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Fabio Fazio, Azienda Di Dolci: Ecco Perché È Stato Multato!L'azienda dolciaria di Fabio Fazio finisce sotto i riflettori dopo una multa super salata. Ma che cosa è accaduto esattamente?#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #alimentare #azienda #cioccolato #dolci #dop #fabiofazio #igp #motivi #multa #perche #prodotto #salata #uova #lavoratti
Questa è la replica della nostra diretta YouTube di lunedì 17 marzo. Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@WesaChannel. Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Tutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggihttps://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:https://www.youtube.com/@WesaChannel
Dall'ospitata di Chiara Ferragni da Fabio Fazio al video di scuse di Antonello Venditti, fino ai casi olimpici Di Francisca-Pilato e il pianto senza lacrime di Sangiuliano: ecco la classifica degli errori di comunicazione 2024 raccontati dall'analista della comunicazione Patrick Facciolo, in diretta questa mattina su Radio Capital ospite di Andrea Lucatello.
Fine della telenovela di Vincenzo De Luca all'assalto per la terza volta della presidenza della Regione Campania. Il Partito democratico non lo sosterrà. “Il Pd - ha detto la segretaria Elly Schlein ospite di Fabio Fazio - ha una posizione chiarissima: siamo contrari al terzo mandato. Per noi vale la legge nazionale che prevede il limite a due mandati. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono ma il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo mandato”. Lui, De Luca, non ci sta. Del resto non starci è la caratteristica principale della sua carriera politica, apparire contro tutti - preferibilmente i “suoi” - è la cifra stilistica della sua durezza. Diciassette anni sindaco di Salerno, presidente della Regione dal 2015, deputato dal 2001 al 2008, sottosegretario ai Trasporti nel 2013: per De Luca la Campania è un feudo che non dovrebbe essere contendibile per nessuno del suo partito. Roba sua, insomma. La segretaria Elly Schlein trattata con paternalismo è solo l'ultima vittima dell'egomania deluchiana. Il 13 maggio del 2010 durante un dibattito con un compagno di partito si disse pronto a far "vivere in maniera autonoma l'esperienza politica di Campania Libera" e a lasciare il Partito Democratico. Al tempo risero in molti per l'irruente simpatia di De Luca. Quattordici anni dopo il ritornello della Campania Libera da lasciare vivere “in maniera autonoma” è sempre in voga ma non fa più ridere nessuno. “Il gruppo dirigente del partito è talmente logoro che, se anche dicesse qualcosa di chiaro, nessuno lo ascolterebbe”, disse del Pd De Luca 14 anni fa. Oggi la retorica è la stessa ma è stato svelato l'obiettivo: fingere di voler cambiare per poter restare. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Con solo una poltrona, un acquario e un'atmosfera familiare e serena, ha saputo far parlare chiunque: dalle star internazionali ai leader mondiali. Ora si siede dall'altra parte del tavolo, pronto a raccontare la sua storia come non l'avete mai sentita. Ebbene sì, Fabio Fazio è passato dal BSMT. Conduttore e autore televisivo, Fabio Fazio ha fatto della sua capacità di raccontare l'attualità con il suo stile pacato, ironico e attento al dialogo il suo marchio di fabbrica. Da Quelli che il calcio a Che tempo che fa, ha saputo trasformare il piccolo schermo in un luogo di confronto e riflessione, unendo l'alto e il il basso e intervistando figure di calibro internazionale come Barack Obama, Roberto Benigni e Maradona. Una chiacchierata in cui finalmente Fabio ripercorre la sua storia e la sua carriera straordinaria, dagli esordi come imitatore fino alla creazione di un format che ha cambiato il modo di fare talk show in Italia. Fazio ci ha raccontato le sfide e le soddisfazioni del suo percorso, il rapporto con gli ospiti, con il successo e con le critiche, e la sua visione della televisione del passato e del futuro. Buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Questa è la replica della nostra diretta YouTube di lunedì 14 ottobre. Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@WesaChannel. Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE! • Link per supportare il canale e accedere ai vantaggi https://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join • Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!] ♦ WesaChannel: https://www.youtube.com/@WesaChannel
Al Palazzo Reale di Milano la mostra “MIKE BONGIORNO 1924 – 2024”. Abbiamo incontrato il curatore Alessandro Nicosia, Daniela Zuccoli, moglie di Mike, e Fabio Fazio. Con Sebastiano Pucciarelli, co-conduttore di TvTalk su Rai 3 e autore di una rubrica sulle serie tv per Huffington Post, commentiamo la presentazione dei nuovi palinsesti di Discovery e quindi il ritorno di Amadeus. Ci raggiunge nella nostra postazione a Genova in occasione del Salone Nautico 2024 Marta Maggetti, campionessa olimpica di windsurf. Domani alle 23:10 su Raitre “Azzurra – La prima sfida italiana all’America’s Cup”, con regia di e Tommaso De Micheli e Nicola Cavalazzi.
Il cantautore Antonello Venditti durante un suo concerto a Barletta ha insultato una spettatrice, per poi scusarsi oggi sui social.In questo video analizzo il suo video di scuse, comparandolo con le modalità di comunicazione utilizzate a marzo da Chiara Ferragni, quando fu ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove.
Un incontro leggendario con due giganti, fra visioni apocalittiche, preoccupazioni per il futuro, straordinari aneddoti dal passato e curiosità sulla tv. Con qualche rivelazione inedita da non perdere. Una produzione Raw srl distribuita da Warner Music Italy.
