District in Tibet, People's Republic of China
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A due giorni dall'incontro tra Donald Trump e Xi Jinping, Federico Fubini spiega in che cosa consiste l'intesa di massima sugli scambi commerciali raggiunta fra Pechino e Washington. Sara Gandolfi parla del sorprendente successo del presidente argentino nelle elezioni di metà mandato. Roberto Cosentino racconta il caso denunciato da Francesca Barra della piattaforma di condivisione di foto di falsi nudi di personaggi famosi, create con l'AI.I link di corriere.it:Accomodante su ciò che non interessa, durissimo quando conta di più: così Xi ha messo all'angolo TrumpArgentina, Milei vince le elezioni legislative di metà mandato con oltre il 40%Francesca Barra e le foto di nudo create con l'intelligenza artificiale: cos'è il forum Socialmediagirls, che ha 7,5 milioni di iscritti
Mosca testa il supermissile nucleare, ‘invincibile'. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tregua Usa-Cina sui dazi; Mercati, ottobre in verde ma Goldman Sachs mette in guardia; Test conti per i Magnifici 7; La settimana delle banche centrali; Pharma, Novartis fa shopping. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ll quadro di riferimento settimanale a cura del Team Advisory di Ersel per la settimana del 27 ottobre 2025. I principali temi: gli incontri del weekend tra Bessent e Vicepremier cinese, le attese per le trimestrali, banche centrali e tagli di tassi, il mercato bond americano, la settimana volatile per l'oro. Restate aggiornati e buon ascolto!Il presente podcast è destinato esclusivamente a scopi informativi/ di marketing non sostituendosi al prospetto informativo o ad altri documenti legali di prodotti finanziari ivi eventualmente richiamati. Nel caso, si prega di consultare il prospetto dell'OICVM/documento informativo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento che può essere effettuata solo previa valutazione dell'adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Solo la versione più recente del prospetto, dei regolamenti, del Documento chiave per gli investitori, delle relazioni annuali e semestrali del fondo può essere utilizzata come base per decisioni di investimento. Il presente podcast non costituisce né un'offerta né una sollecitazione all'acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di prodotti o strumenti finanziari o una sollecitazione all'effettuazione di investimenti. Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nel presente podcast e compiuto sforzi per garantire che il contenuto di questo podcast sia basato su informazioni e dati ottenuti da fonti affidabili, ma non garantisce della loro esattezza e completezza non assumendosi alcuna responsabilità. Ersel non si assume alcuna responsabilità circa le informazioni, le proiezioni o le opinioni contenute nel presente podcast e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Il presente podcast può fare riferimento alla performance passata degli investimenti: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli attuali o futuri. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell'investimento o disinvestimento. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione del presente podcast, non espressamente autorizzata.
Comincia il tour asiatico di Donald Trump. Il Presidente USA ha prima incontrato sull'Air Force One l'emiro del Qatar Al-Thani, e poi ha presieduto alla firma del ‘cessate il fuoco' tra Thailandia e Cambogia.
In questa puntata di Start parliamo di un curioso scontro sui dazi tra Stati Uniti e Canada, di uno storico marchio italiano che potrebbe passare di mano e diventare cinese e della prossima capitale italiana del libro. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il 9 ottobre la Cina ha annunciato un pacchetto di restrizioni sull'esportazione di terre rare e tecnologie collegate, che entreranno in vigore il primo dicembre. Con Lorenzo Lamperti, giornalista, da Taipei.Da alcuni mesi è stato un movimento che chiede agli utenti di boicottare Spotify, accusata di pagare diritti d'autore troppo bassi agli artisti. Con Giovanni Ansaldo, giornalista di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Libro• Ennio Flaiano, Chiuso per noia (Adelphi)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
ll quadro di riferimento settimanale a cura del Team Advisory di Ersel per la settimana del 20 ottobre 2025. I principali temi: nuovi record storici dell'indice azionario, la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, l'accordo sul cessate il fuoco su Gaza, il report delle trimestrali, le novità dall'Ucraina, la corsa all'oro, la situazione francese traballante. Restate aggiornati e buon ascolto!Il presente podcast è destinato esclusivamente a scopi informativi/ di marketing non sostituendosi al prospetto informativo o ad altri documenti legali di prodotti finanziari ivi eventualmente richiamati. Nel caso, si prega di consultare il prospetto dell'OICVM/documento informativo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento che può essere effettuata solo previa valutazione dell'adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Solo la versione più recente del prospetto, dei regolamenti, del Documento chiave per gli investitori, delle relazioni annuali e semestrali del fondo può essere utilizzata come base per decisioni di investimento. Il presente podcast non costituisce né un'offerta né una sollecitazione all'acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di prodotti o strumenti finanziari o una sollecitazione all'effettuazione di investimenti. Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nel presente podcast e compiuto sforzi per garantire che il contenuto di questo podcast sia basato su informazioni e dati ottenuti da fonti affidabili, ma non garantisce della loro esattezza e completezza non assumendosi alcuna responsabilità. Ersel non si assume alcuna responsabilità circa le informazioni, le proiezioni o le opinioni contenute nel presente podcast e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Il presente podcast può fare riferimento alla performance passata degli investimenti: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli attuali o futuri. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell'investimento o disinvestimento. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione del presente podcast, non espressamente autorizzata.
