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Dall'ospitata di Chiara Ferragni da Fabio Fazio al video di scuse di Antonello Venditti, fino ai casi olimpici Di Francisca-Pilato e il pianto senza lacrime di Sangiuliano: ecco la classifica degli errori di comunicazione 2024 raccontati dall'analista della comunicazione Patrick Facciolo, in diretta questa mattina su Radio Capital ospite di Andrea Lucatello.
Irene Ninni, laureanda in Scienze della comunicazione presso l'Università di Bologna, intervista per la sua tesi di laurea il Dott. Patrick Facciolo, giornalista, dottore in tecniche psicologiche e formatore sui temi del Public Speaking.Si tratta di un video (registrato il 18 luglio 2023), pensato inizialmente come una semplice intervista al Dott. Facciolo per la tesi. E che è poi finito per diventare un documento di divulgazione interessante anche per tutti gli utenti di questo canale. Da Carlo Calenda a Silvio Berlusconi, da Giorgia Meloni e Matteo Salvini a Giuseppe Conte, un'analisi delle tecniche di comunicazione politica verbale e non verbale e delle strategie dei politici italiani sui social network, in particolare su TikTok.
VIDEO dell'episodio: https://www.youtube.com/watch?v=dpmZs4iXg-I&t=25254sIN QUESTO EPISODIO:Le parole sono potenti. Con le parole possiamo creare immagini vivide nella mente dei nostri clienti. In questo episodio parliamo proprio di questo: come creare immagini nella mente delle persone. Ospite Patrick Facciolo, esperto di comunicazione, voce di Radio Italia per 11 anni.Patrick Facciolo è stato ospite del Marketing Semplice® SUMMIT 2023.Puoi guardare l'evento INTEGRALE qui: https://youtu.be/dpmZs4iXg-I➡ TRAINING GRATUITO SUI FUNNELhttps://www.funnelsemplice.it/webinar/➡ GRUPPO FACEBOOKhttps://www.facebook.com/groups/marketing.semplice➡ GUIDA WEBINAR FUNNELhttps://www.marketingsemplice.it/blog/guida-webinar-funnelISCRIVITI AL CANALE YOUTUBEhttps://www.youtube.com/c/MarketingsempliceItaliaVISITA IL MIO BLOGhttps://www.marketingsemplice.it/blog/RISORSE GRATUITE>> SEMINAR: "Come creare un Funnel Semplice": https://www.funnelsemplice.it/webinar/SEGUI MARKETING SEMPLICE>> Gruppo Facebook: http://bit.ly/gruppofb-marketingsemplice>> Pagina Facebook: http://bit.ly/pagina-facebook-marketingsemplice>> Twitter: https://twitter.com/mktsemplice>> Linkedin: https://www.linkedin.com/company/marketing-semplice/>> YouTube: https://www.youtube.com/c/MarketingsempliceItalia/PROFILI SOCIAL CONDUTTORE:Linkedin: http://bit.ly/linkedin-francescobersaniInstagram: http://bit.ly/instagram-fbersaniFacebook: https://www.facebook.com/frabers/
In questo episodio Francesco Bersani intervista Patrick Facciolo durante l'evento Marketing Semplice Summit.Potere delle parole (ma esiste davvero?), filosofia del linguaggio, Public Speaking, comunicazione politica: sono solo alcuni dei temi trattati all'interno di questo lungo intervento.
In questo episodio vi presento ufficialmente il mio ottavo libro. Si intitola "Contro le metafore. I rischi delle figure retoriche in comunicazione", già disponibile su Amazon.È uno dei miei libri più ispirati, sicuramente il più provocatorio e il più attuale. E che sono felice di aver pubblicato proprio adesso, un periodo in cui ho proposto sui social decine e decine di video in cui analizzo la comunicazione dei politici italiani.Sentivo il bisogno di raccontarvi in modo ancora più completo la mia visione sui temi del linguaggio, parlandovi in modo più approfondito della comunicazione di Berlusconi, Renzi, Conte, Bersani e molti altri.In un mondo in cui in molti, già dalle scuole elementari, ci dicono che le metafore sono belle e arricchiscono i discorsi, ho scritto questo libro per dimostrare esattamente l'opposto. Cioè che le metafore e molte figure retoriche spesso aumentano la complessità del discorso, e peggiorano l'efficacia della nostra comunicazione.Per quanti avranno la passione e il desiderio di leggerlo, l'augurio che possa rappresentare l'inizio di una rinnovata consapevolezza sul ruolo e sulla qualità delle parole che usiamo tutti i giorni."Contro le metafore" è disponibile su Amazon qui: https://www.amazon.it/Contro-metafore-rischi-retoriche-comunicazione/dp/B0BMXBVTP3
In questa intervista sulla comunicazione efficace Patrick Facciolo, giornalista e dottore in tecniche psicologiche, risponde alle domande di Maura Lanfranconi Benazzo sul Public Speaking (le tecniche per parlare in pubblico).In particolare si occupa di come parlare con gli altri, quali parole e linguaggio utilizzare (linguaggio verbale e linguaggio non verbale), e analizzando anche le tecniche di comunicazione politica contemporanee.
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L'errore di comunicazione di Gino Sorbillo con Flavio Briatore nella trasmissione TV di Rai 1 Porta a Porta, analizzato da Patrick Facciolo.
Come comunica Luigi Di Maio? In questo episodio di 2 minuti analizzo la sua comunicazione non verbale durante l'intervista con Massimo Giletti a “Non è l'Arena” su La7.Il video completo della mia analisi è disponibile sul mio canale YouTube, a cui è possibile accedere digitando “Patrick Facciolo” nel campo di ricerca.
Si è conclusa da poco la conferenza stampa di Mario Draghi relativa all'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni.In questa puntata svolgo un'analisi della comunicazione del Presidente del Consiglio, soffermandomi sul concetto (dal mio punto di vista poco chiaro) di approccio 2G e 3G relativamente alla vaccinazione.Mi occupo poi della scelta del ministro Roberto Speranza di mostrare un grafico con l'impatto dei non vaccinati sulle terapie intensive, e della decisione del premier di non rispondere alle domande sul Quirinale e sulla sua possibile elezione come Presidente della Repubblica.Buon ascolto.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui faccio divulgazione su questi argomenti.
