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Nel Podcast n. 6 della stagione 2 di BFF1, analizziamo il GP dell'Arabia Saudita 2025, vinto da Oscar Piastri in una gara ricca di colpi di scena. Il pilota australiano ha conquistato la vittoria grazie a una penalità inflitta a Max Verstappen per un contatto al primo giro e a un undercut perfettamente eseguito durante la fase centrale della corsa.Con questo risultato, Piastri balza in testa alla classifica piloti, confermandosi come uno dei protagonisti assoluti di questa stagione.Spazio anche al gossip del paddock: si parla con insistenza di una mega offerta da 300 milioni di dollari fatta da Aston Martin a Max Verstappen. Un possibile trasferimento che scuoterebbe l'intero panorama della Formula 1.Essendo in Arabia Saudita, dedichiamo un momento a Reema Juffali, prima pilota donna saudita a competere a livello internazionale, raccontando il suo percorso e il significato della sua presenza nel mondo del motorsport.Un episodio ricco di analisi, curiosità e retroscena, per chi vuole vivere la F1 anche oltre la pista.
Essendo il sequel ben preciso della puntata 415, abbiamo voluto mantenere anche quasi lo stesso titolo. Chiudiamo questa trilogia dedicata a John Bohannon, microbiologo e giornalista d’inchiesta per Science Magazine, raccontandovi di quella volta che ha condotto una ricerca fasulla manipolando i dati a suo piacimento come il Dottor Strange per servire una bella bufalona sul piatto delle riviste di tutto il mondo, sostenendo che “il cioccolato fa dimagrire”.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Giornalista specializzata nel divulgare la narrazione che ogni numero o statistica nasconde, Donata Columbro applica la sua passione per il dato anche alla gestione finanziaria della sua vita.È cresciuta a Torino, in una famiglia che le ha trasmesso sia la disciplina nella gestione delle finanze sia la libertà di poter scegliere il percorso che le assomigliasse di più. Fin da ragazza sapeva che scrivere, la sua passione, difficilmente le avrebbe garantito un reddito stabile. Così ha diversificato le sue attività.Dopo un'esperienza imprenditoriale, Donata sceglie la strada della libera professione, affiancando al giornalismo attività di insegnamento e divulgazione. «Ho una tabella Excel: “Previsioni fatturato Donata”, dove segno le entrate sicure e le proiezioni future, proprio come se fossi un'azienda». Per lei, i fogli Excel non sono solo strumenti di calcolo, ma di consapevolezza: analizzando i numeri, può verificare la sostenibilità del suo lavoro e riorientare le sue scelte in base ai desideri, come dare più spazio alla scrittura rispetto all'insegnamento. Uno sguardo razionale che però non esclude la parte emotiva: «Si può sempre lavorare di più, ma a che prezzo?».L'analisi dei dati guida anche le sue decisioni familiari: dalla scelta della casa alle vacanze, ogni spesa viene valutata in base a parametri oggettivi. «Essendo due partite Iva, io e mio marito dobbiamo sempre tenere in considerazione i numeri nella nostra gestione finanziaria. A volte sono io a dirgli: “Guarda che questa cosa ce la possiamo permettere”. Essere un'analista dei dati è un superpotere», dice. E nel gioco di equilibri tra lavoro e famiglia, emerge anche una verità che Donata racconta senza esitazioni. «Chi guadagna di più tra me e mio marito? Io». Ma aggiunge subito un'osservazione più ampia: «Anche quando le donne guadagnano di più o ricoprono ruoli manageriali, sono spesso quelle che portano il carico mentale maggiore». Le dinamiche quotidiane lo confermano. «Le insegnanti, le tate… scrivono a me, anche se sono lontana. È un fatto culturale: la coppia può anche funzionare, ma è la cultura intorno che deve cambiare per sostenerla davvero».
In questo podcast parliamo di una selezione di cantaores che hanno fattola storia del Fandango di Huelva. Ho scelto come criterio di parlare di cantaores che hanno lasciato incisioni della loro musica e che sono di Huelva, e mi sono fatta guidare dal mio gusto e da quello che ho studiato sull'argomento. Moltissimi sono stati i cantaores che hanno contribuito parecchio allo sviluppo del Fandango de Huelva, come ad esempio El Gloria, Manuel Vallejo, Pepe Marchena, Macandé, el Niño de Alora, el Niño de Aznalcollar, la Niña de los Peines, ma non sono di Huelva.La Parrala era una cantaora mitica di fandango ma era del 1845, e non ci ha lasciato nulla di registrato, ovviamente!Iniziamo subito però con una eccezione: José Pérez de Guzman, che era di Jerez de Los Caballeros, provincia di Badajoz, Estremadura. Nacque nel 1891 e si trasferì però a Huelva molto presto. Creò uno stile di fandango de Huelva più simile al cante jondo. Sembra un fandango abandolao, e ha avuto tantissima influenza sui cantaores a seguire. Era benestante, quindi non aveva bisogno di cantare per vivere. Una volta arrivato a Huelva, si appassionò enormemente al cante flamenco e alla chitarra. Creò melodie più emozionanti, personali e non più di tradizione popolare, e questo punto di vista ha generato una nuova maniera di cantare fandango. Perez de Guzman fu anche calciatore semiprofessionale, e proprio per causa di un problema di salute che gli impedì di continuare a giocare, si tolse la vita a soli 39 anni. Non incise nulla, purtroppo (quindi mi sto contraddicendo due volte, parlando di un cantaor che non era di Huelva e che non ha inciso), ma la sua influenza sull'evoluzione del Fandango fu imprescindibile. L'eredità di Perez de Guzman fu fortissima su José Rebollo. Nato a Moguer (la stessa cittadina in cui era nata la Parrala!) nel 1895, cominciò a cantare giovanissimo e a 17 anni si trasferì a Huelva, per lavorare al porto come scaricatore. Si trasferì poi a Siviglia, condividendo il palcoscenico con tutti i maggiori cantaores della sua epoca, collaborò con i chitarristi di punta dell'epoca: Manolo Badajoz, Ramon Montoya, Manolo de Huelva, e visse in quella fucina del cante che fu la zona della Alameda de Hercules della Siviglia di quell'epoca. Cantava incredibilmente bene anche altri palos, ad esempio la Siguiriya.Aveva una voce intonatissima, un grande senso del ritmo e un modo di cantare molto personale. Creò una salida del cante por fandango di tutto rispetto. Era adorato dal pubblico e anche dai colleghi. Pare che nessuno avesse il coraggio di cantare dopo di lui in una riunione. Era talmente pura la sua voce, che fu d'esempio per tanti. Avrei voluto farti sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Rebollo, ma non ce n'è nessuno registrato. Te lo faccio ascoltare più avanti, cantato da Paco Isidro. I brani che ti faccio ascoltare sono quasi tutti frutto della recerche e del lavoro della Sociedad Pizarras, che preserva la musica antica flamenca, quella incisa sugli antichi cilindri di cera e sui dischi di ardesia. Trovi un immenso patrimonio nel loro canale Youtube e tantissime informazioni sul sito flamencopizarra.com Paco Isidro, al secolo Francisco Barrera Garcia era nato a Huelva nel 1896. Prese il nome dal suo patrigno, che si chiamava Isidro ed era famoso perché aveva una fiorente attività di affitto di carrozze, alla quale Paco Isidro collaborava. Essendo ricco, non aveva bisogno di cantare per professione, ma era molto appassionalto al cante e fu bambino prodigio. Incise diversi dischi con successo, poi smise di farlo per anni e quando riprese, ormai all'epoca del vinile, non ebbe più il seguito che aveva avuto, probabilmente non essendosi evoluto nella stessa direzione del flamenco più recente. Ti faccio sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Paco Isidro accompagnato da Manolo de Huelva, molto simile ai fandangos che si possono trovare nella zona più centrale dell'Andalusia, e con la caratteristica scaletta di note a discendere, la cadenza andalusa, alla fine della strofa.Aveva una capacità tecnica incredibile nel quiebro de voz, una tecnica flamenca molto difficile, di spezzare la voce come se si stesse piangendo. Ascoltala con attenzione perché è molto particolare ed espressiva. Una raccomandazione: se lo trovi nominato come El Niño Isidro, non ti confondere: è sempre lui!Era molto fedele alla Madonna del Rocio e che frequentava la Feria di Sevilla e il camino del Rocio. Cantò tantissime strofe dedicate alla Madonna. Si dice che avesse una memoria prodigiosa e che fosse in gradi di cantare più di 200 diverse strofe di fandango senza ripeterne nessuna!Ti consiglio anche di ascoltare Pepe de la Nora, nato a San Juan Del Puerto, sempre in provincia di Huelva nel 1903. Figlio di madre cantaora di El Alosno, registrò qualche disco con il fratello Curro, e qualcosa anche in solitario, accompagnato dalla meravigoliosa chitarra del Niño Ricardo, il simbolo della chitarra flamenca dell'epoca. Avendo una voce bellissima, poté condividere il palco con più grandi cantaores dell'epoca. Aveva una voce molto dolce, super espressiva e molto "pura", sincera. Da ultimo ti parlo di Antonio Rengel, nato a Huelva nel 1903 o 1904. Fu amatissimo proprio perché era molto legato ai cantes di Huelva ed era molto legato alla storia del flamenco e già da bambino crebbe nel flamenco grazie alla passione della madre Rosa. A soli 8 anni cominciò a cantar ein pubblico per animare gli intervalli delle proiezioni dei film muti. Non cercava mai di compiarece il pubblico, ma era onesto rispetto a se stesso. Per questo motivo venne molto apprezzato da Chacon e da Antonio Mairena. Cantava benissimo anche gli altri palos, non solo il fandango. In particolare le Serranas, che probabilmente cantò meglio di altri cantaores. Ti faccio ascoltare una letra sua molto famosa, "olas de la mar en calma", con la chitarra del bravissimo Niño Ricardo. Di seguito ascoltiamo la stessa strofa cantata da Paco Isidro accompagnato da Manolo Badajoz e poi anche, in tempi di oggi, da Mayte Martin accompagnata da Juan Ramon Caro. E' interessante vedere come la storia del flamenco si costruisca sulle proprie origini, e come il cante si evolva rimanendo fedele a se stesso. Il brano cantato da Mayte Martin è molto conosciuto, e magari lo conosci, ma è giusto sapere da dove viene!Ogni cantaor lascia dei semi che germogliano anche a tanti anni di distanza. Antonio Rengel adorava il flamenco e non voleva perderne l'autenticità, non nveniva a compromessi con il pubblico. Aveva una voce grave e la usava con forza, per cui poteva cantare qualunque stile. Era molto riservato nella vita, ma nel cantare era morlo espressivo e coinvolgente.Il sou nome è sinonimo di profondità, serietà e purezza. Ci sarà una successiva puntata per osservare l'evoluzine più recente del cante por fandango de HuelvaSono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano al Mosaico Danza. Sono molto appassionata di tutti gli aspetti del flamenco, da quelli storici a quelli psicologici, musicali, espressivi. Sono una ricercatrice instancabile. L'evoluzione del fandango è affascinante e non si può neanche definirlo un solo palo, ma una famiglia di stili. E' molto interessante vedere da dove viene e come si è evoluto, ed è incredibile verificare come da una origine popolare si sia potuti arrivare ad un livello artistico come quello che ti ho fatto sentire. Alcuni snobbano il fandango perché non è "abbastanza profondo", e lo considerano un po' banale, e invece è molto complesso, vitale, conivolgente e ricco di spunti di riflessione e di apprendimento. La gioia di vivere che porta con sé è molto forte e preziosa.
