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ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Auto elettriche, la crescita rallenta in tutto il mondo- Auto usate, mercato stabile- A marzo la Grande Panda nelle concessionarietvi/abr/gtr
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Auto elettriche, la crescita rallenta in tutto il mondo- Ricerca e innovazione ICT, 2,5 miliardi di investimenti nel 2022- In Sicilia un impianto di carburante sostenibile per aereiabr/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Negli ultimi 12 mesi la crescita di auto elettriche nel mondo ha rallentato. Il prezzo medio di queste auto in Europa, Cina e Stati Uniti ha continuato invece a ridursi, a fronte dell'aumento dei listini delle vetture con motore endotermico. In Italia un'auto “alla spina” costa il 25% in più di una tradizionale, ma il gap è destinato a ridursi con l'arrivo sul mercato di nuovi modelli con prezzi inferiori ai 30 mila euro. A dirlo è uno studio di Jato Dynamics. L'analisi conferma come la crescita di auto elettriche nel mondo stia rallentando. Se dal 2019 al 2023 si è registrato un balzo da 1,4 a 7,4, milioni di unità, nei dodici mesi successivi sono aumentate solo di 1 milione e 200 mila unità. Il 51% di questi mezzi è realizzato da costruttori cinesi, il 22% da brand americani, il 18% da marchi europei. Il report evidenzia come nell'Eurozona, in particolare, il prezzo medio al dettaglio delle auto “alla spina” è diminuito del 15% tra il 2018 e il 2024, mentre quello delle vetture diesel o a benzina è cresciuto del 7%. In Italia la quota di immatricolazioni resta bloccata al 4%, ben al di sotto della media europea. Il prezzo di un'auto elettrica comprata nel nostro Paese è superiore del 126% a quello di una vettura acquistata in Cina. Si parla di poco più di 67 mila euro, a fronte di una media europea e statunitense di poco sopra i 62 mila. Un abisso rispetto ai 29.682 euro di Pechino./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Negli ultimi 12 mesi la crescita di auto elettriche nel mondo ha rallentato. Il prezzo medio di queste auto in Europa, Cina e Stati Uniti ha continuato invece a ridursi, a fronte dell'aumento dei listini delle vetture con motore endotermico. In Italia un'auto “alla spina” costa il 25% in più di una tradizionale, ma il gap è destinato a ridursi con l'arrivo sul mercato di nuovi modelli con prezzi inferiori ai 30 mila euro. A dirlo è uno studio di Jato Dynamics. L'analisi conferma come la crescita di auto elettriche nel mondo stia rallentando. Se dal 2019 al 2023 si è registrato un balzo da 1,4 a 7,4, milioni di unità, nei dodici mesi successivi sono aumentate solo di 1 milione e 200 mila unità. Il 51% di questi mezzi è realizzato da costruttori cinesi, il 22% da brand americani, il 18% da marchi europei. Il report evidenzia come nell'Eurozona, in particolare, il prezzo medio al dettaglio delle auto “alla spina” è diminuito del 15% tra il 2018 e il 2024, mentre quello delle vetture diesel o a benzina è cresciuto del 7%. In Italia la quota di immatricolazioni resta bloccata al 4%, ben al di sotto della media europea. Il prezzo di un'auto elettrica comprata nel nostro Paese è superiore del 126% a quello di una vettura acquistata in Cina. Si parla di poco più di 67 mila euro, a fronte di una media europea e statunitense di poco sopra i 62 mila. Un abisso rispetto ai 29.682 euro di Pechino./gtr
Ripensiamo la mobilità - auto elettriche e car sharing con Zity Free2move Enjoy e DrivaliaAvere l'auto ha ancora senso ? Probabilmente no.Facciamoci i conti in tasca, e consideriamo anche altri vantaggi prima sconosciuti e impensabili.Tutto sommato, il quadro oggi e' molto positivo, ed e' strano che non se ne parli abbastanza.Grazie Cristiano, anche questo e' un po' colpa tua :)))
I cinesi di BYD aggrediscono il mercato europeo delle auto elettriche: si salvi chi può!
