Podcasts about transizione

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News dal pianeta Terra
Se sei di uno di questi 12 stati non puoi più entrare negli USA

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Jun 6, 2025 10:18


Dopo il divieto per l'ingresso di nuovi studenti stranieri a Harvard, il presidente statunitense Donald Trump ha vietato il rilascio di visti anche ai cittadini di 12 paesi, giustificandolo con il rischio terrorismo. Ma il minimo comun denominatore sembra essere la condizione economica.Gli investimenti in tecnologie pulite per la transizione energetica proseguono, nonostante le varie crisi geopolitiche mondiali, arrivando nell'ultimo anno a 2.200 miliardi di dollari.Domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota per 5 referendum abrogativi, quattro sul lavoro e uno legato al tema della cittadinanza. I risultati saranno disponibili dopo la chiusura dei seggi, prevista per lunedì alle ore 15:00.Dario Falcini, direttore di Rockit, ci racconta del nuovo album Gas dei Tare, molto influenzato dal loro lavoro in provincia, dai bar che frequentano e dalla loro smerigliatrice.Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.Rassegna stampa: Referendum, cosa dicono i 5 quesiti su cittadinanza e lavoro dell'8 e il 9 giugno, Simone Santi 

Focus economia
Orsini: serve un Piano industriale straordinario per l'Italia e l'Ue per rilanciare gli investimenti

Focus economia

Play Episode Listen Later May 27, 2025


Orsini: serve un Piano industriale straordinario per l'Italia e l'Ue per rilanciare gli investimenti Nel corso dell'assemblea nazionale di Confindustria 2025 a Bologna, il presidente Emanuele Orsini ha lanciato un appello forte e diretto: sia l'Italia che l'Unione Europea affrontano un rischio concreto di deindustrializzazione, aggravato dalla guerra dei dazi e da un pregiudizio diffuso contro l'industria. Per contrastare questa tendenza, Confindustria propone un Piano industriale straordinario, articolato su due leve principali. La prima riguarda gli investimenti per potenziare la capacità innovativa del sistema industriale, attraverso un nuovo piano europeo simile al Next Generation EU ma dedicato all'industria e sostenuto da un mercato dei capitali unico e integrato. La seconda leva è normativa: occorre semplificare le regole, ridurre gli oneri burocratici e unire le dimensioni della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Orsini ha chiesto con forza il potenziamento di Industria 4.0 – o 6.0 – e dei contratti di sviluppo, strumenti già collaudati dalle imprese. Ma ha anche puntato i riflettori sull'urgenza di affrontare l'emergenza energetica, definendola un “dramma quotidiano” per famiglie, imprese e per l'intero Paese. La premier Giorgia Meloni, presente all'assemblea, ha espresso condivisione per le istanze di Orsini, dichiarandosi pronta a intervenire sul piano Transizione 5.0, che nella prima versione era troppo restrittivo. La premier ha anche aperto alla possibilità di includere le misure Transizione 4.0 e 5.0 nella revisione del Pnrr, con l'obiettivo di renderle più semplici e accessibili, in condivisione con le imprese e in dialogo con la Commissione Europea.Bancari, quasi 45mila assunzioni con il Fondo occupazioneDurante il 129° Consiglio nazionale della FABI, tenutosi a Milano, il segretario generale Lando Maria Sileoni ha rivendicato con orgoglio i risultati ottenuti dal sindacato negli ultimi 18 mesi. Tra questi spicca il Fondo per l'occupazione, che ha consentito l'assunzione di quasi 45mila giovani nelle banche, con accordi sindacali mirati, in un settore segnato da piani di ristrutturazione, prepensionamenti e fusioni. Il contratto chiuso a fine 2023 – con l'aumento medio più alto tra tutti i rinnovi contrattuali, pari a 435 euro – viene descritto da Sileoni come un atto politico, non solo sindacale: un'affermazione del valore del lavoro e del rispetto che gli va riconosciuto. In un contesto di forte instabilità, dove in pochi mesi sono state lanciate cinque operazioni di M&A che coinvolgono oltre 100mila lavoratori – tra cui Unicredit-Banco Bpm e Mps-Mediobanca – Sileoni invita a guardare il cambiamento organizzativo e tecnologico senza paura ma con consapevolezza, per non subirlo passivamente. A questo proposito sottolinea che i sindacati si sono dotati di strumenti propri per gestire i cambiamenti in autonomia, evitando licenziamenti. Sul tema delle aggregazioni, è intervenuto anche il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, che ha criticato la modalità con cui si stanno conducendo molte delle operazioni, definite “ostili” e potenzialmente dannose per l'immagine del Paese. Messina ha anche difeso il ricorso alla Golden Power da parte del governo, pur riconoscendo che Bruxelles potrebbe intervenire per limitarne l'uso. Intanto Andrea Orcel, ceo di UniCredit, ha smentito qualsiasi interesse per Generali e ha definito l'operazione con Banco Bpm strategicamente valida ma bloccata da ostacoli legali e costi troppo alti legati proprio ai vincoli del Golden Power. Se le condizioni non cambieranno, ha detto, “la valutazione è definitiva”. Interviene a Focus Economia Lando Maria Sileoni - segretario generale FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani)Auto, il mercato Ue stabile ma Tesla dimezza le immatricolazioni ad aprileIl mercato dell'auto in Europa continua a mostrare segni di stagnazione: ad aprile le immatricolazioni sono calate dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2024 e, nel primo quadrimestre, l'incremento è stato appena dello 0,4%. I volumi restano inferiori del 20% rispetto ai livelli pre-Covid. Tra i cinque principali mercati europei, la Francia registra la maggiore contrazione rispetto al 2019 (-26%), seguita da Germania, Regno Unito, Italia e Spagna. Sul fronte dei costruttori, Volkswagen tiene le posizioni, mentre Stellantis perde il 9,6% da inizio anno, pur mostrando segnali di ripresa grazie a modelli come Citroën C3/Aircross e Peugeot 3008. Renault consolida la terza posizione per volumi, mentre Saic Motor cresce fortemente (+31%), al contrario di Tesla, che dimezza le immatricolazioni e scende allo 0,7% di quota mensile. L'elettrico rappresenta il 17% delle immatricolazioni complessive, ma con forti differenze tra paesi: guida il Regno Unito (20,7%), seguita da Francia e Germania, mentre l'Italia è fanalino di coda con appena il 5,1%. Gli ibridi restano la scelta prevalente. Secondo Gian Primo Quagliano del Centro Studi Promotor, i risultati raggiunti grazie a incentivi e sconti non fanno pensare che l'obiettivo della completa elettrificazione entro il 2035 sia realistico, anche perché la misura incontra sempre meno il favore dell'opinione pubblica. Ne parliamo con Filomena Greco, Sole24ore.

Focus economia
Urso annuncia 25 miliardi contro i dazi USA, ma sono fondi già riprogrammati

