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RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
Aspettare non basta: la verità (scomoda) sugli investimenti
Il dollaro punta sulle stable coins. L'euro sul ritorno dei capitali dall'America. Il renminbi sulla convertibilità con l'oro. Il regno del dollaro non è finito, ma la competizione sarà più accesa.
In questo episodio: Mercati finanziari alla ricerca di un nuovo equilibrio, dopo una delle fasi più volatili degli ultimi decenni. Gli indici statunitensi hanno perso oltre il 20% dai massimi annuali prima di un parziale rimbalzo, mentre il Dollar Index è ai minimi triennali e l'oro guadagna quasi il 30% da inizio anno, confermandosi bene rifugio.Le tensioni sui dazi alimentano l'incertezza globale: la strategia americana, giudicata controversa e disordinata, ha generato instabilità e reazioni forti da Cina, Canada e altri partner commerciali. Il rischio è un rallentamento economico globale pilotato, con possibili effetti recessivi e perdita di credibilità per gli Stati Uniti.Aumenta il rischio di una recessione globale, ora stimato attorno al 60%, con segnali già evidenti da sondaggi e calo delle importazioni. Le banche centrali rispondono in modo divergente: la BCE taglia i tassi, mentre la Fed resta prudente tra pressioni politiche e mancanza di dati chiari.In questo contesto dominato da instabilità geopolitica, alta volatilità e segnali economici contrastanti, la selettività e la cautela restano le strategie più sensate, in attesa di dati più concreti e di una stabilizzazione dei mercati.
Il dollaro non lascerà eredi e nemmeno l'euro potrà prenderne il posto. La notizia della fine del dollaro è comunque prematura.
È finito solo il Blitz, la prima parte della guerra dei dazi. L'offensiva continua contro la Cina. I mercati, provati, rimarranno cauti, anche se l'economia globale, per ora, rimane in salute.
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Dazi sì, dazi no: perché Il Presidente USA ha cambiato idea. Borse in gran spolvero: fine dell'incubo o 4 anni di caos?
Borsa italiana e borse europee: scopri in questo podcast come operano, cosa le muove e perché sono fondamentali per economia e investimenti.
I dazi colpiscono duramente i paesi deboli. Europa e Cina scelgono gli stimoli fiscali. Il mondo si avvia su un impegnativo percorso di riequilibrio.
In questo episodio: Il primo trimestre dell'anno si chiude con forti turbolenze sui mercati, influenzati da eventi geopolitici e dalle nuove politiche tariffarie americane. Dopo una breve normalizzazione, gli indici statunitensi sono tornati in calo. In ribasso anche l'Europa.L'introduzione delle nuove tariffe da parte dell'amministrazione Trump sta già avendo effetti negativi sull'economia reale. I settori più colpiti includono auto, alimentare e farmaceutico, con il rischio di una guerra commerciale. L'inflazione US è attesa al 3,3% nei prossimi due anni, mentre il deficit commerciale è in forte aumento.L'economia statunitense mostra segnali di rallentamento, con la fiducia dei consumatori e delle imprese ai minimi da oltre un decennio. La stima del PIL della Fed di Atlanta è scesa dal +2% al -2,8% in poche settimane. Nel frattempo, il disagio sociale cresce e la popolarità di Trump cala nei sondaggi. In Europa i fondamentali restano più solidi, con stimoli fiscali che offrono un supporto ai mercati.Il quadro attuale è caratterizzato da incertezza e nervosismo sui mercati, con un posizionamento più prudente da parte degli investitori. Se nel breve termine potremmo assistere a un rimbalzo tecnico, nel medio periodo sarà cruciale osservare l'evoluzione dei dati macroeconomici e delle tensioni commerciali per comprendere le reali prospettive di crescita.
Molto nervosismo su geopolitica e mercati. In realtà il mondo si muove verso nuovi assetti, probabilmente irreversibili.
Tre anni fa la Cina fu dichiarata ininvestibile. Oggi tutti la vogliono. Ora tocca all'America.