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero:- Toyota, torna l'Urban Cruiser. Ma adesso è 100% elettrico- Auto elettriche, la risposta è nel riciclo, ma l'Europa rischia- Mercato dell'auto in calo nel 2024abr/tvi/gsl
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Pnrr, l'Italia chiede il pagamento della settima rata da 18 miliardi- Auto elettriche, la risposta è nel riciclo, ma l'Europa rischia- Arriva il caricabatterie unicosat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Entro la fine di questo decennio il riciclo potrebbe consentire all'Europa di ridurre fino a un quarto la sua dipendenza dalle importazioni di minerali per realizzare le batterie dei veicoli. Lo afferma uno studio di Transport & Environment, la principale organizzazione europea in materia di decarbonizzazione dei trasporti. I materiali provenienti dalle batterie a fine vita e dagli scarti delle gigafactory potrebbero essere sufficienti, nel 2030, per la produzione europea di 2,4 milioni di mezzi elettrici. Secondo Transport & Environment, però, c'è il rischio che l'Unione Europea e il Regno Unito non sfruttino appieno questo potenziale, perché i progetti industriali di riciclo rischiano di essere cancellati. Il riciclo delle celle esauste e degli scarti di produzione potrebbe fornire il 14% del litio, il 16% del nichel, il 17% del manganese e un quarto del cobalto di cui l'Europa avrà bisogno per produrre le sue auto elettriche nel 2030. Oltre tale data, queste percentuali potrebbero aumentare sensibilmente, e l'Europa avrebbe il potenziale per divenire quasi autosufficiente per il cobalto nel 2040. Il recupero dei materiali delle batterie ridurrà anche il fabbisogno di materie prime visto che i volumi ottenuti dal riciclo potrebbero evitare su scala globale la realizzazione di 12 nuove miniere: quattro di litio, tre di nichel, quattro di cobalto e una di manganese. Ciò ridurrebbe anche i potenziali impatti negativi sull'acqua, sul suolo e sulla biodiversità. Localizzare in Europa le attività di riciclo potrebbe ridurre di quasi un quinto l'impronta di carbonio del litio rispetto all'ipotesi di estrazione in Australia e raffinazione in Cina. Ma, secondo il rapporto, quasi la metà della capacità di riciclo europea pianificata è in stand by o rischia di non essere sviluppata.gtr/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Entro la fine di questo decennio il riciclo potrebbe consentire all'Europa di ridurre fino a un quarto la sua dipendenza dalle importazioni di minerali per realizzare le batterie dei veicoli. Lo afferma uno studio di Transport & Environment, la principale organizzazione europea in materia di decarbonizzazione dei trasporti. I materiali provenienti dalle batterie a fine vita e dagli scarti delle gigafactory potrebbero essere sufficienti, nel 2030, per la produzione europea di 2,4 milioni di mezzi elettrici. Secondo Transport & Environment, però, c'è il rischio che l'Unione Europea e il Regno Unito non sfruttino appieno questo potenziale, perché i progetti industriali di riciclo rischiano di essere cancellati. Il riciclo delle celle esauste e degli scarti di produzione potrebbe fornire il 14% del litio, il 16% del nichel, il 17% del manganese e un quarto del cobalto di cui l'Europa avrà bisogno per produrre le sue auto elettriche nel 2030. Oltre tale data, queste percentuali potrebbero aumentare sensibilmente, e l'Europa avrebbe il potenziale per divenire quasi autosufficiente per il cobalto nel 2040. Il recupero dei materiali delle batterie ridurrà anche il fabbisogno di materie prime visto che i volumi ottenuti dal riciclo potrebbero evitare su scala globale la realizzazione di 12 nuove miniere: quattro di litio, tre di nichel, quattro di cobalto e una di manganese. Ciò ridurrebbe anche i potenziali impatti negativi sull'acqua, sul suolo e sulla biodiversità. Localizzare in Europa le attività di riciclo potrebbe ridurre di quasi un quinto l'impronta di carbonio del litio rispetto all'ipotesi di estrazione in Australia e raffinazione in Cina. Ma, secondo il rapporto, quasi la metà della capacità di riciclo europea pianificata è in stand by o rischia di non essere sviluppata.gtr/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Entro la fine di questo decennio il riciclo potrebbe consentire all'Europa di ridurre fino a un quarto la sua dipendenza dalle importazioni di minerali per realizzare le batterie dei veicoli. Lo afferma uno studio di Transport & Environment, la principale organizzazione europea in materia di decarbonizzazione dei trasporti. I materiali provenienti dalle batterie a fine vita e dagli scarti delle gigafactory potrebbero essere sufficienti, nel 2030, per la produzione europea di 2,4 milioni di mezzi elettrici. Secondo Transport & Environment, però, c'è il rischio che l'Unione Europea e il Regno Unito non sfruttino appieno questo potenziale, perché i progetti industriali di riciclo rischiano di essere cancellati. Il riciclo delle celle esauste e degli scarti di produzione potrebbe fornire il 14% del litio, il 16% del nichel, il 17% del manganese e un quarto del cobalto di cui l'Europa avrà bisogno per produrre le sue auto elettriche nel 2030. Oltre tale data, queste percentuali potrebbero aumentare sensibilmente, e l'Europa avrebbe il potenziale per divenire quasi autosufficiente per il cobalto nel 2040. Il recupero dei materiali delle batterie ridurrà anche il fabbisogno di materie prime visto che i volumi ottenuti dal riciclo potrebbero evitare su scala globale la realizzazione di 12 nuove miniere: quattro di litio, tre di nichel, quattro di cobalto e una di manganese. Ciò ridurrebbe anche i potenziali impatti negativi sull'acqua, sul suolo e sulla biodiversità. Localizzare in Europa le attività di riciclo potrebbe ridurre di quasi un quinto l'impronta di carbonio del litio rispetto all'ipotesi di estrazione in Australia e raffinazione in Cina. Ma, secondo il rapporto, quasi la metà della capacità di riciclo europea pianificata è in stand by o rischia di non essere sviluppata.gtr/gsl
Maurizio Crozza è Vittorio Feltri in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senzapubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwNon perderti i migliori contenuti di Fratelli di Crozza qui su YouTube https://www.youtube.com/playlist?list=PLBIuaYmaOyi2J2hwhbgkkk8L29xdAdY1A Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
MILANO (ITALPRESS) - “Oggi l'utente è abituato a fare benzina e non considera i momenti in cui l'auto è ferma e ha tutte le possibilità per essere ricaricata", lo ha detto Costantino Fassino, Chief Business Development and Sales Officer di Powy, azienda italiana leader nello sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, intervenuto a Periscopio, format di The Watcher Post. E ha aggiunto: “Powy si dota di quelle soluzioni per poter offrire la ricarica in quei momenti. Non saranno ricariche iperveloci ma con velocità adeguate al tipo di bisogno dell'utente”.mgg/mrv (Fonte video: Utopia Studios)
