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Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.
Esatto, torniamo a parlare di Kiyoshi Kurosawa ed è anche l'episodio di un ritorno tanto atteso.Ci trovi anche su :Instagram - instagram.com/effettovertigo_podcastYoutube - youtube.com/@effettovertigopodcastEmail - effettovertigopodcast@gmail.com
Credo che in nessun episodio precedente abbiamo mai messo insieme tanti argomenti interessanti come durante questa conversazione con Daniele. Ne è venuto fuori un episodio più lungo del solito, ma non c'era davvero niente che potesse essere lasciato fuori. Partiamo da un incidente in valanga sulla montagna “di casa” (qualcuno ha detto “trappola euristica!”? Esatto!) per finire a parlare di.. no, non ve lo anticipo: ascoltate tutto l'episodio, anche “a rate” se serve, vi prometto che ne vale la pena!
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Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!
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Oggi vi portiamo in un viaggio tra curiosità divertenti e poco schiacchiarete che accadono in giro per il mondo! Parleremo di politici a quattro zampe — perché sì, cani e gatti hanno deciso di puntare al potere — robot chiacchieroni, e mezzi di trasporto futuristici che sembrano usciti dritti dritti da un film di fantascienza. E se questo non basta, udite udite: i Tamagotchi sono tornati! Sì, avete capito bene, in versione 2024, pronti a sfidarci di nuovo nella loro cura digitale. Ah, e per chi vive nell'incubo dei jeans strappati… niente paura: sono arrivati i jeans “auto-riparanti”! E ora tenetevi forte: lo sapevate che le banane sono in pericolo? Esatto, le nostre amate compagne della colazione rischiano grosso! Vi raccontiamo tutto in questo episodio. Preparatevi a risate, stupore e qualche rivelazione che vi lascerà senza parole! Siete pronti? Cuffie alle orecchie e via! Buon ascolto! Dani & Lia ~~~ In this episode, we'll explore quirky and little-known happenings worldwide. From four-legged politicians (yes, dogs and cats aiming for power!) to chatty robots and sci-fi-like futuristic transportation. Tamagotchis are back in 2024, rechallenging us, and self-repairing jeans are here to save us from rips. Plus, bananas are under threat — a severe issue for our beloved breakfast fruit! Get ready for laughs, surprises, and revelations that might leave you speechless.
Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Questa puntata arriva direttamente dal gruppone Telegram #JoinTheRebellion, dove Lale ha suggerito non solo l'argomento (cioè tutti i problemi col monopolio di Steam) ma pure il titolo. E così per collegarci alla newsletter di questa settimana, indovina un po' qual è uno degli spazi in cui prospera la discussione sulla Wokalization? Esatto, i forum di Steam sui giochini giappini.
Ciao a tutti e a tutte, noi siamo Fede e Dado e vi diamo il benvenuto su INCREDIBILI e IMPERFETTI, il podcast nel quale... Esatto, proprio di questo parla la puntata! Con la puntata 0 vogliamo raccontarvi cos'è questo progetto, chi siamo noi e come è nata questa meravigliosa idea. Parleremo di cose belle, di cose brutte e di cose che in generale accadono nel corso delle nostre vite. Con la certezza che questo podcast possa farvi pensare, vi auguriamo un buon ascolto. Andate subito a dirci la vostra sul nostro canale Telegram: t.me/INCREDIBILI & IMPERFETTI / https://t.me/+gB3UrpGypJpmMjI0
Nuovo episodio! Oggi parliamo di Godzilla Minus One, con l'aiuto di Marco. Esatto un nuovo ospite molto ferrato sul mondo di Godzilla e sul vivere da studente con Aurelio (e le cose potrebbero essere collegate) これは、大型海洋生物の攻撃後に失われた録音の残骸です
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Sapete di cosa parla la barzelletta più antica del mondo? Esatto, avete indovinato. Perché la fissazione umoristica sullo scatologico non è faccenda moderna, ma innerva la comicità trasversalmente a tutte le culture e alle epoche storiche. Ma perché la cacca fa ridere? Proviamo a capirlo insieme al comico Saverio Raimondo.
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Special Test drive - i problemi pratici di aggionare il registro del titolare effettivo.Questa è la puntata n. 3000. Format diverso, non solo perche' ho un ospite d'eccezione, ma anche perche' parliamo di come vivere la burocrazia digitale.Questo episodio rientra nella categoria disabilidigitali.it per in numerosi problemi che ho dovuto risolvere in una settimana e 5 ore di tentativi. Ascolterete cosa e' successo in soli 20 minuti di esilarante follia digitale, insostenibile da chiunque non abbia confidenza, coinvolgendo persino due servizi di assistenza perche' io, incapace informatico, non riesco piu' a capirci nulla. E questo deve servire per migliorare e ridurre i gap, ormai insostenibili.Insomma. Una puntata che mette al centro valori di democrazia digitale, inclusività, gestione degli aggiornamenti e comunicazione con il cliente.Voi direte: nel tuo caso si sono sommati numerosi problemi.Esatto. Proprio questo viene sottovalutato. Si presume che tutto debba essere pronto e funzionante facilmente. Quando non lo e', e' colpa dell'utente ?Ascoltate e condividetelo. Dobbiamo tutti capire a quali problemi stiamo andando incontro.
