POPULARITY
Oggi a Cult: Lorella Beretta è a Book Pride con il libro "La luna al suo comando" (Castelvecchi); inizia il MIA Photo Fair 2025 e il MUDEC compie 10 anni; ancora a BookPride, si celebrano i 60 anni di "Linus", ce ne parla Igort; Lucia Sardo fra le ospiti del festival di CETEC allo Spazio Merini; la rubrica di fumetti di Antonio Serra...
In compagnia di Liliana Russo e Katia De Rossi, a bordo con le Donne al Volante è salito Roberto Roveda, giornalista e autore dell'articolo sui tesori artistici nascosti, pubblicato sul mensile Focus. Mediamente il 90% del patrimonio di ogni museo non è esposto al pubblico, ma si trova in specifici depositi, dove «al loro interno i reperti possono essere studiati e conservati nelle migliori condizioni possibili - esordisce Roveda -. Non sono però scantinati abbandonati, ma luoghi ipertecnologici che ora stanno aprendo anche ai visitatori». WEB SERIE - La partnership tra Focus e l'assessorato alla Cultura di Milano ha dato vita ad una web serie, che regala la possibilità di visitare i depositi di alcuni musei cittadini, come il Mudec, la Galleria d'Arte Moderna e il Museo del Novecento. «Vengono mostrati tesori che provengono dall'Oriente e che risalgono a migliaia di anni fa, ma anche sculture di massimi autori dell'800 e del 900. Opere che non possono essere normalmente esposte perché realizzate in cera o materiali altamente deperibili» conclude Roberto Roveda.
Oggi a Cult: Andrea Deaglio al Cinema Beltrade di MIlano per ritirare il Mercurius Prize per il doc "Un milione di granelli di sabbia"; al MuDeC di Milano la mostra dedicata a Dubuffet e all'Art Brut; apre la rassegna Alfabeto di PARCO con il concerto di presentazione di "Mingus Portrait" di Attilio Zanchi; la rubrica di fumetti di Antonio Serra...
A Lugano per Innovacomix, il festival che fa incontrare artisti, collezionisti e appassionati di fumetti. A Berlino per Theaterkunst il più grande archivio di abiti di cinema e serie tv.A New York per scoprire una case history nel mondo delle calzature vegane. E in questa puntata di Start weekend visitiamo anche la prima retrospettiva completa di Nikki de Saint Phalle al Mudec di Milano.
A Lugano per Innovacomix, il festival che fa incontrare artisti, collezionisti e appassionati di fumetti. A Berlino per Theaterkunst il più grande archivio di abiti di cinema e serie tv. A New York per scoprire una case history nel mondo delle calzature vegane. E in questa puntata di Start weekend visitiamo anche la prima retrospettiva completa di Nikki de Saint Phalle al Mudec di Milano.
a cura di Tiziana Ricci - Finalmente Milano rende omaggio a un grande artista: ENRICO BAJ a Palazzo Reale. Cuore della retrospettiva l'opera che verrà donata alla città: I FUNERALI DELL'ANARCHICO PINELLI che troveranno casa poi al Museo del 900. - Autunno frizzante questo a Milano: sempre a Palazzo Reale una grande mostra di UGO MULAS , maestro della fotografia. - All'Hangar Bicocca le macchine inutili di Jean Tinguely e Niky de Saint Phalle, artista e donna giocosa e profondamente impegnata al MUDEC dove troviamo anche DUBUFFET e L'ART BRUT dal Museo di Losanna
Oggi a Cult: Luigi di Fronzo presenta l'appuntamento dedicato a Mozart e al jazz, nel calendario di Back to the City Concert; la mostra dell'artista argentina La Chola Poblete al MudeC di Milano; FCS firma il romanzo "Un delitto accademico" (Grifo editore); la rubrica di fumetti di Antoio Serra...
Oggi a Cult Estate: l'assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi introduce il Forum Cultura 2024 al Mudec; Luca Radaelli parla della nuova edizione del festival L'ultima Luna d'Estate in Brianza; a Varzi, nell'Oltrepò Pavese, la seconda edizione di un festival multidisciplinare e sostenibile; Tiziana Ricci con una panoramica sulle mostre da non perdere a settembre; Barbara Sorrentini in collegamento dalla Mostra del Cinema di Venezia; Matteo Demonte (insieme a Ciaj Rocchi) parla dell'edizione irlandese della graphic-novel "Primavere e autunni"...