Penultima puntata stagionale del PoretCast con Fabio Fazio, scopri il gran finale ascoltando la puntata! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A cura di Daniele Biacchessi Quando muore un amico che conosci da molti anni, non sempre si trovano le parole giuste per descriverlo in forma pubblica. Oggi tocca a me tracciare il ricordo di Franco Di Mare, che se ne è andato a soli 68 anni a causa del mesotelioma, una malattia causata dall'esposizione prolungata di particelle di amianto durante le sue varie missioni come inviato di guerra della Rai a Sarajevo, nei Balcani. Franco è stato un giornalista dalla schiena dritta, uno che non ha mai fatto sconti a nessuno, a cui piaceva lavorare per passione civile, con un'idea alta del nostro mestiere. Proprio a Sarajevo aveva adottato una bimba di 10 mesi che poi ha chiamato Stella e che gli è stata accanto fino all'ultimo respiro di vita. La storia di Franco Di Mare Giornalista professionista dal 1983, Di Mare lavora in varie agenzie di stampa e all'Unità come cronista giudiziario. Nel 1985 viene trasferito a Roma alla redazione centrale del quotidiano, come inviato speciale e caporedattore. Arriva in Rai nel 1991 alla redazione esteri del Tg2, e nel 1995 diventa inviato speciale occupandosi della guerra dei Balcani. Nel 2002 passa al Tg1, e segue buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina. Nel 2003 diventa conduttore di Unomattina estate, quindi di Uno Mattina week end e poi dal 2004 di Uno Mattina. Nel 2016 conduce in seconda serata Frontiere, sempre su Rai 1. Nel 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai1, con delega agli approfondimenti e alle inchieste, e nel 2020 assume la direzione di Rai 3. A 40 anni dalla strage di Ustica e di Bologna, conduce su Rai 3 due speciali straordinari e innovativi. A quello su Bologna partecipai anch'io come testimone. Nel 2021 va in pensione ma prosegue nella conduzione di Frontiere. L'ultimo libro e l'ultimo atto televisivo Nel suo libro Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi, Di Mare aveva raccontato la sua vita fino alla scoperta della malattia, il suo testamento. A Fabio Fazio aveva spiegato: “Ho avuto una vita bellissima e le memorie che ho sono piene di vita. Mi dispiace di scoprirlo adesso, ma non è troppo tardi, il mio arbitro non ha fischiato ancora". In quell'intervista a Fazio, Di Mare aveva denunciato i vertici della Rai: "io chiedevo lo stato di servizio, l'elenco dei posti dove sono stato per sapere cosa si poteva fare. Non riesco a capire l'assenza sul piano umano, persone a cui davo del tu che si sono negate al telefono. Trovo un solo aggettivo: è ripugnante”. È stato ripugnante, caro amico di tante serate passate a cantare e sognare un mondo migliore. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Quando muore un amico che conosci da molti anni, non sempre si trovano le parole giuste per descriverlo in forma pubblica. Oggi tocca a me tracciare il ricordo di Franco Di Mare, che se ne è andato a soli 68 anni a causa del mesotelioma, una malattia causata dall'esposizione prolungata di particelle di amianto durante le sue varie missioni come inviato di guerra della Rai a Sarajevo, nei Balcani. Franco è stato un giornalista dalla schiena dritta, uno che non ha mai fatto sconti a nessuno, a cui piaceva lavorare per passione civile, con un'idea alta del nostro mestiere. Proprio a Sarajevo aveva adottato una bimba di 10 mesi che poi ha chiamato Stella e che gli è stata accanto fino all'ultimo respiro di vita. La storia di Franco Di Mare Giornalista professionista dal 1983, Di Mare lavora in varie agenzie di stampa e all'Unità come cronista giudiziario. Nel 1985 viene trasferito a Roma alla redazione centrale del quotidiano, come inviato speciale e caporedattore. Arriva in Rai nel 1991 alla redazione esteri del Tg2, e nel 1995 diventa inviato speciale occupandosi della guerra dei Balcani. Nel 2002 passa al Tg1, e segue buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina. Nel 2003 diventa conduttore di Unomattina estate, quindi di Uno Mattina week end e poi dal 2004 di Uno Mattina. Nel 2016 conduce in seconda serata Frontiere, sempre su Rai 1. Nel 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai1, con delega agli approfondimenti e alle inchieste, e nel 2020 assume la direzione di Rai 3. A 40 anni dalla strage di Ustica e di Bologna, conduce su Rai 3 due speciali straordinari e innovativi. A quello su Bologna partecipai anch'io come testimone. Nel 2021 va in pensione ma prosegue nella conduzione di Frontiere. L'ultimo libro e l'ultimo atto televisivo Nel suo libro Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi, Di Mare aveva raccontato la sua vita fino alla scoperta della malattia, il suo testamento. A Fabio Fazio aveva spiegato: “Ho avuto una vita bellissima e le memorie che ho sono piene di vita. Mi dispiace di scoprirlo adesso, ma non è troppo tardi, il mio arbitro non ha fischiato ancora". In quell'intervista a Fazio, Di Mare aveva denunciato i vertici della Rai: "io chiedevo lo stato di servizio, l'elenco dei posti dove sono stato per sapere cosa si poteva fare. Non riesco a capire l'assenza sul piano umano, persone a cui davo del tu che si sono negate al telefono. Trovo un solo aggettivo: è ripugnante”. È stato ripugnante, caro amico di tante serate passate a cantare e sognare un mondo migliore. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Rai, Nuovi Scheletri Nell'Armadio: Franco Di Mare Dice La Sua!Franco di Mare è stato di recente ospite da Fabio Fazio, e ha rivelato alcuni sconvolgenti dettagli. L'ad della Rai però ha risposto alle accuse. Ecco che cosa si sono detti!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #ad #rai #francodimare #robertosergio #scandalo #accuse