Ci sono migliaia di pozzi petroliferi, scavati nel paese a partire dagli anni ‘50, che oggi sono esauriti ma che intercettano fluidi caldi nel sottosuolo. Dimenticati per decenni, oggi si torna a guardare a questi pozzi come possibili fonti di calore geotermico. Essendo già stati scavati, riciclarli offre infatti un doppio vantaggio: in primo luogo, la loro riapertura implica investimenti minimi; in secondo luogo, non c’è rischio minerario, cioè il rischio di non trovare nel sottosuolo quello che cisi aspettava. Anche di questo abbiamo parlato oggi a Padova, nella seconda giornata del Forum Duezerocinquezero della transizione ecologica, con Antonio Galgaro, professore di Geotermia all’Università di Padova.
Nella mattinata di giovedì 3 aprile, Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, è stato ospite in Degiornalist - Gli Spaccanotizie, per discutere del potenziale aumento dei dazi stabiliti dal Presidente Trump sui prodotti europei, in particolare sul Parmigiano Reggiano. Bertinelli ha espresso preoccupazione per il possibile raddoppio dei dazi, che aumenterebbe significativamente il prezzo del formaggio negli Stati Uniti, pur non prevedendo un crollo della domanda. «Il Parmigiano Reggiano è oggi il 7% del totale del mercato del parmigiano negli Stati Uniti e viene oggi venduto con il dazio del 15% a circa $24 alla libra», ci spiega Bertinelli. «Cosa voglio dire? Che chi compra Parmigiano Reggiano negli Stati Uniti vuole acquistare, e in un modo consapevole! Essendo un premium chi lo compera oggi probabilmente continuerà a comprarlo. L'unico effetto sarà l'aumento del costo per i cittadini americani», aggiunge il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
Puoi visionare il video completo su Youtube a questo link:https://youtu.be/IBMGhzL09NAExpert Risponde:"Buongiorno nell'ultimo periodo i mercati finanziari (sopratutto azionari) sono saliti molto e continuo a sentir parlare di valutazioni troppo elevate, rischio bolla e crash dei mercati. Essendo un investitore cauto e avendo investito in larga parte in obbligazioni (sopratutto italiane) ed ETF obbligazionari, mi domandavo cosa potrebbe accadere in situazioni di panico sui bond e sui titoli di stato? Il mercato obbligazionario risulterebbe immune dal crollo generale?Grazie Cordiali saluti"Per inviare le vostre domande: info@soldiexpert.com
Un romanzo denso, denso di accadimenti e di personaggi, ma anche denso di riflessioni sul sé, sul male, le ombre e la scrittura. Un romanzo denso a partire dalla voce narrante che usa la prima persona plurale, il noi, che contiene una moltitudine. Parliamo di "Qualcuno di noi" di Pietro Grossi (Mondadori). Lo scrittore gioca con la sua biografia e le sue memorie consegnando al lettore il racconto di una vita fatta di estremi (le droghe), di attrazione per la violenza e per le ombre, una vita fatta anche di menzogne, di immaginazione e di amore per la scrittura. Già a nove anni il protagonista racconta bugie e bullizza i compagni. Da ragazzo aggredisce un coetaneo colpendolo alla testa con un lucchetto, un episodio destinato a segnare tutta la sua vita. Un libro in cui l'autore mette a nudo le luci e le ombre, le tante ombre, della sua vita che diventa romanzo. Nella seconda parte parliamo del thriller psicologico "La torre d'avorio" (Neri Pozza) di Paola Barbato. Al centro c'è Mara, affetta dalla "sindrome di Münchausen per procura", un disturbo che spinge un soggetto a provocare danni fisici a persone alle quali vuole bene, soprattutto i figli, per ricevere dagli altri compassione. La donna ha passato tredici anni in una Rems, quelli che un tempo venivano chiamati ospedali psichiatrici giudiziari: aveva avvelenato con la digitossina il marito e i due figli piccoli, tutti miracolosamente sopravvissuti. Da alcuni anni la donna vive in un appartamento pieno di scatole (la torre d'avorio) dal quale esce il meno possibile. Tutto cambia quando scopre che l'uomo che abita nell'appartamento sopra al suo è stato ucciso, proprio con la digitossina. Essendo la principale indiziata, scappa. Ma chi ha ucciso quest'uomo e soprattutto perché si vuole spingere la polizia a sospettare di Mara?
Bentornati su Snap!Dopo la specialissima puntata di Universi Imperfetti è ora di tornare alla normalità, leggendo insieme le statistiche di questo podcast, del mio canale YouTube Architetto Digitale e del mio blog personale Mac e Architettura.Essendo ad inizio gennaio, non si può parlare che del CES di Las Vegas, in particolare di Xreal One Pro che sfida gli altri visori. Altro argomento caldo, per il 2025, è parlare dell'impatto concreto dell'utilizzo della robotica nel mondo delle costruzioni.Buon ascolto!—>
Whatsapp da Android a Iphone pur essendo smemorato per naturaRiservatezza, quale migliore ?Whatsapp memorizza solo 6 messaggi, Telegram tutti.Ecco perche' per recuperarli ci sono procedure diverse.Vediamole
Essendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo… scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente.2 Corinzi 3:3
In questo episodio affrontiamo il fenomeno della Pirateria nel calcio, che i vertici della Serie A identificano come il principale problema da risolvere per permettere al pallone di stare molto meglio di quanto stia. La Pirateria, nel calcio come in altri settori, tipo la musica o il cinema, consiste nel trasmettere, illegalmente e senza pagarne i diritti, dei contenuti o delle partite. Si tratta di un mercato molto ricco, che coinvolge tante persone e che viene trasmesso tramite il famigerato "pezzotto". Ma qual è la reale natura della Pirateria? Come funziona nella pratica? Quante tipologie ne esistono e chi c'è dietro questo genere di reati? Ne parliamo insieme al Presidente dell'Associazione Italiana Internet Provider Giovanni Zorzoni, con il quale abbiamo anche provato a ipotizzare alcune soluzioni, che sono molto più profonde di quelle effettivamente messe in pratica al momento attraverso il controverso sistema "Piracy Shield". Essendo un problema reale e profondo, anche le soluzioni devono essere della stessa portata e arrivare a mettere in discussione tutto il sistema con cui si fruisce del calcio e della Seria. E poi altre storie della settimana: come Trump agirà sullo sport, la pugile Imane Khelif e gli altri sportivi che se la prendono con i giornalisti e infine come i social cambiano lo sport, tra influencer e insulti online. Segui Linee anche su Instagram e TikTok! Questo è il sito ufficiale Il LINK per iscriverti alla newsletter è QUESTO QUI il link al questionario per aiutare Linee a migliorare Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Da quando è diventato ministro della giustizia Carlo Nordio ha ripetuto che il lavoro in carcere è fondamentale per il reinserimento sociale delle persone detenute e per abbassare il tasso di recidiva. Essendo ministro ci si aspetterebbe quindi che nel corso del suo mandato abbia agito alla stregua delle sue parole. Dovrebbe accadere così: chi governa illustra le sue priorità e poi agisce di conseguenza. Dovrebbe essere semplice, lineare. E invece no. In una nota del Provveditorato Regionale del Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta si legge infatti come il fabbisogno rilevato per mantenere i tassi di occupazione fosse di 2 milioni di euro, mentre dal Ministero della Giustizia è stato erogato meno del 50% di questo fabbisogno. Per questo, il Prap, ha invitato le direzioni degli istituti a tagliare il numero di persone lavoranti o comunque di ridurre le ore di lavoro che le stesse svolgono. Questi tagli potranno colpire peraltro categorie specifiche di lavoratori: quelli che prestano assistenza ad altri detenuti disabili o non pienamente autosufficienti, o quelli a supporto dell'area pedagogica (bibliotecari e scrivani). A lavorare in carcere è solo circa il 30% delle persone detenute e la maggior parte di esse lavora alle dipendenze dell'Amministrazione penitenziaria, peraltro in molti casi già per pochi giorni o poche ore alla settimana. Il guadagno che si ottiene serve a garantire un ritorno in libertà dove si abbiano a disposizione un minimo di risorse per far fronte alle spese, comprese quelle del mantenimento che ogni persona detenuta deve versare allo Stato a fine pena. Quelli dell'associazione Antigone si chiedono come il ministro possa smentirsi facendo tutto da solo. È una buona domanda. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Questo è HOPE, il format di Storie di Fumetti e Cinema che vi accompagnerà lungo tutto il 2024/2025 alla scoperta del simbolo del fumetto americano per eccellenza: Superman.Qui sul nostro canale vi porteremo una volta al mese il racconto di una storia per conoscere meglio le origini, i valori e tutto ciò che gira intorno al capostipite dei supereroi in attesa dell'uscita del nuovo film diretto da James Gunn. Per provare a spiegarvi perché Clark Kent è il più grande e il migliore di tutti noi. Iniziamo con uno dei capisaldi della letteratura di Superman: Stagioni o "for all seasons", scritto da Jeph Loeb e disegnato da Tim Sale. "Superman: Stagioni" (Superman for All Seasons) è una miniserie a fumetti pubblicata dalla DC Comics nel 1998, scritta da Jeph Loeb e illustrata da Tim Sale. La storia è suddivisa in quattro capitoli, ciascuno rappresentante una stagione dell'anno, e attraverso queste stagioni, viene narrata la crescita di Clark Kent da giovane ragazzo di Smallville alla nascita di Superman.Essendo quindi il racconto di uno specifico periodo della sua vita, e non una narrazione seriale come quella di Byrne, gli autori decidono quindi di andare con più calma e prendersi tutto il tempo necessario per mostrarci tutto il lato umano di Clark, tutto il suo amore per gli esseri umani e come le persone più importanti della sua vita che hanno incrociato lungo il suo cammino, lo abbiano ispirato a diventare la persona e il supereroe che tutti conosciamo. Da questa storia capiamo perché nasce Superman e non nasce Ultraman, Homelander, Omniman o chi vogliate. E infatti i narratori dei vari capitoli sono tutti umani: Jonathan Kent, Lois Lane, Lex Luthor e Lana Lang.