Perché per alcuni è così difficile fare il tradizionale discorso aziendale di Natale? Come possiamo fare per relazionarci meglio con questa esperienza? Ne parlo in questo video, proponendovi questi spunti:1. Ascoltare quello che proviamo, prima e durante la presentazione. Lo stress che proviamo non è giusto o sbagliato, è semplicemente ciò che proviamo. Impariamo ad ascoltarci, anziché respingere sempre e comunque il nostro stato interno.2. Comprendere il contesto, e descriverlo nel discorso. Possiamo fare un esercizio di decentramento, possiamo cioè metterci nei panni degli altri: “Se io fossi parte del pubblico, cosa proverei a pochi giorni dal Natale?".Cosa posso scoprire con questo esercizio? Per esempio l'importanza del contesto in cui mi trovo: il 2021 potrebbe essere la prima occasione, da due anni a questa parte, in cui è possibile fare una festa di Natale in presenza, ed è un elemento che può diventare esso stesso parte del discorso.3. Le nostre emozioni, a Natale, potrebbero essere "eterodirette": è il contesto sociale a definire per noi che a Natale dovremmo essere più felici, gioiosi e aperti al prossimo. Eppure, proprio perché non sono per forza emozioni che ci appartengono, non possiamo imporci ciò che proviamo, né dare per scontato che quelle emozioni appartengano per forza a tutti. Posso quindi dare per certo che tutte le persone sorridenti, in una festa di Natale, si stiano davvero divertendo? Che ricaduta può avere questa considerazione sul mio discorso?4. Citare e ringraziare i propri collaboratori, e coloro che hanno permesso che anche quest'anno l'azienda sia arrivata al punto in cui è arrivata.5. Cosa vorrei per me e per i miei collaboratori l'anno prossimo: la parte finale del discorso è solitamente ispirazionale. Definire le priorità e descrivere l'immagine mentale che ho in mente, può essere una buona idea per una conclusione.Il discorso di Natale è un'occasione per rendere più calde e sincere le relazioni: facciamo, per quanto possibile, in modo che questo accada per davvero. --Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Realizzo corsi sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace per privati, professionisti e aziende. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui faccio divulgazione su questi argomenti.
Stare su un palco, parlare per immagini, stare di fronte a una platea di persone, affrontare la paura di parlare in pubblico: sono solo alcuni dei temi che Patrick Facciolo, dottore in tecniche psicologiche e giornalista, ha affrontato in questa intervista su Telefoggia, condotta dal giornalista Francesco Molinaro.Mi sono occupato anche dei limiti del concetto di persuasione, sottolineando come il dibattito attuale tra "no vax" e "sì vax" ci stia dimostrando che non esistono parole in grado di muovere, da sole, le convinzioni di chi ci ascolta.Indice della puntata:3:22 Come affrontare la paura di parlare in pubblico: accogliere e relazionarsi con le proprie emozioni5:38 Come coinvolgere l'uditorio: l'importanza di citare il pubblico9:16 Parlare per immagini: quali parole possiamo usare per parlare in pubblico11:28 La differenza tra persuasione e informazione12:20 Come rompere il ghiaccio: la tecnica dell'ice-breaking è veramente efficace?13:30 I limiti delle tecniche di persuasione: la differenza tra potere e potenziale delle parole17:50 Comunicazione e rischi di manipolazione18:54 I no vax (ma anche i sì vax) ci insegnano che la persuasione, di per sé, non esiste19:53 L'orientamento al pubblico nella musica leggera italiana23:36 Perché seguiamo gli eventi collettivi: l'importanza delle emozioni simultanee--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Realizzo corsi sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace per privati, professionisti e aziende. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui faccio divulgazione su questi argomenti.
Come gestire meglio lo stress da Public Speaking? Qual è il modo migliore per fare una slide? Come relazionarci con ciò che proviamo quando dobbiamo parlare in pubblico? Come fare in modo di mantenere alta l'attenzione di chi ci ascolta?In questa intervista televisiva con la conduttrice Vanessa Minotti di SEILATV - Canale 216, cerco di dare una risposta a queste domande.Indice del video:1:10 La centralità del pubblico nel Public Speaking 2:16 Il decentramento cognitivo nel Public Speaking2:37 Come "controllare" lo stress quando parliamo in pubblico3:30 Osservazione dei pensieri e ascolto delle sensazioni fisiche4:47 La mindfulness applicata al Public Speaking5:50 Quanto è importante preparare un discorso?6:48 L'importanza di creare immagini con le parole8:00 Linguaggio verbale (parole), paraverbale (voce), non verbale (gesti, prossemica)11:30 Come tenere viva l'attenzione del pubblico14:39 Come usare le slide durante una presentazione17:08 Il mito del multitasking nel Public Speaking17:40 Perché le persone hanno paura di parlare in pubblico19:56 Public Speaking aziendale: esistono “tecniche” personalizzate?21:29 Il ruolo delle 5W del giornalismo nel Public Speaking23:33 I rischi della retorica ciceroniana nel mondo contemporaneo25:11 Leggerezza, semplicità, contesto: il ruolo della comicità--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti.
Continuiamo a parlare di Public Speaking e abbiamo pensato di confrontarci con un amico di Mettiamoci la Voce che ogni giorno affronta queste tematiche come divulgatore e formatore Patrick Facciolo di parlarealmicrofono.it
A Cassago Brianza, località a due passi da Milano, c'è un sito archeologico importantissimo per la storia del pensiero, e per la storia del Public Speaking: la Rus Cassiciacum di Sant'Agostino.Agostino, pensatore del quarto secolo dopo Cristo, autore della "Dialettica" e della "Retorica", è stato un famosissimo insegnante di comunicazione dei suoi tempi: venne chiamato a Roma e a Milano per insegnare l'arte di parlare in pubblico, e addirittura per accedere a questo incarico venne sottoposto a una prova di dizione.A noi contemporanei sembra spesso che il Public Speaking e la comunicazione efficace siano cose dei nostri tempi, mentre molto accadeva già nell'antichità, e anzi veniva approfondito con grande attenzione. Linguaggio paraverbale e non verbale, ma soprattutto il tema delle parole "singole" o "congiunte" sono al centro di questo mio documentario. Un documentario in cui sostengo che, di fatto, Sant'Agostino è stato il primo insegnante di Public Speaking, per come intendiamo oggi questa materia.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti. Su questo canale trovi molti video dedicati ai temi della comunicazione, e interviste che ho realizzato negli anni su argomenti diversi tra loro: comunicazione, attualità, spettacolo. Temi che, se sei qui, forse hanno coinvolto anche i tuoi interessi. Se è così, puoi iscriverti al canale per ricevere gli aggiornamenti sui miei nuovi video.
