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Chaque samedi et dimanche, Lénaïg Monier reçoit un invité au cœur de l'actualité politique pour une interview sans concession.Distribué par Audiomeans. Visitez audiomeans.fr/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Il sangue innocente, da Caino ai nostri giorni, scorre ininterrottamente nel mondo. Le umane sentenze, i giudizi e le condanne, condizionati anche da false coscienze e da false testimonianze, sono spesso ingiusti e mendaci e, di conseguenza, la colpa e la pena vanno a cadere spesso sull’innocente. In questo nostro mondo la prepotenza e l’ingiustizia pare possano trionfare indisturbate. Il re Davide implora: «Con gli uomini di sangue non perder la mia vita». La figura di Giobbe, poi, è l’esempio tipico dell’innocente duramente provato. Misteriosamente, talvolta pare che lo stesso Dio diventi complice di ingiuste condanne: «Al Signore è piaciuto prostrarlo con la sofferenza». Per questo sorge l’annoso interrogativo: se Dio è buono, come può permettere la sofferenza degli innocenti? Ecco: «Per te io sopporto l’insulto e la vergogna mi copre la faccia; sono diventato un estraneo ai miei fratelli, uno straniero per i figli di mia madre». Noi credenti, sorretti dalla fede in Dio, il vero sommo Giusto, siamo certi del trionfo della divina giustizia, e non soltanto in quella finale, che scandirà la sorte di ognuno per l’eternità, ma anche in quella terrena. In Cristo e nella sua passione troviamo l’unica, inequivocabile, ultima risposta: la sofferenza, la passione, la morte e la risurrezione dell’Innocente, vissuta fino in fondo, dona a tutti gli esseri umani la leggerezza di un’innocenza ritrovata. Il sangue di Gesù è «più eloquente di quello di Abele»: suscita la venuta di Dio sulla terra come sorgente inesauribile di una nuova vita. La prima lettura di oggi: Susanna, giovane, molto bella e pia, viene concupita da due vecchi, eletti giudici: respinti, l’accusano pubblicamente di adulterio. Dal tribunale viene riconosciuta colpevole e condannata a morte mediante lapidazione: un’accusa ingiusta, due false testimonianze, la condanna dell’innocente! Ma a questo punto si insorge Daniele: ispirato, ristabilisce la giustizia. I giudici iniqui e falsi vengono condannati. Dal Vangelo emergono due grandi verità: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Cristo, Luce del mondo e testimone che incarna in sé la triplice Verità, che sgorga dall’unione perfetta nella Trinità beata. Viene poi messa in evidenza la falsità dei soliti scribi e farisei, falsi e mendaci come gli accusatori della casta Susanna. Un ottimo proposito: non giudicare!
Chaque samedi et dimanche, Lénaïg Monier reçoit un invité au cœur de l'actualité politique pour une interview sans concession.Distribué par Audiomeans. Visitez audiomeans.fr/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
Aujourd'hui dans "On marche sur la tête", Cyril Hanouna et ses invités débattent de la condamnation de Marine Le Pen.Distribué par Audiomeans. Visitez audiomeans.fr/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
Au cœur de la nuit, les auditeurs se livrent en toute liberté aux oreilles attentives et bienveillantes d'Olivier Delacroix. Pas de jugements ni de tabous, une conversation franche, mais aussi des réponses aux questions que les auditeurs se posent. Un moment d'échange et de partage propice à la confidence pour repartir le cœur plus léger. Distribué par Audiomeans. Visitez audiomeans.fr/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
La riapertura delle indagini sul caso Garlasco non poteva non fare notizia tanto più che ora c'è un nuovo indagato, Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi. Tutto ruota intorno all'esame di tracce di Dna trovate sotto le unghie della vittima. Interviene Albina Perri, direttrice del settimanale "Giallo".
