Figure of speech
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Piero Boitani"Plato's Poem"Il Poema di PlatoneA cura di Paolo FebbraroElliot Edizioniwww.elliotedizioni.comNel 2023, Piero Boitani ha pubblicato Timeo in paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante: un ampio saggio che ripercorre la lunga via che il Timeo, il dialogo platonico più celebre durante il Medioevo, ha compiuto nella filosofia e nell'immaginario delle culture occidentali. Parallelamente alla stesura di quel trattato, Boitani ha scritto un poema in lingua inglese che tratta lo stesso argomento, se mai è possibile che la prosa critica e la poesia dicano la stessa cosa in modi diversi. Un esperimento “bizzarro”, secondo le parole dello stesso autore. Di fatto, da Platone a Ovidio, da Gesù di Nazareth a Boezio, da Tommaso d'Aquino a Dante, il lettore di questo poema in 27 sezioni trova davanti a sé una serie di personaggi e di visioni a cui la poesia contemporanea lo ha da tempo disabituato. Cosicché il Poema di Platone, che Paolo Febbraro ha tradotto e interpretato, è al tempo stesso un'opera stupefacente e il nuovo manifestarsi di ciò che la poesia è stato da sempre, ovvero misura e conoscenza.Piero Boitani (Roma, 1947) è anglista, biblista, studioso del mito e delle sue riscritture. Nel 2016 ha vinto il premio Balzan per la letteratura comparata. Ha pubblicato una trentina di volumi, molti dei quali tradotti nelle principali lingue europee. È direttore letterario della Fondazione Valla e socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.Paolo Febbraro (Roma, 1965) è poeta, prosatore, saggista. Fra i suoi libri più recenti: Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (2022) e Il diario di Kaspar Hauser (nuova edizione riveduta, 2023). Ha tradotto Seamus Heaney, Edward Thomas, Michael Longley, Geoffrey Brock.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nicla Vassallo"Metafore dell'animo"Mimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.it“Poetry, I feel, is a tyrannical discipline. You've got to go so far so fast in such a small space; you've got to burn away all the peripherals.”Sylvia Plath“Nicla Vassallo scrive poesie con un cervello così acuminato da perforare il cuore”.Le parole di Vittorio Lingiardi risultano ancora più vive a proposito di questa nuova raccolta di poesie della grande filosofa, che torna a indagare i misteri dell'anima con la consueta profondità in grado diestrarre l'essenza della realtà.Nicla Vassallo è professoressa di Filosofia teoretica presso l'Università di Genova, dove ha insegnato anche Filosofia della conoscenza ed Epistemologia, e ricercatrice associata presso l'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea (ISEM) del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), specializzatasi al King's College London. È stata visiting professor presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Membro di consigli direttivi e comitati scientifici di numerose riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, è presente nel dibattito pubblico, ha scritto su riviste internazionali e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “La Repubblica”, “Corriere della sera” e il supplemento domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha dedicato diversi volumi e articoli in italiano e in inglese all'opera di Gottlob Frege, le sue ricerche riguardano la natura della conoscenza, le relazioni tra filosofia e scienza, e hanno coinvolto ampi settori dell'epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies; negli ultimi anni ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender. Tra i suoi libri: Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza (Milano 2011); Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne (Napoli-Salerno 2015); La Donna non esiste. E l'Uomo? Sesso, genere e identità (Torino 2018); Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull'ignoranza (Milano 2019); Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza (con Stefano Leardi, Milano 2021); Parla come mangi. Massa e potere (a cura di, Milano 2022); Donne, donne, donne (Milano 2023). Ha pubblicato la raccolta di poesie Orlando in ordine sparso. Poesie 1983-2013 (Milano 2013), centrata sulle tematiche dell'amore, dell'identità personale, del dolore e della bellezza, cui hanno fatto seguito Metafisiche insofferenti per donzelle insolenti (Milano 2017) e Pandemia amorosa dolorosa (Milano 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
După ce a fost prezentată în prima jumătate a anului la Muzeul Național de Artă Contemporană din București, seria de picturi „Povestiri de sub pod” a artistului Ioan Aurel Mureșan se află acum la Palatul Episcopal Romano-Catolic din Oradea. O expozitie-omagiu despre care ne-a vorbit Sorina Jecza, Presedinta Fundatiei Triade din Timisoara si curatoare a expozitiei. Expoziția va putea fi vizitată în perioada 23 august 2024 – 23 februarie 2025.Ioan Aurel Mureșan (1956 – 2024) a fost o figură centrală a optzecismului românesc. Opera lui cuprinde o creație vizuală bazată pe mediile tradiționale ale picturii. Între ciclurile picturale ce-i definesc traiectoria creației se află „Pământul” (1984), „Semnele zidului” (1986-1989), „Metafore picturale” (1989-1990), „Via dolorosa” (1991), „Minunatele ceasuri ale Ducelui d'Ivry” și „Călătoria magică a Ducelui d'Ivry” (1992-2005), „Ultrasilvania” (2013-2014), „Pasaje secrete” (2015-2016), „Fete dulci /Escorts” (2016-2017, lucrări neexpuse), „Erotikonia” (2018-2019), „Apud magister” (2020-2021) și „Megalos Aselinos. Golful regăsit” (2022-2023).