In questo episodio: Gli indici Standard&Poor's 500 e Nasdaq-100 hanno subito una correzione significativa, con cali rispettivamente del 10% e 15%. Sebbene questi movimenti non siano insoliti nella storia dei mercati, la velocità del ribasso e la debolezza dei Magnifici 7 hanno sorpreso gli investitori. La crescente incertezza macroeconomica e geopolitica ha aumentato la probabilità di recessione negli Stati Uniti al 40%.Il mercato globale sta mostrando una netta divergenza: mentre gli indici statunitensi faticano, l'Hang Seng è in rialzo del 20% e il DAX ha sovraperformato il Nasdaq del 26%. L'afflusso di capitali verso l'Europa è stato notevole in queste prime settimane dell'anno, favorito dal deprezzamento del dollaro e dalla ricerca di migliori prospettive economiche al di fuori degli Stati Uniti.Tre eventi chiave potrebbero condizionare i mercati nei prossimi mesi: l'aumento delle tensioni commerciali con l'espansione dei dazi di Trump, la riforma fiscale in Germania che potrebbe portare investimenti per 900 miliardi di euro, e il tentativo di ridefinire gli equilibri geopolitici in Ucraina. Inoltre, l'attenzione è puntata sul prossimo meeting della Federal Reserve e sulle sue decisioni in materia di tassi di interesse.In generale, il mercato globale sta attraversando una fase di forte volatilità e ribilanciamento geografico. Mentre l'Europa e la Cina sembrano attrarre nuovi investimenti, le incertezze legate alle politiche statunitensi e ai rischi macroeconomici richiedono un approccio cauto e selettivo per cogliere le migliori opportunità.
Rallentamento, non recessione in America. La correzione sarà però terminata quando avrà scontato i dazi di reciprocità che verranno introdotti in aprile.
La risposta fiscale europea e cinese al protezionismo americano è così forte che l'effetto netto globale sulla crescita è positivo. Prudenza sull'obbligazionario lungo europeo, meglio il breve.
In questo episodio: L'economia statunitense mostra segnali di debolezza, con cali nella fiducia dei consumatori, vendite al dettaglio e settore immobiliare. L'oro sovraperforma, mentre i titoli AI subiscono correzioni, con Nvidia in calo del 7,7% dopo i risultati trimestrali, segnalando un aumento della volatilità.L'Europa continua a sovraperformare gli Stati Uniti, sostenuta da afflussi di capitale e segnali di ripresa economica. In Germania, Merz spinge per riforme fiscali e un rafforzamento della difesa comune. La ripresa dell'economia tedesca potrebbe favorire mid e small cap, soprattutto in caso di sviluppi positivi sul conflitto in Ucraina.Gli USA impongono nuovi dazi, colpendo automotive e altri settori. Il mercato valuta se si tratti di una strategia negoziale o di misure definitive. Cresce l'ipotesi di una “Trump put” per sostenere l'azionario, mentre gli investitori restano cauti sulle prospettive economiche globali.Nel complesso, i mercati attraversano una fase di elevata incertezza. L'Europa mostra segnali positivi, ma le tensioni geopolitiche e la debolezza degli Stati Uniti richiedono una strategia mirata per cogliere le opportunità.
L'America vuole spendere meno e vuole che gli altri spendano di più. Comincia il riaggiustamento invocato da decenni dai mercati. Quali sono gli effetti sul dollaro, sui bond e sulle borse?
Come Trump legge il mondo con le lenti del conflitto politico interno all'Occidente. L'evoluzione verso un nuovo cesarismo globale. L'effetto netto dei nuovi equilibri sarà positivo per la crescita.