Presunto Innocente, miniserie disponibile su Apple Tv+.Mi trovi anche su Instagram www.instagram.com/fumetti.e.dintorni/Se ti piace il mio podcast, offrimi un caffè https://www.buymeacoffee.com/fumettiedintorniQui c'è il mio piccolo mercatino su Subito https://www.subito.it/utente/16653861E qui quelloVinted https://www.vinted.it/member/216819894
AGNESE INNOCENTE - AUDREY, LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI CERBIATTO - presentato da Ira Rubini
Il caso Zuncheddu: la detenzione da innocente più lunga della storia italiana.In questa puntata de “I tre scalini” Alessandro Capriccioli ricostruisce la vicenda del pastore Beniamino Zuncheddu, condannato ingiustamente all'ergastolo e costretto a scontare 33 anni di carcere prima che la sua innocenza venisse riconosciuta.Un caso emblematico di vicende che sono più frequenti di quanto si pensi, e che negli ultimi trent'anni, tra errori giudiziari e ingiuste detenzioni, hanno coinvolto migliaia di persone.«A via de la Lungara ce sta ‘n gradino chi nun salisce quelo nun è romano, e né trasteverino». I tre scalini sono quelli di Regina Coeli. Nella tradizione popolare si dice che chi non ha salito quei tre gradini almeno una volta non può dirsi romano.Sveja, è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Beniamino Zuncheddu è servo-pastore sardo, accusato di una strage con cui non c'entra nulla e non riesce a difendersi, viene condannato. Un avvocato tenace e coraggioso riesce dopo decenni a riaprire il caso e a ottenere la sua libertà. Una storia incredibile ma esemplare di come può funzionare il nostro sistema penale e di quanto possono fare pochi uomini e donne per ristabilire la giustizia. Io sono innocente di Mauro Trogu e Beniamino Zuncheddu, De Agostini Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, è stato condannato per corruzione di magistrato e traffico di influenze a 3 anni di carcere di cui uno senza condizionale, con il beneficio del braccialetto elettronico. La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso dei legali di Sarkozy contro la condanna definitiva in appello.
AGNESE INNOCENTE - AUDREY, LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI CERBIATTO - presentato da Ira Rubini
Addio a Licia, moglie di Pino Pinelli, l'anarchico morto innocente nei giorni di piazza Fontana. Licia Pinelli, moglie di Pino Pinelli, è partita per il suo ultimo viaggio. La schiena dritta, la dignità, la forza di chi aveva certamente ragione. È stata una vita in salita quella di Licia. Lei contro gli apparati dello Stato, lei contro le menzogne, lei, e poi Claudia e Silvia , poi migliaia di persone, un'intera città, Milano, un Paese pronto a chiedere verità e giustizia sulla morte dell'anarchico Pinelli, volato giù innocente dalla finestra del quarto piano della Questura di Milano, la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, mentre erano in corso le inchieste sulla strage della Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana, le cui responsabilità sono da attribuire a Ordine Nuovo, alla destra eversiva. Licia chiedeva una verità sulla morte di suo marito Pino. Licia non voleva che emergesse una verità qualsiasi. L'unica verità è quella di un uomo che venne chiamato dal commissario Luigi Calabresi per un interrogatorio di routine. Pinelli non era formalmente indagato per l'attentato. In quelle ore era stato arrestato l'anarchico Pietro Valpreda. Si seppe in tempi più recenti che, nei locali della Questura, giunsero da Roma tredici funzionari zelanti dell'Ufficio Affari Riservati del Viminale, guidati da Federico Umberto D'Amato e Silvano Russomanno che diressero nei fatti i gravissimi depistaggi degli apparati sull'eccidio. Sta di fatto che Pino Pinelli entrò vivo nella Questura di Milano il 15 dicembre, e ne uscì morto il 16 dicembre 1969, fatto volare dal quarto piano dell'edificio, innocente, estraneo alla bomba di piazza Fontana e a tutte le altre bombe collocate a Milano e Roma. Buon viaggio cara Licia. Le tue figlie Claudia e Silvia proseguiranno a mantenere viva la memoria. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Addio a Licia, moglie di Pino Pinelli, l'anarchico morto innocente nei giorni di piazza Fontana. Licia Pinelli, moglie di Pino Pinelli, è partita per il suo ultimo viaggio. La schiena dritta, la dignità, la forza di chi aveva certamente ragione. È stata una vita in salita quella di Licia. Lei contro gli apparati dello Stato, lei contro le menzogne, lei, e poi Claudia e Silvia , poi migliaia di persone, un'intera città, Milano, un Paese pronto a chiedere verità e giustizia sulla morte dell'anarchico Pinelli, volato giù innocente dalla finestra del quarto piano della Questura di Milano, la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, mentre erano in corso le inchieste sulla strage della Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana, le cui responsabilità sono da attribuire a Ordine Nuovo, alla destra eversiva. Licia chiedeva una verità sulla morte di suo marito Pino. Licia non voleva che emergesse una verità qualsiasi. L'unica verità è quella di un uomo che venne chiamato dal commissario Luigi Calabresi per un interrogatorio di routine. Pinelli non era formalmente indagato per l'attentato. In quelle ore era stato arrestato l'anarchico Pietro Valpreda. Si seppe in tempi più recenti che, nei locali della Questura, giunsero da Roma tredici funzionari zelanti dell'Ufficio Affari Riservati del Viminale, guidati da Federico Umberto D'Amato e Silvano Russomanno che diressero nei fatti i gravissimi depistaggi degli apparati sull'eccidio. Sta di fatto che Pino Pinelli entrò vivo nella Questura di Milano il 15 dicembre, e ne uscì morto il 16 dicembre 1969, fatto volare dal quarto piano dell'edificio, innocente, estraneo alla bomba di piazza Fontana e a tutte le altre bombe collocate a Milano e Roma. Buon viaggio cara Licia. Le tue figlie Claudia e Silvia proseguiranno a mantenere viva la memoria. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Genitori Yara Gambirasio: Ecco Perchè Attaccano la Serie Netflix!La famiglia Gambirasio si scaglia contro la serie Netflix su Yara, accusando duramente. Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #caso #genitori #massimobossetti #netflix #innocente #polemiche #serie #yaragambirasio #accuse
La notizia di Jannik Sinner trovato positivo al doping durante il torneo di Indian Wells ha scatenato reazioni contrastanti: insorgono alcuni tennisti rimarcando il diverso trattamento che è stato riservato all'altotesino rispetto ad altri colleghi finiti nella stessa situazione. Sinner sembrerebbe essere innocente e parteciperà ai prossimi US Open. Ne parliamo con Marco Imarisio.Con Filippo Maria Ricci andiamo in Spagna, dove è iniziata La Liga: pareggio per il Real Madrid nella prima giornata e vittoria in rimonta per il Barcellona di Flick. Ma sulla sponda madridista fa rumore la richiesta di risarcimento di Kylian Mbappè al PSG.
(00:00) Intro + Trump VS The Illuminati(01:20) Cobra Kai: perché fa così schifo per Fabrizio(09:36) The Boys: scelte dubbie, bel finale e rincoglionimento di Homelander(21:26) Clipped: la brutta copia di Winning Time: The Rise Of The Lakers Dynasty(22:38) Shōgun e il recupero di Fabrizio(25:25) Presunto Innocente e il parere di Aldo(31:20) The Acolyte: ennesimo buco nell'acqua per Disney+? (strano)(32:37) Palazzina Laf(35:00) Padre Pio con Shia LaBeouf(39:56) Inside Out 2(40:55) Deadpool & Wolverine: capolavoro del 2024?
Beniamino Zuncheddu è servo-pastore sardo, accusato di una strage con cui non c'entra nulla e non riesce a difendersi, viene condannato. Un avvocato tenace e coraggioso riesce dopo decenni a riaprire il caso e a ottenere la sua libertà. Una storia incredibile ma esemplare di come può funzionare il nostro sistema penale e di quanto possono fare pochi uomini e donne per ristabilire la giustizia. Io sono innocente di Mauro Trogu e Beniamino Zuncheddu, De Agostini Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo TuttoLibri Liliana Russo ci parla di State of Florida vs Chico Forti di Roberta Bruzzone con lo studio e le analisi processionali
Con la nuova serie Netflix ''Il Caso: Yara'', si torna a parlare di Massimo Bossetti. È lui il vero colpevole? Parliamone in questa nuova puntata di Diva Podcast!