EXTRAITDans cet épisode exceptionnel on reçoit le talentueux Karim Bennani : un journaliste passionné, actuellement à l'antenne sur différentes chaînes prestigieuses comme Canal, Amazon Prime Video, et récemment TF1.Karim Bennani, c'est avant tout un parcours riche et inspirant. Journaliste depuis 2006, Karim a travaillé dans des rédactions emblématiques telles que RMC, BFM TV, et la chaîne L'Équipe. Ce passionné de football nous raconte ses débuts à RMC, marqués par une rencontre déterminante avec Thierry Henry, et comment cet épisode a façonné sa carrière, lui donnant la confiance nécessaire pour exceller dans son métier.Dans cet extrait, Karim Bennani nous parle de ses origines et de la manière dont elles ont influencé son parcours.Il aborde aussi le respect et l'amour infini qu'il porte à ses parents, et comment il a cherché à toujours les rendre fiers. Enfin, Yacine et Karim discutent de Zinedine Zidane "Il incarne cette réussite à la française en étant d'origine maghrébine."Un immense merci à Karim Benani pour sa générosité et son authenticité.Bonne écoute à tous !
« Je rêve d'inventer une émission qui cartonne en télé. »« C'est toute ma vie. Depuis petit, je savais que le foot serait toujours près de moi. »Dans cet épisode exceptionnel on reçoit le talentueux Karim Bennani : un journaliste passionné, actuellement à l'antenne sur différentes chaînes prestigieuses comme Canal, Amazon Prime Video, et récemment TF1.Karim Bennani, c'est avant tout un parcours riche et inspirant. Journaliste depuis 2006, Karim a travaillé dans des rédactions emblématiques telles que RMC, BFM TV, et la chaîne L'Équipe. Ce passionné de football nous raconte ses débuts à RMC, marqués par une rencontre déterminante avec Thierry Henry, et comment cet épisode a façonné sa carrière, lui donnant la confiance nécessaire pour exceller dans son métier.Dans cet épisode, Karim revient sur son enfance à Marseille, son amour pour l'OM, et les moments cruciaux de sa carrière. Ensemble, Yacine et Karim discutent de la discipline, du respect, et de la résilience, des valeurs qui ont guidé Karim tout au long de sa vie professionnelle. De son statut de journaliste sportif à celui de journaliste reconnu sur des sujets variés, il aborde également son expérience avec Mouloud Achour et l'émission Clique.Au programme :⚽ La place fondamentale du football dans la vie de Karim ⛰️ Les défis de la montée à Paris et ses premiers pas dans le journalisme
Nell'episodio di oggi conosciamo Maria Russo, Ricercatrice in Filosofia Morale presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele, ma anche vice-direttrice della rivista Studi Sartriani e del Centro di Ricerca Interateneo (con l'Università degli Studi di Verona) di Filosofia e Cinema PHILM.Una supernova che porta subito nelle nostre cuffie un' energia, una positivitá e una luce straordinaria, oltre che regalarci il suo punto di vista sull'insegnamento e sul concetto di creare valore attraverso la condivisione delle conoscenze ai giovani. Questo people podcast è prodotto da Podcastory. Testi e voce di Edilio Rusconi, cura editoriale di Francesca Silvia Loiacono, regia di Alessandro Galli