Una grande illusione dei nostri tempi è che esistano parole specifiche per persuadere e convincere gli altri, e che esistano frasi che senza dubbio coinvolgeranno, riusciranno a intrattenere, divertire, e ad attivare emozioni in chi ci ascolta. Peccato che tutto questo non sia dimostrabile. Perché ciascuno di noi ha delle caratteristiche personologiche uniche e inimitabili, così come ha un passato unico e irripetibile negli stessi modi e percorsi. E proprio in nome delle neuroscienze, che spesso vengono chiamate in causa per giustificare che esistono parole sempre efficaci, possiamo rispondere che è proprio la neuroplasticità (il fatto che il nostro cervello si modifichi, anche fisicamente, in base alle nostre esperienze) a rendere ciascuno di noi diverso dall'altro. Ed è per questo che, a parità di stimolo (le parole), possiamo ricevere reazioni e risposte diverse da parte di chi ci ascolta. Ecco il motivo per cui non possiamo sostenere che esista in assoluto un "potere delle parole". Esiste semmai un "potenziale delle parole", perché l'efficacia di ciò che diciamo non può mai prescindere da chi ci ascolta.Perché chi ci ascolta è protagonista, esattamente come noi, di una relazione tra persone.Indice dell'episodio:0:40 La differenza tra potere e potenziale delle parole1:37 Cartesio e la concezione dualistica del mondo: res cogitans e res extensa3:10 L'approccio fenomenologico: gli esseri umani sono immersi in relazioni3:48 Potere delle parole e dualismo filosofico4:54 Il gioco del telefono senza fili e il problema dell'ermeneutica6:26 Aristotele, la retorica e la disposizione d'animo di chi ci ascolta 9:16 John Langshaw Austin: performativi e “condizioni di felicità” delle parole14:14 Il Test psicologico di Rorschach e i proiettivi della personalità: varianza di interpretazioni a parità di stimolo16:03 La parole sono dei proiettivi: ciascuno dà loro interpretazioni diverse17:53 Il potere delle parole è subordinato alla decodifica del messaggio da parte dell'altro--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti. Su questo canale trovi molti video dedicati ai temi della comunicazione, e interviste che ho realizzato negli anni su argomenti diversi tra loro: comunicazione, attualità, spettacolo. Temi che, se sei qui, forse hanno coinvolto anche i tuoi interessi. Se è così, puoi iscriverti al canale per ricevere gli aggiornamenti sui miei nuovi video.
Molto spesso sentiamo parlare del celebre “discorso sulla democrazia” che Pericle, politico, guerriero, oratore, fece nel V secolo a.C. agli Ateniesi, per convincerli a resistere alle sofferenze che la guerra del Peloponneso tra Sparta e Atene stava infliggendo loro.Ma quali sono state le vere parole di Pericle? Davvero si tratta di un discorso che comincia e prosegue con il verso “Qui ad Atene noi facciamo così”, o si tratta di una variazione sul tema che non esiste nel testo originale?In questo quarto e ultimo episodio del mio documentario “Viaggio nell'Antica Grecia”, vi voglio leggere le parole che Pericle ha pronunciato al Ceramico di Atene, il luogo dove lo storico Tucidide ci racconta si sia svolta quest'orazione funebre in onore dei giovani caduti in guerra. Un'orazione che di lì a poco sarebbe entrata nella storia, per arrivare sino ai giorni nostri.Perché per capire meglio il Public Speaking contemporaneo, è indispensabile approfondire anche l'arte oratoria e le modalità di comunicazione che usavano gli antichi.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti.
Chi l'ha detto che la persuasione è una materia studiata soltanto ai giorni nostri? Già Aristotele, nel quarto secolo avanti Cristo, se n'era occupato in una delle sue opere più famose, la "Retorica".In questo terzo episodio del mio documentario di viaggio nell'antica Grecia vi voglio leggere Aristotele nei luoghi di Aristotele, visitando il suo famoso Liceo, nel cuore di Atene.Vi parlerò di quanta importanza Aristotele attribuisse alle immagini mentali, alla capacità cioè di "immaginare", di visualizzare con la mente, e di quanto già all'epoca le immagini mentali venissero utilizzate come forma di mnemotecnica, ovvero come tecnica di memorizzazione.Ma non finisce qui: Aristotele nella Retorica si è occupato anche di emozioni, e di quanto la predisposizione del pubblico sia determinante per lasciarsi convincere dall'oratore. Così come si è occupato anche di quello che al giorno d'oggi chiamiamo linguaggio paraverbale, l'uso della voce, che collocava sotto il concetto di "elocuzione".Buon ascolto!Indice del documentario:0:45 Storia e origini della parola “ginnasio” e del Liceo di Aristotele ad Atene2:30 Il De Anima: immagini mentali e tecniche di memorizzazione5:46 La palestra e la disciplina del pankrátion (o “pancrazio”)6:30 La retorica di Aristotele7:35 L'orientamento al pubblico8:05 L'approccio fenomenologico9:25 Pubblico, emozioni e persuasione11:13 L'elocuzione: l'importanza del linguaggio paraverbale (uso della voce) per Aristotele13:02 La critica di Aristotele al "decadimento morale" dei cittadini14:53 Riflessioni sul Public Speaking contemporaneo: l'importanza di contestualizzare e storicizzare--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti.
Oggi in psicologia parliamo spesso di ascolto attivo. Un tempo Plutarco parlava più semplicemente di “arte di ascoltare”. È l'ennesima riprova che il mondo antico ha affrontato molti dei temi di cui ci occupiamo oggi.In questa seconda puntata del mio documentario di viaggio nell'antica Grecia vi racconto dell'Oracolo di Delfi, un luogo in cui venivano emessi vaticini che sono stati importantissimi per molti fatti storici e personaggi del passato, tra cui Socrate, e che hanno ispirato opere fondamentali, come per esempio l'Edipo Re di Sofocle.Vi parlerò dei concetti di metafisica e di falsificabilità, di come questi siano stati sviluppati da Karl Raymund Popper; vi parlerò delle favole di Esopo e delle sue metafore, così come dell'Edipo re di Sofocle, con un passaggio obbligato dedicato alle opere di Sigmund Freud.E poi ancora mi occuperò di Plutarco e Aristotele, del loro riferimento a concetti psicologici che sono molto attuali, tra cui appunto l'ascolto attivo, le immagini mentali e la mindfulness.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti.
