POPULARITY
Le donne occupano un ruolo sempre più importante nel mercato dell'auto. La clientela femminile ha rappresentato, infatti, oltre il 41% delle immatricolazioni di auto nuove nel 2024, con uno share in crescita rispetto al 2023. La stessa crescita si è registrata anche nel mercato second hand, dove le donne rappresentano circa il 39% del mercato. Il pubblico femminile sceglie però le auto con criteri leggermente diversi rispetto agli uomini, innanzitutto prediligendo vetture più compatte, con un occhio attento al prezzo e alle nuove motorizzazioni - spiega Cristiana Petrucci, responsabile del Centro Studi e Statistiche di Unrae.
ROMA (ITALPRESS) - A febbraio il mercato dei veicoli industriali interrompe la tendenza negativa che durava da quattro mesi, registrando una crescita dell'1,8%. Le immatricolazioni di veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate raggiungono quota 2.285, rispetto alle 2.245 dello stesso mese del 2024. Secondo il Centro Studi e Statistiche Unrae il segmento dei veicoli leggeri segna un incremento del 6,3% rispetto all'anno precedente, mentre i mezzi medio-leggeri registrano un calo del 2,9%. Si attestano in terreno positivo anche i veicoli pesanti sopra le 16 tonnellate. Tra questi, i carri aumentano del 18% rispetto a febbraio 2024, mentre i trattori stradali subiscono una contrazione. Sempre secondo Unrae, questa tipologia di mezzi, strettamente legata all'andamento della produzione industriale, rappresenta un indicatore chiave dello stato di salute del comparto manifatturiero e dell'autotrasporto italiano./gtr
ROMA (ITALPRESS) - A febbraio il mercato dei veicoli industriali interrompe la tendenza negativa che durava da quattro mesi, registrando una crescita dell'1,8%. Le immatricolazioni di veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate raggiungono quota 2.285, rispetto alle 2.245 dello stesso mese del 2024. Secondo il Centro Studi e Statistiche Unrae il segmento dei veicoli leggeri segna un incremento del 6,3% rispetto all'anno precedente, mentre i mezzi medio-leggeri registrano un calo del 2,9%. Si attestano in terreno positivo anche i veicoli pesanti sopra le 16 tonnellate. Tra questi, i carri aumentano del 18% rispetto a febbraio 2024, mentre i trattori stradali subiscono una contrazione. Sempre secondo Unrae, questa tipologia di mezzi, strettamente legata all'andamento della produzione industriale, rappresenta un indicatore chiave dello stato di salute del comparto manifatturiero e dell'autotrasporto italiano./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Anche nel mese di febbraio prosegue la flessione nelle vendite di auto nuove nel Belpaese. Sono state immatricolate 137.922 unità, quasi 9.300 vetture in meno rispetto alle 147.170 del 2024, che aveva però un giorno lavorativo in più, con un calo del 6,3%. Come riportato dall'analisi di Unrae, il primo bimestre del 2025 si è chiuso con 271.638 immatricolazioni, in calo del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma con un pesante -21,0% rispetto al 2019. Nel secondo mese dell'anno la quota di auto 100% elettriche raggiunge il 5,0%, in crescita rispetto al 3,4% di febbraio 2024 che, però, risentiva dell'attesa dell'avvio degli incentivi, ma in linea con il 5,0% di gennaio. In crescita le vendite di auto ibride plug-in con un 4,5% rispetto al 3,6% di gennaio e al 3,2% di febbraio 2024. Complessivamente, le auto elettrificate raggiungono una quota di mercato del 9,5%. A Febbraio si evidenzia una flessione dei privati; mentre anche le autoimmatricolazioni cedono in volume e in quota. Recupera, invece, il noleggio a lungo termine; mentre quello a breve termine cede oltre il 17% delle immatricolazioni. Tra le alimentazioni il motore a benzina cede 4,6 punti, il diesel perde altri 5,1 punti, mentre il Gpl – seppur in calo in volume – recupera 0,2 punti, portandosi al 9,9%. Il metano non immatricola autovetture nel mese e nel bimestre.tvi/mrv
ROMA (ITALPRESS) - In crescita a dicembre 2024 il mercato delle auto usate. Secondo i dati diffusi da Unrae, sono stati oltre 454 mila i trasferimenti di proprietà, con una crescita del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2023. In particolare, i trasferimenti netti segnano un +7,7% e le minivolture un +6,9%. L'anno chiude in aumento del 7,4%, con oltre 5,4 milioni di passaggi di proprietà complessivi. Rispetto al 2019, invece, si registra un livello inferiore del 6,2% nel mese e del 3,6% nell'intero anno. A dicembre il diesel mantiene la leadership fra le motorizzazioni, ma continua a ridurre il suo peso. Al secondo posto i propulsori a benzina, con una quota in leggero calo. Le ibride occupano una terza posizione molto distanziata, seguono Gpl, elettriche e plug-in. A livello regionale, la Lombardia è al primo posto, con il 15,8% dei trasferimenti di proprietà. Seguono Lazio, Campania, Veneto e Sicilia.gsl
ROMA (ITALPRESS) - In crescita a dicembre 2024 il mercato delle auto usate. Secondo i dati diffusi da Unrae, sono stati oltre 454 mila i trasferimenti di proprietà, con una crescita del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2023. In particolare, i trasferimenti netti segnano un +7,7% e le minivolture un +6,9%. L'anno chiude in aumento del 7,4%, con oltre 5,4 milioni di passaggi di proprietà complessivi. Rispetto al 2019, invece, si registra un livello inferiore del 6,2% nel mese e del 3,6% nell'intero anno. A dicembre il diesel mantiene la leadership fra le motorizzazioni, ma continua a ridurre il suo peso. Al secondo posto i propulsori a benzina, con una quota in leggero calo. Le ibride occupano una terza posizione molto distanziata, seguono Gpl, elettriche e plug-in. A livello regionale, la Lombardia è al primo posto, con il 15,8% dei trasferimenti di proprietà. Seguono Lazio, Campania, Veneto e Sicilia.gsl
ROMA (ITALPRESS) - Flessione a doppia cifra per i veicoli industriali a gennaio. Secondo il Centro Studi e Statistiche UNRAE – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - nel primo mese del 2025 il mercato ha mostrato una contrazione del 13,7%, con 2.570 immatricolazioni. Nel dettaglio, i segmenti dei veicoli leggeri e medio-leggeri subiscono un pesante calo, attorno al 35%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Flessione superiore al 10% per i veicoli pesanti con massa uguale o superiore a 16 tonnellate. Analizzando quest'ultimo dato per tipologia di mezzi, i carri, pari a 935 unità, crescono nel mese del 2,4%, mentre diminuiscono di oltre il 17% i trattori stradali. Gennaio conferma dunque il trend negativo che si protrae da ormai sei mesi, “e le previsioni di inizio 2025 restano in salita”, sottolinea Paolo Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae.sat/mrv