Ballare flamenco offre tantissimi benefici, alcuni dei quali sono condivisi con tutte le altre forme di danza o di sport, ma ha anche benefici unici collegati alla sua natura profonda. In questa società, le persone hanno una vita parecchio sedentaria, e ballare in generale dà strumenti per migliorare la sedentarietà: esercizio cardiovascolare, miglioramento della postura, della respirazione, del tono muscolare, aiuta persino a bruciare calorie, dà equilibrio e coordinazione.Il flamenco agisce sull'atteggiamento che abbiamo nei confronti della vita: ci dà il coraggio di essere presenti, di essere noi stessi!L'attività fisica ci aiuta a produrre due ormoni importanti per il nostro benessere: serotonina e ossitocina. La serotonina è l'ormone del buonumore, riduce ansia ed aggressività, tant'è che i farmaci per cpmbattere ansia, depressione, persino disturbi del comportamento alimentare contengono serotonina. L'ossitocina stabilizza l'umore, aiuta a creare legami emozionali e favorisce la socializzazione. Una sua carenza può favorire l'autismo!Ci sono aspetti che sono molto specifici del flamenco: la capacità di concentrazione e memorizzazione, legate alla difficoltà stessa di stessa di questa forma di danza.Se non mi concentro tantissimo sbaglierò tutto! Concentrarsi sul bail flamenco ci auita a prendere le distanze dai problemi del quotidiano e ci aiuta contro lo stress. Devo esercitare la memoria, cosa che fa molto bene!Ci sono anche aspetti più specificamente psicologici: l'aumento della autostima, che significa sapere meglio chi siamo, e esprimerlo. E quindi la capacità di esprimere e comunicare, l'accettazione e il riconoscimento di chi siamo, esprimendo 'unicità. QUesto ci aiuta a trovare il modo di comunicare meglio con altre persone, ascoltandole meglio, accettando e adattandoci alle situazioni impreviste. Ci dona elasticità mentale, obbligandoci ad adeguarci al presente, visto che il flamenco non è già scritto e deve sempre adattarsi alla situazione presenteCi sono anche vantaggi legati alla sfera artistica: ci insegna la nostra unicità e ci dà il coraggio di esprimere il nostro modo personale di fare, di vivere. Non ci sono canoni astratti da rispettare, ma c'è il bisogno di essere ciò che siamo e di esprimerlo con forza. Essendo una danza molto tonica il flamenco obbliga le ossa a ricostruire i propri tessuti in modo più forte e sano: i muscoli tirano le ossa e le sollecitano a riprodurre la propria struttura più resistente. Sono Sabina Todaro dal 1985 mi occupo di musiche e danze del monfdo arabo e di flamenco, dal 1990 insegno baile flamenco, Lyrical Arab Dance, un lavoro sulla espressione delle emozioni attraverso la danza, Dance Workout, un lavoro sul rinforzo, sulla ricerca del centro e dell'allineamento, Anatomia in Pratica, una ricerca sulla natura del corpo.Il flamenco aiuta anche a sfogare la rabbia, emozione che spesso ci fa male e blocca il respiro, l'addome, lo stomaco. Il flamenco ci offre possibilità di stare al mondo migliori!La ritmica, che è difficilissima, nel flamenco è unno scoglio forte e ci obbliga ad ascoltare in un modo diverso, nuovo. Ci offre altre orecchie per ascoltare la parte più grave della musica, il basso, il contrabbasso, apprezzando non solo l'aspetto melodico.Dovendo produrre musica con il corpo dobbiamo essere molto più attivi nella risposta alla musica e siamo per forza più attenti!
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7884OMELIA XXII DOM. T.O. - ANNO B (Mc7,1-8.14-15.21-23) di Giacomo BiffiLa pagina evangelica ci presenta una delle tante occasioni di polemica e di scontro con i farisei e i dottori della legge, che si sono verificate durante la missione di Gesù. L'argomento della discussione stavolta è il rispetto delle minuziose prescrizioni legali, che accompagnavano la vita giudaica di allora e spesso la intristivano e la inceppavano. Ancora una volta Gesù condanna quanto di troppo esteriore e quasi meccanico c'è nelle prescrizioni farisaiche e cerca di ridonare al rapporto con Dio l'autenticità e la freschezza dell'origine. [...]Gesù, per superare la grettezza della mentalità dei suoi interlocutori, in questa pagina enuncia o suppone alcuni princìpi di vita, che hanno un valore eterno, e come tali sono per noi sorgente inesauribile di riflessione.1) IL PRIMATO DEL MONDO INTERIOREIl pregio dell'uomo non sta in ciò che è al di fuori di lui, ma in quello che è dentro di lui. Ciò che è fuori di noi - qualunque cosa sia: condizione economica, sociale, politica, culturale ecc. - non determina la nostra sorte. E questo è un pensiero consolante: le circostanze esteriori, per quanto sfavorevoli o addirittura oppressive, né ci possono mai veramente costringere né in definitiva ci possono seriamente mandare in perdizione. Sotto ogni necessità, sotto ogni disagio, sotto ogni prepotenza, noi restiamo liberi e padroni del nostro ultimo destino.Ciò che c'è dentro di noi invece - i nostri pensieri, i nostri affetti, le nostre decisioni, i nostri orientamenti di fondo - determina il nostro reale valore, e dipende da noi. E questo è un pensiero preoccupante, perché ci dice che il nostro destino sta nelle nostre mani, e possiamo giocarcelo con leggerezza. Noi dunque con le nostre scelte sbagliate possiamo arrivare a perdere noi stessi. Arriviamo così al secondo principio.2) LA VERA ORIGINE DEL MALE E' IL CUORE DELL'UOMOL'origine vera del male del mondo non è esteriore all'uomo, ma è il cuore stesso dell'uomo. Questa concezione di Cristo è opposta a quella che domina la mentalità contemporanea in tutte le sue componenti. Per l'uomo di oggi il male è sempre fuori di lui: sta nelle strutture sociali, nelle leggi sbagliate, nel governo che non funziona, nella classe politica, nel potere economico, nel consiglio comunale, nell'assemblea dei condòmini, ecc. Di qui l'illusione, sempre ricorrente, che basti cambiare le strutture esteriori, perché si abbia il benessere, la giustizia, la felicità; di qui la delusione che di solito segue ogni cambiamento.Non che sia sempre e tutto sbagliato questo giudizio; ma non coglie il nòcciolo del problema. Il nostro male nasce dal nostro interno. Perciò la sola cosa decisiva da fare per combattere il male e per migliorare la condizione nostra e del mondo, è la "conversione", il cambiarci di dentro. Ed è la strada seguìta dai santi, gli unici veri benefattori dell'umanità.3) LA RELIGIONE E' UN FATTO D'AMOREIl primato del mondo interiore vale anche e soprattutto per la vita religiosa. La religione non è, come credevano i farisei e come talvolta crediamo anche noi, una serie di formalità, di pratiche, di abitudini. È soprattutto un fatto d'amore: vuol dire voler bene a Dio, che per primo ci ha amati. Essendo un fatto d'amore, segue le leggi dell'amore. Per esempio, l'amore non si accontenta mai del minimo, del puro dovuto, di ciò che è tassativamente prescritto, ma vuole sempre superare se stesso. Un cristiano che ha capito la religione come fatto d'amore non cercherà di venire a messa tardi e di partire in anticipo; al contrario sentirà il desiderio di partecipare a questa grande realtà che è la celebrazione eucaristica anche nei giorni feriali, quando non è obbligato; e vorrà aprire il suo cuore al Signore nella preghiera e nella lode il più spesso che gli sarà consentito dalle sue condizioni concrete d'esistenza. Soprattutto, essendo un fatto d'amore, la religione consisterà essenzialmente nel tentativo sempre imperfetto ma sempre ripetuto di conformare la propria volontà a quella del Padre. E qui nasce il quarto principio.4) LA SAGGEZZA DELL'UOMO STA NELL'OSSERVARE LA LEGGE DI DIOL'osservanza dei comandamenti è la fonte e la misura della saggezza e della intelligenza dell'uomo. Oggi comunemente si crede il contrario. Essere furbi, slegati da ogni norma di comportamento, che non sia il proprio tornaconto o il proprio piacere: questo è l'ideale di vita decantato dai nostri spettacoli, dalle nostre canzoni, dai discorsi che si ascoltano un po' a tutti i livelli. Chi non è capace di prevaricare, è considerato un povero di spirito, un pavido, un complessato.Dio pensa il contrario. Non si può, dice Gesù, "trascurare il comandamento di Dio". Come ci ha insegnato la prima lettura, la saggezza e l'intelligenza dell'uomo sta nell'osservare la legge che il Signore ci ha dato. Chi trascura i dieci comandamenti non è solo un peccatore; è prima di tutto uno che si comporta da sciocco, perché quella è la legge della vita, e chi la vuole violare si rovina con le proprie mani.5) IL CUORE UMANO E' FONTE DI MALVAGITA'Ogni uomo per se stesso è sempre cattivo. Gesù sa che noi siamo malvagi, e il nostro cuore è fonte di malvagità: Dal cuore dell'uomo escono le intenzioni cattive: prostituzioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizie, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Gesù non si illude sull'uomo; non ritiene che sia una creatura innocente e indifesa rovinata dalla società.Ritiene piuttosto che la società malvagia sia il risultato della cattiveria di ogni singolo uomo. Come si vede, non ci ha amati perché ci credeva buoni, ma per renderci buoni. Ci ha amati così come siamo, per farci diventare come ci vuole lui. Concludiamo con l'ammonimento di san Giacomo: Accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime. Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.Nota di BastaBugie: questa omelia del card. Giacomo Biffi è tratta dal libro "Stilli come rugiada il mio dire".Per acquistare il libro "Stilli come rugiada il mio dire" che raccoglie le omelie per le Domeniche del Tempo Ordinario Anno B (€ 12), clicca qui!Per acquistare i tre volumi (Anni A, B, C) a prezzo scontato (€ 29) con anche in omaggio due piccoli libri sempre del card. Biffi (La fortuna di appartenergli e L'ABC della fede), clicca qui!Le Edizioni Studio Domenicano hanno autorizzato la pubblicazione della porzione di testo sopra riportata con lettera del 3 luglio 2023.