Dacci oggi le nostre serie distopiche della settimana. Esatto: le serie distopiche. E poi una Gossip Girl crime e una serie con Patricia Arquette dal trailer nebuloso, ma promettente. Ecco le serie in arrivo: Venerdì 12 maggio -City on fire (Apple Tv+) -Black Knight (Netflix) -The Great terza stagione (Prime Video) -Mulligan (Netflix) Domenica 14 maggio -Fear The Walking Dead (AMC) Mercoledì 17 maggio -High Desert (apple Tv+)-SisterS (Sundance e AMC+)
Esatto, il titolo non mente: questa puntata è dedicata ai fenomeni da bar Fermi, frenate le falangi dal digitare il primo insulto che vi viene in mente e dibattete insieme a noi Se siete dei motociclisti, con anche abbastanza esperienza sulle spalle, vi sarà sicuramente capitato di incapparvi nel classico fenomeno da bar dei motociclisti che procede allegramente ad adottare comportamenti sconsiderati sulle strade Dopo un'esperienza alquanto particolare del Signor Rosso (raccontata nella puntata) una domanda gli è balenata alla mente prima di subito: Quanti cavalli sono ABBASTANZA per divertirsi per strada? Lo scopriamo insieme in questa puntata! Buon ascolto! Background music track: Onion by Lukrembo
Esatto, l'episodio sui visori! Ci siamo trovati nella realtà reale e abbiamo discusso e analizzato le ultime novità nel campo del VR gaming! Resta aggiornato su Instagram e Facebook o se vuoi offrici un Ko-Fi su www.maledettigiochi.it
Davanti a te si stende un mondo meraviglioso.Un posto splendido e ricco di opportunità per crescere a dismisura con il tuo business.Tutto ciò che ti serve è saperle cogliere. Non è retorica creata per appiopparti il solito corso da venditore…Al contrario. Che tu ci creda o no, le cose stanno così. Per dimostrartelo, oggi parliamo di come trarre il massimo vantaggio personale…dalla realtà che ti circonda.C'è uno strumento che ha consentito a milioni di autori - in tutto il mondo e in ogni epoca - di condividere il proprio sapere e lasciare un segno indelebile nella civiltà.E che può darti una mano a fare altrettanto.Il libro.Esatto. Se vuoi essere percepito come un punto di riferimento nel tuo settore, ti conviene pubblicarne almeno uno.Non puoi infatti risultare autorevole, se non sei un autore.Grazie a un Libro Persuasivo puoi:aumentare la tua visibilità sul mercatoinfondere fiducia nel tuo pubblico e staccare di netto la concorrenzacreare lead qualificati, che ti sono già grati per quello che hai insegnato loro, e ora pendono dalle tue labbrae dunque, convertire più facilmenteimponendo prezzi più alti per i tuoi prodotti o serviziInsomma, il tuo libro può essere un maestoso strumento di personal branding. Il "Baffo" Andrea Lisi ne sa qualcosa in proposito. A soli 36 anni ha all'attivo 5 libri, più oltre 20 manuali avanzati che spaziano dal marketing, alla narrativa fino alle relazioni internazionali. Senza contare i libri scritti e lanciati per i clienti di Copy Persuasivo®.Non a caso è diventato un punto di riferimento per il copywriting in Italia.In questa puntata, non solo ti aiuta a capire come realizzare il tuo libro e creare un book funnel efficace……bensì, ti condivide la formula per farcela in meno di due mesi.Ovvero, quasi un'alchimia - con cui è possibile "hackerare" il tempo, e raccogliere subito i frutti del tuo lavoro.E se pensi che questo debba costarti sforzi o investimenti immani, beh dovrai ricrederti.Segui l'episodio per scoprire il motivo.*** Ti piacerebbe conoscere i “segreti” della persuasione scritta?Vuoi scoprire il metodo meno dispendioso e più sostenibile per costruire e perfezionare il tuo sistema di acquisizione clienti?Allora iscriviti al Copy Persuasivo® Club.È la membership più avanzata sul copywriting in Italia. E, oltre a Programmi formativi strutturati in base al tuo livello, potrai avere accesso alla consulenza del “Baffo” Andrea Lisi.Clicca qui per saperne di più: https://club.copypersuasivo.com/Ecco una piccola anteprima della puntata di oggi:[2:58] Perché puoi essere un autore anche se non scrivi: la prospettiva rivoluzionaria di Dan Sullivan.[6:01] Il formato migliore attraverso cui condividere la tua conoscenza. Come strutturare il tuo libro per attrarre clienti disposti a pagarti cifre più alte.[8:52] Comincia a scrivere il tuo best-seller. Di cosa hai bisogno per affrontare il lavoro nel modo più proficuo, risparmiando tempo e fatica.[9:14] Dove “pescare” le idee da inserire nel tuo libro. E il posto in cui la tua opera non dovrebbe mai mancare…[13:49] Il segreto che rende IMMORTALI i capolavori della conoscenza. (Ecco come sfruttarlo a tuo vantaggio.)[15:26] 4 libri che hanno fidelizzato migliaia di persone, generando introiti e visibilità per gli autori.[19:37] Le 4 fasi che danno forma a un Libro Persuasivo. E il sistema di cui hai bisogno per pubblicarlo in meno di 2 mesi.[24:25] Un trucco infallibile per guadagnare la piena fiducia del tuo pubblico.[27:13] Il punto esatto in cui inizia la scrittura del tuo testo. E come può cambiare la tua vita se hai un book funnel vincente.Risorse utili:Servizio Libro Persuasivo (procedura operativa): bit.ly/3mcuOBjCome trovare clienti con un libro (caso studio):https://www.copypersuasivo.com/trovare-clienti-con-un-libro/ I podcast di Dan Sullivan: https://strategicpodcasts.com/ ►► Hai un'azienda e vuoi smettere di stressarti 16 ore al giorno, studiare di notte libri e corsi dei “guru” e sprecare tempo con falsi clienti a caccia di sconti?Scarica la nostra Guida Salvavita per Imprenditori Imbruttiti (gratis) su:https://marketingpersuasivo.com/►►Ti piacerebbe fare del copywriting il tuo lavoro, ma non sai da dove partire? Leggi GRATIS la Guida definitiva su come diventare copywriter e renderla un'attività profittevole in meno di 1 anno:https://www.copypersuasivo.com/copywriting-come-imparare/►► Se non segui la Newsletter del “Baffo” Andrea Lisi, rimedia subito. Inserisci i tuoi dati su https://www.copypersuasivo.com/newsletter (riceverai in omaggio anche “24 Modelli Copia Incolla di Scrittura Persuasiva pronti all'uso”.)