Christian is sick! He's sick and selfish. He begins the Patch by telling Josh and Dion about the poor decision he made to ride public transport while sick and the consequent pressure of having to 'cover up' his illness. After some light berating, we get to the heart of the matter, which is more annoying, a sniff? Or a cough? And what makes it annoying? The frequency? The sound? And do we dare discuss sneezing? We then reminisce on being judged if you ever blew your nose loudly as a child. Josh recalls needing to send some event details on to his partner and asks Dion and Christian whether they are "screenshotters" or "copy pasters" when it comes to forwarding on event details? Josh treats the original message as a first draft, Christian choses to summarise in his own words, Dion crops and highlights. Out of nowhere, Dion decides he is finally picking a bone with Josh over how he shares the edited Patchwork episodes to him and Christian. We also discuss the stigma around leaving group chats. To wrap the episode up, Josh asks whether he it is acceptable for him to serve guests lower quality beverages than what he has served himself? With very special guest Oh Wow! and a new game, MetaFORE! Follow us on Instagram, YouTube, TikTok, Twitter and Facebook to see clips from the show: linktr.ee/welcometopatchwork For a couple of dollars a month you can sign up to our Patreon page and get a bonus Patch every off week! Check out: www.patreon.com/welcometopatchworkSupport the show: https://www.patreon.com/welcometopatchworkSee omnystudio.com/listener for privacy information.
In questa puntata con Valter Scelsi, architetto, docente e autore di “opusmetrico”, esploriamo il territorio delle analogie per scoprire come immagini e simboli sostituiscano le parole nel raccontare storie intrise di memoria e significato. Le riflessioni principali prendono spunto dal suo libro: Osservazioni su architettura e analogia, pubblicato da Quodlibet nel 2022. Altre fonti: Dire le immagini, vedere le parole. Metafore e figure della competenza emotiva di Marco Dallari, 2018 (doi.org/10.6092/issn.1825-8670/7908); L'architettura dell'analogia di Andrea Ponsi, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa, 2013; Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino, Einaudi, Torino, 1973. Redatto da Camilla Sofia Morelli e Diego Morabito. Contributo video di Edoardo Morelli, montaggio di Ivan Taccadoli. Archiverso è più di un podcast: è un invito a partecipare in un dialogo collettivo. Unisciti a noi in questo viaggio e seguici sui nostri social per diventare parte di questo progetto. Seguici su Instagram Seguici su Youtube Il sito web di Archiverso Per info e collaborazioni scrivi a archiversopodcast@gmail.com
Nell'ultima puntata del mio podcast, vi guido attraverso un viaggio che cambierà il modo in cui vedete il lavoro di coppia. Non lo considererete più un onere, ma un'opportunità meravigliosa. Vi mostro come i momenti di tensione e le discussioni, spesso percepite come ostacoli insormontabili, possano diventare le occasioni in cui la vostra relazione si rinforza e guadagna resilienza.Condividerò con voi strumenti pratici per trasformare ogni sfida in un'opportunità di crescita, dalla gestione dei conflitti alla riscoperta dell'intimità. Discuteremo come le coppie possono ritrovare modi più profondi di connettersi attraverso il dialogo, l'ascolto empatico, e la condivisione della vulnerabilità.Se siete in cerca di rinnovamento o desiderate semplicemente approfondire la vostra connessione, questa puntata fa al caso vostro. Vi insegnerò come usare i conflitti come un fuoco che forgia la relazione, non che la distrugge.Per un approfondimento su come trasformare i conflitti in un'opportunità di crescita congiunta, vi invito a seguirmi qui su Instagram.https://www.instagram.com/veronicabertoncellipsicologa/ Restate aggiornati sui miei contenuti per ispirarvi a rinnovare la vostra relazione. Ricordate, non è mai troppo tardi per un nuovo inizio. Ci vediamo nella prossima puntata! #CrescitaDiCoppia #RelazioniForti #Amore2.0
E se rinunciassimo a tutte le metafore del nostro racconto? È troppo? Massimiliano Ciarrocca, scrittore e editor, almeno ci dice come revisionarle. Buon ascolto!