Posix, Wsl: un ascoltatore integra...Mando la trascrizione in audio del commento di un ascoltatore sulla puntata in oggetto.Non aggiungo jingle e resto perche' sono virtualmente offline :) ma merita proprio essere distribuita subito. Buon ascolto e grazie !"visto che viene chiesto esplicitamente, ecco un paio di correzioni sulla puntata di oggi :) allora, iniziamo con Cygwin il progetto è nato nel 1995, quindi ha quasi 30 anni, ed è nato a mo di intuizione ( creare un cross-compilatore in modo da creare eseguibili su windows di tool unix/linux), per poi diventare un vero è proprio ambiente posix. Nella sua forma finale Cygwin è un ambiente posix su Windows, le cui chiamate posix vengono "convertite" tramite una libreria ( cygwin1.dll ), come da homepage a DLL (cygwin1.dll) which provides substantial POSIX API functionality. quindi a livello funzionale è un emulatore ( anche se è un pò più complesso ): lo avvii ed hai una shell posix ( bash, sh o qullo che si vuole ) e utilizzi i tool che di norma si trovano su linux. Puoi ovviamente anche compilare da codice sorgente ( ai tempi io mi ero ricompilato sul mio computer Bind per fare alcuni test con l'abilitazione rpz, che mi pare non fosse ufficiale inizialmente, ma è roba di anni fa)"WSL (versione 1), è qualcosa di simile, ma nativamente di Windows e più evoluto: è un sottosistema che converte le chiamate dall'ambiente wsl (quindi linux) nella controparte windows ( quindi anche qui è in sostanza un emulazione ) . Funziona adeguatamente, fin quando non sbatti il muso con i socket tcp ( ai tempi io non sono riuscito a far girare tcpdump ) . Microsoft ha poi "pachetizzato" l'ambiente per avere delle distro (ubuntu, debian, fedora etc) con i propri tools etc, quindi nella sostanza uno si ritrova qualcosa di molto simile all'ambiente scelto"WSL (versione 2) bypassa la questione di emulazione, che è di per se complesso da mantenere, ed è in sostanza un vero e proprio ambiente virtuale, molto leggero e "trasparente". Anche qui con le distro che uno preferisce. Essendo un ambiente virtuale si ha un kernel linux vero e proprio, il quale poi dialoga con l'hypervisor di windows. Cosi si è anche risolto la questione dei socket tcp etc."nella sua evoluzione poi l'ambiente WSL si è integrato sempre di più ( i cron possono rimanere attivi anche con ambiente spento, il filesystem è visibile da Windows etc )"l'utilizzo in se è decisamente dipendente da cosa uno deve farsene. io da sempre ( prima con cygwin poi con WSL ) lo uso perchè i tool che mi servono sono prevalentemente posix, mi è più comodo e molto molto più veloce usare una shell "nativa" del computer che usare una vm. Adesso che l'integrazione è più "fluida" ancor di più: ad esempio uso visual code (quindi "windows" ) usando i file su wsl, che mi permette istantamente di avviare e testare le modifiche, con le config git del caso etc"
Come anticipato nell'intervista precedente, Guglielmo Bosca (Campione mondiale di sci alpino e Campione italiano di SuperG) pur amando la camminata in montagna, per ragioni sportive deve comunque limitarne la frequenza. Essendo un discesista, infatti, ha bisogno di mantenere una certa massa fisica motivo per il quale, in estate utilizza più frequentemente la mountainbike. A Courmayeur ci sono infatti, numerosi tragitti che permettono di usare la bici per godere a pieno del territorio. Nel corso dell'intervista, Guglielmo ci racconta i percorsi che è solito percorrere e i dettagli che piú preferisce di ogni tracciato. Ascolta il podcast e leggi il post completo su www.mountainblog.it
Bentornati ad Archicad Talks!Il BIM è uno strumento molto particolare: nato come filosofia, abbiamo scoperto che libera le mani nella progettazione, diventando una vera e propria porta di ingresso a nuove tecnologie che permettono di far evolvere la professione e l'architettura stessa.Attraverso le parole di Nicola Marinello dello studio Ni-ma.it scopriamo un nuovo lato del BIM: è uno strumento che elimina l'interpretazione dei disegni 2D. In questa puntata non troverete solo questo spunto di riflessione, Nicola ci ha accompagnato attraverso i temi del limite in architettura, dell'ambiente naturale, del tempo, dello spazio urbano e della città ideale.Essendo una persona dai grandi ideali, li sta trasponendo all'interna del nostro ambiente tecnologico, sviluppando il concetto di passaporto digitale degli edifici ed usa per i suoi rilievi un cane drone dotato di scanner mobile 3D, diventando promotore del cambiamento rimanendo concentrato però sul ruolo principale dell'architettura, il ruolo di emozionare.Buon ascolto!CAPITOLI:[0.20] Lo studio Ni-ma.it di Nicola Marinello[1.35] La formazione di Nicola e gli Avengers in architettura[3.35] Il tema del limite in architettura[5.00] Il tema dell'ambiente naturale[10.15] Il tema del tempo[12.45] Il tema dello spazio urbano[14.30] Il tema della città ideale[19.05] Rientro in Italia[21.25] Riqualificazione spazi commerciali in Piazzale Lodi a Milano[24.35] Monumento per tre grandi donne milanesi del 900: Alda Merini, Inge Feltrinelli e Onorina Brambilla[29.40] Approccio nuovo per la ricerca di nuovi lavori[32.45] Il tema emozionale e comunicativo con Archicad[39.20] Chi paga il vuoto architettonico?[43.00] Il tema tecnologico[46.10] Eliminazione dell'interpretazione dei disegni 2D[48.30] Quando si tolgono le impalcature[53.35] Stimoli nella professione[56.05] Il tempo nell'architettura[1.00.30] Passaporto digitale degli edifici[1.11.35] Rilievo con scanner mobile 3D con il cane drone[1.18.45] Promotori del cambiamento[1.20.40] SalutiVideo corsi presenti della piattaforma Graphisoft LearnBlog di Graphisoft Italia
Più avanza un mercato rialzista e più si tende a chiedersi cosa lo concluderà. Essendo miopi davanti all'ovvio, è importante tenere presente quali sono i possibili shock, che rientrano in otto categorie.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bezzi:" Conte è molto nervoso. Chiesa non è stato il migliore in campo." Bonanni:" Calafiori errore importante non vale 50 milioni pur essendo bravo." Garbo:" Scambio Kvara - Chiesa ci guadagnerebbero tutti. Impallomeni:" Il blocco Inter è un vantaggio. Barella potrebbe giocare nel Real o City.
Nella prima notizia parleremo dell'impatto che la condanna di Trump avrà sulle elezioni americane. Quindi, commenteremo l'elezione della prima donna presidente in 200 anni di storia del Messico. Nello spazio dedicato alla scienza approfondiremo gli aspetti di un fenomeno noto come “ansia da traguardo”, che sta interessando in maniera piuttosto rilevante i millennial e la generazione Z. Infine, discuteremo della decisione presa dagli organizzatori del Roland Garros di vietare l'alcol sulle tribune. Discuteremo di una nuova minaccia, presente nelle acque italiane, legata all'espansione del vermocane. Si tratta di un invertebrato che si sta riproducendo molto rapidamente a causa dell'innalzamento delle temperature. Essendo estremamente vorace, rappresenta un rischio significativo per l'industria ittica del Mediterraneo. Successivamente, ci sposteremo in Basilicata, nel piccolo comune di Savoia di Lucania, dove la campagna elettorale per le imminenti elezioni amministrative è dominata da un dibattito storico sul cambiamento del nome della città. - Resta ancora incerto l'impatto della condanna di Trump sulle elezioni statunitensi - Claudia Sheinbaum diventa la prima donna presidente del Messico - L' “ansia da traguardo” è in aumento tra i millennial e la Gen Z - L'Open di Francia vieta gli alcolici in seguito al comportamento indisciplinato dei tifosi - Vermocane, una nuova minaccia delle coste italiane - Savoia di Lucania o Salvia? Il Comune al centro di un dibattito storico
NvApple: accessibilità prodotti apple tecnologia per non vedenti
Tratto da Tecno Aprile 2024, Ambrogio Riili ci presenta un nuovo gioco accessibile per sistema iOS. Essendo il contributo molto lungo, viene fornito in due puntate, questa chiaramente è la seconda.
Si tratta di un supervulcano che sta suscitando molto timore in questi ultimi tempi. Attività sismica e soprattutto la paura di un'eruzione sono all'ordine del giorno. Essendo "super", un evento eruttivo non solo sarebbe drammatico per l'area circostante ma potrebbe impattare addirittura il clima a livello globale. In questo episodio scopriremo insieme la struttura dei Campi Flegrei, le eruzioni avvenute in passato e qual è la situazione attuale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
"È orribile dirlo così, ma è la verità: qualunque dentro è meglio di qualunque fuori" Una filosofia di vita deprimente o tristemente consapevole? Qualunque sia la risposta a tale quesito, eccomi a parlare del mio personale rapporto da lettore con Michele Rech alias Zerocalcare e le sue opere. Un mosaico caricaturale e spesso sarcastico ma fin troppo consapevole del fallimento dei suoi sogni e delle sue imprese all'interno di un paese quale l'Italia che non ha ancora compreso come valorizzare e stimolare i sognatori. Questo è il mondo (fumettistico ma non solo) di Zerocalcare. “A scuola ti insegnano FELICE-TRISTE-ARRABBIATO Il senso di colpa non te lo spiega nessuno” Zerocalcare si prende una pausa dai suoi reportage a fumetti e dalle sue vignette umoristiche. Stavolta è giunto il momento di trattare un dettaglio del suo passato ancora sconosciuto a noi lettori: il rapporto con genitore 2, alias suo padre. Come "Dimentica il mio nome" a suo tempo, "Quando muori resta a me" vede Zerocalcare protagonista di un viaggio nel viale dei ricordi che lo spingerà a riflettere sul tempo e su come non lasci scampo a nessuno. Lui compreso. P.S.: Essendo una rassegna fumettistica, ecco a voi una playlist di Spotify contenente musiche di sottofondo per la lettura (con brani spesso citati nell'opera stessa e altri che personalmente considero adatti per il racconto): https://open.spotify.com/playlist/0bcf4V0kgEss6koQX64hWY?si=0178e21a9be44ec4 --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/madmike3/message
Nella tarda mattinata di giovedì 9 maggio, i nostri Degiornalist - Fabiana Paolini e Claudio Chiari - ha ospitato in onda Dott.ssa Laura Delfino, amministratrice del progetto SbrisolAut. Si tratta di un'azienda profit a impatto sociale perché coinvolge persone autistiche nella produzione del dolce tipico di Mantova, la sbrisolona: «Vuole essere un'impresa buona, non solo perché produce un prodotto di qualità, ma vuole essere anche una buona impresa, di esempio per la comunità». Le sbrisolone di SbrisolAut stanno raggiungendo tante città italiane e anche Londra: «Stiamo andando oltre i confini, anche in America. Essendo un prodotto di qualità, la stanno apprezzando in tanti punti vendita, non solo a Mantova. E ci sono alcune aziende che ci stanno chiedendo di creare altre pasticcerie o aziende Aut».