MILANO (ITALPRESS) - “Oggi l'utente è abituato a fare benzina e non considera i momenti in cui l'auto è ferma e ha tutte le possibilità per essere ricaricata", lo ha detto Costantino Fassino, Chief Business Development and Sales Officer di Powy, azienda italiana leader nello sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, intervenuto a Periscopio, format di The Watcher Post. E ha aggiunto: “Powy si dota di quelle soluzioni per poter offrire la ricarica in quei momenti. Non saranno ricariche iperveloci ma con velocità adeguate al tipo di bisogno dell'utente”.mgg/mrv (Fonte video: Utopia Studios)
ROMA (ITALPRESS) - Il mercato automobilistico europeo a ottobre rimane di fatto stagnante, con 1 milione e 41.600 immatricolazioni e un aumento dello 0,1% rispetto all'anno scorso. Secondo i dati dell'Unrae, nei primi 10 mesi del 2024 si registra un leggerissimo incremento dello 0,9% con un saldo di 96.500 auto in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Sia a ottobre sia nei primi dieci mesi dell'anno, l'Italia mantiene la quarta posizione tra i cinque mercati europei principali, dopo Germania, Regno Unito, Spagna e prima della Francia. Per quanto riguarda le vetture elettriche l'Italia è all'ultimo posto, sia a ottobre, con una quota del 7,4% sia nei dieci mesi con una quota del 7,3%. Per il Direttore Generale di UNRAE, Andrea Cardinali "il percorso di transizione energetica appare attualmente non univoco tra i vari Paesi membri. Persistono divergenze interpretative sulle modalità attuative, sui tempi e sugli impatti economici delle norme europee. Questa situazione di scarsa chiarezza crea un clima di incertezza sia per le Case auto sia per gli automobilisti, ormai disorientati nell'effettuare le proprie scelte di acquisto".sat/col/mrv
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La sinistra vince in Umbria e in Emilia Romagna, Valditara e patriarcato. Spazio Donna Moderna. In diretta con noi, Marta Gatti, giornalista di Donna Moderna. L'argomento di oggi è se la lettera scritta a mano ha ancora senso. Internet e motori di ricerca con Andrea Santo Sabato, Head of SEO in Natural Index, una delle 20th “Top Digital Strategy” europea leader in SEO e ottimizzazione per i motori di ricerca. In particolare il team di Natural Index lavora con alcuni tra gli E-commerce italiani e internazionali più conosciuti. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Si sta svolgendo in questi giorni la Milano Music Week. Tantissimi gli eventi che animano la città, RTL 102.5 è la radio ufficiale della rassegna. In diretta con noi Alessandro Massara, Presidente Universal Music Italia. Automobili, I dati ci raccontano di una pesante crisi per quanto riguarda le vendite delle auto elettriche. Facciamo il punto con Emilio Deleidi, collaboratore motori del Corriere della Sera. Salute. Secondo l'ultimo rapporto del Centro europeo per il controllo delle malattie, in Europa si verificano ogni anno più di 670mila infezioni da batteri resistenti agli antibiotici. Ne abbiamo parlato con il prof. Silvio Garattini, scienziato, farmacologo e fondatore dell'Istituto di ricerca farmacologica "Mario Negri". L'attualità, commentata dalla direttrice del quotidiano Nazionale e dei quotidiani del gruppo Monrif, Agnese Pini. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi,
Nizza24: Fine sovvenzioni per auto elettriche - Lenny Kravitz, nuovo video alla villa di Pierre Cardin - Shuttle autonomo a Cannes
Sino e Dom tornano per un nuovo episodio tra settore auto in calo, energia in Europa, centrali nucleari, rinnovabili in Sardegna e molto altro. Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30% https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw
ROMA (ITALPRESS) - Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il regolamento europeo sui dazi alle importazioni di auto elettriche cinesi. Per 5 anni è prevista una tariffa aggiuntiva variabile tra il 17 e il 35,3%, in base alla casa di produzione e al grado di collaborazione con l'indagine della Commissione europea sulle sovvenzioni da parte dello Stato cinese. Bruxelles sottolinea che Unione Europea e Cina continuano a lavorare per trovare soluzioni alternative compatibili con le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. La Commissione europea resta inoltre disponibile a negoziare impegni sui prezzi con singoli esportatori. Ai dazi è fortemente contraria l'industria automobilistica tedesca. L'associazione che riunisce i costruttori della Germania ha definito questa misura come "una battuta d'arresto per il libero commercio globale e quindi per la prosperità, la conservazione dei posti di lavoro e la crescita dell'Europa”.col/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il regolamento europeo sui dazi alle importazioni di auto elettriche cinesi. Per 5 anni è prevista una tariffa aggiuntiva variabile tra il 17 e il 35,3%, in base alla casa di produzione e al grado di collaborazione con l'indagine della Commissione europea sulle sovvenzioni da parte dello Stato cinese. Bruxelles sottolinea che Unione Europea e Cina continuano a lavorare per trovare soluzioni alternative compatibili con le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. La Commissione europea resta inoltre disponibile a negoziare impegni sui prezzi con singoli esportatori. Ai dazi è fortemente contraria l'industria automobilistica tedesca. L'associazione che riunisce i costruttori della Germania ha definito questa misura come "una battuta d'arresto per il libero commercio globale e quindi per la prosperità, la conservazione dei posti di lavoro e la crescita dell'Europa”.col/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il regolamento europeo sui dazi alle importazioni di auto elettriche cinesi. Per 5 anni è prevista una tariffa aggiuntiva variabile tra il 17 e il 35,3%, in base alla casa di produzione e al grado di collaborazione con l'indagine della Commissione europea sulle sovvenzioni da parte dello Stato cinese. Bruxelles sottolinea che Unione Europea e Cina continuano a lavorare per trovare soluzioni alternative compatibili con le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. La Commissione europea resta inoltre disponibile a negoziare impegni sui prezzi con singoli esportatori. Ai dazi è fortemente contraria l'industria automobilistica tedesca. L'associazione che riunisce i costruttori della Germania ha definito questa misura come "una battuta