In questo episodio:L'Eurostoxx 50 ha registrato un rialzo significativo (+13% da dicembre), sovraperformando l'S&P 500 grazie a un rally più ampio e diversificato tra settori e titoli, supportato da volumi di scambio elevati. Tuttavia, la liquidità rimane un tema critico, soprattutto per le mid e small cap.Le Mag7 stanno sottoperformando a causa dei massicci investimenti in intelligenza artificiale. Il settore Tech e AI si sta espandendo anche geograficamente, con Cina e Europa sempre più coinvolte. Questo potrebbe rimanere un tema dominante nel 2025.Il mercato è influenzato da sviluppi come le trattative tra Trump e Putin sulla ricostruzione in Ucraina, le elezioni tedesche e le incertezze sulle politiche commerciali statunitensi. L'attenzione è sulla possibile reazione dell'UE e sulla sostenibilità della crescita in un contesto di alta volatilità.Nel complesso, il mercato europeo sta vivendo una fase di forte slancio, supportata da dinamiche macroeconomiche favorevoli, un ampliamento degli investimenti e trend globali come l'AI. Tuttavia, le incertezze geopolitiche e il rischio di volatilità richiedono un approccio attento e selettivo per cogliere al meglio le opportunità emergenti.
Storicamente il dopoguerra è disinflazionistico e vede una riduzione del debito pubblico. Questa volta sarà diverso. Ritornano interessanti le materie prime.
I due aspetti della politica di Trump sui dazi, strumento di negoziato e strumento di reindustrializzazione. Con Canada e Messico abbiamo visto il primo, com la Cina vedremo il secondo. Nel frattempo la vera sorpresa, il taglio della spesa pubblica.
In questo episodio:Dopo mesi di flussi passivi in US, gli investitori stanno riscoprendo il mercato europeo. L'Eurostoxx50 ha avuto una delle migliori partenze d'anno della storia, con un'ampia partecipazione al rialzo. I fondi macro e sistematici, prima corti sull'Europa, sono ora moderatamente overweight, mentre la volatilità sui singoli titoli sta creando opportunità per gli stock pickers.L'annuncio di DeepSeek in Cina ha scatenato un sell-off nel settore AI, con Nvidia che ha perso 600 miliardi di dollari in un giorno. Il mercato ha poi reagito con più razionalità, riconoscendo il progresso tecnologico come positivo e il dominio USA ancora saldo. L'evento ha ribadito l'importanza di diversificare gli investimenti nel settore.La stagione delle trimestrali sta mostrando numeri resilienti, soprattutto in Europa, dove il 55% delle aziende ha battuto le attese. La BCE ha tagliato i tassi, mentre Powell resta cauto in attesa delle politiche di Trump. Il mercato sconta almeno tre ulteriori tagli entro fine anno, con l'inflazione in raffreddamento.L'avvio d'anno conferma il rinnovato interesse per l'Europa, con prospettive di crescita favorite da riforme e investimenti. Il contesto rimane volatile, ma gli investitori attivi potrebbero trarne vantaggio, bilanciando rischio e opportunità in un mercato in continua evoluzione.
La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse per la quinta volta a partire dallo scorso giugno e potrebbe ridurli altre due o tre volte nel corso di quest'anno, mentre la FED ha deciso di lasciarli invariati. Cosa significa? Lo spieghiamo in parole povere nella sezione FinanzaXragazzi. Vi ricordo che nella rubrica MoneyFlash rispondo alle domande poste nei commenti ai video youtube e che direcente ho parlato della nuova emissione di titoli di stato riservati alle famiglie i BTP più.https://lafinanzainsoldoni.substack.com/p/finanzaxragazzi-nuovo-taglio-bceCuriosi di conoscere l'azione del mese di gennaio 2025? La trovate in podcast per gli iscritti al suporters club e via newsletter per chi ha sottoscritto un abbonamento a pagamento substack.https://lafinanzainsoldoni.substack.com/p/lazione-del-mese-gennaio-2025La finanza in Soldoni è un progetto che promuove la gestione razionale della finanza personale attraverso un podcast, questa newsletter, una serie di video sul canale youtube di Massimo Famularo, la rubrica moneyflash realizzata inizialmente per l'associazione liberi oltre le illusioni. Commenti, like e risposte su YouTube aiutano la rubrica a continuare.(Canale Telegram)https://www.spreaker.com/podcast/la-finanza-in-soldoni--4367617/support
La fase due dell'Intelligenza artificiale vedrà l'emergere di nuovi soggetti. Nel frattempo le trasformazioni interne all'AI si propagano sui mercati globali. Perché Cina e America scuotono l'albero, mentre l'Europa, nonostante la crescita modesta, raccoglie i frutti in borsa.