Focus economia

Play Episode Listen Later May 26, 2025


Nell'intervista a la Repubblica, il ministro Urso ha promesso 25 miliardi per sostenere le imprese colpite dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e UE, attingendo a fondi Pnrr, Coesione e Fondo sociale per il clima. Tuttavia, si tratta in realtà di risorse già oggetto di riprogrammazione da mesi, come ha spiegato Il Sole 24 Ore lo scorso 9 aprile: non nuovi stanziamenti, ma riutilizzo di fondi già assegnati all'Italia, da recuperare per evitare il disimpegno per ritardi attuativi. In particolare, il piano Transizione 5.0 da 6,2 miliardi ha finora generato prenotazioni per appena 664 milioni. Una parte dei fondi – 3,5-4 miliardi – è destinata a contratti di sviluppo per filiere strategiche, non a sostegni diretti. Anche per i programmi nazionali “Giovani, donne e lavoro” e “Ricerca e competitività per la transizione digitale” (11 miliardi totali), l'avanzamento è minimo: zero spesa per il primo, impegni al 30% per il secondo. Il Fondo sociale per il clima, poi, vincolato dal regolamento europeo, è destinato esclusivamente a famiglie vulnerabili e microimprese, non a grandi aziende esportatrici. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il sole24 Ore.Trump rilancia con la “Big Beautiful Bill”, 3.300 miliardi di nuovo debito in 10 anniLa Camera dei Rappresentanti americana ha approvato il maxi-bilancio voluto da Donald Trump, soprannominato la “Big Beautiful Bill”. Il pacchetto contiene tagli permanenti alle tasse, abolizione delle imposte su mance e straordinari, incentivi per l'acquisto di auto americane e misure sul confine. Trump ha celebrato l'approvazione su Truth Social, sollecitando il Senato a completare l'iter. Ma secondo il Comitato per un bilancio federale responsabile, la legge aumenterà il debito pubblico di 3.300 miliardi di dollari in dieci anni, portandolo dal 98% al 125% del PIL, ovvero oltre 36mila miliardi. La notizia ha innescato nuove vendite sui titoli di Stato: i rendimenti dei decennali sono saliti al 4,60%, quelli trentennali al 5,15%. Il provvedimento prevede anche un taglio di 800 miliardi a Medicaid, il programma sanitario per i meno abbienti, e riduzioni significative dei crediti per le rinnovabili. Interviene Alessandro Plateroti direttore di newsmondo.comEx Ilva, Urso incontra l'indotto ma la soluzione resta lontanaOggi pomeriggio alle 16.30 si è tenuto un nuovo incontro al Mimit tra il ministro Adolfo Urso e i rappresentanti dell'indotto dell'ex Ilva, mentre resta in sospeso il confronto centrale con i sindacati. La riunione permanente convocata da Palazzo Chigi è stata nuovamente rinviata al 9 giugno: un ulteriore slittamento dopo quello del 27 maggio, motivato ufficialmente dalla necessità di approfondire valutazioni tecniche e dagli impegni congressuali e internazionali delle sigle sindacali. La settimana scorsa, intanto, si è chiusa senza progressi l'urgenza aperta dal sequestro degli altoforni 1 e 2 e dall'incendio all'AFO 2, che ha danneggiato un impianto di aspirazione riaccendendo le preoccupazioni sulla sicurezza. Il ministro Urso ha ribadito alla Camera che il blocco giudiziario rischia di compromettere la riconversione ambientale, economica e negoziale dello stabilimento di Taranto. Anche il sottosegretario Mantovano è intervenuto, parlando di un'eredità tecnica pesante lasciata dal socio privato e di condizioni impiantistiche “ben peggiori di quanto previsto”. In parallelo, a Taranto circa 200 lavoratori hanno protestato bloccando la statale per Bari, lamentando l'assenza di un collegamento streaming con il tavolo romano: “Il governo ci prende in giro”, ha detto un delegato. Rocco Palombella (Uilm) ha chiesto “risposte vere” entro la prossima settimana. Il commento è di Domenico Palmiotti Il Sole 24 Ore Taranto.

Nerd Point
Ironheart e Spider-Noir: commentiamo i trailer

Nerd Point

Play Episode Listen Later May 22, 2025 25:24


In questo episodio commentiamo i di Ironheart e di Spider-Noir. Viene analizzato il potenziale di Ironheart, le aspettative sul cast e le preoccupazioni riguardo alla qualità della serie. Si esplora anche l'atmosfera noir di Spider-Noir e il ritorno di Nicolas Cage nel ruolo di Spider-Man Noir.Chapters00:00 Introduzione e Argomenti Principali01:11 Analisi del Trailer di Ironheart06:04 Discussione sul Cast e Aspettative12:05 Transizione a Spider Noir12:33 Teaser di Spider Noir e Aspettative21:53 Conclusioni e Saluti

Focus economia
Istat: reddito inferiore al 2004, ma effetti compensati da famiglie più piccole e case di proprietà

Focus economia

Play Episode Listen Later May 21, 2025


Il rapporto annuale dell'Istat conferma che tra il 2019 e il 2024 le retribuzioni contrattuali hanno perso il 10,5% del potere d'acquisto, a causa dell'impennata inflazionistica innescata dalla crisi energetica del 2021-2022. Il reddito medio da lavoro per occupato nel 2024 risulta inferiore a quello del 2004, ma il reddito familiare equivalente tiene grazie a famiglie più piccole, maggiore partecipazione al lavoro e diffusione della proprietà immobiliare. Quasi un quarto della popolazione è a rischio povertà o esclusione sociale (23,1%), con picchi al Sud (39,8%). Intanto, secondo la Commissione UE, l'Italia ha raggiunto la Francia nel Pil pro capite a parità di potere d'acquisto e dimezzato il gap con la Germania, anche se resta sotto i livelli pre-crisi debito. Ne parliamo con: Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Fatturato manifatturiero 2025 stabile a prezzi costanti, in modesta crescita a prezzi correntiIl Centro Studi di Intesa Sanpaolo, con Prometeia, prevede per l'industria manifatturiera italiana un fatturato 2025 di 1.143 miliardi di euro: stabile a prezzi costanti, in crescita dell'1,8% a prezzi correnti. Tra i settori più dinamici: farmaceutico (+2,4%), meccanica (+1,7%) e largo consumo (+1,2%). Fondamentale sarà la ripresa della domanda europea, trainata dal rallentamento dell'inflazione e dalla ripartenza tedesca. Dal 2026 al 2029 la crescita media attesa è dell'1% annuo, spinta da export, Pnrr e investimenti in digitalizzazione e sostenibilità. Le esportazioni resteranno il principale motore, con un saldo commerciale atteso di 1.324 miliardi al 2029. Sul fronte interno, la ripresa del potere d'acquisto e gli incentivi di Transizione 5.0 sosterranno consumi e investimenti. Interviene Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Via alla prima federazione di Confindustria sui servizi intellettualiNasce Confindustria Professioni e Management, prima federazione confindustriale dedicata ai servizi Head Made, cioè quelli a elevato contenuto intellettuale. Presentata ufficialmente a Roma nella sala del Carroccio in Campidoglio, la nuova realtà aggrega Assoconsult, Oice e Una-Aziende della Comunicazione Unite, rappresentando circa 800 imprese per 150mila lavoratori, in gran parte under 30. Obiettivo: rafforzare il peso del terziario avanzato nel sistema Confindustria, favorire l'integrazione delle competenze e contribuire a un'economia più resiliente. Tra le priorità: diventare interlocutore strategico delle istituzioni, avviare un tavolo per il contratto unico dei servizi e rafforzare l'alleanza con il Centro studi Confindustria. Giorgio Lupoi (OICE) è il presidente della federazione, affiancato da Luigi Riva (Assoconsult) e Davide Arduini (Una). Il commento è di Giorgio Lupoi, presidente OICE e neo presidente di Prom, Confindustria professioni e management

LeoniFiles  - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
PNRR: il futuro dell'idroelettrico. Con Giuseppe Argirò (CVA - Elettricità Futura)

LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)

Play Episode Listen Later May 9, 2025 49:09


L'idroelettrico rappresenta il 40% della produzione nazionale di energia rinnovabile.La scadenza delle concessioni nel 2029 fa sorgere dunque la questione su come trovare soluzioni equilibrate per valorizzare una risorsa chiave nella transizione energeticaNe parla Giuseppe Argirò, vicepresidente di Elettricità Futura e AD della Compagnia Valdostana Acque, in una nuova intervista LeoniFiles condotta da Carlo Stagnaro e Serena SileoniPreferisci seguire su YouTube?