Non è facile scrivere senza metafore. Perché? Ce lo spiega Mario Abbati, scrittore e editor della Scuola di scrittura Genius. Buon ascolto!
Come distinguiamo una metafora originale da un cliiché? Ecco un metodo proposto dalla nostra editor e libraia illuminata Alice Felci. Buon ascolto!
Metafore morte. Mai sentito parlare? Ce ne parla Flavia Ganzenua, scrittrice e editor della scuola di scrittura Genius. Buon ascolto!
Luigi Annibaldi, editor della scuola di scrittura Genius, crede che lo scrittore, se vuole scrivere meglio, debba conoscere molto bene la differenza tra paragone, similitudine, metafore e analogie. E tu la sai? Buon ascolto!
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[EXTRAIT]Dans cet épisode, on reçoit Guillaume Pellegrin, président fondateur de Newton Offices, qui répond aux questions de Yacine Sqalli.
[EXTRAIT]Dans cet épisode, on reçoit Guillaume Pellegrin, président fondateur de Newton Offices, qui répond aux questions de Yacine Sqalli.
« Je me suis toujours défoncé pour faire du mieux que je peux. »« Ce n'est pas de la chance c'est de l'attention aux détails. »« La chance ça se crée. »Dans cet épisode, on reçoit Guillaume Pellegrin, président fondateur de Newton Offices, qui répond aux questions de Yacine Sqalli.
[EXTRAIT]On reçoit les talentueuses Anouk Le Terrier et Lisa Souloy, cofondatrices de DIJO, qui répondent aux questions de Yacine Sqalli.
[EXTRAIT]On reçoit les talentueuses Anouk Le Terrier et Lisa Souloy, cofondatrices de DIJO, qui répondent aux questions de Yacine Sqalli.
[EXTRAIT]On reçoit les talentueuses Anouk Le Terrier et Lisa Souloy, cofondatrices de DIJO, qui répondent aux questions de Yacine Sqalli.
« 85% des français en 2023 ont des maux de ventre. »Aujourd'hui, on parle de notre ventre ! On reçoit les talentueuses Anouk Le Terrier et Lisa Souloy, cofondatrices de DIJO, qui répondent aux questions de Yacine Sqalli.
Piše: Miša Gams, bereta: Eva Longyka Marušič in Igor Velše. Andrej Medved, pesnik, prevajalec, esejist, urednik in vsestranski ustvarjalec, ki je za svojo poezijo prejel Jenkovo in Veronikino nagrado, Čašo nesmrtnosti in nagrado Prešernovega sklada, je v zbirki, ki jo je naslovil v grškem jeziku KreteSamos, postavil v ospredje doživljanje pokrajine na Kreti in Samosu. Knjigo je posvetil prijatelju Matjažu Kocbeku – pesniku, ki je tudi sam užival v lepotah Krete in ki je eno izmed svojih zbirk tudi poimenoval po tem grškem otoku. Čeprav ga Medved izrecno ne omenja, se ljubezen do prijatelja razodeva v beleženju pristnosti svobodnega duha, zavedanju minljivosti in opazovanju mogočne narave, ki v očeh opazovalca ostaja neokrnjena. Na pesniško potovanje se odpravi kot kakšen Odisej, ki se prepušča neznanim vplivom, da ga vodijo med Scilo in Karibdo skušnjav in hrepenenj, ki se jim ne more upreti. Svojo odisejado začenja med ostanki ruševin v Maliji, ki “utripa, kot utripa mavrični metulj nad pokopanim mestom,” in se v jutranji zarji odpravi v Faistos, kjer ga pritegnejo “nagnjeni boki hiš, ki so v času izpuhtele … in zdrsna plošča trga, ki že nevarno pada”, pa do otoka gobavcev, kjer so “podrte hiše in sredi vrta oljka, kot axis mundi” in do Kalamate, kjer se nahaja rimsko mesto z amfiteatrom in svetiščem. Pesnik je najbolj očaran nad antičnimi ruševinami in njihovim zlivanjem z okolico. Kadar ne najde ustreznega poimenovanja v slovenskem jeziku ali ga želi še