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Franco La Cecla"Somigliare agli autentici"Virgilio, mimesi e danzaEdizioni Cronopiowww.shopcronopio.itCosa significa somigliare? Uno dei più antichi fenomeni umani. Un antropologo, Franco La Cecla, tirato dentro la danza da Virgilio Sieni, scopre che danzare è una pratica che mira a modellare il proprio corpo e quello di altri. Nel modo con cui Virgilio lo fa c'è una peculiarità, un indurre il corpo altrui a tirar fuori gemellarità, imitando a volte corpi dipinti, a volte paralleli. L'antropologia qui, risvegliata dalla danza, si chiede cosa sia un corpo paterno, cosa sia danzare in piazza, a occhi chiusi, coi giardinieri pariah dei giardini Moghul a Delhi e cosa siano gesti antichi come stringere i polsi, far ruotare la testa altrui, modellare i corpi accanto (cosa che gli umani hanno sempre fatto inventando parentele). Franco La Cecla insegna Antropologia della moda allo iulm di Milano e Antropologia del Mediterraneo al made di Siracusa. Tra le sue opere più recenti Compassione. Un'antropologia politica (Castelvecchi, 2025), L'ottimismo del drago. Viaggio in Vietnam (Treccani, 2025), Lo stretto indispensabile (con Piero Zanini, tci, 2025).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Adriana CavareroHannah Arendt critica di Platone: polis contro techneFestival del ClassicoCircolo dei Lettoriwww.circololettori.itwww.festivaldelclassico.itHannah Arendt critica di Platone: polis contro technevenerdì 12 dicembre 2025 | ore 15:30il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torinocon Mauro Bonazzi // Università di Bologna e Adriana Cavarero // filosofaLa pensatrice tedesca Hannah Arendt è grazie al confronto con gli antichi che è riuscita a comprendere i problemi del suo tempo (e del nostro). Tra questi, la crisi della dimensione pubblica, ossia l'abbandono progressivo di una dimensione comunitaria nella speranza che i problemi possano risolversi altrove: nel mondo di un sapere tecnico, oggettivo e imparziale, ritenuto l'unico capace di trovare una soluzione al conflitto che minaccia le fondamenta della città. Idea che Arendt aveva incontrato per la prima volta in Platone, cui si deve l'elaborazione di un primo modello tecnocratico; ma è nell'Atene di Pericle che trovò un antidoto a questa deriva tecnicista. Adriana CavareroGià ordinaria di Filosofia politica all'Università di Verona, è attualmente professoressa onoraria e presidente del comitato scientifico dell'Hannah Arendt Center for Political Studies dello stesso ateneo. È stata visiting professor alla New York University e alla University of California, Berkeley. Castelvecchi sta ripubblicando le sue opere, di cui l'ultima apparsa è Inclinazioni. Critica della rettitudine (2025). Con Olivia Guaraldo ha scritto Donna si nasce (e qualche volta lo si diventa) (Mondadori, 2024)."Il canto delle sirene" Castelvecchi 2025prenota il tuo posto qui:https://www.festivaldelclassico.it/info-e-contatti/Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Martina Albini"In rivolta. Manifesto dei corpi liberi"Voci collettive per WeWorldCastelvecchi Editorehttp://www.castelevecchieditore.comParlare di corpi significa parlare di potere. Da questa idea nasce In Rivolta. Manifesto dei corpi liberi, un'opera corale realizzata da WeWorld, organizzazione umanitaria attiva da oltre cinquant'anni in più di 20 paesi, compresa l'Italia.Un libro che parla di diritti, potere e possibilità attraverso ciò che tutti e tutte abbiamo in comune: il corpo.E sul sito, oltre al libro, è possibile trovare anche tanti altri regali solidali: la borraccia, la tazza e la maglia Falastin, pensati per sostenere i progetti dell'organizzazione e portare con sé un messaggio di giustizia, libertà e solidarietà.Perché questo libro è il regalo giusto?Perché è stato pensato per farci attraversare da storie che solo in apparenza sembrano lontane, ma che invece ci riguardano da vicino. Anche quando parliamo di esperienze che vivono in altri luoghi, come Avere le mestruazioni a Gaza, che chiude il volume, ciò che ci avvicina è il riconoscimento della fatica che conosciamo, traslata in un contesto di guerra e precarietà.Ed è proprio questo riconoscimento che ci permette di capire una cosa fondamentale: il corpo è il luogo in cui i diritti prendono forma.In Rivolta nasce da questa consapevolezza: quando parliamo di diritti umani non parliamo di idee astratte, ma di corpi reali. Parliamo di una ragazza che può scegliere se e quando avere un figlio, di una persona queer che può camminare per strada senza paura, di una donna con disabilità che può uscire di casa senza incontrare ostacoli a ogni metro. Parliamo di libertà, ma anche di potere.Questo libro non racconta soltanto violazioni: racconta anche resistenza, possibilità e libertà.Siamo partite da un'idea ancora profondamente valida — “il personale è politico” — perché è dal personale che nasce il cambiamento. Riconoscersi, anche nelle storie che inizialmente ci scomoda leggere, crea un movimento: una piccola, grande rivolta.Le piazze di queste settimane ce lo ricordano: la forza dei corpi che si incontrano e si sostengono, che scelgono la presenza fisica come forma di politica. In Rivolta prova a restituire proprio questo: la potenza collettiva dei corpi che prendono parola.Il libro nasce per amplificare queste voci, non per parlare al posto di qualcuno.È articolato in cinque sezioni che attraversano i modi in cui il corpo viene violato, giudicato, regolato — ma anche le forme con cui resiste: il corpo politico, il corpo non conforme, il corpo che deve farsi madre, il corpo che invecchia, il corpo come campo di battaglia.Dentro queste sezioni convivono le voci di donne, attiviste, economiste, giornaliste e professioniste straordinarie, insieme alle testimonianze di chi lavora con WeWorld nei contesti più diversi: dall'Ucraina alla Moldavia, dalla Palestina all'Afghanistan, dallo Spazio Donna San Basilio al Kenya. oltre venti autrici che si fanno “corpi in rivolta”, intrecciando analisi, testimonianze e pratiche di resistenza.Una coralità che non restituisce un punto di vista unico, ma un intreccio di storie, competenze e pratiche.I proventi del libro sosterranno i progetti di WeWorld per i diritti delle donne in Afghanistan e Palestina.Il corpo normato racconta come regole, leggi e consuetudini possano diventare strumenti di controllo. Parlare di mestruazioni, di piacere o di consenso non è solo questione di linguaggio, ma un modo per riaffermare che la libertà parte da scelte quotidiane.Il corpo non conforme raccoglie le esperienze di chi non si riconosce nei modelli dominanti: persone trans, persone con disabilità, persone grasse o razzializzate. Le loro storie raccontano non soltanto discriminazioni, ma anche possibilità di decostruire il concetto di “normalità” e aprire spazi di esistenza condivisa.Il corpo che deve farsi madre indaga la maternità quando diventa aspettativa o imposizione. Si parla di violenza ostetrica, di ruoli assegnati, delle pressioni culturali e demografiche che gravano sulle donne. Accanto a queste voci emerge la libertà di scelta: diventare madri, o non diventarlo, è un atto di autodeterminazione.Il corpo che invecchia affronta i cambiamenti legati all'età, spesso accompagnati da silenzi e pregiudizi. Menopausa, trasformazioni fisiche e discriminazioni generazionali diventano qui occasioni per ripensare desideri e autonomia, costruendo nuove narrazioni.Con il corpo campo di battaglia il libro si sposta su scenari di conflitto e sfruttamento, dove il corpo diventa il primo terreno di violenza. Le mutilazioni genitali femminili, i racconti dalla Palestina, dall'Afghanistan, dall'Iran e dall'Ucraina mostrano come i diritti vengano messi in discussione a partire dal corpo. Allo stesso tempo, testimoniano che la resistenza non si ferma: continua nei gesti individuali, nei legami comunitari, nelle pratiche collettive che attraversano i confini. A fianco delle testimonianze di attiviste, giornaliste e scrittrici, si affiancano quelle dello staff di WeWorld e delle persone incontrate nei progetti dell'organizzazione, creando un dialogo che mette in relazione saperi ed esperienze diverse. Il libro non si limita a raccontare storie: mostra anche quanto il cambiamento si costruisca insieme. Nelle varie sezioni si intrecciano voci e punti di vista differenti – su linguaggio, demografia, maternità, invecchiamento, ginecologia e guerra sul corpo delle donne – mettendo in dialogo esperienze pratiche, accademiche e personali. Le discriminazioni non si presentano mai da sole, e le risposte devono essere altrettanto collettive e integrate.Il libro si chiude con il Manifesto dei corpi liberi: non un elenco di regole, ma un testo collettivo che raccoglie idee per il futuro. Nato durante la Chiacchierata femminista del WeWorld Festival di Milano e arricchito dalle voci raccolte in questo volume, il Manifesto apre spazi di confronto e possibilità, più che offrire risposte definitive.