This week we speak with artist Michael McGregor about his book, ‘Room Service', featuring his drawings on hotel stationery. Plus, we leaf through a magazine dedicated to street photography and Milan's Mudec museum launches its latest biannual title. See omnystudio.com/listener for privacy information.
La vetrina come simbolo e archetipo del museo e dell'esposizione: è il punto di partenza della mostra Exposure in corso al Mudec di Milano che interroga il pubblico sulle diverse funzioni e tipologie della vetrina, dentro e fuori il museo. Elemento che comunica attraverso la sua trasparenza, la vetrina separa l'oggetto dal pubblico, protegge e isola i reperti e le opere d'arte. Nei musei etnografici in particolare le vetrine privano del loro contesto oggetti che provengono da contesti culturali diversi, rivestendoli di nuovi significati. Esporre significa quindi raccontare, proponendo una propria visione del sapere e della storia. Che cosa rappresenta la vetrina per una collezione di un museo delle culture? Che cos'era la vetrina prima del museo e che cosa rappresenta dentro e fuori gli spazi museali? A Voci dipinte ne parlano Sara Rizzo, conservatrice al Mudec di Milano, e l'architetto Guido Morpurgo. A proposito di nuovi racconti e nuove narrazioni andremo a Basilea a scoprire la mostra di Carrie Mae Weems, la prima artista afroamericana a cui è stata dedicata una retrospettiva al Guggenheim Museum di New York nel 2014.
Lunedì di ComoEventi in compagnia di Stefi con il consueto "lunedì del cinema", prima con gli appuntamenti del Cinema Astra, poi con l'intervento di Gabriele per il Cinema Gloria e, infine, con "Le stelle... nel cinema" all'officina del planetario a Milano. Nella seconda parte passiamo all'arte con la mostra "Martin Parr - Short & Sweet" al Mudec di Milano e alla storia con l'incontro "Oppenheimer: dalla bomba atomica alla guerra fredda" organizzato dalla biblioteca di Lurago d'Erba.
San Valentino in compagnia di Sil che ci parla proprio di un evento legato alla festa degli innamorati: "Gli amori di Villa Pizzo", poi passiamo ai giovani con due eventi dedicati a loro: "Una stazione a regola d'arte" a Lo Snodo di Erba e "Sip 'n speak" organizzato da Informa Giovani Cantù. Nella seconda parte ci parla della Mostra Davide Santillo e delle due mostre fotografiche al Mudec e a Palazzo Morando.
Oggi a Cult: la rassegna "Mi prendo il mondo" a Parma, in collaborazione con il Salone del Libro, organizzata e condotta da un gruppo di giovani; la mostra della fotografa iraniana Newsha Tavakolian"And they laughed at me" al MuDec di Milano; Giuseppe Scoditti in scena al Teatro Fontana con "Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa"; "Break a Leg Elfo" è la mostra pubblica in corso Venezia a Milano dedicata al Teatro dell'Elfo...
Questa puntata di Voci Dipinte affronta questioni relative ad un ambito dell'arte contemporanea che ha a che fare con la collettività: l'arte nello spazio pubblico. La riflessione nasce dall'esigenza di rispondere ad un appello che gli addetti ai lavori stanno lanciando da tempo: urge affrontare un dibattito sull'arte nello spazio pubblico, per indagare a fondo la relazione fra arte, territorio e collettività. Cosa o chi rappresenta l'opera d'arte quando è pubblica? A chi si rivolge, che linguaggi utilizza, che reazioni provoca? Oggetto della nostra riflessione sono anche i criteri cui l'artista e il committente fanno o dovrebbero fare riferimento durante la progettazione di un'opera destinata allo spazio pubblico. “Non è una questione che ha a che fare esclusivamente con le belle arti” sostengono gli esperti “è una questione che apre discorsi su livelli molto più complessi.” Ospiti della puntata sono: Marina Pugliese, responsabile dell'Ufficio Arte Pubblica per il Comune di Milano, direttrice del MUDEC, museo delle culture di Milano e co-autrice del libro Monumenti effimeri. Storia e conservazione delle installazioni (Electa). Lisa Parola, storica dell'arte e curatrice di progetti di arte pubblica, mostre, workshop e conferenze che indagano la relazione tra arte, territorio e cittadinanza, socia fondatrice di a.titolo: organizzazione dedicata a questo tema, autrice del volume Giú i monumenti? Una questione aperta (Einaudi).