Un mistero aleggia su un episodio di cronaca accaduto di recente: una tragedia è successa durante una rapina. Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #corriere #tragedia #evento #innocente #mistero #nicolasmatiasdelrio #rapina #tragica #vicenda
Le tappe della vita di Pietro Pacciani, un semplice contadino o altro? Dalla seconda guerra mondiale alla morte ed oltre... Pacciani capro espiatorio o mostro di Firenze?Vuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist: https://www.youtube.com/playlist?list=PLjklKhxhc2tkVRSLr2PUssj522s1jVHNa #italiamistero #pacciani #mostrodifirenze Italiamistero puntata 46 www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/ Vuoi indicizzare i tuoi video : https://www.tubebuddy.com/italiamistero 00:00 Pacciani ed il delitto della Tassinaia 07:47 Pacciani la famiglia 09:32 Pacciani l'arresto www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/
Un avvocato attivista che difende i più deboli si troverà catapultato In un mondo che lo costringerà a cambiare... Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Bastian Contrario 07 lo non mi sento innocente (riscoprirsi complici senza averlo voluto) 17 Aprile 2017 --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiopirata/message
E' morto a 76 anni l'ex campione di football americano e star del cinema.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Il Tribunale Non Ha Sempre Ragione: Innocente Rimane 30 Anni In Cella!Un uomo è stato giudicato innocente dopo ben trenta anni di carcere. Ecco di quanto verrà risarcito!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #carcere #cella #galera #tribunale #risarcito #innocente
#Tassi del #denaro e #mutui in discesa a partire da giugno ; #Lega per vincere imbarca #Calenda #Azione @FrancescoBechis ; #Ouman 8 anni dal #Malì ad #Ancona da solo @RaffaellaTroili ; #Innocente dopo 25 mesi di carcere @ValeriaDiCorrado ; #Sandokan #remake #fiction #CanYaman @GloriaSatta ; #Moltofuturo #Messaggero @AlessandraCamilletti
L'imprenditore originario di Trento fu condannato all'ergastolo nel 2000.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Dominique Rizet, en compagnie de Philippe Gaudin, revient sur de grandes affaires policières et judiciaires faisant l'actualité. Chaque dimanche, l'émission pilotée par Philippe Gaudin avec à ses côtés Dominique Rizet, consultant police/justice BFMTV, traite d'un événement majeur de la semaine, ainsi que d'autres affaires qui sont revenues sur le devant de la scène. BFMTV, 1ère chaine d'information en continu de France, vous propose toute l'info en temps réel avec 18h d'antenne live par jour et des directs partout à travers le monde où l'actualité le nécessite. BFMTV, c'est aussi les débats et les grands reportages d'actualité. Retrouvez BFMTV sur le canal 15 de la TNT et sur BFMTV.com.
INNOCENTE PRESENTS IBIZAHOLIC 98 SPECIAL GUEST CELAVI
L'odissea giudiziaria di Beniamino Zuncheddu, in carcere per 32 anni senza colpe: Innocente è un podcast di Nicoletta Cottone, prodotto dal Sole24ore e Radio24, che racconta la storia di un allevatore sardo, accusato di triplice omicidio e tentato omicidio. Una strage che risale all'8 gennaio 1991, consumata sulle montagne di Sinnai, tra boschi, pascoli e nuraghi. Ma bugie, depistaggi, false testimonianze e ritrattazioni hanno inquinato le prove. E l'unico sopravvissuto all'eccidio ha puntato il dito contro Beniamino.Trentadue anni in una cella, 11.958 giorni di prigione. Ergastolano per errore. Una vita bruciata: un uomo senza lavoro, senza affetti, senza famiglia. Senza libertà. Invisibile al mondo. Beniamino, dietro le sbarre, si è sempre dichiarato innocente, rinunciando anche all'opportunità di uno sconto di pena. Un avvocato - Mario Trogu - e l'allora procuratrice della Corte d'appello di Cagliari - Francesca Nanni - hanno riaperto il caso e chiesto la revisione del processo, smontando un castello di menzogne. La garante dei detenuti della Sardegna, ha dato una spinta mediatica alla vicenda. Oggi Beniamino Zuncheddu è un uomo libero.
Frédéric Pottecher l'a souvent dit, cette affaire a été la grande affaire de sa carrière. Des années plus tard, en 1986, il raconte la façon dont il l'a vécue. Les experts ont pris une place prépondérante dans cette affaire, plaçant Marie Besnard au second plan de son propre procès. L'année suivant son acquittement, elle se réapproprie son histoire en écrivant ses mémoires. Nous l'écoutons dans une interview radio de 1962 retrouvée récemment. *** Crédits archives *** Entretien avec Frédéric Pottecher : extrait de l'émission radiophonique " Le Bon Plaisir " - France Culture - 19/04/1986 - Interview de Marie Besnard - Extrait de l'amisison radiophonique " Plein feu " - non diffusé - 1962. *** Crédits podcast *** Écriture : Florence Dartois - Documentaliste : Elsa Ferreira-Rato - Restauration et mixage : Ian Debeerst, Quentin Geffroy - Enregistrement voix : Guillaume Solignat - Voix off : Xavier Lemarchand - Musique(s) avec l'aimable autorisation d'Universal Production Music France - Unité de production : Delphine Lambard - Création graphique : Ugo Bouveron - Photo : (c) STF / AFP - Cheffe de projet : Laetitia Fourmond - Assistant chef de projet : Tom Chen - Responsable éditoriale : Zoé Macheret - Production INA.