«Il Manifesto dei corpi liberi non è il punto d'arrivo del libro, ma il racconto di un percorso. È nato dal piacere di scriversi e confrontarsi, dal riconoscersi nelle esperienze altrui e dal mettere in comune pratiche diverse per immaginare come stare meglio insieme. Sappiamo che non tutte le persone si ritroveranno in ogni punto, e va bene così: non vuole essere un testo definitivo, ma un riferimento aperto, a volte imperfetto, che invita a continuare il cammino. Perché l'esperienza corporea è universale, ma i modi in cui la viviamo dipendono anche da contesti sociali, economici e culturali. È da qui che nasce la possibilità di riconoscerci e costruire percorsi comuni.» Martina Albini, Coordinatrice centro studi WeWorld e curatrice del volumeUna presa di parola collettivaIn Rivolta non è un saggio neutro: è un atto politico, scritto dalla parte dei corpi marginalizzati – grassi, queer, trans*, disabili, razzializzati, migranti – che reclamano dignità, spazio e autodeterminazione. Nasce per amplificare voci che troppo spesso restano ai margini.Racconta storie di corpi che subiscono pressioni e discriminazioni, ma anche di come, attraverso pratiche quotidiane, trovino modi per resistere e affermarsi. Insieme, tutte queste esperienze compongono un mosaico che mostra quanto la giustizia e la libertà passino sempre dai corpi, e quanto le battaglie personali e collettive siano legate tra loro.«Questo libro dimostra la forza della rete e della coralità: nessuna trasformazione è possibile da sole. Solo intrecciando voci diverse, mettendo in dialogo prospettive e pratiche, possiamo generare un cambiamento che sia davvero collettivo e a misura di tutte le persone.»Greta Nicolini, Head of Relations WeWorldL'invito che fa questo volume è di lasciarsi attraversare dalle storie raccontate e riconoscere che non parlano solo di “altre persone”, ma anche di noi. Significa raccogliere la forza che portano con sé e provare a tradurla nella vita di ogni giorno perché la rivolta non è un gesto isolato, ma un modo di vivere insieme, costruendo spazi di libertà condivisa.Non offre risposte facili, ma apre domande, visioni, possibilità. È un manifesto che invita ciascuna e ciascuno a unirsi alla rivolta dei corpi liberi. Contributi In Rivolta· Sara Manfredi, CHEAP – The M Word· Claudia Bellante, RACCOMTAMI – Sussurri. Dar es Salaam, Tanzania· Alessandra Vescio, giornalista freelance – Ai margini della cura· Francesca Palazzetti, Doula – Il consenso inizia dall'infanzia· Alessia Dulbecco, Pedagogista e formatrice – Autoerotico & Politico· Spazio Donna WeWorld San Basilio – Dove il corpo riprende parola· Georgina Orellano, sex worker e attivista – Puttana femminista, grazie alla collaborazione con Tlon· Vera Gheno, Sociolinguista - Ma che vuol dire?· Alessia Nobile, Scrittrice e attivista – Incastrata nel corpo di un maschio· Lara Lago, giornalista – Che cosa resta se togli la grassofobia?· Valentina Perniciaro, Fondatrice Tetrabondi – Sbilenchi e in rivolta· Somaia Sediqi, WeWorld Afghanistan – Essere viste· Liliana Gîscă, WeWorld Moldavia – Essere rom e sinti a Soroca· Fiorenza Sarzanini, Vicedirettrice Corriere della Sera – L'epidemia silenziosa· Francesca Fiore, MammadiMerda – Quando tutti se ne vanno· Donata Columbro, giornalista e divulgatrice – Tutta colpa delle donne?· Sarah Malnerich, Mammadimerda – Le altre non si lamentano così· Simonetta Sciandivasci, giornalista – Avere a che fare con un vuoto· Ilaria Maria Dondi, giornalista e scrittrice – SbaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Maurizio Fantoni Minnella"Un viaggio in inverno"Passigli Editoriwww.passiglieditori.itUna storia senza tempo: è così che appare al lettore, fin dalle prime pagine, questo breve, intenso romanzo, la narrazione di un viaggio tra i Grigioni e l'Italia che si rivela come una nuova iniziazione per il protagonista, Hans, un suonatore di liuto devoto alla sua arte e, in particolare, al grande compositore inglese John Dowland, uno dei maestri di questo strumento. Ecco, dunque: la città di Coira, capoluogo dei Grigioni, dove si parla il romancio, una delle quattro lingue nazionali della Svizzera, ma così minoritaria da non essere neppure considerata tra le sue lingue ufficiali; e un musicista che ha scelto – contro i desideri e le ambizioni della madre pianista, che vive con lui e che vorrebbe per lui un avvenire di grandi successi – uno strumento musicale del tutto inattuale, completamente rivolto a un passato glorioso ma ormai completamente fuori da ogni clamore di mondanità. Sembra un destino personale ancor più che una vocazione; e il viaggio che Hans compie in pieno inverno tra musica e silenzio, attraverso l'affascinante Passo del Lucomagno, in occasione di un concerto che deve tenere in Italia presso un antico monastero benedettino, rimette in gioco l'intera sua vita. Tra strani incontri, sogni, imprevisti – fino allo smarrimento, quasi freudiano, del suo amatissimo liuto –, Hans sente che qualcosa in sé sta, pur impercettibilmente, cambiando, come se la neve che lo accompagna durante l'intero viaggio lo abbia fatto finalmente scivolare in una nuova accettazione di sé stesso.«… Il Lucomagno, immerso nel gelo, era ancora lontano e il suo corpo febbricitante si rifiutava di proseguire e di affrontare, una volta giunto a casa, colei che aveva il volto di sua madre ma anche della montagna che stava per raggiungere. Fu quando sul lato destro della strada apparve la mole di un edificio che sembrava un gigantesco palazzo in abbandono, in posizione dominante rispetto al villaggio sottostante, che Hans decise di fermarsi…»Maurizio Fantoni Minnella, nato a Varese nel 1959, Maurizio Fantoni Minnella è un nome noto in particolar modo per la sua intensa attività documentaristica, che lo ha portato a realizzare lungometraggi nei luoghi più complessi del pianeta, da Gaza al Kurdistan, da Hebron al Chiapas, dal Messico dei cartelli della droga alle instabili repubbliche postsovietiche. Nel 2021 è stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo dal Comune di Genova per l'intenso lavoro di promozione culturale fatto per il capoluogo ligure attraverso i suoi libri e i suoi documentari. Viaggiatore instancabile, ha sempre affiancato a questa sua attività quella di critico e saggista, anche scrivendo per diverse testate come «La Stampa» e «Avvenire»; è tra i principali collaboratori del Festival letterario di Genova, nell'ambito del quale cura la sezione cinematografica “Poevisioni”. Come scrittore, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra le quali i romanzi Il viaggiatore delle catastrofi (Pequod, 2016), definito «una discesa agli inferi contemporanea e post-ideologica» e La virtù oscena (Castelvecchi, 2023); e saggi di grande rilievo, anche legati ai suoi viaggi, come In Praga (Castelvecchi, 2021) e Il lato d'ombra. Visioni palestinesi (Alpine Studio, 2022).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il 25 novembre e i risultati delle RegionaliLe prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. I voti delle elezioni regionali, il piano UE-USA per l'ucraina e il gelo del Cremlino, le tensioni commerciali tra USA e Europa. Spazio Sale e Pepe. Stamattina parliamo di Insalate Gourmet. Per chi spesso pranza o cena con indivia e pomodorini, ecco i suggerimenti per rendere le insalate più creative e appetitose. In diretta con noi Livia Fagetti, direttrice di Sale e Pepe. La scuola e i compiti a casa. Ci sono dei dati interessanti raccolti da Skuola.net sul fronte "compiti a casa": oltre un terzo degli studenti impiega più di 4 ore al giorno per svolgerli. È tanto? Ne abbiamo parlato con Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Oggi è il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Donna Moderna ha dedicato il numero in edicola con la collaborazione di Fondazione Libellula. Ci ha raggiunti Francesca Panigutto di Fondazione Libellula. Parliamo di leadership, quella basata sulla fiducia. Ne ha scritto nel suo ultimo lavoro Igor De Biasio, AD di Principia e Presidente di Terna. Il titolo è: La leadership della fiducia: fidarsi di sé, degli altri e della vita, edito da Castelvecchi. Con noi in diretta l'autore. Spazio Champions League. Oggi presentiamo le due partite in programma alle 21: Bodo Glimt-Juventus con l'inviato in Norvegia (sopra il circolo polare artico) Andrea Salvati e Napoli-Qarabag con l'inviato a Napoli Nicolò Pompei. L'attualità, commentata dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Lucrezia Bernardo.
