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Ritorna la Voce di Giovanni Zenone con la lettura e il commento de Il fuoco dell'umiltà di don Ernesto Zucchini. Oggi si parla dei tesori delle grazie divine che si aprono per chi è umile.
Dilemmi comico morali e consigli di intrattenimento divertente!ADAM SANDLER LOVE YOU Specialhttps://www.netflix.com/title/81757746CATTIVERIE A DOMICILIOhttps://www.primevideo.com/dp/amzn1.dv.gti.ef5bbe11-5c69-4250-8fff-402f999f5911RATATAPLANhttps://www.raiplay.it/video/2024/01/Ratataplan-35a66a84-9aaf-41c2-9b6d-5064e23492b0.htmlROWAN ATKINSON YTChannelhttps://www.youtube.com/@rowanatkinson
Si svolge sabato 3 agosto il XX Convegno del Laux, dal titolo “Cattolici e valdesi dai conflitti alla condivisione ecumenica”. Dalle 9:15 alle 17:30 nell'omonima borgata del comune di Usseaux si susseguiranno gli interventi (in ordine cronologico) di: Simone Baral, Marco Bettassa, Federica Tammarazio, Gian Paolo Romagnani, Marta Margotti, Piercarlo Pazé, Eugenio Bernardini, Derio Olivero. Moderano Joelle Long (sessione mattutina, “Vite e racconti separati”) e Luca Mercalli (sessione pomeridiana, “L'avvicinamento e il percorso ecumenico”). L'incontro sarà dedicato a divisioni e avvicinamento ecumenico tra valdesi e cattolici, a partire dal medioevo fino alle prospettive più attuali. Ne parliamo con Piercarlo Pazè.
Il discorso dell'ex primo ministro del governo britannico Rishi Sunak Fonti: video "Mattarella alla cerimonia di apertura della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia" pubblicato sull'account YouTube della Presidenza della Repubblica italiana il 4 luglio 2024; video "UK election: Rishi Sunak resignation speech in full" pubblicato sull'account Youtube della BBC il 5 luglio 2024; video "Salvini vs Mattarella: 'Assolutismo della maggioranza? Il problema è la dittatura delle minoranze'" pubblicato sull'account Youtube del Fatto quotidiano il 4 luglio 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ANSA - di Fabrizio Finzi.'Pericolosa un'autorità senza limiti', la riflessione con il mondo cattolico.
TRIESTE (ITALPRESS) - "Una democrazia “della maggioranza” sarebbe, per definizione, una insanabile contraddizione, per la confusione tra strumenti di governo e tutela della effettiva condizione di diritti e di libertà". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Trieste alla cerimonia di apertura della 50^ edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia."Al cuore della democrazia ci sono le persone, le relazioni e le comunità a cui esse danno vita, le espressioni civili, sociali, economiche che sono frutto della loro libertà, delle loro aspirazioni, della loro umanità: questo è il cardine della nostra Costituzione", ha aggiunto il capo dello Stato.sat (fonte video: Quirinale)
TRIESTE (ITALPRESS) - "Il percorso democratico, avviato in Europa dopo la sconfitta del nazismo e del fascismo, ha permesso di rafforzare le istituzioni dei Paesi membri e ampliare la protezione dei diritti dei cittadini, dando vita a quella architrave di pace che è stata prima la Comunità europea e ora è l'Unione". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Trieste alla cerimonia di apertura della 50^ edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia.sat (fonte video: Quirinale)
TRIESTE (ITALPRESS) - "Il percorso democratico, avviato in Europa dopo la sconfitta del nazismo e del fascismo, ha permesso di rafforzare le istituzioni dei Paesi membri e ampliare la protezione dei diritti dei cittadini, dando vita a quella architrave di pace che è stata prima la Comunità europea e ora è l'Unione". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Trieste alla cerimonia di apertura della 50^ edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia.sat (fonte video: Quirinale)
References Giovanni Bianconi. Ragazzi di Malavita. Il più documentario libro sulla Banda della Magliana. Milano: Baldini Castoldi Dalai, 2004. Pino Casamassima, Gli irriducibili. Storie di brigatisti mai pentiti. Bari: Laterza, 2012. Simon Clark. Terror Vanquished: The Italian Approach to Defeating Terrorism. Arlington; Center for Security Policy Studies, 2018. Marco Clementi, Paolo Persichetti, Elisa Santalena. Brigate rosse Dalle fabbriche alla «campagna di primavera». Roma: DeriveApprodi, 2017. Nando Dalla Chiesa. Delitto imperfetto Il generale, la mafia la società italiana, Milano: Melampo, 2007. Beatrice de Graaf. Decline and Dissolution of Italian Terrorism. Zaragoza: fundación Manuel Giménez Abad de Estudios Parlamentarios y del Estado Autonómico, Sergio Flamigni. La sfinge delle Brigate Rosse: Delitti, segreti e bugie del capo terrorista Mario Moretti. Milano: Caos edizioni, 2014. Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza. Profondo Nero. Milano: Chiarelettere, 2010. Francesco Marone. The Italian Way of Counterterrorism: From a Consolidated Experience to an Integrated Approach. The Palgrave Handbook of Global Counterterrorism Policy. 2017:479-94. Luciano Mirone, A Palermo per morire. I cento giorni che condannarono il generale Dalla Chiesa. Roma: Castelvecchi, 2012. Guido Panivi, Cattolici e violenza politica L'altro album di famiglia del terrorismo italiano. Venezia: Marsilio, 2014 Ralf Steenbeek. 2008. De bestrijding van de Rode Brigades in Italië, 1974-1975. De methode van generaal Carlo Alberto Dalla Chiesa. Leidschrift : Historisch Terrorisme. De Ervaring Met Politiek Geweld In De Moderne Tijd, 23(April), 107-127. Retrieved from https://hdl.handle.net/1887/72987. You can watch a very nice film reconstructing Dalla Chiesa's life at the RAI website, featuring Sergio Castellitto: Carlo Alberto Dalla Chiesa Il nostro generale. I like the film, even if it's a bit worshipful. image from: "Carlo Alberto Dalla Chiesa" su Rai Storia (canale 54)"
Mentre la Sinistra storica era al potere, cominciarono ad affacciarsi sulla scena, nell'Italia di fine '800, due nuovi movimenti di massa, tra loro molto diversi: quello socialista e quello cattolico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7544LA CRISI NELLA CHIESA ESIGE CHIAREZZA ANCHE CON I LEFEBVRIANILa risposta alla crisi di fede non può essere una posizione ideologica, ma un desiderio di verità e di conversionedi Riccardo CascioliQuando abbiamo deciso di affrontare il tema della Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX), in linea con un discorso sulla crisi della Chiesa iniziato già da tempo, avevamo messo in preventivo delle reazioni dure. Ma la violenza verbale, gli insulti, le insinuazioni e anche le minacce di tanti leoni da tastiera che ci sono piovute sui social in questi giorni vanno anche oltre le previsioni. E sono significative, perché dicono della "spiritualità" e della sensibilità cattolica di questo mondo molto più della serie di articoli di Luisella Scrosati, serie che termina oggi.In ogni caso queste reazioni scomposte ci rafforzano nella convinzione che era ed è necessario un lavoro per fare chiarezza su quanto stiamo vivendo. Che la Chiesa stia attraversando una profonda crisi che ha portato disorientamento e confusione in tantissimi fedeli è un dato di fatto. Lo documentiamo sistematicamente fin dalla nascita della Bussola: c'è una fortissima spinta alla protestantizzazione che purtroppo arriva anche dall'alto e ora si sta concentrando sul prossimo Sinodo di ottobre.RIFUGI IN CUI SENTIRSI GIUSTIMa la risposta non può essere reattiva, sentimentale o anche brandendo parti della dottrina cattolica cercandovi giustificazioni alla propria condotta. Abbiamo già scritto nei mesi scorsi sulle tentazioni di una fuga verso realtà che si autoproclamano depositarie della verità ma che si collocano fuori dalla Chiesa. Sempre più fedeli sono attratti da queste realtà pensando così di mantenersi "cattolici". Ma alla fine, anche se tanti sono in buona fede, si tratta spesso di rifugi in cui sentirsi "giusti" e in cui si può essere esentati dalla propria conversione. Perché se un problema esiste è sempre colpa degli altri: i modernisti, i conservatori, i seguaci di questo o quel Papa, il Concilio, la messa Novus Ordo, e così via.In fondo è una visione ideologica e politica della Chiesa, trattata come fosse un partito o un governo, in cui tutto dipende dalla "linea" impressa da chi li guida. Ma la Chiesa è ben altro, non dipende dal Papa e dai vescovi, è Cristo che la guida. Ciò non toglie che ognuno di noi abbia il dovere di fare il possibile perché la Chiesa rifletta nel modo più trasparente possibile la Verità, ma anzitutto desiderando la propria santità. Si dice tante volte che sono i santi i veri riformatori della Chiesa, ma bisogna essere consapevoli che costoro pensano anzitutto alla propria conversione, mendicandola da Cristo, sopportando per Lui - anche dentro la Chiesa - ogni persecuzione ed umiliazione. Solo per fare un esempio recente, possiamo pensare a San Pio da Pietrelcina.Non è la prima volta che la Chiesa vive una grave crisi e sempre ne è uscita solo grazie ai santi, a coloro che hanno vissuto nella propria carne la sofferenza di appartenere a Cristo, rifuggendo la tentazione di farsi una Chiesa "giusta", "povera", "non corrotta". Pensiamo alle vicende parallele di san Francesco e Valdo, come hanno vissuto la povertà nella Chiesa e gli opposti esiti a cui hanno dato origine. Né possiamo negare che lo stesso Lutero dichiarasse di voler salvare la verità della Chiesa: sappiamo come è andata a finire e come invece la Chiesa sia rinata grazie ai santi della Controriforma.LA STRADA CORRETTAAllora, davanti a una crisi così importante è decisivo imboccare la strada corretta, seguire chi - pur tra mille difficoltà - permane nella Verità dentro la Chiesa cattolica, seguire chi più testimonia la santità e l'appartenenza piuttosto che chi fa i bei discorsi o chi si autoproclama "illuminato".Per questo riteniamo importante fare chiarezza, fare emergere le reali situazioni di persone e comunità, indicare ciò che è nel solco dell'insegnamento perenne della Chiesa e cosa no, smascherare chi sfrutta le situazioni di chiaroscuro per guadagnare proseliti e potere. Poi ognuno scelga la strada che preferisce, ma almeno nella consapevolezza e nella trasparenza.Qualcuno potrebbe chiedersi perché dedicare comunque così tanti articoli alla FSSPX. È presto detto: la situazione è delicata e complessa, negli anni ci sono stati diversi sviluppi che hanno creato ancor più confusione, per cui è necessario spiegare bene i diversi punti in questione. Tanto più che c'è un numero crescente di simpatizzanti, ignari di come stiano veramente le cose e convinti che partecipare alle messe della Fraternità sia pienamente legittimo per un cattolico.Quindi nessun attacco, soltanto una necessità di chiarezza.Ma c'è anche un altro punto che vale la pena sottolineare. A lefebvriani e simpatizzanti piace presentarsi come alternativi a Roma. Eppure oggi, volenti o nolenti, si trovano ad essere i migliori alleati di papa Francesco che, a sua volta, spinge verso la FSSPX numerosi fedeli. L'attacco costante del Papa alla Messa in rito antico e agli istituti ex Ecclesia Dei, che ha avuto il suo culmine con il Motu Proprio Traditionis Custodes (16 luglio 2021), è oggettivamente un regalo alla Fraternità, che osteggia il Summorum Pontificum quanto papa Francesco. Il nemico comune è la visione di Benedetto XVI che vedeva Vetus e Novus Ordo come due forme dello stesso rito, e che vedeva la continuità della Chiesa tra prima e dopo Concilio Vaticano II. Altro che alternativi.