ROMA (ITALPRESS) - Con poco più di 462.200 trasferimenti di proprietà, il mercato delle auto usate a novembre segna una sostanziale stabilità: -0,3% rispetto allo stesso mese del 2024. Negli 11 mesi la crescita è stata del 7,2%. Secondo l'Unrae, l'Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, il diesel mantiene la leadership fra le motorizzazioni, ma continua a ridurre il suo peso; al secondo posto il motore a benzina, con una quota in leggero calo. Le ibride occupano una terza posizione molto distanziata, con l'8,9% nel mese; seguono il Gpl e il metano. L'analisi per regione conferma a novembre al primo posto la Lombardia al 16,1% davanti al Lazio e alla Campania. La quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità scende al 47,4%, 2,3 punti in meno rispetto al 2023.gsl
ROMA (ITALPRESS) - Con poco più di 462.200 trasferimenti di proprietà, il mercato delle auto usate a novembre segna una sostanziale stabilità: -0,3% rispetto allo stesso mese del 2024. Negli 11 mesi la crescita è stata del 7,2%. Secondo l'Unrae, l'Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, il diesel mantiene la leadership fra le motorizzazioni, ma continua a ridurre il suo peso; al secondo posto il motore a benzina, con una quota in leggero calo. Le ibride occupano una terza posizione molto distanziata, con l'8,9% nel mese; seguono il Gpl e il metano. L'analisi per regione conferma a novembre al primo posto la Lombardia al 16,1% davanti al Lazio e alla Campania. La quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità scende al 47,4%, 2,3 punti in meno rispetto al 2023.gsl
ROMA (ITALPRESS) - Torna a crescere il mercato europeo delle auto. A dicembre, secondo i dati di Unrae, l'Unione nazionale rappresentanti veicoli esteri, nel continente si è registrata una crescita delle immatricolazioni del 4,1%, in totale poco meno di 1 milione e centomila auto. L'ultimo mese del 2024 ha portato la crescita del mercato europeo a un +0,9% finale, con quasi 13 milioni di unità immatricolate, 116.000 in più rispetto al 2023. Si tratta comunque di un volume ancora largamente inferiore ai livelli pre-pandemia. L'analisi dei 5 principali mercati europei evidenzia la Spagna al comando davanti a Francia e Regno Unito. L'Italia, sia a dicembre che nel totale annuo, si conferma al quarto posto per volumi di mercato totali, ma rimane fanalino di coda in tema di vetture ricaricabili. Le auto elettriche e ibride plug-in nell'ultimo mese dell'anno infatti rappresentano solo l'8,9% delle immatricolazioni complessive./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Torna a crescere il mercato europeo delle auto. A dicembre, secondo i dati di Unrae, l'Unione nazionale rappresentanti veicoli esteri, nel continente si è registrata una crescita delle immatricolazioni del 4,1%, in totale poco meno di 1 milione e centomila auto. L'ultimo mese del 2024 ha portato la crescita del mercato europeo a un +0,9% finale, con quasi 13 milioni di unità immatricolate, 116.000 in più rispetto al 2023. Si tratta comunque di un volume ancora largamente inferiore ai livelli pre-pandemia. L'analisi dei 5 principali mercati europei evidenzia la Spagna al comando davanti a Francia e Regno Unito. L'Italia, sia a dicembre che nel totale annuo, si conferma al quarto posto per volumi di mercato totali, ma rimane fanalino di coda in tema di vetture ricaricabili. Le auto elettriche e ibride plug-in nell'ultimo mese dell'anno infatti rappresentano solo l'8,9% delle immatricolazioni complessive./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Torna a crescere il mercato europeo delle auto. A dicembre, secondo i dati di Unrae, l'Unione nazionale rappresentanti veicoli esteri, nel continente si è registrata una crescita delle immatricolazioni del 4,1%, in totale poco meno di 1 milione e centomila auto. L'ultimo mese del 2024 ha portato la crescita del mercato europeo a un +0,9% finale, con quasi 13 milioni di unità immatricolate, 116.000 in più rispetto al 2023. Si tratta comunque di un volume ancora largamente inferiore ai livelli pre-pandemia. L'analisi dei 5 principali mercati europei evidenzia la Spagna al comando davanti a Francia e Regno Unito. L'Italia, sia a dicembre che nel totale annuo, si conferma al quarto posto per volumi di mercato totali, ma rimane fanalino di coda in tema di vetture ricaricabili. Le auto elettriche e ibride plug-in nell'ultimo mese dell'anno infatti rappresentano solo l'8,9% delle immatricolazioni complessive./gtr
Se per il mercato del nuovo il 2024 non è stato affatto un anno esaltante, per le auto second hand l'anno si è chiuso in crescita. Per fornire un dato, ogni 100 auto nuove immatricolate ne sono state registrate 198 usate: praticamente il doppio.Nel frattempo, resta accesa la discussione sui prezzi delle auto: come chiarito da Unrae, l'unione dei costruttori esteri, l'incremento rispetto al 2023 non supererebbe lo 0,8% e i rincari al massimo sfiorerebbero i 300 euro.A proposito di auto, la Renault 5 eTech Electric e l'Alpine A290, programmate sulla stessa piattaforma, sono state elette auto dell'anno 2025.
Le stime parlavano già chiaro, ma dopo gli ultimi dati di immatricolazione il fatto è certo: il mercato italiano dell'auto, nel 2024, ha perso lo 0,5% rispetto al 2023 e addirittura il 18% rispetto al periodo pre-pandemico.Colpa del prezzo? Probabilmente no visto che si tratta di un incremento inferiore all'1% dovuto a diverse concause: inflazione, caro energia e differenza di materie prime necessarie - sottolinea Andrea Cardinali, direttore generale di Unrae.In un 2025 di grande impegno per consolidare la sua posizione nel mercato premium, Bmw continua a diversificare l'offerta di alimentazioni a partire dalla X3, il cui lancio ha chiuso il 2024. E continua anche la sperimentazione sul fronte distributivo con l'obiettivo di massimizzare l'esperienza di brand a vantaggio sia del dealer che del cliente – spiega Massimiliano Di Silvestre, Presidente e AD di Bmw Italia.