Esiste il destino? E se è vero che esiste, si accanisce sempre su di noi? Carichi di queste domande incontriamo in questo episodio di Off Topic Greta Cappelletti, autrice, drammaturga e stand up comedian che ha appena scritto "Dovevo dire Mick Jagger" edito Castelvecchi, un romanzo dove le sliding doors si sprecano.
Veronica Santoro"L'interprete"Ponte alle Graziehttps://www.ponteallegrazie.it/libro/linterprete-veronica-santoro-9791255821410.htmlUn esordio sorprendente, una protagonista indimenticabileSiamo negli anni tra il 1943 e il 1945, i più terribili del secolo scorso. L'Italia centrosettentrionale è occupata dall'esercito tedesco e Delia Zorzi, figlia di un'importante famiglia fascista di Verona, viene reclutata dal comando nazista come interprete. Mentre la città oscilla tra collaborazionismo e resistenza, Delia abita una zona grigia fatta di compromessi, ricatti, silenzi, scelte impossibili: da una parte c'è Carlo, il fratello ribelle che ha voltato le spalle al padre autoritario per unirsi ai partigiani, e che la ragazza è pronta a proteggere a qualsiasi costo; dall'altra parte Thomas, giovane ufficiale delle SS dal passato oscuro e dal fascino indecifrabile, che la trascina in un rapporto ambiguo, inizialmente rifiutato poi quasi fatale...Tutt'attorno vorticano personaggi, circostanze, trame che costringono di volta in volta Delia a decidere da che parte stare, a camminare sullo scivoloso crinale che separa desiderio di redenzione e istinto di sopravvivenza. Mentre gli eventi storici incalzano – i bombardamenti angloamericani sempre più frequenti segnalano che il tempo sta scadendo, l'orrore della deportazione si consuma sotto gli occhi di tutti (memorabile la scena del campo di concentramento di Fossoli) – la giovane donna imparerà che, anche se non possiamo scegliere chi amare, dobbiamo lottare per diventare padroni delle nostre vite.Romanzo storico, spy story, storia d'amore... il libro che avete tra le mani è tutto questo e molto di più; L'interprete è indefinibile, sorprendente, coinvolgente come la migliore narrativa, quella destinata a conquistare il pubblico e a durare nel tempo.Veronica Santoro è nata e vive a Verona. Dopo gli studi classici e una laurea in Storia e Filosofia, lavora in diverse aziende come addetta alle relazioni con l'estero. Ha collaborato con la rivista «Coordinamento Adriatico», dedicata alla storia e alla cultura del confine orientale italiano.Nel 2021 vince il concorso letterario per autori esordienti Racconti nella Rete con il racconto breve Notturno berlinese, pubblicato da Castelvecchi nell'antologia del premio. Nello stesso anno, il suo racconto breve Nordest viene selezionato per l'antologia Racconti dal Veneto (Historica Edizioni, 2021). L'interprete è il suo romanzo d'esordio.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Anthony Castelvecchi from Filitalia Miami and ORIUNDI, connecting the Italian Diaspora. Visit the ORIUNDI Instagram: Click Here Recorded: September 20, 2025 Running Time: 29 minutes 03 seconds
® Come elaborare la scomparsa di una compagna che si è tolta la vita? Come riconoscersi dopo un lutto che cambia radicalmente la nostra quotidianità? Come si trasforma l'amore e come si sopravvive al vuoto creato dalla depressione? Noè Albergati, studioso di letteratura rinascimentale e poeta, racconta la propria esperienza di perdita in Cemento e vento, romanzo in versi edito da Gabriele Capelli. La scrittura, per Albergati, diventa strumento di testimonianza e terapia.La malattia mentale è al centro anche del romanzo d'esordio di Giovanni Fontana, insegnante, critico, poeta e vincitore del premio svizzero di letteratura con la raccolta di racconti Breve pazienza di ritrovarti. Macchie azzurre, in una sera d'estate, questo il titolo del volume pubblicato da Castelvecchi, ci parla di una famiglia segnata dalla psicopatologia. La protagonista è Elena, un personaggio enigmatico in bilico tra la responsabilità di essere madre e la necessità di essere sé stessa. Lasciamo infine il solido territorio del reale per addentraci nel labirinto immaginato da Gian Marco Griffi nel suo secondo romanzo, Digressione, uscito per Einaudi. Griffi ha l'ambizione di raccontare tutto ciò che esiste e che non esiste: la digressione è metafora della vita, gioco esistenziale, ironico tentativo di ordinare un mondo irrimediabilmente caotico tra comicità e tragedia.Insomma, oggi ad Alice si parla di letteratura che fa i conti con la tragica difficoltà di stare al mondo.Prima emissione: 21 giugno 2025undefinedundefinedundefinedundefined
Nel vertice Nato che si è tenuto all’Aja il 24 e 25 giugno scorsi, si è deciso - come richiesto dagli Stati Uniti - di aumentare le spese per la difesa e la sicurezza fino al 5% del Pil entro il 2035. Resta però irrisolto il nodo della difesa comune europea, che è affidata ai singoli stati membri. Ne parliamo, prendendo spunto da un libro pubblicato da Castelvecchi dal titolo “Rendiamoci conto, senza difesa non c’è più l’Europa”. L’autore del libro, con prefazione di Arancha Gonzalez, è Michele Bellini, consulente politico e analista specializzato in temi europei. Ha lavorato nella direzione della Scuola di Affari Internazionali di Sciences Po a Parigi e come capo dello staff di Enrico Letta al Partito Democratico.Difesa europea: spese Nato al 5% del Pil e il nodo della strategiaIl vertice Nato e il libro di Bellini esplorano l'urgenza di una difesa comune europea per il futuro del continente
25 anni per “La descrizione di un attimo” dei Tiromancino di Federico Zampaglione."Bologna sotto i portici” è il nuovo singolo di Massaroni Pianoforti.In libreria per Castelvecchi “Divinae Follie. Storia della generazione che ballava negli anni Novanta” di Lucio Palazzo.Zucchero: al via il tour “Overdose d’amore”.