Io Non Mi Rassegno
Caos politico in Romania, di nuovo - 28/4/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 22:11


La Romania è nel caos politico a pochi giorni dalle elezioni presidenziali, dopo una controversa sospensione della sentenza della Corte costituzionale. In Italia, il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco ha colpito duramente il settore culturale. Intanto, cresce la mobilitazione internazionale per Gaza e in Israele spuntano rare proteste contro la guerra. Sul fronte climatico, USA e Cina mostrano approcci opposti: rallentamento negli Stati Uniti, boom delle rinnovabili in Cina.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:54 - Il caos politico in Romania, di nuovo00:04:35 - Le polemiche sul lutto nazionale per la morte di papa Francesco00:10:14 - Una marcia pacifica verso Gaza, mentre a Tel Aviv si manifesta per la Palestina00:13:23 - Transizione energetica: Usa e Cina a confronto00:16:55 - Il punto sulle "altre" energieFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/caos-politico-romania-di-nuovo/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw

Voci del Grigioni italiano
Parrocchie in transizione

Voci del Grigioni italiano

Play Episode Listen Later Apr 25, 2025 21:11


In un periodo segnato dalla morte di Papa Francesco e dalle celebrazioni pasquali in pieno Giubileo, Le voci del Grigioni italiano si interroga sul futuro della Chiesa cattolica nei Grigioni, dove la separazione tra attività pastorale e amministrativa pone sfide e opportunità uniche.Il racconto parte dalla Val Bregaglia con la testimonianza di don Giuseppe Pozzi, 71 anni, parroco “frontaliere” che ogni giorno attraversa il confine per raggiungere una comunità di 300 fedeli. Con uno stile pastorale semplice e coinvolgente, cerca di avvicinare i giovani e gli anziani a una fede più autentica e partecipata. La sua esperienza dimostra che anche in una piccola valle si può vivere una Chiesa viva e in trasformazione.A Poschiavo si discute di riforme strutturali. Andrea Zanolari racconta il percorso che ha portato alla fusione amministrativa tra più comuni parrocchiali, mentre Alberto Gianoli, collaboratore pastorale, propone l'idea di un'unità pastorale per ottimizzare risorse e rafforzare la testimonianza cristiana. In un contesto di carenza di sacerdoti, il decano del Moesano Don Martin Ozga sottolinea l'importanza della collaborazione tra parrocchie e dell'investimento sulla pastorale giovanile.Tra proposte, dubbi e piccole resistenze, emerge un tema comune: il cambiamento è inevitabile e solo un cammino condiviso potrà garantire continuità e vitalità alla Chiesa del domani.

Focus economia
Arriva la risposta cinese: dazi sul Made in Usa dal 34% all 84%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025


La Cina risponde ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025. Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco. La decisione arriva dopo che Trump ieri ha portato i dazi verso Pechino al 104%. La Cina, il principale rivale economico e strategico Usa ma anche un importante partner commerciale, è la più colpita con aliquote aggregate salite al 104%, frutto del 20% precedentemente imposto, di un ulteriore 34% e di un aumento dell'ultimo minuto del 50% firmato da Trump ieri sera in risposta ai dazi che Pechino aveva portato al 34%. Allinearsi con la Cina sul commercio è "come tagliarsi la gola". Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, sottolineando che i Paesi che non reagiranno ai nuovi dazi del Presidente Donald Trump non dovranno affrontare tassi più elevati. "Penso che quello che molti non capiscono è che i livelli stabiliti mercoledì scorso rappresentano un limite massimo se non si reagisce", ha spiegato. Bessent ha messo in evidenza che sarebbe "suicida" per gli altri Paesi avvicinarsi alla Cina in termini commerciali nel tentativo di compensare gli effetti dei dazi statunitensi. "Sarebbe un suicidio", ha detto. La Cina non fa altro che "produrre e produrre" e "inondare" i mercati globali abbassando i prezzi, ha osservato. Interviene in trasmissione Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore.Dazi: 25 miliardi di aiuti alle imprese italianeLa rimodulazione del Pnrr su cui il governo è al lavoro da settimane entra in pieno nella partita delle potenziali contromisure ai dazi americani. Lo fa per inevitabili ragioni di calendario e per il fatto che dai fondi europei di Next Generation Eu e dalla Coesione passano le uniche leve azionabili dal governo per costruire un impalcatura di sostegno ai settori più colpiti. In gioco, come ha spiegato ieri la premier Giorgia Meloni incontrando le categorie produttive, ci possono essere fino a 25 miliardi, divisi tra i 14 recuperabili dal Pnrr e gli 11 dalla Coesione. Attenzione, però non si tratta di nuove politiche elaborate sul momento per riconoscere aiuti pubblici alle aziende esportatrici, ma dell adattamento in corsa di un lavoro di un riassetto del Pnrr reso inevitabile dai ritardi attuativi che mettono a rischio una quota dei fondi comunitari. È il caso prima di tutto di Transizione 5.0, fermo sinora a prenotazioni per 664 milioni su 6,23 miliardi: l idea già ampiamente maturata prima dell emergenza dazi (si veda Il Sole 24 Ore del 7 marzo) è quella di convogliare una quota consistente tra 3,5 e 4 miliardi non su sussidi o contributi a fondo perduto ma su contratti di sviluppo che finanzino gli investimenti in filiere produttive considerate strategiche.Ai tavoli, per strappare flessibilità, l esecutivo conta di presentarsi forte della «rinnovata credibilità italiana» riflessa nella conferma arrivata da Fitch del rating BBB con outlook positivo, rivendicata dalla premier insieme al primato in Europa nel numero di milestone e target Pnrr raggiunti e nel debito riavvicinatosi ai livelli pre-pandemici in tempi molto più rapidi rispetto alle previsioni di pochi anni fa. Anche l operazione che il governo ipotizza sui fondi di coesione è in realtà allo studio da alcuni mesi, anche se ora tornerà utile nel confezionamento del piano anti-dazi. Potrebbe trattarsi semplicemente della revisione di medio termine della programmazione dei fondi Ue 2021-2017 che, previa intesa con la Commissione, consentirà di tarare meglio su imprese e occupazione, presentando a quel punto le modifiche in chiave anti-dazi , innanzitutto due Programmi nazionali: il Pn Giovani, donne e lavoro, e il Pn Ricerca e competitività per la transizione digitale, che insieme arrivano a poco meno di 11 miliardi, la quota indicata da Meloni. La terza fonte alla quale il governo vorrebbe attingere è il Piano sociale per il clima, lo strumento che l Italia è chiamata a predisporre sulla scia di quanto stabilito dall Europa nel regolamento 2023/955 - con il quale è stato istituito il Fondo sociale per il clima per favorire una transizione equa verso la neutralità climatica - e che però è destinato solo alle categorie dichiarate vulnerabili. Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Salone del mobile 2025 fra incertezze e daziIl Salone del Mobile.Milano 2025, inaugurato l 8 aprile a Fiera Milano Rho e in programma fino a domenica 13 Aprile si conferma ancora una volta appuntamento cruciale per l intera filiera dell arredo-design. Ma quest anno, più che in passato, la manifestazione si carica di significati economici e politici importanti. L evento si apre infatti in uno scenario segnato da luci e ombre: da un lato, segnali positivi di ripresa; dall altro, l'incertezza internazionale acuita dai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno gettato molte aziende italiane in particolare quelle che hanno investito nel mercato americano in una situazione di grande instabilità. «E pensare che gennaio si era aperto con una ripresa robusta della produzione: +7,8% per il settore dell arredamento (+7,9% per quello del legno) rispetto a gennaio 2024», ha commentato Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, durante l inaugurazione. «Certo, un mese non basta per delineare una tendenza, ma era un segnale incoraggiante che, dopo un anno difficile come il 2024, confermava la nostra idea che il 2025 potesse rappresentare l anno della ripartenza.» Anche le esportazioni di mobili, che valgono circa 14,4 miliardi di euro sui 27,5 complessivi della filiera, avevano registrato dati incoraggianti: +4% a gennaio, con un forte recupero nell Unione Europea (+5,9%), nel Regno Unito (+8,1%) e nei Paesi del Mercosur (+39,9%). In calo, invece, USA (-2,7%) e Cina (-1,7%), segnali che hanno trovato conferma nella recente introduzione dei dazi americani che, inevitabilmente, sono diventati protagonisti scomodi anche tra i padiglioni affollati del Salone. Ne parliamo proprio con Maria Porro Presidente del Salone del Mobile.