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7517CATTOLICI DELUSI? I LEFEBVRIANI NON SONO LA SOLUZIONE di Luisella ScrosatiLa grave e prolungata crisi che stiamo vivendo nella Chiesa cattolica, venuta chiaramente alla luce durante gli anni del pontificato in corso, ha portato molti fedeli a cercare lidi considerati più sicuri. Gli anni della pandemia hanno ulteriormente esasperato la situazione, soprattutto dal punto di vista liturgico: obbligo di mascherine, nastri da carpentiere nella navata della chiesa, imposizione della Comunione sulla mano, gel, guanti e cotton fioc, ed altre trovate fantasiose dei preti che facevano a gara a realizzare la parrocchia più asettica del pianeta hanno portato molti all'esasperazione.Come naufraghi alla ricerca della terra ferma, molti fedeli hanno comprensibilmente iniziato a frequentare cappelle nelle quali vi fosse non solo almeno la parvenza della normalità, ma anche una liturgia celebrata in modo decoroso e solenne. Le cappelle della Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) hanno senza dubbio costituito quest'oasi per molti. E di questo bisogna rendere merito ai loro sacerdoti.Tuttavia, molti non conoscono la situazione della FSSPX o perché non si sono affatto posti il problema, oppure perché, pur avendo sentito di qualche "irregolarità", sono stati rassicurati che sarebbero in tutto e per tutto cattolici dai fedeli di lunga data di queste cappelle e dai loro sacerdoti. La confusione è stata ulteriormente alimentata anche da alcune esternazioni di stimati vescovi e prelati che hanno cercato di sminuire la gravità della situazione della Fraternità, descrivendola come una semplice irregolarità canonica. La situazione che si è creata, insieme alle richieste di alcuni lettori, richiedono di dedicare una serie di articoli sulla dolorosa questione legata alla FSSPX.Perché la verità è purtroppo molto differente da come viene presentata. La Fraternità, fondata da Mons. Marcel Lefebvre (1905-1991), arcivescovo emerito di Tulle, fu eretta canonicamente come Pia Unione, ossia un'associazione pubblica di fedeli, a Friburgo il 1°novembre 1970, da Mons. François Charrière (1893-1976), vescovo di Losanna-Ginevra-Friburgo per un periodo di prova di sei anni. Questa configurazione canonica comporta che la Fraternità non poteva incardinare sacerdoti e dipendeva dall'autorità di Mons. Charrière. Il 21 novembre 1974, dopo una visita apostolica ordinata da Paolo VI, durante la quale i due visitatori avrebbero più volte pronunciato affermazioni errate o eretiche, Mons. Lefebvre pubblicò la famosa Dichiarazione nella quale rifiutava «la Roma di tendenza neo-modernista e neo-protestante che si è manifestata chiaramente nel Concilio Vaticano II e dopo il Concilio, in tutte le riforme che ne sono scaturite» ed affermava il «rifiuto categorico di accettazione della riforma» liturgica.NEL 1976 MONS. LEFEBVRE VENNE SOSPESO A DIVINISIl 6 maggio 1975, il successore di Mons. Charrière, il vescovo Pierre Mamie (1920-2008) sopprimeva la FSSPX, con approvazione di Paolo VI. Il 23 luglio 1976 Mons. Lefebvre venne sospeso a divinis per aver ordinato dei sacerdoti senza le legittime lettere dimissorie; per i restanti anni della sua vita, Lefebvre continuava ad esercitare il suo ministero, incluse le ordinazioni sacerdotali, senza tener conto della sospensione che gli proibiva di esercitare ogni atto derivante dal potere d'ordine.Il 30 giugno 1988 la decisione più grave: l'ordinazione di quattro vescovi contro l'espresso divieto di papa Giovanni Paolo II, che costò a loro e al vescovo consacrante la scomunica latæ sententiæ riservata alla Sede Apostolica, a norma del can. 1387. È importante sottolineare alcuni dettagli. Anzitutto, la Santa Sede, mediante la mediazione del Cardinale Joseph Ratzinger, aveva proposto a Mons. Lefebvre la possibilità di avere un vescovo per la FSSPX, scelto tra i sacerdoti della medesima, che sarebbe stato ordinato verso la metà del mese di agosto del 1988; Lefebvre dapprima accettò, ma il giorno dopo revocò il consenso al protocollo d'intesa. Seconda sottolineatura: le ordinazioni episcopali non vennero compiute semplicemente senza il mandato pontificio, ma contro la volontà del Papa, che aveva proibito in modo formale a Mons. Lefebvre di procedere con le ordinazioni, mediante un monitum inviato loro dal Cardinale Prefetto della Congregazione per i Vescovi il 17 giugno 1988. Infine, la scomunica prevista "è scattata" di per sé: non è dunque propriamente una sanzione inflitta dal Papa, ma una sanzione che Mons. Lefebvre e i quattro vescovi da lui ordinati si sono in qualche modo auto-inflitti.Nel Motu Proprio Ecclesia Dei Adflicta, Giovanni Paolo II, spiegava che questo atto era stato «una disobbedienza al Romano Pontefice in materia gravissima e di capitale importanza per l'unità della Chiesa»; una disobbedienza «che porta con sé un rifiuto pratico del Primato romano» e pertanto «costituisce un atto scismatico». Il Papa rivolgeva poi un appello a «rimanere uniti al Vicario di Cristo nell'unità della Chiesa Cattolica», e a «non continuare a sostenere in alcun modo quel movimento. Nessuno deve ignorare che l'adesione formale allo scisma costituisce una grave offesa a Dio e comporta la scomunica stabilita dal diritto della Chiesa», a norma del can. 1364.UN ATTO SCISMATICOLa FSSPX, dal canto suo, si è sempre difesa dall'accusa di scisma, ricorrendo ad una distinzione: Mons. Lefebvre non avrebbe compiuto un atto scismatico, in quanto non ha voluto trasmettere alcun potere di giurisdizione, ma solo il potere dell'ordine episcopale. In questo modo, non avrebbe usurpato quel potere che appartiene solo al Papa (giurisdizione), ma avrebbe comunicato il potere d'ordine che appartiene ad ogni vescovo e non solo al Papa. Quest'ultimo viene trasmesso con il rito delle sacre ordinazioni, mentre la giurisdizione mediante l'ingiunzione del Sommo Pontefice. Sulla base di questa distinzione, le consacrazioni episcopali conferite da Mons. Lefebvre non sarebbero state un atto scismatico - in quanto lo scisma si verificherebbe laddove si intenda trasmettere quello che solo il Papa può dare -, ma semmai un atto di disobbedienza, reso però necessario dallo stato di necessità provocato dalla crisi della Chiesa.L'argomento non regge. Prerogativa del primato di Pietro non è semplicemente trasmettere la giurisdizione, ma decidere chi può essere ammesso nel Collegio dei Vescovi e chi no; in sostanza, il primato di Pietro include anche il diritto esclusivo di nomina del vescovo (che può concretamente realizzarsi in differenti modalità). Nell'esortazione Ad Apostolorum principis (29 giugno 1958), Pio XII ricordava che «i sacri canoni chiaramente ed esplicitamente sanciscono che spetta unicamente alla sede apostolica giudicare circa l'idoneità di un ecclesiastico per la dignità e la missione episcopale e che spetta al romano pontefice nominare liberamente i vescovi (...) ne consegue che vescovi non nominati né confermati dalla Santa Sede, e anzi scelti e consacrati contro le esplicite disposizioni di essa, non possono godere di alcun potere né di magistero né di giurisdizione (...) e gli atti di potestà di ordine, posti da tali ecclesiastici, anche se validi ... sono gravemente illeciti, cioè peccaminosi e sacrileghi».Pio XII confermava che «nessuna persona o assemblea, sia di sacerdoti sia di laici, può arrogarsi il diritto di nominare vescovi; nessuno può conferire legittimamente la consacrazione episcopale se prima non sia certa l'esistenza dell'apposito mandato apostolico»; e sottolineava un principio fondamentale, di grande importanza per la questione che ci interessa: «Non si provvede ai bisogni spirituali dei fedeli con la violazione delle leggi della Chiesa».Queste «leggi della Chiesa» non devono essere intese come mero diritto ecclesiastico, ma espressione di un diritto divino conferito a Pietro e ai suoi legittimi successori. Lo spiegava chiaramente Pio IX, nella sua condanna della chiesa armena: «Abbiamo ritenuto che non si dovesse tacere sul Nostro diritto di fare qualche elezione anche fuori della terna proposta, (...) poiché i diritti e i privilegi che le sono stati conferiti dallo stesso Cristo Dio possono essere sì contestati, ma non possono essere aboliti; e non è in potere di alcun uomo rinunciare ad un diritto divino, quando talvolta, per volontà di Dio, fosse costretto ad esercitarlo» (Enciclica Quartus supra, § 32).Dunque, la nomina dei vescovi è a tutti gli effetti di un diritto divino conferito al Papa «dallo stesso Cristo Dio». Ora, le consacrazioni effettuate da Lefebvre sono state un atto scismatico a tutti gli effetti, in quanto hanno usurpato un potere che appartiene solo al Papa per diritto divino, ossia quello di nominare i vescovi, e non semplicemente quello di conferire loro la giurisdizione. La distinzione portata avanti dalla FSSPX risulta di fatto non pertinente ed errata.
Ernesto Chiabotto"Sotto (la) pelle"Neos Edizionihttps://neosedizioni.it«Chi è morto?». «Un certo Henri Pastre. Lo conoscete?». «Di vista. Si è parlato molto di lui perché si è fatto cattolico per avere un lavoro migliore». «Infatti. E il pastore Micol ha detto che chi non è saldo nella propria fede può essere preda delle forze del male» concluse Alinno ... Con sua grande sorpresa Gian Ribet scoppiò a ridere. «Non credo che i lupi mannari distinguano tra Valdesi e Cattolici. Da vent'anni ormai non siamo più diversi nemmeno per il Re. E Pastre era conosciuto non solo per aver cambiato bandiera, ma anche per approfittare degli ingenui». Alinno fissò il padre interdetta... «Siete certo che il pastore Micol possa sbagliarsi?». «Certissimo. E del resto si parla di lupi mannari nella Bibbia?». «E allora da dove arrivano i lupi mannari?» Gian Ribet fece per voltare il capo, ma sembrò obbligarsi a rimanere con gli occhi fissi in quelli della figlia. «Forse da una fede incrollabile che tutte le creature di Dio abbiano un motivo per esistere»...Tutte le sfumature del nero in PiemonteDiciassette racconti pieni di suspense ambientati in Piemonte, fra delitti e fughe, eredità e tormenti: protagonista la pelle, limite e confine fra un esterno e un interno che possono riservare oscure, inquietanti sorprese. Quartieri torinesi e placide cittadine, valli, montagne e conventi diventano scenari in cui si muovono personaggi variegati: lupi mannari e fanciulle non sempre innocenti, batteri volanti, tatuatori e tatuati che si lasciano prendere la mano, fratelli avidi e frati tormentati, estetiste miracolose, madri esasperate, divinità pagane delle sorgenti, killer statali e commissari di polizia. E poi l'inchiostro nero come l'odio, i misteri dell'ex cinema, la fuga per la sopravvivenza, il dittongo maledetto... Interpretando il tema dell'antologia attraverso i loro personalissimi stili, gli Autori hanno saputo costruire – spaziando dal nero al gotico, dal thriller al poliziesco al distopico – storie avvincenti, spesso ironiche, che in poche pagine riescono a catturare il lettore, offrirgli qualche brivido... e una bella pelle d'oca.Racconti di: Paola Amato, Daniele Baron, Erica Bonansea, Valerio Bracco, Simone Capitani, Luisella Ceretta, Flavia Cerutti, Ernesto Chiabotto, Angela Chirone, Angela Delgrosso, Riccardo Galasso, Silvano Giacosa, Giulia Giraudi, Antonella Manduca, Luisa Martucci, Gabriella Mosso, Rosanna Musa, Simone Siviero. Prefazione di Esterino Adami, Antonella Amatuzzi, Laura Ramello, Cristina Trinchero (Università di Torino).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ipostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Certamente si possono salvare anche non-cattolici, ma non perché sono non-cattolici, bensì malgrado lo siano
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=315GMG, IL VITELLO D'ORO DELL'AMBIENTALISMO (AL POSTO DI DIO) di Tommaso ScandroglioIeri è iniziata la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) a Lisbona. Oggi, 2 agosto, tra le varie iniziative, c'è la prima Rise Up (Alzati), ossia, così come presentata dagli organizzatori, una nuova forma di catechesi, così nuova che non sembra proprio una catechesi. Nella giornata odierna infatti si parlerà di Ecologia integrale: la cura per l'altro e per l'intero creato (le altre due Rise Up - nome che ricorda tanto una bevanda gassata e zuccherina - riguarderanno l'Amicizia Sociale e la Misericordia).Il sito ufficiale della Gmg presenta la catechesi odierna tramite un video in cui un giovane così ci istruisce: «Riflettiamo sulle risorse del pianeta e su cosa lasciamo alle generazioni future. Prendersi cura della casa comune implica riflettere sulla dimensione umana e sociale. L'ecologia integrale è inseparabile dalla nozione di bene comune. […] Nella Laudato si', papa Francesco ci presenta san Francesco d'Assisi come principale esempio in quanto vive in meravigliosa armonia con Dio, gli altri, la natura e sé stesso. Questa ambizione dobbiamo farla nostra! […] Un'ecologia integrale richiede tempo per ritrovare una serena armonia con il Creato, riflettere sul nostro stile di vita e sui nostri ideali, contemplare il Creatore. Tutto è collegato. L'esistenza umana riposa su tre pilastri fondamentali: la relazione con Dio, con gli altri e con la Terra. […] Prenditi cura della nostra casa comune! Ora!».Nei mesi precedenti i giovani di tutte le diocesi del mondo erano stati invitati a prepararsi a discutere su questa tematica per mezzo di alcuni incontri. Nel manualetto esplicativo per organizzare questi incontri si spiegava che, in relazione alla tematica ecologica, «questo incontro preparatorio mira a fornire ai giovani un tempo di ascolto reciproco sulle varie dimensioni dell'ecologia integrale». A seguire venivano indicate tali dimensioni: «inquinamento e cambiamenti climatici; la questione dell'acqua; perdita di biodiversità; deterioramento della qualità della vita umana e degradazione sociale; iniquità planetaria».Fedeli al comando di monsignor Américo Aguiar, responsabile della Gmg di Lisbona, che ha ordinato di non far cenno all'evangelizzazione