Voci d'Italia - Gestualità La gestualità italiana è parte integrante della lingua, indispensabile nella comunicazione. Esatto, gli abitanti di Bel Paese non si esprimono soltanto a parole, ma anche a gesti, che spesso arricchiscono e danno enfasi alle frasi enunciate, tuttavia in molti casi possono essere usati da soli. Insieme ad Alessandro scopriamo quel particolare modo di comunicare che rappresenta un vero e proprio “marchio di fabbrica”, evidentemente ben riconoscibile e famoso all'estero. Se vuoi sapere di più su tradizioni e usanze italiane, scrivi a italianoperstranieri@loescher.it
Quante volte hai pensato che l'inglese non fa per te, che le hai provate tutte, ma proprio non ti entra in testa? Capita a molti di sentirsi intrappolati in un labirinto senza apperente uscita e in molti non riescono mai a raggiungere i propri obiettivi linguistici per via di queste convinzioni. Esatto, sono solo convinzioni! Per quanto traumatico possa essere stato il tuo passato con l'inglese, esiste un modo per mettere da parte i rancori e le emozioni depotenzianti che colleghiamo all'inglese! Ma non arrivare subito alle conclusioni: "è impossibile! Che ne sai tu, sei fortunata!". Non è vero! Anche io ho avuto la mia dose di "autosabotaggio" per pensieri di questo tipo e non riuscivo proprio a migliorare con l'inglese... I risultati che volevo mi sembravano irrangiungibili, troppo ambiziosi per me! Fino a quando non ho cambiato approccio! Fino a quando ho deciso di darmi sul serio una possibilità con l'inglese e ho cambiato modo di pensare a cosa era possibile per me con l'inglese! Ho invitato la magnifica Mindset Coach Veronica Testa, per raccontarci come possiamo cambiare i nostri pensieri e le nostre abitudini, per raggiungere i nostri obiettivi linguistici più ambiziosi! Se vuoi metterti in contatto con Veronica, cercala su Instagram a @veronicatestacoach! -- Se vuoi tenerti in contatto con me, ricorda che puoi sempre scrivermi sui miei canali social! Ecco tutti i dettagli:
Eccoci arrivati all'ultimo appuntamento della settimana sanremese. Oggi è passato dal BSMT a trovarci un ragazzo giovanissimo ma che in poco tempo ha dimostrato già un enorme talento. Classe 2001, genovese doc e dallo stile hip hop mischiato al soul della sua voce. Esatto, è proprio lui, OLLY! È il 2016 quando Federico Olivieri, in arte Olly, intraprende il suo percorso nel mondo della musica. Prima forma parte del collettivo musicale Madmut Branco con il quale pubblica il Piacere Mixtape, poi realizza l'EP Namaste col rapper Matsby, fino a raggiungere il successo da solista grazie al singolo Il primo Amore che in una settimana supera le 100mila visualizzazioni su Youtube. Nel 2020 esce l'EP Io sono che attira realtà come Metatron e Sony, con cui nel 2021 firma il suo primo contratto discografico. A soli 21 anni vanta l'apertura di un concerto di Blanco, la partecipazione al Goa-Boa Festival, una collaborazione con Arisa e da qualche mese è uscito il suo terzo EP Il mondo gira dal successo inarrestabile. Il 16 dicembre vince Sanremo Giovani 2022 con il brano L'anima balla, guadagnandosi un posto tra i Big in gara nella 73° edizione del Festival di Sanremo. Proprio in questi giorni si sta esibendo sul palco più ambito d'Italia con Polvere. In attesa di conoscere il vincitore vi consigliamo questa bella storia da scoprire. Buona Visione a tutti! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Partendo da Elodie in questa puntata di Around The Pop ci siamo spinti un po' oltre, in America più precisamente ad Hollywood. Con i nostri amati Jonas Brothers abbiamo fatto tappa nella nostra adolescenza, per tornare però, subito alla realtà grazie ad un richiamo molto particolare, l'avete sentito anche voi? Esatto, è proprio quello della 73esima edizione del Festival di Sanremo.
Ultime notizie!Lo sai che si sta pensando ad una nuova riforma per farti andare in pensione prima?Esatto, una delle ipotesi al vaglio del governo è la cosiddetta Quota 41.Ad oggi, lo stato permette di andare in pensione anticipata raggiunti i 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e i 41 anni e 10 mesi per le donne.Difficile che le riforme sulle pensioni permettano di anticipare l'uscita dal mondo del lavoro senza un assegno più basso.Questo vuol dire che il nostro futuro pensionistico è nelle nostre mani.E' importante pianificare al meglio la pensione per sfruttare queste vie d'uscita per andarci col massimo risultato ed il minimo sforzo!
Cinzia Ballesio"Torino. La guida delle guide"Neos Edizionihttp://www.neosedizioni.it/DODICI ITINERARI RACCONTATIA cura di Cinzia BallesioItinerari narrati da:Susanne Bayer, Ileana Bertolotto, Arianna Boscarino, Luisa Boscolo, Laura De Nardo, Miranda Fontana, Monica Gnocchi, Laura Guglielmone, Edoardo Guzzon, Salvatore Licata, Elisa Papa, Consolata Siniscalco, Cinzia Ballesio.Le proposte del libro:Torino romana, Il Museo Egizio, Palazzo Madama, Juvarra a Torino, Borgo Vittoria, Porta Palazzo, La città lungo il fiume, L'Orto botanico, Torino Liberty, La città del cinema, Mirafiori, Il cuore in Germania, gli occhi a TorinoUna nuova guida, ma soprattutto una guida nuova. Dodici itinerari torinesi selezionati e raccontati da guide turistiche professioniste e veri esperti della città per scoprire Storia e storie, bellezze, curiosità e segreti di una Torino che non smette mai di stupire.Con la guida di queste pagine, addentrandosi fra il centro e i quartieri, si possono scoprire le testimonianze nascoste della città romana o seguire percorsi inconsueti in zone poco note ma ricche di fascino, come Borgo Vittoria e Mirafiori, senza tralasciare luoghi iconici come Palazzo Madama e il Museo Egizio. Si possono ammirare alcuni dei tanti gioielli realizzati in città da Filippo Juvarra, o ci si può “perdere” nella Torino Liberty, tra le colorate meraviglie di Porta Palazzo o alla ricerca di una originale città del cinema e, passeggiando lungo il fiume, lasciarsi incantare dall'Orto Botanico.Ma queste pagine si assaporano con piacere anche sul divano, un'intrigante lettura dove i racconti rivelano le differenti voci e le esperienze di chi scrive dando vita ad un appassionante concerto narrativo a tema torinese.… «Da dove si parte?».Verrebbe da rispondere: «Partiamo da duemila anni fa!».Consiglio perfetto e ottimo avvio, perché Torino fu fondata in età romana e sa ben dimostrarlo…… «La tomba degli Ignoti? Quella con alcune delle mummie più antiche del mondo?». «Esatto! Avranno 4300/4200 anni, nevvero?» aggiunse Curto. «Ciarpame, ciarpame… bello, ma ciarpame!» liquidò sbrigativamente Drovetti…… E adesso Filippo Juvarra prende per mano i visitatori conducendoli verso l'uscita attraverso lo scalone d'onore, un vero e proprio inno alla luce… E scendiamo queste scale sognando un po', forse madame reali, forse senatori del regno…… Perché mai in un mercato nel cuore di Torino si trova tanta offerta di belle e carnose acciughe rosse di Spagna? Domandandolo a qualsiasi ambulante la risposta sarà sempre la stessa, quasi una formula magica: bagna cauda!