Suite du troisième procès. Après les expertises, vient à nouveau le temps des témoins. Les témoins à charge s'expriment en premier : le docteur Delaroche, médecin à Loudun qui avait soigné de nombreux membres de la famille Besnard, et celui du notaire de Marie Besnard. Il est aussi beaucoup question des ragots « loudunesques ». Deux jours plus tard, sont entendus les témoins de la défense. Le ton change, l'empoisonneuse devient la « bonne dame de Loudun ». Après quoi, à 48 heures du verdict, l'heure du réquisitoire est arrivée. Le lendemain, la première plaidoirie est tenue par Maître Gautrat, Dans le journal de 20h00 de l'unique chaîne de télévision, alors que le verdict est à quelques heures d'être rendu, Frédéric Pottecher résume les propos de maître Hayot, chargé de démonter les conclusions de l'expertise toxicologique ; puis vient l'argumentaire de maître Jacqueline Favreau-Colombier en charge de l'expertise psychologique. Le dernier jour du procès, la France entière attend le verdict de cette affaire qui aura défrayé la chronique durant 12 années. Témoins de cette fébrilité, les caméras de la télévision suivent Marie Besnard alors qu'elle se rend au tribunal. Frédéric Pottecher se prépare à prendre le micro pour annoncer au public le verdict qu'il attend depuis 12 ans. *** Crédits archives *** Extrait du journal radiophonique Inter actualités de 19h15 - Chaîne nationale de la RTF - 05/12/1961 ; 07/12/1961 ; 12/12/1961 - Extraits du journal télévisé - Chaîne nationale de la RTF - 10/12/1961 ; 11/12/1961 ; 12/12/1961. *** Crédits podcast *** Ecriture : Florence Dartois - Documentaliste : Elsa Ferreira-Rato - Restauration et mixage : Ian Debeerst, Quentin Geffroy - Enregistrement voix : Guillaume Solignat - Voix off : Xavier Lemarchand - Musique(s) avec l'aimable autorisation d'Universal Production Music France - Unité de production : Delphine Lambard - Création graphique : Ugo Bouveron - Photo : (c) STF / AFP - Cheffe de projet : Laetitia Fourmond - Assistant chef de projet : Tom Chen - Responsable éditoriale : Zoé Macheret - Production INA.
Le troisième procès de Marie Besnard s'ouvre le 20 novembre 1961 devant la Cour d'assises de Bordeaux. Marie Besnard arrive libre au tribunal, accueillie par les crépitements des flashs photo. Comme en 1954, la foule se presse nombreuse aux audiences. Marie Besnard entend pour la troisième fois la lecture de l'acte d'accusation qui n'a pas varié depuis 1952, si ce n'est le nombre de ses victimes supposées qui est passé de 12 à 6. Elle clame toujours son innocence. Marie Besnard est défendue par les mêmes avocats qu'en 1952 et 1954, Favreau-Colombier, Hayot, Du Cluzeau et Gautrat. Le ministère public est représenté par le procureur général de Robert et l'avocat général Guillemin. Pendant ces dix premiers jours d'un procès de trois semaines, toujours suivi par Frédéric Pottecher, se succèdent à la barre de nombreux scientifiques. On retrouve notamment le professeur Henri Ollivier, témoin majeur de l'affaire, ainsi que de nouveaux experts tels l'ingénieur agronome Marcel Le Peintre, le professeur de toxicologie Louis Truffert ou encore le professeur Kelling de l'institut agronomique. À l'issue de l'ensemble de ces exposés scientifiques, les mobiles de Marie Besnard restent à définir. *** Crédits Archives *** Extrait du journal télévisé de 20h, Chaîne nationale de la RTF, 21 novembre 1961 - Extraits du journal radiophonique Inter actualités de 19h15, Chaîne nationale de la RTF, 21, 22, 25 et 28 novembre 1961 - Extrait du journal radiophonique Inter actualités de 7h15, Chaîne nationale de la RTF, 30 novembre 1961. *** Crédits podcast *** Écriture : Florence Dartois - Documentaliste : Elsa Ferreira-Rato - Restauration et mixage : Ian Debeerst, Quentin Geffroy - Enregistrement voix : Guillaume Solignat - Voix off : Xavier Lemarchand - Musique(s) avec l'aimable autorisation d'Universal Production Music France - Unité de production : Delphine Lambard - Création graphique : Ugo Bouveron - Photo : (c) STF / AFP - Cheffe de projet : Lӕtitia Fourmond - Assistant chef de projet : Tom Chen - Responsable éditoriale : Zoé Macheret - Production INA.