durante la Gmg, ecco che i giovani parleranno, ascolteranno e discuteranno di riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai e condizionatori. Alla desertificazione della fede hanno sostituito la desertificazione climatico-ambientale; all'inquinamento delle anime l'inquinamento di fiumi, laghi e mari; all'integrità morale l'ecologia integrale; alla salvezza eterna quella breve legata alla lotta contro il riscaldamento globale; alla conversione a Dio la conversione ambientale; ai sacramenti la raccolta differenziata e le auto elettriche; alla diversità di carismi la biodiversità; all'esame di coscienza l'autoaccusa del riscaldamento globale antropico; alle processioni le marce ambientaliste; ai venerdì di magro i Fridays for Future; al timor Dei l'ecoansia; alla Madonna Greta Thunberg. Al culto a Dio il culto della dea Terra.La Gioventù del Littorio Ambientalista, di verde vestita, è pronta dunque a farsi convertire, anzi a farsi pervertire. Infatti l'ambientalismo c'entra con il cattolicesimo come Al-Qāʿida c'entra con la pace nel mondo. Il corretto rapporto tra credente e creato s'incardina su questi aspetti. Primo: ogni ente naturale è in sé buono perché trova in Dio la sua causa prima. In esso quindi riluce una qualche perfezione del Creatore, sebbene anche la natura abbia subìto il riverbero negativo del peccato originale («maledetto sia il suolo per causa tua!»: ecco in Genesi 3,17 la spiegazione ultima di inondazioni, tsunami, incendi, terremoti, tifoni e altro ancora). Secondo: la bontà della creazione che in noi si appalesa nella sua bellezza e nella sua intima razionalità provoca o deve provocare un inno di lode a Dio. Questo fece san Francesco. Terzo: il creato può e deve essere usato dall'uomo per l'uomo, ossia per la sua santificazione, e non deve essere abusato non perché la coccinella o il ghiacciaio abbiano dei diritti (non possono averli perché non sono persone), ma perché il valore intrinseco dei beni creati - tra loro armonicamente diseguali - e il rispetto della dignità personale implicano condotte consone a questi due aspetti. Ciò per dire che, se torturo un gatto, non mi comporto in modo adeguato al valore del quadrupede e soprattutto alla dignità mia personale.L'ambientalismo, anche in salsa cattolica, invece assegna una dignità personale ad animali, vegetali e cose; e così una tematica oggettivamente marginale diventa necessariamente centrale, anche per riempire un vuoto di contenuti palese nella pastorale della Chiesa dato che il proprium dottrinale cattolico è stato pressoché cancellato. Assegnando dunque alle creature non umane un valore che non hanno, l'ambientalismo ribalta l'ordine gerarchico che vede l'uomo superiore per dignità alle altre creature corporee, spingendolo in basso e accusandolo di sfruttare il pianeta. Una dinamica schiettamente satanica, dato che il diavolo può solo creare disordine, ossia invertire specularmente il valore intrinseco dei beni. Il vitello d'oro sta ora pascolando in quel di Lisbona.Nota di BastaBugie: Riccardo Cascioli nell'articolo seguente dal titolo "A Lisbona una GMG senza Cristo. E lo fanno cardinale" denuncia le gravissime parole di mons. Américo Aguiar, responsabile della GMG di Lisbona e appena nominato cardinale, che non vuole assolutamente convertire i giovani a Cristo.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 13 luglio 2023:«Non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica. Niente di tutto questo, assolutamente». Queste parole, pronunciate nel corso di un'intervista alla Radio Televisione Portoghese (RTP) lo scorso 6 luglio dal vescovo ausiliare di Lisbona, Américo Aguiar, per spiegare il senso della prossima Giornata Mondiale dei Giovani (GMG) che si svolgerà a Lisbona dall'1 al 6 agosto, hanno fatto molto scalpore e provocato giustamente reazioni attonite e indignate. Si dà il caso infatti che monsignor Aguiar non solo è il responsabile della GMG di Lisbona ma figura tra i 21 nuovi cardinali annunciati il 9 luglio da papa Francesco e che riceveranno la berretta rossa nel Concistoro del prossimo 30 settembre.Come spesso accade in queste situazioni, davanti alla reazione dell'opinione pubblica cattolica e visto che nel frattempo è stato nominato cardinale, monsignor Aguiar ha cercato di riparare con un'altra intervista - questa volta ad ACI Digital - per precisare meglio, lamentandosi della strumentalizzazione delle sue parole, estrapolate dal contesto: «La GMG - ha detto - è un invito a tutti i giovani del mondo per fare esperienza di Dio», sulla strada tracciata dall'enciclica Fratelli tutti.Onestamente poteva anche fare a meno di precisare, perché il contesto delle sue parole era chiarissimo, così come il concetto di fondo, e le parole aggiunte, se possibile, hanno anche peggiorato l'effetto.Dunque, qual è il succo del suo discorso? Che con Fratelli tutti è cambiata la missione della Chiesa: non più annunciare Cristo, ma fare una bella esperienza di tante persone diverse per apprezzare la ricchezza della diversità; e questo sarebbe fare esperienza di Dio. «La GMG è un grido di questa Fraternità universale - aveva detto a RTP -, vuole essere una scuola pedagogica per vedere il gusto e la gioia di conoscere il diverso. Il diverso deve essere inteso come una ricchezza. Cattolici, non cattolici, religiosi, con la fede, senza la fede: la prima cosa è capire che la diversità è una ricchezza».E ancora, dopo la ferma risoluzione di non voler convertire nessuno: «Vogliamo che sia normale che un giovane musulmano, un ebreo o di un'altra religione non abbia problema a decidere chi sei, e che tutti comprendiamo che la diversità è una ricchezza. Così il mondo sarà oggettivamente migliore».C'è ben poco da fraintendere: il neo-cardinale portoghese semplicemente non crede che Gesù Cristo sia la risposta vera e definitiva alle domande più profonde di ogni uomo che, in modo particolare, sono vive tra i giovani. Altrimenti vivrebbe casomai la febbre della missione, creerebbe le occasioni per comunicare al mondo di aver trovato la risposta a quelle domande che tutti hanno. Esattamente quello che ha spinto san Giovanni Paolo II a istituire la GMG, un evento che fin dall'origine è stato assolutamente Cristocentrico. Ricordiamo, per capire, le parole che Giovanni Paolo II pronunciò in una memorabile omelia durante la veglia di preghiera alla GMG del Duemila a Roma, davanti a due milioni di giovani: «In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae;
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7473GLI INGLESI CHE PREFERIRONO LA MORTE PUR DI RIMANERE CATTOLICI di Roberto de MatteiMi sono trovato in Inghilterra il 29 giugno e mi ha molto colpito l'attaccamento che ancora oggi i cattolici inglesi hanno verso il Papa e verso la Chiesa di Roma. Questo attaccamento ha le sue radici nel doloroso scisma che si consumò nel XVI secolo, strappando l'Inghilterra alla vera fede. L'autore di questo scisma fu il re Enrico VIII, che in preda a una diabolica passione per una damigella di Corte, Anna Bolena, divorziò dalla moglie Caterina d'Aragona e, contro il divieto papale, la sposò nel 1533. Papa Clemente VII non riconobbe il matrimonio e l'anno successivo Enrico VIII fece votare dal Parlamento l'Atto di Supremazia con cui il Regno si separava dalla religione cattolica romana e costituiva una chiesa nazionale, detta poi anglicana, di cui il Re era il capo supremo. Il popolo inglese era cattolico ma furono pochi gli ecclesiastici, i dignitari e gli aristocratici, che osarono mettersi contro il sovrano, sfidando la prigione e la morte che li aspettava.SCISMA E GRANDI SANTII primi tra questi furono un eminente laico Tommaso Moro, Cancelliere del Regno, e un vescovo Giovanni Fisher, creato cardinale dal Papa prima del supplizio. Si aprì un periodo di contrastate lotte politiche e religiose, in cui il papa san Pio V scomunicò la regina Elisabetta I, figlia illegittima di Enrico VIII, e il re di Spagna Filippo II tentò di conquistare il Regno d'Inghilterra, ma la Provvidenza aveva disposto altrimenti. Per oltre due secoli la fedeltà a Roma fu testimoniata dall'epopea di una legione di santi, pronti ad affrontare la peggiore delle morti, in difesa della fede cattolica.Il condannato, condotto su un carretto al luogo dell'esecuzione, veniva squartato e orrendamente mutilato, ancora vivo e cosciente. Il carnefice dopo aver castrato il suppliziato, gli praticava un taglio nel ventre estraendone gli intestini, che venivano bruciati in un braciere davanti ai suoi occhi. Poi il carnefice gli tagliava la testa e procedeva allo squartamento del corpo. Con un'ascia lo divideva in quattro parti, prima tagliandolo verticalmente poi, orizzontalmente, quindi in altre due metà. I quarti del suo corpo venivano appesi in diversi angoli della città. Sant'Oliviero Plunkett fu l'ultimo martire cattolico inglese, squartato a Londra nel 1681, in seguito al Complotto papista (Popish Plot), una fittizia cospirazione gesuita per assassinare il re Carlo II di Inghilterra, ma in realtà inventata dal fanatico anglicano Titus Oates, per accreditarsi di fronte al sovrano.Degli innumerevoli martiri cattolici inglesi, Margarete Pole e quaranta compagni furono beatificati da Leone XIII nel 1886, e altri nove nel 1895. Thomas Hereford e altri centosei martiri vennero beatificati da Pio XI il 15 dicembre 1929. Il 25 ottobre 1970 vennero canonizzati da Paolo VI quaranta martiri, undici dei quali appartenevano al gruppo dei beati del 1886 e ventinove a quello del 1929. Il 22 novembre 1987, infine, Georg Haydock e ottantaquattro cattolici di Inghilterra, Scozia e Irlanda, sventrati a Tyburn, sono stati beatificati da Giovanni Paolo II.A Tyburn, proprio accanto al luogo in cui avvenivano le esecuzioni, che si affaccia su Hyde Park, è stato costruito un piccolo convento, dove si prega e si chiede l'intercessione di questi martiri. Vi aleggia lo stesso profumo soprannaturale che si respira in tante cappelle, chiese, santuari e monasteri cattolici del Regno Unito, da Londra fino alle brume della Scozia e alle coste della CornovagliaSANTI PIETRO E PAOLO, FESTA NAZIONALE INGLESELa festa dei Santi Pietro e Paolo che, il 29 giugno in Italia è di precetto solo per la diocesi di Roma, in Inghilterra è festa obbligatoria sul suolo nazionale e quel giorno si recita una bella preghiera che esprime tutto l'amore di questo popolo per la Cattedra di Pietro.Questa è la preghiera, rivolta a San Pietro:"O Beato Principe degli Apostoli, Vicario di Cristo, Pastore di tutto il gregge, Roccia su cui è costruita la Chiesa! Noi ringraziamo il Principe dei Pastori, che nelle epoche della fede ha legato questa terra così dolcemente e fortemente a voi e a quella sede di Roma da cui venne la sua conversione. Noi lodiamo e benediciamo Nostro Signore per quegli intrepidi confessori che hanno dato la vita per il vostro onore e il vostro primato, nell'ora in cui lo scisma e l'eresia divisero la nostra terra. Noi desideriamo ravvivare lo zelo, la devozione e l'amore dei tempi passati. Per quanto è in nostro potere, noi consacriamo il nostro Paese, con fervore ed amore, a Voi. Vi offriamo il nostro omaggio, rinnoviamo la nostra fedeltà al Pontefice, vostro Successore, che ora occupa la Sede Apostolica. Con la vostra potente intercessione confermate e rafforzate la fede dei Pastori e del popolo che vi invoca. Salvateci dall'apostasia, dalla disunione, dall'indifferenza religiosa e dalle perdite a cui l'ignoranza e la tentazione espongono il nostro piccolo gregge. O umilissimo e sincerissimo penitente, otteneteci lacrime di vero pentimento per i nostri peccati ed un amore ardente al Nostro Divin Maestro. O Clavigero del Regno dei Cieli, apriteci le porte del Cielo affinché possiamo entrare nel gaudio del Re della gloria. Ricordatevi del Regno d'Inghilterra che è cresciuto in grazia ed unità sotto la benedetta influenza apostolica per circa mille anni. Pregate Gesù affinché tutti possano ottenere la luce e ritornare al vostro gregge, che è l'unico gregge di Cristo."Non è una preghiera inglese, è una preghiera universale, come ogni preghiera cattolica. Oggi il fumo di Satana che, secondo le parole di Paolo VI, è penetrato all'interno del Tempio di Dio, avvolge la stessa Cattedra di Pietro, ma proprio per questo bisogna aumentare il nostro amore per il Papa e per il Papato, per la Roma immortale, di martiri e di santi, che inviò apostoli e missionari in ogni angolo della terra per diffondere la verità del Vangelo. Oggi c'è bisogno di nuovi apostoli che dall'Inghilterra alla Russia convertano il mondo alla Santa Chiesa romana, l'unica che è veramente una, cattolica e apostolica, e che ha nel successore del Beato Pietro, Vicario di Cristo, il suo fondamento. La preghiera è necessaria.