Agosto è un mese in cui solitamente abbiamo più tempo, e forse più disponibilità per ascoltare. Per questo ho scelto agosto per pubblicare il mio primo documentario di viaggio.Per farlo, questo documentario, ho preso l'aereo e sono andato in Grecia. Perché volevo leggere le parole di Socrate nei luoghi di Socrate, ad Atene. Ho voluto riportare lì quelle parole, dove sono state pronunciate per la prima volta, per raccontarvele, con il mio commento. È questa la sfida con cui mi sono cimentato pochi giorni fa: percorrere le strade di Atene per parlarvi di filosofia e di comunicazione: dall'Antica Agorà, al Buleuterio, fino alle vicinanze della Collina di Filipappo, e dell'Acropoli, la cosiddetta "città alta" di Atene. Tutto questo per concludere che sì: Socrate è stato un grande comunicatore, un grande "Public Speaker" (come diremmo oggi), e avrebbe moltissimo da insegnare a chi si occupa di comunicazione a tutti i livelli. Perché la filosofia e comunicazione, inevitabilmente, rappresentano in molti casi un tutt'uno. E in questo documentario di viaggio cerco di raccontarvelo.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e divulgazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Ho un blog, https://www.parlarealmicrofono.it , in cui mi occupo abitualmente di questi argomenti.
Siamo davvero sicuri che la paura di parlare in pubblico sia da scacciare, superare, allontanare? Oppure possiamo scegliere verbi più morbidi per entrare in contatto con questa emozione, come ad esempio "osservare", "accogliere", "relazionarsi"?In questa puntata vi propongo la lunga intervista che il 20 giugno scorso mi ha rivolto lo psicologo Matteo Aceti. Ho parlato di Public Speaking in presenza e a distanza, di come relazionarsi con la webcam nei webinar, di psicologia, di mindfulness, di ice-breaking, di linguaggio e di immagini mentali.Indice della puntata:0:00 Introduzione2:41 Le difficoltà maggiori per chi parla in pubblico6:26 Relazionarsi con pensieri, sensazioni, emozioni10:12 Mindfulness e Public Speaking15:30 Osservare e rispettare l'emozione della paura18:52 I rischi dell'ice-breaking, del momento di "rottura del ghiaccio"22:16 Albert Mehrabian e l'importanza del linguaggio non verbale29:52 Parlare davanti alla webcam e nei webinar: come cambia il Public Speaking33:32 Centralità del pubblico, immagini mentali e creazione di immagini attraverso le parole--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione, individuale e di gruppo, in presenza e online, sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
Una delle domande che mi vengono fatte più spesso è: "Patrick, come posso parlare efficacemente con gli altri e affrontare una conversazione"?Si tratta di una domanda impegnativa, fosse anche soltanto perché non esistono "gli altri", ma persone volta per volta diverse, con caratteristiche e passati differenti con cui relazionarci. Così come non siamo tutti uguali a nostra volta, e ciascuno di noi può avere una sua differente propensione a comunicare con gli altri.E allora, quali possibilità ci restano per comunicare in modo efficace, se non esiste un pubblico ogni volta uguale, e se ciascuno di noi ha caratteristiche diverse? Ne parlo in questa puntata, cercando di offrire a mia volta delle domande utili per definire meglio questo tema.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
Fare la guida turistica o museale significa dover parlare spesso in pubblico. Significa guidare le persone alla scoperta di opere d'arte, chiese, musei, città storiche, e riuscire allo stesso tempo a rendere comprensibili concetti e racconti complessi e articolati.In questa puntata ho cercato di realizzare una vera e propria lezione di Public Speaking per le guide turistiche, riassumendo le riflessioni che ho fatto in questi anni sulla centralità del pubblico in comunicazione, sull'uso del linguaggio e delle metafore, sui rischi connessi all'uso dei sottintesi, così come sull'importanza di creare immagini attraverso le parole.1:56 Il rischio dei sottintesi per la guida turistica6:56 Le domande trabocchetto al pubblico8:25 Teaser e tecniche di anticipazione10:07 L'importanza di creare immagini con le parole15:50 Linguaggio e suggestioni negative16:34 Come usare il linguaggio tecnico/specialistico19:02 Pensare alle persone, non al "target"#PublicSpeaking #Turismo #ComunicazioneEfficace--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
La comunicazione di Giuseppe Conte e Beppe Grillo ha un problema: le negazioni. Ve ne avevo già parlato, a proposito di Giuseppe Conte, ai tempi di:- “Questo governo NON lavora col favore delle tenebre” (10 novembre 2020).Ma potremmo aggiungere all'elenco:- “Rifonderemo il Movimento 5 stelle, NON sarà un'operazione di marketing” (2 aprile 2021)- “NON siamo qui per una passerella” (Conte all'inaugurazione del Mose di Venezia, 10 luglio 2020).E la lista potrebbe continuare. Fateci caso: più volte le affermazioni di Conte contengono quantità di negazioni importanti. E come ho spesso sottolineato in questi anni, il problema della negazione è che rischia di attivare nell'ascoltatore l'immagine mentale opposta rispetto a quella che il comunicatore vorrebbe (“Non sei qui per fare una passerella? Non ci avevo pensato, ma adesso che me lo hai detto, mi dai un'occasione per rifletterci”).Si tratta di una modalità che è proseguita anche in questi giorni di scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Partiamo proprio dalla conferenza stampa di Conte dell'altroieri:- “A Beppe dico che NON ne faccio una questione personale“- “NON è certo una battuta irriverente o sgradevole che mi preoccupa”- “NON mi accontenterò di una risicata maggioranza”.Ieri, la risposta di Beppe Grillo sul suo blog:- “Conte NON ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione”- “NON ha visione politica né capacità manageriali”- “NON è il consenso elettorale il nostro vero problema".Il punto è, cari amici: quanto siamo ancora capaci, nella nostra comunicazione, di comunicare ciò che le cose rappresentano per noi, evitando di esplicitarle troppo di frequente in forma negativa?Ogni volta che usiamo una negazione, esponiamo il pubblico a una necessità di decodifica: tu mi dici come NON stanno le cose, e io devo decodificare il messaggio AL CONTRARIO per capire come stanno effettivamente. È uno sforzo che tu, comunicatore, chiedi a me, ascoltatore. In quest'era dell'attenzione contesa, è una richiesta tutt'altro che semplice.La mia domanda è: si può fare di meglio? Secondo me, sì.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