…… Una via di collegamento, un luogo di svago e divertimento e la cornice ideale per una passeggiata a piedi o in bicicletta e, perché no, in barca: è il Po…… Per quattro generazioni almeno, Mirafiori è stato sinonimo di FIAT e automobili, sviluppo economico, lavoro operaio, un archetipo di crescita, conflitti e contraddizioni della contemporaneità. Oggi…IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7203COME HOLLYWOOD CI IMPONE IL PENSIERO UNICO di Rino CammilleriSpippolando sui siti di film mi sono imbattuto in un'opera di nessuna importanza ma di cui mi ha però colpito una cosa. Se ci fate caso, solo le grandi majors possono permettersi di sparare subito la prima scena riservandosi di mettere i titoli, il cast e i crediti in un secondo momento o addirittura in fondo dopo il the end (classica sigla americana che nessuno ormai usa più). Le altre, prima di cominciare con la storia, si producono in un'interminabile e snervante serie di produzioni, produttori esecutivi, case di distribuzione, patrocini, ringraziamenti e avvisi che i cavalli degli indiani stramazzati per terra erano una finta. E finalmente, dopo una pirotecnia di sigle e slogan e logo, lo spettatore può ottenere ciò per cui ha pagato. Lo spettatore comune, intendo, perché la pirotecnia anzidetta interessa solo i quattro gatti dei cinefili che poi recensiranno dottamente e gratis.Ebbene, dicevo che mi sono imbattuto. E proprio nella pirotecnia di cui sopra ho notato il seguente slogan sotto a un logo e una sigla che non ricordo. Diceva testuale: «Cambiare il mondo una storia alla volta». Esatto, qualcuno finalmente ha fatto outing. Infatti, forse non ci rendiamo conto di quanto i film e telefilm e fiction incidano sul costume e sulle mentalità. Una storia alla volta. Ora, poiché in questo campo la padrona indiscussa è Hollywood, e Hollywood è in mano alla sinistra americana, ecco fatto. E non si tratta tanto di film in grado di lanciare mode. Esempio: gli anni Ottanta furono dominati da La febbre del sabato sera che addirittura coniò un modo di dire e di essere, il «travoltismo». Tra parentesi, è istruttivo guardare in internet la villa faraonica di John Travolta con ben due hangar, uno per un Boeing e uno per un Gulfstream. O il conto in banca dei Bee Gees che ispirò una canzone dei Gatti del Vicolo Miracoli.La cosa è di vecchia data: Rodolfo Valentino divenne già negli anni Venti un modo di indicare i bellocci. La rivoluzione sessuale? Senza il cinema nulla avrebbero potuto i cortei di femministe a dita unite negli anni Settanta. Già nel 1962, più di dieci anni prima, James Bond andava a letto con la sconosciuta come se fosse la cosa più normale del mondo. Ormai sono vecchio, ma rammento nitidamente mia nonna che vietava alle sue numerose figlie la lettura dei fotoromanzi. Eggià, saggezza antica: quelle storie romantiche «guastavano la testa», letterale. Inducevano cioè, subdolamente, a scambiare l'infatuazione per «amore». Cioè, a usare lo stomaco al posto del cervello nella scelta del compagno di vita. Eh, una storia deve per forza di cose insistere sull'emotività, sennò non vende.Pensiamo a un regista americano dichiaratamente di destra, Clint Eastwood. Vinse l'unico Oscar con un film sull'eutanasia (a favore de), Million dollar baby. Aveva fatto di meglio nella sua carriera. Ma Hollywood ha una filosofia precisa, che è quella di Kamala Harris, Nancy Pelosi, Obama, Biden, Ocasio Cortes. Ebbene, se uno guarda quel film scopre che è, per forza di narrazione, congegnato in modo da provocare questo effetto emotivo: al posto del protagonista avresti fatto lo stesso. Infatti, le storie presentano, e devono farlo, dei casi-limite che poi la panza dello spettatore si incaricherà di generalizzare quando sarà ora di votare. A Pannella, malgrado i finanziamenti pubblici, mancò il cinema. Avrebbe fatto prima. Tenetelo presente: «Cambiare il mondo una storia alla volta».
Maurizio Crozza veste i panni di Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7187MORTO IL GESUITA TEDESCO CHE HA SMONTATO PER SEMPRE LA LEGGENDA NERA SU PAPA PIO XII di Ermes DovicoIl 12 ottobre è morto padre Peter Gumpel, gesuita tedesco di 98 anni (ne avrebbe compiuti 99 il 15 novembre). Gumpel è noto in particolare per aver potuto accedere, fin dal 1965, alla documentazione sul pontificato di Pio XII contenuta nell'Archivio Segreto Vaticano (l'odierno Archivio Apostolico) e aver così contribuito a smontare, insieme ad altri storici, le leggende nere che circolavano su papa Pacelli.Leggende che avevano raggiunto il culmine nel ‘63, attraverso la rappresentazione teatrale Il Vicario del drammaturgo Rolf Hochhuth, che accusava il Pastore Angelico di essere rimasto passivo e indifferente di fronte al genocidio compiuto dai nazisti. Una "tesi teatrale" che fa a pugni con la realtà di un pontefice, quale Pio XII, che mise in piedi un'opera capillare per offrire rifugio, nutrimento e salvezza a migliaia di ebrei. Eppure, la suddetta tesi non è mai scomparsa dalla propaganda anticattolica, di cui lo stesso padre Gumpel, come testimoniava, faceva esperienza nel suo lavoro di storico.La Nuova Bussola ha intervistato don Nicola Bux, che ha conosciuto personalmente il gesuita tedesco.Don Bux, ci può tratteggiare innanzitutto la figura di padre Gumpel?Apparteneva a una famiglia nobile tedesca, che fu perseguitata sotto il governo nazista a causa delle sue origini ebraiche e costretta a emigrare. Il suo ruolo di storico ha avuto risalto, essenzialmente, per i suoi lavori di ricerca e di acclaramento della verità sulla figura di Pio XII. Era già noto ai tempi di Paolo VI, perché fu allora che si approfondirono le ricerche su Pacelli. Papa Montini stimava molto Pio XII (con il quale aveva lavorato quando era Sostituto alla Segreteria di Stato) e perciò volle che si pubblicassero documenti per attestare l'opera di Pacelli durante la guerra. Al Concilio Vaticano II lo stesso Paolo VI chiese che fosse avviata contemporaneamente la causa di beatificazione sia di Giovanni XXIII che di Pio XII. Poi, sotto Benedetto XVI, la postulazione della causa di Pacelli è stata affidata ai gesuiti, anche perché i gesuiti sono stati consiglieri di Pio XII, che si avvaleva molto del loro aiuto. Faccio notare che già due mesi dopo la sua morte era stata pubblicata la prima preghiera per chiedere la sua beatificazione: Pio XII morì infatti il 9 ottobre 1958 e già l'8 dicembre di quell'anno veniva dato l'imprimatur a un suo santino.Che ruolo ha avuto padre Gumpel nella causa?Padre Gumpel, in particolare, è stato il relatore della causa di beatificazione di Pio XII per trent'anni, dal 1983 al 2013. In quell'arco temporale, nel 2009, la Chiesa ha riconosciuto le virtù eroiche di papa