Quanto durerà il primato tecnologico dei Magnifici Sette? Se un giorno l'AI costerà meno, i più avvantaggiati saranno gli utilizzatori, non i produttori. Ecco un'altra ragione per diversificare dal Tech e dall'America verso l'Europa e, ancora di più, la Cina.
In questo episodio:L'Europa rompe una lunga fase laterale, con l'Eurostoxx 50 che si avvicina ai massimi storici e sovraperforma l'S&P 500, segnando una delle migliori partenze degli ultimi 20 anni. Il settore del lusso traina il rialzo, grazie anche agli alti livelli di posizioni short. Negli Stati Uniti, le "Mag7" ora appesantiscono gli indici, con Apple e Nvidia in flessione significativa. Tuttavia emergono segnali di cambiamento, con una sovraperformance dell'S&P500 equal weight e un maggiore coinvolgimento del mercato.I mercati continuano a monitorare l'inflazione e i tassi d'interesse. La riduzione dei rendimenti e i primi dati confortanti dalle trimestrali offrono spunti positivi, ma il contesto resta complesso a causa dell'elevato debito pubblico e della pressione sui prezzi delle commodities. Con l'arrivo del nuovo mandato presidenziale di Trump negli Stati Uniti e il dialogo geopolitico in evoluzione, il 2025 si prospetta come un anno di cambiamenti significativi. Sarà cruciale adottare un approccio selettivo e dinamico, cogliendo opportunità nelle aree meno valorizzate come l'Europa e mantenendo prudenza di fronte alla volatilità.
I rischi futuri per i Treasuries lunghi non verranno dall'inflazione o dalla crescita, ma dal riequilibrio (se ci sarà) delle partite correnti americane. Ecco perché ai partner commerciali l'America chiederà, in cambio di dazi meno pesanti, l'impegno all'acquisto di Treasuries a lunghissimo termine.
Vietate le recessioni nell'età del conflitto tra America e Cina e dello scontro tra mainstream ed eterodossia. La nuova normalità è la crescita a tutti i costi.
In questo episodio: Il 2024 si è concluso con performance impressionanti per l'S&P 500, che ha superato il +60% in due anni, sebbene la leadership sia rimasta concentrata e il mercato equal-weight abbia mostrato una notevole disparità.Gli ETF hanno dominato il panorama, sostenendo titoli a mega capitalizzazione in settori chiave come intelligenza artificiale, transizione energetica e demografia. Tuttavia, il dollaro ha guadagnato il 6% sull'euro, e Bitcoin ha attratto volumi significativi, riflettendo una crescente diversificazione.Il 2025 potrebbe portare maggiore convergenza tra i mercati globali, ma la volatilità è destinata ad aumentare. La crescita sarà moderata, con un contesto caratterizzato da politiche di Trumponomics, incertezze geopolitiche e sfide legate all'inflazione. Il nuovo anno richiederà un approccio più dinamico agli investimenti, con particolare attenzione alle opportunità al di fuori degli Stati Uniti, dove fattori come riforme in Europa e stimoli in Cina potrebbero migliorare il rapporto rischio-rendimento. Gli investitori dovranno bilanciare rischi e opportunità in un contesto ancora in evoluzione. Per saperne di più ascolta il nuovo numero della rubrica podcast a cura di Alberto Tocchio, Head of Global Equity and Thematics.
Dopo il Trump della crescita il mercato guarda ora al Trump dell'inflazione. A differenza che nel 2021 la Fed, questa volta, non la accetterà. Le analogie con il 2018.