Nato nel 2021 con lo scopo di investire sulle nuove tecnologie per la mobilità, il Motor Valley Accelerator, il programma acceleratore di start up in ambito mobility, ha scelto anche nel 2024 le realtà su cui puntare: Elevit, Nablaflow, Nablaflow, Quick Algorithm e Rara. Negli ultimi quattro anni il programma ha investito in 28 iniziative con attività molto diversificate, finanziando direttamente le start up con 8 milioni di euro a cui si sono aggiunti 20 milioni di euro di capitali attratti dall'Italia e dall'estero - evidenzia Enrico Dente, Director di Motor Valley Accelerator.Il mercato italiano dell'auto del 2024, con quasi 1 milione e 600mila immatricolazioni, ha chiuso in pari con l'anno precedente ma i numeri sono ancora bassi. Per il 2025, infatti, ci sarà bisogno di fare di più, evitando di legare la crisi dell'auto al Green Deal o semplicemente all'arrivo dei prodotti cinesi nelle nostre concessionarie. L'Italia dovrà cercare di attrarre grandi investimenti, lavorando quindi sul lato produttivo oltre che sulle misure per i consumatori e tornando ad essere competitiva con le sue peculiarità - sottolinea Michele Crisci, Presidente di Unrae.
ROMA (ITALPRESS) - Nel mese di dicembre che si è appena concluso sono state 105.715 le auto immatricolate nel nostro Paese, in calo del 4,93% rispetto all'anno precedente. Sono aumentati invece i trasferimenti di proprietà: le vendite mensili di dicembre hanno riguardato per oltre l'80% vetture usate. A renderlo noto è il ministero dei Trasporti.Il 2024 si è chiuso con 1,5 milioni di immatricolazioni, un dato inferiore alle aspettative, che ha fatto segnare una flessione di mezzo punto rispetto al 2023. Rispetto al periodo pre-pandemia il calo è del 18,7%.La transizione verso l'elettrico si conferma lenta e difficile, con appena il 5,5% di immatricolazioni di vetture elettriche nel mese dicembre, che scende al 3,4% per le ibride. L'Unrae solleva serie preoccupazioni sul raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dai Regolamenti europei. L'associazione di categoria delle case automobilistiche estere sottolinea l'insostenibilità dei target fissati dall'Ue per il 2025, che potrebbero comportare per i Costruttori sanzioni stimate in 16 miliardi di euro solo nel primo anno.sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Nel mese di dicembre che si è appena concluso sono state 105.715 le auto immatricolate nel nostro Paese, in calo del 4,93% rispetto all'anno precedente. Sono aumentati invece i trasferimenti di proprietà: le vendite mensili di dicembre hanno riguardato per oltre l'80% vetture usate. A renderlo noto è il ministero dei Trasporti.Il 2024 si è chiuso con 1,5 milioni di immatricolazioni, un dato inferiore alle aspettative, che ha fatto segnare una flessione di mezzo punto rispetto al 2023. Rispetto al periodo pre-pandemia il calo è del 18,7%.La transizione verso l'elettrico si conferma lenta e difficile, con appena il 5,5% di immatricolazioni di vetture elettriche nel mese dicembre, che scende al 3,4% per le ibride. L'Unrae solleva serie preoccupazioni sul raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dai Regolamenti europei. L'associazione di categoria delle case automobilistiche estere sottolinea l'insostenibilità dei target fissati dall'Ue per il 2025, che potrebbero comportare per i Costruttori sanzioni stimate in 16 miliardi di euro solo nel primo anno.sat/gsl
Il secondo semestre 2024 non è andato bene e il 2025 si preannuncia all’insegna di un calo delle immatricolazioni. Queste le previsioni di Paolo Starace, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae. “Le imprese hanno difficoltà ad investire sui nuovi mezzi, pesa la congiuntura economica che ha ridotto i servizi di trasporto, per rinnovare le flotte occorre un piano di sostegni strutturali, in Italia l’età media più alta d’Europa”, spiega.Disagi ed extracosti, per le imprese di autotrasporto sarde si aggravano le difficoltà. “Con il mare di mezzo fare impresa è ancora più problematico, non solo per il continente ma anche per la Corsica mancano pure i posti sui traghetti e i costi operativi aumentano”, è la denuncia Federico Fadda, Confartigianato Gallura.
ROMA (ITALPRESS) - "Dal rapporto emerge la grande importanza che avrà l'Intelligenza artificiale nella sicurezza del futuro, nella connettività, nella possibilità di evitare gli incidenti stradali ma naturalmente la chiarissima garanzia che le persone saranno ancora al centro dei progetti automobilistici". Lo ha detto Michele Crisci, presidente Unrae, a margine della presentazione del rapporto dall'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School.xc3/ads/tvi/gsl
ROMA (ITALPRESS) - "Dal rapporto emerge la grande importanza che avrà l'Intelligenza artificiale nella sicurezza del futuro, nella connettività, nella possibilità di evitare gli incidenti stradali ma naturalmente la chiarissima garanzia che le persone saranno ancora al centro dei progetti automobilistici". Lo ha detto Michele Crisci, presidente Unrae, a margine della presentazione del rapporto dall'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School.xc3/ads/tvi/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Il mercato dell'auto divide l'Italia: nuovo al Centro-Nord, usato al Sud. È quanto rileva l'Osservatorio Credit & Mobility realizzato congiuntamente da Experian e UNRAE./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Il mercato dell'auto divide l'Italia: nuovo al Centro-Nord, usato al Sud. È quanto rileva l'Osservatorio Credit & Mobility realizzato congiuntamente da Experian e UNRAE./gtr
Il mercato italiano ed europeo dell'auto vive un momento di difficoltà. I dati di immatricolazione dello scorso settembre, in calo, hanno fatto rivedere a ribasso le previsioni di chiusura del 2024. Se si era pensato, inizialmente, che l'anno in corso si chiudesse con oltre 1 milione e 60mila immatricolazioni, ma la stima attuale è inferiore di almeno 30mila unità – conferma Andrea Cardinali, direttore generale di Unrae.Alle immatricolazioni in Italia ed Europa pensa anche Suzuki che, approfittando del calo dei costruttori europei, riesce a ritagliarsi quote sempre più interessanti. Merito di modelli come Swift, ma anche di Ignis. Le auto di Suzuki, infatti, sono particolarmente adatte alle città italiane, sono compatte e hanno la tecnologia ibrida giusta per i centri urbani – sostiene Massimo Nalli, Presidente e AD di Suzuki Italia.