Pacelli, che è quindi stato proclamato venerabile da Benedetto XVI. Papa Ratzinger si è servito fino alla fine della collaborazione di padre Gumpel, per fugare l'ultimo dubbio che pesava sul processo di beatificazione, e cioè se Pio XII avesse fatto tutto il possibile per aiutare e salvare gli ebrei. Gumpel, appunto, fugò con grande perizia gli ultimi dubbi in merito. Tra l'altro, incontrò il leader di un gruppo di circa 800 rabbini ebrei ortodossi nordamericani che gli diede una dichiarazione scritta in cui spiegava che gli ebrei ortodossi non erano d'accordo con quei fratelli nella fede che si intromettono nelle questioni interne della Chiesa. È noto che sulla vicenda di Pio XII hanno pesato condizionamenti politici di parte, che hanno rallentato l'iter per la beatificazione, ma che padre Gumpel riuscì bene a "dribblare" con la forza della documentazione storica, che attesta il comportamento esemplare del Santo Padre.Padre Gumpel si rammaricava per il fatto che ci fossero personaggi noti, anche in ambienti cattolici, che non sostenevano la beatificazione di Pio XII.Sì, io ho avuto modo di conoscerlo e di parlare con lui, quando era ancora in forze. Poi negli ultimi anni è stato ricoverato in infermeria e quindi non ha più seguito la postulazione, anche perché la causa - raggiunto il grado della venerabilità - attende solo il riconoscimento di un miracolo per la beatificazione e poi di un altro per la canonizzazione.Lui supervisionò la positio sulle virtù di Pio XII, un lavoro di tremila pagine.Certamente è un lavoro in cui ha avuto un grande ruolo, e si è avvalso di tanti collaboratori. Padre Gumpel era convintissimo della santità di papa Pacelli. Un'altra grande figura nella causa è stato il postulatore padre Paolo Molinari (†2014). Dopo la morte di Molinari, che faceva seguito a quella dello storico gesuita Pierre Blet (†2009) - uno dei quattro autori della monumentale opera in francese "Atti e documenti della Santa Sede relativi al periodo della Seconda Guerra Mondiale" - padre Gumpel era diventato una sorta di ultima memoria storica di Pio XII e dell'epoca in cui l'Archivio Vaticano sul suo pontificato (aperto dal 2020) era inaccessibile ai più. Come dicevo, fu Paolo VI che fece pubblicare quella documentazione sul periodo della guerra, per chiarire ulteriormente il ruolo di Pio XII.Ci può fare qualche esempio di ritrovamento storico illustrato da padre Gumpel?Lui ha fatto parecchie scoperte. Ma una che vorrei indicare, visto anche il 60° anniversario dal suo inizio, è quella sulla convocazione del Concilio ecumenico. Molti non sanno che Pio XII avrebbe voluto riprendere il Concilio Vaticano I che era stato interrotto a seguito della Presa di Roma. Con Pio XI non fu possibile concretizzare la cosa, per le contingenze storiche. Pio XII aveva ripreso il piano di convocazione del Concilio; a volte è stato detto che egli non l'abbia convocato perché si sentiva anziano: nel 1951 aveva 75 anni, con alle spalle le fatiche dell'Anno Santo (1950). Poi iniziarono a manifestarsi nel Santo Padre i prodromi della grave malattia che lo afflisse, come scriveva lo stesso Gumpel, e che nel ‘54 fecero seriamente temere per la sua vita. Ma questi non erano gli unici fattori, ce ne furono altri, che fanno capire perché Pio XII non abbia, per prudenza, convocato il Concilio: Pacelli sapeva bene che un eventuale Concilio - per le materie gravi da trattare, per i tempi e le divergenze di allora - si sarebbe protratto per un po' di anni. E quindi lui era convinto che in quell'epoca - siamo all'inizio degli anni Cinquanta, con la Cortina di ferro e l'impedimento per molti vescovi dell'Europa orientale - non ci fossero le condizioni per una convocazione conciliare. Comunque, come sappiamo, e questo Gumpel lo mette bene in evidenza, il magistero di Pio XII ha avuto un'influenza considerevole sul Vaticano II, al punto che è la fonte più citata nei documenti conciliari. A proposito vorrei fare una riflessione.Quale?Se ci sarà la beatificazione di Pio XII si ricomporrà forse quella "rottura" tra Chiesa preconciliare e postconciliare, menzionata da Benedetto XVI nel celebre discorso del 2005 sulla necessità di un'ermeneutica della continuità. Il fatto che Benedetto XVI abbia contribuito a rilanciare la causa di Pio XII con la dichiarazione sull'eroicità delle virtù, e quindi la venerabilità, dimostra che l'ermeneutica della continuità ha bisogno di un segnale. Pio XII ha collaborato tanto con i gesuiti e spero che ora che c'è un Papa gesuita possa arrivare questo segnale.Dagli studi di Gumpel è emersa anche la vicenda della religiosa addetta al governo dell'appartamento di Pio XII, la tedesca suor Pascalina Lehnert, che durante il conflitto coordinò - su incarico del Santo Padre - l'accoglienza degli ebrei in diversi monasteri e lei stessa andava in giro per Roma alla guida di un furgone, distribuendo cibo e vestiti.Sì, oltre che nelle ricerche di padre Gumpel, questo è un aspetto ben documentato da Dominiek Oversteyns, della Famiglia spirituale "L'Opera", che a Boccea (Roma) ha creato un piccolo museo, allestito grazie al contributo della stessa suor Pascalina. La cosa che impressiona quando si visita quel museo sono le scarpe - bucate nella suola - di Pio XII, che lui non faceva riparare per devolvere il più possibile ai bisognosi. Durante la guerra non faceva accendere i caloriferi in Vaticano, per solidarietà con le tante famiglie che stavano al freddo. La carità di quest'uomo, papa Pacelli, è stata grande, ma mai sbandierata. Sempre Oversteyns ha fatto una mole imponente di ricerche sulle famiglie ebraiche, raccolte su un sito Internet, in cui censisce tutti gli interventi fatti da Pio XII in favore degli ebrei a Roma.Nel 2021 è stato anche pubblicato il libro di Johan Ickx (Pio XII e gli ebrei), che da decenni lavora negli archivi della Santa Sede. Non so in che modo abbiano collaborato Gumpel e Ickx, ma quest'ultimo, nel volume, inserisce nei ringraziamenti il gesuita tedesco. In questo libro si descrive tra l'altro la storia del bureau, l'apposito ufficio creato da Pio XII per aiutare gli ebrei.Ickx ha contato - nell'archivio della Seconda Sezione della Segreteria di Stato - 2800 richieste di aiuto, relative a circa cinquemila persone. E spiega che si tratta di cifre che potrebbero un giorno essere riviste al rialzo...Esatto. Perciò risultano avvilenti i tentativi da parte di certa pubblicistica anticattolica di dipingere Pacelli come "il Papa di Hitler", quando invece i nazisti, come spiegava padre Gumpel sulla base dei documenti dell'epoca, odiavano Pio XII. E tra i fedeli la devozione è molto viva. L'attuale postulatore generale dei gesuiti, padre Pascual Cebollada, mi ha detto che ogni giorno giungono alla postulazione richieste da tutto il mondo di santini di Pio XII (con le preghiere per impetrarne la beatificazione), a conferma della sua fama di santità.