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Prima moltiplicazione dei pani Moltiplicazione dei pani per cinquemila uomini30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. 31 Ed egli disse loro: «Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco». Difatti era tanta la gente che andava e veniva, che essi non avevano neppure il tempo di mangiare.32 Partirono dunque con la barca per andare in un luogo solitario in disparte. 33 Molti li videro partire[e] e li riconobbero[f]; e da tutte le città accorsero a piedi e giunsero là prima di loro [e si strinsero intorno a lui]. 34 Com'egli fu sbarcato[g], vide una gran folla e ne ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise a insegnare loro molte cose.35 Essendo già tardi, i suoi discepoli gli si accostarono e gli dissero: «Questo luogo è deserto ed è già tardi; 36 lasciali andare, affinché vadano per le campagne e per i villaggi dei dintorni e si comprino qualcosa da mangiare[h]». 37 Ma egli rispose loro: «Date loro voi da mangiare». Ed essi a lui: «Andremo noi a comprare del pane per duecento denari e daremo loro da mangiare?» 38 Egli domandò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Essi si accertarono e risposero: «Cinque, e due pesci». 39 Allora egli comandò loro di farli accomodare tutti a gruppi sull'erba verde; 40 e si sedettero per gruppi di cento e di cinquanta. 41 Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai {suoi} discepoli affinché li distribuissero alla gente; e divise pure i due pesci fra tutti. 42 Tutti mangiarono e furono sazi, 43 e si raccolsero dodici ceste piene di pezzi di pane e di resti dei pesci. 44 Quelli che avevano mangiato {i pani} erano[i] cinquemila uomini.Support the Show.
NvApple: accessibilità prodotti apple tecnologia per non vedenti
Tratto da Tecno Marzo 2024, Ambrogio Riili ci presenta un nuovo gioco accessibile per sistema iOS. Essendo il contributo molto lungo, viene fornito in due puntate, questa chiaramente è la prima.
Immergiamoci nella lezione numero 103 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio
L'ospite della 100° puntata di Illuminismo psichedelico stavolta sono io, Federico di Vita, mentre a intervistarmi è mia moglie Ilaria. Abbiamo parlato un po' di cosa gli psichedelici hanno significato nel corso della mia vita, e di come l'hanno cambiata. Essendo una puntata di famiglia si è parlato anche di dinamiche di coppia e be', sono usciti fuori un po' di ricordi. *** Sostieni Illuminismo psichedelico su PatreonO con una donazione su PayPal
Di fronte allo sfacelo della situazione ecclesiastica contemporanea non manca nel mondo tradizionalista chi arriva a mettere in dubbio le stesse istituzioni della Chiesa, a cominciare dal Papato. C'è chi sostiene, ad esempio, la necessità di rafforzare il potere dei vescovi, spogliando il Papa delle prerogative che ne farebbero un autocrate; una tesi non molto lontana da quella progressista della Chiesa sinodale, che vorrebbe ridurre il ruolo del Pontefice a un primato puramente onorifico. Altri sostengono l'abolizione dello Stato della Città del Vaticano, altri ancora vorrebbero abolire ogni forma di potere giuridico ed economico del Papato, ricordando le parole del Vangelo “non prendete borsa, né bisaccia, né denaro, né sandali, né due tuniche” (Lc 10,4). Così, il mito della Chiesa “primitiva” opposta a quella “costantiniana”, un tempo cavallo di battaglia di protestanti e modernisti, si fa strada oggi tra i cattolici fedeli alla Tradizione. La frattura con la Tradizione della Chiesa, all'origine del disastro attuale, risalirebbe non al Concilio Vaticano II, ma all'Imperatore Costantino.La confusione è grande e vorremo ricordare alcune verità tratte dal Magistero perenne della Chiesa. Dobbiamo conoscere e amare la Chiesa per come è stata voluta da Gesù Cristo e non per come noi vorremmo che fosse.La Chiesa fondata da Gesù Cristo è una realtà che nasce e vive nella storia ed è allo stesso tempo umana e divina: umana per le membra di cui si compone, soprannaturale e divina per la sua origine, per il suo fine, per i suoi mezzi. Come società umana, la Chiesa è un corpo visibile, composto da persone non necessariamente sante o in stato di grazia, ma unite dalla stessa fede sotto un medesimo governo. Questo governo, per volere del suo Fondatore è monarchico e gerarchico, ed è dotato di tutti i mezzi per esistere ed operare. Quali sono questi mezzi? Il primo è l'esistenza di leggi. La Chiesa è una società nel suo ambito perfetta, che non solo insegna, ma governa. Perciò ha anche il diritto di formulare delle leggi ed infliggere delle pene proporzionate alla gravità delle loro violazioni.Essendo la Chiesa governata da vescovi in unione con il Papa, è necessaria poi un'organizzazione territoriale. Per questo le sue diocesi sono configurate e distribuite secondo zone geografiche distinte.La Chiesa può anche disporre di beni temporali, tratti dai liberi contributi sia dei fedeli che dello Stato, e di chiunque sia convinto dell'importanza della sua missione e sia desideroso di favorirla. E' questa l'origine del patrimonio della Chiesa, riconosciuto dagli imperatori Costantino e Licinio, fin dal 313 dopo Cristo. Alla fine del V secolo, in un periodo in cui mancava un'amministrazione imperiale continuativa ed efficiente, il Papa san Gregorio Magno (590-604) volle assicurare una vigorosa amministrazione dei beni della Chiesa (patrimonium Petri), perché essa iniziava ad assumersi responsabilità pubbliche che esigevano ingenti mezzi materiali. Paolo Diacono, biografo di Gregorio, ci offre un resoconto dettagliato dei patrimoni di cui il Papa fu abile amministratore. I viaggi e il mantenimento dei missionari nei diversi paesi; le ambascerie presso l'imperatore e quelle dei legati straordinari, che dovevano spesso intraprendere lunghi viaggi per conto del Papa; le fondazioni o le visite dei monasteri; l'esercizio della giustizia sotto ogni forma; tutto questo comportava spese che venivano assunte dall'insieme dei beni della Chiesa denominato Patrimonio di San Pietro. Questo patrimonio non venne accumulato per esercitare un crescente potere politico, ma per garantire la piena libertà dell'azione evangelizzatrice della Chiesa e mantenere il Primato ecclesiastico di Roma in tutta la Cristianità.
Al giorno d'oggi qualsiasi sito web è una web app. Quando si parla di web app tecnicamente si intende un qualsiasi software che utilizza la tecnologia web per funzionare. In questi casi possiamo utilizzare, in un browser come Chrome, Safari o Firefox, un'app completa per scrivere documenti, presentazioni, fogli e così via. Cose che fino a qualche anno fa si potevano fare solamente installando sul proprio PC un software. Oggi invece, è possibile utilizzare Word direttamente online, seppure leggermente limitato, senza dover installare alcuna app. Essendo un argomento molto vasto, in questa puntata ci concentriamo solo su una specifica categoria di applicazioni web, ossia le PWA, acronimo che sta per Progressive Web Apps.Nella sezione delle notizie parliamo di un progetto realizzato da tre giovani ricercatori che hanno utilizzato l'intelligenza artificiale per decifrare un delicato papiro di Ercolano, di come è andato il terzo lancio di Starship e infine di un test condotto da IronLev per utilizzare la levitazione magnetica su binari esistenti.--Indice--00:00 - Introduzione00:58 - Decifrato un papiro di Ercolano grazie all'IA (Agi.it, Luca Martinelli)02:07 - Come è andato il terzo lancio di Starship (IlPost.it, Matteo Gallo)03:16 - La levitazione magnetica di IronLev su binari esistenti (HWUpgrade.it, Davide Fasoli)04:49 - Le app in futuro saranno solo sul web (Luca Martinelli)17:37 - Conclusione--Contatti--• www.dentrolatecnologia.it• Instagram (@dentrolatecnologia)• Telegram (@dentrolatecnologia)• YouTube (@dentrolatecnologia)• redazione@dentrolatecnologia.it--Immagini--• Foto copertina: Freepik--Brani--• Ecstasy by Rabbit Theft• There's Nobody Else by Chris Later & Dany Yeager
I generali le stime globali fanno emergere che circa dal 3% al 7% bambine e bambini in età scolare hanno il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD). Essendo un disturbo complesso può manifestarsi in modi diversi a seconda del singolo individuo. Ne parliamo con Claudia Von Gunten, responsabile comunicazione ed eventi Associazione ADAT.Giovedì 14 marzo è la Giornata nazionale dell'ascolto, la data corrisponde al numero di telefono 143 ovvero al Telefono Amico. Ne parliamo con Claudia Cattaneo e Bruna Casali.