d'arresto per il libero commercio globale e quindi per la prosperità, la conservazione dei posti di lavoro e la crescita dell'Europa”.col/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Una esposizione importante che per la città di Palermo è diventata un punto di riferimento. L'amministrazione comunale sostiene convinta la manifestazione di Sicilia Motori e stiamo già lavorando insieme per le future edizioni”. Così l'assessore comunale alle Attività Produttive ed Economiche, Giuliano Forzinetti, che insieme a Dario Pennica, Direttore della rivista Sicilia Motori - organizzatore della manifestazione - ha inaugurato, a Palermo, il “Mobility Expo by SM”, la mostra di auto elettriche ed elettrificate in corso di svolgimento a piazza Verdi, nello spazio antistante il Teatro Massimo, e che proseguirà sino a domenica notte. Presente, tra gli altri, l'Assessore comunale al Turismo e Sport, Alessandro Anello."Iniziamo oggi questo week end all'insegna della mobilità sostenibile con Mobility Expo, che qui a Palermo, in piazza Verdi, presenta 14 novità di mercato rappresentate da nove case che valgono il 50% del mercato automobilistico", sottolinea Dario Pennica, Direttore della rivista Sicilia Motori e organizzatore della manifestazione. vbo/gtr(Fonte video: Sicilia Motori)
Ryan Salame, co-CEO di FTX insieme a Sam Bankman Fried è stato condannato a 7,5 anni di reclusione. La saga di FTX sembra non finire mai. Nella Big Story, insieme a Felipe Munoz, Global automotive analyst in JATO Dynamics, parliamo del mercato delle auto elettriche. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ROMA (ITALPRESS) - La proposta della Commissione europea di istituire dei dazi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell'Unione. Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la conclusione dell'inchiesta antisovvenzioni portata avanti da Bruxelles. Parallelamente l'Unione Europea e la Cina continuano a lavorare per arrivare a una soluzione alternativa che sia pienamente compatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio. Anche l'Italia si è espressa a favore della linea portata avanti dalla Commissione Europea, e il Governo auspica che il negoziato con la Cina riprenda sia nel formato bilaterale sia presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ribadito il no dell'Italia a ogni ipotesi di "guerra commerciale", sottolineando come serva preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina, in una logica win-win basata sul principio della reciprocità./gtr
ROMA (ITALPRESS) - La proposta della Commissione europea di istituire dei dazi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell'Unione. Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la conclusione dell'inchiesta antisovvenzioni portata avanti da Bruxelles. Parallelamente l'Unione Europea e la Cina continuano a lavorare per arrivare a una soluzione alternativa che sia pienamente compatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio. Anche l'Italia si è espressa a favore della linea portata avanti dalla Commissione Europea, e il Governo auspica che il negoziato con la Cina riprenda sia nel formato bilaterale sia presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ribadito il no dell'Italia a ogni ipotesi di "guerra commerciale", sottolineando come serva preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina, in una logica win-win basata sul principio della reciprocità./gtr
ROMA (ITALPRESS) - La proposta della Commissione europea di istituire dei dazi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell'Unione. Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la conclusione dell'inchiesta antisovvenzioni portata avanti da Bruxelles. Parallelamente l'Unione Europea e la Cina continuano a lavorare per arrivare a una soluzione alternativa che sia pienamente compatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio. Anche l'Italia si è espressa a favore della linea portata avanti dalla Commissione Europea, e il Governo auspica che il negoziato con la Cina riprenda sia nel formato bilaterale sia presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ribadito il no dell'Italia a ogni ipotesi di "guerra commerciale", sottolineando come serva preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina, in una logica win-win basata sul principio della reciprocità./gtr
(00:00) Intro (05:40) La matita rossa e blu di Bankitalia sul Piano Strategico di Bilancio del governo (33:57) I concessionari Stellantis: i dubbi dei clienti su prezzo, autonomia e valore residuo delle BEV (51:35) Gaza tra Pearl Harbour e l'Occidente Iscriviti a "Senza Pietà", la nuova newsletter settimanale in cui raccontiamo l'attualità economica in modo schietto e senza fronzoli. Don Chisciotte è un podcast di Will Media con Carlo Alberto Carnevale Maffè, Renato Cifarelli, Oscar Giannino e Clara Morelli. La post produzione è di Chora Media. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- MP3 310, lo scooter a tre ruote di Piaggio si evolve - Auto, brusca frenata per il mercato in Europa- In Italia 5 milioni di punti di ricarica entro il 2035tvi/abr/sat/col/gtr
ROMA (ITALPRESS) - L'Italia sarà dotata entro il 2035 di un'infrastruttura che conterà tra i 198.000 e i 239.000 punti di ricarica a uso pubblico per i veicoli elettrici, grazie a investimenti privati fino a 4 miliardi di euro, affiancati da oltre 5 milioni di punti di ricarica tra domestici e aziendali. È quanto emerge dallo studio "Il futuro della mobilità elettrica in Italia @2035", presentato a Roma da Motus-E e PwC Strategy&.f04/mgg/gtr
ROMA (ITALPRESS) - L'Italia sarà dotata entro il 2035 di un'infrastruttura che conterà tra i 198.000 e i 239.000 punti di ricarica a uso pubblico per i veicoli elettrici, grazie a investimenti privati fino a 4 miliardi di euro, affiancati da oltre 5 milioni di punti di ricarica tra domestici e aziendali. È quanto emerge dallo studio "Il futuro della mobilità elettrica in Italia @2035", presentato a Roma da Motus-E e PwC Strategy&.f04/mgg/gtr
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Auto, il futuro è una incognita, l'addio al motore termico agita i grandi gruppi- 22 milioni per l'idrogeno nella mobilità e nei trasporti- CX-80, sette posti secondo Mazdaabr/tvi/mrv
Il Green New Deal europeo è una tragica sbornia ideologica che sta affossando la struttura produttiva di un continente già arretrato e stagnante.La débacle economica ha innescato una violenta reazione politica che ha maciullato i partiti tradizionali e aperto le porte a neo-nazisti, sovranisti, nazionalisti e razzisti assortiti. Dopo le elezioni in Germania finalmente c'è la consapevolezza di dover correre ai ripari. Ma siamo ancora in tempo?