mentre in Occidente avanza l'apostasia silenziosa, divenuta ormai persecutoria con quanti si “ostinino” a seguire la Dottrina cattolica, complice il silenzio delle gerarchie a tutti i livelli, sempre nell'indifferenza generale prosegue in molte regioni del mondo il martirio dei cristiani, chiamati a testimoniare col sangue la propria fede.Mentre il primo ministro indiano, Narendra Modi, veniva ricevuto dal presidente francese Macron, che gli ha anche conferito la Gran Croce della Legion d'Onore, nel suo Paese i cristiani continuano ad essere vittime dei fondamentalisti indù, con la complicità peraltro delle forze dell'ordine. Solo nella prima metà dell'anno in 23 Stati sui 28 aderenti alla federazione si sono verificati ben 400 episodi di violenza contro i 274 registrati l'anno scorso nello stesso periodo. Su di essi non sono nemmeno state avviate regolari indagin
Luglio è sinonimo di estate e di vacanze. Non è scontato però ripartire a settembre con le idee più chiare su che direzione dare alla nostra vita, da soli o in coppia.Tra i link della mini-rubrico di Federico, non scopriremo solo delle tecniche nuove per essere più felici e organizzare al meglio la nostra vita. Esiste anche un'app pensata proprio per i cattolici in cerca dell'amore (estivo o non). ▫️ Acquista il biglietto per l'evento di Hacking Creativity il 7-8 ottobre a Bologna: https://bit.ly/44r82q9▫️ Entra nella nostra community: https://bit.ly/3jUs8Ez ▫️ Vuoi ricevere gli Appunti (la nostra newsletter)? https://bit.ly/3RJkbA5CONTATTI▫️ Email: info@hacking-creativity.com▫️ Instagram: https://bit.ly/2HVP8D4IL MERCATINO DELL'AFFILIAZIONE▫️ Usa il codice HACKING50 per ottenere 50 euro di sconto sull'abbonamento a Fiscozen: https://bit.ly/3v7lReZ ▫️ Risparmia 40 euro sul tuo reMarkable 2: https://bit.ly/3FU7MUy▫️ 3 mesi di conto Qonto gratuiti con il voucher esclusivo CREATIVITY29X3: https://bit.ly/3OSl5g5
Dopo qualche settimana torniamo a parlare dell'incredibile storia di questa terra, una delle grandi passioni di noi toscani. Se è vero che ci sono altri posti al mondo dal passato altrettanto ricco, quello che rende questa regione unica è il fatto che eventi lontani nel tempo trovino il modo di influenzare la vita di tutti i giorni. C'è gente che litiga ancora per battaglie successe secoli fa! Eppure, molti degli eventi più interessanti sono sconosciuti ai più. Ben pochi sono coloro che sanno che, fino al 17° secolo, Pisa aveva un santo patrono diverso, San Sisto. Ancora meno sanno che dietro alla scelta di San Ranieri ci fu una macchinazione nemmeno troppo nascosta dei nemici storici di Pisa, la famiglia Medici. Ecco perché questa settimana "What's Up Tuscany" vi riporterà nella città della Torre Pendente per raccontarvi tutto di questa incredibile storia di fede, superstizione ed intrighi politici.Se ascolterete l'intero episodio saprete della storia dello sfortunato papa che è diventato uno dei pochi santi celebrati sia da Cattolici che Ortodossi. Vi racconterò poi delle strane ragioni che lo avevano reso così vicino ai cuori dei pisani e come una sconfitta devastante ruppe per sempre questo rapporto speciale. Negli ultimi capitoli, esploreremo poi come la figura di San Ranieri sia nata dalla lotta tra il Barbarossa e Papa Alessandro III e perché, parecchi secoli dopo, furono proprio i fiorentini a spingere perché diventasse il santo patrono della loro rivale storica. Questa è una storia davvero particolare che conferma come, da queste parti, la storia non sia mai morta. Trova sempre il modo di tornare a perseguitarti...Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttp://www.stilepisano.it/leggende/leg(g)ende_pisane_N20_sanranieri_26feb2018.pdfhttps://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Sisto_(Pisa)https://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Sisto_IIBACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Wayne John Bradley - SummercycleAerocity - Cold Weather KidsWayne John Bradley - WaitingCityfires - Blood Problems (Instrumental)Pipe Choir - Children of the SonWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/summercycle-original-indie-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/argofox/aerocity-cold-weather-kidshttps://soundcloud.com/ayneohnradley/waiting-original-uplifting-indie-pop-style-instrumentalcreative-commonshttps://soundcloud.com/ljayofficial/blood-problems-instrumentalby-cityfireshttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-children-of-the-son-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/
References Giovanni Bianconi. Ragazzi di Malavita. Il più documentario libro sulla Banda della Magliana. Milano: Baldini Castoldi Dalai, 2004. Pino Casamassima, Gli irriducibili. Storie di brigatisti mai pentiti. Bari: Laterza, 2012. Simon Clark. Terror Vanquished: The Italian Approach to Defeating Terrorism. Arlington; Center for Security Policy Studies, 2018. Marco Clementi, Paolo Persichetti, Elisa Santalena. Brigate rosse Dalle fabbriche alla «campagna di primavera». Roma: DeriveApprodi, 2017. Beatrice de Graaf. Decline and Dissolution of Italian Terrorism. Zaragoza: fundación Manuel Giménez Abad de Estudios Parlamentarios y del Estado Autonómico Sergio Flamigni. La sfinge delle Brigate Rosse: Delitti, segreti e bugie del capo terrorista Mario Moretti. Milano: Caos edizioni, 2014. Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza. Profondo Nero. Milano: Chiarelettere, 2010.Guido Panivi, Cattolici e violenza politica L'altro album di famiglia del terrorismo italiano. Venezia: Marsilio, 2014 Francesco Marone. The Italian Way of Counterterrorism: From a Consolidated Experience to an Integrated Approach. The Palgrave Handbook of Global Counterterrorism Policy. 2017:479-94. Ralf Steenbeek. 2008. De bestrijding van de Rode Brigades in Italië, 1974-1975. De methode van generaal Carlo Alberto Dalla Chiesa. Leidschrift : Historisch Terrorisme. De Ervaring Met Politiek Geweld In De Moderne Tijd, 23(April), 107-127. Retrieved from https://hdl.handle.net/1887/72987. You can watch a very nice film reconstructing Dalla Chiesa's life at the RAI website, featuring Sergio Castellitto: Carlo Alberto Dalla Chiesa Il nostro generale. I like the film, even if it's a bit worshipf
VIDEO: La nascita dell'Unione Europea ➜ www.youtube.com/watch?v=s_KKYbla_yU&list=PLolpIV2TSebVLUetRlYxAQgaHFOcG_4PaTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7358NON FURONO I CATTOLICI DE GASPERI, SCHUMANN E ADENAUER A SOGNARE L'UNIONE EUROPEAL'Italia e la Germania nel dopoguerra non potevano proporre nulla, semmai chiedere l'aiuto degli USA che in cambio pretendevano la cessione di sovranità degli stati (VIDEO: La nascita dell'Unione Europea)di Roberto MarchesiniL'Unione Europea nasce dal sogno di fraternità e pace di tre amici (De Gasperi, Schumann e Adenauer) che condividevano, oltre all'idealità, una profonda fede cattolica; quindi l'UE ha un'origine cattolica. Poi, col tempo, questa idealità si è smarrita; occorre quindi…Un momento. Sarà vero? Sarà andata proprio così?Non ricordo che l'Italia e la Germania, nell'immediato dopoguerra, fossero nelle condizioni di proporre alcun progetto, figuriamoci uno così delicato e ingombrante come l'Unione Europea. Per la Germania si prospettavano piani come quello proposto da Louis Nizer: uccidere 5.000 tedeschi senza processo, altri 150.000 dopo un processo-farsa e altri centinaia di migliaia processati con la possibilità di comminare loro la pena capitale; oltre all'occupazione e alla deindustrializzazione completa della Germania. Oppure come quello di Theodore Kaufman, che prevedeva di sterilizzare l'intera popolazione tedesca. O come quello, famosissimo e molto quotato, di Henry Morgenthau: trasformare l'intera Germania in un enorme pascolo, al fine di far morire di fame l'intera popolazione. La Francia insisteva per lo smembramento territoriale della Germania, ovviamente con l'obiettivo di annettersi Saar e Ruhr.I rapporti non erano migliori tra le due sconfitte, Germania e Italia. I tedeschi erano furiosi per il tradimento italiano che aveva loro impedito di vincere la guerra e li aveva gettati in una condizione disperata. Anzi, questo tradimento si aggiungeva a quello consumato dall'Italia con la Prima Guerra Mondiale, quando da alleata si era trasformata in nemica della Germania. Gli italiani, memori dell'occupazione nazista del post-armistizio, ricambiavano cordialmente. Sempre per quanto riguarda l'Italia, non valeva la pena di prevedere piani punitivi: screditata per sempre a livello morale, occupata militarmente, con la popolazione ridotta alla fame, era impegnata in una guerra fratricida che mieteva morti come spighe di grano. Che in queste condizioni Italia, Germania e Francia potessero progettare una unione europea sembra difficile, per non dire impossibile.I RAPPORTI TRA DE GASPERI E ADENAUERUna quindicina di anni fa, un lungo e approfondito articolo (L'Europa nichilista di Schuman, Adenauer e De Gasperi) del prematuramente scomparso Claudio Bernabei metteva in dubbio questa narrazione. Una delle sue fonti era un libro accademico della professoressa Tiziana Di Maio; procuratomi il volume, mi sono tuffato nella lettura.I dubbi emergono subito: «i rapporti tra De Gasperi e Adenauer risultano da un punto di vista archivistico poco consistenti: essi si limitano a scambi di lettere ufficiali tra capi di stato e di partito, il cui contenuto non permette di attestare quella tanto declamata amicizia, che dal secondo dopoguerra ad oggi ha rappresentato una delle pietre angolari della storiografia europeistica. Tale presupposto indurrebbe infatti a sostenere la presenza di corposi carteggi tra i due leader e una corrispondente frequenza di incontri e scambi di opinioni politiche, di consistenza paragonabile, ad esempio, a quella intercorsa tra Adenauer e lo statista francese Robert Schuman» (p. 192).Quindi? Come è andata la faccenda? È andata che l'immediato dopoguerra fu caratterizzato dalla cosiddetta Guerra Fredda e che era necessario creare una barriera «democratica» a quello che, già nel 1943, era stato individuato come nuovo nemico dagli Stati Uniti; e che occorreva, inoltre, tenere ben separate la Germania (e la sua tecnologia) dalla Russia (e le sue risorse). Per agganciare saldamente la Germania al blocco occidentale, fu scelta l'Italia. Ma come? Si chiedeva all'Italia l'ennesimo voltafaccia nei confronti della Germania? Certo. Tanto, ormai, chi si aspettava un minimo di coerenza dall'Italia?Nel 1947 l'ambasciatore Tarchiani «informò De Gasperi che la posizione degli Stati Uniti era definita» (p. 85): l'Italia avrebbe abbandonato la sua posizione di «equidistanza» e avrebbe teso una «mano amica» alla reietta d'Europa, la Germania. In cambio, avrebbe ricevuto «un centinaio di milioni», l'amicizia degli USA e l'agognato invito alla Conferenza di Parigi. De Gasperi accettò, ma non ebbe l'appoggio pieno del partito né, figuriamoci, dell'intero paese. Quando la sua posizione interna si fece più debole, nel 1953, venne addirittura minacciato da Adenauer: se avesse personalmente mutato «anche di una sola sfumatura» la sua posizione europeista, avrebbe perso l'appoggio tedesco e, soprattutto, americano. L'Italia sarebbe stata abbandonata a Tito, Trieste persa e chissà cos'altro.IL PROGETTO DI UN'UNIONE EUROPEARisulta quindi che il progetto di un'Unione Europea non era affatto dei «tre grandi statisti cattolici», ma di qualcun altro. Di chi? Diamo un'occhiata all'elenco dei primi premiati dal Premio Carlo Magno, conferito a chi si è più speso per la causa dell'Unione Europea. Parentesi: il premio fu istituito dal commerciante di Aquisgrana Kurt Pfeiffer, ex aderente al NSDAP che, nel 1944, fece parte del governo militare alleato della città, fu responsabile delle finanze e del patrimonio e fu incaricato della ricostruzione; nel ‘49 istituì il celebre premio. Vediamo, dunque, questo elenco: il primo premiato, nel 1950, fu il controverso conte Coudenhove-Calergi; nel 1952 De Gasperi; nel 1954 Adenauer; nel 1956 Churchill; nel 1958 Schumann; nel 1959 il generale Marshall. Nel 1953 venne premiato Jean Monnet. Chi era costui? Un tecnocrate che, nell'ombra, era stato presente a tutti gli avvenimenti europei più importanti del secolo. Fiduciario delle più importanti banche americane e incaricato della distribuzione dei fondi del Piano Marshall, poneva agli stati una condizione per ricevere l'aiuto targato USA: la cessione di sovranità. Esattamente il funzionamento dell'Unione Europea. Abbiamo dunque trovato il vero padre dell'UE?Risulta quindi che l'UE non è nata dal sogno di tre amici cattolici, ma da ricatti, tradimenti, finanziamenti con lo scopo di realizzare un piano geo-politico molto più ampio. Alle stesse conclusioni giunge la professoressa Di Maio: «La storiografia ha giustamente individuato nei tre statisti i padri fondatori dell'Europa unita e ha fatto delle analogie dei loro percorsi biografici, politici e religiosi il pilastro della costruzione europea, ammantando l'azione a favore del processo di integrazione europea nel romanticismo e nella mitologia di una storia di amicizia e di affinità di sentimenti, all'ombra della quale si è dissolta la ricerca di comprensione dei motivi pratici, della realpolitik, cui De Gasperi e Adenauer dovettero ispirarsi all'indomani della sconfitta. Italia e Germania uscivano dalla guerra in una situazione in parte analoga: entrambe vinte, entrambe, anche se per motivi diversi, cosiddette "inaffidabili". De Gasperi e Adenauer compresero che la scelta occidentale, inquadrata nel superamento dello Stato nazionale sulla via dell'integrazione europea, rappresentava l'unico mezzo per raggiungere il più alto grado di autonomia nel nuovo scenario delle relazioni internazionali» (p. 367).Resta ancora una domanda: perché inscenare tutta questa pantomima? Lo spiega Bernabei, nel suo articolo, citando un altro oscuro personaggio il filosofo Kojève, oscuro sodale di Monnet, ricordato, più che per il suo lavoro intellettuale, come «grande funzionario negli organismi economici e internazionali». Kojeve, in un suo saggio del 1947 intitolato L'impero latino, scrisse che il progetto europeista «non può, e non dovrebbe, fare a meno dell'appoggio della Chiesa cattolica, che rappresenta una potenza immensa, ancorché difficilmente calcolabile e ancor più difficilmente condizionabile. [...] Bisogna però precisare che la riuscita dell'azione imperiale presuppone non solo una riforma politica radicale dei governi latini, ma anche una profonda trasformazione della Chiesa cattolica» (p. 206).Ecco, adesso mi pare che tutto torni.