Come elaborare la scomparsa di una compagna che si è tolta la vita? Come riconoscersi dopo un lutto che cambia radicalmente la nostra quotidianità? Come si trasforma l'amore e come si sopravvive al vuoto creato dalla depressione? Noè Albergati, studioso di letteratura rinascimentale e poeta, racconta la propria esperienza di perdita in Cemento e vento, romanzo in versi edito da Gabriele Capelli. La scrittura, per Albergati, diventa strumento di testimonianza e terapia.La malattia mentale è al centro anche del romanzo d'esordio di Giovanni Fontana, insegnante, critico, poeta e vincitore del premio svizzero di letteratura con la raccolta di racconti Breve pazienza di ritrovarti. Macchie azzurre, in una sera d'estate, questo il titolo del volume pubblicato da Castelvecchi, ci parla di una famiglia segnata dalla psicopatologia. La protagonista è Elena, un personaggio enigmatico in bilico tra la responsabilità di essere madre e la necessità di essere sé stessa. Lasciamo infine il solido territorio del reale per addentraci nel labirinto immaginato da Gian Marco Griffi nel suo secondo romanzo, Digressione, uscito per Einaudi. Griffi ha l'ambizione di raccontare tutto ciò che esiste e che non esiste: la digressione è metafora della vita, gioco esistenziale, ironico tentativo di ordinare un mondo irrimediabilmente caotico tra comicità e tragedia.Insomma, oggi ad Alice si parla di letteratura che fa i conti con la tragica difficoltà di stare al mondo.undefinedundefinedundefinedundefined
Come elaborare la scomparsa di una compagna che si è tolta la vita? Come riconoscersi dopo un lutto che cambia radicalmente la nostra quotidianità? Come si trasforma l'amore e come si sopravvive al vuoto creato dalla depressione? Noè Albergati, studioso di letteratura rinascimentale e poeta, racconta la propria esperienza di perdita in Cemento e vento, romanzo in versi edito da Gabriele Capelli. La scrittura, per Albergati, diventa strumento di testimonianza e terapia.La malattia mentale è al centro anche del romanzo d'esordio di Giovanni Fontana, insegnante, critico, poeta e vincitore del premio svizzero di letteratura con la raccolta di racconti Breve pazienza di ritrovarti. Macchie azzurre, in una sera d'estate, questo il titolo del volume pubblicato da Castelvecchi, ci parla di una famiglia segnata dalla psicopatologia. La protagonista è Elena, un personaggio enigmatico in bilico tra la responsabilità di essere madre e la necessità di essere sé stessa. Lasciamo infine il solido territorio del reale per addentraci nel labirinto immaginato da Gian Marco Griffi nel suo secondo romanzo, Digressione, uscito per Einaudi. Griffi ha l'ambizione di raccontare tutto ciò che esiste e che non esiste: la digressione è metafora della vita, gioco esistenziale, ironico tentativo di ordinare un mondo irrimediabilmente caotico tra comicità e tragedia.Insomma, oggi ad Alice si parla di letteratura che fa i conti con la tragica difficoltà di stare al mondo.undefinedundefinedundefinedundefined
Sonia Gentili"Un giorno di guerra"Nino Aragna Editorewww.ninoaragnoeditore.itFinalisti Premio Viareggio Répaci, 2025Poesia:Maurizio Cucchi, La scatola onirica, MondadoriSonia Gentili, Un giorno di guerra, AragnoMariangela Gualtieri, Ruvido umano, EinaudiAldo Nove, Inabissarsi, Il SaggiatoreIl tempo della realtà è un solo giorno, perché una sola occasione è data alla realtà, ed è un giorno di guerra: quella che i viventi combattono dalla nascita per restare vivi, le guerre storiche di ieri e di oggi, la guerra delle scelte e delle relazioni affettive. Da questo tempo reale, limitato e incessantemente dialettico, e in particolare dal conflitto tra oggetto e sguardo, nasce anche la poesia. Nella sezione Roma 1944 / 2024 il nano Elia di Piazza Armenia ucciso per sbaglio dalla contraerea è inventato, come è inventata la bambina che incontra il partigiano in Via Rasella. Lui, il partigiano, invece è esistito davvero: si tratta di Rosario Bentivegna, coraggioso esecutore dell'azione antitedesca che ebbe luogo in quella strada il 23 marzo 1944. L'espressione «ibn sharmuta» che ricorre nella poesia Soldati è l'insulto per eccellenza nel mondo arabo (“figlio di puttana”). Altre evidenti allusioni alla realtà contemporanea disseminate nel libro potranno essere facilmente colte dal lettore.Sonia Gentili è docente universitaria (Sapienza università di Roma), poetessa (L'impero e la Gorgone, Perrone, 2007; Parva naturalia, Aragno, 2012; Viaggio mentre morivo, Aragno, 2015, premio Viareggio e premio Pisa; I quattro gesti della creazione, Aragno, 2020, menzione speciale premio Gozzano), narratrice (I filosofi, Castelvecchi, 2019), autrice per ragazzi (Favole per credere alle favole, Ali Ribelli, 2022). Con l'artista Ambrogio Palmisano ha creato il collettivo di poesia visiva Gentili-Palmisano (www.gentilipalmisano.com), le cui opere sono state esposte in vari musei italiani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nella prima parte della trasmissione con don Paolo Alliata, sacerdote, biblista e scrittore autore del libro, L’amore trova il mondo - Scorci di colore sulla vita di Gesù (San Paolo), ripercorriamo la vita di Gesù attraverso la letteratura. Inoltre, un cenno ai riti pasquali con il libro di Giulia Orofino, Norberto Valli, Nicola Tangari, Exultet Le immagini, la liturgia, il canto (Cantagalli). Nella seconda parte celebriamo la Liberazione, nel suo ottantesimo anniversario, con i seguenti libri:- Sergio Mattarella, La nostra libertà, Interlinea- Antonio Carioti, 40 giorni nella vita di Mussolini, Solferino editore- Achille Marazza, Milano 25 aprile 1945, Interlinea- Dino Messina, Piazzale Loreto, Solferino- Giovanni De Luna, Una domenica d'aprile, Utet- Ugo Savoia, Il corpo di Mussolini. Odissea di un cadavere, Neri Pozza- Thea Rimini, Personaggi resistenti, Treccani libri- Alessandro Luigi Perna, La Liberazione d'Italia. 80°, Rodolfo Namias Editore- Tito Livraghi, Guerra e Pace – Milano 1940-1945, Meravigli.Il tema dell'antisemitismo tra Shoah e 7 ottobre con due libri: - Hora Aboav ed Annalisa Comes, La notte dei ricordi, (Castelvecchi), il dialogo tra una maestra ed un'allieva dopo il 7 ottobre del 2023 e nel Confettino di questa settimana, il libro di Alessandro Ferrari, Carlo Angela ed il segreto dei matti per De Agostini, che ricorda il padre di Piero Angela, giusto tra le Nazioni.
Sono passati 70 anni dalla morte di Albert Einstein, noto in tutto il mondo per aver rivoluzionato la nostra comprensione del cosmo e la concezione dello spazio-tempo. Ma oltre al fisico Einstein aveva anche un profondo lato spirituale.Ne parliamo nella prima parte con Luigi Civalleri, divulgatore scientifico e traduttore del libro di Kieran Fox, Sono parte dell’infinito, La biografia spirituale di Albert Einstein, EGEA.Nella seconda parte continuiamo a parlare di fisica con le seguenti recensioni:- Anna Parisi – Valentina Schettini, Quanti, quanti? Salani- Matteo Fadel – Alberto Giannone, Se fosse tutto Quanto, La fisica quantistica la capisci solo se la vivi, Mondadori- Giuseppe Mussardo, Dio gioca a dadi con il mondo. La storia della meccanica quantistica, Castelvecchi.Per la Settimana Santa tre libri a tema:- Sergej N. Bulgàkov, Giuda Iscariota, L'apostolo traditore, EDB- Daniel Marghera, Paolo di Tarso, L’enfant terrible, Claudiana- Gabriele Boccaccini, Giulio Mariotti, Paolo di Tarso, Un ebreo del suo tempo, Carocci.Un Confettino pasquale quello di questa settimana:- Annette Langen, La meravigliosa storia di Pasqua, Paoline.
Oggi a Cult: Lorella Beretta è a Book Pride con il libro "La luna al suo comando" (Castelvecchi); inizia il MIA Photo Fair 2025 e il MUDEC compie 10 anni; ancora a BookPride, si celebrano i 60 anni di "Linus", ce ne parla Igort; Lucia Sardo fra le ospiti del festival di CETEC allo Spazio Merini; la rubrica di fumetti di Antonio Serra...