Smart City
Speciale Duezerocinquezero: Adattamento climatico e transizione energetica nella zona industriale di Padova

Smart City

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025


Allagamenti e aree di surriscaldamento estremo colpiscono indistintamente quartieri residenziali e industriali. In questo ultimo caso, questi fenomeni possono rivelarsi ancora più intensi, a causa del fatto che estreme sono anche le condizioni del territorio, con vastissime aree cementificate che creano problemi sia per la gestione dell’acqua che per quella delle temperature. In queste condizioni, anche la produttività ne risente. La Città di Padova, dove ci troviamo in occasione del Forum Duezerocinquezero, ha predisposto a questo scopo un piano di adattamento della zona industriale che prevede interventi quali infiltrazione, drenaggio e ombreggiatura, in modo da creare una sinergia tra le varie strategie climatiche, che migliorino la qualità ambientale nell’area industriale. Ne parliamo con Vittore Negretto, tecnologo della ricerca e docente all’Università IUAV di Venezia, intervistato da Silvia Bandelloni.

Smart City
Speciale Duezerocinquezero: l'incertezza che non fa bene alla transizione

Smart City

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025


È giunto alla quarta edizione il forum nazionale Duezerocinquezero, dedicato alla transizione energetica. Alla manifestazione, che si terrà dal 2 al 4 di Aprile presso il centro San Gaetano a Padova, dedicheremo un'intera settimana di programmazione. Tanti gli appuntamenti con al centro temi cari a Smart City: dalla sfida dell’adattamento climatico al rapporto tra decarbonizzazione e competitività dell’industria; dall’efficienza energetica all’evoluzione delle reti elettriche. Ma Duezerocinquezero si caratterizza anche per una forte attenzione agli aspetti legali. E da qui partiremo in questa puntata, per parlare con Giuseppe Rigano - Partner di WST Legal - del tema dell’incertezza, che spesso ritarda o frena gli investimenti nell’efficienza energetica e nelle rinnovabili. Incertezza normativa e regolatoria, ma non solo.

Focus economia
BancoBpm, dalla Bce no al «Danish Compromise» sull Opa Anima

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025


Dalla Bce arriva un parere negativo all applicazione del Danish Compromise da parte di Banco Bpm sull Opa Anima, offerta che è stata lanciata da Piazza Meda attraverso la controllata Banco Bpm Vita. Quella di Francoforte non è una decisione, che spetta all Eba ed è ancora attesa, ma di una interpretazione, una view, che secondo quanto risulta a Radiocor - è stata formalizzata nei giorni scorsi all istituto guidato da Giuseppe Castagna. Interpellata, la Bce non ha fornito alcun commento. Il parere dell istituto di Francoforte, con cui Banco Bpm ha interlocuzioni continue, sarà oggetto di un cda di Piazza Meda in agenda per domani. Interviene Luca Davi, Il sole 24 ore.Auto, immatricolazioni Ue -3,1%. Crollo di Tesla (-40,1%) e Stellantis (-16%) Il mercato europeo dell'auto (Ue più Efta e Uk) cala del 3,1% rispetto a febbraio 2024, con volumi che restano del 17,5% inferiori ai livelli pre-Covid. I dati diffusi dall'Acea (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) confermano una persistente debolezza del settore nei primi due mesi dell'anno. Un calo in numeri assoluti di 963.540 unità nel solo mese di febbraio. Nel mese di febbraio rispetto allo stesso mese dello scorso anno, Italia (-6%), Germania (-4,6%) e Francia (-3,3%) hanno registrato un calo delle immatricolazioni, mentre la Spagna ha chiuso con un +8,4%. In Germania il calo più netto in volume, del 6,4%. L'unico segnale positivo sul mercato auto in Europa arriva dal dato sulle immatricolazioni di auto elettriche, cresciute a febbraio del 26% nell'area (Ue più Efta e Uk) e del 31% da inizio anno, consolidando la quota di bev (full electric) al 16,9% contro il 12,5% di inizio 2024. Una forte spinta arriva dal mercato anglosassone (+41,6% da inizio anno, con una quota di elettriche che ha raggiunto il 22,8% di market share) e dalla Germania, che registra per questa tipologia di motorizzazione, un aumento delle immatricolazioni del 30%, dopo un lungo periodo di stasi. Anche in Italia le elettriche sono aumentate, ma non si supera la quota del 5%. In questa cornice nella quale i volumi continuano a scendere, il mercato resta debole, ma le full electric prendono piede, c'è chi piange e chi invece esulta. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 OreDraghi: punto di svolta l aumento delle spese militari tedesche, ma ora occorre che tutta Europa agiscaL ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha affermato che la decisione della Germania di aumentare la spesa per la difesa rappresenta un «punto di svolta», ma ha avvertito che ci sono dei rischi per quanto riguarda le modalità di attuazione. La portata dell impegno della Germania e i cambiamenti costituzionali che ha comportato sono tra i motivi per cui la mossa segna una svolta, ha detto Draghi a Joumanna Bercetche di Bloomberg Television durante un dibattito all Hsbc Global Investment Summit di Hong Kong. Ciò che preoccupa l ex primo ministro italiano è il modo in cui la Commissione europea gestirà questo cambiamento di politica. «Se non viene gestito correttamente, quello che succederà è che la Germania si riarmerà ma gli altri no», ha detto Draghi.Le azioni del presidente degli Stati Uniti hanno forzato la mano dei decisori politici europei, ha affermato Draghi, aggiungendo che una delle conseguenze è stata «sostanzialmente quella di dirci non avete più tempo ». Il messaggio, secondo Draghi, era: «o procedi a difenderti o sei indifeso». «Ora, essere indifesi in questo nuovo clima non è molto piacevole, perché abbiamo un nemico, che è la Russia», ha detto. All inizio di questo mese, Draghi ha detto al parlamento italiano che il salto di competitività deve ora includere la difesa europea attraverso l integrazione delle forze armate europee e una spesa comune. Sul fatto che sia un momento cruciale per il settore della difesa europea è d'accordo anche l'ad di Leonardo, Roberto Cingolani che in un'intervista al Messaggero di qualche settimana fa dichiara che: "La nostra prospettiva è quella di agire come catalizzatori di alleanze industriali in grado di contribuire allo sviluppo di tecnologie competitive in seno all'Europa. Mi auguro che l'Europa unisca le forze - prosegue -. Da soli non ce la possiamo fare. Rispetto agli Stati Uniti, investiamo meno ma soprattutto in modo frammentato su diversi progetti e piattaforme. Così si perde efficacia negli investimenti e nello sviluppo delle tecnologie necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Ora è necessario che le grandi aziende del settore collaborino". Ne parliamo proprio con Roberto Cingolani, Ad di Leonardo, ex ministro della Transizione ecologica del governo Draghi.

Smart Car
Il ruolo dei biocarburanti nella transizione green

Smart Car

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025


Mentre l'Europa continua a premere l'acceleratore sull'elettrificazione della mobilità come principale, se non esclusivo, motore della transizione energetica, l'Italia insiste sulla neutralità tecnologica. Una neutralità tecnologica che passa anche attraverso l'utilizzo dei biocarburanti che, nel Paese, si ritagliano un ruolo sempre più importante. Proprio si biocarburanti è infatti dedicata, a livello nazionale, una piccola parte del processo di revisione delle accise. Una scelta, questa, che denota una certa attenzione del Governo verso questo tipo di prodotti decarbonizzati - sottolinea Gianni Murano, presidente di Unem (Unione Energie per la Mobilità).

Smart City
Che ruolo per i biocarburanti nella transizione energetica dei trasporti?

Smart City

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025


Bioetanolo e biodiesel, biometano e dimetiletere (DME) sostituiscono egregiamente gasolio e benzina nei motori a combustione e con emissioni di CO2 drasticamente ridotte. Ma a una condizione: che siano prodotti da matrici biologiche, quindi da materie prime vegetali, che non entrino in competizione con le materie prime alimentari e le relative colture e terreni agricoli. Quindi sì all’utilizzo di terreni marginali, alle colture lignocellulosiche (come la canna palustre) e agli scarti delle attività agricole: bene quindi fare l’etanolo con il fusto della pianta di mais, ma non con la granella di mais, che deve andare al mercato alimentare. Ma a che punto lo sviluppo di questi biocarburanti? E fino a che punto possono rappresentare una risposta per decarbonizzare il mondo degli autotrasporti? Ne parliamo con Paola Giudicianni Ricercatrice del CNR STEMS.