Teo KayKay, noto per essere il primo artista e designer a trasformare le bottiglie di Champagne in opere d'arte da collezione, firma per Enrico Bartolini la creatività della Carta dei Vini del ristorante tristellato al terzo piano del Mudec, il Museo delle Culture di Milano. L'arte è, infatti, una grande passione dello Chef Bartolini che non a caso, nel 2016, ha scelto un museo per il proprio ristorante fine dining.
Oggi a Cult: Barbara Sorrentini in diretta dal Premio Solinas 2023; al MudeC di Milano apre la mostra "Vincent Van Gogh. Pittore colto"; Lorena Ferrari introduce i contenuti del Festival delle Geografie 2023 a Villasanta (MB); la rubrica di fumetti a cura di Antonio Serra...
Il Ristorante Enrico Bartolini al Mudec, unica insegna con tre stelle Michelin a Milano, fa il proprio ingresso nella “World's 50 Best Restaurants” 2023, la più ambita classifica della ristorazione mondiale, che a Valencia ha svelato la prima metà della graduatoria (dal numero 100 al numero 51).Il ristorante al terzo piano del Mudec-Museo delle Culture a Milano è, al momento, la sola new entry italiana presente in classifica in posizione numero 85.
CARLO ANTONELLI - MU MUDEC UNITED - presentato da Tiziana Ricci
La filarmonica della Scala, il 28 maggio 2023, in un altra Prova Aperta, il cui ricavato è destinato alla Cooperativa Sociale Diapason, che combatte la povertà educativa; l'iniziativa "Il suono dell'arte" al MuDeC di Milano, in collaborazione con la Filarmonica della Scala; Claudio Jampaglia in diretta dal Famedio del Cimitero Monumentale di Milano, dove il Prsidente della Repubblica ha reso omaggio ad Alessandro Manzoni nel 150° della morte; la rubrica di musica classica di Giuseppe Califano; Barbara Sorrentini in diretta dal Festival del Cinema di Cannes...
Biba Giacchetti ha curato il progetto “Muholi. A Visual Activist” in mostra al Mudec di Milano fino al 30 luglio 2023, attraverso cui porta in Italia una selezione di oltre 60 immagini, e 10 anni di lavoro introspettivo e fortemente impegnato a indagare e sostenere i diritti umani e, in particolar modo, quelli delle comunità LGBTQIA+. La selezione speciale […]
Protagonista di questa puntata è la mattonella policroma (turchese, verde, rosso/bruno, blu e nero) sotto una invetriatura trasparente decorata da un medaglione circolare polilobato contenente diagonalmente una peonia incorniciata da garofani, tulipani e margherite. Nei quattro angoli è presente una porzione di altre inflorescenze. I bordi sono occupati da due brevi linee ondulate sovrastate da tre sferette. Questo motivo, che prende il nome (sanscrito) di cintamani, fu particolarmente diffuso nella Turchia d'età ottomana e considerato segno vittorioso oltre che potente amuleto. L'opera è visibile nei depositi del Mudec.
di Francesca Barra | Una produzione realizzata per Stokke in collaborazione con Piano B | Direttamente dal Mudec di Milano in occasione del Salone del Mobile, Francesca Barra, autrice e voce di Genitori, dialoga con la cantante Nina Zilli, la giornalista Lavinia Farnese, direttrice di Cosmopolitan, e la pedagogista e formatrice Chiara Borgia, direttrice di Uppa, per parlare di genitorialità e raccontare il mondo delle famiglie contemporanee.
Il sinologo Sergio Basso ci invita all'ascolto della seconda puntata del podcast “Lo stupore del colore” dal titolo I labirinti della mente.Protagonista di questa puntata è il Thangka tibetano: questo dipinto su tessuto è stato scelto per le sue caratteristiche materiche e la sua tecnica di realizzazione. Il procedimento nel suo complesso richiede grande padronanza del disegno e una comprensione perfetta dei principi dell'iconometria.Vengono utilizzati pigmenti naturali macinati per lungo tempo con l'intento di ottenere una grande luminosità: per questo si fa ampio uso del colore oro. L'opera è visibile nei depositi del Mudec.