Qualche giorno fa ho ascoltato una puntata del podcast “Rimbalzi” su Kobe Bryant.Essendo un appassionato di basket, sapevo molto di lui.Ma non ricordavo che all'epoca detenesse il record di giocatore più giovane ad aver esordito in NBA, a 18 anni.Kobe poi si è ritirato dopo 20 anni di carriera. E lì ho realizzato come invece nella corsa di noi amatori, 38 anni o giù di lì, sia per molti l'età in cui si inizia a correre.Io l'ho fatto un po' prima dei 38 anni, ma non molto. E tanti addirittura la approcciano già scavallati i 40.E quando ci si trova a partire così in ritardo le cose sono diverse.----------------------Supporta questo progetto tramite un contributo mensile su Patreon: https://www.patreon.com/da0a42In alternativa, puoi fare una donazione "una-tantum".PayPal: https://www.paypal.com/paypalme/lorenzomaggianiBuymeacoffee: https://www.buymeacoffee.com/da0a42Acquista il materiale ufficiale del podcast: https://da0a42.home.blog/shop/Iscriviti a "30 giorni da runner": https://da0a42.home.blog/30-giorni-da-runner/Seguimi!Canale Telegram: https://t.me/da0a42Instagram: https://www.instagram.com/da0a42/Profilo Strava: https://www.strava.com/athletes/37970087Club Strava: https://www.strava.com/clubs/da0a42Sito: https://da0a42.home.blogOppure contattami!https://da0a42.home.blog/contatti/Il mio microfono, HyperX Quadcast: https://amzn.to/3bs06wC----------------------Un grazie a tutti i miei sostenitori:Matteo Bombelli, Antonio Palma, George Caldarescu, Dorothea Cuccini, Alessandro Rizzo, Calogero Augusta, Mauro Del Quondam, Claudio Pittarello, Fabio Perrone, Roberto Callegari, Jim Bilotto, Luca Felicetti, Andrea Borsetto, Massimo Ferretti, Bruno Gianeri, Andrea Pompini, Cristiano Paganoni, Joseph Djeke, Luca Demartino, Laura Bernacca, Matteo Bucciol, Vincenzo Iannotta, Patty Bellia, Pasquale Castrilli, Gaetano Fresa.----------------------Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.comiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/da-0-a-42-il-mio-podcast-sul-running--4063195/support.
Pablo Arroyo ha fatto un libro che si chiama "panorama of contemporary italian fashion photography" - una raccolta di fotografi di moda italiani contemporanei. "La moda italiana negli ultimi anni ha dato vita a numerosi talenti che hanno molto da dire. Questo libro è una testimonianza che le cose stanno cambiando, anche se la strada è ancora lunga. Le pagine di questo libro scorrono colme di bellezza e di conoscenza, lasciando traccia di ciò che la fotografia di moda è oggi, di ciò che sono i nostri usi e costumi, di ciò che siamo." Utilissimo per chiunque lavori in questo settore e ancora più utile per Andy, visto che ora che si trova dentro un libro del genere, finalmente può spiegare più facilmente ai nostri parenti il lavoro che fa. Essendo un grande sostenitore di teamwork e collaborazione, queste "pagine bianche" dei fotografi italiani attualmente attivi è passo nella direzione giusta per fare gruppo. Pablo è nato il 31 maggio 1975 a Città del Messico, studia storia dell'arte, serigrafia, incisione e lavora come assistente scenografo. Trasferitosi in Italia all'inizio degli anni ‘90, studia grafica editoriale e fotografia all'Istituto Europeo di Design a Milano e inizia la sua carriera professionale come fotografo. 2009 presenta a Parigi il suo primo progetto editoriale indipendente. 2010 inizia a collaborare come art director con brand internazionali come Alexander McQueen, Valentino, Corneliani, etc. 2011 nominato direttore creativo della testata internazionale L'Officiel Hommes Italia. 2015 nominato direttore creativo della testata internazionale L'Officiel Hommes Paris dove lavora fino al 2019. In contemporanea ha collaborato come docente di storia della fotografia, art direction e curatela presso l'Istituto Europeo di Design Milano, Domus Academy Milano e Accademia Costume e Moda Milano. Attualmente lavora nel suo studio "A Studio Creative Milano". ____________________________________ #ArcadeStudioPodcast è un podcast di Andrea & René Olivo Become our PATRON!
Essendo la settimana di San Valentino, abbiamo un episodio speciale direttamente collegato al cuore. "Come in amore, anche nella finanza, la chiave non è trovare la ricchezza perfetta a prima vista, ma coltivare un rapporto costante e attento che cresce e si arricchisce con il tempo." Alessandro Fatichi Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
San Valentino è dietro l'angolo e quale migliore occasione per parlare un po di tradizioni coreane? Non solo quella relativa a questa festività, ma anche alla loro usanza di festeggiare ogni 14 del mese in maniera diversa (e sempre un po' consumista). Nel secondo segmento avremo il nostro primo ospite Blink46 che ci parlerà delle esperienze nei numerosi concerti kpop a cui ha partecipato. Essendo il primo episodio del mese ci sarà un bell'elenco delle uscite che ci aspettano e anche un'analisi di quelle che ci sono state tra un episodio e l'altro. Non mancheranno uscite kdrama, news e voci di corridoio. Una puntate ricchissima e con le novità dell'avere un ospite e parlare degli usi e costumi coreani. A condurre questo podcast Jacopo (aka Alcor3D) e Maya (aka Gittola) che sono anche i produttori, gli scrittori e i creatori del tutto. Vi chiediamo di essere comprensivi per quanto riguarda le pronunce. Si ringrazia nomaBeats per la musica (00:00) - INTRO (01:30) - SAN VALENTINO E TRADIZIONI IN COREA (13:57) - CONCERTI KPOP CON BLINK46 (43:20) - COMEBACK (49:03) - REVIEW USCITE (01:00:17) - KDRAMA (01:03:04) - NEWS (01:08:59) - OUTRO
INFERTILITÀ: la storia chi non può avere figli pur essendo sanissima?scarica ora audio mp3 DCS dal titolo TU PUOI AVERE UN FIGLIO :https://claudiosaracino.com/prodotto/tu-puoi-avere-un-figlio-metodo-dcs/#figli #sterilità #fertilità
Essendo di sabato tutti stanchi, in questa lezione facciamo qualche rapido accenno alla figura del papa teocratico Innocenzo III e al suo ruolo di tutore del pericoloso fanciullo Federico II, destinato a diventare l'erede del regno dell'Italia meridionale e del regno di Germania, oltreché aspirante alla corona imperiale. Il riferimento a Innocenzo III ci permette di accennare alla quarta crociata, che invece di giungere in Terrasanta vede i crociati sbarcare a Bisanzio e sottoporla ad un assedio cui consegue una terrificante razzia. E' per noi l'occasione di leggere qualche pagina tratta dal romanzo "Baudolino" di Umberto Eco, che ha anche il vantaggio di ripassare la storia di Alessandria e della discesa del Barbarossa in Italia per sottomettere i Comuni lombardi. In copertina: frontespizio della prima edizione di "Baudolino" di Umberto Eco. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Oggi: La tempesta sedata23 Essendo poi salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono. 24 Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva. 25 Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». 26 Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia. 27 I presenti furono presi da stupore e dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?».Gli indemoniati gadareni28 Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada. 29 Cominciarono a gridare: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?».30 A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci a pascolare; 31 e i demòni presero a scongiurarlo dicendo: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria». 32 Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti. 33 I mandriani allora fuggirono ed entrati in città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. 34 Tutta la città allora uscì incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.Support the show
Il Messaggio di Oggi: “ESSENDO GIÀ SERA, CIOÈ LA VIGILIA” • Marco 15: 42 • Matteo 26: 45 • Giovanni 17: 1 • Levitico 23 :6-7 • Efesini 2: 8-9 • Levitico 23: 5 • Giovanni 1: 29 • Giovanni 3 :14 • Matteo 27 :62-63 • Esodo 14: 28 (29-31) • Giovanni 11: 25 • 1 Corinzi 15: 44-45 • Atti 1: 11 • 1 Corinzi 15: 52 • 1 Corinzi 15 :51 • Matteo 28 :2 • Matteo 27: 51 • Matteo 27: 54 • Luca 24 :34 • 1 Corinzi 15: 4-7 • Efesini 2: 1-2 • Ebrei 10: 19-22 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Nella puntata di oggi, la n. 65, parliamo di un film del 2009, AVATAR.Avatar è un film diretto da James Cameron (ha diretto film come Terminator, Aliens, Titanic, e avatar la via dell'acqua, il secondo episodio di Avatar) La sceneggiatura è sempre di cameron, ma come d'altronde anche il soggetto e la produzione.Nel 2154 una compagnia interplanetaria terrestre, la RDA, è da alcuni anni all'opera su Pandora: un mondo primordiale, ricoperto da foreste pluviali, le cui flora e fauna sono di dimensioni superiori rispetto a quelle terrestri; tra le specie del pianeta, ve n'è una di umanoidi chiamati Na'vi. Essendo l'atmosfera tossica per gli umani, sono stati sviluppati gli avatar, cioè ... Film alla Radio: il podcast che vi porta al cinema con le parole.Ringrazio Silvia in redazione, Lucia Pareti, Flavia Pieroni, Maria Vittoria Pierleoni, l'attore Francesco Ingrosso che ha dato la voce al pezzo tratto dal libro Cinema d'ascolto di Mariangela Ungaro e ringrazio ancora particolarmente l'illustratrice Bruna Iacopino che ha realizzato la copertina del podcast, un altro straordinario lavoro. Cercate i suoi lavori su instagram e facebook alla pagina “senza troppo rumore”. Vi ricordo che potete ascoltare le puntate della serie su radioincontri.org, su marcopieroni.it , o anche cercando su Google Podcast, Spotify, il podcast Film alla radio.