L'America ha lanciato l'ennesimo attacco, ma questa volta la risposta della Cina è arrivata più dura che mai. Dazi, restrizioni, nuove regole sulle terre rare e un controllo quasi totale sulla catena tecnologica mondiale: Pechino sta riscrivendo le regole della geopolitica economica. Mentre Washington alza i toni, la Cina usa la leva più potente di tutte — le materie prime e la produzione industriale — per mettere in ginocchio l'Occidente. Dall'altra parte, Wall Street festeggia utili record: JPMorgan, Goldman Sachs e Citigroup annunciano profitti miliardari mentre l'economia reale rallenta e le famiglie fanno sempre più fatica. È un paradosso che racconta la vera natura di questa fase storica: da una parte la finanza che corre, dall'altra un mondo sempre più fragile, dipendente da chi controlla le risorse e la tecnologia. Questa non è più solo una guerra commerciale. È lo scontro finale per il potere economico globale — e nessuno può dirsi davvero al sicuro.
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Settimana da montagne russe sui mercati e in particolare a Wall Street dove il nuovo scontro tra USA e Cina fa deragliare l'azionario soprattutto tech e il mercato delle criptovalute. Un promemoria potente sul rischio di scommettere con la leva e con un orizzonte temporale limitato mentre la geopolitica torna a dominare le Borse.Scopri perché la dura partita a scacchi tra Trump e Xi Jinping si combatte su fronti inaspettati come le terre rare, le batterie e persino la soia, con implicazioni dirette e indirette su tutti i mercati.Stiamo avvicinandoci alla data ultimatum (fine ottobre) fissata fra Stati Uniti e Cina per definire i dazi reciproci e l'atmosfera (come la volatilità) si sta decisamente surriscaldando come i colpi bassi fra Washington e Pechino per arrivare alla trattativa su posizioni di forza.Abbiamo ricostruito cosa sta succedendo e le implicazioni: un ascolto essenziale per capire perché la geopolitica è diventata un rischio che non si può ignorare e cosa assolutamente non fare quando si investe in un mondo sempre più complesso e imprevedibile.
Il Premio Nobel per l'Economia 2025 è stato assegnato a Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt per aver spiegato la crescita economica guidata dall'innovazione e il ruolo della tecnologia. Metà premio è andata a Mokyr, della Northwestern University, per aver identificato i prerequisiti di una crescita economica duratura attraverso il progresso tecnologico; l'altra metà ad Aghion e Howitt, del Collège de France e della Brown University, per la teoria della crescita sostenuta attraverso la distruzione creativa. I tre economisti hanno dimostrato che l'innovazione può generare anche effetti negativi, che devono essere gestiti per garantire un vero progresso. Se istituzioni e società non creano le condizioni favorevoli, il rischio è la stagnazione. Mokyr, attraverso fonti storiche, ha individuato le condizioni che rendono le innovazioni autogeneranti: non basta sapere che qualcosa funziona, bisogna comprenderne il perché. Prima della rivoluzione industriale mancava questo approccio, che oggi invece è alla base della crescita economica. Aghion e Howitt, nel 1992, hanno formalizzato in un modello matematico il concetto di distruzione creativa di Schumpeter: l'innovazione è creativa perché genera valore, ma anche distruttiva perché rende obsolete le tecnologie precedenti e cambia gli equilibri del mercato.Dazi, Trump: gli Usa vogliono aiutare la Cina, non danneggiarlaProsegue la tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina. Dopo le restrizioni di Pechino sulle terre rare e la minaccia di nuovi dazi da parte di Washington, Donald Trump ha diffuso un messaggio conciliante, affermando di voler aiutare la Cina e non danneggiarla. Tuttavia, il vicepresidente JD Vance ha ribadito che il presidente americano è pronto a ogni opzione, anche a misure drastiche, se la Cina non collaborerà. Pechino ha reagito accusando gli Stati Uniti di doppi standard e di abusare del concetto di sicurezza nazionale per giustificare misure discriminatorie, ricordando che le restrizioni americane coinvolgono circa 3.000 voci contro le 900 cinesi. La nuova ondata di dazi, fino al 100%, dovrebbe entrare in vigore entro novembre, insieme a nuove limitazioni sull'export di software sensibili. La Cina ha difeso le proprie misure di controllo sulle esportazioni come legittime e necessarie per la stabilità regionale. L'escalation segna un cambio di rotta rispetto alle recenti aperture, che avevano portato a un possibile incontro tra Trump e Xi Jinping al vertice Apec, ora in dubbio. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itBiffi, produttività ferma da 10 anni ma Lombardia locomotivaA Milano si è svolta l'Assemblea Generale 2025 di Assolombarda, intitolata "ReThinking Industry", dedicata alla produttività e all'impatto dell'innovazione e dell'intelligenza artificiale sulle imprese. Alvise Biffi, alla sua prima assemblea da presidente, ha evidenziato come la produttività italiana sia ferma da un decennio, con una crescita media annua pari a zero, mentre l'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno registrato progressi più sostenuti. Nonostante ciò, la Lombardia rimane la locomotiva economica del Paese, prima per imprese, occupati e Pil, concentrando gran parte della ricchezza nel quadrilatero Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia. Tuttavia, Biffi ha avvertito che anche la locomotiva rischia di rallentare, con una previsione di crescita del Pil lombardo dello 0,6% nel 2025 e dell'1,2% per l'area di Assolombarda. Durante l'assemblea è stato presentato il progetto "ReThinking Industry" e l'ecosistema digitale nazionale per l'industria "ForgIA", sviluppato insieme a istituzioni e centri di ricerca come l'Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale e il Politecnico di Milano. ForgIA punta a valorizzare e condividere i dati industriali per aumentare la produttività e favorire la trasformazione digitale, nel rispetto della sovranità del dato e della collaborazione tra imprese e istituzioni. Interviene Alvise Biffi, presidente di Assolombarda.