A cura di Daniele Biacchessi Franco di Mare, ex conduttore di "Unomattina" e direttore di Rai 3, è un giornalista rispettato noto per la sua integrità e coraggio. La sua recente apparizione nel programma televisivo "Che tempo che fa" di Fabio Fazio ha rivelato una lotta personale contro il mesotelioma, una malattia rara legata probabilmente alla sua esposizione all'amianto durante gli anni come corrispondente di guerra a Sarajevo. Il mesotelioma e le sue cause Il mesotelioma è un tipo di cancro che colpisce il rivestimento dei polmoni e altre cavità del corpo. Di Mare attribuisce la sua malattia all'inalazione di particelle di amianto liberate nell'aria a seguito dell'esplosione di ordigni arricchiti con uranio impoverito. Questo dettaglio sottolinea i rischi professionali incontrati dai corrispondenti di guerra e l'importanza della sicurezza sul lavoro. Il trattamento della Rai durante la malattia di di Mare Nonostante la sua lunga carriera e i contributi significativi al giornalismo italiano, di Mare ha espresso profonda delusione per il modo in cui alcuni colleghi e dirigenti della Rai, sebbene non l'attuale gestione, hanno gestito la sua situazione. Ha descritto un sentimento di abbandono da parte di quelli che un tempo considerava alleati e amici, evidenziando una mancanza di supporto sia professionale che umano. Messaggio di speranza e resilienza Nonostante le sfide, di Mare ha voluto trasmettere un messaggio di speranza e resilienza. Sottolinea l'importanza di non arrendersi e di credere nella possibilità di trovare soluzioni anche nei momenti più bui. La sua storia è un potente promemoria del potere della speranza e della tenacia umana di fronte alle avversità. Riflessioni su solidarietà e responsabilità Organizzativa La storia di Franco di Mare solleva questioni critiche riguardo alla solidarietà e alla responsabilità all'interno delle organizzazioni. Pone l'accento su come le aziende e i colleghi dovrebbero trattare i membri del team in momenti di crisi, sottolineando la necessità di un supporto empatico e attivo. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Franco di Mare, ex conduttore di "Unomattina" e direttore di Rai 3, è un giornalista rispettato noto per la sua integrità e coraggio. La sua recente apparizione nel programma televisivo "Che tempo che fa" di Fabio Fazio ha rivelato una lotta personale contro il mesotelioma, una malattia rara legata probabilmente alla sua esposizione all'amianto durante gli anni come corrispondente di guerra a Sarajevo. Il mesotelioma e le sue cause Il mesotelioma è un tipo di cancro che colpisce il rivestimento dei polmoni e altre cavità del corpo. Di Mare attribuisce la sua malattia all'inalazione di particelle di amianto liberate nell'aria a seguito dell'esplosione di ordigni arricchiti con uranio impoverito. Questo dettaglio sottolinea i rischi professionali incontrati dai corrispondenti di guerra e l'importanza della sicurezza sul lavoro. Il trattamento della Rai durante la malattia di di Mare Nonostante la sua lunga carriera e i contributi significativi al giornalismo italiano, di Mare ha espresso profonda delusione per il modo in cui alcuni colleghi e dirigenti della Rai, sebbene non l'attuale gestione, hanno gestito la sua situazione. Ha descritto un sentimento di abbandono da parte di quelli che un tempo considerava alleati e amici, evidenziando una mancanza di supporto sia professionale che umano. Messaggio di speranza e resilienza Nonostante le sfide, di Mare ha voluto trasmettere un messaggio di speranza e resilienza. Sottolinea l'importanza di non arrendersi e di credere nella possibilità di trovare soluzioni anche nei momenti più bui. La sua storia è un potente promemoria del potere della speranza e della tenacia umana di fronte alle avversità. Riflessioni su solidarietà e responsabilità Organizzativa La storia di Franco di Mare solleva questioni critiche riguardo alla solidarietà e alla responsabilità all'interno delle organizzazioni. Pone l'accento su come le aziende e i colleghi dovrebbero trattare i membri del team in momenti di crisi, sottolineando la necessità di un supporto empatico e attivo. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi La Rai perde Amadeus che va a Nove, come Fabio Fazio, e il servizio pubblico radiotelevisivo si impoverisce. Il conduttore se ne è andato dopo un colloquio definito all'apparenza cordiale con il dg della Rai Giampaolo Rossi. Amadeus ha certificato il suo abbandono confermando che non rinnoverà il contratto in scadenza a fine agosto. A quel punto le strade si dividono per sempre. Detta così sarebbe la normale conclusione di un rapporto tra un professionista della tv e la più importante azienda culturale del Paese, ma i fatti ci portano riflessioni più ampie. Amadeus, proprio come Fabio Fazio, è un campione di ascolti e di incassi pubblicitari. L'ultimo festival di Sanremo, al di là del giudizio strettamente musicale, ha portato la Rai a livelli di share altissimi, anche grazie alla collaborazione tra Amadeus e Fiorello. E la Rai, dopo l'annuncio di Amadeus, ha affermato di aver fatto di tutto per impedire la sua dipartita. Nel servizio pubblico, Amadeus è stato anche un affare d'oro: 227 milioni di contratti pubblicitari nelle casse di viale Mazzini, solo l'accesso al prime time del programma "Affari tuoi" vale circa 40 milioni. Non solo la Rai perde la gallina dalle uova d'oro, ma favorisce l'affermazione di un nuovo polo, quello formato da Warner Bros-Discovery, sempre più forte e agguerrito, a cui manca ora solo l'informazione per trasformarsi in un'alternativa all'offerta televisiva composta da Rai, Mediaset e La7. Ci vorrà ancora tempo, ma i primi movimenti si vedranno dopo le elezioni europee, quando si vedranno nuovi equilibri politici nel servizio pubblico. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi La Rai perde Amadeus che va a Nove, come Fabio Fazio, e il servizio pubblico radiotelevisivo si impoverisce. Il conduttore se ne è andato dopo un colloquio definito all'apparenza cordiale con il dg della Rai Giampaolo Rossi. Amadeus ha certificato il suo abbandono confermando che non rinnoverà il contratto in scadenza a fine agosto. A quel punto le strade si dividono per sempre. Detta così sarebbe la normale conclusione di un rapporto tra un professionista della tv e la più importante azienda culturale del Paese, ma i fatti ci portano riflessioni più ampie. Amadeus, proprio come Fabio Fazio, è un campione di ascolti e di incassi pubblicitari. L'ultimo festival di Sanremo, al di là del giudizio strettamente musicale, ha portato la Rai a livelli di share altissimi, anche grazie alla collaborazione tra Amadeus e Fiorello. E la Rai, dopo l'annuncio di Amadeus, ha affermato di aver fatto di tutto per impedire la sua dipartita. Nel servizio pubblico, Amadeus è stato anche un affare d'oro: 227 milioni di contratti pubblicitari nelle casse di viale Mazzini, solo l'accesso al prime time del programma "Affari tuoi" vale circa 40 milioni. Non solo la Rai perde la gallina dalle uova d'oro, ma favorisce l'affermazione di un nuovo polo, quello formato da Warner Bros-Discovery, sempre più forte e agguerrito, a cui manca ora solo l'informazione per trasformarsi in un'alternativa all'offerta televisiva composta da Rai, Mediaset e La7. Ci vorrà ancora tempo, ma i primi movimenti si vedranno dopo le elezioni europee, quando si vedranno nuovi equilibri politici nel servizio pubblico. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Vi spiego il segreto della comunicazione di Fedez, intervistato ieri a Belve da Francesca Fagnani su Rai 2. Con un parallelo con l'intervista del 3 marzo scorso di Fabio Fazio a Chiara Ferragni nella trasmissione tv Che tempo che fa.