L'Antartide è il continente che si trova nella parte più meridionale dell'emisfero australe della Terra ed è la sede dell'attuale polo sud geografico. Essendo ricoperto per il 98% da una calotta di ghiaccio spessa anche 1-2 km, con temperature rigide arrivate fino a circa -98 °C, è anche una delle regioni meno conosciute del Pianeta da un punto di vista geologico. Ma cosa c'è sotto l'Antartide e come apparirebbe senza ghiaccio? Difficile immaginarlo. In questo episodio parliamo della geologia del continente, di come e quando si è ricoperto di ghiaccio e di come potrebbe apparire oggi in sua assenza, se la calotta dovesse fondere completamente. Inoltre spiegheremo la relazione tra la formazione e fusione dei ghiacci, il riscaldamento globale e le emissioni di CO2. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Prima moltiplicazione dei pani Moltiplicazione dei pani per cinquemila uomini30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. 31 Ed egli disse loro: «Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco». Difatti era tanta la gente che andava e veniva, che essi non avevano neppure il tempo di mangiare.32 Partirono dunque con la barca per andare in un luogo solitario in disparte. 33 Molti li videro partire[e] e li riconobbero[f]; e da tutte le città accorsero a piedi e giunsero là prima di loro [e si strinsero intorno a lui]. 34 Com'egli fu sbarcato[g], vide una gran folla e ne ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise a insegnare loro molte cose.35 Essendo già tardi, i suoi discepoli gli si accostarono e gli dissero: «Questo luogo è deserto ed è già tardi; 36 lasciali andare, affinché vadano per le campagne e per i villaggi dei dintorni e si comprino qualcosa da mangiare[h]». 37 Ma egli rispose loro: «Date loro voi da mangiare». Ed essi a lui: «Andremo noi a comprare del pane per duecento denari e daremo loro da mangiare?» 38 Egli domandò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Essi si accertarono e risposero: «Cinque, e due pesci». 39 Allora egli comandò loro di farli accomodare tutti a gruppi sull'erba verde; 40 e si sedettero per gruppi di cento e di cinquanta. 41 Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai {suoi} discepoli affinché li distribuissero alla gente; e divise pure i due pesci fra tutti. 42 Tutti mangiarono e furono sazi, 43 e si raccolsero dodici ceste piene di pezzi di pane e di resti dei pesci. 44 Quelli che avevano mangiato {i pani} erano[i] cinquemila uomini.Support the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La tempesta sedataLa tempesta sedata23 Essendo poi salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono. 24 Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva. 25 Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». 26 Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia. 27 I presenti furono presi da stupore e dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?».Gli indemoniati gadareni28 Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada. 29 Cominciarono a gridare: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?».30 A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci a pascolare; 31 e i demòni presero a scongiurarlo dicendo: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria». 32 Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti. 33 I mandriani allora fuggirono ed entrati in città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. 34 Tutta la città allora uscì incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.Support the show
Imparare le lingue è davvero difficile, ma parlare come un madrelingua lo è ancora di più! Volete conoscere anche voi uno strumento utilissimo per gli studenti di lingue straniere? Allora leggete questo articolo e scoprite questa APP strepitosa: HiNative! HiNative: parla anche tu come un madrelingua Certo, parlare usando parole e frasi semplici è molto facile, ma parlare senza fare alcun errore è davvero un successo? Non vorreste anche voi essere fluenti come i madrelingua? Beh, conosco l'APP che fa per voi! HiNative! Questa è un'app davvero strepitosa. HiNative permette di interagire costantemente con i madrelingua della community della lingua straniera che stai studiando. Grazie a quest'app puoi fare domande sulle parole ed espressioni che non conosci, sul significato e uso di alcuni modi di dire e parole! Grazie a HiNative puoi chiedere e chiarire qualsiasi dubbio tu abbia. HiNative è davvero una risorsa fondamentale per tutti coloro che studiano una lingua straniera. Ma esattamente, come funziona? Scopriamolo assieme! Registrarsi ad HiNative è facilissimo, una volta aver effettuato l'accesso, l'app farà alcune domande riguardo le lingue che vi interessano (sia la lingua madre che quella che studiate), il motivo per cui vi state registrando e il contesto in cui volete ampliare le vostre conoscenze linguistiche: contesto colloquiale, lavorativo, scolastico, e molto altro! Una volta effettuata la registrazione, avrete l'esperienza che meglio si adatta alle vostre esigenze e livello! La community di HiNative è molto grande e vivace, infatti conta di ben 113 lingue e di iscritti che provengono da 170 Paesi diversi. Basta selezionare la lingua che state imparando e sarete messi in contatto automaticamente con i madrelingua di quella determinata lingua. Ecco tutto quello che potete fare con HiNative! Domande e Risposte HiNative è essenzialmente una Q&A APP (un'app per fare domande e rispondere a domande), quindi potete chiedere qualsiasi cosa vogliate. Potrete infatti domandare, ad esempio, cosa significa una determinata parola, o come la si pronuncia! È possibile anche domandare cose non strettamente legate alla lingua, come cose legate alla cultura del Paese della lingua che studiate. Per porre domande, l'app permette di usufruire di template (la maggior parte di questi sono disponibili per gli utenti che usufruiscono del pacchetto Premium), oppure di scrivere liberamente ciò che si vuole. Una volta fatta la vostra domanda, riceverete risposte efficaci da persone che parlano quella lingua come lingua madre. È possibile cambiare la lingua in cui porre le domande a vostro piacimento. I madrelingua possono anche rispondere alle vostre domande con una registrazione vocale, così che voi possiate ascoltare la vera pronuncia della parola o frase che vi interessa! Oltre che registrazioni audio, è anche permesso allegare alle proprie domande delle immagini o foto, a seconda di ciò di cui avete bisogno. Correzioni Una volta che la vostra domanda è ufficialmente online, i madrelingua possono rispondere al vostro post, dando correzioni e consigli. È possibile anche registrare se stessi leggendo o pronunciando qualcosa e chiedere ai madrelingua un feedback sulla vostra pronuncia. Non preoccupatevi di commettere errori: sbagliando si impara! Quindi non siate troppo timidi ed esponetevi al mondo! Le risposte possono anche essere valutate dagli utenti se questa è stata utile o meno. Ricerca Anche per i più timidi non c'è alcun problema! Infatti è possibile fare una ricerca direttamente dentro l'app e trovare domande già poste da altri utenti sul tema che vi interessa. In questo modo avrete le risposte alle vostre domande, senza dover esporvi nella community. Essendo una community molto interattiva, tutti i contenuti e le discussioni sono disponibili per tutti. Un'altra particolarità di quest'app è che non c'è alcun modo di messaggiare privatamente con le persone della com...
Il titolo della dodicesima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, trae spunto da: "The day after tomorrow", che è un film del 2004, diretto da Roland Emmerich.Protagonista del film è il paleoclimatologo Jack Hall, il quale durante una campagna di ricerche sulla composizione degli strati di ghiaccio antartici giunge ad un'inquietante scoperta. Riportando quanto scoperto ad una conferenza delle Nazioni Unite, egli minaccia l'arrivo di una nuova glaciazione, che porrà fine alla vita umana così come è conosciuta.Un evento che, in modo inequivocabile, sarebbe causato dal surriscaldamento globale e dai cambiamenti climatici causati dall'attività umana. Ciò che Jack non sa, però, è che la sua profezia è destinata ad avverarsi molto prima del previsto.Nel momento in cui la natura inizierà a ribellarsi, allagando e distruggendo intere città, Jack dovrà raggiungere e tentare di salvare il figlio Sam, cercando allo stesso tempo di avvertire le autorità politiche di quanto deve ancora accadere.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il vero e proprio terremoto che ha sconvolto il mondo bianconero nella serata del 28 novembre.Un'apocalisse proprio come quella descritta nella pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS.L'intero CdA della Juventus rassegna le dimissioni a seguito della mancata unanimità nel voto per l'approvazione del bilancio.Il consiglio d'amministrazione più burrascoso, come gli eventi climatici descritti dal regista Hemmerich, della recente storia juventina, sancisce letteralmente la fine di un'epoca.28 novembre 2022, nel the day after tomorrow della Juventus è necessario chiedersi: Perché si sono dimessi tutti?Semplicemente perché era necessario questo atto per mettere in sicurezza la società, in definitiva un "gesto di grande responsabilità" dell'intero CdA ed in primis di Andrea Agnelli, a detta di molti.La tempesta in casa bianconera inizia mesi fa esattamente quando la Consob ha reso noti gli esiti della sua indagine sui bilanci della Juventus, riscontrando delle violazioni nei bilanci della in riferimento all'utilizzo delle plusvalenze e alla cosiddetta manovra stipendi risalente al 2020, formulando quindi la richiesta di riscrivere le parti del bilancio non ritenute corrette.La società bianconera dal canto suo in un primo momento non accetta i riscontri della Consob, ribadendo aver agito secondo le regole.Successivamente la dirigenza juventina si adegua alla richiesta dell'organo di vigilanza della Borsa ribadendo tuttavia nel comunicato la sua posizione.Tale atteggiamento non è condiviso però dall'intero Consiglio di Amministrazione, una parte dei sindaci, infatti, ritiene che non sia il caso di andare allo scontro e che più opportuno sarebbe accogliere le osservazioni della Consob.Tale divergenza di vedute sulle modalità d'azione ha l'effetto di aprire una spaccatura all'interno del Consiglio.Una situazione di forte tensione che precipita inevitabilmente lunedì 28.Il consiglio che avrebbe dovuto approvare il bilancio vede invece una delle consigliere indipendenti, Daniela Marilungo, annunciare le proprie dimissioni.Essendo praticamente impossibile ricomporre una tale spaccatura in tempi brevi, Andrea Agnelli e John Elkann (probabilmente più quest'ultimo) hanno quindi deciso che le dimissioni di tutti, con il conseguente azzeramento della dirigenza era la soluzione più celere per dare alla Juve un Consiglio in grado di affrontare le vicende giudiziarie con maggiore serenità.Secondo il pensiero della proprietà le dimissioni di Andrea Agnelli e dell'intero consiglio d'amministrazione della Juventus erano oramai un atto dovuto.Apportare delle modifiche al bilancio infatti sarebbe probabilmente apparso come un'ammissione di colpa per i reati ipotizzati in fase di indagine dagli inquirenti della Procura di Torino per i tre bilanci precedenti posti sotto esame, mentre approvare il bilancio senza alcuna modifica avrebbe fatto probabilmente sorgere una nuova ipotesi di reato.In assenza di un azzeramento, per Andrea Agnelli e ad altri membri del CdA si sarebbe configurata la possibilità di reiterazione del reato, per il quale i pubblici ministeri avevano già chiesto al GIP di disporre gli arresti domiciliari nei confronti del presidente della Juventus e di alcuni componenti della dirigenza, richiesta allora respinta dal giudice per le indagini preliminari.La mossa a sorpresa delle dimissioni era l'unica via percorribile per evitare arresto o interdizioni compromettendo la già delicata situazione della società bianconera.Come detto in precedenza: "gesto di grande responsabilità"."Questa tempesta cambierà il volto del nostro pianeta. A tempesta finita, saremo in una nuova era glaciale".Parafrasando questa frase di uno dei protagonisti del film di Emmerich noi possiamo dire: Questa tempesta cambierà il volto del nostra amata Juventus. A tempesta finita, saremo in una nuova era (si spera non glaciale).Sarà nostro gradito ospite l'amico Cristiano Corbo, collaboratore de: Il Bianconero.com., DAZN e calciomercato.