Quando parliamo in pubblico sul web spesso non ci rendiamo conto di com'è posizionata e orientata la nostra webcam: dal basso verso l'alto se usiamo un laptop, dall'alto verso il basso se la collochiamo sopra un monitor che è rialzato rispetto al nostro spazio di lavoro.In tutto questo: il nostro ascoltatore, il nostro pubblico, come si sentirà guardato? In questo video, dedicato ai temi del Public Speaking a distanza, introduco i concetti di "dominanza" (la mia figura è inquadrata dall'alto verso il basso, pertanto "incombo" nell'inquadratura, "domino" l'inquadratura) e di "sottomissione" (la mia figura è inquadrata dal basso verso l'alto, e quindi è il pubblico a guardarmi dall'alto in basso).Tra questi due estremi, esiste una terza via? Ne parlo in questa puntata, tornando a occuparmi di piani di inquadratura, webinar e riunioni online.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace per professionisti e aziende. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
Il target, parola inglese che significa "bersaglio", è un concetto molto usato in comunicazione, e di conseguenza anche quando ci occupiamo di Public Speaking, di arte di parlare in pubblico. "Target" è l'alibi che spesso ci diamo per giustificare la nostra comunicazione contorta, incomprensibile, metaforica, piena di rimandi e di figure retoriche."Perché tanto il mio target mi capisce". Ma questo lo decidiamo noi per gli altri.Il target è la scusa che ci diamo per non semplificare i messaggi, per parlare con alcuni ed escludere altri, per dirci che l'altro è catalogabile sulla base di cultura, censo, caratteristiche e comportamenti.Il target è quella cosa che ci fa male, se qualcuno ci dice che non esiste.Il target è un concetto, e come tanti concetti, è un portato diretto della nostra cultura.Il target è quella parola che ci illude di essere alla moda, mentre ci rende incapaci di affrontare lo sguardo dell'altro, perché tanto "è fuori target, non capirebbe".Ma in realtà è quello che diciamo a noi stessi per non affrontarlo, "l'altro".Il target è un concetto che appartiene alla società dei consumi, confortevole e capriccioso, perfettamente in linea col periodo storico in cui stiamo vivendo.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
La frase "Supera la tua zona di comfort" è ormai diventata un mantra, una massima che secondo alcuni andrebbe rispettata sempre e comunque, per raggiungere standard prestazionali migliori.Ma siamo proprio sicuri che sia sempre e comunque l'unica via per un benessere maggiore, in comunicazione e nei contesti di Publlic Speaking?In questa puntata racconto che superare le nostre zone di comfort a prescindere può significare aderire a una visione "capitalistica" del comfort stesso. Una visione per cui, non appena abbiamo raggiunto una situazione confortevole, c'è subito qualcun altro che ci invita a trascenderla, per conseguirne una migliore.Ancora una volta, la parola chiave per ciascuno di noi è "consapevolezza". Consapevolezza di "come mi sento", e di cosa intenda fare per davvero. Non solo perché l'ho letto su un manuale, o perché me l'ha detto un video motivazionale trovato per caso su internet.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
Esistono delle “basi” del Public Speaking, degli elementi fondamentali dell’arte di parlare in pubblico? Sì, se consideriamo che parlare in pubblico è una delle tante esperienze della nostra vita, e che come tale possiamo considerarla.Di conseguenza, le “basi” del Public Speaking sono più in generale le “basi” della comunicazione tra noi e le altre persone. Le altre, spesso, sono "etichette" (Public Speaking, Public Speaker, Speech, Audience, ecc.), che non ci permettono di guardare in profondità a questa esperienza.Ne ho parlato il 5 maggio scorso con Leo Cascio, professionista che si occupa di personal branding, che mi ha ospitato sulle sue piattaforme per una chiacchierata sui temi della comunicazione.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
Su Prime Video da pochi giorni è disponibile "LOL - Chi ride è fuori", il nuovo programma condotto da Fedez e Mara Maionchi in cui 10 comici si sfidano a non ridere gli uni delle battute degli altri.In questo video provo a dare in pochi minuti alcune letture psicologiche del gioco, partendo dal definire il concetto di "emozione" e spiegando perché le risate, di per sé, non sono facilmente controllabili. Affronto poi il tema delle microespressioni facciali, a lungo approfondite da Paul Ekman, e concludo con alcune considerazioni sulla gestione delle emozioni, con un esempio celebre fatto dal medico e psicoterapeuta Russ Harris, che secondo me ci può aiutare a capire meglio la psicologia di LOL.0:40 Che cos'è un'emozione1:07 Come nasce una risata: sistema limbico e corteccia cerebrale2:40 Il controllo delle microespressioni facciali6:20 Perché non possiamo "controllare" le emozioni9:57 Cosa ci insegna LOL nella vita di tutti i giorniMi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