Umberto Curi"Miti d'amore"Filosofia dell'erosCastelvecchi Editorewww.castelvecchieditore.comAmore e Psiche, Orfeo ed Euridice, Eco e Narciso, Romeo e Giulietta, Tristano e Isotta: sono tanti i miti che narrano le vicende d'amore, le sue inquietudini, il desiderio di fare Uno, la necessità della separazione. Passione cieca, itinerario di redenzione o strumento di conoscenza, Umberto Curi esplora i meandri segreti dell'amore attraverso le più celebri rappresentazioni mitiche che ne sono state date nel corso della storia. Dalla Grecia antica all'epoca moderna, dal racconto platonico dell'androgino a Don Giovanni, si ricostrui-sce qui un percorso filosofico-letterario che svela la natura complessa e sfuggente dell'amore: l'attrazione irresistibile che lo suscita, la caduta che ogni incontro con Eros produce, la dimensione tragica della sua impossibilità. Da Platone a Nietzsche, emerge così una visione dell'amore come forza ambivalente, capace di generare gioia e dolore, appagamento e insoddisfazione, unione e irriducibile distanza. Un mistero che continua ancor oggi a interrogare ogni essere umano, «al tempo stesso così familiare e così indecifrabile, così universale e così peculiarmente individuale».Umberto Curi, professore emerito di Storia della Filosofia all'Università di Padova. Già visiting professor alla University of California, Los Angeles e alla Boston University, ha tenuto lezioni e conferenze in numerose città europee e americane. Giornalista pubblicista, ha collaborato con il «Corriere del Veneto» e «La Lettura» del «Corriere della Sera». È autore di una quarantina di volumi, tra cui segnaliamo il più recente Parlare con Dio. Un'indagine fra filosofia e teologia (Bollati Boringhieri, 2024). Castelvecchi ha già pubblicato I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (2016) ed è di prossima uscita Padre e re. Filosofia della guerra.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Patrizia Fiaschi"Aprile è una promessa"Castelvecchi Editorewww.castelvecchieditore.comSarajevo 1985. Goran, ingegnere, e Olga, medico, diventano genitori di Zlata. L'assedio del '92 costringe Goran a fingersi cecchino per proteggere i propri affetti e Olga in corsia, testimone del dolore di una città isolata. Milano 1994. Margherita, fotoreporter, e Guido, vice commissario, accolgono Zlata in un programma di affido internazionale al quale collabora Marta, esponente dell'Organizzazione che ha visto Gino Strada a Sarajevo come chirurgo di guerra. Marta e Margherita assumeranno un ruolo determinante nella vita di Zlata, mentre Olga sarà colta da un dramma che trascina il lettore in un turbinio di emozioni. La storia di una bambina alla quale è stata rubata l'infanzia in un romanzo di salvezza che restituisce la possibilità di sperare in una rinascita, come in un aprile prodigo di promesse.Patrizia Fiaschi, (La Spezia 1965). Docente, ha coordinato circoli lettura per LaAV, fondato il blog “Raccoglimi un libro” e curato la direzione artistica del Festival Romanzo Storico Città di Massa. Ha pubblicato per il Seme Bianco Racconti di sale e di nebbia (2019) e Un giorno nuovo (2021). Il vento sull'erba (Castelvecchi 2022) riceve i premi San Domenichino e Città di Sarzana e viene selezionato al Premio Città di Como. Brani delle sue opere figurano in antologie di narrativa contemporanea.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Grazie al libro del filosofo Hiroki Azuma, OTAKU, gentilmente inviato da NERO Editions, Alessia si è dedicata in modo più attento e approfondito al fenomeno della cultura otaku, che vede coinvolta una fascia di grandi appassionati di manga, anime, videogiochi e prodotti della cultura pop e che, per l'autore, rappresenta un ottimo esempio di come sia nato il profilo di un nuovo soggetto del periodo postmoderno in cui viviamo: l'”animale accumuladati”, una forma di consumatore ossessionato dalla collezione e dalla catalogazione di qualsiasi elemento di ogni tipo di narrazione possibile.La cultura otaku è al contempo avanguardia e rappresentazione terminale del postmodernismo, anticipando l'attuale fan culture globale e In questo episodio di Japan Wildlife, dunque, Alessia ne parla insieme a Marco Pellitteri, curatore della nuova edizione del saggio di Azuma pubblicata da NERO (tra l'altro è stata sua la scelta di usare la parola “accumuladati” per tradurre il termine in giapponese usato da Azuma), scoprendo anche gli aspetti più interessanti dei suoi studi e ricerche sul fumetto e l'animazione nipponici.Marco Pellitteri è infatti sociologo dei media e dei processi culturali. Attualmente professore associato di media e comunicazione alla Xi'an Jiaotong-Liverpool University (Suzhou, Cina), i suoi interessi di ricerca primari sono sempre stati il fumetto, l'animazione, le culture popolari e le industrie creative dei media tradizionali e digitali a livello produttivo e nella loro distribuzione transnazionale. Oltre a numerosi saggi e articoli su volumi, enciclopedie e riviste accademiche italiani e internazionali, è autore dei seguenti libri:* Goldrake dalla A alla U. Origine, viaggio e ritorno della Sentinella nel blu, 1975-2024 (Rai Libri 2024) che vi segnalo essere ora disponibile per RaiLibri, insieme ai primi episodi della nuova serie reboot Goldrake U visibile su Raiplay.* The Palgrave Handbook of Music and Sound in Japanese Animation (a c. di, Palgrave 2024).* Sense of Comics. La grafica dei cinque sensi nel fumetto (Castelvecchi 1998)* Mazinga Nostalgia. Storia, valori e linguaggi della Goldrake-generation dal 1978 al nuovo secolo (Castelvecchi 1999, IV ed. in 2 voll. Tunué 2018)* Anatomia di Pokémon. Cultura di massa ed estetica dell'effimero fra pedagogia e globalizzazione (a c. di, Seam 2002)* Conoscere l'animazione. Forme, linguaggi e pedagogie del cinema animato per ragazzi (Valore Scuola 2004)* Il Drago e la Saetta. Modelli, strategie e identità dell'immaginario giapponese (Tunué 2008, ed. ingl. 2010)* Conoscere i videogiochi. Introduzione alla storia e alle teorie del videoludico (con M. Salvador, Tunué 2014)* Shooting Star. Sociologia mediatica e filosofia politica di Atlas Ufo Robot (con F. Giacomantonio, Luzi 2017)* I manga. Introduzione al fumetto giapponese (Carocci 2021) di cui vi ho accennato anche nell'episodio di recap delle mie letture del 2024* Japanese Animation in Asia. Transnational Industry, Audiences, and Success (a c. di, con H.-w. Wong, Routledge 2021)Japan Wildlife è su Substack! Iscriviti alla newsletter per non perderti i prossimi episodi e aggiornamenti.Se vuoi sostenere Japan Wildlife, puoi anche lasciare una donazione su Ko-FiI nostri sponsor:Dirim: https://www.dirim.it/Granduomo: https://www.granduomocatania.it/Sinfonia del Gusto: https://www.sinfoniadelgustoroma.it/ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit japanwildlife.substack.com
La guerra tra Russia ed Ucraina e quella tra Hamas ed Israele ci hanno obbligato a constatare la messa in mora di un intero ordine mondiale. Sono parole tratte dal primo capitolo del libro di Paolo Mieli, Fiamme dal passato. Dalle guerre del novecento alle guerre di oggi (Rizzoli). Le ceneri del secolo scorso tornano ad infuocare il mondo dove ci sono oggi, più di 50 conflitti attivi. Ne parliamo nella prima parte, con l'autore. In tema di Russia due libri da segnalare: Florence Macleod Harper, Addio Russia! Una testimone della rivoluzione del 1917, Lorenzo de’ Medici Press e Lev Tolstoj, Racconti di Sebastopoli, Voland.Sull'Iran: Bernardo Notarangelo, Un viaggiatore sovrappeso in Iran, Diario persiano, Zolfo editore.Molti i libri dedicati ad Alberto Manzi a cento anni dalla nascita: Roberto Farné, Alberto Manzi, L’avventura di un maestro, Bologna University Press; Patrizia D’Antonio, «Ogni altro sono io» Alberto Manzi: maestro e scrittore umanista, Castelvecchi; Alberto Manzi, La luna nelle baracche, Edizioni storia e letteratura. Due i libri dedicati alle festività natalizie: entrambi di Romano Guardini, La Santa notte. Dall’avvento all’Epifania, e, Natale e Capodanno. Pensieri per fare chiarezza, editrice Morcelliana.Su Platone invece, un'antologia: Monica Ferrando, Un anno con Platone, Neri Pozza...