Penso che questa sia stata l'intervista più attesa dagli italiani, Chiara Ferragni per la prima volta torna in tv dopo lo scoppio del Pandoro gate e si lascia andare in questa intervista a Che tempo che fa. Domande un po' deludenti.. ma abbiamo scoperto che..
Chiara Ferragni è stata ospite da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa. Parliamo di questo e di altre novità nella nuova puntata di Diva Podcast!
Chiara Ferragni A Che Tempo Che Fa: Cosa C'è Sotto Veramente? Chiara Ferragni è stata recentemente ospite da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa. Ecco che cosa ha detto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #chetempochefa #chiaraferragni #nove #fabiofazio #fraintendimenti
In questo episodio vi parlo degli errori di comunicazione nell'intervista rilasciata da Chiara Ferragni a Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove. Proponendovi un confronto con una dichiarazione di Silvio Berlusconi risalente a novembre 2011.
Nella seconda puntata, condotta da Martino "Cartino Mozzi" Cozzi, giocano alla ghigliottina Ivan "Riccardo Camion/Pedro" Maestri, Ellie "Emma" De Lorenzo, Emma "Ellie" Pierri e Arianna "Fabio Fazio" Torlaschi.
Colpo Di Scena, Mediaset: Fabio Fazio Ha Deciso!Da qualche tempo Fabio Fazio è a condurre "Che tempo che fa" sul canale Nove, ma è stato recentemente contattato da Piersilvio Berlusconi. Ecco che cosa si sono detti!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #colpodiscena #fabiofazio #mediaset #nove #piersilvioberlusconi
SANREMO (ITALPRESS) - Quello di Amadeus non sarà un Festival meloniano. A smentire l'ipotesi lo stesso conduttore e direttore artistico. “Ho incontrato Roberto Sergio appena diventato amministratore delegato: mi ha detto di continuare a fare liberamente Sanremo come negli ultimi 4 festival”, ha detto Amadeus interrogato in conferenza stampa. “Ho assoluta libertà. Sergio non mi ha mai fatto una telefonata per chiedermi chi ci sarebbe stato”, ha aggiunto. “Sapete che i miei Festival non sono schierati politicamente né a destra né a sinistra tanto – ha concluso - che sono stato criticato sia dall'una sia dall'altra parte”. Quindi sull'ospitata di domenica sera a "Che tempo che fa" sul Nove, aggiunge: “Fabio Fazio mi ha telefonato e mi ha detto: ‘mi piacerebbe se tu e Rosario venisse ospiti la domenica prima come negli altri festival'. Ho chiamato l'ad Rai Roberto Sergio che mi ha risposto che potevamo tranquillamente andare”.xg8/tvi/gtr
VIDEO: L'inferno non è vuoto ➜ https://www.youtube.com/watch?v=uYZkEHurfjU&list=PLpFpqNiJy93vpo09XwkVtUp8W-0qcHkloTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7684SPIACE, MA... L'INFERNO ESISTE E NON E' VUOTO di Roberto De Mattei"Quello che dirò non è un dogma di fede ma una cosa mia personale: a me piace pensare l'inferno vuoto, spero sia realtà!". Lo ha detto il 14 gennaio 2024 Papa Francesco in un'intervista al conduttore televisivo Fabio Fazio su Canale Nove.Però ci domandiamo: è lecito sperare una realtà che non solo non è contenuta nella fede cattolica, ma la contraddice?E' infatti verità di fede che l'inferno esiste, e se esiste non è vuoto e non sarà svuotato, come pensavano gli origenisti, secondo cui tutti i dannati, angeli e demoni, alla fine si convertiranno L'inferno è un luogo riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di convertirsi. La pena consiste in un fuoco inestinguibile: un fuoco reale, non metaforico, che si accompagna a quello spirituale della perdita di Dio. E poiché l'anima è immortale, la pena dovuta al peccato mortale senza pentimento, dura quanto dura la vita dell'anima, cioè per sempre, per l'eternità. Questa dottrina è definita dai Concili Lateranense IV, II di Lione, di Firenze e di Trento.L'inferno non indica solo lo stato dei dannati, demoni e uomini morti in peccato mortale, che sono eternamente puniti. Esso indica anche il luogo in cui i dannati si trovano. E sant'Ignazio di Loyola, così spesso citato da papa Francesco, come il suo maestro spirituale, nel quinto dei suoi Esercizi ci invita a fare una cosiddetta "composizione di luogo" sulla realtà dell'inferno.SANT'IGNAZIO DI LOYOLA, IL FONDATORE DEI GESUITIQuesti i punti che, dopo due preludi, sant'Ignazio propone alla nostra meditazione nei suoi Esercizi spirituali: "Il primo preludio è la composizione: qui consiste nel vedere con l'immaginazione l'inferno in tutta la sua lunghezza, larghezza e profondità. Il secondo preludio consiste nel domandare quello che voglio: qui sarà chiedere un'intima conoscenza della pena che soffrono i dannati; così, se per le mie colpe dovessi dimenticarmi dell'amore dell'eterno Signore, almeno il timore delle pene mi aiuti a non cadere in peccato. Seguono poi i punti da meditare. Primo punto: vedo con l'immaginazione le grandi fiamme dell'inferno e le anime come in corpi incandescenti. Secondo punto: ascolto con le orecchie i pianti, le urla, le grida, le bestemmie contro nostro Signore e contro tutti i santi. Terzo punto: odoro con l'olfatto il fumo, lo zolfo, il fetore e il putridume. Quarto punto: assaporo con il gusto cose amare, come le lacrime, la tristezza e il rimorso della coscienza. Quinto punto: palpo con il tatto, come cioè quelle fiamme avvolgono e bruciano le anime. Infine il colloquio. Facendo un colloquio con Cristo nostro Signore, richiamerò alla memoria le anime che sono all'inferno: alcune perché non credettero alla sua venuta; altre perché, pur credendoci, non agirono secondo i suoi comandamenti. Distinguerò tre categorie: La prima, precedentemente alla sua venuta. La seconda, durante la sua vita. La terza, dopo la sua vita in questo mondo. Nel fare questo, lo ringrazierò perché non ha permesso che io fossi in nessuna delle tre categorie, mettendo fine alla mia vita; così pure perché fino ad ora ha sempre avuto per me tanta pietà e misericordia. Terminerò dicendo un Padre nostro."FATIMA DIXITIl segreto di Fatima, comunicato dalla Madonna ai tre pastorelli il 13 luglio 1917, si apre con una