E dopo le contraddizioni della tregua di Gaza oggi partiamo dalla sanità italiana con Raffaella Troili e da come le Regioni cercano di risolvere o eludere il problema delle liste d'attesa, quindi la trattativa sui dazi tra Cina e America spiegata da Angelo Paura, per lo sport la storia di Massimo Boccucci ci porta in bici evocando Fausto Coppi, la morte di Diane Keaton ha colto tutti di sorpresa soprattutto Woody Allen e l'esperta di cinema Gloria Satta ci spiega il motivo.
Torniamo su un argomento che abbiamo affrontato in altre puntate. Dazi e volatilità. "Abbi pausa quando gli altri sono avari e sii avaro quando gli altri hanno paura." Warren Buffett Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ll quadro di riferimento settimanale a cura del Team Advisory di Ersel per la settimana del 13 ottobre 2025. I principali temi: record sui mercati americani, Nvidia e la bolla sull'intelligenza artificiale, nuovi dazi Trump sulla Cina, il continuo rally dell'oro, il dramma francese. Restate aggiornati e buon ascolto!Il presente podcast è destinato esclusivamente a scopi informativi/ di marketing non sostituendosi al prospetto informativo o ad altri documenti legali di prodotti finanziari ivi eventualmente richiamati. Nel caso, si prega di consultare il prospetto dell'OICVM/documento informativo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento che può essere effettuata solo previa valutazione dell'adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Solo la versione più recente del prospetto, dei regolamenti, del Documento chiave per gli investitori, delle relazioni annuali e semestrali del fondo può essere utilizzata come base per decisioni di investimento. Il presente podcast non costituisce né un'offerta né una sollecitazione all'acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di prodotti o strumenti finanziari o una sollecitazione all'effettuazione di investimenti. Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nel presente podcast e compiuto sforzi per garantire che il contenuto di questo podcast sia basato su informazioni e dati ottenuti da fonti affidabili, ma non garantisce della loro esattezza e completezza non assumendosi alcuna responsabilità. Ersel non si assume alcuna responsabilità circa le informazioni, le proiezioni o le opinioni contenute nel presente podcast e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Il presente podcast può fare riferimento alla performance passata degli investimenti: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli attuali o futuri. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell'investimento o disinvestimento. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione del presente podcast, non espressamente autorizzata.
Inizia il rilascio degli ostaggi israeliani; Trump e Meloni in Egitto per il summit della pace; Dazi, Trump assicura: andrà tutto bene con la Cina; Tensioni sulle borse asiatiche; Manovra, focus ancora sulle banche. Puntata a cura di Gualtiero Lugli - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra i tanti temi che oggi tengono banco, prendiamo in considerazione in particolare la nuova guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, ma anche una importante novità che riguarda gli AirPods. Siamo ormai entrati nel tunnel delle anticipazioni sul prossimo smartphone di Samsung e oggi ci sono nuovi dettagli. Apple abbandona una delle sue applicazioni meno riuscite. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump minaccia la Cina con dazi massicci; Peggiore seduta da aprile per Nasdaq e S&P; Petrolio sotto 60$, -4%; Da martedì ripartono le trimestrali USA; Vix (indice della paura) +25% Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ad agosto, dopo due mesi consecutivi di crescita congiunturale, secondo l’Istat l’export verso i paesi extra Ue registra un’ampia riduzione. Le più forti calano verso Turchia (-26,1%) e Stati Uniti (-21,2%). Sul fronte importazioni le contrazioni più ampie riguardano Regno Unito (-36,6%) e paesi Opec (-27,1%), mentre crescono gli acquisti da Stati Uniti (+68,5%) e paesi Asean (+13,6%). Questi dati arrivano dopo la nuova raffica di dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump, in vigore dal primo ottobre: tariffe al 100% sui film realizzati all’estero, dazi al 50% su mobili da cucina e da bagno, dazi al 100% sui farmaci di marca o brevettati non prodotti negli Usa ed estensione del 25% alle importazioni di camion pesanti. La Casa Bianca non ha ancora chiarito se i prodotti europei saranno esclusi e, in caso contrario, si tratterebbe di una violazione dell’accordo con Bruxelles, che non è ancora giuridicamente vincolante. Intanto la Commissione Ue, attraverso il portavoce Olof Gill, si dice tranquilla ricordando il limite tariffario globale del 15% per le esportazioni europee di farmaci, legname e semiconduttori inserito nell’accordo quadro, che garantisce agli operatori economici Ue che non saranno applicate tariffe più elevate. Affrontiamo il tema con Lucio Miranda, presidente e fondatore Export USA.Moda a Milano, l’indotto della fashion week sfiora i 240 milioni di euroSi è chiusa la Milano Fashion Week con sette giorni di sfilate, presentazioni ed eventi, oltre 170 appuntamenti ufficiali e circa 1.000 showroom. L’impatto economico sulla città è stimato in 238,9 milioni di euro, +12,3% rispetto a settembre 2024. Quasi la metà è destinata allo shopping, il 39% a ristorazione e alloggi, il 15% ai trasporti. Cresce quindi l’indotto ma cala la spesa media, mentre resta difficile la situazione di molte imprese del tessile e dell’abbigliamento, strette tra debolezza della domanda e costi energetici. Secondo l’Osservatorio Crif il tasso di default delle società del settore è salito al 3,3% nel primo semestre 2024, sopra la media manifatturiera del 2,5%. Una possibile strada è la Cina, tra supply chain digitalizzate, sostenibilità e tecnologie innovative. Pitti e Accademia del Lusso hanno firmato un memorandum con scambi, cooperazione commerciale e investimenti italiani per lo sviluppo dei marchi moda. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itEx Ilva, sindacati non partecipano al tavolo sulla cig straordinaria: Attendiamo convocazione a Palazzo ChigiFim, Fiom, Uilm e Usb non partecipano all’incontro convocato dal ministero del Lavoro sulla cig straordinaria all’ex Ilva. Chiedono che sia Palazzo Chigi a convocare un tavolo che chiarisca il percorso del governo e della struttura commissariale, considerando i 4.450 lavoratori coinvolti. I commissari straordinari hanno ricevuto una decina di manifestazioni di interesse, da attori nazionali e internazionali, e si sono dati una o due settimane per valutare. Dopo l’uscita di Baku Steel e Jindal, restano in campo i fondi americani Bedrock e Flacks con Steel Business Europe per rilevare l’intero gruppo. Altri puntano a singoli asset: Renexia al futuro impianto Dri, Marcegaglia e Imc alla controllata francese Socova, Marcegaglia e Sideralba ai tubifici, e la cordata Profilmec, Eusider e Marcegalia all’acciaieria di Racconigi. C’è anche l’offerta simbolica di Alleanza Verdi e Sinistra di Taranto che propone 2 euro per chiudere gli altiforni, non compatibile con i criteri della gara. Il ministro Urso riconosce una situazione complessa, aggravata dalle questioni giudiziarie e dal blocco di un altoforno, e ribadisce che la priorità è esaminare le offerte sull’intero asset, con la vendita a pezzi come seconda opzione. Interviene Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore
ll quadro di riferimento settimanale a cura del Team Advisory di Ersel per la settimana del 29 settembre 2025. I principali temi: mercati finanziari in attesa, i livelli di minimo raggiunti dall'indice della volatilità, i nuovi dazi di Trump, scontri sui temi Palestina e Ucraina, il dato del lavoro che verrà reso noto venerdì, le novità sul mondo cripto e stablecoin. Restate aggiornati e buon ascolto!Il presente podcast è destinato esclusivamente a scopi informativi/ di marketing non sostituendosi al prospetto informativo o ad altri documenti legali di prodotti finanziari ivi eventualmente richiamati. Nel caso, si prega di consultare il prospetto dell'OICVM/documento informativo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento che può essere effettuata solo previa valutazione dell'adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Solo la versione più recente del prospetto, dei regolamenti, del Documento chiave per gli investitori, delle relazioni annuali e semestrali del fondo può essere utilizzata come base per decisioni di investimento. Il presente podcast non costituisce né un'offerta né una sollecitazione all'acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di prodotti o strumenti finanziari o una sollecitazione all'effettuazione di investimenti. Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nel presente podcast e compiuto sforzi per garantire che il contenuto di questo podcast sia basato su informazioni e dati ottenuti da fonti affidabili, ma non garantisce della loro esattezza e completezza non assumendosi alcuna responsabilità. Ersel non si assume alcuna responsabilità circa le informazioni, le proiezioni o le opinioni contenute nel presente podcast e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Il presente podcast può fare riferimento alla performance passata degli investimenti: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli attuali o futuri. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell'investimento o disinvestimento. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione del presente podcast, non espressamente autorizzata.
Parto dalla questione geopolitica con gli ultimi episodi che di certo provocano tensione. Vado poi sugli utlimi dati americani: sembra di stare sulle montagne russe. Concludo con il caso Cucinelli. Vi aspetto.
L’Ocse ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita globale per il 2025, portandola al 3,2%, stabile rispetto al 2024 (3,3%). Per il 2026 è previsto un rallentamento al 2,9%. L’Italia passa dallo 0,7% del 2024 allo 0,6% nel 2025 e 2026. Negli Stati Uniti la crescita 2025 è stimata all’1,8%, ma i dazi e l’incertezza commerciale pesano sull’economia. Gli investimenti in settori ad alta tecnologia e possibili allentamenti monetari potrebbero mitigare gli effetti negativi. Mathias Cormann (Ocse) avverte che la cooperazione internazionale è fondamentale per una crescita stabile e sostenibile. Il commento è di Mario Deaglio, professore emerito di Economia Internazionale Università di Torino.BTP, polizze anti default ai minimi dalla crisi LehmanLa promozione del rating dell’Italia da parte di Fitch non ha avuto impatti rilevanti sui mercati: i rendimenti dei Btp 10 anni restano stabili al 3,57%, simili a quelli francesi. I credit default swap italiani sono ai livelli del 2008, segnalando rischio di default minimo. L’Italia ha un debito elevato (135,3% del Pil), ma è tornata in avanzo primario di bilancio, con deficit previsto sotto il 3% nel 2025. La Francia, pur con debito inferiore, ha un disavanzo primario più alto. La stabilità percepita dell’Italia mantiene i rendimenti stabili e i CDS ai minimi dalla crisi Lehman. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore.Immobili, mercato in rialzo nel 2025: acquisti prima casa al 73%Nel secondo trimestre 2025 il mercato immobiliare italiano è cresciuto grazie alle agevolazioni fiscali sulla prima casa e al calo dei tassi. Il 72,5% dei privati ha usufruito dello sconto, con punte dell’85,2% a Roma e dell’81,8% a Genova. Le compravendite sono aumentate dell’8,1% su base annua. Il 45,9% delle transazioni è stato finanziato con mutuo, favorito dai tassi in calo. I piccoli centri hanno superato i capoluoghi (+8,4% contro +7,2%). I prezzi delle abitazioni mostrano una crescita moderata: +3,8% a Roma, +3,2% a Palermo, +2,6-2,8% a Firenze e Bologna, mentre Milano cala dell’1,3%. Per il 2026 Nomisma prevede crescita lenta, Scenari Immobiliari un boom con fatturato oltre 170 miliardi e 800mila vendite. La forte incidenza delle agevolazioni indica una domanda meno abbiente e una certa fragilità del mercato. Interviene Mario Breglia, Presidente Scenari Immobiliari.
Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini, a luglio il prezzo medio del vino italiano negli Stati Uniti è calato del 13,5% (da 6,52 a 5,64 dollari/litro) per rimanere competitivo nonostante i dazi. Dall’attivazione delle tariffe, i vini italiani hanno subito 61 milioni di dollari di dazi, poco meno della Francia (62,5 milioni). Le imprese italiane stanno assorbendo gran parte dei costi, comprimendo i margini. Uiv denuncia aumenti ingiustificati nei prezzi al dettaglio Usa, frutto di speculazioni su stock pre-dazi. Frescobaldi chiede una promozione straordinaria a partire dal 2026 sui mercati chiave (Usa, Uk, Canada, Brasile). Zoppas (Ice) segnala già 20 iniziative promozionali nel semestre e altre 35 in valutazione. Lollobrigida conferma l’impegno del governo per escludere il vino dai dazi, escludendo misure come gli estirpi. Affrontiamo il tema con Lamberto Frescobaldi, presidente Unione italiana vini (Uiv), e Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola.Trump: c’è accordo con la Cina su TikTok Negli incontri di Madrid tra Usa e Cina è stato raggiunto un accordo quadro su TikTok. Trump ha annunciato che l’intesa sarà completata con Xi Jinping entro il 17 settembre, evitando la chiusura dell’app. Bessent (Tesoro Usa) ha confermato i negoziati. TikTok, di proprietà di ByteDance, è sotto pressione da anni per timori legati a sicurezza nazionale e gestione dei dati. Intanto, l’Antitrust cinese accusa Nvidia di non aver rispettato le condizioni poste nell’acquisizione di Mellanox, aprendo un nuovo fronte nei rapporti economici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itL'economia cinese va sempre più pianoAd agosto le vendite al dettaglio in Cina sono cresciute del 3,4% (in calo dal 3,7% di luglio), la produzione industriale al 5,2% (dal 5,7%), mentre la disoccupazione urbana resta al 5,3%. Il rallentamento alimenta il rischio di maggiori esportazioni cinesi in Europa. Il ministro Giorgetti avverte che il vero pericolo per l’Italia non sono i dazi Usa, ma la concorrenza asiatica: l’export italiano verso gli Usa è cresciuto del 6% nel semestre, mentre cala verso la Cina e altri paesi asiatici, che al contrario esportano massicciamente in Europa.Il commento è di Giuliano Noci, professore ordinario al Politecnico di Milano e prorettore del Polo territoriale cinese dell’Ateneo
E oggi restiamo ancora sui dazi con Anna Guaita e con e la loro legittimazione messa in discussione dei giudici americani, quindi torniamo in Italia e andiamo in Puglia con Andrea Bulleri e l'accordo raggiunto per il candidato alle regionali del centrosinistra, con Lorena Loiacono andiamo a scuola per spiegarvi le nuove regole sui telefonini, quindi Massimo Boccucci con la seconda puntata della brutta storia di calcio in onda a Collegno, e chiudiamo con il gran finale in programma oggi alla mostra del cinema di Venezia con le previsioni dell'inviata Gloria Satta
Patto dei volenterosi per Kiev, ma l'Italia non invierà truppe.
Al centro dei colloqui del vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai la risposta del blocco asiatico alle tariffe trumpiane, ma anche la normalizzazione politica di Putin sulla scena internazionale.
E oggi proseguiamo ancora con i dazi e con un parere che potrebbe fermare Trump e di cui ci parla Anna Guaita, con l'inviato Lorenzo Vita ci spostiamo a Gaza, dove la situazione si fa sempre più drammatica, per la cronaca il servizio di Federica Pozzi si occupa della messa al bando di un gel per unghie perché tossico, quindi per la storia di sport Massimo Boccucci ci porta nella dinastia dei Gaucci e chiudiamo con l'inviata alla mostra del cinema di Venezia Gloria Satta e un nuovo Frankenstein.