Esatto, Maledetti Giochi è anche divulgazione storica: nella puntata di oggi parleremo dei più eclatanti errori e falsi storici della storia dei videogame. È quindi possibile fare un videogioco che sia al 100% fedele ai fatti? Scopriamolo!
Richi, ma perché proprio Berillio? Beh, Marti…è il nome di un elemento chimico, per un podcast di chimica direi che ci sta! Quindi la sfida è rendere interessante la chimica anche ai non addetti ai lavori? Esatto, perché è interessantissima la chimica. Ok, prova a convincermi, perché ammetto di essere leggermente scettico. Ti parlerò di come si formano le molecole nello spazio (e partiamo già bene), ti parlerò di come si può riutilizzare la plastica che buttiamo via, e il riciclaggio non basto, e ti parlerò anche di un argomento tabù: l'anti-concezione maschile, che fine ha fatto?Tutto questo e molto altro ancora in un viaggio di otto puntate nei meandri della chimica in cui Martino, uno che di chimica ne sa assai poco, e Riccardo, uno che forse di chimica ne sa un po' di più, proveranno a farvene innamorare.Seguici su Instagram:http://bit.ly/Berillio_InstagramBerillio, una produzione ToPod.
Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
L'organizzazione non è una qualità personale. Esatto, non è qualcosa con cui nasci o meno. Certo, potresti avere una maggiore o minore propensione verso l'organizzazione, ma non si tratta di una caratteristica intrinseca, quanto, invece, di una competenza, una skill, che puoi acquisire e che dipende estensivamente da due fattori: dalle condizioni ambientali in cui vivi e dal tuo mindset. Quando pensiamo ad una vita organizzata pensiamo spesso di ingabbiarci in qualcosa di rigido e magari ci diciamo pure che "Non fa veramente per me". Ma la verità è che una vita organizzata è l'unica che ci permette di portare la nostra vita al livello successivo. Se costruisci un'organizzazione flessibile e compatibile con le tue esigenze e preferenze, quella struttura e quei sistemi ti daranno la libertà di fluire all'interno della tua vita, di cogliere opportunità che non avresti saputo cogliere perché "sopraffatta" da tutto, di sentirti serena, in controllo e presente nella tua vita così che te la possa godere fino in fondo. In questo episodio parliamo di 5 ragioni per cui sei disorganizzata: partiamo da un breve QUIZ che ti aiuterà a capire dove ti trovi nello "spettro della disorganizzazione" e andremo ad esplorare ostacoli di mindset ma anche più pratici che non ti permettono di esserlo. Vorresti migliorare le tue skills organizzative? Clicca sotto per scoprire la Productivity Evolution Challenge che comincerà lunedì prossimo, l'ultima volta nel 2022! Productivity Evolution Challenge -> www.francescadeane.it/productivity-challenge
Oggi parliamo dei 7 Modelli per Vendere Online con la tua Azienda!Esatto! Ne esistono SOLO 7 e sono sempre questi: - qualunque sia il tuo Settore del mercato- qualunque sia la dimensione della tua impresa- qualunque sia il tuo Prodotto o Servizio- qualunque sia il numero di collaboratori e dipendenti che ti porti appresso- qualunque sia il tuo obiettivo eccetera eccetera eccetera…Per carità, ci sono persone che hanno tentato altre strade ma l'unico risultato ottenuto è stato buttare via i loro soldi… quindi cerchiamo di rimanere concentrati su quello che funziona, ok?Devi sapere che l'errore alla base di una Azienda che non fattura è la mancanza di un Sistema di Vendita!La sua procedura, la struttura online, il necessario per realizzare quel benedetto Canale di acquisizione Clienti di cui ti parlo da anniSe ti limiti ad ASPETTARE che i clienti si facciano vivi, poi non puoi lamentarti del fallimentoQuindi ecco la puntata domenicale del Sarto in cui vedremo:I 3 Elementi fondamentali che un Sistema di Vendita DEVE rispettare per definirsi un OTTIMO investimentoLe 6 Fasi per la preparazione, l'implementazione e la gestione di un Sistema di Vendita che ti porti risultati in maniera costante nel tempo…Ed infine i 7 Modelli di Vendita Online che il Laboratorio dei Sarti del Web usa ogni giorno per portare nuovi clienti e fatturato alle Aziende!Tra queste 7 tipologie troverai sicuramente due o tre Sistemi di Vendita che fanno al caso tuoHo voluto girare questa puntata perché ho notato tanta confusione negli imprenditori ed imprenditrici che ci mandano domande e commentano i nostri contenutiComprendo che possa sembrarti tutto nuovo e oscuro ma è ora di svegliarsiIl mercato avanza, la concorrenza corre e mentre cerchi di capire cosa sta succedendo rischi di farti soffiare i clienti da chi utilizza questi segreti!Quindi non aspettare ancora, mettiamoci comodi e lasciamo che la conoscenza fluisca senza freni
Esatto, avete letto bene, questo è l'episodio pilota della seconda stagione del podcast! Ci sono tante novità che vi vogliamo raccontare, in particolare nei riguardi della membership che offriamo e... la sua community!Basta spoiler... sintonizzatevi!--------------------------------------------MEMBERSHIP: https://mataandassociates.com/membershipSITO: https://mataandassociates.com
L'ultima puntata della seconda stagione è una lunghissima sessione di terapia, in cui capiamo finalmente cosa tiene insieme cinque anni di scelte sbagliate, ci muoviamo spaesati nel mondo degli adulti e ci identifichiamo con il nostro animale guida. Lo scarafaggio? Esatto, lo scarafaggio.