visione terrificante dell'inferno, che sembra una composizione di luogo ignaziana. Un inferno che viene mostrato come un luogo, non vuoto, ma pieno di anime di dannati: "un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio [ ]".Se non fosse stato per la promessa della Madonna di portarli in cielo, scrive suor Lucia, i veggenti sarebbero morti per l'emozione e la paura. Le parole della Madonna erano tristi e severe: "Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato". Un anno prima, l'Angelo di Fatima aveva insegnato ai tre pastorelli questa preghiera: "Gesù mio perdonateci le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell'inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della vostra misericordia".E' celebre il miracolo del padre gesuita Antonio Baldinucci (1665-1717), ricordato nel suo decreto di beatificazione. Il 12 aprile 1706 padre Baldinucci tenne una predica nel paese di Giulianello vicino a Cori. Rivolgendosi ai suoi ascoltatori disse "Sapete mio popolo, come le anime cadono all'inferno? Come da quest'albero cadono le foglie". Appena ebbe pronunciato queste parole, dall'albero sotto cui predicò e che indicò con le sue mani, un olmo, cominciarono a cadere le foglie in tala massa come se nevicasse. La caduta delle foglie, dicono i testimoni, durava così a lungo che nel frattempo si sarebbe potuto pregare quattro volte il Credo. Non era autunno, ma primavera, e nessuna foglia cadde dagli altri olmi, vicini a quello sotto cui predicava. La scena fu talmente impressionante che provocò molte conversioni e cambiamenti di vita."Tremare al pensiero della dannazione è una grande grazia che si riceve da parte di Dio" afferma il beato Columba Marmion (1858-1923). Il timore dell'inferno ha salvato infatti molte anime. La sua negazione offrirebbe una visione deforme di Dio, misericordioso, ma non giusto. La venerabile Luisa Margherita Claret de la Touche (1868-1915) così si esprime, rivolgendosi al Signore: "No, se non ci fosse l'inferno, mancherebbero tre gemme splendide alla corona delle tue perfezioni, mancherebbero la giustizia, la potenza e la dignità".Suor Josefa Menendez (1890-1923), religiosa del Sacro Cuore, vide molte anime di sacerdoti all'inferno e la Beata Suor Faustina Kowalska (1905-1938), che ebbe la straordinaria esperienza mistica di scendere, guidata da un angelo, negli abissi orridi dell'inferno, racconta di essere stata colpita dal fatto che la maggior parte delle anime che soffrivano all'inferno, erano anime che non credevano all'esistenza dell'inferno o forse, aggiungiamo noi, pensavano che fosse vuoto.
"Quello che dirò non è un dogma di fede ma una cosa mia personale: a me piace pensare l'inferno vuoto, spero sia realtà!". Lo ha detto il 14 gennaio 2024 Papa Francesco in un'intervista al conduttore televisivo Fabio Fazio su Canale Nove. Però ci domandiamo: è lecito sperare una realtà che non solo non è contenuta nella fede cattolica, ma la contraddice?E' infatti verità di fede che l'inferno esiste, e se esiste non è vuoto e non sarà svuotato, come pensavano gli origenisti, secondo cui tutti i dannati, angeli e demoni, alla fine si convertiranno L'inferno è un luogo riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di convertirsi. La pena consiste in un fuoco inestinguibile: un fuoco reale, non metaforico, che si accompagna a quello spirituale della perdita di Dio. E poiché l'anima è immortale, la pena dovuta al peccato mortale senza pentimento, dura quanto dura la vita dell'anima, cioè per sempre, per l'eternità. Questa dottrina è definita dai Concili Lateranense IV, II di Lione, di Firenze e di Trento.
A daily news briefing from Catholic News Agency, powered by artificial intelligence. Ask your smart speaker to play “Catholic News,” or listen every morning wherever you get podcasts. www.catholicnewsagency.com - The dictatorship of Daniel Ortega on Sunday released and sent to the Vatican two imprisoned Nicaraguan bishops along with 15 priests and seminarians. Nicaraguan media outlets La Prensa and Confidencial first reported on the release, indicating that among those released was Bishop Rolando Álvarez of Matagalpa and Bishop Isidoro Mora of Siuna. Auxiliary Bishop Silvio José Báez of Managua, exiled due to persecution by the Ortega dictatorship, confirmed the news of the release of the bishops, priests, and seminarians in tears: “Our pastors are free.” The released clerics arrived in Rome on Sunday afternoon and were welcomed as "guests of the Holy See," according to Vatican News. In August 2022, Bishop Álvarez of Matagalpa, a well-known defender of human rights and critic of the Ortega regime, was forced to remain in his official residence along with several priests, seminarians, and a layman. Two weeks later, having almost run out of food, the Nicaraguan police broke into the house, kidnapped Álvarez, and took him to Managua, the country's capital, where he was placed under house arrest. On February 10, 2023, the dictatorship proceeded to sentence the bishop of Matagalpa to more than 26 years in prison, accusing him of being a “traitor to the homeland.” Since then, he has been held in the prison known as “La Modelo,” where political prisoners of the regime are held. https://www.catholicnewsagency.com/news/256540/nicaraguan-dictatorship-releases-bishop-alvarez-brother-bishop-and-priests After a year of renewed attacks on churches and religious centers, the US bishops said in a new report released today that attacks on houses of worship constitute the “largest threat to religious liberty in 2024” and could threaten “the very lives of people of faith.” The report said that while the committee “was founded in response to increasing legal threats to the free exercise of religion,” the bishops felt “compelled to decry foreseeable threats to the very lives of people of faith here in the United States.” According to the bishops' report, “recent years have seen an alarming rate of vandalism, arson, and other property destruction