A soli quattro mesi dagli accordi di pace l'Irlanda del Nord ripiomba nel terrore.È il preludio ad un ritorno alla guerra o lo spartiacque definitivo tra un passato di tensioni e sangue e un futuro pieno di speranze?Insieme all'esperto di storia angloirlandese Riccardo Michelucci (Avvenire) risponderemo a questa domanda, ripercorrendo gli ultimi 25 anni in Irlanda del Nord. Lo faremo senza dimenticare i protagonisti del passato e volgendo uno sguardo a cosa è accaduto nel dopo Brexit.Infine Michael ci racconterà come è riuscito ha ricostruirsi una vita mettendo radici proprio nel nostro paese.Produzione, post-produzione e sound design: Samuele Sciarrillo Supervisione storica: Riccardo Michelucci In questo episodio hanno partecipato: Riccardo Michelucci (giornalista di Avvenire, esperto del conflitto angloirlandese, traduttore e autore), Michael Phillips, Jacqueline Phillips (doppiaggio: Nadia Scarlato), Danny Morrison (scrittore e giornalista nordirlandese, ex-direttore nazionale della comunicazione per lo Sinn Féin).Ispirato al LIBRO:"A Belfast boy. Dai Troubles nell'Irlanda del Nord alla nuova vita in Italia. La mia storia tra i fuochi dell'IRA e il carcere" (2020); Michael Phillips (Autore), Silvia Agogeri (Traduttore); Homeless Bookhttps://www.homelessbook.it/autore/phillips-michael/14882FONTI STORICHE:La Storia segreta dell'IRA (2005); Ed Moloney (Autore), S. G. Fichera (Traduttore); Baldini Castoldi DalaiNon dire niente. Un caso di omicidio e tradimento nell'Irlanda del Nord (2021); Patrick Radden Keefe (Autore), Manuela Faimali (Traduttore); MondadoriGuerra, Pace e Brexit – Il lungo viaggio dell'Irlanda; R. Michelucci (Autore); OdoyaUn giorno della mia vita (2014); Bobby Sands (Autore), Silvia Calamati (Curatore e Traduttore); FeltrinelliSpotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern IrelandINSERTI AUDIO:Attentato di Omagh, momento dell'esplosione (1998): Moment of Omagh Bomb Explosion – Audio, pubblicato sul canale youtube Eirchive il 26 aprile 2010; TG attentato Omagh (1998): Omagh Bomb - Story Breaking on RTE News, August 1998 – RTE, pubblicato sul canale youtube Eirchive il 9 febbraio 2010; Giornata di lutto strage di Omagh (1998): N. Ireland: Omagh: Memorial service held for bomb victims – AP, pubblicato sul canale youtube AP Archive il 21 luglio 2015; Dichiarazione IRA di cessazione attività militare (2005): IRA Statement 2005, pubblicato sul canale youtube MarkyMarkDCU1 il 24 febbario 2010; Dichiarazione Ian Paisley contro David Trimble (1998): N. Ireland: Unionist leaders David Trimble and Ian Paisley clash – AP, pubblicato sul canale youtube AP Archive il 21 luglio 2015; Dichiarazione Ian Paislay contro riunificazione Irelanda: Reverend Ian Paisley: The price of Peace (24 Gennaio 1974) – ThamesTV (pubblicato sul relativo canale youtube il 14 agosto 2018); Giuramento Ian Paislay da primo ministro nordirlandese (2007): WRAP Swearing-in of power sharing govt, Paisley, McGuinness, Blair speeches – AP, pubblicato sul canale youtube AP Archive il 21 luglio 2015; Lyra McKee speech (2014): Reducing the cost of investigations, pubblicato sul canale youtube lsepolis il 3 settembre 2014; Dichiarazioni di Arlen Foster (DUP) e Michelle O'Neil (Sinn feinn) dopo la morte di Lyra McKee: Northern Ireland: Suspects arrested in Derry killing of Lyra McKee - DW News, pubblicato sul canale youtube DW News il 20 aprile 2019. Sigla e musiche addizionali su licenza di Epidemic Sound.
La resa dei conti all'interno dell'IRA si ripresenta a solo un anno dall'ultima Convenzione Generale del 1996. I contendenti sempre gli stessi due uomini, Mickael McKevitt e Gerry Adams. Lo scontro finale decreterà una volta per tutte quale strada imboccherà l'organizzazione paramilitare, ovvero: quella della guerra o della pace. Intanto Michael Phillips si prepara ad affrontare il processo che lo vede imputato di cospirazione in atti di terrorismo insieme ad altri tre uomini. Proprio in quei mesi una giovane ragazza di nome Linda, da Bergamo, si unirà come ragazza alla pari, alla famiglia di Donna Phillips, la sorella di Michael. Lei ci racconterà, con uno sguardo privilegiato, le vicissitudini dei Phillips.Produzione, post-produzione e sound design: Samuele Sciarrillo Supervisione storica: Riccardo Michelucci In questo episodio hanno partecipato: Michael Phillips, Linda (amica di Michael), Irene Phillips (doppiaggio: Silvia Rossini) e Jacqueline Phillips (doppiaggio: Nadia Scarlato).Ispirato al LIBRO:"A Belfast boy. Dai Troubles nell'Irlanda del Nord alla nuova vita in Italia. La mia storia tra i fuochi dell'IRA e il carcere" (2020); Michael Phillips (Autore), Silvia Agogeri (Traduttore); Homeless Bookhttps://www.homelessbook.it/autore/phillips-michael/14882FONTI STORICHE:La Storia segreta dell'IRA (2005); Ed Moloney (Autore), S. G. Fichera (Traduttore); Baldini Castoldi DalaiNon dire niente. Un caso di omicidio e tradimento nell'Irlanda del Nord (2021); Patrick Radden Keefe (Autore), Manuela Faimali (Traduttore); MondadoriGuerra, Pace e Brexit – Il lungo viaggio dell'Irlanda; R. Michelucci (Autore); OdoyaUn giorno della mia vita (2014); Bobby Sands (Autore), Silvia Calamati (Curatore e Traduttore); FeltrinelliSpotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern IrelandINSERTI AUDIO:Dichiarazione Tony Blair dopo primo colloquio con lo Sinn Fein (1997): Northern Ireland: crowds jeer Blair after handshake with Adams - AP, pubblicato sul canale youtube AP Archive il 21 luglio 2015; Proteste davanti Downing Street per l'incontro tra Sinn Fein e Tony Blair, Dichiarazione Gerry Adams dopo l'incontro (1997): UK: Sinn Fein leaders Adams at Downing street meeting update - AP, pubblicati sul canale youtube AP Archive il 21 luglio 2015; TG annuncio Good Friday agreement (1998): The signing of the Good Friday Agreement in April 1998 – RTE news, pubblicato sul canale youtube IrishForeignMinistry il 16 gennaio 2004; Discorso John Hume alla consegna del premio Nobel per la pace (1998): John Hume Nobel Prize, pubblicato sul canale youtube Hume Foundation il 10 dic 2021.Sigla e musiche addizionali su licenza di Epidemic Sound.
Nonostante i feroci attacchi dei gruppi lealisti, l'IRA, il 31 agosto 1994, sorprenderà tutti dichiarando uno storico cessate il fuoco. La pace in Irlanda del Nord sembra a un passo ma le trattative con gli inglesi fanno fatica a decollare. Michael, intanto, dopo alcuni tentativi infruttuosi, riesce finalmente a entrare in aeronautica iscrivendosi a un apprendistato della British Airways a Londra. Lì conosce e diventa amico di un ragazzo britannico di origini irlandesi di nome Diarmuid O'Neill. Non passerà molto però prima di scoprire che si tratta di un membro attivo dell'IRA.Produzione, post-produzione e sound design: Samuele Sciarrillo Supervisione storica: Riccardo Michelucci In questo episodio hanno partecipato: Michael PhillipsIspirato al LIBRO:"A Belfast boy. Dai Troubles nell'Irlanda del Nord alla nuova vita in Italia. La mia storia tra i fuochi dell'IRA e il carcere" (2020); Michael Phillips (Autore), Silvia Agogeri (Traduttore); Homeless Bookhttps://www.homelessbook.it/autore/phillips-michael/14882FONTI STORICHE:La Storia segreta dell'IRA (2005); Ed Moloney (Autore), S. G. Fichera (Traduttore); Baldini Castoldi DalaiNon dire niente. Un caso di omicidio e tradimento nell'Irlanda del Nord (2021); Patrick Radden Keefe (Autore), Manuela Faimali (Traduttore); MondadoriGuerra, Pace e Brexit – Il lungo viaggio dell'Irlanda; R. Michelucci (Autore); OdoyaUn giorno della mia vita (2014); Bobby Sands (Autore), Silvia Calamati (Curatore e Traduttore); FeltrinelliSpotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern IrelandaINSERTI AUDIO:Stralcio testimonianza John Hume sul funerale di Greysteel (1993), Annuncio cessate il fuoco dell'IRA del (1994), dichiarazione Gerry Adams sul cessate il fuoco dell'IRA (1994), dichiarazione di Martin McGuinness sul processo di pace, TG attentato dell'IRA al Canary Wharf Tower di Londra (1996) - Spotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern Ireland, pubblicato sul canale youtube Slugger O'Toole il 26 settembre 2019; Dichiarazione John Major relativa all'accordo bilaterale angloirlandese (1993) – John Major Introduces the Anglo/Irish joint declaration, pubblicato sul canale youtube iconic l'8 dicembre 2010; Telecronaca Pizzul di Italia vs. Rep. Irlanda (USA94) - 1994 Italia Irlanda primi minuti, pubblicato sul canale youtube Gocalcio il 30 aprile 2020; Telecronaca inglese di Italia vs. Rep. Irlanda (USA94) - Rep of Ireland v Italy 1994 Full Game, pubblicato sul canale youtube J Mac l'1 aprile 2013; Suoni attentato dell'IRA a Manchester (1994) - Manchester Bomb Aftermath, pubblicato sul canale youtube Greater Manchester Fire and Rescue Service il 3 aprile 2016; Telecronaca inglese di Italia vs. Rep. Irlanda (Europei 2012) - UEFA Euro 2012 highlights Italy 2-0 Republic of Ireland, pubblicato sul canale youtube UEFA il 10 maggio 2016.Sigla e musiche addizionali su licenza di Epidemic Sound.