Risorse citate durante l'episodio: Articolo Mestruazioni in ritardo? È l'Ovulazione! Ecco cosa può interferire Mascherina per dormire (questa oppure questa) OCCHIALI BLUE BLOCKER E BLUE FILTRANTI (Codice sconto CONOSCITESTESSA per avere il 10% di sconto su tutto lo shop di evolutamente!) Occhiali rossi blue-blocker Occhiali gialli blue-filtranti per il giorno Clip rosse e Clip gialle (per chi porta occhiali da vista) -------------------------- FOCUS MELATONINA: COME PUÒ RITARDARE O BLOCCARE L'OVULAZIONE? Esatto hai letto bene! Livelli troppo alti o troppo bassi di melatonina in circolo possono mandare in tilt il tuo ciclo, ritardando o bloccando l'ovulazione (e di conseguenza anche le mestruazioni!). Ma come? Scoprilo nell'episodio di oggi! Ecco di cosa parliamo: Melatonina: che cos'è e perché è così importante per la nostra salute mestruale e generale? La melatonina viene prodotta solo di sera? I due "tipi" di melatonina Cortisolo e Melatonina: come sono correlati? Esposizione al sole: non solo per la vitamina D! Quando raggiungiamo livelli di Melatonina troppo alti o troppo bassi nel corpo? Smartphone, tv, pc e melatonina bassa Melatonina bassa e problemi mestruali Come aumentare la nostra produzione naturale di Melatonina? Consigli pratici Assumere integratori di Melatonina può influenzare la tua ovulazione? L'Episodio di oggi è un completamente dell'Episodio di venerdì scorso. Lo hai già ascoltato? Se la risposta è no, fallo subito! ------------------------- Dove seguirci: Il nostro Canale Youtube "Conosci Te Stessa" Il nostro profilo Instagram @conoscitestessa La nostra Pagina Facebook "Conosci Te Stessa"
UniversiTea Space MemoVia: studia intelligente nella metà del tempo
Si presenta da solo, il piano di studio da 8 giorni prima dell'esame di stato, universitario o qualunque altro esame (preciso che uno study plan può essere anche di 6 o 10 giorni, conta la divisione degli argomenti e la quantità di cose da ripassare)Risponderemo a diverse domande: cosa, come, quanto, quando bisogna ripassare, in che modo e perché. E ovviamente in quali giorni precisi.
Cosa può aiutare a gestire la tensione di questo weekend? Esatto, una bella seduta di analisi insieme ai vostri Alessandro Villa e Fernando Siani. Contiene il racconto di tutti gli scudetti decisi in volata e tanti consigli per mantenere il proprio benessere mentale considerando ogni scenario possibile.
CAPITOLI:00:00 Benvenuti su Kristal News!00:31 Starfield e Redfall rinviati ufficialmente!07:17 Konami ha fatto profitti record. Esatto.11:33 Dead Space Remake, ecco la data di uscita!14:34 Star Wars Jedi Fallen Order 2 non prima del 2023?17:33 Mihoyo rivelerà il suo nuovo gioco... oggi!21:01 "NEWS A RUOTA"25:44 ISCRIVETEVI al canale e seguitemi sui social e sul Podcast!Le #KristalNews sono anche in PODCAST!https://www.spreaker.com/show/kristalnews-il-podcastDisponibile anche su SPOTIFY, APPLE PODCAST, ecc eccPLAYLIST Kristal Newshttps://www.youtube.com/playlist?list=PLiAZAlZgYAdpnFFrYRcfnqVI6WCld_E5gSECONDO CANALE:https://www.youtube.com/channel/UCO13aJlGKgOVYq7-yMe_lPASEGUIMI IN LIVE SU TWITCH:https://www.twitch.tv/kristalcrossgamingSUPPORTAMI SU PATREON!https://www.patreon.com/kristalcrossgamingSOCIAL & COMMUNITY:FACEBOOK: https://www.facebook.com/kristalcrossgaming/INSTAGRAM: https://www.instagram.com/kristalcrossgaming/GRUPPO TELEGRAM: https://t.me/joinchat/APAtYQ5DPmVA3AHTl8mBcAVUOI GIOCHI SUPERSCONTATI? CLICCA QUI!https://www.instant-gaming.com/igr/kristalcrossgaming/ https://www.cdkeys.com/?mw_aref=kristalcrossgaminghttps://www.epicgames.com/store/it/ (TAG: KRISTAL-CROSS)LINK AFFILIATO AMAZON:https://amzn.to/3tXIq3dSPONSOR - ABBONAMENTO AL CANALE:https://www.youtube.com/channel/UC-isEtNtS2_30c5ANuEEyKQ/joinDONAZIONI:https://paypal.me/kristalcrossVUOI SPEDIRMI QUALCOSA? MANDALO A QUESTO INDIRIZZO!Flow Rock Live SRLS (per Kristal)Via Fioravanti, 3 San Benedetto del Tronto, AP 63074"LA CRICCA DEL SOTTOSUOLO": Link Utili!DISCORD: https://discord.gg/BD7vqkTELEGRAM: https://t.me/LaCriccadelSottosuoloFACEBOOK: https://www.facebook.com/LaCriccaDelSottosuolo/----------------------------------------VUOI SENTIRE I MIEI LAVORI? IL SITO DEL MIO STUDIOhttp://www.kristalcrossmusicproduction.com/page0/page0.htmlLE MIE BAND:THE LOTUS: https://www.youtube.com/user/TheLotusChannelLOST RESONANCE FOUND: https://www.youtube.com/user/lostresonancefoundAttenzione, quasi tutte le musiche che sentite nei video (quando presenti) sono o fatte da me, o dalle band di cui faccio parte, o delle band registrate e/o mixate da me nel mio studio.Uso Final Cut Pro X Per editare i video e Logic Pro X per l'editing audio.Grazie per la visita da Kristal Cross!