Durante un incontro tra il commissario europeo al mercato interno Thierry Breton con l'industria automobilistica a dodici stelle, tenutosi nel primo pomeriggio di oggi lunedì 9 settembre a Bruxelles, è infatti emerso un quadro "non roseo". Come anticipato dal Financial Times, il commissario Breton ha avvertito l'industria che il compito dei decisori dell'Ue "non è quello di indorare la pillola, o di stare seduti ad aspettare che i nostri obiettivi per il 2035 si materializzino magicamente" e "che la Cina è molto più avanti nella produzione di veicoli elettrici a prezzi accessibili". Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Ue, il rapporto Draghi "per evitare una lenta agonia": dalla cooperazione al debito in comuneMario Draghi ha esortato i paesi membri e le istituzioni comunitarie a maggiore coordinamento. Lo stato della congiuntura in Europa è tale per cui l'ex presidente della Banca centrale europea propone nel suo manuale di istruzioni di ridurre il numero di scelte che vengono prese all'unanimità, di aprire la porta a nuove cooperazioni rafforzate, e di promuovere debito in comune.La relazione - pubblicata oggi, lunedì 9 settembre - è uno spaccato impietoso della situazione economica in Europa. Alcune cifre sono particolarmente significative. Il divario di crescita tra Stati Uniti ed Unione europea, sulla base dei prezzi del 2015, è passato dal 15% nel 2002 al 30% nel 2023. La quota di settori nei quali la Cina compete direttamente con la UE è salita dal 25% nel 2002 al 40% oggi. Infine, sulle 50 più importanti società tecnologiche mondiali, solo quattro sono europee. Ne discutiamo con Alberto Orioli, vicedirettore Sole 24 Ore e Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co, Presidente Fondazione M&M e docente a SciencesPo di Parigi. Da febbraio 2014 a giugno 2018 ha ricoperto la carica di Capo della segreteria tecnica del MEF.
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Aston Martin Vanquish, no time to die...- L'elettrico non decolla, solo la Cina in controtendenza- Mercato auto, battuta d'arresto ad agostotvi/mrv
Ubs prevede che le case automobilistiche cinesi venderanno 5 milioni di veicoli all'estero nel 2024, con gran parte della domanda proveniente dai mercati in via di sviluppo, e consolideranno la posizione della Cina come il primo esportatore mondiale. I veicoli alimentati a batteria rappresenteranno quest'anno il 30% delle esportazioni totali di automobili della Cina. Il 5 luglio nell'Unione Europea sono entrati in vigore nuovi dazi sulle auto elettriche, che si applicheranno a tre produttori campione: Byd nella misura del 17.4%; Geely nella misura del 19.9%; Saic nella misura del 37.6%. Il governo cinese ha fin da subito minacciato ritorsioni contro le importazioni europee, dalla carne di maiale all'industria dei liquori francese. Ma la Commissione europea ha nuovamente corretto l'entità dei dazi provvisori anti-dumping in vigore dal 5 luglio sulle importazioni di auto elettriche prodotte in Cina.Intanto a beneficiare maggiormente delle nuove tabelle, pensate per mettere sullo stesso piano car maker europei e cinesi è stata l'Americana Tesla. Alberto Annichiarico Sole 24 Ore e Fabio Scacciavillani - economista- Il Sole24Ore.Energia in Italia - sud hub strategico per l'energia italiana?Noi soffriamo il fatto che quasi metà della nostra generazione viene dal gas, che ha costi più alti, in particolare dal 2022. L'apporto delle rinnovabili, che da una parte ha aumentato l'offerta, ha un contributo limitato ed è stato comunque costoso in termini di incentivi e di adeguamento delle reti. Bellissimo sarebbe avere più rinnovabili, magari più idroelettrico, come hanno i paesi scandinavi, che tengono i prezzi a 50, ma da noi il grande idroelettrico è praticamente fermo da mezzo secolo.La Francia da anni garantisce alla sua grande industria prezzi intorno ai 50/MWh, e anche la Germania ha messo prezzi a 70/MWh, mentre in Italia, le nostre industrie pagano facilmente più di 100/MWh.Noi non ce la facciamo, strangolati dal debito, a fari gli stessi aiuti di stato. Il Parlamento e la Commissione, dopo gli anni dell'infatuazione verde, riconoscono da mesi il problema. Dopo le ultime elezioni, che non stravolgeranno più di tanto gli equilibri politici, si cercherà delle soluzioni per arrivare ad un prezzo unico, condizione essenziale per avere mercati efficienti, che rimane oggi, come allora, obiettivo primario.Il mercato unico dell'energiaIl mercato, in particolare se unico, deve avere anche un prezzo unico, e qua non ci siamo e, purtroppo, il paese con i livelli più alti rimane l'Italia. I prezzi per oggi 14 giugno, sul mercato all'ingrosso, sono in Italia a 107 per megawattora (MWh), contro i 33 della Francia, i 44 della Spagna e i 91 della Germania. Davide Tabarelli - Il Sole24Ore.Data center, scontro tra big per un mercato da 15 miliardi.Una torta da 15 miliardi. Questa la posta in gioco sui data center in Italia.Alla quale guardano sia i colossi d oltreoceano (Google, Amazon e Microsoft su tutti, ma anche Equinixo Vantage Data Center), sia i player europei, in particolare Data 4 (si veda l'articolo in basso) oanche Aruba, determinati a far valere le migliori condizioni in termini di sovranità digitale: lacapacità di controllare i propri dati e la propria tecnologia. È su questo punto che si sta concentrando lo scontro competitivo con le leggi Usa, a partire dal CloudAct, che permettono ampi poteri di accesso ai dati e la risposta di investitori portati a puntare dipiù al made in Europe - Andrea Biondi - Il Sole24Ore.