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Transizione: ambizione o illusione? - Ep. 8 - 14 Marzo 2025

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Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 84:56


La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente.L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030.La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare.Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana.Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità.La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.Ospiti:Antonio Decaro, Presidente ENVI UE (Comm. Ambiente, Clima e Sicurezza Alimentare)Antonio Trevisi, Senatore e Energy Manager Università del SalentoAlessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico Regione PugliaFabrizio Penna, Capo Dipartimento Unità di Missione PNRR MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica)Angelo Di Giovine, Presidente Sez. Energia Ambiente e Utilities Confindustria Bari-BatFrancesco Cupertino, Rettore Politecnico BariClaudio Meucci, EY Consulting Market LeaderHost:Antonio Procacci, Vice Direttore Telenorba

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Antonio Decaro, Presidente ENVI UE (Comm. Ambiente, Clima e Sicurezza Alimentare) - 14 Marzo 2025

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Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 5:19


La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente.L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030.La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare.Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana.Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità.La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.

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Antonio Trevisi, Senatore e Energy Manager Università del Salento - 14 Marzo 2025

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Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 8:23


La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente. L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030. La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare. Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana. Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità. La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni.Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.

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Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia - 14 Marzo 2025

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Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 4:48


La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente.L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030.La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare.Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana.Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità.La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.

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Angelo Di Giovine, Presidente Sez. Energia Ambiente e Utilities Confindustria Bari-Bat - 4 Marzo 2025

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Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 9:11


La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente. L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030. La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare. Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana. Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità. La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.

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Francesco Cupertino, Rettore Politecnico Bari - 14 Marzo 2025

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Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 8:11


La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente. L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030. La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare. Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana. Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità. La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.

Ultim'ora
Siria, Tajani "Transizione sia pacifica e inclusiva"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 4:08


ROMA (ITALPRESS) - “Sono lieto di avere il ministro siriano Asaad Al-Shaibani a Roma dopo la riunione che si è svolta ieri a Bruxelles. Il ministro ha ribadito l'importanza di lavorare per un futuro di pace e speranza per tutto il popolo siriano. Una gestione pacifica, non violenta, inclusiva della transizione in Siria sarà la dimostrazione dell'impegno di Damasco”. Lo ha detto Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, nel punto stampa dopo l'incontro con il ministro degli Esteri siriano Asaad Al-Shaibani alla Farnesina.“Valutiamo positivamente la conferenza di dialogo nazionale, rappresenta un segnale positivo in questa direzione. Abbiamo avuto rassicurazioni sull'impegno per la tutela di tutti i cittadini siriani – ha proseguito Tajani -. Ho espresso al ministro la mia preoccupazione in merito alla presenza dell'Isis e mi ha garantito l'impegno del suo governo contro il terrorismo e anche l'impegno contro l'immigrazione clandestina”.mca3/sat (Fonte video: Ministero degli Esteri)

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Siria, Tajani "Transizione sia pacifica e inclusiva"

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Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 4:08


ROMA (ITALPRESS) - “Sono lieto di avere il ministro siriano Asaad Al-Shaibani a Roma dopo la riunione che si è svolta ieri a Bruxelles. Il ministro ha ribadito l'importanza di lavorare per un futuro di pace e speranza per tutto il popolo siriano. Una gestione pacifica, non violenta, inclusiva della transizione in Siria sarà la dimostrazione dell'impegno di Damasco”. Lo ha detto Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, nel punto stampa dopo l'incontro con il ministro degli Esteri siriano Asaad Al-Shaibani alla Farnesina.“Valutiamo positivamente la conferenza di dialogo nazionale, rappresenta un segnale positivo in questa direzione. Abbiamo avuto rassicurazioni sull'impegno per la tutela di tutti i cittadini siriani – ha proseguito Tajani -. Ho espresso al ministro la mia preoccupazione in merito alla presenza dell'Isis e mi ha garantito l'impegno del suo governo contro il terrorismo e anche l'impegno contro l'immigrazione clandestina”.mca3/sat (Fonte video: Ministero degli Esteri)

News dal pianeta Terra
Sapiens, l'era della transizione: tra città e futuro

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Mar 15, 2025 35:33


La maggioranza assoluta degli esseri umani, oggi, vive nelle città. Ma com'è cambiato nel tempo questo ecosistema che ci siamo costruiti e cuciti su misura? Quali cambiamenti rapidi possiamo attuare subito per migliorarci la vita?Ne abbiamo parlato con Telmo Pievani, divulgatore scientifico e uno dei più noti evoluzionisti in Italia, e Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A e professore al Politecnico di Milano, per immergerci nelle grandi sfide che abbiamo di fronte, come provare a risolverle e come coinvolgere sempre più persone.La puntata di oggi è stata registrata a Futura Expo 2025, a Brescia, la fiera che rende possibile l'incontro tra imprese e cittadini per parlare di sostenibilità.

Ultim'ora
Hyundai accelera su elettrico e rafforzamento del brand

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 1:40


ROMA (ITALPRESS) - La transizione verso l'elettrico e il rafforzamento del brand. Ne ha parlato Francesco Calcara, presidente e Ceo di Hyundai Motor Company Italy, in un'intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.sat/gsl

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Hyundai accelera su elettrico e rafforzamento del brand

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Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 1:40


ROMA (ITALPRESS) - La transizione verso l'elettrico e il rafforzamento del brand. Ne ha parlato Francesco Calcara, presidente e Ceo di Hyundai Motor Company Italy, in un'intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.sat/gsl

Smart City
La transizione energetica nei porti

Smart City

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025


I porti sono da sempre uno snodo logistico cruciale, ma con la transizione energetica potrebbero assumere un ruolo nuovo, fungendo in qualche misura da hub energetici.Dell'evoluzione dei porti si parla diffusamente in questa edizione di KEY, l'expo della transizione energetica in corso in questi giorni alla fiera di Rimini, dove anche noi di Smart city ci troviamo, che dedica più di un convegno al tema.Come vedremo stasera sono soprattutto due le chiavi di volta di questa trasformazione: la prima consta nell'elettrificazione delle banchine dei porti, che devono essere in grado di fornire energia elettrica alle navi all'ormeggio evitando di costringerle a tenere accesi i motori per i soli servizi di bordo. La secondo vede invece i porti un ruolo di base logistica per il dispiegamento di fonti rinnovabili marine come l'eolico offshore e il fotovoltaico galleggiante.Ospiti Alexio Picco, Managing Director Circle Group; Fulvio Mamone Capria, Presidente di AERO (Associazione per le Energie Rinnovabili Offshore)

Ultim'ora
Mattarella "Giappone e Italia impegnate nella transizione verde"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 2:10


TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) - "Oltre a quella digitale, Giappone e Italia sono impegnate nella transizione verde, per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, che prima ci veniva ricordato. La salvaguardia del pianeta e delle sue risorse non è un percorso che si possa affrontare in solitaria". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell'incontro con i vertici del Keidanren ed esponenti dell'imprenditoria giapponese e italiana.mca2/fsc

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Mattarella "Giappone e Italia impegnate nella transizione verde"

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 2:10


TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) - "Oltre a quella digitale, Giappone e Italia sono impegnate nella transizione verde, per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, che prima ci veniva ricordato. La salvaguardia del pianeta e delle sue risorse non è un percorso che si possa affrontare in solitaria". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell'incontro con i vertici del Keidanren ed esponenti dell'imprenditoria giapponese e italiana.mca2/fsc

Un caffé con il commercialista zollette di...

La settimana con le novità per imprese e professionisti.

Un caffé con il commercialista zollette di...

Il consueto appuntamento con le novità settimanali per imprese e professionisti.