In questo episodio:Siamo arrivati agli ultimi giorni dell'anno e questa settimana è particolarmente significativa con il meeting della Fed e la scadenza più importante dell'anno per opzioni e futures, con un alto volume da portare alla scadenza successiva.L'indice S&P consolida la sua performance positiva, dopo aver registrato il miglior anno degli ultimi 20 e trovandosi sopra il 25% rispetto al target price medio stimato dagli strategist a fine 2023.I rendimenti obbligazionari hanno visto un rialzo con la previsione di tagli ai tassi per il 2025 molto ridotta, creando qualche scossone sul momentum factor.Nel solo mese di novembre, ci sono stati ben 62 tagli ai tassi, il numero più alto registrato in un mese da maggio 2020 (durante la pandemia) e dall'aprile 2009, in piena crisi finanziaria. La scorsa settimana è stata la volta della BCE, con il quarto taglio dell'anno. Domani toccherà alla Fed.Il mercato rimane interessante per chi vuole essere posizionato, ma il nostro outlook per il 2025 invita alla prudenza. Ci aspettiamo dinamiche più complesse e una maggiore volatilità, dove sarà fondamentale adottare un approccio contrarian con il giusto tempismo, guardando anche a opportunità in Europa e, perché no, in Asia.
Sono già iniziate, ufficiosamente, le grandi trattative per un nuovo ordine politico ed economico globale. Nessun ritorno alla globalizzazione e separazione ancora più netta tra i blocchi, ma meno rischi che i conflitti sfuggano di mano, almeno finché si tratta.Quale sarà il possibile impatto sui mercati?
I mercati ruotano dalla crescita al valore. La Francia contiene valore, ma la sua crisi politica rallenterà ancora per qualche tempo un recupero delle quotazioni. Intanto le criptovalute superano la capitalizzazione della borsa di Parigi.
In questo episodio:La sovraperformance dell'azionario statunitense continua (SPX+28% YTD includendo i dividendi), supportata da un ampliamento della partecipazione al mercato, che suggerisce ulteriori rialzi a breve termine.L'altissima concentrazione dell'azionario US nei mercati sviluppati (75%) rappresenta però un'anomalia senza precedenti, aprendo spunti per possibili strategie contrarian nei prossimi mesi.In Europa, dati macroeconomici negativi, come il calo della fiducia dei consumatori e una produzione industriale tedesca tornata ai livelli del 2008, evidenziano difficoltà persistenti. Tuttavia, ulteriori peggioramenti sembrano nel breve improbabili.Il "Santa's Rally" alimenta l'ottimismo sui mercati, ma alcuni segnali invitano a un approccio più strategico. Si delineano opportunità di diversificazione, come una possibile rotazione verso mercati azionari extra-USA o un parziale spostamento verso l'obbligazionario, per bilanciare i portafogli e affrontare potenziali nuove dinamiche.
Nella rubrica Money Flash, stimolato da un commento a uno dei video avevo evidenziato una a inquietante similitudine tra il sistema previdenziale italiano e uno schema ponzi. Nel riprendere la serie sul mio canale Youtube riparto da questa provocazione, sulla quale avevo promesso di tornare a chi segue la rubrica video.Per ringraziare gli abbonati a pagamento (al podcast e/o alla newsletter) anche questo mese ho scelto un'azione che ho in portafoglio e in un episodio dedicato del podcast vi racconto perché l'ho scelta e se ho intenzione di incrementarne la quantità in portafoglio in futuro. Ho raccolto in un episodio della newsletter tutte le azioni di cui ho parlatohttps://lafinanzainsoldoni.substack.com/p/lazione-del-mese-novembre-2024La finanza in soldoni è un Podcast e una Newsletter di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo FamularoCanale TelegramSostieni il progetto con una donazioni anche a mezzo bonifico bancario, richiedi IBAN scrivendo a mfamularoblog@gmail.comLa Finanza in Soldoni è un progetto multicanale che include Podcast Newsletter playlist sul canale Youtube di Massimo Famularo un libro disponibile nelle principali Librerie e Bookstore on lineSuggerisco anche la lettura delle "Storie di Tutti i colori più uno"Il mio Blog è MassimoFamularo.com
La cautela dei mercati dopo il voto americano si spiega in parte con l'avere raggiunto un equilibrio ma è soprattutto dovuta alle incertezze sulle politiche della nuova amministrazione, che si sta tenendo aperti tutti gli spazi. Intanto la crescita in rallentamento frena la ripresa dell'inflazione.