ROMA (ITALPRESS) - Il mercato automobilistico europeo a ottobre rimane di fatto stagnante, con 1 milione e 41.600 immatricolazioni e un aumento dello 0,1% rispetto all'anno scorso. Secondo i dati dell'Unrae, nei primi 10 mesi del 2024 si registra un leggerissimo incremento dello 0,9% con un saldo di 96.500 auto in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Sia a ottobre sia nei primi dieci mesi dell'anno, l'Italia mantiene la quarta posizione tra i cinque mercati europei principali, dopo Germania, Regno Unito, Spagna e prima della Francia. Per quanto riguarda le vetture elettriche l'Italia è all'ultimo posto, sia a ottobre, con una quota del 7,4% sia nei dieci mesi con una quota del 7,3%. Per il Direttore Generale di UNRAE, Andrea Cardinali "il percorso di transizione energetica appare attualmente non univoco tra i vari Paesi membri. Persistono divergenze interpretative sulle modalità attuative, sui tempi e sugli impatti economici delle norme europee. Questa situazione di scarsa chiarezza crea un clima di incertezza sia per le Case auto sia per gli automobilisti, ormai disorientati nell'effettuare le proprie scelte di acquisto".sat/col/mrv
I medici di medicina generale "sono la categoria, insieme agli infermieri, che desta maggiori preoccupazioni tra le professioni sanitarie per le prospettive future. Sono caratterizzati, infatti, da una struttura per età spostata verso le età prossime al pensionamento", da un trend decrescente nel numero degli occupati e da un "incremento significativo" del numero di assistiti per ciascun medico. Lo ha detto il presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli, nell'audizione alle commissioni riunite Bilancio sulla manovra. Il numero di infermieri e ostetriche in Italia "è da molti anni ritenuto insufficiente rispetto ai bisogni di salute della popolazione" con una dotazione nel 2022 è pari a 6,8 per mille abitanti, 0,4 punti in più rispetto al 2019. Lo ha detto il presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli, nella sua audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio. Tra le regioni - ha spiegato Chelli - si osserva un ampio divario, con una dotazione particolarmente bassa pari a 5,7 infermieri e ostetriche per mille residenti in Lombardia, Campania e Calabria e a 6,0 in Sicilia, mentre tassi significativamente più elevati si registrano in Molise (8,8), nelle PA di Bolzano e Trento (8,3), in Liguria (8,1) e in Umbria (8,0). Ne abbiamo parlato con Marzio Bartoloni, il Sole 24 Ore.Ita Airways, stallo nelle trattative e accordo bloccatoNuovo colpo di scena tra Lufthansa e Ita Airways. Il gruppo tedesco ha chiesto di rivedere al ribasso il prezzo dell'investimento della seconda tranche da 694 milioni dell'aumento di capitale riservato. Si tratterebbe di uno sconto di 10 milioni secondo fonti che seguono il dossier, incassando un secco no dal Mef (socio unico di Ita) : «non siamo disposti a svendere la compagnia» hanno risposto dal Tesoro. Dunque, in assenza di un intesa, l'intera operazione rischia di saltare dopo circa un anno e mezzo di trattative. La richiesta è emersa mentre il ministero dell'Economia e Lufthansa stavano lavorando per inviare alla Commissione europea gli accordi vincolanti siglati con le aviolinee competitor per far fronte alle condizioni poste da Bruxelles con l'obiettivo di assicurare la concorrenza nel trasporto aereo, dopo il matrimonio tra le due compagnie aeree. Ne abbiamo discusso con Gianni Dragoni, Il Sole 24 Ore.Continua il crollo delle immatricolazioni, Unrae chiede di ripristinare il Fondo automotiveIl mercato auto è ancora in rosso. Nel mese di ottobre sono state immatricolate 126.488 auto, il 9% in meno dello stesso mese dell'anno scorso. Da inizio anno la crescita è dello 0,096% con 1.328.663 auto vendute. La quota di mercato delle elettriche - spiega l'Unrae - è ferma a ottobre al 4% contro il 5,2% di settembre, mentre le ibride plug-in sono stabili al 3,4%, per un totale di elettrificate pari al 7,4%. Nell'andamento negativo dell'automotive emerge la profonda crisi di Stellantis che ha chiuso il mese di ottobre in Italia con 31.924 immatricolazioni, in calo del 27,8% rispetto allo stesso mese del 2023. La quota di mercato scende dal 31,7%. Ne abbiamo discusso con Andrea Cardinali, Direttore generale di Unrae.
Le imprese della componentistica auto sono pessimiste, il 12% valuta addirittura l'uscita dal settore. E' questo che emerge dall'Osservatorio sulla componentistica automotive italiana dell'Anfia e della Camera di Commercio di Torino. Il 2024 viene considerato come "anno di arretramento per tutti i vari indicatori economici", a partire dal fatturato che vede appena il 23% degli operatori dichiarare una crescita e il 55% una diminuzione, con un saldo del -32%. La maggiore debolezza viene avvertita soprattutto per gli ordinativi interni(previsioni di contrazione per il 57% delle imprese e saldo tra attese di aumento e riduzione del -40%), ma anche sui mercati esteri (riduzione degli ordinativi esteri per il 50% degli operatori e saldo del -30%). Per un'impresa su tre è prevista una contrazione dell'occupazione, ma il quadro negativo si evidenzia anche per gli investimenti fissi lordi, per i quali il saldo tra prospettive di crescita e di decremento risulta pari al -19%. Ne parliamo con Ivan Losio Italian leader financial and accounting service di EY.I numeri dei veicoli industriali tornano positivi dopo un'estate in flessioneIl mercato dei veicoli industriali torna in terreno positivo dopo un periodo estivo caratterizzato da una netta flessione. A settembre sono state immatricolate 1.710 unità, in crescita del 6,5% rispetto ai 1.605 veicoli dello stesso mese del 2023. L'incremento è trainato dal segmento dei mezzi pesanti, che mostra un avanzo dell'11,6% con 1.535 unità immatricolate. In controtendenza, i veicoli leggeri fino a 6 t hanno subito un disavanzo del 12,2%, mentre quelli medio-leggeri, tra 6,01 e 15,99 t, hanno registrato un calo ancor più marcato, del 26,5%. Da inizio anno, sono stati immatricolati complessivamente 22.501 nuovi veicoli, segnando un aumento del 2,2% rispetto ai primi nove mesi del 2023. "Dopo un'estate difficile, settembre ha visto una risalita delle immatricolazioni, grazie alla spinta del comparto pesante. Approfondiamo il tema con Paolo Starace, presidente sezione veicoli industriali Unrae.L'Italia a Corto di personale medico. 10.000 infermieri in arrivo dall'IndiaDiecimila infermieri dall' India per rinforzare gli ospedali e contrastare la mancanza organica di personale. La notizia di cui si era parlato nei giorni scorsi trova conferme oggi in un'intervista a Repubblica del ministro della Salute Orazio Schillaci: "Al recente G7 della Salute ho parlato con la viceministra indiana. Nel suo Paese ci sono ben 3,3 milioni di infermieri, tantissimi. Vogliamo portarne qua, intanto, circa 10 mila. L'idea è di farli reclutare direttamente dalle Regioni e qualcuno si sta già muovendo per metterli in corsia, ad esempio la Campania. Noi facciamo da tramite, magari per verificare con le autorità consolari l'effettiva conoscenza della nostra lingua di chi vuole lavorare in Italia. Sulla formazione professionale non ci sono problemi, in India è buona. Da noi mancano 30 mila infermieri e siamo tra gli Stati che li pagano peggio. Vanno rivalutati gli stipendi e date nuove mansioni". Ne parliamo con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.L'Italia dell'economia si ferma lontano dagli obiettivi del GovernoIl terzo trimestre fermo dell'economia italiana fotografato dall'Istat nella sua stima preliminare solleva più di un'incognita sulle prospettive di crescita del Paese e offre, purtroppo, anche qualche certezza. Perché l'obiettivo del +1% scritto nel programma di finanza pubblica è oggi irraggiungibile, e pare chimerico anche il +0,8% ipotizzato nelle scorse settimane dopo le ultime revisioni delle serie storiche da parte dell'Istituto di statistica. La frenata italiana appare poi in controtendenza con il +0,4% dell'Eurozona, dopo il +0,3% del trimestre precedente: ma bisogna stare attenti a non confondere congiuntura e dati di fondo, perché il dato francese (+0,4%) nel periodo delle Olimpiadi e quello tedesco (+0,2%) non cambiano al momento il quadro di difficoltà strutturali di Parigi e Berlino, i due principali partner commerciali del Paese. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.