at Catholic sites.” All this is compounded with, the bishops said, a “general failure” on the part of the “federal government to apprehend and prosecute the perpetrators of such attacks.” https://www.catholicnewsagency.com/news/256532/religious-americans-lives-possibly-at-risk-in-2024-new-report-by-us-bishops-says Pope Francis appeared on Italy's most popular prime-time talk show on Sunday night where the pontiff shared how he hopes that hell is “empty.” Three million people in Italy tuned in to watch the nearly hourlong television interview with Pope Francis on January 14 in which the pope responded to resistance to the recent Vatican declaration on same-sex blessings, previewed prospective papal trips to Polynesia and Argentina, and spoke of his fear of nuclear armageddon. The 87-year-old pope began his appearance on the television show “Che Tempo Che Fa” by joking that he is “still alive” and has no plans to resign. When asked by the interviewer, Fabio Fazio, how he “imagines hell,” Pope Francis gave a short response. “What I am going to say is not a dogma of faith but my own personal view: I like to think of hell as empty; I hope it is,” Pope Francis said. https://www.catholicnewsagency.com/news/256542/pope-francis-i-like-to-think-of-hell-as-empty Today, the Church celebrates Pope Saint Marcellus, who became Pope at the end of the persecutions of Diocletian in aound 308-309. https://www.catholicnewsagency.com/saint/st-marcellus-pope-118
Vi ricordate il furioso abbaiare contro Fabio Fazio per il suo compenso in Rai che tra le altre cose era ampiamente ripagato dalla raccolta pubblicitaria grazie al folto numero di telespettatori? Oggi parliamo di una altro compenso di un esterno Rai che conduce in Rai la trasmissione Mercante in fiera collezionando imbarazzanti risultati: Pino Insegno. Pino Insegno (che in Rai ha raccolto sempre deludenti risultati anche in passato) avrebbe dovuto prendere il timone dell'Eredità con l'arrivo del nuovo anno ma la la disfatta ha convinto i dirigenti della televisione pubblica a lasciarlo in panchina. Quella trasmissione dovrà fare da traino al Tg1 e nessuno ha osato mettere a rischio gli ascolti dopo le proteste della redazione del Tg2 fortemente penalizzato dai risultati del conduttore. Dopo la diffusione della notizia di Insegno il suo agente Diego Righini ha incontrato il direttore del day time Angelo Mellone chiarendo che pretendeva comunque un “incarico pesante” per il suo assistito (in nome della meritocrazia, evidentemente) e sembra che sia riuscito a ottenere un programma su Radiorai tra gennaio e maggio, per poi tornare in televisione in estate alla conduzione di Reazione a catena. Dicevamo, quanto incassa Pino Insegno? Secondo alcune accreditate indiscrezioni si parla di più di un milione di euro in due anni. Soldi che, dicono i beni informati, prenderà nonostante i fallimenti delle sue trasmissione. Un reddito di cittadinanza pagato dalla Rai. Il suo agente non conferma ma soprattutto non smentisce e ci tiene a precisare che si tratta comunque di una cifra “al di sotto del compenso di Amadeus”. Soprattutto di pubblico, verrebbe da dire. #LaSveglia per La Notizia
(38 - 420) Dove si commenta l'intervento di un Beppe Grillo alla deriva ospite di un Fabio Fazio che gli ha lasciato fare e dire quello che voleva. Poi la rubrica delle Olimpiadi con il Direttore tecnico della nazionale italiana di pentathlon moderno Andrea Visentini. Oggi è il lunedì della rubrica del giudice sportivo questa volta interpretata da Federica Bertozzi. Infine alla luce dei problemi che si sono verificati in Portogallo per il caso di errore nel nome dell'ex presidente del consiglio Costa, il primo corso di omonimia di Radio Popolare.
L'ex comico ed ex politico è tornato in tv. Scarica Satispay e iscriviti con il codice NONHANNOUNAMICO e ottieni 5€ di Bonus! Per maggiori informazioni visita il sito www.satispay.com. Fonti: video “Beppe Grillo e le banche (1979)” pubblicato il giorno 11 agosto 2019 sul profilo Youtube di pietro.mollo; video “Beppe Grillo - La barilla e Nestlè” pubblicato il giorno 13 luglio 2008 sul profilo di A1Giorgio; Beppe Grillo a Che tempo che fa del 12 novembre 2023, programma condotto da Fabio Fazio e trasmesso da Discovery; video “Beppe Grillo - Te La do Io l'America - puntata 1 – 1981” pubblicato il giorno 17 agosto 2019 sul profilo Youtube di Gianni Torre; video “Beppe Grillo cacciato dalla Rai – 1986” pubblicato il giorno 13 giugno 2018 sul profilo Facebook di Attilio Salaris; video “#vaffaday 10 anni dopo - Te c'hanno mai mannato...” pubblicato il giorno 7 settembre 2017 sul profilo Youtube di La7. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Maurizio Crozza commenta l'arrivo di Fabio Fazio su Nove in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Muschio Selvaggio ricomincia con una nuovissima stagione. Primo ospite, Fabio Fazio, conduttore, autore e produttore televisivo. OFFICIAL MERCHANDISING: https://muschioselvaggio.eu
Dopo il successo dell'esordio di “Che tempo che fa” andato per la prima volta in onda sul NOVE, canale di Warner Bros. Discovery, domenica 15 ottobre, Fabio Fazio è con noi per parlare della nuova avventura del programma televisivo giunto alla sua ventunesima edizione e della sua carriera.L'analisi dell'attualità politica interna e internazionale è affidata a Paolo Mieli che, oltre a discutere con i conduttori della Manovra 2024 e del conflitto in Medio Oriente, ci presenta il suo nuovo libro, intitolato “Il secolo autoritario”. Sulle democrazie, il diritto, i diritti e le emergenze intervieneil giudice Guido Calabresi, professore e già preside a Yale, considerato uno dei padri fondatori dell'analisi economica del diritto, che mercoledì 25 ottobre riceverà la laurea Honoris Causa in Economia all'Università Cattolica di Milano. Con Katia Serra, ex calciatrice e commentatrice sportiva in TV, il commento delle recenti vicende riguardanti il calcioscommesse e le sue eventuali ripercussioni sulla Serie A.