Ieri mattina sono stato intervistato su Instagram dal Centro Studi Internazionali (CSI) per parlare di comunicazione politica.Ho parlato della campagna elettorale USA tra Joe Biden e Donald Trump, così come della comunicazione politica italiana, da Mario Draghi a Giuseppe Conte (chi comunica meglio tra i due?), passando per Matteo Renzi, Romano Prodi e Silvio Berlusconi.Metafore, negazioni, linguaggio del corpo, uso della voce, registri linguistici sono solo alcuni dei temi di cui sono tornato a occuparmi all'interno di questa lunga intervista, in cui ho risposto alle domande di Jacopo Scipione.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Alcuni giorni fa sono stato contattato per una breve intervista dalla Graphic Designer Francesca Gimelli, ideatrice del podcast "Diventando Freelance": ci teneva a pormi 3 semplici domande.E proprio perché semplici, meritavano a maggior ragione una risposta: chi sono e di cosa mi occupo, che cosa può significare "Public Speaking" per i liberi professionisti, e che suggerimenti mi sento di dare oggi, nel 2021, ai freelance italiani.Tre semplici domande che mi hanno permesso di spiegare che cos'è l'arte di parlare in pubblico, di ricordare ancora una volta quanto la definizione di "Public Speaking" sia solo un'etichetta che applichiamo a un'esperienza del tutto umana e simile ad altre, e di sottolineare ancora una volta la distinzione che c'è tra comunicazione efficace e persuasione. In ultimo, ho invitato i professionisti che comunicano sul web ad ascoltare e rispettare di più i loro tempi, e a non limitarsi a comunicare in un certo modo soltanto "perché si fa così", soltanto "perché gli altri fanno così".-Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Nella ventisettesima puntata del podcast Diventando Freelance ho l'onore di intervistare Patrick Facciolo, dottore in tecniche psicologiche, giornalista, formatore e consulente per la comunicazione.Il sito di Patrick Facciolo → https://www.parlarealmicrofono.it/Il podcast di Patrick:- Public Speaking Professionale → https://www.parlarealmicrofono.it/public-speaking-podcastDue libri di Patrick Facciolo consigliati:- "Crea immagini con le parole"- "Parlare in pubblico con la mindfulness"Il mio sito → https://francescagimelli.it/freelanceIl sito del Podcast → https://diventandofreelance.itYouTube (canale principale) → https://www.youtube.com/@fragimelliNewsletter "Grafica Semplice" → https://graficasemplice.substack.com/welcomeInstagram → https://instagram.com/fragimelli/
In un passaggio della sua conferenza stampa di ieri, Mario Draghi ha criticato l'utilizzo delle parole "smartworking" e "babysitting", alzando gli occhi dal foglio e dicendo: "Chissà perché dobbiamo sempre usare tutte queste parole inglesi".Premesso che in molti miei video sulla comunicazione ho rimarcato più volte l'importanza di "glossare" (tradurre) i termini inglesi in italiano, in questo caso da ascoltatore sono rimasto un po' confuso dalla scelta di Draghi: se infatti un relatore usa una parola, e subito dopo si chiede perché usiamo così spesso parole del genere, come ascoltatore mi chiedo proprio perché lui stesso le utilizzi.In sostanza, il punto è lo stesso che vi ho proposto anche altre volte (per esempio nella puntata dedicata al presente storico e all'uso del "tu" e del "voi" nella comunicazione sul web): quanta coerenza c’è tra ciò che dico e la descrizione che il linguaggio fa di ciò che dico?Se io dico delle parole in inglese, e subito dopo mi chiedo perché dobbiamo usare tutte queste parole in inglese, chi sta parlando? Parla un testo scritto, e quindi ne sto prendendo le distanze, o parlo io in prima persona?Me ne occupo in questa puntata.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Si è da poco concluso il primo discorso di Mario Draghi in Senato: come ha comunicato? Con parole semplici e frasi lineari, senza troppe subordinate, per un discorso che dal mio punto di vista non ha invece brillato dal punto di vista non verbale (gesti e postura).Potrei sintetizzare così il discorso di insediamento per la fiducia al primo governo di Mario Draghi che si è svolto questa mattina.In questa puntata analizzo il linguaggio verbale e non verbale del Presidente del Consiglio, facendo una comparazione anche con i precedenti discorsi di insediamento di Giuseppe Conte.-Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Mi piacerebbe potervi raccontare come controllare il giudizio delle persone, come usare la voce in modo persuasivo, come essere certi di dire sempre le cose giuste in ogni situazione. Ma penso che questi obiettivi, in questi precisi termini, non siano raggiungibili. Perché non ci sono soltanto le parole che diciamo noi, ma c'è anche il "come" le nostre parole vengono ricevute. L'arte di parlare in pubblico si fa in due: la facciamo noi che parliamo, assieme a chi ci ascolta. E chi ci ascolta, così come noi, porta con sé il suo passato, i suoi schemi, i suoi modelli operativi, le sue caratteristiche personologiche ogni volta diverse, ed è per questo che quando comunichiamo non tutto è nelle nostre mani, e non siamo i soli responsabili del successo della nostra comunicazione. Se cominciamo a osservare il nostro modo di comunicare da questa prospettiva, non esisteranno più gesti giusti o sbagliati, parole perfette o imperfette, scelte di abbigliamento giuste o penalizzanti. Ma tutto ciò che faremo andrà volta per volta contestualizzato, e messo in relazione col pubblico e la situazione che avremo davanti. È la consapevolezza di questa sfumatura, semplice quanto essenziale, a poter rappresentare per noi una sfida, e allo stesso tempo un atto liberatorio. Senza partire ogni volta dal presupposto che ci sono tecniche per "controllare le impressioni degli altri" - perché questo significherebbe sostenere implicitamente che le persone sono tutte uguali. Domandiamoci piuttosto se siamo pronti a considerare una verità alternativa e più scomoda da accettare, e cioè che "controllare le impressioni degli altri", in definitiva, non è possibile, perché nessun essere umano è riducibile a definizioni e schemi comportamentali prevedibili al 100%. Fenomenologia, dualismo, mindfulness e buddhismo sono solo alcuni dei temi di cui mi sono occupato nel webinar "Perché non possiamo controllare le impressioni degli altri. L'arte di parlare in pubblico tra filosofia e psicologia", trasmesso su Zoom venerdì 12 febbraio 2021 e moderato da Monica Bormetti. -- Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Mindfulness, consapevolezza di se e del contesto in cui si comunica sono solo alcuni dei temi che tratteremo con Patrick Facciolo, Dottore in tecniche psicologiche, giornalista e formatore sulle tematiche del public speaking.