La suite de la 11e journée du deuxième procès de Marie Besnard, relatée par Frédérique Pottcher dans l'épisode précédent, est consacrée à la présentation des résultats des contre-expertises de la défense. Trois scientifiques se succèdent à la barre : Marcel Le Peintre, ingénieur agronome et chimiste au service de contrôle des eaux, Henri Ollivier, biologiste et médecin conseiller technique aux Établissements thermaux de la Bourboule et Jean Kelling, spécialisé en bactériologie. Les trois témoignages s'animent autour du caractère endogène ou exogène de l'arsenic retrouvé dans les cheveux. L'avocat de la partie civile va tenter de mettre à mal la contre-expertise. Après ce débat d'experts, l'angoisse de l'erreur judiciaire pointe une nouvelle fois. La Cour n'a finalement pas d'autre choix que de demander de nouvelles expertises qui donneront lieu à un troisième procès. Marie Besnard est libérée sous caution. *** Crédits Archives *** Chroniques judiciaires de Frédéric Pottecher dans l'émission radiophonique "Paris vous parle", Chaîne nationale de la RTF, les 26, 27, 29, 30 mars et 1er avril 1954. *** Crédits podcast *** Écriture : Florence Dartois - Documentaliste : Elsa Ferreira-Rato - Restauration et mixage : Ian Debeerst, Quentin Geffroy - Enregistrement voix : Guillaume Solignat - Voix off : Xavier Lemarchand - Musique(s) avec l'aimable autorisation d'Universal Production Music France - Unité de production : Delphine Lambard - Création graphique : Ugo Bouveron - Photo : (c) STF / AFP - Cheffe de projet : Laetitia Fourmond - Assistant chef de projet : Tom Chen - Responsable éditoriale : Zoé Macheret - Production INA.
La suite du deuxième procès aborde des questions capitales puisqu'ils doivent permettre d'établir dans quelle mesure Marie Besnard a bel et bien empoisonné les six victimes supposées. Les experts, dont les conclusions avaient été rejetées à l'issue du premier procès, entrent en scène. La parole est d'abord donnée aux médecins de ville, ayant constaté les décès et autorisé les inhumations, puis aux experts du ministère public. Plus tard, les professeurs Fabre, Kohn-Abrest et Griffon, sont convoqués afin de livrer leurs conclusions relatives la présence massive d'arsenic dans les cadavres examinés, bien que l'état avancé de putréfaction des corps n'ait pas facilité les expertises. Une question se pose encore : comment le poison est arrivé là, par ingestion ou par contamination post-mortem ? *** Crédits Archives *** Chronique judiciaire de Frédéric Pottecher dans l'émission radiophonique "Paris vous parle", Chaîne nationale de la RTF, 23/03/1954, 24/03/1954, 25/03/1954, 26/03/1954. *** Crédits podcast *** Écriture : Florence Dartois - Documentaliste : Elsa Ferreira-Rato - Restauration et mixage : Ian Debeerst, Quentin Geffroy - Enregistrement voix : Guillaume Solignat - Voix off : Xavier Lemarchand - Musique(s) avec l'aimable autorisation d'Universal Production Music France - Unité de production : Delphine Lambard - Création graphique : Ugo Bouveron - Photo : (c) STF / AFP - Cheffe de projet : Lӕtitia Fourmond - Assistant chef de projet : Tom Chen - Responsable éditoriale : Zoé Macheret - Production INA.