ROMA (ITALPRESS) - A luglio sono stati immatricolati oltre 1.300 rimorchi e semirimorchi, con un calo del 3% rispetto al 2023, mentre ad agosto la contrazione è stata del 17%. Questo trend negativo porta il dato complessivo dei primi otto mesi dell'anno a 12% con una perdita in volume di quasi 1300 unità sul 2023, già in flessione sull'anno precedente. Il 2024 si conferma così un anno nero, con ben sette mesi su otto in flessione rispetto al 2023. È quanto rileva Unrae secondo cui il quadro delineato è estremamente preoccupante e, senza interventi mirati e concreti da parte del Governo, il timore è che che le difficoltà del comparto non possano essere risolte in tempi brevi./gtr
ROMA (ITALPRESS) - A luglio sono stati immatricolati oltre 1.300 rimorchi e semirimorchi, con un calo del 3% rispetto al 2023, mentre ad agosto la contrazione è stata del 17%. Questo trend negativo porta il dato complessivo dei primi otto mesi dell'anno a 12% con una perdita in volume di quasi 1300 unità sul 2023, già in flessione sull'anno precedente. Il 2024 si conferma così un anno nero, con ben sette mesi su otto in flessione rispetto al 2023. È quanto rileva Unrae secondo cui il quadro delineato è estremamente preoccupante e, senza interventi mirati e concreti da parte del Governo, il timore è che che le difficoltà del comparto non possano essere risolte in tempi brevi./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Rallenta la crescita del mercato delle auto usate, che a giugno è pari a +0,4%, con 412.800 trasferimenti di proprietà rispetto ai poco più di 411mila dello stesso mese del 2023, ma con un livello inferiore dell'1,8% rispetto al 2019. Lo rende noto Unrae, l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, secondo cui nel 1° semestre la crescita si attesta a oltre 2 milioni settecentomila passaggi complessivi. In giugno il diesel ricopre sempre la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell'usato, seppur in calo di 4,1 punti; al secondo posto il motore a benzina, mentre le ibride occupano la terza posizione. Segue il Gpl. Il metano si posiziona al 2,1%, mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in pesano rispettivamente lo 0,9% e l'1% del totale. Sul mercato italiano nel 1° semestre di quest'anno per ogni auto nuova ne sono state acquistate 1,7 usate, come a gennaio-giugno 2023.mgg/mrv
ROMA (ITALPRESS) - Rallenta la crescita del mercato delle auto usate, che a giugno è pari a +0,4%, con 412.800 trasferimenti di proprietà rispetto ai poco più di 411mila dello stesso mese del 2023, ma con un livello inferiore dell'1,8% rispetto al 2019. Lo rende noto Unrae, l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, secondo cui nel 1° semestre la crescita si attesta a oltre 2 milioni settecentomila passaggi complessivi. In giugno il diesel ricopre sempre la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell'usato, seppur in calo di 4,1 punti; al secondo posto il motore a benzina, mentre le ibride occupano la terza posizione. Segue il Gpl. Il metano si posiziona al 2,1%, mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in pesano rispettivamente lo 0,9% e l'1% del totale. Sul mercato italiano nel 1° semestre di quest'anno per ogni auto nuova ne sono state acquistate 1,7 usate, come a gennaio-giugno 2023.mgg/mrv
Il valore prodotto dalle case costruttrici grazie all'intelligenza artificiale sarà considerevole nei prossimi anni e riguarderà tutti i segmenti della catena del valore. Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, si potrà arrivare nel 2030 a ben 70 miliardi di dollari, generando un mercato di circa 30 miliardi di dollari all'anno.Gli italiani vorrebbero cambiare l’auto, ma solo il 7% si dichiara pronto a farlo nel breve periodo: è quanto emerge dall’ultima Instant Survey di Areté. Sugli incentivi il 60% reputa chiare le modalità di accesso ai benefici, ma la stessa percentuale li ritiene insufficienti per avvicinarsi a un'auto meno inquinante.L’alternativa è rappresentata dall’usato, che dopo un periodo di flessione registra una crescita di circa il 17% sul mese precedente, secondo i dati riportati da Unrae. Il diesel rappresenta ancora la scelta principale degli italiani, seguito dalla benzina, mentre elettriche e plug-in si fermano all’1%.
Si è chiuso in positivo il primo semestre del mercato dell'auto: in base ai dati forniti dal ministero dei Trasporti, a giugno sono state immatricolate più di 160mila autovetture, in crescita del 15% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Grazie agli incentivi, le full electric raggiungono una quota di mercato del 3,9%, che arriva all’8,3% se si prende in considerazione tutto il comparto delle vetture a batteria.Per quanto riguarda i segmenti, il mese di giugno ha mostrato una buona crescita dei suv di categoria A e delle berline di categoria D, secondo le elaborazioni diffuse da Unrae.