Recentemente sono stato ospite del podcast "Mettiamoci la voce" con Sandro Ghini, Maria Grazia Tirasso e Francesco Nardi, che mi hanno intervistato sui temi del Public Speaking, l'arte di parlare in pubblico.Ho parlato ancora una volta dell'importanza della mindfulness (consapevolezza) per relazionarci meglio coi nostri pensieri, emozioni e sensazioni fisiche, e di quanto il linguaggio e la creazione di immagini con le parole possano aiutarci a comunicare con più precisione. Ho introdotto alcuni temi psicologici e filosofici (in particolare il concetto di "fenomenologia") per spiegare quanto il Public Speaking sia un'esperienza che "fa parte" della vita, e non un'attività con regole ed etichette che gli appartengono in modo specifico.In chiusura, ho invitato il pubblico a partecipare al mio webinar gratuito "Perché controllare le impressioni degli altri è un'illusione. L'arte di parlare in pubblico tra filosofia e psicologia", che si terrà su Zoom venerdì 12 febbraio 2021 alle 21.00.Per informazioni e iscrizioni al webinar: http://www.leimpressionideglialtri.it--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Si è svolto da poche ore negli Stati Uniti, a Washington, il discorso di insediamento del nuovo Presidente Joe Biden.In qusto video analizzo la sua comunicazione verbale e paraverbale (uso della voce), confrontandola con il discorso di quattro anni fa dell'ex Presidente Donald Trump.Scelte di Public Speaking, di linguaggio, di tono e volume di voce sono al centro della mia analisi di oggi.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Da pochi minuti si è concluso il dibattito in senato sulla fiducia al Governo Conte Bis, con il confronto-scontro tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi.Conte e Renzi hanno svolto i loro discorsi confermando le loro differenze di stile e di linguaggio: da una parte Conte con un lessico alto e frasi con numerose subordinate, dall’altra Renzi con l’uso di più tecniche di comunicazione, dalla cosiddetta "regola del tre" all’utilizzo della figura retorica dell'anafora.In questa puntata analizzo la comunicazione verbale e non verbale di entrambi, esprimendo un mio voto conclusivo sulla performance di entrambi.-Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Si è conclusa da poche ore la conferenza stampa in cui Matteo Renzi ha annunciato il ritiro della delegazione di Italia Viva dal governo guidato da Giuseppe Conte.In questo video analizzo la comunicazione di Renzi, soffermandomi in particolare sul linguaggio verbale, sull'uso delle negazioni e la relazione con il pubblico a casa, sull'affermazione secondo cui le ministre Bellanova e Bonetti "non sono un segnaposto", e sulla gestione della sessione di domande e risposte con i giornalisti (che ho trovato decisamente poco efficace).--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Come parlare in pubblico via webcam: in questa intervista che ho rilasciato alla giornalista Veronica Ruggiero per il magazine online Moondo, riepilogo e sintetizzo alcuni miei contenuti degli ultimi anni sui temi del public speaking a distanza.Abituarsi all’ignoto della telecamera, relazionarsi con lo stress e l’imbarazzo della webcam, realizzare slide efficaci (con caratteri grandi e ben leggibili), utilizzare greenscreen e virtual set per proiettare sfondi virtuali alle nostre spalle, utilizzare microfono e stanze virtuali: sono solo alcuni dei temi che ho affrontato in quest’intervista, con un particolare approfondimento sui temi della Didattica A Distanza (DAD) per studenti e insegnanti nelle scuole.Ho parlato anche dell’importanza di trovare spazi in casa da dedicare in modo specifico alle attività di smartworking, per indicare al nostro cervello che sì, quello spazio è da dedicare proprio a questa attività e non a un'altra, in modo da favorire di più la concentrazione.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Le persone che indossano la mascherina talvolta ci sembrano più serie e severe del solito. E c’è un perché.Diversi studi psicologici hanno catalogato nel corso dei decenni vari tipi di sorrisi: non mi interessa qui ragionare sul loro significato (tema molto controverso), ma su quelli che non prevedono un coinvolgimento diretto degli occhi.Tra questi, individuati da Paul Ekman:
Pochi minuti fa Giuseppe Conte è stato ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. In questo video analizzo le scelte lessicali del Presidente del Consiglio, dalle metafore, all’uso delle negazioni, alla capacità di gestire le obiezioni e le considerazioni che gli venivano poste dalla conduttrice e da Alessandro Sallusti, direttore de “Il Giornale”, ospite in collegamento durante la trasmissione.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace.Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio blog su https://www.parlarealmicrofono.it
Si scrive "Didattica a distanza", si legge "facciamo scuola da casa"."DAD" è l'ennesimo acronimo che è stato scelto per descrivere un processo a cui non eravamo pronti, e che in molti casi ha colto di sorpresa presidi, insegnanti, studenti, e tecnici informatici.Fare lezione davanti a un monitor (nel migliore dei casi), o a uno smartphone, con una webcam e un microfono puntati addosso non è esattamente come stare in classe: cambiano le modalità per interagire, per fare interrogazioni, per svolgere le verifiche. Ma soprattutto cambia il contatto umano, la soglia di attenzione, e le modalità attraverso cui mantenerla alta.Ne ho parlato ieri sera su Instagram rispondendo alle domande della psicologa psicoterapeuta Sara Zamperlin, in una diretta di cui vi ripropongo qui degli ampi estratti.Ho cercato di dare alcuni spunti utili a insegnanti e studenti per rendere più efficace questa tipologia di comunicazione, e che spero possano essere utili anche per chi per lavoro deve fare Public Speaking in riunioni online e webinar.-Mi chiamo Patrick Facciolo, mi occupo di formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace.Mi piace fare questo lavoro perché per me è importante che le persone si sentano ascoltate. Cerco di restituire alle persone un po’ della mia capacità di comunicare, qualcosa che ho ricercato per me negli anni, e che oggi diventa una possibilità da condividere con gli altri.Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito, https://www.parlarealmicrofono.it, e realizzo corsi di comunicazione per aziende e professionisti a Milano, in tutta Italia e online su Zoom.
È una lotta di immagini mentali. Nessuno fra Donald Trump e Joe Biden ha ancora vinto per davvero, ma con le parole Trump lo ha già fatto, dichiarando la vittoria. E non è un vantaggio da poco.Una volta che hai descritto con le parole la tua vittoria, anche nel caso accada il contrario, nella mente dei tuoi interlocutori hai già comunque evocato lo scenario della vittoria. E sarà più complicato decostruirlo.Trump conosce bene questo meccanismo, e le sue dichiarazioni vanno tutte in questa direzione:“Francamente, abbiamo vinto le elezioni […] I risultati sono stati fenomenali. Siamo pronti per uscire a festeggiare questo successo. In Florida non dovevamo vincere e abbiamo vinto di molto. Abbiamo vinto l’Ohio, il Texas di 700 mila voti. Ed è chiaro che abbiamo vinto in Georgia”.Dall’altra parte la comunicazione di Joe Biden:"Lo sapevamo, visti i voti per corrispondenza senza precedenti, che ci sarebbe voluto tempo, e dobbiamo essere pazienti, finché lo scrutinio non sarà finito e non sarà contato ogni singolo voto".Trump non gioca lo stesso gioco comunicativo di Biden, né di nessun altro dei suoi predecessori.È un uomo che conosce molto bene i meccanismi della comunicazione, e li sta usando tutti, fino all'ultimo, per restare dove si trova per i prossimi quattro anni.Ne parlo in questo video.--Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Dieci anni fa ho fondato il portale Parlarealmicrofono.it (https://www.parlarealmicrofono.it), dedicato ai temi della comunicazione in pubblico. Mi occupo di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace.