L'Ufficio studi di Confcommercio ha analizzato l'evoluzione dei consumi delle famiglie italiane negli ultimi trent'anni. Quest'anno la spesa pro capite reale sul territorio economico ha raggiunto i 22.114 euro contro i 19.322 euro del 1995, con un aumento di 239 euro rispetto al 2024 ma ancora inferiore (-220 euro reali) ai picchi del 2007, prima che la crisi dei mutui subprime si abbattesse sull'economia mondiale. Gli italiani tornano a spendere ma con cautela, privilegiando soprattutto il comparto tecnologico. Negli ultimi tre decenni la spesa pro capite per informatica e telefoni ha registrato una crescita vertiginosa di quasi il 3.000%. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Dazi, l'effetto sulle azioni di Piazza AffariL'introduzione di dazi ha ha implicazioni complesse e non facili da stimare per le società quotate. Gli analisti stimano che saranno più gestibili per quelle che hanno negli USA una presenza significativa di impianti produttivi e che, quindi, sono in gran parte esonerati dalle tariffe. In molti casi, la presenza negli Usa è legata ad acquisizioni di società americane.Tra i settori più colpiti dai dazi ci sono quelli del made in Italy, come l'alimentare o il lusso. La qualità elevata dei beni e la tipologia di acquirenti con disponibilità economica, però, li rendono meno sensibili agli aumenti di prezzo. C'è senz'altro forte tensione sull'industria dell'auto. Va detto però che gli effetti dei dazi saranno pienamente comprensibili solo nel tempo. Ne parliamo con Marzia Redaelli, Plus 24 Il Sole 24 ORE.Prezzi del caffè ai massimiIl mercato del caffè continua a vivere una vera e propria tempesta perfetta . Il prezzo della materia prima, il caffè verde, si mantiene su una quotazione molto alta, intorno ai 380 centesimi per libra, tre volte la media storica. Secondo un report del Centro studi di Unimpresa il prezzo medio di una tazzina di caffè espresso al bar in Italia potrebbe raggiungere i 2 euro entro la fine del 2025, con un incremento superiore al 50% rispetto al 2020. Negli ultimi cinque anni il costo del caffè è salito da 0,87 a oltre 1,30 euro, con punte a 1,43 euro in alcune città del Nord. Commentiamo questi dati con Cristina Scocchia, AD di Illycaffè.
Oggi parliamo di dazi, perché sono usciti i dettagli dell'accordo raggiunto tra Stati Uniti e Unione europea. Poi andiamo in Ucraina, con le ultime notizie e un reportage da Sloviansk. Infine parliamo di Meta che ha congelato le assunzioni. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nella puntata di oggi parliamo del perfezionamento dell'intesa sui dazi tra Stati Uniti ed Unione europea, delle necessità delle imprese di reperire figure professionali tecniche e della casa automobilistica Nissan, costretta a vendere alcuni dei suoi gioielli di famiglia per far quadrare i conti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Inchiesta Guardian e +972 Magazine: l'83 per cento delle vittime uccise a Gaza sono civili. Colombia: il ritorno degli anni di piombo.Thailandia: politica sospesa tra faide familiari e interessi nazionali. L'Europa e gli Stati Uniti hanno rafforzato il loro accordo commercialeIntroduzione al notiziario: La flottiglia che sfida l'assedio e la complicità del mondoQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Dopo l'apertura sui dazi, voliamo in Israele. Lì, tra check-point e nuove colonie, Benjamin Netanyahu porta avanti il suo piano di occupazione: ce lo racconta il reportage di Lorenzo Vita.Dall'altra parte dell'oceano, invece, l'America piange il “giudice buono”, quello che amava davvero gli imputati: ce ne parla Donatella Mulvoni.Torniamo a casa nostra con la politica: Valentina Pigliautile ci spiega il nuovo strumento del governo per contrastare i femminicidi, un registro destinato a far discutere. Poi di nuovo negli Stati Uniti, ma in economia: la Fed è davanti a un cambio epocale, con l'addio di Jerome Powell. Anna Guaita ci guida tra scenari e nomi in corsa. E ancora, una parentesi di cinema: Dwayne Johnson, per tutti “The Rock”, torna sul grande schermo con una parrucca e ce lo racconta Gloria Satta. Chiudiamo con il cuore della provincia, sui campi di calcio che profumano di erba vera e storie vere: Massimo Boccucci ci porta lì.
Marta Serafini parla del possibile incontro fra Putin e Trump, con la probabile esclusione di Zelensky. Nicola Saldutti spiega l'entrata in vigore dei dazi del 15% sui prodotti europei, tra moltissime incertezze. E Lara Sirignano racconta il suicidio in carcere di Stefano Argentino, che ad aprile aveva ucciso la compagna di università Sara Campanella.I link di corriere.it:Putin, incontro con Trump forse la settimana prossima: «Emirati la sede possibile». Escluso vertice a tre. Zelensky sente i leader UeIl circo dei dazi continua. Trump all'Ue: «Senza investimenti negli Usa tariffe al 35%». L'Europa: accordo vicinoStefano Argentino e un suicidio annunciato: via la sorveglianza, l'assassino di Sara Campanella si uccide in cella
Un sostegno all'occupazione di Gaza riferito da alcuni media israeliani, la "guerra" dei dazi e l'ottantesimo anniversario del lancio dell'atomica su Hiroshima: in questo podcast facciamo il punto sul ruolo degli Stati Uniti con l'ex direttore dell'ANSA Giampiero Gramaglia.
Mentre Donald Trump ha minacciato l'Europa di dazi al 35 per cento se non investirà negli USA 600 miliardi di dollari in armi ed energia come concordato, per ora i dazi sulle esportazioni australiane negli Stati Uniti rimangono al 10 per cento.