ROMA (ITALPRESS) - Se per il mercato auto il 2023 ha segnato la la ripresa, dopo il blocco generato dalla scarsità di risorse nelle supply chain globali, il 2024 sarà un anno di ulteriore espansione. Nei primi quattro mesi i finanziamenti di auto nuove sono cresciuti del 4% e parallelamente le immatricolazioni del 6% rispetto allo stesso periodo del 2023. È quanto emerge dall'Osservatorio Credit & Mobility realizzato congiuntamente da Experian e UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri. /gtr
ROMA (ITALPRESS) - Se per il mercato auto il 2023 ha segnato la la ripresa, dopo il blocco generato dalla scarsità di risorse nelle supply chain globali, il 2024 sarà un anno di ulteriore espansione. Nei primi quattro mesi i finanziamenti di auto nuove sono cresciuti del 4% e parallelamente le immatricolazioni del 6% rispetto allo stesso periodo del 2023. È quanto emerge dall'Osservatorio Credit & Mobility realizzato congiuntamente da Experian e UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri. /gtr
ROMA (ITALPRESS) - "L'Intelligenza artificiale promette di semplificare la complessità tecnologica con l'obiettivo di avere un'interfaccia uomo-automobile sempre più facile da gestire e personalizzabile", ha commentato Michele Crisci, presidente UNRAE a margine dell'evento "Intelligenza Artificiale alla guida, l'automobile diventa Sapiens" organizzato dall'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School.xc3/tvi/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "L'Intelligenza artificiale promette di semplificare la complessità tecnologica con l'obiettivo di avere un'interfaccia uomo-automobile sempre più facile da gestire e personalizzabile", ha commentato Michele Crisci, presidente UNRAE a margine dell'evento "Intelligenza Artificiale alla guida, l'automobile diventa Sapiens" organizzato dall'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School.xc3/tvi/gtr
Entro l'estate l'avvocatura dello Stato presenterà ricorso alla Corte di giustizia europea contro i divieti imposti ai nostri tir in transito lungo l'autostrada del Brennero ma ci vorrà tempo (almeno un anno, nella migliore delle ipotesi) prima che i giudici andranno a pronunciarsi. “La mia proposta: nel frattempo intensificare i controlli sui tir provenienti dall'Austria”, dice Paolo Uggè, presidente di Unatras. Aggiunge: “È auspicabile che la nuova Commissione intervenga a sospendere le limitazioni in attesa delle decisioni della Corte di Giustizia”.A maggio le immatricolazioni dei veicoli industriali hanno fatto registrare + 5%. Commentiamo il dato con Paolo Starace, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae.
A volte anche soli pochi metri in più possono fare la differenza. Soprattutto nelle dimensioni dei veicoli. È per questo che la Ue sta lavorando all’aggiornamento della direttiva sul peso e le dimensioni dei camion per facilitare l’utilizzo di mezzi più grandi di quelli ora in circolazione. Un tema che tiene banco anche in Italia, dove gli scorsi anni è stata approvata la sperimentazione degli autoarticolati di 18 metri, prima ancora che il DL Infrastrutture del 2021 ne approvasse la circolazione.In questa puntata di Container, Massimo De Donato ne parla con Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, cercando di capire eventuali criticità e benefici di questo tipo di trasporto anche sulla base di quanto sperimentato già in altri Paesi.
L’Unione europea nel corso della sua ultima legislatura ha definito un piano per la decarbonizzazione dei trasporti che include una serie di azioni che coinvolgono i produttori. Il tema della transizione green della mobilità ha tenuto banco anche nel corso dell’ultima edizione di Transpotec a Milano.Massimo De Donato ne ha parlato con Paolo Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.La Ue ha stabilito a partire dal 2030 che i veicoli di nuova immatricolazione producano il – 45% di emissioni di CO2 per arrivare al -90% entro il 2040. I costruttori sono pronti dal punto di vista tecnologico, ma affinché ci sia una reale diffusione di veicoli a zero emissioni è necessario lavorare su altri fattori abilitanti, dalle infrastrutture di rifornimento al sostegno alle imprese.
Il recente accordo tra Stellantis e la cinese Leapmotor è un segnale importante di quello che sembra un processo ormai irreversibile. Nell’inarrestabile avanzata dei marchi cinesi in Italia, la tendenza è quella di presidiare il segmento SUV con prodotti a prezzo competitivo e di puntare sulla sostenibilità.Uno stimolo alla diffusione della mobilità green potrebbe arrivare anche dalla revisione della fiscalità sulle auto aziendali, alla base dell’appello al governo firmato congiuntamente dalle associazioni dell'automotive Anfia, Aniasa, Federauto, Motus-E e Unrae.
Nel corso del recente Automotive Dealer Day le principali associazioni del settore hanno anticipato al ministro dell’Economia Giorgetti una proposta congiunta riguardante il Fondo Automotive e la revisione della fiscalità per le auto aziendali. Per raggiungere i target fissati per il 2035 ci vuole una strategia di governo, commerciale e industriale, che vada dalla stabilità degli incentivi alla deducibilità dei costi, fino alla detraibilità dell’Iva – spiega Michele Crisci, presidente di Unrae.
ROMA (ITALPRESS) - Ad aprile 2024 sono state immatricolate 135 mila auto, in aumento del 7,5% rispetto alle 125 mila dello stesso mese dell'anno precedente. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I trasferimenti di proprietà sono stati 446 mila, con un aumento del 20,6%. Il volume globale delle vendite mensili ha interessato per il 23,2% vetture nuove e per il 76,8% quelle usate. fsc/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Ad aprile 2024 sono state immatricolate 135 mila auto, in aumento del 7,5% rispetto alle 125 mila dello stesso mese dell'anno precedente. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I trasferimenti di proprietà sono stati 446 mila, con un aumento del 20,6%. Il volume globale delle vendite mensili ha interessato per il 23,2% vetture nuove e per il 76,8% quelle usate. fsc/gsl
Il mercato italiano dell'auto registra la sua prima flessione dopo mesi di crescita. Stando ai dati di Unrae, infatti, a marzo 2024 le immatricolazioni sono calate del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2023.Anche per il settore del noleggio, il 2024 si è aperto con quella che Aniasa definisce una “crescita frenata”. Nel primo trimestre dell'anno infatti il settore è cresciuto di poco più del 5%, soprattutto grazie al traino del noleggio a breve termine, mentre è in calo il noleggio a lungo termine.In entrambi i casi, la crisi sarebbe dovuta all’attesa degli incentivi, che ormai però sono in dirittura d’arrivo: dopo la firma del Dcpm dei giorni scorsi, il testo è ora al vaglio della Corte dei Conti e si prevede entrerà in vigore il mese prossimo.