dodatno poudariti, uporabi latinski izraz in z njim vnese v pesem subtilnost in milino, ki še bolj izpostavi liričnost njegove poezije. V nasprotju z nekaterimi bolj “esejistično” obarvanimi pesniškimi zbirkami zbirka KreteSamos nima filozofskega naboja, v ospredju pa je panteistični eros, ki povezuje žive stvari z neživimi. Verzi, ki si sledijo na straneh, povezanih s svetlo turkiznimi vložki, dajejo vtis, kot da gre eno samo neskončno pesem brez izrazitega začetka in konca. Metafore so spretno umeščene kot vezni členi, ki na eni strani povezujejo stavčne bloke, po drugi pa vnašajo v liriko dodatno živost, barvitost in kontrastnost – kot je to razvidno iz opisa pristanišča: “Palmove veje ljubkujejo drogove, ki povezujejo, z elektriko, / koščene žice … na cesti, ki se spušča v pristanišče. Zeleno modra ptica / zdaj odskoči, kot slepa, izstreljena / kača v kanal ob bisernih nasadih oljk … in kot vodikovi / baloni, ki z visokim tlakom v gumijasti cevi … mahoma … izginejo v stratosferi.” Barvitost grške pokrajine pesnik podkrepi z numinoznimi opisi jam, slapov in morja ter jih primerja z gladkostjo knjige in gracioznostjo metuljev in pavov: “Tako se mrak, svetloba in tema vlepijo v dlani na plavkastem trebuhu … in se odpre polteni / vhod v neskončno jamo, kot se / razlista knjiga s svilenim dnom v pršenje dlačic / z ustnic beloglavega metulja … Približani, uparjeni izstrelek iz / kosti se sprime s črnim repom v poležanem perju pava, ki vzdrhti s predirnim krikom …” Andrej Medved nam v verzih pričara podobo čudeža, zamrznjenega v trenutek, ki ga bralec, ki je zmožen močne vizualizacije, uzre v seriji fotoutrinkov, ki se prelivajo v različne prepoznavne podobe. Pesnik lucidno “skače” z enega motiva na drugega in združuje na videz nezdružljive podobe, da se pred bralcem razgaljajo kot neverjetni prividi. Njegova odločitev, da namesto posameznih haikujev ali formalno zaključenih pesmi sestavi neskončen verz, ki ga povezujejo tropičja, se zdi upravičena, saj nam na vsaki strani pušča dovolj praznega prostora, da zapisane besede premislimo, preden obrnemo list papirja. Zasledimo tudi temačne podobe, ki jih pesnik postavi v vmesni prostor med erosom in thanatosom, tuzemeskim in onstranskim, ter jih zastavi kot neke vrste nelogičen rebus ali nerešljivo uganko: “… Naenkrat brizgne kri iz podočnjakov … / in iz ust, odprtih za poljub, ki se, z bliskanjem podbradne žile, sesedajo v žilnato / pol živo in pol mrtvo bitje … pol / angela, pol deklice, pol srne … Naenkrat se za vedno … /spet zdani in dan prinese odrešitev v stoletja skrite in pozabljene uganke …” Zadnje strani zbirke KreteSamos so posvečene pesnikovemu vračanju domov v Koper, ki ga poimenuje Capris. Miklavž Komelj v spremni besedi piše, da se prav “po tem pesniškem potovanju še močneje zavemo, da ima tudi to mesto v današnji Sloveniji helenski izvor.” Potovanje se tako konča z vplutjem v rojstno mesto in tako se sklene krog, ki ga je pesnik začel pred meseci v iskanju nekega izgubljenega časa, prijateljstva in razvozlavanja ugank, ki jih vedno znova odpira grški logos. Čeprav je bralec v tej odprtosti lahko nekoliko zmeden, pa se kmalu prepusti ležernosti in pomirjenosti nad spoznanjem, da brezčasnost poezije ne ponuja nobenega determinizma ali dogmatične resnice. Le morje minevajočih trenutkov, ki se kot zvezdni utrinki za hip zableščijo in za vekomaj padejo v praznino ...