Guia Risari, Cinzia Ghigliano"Splendide creature"Settenove Edizioniwww.settenove.it«Sono una creatura nuova e vivo nella foresta.Mio papà è una rondinee mia mamma una lupa.Si sono incontrati in un bosco, in cui gli animali non vivevano divisi, ma in grande armonia»Una storia senza tempo che ci trasporta in una foresta speciale, dove vivono creature a metà tra il mondo animale e il mondo umano, dove l'amore è un seme fecondo che fa crescere grandi piante e fiori di tutti i tipi. La creatura che ci racconta la sua storia è figlia di un uomo-rondine e di una donna-lupa, e ci accompagna a scoprire questo luogo incantato.Guia Risari è nata nel 1971 a Milano, dove ha compiuto studi classici e si è laureata in Filosofia Morale all'Università Statale, lavorando come educatrice e giornalista per "L'Unità". Si è specializzata in Modern Jewish Studies alla Leeds University. In seguito, si è trasferita in Francia, dove, oltre a scrivere e tradurre, ha insegnato e svolto ricerche in socio-critica, storia, letteratura orale e comparata delle migrazioni. Ha pubblicato due saggi: The Document Within the Walls. The Romance of Bassani sul mito del "buon italiano" nell'Italia fascista (Troubador Publishing 1999, II ed. 2004) e Jean Améry. Il risentimento come morale sul risentimento nella filosofia occidentale (II ed. Castelvecchi 2016), vincitore di cinque premi letterari. Ha tradotto saggi e romanzi dal francese e dall'inglese per Feltrinelli, e/o, Alet, Giuntina, White Star. Ha curato testi di poesia ed ecologia, tra cui L'Africa...piccolo Chaka di M. Sellier (L'Ippocampo 2005, Premio Andersen 2006). Per bambini e ragazzi, ha pubblicato in Italia e all'estero con Einaudi ragazzi, Mondadori, San Paolo, Lapis, Topipittori, Corsare, MeMo, A buen paso. Tra i libri illustrati, Achille il puntino (Kalandraka 2008), Il volo della famiglia Knitter (Bohem Press 2016), Baci (Corsare 2021), La Terra respira (Lapis 2021). Tra i romanzi, Il Taccuino di Simone Weil (rueBallu 2014, Menzione Premio Laura Orvieto), La porta di Anne (Mondadori 2016, Premio Cento), Il viaggio di Lea (EL Einaudi ragazzi 2016), Gli amici del fiume (San Paolo 2017), I giorni di Alban (Giunti 2023). Lavora con case editrici, riviste, compagnie teatrali, radio e quotidiani. Interviene con laboratori e corsi di scrittura e lettura. Tiene conferenze e formazioni in scuole, università, biblioteche, librerie, festival. www.guiarisari.comCinzia Ghigliano inizia la sua carriera come fumettista nel 1976 sul mensile Linus. Nel 1978 ottiene al Salone Internazionale dei Comics di Lucca il prestigioso Yellow Kid quale miglior autore italiano. Negli anni immediatamente successivi dà vita, con Marco Tomatis, a numerosi personaggi, come Isolina o Lea Martelli, primo esempio di fumetto seriale pubblicato su un settimanale femminile ad ampia tiratura. Nel 1984 nasce Solange, le cui avventure vengono pubblicate in numerosi paesi europei. Contemporaneamente si occupa di divulgazione a fumetti. In questo campo ottiene nel 1986, con Luca Novelli, il premio Andersen per la divulgazione scientifica. La crisi del fumetto d'autore la porta ad esplorare nuovi settori in cui agire e lavorare. Intensifica così l'attività di illustratrice, soprattutto nel campo dell'editoria per bambini e ragazzi, collaborando con le maggiori case editrici italiane. Nel 2003 le viene conferito il Caran d'Ache quale miglior illustratore dell'anno. Si dedica con successo anche alla pittura. Mostre monotematiche la vedono esporre in tutta Italia. In questo modo, i versi di Pavese, il dialetto siciliano di Buttitta, i testi che mutano attraverso le differenti traduzioni di Edgar Lee Master, le canzoni di Fabrizio de Andrè, le posture delle donne che variano a seconda dell'autore che stanno leggendo, entrano a far parte del suo immaginario dipinto. Cinzia Ghigliano inoltre è docente di illustrazione e fumetto presso la Libera accademia d'arte Novalia. Nel 2016 il libro LEI. Vivian Maier, inaugura la sua collaborazione con Orecchio Acerbo Editore e le vale il premio Andersen quale “Miglior Libro fatto ad arte”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questa nuova puntata di True Crime Diaries, Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro ospitano Fabrizio Falconi, autore del libro "La fine del sogno. Beatles, Manson, Polanski" pubblicato da Arcana Edizioni. Una lunga chiacchierata in cui Falconi esplora il tragico intreccio tra cultura pop e cronaca nera che sconvolse il mondo alla fine degli anni Sessanta. Si analizzano i collegamenti tra la musica dei Beatles, la figura inquietante di Charles Manson e l'orrore dell'omicidio di Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski. Tra aneddoti poco conosciuti e riflessioni che aprono a scenari inquietanti, l'episodio invita gli ascoltatori a riflettere su come l'innocenza di un'epoca sia stata brutalmente infranta, lasciando cicatrici indelebili nella storia e nella cultura pop.La fine del sogno. Beatles, Manson, PolanskiLa fine del sogno ricostruisce i fatti di due anni cruciali della nostra storia: 1969-1970, quelli che decretarono la fine della cosiddetta Summer of Love, l'Era dell'Acquario, di Woodstock, del Flower Power, della liberazione sessuale. Il sogno si infranse nel modo più tragico con la strage di Sharon Tate e dei suoi amici a Cielo Drive, Los Angeles, da parte di Charlie Manson e della sua lugubre Famiglia, ma anche con lo scioglimento dei Beatles, un trauma mondiale, dopo il travaglio seguito al celebre soggiorno in India nell'ashram di Maharishi e la preveggenza dell'orrore nei film di Roman Polanski usciti in quegli anni (tra i quali Rosemary's Baby), di cui Sharon Tate era moglie all'epoca. Il libro racconta gli inspiegabili grovigli di casualità e circostanze che legano queste vicende biografiche (soprattutto quelle dei quattro Beatles) l'una all'altra, molto strettamente, da un punto di vista del tutto particolare: il breve e folgorante periodo in cui cade l'illusione di un “noi” creativo (e rivoluzionario) rapidamente scalzato dall'emersione di un “io” narcisista e distruttivo, passaggio cruciale del contemporaneo. La fine del sogno è un incredibile intreccio di musica, cinema, esoterismo e cronaca nera, appassionante come un romanzo.FABRIZIO FALCONIGiornalista, sin da giovanissimo lavora nella radiofonia e nella televisione, prima in Rai e poi a Italia Radio e a R.T.I. Ha collaborato con alcune delle maggiori testate italiane di carta stampata (Paese Sera, Manifesto e Panorama tra gli altri). È inoltre autore di saggi, romanzi, volumi di poesia e racconti per vari editori (Fazi, Newton Compton, Castelvecchi, Gaffi). #beatles #charlesmanson #sharontate #60s #annisessanta #flowerpower #figlideifiori #cielodrive #americandream #california #truecrime #truecrimediaries #podcast #intervista #arcanaedizioni #fabriziofalconi #jacopopezzan #giacomobrunoro #8agosto1969 #labiancamurders #coincidenze #finedelsogno #denniswilson #beachboys #johnlennon #meditazionetrascendente #paulmccartney #liverpool --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/support
Ugo Morelli è l'autore di “Indifferenza. Crisi di legame sociale, nuove solitudini e possibilità creative” pubblicato da Castelvecchi. Ugo Morelli è saggista e psicologo, studioso di scienze cognitive, ha insegnato Psicologia del lavoro presso l'Università degli Studi di Bergamo e attualmente insegna Scienze cognitive applicate presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Siamo esseri intersoggettivi per natura, siamo naturalmente disposti alla socialità, alla relazionalità, alla capacità di comprendere quello che l'altro vive e sente prima che ce lo dica eppure davanti alla maggior parte dei mali del mondo, ci giriamo dall'altra parte. È l'indifferenza. Questo testo ci aiuta a capire i modi d'agire dell'indifferenza ed eventuali vie per superarla. www.utopiaimpresa.it
È di quarantenni in crisi, che racconta questa puntata di Alice. In crisi, ma determinate. Ricche di desideri ai quali non intendono rinunciare. La storia di Gi e di sua nonna Coralla, le protagoniste del nuovo romanzo di Maria Rosaria Valentini, Cinquanta lune (Castelvecchi). E delle donne che attraversano i racconti dissacranti di La vita è breve, eccetera (Einaudi), che sono valsi a Veronica Raimo il Premio Chiara 2024 – la ascolteremo in un'intervista di Natascha Fioretti. E poi, dall'altra parte, il ricordo, nel quindicesimo della morte, del grande scrittore svizzero Jacques Chessex, amato e odiato, al quale per l'occasione la poetessa e critica letteraria Sylviane Dupuis ha dedicato un saggio biografico, L'écriture ogre (Presses Polytechinques et Universitaires de Lausanne). Ce lo presenterà Lou Lepori. In conclusione di puntata non mancherà la recensione di “Mirador”: questa settimana con Djarah Kan che ci inviterà alla lettura di I figli della notte di Andrea Appetito (Lamantica Edizioni).
Al microfono di Massimo Zenari, Maria Rosaria Valentini presenta il suo nuovo romanzo, “Cinquanta lune”, edito da Castelvecchi. Legge Elda Olivieri. Intervista integrale.