Sono ore di apprensione anche per l'industria tecnologica, dopo il terremoto che ha colpito l'isola di Taiwan. Una scossa violentissima, la più forte degli ultimi 25 anni, che ha costretto le fabbriche di chip a sospendere la loro produzione. TSMC, il più grande produttore di semiconduttori al mondo, ha evacuato alcune delle sue sedi, e così hanno fatto anche produttori minori come United Microelectronics. In alcune sedi di TSMC, alcuni operai sono tornati ai loro circa 4 ore dopo la scossa. Ma gli effetti del terremoto, al momento, sono sconosciuti. Alcuni macchinari sono entrati in modalità di emergenza, bloccando le operazioni. Anche perché la produzione dei semiconduttori è un processo delicatissimo, e una singola vibrazione può distruggere interi lotti di semiconduttori realizzati con precisione. TSMC - che è il principale produttore di chip a contratto e lavora quotidianamente per società come Apple e Nvidia - ha reso noto di aver evacuato il personale da alcune aree e ha affermato che sta valutando l impatto del sisma che ha colpito pesantemente la costa orientale dell isola. Anche United Microelectronics ha fermato i macchinari in alcuni stabilimenti e ha evacuato alcune strutture nei suoi hub di Hsinchu e Tainan.Ne parliamo con Biagio Simonetta, Il Sole 24 Ore. In Italia l'acquisto di camion a trazione elettrica non decollaL'acquisto di camion elettrici nel 2023 ha segnato una crescita di cinque voltele immatricolazioni, che tradotto in numeri dà la sconsolante cifra di sole 98 unità vendute nel 2023, contro le 19 dell'anno precedente. 98 unità corrispondono allo 0,3% rispetto al numero di camion venduti (28.707) nel 2023.In base a uno studio di Boston Consulting Group per Transport&Environment: Camion Ue, entro il 2035 a rischio fino a un decimo delle vendite per ritardo nella transizione all'elettrico. L'incapacità di soddisfare la domanda di camion a emissioni zero, secondo T&E, lascia spazio ai produttori statunitensi e cinesi. Una transizione più rapida potrebbe generare fino a 23.000 posti di lavoro entro il 2035 e l'elettrificazione dell'autotrasporto migliorerebbe l'economia europea: dai 10 ai 27 miliardi di PIL in più.Ne parliamo con Paolo Starace, Presidente sezione veicoli industriali dell'Unrae.Istat, a febbraio +41mila occupati. Tasso di disoccupazione al 7,5%Dopo la frenata di gennaio (-40mila occupati), a febbraio, ha appena reso noto l Istat, con i dati provvisori, il mercato del lavoro segna una nuova crescita dell occupazione: +41mila unità. Il risultato è frutto di un vero e proprio boom delle assunzioni stabili, salite in un solo mese di ben 142mila unità. I contratti a termine sono invece calati di 76mila unità. Arretrano anche gli indipendenti, -26mila lavoratori autonomi. I dipendenti permanenti raggiungono 15 milioni e 969mila unità. L occupazione, complessiva, cresce poi solo per gli uomini (+54mila unità), mentre per le donne si registra un segno negativo (-13mila unità). Guardando all età, l occupazione sale per gli over25. Il tasso di occupazione generale arriva al 61,9% (+0,1 punti), raggiungendo così un nuovo picco.Allargando lo sguardo sull anno, il numero complessivo di occupati, a febbraio 2024, supera quello di febbraio 2023, dell 1,5%, pari a +351mila unità. L aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d età, a eccezione dei 15-24enni tra i quali l occupazione è in calo. Il tasso di occupazione sale in un anno di 0,8 punti percentuali. La nuova occupazione è tutta a tempo indeterminato, in un anno i lavoratori permanenti sono aumentati di 603mila unità. I lavoratori a termine sono scesi di 200mila, gli autonomi sono in calo di 53mila unità. Rispetto a febbraio 2023, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-3,2%, pari a -63mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,9%, pari a -239mila).Ne parliamo con Riccardo Trezzi, economista e docente presso l'Università di Ginevra, fondatore del centro studi UnderlyingInflation.com.
Giovedì 28 marzo i nostri Degiornalist hanno intervistato Andrea Cardinali, direttore generale di Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri che ci ha parlato di un mercato in forte crescita: quello del noleggio di auto a lungo termine. «Questa formula esiste in Italia dagli anni 90, e per molto tempo è stato appannaggio esclusivo delle aziende. Da qualche anno si è esteso anche ai privati, che ad oggi costituiscono il 13% del mercato» - ha raccontato ai microfoni di Fabiana Paolini e Claudio Chiari - i vantaggi delle auto a noleggio sono molti, sia per le aziende che i privati: la comodità è il primo tra questi». C'è possibilità che in futuro tutti smetteranno di acquistare auto preferendo la soluzione del noleggio? «Credo che la percentuale si alzerà, ma non arriverà di certo al 100%, gli italiani sono ancora affezionati a vedere il proprio nome sulla carta di circolazione» le parole dell'intervistato.