Piše: Marica Škorjanec Kosterca Bereta: Igor Velše in Lidija Hartman Pesnica, esejistka, umetnostna zgodovinarka, urednica in založnica Tatjana Pregl Kobe je ustvarila izjemen opus s področja likovne umetnosti, izdala je več monografij, napisala vrsto pesniških zbirk za otroke in za odrasle ter prejela več nagrad. Njeni osmi knjigi nonetov Najprej pride strah je poglobljeno spremno besedo napisal pesnik dr. Zoran Pevec, knjižni ovitek pa je oblikoval pesničin sin, akademski slikar Arjan Pregl. Pesnica se v njej strogo ravna po naslednji shemi: Nonet ima devet verzov, vsak verz tri besede, kitice so trivrstične, tri kitice sestavljajo nonet, devet nonetov venec, devet vencev pa zbirko. Vsak venec ima naslov po osnovnem občutju ali miselnem preblisku, ki ga vzbudi določen impulz: Na obronku sanj, Samo da sem, Najprej pride strah, Neznosna lahkost sprenevedanja, Prikrite sledi trpljenja, Ugasli gejzir žalostink, Nikoli ni vseeno, Obredi tihega slovesa in Neskončna pogoltnost časa. Nonet že zaradi oblike ne more vsebovati obsežnega razmišljanja ali izpovednosti. Večkrat razpoloženje in posebno občutje spodbudi stik z naravo: pogled na cvetočo plezalko, drevesne krošnje, sprehod po morski obali, razgled na gore, pa tudi poslušanje glasbe, ki pomirja. Izzvenela pesem pušča za sabo sledi doživetja lepote in čudežnosti sveta. Pesnica ugotavlja, da se v življenju nenehno ponavljata rojstvo in smrt. Dvome o smislu vsega, kar delamo, prežene spoznanje, da je življenje dragoceno, popolnost pa mu daje ljubezen: »samo da sem / : da ne zavračam / poljubov ne dotikov«. V vsako bivanje je zakoreninjen strah pred končnostjo: Saj vse mine, tako kot izgoreva elementarna strast v stanje nočnih mor. Brahmsov koncert prežene nemir in žalost, saj uteleša sanje o lepoti in dokazuje, da vse, kar živi, ne more umreti. Pesmi v vencu Neznosna lahkost sprenevedanja uvaja razpoloženjska lirska pesem, ki skoraj spominja na japonski haiku: »Večer se poslavlja / s pesmijo čričkov / svetloba pridušeno ihti.« Lirskemu uvodu sledijo pesmi o hinavščini in lažnem sočutju ljudi, ki v svojem varnem udobju na televiziji gledajo vojne grozote, potem pa zamenjajo program in gledajo reklame ali pogrošne nadaljevanke, češ saj bo slej ko prej vse minilo. Obledela fotografija deklice v preveliki uniformi s puško na rami, z grozo pred smrtjo v očeh, spominja na neko drugo, že minulo vojno, na krvaveče rane, prekrite z nakitom jesenskega listja. Ob zavesti, da moramo umreti, si želimo, da ostane za nami vsaj kak delček: »: beseda : podoba : umetnina / : prikrite sledi trpljenja / : zgodovina spomina : parnas« Pesnica ljubi drevesa, njihovo rast, v gnezdih cvetov se valijo njene pesmi o starih ljudeh in čisto majhne pesmi o mehkih otroških dlaneh. Drugačni pa so občutki ob spominih na mater, ki je med vojno veliko pretrpela, a je o tem le malo govorila. Pesnica dosledno upošteva formo nonetov, vsebinsko pa so ti kljub temu zelo raznoliki. Pogost je miselni prestop, ločil ni, razen dvopičja pred spremembami pojmov in sicer neopaznimi prehodi. Pesniški jezik je bogat s podobami, kot so dostojanstvo molčečih gora, ekran misli, porušen tempelj vesti, razbrazdane prsi drevesa … Metafore so tudi iz antičnega izročila: perfidne Kalipsine obljube, vestalke, Odisejeve poti. Najprej pride strah je zbirka večpovedne poezije o vznikih občutij in misli, ki se porajajo ob stiku z realnim svetom, včasih za druge neopaznim: »sem ena tistih / ki vidim česar / drugi ne vidijo«. Zbirko odlikuje izbrano, pretanjeno pesniško sporočilo. Njena govorica v na videz lahkotni obliki noneta zahteva od bralca poglobljeno odkrivanje lepote in dilem v življenju in svetu, kot se danes z njimi soočajo čuteči in razmišljajoči ljudje, ki jim ni vseeno. Zoran Pevec je v poglobljeni spremni besedi zapisal: »če je poezija abeceda sveta, in to najbrž, da je, potem je tako zaradi tega, ker beleži ljubezen, sovraštvo, dobro, zlo, tesnobo in strah.«