Oggi a Cult: Marco Bonadei in "Apple Banana" all'Elfo Puccini; al MudeC di Milano la mostra Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo"; al Piccolo Teatro Studio Melato "Ritratto dell'artista da morto" con Michele Riondino; alla Centrale dell'Acqua di Milano due eventi per la Giornata Mondiale dell'Acqua 2023... Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Milano ci stupisce ancora una volta con un palinsesto di mostre davvero interessanti. A Palazzo Reale la mostra di Bill Viola, celebrità indiscussa della video art, ferma il tempo e ti porta in una dimensione in cui ogni attimo conta. In esposizione alcune delle opere più significative della carriera dell'artista. Al Museo Diocesano arriva una delle opere più famose di Masaccio, genio indiscusso del 400 italiano. La crocifissione dell'artista toscano è secondo noi un'occasione per visitare questo interessante museo. Infine qualche anticipazione sulla mostra che si terrà al Mudec dal 22 marzo sui capolavori del museo Boijmans. Dalì, Man Ray, Magritte, un focus sul surrealismo che non si ha l'occasione di vedere spesso in Italia.
Nella puntata di martedì 31 gennaio abbiamo parlato della mostra, in scadenza, del Mudec sugli imperi del Perù e di alcune chiese di Milano poco conosciute ma imperdibili per capire l'essenza della città. La mostra "Machu Picchu e gli imperi d'oro del Perù" in scadenza il 19 febbraio, punta ad unire l'esposizione di reperti archeologici al racconto multimediale, in un percorso ricco di sorprese sulla storia dell'antico Perù. Vi raccontiamo cosa ci è piaciuto e cosa meno. In ogni caso la mostra è vivamente consigliata dal team di Museum. Inoltre, per chi ama Milano ma non vuole vedere sempre le stesse cose, abbiamo pensato ad un tour delle chiese della città. Ovviamente si parla di chiese poco conosciute al grande pubblico. Alcune chicche: Lucio Fontana a San Fedele, il Coro del Bramante a Santa Maria presso San Satiro, Bernardino Luini a San Giorgio al Palazzo, la grandezza di Santa Maria dei Miracoli e i Chiostri di Sant'Eustorgio. Non perdetevelo ‼️
In occasione dei 110 anni dalla nascita di Robert Capa (22 ottobre 1913) il Mudec di Milano rende omaggio al grande fotografo ungherese con una mostra personale che ripercorre i principali reportage di guerra e di viaggio che Capa realizzò durante vent'anni di carriera, anni che coincisero con i momenti cruciali della storia del Novecento. […]
Momenti di puro Amarcord pensando a fotocamere reflex full frame importanti del passato, reflex che sembravano essere assolutamente estinte, finché, qualche giorno fa, è arrivata a sorpresa una NUOVA fotocamera a pentaprisma da Pentax. Quindi che si fa? Che impatto avrà sul mercato? I ragazzi ne parlano nella confusione più totale. Attenzione, questa puntata include: sproloqui, battute pessime, dimenticanze, confusione totale e informazioni incorrette, esattamente come ogni episodio del nostro Podcast.
Purtroppo è tornato Nico, e sono bastati 5 minuti per mandare tutto a…beh, insomma, perdere la serietà, ecco. In questa puntata parliamo delle meraviglie dell'anno 2010, un sacco di sorprese che potreste aver dimenticato ma, per fortuna, ci pensa la vostra rubrica preferita a farvi ricordare. Sebbene all'inizio della puntata ci mettiamo a parlare di verdure, siamo ancora un podcast di fotografia, ecco perché vi raccontiamo le caratteristiche della nuova Sony a7RV analizzando le novità che vanno oltre quello che, apparentemente, potrebbe sembrare un aggiornamento “minore”.
In questa puntata navighiamo tra il Mudec e il Sudamerica. Al museo delle culture a Milano si tiene una mostra sulla cultura dei nativi peruviani fino agli Inca, raccontata attraverso artefatti, video e ricostruzioni 3D.
Da dolce stellato a... panettone. È questo “PanVita”, il dolce di Natale firmato nientemeno che Roberto Rinaldini ed Enrico Bartolini, ispirato al celebre signature dessert di quest'ultimo, grande protagonista del suo Ristorante al MUDEC di Milano. Il dolce-firma di chef Bartolini (sette ristoranti, nove stelle Michelin) si compone di Zabaione tradizionale, gelato al pistacchio di Bronte, arance amare, fior d'arancio e uova fresche: un insieme calibrato e sapiente di ingredienti, sapori e sfumature al palato che si trasla, nelle mani di Roberto Rinaldini (pluricampione del mondo di pasticceria e membro Relais Desserts) in “PanVita”, dolce composto da panettone al profumo di arancia e fiori di sambuco con cubetti di pistacchio e scorze di arance candite, accompagnato da una salsa delicata, in vasetto a parte - di zabaione al Marsala. Una farcitura da apporre al momento della degustazione sulla fetta, per un gusto pieno e vellutato, creando un'esperienza di gusto sontuosa ed equilibrata, sorprendente e inattesa: trionfo di sapori, sofficità e aromi delicati.