La voce di Eutekne.info
Dal MIMIT nuovi chiarimenti sul bonus transizione 5.0

La voce di Eutekne.info

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 7:15


La cumulabilità del bonus transizione 5.0. nelle FAQ del MIMIT, le società di comodo nei modelli REDDITI 2025, il termine per presentare la denuncia cumulativa dei contratti di affitto di fondi rustici. A cura di Ludovica Lopetti

#Autotrasporti
​​Transizione e biocarburanti - Milleproroghe, norme per trasporti e logistica

#Autotrasporti

Play Episode Listen Later Feb 24, 2025


“Nulla contro l’elettrico, ma riteniamo sia importante assicurare la neutralità tecnologica in maniera che lo stesso obiettivo si possa raggiungere in modi diversi, in questa direzione i biocarburanti giocano un ruolo importante, tantopiù per il trasporto stradale pesante”, così Gianni Murano, presidente di Unem, l’associazione che rappresenta le principali imprese che operano in Italia nei settori della raffinazione, della logistica, della distribuzione di prodotti petroliferi. Le novità previste dal Decreto Milleproroghe che ora è legge e il punto sulle infrastrutture tra l'aggiornamento sui valichi alpini e il nuovo svincolo di Dalmine sull’A-4.

Solo se ti rende felice
con Sophia Fucci per il suo libro "Amare una sirena"

Solo se ti rende felice

Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 59:41


Sabato 1° Febbraio 2025 ci siamo incontrat* presso "Il Giardino dei Ciliegi" insieme allo psichiatra Livio Tarchi e Marialuisa Bianchi per la presentazione libro "Amare una sirena" di Sophia Fucci edito da Prospero Editore.Ha coordinato la nostra Giulia CavalliniIl romanzo della transizione di genere di un giovane lucano che riscopre sé stesso nella figura di una donna avvenente e sfortunata.Un viaggio profondo nei misteri dell'anima, un libro che parla di trasformazione e bellezza. Come una sirena che emerge dagli abissi, questo romanzo ci invita ad affrontare le nostre paure per riscoprire una luce più brillante di quella che immaginavamo possibile.La fortuna di incontrare una sirena, come quella di Sofia, non capita tutti i giorni.

Startup Geeks Audio Experience
#26 - Lasciare il lavoro e diventare imprenditori? 10 suggerimenti

Startup Geeks Audio Experience

Play Episode Listen Later Feb 19, 2025 17:17


Hai mai pensato di lasciare il tuo lavoro per costruire qualcosa di tuo?Molti sognano di diventare imprenditori, ma pochi si preparano davvero per affrontare la transizione. Lanciarsi senza una strategia può portare a frustrazioni, stress finanziario e insuccessi evitabili.In questo episodio di Confidenze Imprenditoriali, Giulia D'Amato e Alessio Boceda condividono dieci consigli fondamentali per chi vuole lasciare il lavoro e costruire la propria attività. Diventare imprenditori non è solo una questione di business, ma anche di mindset. Prepararsi adeguatamente significa ridurre i rischi e aumentare le possibilità di successo. Sei pronto a fare il salto?-------------

Focus economia
Pnrr, i fondi non vengono spesi e il governo rimodula di nuovo

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025


Via i progetti irrealizzabili entro la scadenza. Ridimensionamento degli obiettivi impossibili, spostamento degli investimenti a rilento verso altre fonti di finanziamento. Alla scadenza formale del Recovery Plan manca ormai meno di 18 mesi. Con l'arrivo di Raffaele Fitto alla Commissione europea e la delega alla sua attuazione, per l'Italia il problema politico di presentarsi alla scadenza senza rimediare una figuraccia si fa sempre più impellente. Il successore di Fitto al ministero degli Affari europei - Tommaso Foti - per raggiungere l'obiettivo di spendere le risorse chieste entro i tempi stabiliti ha davanti a sé una sfida quasi impossibile: accelerare la spesa ad un ritmo esponenziale, oltre cinque miliardi al mese. L'Italia - il maggior beneficiario in assoluto con la Spagna del primo esperimento di debito europeo - ha chiesto fin qui ben quattro revisioni. Germania, Grecia, Finlandia, Irlanda e Cipro ne hanno presentate tre, altri dieci Paesi due. Foti ha annunciato a questo giornale mercoledì scorso che in marzo presenterà in Parlamento la quinta richiesta di modifica: quasi certamente l'ultima, poi occorrerà sperare nell'inevitabile proroga che Foti nega solo per ragioni di opportunità. Non è nulla di nuovo: se il Pnrr si fermasse qui, la media dei fondi già utilizzati - un terzo del totale - sarebbe la stessa della programmazione ordinaria dei fondi europei. Con un occhio al successo spagnolo, a Palazzo Chigi sanno cosa non ha funzionato del piano italiano: Madrid ha concentrato gli investimenti su meno obiettivi e concentrati verso il sistema produttivo. Il nostro Pnrr - nonostante i tentativi ripetuti di modifica - ha più di 260mila appalti. Una polverizzazione che avvantaggia i piccoli interventi sul territorio e i Comuni, meno le imprese. Basti qui citare il caso del progetto Transizione 4.0, sei miliardi a disposizione per l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni. Secondo le stime che circolano nel settore, fin qui non sarebbero stati accolti progetti per nemmeno un miliardo: colpa delle procedure complicatissime per ottenere i fondi. E così fra Palazzo Chigi e i ministeri si lavora a tessere l'ennesima tela di Penelope. Il commento è di Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.Unicredit compra ancora e supera il 5% in GeneraliNel mezzo del doppio assalto a Commerzbank e a Banco Bpm e a pochi giorni dall uscita allo scoperto su Generali, Unicredit batte le stime del mercato con i risultati del 2024. Nel frattempo il timone resta puntato sulle partite in m&a in corso, a partire da Banco Bpm per cui il ceo Andrea Orcel non esclude un rilancio. E su Generali il banchiere alza il velo: Unicredit ha superato il 5%. Secondo quanto risulta potrebbe essere cresciuta sia la componente in azioni proprie della banca, arrivata nelle scorse settimane al 4,2%, sia il pacchetto di titoli gestito per conto di clienti. La nuova quota sarà annunciata a giorni in base alle tempistiche previste per l acquisto di partecipazioni rilevanti. La banca guidata da Andrea Orcel chiude l esercizio con un utile netto contabile di 9,7 miliardi, in rialzo del 2%, e un utile netto escluse le dta a 9,3 miliardi (+8%). Nel solo quarto trimestre il risultato contabile è stato di 1,97 miliardi e l utile netto di 1,6 miliardi (oltre i 1,44 miliardi il consensus), in calo rispetto agli 1,9 miliardi dello stesso periodo del 2023. Nel settembre scorso Unicredit ha aperto il consolidamento italiano ed europeo acquisendo il 9% di Commerzbank, di cui poi è salita fino al 28% con derivati. In novembre l istituto ha poi lanciato un ops da 10,1 miliardi su Banco Bpm a un concambio di 0,175 azioni Unicredit per ogni titolo Banco Bpm. La terza mossa è stata annunciata negli ultimi giorni con l acquisto del 4,1% in Generali. La quota potrebbe essere messa in palio nelle prossime settimane in vista dell assemblea che l 8 maggio sarà chiamata a rinnovare il cda della compagnia. Ne parliamo con Alberto Grassani. Sole 24 ore.Il mondo ha perso la bussola - Terzo rapporto sul mondo postglobaleOggi alle 17.30 nella sede di Confindustria Como, in collaborazione con Intesa Sanpaolo è stato presentato il terzo Rapporto sul mondo postglobale intitolato "Il mondo ha perso la bussola", a cura del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi.Quali sono, se ancora ci sono, i punti cardinali per orientarsi nel caos del mondo postglobale? Il terzo Rapporto del Centro Einaudi prova a esplorare i possibili scenari in un mondo sempre più complesso e imprevedibile. E offre un analisi delle grandi trasformazioni globali, con particolare attenzione alle elezioni del 2024 in 64 Paesi, che hanno coinvolto quasi metà della popolazione adulta mondiale e il 60% del PIL globale. Discute inoltre della necessità di riconnettere i mercati finanziari all economia reale e del concetto di antifragilità, ovvero la capacità di adattarsi nell incertezza. Interviene al microfono di Sebastiano Barisoni Mario Deaglio, docente emerito Economia Internazionale Università di Torino.