Le auto elettriche sono considerate importanti da Bruxelles per contribuire alla diminuzione delle emissioni globali di CO2. Cina, Stati Uniti, Ue, India, Russia e Giappone sono le economie che emettono più CO2 al mondo. Insieme, nel 2021 rappresentavano il 49,2% della popolazione mondiale, il 62,4% del Pil globale, il 66,4% del consumo di combustibili fossili e il 67,8% delle emissioni globali di CO2 fossile. A marzo del 2023 i ministri dell'energia Ue hanno approvato il regolamento che prescrive lo stop ai motori endotermici per le auto e i furgoni nuovi a partire dal 2035. Ciò sulla scorta di una dichiarazione della Commissione che stabilisce di fatto una specie di deroga per i motori endotermici alimentari da carburanti sintetici. L'Italia si è astenuta (dopo aver indicato fino al giorno prima che avrebbe votato contro). Se da una parte la transizione all'elettrico porta benefici all'ambiente, dall'altra ha ripercussioni sulla filiera dell'automotive. Soprattutto perché Bruxelles ha deciso di legarsi ad un'unica tecnologia per attuare la transizione. Lo stop a diesel e benzina mette più a rischio l'industria italiana: sono 70 mila i posti a rischio. Se per costruire un motore termico sono necessarie 100 persone, per realizzarne uno elettrico ne bastano 25. I tre quarti degli attuali addetti diventano inutili. La batteria è il componente chiave per le auto elettriche. E quando si parla di batterie auto, non si può non parlare di Cina, da sempre maggiore produttore al mondo. Inoltre, tra le alternative al motore termico figura l'idrogeno.Ne parliamo con:Luigi Paganetto, economista e presidente onorario Fondazione Tor VergataFrancesca Gostinelli, CEO Enel XMichele Costabile, professore ordinario di Marketing e direttore di Luiss X.ITE , Centro di Ricerca su Tecnologie e Comportamenti di MercatoGiovanni Primo Quagliano, presidente del centro studi PromotorLuigi Crema, presidente Hydrogen Europe Research
Rassegna stampa quotidiana: Zuppa di Porro 11 luglio 2024
Ormai da decenni viene raccontato un futuro in cui guideremo solo automobili elettriche, ma quel futuro tarda ad arrivare non solo per problemi tecnologici, ma anche per una certa diffidenza verso un modo diverso di pensare e usare l'auto rispetto a come abbiamo fatto nell'ultimo secolo. Come per altri temi legati alla transizione energetica, il dibattito intorno alle auto elettriche è diventato sempre più polarizzato e poco informato. Ripartiamo dalle basi: in questa puntata speciale raccontiamo da dove arrivano le auto elettriche, come funzionano, quanto inquinano, quanto costano e cosa si può fare per migliorarle ancora, partendo dalle batterie. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: L'automobile elettrica (1966) Non esiste un'auto elettrica senza la Cina Come vanno le cose nel paese con più auto elettriche al mondo Monitoraggio dei dati globali sui veicoli elettrici Rapporto Bloomberg sulle auto elettriche 5 cose che dovreste sapere sulle auto elettriche Veicoli elettrici - IEA Alberto Agliotti e le auto elettriche Quanto costa ricaricare l'auto elettrica rispetto al pieno diesel o benzina? La ricerca della batteria perfetta Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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ANSA - di Amalia Angotti.In nove ore usate tutte le risorse. Mercato in calo a maggio.