Con il Mercoledì delle Ceneri alle spalle, i Cattolici di tutto il mondo si preparano alla Quaresima, il periodo nel quale i fedeli dovrebbero pentirsi dei propri peccati astenendosi da ogni sorta di attività piacevole. Anche se oggi è molto meno severa che nel Medioevo, a noi Toscani l'idea di rinunciare così a lungo alle cose che ci piacciono non è mai andata troppo a genio. In teoria l'idea di recuperare dalle mangiate e dalle feste del Carnevale ci starebbe anche ma quaranta giorni sono davvero troppi. Ecco perché già nel Rinascimento si moltiplicarono i "trucchi" per provare a spassarsela nonostante i divieti comandati dalla Chiesa.A Firenze, in particolare, queste scappatoie erano parecchio popolari. A partire dai primi del 1800 un tipo di biscotti divenne molto popolare durante la Quaresima. In teoria rispettavano il divieto di usare grassi animali ma erano una festa di sapore e gusto. La loro storia è davvero interessante, ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi riporta a Firenze per raccontarvi come delle suore creative si inventarono i Quaresimali, i dolcetti preferiti nella città del Giglio.A parte mangiarsi quantità industriali di biscotti dalla forma delle lettere dell'alfabeto che profumano di cacao e arancia, i Fiorentini avevano provato a rendere la Quaresima meno dura organizzando fiere di quartiere ogni domenica. Queste feste erano molto popolari e talvolta veramente strane, tanto da venire usate per ogni genere di cosa. I soprannomi e le tante tradizioni erano davvero uniche, un ritratto di una città che sfortunatamente se ne è andata per sempre. Se vi venisse voglia di provare i biscotti, probabilmente non riuscirete a trovarli nel vostro negozio di fiducia, visto che sono diffusi praticamente solo a Firenze e dintorni.Per vostra fortuna sono molto semplici da preparare. Se ascoltate l'episodio intero avrete sia la ricetta che le istruzioni per preparare dei Quaresimali perfetti per rallegrarvi la Quaresima. Questo episodio è un po' diverso dagli altri, visto che abbiamo provato un approccio più spontaneo. Si tratta di un esperimento ma se non vi convince non esitate a farcelo sapere. Basta mandarci un messaggio sui nostri profili social. Se siete su Twitter, fateci un saluto. Saremmo lieti di fare la vostra conoscenza e rispondere alle vostre domande e curiosità.Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.firenzetoday.it/cucina/biscotti-quaresimali.htmlhttps://www.nonsolopiccante.it/2012/04/07/biscotti-quaresimali-di-firenze/https://www.turismo.it/gusto/articolo/art/quaresimali-fiorentini-labc-dei-biscotti-id-7909/https://www.quinewsfirenze.it/firenze-quaresimali-biscotti-storia-peccato-gola.htmhttps://www.florencecity.it/le-fiere-quaresimali/https://www.blmagazine.it/quaresima-chiama-quaresimali/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Pipe Choir - Mapping the Stars (Instrumental)Pipe Choir - Almost Time (Instrumental)Incompetech - Leopard Print ElevatorWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-mapping-the-stars-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-almost-time-instrumental-creative-commonshttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/
Siamo a metà degli anni '80 e l'IRA è impegnata nell'approvvigionamento di armi dagli USA e la Libia, mentre la Thatcher tenta di isolare politicamente i repubblicani con l'accordo di Hillsborough. Il conflitto si gioca però anche su un terreno molto controverso e per certi versi sconvolgente, quello della cosiddetta “guerra sporca”, dove non sarà più chiaro chi sia il tuo vero alleato oppure nemico. Michael, ormai un bambino di undici anni, prende intanto consapevolezza del contesto sociale in cui vive e avrà modo di toccare con mano gli effetti della “guerra sporca” nella sua comunità.Nel novembre del 1987 l'Irlanda verrà sconvolta da uno degli eventi più drammatici di tutta la storia dei Troubles, la strage di Enniskillen… Produzione, post-produzione e sound design: Samuele Sciarrillo Supervisione storica: Riccardo Michelucci In questo episodio hanno partecipato: Michael Phillips, Jacqueline Phillips (doppiaggio: Nadia Scarlato), Danny Morrison (scrittore e giornalista nordirlandese, ex-direttore nazionale della comunicazione per lo Sinn Féin).Ispirato al LIBRO:"A Belfast boy. Dai Troubles nell'Irlanda del Nord alla nuova vita in Italia. La mia storia tra i fuochi dell'IRA e il carcere" (2020); Michael Phillips (Autore), Silvia Agogeri (Traduttore); Homeless Bookhttps://www.homelessbook.it/autore/phillips-michael/14882FONTI STORICHE:La Storia segreta dell'IRA (2005); Ed Moloney (Autore), S. G. Fichera (Traduttore); Baldini Castoldi DalaiNon dire niente. Un caso di omicidio e tradimento nell'Irlanda del Nord (2021); Patrick Radden Keefe (Autore), Manuela Faimali (Traduttore); MondadoriUn giorno della mia vita (2014); Bobby Sands (Autore), Silvia Calamati (Curatore e Traduttore); FeltrinelliGuerra, Pace e Brexit – Il lungo viaggio dell'Irlanda; R. Michelucci (Autore); OdoyaSpotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern IrelandINSERTI AUDIO:TG attentato Gran Brighton Hotel e dichiarazione Thatcher, elezione Gerry Adams e Martin McGuinness (1983), espulsione membri dall'IRA (1985), dichiarazione Thatcher accordo Hillsborough (1985), dichiarazione avvocato George Harrison (1981), TG sequestro nave Claudia (1984), dichiarazione padre Ryan (2019), TG imboscata di Loughgall (8 maggio 1987), Gerry Adams al funerale membri IRA uccisi nell'imboscata di Loughgall; Intercettazione Freddie Scapaticci - Spotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern Ireland, pubblicato sul canale youtube Slugger O'Toole il 26 settembre 2019; The S.A.S ambush the East tyrone Provisional IRA killing 8 at Loughgall RUC station (maggio 1987), pubblicato sul canale youtube Northern Ireland Conflict Videos l'8 marzo 2022; Margaret Thatcher Brighton Bomb Speech (12 Ottobre 1984) – C-SPAN, pubblicato sul canale youtube thatcheritescot il 22 settembre 2012; Remembrance Day Bombing, Enniskillen (8 novembre 1987) – Original footage, pubblicato sul canale youtube UKRants Vids il 28 dic 2015; Intervista Gordon Wilson: Gordon Wilson volg die Jesusweg (9 novembre 1987), pubblicato sul canale youtube Nati Stander il 1 aprile 2017.Sigla e musiche addizionali su licenza di Epidemic Sound.
L'IRA colpisce per la prima volta durante i Troubles l'establishment inglese. La Thatcher, salita da poco al potere, dichiarerà che la guerra contro l'IRA sarà la sua priorità da primo ministro. Gerry Adams intanto riorganizza il gruppo paramilitare e lo prepara alla cosiddetta lunga guerra. Lo sciopero della fame dei detenuti dell'IRA all'interno dei blocchi H sarà invece l'evento che cambierà per sempre la storia dei Troubles e sarà la causa di un'estenuante guerra di nervi tra la Thatcher e il gruppo repubblicano e il cui esito sarà drammatico. Intanto i Phillips vedranno l'arrivo di un nuovo membro in famiglia, Michael. Insieme a lui ripercorreremo i suoi primi ricordi da bambino tra le marce orangiste di Belfast e New Castle. Sarà proprio in quest'ultima località che verrà raggiunto da una notizia molto triste. Produzione, post-produzione e sound design: Samuele Sciarrillo Supervisione storica: Riccardo Michelucci In questo episodio hanno partecipato: Michael Phillips, Jacqueline Phillips (doppiaggio: Nadia Scarlato), Danny Morrison (scrittore e giornalista nordirlandese, ex-direttore nazionale della comunicazione per lo Sinn Féin).Ispirato al LIBRO:"A Belfast boy. Dai Troubles nell'Irlanda del Nord alla nuova vita in Italia. La mia storia tra i fuochi dell'IRA e il carcere" (2020); Michael Phillips (Autore), Silvia Agogeri (Traduttore); Homeless Bookhttps://www.homelessbook.it/autore/phillips-michael/14882FONTI STORICHE:La Storia segreta dell'IRA (2005); Ed Moloney (Autore), S. G. Fichera (Traduttore); Baldini Castoldi DalaiNon dire niente. Un caso di omicidio e tradimento nell'Irlanda del Nord (2021); Patrick Radden Keefe (Autore), Manuela Faimali (Traduttore); MondadoriGuerra, Pace e Brexit – Il lungo viaggio dell'Irlanda; R. Michelucci (Autore); OdoyaUn giorno della mia vita (2014); Bobby Sands (Autore), Silvia Calamati (Curatore e Traduttore); FeltrinelliSpotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern IrelandINSERTI AUDIO:Margaret Thatcher on Terrorism (12 Ottobre 1984) – C-SPAN (pubblicato sul canale youtube thatcheritescot il 31 agosto 2013); Gerry Adams historic speech to Sinn Féin Ard Fheis (20 Novembre 2017) – Sinn Fèin (pubblicato sul relativo canale youtube di Sinn Fèin il 20 novembre 2017); Intervista Gerry Adams, “Why did you not join the IRA?” Gerry Adams (2018) - BBC News, pubblicato sul relativo canale youtube il 4 febbraio 2018; House of Lords – Monday 18 October 2021, canale youtube UK Parliament; Margaret Thatcher: “A crime is a crime” (1981), pubblicato sul canale youtube irelandinschools il 4 maggio 2011; Annuncio elezione Bobby Sands: “BOBBY SANDS ELECTION” (1981) – pubblicato sul canale youtube IRAprovos il 1 agosto 2007; Irlanda del Nord, momenti di crisi (1981) RAI SAT Album, pubblicato sul canale youtube “quelli della missione” il 12 ottobre 2013; Annuncio morte Bobby Sands: ABC Network - ABC News Special Report - "Death of Bobby Sands" - WLS-TV (1981), pubblicato sul canale youtube The Museum of Classic Chicago Television il 25 settembre 2014; Reaction to Bobby Sands' death (1981), BBC, pubblicato sul canale youtube MetalAaron il 10 dicembre 2010; Funerali Bobby Sands: Bobby Sands Funeral Original Footage (1981), pubblicato sul canale youtube Protestant Irish Republican il 5 maggio 2013; BBC News (British Army reaction), Hidy Park and Regent's Park attempt - Spotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern Ireland, pubblicato sul canale youtube Slugger O'Toole il 26 settembre 2019; Prince Charles And Gerry Adams' Historic Handshake (2015), SKyNews, pubblicato sul canale youtube Sky News il 15 maggio 2015.Sigla e musiche addizionali su licenza di Epidemic Sound.