Ultim'ora
Imprese, la produttività cresce ma ancora troppo lentamente

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 1:29


ROMA (ITALPRESS) . La dimensione media delle imprese italiane sta crescendo, ma sul fronte della produttività c'è ancora terreno da recuperare nei confronti degli altri Paesi. Ne ha parlato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.sat/mrv

La voce di Eutekne.info
Al via le nuove specifiche tecniche per la fatturazione elettronica

La voce di Eutekne.info

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 8:08


Le nuove specifiche tecniche per la fattura elettronica, gli effetti sul socio della presunzione di distribuzione degli utili extracontabili, la qualifica di impresa costruttrice nel regime IVA delle cessioni immobiliari, la sospensione della piattaforma informatica “Transizione 5.0”. A cura di Norberto Villa

Strade e Motori
La transizione energetica tra biocarburanti ed elettrico

Strade e Motori

Play Episode Listen Later Feb 2, 2025


I carburanti sostenibili rientrano a pieno titolo nel dibattito sulla transizione green della mobilità, sia per quanto riguarda il dopo 2035, sia per quanto riguarda il presente più immediato. Si tratta, infatti, di strumenti ritenuti essenziali per la riduzione delle emissioni inquinanti in questo processo di transizione energetica. Se vogliamo seguire il percorso Net Zero bisogna introdurre quote sempre crescenti di combustibili rinnovabili di origine biologica - sottolinea David Chiaramonti, Professore ordinario di Biocarburati e bioenergia e Bioeconomy presso il politecnico di Torino e referente dell’Ateneo per Bioenergia e Biofuels.Punta invece tutto sull'elettrico, sin dalla sua nascita, Polestar che ha tracciato per il 2025 un nuovo piano aziendale finalizzato a ritagliarsi uno spazio sempre più ampio nel mercato europeo e italiano. Oltre all'offerta di Polestar 3 e 4, da poco lanciate, per la fine dell'anno è infatti previsto anche l'arrivo di un nuovo modello particolarmente atteso, la futura ammiraglia del brand Polestar 5. Ma il prodotto non sarà l'unico elemento distintivo del nuovo piano d'azione del marchio che si concentrerà anche sull'ampliamento della rete e dei mercati di riferimento - racconta Dimitris Chanazoglou, managing director di Polestar Italia.

Ultim'ora
Ue, Von der Leyen "Manteniamo la rotta sulla transizione energetica"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 1:30


DAVOS (SVIZZERA) (ITALPRESS) - "Il mondo si sta muovendo più velocemente che mai verso l'energia pulita. Solo lo scorso anno, la spesa globale per l'energia pulita ha raggiunto la cifra record di 2 trilioni di dollari". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, intervenendo al World Economic Forum."In questi tempi di dura competizione geostrategica, la prevedibilità, la certezza e l'affidabilità sono importanti - ha aggiunto -. Voglio essere molto chiara: l'Europa resta sulla sua rotta e siamo pronti a lavorare con tutti gli attori globali per accelerare la transizione verso l'energia pulita".sat/gsl (Fonte video: Commissione Europea)

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Ue, Von der Leyen "Manteniamo la rotta sulla transizione energetica"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 1:30


DAVOS (SVIZZERA) (ITALPRESS) - "Il mondo si sta muovendo più velocemente che mai verso l'energia pulita. Solo lo scorso anno, la spesa globale per l'energia pulita ha raggiunto la cifra record di 2 trilioni di dollari". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, intervenendo al World Economic Forum."In questi tempi di dura competizione geostrategica, la prevedibilità, la certezza e l'affidabilità sono importanti - ha aggiunto -. Voglio essere molto chiara: l'Europa resta sulla sua rotta e siamo pronti a lavorare con tutti gli attori globali per accelerare la transizione verso l'energia pulita".sat/gsl (Fonte video: Commissione Europea)

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Ue, Von der Leyen "Manteniamo la rotta sulla transizione energetica"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 1:30


DAVOS (SVIZZERA) (ITALPRESS) - "Il mondo si sta muovendo più velocemente che mai verso l'energia pulita. Solo lo scorso anno, la spesa globale per l'energia pulita ha raggiunto la cifra record di 2 trilioni di dollari". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, intervenendo al World Economic Forum."In questi tempi di dura competizione geostrategica, la prevedibilità, la certezza e l'affidabilità sono importanti - ha aggiunto -. Voglio essere molto chiara: l'Europa resta sulla sua rotta e siamo pronti a lavorare con tutti gli attori globali per accelerare la transizione verso l'energia pulita".sat/gsl (Fonte video: Commissione Europea)

Focus economia
Accordo Intesa-Confindustria, 200 miliardi alle imprese. Intanto industria giù per il 22esimo mese

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 14, 2025


È stato firmato oggi dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e dal Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina il nuovo accordo quadriennale per la crescita delle imprese italiane. Il programma congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro da qui al 2028 per dare nuovo slancio al sistema produttivo nazionale, cogliere le opportunità di strumenti come Transizione 5.0 e intelligenza artificiale, integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr. Il nuovo accordo consolida e rinnova la collaborazione avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito ad evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Di ciò abbiamo discusso insieme a Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Allarme su titoli Gb e sterlina, Reeves si difende ai ComuniAutodifesa alla Camera dei Comuni per la cancelliera dello Scacchiere, Rachel Reeves, numero due del governo laburista di Keir Starmer e prima donna al vertice delle Finanze e del Tesoro nella storia britannica, già a rischio dopo soli sei mesi di mandato sulla scia dei venti di tempesta che soffiano sull'economia del Regno: con tanto di critiche roventi alla sua azione dopo l'impennata negli ultimi giorni dell'allarme sul debito pubblico, sui rendimenti dei titolo di Stato e sul calo della sterlina. Abbiamo approfondito il tema con Nicol Degli Innocenti, Sole24OreAltra giornata di passione per i treni. Ipotesi di una riduzione del 15% delle corseDopo il caos treni nel Nord Italia nel fine settimana, con migliaia di viaggiatori bloccati, ritardi superiori alle due ore (in qualche caso anche oltre le tre ore) e ripercussioni sull'intera rete a causa si un guasto alla linea aerea danneggiata dal pantografo di un treno. E i disagi di ieri che hanno interessato la circolazione ferroviaria sulla linea ad Alta Velocità Roma-Napoli a causa di un inconveniente tecnico verificatosi in prossimità di Gricignano, provincia di Caserta. Oggi altra giornata di passione a causa di un guasto alla linea tra Valdarno e Arezzo sulla tratta ad Alta velocità Firenze-Roma. Cerchiamo di capire di più di questa annosa questione con Marco Morini, Il Sole 24 Ore.

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Nuovo Fisco per le aziende al debutto

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Play Episode Listen Later Dec 31, 2024 7:41


Il combinato disposto della legge di Bilancio 2025 e il Dlgs Irpef-Ires delinea le condizioni per un cambio di passo nella tassazione delle imprese: ad esempio nell'incrocio positivo tra Ires premiale e gli investimenti ex Transizione 5.0. Il monossido di carbonio prodotto da impianti di riscaldamento malfunzionanti sono un rischio reale che può essere evitato con qualche accortezza, come dotarsi di un rivelatore elettronico portatile e areare in maniera opportuna i locali che ospitano l'impianto o la stufa. Avete uno smartphone Android di vecchia generazione? Occhio, potreste essere tagliati fuori dall'uso di Whatsapp: vedi alla voce obsolescenza programmata.

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Nuovo Fisco per le aziende al debutto

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Play Episode Listen Later Dec 31, 2024 8:26


Il combinato disposto della legge di Bilancio 2025 e il Dlgs Irpef-Ires delinea le condizioni per un cambio di passo nella tassazione delle imprese: ad esempio nell'incrocio positivo tra Ires premiale e gli investimenti ex Transizione 5.0. Il monossido di carbonio prodotto da impianti di riscaldamento malfunzionanti sono un rischio reale che può essere evitato con qualche accortezza, come dotarsi di un rivelatore elettronico portatile e areare in maniera opportuna i locali che ospitano l'impianto o la stufa. Avete uno smartphone Android di vecchia generazione? Occhio, potreste essere tagliati fuori dall'uso di Whatsapp: vedi alla voce obsolescenza programmata.