Alessandro e Francesco tornano con una nuova puntata di Outcast Weekly! Apriamo l'episodio con il documentario di NoClip dedicato a Ravenholm, lo spin-off di Half-Life 2 sviluppato da Arkane che non fu mai pubblicato (00:58). Poi passiamo a Reggie Fils-Aimé che spiffera un po' di pettegolezzi su Nintendo (21:47). Poi parliamo del musical ispirato a BioShock (43:40). Poi tocca all'analisi della Online Safety Bill, il progetto di legge del governo inglese che andrà a regolarizzare la responsabilità delle piattaforme che ospitano contenuti creati dagli utenti (49:00). Poi facciamo un salto nel passato con una retrospettiva sull'impatto che l'Amiga ebbe sulla musica elettronica (58:35). Proseguiamo infilando al volo un commento al nuovo trailer di Gotham Knights (01:09:26). Poi torniamo a parlare di Square Enix, e in particolare di Outriders, che non ha generato profitti nel 2021, e i possibili motivi che avrebbero spinto la compagnia giapponese a vendere il marchio Tomb Raider e i suoi studi occidentali (01:12:53). Per l'Angolo della gente dimmerda, tripletta Activision Blizzard: lo stato di New York fa causa per presunte manovre illegali di Bobby Kotick, la compagnia invita i suoi azionisti a rifiutare la richiesta sempre dello stato di New York di rivelare i risultati delle sue pratiche contro maltrattamenti e abusi al suo interno, e le nuove mosse antisindacali che hanno l'obiettivo di ostacolare il processo di sindacalizzazione di Raven Software (01:32:00). Chiudiamo con le storiacce di malagestione e manovre di dubbia legalità di TSM e Blitz (01:40:26). Buon ascolto! Soundtraccia: Outcast Weekly - Alessandro Mucchi Le fonti per i vari argomenti trattati nel podcast: Il documentario di NoClip su Ravenholm https://www.youtube.com/watch?v=xMygnmB9Zw8 Reggie tira fuori un po' di panni sporchi su Nintendo (combinazione sta promuovendo il suo libro) https://www.eurogamer.net/game-boy-micro-was-a-nonstarter-reggie-fils-aime-warned-nintendo https://www.eurogamer.net/reggie-fils-aime-distances-himself-from-nintendo-contract-worker-reports https://www.gamesindustry.biz/articles/2022-05-04-five-lessons-from-reggie-fils-aimes-book https://www.destructoid.com/reggie-fils-aime-asked-nintendo-to-launch-the-3ds-for-199-but-they-said-no/ Il musical di Bioshock vince un premio https://www.eurogamer.net/bioshock-high-school-musical-wins-show-choir-competition Un'analisi della Online Safety Bill https://www.gamesindustry.biz/articles/2022-05-04-could-uk-online-safety-bill-change-gaming-worldwide Un retrosguardo all'impatto dell'Amiga sulla musica moderna https://www.theguardian.com/music/2022/may/02/poor-man-studio-amiga-computers-modern-music-jungle-calvin-harris Outriders è stato in perdita per tutto il 2021 (e ancora un po' di roba di Square Enix) https://www.vg247.com/outriders-no-profit-2021-square-enix https://www.vg247.com/tomb-raider-lifetime-sales-embracer-square-enix Indovinate un po'? Esatto, nuova causa contro Activision Blizzard https://www.polygon.com/23057072/activision-blizzard-lawsuit-new-york-microsoft-sale-bobby-kotick https://www.gamesindustry.biz/articles/2022-05-04-new-york-sues-activision-over-microsoft-acquisition Activision Blizzard invita gli azionisti a votare contro https://www.eurogamer.net/activision-urges-shareholders-to-vote-against-proposed-annual-harassment-and-discrimination-report Guai legali per TSM e Blitz https://www.gamesindustry.biz/articles/2022-05-04-legal-experts-say-tsm-and-blitz-may-have-misclassified-employees-as-contractors https://www.washingtonpost.com/video-games/2022/05/04/tsm-andy-dinh-misclassification/ Activision Blizzard continua a fare compagna antisindacale https://www.gamesindustry.biz/articles/2022-05-10-activision-blizzards-anti-union-efforts-continue-ahead-of-next-weeks-raven-vote
Vi è capitato di arrivare in quei posti del web dove ci sono le peggio discriminazioni di genere...? Esatto le sezioni commenti!Ma quindi web incoraggia i misogini?video di DNA a Colazione: https://youtu.be/mM0Zi2dwOVE Per il podcast: https://bit.ly/2RnLlil TELEGRAM https://t.me/br1brownOfficial INSTAGRAM https://www.instagram.com/br1.brown/
Esatto, questa è la novità. Sto cercando di sviluppare uno strumento ASO da zero. Sarà uno software dedicato agli sviluppatori indipendenti e avrà un prezzo ragionevole. Ve ne parlo in questa puntata insieme ad altre considerazioni sullo stato attuale del mercato dei servizi di App Store Optimization. Seguimi su twitter ( https://twitter.com/matteo_spada ) Il sito del nuovo progetto, lascia la tua email per rimanere aggiornato. ( https://asoproject.carrd.co/ ) Thread: Che cosa ho imparato sviluppando il mio tool ASO ( https://twitter.com/matteo_spada/status/1520732784632999936 ) Esperimento su twitter ( https://twitter.com/matteo_spada/status/1519931107390676993 ) Plugin Chrome ( https://chrome.google.com/webstore/detail/search-ads-keyword-popula/gbipnkpnnngmnbpeeikkkhaamelgaljb )
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Come promesso questa volta Matteo e Raffaele non parleranno di cibo. Oggi si parla di tradizioni e di uno dei prodotti italiani più esportati in tutto il mondo: il Vino! La settimana appena passata è stata la settimana del Vinitaly... e non solo, domani, è Pasqua! Tradizioni presenti passate e future legate a questo periodo dell'anno. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Oggi non possiamo parlare di cibo, quindi Matteo ha avuto un'ottima idea: si parla di vino! Questa settimana c'è stata in Italia la più grande fiera sul vino, il Vinitaly. Vinitaly -> https://www.vinitaly.com/ E poi qualche nota sul vino: Quali sono i paesi più bevitori di vino? https://i0.wp.com/vino-joy.com/wp-content/uploads/2019/07/wine-consumption-OIV.png?w=1176&ssl=1 E invece quali sono i paesi che esportano di più vino? https://cdn.howmuch.net/articles/world-map-wine-exports-2019-edce.jpg Quanti e quali sono i vini DOCG in Italia? Se siete curiosi e studiosi, ecco un ottimo link https://calicedivino.com/mappa-tutti-vini-docg-italia/ La Pasqua, ma più che altro, la pasquetta. https://it.wikipedia.org/wiki/Luned%C3%AC_dell%27Angelo L'angolo dell'italiano Si parla di "MAGARI" e se volete approfondire c'è anche un video di Easy Italian nel quale parliamo di questa magica parola dai tanti significati. -> https://www.youtube.com/watch?v=SOIdHcybQOY
BUON MESIVERSARIO A THE BROWN! Ancora non ci crediamo che è già passato un mese dal nostro piccolo (ma grande) progetto. In onore di questo evento, abbiamo dedicato questa nuova puntata to our fellow black community! Abbiamo parlato della mancanza di supporto tra la comunità nera e di come raggiungere i propri obiettivi professionali. Ovviamente non poteva mancare l'argomento controversial: BLM e i fondi utilizzati per comprare una villa. Esatto, avete letto bene.. UNA VILLA. Cliccate play for the whole story!
In questo episodio parliamo delle principali leggi dei grandi numeri. Esatto: ce ne sono più di una. Qui ci occupiamo di quella di Bernoulli, di quella di Kolmogorov e accenniamo anche a qualche altra variante. Disclaimer: non vi aiuterò a trovare la dolce metà, mi spiace.
Svensk life science och avancerade terapier står på tröskeln inför någonting riktigt stort. Vi pratar med Eva-Karin om DNA, vaccin och att vika proteiner.