“Riportare la natura nelle nostre città": questo il monito del Landscape Festival, che anche quest'anno ha preso il via nella incantevole cornice di Bergamo Alta. Milano ha un nuovo museo: la Fondazione Rovati mette in dialogo l'antica arte etrusca con quella contemporanea. “LASCIAMI ANDARE”: tutto ciò che si vive in una relazione tossica nell'opera toccante e coinvolgente di Monica Marioni. Sulle mura della Fabbrica del Vapore i murales che rendono omaggio a Nelson Mandela e a Khaled al-Asaad sono da restaurare. Lo stanno facendo gli studenti di Brera col loro professore. E ancora… al Castello Sforzesco è in corso il Festival del Disegno; mentre al MUDEC, Museo delle Culture, una mostra spettacolo ci racconta la storia del freno e ci sembra una scultura.
In questa puntata vi proponiamo due interessanti mostre al Mudec. Henri Cartier Bresson, che ha immortalato i grandi cambiamenti della Cina comunista e David LaChapelle e la sua indagine dell'animo umano.
In questa puntata abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Simona Serini, responsabile area musei per 24 ore cultura del Mudec di Milano. Un museo relativamente giovane, ma che nella sua breve storia ha prodotto moltissime iniziative e sembra esistere da una vita. Un museo che si propone come una piazza d'incontro e di confronto, dove confluiscono diverse realtà anche molto diverse tra loro. Noi ci siamo soffermati in particolare sul nuovo allestimento della collezione permanente e sulla mostra di Chagall.
Il ritorno di Francesco Gabbani con l'album "Volevamo solo essere felici". Fino all'11 settembre al MUDEC la mostra "David LaChapelle. I believe in miracles". Terzo appuntamento della nostra marcia di avvicinamento all'Eurovision 2022 con Giacomo Natali, autore di "Capire l'Eurovision. Tra musica e geopolitica" (Vololibero). "Io e la mia famiglia di barbari" (La Nave di Teseo) è il secondo romanzo di Pacifico.
Le linee nere verticali e orizzontali, le forme geometriche e i colori primari compongono le celeberrime griglie tipiche dell'opera di Piet Mondrian. Sono uno dei motivi più riconoscibili nella storia dell'arte contemporanea e per capire il successo di questo "codice" universale è utile sconfinare oltre la pittura, allargando gli orizzonti verso altri campi dell'arte. Come può un albero trasformarsi in una griglia geometrica verticale? Come fa il pittore a trasferire le note del boogie woogie in quadrati gialli, rossi e blu? In queste puntate comprenderemo l'evoluzione stilistica di Mondrian nel tempo e nelle diverse aree della creatività. La sua arte è stata d'ispirazione in molti ambiti: dalla pedagogia dell'arte alla moda, dalla grafica al design passando per la musica.La storica del design Domitilla Dardi è una delle curatrici della mostra dedicata all'artista olandese presso il Mudec di Milano e ci accompagna in questo viaggio fatto di suoni e parole alla scoperta del mondo di Mondrian, dopo Mondrian.Una coproduzione Radio 24 e 24 ORE Cultura
Dalla Yiddishkeit di Vitebsk, riprodotta con amore e nostalgia nella serie “Ma vie”, alle illustrazioni dei libri dell'amata moglie Bella Rosenfeld, incentrati sulla vita ebraica; dalla rappresentazione dell'orrore dei pogrom alle riproposizioni su tela delle vicende bibliche. L'opera di Marc Chagall continua ad affascinare il grande pubblico, rappresentando un racconto originale del mondo ebraico, delle sue radici e della sua vitalità. Un racconto al centro ora di una nuova mostra che porta dall'Israel Museum di Gerusalemme al Mudec di Milano oltre cento dipinti di Chagall.