Il quadro di riferimento settimanale a cura del Team Advisory di Ersel per la settimana del 25 novembre 2024. I principali temi: i fuochi d'artificio sull'M&A in Italia, Putin ha approvato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare, i risultati positivi della trimestrale di Nvidia, leggermente negativi i mercati europei che puntano verso la recessione, occhi puntati sul prossimo taglio della BCE, l'offerta di Unicredit su Banco BPM. Restate aggiornati e buon ascolto!Il presente podcast è destinato esclusivamente a scopi informativi/ di marketing non sostituendosi al prospetto informativo o ad altri documenti legali di prodotti finanziari ivi eventualmente richiamati. Nel caso, si prega di consultare il prospetto dell'OICVM/documento informativo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento che può essere effettuata solo previa valutazione dell'adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Solo la versione più recente del prospetto, dei regolamenti, del Documento chiave per gli investitori, delle relazioni annuali e semestrali del fondo può essere utilizzata come base per decisioni di investimento. Il presente podcast non costituisce né un'offerta né una sollecitazione all'acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di prodotti o strumenti finanziari o una sollecitazione all'effettuazione di investimenti. Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nel presente podcast e compiuto sforzi per garantire che il contenuto di questo podcast sia basato su informazioni e dati ottenuti da fonti affidabili, ma non garantisce della loro esattezza e completezza non assumendosi alcuna responsabilità. Ersel non si assume alcuna responsabilità circa le informazioni, le proiezioni o le opinioni contenute nel presente podcast e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Il presente podcast può fare riferimento alla performance passata degli investimenti: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli attuali o futuri. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell'investimento o disinvestimento. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione del presente podcast, non espressamente autorizzata.
La via facile alla crescita, fatta di espansione fiscale e monetaria, non è più percorribile. Rimane la via difficile, fatta di efficienza e produttività. Finisce l'espansione dei multipli azionari, continua quella degli utili.
L'SPX ha toccato i 6.000 punti, il NDX 21.000 e il Dow Jones 44.000, con record di flussi verso ETF finanziari e la migliore performance dell'SPX dal 1997.Dopo il rally post-elezioni Repubblicane, i mercati hanno perso tra il 2% e il 5%, complice il rialzo dei tassi al 4,5% e valutazioni elevate.Da monitorare i Payrolls di novembre, i risultati di Nvidia e le rotazioni settoriali, condizionate dall'andamento dei tassi.Dopo i recenti massimi, l'attenzione si concentra su dati chiave come i Payrolls di novembre e i risultati di Nvidia. La rotazione settoriale potrebbe caratterizzare la fine dell'anno, influenzata dall'andamento dei tassi e dal momentum dei fattori. In un contesto di valutazioni elevate e incertezza sulla Fed, i mercati offriranno opportunità ma richiederanno cautela.
La reindustrializzazione dell'America richiede un dollaro debole, ma i dazi lo rafforzeranno. Sarà allora necessario un accordo globale per fare scendere i dollaro, come negli anni Ottanta?
Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/3XhKiVm----BIl ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti apre a diversi scenari per i mercati finanziari e per l'economia.Quali saranno le conseguenze più importanti?Quali mercati beneficeranno delle politiche annunciate da Trump e quali ne usciranno ridimensionati?Cosa succederà a livello geopolitico? E l'Italia?Ne parliamo in questo talk in compagnia di Gabriele Del Mese, co-fondatore di MoneyViz e membro del Centro Studi e Ricerche di Affari Miei.Nello specifico vedremo:Perché ha vinto Trump?I mercati l'hanno presa bene...Il settore greenAnche il mondo delle criptovalute ha accolto positivamente l'elezione di TrumpIl rapporto degli USA con la CinaL'inflazione ha deciso le elezioni americaneIl rapporto di Trump con l'EuropaL'export italiano negli USAUna riflessione sull'automotive- Per approfondire MoneyViz: https://www.youtube.com/@MoneyvizCosa ne pensi?Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—
Trump non avrà molto spazio per spendere e, se vorrà crescita, dovrà agire sulla produttività. I dazi, spingendo il resto del mondo a svalutare e a tagliare i tassi aggressivamente, finiranno con l'essere a somma globale positiva.
Gli ultimi due mesi dell'anno sono storicamente positivi, ma le elezioni USA e i rischi legati ai risultati possono aumentare la volatilità.Trimestrali solide negli Stati Uniti, con banche e utilities forti, ma le mega-cap non vengono premiate come in passato. Dopo le elezioni, la stagionalità e i buyback potrebbero sostenere i mercati.Un approccio prudente resta fondamentale, dato che le elezioni e le trimestrali potrebbero ancora influire significativamente sui mercati. Con il supporto della stagionalità e dei buyback, c'è la possibilità di un rimbalzo entro fine anno, ma l'incertezza resta alta. Mantenere flessibilità nelle strategie potrebbe rivelarsi essenziale per navigare l'ultima fase del 2024 con maggiore sicurezza.
Nell'ultimo trimestre, la Berkshire Hathaway ha continuato a ridurre la quota di azioni Apple detenute, accumulando nel contempo una notevole quantità di liquidità e interrompendo, per il momento, i riacquisti di azioni proprie. Queste decisioni possono essere lette come un segnale di prudenza verso il mercato azionario. Per ringraziare gli abbonati a pagamento (al podcast e/o alla newsletter) anche questo mese ho scelto un'azione che ho in portafoglio e in un episodio dedicato del podcast vi racconto perchè l'ho scelta e se ho intenzione di incrementarne la quantità in portafoglio in futuro. Ho raccolto in un episodio della newsletter tutte le azioni di cui ho parlatoLa finanza in soldoni è un Podcast e una Newsletter di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo FamularoCanale TelegramSostieni il progetto con una donazioni anche a mezzo bonifico bancario, richiedi IBAN scrivendo a mfamularoblog@gmail.comLa Finanza in Soldoni è un progetto multicanale che include Podcast Newsletter playlist sul canale Youtube di Massimo Famularo un libro disponibile nelle principali Librerie e Bookstore on lineSuggerisco anche la lettura delle "Storie di Tutti i colori più uno"Il mio Blog è MassimoFamularo.com
È il momento delle verifiche concrete. I dubbi dei bond sulla crescita del debito, chiunque prevalga il 5 novembre. I dubbi sulla tecnologia, che rallenta la sua crescita. Inizia una fase di consolidamento. Sullo sfondo economie che vanno bene e tassi di policy in discesa.
È vero che Trump riporterebbe in alto l'inflazione? I dazi più alti e la minore immigrazione potrebbero essere compensati dalla deregulation e dalla spending review? Nel dubbio i bond soffrono e la volatilità cresce.
Il mercato azionario continua a salire nonostante settembre sia storicamente un mese volatile, grazie soprattutto alla Fed Put e alla China Put.Mancano 10 giorni di trading alle elezioni americane e, mentre l'economia continua a sorprendere con una crescita sopra il 3%, i candidati cercano altri temi su cui differenziarsi.Il "Trump trade" ha sostenuto il mercato per oltre 10 giorni, riflettendo l'ottimismo verso una possibile vittoria repubblicana.Il trend positivo dei mercati è favorito dalla crescita economica e dal supporto delle Banche Centrali, ma la volatilità post-elettorale e i risultati societari in arrivo rappresentano ostacoli chiave da superare a breve termine.