Oggi sono usciti i dati sull'inflazione di diversi Paesi del Vecchio Continente. Nel mese di febbraio, i prezzi in Germania sono saliti del 2,5% su base annua, registrando il valore più basso dal giugno 2021 (quando era al 2,4%). Anche in Francia l'inflazione ha rallentato al +2,9% su base annua a febbraio, dal 3,1/% di gennaio. Frenata dei prezzi anche per la Spagna, con l'inflazione passata dal 3,4% di gennaio al 2,8% di febbraio. Il dato dell'Italia e dell'Eurozona è atteso per domani. Intanto l'inflazione misurata dall'indice Pce, il personal consumption expenditure che la Fed Usa come uno dei principali indicatori delle pressioni sui prezzi, in gennaio è salita del 2,4%, in linea con le attese. L'indice Pce core ha segnato un +0,3%, anche in questo caso in linea con le attese. Commentiamo questi dati con Franco Bruni, ex docente di economia monetaria internazionale università Bocconi, vice presidente ISPI.Ex Ilva, il Tribunale dichiara lo stato di insolvenzaIl Tribunale di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza per Acciaierie d'Italia, l'ex Ilva. È il secondo fondamentale passaggio dopo che nei giorni scorsi il ministero delle Imprese, su richiesta del socio di minoranza Invitalia, ha ammesso la società in amministrazione straordinaria e nominato un commissario nella persona di Giancarlo Quaranta. La dichiarazione di insolvenza é il sigillo della Magistratura sull'amministrazione straordinaria. Gli aggiornamenti in diretta con Domenico Palmiotti del Sole 24 Ore. Auto, salgono le immatricolazioni nel 2023. Poche le elettriche. Pichetto chiede a Bruxelles di autorizzare i BiocarburantiNel 2023 le immatricolazioni di auto in Italia superano 1,566 milioni di unità, circa 250 mila in più rispetto al 2022, ma ancora lontano dai 1,917 milioni del 2019. E' l'analisi del Centro Studi e Statistiche dell'Unrae che, nel Book 2023, rileva come degli oltre 40 milioni di vetture circolanti nel 2023, ben 9,3 milioni (il 23,2%) sono ante Euro 4, con oltre 18 anni di età. Guardando alle immatricolazioni, il consuntivo 2023 vede le auto a benzina crescere del 22,5% a quota 28,6% del totale e le diesel perdere oltre 2 punti (al 17,5%) anche se aumentano del 6,1%. Salgono al 36,1% le ibride e crescono del 20,2% quelle a Gpl, che guadagnano così un decimo di punto, salendo a quota 9,1%. Deludono invece le attese per la decarbonizzazione: le auto elettriche pure nel 2023 guadagnano appena mezzo punto. Ne parliamo con David Chiaramonti - docente di Ingegneria energetica e nucleare e vice prorettore per l'Internazionalizzazione del Politecnico di Torino - e con Andrea Cardinali, Direttore generale di Unrae.
Conselice ancora sotto l'acqua. Ci colleghiamo con Paride Antolini, presidente dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna, e Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente UPI (Unione Province Italiane). Obbligo di passaggio all'Euro7 da parte dell'Europa, si leva la protesta dei produttori di veicoli pesanti. La posizione di Paolo Starace, presidente della sezione veicoli industriali UNRAE. Crollo del Ponte Morandi, l'ex ad della holding Benetton Edizione ammette: "Nel 2010 seppi che il ponte era a rischio, ma nessuno controllava nulla e io rimasi in silenzio". A Matteo Indice, giornalista del Secolo XIX, chiediamo quali possono essere i risvolti giudiziari.
Torna a crescere l'inflazione: l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, ad aprile sulla base delle stime preliminari registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell'8,3% su base annua, da +7,6% del mese precedente. Lo rileva l'Istat. Per quanto riguarda l'Eurozona invece ad aprile l'inflazione è tornata a salire, toccando quota 7%, in lieve rialzo rispetto al 6,9% registrato a marzo. Lo riferisce Eurostat nella sua prima stima flash. Si tratta del primo rialzo dell'inflazione dopo la discesa iniziata nel novembre scorso dai livelli record toccati nel 2022. Ospite Mariano Bella, direttore Ufficio Studi Confcommercio. Mercato auto: ad aprile nuova accelerazione (+29,2%). Stima 2023 in rialzo a +11,6% e 1.470.000 auto Secondo l'Unrae, l'associazione che rappresenta in Italia le Case automobilistiche estere, c'è stata una nuova forte accelerazione delle immatricolazioni di autovetture nel mese di aprile, con 125.805 nuove registrazioni e una crescita del 29,2% rispetto ad aprile 2022, che con 97.365 unità aveva archiviato il volume storicamente più basso per il quarto mese dell'anno dopo quello del lockdown. I numeri rivelano però che l'Italia è ancora molto indietro sull'elettrico: le auto con questa alimentazione, nonostante un aumento in termini di volume del 29,9%, ottengono una quota di mercato del 3,1% appena. Ne parliamo con Michele Crisci, presidente di Unrae e Presidente e A.D. di Volvo Car Italia.
Oggi il gas è intorno ai 48 euro al megawattora, un prezzo che avrà una ricaduta diretta sulla bolletta di famiglie e imprese. Tra qualche giorno Arera comunicherà le nuove tariffe del gas sul mercato tutelato per il mese di febbraio. Se proseguirà fino a fine mese il trend al ribasso delle quotazioni, le bollette potrebbero registrare un sensibile calo, attorno al -18%. Ne parliamo con Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia. Auto, in Europa vendite su del 10,7% a gennaio Continua il recupero del mercato auto in Europa, con le immatricolazioni nell area (Unione europea più Efta e Gran Bretagna) che segnano a gennaio una crescita del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Rispetto alla fase pre covid, però, i volumi restano inferiori del 25,7% ma l inversione di tendenza, iniziata nel mese di agosto, dopo 13 mesi consecutivi di cali, si sta consolidando. Grazie soprattutto al miglioramento delle condizioni di fornitura di semiconduttori e microchip e alla maggiore disponibilità di auto nuove sul mercato. In previsione dello stop alle vendite di veicoli a benzina o diesel dal 2035, va registrato un netto ritardo dell'Italia rispetto agli altri paesi europei. Secondo i dati di Unrae, pubblicati oggi, il nostro Paese resta ancora all'ultimo posto nella classifica delle immatricolazioni di auto ECV (elettriche pure e ibride plug-in): con una quota del 7,3% è superata ampiamente dalla Francia con il 22,3%, dal Regno Unito con il 20%, dalla Germania al 15,0%. Approfondiamo il temaGian Primo Quagliano, direttore generale Centro Studi Promotor. Turismo. Ci si aspetta un 2023 sopra i livelli pre covid. Nel 2023 potrebbero essere superati i livelli prepandemia del turismo in Italia. Lo ha detto Ivana Jelinic, amministratrice delegata dell'Enit, a margine dell'evento di mercoledì 15 febbraio nel quale è stato presentato il Progetto Pnrr "Turismo delle radici: una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell'Italia Post Covid-19". Evento che ha visto la partecipazione dei ministri Tajani (Esteri), Santanché (Turismo), Valditara (Istruzione), Bernini (Università e Ricerca). "Nel 2022 - ha precisato l'a.d. Enit - siamo ancora sotto in maniera significativa, al di sotto del 10%, ma nel 2023 pensiamo ad un pieno recupero. Anche la ministra del Turismo Daniela Santanché ha ribadito ieri che si aspetta un ritorno ai numeri pre pandemia per quanto riguarda il turismo; "nel 2023 supereremo i dati pre-covid". Intanto il ponte di Carnevale si avvicina, CNA stima un giro di affari di quasi 3 miliardi di euro, ma la grande assente è la neve che scarseggia drammaticamente. A gennaio sono stati registrati livelli più bassi rispetto allo stesso mese del 2022. Ne parliamo con Ivana Jelinic, amministratrice delegata dell'Enit.