La Rai ha perso Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Bianca Berlinguer, passata a Mediaset, dove però non c'è più posto per Barbara D'Urso: nei palinsesti della prossima stagione tv ci saranno diverse novità, dipese anche dall'arrivo del nuovo governo e dalla morte del fondatore di Forza Italia. In questo episodio Renato Franco racconta che effetti avranno questi due eventi, mentre Aldo Grasso spiega quanto poche siano le vere novità.Per altri approfondimenti:Fabio Fazio: «Se fossi stato difeso dalla politica oggi sarei ancora su Rai1»Lucia Annunziata, quando si finisce per rimpiangere quello che in tv non c'è piùBianca Berlinguer si è dimessa dalla Rai e va a Mediaset: inutile la controfferta di Viale Mazzini
Nella puntata di oggi parleremo di alcuni tra gli argomenti più importanti di questa settimana. Commenteremo, innanzitutto, i contenuti di un recente rapporto, pubblicato da una società norvegese di consulenza sui rischi, che spiega i motivi per i quali le sanzioni europee alla Russia non hanno funzionato. Quindi, discuteremo delle complicate relazioni tra la Polonia e l'Occidente. Nella parte scientifica del nostro programma, ci occuperemo di un'importante scoperta che riguarda la possibilità di stimolare l'ibernazione negli esseri umani, attraverso l'impiego degli ultrasuoni. Infine, ci sposteremo negli Stati Uniti e precisamente nello stato del Tennessee, per conoscere la storia di un uomo che avrebbe perso 25 chili in 100 giorni, mangiando esclusivamente cibo di McDonald's. Passiamo ora ai contenuti della seconda parte del nostro programma, "Trending in Italy". Inizieremo con una notizia che riguarda Fabio Fazio, il celebre conduttore televisivo del noto programma "Che tempo che fa". Dopo quarant'anni di servizio alla Rai, Fazio è stato costretto ad abbandonare l'emittente pubblica a causa delle sue posizioni piuttosto progressiste. Successivamente, intraprenderemo un favoloso viaggio nei suggestivi Piani di Castelluccio di Norcia, in Umbria, per assistere ad uno spettacolo mozzafiato, offerto dalla natura in questa stagione: la vibrante e multicolore fioritura. Un'esperienza unica che rapisce gli occhi e tocca l'anima, ma che, in certe occasioni, impone anche una difficile sfida al Comune, alle prese con un numero sempre crescente di turisti. - Un rapporto spiega come vengono aggirate le sanzioni europee contro la Russia - Le relazioni della Polonia con l'Occidente restano complicate - Gli ultrasuoni possono stimolare l'ibernazione negli esseri umani? - Mangia solo da McDonald's per 100 giorni e perde 25 Kg - Quando la politica decide il destino televisivo: “ il caso di Fabio Fazio e la Rai - La meravigliosa Fioritura dei Piani di Castelluccio di Norcia e le sfide del turismo insostenibile
Dopo un'intervista in cui il noto conduttore Claudio Lippi avrebbe denunciato il potere della lobby gay alla Rai, avrebbe dato del farabutto a Fabio Fazio e si sarebbe accanito contro un certo tipo di "Kultura", la Rai ha comunicato che non intende avviare nessuna collaborazione con lui. Che cosa è successo? Via libere alle interpretazioni.
Fuori dall'emergenza pandemica Eurovision Song Contest, novità e conferme L'addio di Fabio Fazio e il cattivo gusto di Matteo Salvini Elodie, la nuova regina del pop italiano Nuovi ritrovamenti a Pompei
Oggi parliamo di quanto perde la Rai con l'uscita di Fabio Fazio, del perché e come si torna a parlare della leva militare e dell'indagine della Procura di Roma sul caso Emanuela Orlandi. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
Fabio Fazio è fuori dalla Rai. Ecco perché si tratta di un danno per la tv di Stato e i contribuenti.Elezioni comunali: primo scontro tra Meloni e Schlein.Voto in Turchia: il sultano Erdogan non vince al primo turno. Ora dovrà vedersela al ballottaggio. In ballo c'è il futuro di un paese estremamente importante. Ecco perché.Elon Musk obbedisce a Erdogan e censura alcuni suoi oppositori. Ma il suo nuovo Twitter non doveva essere la piattaforma del pensiero libero?Per scriverci: dailyfive@cncmedia.itSeguici su Instagram:@emiliomola1@cnc_mediaDaily Five, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 17:00 con Emilio Mola.Una produzione CNC MediaDirezione creativa e post produzione Likeabee Creative CompanyMusica Giovanni Ursoleo
La #guerra del grano #ucraino @francescobechis ; #FabioFazio lascia la #Rai @andreabulleri ; #Stupro ad #Anzio, la furia di un #padre @camillamozzetti ; #Turchia , #Erdogan al #ballottaggio @mauroevangelisti ; #Zelensky al #Papa : serve una risposta forte all'aggressione
(00:00) La visita di Zelensky a Roma(06:19) Gli aggiornamenti del weekend(08:04) L'addio di Fabio Fazio dalla Rai(10:14) Le elezioni comunali in Italia(10:52) Le elezioni in Turchia
Fabio Fazio lascia la RAI dopo 40 anni di lavoro perché non gli rinnovano il contratto, molto probabilmente per motivi politici, in Thailandia si è votato e in Turchia si è votato. In Spagna vogliono approvare l'oblio oncologico, in Portogallo hanno approvato una legge su eutanasia e suicidio assistito, mentre la SIAE sembra sia riuscita a prendere accordi con Meta per riavere le canzoni su IG. Questo e altro nella puntata di oggi, buona giornata! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