Le parole che hai letto e ascoltato prima di leggere queste hanno il potere di farti percepire questo messaggio come “più o meno piacevole”... al di fuori della tua consapevolezza. Clicca qui per approfondire con il Post (link attivo dalle 5:00 AM del 03/07/23) https://psinel.com/linfluenza-segreta-del-linguaggio-le-cornici-della-mente/Se ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI CORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com
« À la base je l'ai eue pour WeWork cette idée, mais ce n'était pas le bon timing. »
« L'entrepreneuriat c'est comme un sport de haut niveau. »
La RAI Radiotelevisione Italiana (RAI Educational), in collaborazione con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con l'Istituto della Enciclopedia Italiana, si è proposta di diffondere nel mondo, tramite le nuove forme di espressione e di comunicazione sociale consentite oggi dalla tecnica, la conoscenza della filosofia nel suo svolgimento storico e nei termini vivi della cultura contemporanea. A tale scopo è nata, nel 1987, l'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche, che è anche un laboratorio di sperimentazione di nuovi linguaggi, nuove tecnologie e modelli organizzativi. Un'impresa ardua che regge sopra un paradosso: la cultura infatti è l'unico bene dell'umanità che, se diviso fra tutti, piuttosto che diminuire, poiché ciascuno ne riceverebbe solo una parte, diventa più grande, perché molti partecipano a esso. Questa peculiarità della cultura, che spiazza le rigide leggi del mercato, può forse spiegare perché quest'opera sia nata all'interno della RAI Radiotelevisione Italiana piuttosto che in una televisione commerciale. La RAI, in modo accorto, senza trascurare gli esiti commerciali, peraltro già tangibili, e prima ancora di qualunque altro ente televisivo europeo, americano o giapponese, ha dimostrato ancora una volta di sapere svolgere un'insostituibile funzione etico-civile legata alla sua vocazione di servizio pubblico. Quest'opera è stata fatta propria dall'UNESCO che, "considerato l'alto valore scientifico e culturale di quest'enciclopedia, si impegna a garantirne la massima diffusione possibile attraverso le televisioni pubbliche di tutti gli Stati membri dell'organizzazione, attivando la sua rete di istituti, agenzie e collaboratori". (dall'accordo RAI-UNESCO siglato a Parigi il 17 dicembre 1996). I princìpi e le finalità che hanno ispirato questa enciclopedia sono contenuti in un Appello per la filosofia che l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la RAI e l'Istituto della Enciclopedia Italiana hanno rivolto ai governi e ai parlamenti di tutti i paesi del mondo. Renato Parascandolo ####################################################################################### Nell'aprile del 2002 Odifreddi ha registrato per l'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, diretta da Renato Parascandolo, una Storia della logica in 24 lezioni-interviste di circa mezz'ora l'una, raccolte nel 2007 da Rai Trade in un cofanetto di 6 dvd. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