Nel 1974 la Provisional IRA annuncia il cessate il fuoco, evento che alimenta qualche speranza in Irlanda del Nord. Tuttavia, gli attentati e gli omicidi settari dei gruppi paramilitari di matrice protestante non cennano a diminuire, trascinando sempre più il paese in una nuova spirale di violenza. In particolare, un evento drammatico colpirà una famosa band irlandese, mentre un secondo toccherà da vicino un membro della famiglia Phillips.Ai vertici del movimento repubblicano intanto arrivano Gerry Adams e Martin McGuinness, che riportano il gruppo paramilitare sulla linea dell'intransigenza verso gli inglesi.Produzione, post-produzione e sound design: Samuele Sciarrillo Supervisione storica: Riccardo MichelucciIn questo episodio hanno partecipato: Michael Phillips, Jacqueline Phillips (doppiaggio: Nadia Scarlato).Ispirato al LIBRO:"A Belfast boy. Dai Troubles nell'Irlanda del Nord alla nuova vita in Italia. La mia storia tra i fuochi dell'IRA e il carcere" (2020); Michael Phillips (Autore), Silvia Agogeri (Traduttore); Homeless Bookhttps://www.homelessbook.it/autore/phillips-michael/14882FONTI STORICHE:La Storia segreta dell'IRA (2005); Ed Moloney (Autore), S. G. Fichera (Traduttore); Baldini Castoldi DalaiNon dire niente. Un caso di omicidio e tradimento nell'Irlanda del Nord (2021); Patrick Radden Keefe (Autore), Manuela Faimali (Traduttore); MondadoriGuerra, Pace e Brexit – Il lungo viaggio dell'Irlanda; R. Michelucci (Autore); OdoyaSpotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern IrelandINSERTI AUDIO:Guildford Pub Bombings | Terrorism | TN-87-116-004 - Thames News, pubblicato sul relativo canale youtube il 15 dicembre 2014; Dichiarazione avvocato Gareth Peirce: Release of Gerry conlon, In The Name Of The Father - Real Footage – pubblicato sul canale youtube ltps il 27 marzo 20120; Discorso di Gerry Conlon dopo la sentenza di assoluzione – “Nel Nome del Padre” di Jim Sheridan (1993), Productio company Hell's Kitchen Films, Distributed by Universal Pictures;Testimonianza figlio gestori Hotel di Feakle (Repubblica d'Irlanda), News cessate il fuoco dell'IRA del 1974, Gerry Adams speech, Testimonianza Lord Ramsbotham - Spotlight On The Troubles: A Secret History (2019) - BBC Northern Ireland (pubblicato sul canale youtube Slugger O'Toole il 26 settembre 2019); Fran O'Toole and The Miami Showband: It's Over Goodbye (live) - Bill Torpey, pubblicato sul relativo canale youtube il 16 dicembre 2017 (ref. www.themiamishowband.com); The Shankill Butchers, pubblicato sul canale youtube iStateOfMind4 il 21 novembre 2013.Sigla e musiche addizionali su licenza di Epidemic Sound.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7066L'ODIO PER I CATTOLICI ALLE ORIGINI DEGLI USA di Rino CammilleriI Padri Pellegrini, ritenuti paleofondatori degli Stati Uniti, erano protestanti così fanatici da venire scacciati dai protestanti egemoni, che mal sopportavano chi era più fanatico di loro. E i Pilgrim Fathers traversarono l'oceano per trovare una terra in cui uno fosse libero di fare il fanatico come gli pareva. Da qui un Paese letteralmente fondato sulla libertà di religione. Naturalmente, le cose non andarono esattamente nel modo semplicistico con cui le abbiamo tratteggiate, ma nel complesso sì.I Fondatori posero fin da subito delle eccezioni: libertà per tutti, tranne che per i pagani e i papisti. I pagani erano gli indiani, che nell'America del Sud si chiamavano indios. Questi, gli spagnoli li evangelizzarono come da patto col Papa, che aveva dato ai Re Cattolici il permesso di colonizzare il Nuovo Mondo purché si facessero carico della cristianizzazione dei nativi. E così fu, tanto che, ancora oggi, i nomi delle città statunitensi nei territori sottratti al Messico già spagnolo armi in pugno suonano San Antonio, Los Angeles, Sacramento, Corpus Christi, Santa Fe, San Diego, San José, San Francisco, eccetera. Tutte sorte attorno a missioni francescane, le più delle quali create dal beato Junìpero Serra (la cui statua in Campidoglio è l'unica id un frate papista). I Conquistadores, controllati a vista dai loro cappellani, sposarono donne azteche e incas, tanto che oggi il Sudamerica è completamente meticcio.AL NORD IL TRIONFO DEI WASPNon così fu al Nord, dove, Pocahontas a parte, i coloni non si mischiarono con i nativi. Infatti, oggi, nel melting pot americano l'etnia pellerossa è ridotta a pochi esemplari. L'altro divieto era per il papismo, et puor cause: il protestantesimo era appunto una separazione indignata dalla casa - madre cattolica, da Lutero in poi presentata come sentina di ogni errore e corruzione. Perciò ci vollero un paio di secoli prima che i cattolici venissero ammessi alla vita comune. Finché la maggioranza fu wasp (white, anglo - saxon, protestant), l'ostracismo nei confronti dei cattolici permase (il KuKluxKlan annovera i papisti, con gli ebrei e i neri, tra i nemici della nazione americana: il governo si decise finalmente a prendere provvedimenti quando nell'indiana vide scontrarsi per vari giorni studenti cattolici dell'Università di Notre Dame e militanti del KKK). Uno dei motivi per cui gli Usa con la guerra del 1848 non si annessero l'intero Messico, fu che l'immissione di milioni di cattolici negli States avrebbe sovvertito gli equilibri di un Paese wasp. Basti pensare agli irlandesi arruolatisi per fame nell'esercito americano: trattati con disprezzo perché papisti, nel 1848 molti di loro passarono coi messicani (cattolici e antischiavisti) e costituirono il battaglione San Patricio. Quelli che sopravvissero furono marchiati a fuoco sulla faccia e impiccati come traditori (a questo e a quel che segue abbiamo dedicato specifiche puntate de Il Kattolico). Ci volle tempo e la pazienza dei missionari papisti, che aprivano scuole (boicottate) anche agli indiani e ai neri. Santi come Catherine Drexel, una convertita che diede fondo alle sue grandi ricchezze per assistere gli ultimi (il celebre vibrafonista Lionel Hampton, bambino nero di strada, dovette alle sue suore istruzione ed educazione). Ci vollero figure come suor Blandina Segale, mandata nel selvaggio West, che lo stesso Billy The Kid rispettava. Una vita di contrasti, perché ovunque andasse i wasp le vietavano l'insegnamento o l'assistenza ospedaliera. O padre Giuseppe Bixio, fratello del garibaldino Nino: gesuita, si accorse subito che gli indiani erano trattati come subumani e ne prese le difese. Alla Guerra di Secessione si arruolò come cappellano tra i Confederati e si rese protagonista di imprese leggendarie. A guerra finita scampò alla vendetta nordista perché aveva sempre soccorso i feriti di ambedue i lati.GLI ITALIANI E I LATINOSProprio quella guerra portò altri cattolici in terra americana. Si trattava dei borbonici sconfitti, cui venne offerto l'arruolamento nei ranghi della Confederazione, a corto di uomini rispetto al più popoloso Nord. Quella nostra gente si ritrovò sconfitta di nuovo e per avere combattuto per il Sud. Ma, non avendo dove andare, rimase in terra americana. Così come gli unici due sopravvissuti alla celebre battaglia di Little Big Horn, quando gli indiani sterminarono il Settimo Cavalleria di Custer: Giovanni Martini, sergente trombettiere, e il tenente Carlo Di Rudio. Il primo era stato mandato, inutilmente, a cercare soccorsi. L'altro era un ex carbonaro, compagno di quel Felice Orsini che aveva attentato alla vita di Napoleone III. Scappato in America, come tanti altri cospiratori europei era stato arruolato e mandato negli avamposti più lontani (così il governo si liberava delle teste calde esperte nell'arte di cospirare: non si sapeva mai). Lentamente, l'immigrazione dei latinos, soprattutto messicani, fece il resto portando alla situazione odierna, con il cattolicesimo divenuto numericamente la prima religione negli States, se si tiene conto che il protestantesimo è parcellizzato in miriadi di denominazioni diverse, ciascuna delle quali sempre in procinto di sdoppiamento per scisma.Si aggiunga un altro non trascurabile fenomeno: le conversioni. Tutto l'Ottocento vide un flusso pressoché continuo di conversioni di protestanti al cattolicesimo, laddove il percorso era praticamente inesistente. Personaggi leggendari come Buffalo Bill, Toro Seduto, Kit Carson e Alce Nero si fecero battezzare cattolici. Ciò era dovuto anche allo spettacolo dell'abnegazione del clero cattolico nei confronti dei più sfortunati, indipendentemente dal colore della pelle. Nella Guerra Civile le suore cattoliche si erano prese instancabilmente cura dei feriti di entrambe le parti. E, a guerra finita, il Papa Pio IX aveva mandato la sua benedizione con un rosario al Presidente sudista Jefferson Davis in carcere. Moltissimi nativi e altrettanti ex schiavi neri poterono studiare e acquisire dignità grazie alle istruzioni che la Chiesa cattolica, pur tra mille difficoltà e boicottaggi, aveva fatto sorgere in terra americana. Si pensi anche all'assistenza agli immigrati europei, di cui santa Francesca Cabrini è di fatto il simbolo. Con la crisi della patata del 1847 e le spietate politiche economiche degli occupanti inglesi, un milione di irlandesi morirono di fame e un altro milione sbarcò in America. Tutti cattolici. Poi venne il turno dei contingenti italiani (negli anni a cavallo del Novecento, più di cinque milioni di nostri connazionali sbarcarono a Ellis Island in fuga dalla fame in cui l'Italia "piemontese" li aveva precipitati). Il tutto mentre non si arrestava il fenomeno delle conversioni individuali a cui abbiamo accennato. Mostri sacri dell'intrattenimento come Bing Crisby (è sua la canzone più venduta di sempre, White Christamas), John Wayne, Gary Cooper (una figlia suora), Jane Russel, Loretta Young, Dolores Hart ("fidanzatina" cinematografica di Elvis Presley: finì monaca di clausura), ma anche Babe Ruth (il più grande giocatore di tutti i tempi dello sport più americano che ci sia, il baseball, il generale Lewis Wallace (l'autore di Ben Hur), e si potrebbe continuare per pagine. Infatti, ci vorrà un'altra puntata.
Il primo, vale a dire gli Ordini minori, responsabilizza il chierico con una partecipazione più remota alservizio dell'altare; mentre il suddiaconato e il diaconato hanno rapporti più stretti con il SantoSacrificio e permettono un'assistenza più stretta nella sua celebrazione. Il sacerdote possiede ilpotere di trasformare il pane e il vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo, cioè di celebrare il Sacrificiodella Nuova Alleanza, che gli conferisce una dignità indescrivibilmente sublime. Infine, il vescovo èelevato ed esaltato al di sopra del semplice sacerdote, in quanto egli possiede questo potere celestedel sacrificio non solo per se stesso, ma anche per comunicarlo agli altri, e propagarlo conl'ordinazione sacramentale dei sacerdoti.3. Il Sacrificio Eucaristico, quindi, è l'anima o la vita dell'intero culto divino, il sole cheillumina tutte le celebrazioni religiose, il cuore che dà impulso a tutto il culto sacramentale, lasorgente di tutta la vita ecclesiastica di grazia – in breve, è il centro della Liturgia cattolica. Se laLiturgia cattolica è un torrente possente, con le sue dolci acque salutari che purificano, santificano,vivificano, fruttificano, abbelliscono, trasformano, inondano l'intera Chiesa, tutto questo è dovuto allasanta fonte della Messa, che non smette di fluire sull'altare e di diffondere il vigore della vita in tutte lemembra del corpo mistico di Cristo. Ogni grazia, ogni consacrazione, ogni benedizione esce dalprofondo del Sacrificio di Cristo. Sotto l'influenza della luce e del calore celeste che irradiano dinuovo ogni giorno da quel sole di grazia, il Sacrificio Eucaristico, tutta la creazione tende al suocompimento finale e alla sua trasfigurazione eterna.Il Sacrificio della Messa è e rimane il centro della Religione cristiana, il sole degli esercizispirituali, il cuore della devozione e l'anima della pietà. Da qui "quel potere sempre nuovo, infallibile,con cui il Santo Sacrificio della Messa attira tutti i Cuori cattolici e riunisce le Nazioni cattolicheintorno ai suoi altari. Già prima dell'alba, prima che le luci del mattino entrino nelle nostre chiese, lecampane suonano il loro richiamo al Santo Sacrificio; e presto, qua e là, una luce appare alla finestra;sopra la neve fresca i passi si stanno affrettando verso la casa di Dio, mentre la luna guarda ancoragiù dal cielo.“Felice si alza all'alba chi si sforza per ciò che è buono”! Ovunque la Santa Messa conserva questopotere magnetico di attrazione, se celebrata tra le pareti di marmo di San Pietro a Roma, in splendidiparamenti, in mezzo a migliaia di luci brillanti, circondata dai capolavori dell'arte cristiana e ornatacon la sua veste festiva più bella di fiori e boccioli; o se celebrata senza sfarzo in una povera tettoia dilegno, o sotto una copertuta di rami di alberi, eretta dalle mani dei nuovi convertiti intorno almissionario che celebra i santi misteri; – una prova evidente che i Cattolici non adorano la parteesteriore, ma la sostanza, e che non è il fascino dello sfarzo religioso che li attrae ma la realtà.
References Jeffrey Bale, The Darkest Sides of Politics: Postwar Fascism, Covert Operations, and Terrorism (London: Routledge 2018). Claudia Cernigoi, "Momenti di Sogno," La Redazione de "La Nuova Alabarda," n. 58, Trieste: 2018. Gianni Flamini, Il partito del golpe: Le strategie della tensione e del terrore dal primo centrosinistra organico al sequestro Moro, 1971-1973, Vol. 3. Ferrara: Italo Bovelenta, 1983. Guido Panivi, Cattolici e violenza politica L'altro album di famiglia del terrorismo italiano. Venezia: Marsilio, 2014. Senti Le Rani Che Canto. https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/cronologia Edgardo Sogno, Aldo Cazzulo, Testamento di un Anticommunista, Dalla Resistenza al golpe bianco. Milan: Mondadori, 2020.