Focus economia
Appello al governo: made in Italy moda a rischio collasso

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 4, 2024


Sono sette le proposte per il settore presentate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in vista della legge di bilancio 2025. L'associazione di categoria del settore moda ha fatto richiesta di audizione alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati per presentare le proprie proposte inerenti la legge di bilancio in fase di stesura. Le tematiche sulle quali si soffermano le proposte non suonano nuove, ma ripropongono le più urgenti necessità del comparto concentrandosi in particolare sottolinea il presidente di Cnmi Carlo Capasa sul tema della supply chain.In sintesi, la proposta di Cnmi si concretizzarebbe in "un'autoregolamentazione che coinvolge tutto il settore e che potrebbe rappresentare per la filiera produttiva una svolta normativa radicale".È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della Moda italiana.Usa, hanno già votato in 77 milioni su 244 aventi dirittoRush finale della campagna elettorale per le presidenziali Usa, in una manciata di Stati alla vigilia del giorno delle elezioni. Kamala Harris trascorrerà tutto il lunedì in Pennsylvania, i cui 19 voti elettorali offrono il premio più grande tra gli stati che dovrebbero determinare l esito del collegio elettorale. Donald Trump fa quattro tappe in tre stati, North Carolina, Pennsylvania e Michigan. Finirà a Grand Rapids, dove ha completato le sue prime due campagne. Circa 77 milioni di americani hanno già votato in anticipo su 244 milioni di aventi diritto, ma Harris e Trump stanno spingendo per ottenere molti milioni di sostenitori in più. L affluenza alle elezioni presidenziali è storicamente in crescita: nel 2020 ha raggiunto il 62,8 per cento, il valore più alto da un secolo. Tira aria da record anche stavolta, potrebbero votare più di 160 milioni di persone.Secondo l'ultimo sondaggio del Nyt Trump ha raggiunto Harris in Pennsylvania, dove entrambi sono al 47% dei consensi. il voto femminile potrebbe ribaltare le aspettative in Iowa, Stato in cui Trump aveva vinto facilmente nel 2016 e nel 2020 e dove ora Harris sarebbe al 47-44% (Reuters). L'attuale vicepresidente ha un vantaggio marginale in Nevada, North Carolina e Wisconsin, mentre il tycoon è in vantaggio in Arizona. I due candidati sarebbero testa a testa in Georgia, Pennsylvania e Michigan.L'intervento di Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it a Focus Economia.PNRR con poca trasparenza e a rischio rimodulazione, l'ennesimaIl governo, scrive oggi Repubblica, smonta e rimonta il Pnrr. Per la terza volta in due anni. E deve ammettere, di nuovo, che una parte dei progetti e delle riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza non vedrà mai la luce. Ritardi, troppi. Tempo, poco. Ecco perché Raffaele Fitto sta mettendo a punto il piano d emergenza. Una revisione tecnica che sposterà tra 3 e 6 miliardi, dalle misure che non vanno a quelle che sono in grado di assorbire più risorse. Il saldo totale non cambierà: l Italia si impegna a spendere tutti i 194,4 miliardi del suo Piano, è la rassicurazione data alla Commissione europea dal ministro che a dicembre lascerà incarico e deleghe per entrare nella squadra di Ursula von der Leyen.Per questo il fedelissimo di Giorgia Meloni punta a chiudere la revisione tecnica entro la fine dell anno. E per questo, la settimana scorsa, a valle della visita dei funzionari della Commissione a Roma, ha deciso l accelerazione. La task force della sua Struttura di missione, a Palazzo Chigi, dovrà trovare la quadra sulle modifiche con i tecnici dei ministeri. Tutti, nessuno escluso. La ricomposizione del Piano sarà trasversale, anche se alcuni pagheranno il conto più di altri. Come è avvenuto con la prima revisione, che ha mosso 11 miliardi per finanziare RepowerEU, il nuovo capitolo del Pnrr. È anche in questo pacchetto che andrà a insistere il nuovo rimescolamento degli investimenti.Sotto osservazione sono finiti i fondi di Transizione 5.0, gestiti dal ministero delle Imprese di Adolfo Urso. I crediti d imposta per le imprese sono legati alla transizione energetica. Il problema nasce proprio qui: da una prima analisi, il tiraggio è basso, tra il 60% e il 70%.Inoltre, come denuncia Openpolis, del Pnrr si sa poco. Non è chiarissima la catena di comando con l uscita del ministro Raffaele Fitto. Né è chiaro quanto si sia speso dei 194 miliardi di euro, a meno di due anni dal traguardo. Ufficialmente solo il 26%, per metà in incentivi automatici come il Superbonus. Ma quando la Fondazione Openpolis si è appellata al Freedom of Information Act (Foia) per avere i dati dei 263 mila progetti, Palazzo Chigi malgrado la legge non ha risposto: "l esecutivo continua a negare il rilascio di dati importanti, in un momento in cui il piano dovrebbe entrare in una fase decisiva".Il commento di Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.

Market Mover
La transizione energetica non sarà un pranzo di gala

Market Mover

Play Episode Listen Later Sep 24, 2024 11:34


Il crollo della produzione auto è il segnale delle difficoltà dell'industria europea a far fronte a una processo di transizione guidato dalla Cina

Market Mover
La transizione energetica non sarà un pranzo di gala

Market Mover

Play Episode Listen Later Sep 24, 2024 10:50


Il crollo della produzione auto è il segnale delle difficoltà dell'industria europea a far fronte a una processo di transizione guidato dalla Cina

Notizie a colazione
Ven 30 ago | Ambizione e realtà nella transizione energetica; le parole fuorvianti di Giorgia Meloni sull'assegno unico; il numero di posti negli asili nido

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Aug 30, 2024 11:53


Le compagnie petrolifere dicono che saremo dipendenti dai combustibili fossili anche nel 2050. Come si fa a ridurne quindi l'utilizzo? Giorgia Meloni dice che l'assegno unico non sarà cancellato, ma è fuorviante quando parla delle modifiche richieste dalla Commissione Ue. Intanto aumenta il peso percentuale dei posti disponibili negli asili nido, ma i dati sono sia positivi che negativi. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Made in Sicily
Salvatore Emilio Bonaccorso: Silicon Valley, Open Innovation, Transizione Energetica, Start-ups

Made in Sicily

Play Episode Listen Later Jun 13, 2024 57:42


Salvatore Emilio Bonaccorso è Silicon Valley Innovation Hub Manager per una delle principali aziende di energia al mondo. Abbiamo parlato della Silicon Valley, di cosa è l'Open Innovation, di tutte le innovazioni del mondo dell'energia e soprattutto della transizione energetica, e molto altro. Seguici anche su: Linkedin: ⁠⁠⁠https://www.linkedin.com/company/made-in-sicily-podcast/ ⁠⁠⁠Instagram: ⁠⁠⁠https://www.instagram.com/madeinsicilypodcast/⁠

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 147 - 5 cose che avrei voluto dire alla me del passato per affrontare al meglio la mia transizione professionale

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later May 6, 2024 19:30


Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita. Questa frase di Confucio non ti sarà certo nuova, ma che emozioni ti suscita? Io per tanto tempo ho pensato che non potesse essere del tutto vera, perché diciamocelo, il lavoro è lavoro, come fai a non avere mai un momento di down?! In realtà il mio punto di vista è cambiato quando ho iniziato a cogliere i primi segni che il lavoro che avevo, e in cui peraltro ero anche brava, non era il lavoro giusto per me. Navigare attraverso una transizione professionale può essere un viaggio intimidatorio, ma anche incredibilmente arricchente. Se potessi inviare un messaggio alla me stessa nel passato, prima di intraprendere questo percorso, ci sono 5 cose che avrei voluto dirle e che vorrei condividere, sperando che possano ispirare altre donne ad abbracciare il cambiamento e investire nella loro crescita personale e professionale. Ascoltale in questo episodio!