Valentina Iorio spiega le nuove minacce di Donald Trump sui dazi da applicare all'Europa, mentre il negoziato è arrivato all'ultimo miglio. Fulvio Fiano racconta l'archiviazione di Giorgia Meloni sul caso Almasri, per il quale il Tribunale dei ministri ha invece chiesto un'autorizzazione a procedere per Nordio, Piantedosi e Mantovano. E Viviana Mazza parla della fuga dei deputati democratici dal Texas per non votare una legge voluta dai repubblicani.I link di corriere.it:Farmaci, la minaccia di dazi fino al 250%: perché Trump continua ad accanirsi sul settore?I giudici sul caso Almasri: «Meloni era informata ma è difficile stabilire un suo ruolo attivo»Texas, il governatore repubblicano ordina l'arresto dei dem in fuga dal Parlamento. L'intervento di Schwarzenegger
(00:00) Intro (01:39) I numeri di un accordo annunciato ma non definito e il ruolo dell'Europa (44:20) Il Governo prende sberle in Tribunale su NCC e balneari (57:32) Riconoscere una Palestina ancora sconosciuta? Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
(00:00) Sigla iniziale(00:59) Dazi, ultimo atto prima del prossimo(07:18) Ursula Malaussène, parafulmine d'Europa(35:18) I vassalli del fondo sovrano(45:28) Russia, dal surriscaldamento alla gelata(58:59) La scala mobile al mercatino delle pulci(01:15:33) I boomerang del parlamento europeoI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro TitolareDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.
Dalla mezzanotte americana di oggi sono scattati i dazi che gli USA hanno imposto o trattato con diverse potenze. Si attende la firma di un ordine esecutivo per rendere effettivi gli accordi commerciali stipulati dagli Stati Uniti nelle ultime settimane, spiega il giornalista ed esperto di questioni statunitensi Giampiero Gramaglia.
Oggi parliamo di dazi e di vino italiano, poi di calcio con un po' di numeri interessanti sul settore e infine di intelligenza artificiale, perché Marc Zuckerberg se n'è uscito con una frase che fa riflettere. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Donald Trump ha firmato un nuovo decreto che riapre la guerra commerciale globale. I dazi saranno applicati dal 7 agosto su beni da 69 paesi, con aliquote tra il 15% e il 41%. L’Unione Europea è colpita con un dazio fisso del 15%, mentre il Brasile arriva al 50%. Alcuni settori, come l’automotive, sono temporaneamente esentati. Il decreto include anche misure anti-triangolazione commerciale. L’Italia rischia fino a 22,6 miliardi di euro di danni potenziali, con i settori meccanica, chimico-farmaceutico, moda e lusso tra i più esposti. Marco Valsania, Il Sole 24 Ore.ANIMA Confindustria: «I termini dell’accordo sui dazi creano un clima di incertezza che mette a rischio l’export delle nostre aziende»Il settore meccanico italiano, rappresentato da ANIMA Confindustria, esprime forte preoccupazione per l’accordo USA-UE sui dazi, che rischia di colpire l’export verso il principale mercato di riferimento. Nel 2024, le esportazioni verso gli USA sono valse 4,37 miliardi, ma il nuovo scenario, con possibili dazi su acciaio e alluminio, rende incerto il futuro. Almici sottolinea la necessità di diversificare i mercati e chiede strumenti concreti per tutelare la competitività delle imprese italiane, già sotto pressione per concorrenza asiatica e incertezza normativa. Pietro Almici, Presidente di ANIMA Confindustria.Moda, Capasa: "Serve una legge per tutelare la filiera sana e sostegno contro l’incognita dazi"Il comparto moda italiano è sotto pressione per calo delle vendite, reputazione danneggiata da casi di lavoro irregolare e incertezza legata ai nuovi dazi USA. Capasa chiede una legge per certificare la filiera e controlli più rigorosi. Il settore, con 600.000 addetti, teme effetti indiretti della guerra commerciale, mentre in Europa avanzano normative ambientali che richiederanno ulteriori investimenti. L’export regge, ma il fatturato 2024 è in calo del 3,6%. Capasa rilancia la necessità di aiuti per affrontare la concorrenza cinese e difendere il valore del Made in Italy. Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.Il lusso tra incertezza e trasformazioneIl settore del lusso vive un rallentamento negli USA: nel primo semestre 2025 i ricavi dei grandi gruppi sono in calo (-4%), con utili in discesa del 22%. Il nuovo dazio del 15% sulle importazioni UE pesa in particolare sul segmento gioielli. Tuttavia, emergono aree di tenuta come il lusso accessibile e quello esperienziale. Il mercato immobiliare di fascia alta continua a crescere. Il comparto è in transizione, tra costi in aumento e domanda più selettiva, ma resta strategico e ricco di opportunità per chi saprà adattarsi senza snaturare la propria identità. Alberto Milani, presidente di Piazza Italia Market e coordinatore delle camere di commercio dell'aria NAFTAIntervista con il presidente INPS Gabriele Fava
Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Carlo Altomonte Professore all'Università Bocconi e Vicepresidente ISPI, dei recenti dazi imposti all'Europa dagli Stati Uniti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dopo mesi di negoziati, è stato annunciato un dazio base del 15 per cento per i prodotti europei importati negli Stati Uniti.