Dazi al 102,5% sulle auto elettriche; del 25% sulle loro batterie al litio; del 50% su chip e su pannelli solari. E ancora dazi su prodotti medicali, minerali critici, acciaio. È una raffica di restrizioni quella varata da Washington il 14 maggio contro le importazioni dalla Cina: secondo le stime della Casa Bianca, saranno colpiti circa 18 miliardi di dollari di merci. Le misure entreranno in vigore tra quest anno e il 2026. Nel mirino, settori strategici, come i semiconduttori e l energia verde, sui quali l'Amministrazione Biden ha riversato centinaia di miliardi di dollari in sussidi alla produzione.Nel nome del made in Usa, da quest anno, i dazi sulle auto elettriche cinesi vengono moltiplicati quasi per quattro, al 102,5% dall attuale 27,5%, un livello che già lascia i produttori cinesi fuori dal mercato statunitense. Nel primo trimestre del 2024, Geely è stata l unica casa cinese a esportare con il proprio marchio negli Stati Uniti, dove ha venduto 2.217 veicoli, secondo i dati della China Passenger Car Association. Altre 60mila vetture cinesi sono arrivate nel Paese, ma sotto brand Usa, soprattutto Buick (General Motors). Intanto adesso è proprio vero, Stellantis porterà e venderà auto cinesi in Europa e non solo. «Appena 7 mesi dopo l annuncio abbiamo il closing dell accordo vincolante fra Stellantis +1,61% e Leapmotor, che era stato firmato a ottobre. Ma la pianificazione è solo il 10%, il 90% è rappresentato dall esecuzione. Ora entriamo nella fase operativa» della partnership. Parola di Carlos Tavares, amministratore delegato del supergruppo nato da Psa e Fca a inizio 2021. L annuncio è arrivato durante la conferenza stampa congiunta con Zhu Jiangming, fondatore e Ceo del produttore cinese. A ottobre 2023 Stellantis è diventata azionista strategico di Leapmotor con un investimento da 1,5 miliardi di euro, acquisendo una partecipazione di circa il 20%. L'accordo, però, prevedeva anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture 51-49 guidata da Stellantis, con diritti esclusivi per l esportazione, la vendita e la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della Cina. Ed è proprio la jv ad essere ormai nel pieno avvio delle operazioni.Ne parliamo con Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore e Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.Superbonus, blitz Fdi in commissione per frenare il no di Forza Italia. Rinvio Sugar taxAumenta da 19 a 20 il numero dei componenti della commissione Finanze del Senato che sta esaminando il decreto superbonus. Lo riferiscono le opposizioni spiegando di aver ricevuto una comunicazione dal presidente del Senato. La maggioranza aumenterà di un componente - spiega il senatore Stefano Patuanelli M5s - è una facoltà che si ha e si fa quando cambiano gli equilibri, ma va prima comunicata all'aula. Quindi è una forzatura politica ma è anche regolamentare. E un tema che solleveremo, aggiunge la senatrice Pd Beatrice Lorenzin. Il senatore aggiunto, riferiscono le opposizioni, dovrebbe essere Salvatore Sallemi di FdI. Nominare un nuovo membro della commissione Finanze del Senato per evitare che venga bocciato l emendamento del governo sullo spalma-crediti derivanti dal Superbonus. È quanto sta accadendo a Palazzo Madama, come viene riportato da fonti parlamentari che sottolineano come la decisione sia stata presa per superare il no già annunciato di Forza Italia - e su cui convergono anche le opposizioni - alla retroattività della norma proposta dall esecutivo, e consentire alla maggioranza di avere comunque i numeri. Il senatore in questione è Salvo Sallemi di FdI che, come riporta una comunicazione del capogruppo Lucio Malan, cessa di far parte della 2ª commissione Giustizia ed entra a far parte come membro della 6ª commissione Finanze. Fonti dell opposizione fanno notare che è una cosa che si può fare ma non la fai alla vigilia del voto e andrebbe comunicata all'aula nella prima seduta utile.La commissione Finanze del Senato è composta da 19 senatori, di cui 10 della maggioranza e 9 dell'opposizione. Per la maggioranza 6 sono di FdI, 2 della Lega, 1 di Fi e 1 di Noi moderati. Per le opposizioni PD e M5s hanno entrambi 3 senatori ciascuno, Iv ha un senatore, 1 è dell Autonomia e 1 del gruppo misto. Se il Dl Superbonus non sarà modificato, voteremo contro. Così il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani ha avvisato oggi la maggioranza. Pronti a confrontarci da stamattina, ha aggiunto riferendosi ai senatori di Forza Italia. Tajani contesta la retroattività della norma che spalma i crediti su dieci anni. Intanto sono arrivati alla commissione Finanze del Senato, secondo quanto si apprende, gli attesi pareri del Mef ai subemendamenti che modificano l'emendamento del governo al decreto Superbonus. Sono contrari, viene riferito, i pareri sulle modifiche proposte da Fi per togliere la retroattività dell'allungamento a 10 anni delle detrazioni del Superbonus. Sul tema della sugar tax, invece, si attende una riformulazione del Mef che individui la copertura per il rinvio a gennaio 2025, pari a circa 72 milioni. Sugar tax verso il rinvio al 2025. Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere di un accordo trovato sullo slittamento dell imposta sulle bevande zuccherate che, a differenza della plastic tax, non era stata prorogata dall emendamento del Governo al decreto Superbonus (all esame della commissione Finanze del Senato) e su cui, quindi, incombe l'entrata in vigore dal 1° luglio 2024. Il tentativo di differire l'entrata in vigore è stato sottolineato anche dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti: « Stiamo facendo in queste ore uno sforzo per cercare, molto faticosamente, una copertura finanziaria per rinviare l'entrata in vigore» della sugar tax «al 1° gennaio del 2025». E, ha aggiunto Giorgetti, «credo che alla fine ci arriveremo però credo che non sia questo il tema centrale di politica economica di questo Paese».Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.Radio24 allo "Scenario delle Professioni: oggi e domani" a CernobbioPer il terzo anno consecutivo, TeamSystem e The European House Ambrosetti organizzano oggi a Villa Erba a Cernobbio "Lo Scenario delle Professioni: oggi e domani", una giornata di riflessione sui possibili impatti dei trend in atto sul mondo delle professioni. Più di 1.500 i partecipanti, in presenza o collegati in streaming. Il Forum ha affrontato diversi temi. La mattina "Il futuro oggi: come l'Intelligenza Artificiale sta cambiando il nostro mondo" e "L'evoluzione delle Professioni e l'impatto dell'AI", mentre il pomeriggio "La Riforma Fiscale alla prova dei fatti: decreti attuati e futuri sviluppi" e "Come cambia il lavoro: Il ruolo delle professioni per imprese e professionisti".L'evento è stato arricchito dai contributi di accademici, business leader e rappresentanti istituzionali, come Maurizio Leo (Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze), Alessio Butti (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'Innovazione Tecnologica), Nunzia Ciardi (Vice Direttore Generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) ed Elbano de Nuccio (Presidente, Consiglio Nazionale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili).La giornata è stata aperta dal benvenuto di Federico Leproux (CEO, Gruppo TeamSystem).Da uno studio sviluppato da The European House Ambrosetti in collaborazione con TeamSystem, emerge che il 70% degli studi professionali è attivo con iniziative legate all'implementazione dell'Intelligenza Artificiale. Positive le prospettive dei professionisti: il 76,7% è consapevole del ruolo trasformativo dell AI, mentre l 80% è fiducioso della qualità dei contenuti generati dall AI. L AI è un mercato destinato a crescere a tassi annui di circa il 40% fino al 2030.Ne parliamo con Federico Leproux, ad TeamSystem.