Il movimento artistico De Stijl, anche conosciuto con il nome di neoplasticismo, nacque nel 1917 nei Paesi Bassi dal manifesto scritto da Piet Mondrian e Theo van Doesburg. Lo stile è quello essenziale, fatto di linee ortogonali, uso esclusivo di quadrati e rettangoli e solo colori primari. Il movimento influenzò per molti decenni la pittura, l'architettura e il design.Ripercorriamo quegli anni insieme Domitilla Dardi , una delle curatrici della mostra dedicata interamente all'artista olandese al Mudec di Milano, e a Angela Rui , curatrice e ricercatrice per il design.
Uno dei vestiti più iconici del Novecento, il ‘Mondrian dress' nasce dall'estro dell'esordiente stilista Yves Saint Laurent che riproduce sul jersey di lana le geometriche griglie di Piet Mondrian. Da qui, dal 1965 partiamo per raccontarvi come l'arte del pittore olandese abbia ispirato la moda e le collezioni di grandi maison. La moda è arte? Percorriamo assonanze e contaminazioni tra questi due universi. Domitilla Dardi , una delle curatrici della mostra dedicata interamente all'artista olandese al Mudec di Milano, ci accompagna in questo percorso insieme a Sofia Gnoli, storica della moda.
Mondrian e la musica Nei primi anni '40 Mondrian va a New York e scopre una musica nuova e diversa, fatta di ritmo e sonorità a lui sconosciute. Ne nasce una grande passione che confluisce nel dipinto “Broadway Boogie-Woogie”. La musica influenza fortemente la sua arte: i tratti del pennello sembrano riprodurre sulla tela i passi veloci dei ballerini di Boogie-Woogie. Lo stesso Mondrian ha ispirato, a sua volta, la musica pop. Come sentirete.Domitilla Dardi, storica del design e una delle curatrici della mostra dedicata all'artista olandese presso il Mudec di Milano, ne parla con Tiziana Cipelletti del collettivo artistico-musicale Storyville e Luca De Gennaro, critico musicale.
Le opere astratte di Piet Mondrian così amate dai bambini per la loro apparente semplicità, manifestano un equilibrio straordinariamente complesso. Frutto di esperienza e anni di studio artistico. Domitilla Dardi, storica del design e una delle curatrici della mostra dedicata all'artista olandese presso il Mudec di Milano, e Costantino D'Orazio, storico dell'arte, raccontano l'universo Mondrian ai più piccoli.
Via TortonaDa zona agricola nell'800 ad industriale per poi lasciare il posto alla cultura, coi laboratori della Scala e il MudecTesto: https://bit.ly/3jBTjnk
Fin dagli esordi Cindy Sherman ha solo un soggetto: se stessa. Il suo viso è la sua tela che stravolge nelle sue fotografie interpretando tutti gli stereotipi sulla donna. Cindy Sherman annulla i luoghi comuni interpretandoli ed esaltandoli.
Gerda Taro documenta, racconta e immortala su pellicola le assurdità della guerra. Non fotografa la battaglia, vive la battaglia.
Eve Arnold ci lascia una grande lezione sulla fotografia. Non c'è differenza tra fotografare divi di Hollywood e fare reportage sulle zone martoriate del mondo. Tutto quanto è testimonianza, tutto quanto è fotografia.
Inge Morath con i suoi scatti riesce a scovare i lati nascosti delle persone che fotografa. Le sue fotografie hanno un sapore surrealista, trasportano l'osservatore e i protagonisti delle immagini in una dimensione metaforica, paradigmatica.
Le fotografie di Lisetta Carmi raccontano la spontaneità e la quotidianità di persone sfruttate, ai margini. Lisetta Carmi ha tante vite, ognuna diversa dall'altra.
Donna forte, determinata e sprezzante del pericolo, fotografa la Grande Depressione, la Seconda Guerra Mondiale e l'Apartheid in Sudafrica. Margaret Bourke-White ha saputo fotografare una società in mutamento, la ricordiamo infatti come una vera pioniera della fotografia.
Tina Modotti ha saputo “dare immagine” ai suoi ideali e al suo impegno politico. Nonostante abbia esercitato la sua arte per pochi anni, Tina Modotti è universalmente riconosciuta come una delle più importanti fotografe di sempre.
La Bussola 08 - In questo episodio parlo della mostra di Elliot Erwitt "Family" al MUDEC di Milano. Mi è piaciuta? Un paio di commenti a caldo, e poi una passeggiata dalla darsena fino a piazza duomo.Sito: www.cinquephoto.comWhatsapp: 335-7303446IG: @CinquephotoFacebook: @Cinquephoto