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Il pianto di Gesù, in un giorno di festa per lui, dove tutti lo acclamano, deve farci riflettere: quanto sono disposto io a modificare il Gesù che ho in mente, e seguire quello vero, non la proiezione di ciò che voglio, di ciò che più mi aggrada? --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 8 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 25 minuti Immaginatevi che, per qualche strano motivo, foste chiamati ad essere coinvolti in qualcosa di enormemente grande, qualcosa che cambi la storia del mondo, riportando pace, prosperità, sicurezza. Essendo di attualità, supponiamo foste chiamati al tavolo con i capi di stato di Ucraina e Russia, e che un vostro intervento riuscisse a far cessare la guerra tra loro e che, tornati a casa, mentre passeggiate per la via principale della vostra città la gente iniziasse a battervi le mani, a gridare il vostro nome, a volersi fare “selfie” con voi. Quale reazione susciterebbe in voi? Paura? Gioia? Eccitazione? Certamente non sareste tristi, almeno penso. La Bibbia è la lunga storia di un tavolo negoziale tra l'uomo e Dio, dove Dio, di sua spontanea volontà decide di sedersi ad un tavolo per far cessare la guerra, anche se l'uomo non ha fatto nulla per meritaselo; e lo fa mandando un “inviato speciale”. Le presone sapevano che Dio avrebbe mandato, prima o poi, il Cristo, il Messia, il Salvatore; e ad un certo punto accade che le folle lo acclamino tale... “Dette queste cose, Gesù andava avanti, salendo a Gerusalemme... Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla via. Quando fu vicino alla città, alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano viste, dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!» … Quando fu vicino, vedendo la città, pianse su di essa, dicendo: «Oh se tu sapessi, almeno oggi, ciò che occorre per la tua pace! Ma ora è nascosto ai tuoi occhi. Poiché verranno su di te dei giorni nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, ti accerchieranno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata». (Luca 19:28, 36-38, 41-44) Era la prima volta che andava a Gerusalemme dopo che la aveva visitata a 12 anni. Che strana reazione, per un mediatore che sta salvando il mondo! Gesù dovrebbe essere felice... e invece... piange! Le persone lo riconoscono come re, gli dicono che è mandato da Dio, stendono rami di palma e persino i loro mantelli affinché i suoi piedi non tocchino il suolo! Non ci dovrebbe essere motivo di piangere, ma piuttosto di gioire! Gerusalemme sarebbe stato il luogo dove Gesù avrebbe riappacificato l'uomo con Dio, attraverso la croce, sconfiggendo la morte. Perché il pianto, allora? Ho detto già che la gente si aspettava che Dio mandasse il Messia, il Salvatore, e Gesù aveva fatto del tutto per farsi riconoscere come tale: leggiamo cosa era accaduto prima nel vangelo di Matteo: “Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero a Betfage, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nella borgata che è di fronte a voi; subito troverete un'asina legata e un puledro con essa; scioglieteli e conduceteli da me. Se qualcuno vi dice qualcosa, direte che il Signore ne ha bisogno, e subito li manderà». (Matteo 21:1-4) Oggi appare quasi comico un re su un'asino, ma all'epoca gli asini erano un bene preziosissimo; erano usati per lavorare e per spostarsi, erano (e sono) animali intelligentissimi, stabili come carattere, estremamente affettuosi, resistenti... Non solo l'asino era prezioso, ma era anche una sorta di "status symbol";. re, principi e giudici ,tutti cavalcavano gli asini. Chi possedeva un asino all'epoca era come chi ai giorni d'oggi possegga una Ferrari Ora, figuratevi il padrone degli asini (perché Matteo ci dice che erano due, un'asina e il suo puledro) quando ii discepoli mandati da Gesù vanno da lui, slegano i due asini, e fanno per incamminarsi verso Gesù. E come se qualcuno assieme a un suo amico entrasse nel tuo garage dove tieni una Ferrari e una Lamborghini, le mettessero in moto e facessero per andarsene! “Scusate... dove credete di andare?” “Ah, salve... è che al nostro Signore gli servono!” “Tutte e due? Mica male! E che se ne fa?” Ma non c'è traccia delle rimostranze del padrone degli asini. Perché? Perché era ebreo, e perché conosceva la Bibbia, e conosceva l profezia fatta dal profeta Zaccaria: “Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia, o figlia di Gerusalemme! Ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile, in groppa a un asino, sopra un puledro, il piccolo dell'asina. Io farò sparire i carri da Efraim, i cavalli da Gerusalemme e gli archi di guerra saranno distrutti. Egli parlerà di pace alle nazioni, il suo dominio si estenderà da un mare all'altro e dal fiume sino alle estremità della terra.” (Zaccaria 9:9-10) Questo passaggio è stato scritto 500 anni prima che Gesù entrasse a Gerusalemme, per 500 anni la gente aveva aspettato... perché nella loro mente l'equazione era semplice: quando una figura simile a un re entra in città cavalcando un asino, significa che la pace sta finalmente per arrivare in Israele. Niente più inchini ai romani. Niente più cittadinanza di seconda classe. Niente più aver a che fare con "dei" stranieri. Niente più povertà, niente più intolleranza, niente più guerra. Solo pace. Sembra tutto così perfetto, ma non lo è; perché la gente si aspetta che Gesù il Re-Messia tanto atteso, vada al palazzo dove si trova Erode, cacci Erode e regni a Gerusalemme al suo posto, cacci i Romani, sottometta le popolazioni vicine, mettendogli tasse da pagare così che gli ebrei diventino ricchi. Niente di più sbagliato Gesù non entrerà nel palazzo per prendere il suo posto sul trono. Gesù non chiamerà i capi spirituali della città per organizzare una ribellione. Gesù non è venuto a Gerusalemme per fare campagna elettorale. È venuto perché l'umanità abbia una via di salvezza. E visto che Gesù non soddisfa le aspettative in pochissimo tempo tutto cambia. Tra cinque giorni le folle si rivolteranno contro di Lui. “Crocifiggilo! Crocifiggilo!, Crocifiggilo!” grideranno. E si allineeranno di nuovo per le strade della città, questa volta non per gridare “osanna”, ma per maledire, deridere e sputare su di lui, mentre lo guarderanno portare la sua croce sul Golgota. Tra cinque giorni i più vicini a Lui, gli amici, lo abbandoneranno: Giuda lo tradirà per 30 pezzi d'argento, Pietro lo rinnegherà, gli altri fuggiranno persino nudi ai quattro venti. Tra cinque giorni i romani saranno ancora in carica; Pilato giudicherà Gesù colpevole anche se sa che Gesù è innocente. Gesù sarà condannato ad essere crocifisso, una morte crudele riservata ai criminali famosi. Per Pilato sarà normale amministrazione, mentre cercherà di mantenere la pace nella capitale ebraica. Tra cinque giorni i capi religiosi festeggeranno; ai loro occhi Gesù non è altro che un altro eretico, un falso re da smascherare e deridere. E poi non si sentirà mai più parlare di Lui. Tra cinque giorni non ci saranno più folle che approvino, e non ci sarà più passione per il Nazareno, per Colui che è arrivato in città su un asino. Ecco perché Gesù piange. Nella lingua ebraico la parola “pianto” ed il verbo “piangere” non era unica; c'era una specificità del tipo di pianto e del motivo del pianto. C'era una "il pianto" per quando la gente moriva, il pianto" per un dolore fisico il pianto" dato da una emozione. E c'era una parola specifica per quando il pianto era rivolto a Dio come supplica La parola pianto usata da Luca, in greco è la parola κλαίω klaiō un pianto a voce alta, non silente, di quando la gente è in angoscia. È il pianto di un profondo dolore emotivo. Sta piangendo per coloro che lo rifiuteranno. Non sta piangendo perché è preoccupato per se stesso; sta piangendo a causa del suo intenso amore verso quello che lo processeranno, verso quelli che lo flagelleranno, verso quelli che lo accuseranno falsamente, verso quelli che ne reclameranno la morte... Piange, perché , per quelli, il suo sangue sarà sparso invano, e non riuscirà a portarli assieme a lui. In tutta la Bibbia non troverete mai un Gesù che gioisce della condanna dei peccatori, anche quando lo meritano. Non lo troverete mai dire: "Ve l'avevo detto". Gesù vede le folle che lo acclamano, ma piange perché preferirebbe vedere un risultato diverso, vorrebbe cuori che siano aperti, non duri e chiusi, e questo, anche per lui che è Dio, significa che ha le mani legate. Gesù sta piangendo perché sa che egli è l'unico che può dare la vita. Molti di quello che prima lo avevano acclamato e poi avevano gridato “ Crocifiggilo” avranno pensato: “Beh, Dio troverà un altro modo per salvarmi.” Non c'è un'altra via. Se ci fosse un'altra via, Gesù non sarebbe in tale angoscia per le anime perse di queste persone. Dio ha fatto di Gesù la via per la vita eterna. Rifiutando Gesù, la città di Gerusalemme ha rifiutato l'unica via che darà loro il vero accesso a Dio. Il pianto di Gesù, in un giorno di relativa gioia per lui, dove tutti lo acclamano, deve farci riflettere: quanto sono disposto io a modificare il Gesù che ho in mente, e seguire quello vero, non la proiezione di ciò che voglio, di ciò che più mi aggrada? Perché spesso noi abbiamo in mente un Gesù “a modo mio”. Quello che mi preservi da ogni difficoltà, quello che mi rende benestante, quello che mi guarisce quando sono ammalato io o un mio caro. Quello che protegge la mia casa e la mia terra... E non vogliamo un Gesù che mi aiuti nelle difficoltà, o nella mia povertà o nella malattia mia o di miei cari... o quando la mia casa è distrutta e il mio paese sotto le bombe... Gesù certamente non gioisce delle mie difficoltà ma il suo obiettivo non è darmi una bacchetta magica... ma affrontare la vita sapendo che questa è la breve preparazione alla prossima: “Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.” (2 Corinzi 4:17-18) Vedete, se Gesù piange con angoscia per coloro che non sono salvati... quanto più ha pianto per coloro che sono salvati? Se Gesù si preoccupa così profondamente per coloro che sono Suoi nemici... quanto più si preoccupa per coloro i cui nomi sono nel libro della vita? Ci saranno momenti in cui ci sentiamo soli. Ci saranno giorni in cui ci interrogheremo sulla cura di Dio. A volte arriveremo al punto di alzare il pugno contro Dio, come fece Giobbe. Ma Gesù, Dio ha pianto. Non solo piangendo per i suoi nemici, ma anche piangendo per coloro che sono incisi sul palmo della sua mano. Gesù ama Gesù si dispera per le anime perdute. Gesù è l'unica via. Gesù è venuto a salvare Gesù vuole che facciamo parte della Sua famiglia. Sappiamo che è così perché 2000 anni fa Gesù guardò Gerusalemme... e nel mezzo di una festa sfrenata... pianse. Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM ---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)