Francesco Erbani"Lo stato dell'arte"Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturaliManni Editoriwww.mannieditori.itIn questo libro si parla di musei e di archivi, di aree archeologiche e di biblioteche, di soprintendenze e di centri storici. Si mettono in evidenza gli elementi innovativi che tendono a configurare il bene culturale come un servizio pubblico. Si narrano gli sforzi di comunità e di associazioni che prendono in carica il recupero, la custodia e la messa a valore sociale e culturale di un bene mal curato o abbandonato e che invece può assicurare persino il riscatto di un territorio. Si prova a raccontare un fenomeno che rappresenta l'altra faccia della popolarità assunta dai beni culturali: il loro utilizzo, in certi casi l'indebito sfruttamento, a fini commerciali, cerimoniali o di mondanità o anche di pubblicità o di promozione aziendale. Si raccontano le sofferenze, i drammatici paradossi, le miserevoli dotazioni finanziarie o di personale messe a disposizione a dispetto di proclami e inconcludenti retoriche. Questo libro è un'indagine sul mondo dei beni culturali in Italia, Paese che si fa vanto di possedere il più grande patrimonio artistico del mondo. Francesco Erbani parte da un'analisi della situazione (i dati in forte crescita dei visitatori, gli scarsi finanziamenti, un contraddittorio susseguirsi di riforme) e conduce un'inchiesta che, attraverso esempi concreti, tocca i punti nodali: i musei e i siti archeologici, il paesaggio, gli archivi e le biblioteche, le soprintendenze. Racconta un sistema al limite del collasso per carenza di personale e che abusa del lavoro precario; lo sfruttamento anche a fini commerciali dei beni culturali; l'incontrollata pressione del turismo.Un reportage su un bene pubblico per eccellenza, su un'immensa risorsa spesso mal gestita, in cui si intrecciano questioni culturali e politiche, amministrative e giuridiche. Un lavoro che fa il punto su un settore di enorme rilevanza sociale e anche economica, proponendo soluzioni e raccontando esperienze virtuose che andrebbero replicate.Francesco ErbaniÈ nato a Napoli nel 1957, vive a Roma, trascorre molto tempo a Venezia.È stato per molti anni giornalista di “Repubblica”, dove ha lavorato nelle pagine culturali.Si occupa di inchieste sul degrado urbanistico e ambientale del territorio italiano.Nel 2003 ha vinto il premio di Giornalismo civile e nel 2006 il premio Antonio Cederna. È stato il curatore del Città territorio festival di Ferrara e di Leggere la città di Pistoia.Ha pubblicato L'Italia maltrattata (Laterza 2003), il libro-intervista con Tullio De Mauro La cultura degli italiani (Laterza 2004), Il disastro. L'Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe (Laterza 2010), il libro-intervista con Leonardo Benevolo La fine della città (Laterza 2011), Roma. Il tramonto della città pubblica (Laterza 2013), Pompei, Italia (Feltrinelli 2015), Roma disfatta (con Vezio De Lucia, Castelvecchi 2016), L'Italia che non ci sta (Einaudi 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Luca ha pedalato da Roma a Capo Nord, attraverso l'Europa. Partito con poca esperienza, ha scoperto lungo la strada le emozioni che la lentezza di un viaggio in bici sa trasmettere. A quasi dieci anni di distanza da quel viaggio è nato 6025 volte me. Romanzo in bicicletta, libro edito Castelvecchi in cui l'autore ripercorre quell'esperienza, non solo attraverso una narrazione puntuale dell'avventura ma anche esplorando i mondi che si racchiudono in un'avventura di questo spessore, dall'amicizia all'amore, dal fato al rapporto con la tecnologia. ------------ Se vuoi acquistare il libro di Luca, affidati preferibilmente a librerie fisiche indipendenti, ma lo trovi anche sui canali digitali più noti ------------ Abbonati alla LiT Family ► https://www.lifeintravel.it/abbonati per ricevere i Life in Travel Diaries a casa tua! ------------- SEGUI LIFE in TRAVEL sui SOCIAL Facebook ► https://www.facebook.com/lifeintravelita Instagram ► https://www.instagram.com/lifeintravel.it
Alberto Giuffrè"Storia incredibile dell'uomo con tre gambe"minimum faxwww.minimumfax.comFrancesco Lentini nasce con tre gambe, quattro piedi, sedici dita e due genitali, in una Sicilia di fine Ottocento dove la sua vita si prospetta misera e inevitabilmente destinata alla vergogna. Finché a nove anni l'incontro con un impresario gli cambia la vita: Francesco diventa Frank e si trasferisce negli Stati Uniti, dove la sua «mostruosità» diventa una «meraviglia» per tutti gli avventori dei circhi, delle fiere e dei freak show.È l'inizio di una carriera straordinaria, che l'autore ci racconta partendo da interviste, documenti originali e ricerche negli archivi dei giornali americani degli ultimi centotrent'anni. È una storia di immigrazione e di riscatto ma anche di diversità, che si intreccia con l'ascesa e il declino dei controversi spettacoli in cui venivano esibite persone dall'aspetto insolito o con disabilità fisiche. Sullo sfondo, tra le grandi città e l'immensa provincia, scorre mezzo secolo di storia americana.Storia incredibile dell'uomo con tre gambe è una biografia sotto forma di romanzo e un inno di affascinante leggerezza alle vite storte e laterali che, proprio perché perennemente sospinte verso i margini, hanno il potere di donarci una prospettiva inedita sul mondo.Alberto Giuffrè è nato a Palermo e vive a Milano, dove lavora per Sky Tg24. Ha scritto per il Corriere della Sera e ha lavorato per il canale viaggi del sito del Sole 24 Ore. Ha pubblicato Un'altra America. Viaggio nelle città «italiane» degli Stati Uniti (Marsilio 2016) e A sua insaputa. Autobiografia non autorizzata della Seconda Repubblica (con Filippo Maria Bat taglia, Castelvecchi 2013).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Poche invenzioni sono legate in modo così inscindibile al nome di una persona come la radio per Guglielmo Marconi, del quale ricordiamo quest’anno il centocinquantesimo anniversario della nascita. Antesignano dei pionieri della Silicon Valley, Marconi aveva un grande senso degli affari ed era molto attento a tutelare le sue invenzioni dalla concorrenza – spiega Riccardo Chiaberge, autore del libro “Wireless. Scienza, amori e avventure di Guglielmo Marconi” (Garzanti, 324 p., € 18,60). RECENSIONI“Perseguitati. Geni e scienziati emarginati, da Giordano Bruno a Alan Touring” di Thomas Bührke (Castelvecchi, 230 p., € 20,00)“Operazione Gattopardo” di Alberto Anile (Feltrinelli, 360 p., € 14,00)“Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo“ di Maria Antonietta Ferraloro (Pacini Editore, 232 p., € 20,00)“Lampedusa e la Spagna” di Gioacchino Lanza Tomasi (Sellerio, 128 p., € 14,00)“Il Principe fulvo” di Salvatore Silvano Nigro (Sellerio, 160 p., € 14,00)“La principessa di Lampedusa” di Ruggero Cappuccio (Feltrinelli, 368 p., € 20,00)IL CONFETTINO“I giorni del mare” di Irene Penazzi (Terre di mezzo, 48 p., € 16,00)“Bianca” di Max Kaplan (Orecchioacerbo, 32 p., € 16,00)
Gianluca Barbera"La canzone che uccide"Pelledoca Editorewww.pelledocaeditore.itIn varie città europee, alcuni ragazzi scompaiono dopo aver ascoltato Black Song, una canzone del misterioso rapper Ice Man sul quale circolano storie inquietanti. Nel frattempo un gruppo di amici, appartenenti alla squadra di calcio del quartiere, si riunisce in campagna per festeggiare il capodanno. Durante la festa uno di loro propone di ascoltare proprio Black Song: tutti si scatenano, ballano euforici, finché all'improvviso non si verifica un blackout. Usciti in giardino, trovano biciclette e motorini con le gomme tagliate. Impauriti, rientrano a casa. Il giorno dopo Roccia, il terzino destro, scompare e poi tocca a Uber. Robbo e Tuba, loro compagni di squadra, decidono di indagare parallelamente alla polizia, convinti che “la canzone che uccide”, com'è stata ribattezzata, c'entri qualcosa con quelle misteriose sparizioni. Sarà davvero così? O c'è dell'altro?Così comincia:Quella notte la luna pulsava come se fosse in affanno. Il cielo era nero, senza stelle. L'aria però, nonostante la stagione, era tiepida, si stava benone anche con giacche leggere e sneakers senza lacci né calze. Il concerto era stato da sballo, un mega raduno in piena regola convocato sul profilo Instagram di Inkes, uno degli organizzatori, uno strafico da paura. Un evento di quelli che furoreggiano sui social per settimane e che poi prendono vita tra camion, muri di casse verticali, camper supersonici, macchine decappottabili, vagoni occupati, volantini plastificati con numeri di telefono e coordinate geografiche e infine tutta la bella gente dei free party. In trentamila, dai quattordici ai trentacinque anni, tutti con il cellulare in una mano e una bottiglia di Beck's nell'altra, a cantare a squarciagola le strofe e i ritornelli di alcuni dei nomi più rappresentativi della scena rap internazionale.Gianluca Barbera è nato a Reggio Emilia nel 1965 e vive a Siena. Collabora con le pagine culturali de «ilSole24Ore.com» e del «Giornale». Tra le sue opere ricordiamo Magellano (2018) e Marco Polo (2019), entrambe edite da Castelvecchi e vincitrici di numerosi premi. Magellano è stato candidato allo Strega ed è diventato un testo teatrale. Per Solferino ha scritto Il viaggio dei viaggi (2020) e Mediterraneo (2021), insignito del «Premio Salgari». I suoi libri sono tradotti in varie lingue. L'ultima notte di Raul Gardini (Chiarelettere, 2022) è stato opzionato dalla casa di produzione Mompracem (Manetti Bros e Beta Film) per la trasposizione in una serie televisiva.