Poche ore fa si è concluso negli Stati Uniti il dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden, in vista delle elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre.In questa puntata analizzo linguaggio verbale, paraverbale e non verbale nel Public Speaking dei due contendenti, proponendo un voto finale alla performance di entrambi i candidati.**************************************Patrick Facciolo è dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Si occupa di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking, l’arte di parlare in pubblico. Autore di sei libri, è ideatore del blog Parlarealmicrofono.it e del podcast “Public Speaking Professionale”.
Come hanno comunicato Donald Trump e Joe Biden durante il primo dibattito televisivo negli Stati Uniti di poche ore fa? Quali sono stati i loro punti di forza nella loro comunicazione verbale, paraverbale e non verbale? Chi dei due è riuscito a comunicare più efficacemente dal punto di vista del Public Speaking?Ne parlo in questa puntata.**************************************Chi sono e cosa faccioPatrick Facciolo, dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace.Se vuoi sapere chi sono, qui trovi la mia bio completa:► http://www.parlarealmicrofono.it/patrickfacciolo ◄► Se vuoi scoprire i miei libri, li trovi qui:https://www.amazon.it/Patrick-Facciolo/e/B075HH6R4G/ ◄Se ti appassionano i temi del Public Speaking, puoi iscriverti alla mia newsletter settimanale: ► http://www.parlarealmicrofono.it/newsletter ◄Se vuoi ricevere gratuitamente ogni settimana i miei contenuti gratuiti sui temi della comunicazione, puoi iscriverti al mio canale Telegram:► https://t.me/PublicSpeakingProfessionale ◄Se vuoi vedere i miei video, li trovi sul mio canale YouTube:► https://www.youtube.com/user/Parlarealmicrofono ◄Puoi anche contattarmi direttamente via email all’indirizzo patrick@parlarealmicrofono.it
Come hanno comunicato Donald Trump e Joe Biden durante il primo dibattito televisivo negli Stati Uniti di poche ore fa? Quali sono stati i loro punti di forza nella loro comunicazione verbale, paraverbale e non verbale? Chi dei due è riuscito a comunicare più efficacemente dal punto di vista del Public Speaking?Ne parlo in questa puntata.**************************************Chi sono e cosa faccioPatrick Facciolo, dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di divulgazione, formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace.Se vuoi sapere chi sono, qui trovi la mia bio completa:► http://www.parlarealmicrofono.it/patrickfacciolo ◄► Se vuoi scoprire i miei libri, li trovi qui:https://www.amazon.it/Patrick-Facciolo/e/B075HH6R4G/ ◄Se ti appassionano i temi del Public Speaking, puoi iscriverti alla mia newsletter settimanale: ► http://www.parlarealmicrofono.it/newsletter ◄Se vuoi ricevere gratuitamente ogni settimana i miei contenuti gratuiti sui temi della comunicazione, puoi iscriverti al mio canale Telegram:► https://t.me/PublicSpeakingProfessionale ◄Se vuoi vedere i miei video, li trovi sul mio canale YouTube:► https://www.youtube.com/user/Parlarealmicrofono ◄Puoi anche contattarmi direttamente via email all’indirizzo patrick@parlarealmicrofono.it
In questa lunga puntata commento gli ultimi post che ho pubblicato sui miei canali social. In particolare mi occupo di semplificazione del linguaggio nel Public Speaking, dei limiti che comporta pensare al nostro pubblico per "target", e dell'indispensabile unicità che ci caratterizza, facendo riferimento al concetto di "neuroplasticità".**************************************Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace.Se vuoi sapere chi sono, qui trovi la mia bio completa:► http://www.parlarealmicrofono.it/patrickfacciolo ◄► Se vuoi scoprire i miei libri, li trovi qui:https://www.amazon.it/Patrick-Facciolo/e/B075HH6R4G/ ◄Se ti appassionano i temi del Public Speaking, puoi iscriverti alla mia newsletter settimanale: ► http://www.parlarealmicrofono.it/newsletter ◄Se vuoi ricevere gratuitamente ogni settimana i miei contenuti gratuiti sui temi della comunicazione, puoi iscriverti al mio canale Telegram:► https://t.me/PublicSpeakingProfessionale ◄Se vuoi vedere i miei video, li trovi sul mio canale YouTube:► https://www.youtube.com/user/Parlarealmicrofono ◄Se vuoi ascoltare la mia web radio tematica in cui parlo di comunicazione assieme a tanti ospiti, puoi seguire Radio Linguaggio, in onda 24h/24:► http://www.parlarealmicrofono.it/radio ◄Se vuoi pianificare un mio corso per la tua azienda o pianificare una formazione individuale, qui trovi tutte le informazioni:► https://www.parlarealmicrofono.it/corso-public-speaking-milano-roma-napoli ◄Puoi anche contattarmi direttamente via email all’indirizzo patrick@parlarealmicrofono.it
In questa lunga puntata commento gli ultimi post che ho pubblicato sui miei canali social. In particolare mi occupo di semplificazione del linguaggio nel Public Speaking, dei limiti che comporta pensare al nostro pubblico per "target", e dell'indispensabile unicità che ci caratterizza, facendo riferimento al concetto di "neuroplasticità".**************************************Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione e coaching sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace.Se vuoi sapere chi sono, qui trovi la mia bio completa:► http://www.parlarealmicrofono.it/patrickfacciolo ◄► Se vuoi scoprire i miei libri, li trovi qui:https://www.amazon.it/Patrick-Facciolo/e/B075HH6R4G/ ◄Se ti appassionano i temi del Public Speaking, puoi iscriverti alla mia newsletter settimanale: ► http://www.parlarealmicrofono.it/newsletter ◄Se vuoi ricevere gratuitamente ogni settimana i miei contenuti gratuiti sui temi della comunicazione, puoi iscriverti al mio canale Telegram:► https://t.me/PublicSpeakingProfessionale ◄Se vuoi vedere i miei video, li trovi sul mio canale YouTube:► https://www.youtube.com/user/Parlarealmicrofono ◄Se vuoi ascoltare la mia web radio tematica in cui parlo di comunicazione assieme a tanti ospiti, puoi seguire Radio Linguaggio, in onda 24h/24:► http://www.parlarealmicrofono.it/radio ◄Se vuoi pianificare un mio corso per la tua azienda o pianificare una formazione individuale, qui trovi tutte le informazioni:► https://www.parlarealmicrofono.it/corso-public-speaking-milano-roma-napoli ◄Puoi anche contattarmi direttamente via email all’indirizzo patrick@parlarealmicrofono.it