Giuseppe Sarcina torna sull'accordo Usa-Ue, che ha ancora molti aspetti da definire, mentre la presidente della Commissione Ursula von der Leyen viene criticata da più parti per la trattativa. Andrea Nicastro parla della morte, per mano di un colono israeliano, dell'uomo che aveva collaborato al documentario «No Other Land». Marco Imarisio spiega come Mosca ha reagito alle parole di The Donald sui tempi per la pace in Ucraina.I link di corriere.it:Accordo sui dazi, il testo scritto ancora non c'è. L'ansia di Bruxelles: molti i punti apertiIl regista del film «No Other Land»: «Un colono ha sparato a un attivista palestinese del mio film»Mosca e la guerra in Ucraina: «Preso atto dell'ultimatum di Trump»
Oggi parliamo dell'accordo sui dazi che è stato raggiunto, ma che potrebbe ancora cambiare, poi cerchiamo di capire cos'è questo West Nile di cui si discute in queste settimane. Torniamo poi a occuparci di carceri e infine di acqua. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L’accordo tra USA e UE sui dazi, che prevede una tariffa fissa del 15% sui beni europei, ha generato una reazione valutaria significativa: l’euro ha perso l’1% rispetto al dollaro, suggerendo un possibile vantaggio per Washington. A pesare sono le dinamiche valutare: l’euro forte danneggia l’export europeo, mentre il dollaro debole - anche a causa delle pressioni di Trump sulla Fed - favorisce le imprese americane. Le aziende USA stanno infatti riportando risultati migliori rispetto a quelle europee. I dati confermano: l’83% delle imprese S&P 500 ha superato le attese, contro il 52% delle Eurostoxx. Anche le performance di Borsa mostrano un'inversione: da giugno Wall Street è in forte rialzo, mentre i listini europei sono fermi o in calo. L’Europa, pur detenendo ancora grandi riserve in titoli americani, ha ridotto la sua esposizione, contribuendo all’indebolimento del dollaro e subendo ora le conseguenze di un euro troppo forte. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole24Ore.In evidenza in Borsa l’auto europea dopo l’accordo Usa-Ue sui daziL’intesa sui dazi fra USA e UE, con l’applicazione del 15% anche alle auto, ha favorito il settore automotive, in particolare Italia e Germania. L’Italia esporta circa 4 miliardi in auto e 1,2 miliardi in componentistica verso gli USA. Sebbene il 15% sia comunque penalizzante, rappresenta una stabilizzazione positiva dopo mesi di incertezza. Secondo Equita e Intermonte, Stellantis potrebbe ridurre l’impatto negativo stimato (1,5 miliardi di euro) di circa un terzo se anche Messico e Canada ottenessero un trattamento simile. I componentisti legati ai produttori tedeschi, come Brembo, ne trarrebbero benefici. Tuttavia, i dazi al 50% su acciaio e alluminio continuano a pesare. Stellantis ha registrato una perdita netta di 2,3 miliardi nel primo semestre, con ricavi in calo del 13%, principalmente a causa della flessione in Nord America ed Europa. Interviene Gianmarco Giorda, Direttore Generale ANFIA.L’UE: «Su tasse digitali decidiamo noi», «nessun compromesso su norme alimentari e sanitarie»La Commissione europea ha chiarito che l’intesa con gli Stati Uniti non limita il potere regolatorio dell’UE in materia digitale. Nonostante l’impegno a non introdurre dazi sull’uso della rete, l’UE rivendica autonomia normativa. L’Italia, che applica una digital tax del 3%, si trova in una posizione delicata: l’85% del gettito proviene da big tech USA. Mentre la proposta di una digital tax europea è stata accantonata, anche a causa della mancanza di unanimità tra i Paesi membri e del rischio di ritorsioni statunitensi, l’ipotesi di una soluzione multilaterale in sede OCSE è in stallo. Il Pilastro 1 dell’accordo G7, volto a ridistribuire i diritti di tassazione, non ha ancora trovato applicazione. Intanto, altri Paesi come Canada, India e Regno Unito hanno sospeso, ridotto o escluso la loro web tax per evitare tensioni con Washington. Il commento è di Benedetto Santacroce, avvocato tributarista e collaboratore Il Sole24Ore.
Federico Fubini spiega quale sarà l'impatto (sull'economia italiana, ma non solo) dell'accordo raggiunto domenica 27 luglio tra Donald Trump e Ursula von der Leyen. Clarida Salvadori parla dell'allarme per la diffusione della febbre di origine africana, che ieri ha fatto altre due vittime. Rinaldo Frignani racconta gli sviluppi penali della diffusione del messaggio vocale spedito dall'attore alla influencer Martina Ceretti.I link di corriere.it:Dazi: così Trump riuscirà a proteggere l'immenso debito Usa e il dollaro a nostre speseFebbre West Nile: che cos'è, quali sono i sintomi e le conseguenze. Come è possibile proteggersi e le forme di prevenzioneRaoul Bova, ecco i messaggi del ricatto di Monzino: «Ho i vocali tra te e Martina, altro che Don Matteo. Ora fammi un regalo»
Giuseppe Sarcina racconta la lunga trattativa tra Donald Trump e Ursula von der Leyen sulle tariffe. Andrea Nicastro parla dell'attivazione di corridoi umanitari e del lancio di aiuti in favore degli abitanti della Striscia, stremati dalla fame, grazie a una «pausa tattica» annunciata dall'esercito israeliano. Silvia Senette spiega perché in Alto Adige si guarda con preoccupazione all'arrivo di agosto, che porterà a un'invasione di turisti.I link di corriere.it:Dazi, la trattativa Usa-Ue minuto per minutoPaolo Giordano: le nostre parole a perdere davanti all'abominio di GazaSeceda, in centinaia in coda per la funivia, il presidente del Club alpino italiano dell'Alto Adige: «Ho smesso di fare qui le vacanze, vado in Veneto»