Il 25 settembre si voterà in Italia per rinnovo del Parlamento, Camera e Senato, un appuntamento importante che pone a molti la domanda: come deve comportarsi un cattolico? Vi sono due premesse da fare: la prima è che la Chiesa ha una sua dottrina politica e sociale, che si riassume nella formula di san Paolo “Instaurare omnia in Christo” (Efesini 1, 10), di cui san Pio X fece il motto e il programma del suo pontificato. Instaurare omnia in Christo significa che ogni ambito della vita individuale e sociale deve essere ricondotto a Cristo. Il programma politico dei cattolici è dunque la Regalità sociale di Cristo: né più né meno di questo.
Il tricolore verticale irlandese ha profonde radici socio-religiose che hanno interessato, diviso e modificato questa isola dai secoli scorsi. Scopriamo inseme il significato dei tre colori! Buon ascolto!
Pasquale Pellegrini"Salviamo il mondo a tavola"Guida a un'alimentazione sana e sostenibileCittà Nuovahttps://www.cittanuova.it/La salute e l'ambiente si tutelano nel piatto. In una società dove la produzione di cibo è imponente proliferano al tempo stesso anche diete di vario genere. Ciò accade perché la sua abbondanza crea problemi alla salute. L'obesità e le malattie metaboliche sono i più gravi e impegnano una parte considerevole della spesa sanitaria. Dalle scelte personali può iniziare un cammino di transizione ecologica. Quindi, non è un eufemismo sostenere che nel piatto si definisce il futuro della Terra. La spesa di una famiglia è un “atto politico”, si sarebbe detto in altri tempi; in realtà è un gesto di responsabilità che può determinare cambiamenti epocali e processi di equa ripartizione delle risorse a livello mondiale. L'opera parte dai bisogni nutrizionali dell'uomo e, allargando la prospettiva, affronta i temi del consumo e degli sprechi, dell'agricoltura sostenibile e del suo legame con il territorio, dei bisogni alimentari dell'umanità e si spinge nel mondo dei cibi funzionali e della nutraceutica. Gli alimenti caratterizzano la dimensione sociale ed economica di una regione, di una nazione e arricchiscono la tradizione gastronomica. Perciò il rapporto con il cibo è qualcosa di più complesso e articolato: è ripensare la centralità del creato come luogo di relazioni sane ed equilibrate.Pasquale PellegriniEsperto in informazione e comunicazione scientifica, editorialista e collaboratore del Corriere del Mezzogiorno. Ha scritto diversi libri, tra cui, Dio lo vuole. Intervista sulla Crociata con Franco Cardini; Ogni giorno l'amore un reportage sull'affettività di coppia realizzato con Vittoria Modugno; Cattolici dal potere al silenzio, un'intervista a Beppe del Colle sull'evoluzione politica dei cattolici dal dopoguerra a Berlusconi (Premio Capri-San Michele 2011); Una chiesa al passo coi tempi con Rocco d'Ambrosio.L'ultima opera pubblicata è in libreria da qualche mese, Scienze e spiritualità. La Trascendenza tra cultura, ricerca neuroscientifica ed evoluzione. Realizzata con Vito Antonio Amodio è un approccio scientifico al tema della spiritualità basato su ricerche neuroscientifiche. Per i ragazzi Pellegrini ha scritto il romanzo Il mistero dei cavalieri del rombo.Nel 2014 ha vinto il Premio nazionale divulgazione scientifica per il giornalismo con servizi sulle frontiere delle neuroscienze. In collaborazione con il Corriere del Mezzogiorno ha organizzato, a Bari, il Festival della scienza.IL. POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Fu conosciuto come il Battaglione dei Tiragliatori Pontifici: nel 1860 riunì giovani cattolici giunti da ogni angolo d'Europa allo scopo di difendere con le armi la libertà della Chiesa e del Papa Re, rispondendo così all'appello levatosi da numerosi sacerdoti. Nel gennaio 1861 divenne Battaglione degli Zuavi Pontifici, più tardi venne trasformato in Reggimento. La sua storia durò in tutto poco più di dieci anni, vissuti intensamente e ricordati in questo libro, scritto da Francesco Maurizio Di Giovine: rappresenta il primo saggio completo sull'argomento e propone peraltro anche significative testimonianze. Rivivono in queste pagine fatti storici come il tributo di sangue versato dai volontari, che furono vittime di malattie, di incidenti, di agguati, di atti di terrorismo, ma rivivono anche la vita di guarnigione, la lotta al brigantaggio, le opere caritatevoli ed umanitarie, compiute soprattutto durante l'epidemia di colera con i soccorsi apportati alla popolazione del Lazio meridionale; e poi ancora la guerra rivoluzionaria del 1867, infine l'eroicadifesa di Roma durante l'invasione del settembre 1870. Il volume presenta anche protagonisti dell'epoca quali l'alfiere Alfonso Carlos di Borbone, fratello del Pretendente legittimista al Trono di Spagna Carlo VII.
È dei giorni scorsi la dura reprimenda giunta da Roma al "Synodaler Weg", il cammino sinodale dei cattolici tedeschi che, su temi come il celibato, il ruolo della donna e l'omosessualità, si starebbero spingendo troppo in là rispetto alla dottrina ufficiale vaticana. Ne parliamo con la collega Cristina Giordano, il vaticanista Luigi Sandri e il responsabile della Missione cattolica italiana di Colonia, padre Adam Nyk. Von Filippo Proietti.
Spiritualità e Salute Mentale: che rapporto esiste tra questi due concetti?Sulla Terra, ogni giorno, miliardi di esseri umani si rivolgono a Dio in cerca di aiuto.Che sia il Dio dei cristiani, quello degli ebrei o quello dei musulmani, che sia una presenza benevola percepita nella natura o che sia un equilibrio cosmico di ascendenza orientale, resta il fatto che moltissime persone – la maggioranza – si rivolgono a Dio offrendo il proprio tempo e le proprie risorse «per provare la gioia di donare gioia». La spiritualità ha un ruolo importante e positivo per i credenti del mondo. Esiste una spiegazione a questo stato di grazia?Abbiamo molti studi che sostengono scientificamente l'impatto positivo che la Spiritualità possa avere sulla nostra Salute Mentale.Eccovi i link per accedere ai testi citati nel video:Boris Cyrulnik "Psicoterapia di Dio": https://amzn.to/3PsEgtEAnna Yusim "The Sience of Spirituality": https://amzn.to/3yCVygY#spiritualità #fede Il Dr. Valerio Rosso, su questo canale YouTube, si dedica a produrre delle brevi lezioni di psichiatria rivolte ai pazienti, agli operatori della salute mentale, ai famigliari dei pazienti, agli studenti di medicina, agli specializzandi in psichiatria e a chiunque sia interessato alla salute mentale, alla psichiatria ed alle neuroscienze.ISCRIVETEVI AL MIO CANALE ► https://bit.ly/2zGIJorVi interessano la Psichiatria e le Neuroscienze? Bene, allora iscrivetevi a questo podcast, al mio canale YouTube e seguitemi sul web tramite il mio blog https://www.valeriorosso.comScoprite tutti i miei libri: https://bit.ly/2JdjocYScoprite la mia Musica: https://bit.ly/2JMqNjZVisitate anche il mio blog: https://www.valeriorosso.comAvete mai sentito parlare del progetto psiq? Andate subito ad informarvi su https://psiq.it ed iscrivetevi alla newsletter.
Per più di un secolo la rivalità tra Celtic e Rangers ha infuocato i weekend di Glasgow dedicati all'Old Firm. Un astio che affonda le proprie radici nella Riforma Protestante e che per decenni ha diviso in due la Scozia. Protestanti contro Cattolici, Rangers contro Glasgow. 107 titoli di Scozia in due. Andiamo alla scoperta del Derby probabilmente più sentito d'Europa.
Mentre gli occhi del mondo sono puntati sulla guerra in Ucraina e sulla persistente pandemia, l'ideologia progressista prosegue, pressoché indisturbata ed apparentemente inarrestabile, la propria marcia, conquistando terreno nel silenzio generale in ambiti quali l'aborto, l'eutanasia, la denatalità, il gender e la cancel culture.Lo Stato di New York, ad esempio, ha appena approvato “l'aborto” post-natale, eufemismo per definire l'infanticidio: in pratica si induce il parto e, prima che il bimbo nasca vivo e pianga (poiché ciò configurerebbe il reato di omicidio), gli si recide il midollo spinale a livello delle vertebre cervicali, mentre si trova parzialmente ancora nel grembo della propria madre. Intanto l'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanità, nelle sue nuove linee-guida ha invitato tutti i Paesi membri ad abrogare le leggi, che fissino limiti gestazionali all'aborto e che consentano l'obiezione di coscienza, pretendendo di condannarle come una violazione dei “diritti” delle donne. È questa la guerra silenziosa, in corso da decenni e con ben più vittime ed orrori nel mondo di quanti ne abbia procurati il Coronavirus o la somma di tutti i conflitti in corso. Eppure tutti tacciono.
«So di dare un'immagine un po' anziana della chiesa cattolica», dice Alessandra, «ma io la vedo come i miei nonni, che mi accompagnano e mi danno una direzione, a cui forse manca un po' di intuito, di freschezza, di novità». Alessandra ha 31 anni, è laureata in Teologia e insegna religione in una scuola media: è una dei tre protagonisti di questo episodio dedicato ai cattolici con il quale inizia il nostro viaggio nella geografia delle fedi dei trenta-quarantenni in Italia. Si parte dal Seminario maggiore nel centro storico di Padova, dove una volta gli allievi “erano truppe”, mentre oggi sono poche decine. «C'è certamente un problema di riconoscimento in una comunità da parte di tanti giovani, il che porta a un pellegrinaggio “fai da te” per crearsi un'esperienza personale», conferma Paolo Rappellino, giornalista del mensile “Jesus”, che abbiamo individuato come personaggio di riferimento. «Anche se il mondo cattolico è molto vario al suo interno, oggi un trentenne credente fa parte di una minoranza».
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Cult Fiction presenta: Belfast. Si tratta del film del regista nord-irlandese Kenneth Branagh, meritevole di ben sette candidature agli Oscar 2022! L'autobiografia del regista è raccontata nei toni bianco e nero, per trattare del conflitto nord-irlandese di fine anni '60. Il tema forte del conflitto religioso tra Cattolici e Protestanti viene narrato dall'innocenza di Buddy, bambino di nove anni che vive con la sua famiglia: la mamma, il fratello maggiore e i suoi nonni paterni, ai quali è molto legato. La stessa strada abitata da Buddy, verrà attaccata da un gruppo di lealisti protestanti, dando inizio alla vicenda. Il film è più che meritevole delle sette nomination. Durante tutto il racconto, trascina dietro di sé una forte attenzione al dettaglio. Il bianco e nero innalza la serietà della vicenda, raccontata però in veste di commedia, dovuto dallo sguardo ingenuo del protagonista. Aspettiamo la notte tra il 27 e il 28 marzo per sapere il verdetto! Quicksand Le sabbie mobili ci trascinano dentro la storia cruda e drammatica di Maja Norberg e la sparatoria avvenuta nella sua classe, della quale è la protagonista. Basata sull'omonimo libro Sabbie mobili di Malin Persson Giolito e uscita su Netflix nel 2019, la serie traccia in sei puntate come si è arrivati al processo per omicidio della protagonista, accusata di aver ucciso i suoi compagni di classe durante una sparatoria. Pian piano iniziamo a capire il perché: il come è ben spiegato fin dalla prima puntata. Ma la curiosità aumenta quando non riusciamo a comprendere quali siano stati i motivi che hanno Maja a compiere l'omicidio. Sempre che sia stata lei a farlo. Inaspettatamente, la serie svedese Quicksand è un gioiellino da guardare tutto d'un fiato. Agghiacciante in tanti aspetti, meritevole di binge-watching. La fine del mondo Nel 2013, Edgar Wright, regista che conosciamo Last Night in Soho, ci ha regalato una piccola perla comica lontana dal film di Anya Taylor-Joy. In tema Saint Patrick, i protagonisti de La fine del mondo riprovano a percorrere il Miglio Dorato, un tour dei pub nel Newton Haven. Nel 1990 non riuscirono a concludere la missione, per questo ci riprovano. Ma andrà come previsto? Recuperate il nostro raccontino per saperne di più! Ospite: Sergio Falchi Ospite di questa puntata è il regista Sergio Falchi, nato a Nuoro, laureato in ecologia e biologia proprio all'Università degli Studi di Cagliari, si è poi specializzato in fotografia e scrittura creativa. Dopo il premiato cortometraggio Eccomi, prodotto con un micro-budget. Il secondo cortometraggio di Falchi, Senza te è in postproduzione, e sta lavorando al suo terzo (dramma di formazione scritto in inglese) e ad quarto progetto che sarà ambientato nel Regno Unito. Per saperne di più su questo talento made in Sardinia, vi consigliamo di aspettare l'intervista integrale!
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