In questo episodio vi presento ufficialmente il mio ottavo libro. Si intitola "Contro le metafore. I rischi delle figure retoriche in comunicazione", già disponibile su Amazon.È uno dei miei libri più ispirati, sicuramente il più provocatorio e il più attuale. E che sono felice di aver pubblicato proprio adesso, un periodo in cui ho proposto sui social decine e decine di video in cui analizzo la comunicazione dei politici italiani.Sentivo il bisogno di raccontarvi in modo ancora più completo la mia visione sui temi del linguaggio, parlandovi in modo più approfondito della comunicazione di Berlusconi, Renzi, Conte, Bersani e molti altri.In un mondo in cui in molti, già dalle scuole elementari, ci dicono che le metafore sono belle e arricchiscono i discorsi, ho scritto questo libro per dimostrare esattamente l'opposto. Cioè che le metafore e molte figure retoriche spesso aumentano la complessità del discorso, e peggiorano l'efficacia della nostra comunicazione.Per quanti avranno la passione e il desiderio di leggerlo, l'augurio che possa rappresentare l'inizio di una rinnovata consapevolezza sul ruolo e sulla qualità delle parole che usiamo tutti i giorni."Contro le metafore" è disponibile su Amazon qui: https://www.amazon.it/Contro-metafore-rischi-retoriche-comunicazione/dp/B0BMXBVTP3
Dans cet extrait de l'épisode 83, Romain MAGRI de Metafore nous explique comment il réussi à rester motiver malgré les galères
Dans cet extrait de l'épisode 83, Romain Magri de Metafore nous explique comment il choisi les immeuble pour s'y implanter
Romain Maigri, fondateur de Metafore nous parle de sa façon de recruter son équipe qui sort des chantiers battus. Il met en avant l'humain et c'est plus qu'un slogan.Pour en savoir plus sur nos glaces, rendez-vous sur moonbyte.com ou notre pré-campagne de crowdfunding pour être les premiers à découvrir nos glaces !
Metafore poco efficaci, confidenze a Matteo Salvini a microfoni aperti, negazioni su negazioni. Potrei riassumere così il primo discorso da Presidente del Consiglio di Giorgia Meloni.In questo video, in meno di 180 secondi, torno a sottolineare i limiti e i rischi della comunicazione per metafore, il piano intradiegetico ed extradiegetico della comunicazione, e l'uso delle negazioni nel Public Speaking.
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Alessandra Luciano"Metafore di luce"https://mimesisedizioni.it/La visione suggestiva di un raggio di luce si inscrive, a volte, tra le righe di alcuni testi mistici e poetici. Non sempre e non a caso. Solo in alcuni piuttosto che in altri. Irrompe sulla scena di stati di coscienza del limite, per descrivere un'esperienza di cui, in realtà, non si potrebbe dire e scrivere nulla. Nel nostro presente inquieto compare in uno degli ultimi romanzi di Marguerite Duras e ritraduce una delle più belle e misteriose poesie di Emily Dickinson. Ma questa visione ha una sua storia che ricongiunge, almeno per ora, altre tre donne: una è quasi contemporanea di Duras ed è una filosofa, Edith Stein, l'altra è una mistica della controriforma ed è Teresa d'Avila, la terza è una mistica e una filosofa, una poetessa e un'eretica, e si chiama Marguerite Porete. Forse, tutte e tre queste donne hanno adottato una stessa metafora per raccontare il vissuto di una identica esperienza. E, forse, il ricorrere di una metafora poetica non è solo una questione di estetica letteraria. Stimola a porsi alcune domande. Si può scrutare nelle esperienze individuando i correlati linguistici e semiotici che le raccontano? Quanto potrebbe essere utile, nella ricerca di correlati neurali degli stati contemplativi, considerare anche approcci di analisi narrativa e semiotica?Alessandra Luciano è nata a Torino. Dottore di ricerca in Scienze del linguaggio e della comunicazione, ha pubblicato nel 2012 Anime allo specchio, un'analisi di semiotica letteraria su Le Mirouer des simples ames di Marguerite Porete, mistica eretica del XIII secolo. Collabora con il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione e con l'Osservatorio sul pluralismo religioso dell'Università di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le metafore che ha utilizzato da Giorgia Meloni durante la convention di Fratelli d'Italia a Milano sono efficaci?Ne parlo in questo episodio.
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