Puntata mitologica oggi al BSMT! É venuto a trovarci colui che dell'umorismo nonsense ne ha fatto un vero e proprio marchio di fabbrica. Comico, cabarettista, attore, conduttore radiofonico e televisivo e da qualche tempo anche scrittore. Signori e signori, siamo onorati di annunciarvi NINO FRASSICA a Passa dal BSMT. Nino nasce nel 1950 e inizia la sua lunga carriera portando il cabaret all'interno dei teatri messinesi. Il debutto in televisione arriva nel 1985 con il personaggio del frate Antonino da Scasazza nel varietà di Renzo Arbore, Quelli della notte. Due anni dopo è richiamato dallo stesso Arbore per Indietro tutta! e anche qui dimostra di avere la stoffa per diventare garanzia di divertimento. Da lì in poi colleziona un successo dopo l'altro: partecipa a Fantastico', 'Domenica in', 'Scommettiamo che?' e tantissime altre trasmissioni televisive in cui porta la sua comicità basata su giochi di parole, improbabili, frasi lapalissiane e battute fuori da ogni logica. La sua popolarità esplode ulteriormente quando nel 1999 diventa il Maresciallo Cecchini nella fiction Rai campione d'incassi 'Don Matteo', accanto a Terence Hill. Nel 2012, insieme al cantante Simone Cristicchi conduce Meno male che c'è Radio2 e compare in televisione nel cast di Le iene nei panni del disturbatore Tommi Paradais. Dal 2015 fa parte del cast fisso del programma Che fuori tempo che fa, spin-off di Che tempo che fa di Fabio Fazio su Rai 3, in cui è diventato iconico il suo settimanale Novella Bella. E questa è solo una piccola parte di tutto il suo percorso artistico. Una chiacchierata molto speciale con una persona che ha fatto la storia della comicità italiana. Buona Visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Iniziamo una ottima giornata di sole con buone notizie da tutti i fronti! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Cosa è successo nell'ultima puntata di Easy Italian? - https://www.youtube.com/watch?v=-t7kE8lS3IQ Sono tornate! Ma cosa? Tantissime opere d'arte sono state restituite all'Italia https://www.agi.it/estero/news/2022-07-21/new-york-restituito-italia-142-opere-antiche-trafugate-17508416/ Quali termini molto strani abbiamo utilizzato? Patrimonio culturale - Cultural heritage Trafugare - To steal Il giorno della memoria Cosa ha tenuto incollati davanti allo schermo nel giorno della memoria piùdi 4 milioni di spettatori? Binario 21, un programma condotto da Fabio Fazio nel quale era ospite Liliana Segre Liliana Segre https://it.wikipedia.org/wiki/Liliana_Segre Fabio Fazio https://it.wikipedia.org/wiki/Fabio_Fazio Ma cos'è il binario 21? Binario 21 https://it.wikipedia.org/wiki/MemorialedellaShoah E non potevamo non citare uno dei film più belli e toccanti: La vita è bella di Roberto Benigni https://it.wikipedia.org/wiki/Lavita%C3%A8bella(film_1997) Ma passando a temi più leggeri, dove sono andati Matteo e Katie? Sul lago maggiore in provincia di Novara, sulla sponda Piemontese https://it.wikipedia.org/wiki/Meina Trascrizione Matteo: [0:25] Buongiorno! Raffaele: [0:26] Buongiorno a te, Matteo. (Come va?) Tutto bene qui: primi giorni di febbraio. Matteo: [0:32] E spero che insomma a Napoli la temperatura stia salendo. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Le città più inquinate d'Italia, maglia nera a Torino. I duetti di Sanremo e il finto buonismo, tra Zelensky e Fabio Fazio. Il miliardario che non vuole invecchiare e spende 2 milioni di dollari all'anno (e non è Gianluca Vacchi). In studio Guè Pequeno e Bassi Maestro.
È da poco iniziato ottobre e siamo ancora in tempo per godere del clima mite e degli splendidi scenari della Liguria. In particolare, in questa puntata assaggeremo tante eccellenze della provincia di Savona, dal mare alla Val Bormida, quella terra sospesa tra Langa e Riviera, fatta di piccoli paesi, boschi ed eccellenze gastronomiche. Iniziamo il nostro viaggio nel savonese da Varazze, per raccontarvi una bellissima storia di una fabbrica di cioccolato che c'era e rischiava di non esserci più. Oggi "Lavoratti 2938" rivive grazie alla passione e al lavoro di un conduttore televisivo che è Fabio Fazio, un imprenditore che è Davide Petrinie un pasticcere che è il Maestro del cioccolato di Noto Corrado Assenza, oggi nostro ospite. Abbiamo fatto un piccolo strappo alla regola iniziando dal dolce, ma ora è ora di buttarsi negli altri sapori savonesi: da Varazze prendiamo la SS1 Via Aurelia Levante e poi l'Autostrada dei fiori per arrivare a Bargeggi: una salita a tornanti in una zona di Liguria rocciosa e selvaggia ci porta nella splendida terrazza dell'Hotel Ristorante "Claudio" di chef Claudio Pasquarelli. Un piccolo excursus vitivinicolo per parlare di un progetto trentino che ci fa capire come la tecnologia può aiutare la vendemmia, in tempi di siccità e cambiamenti climatici. Ci spiega tuttoAndrea Faustini, Enologo e Responsabile Scientifico del Team Agronomico Cavit e coordinatore del progettoPICA. Da Bargeggi proseguiamo sulla panoramica SS1 per la nostra terza tappa in terra savonese: arriviamo a Finale Ligure dagli studenti della prof. Sara Rizzolidell'Istituto Alberghiero"Migliorini" di Finale Ligure per assaggiare i Pansoti con preboggion. Abbandoniamo la Riviera per quest'ultima parte del nostro viaggio per arrivare nella parte più schiva del Savonese, la Val Bormida: la tortuosa Strada Provinciale 490 ci porta in due località, Calizzano e Murialdo, note per il Presidio Slow Food dellaCastagna essiccata nei tecci. Ci racconta questa tradizione Luca Ghisolfo, referente dei produttori del Presidio.
A cura di Federico Vozzi. Francesco Pacifico intervista Bruno Voglino, autore televisivo di chiara fama, memoria storica della Rai, grandissimo talent scout della tv pubblica. Definito da Fabio Fazio “mammo rai”, è l'uomo dei sogni: colui che poteva trasferire una carriera dal polveroso palco di un teatrino di periferia a quello sfavillante della tv nazionale. A lui devono la carriera mostri sacri come Carlo Verdone, Massimo Troisi, Enzo Jannacci, Cochi e Renato e tantissimi altri ancora. Attraverso le sue intuizioni, la sua visione del mondo e la sua capacità di andare oltre le apparenze, ha formato il gusto comico di intere generazioni. Aspirazioni, successo, leggera serietà in una chiacchierata lunga sessant'anni di televisione italiana.
In questo episodiop analizzo la comunicazione di Papa Francesco, ospite domenica sera della trasmissione televisiva “Che tempo che fa” su Rai Tre, condotta da Fabio Fazio.
In this episode:Pope makes his first talk show appearance, discusses Yemen, war, migration, clericalism, and moreTalk show backlashSupport the show (https://cruxnow.com/support-crux/)