Parto dai dati sull'economia britannica. Vado sulla Cina e sull'invasione delle auto elettriche cinesi nei porti del Belgio. Finisco con una riflessione sulle banche centrali. Vi aspetto.
Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Roberto Italia, analista dell'Osservatorio Geoeconomia dell'ISPI, delle materie prime critiche e di come sta cambiando il panorama geopolitico a causa loro. Ascolta Globally Focus India, un spin off di Globally in cui raccontiamo i grandi Paesi al voto nel 2024. Nella prima stagione raccontiamo le elezioni in India e nelle prossime stagioni parleremo di elezioni europee e Stati Uniti. Per ascoltare tutte le puntate di Globally Focus, accedere ad altri podcast, newsletter e contenuti speciali puoi sostenere Will attraverso la membership, aiutandoci così nel nostro lavoro quotidiano. Abbonandoti con il codice GLOBALLY15 hai uno sconto del 15% sui piani annuali.
Sono il nostro futuro, il futuro della mobilità, con un ruolo fondamentale per la necessaria transizione ecologica, o “sono una follia che non ha spiegazioni ambientali, economiche, sociali, industriali”, come sostenuto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini? Una cosa è certa. Dal 2035 non sarà più possibile acquistare nuove auto a benzina e diesel all'interno dei paesi UE. Le case automobilistiche dovranno ridurre del 100% le emissioni di anidride carbonica (CO2) delle nuove auto vendute, con l'obiettivo di favorire il passaggio alla vendita di auto elettriche. Eppure la transizione alle auto elettriche sta incontrando una certa resistenza, non solo nell'opinione pubblica ma anche tra chi dovrebbe sostenere e accompagnare questa transizione, ovvero politici anche al governo. Sempre il ministro Salvini ha detto che le auto elettriche “sono una fesseria dell'Europa che sta facendo un enorme regalo alla Cina”. La sua posizione non è isolata. Insomma, anche sulle auto elettriche il dibattito è stato polarizzato, soprattutto da parte di chi, in nome di un presunto pragmatismo, definisce ideologica la transizione alla mobilità elettrica. Un refrain che abbiamo già visto ripetere per la crisi climatica o la carne coltivata. E anche i media non stanno aiutando i cittadini a orientarsi facendosi a loro volta megafono di disinformazione. Qual è il ruolo delle auto elettriche nella transizione energetica? Sono sostenibili? A quali condizioni? Quanto inquinano? Quanto costano? Quanto consumano? Quanto durano le batterie e come riciclarle? Gli svantaggi sono superiori ai vantaggi? Siamo davvero dipendenti dalla Cina? In Italia a che punto siamo? Pro, contro e falsi miti da sfatare sulle auto elettriche. Tanti dubbi, tante domande e una assoluta certezza: davvero non si sentiva il bisogno di fare delle auto elettriche un nuovo campo di scontro ideologico. Ne abbiamo parlato in "Che clima che fa", il podcast di Valigia Blu dedicato alla crisi climatica, a cura di Angelo Romano, con Arianna Ciccone. Musica: Jack Johnson - The 3 R's Regia: Vudio
Israele ha affermato di aver liberato due ostaggi a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, nel corso di un'ampia operazione militare notturna che secondo il ministero della salute di Hamas ha causato almeno cento vittime. Stellantis ha annunciato che prolungherà la cassa integrazione per i 2.260 lavoratori dello stabilimento di Mirafiori, in Piemonte, e che la produzione di auto procederà a un ritmo rallentato.CONMeron Rapoport, giornalista di +972 Magazine, da Tel AvivAlessandro Lubello, editor di economia di Internazionale Medio Oriente: https://twitter.com/RosieBirchard/status/1756965909539721298Stellantis: https://www.youtube.com/watch?v=kPZ4Bx7vau8&t=37sPorfolio: Uno stile indimenticabilehttps://www.internazionale.it/magazine/2024/02/08/uno-stile-indimenticabileDocumentario RaiPlay: https://www.raiplay.it/programmi/arrivedercisaigonSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.