Deux ans après l'ajournement du procès de Poitiers et une contre-expertise aboutie, un deuxième procès débute le 15 mars 1954 à la Cour d'assises de Bordeaux. Pour la radio, Frédéric Pottecher couvre l'affaire. À travers son verbe puissant et son regard acéré, vous allez revivre dans cet épisode les premiers jours du procès consacrés à l'audience des témoins à charge. Parmi eux, les policiers chargés de l'enquête, accusés par la défense de ne pas avoir su rester impartiaux et pire, d'avoir tenté de piéger Marie Besnard en prison. Vient ensuite le témoignage de Mme Pintou, amie intime de l'accusée avant de devenir sa principale accusatrice. *** Crédits archives *** Chronique judiciaire de Frédéric Pottecher dans l'émission radiophonique "Paris vous parle", Chaîne nationale de la RTF, 15/03/1954, 16/03/1954, 18/03/1954, 20/03/1954, 01/04/1954. *** Crédits podcast *** Écriture : Florence Dartois - Documentaliste : Elsa Ferreira-Rato - Restauration et mixage : Ian Debeerst, Quentin Geffroy - Enregistrement voix : Guillaume Solignat - Voix off : Xavier Lemarchand - Musique(s) avec l'aimable autorisation d'Universal Production Music France - Unité de production : Delphine Lambard - Création graphique : Ugo Bouveron - Photo : (c) STF / AFP - Cheffe de projet : Lӕtitia Fourmond - Assistant chef de projet : Tom Chen - Responsable éditoriale : Zoé Macheret - Production INA.
Après 30 mois d'instruction, la « veuve de Loudun » est accusée d'empoisonnement à l'arsenic et emprisonnée. Les mobiles sont doubles : recueil d'héritage et liaison adultérine. Le 20 février 1952 s'ouvre son procès à Poitiers. Marie Besnard a 55 ans. Elle apparaît dans ce reprotage des Actualités françaises dans la salle d'audience et devant les caméras des Actualités Françaises, le visage fermé. Ses épaisses lunettes lui mangent le visage. Sa mantille, sorte de petit voile de dentelle noire qui lui couvre les cheveux, signe de son deuil, lui donne une apparence inquiétante. Pendant les cinq jours de ce procès, la vie de l'inculpée est passée au crible, les moindres détails, étalés au grand jour. La culpabilité de Marie Besnard paraît évidente. Mais contre toute attente le procès est ajourné, après une intervention remarquée de son avocat Me Gautrat. Quelques années plus tard, il raconte. *** Crédits Archives *** Interview de Me Albert Gautrat : extrait de l'émission de télévision "Au delà de l'écran", Chaîne nationale de la RTF, 11/12/1960 - Ouverture du procès de Marie Besnard, Actualités Françaises, 28/02/1952 - Interview de Me Jacqueline Favreau-Colombier : extrait de l'émission radiophonique " La vie secrète des provinciaux ", France Culture, 13/10/1964 - Entretien avec Jean Laborde : extrait de l'émission de télévision "Les Dossiers de l'écran", Antenne 2, 25/03/1980 *** Crédits podcast *** Écriture : Florence Dartois - Documentaliste : Elsa Ferreira-Rato - Restauration et mixage : Ian Debeerst, Quentin Geffroy - Enregistrement voix : Guillaume Solignat - Voix off : Xavier Lemarchand - Musique(s) avec l'aimable autorisation d'Universal Production Music France - Unité de production : Delphine Lambard - Création graphique : Ugo Bouveron - Photo : (c) STF / AFP - Cheffe de projet : Laetitia Fourmond - Assistant chef de projet : Tom Chen - Responsable éditoriale : Zoé Macheret - Production INA.