Nel 2016 e nel 2020 le reazioni immediate dopo l'Election Day si rivelarono sbagliate. Dollaro, borsa, bond, oro e petrolio al centro dell'attenzione nelle ore successive al voto.
Per rilanciare un'economia asfittica, dopo mesi passati a tergiversare, il Partito Comunista ha varato una serie di misure affidate alla Banca centrale:(I) Taglio di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche (RRR) liberando 1.000 miliardi di RMB di liquidità a lungo termine per il mercato. Nel resto del 2024, la PBoC adotterà un approccio dipendente dai dati per tagliare nuovamente il RRR di 25-50 bps. (II) Taglio del tasso repo a 7 giorni di 20 bps, dall'1,7% all'1,5%, per indurre il calo del tasso di prestito e del tasso di deposito delle banche. (III) Taglio dell tasso sulle Medium-lending facility (MLF) dal 2,3% al 2%. (IV) Taglio di 50 bps il tasso sui mutui residenziali e abbassamento dell'acconto per l'acquisto di una seconda casa al 15% dal 25%. (V) Sostegno alla liquidità del mercato azionario, con una linea di swap da 500 miliardi di RMB per broker e fondi e una linea di rifinanziamento da 300 miliardi di RMB per società e azionisti per i buyback. Le borse sia in Cina che a #hongkong hanno fatto faville, ma poi sono riemersi i dubbi sulle misure fiscali addizionali che erano state annunciate dal Politburo e dal Primo Ministro.Ad oggi non si sa quali siano queste misure. Questo trito copione di annunci governativi, mai seguiti da fatti e misure concrete ha di nuovo fatto ripiombare le Cina nel pessimismo, mentre la macchina repressiva del regime ha intensificato le sue azioni. La Cina ha costretto docenti, dipendenti pubblici e impiegati di aziende pubbliche di consegnare i passaporti. Per viaggi personali all'estero occorre chiedere l'autorizzazione compilando questionari e accettando "raccomandazioni" dei servizi di sicurezza, cioè della polizia politica.
Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/3XhKiVm----Quando arriverà il fatidico momento in cui disinvestire tutto e goderci i profitti dei nostri investimenti?Si tratta di una domanda che tendono a farsi moltissime persone e per questo oggi cercheremo di trovare una risposta mediante alcune riflessioni che faremo insieme.Nello specifico vedremo:Soldi veloci VS Soldi lentiObiettivi: questi sconosciutiAllora non bisogna disinvestire mai?Cosa ne pensi?Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—
A gennaio 2024 avevo proposto un portafoglio principianti per l'anno in corso. Cosa è cambiato negli ultimi 10 mesi? Come dovremmo modificare l'allocazione dei fondi? Per saperne di più non dovete fare altro che continuare a leggere questo episodio della Finanza in Soldoni. Trovate i dettagli sull' azione del mese di ottobre 2024 nel podcast dedicato agli abbonati a pagamento.Per ringraziare gli abbonati a pagamento (al podcast e/o alla newsletter) anche questo mese ho scelto un'azione che ho in portafoglio e in un episodio dedicato del podcast vi racconto perchè l'ho scelta e se ho intenzione di incrementarne la quantità in portafoglio in futuro. Ho raccolto in un episodio della newsletter tutte le azioni di cui ho parlatoLa finanza in soldoni è un Podcast e una Newsletter di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo FamularoCanale TelegramSostieni il progetto con una donazioni anche a mezzo bonifico bancario, richiedi IBAN scrivendo a mfamularoblog@gmail.comLa Finanza in Soldoni è un progetto multicanale che include Podcast Newsletter playlist sul canale Youtube di Massimo Famularo un libro disponibile nelle principali Librerie e Bookstore on lineSuggerisco anche la lettura delle "Storie di Tutti i colori più uno"Il mio Blog è MassimoFamularo.com