Dans cette deuxième saison des "Archives du crime", vous plongerez dans l'affaire Marie Besnard qui a captivé la France, de 1952 à 1961. Le 25 octobre 1947, Léon Besnard, un riche fermier de Loudun meurt après avoir agonisé pendant plusieurs jours. La rumeur publique accuse rapidement sa femme, Marie, de l'avoir empoisonné. Ainsi débute ce feuilleton judiciaire qui durera près d'une décennie. Accusée d'avoir empoisonné 12 autres membres de sa famille à l'arsenic, celle que la presse, et bientôt la France entière, surnomme « l'empoisonneuse de Loudun », se retrouve plongée au centre d'une affaire qui a transformé notre justice. C'est par la voix du journaliste Frédéric Pottecher que nous vous proposons d'explorer l'affaire “Marie Besnard”. À l'écoute de ces chroniques vieilles de plus de cinquante ans, parfois crachotantes, vous vous forgerez votre opinion sur la culpabilité de l'accusée. En vous plongeant dans l'ambiance des procès, la puissance narrative des chroniques de Frédéric Pottecher va vous permettre d'éprouver, à votre tour, les tourments de la justice dans l'une des plus fameuses énigmes d'empoisonnement du XX° siècle. *** Crédits archives *** Chronique judiciaire de Frédéric Pottecher dans l'émission radiophonique "Paris vous parle", Chaîne nationale de la RTF, 15/03/1954. *** Crédits podcast *** Ecriture : Florence Dartois - Documentaliste : Elsa Ferreira-Rato - Restauration et mixage : Ian Debeerst, Quentin Geffroy - Enregistrement voix : Guillaume Solignat - Voix off : Xavier Lemarchand - Musique(s) avec l'aimable autorisation d'Universal Production Music France - Unité de production : Delphine Lambard - Création graphique : Ugo Bouveron - Photo : (c) STF / AFP - Cheffe de projet : Laetitia Fourmond - Assistant chef de projet : Tom Chen - Responsable éditoriale : Zoé Macheret - Production INA.
Mai un presidente degli Stati Uniti era stato incriminato con accuse penali, ma Trump ha ribadito la sua innocenza rompendo il silenzio nella sua tenuta di Mar-A-Lago in Florida.
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Il Divertificio Di 105 Music & Cars, con Fabiola e Dario Spada
durée : 01:20:30 - Les Nuits de France Culture - Dans l'émission "Dialogues" de 1973, l'écrivain et cinéaste Alain Robbe-Grillet et l'écrivain et journaliste italien Alberto Moravia débattent de la puissance politique de la littérature et du roman en particulier. Entre action et écriture, les opinions sont tranchées et le débat vif. - invités : Alain Robbe-Grillet; Alberto Moravia
Il n'y a pas que le meurtre qui peut détruire une vie. Il y a aussi l'opinion publique. Et l'affaire Amanda Knox l'a bien prouvé. Lorsque le 2 novembre 2007, l'Italie apprend le meurtre sauvage d'une jeune étudiante britannique de 21 ans, Meredith Kercher, les médias se déchaînent contre sa colocataire. Pour les journaux et le procureur, ça ne fait aucun doute. Amanda Knox est forcément coupable. Les preuves ? Ils n'en ont pas besoin. Amanda est une vulgaire Américaine de 20 ans portée sur le sexe et l'alcool..."Crimes : Histoires vraies" est un podcast Studio Minuit.Retrouvez nos autres productions :Espions : Histoires vraies Morts Insolites : Histoires vraies Meurtres en France : Histoires vraiesSherlock Holmes - Les enquêtes1 Mot 1 Jour : Le pouvoir des motsJe comprends R : le dictionnaire du nouveau millénaireSoutenez ce podcast http://supporter.acast.com/crimes-histoires-vraies. Voir Acast.com/privacy pour les informations sur la vie privée et l'opt-out. Become a member at https://plus.acast.com/s/crimes-histoires-vraies.
Il n'y a pas que le meurtre qui peut détruire une vie. Il y a aussi l'opinion publique. Et l'affaire Amanda Knox l'a bien prouvé. Lorsque le 2 novembre 2007, l'Italie apprend le meurtre sauvage d'une jeune étudiante britannique de 21 ans, Meredith Kercher, les médias se déchaînent contre sa colocataire. Pour les journaux et le procureur, ça ne fait aucun doute. Amanda Knox est forcément coupable. Les preuves ? Ils n'en ont pas besoin. Amanda est une vulgaire Américaine de 20 ans portée sur le sexe et l'alcool..."Crimes : Histoires vraies" est un podcast Studio Minuit.Retrouvez nos autres productions :Espions : Histoires vraies Morts Insolites : Histoires vraies Meurtres en France : Histoires vraiesSherlock Holmes - Les enquêtes1 Mot 1 Jour : Le pouvoir des motsJe comprends R : le dictionnaire du nouveau millénaireSoutenez ce podcast http://supporter.acast.com/crimes-histoires-vraies. Voir Acast.com/privacy pour les informations sur la vie privée et l'opt-out. Become a member at https://plus.acast.com/s/crimes-histoires-vraies.