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Le Letterature al limite, sono quelle tenute ai margini dell'attenzione della critica, delle riviste, delle rubriche letterarie e anche delle pagine dei quotidiani. Sono testi che possono anche trasformarsi in casi editoriali. Per esempio i romanzi rosa, ma anche la letteratura dell'orrore, del fantasy, la letteratura pornografica. L'analisi di questi libri può fornirci una prospettiva interessante per comprendere meglio le dinamiche del potere e la società stessa che descrivono, eppure restano spesso relegati al limite dell'attenzione pubblica. Come mai? A Moby Dick – a cura di Lina Simoneschi Finocchiaro - parliamo di “Letterature al limite” nell'ora centrale del dibattito con Valerio Mattioli, che è editor per NERO e tra i curatori della collana Not. Fra i suoi libri citiamo almeno Remoria. La città invertita (Minimum Fax, 2019) e Exmachina. Storia musicale della nostra estinzione (Minimum Fax, 2022).E con Francesco Guglieri, editor e scrittore, è responsabile della Saggistica di ricerca e approfondimento di Einaudi. Precedentemente si è occupato di nonfiction narrativa per la collana Frontiere e di testi di ibridi per la collana/rivista Quanti. È autore, tra gli altri, di Leggere la terra e il cielo (Laterza 2020) e della postfazione a Cyberpunk. Antologia Assoluta (Mondadori 2021). Collabora a Repubblica e Domani. Da anni si interessa della ricerca di autori fuori dal mainstream. Mentre ospite dell'ultima mezz'ora di Moby Dick è Aldo Nove scrittore e poeta. Il suo esordio narrativo risale a Woobinda e altre storie senza lieto fine pubblicato la prima volta per Castelvecchi nel 1995. Aldo Nove fa parte di quel gruppo di autori emersi negli anni '90 che avevano formato la corrente letteraria detta “Gioventù cannibale” che oggi ha esaurito il suo compito. Ma quale tracce ha lasciato oggi e cosa significava essere di rottura negli anni '90? Il Saggiatore ha da poco ripubblicato Woobinda di Aldo Nove insieme al suo ultimo libro dal titolo Pulsar. Due testi dai quali partiremo per rispondere alle nostre domande.
Subito uno spazio dedicato all'attualità. In diretta con noi c'è Giorgio Gandola, editorialista di Verità e Panorama. Il delitto Erba. “NFT e metaverso nelle industrie creative” è il libro dell'onorevole Giulio Centemero, edito da Castelvecchi. Torna “FISI News”, lo spazio che vi porta sulla neve per conoscere da vicino le imprese delle atlete e degli atleti italiani sulla neve, in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali. Teresa Runggaldier, 25 anni, che ieri è arrivata tredicesima in supergigante femminile in Norvegia, si sta ponendo all'attenzione della cronaca come nome nuovo dello sci femminile. È figlia di Peter, campione di discesa negli anni '90. Questo weekend è finalmente ripartita la stagione di Formula 1! Si è corso ieri il Gran Premio del Bahrain. Seguiremo ogni Gran Premio, sempre con gli amici di Sky Sport F1 e con il commento di Carlo Vanzini. Nuova puntata di “Tu come stai?”, la rubrica di Non Stop News dedicata al benessere, con Francesca Senette. Oggi presenteremo le varie denominazioni e caratteristiche dello yoga. I temi dell'attualità con Giuseppe De Bellis, direttore di Sky TG24.
Located between the Veneto and Friuli, Casa Paladin is a stately winery born from humble origins. At age 16, Valentino Paladin lost his parents He supported his family by farming, baking bread, and opening a grocery. In 1962 he founded Casa Paladin. Today, the Paladin family also owns Bosco del Merlo, Friuli; Castello Bonomi, Franciacorta; Casa Lupo, Valpolicella; Castelvecchi and Poggio Petroso, both in Tuscany. Export Manager Martina Paladin discusses her family, wine philosophy, and estates.The Connected Table is broadcast live Wednesdays at 2PM ET.The Connected Table Radio Show is broadcast on W4CY Radio (www.w4cy.com) part of Talk 4 Radio (www.talk4radio.com) on the Talk 4 Media Network (www.talk4media.com). The Connected Table Podcast is also available on Talk 4 Podcasting (www.talk4podcasting.com), iHeartRadio, Amazon Music, Pandora, Spotify, Audible, and over 100 other podcast outlets.
Irene Melito"Chalil"PeQuodwww.italicpequod.itChalil, il flauto (minore) ebraico. La luce (or) e il silenzio (demamah) sono i movimenti cui attingo parole da far risalire in superficie, dove cristallizzano e muoiono, liberando voci, suoni, visioni."In ogni parola brillano molte luci"Zohar, III, 202 a "Il filosofo vuole l'uno perché vuole tutto. Il poeta non vuole tutto, perché teme che in questo tutto non rimanga ognuna delle cose in tutte le sue sfumature; il poeta vuole una, ciascuna cosa, senza restrizioni, senza astrazioni né rinunce... Vuole la realtà, ma la realtà poetica non è solo quella che c'è, quella che è, ma anche quella che non è; abbraccia l'essere e il non-essere in ammirevole giustizia caritativa, giacché tutto, proprio tutto, ha diritto a essere, finanche ciò che non ha mai potuto essere... Il poeta non teme il nulla"Maria Zambrano, Filosofia e poesia "...la parola, che è come un più profondo e superiore respiro proprio del centro dell'essere, o di un essere il cui centro risiede in se stesso... E c'è il silenzio, il silenzio che si fa come un vaso atto a ricevere la parola definitiva e a custodirla senza che svanisca né si versi, a far sì che permanga senza passare..."Maria Zambrano, Dire lucePulsano parole dai tuoi occhi.Parole di luce sgranatee di stupore.E cadono talvolta come stillespezzandosi in sillabe orfane di senso.Ma profondese volteggiano nell'armonia di sguardie tuttavia non dettema incise all'incontrodi chi si cerca. Irene Melito è laureata in Lettere classiche a indirizzo Orientalistica e insegnante di latino e greco. È autrice di opere poetiche e teatrali, narrativa di ambientazione storica, saggi. Pittrice e studiosa di Medicina antica e Philosophia Perennis, ha indagato i nessi tra scienza, arte e fede. Ha pubblicato “La prima pietra” (L'autore Libri 2005, poesie), “Rosvita” (Crocevia 2019, romanzo), “Il profumo dei tulipani” (Castelvecchi 2022, romanzo).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.
Carlo Alberto Parmeggiani"Memorie dal quarto piano"Marietti 1820https://mariettieditore.itDal suo ufficio al quarto piano il protagonista, un maturo funzionario, osserva gli altri, annotandone mentalmente l'irragionevolezza, la muta o dichiarata lotta del potere, l'incoerenza, la molteplicità di identità fittizie. L'improvvisa irruzione di una pandemia virale finirà paradossalmente per normalizzare i rapporti umani dentro il meccanismo di un fantomatico ministero."Chi meglio del dottor Fossetta conosceva storie e contro-storie e fantastorie del quasi importante ministero? Fossetta era il decano di un certo qual peso, c'era entrato, lui, al ministero, da ragazzo, da giovane promessa della Scuola di Amministrazione. Di fatti, di vicende, di muri spostati, ritinteggiature, di passaggi dalla stilografica a inchiostro alla tastiera di un computer, di ispettori, di prefetti, di vicari, di capi di gabinetto, del volere di ministri e alti funzionari ne sapeva più lui dell'archivio centrale."Carlo Alberto Parmeggiani, dopo aver viaggiato per l'Italia e per il mondo, negli ultimi anni si è concentrato nella scrittura, affrontando il rapporto tra immaginario e letteratura. Ha pubblicato i suoi scritti, fra gli altri, per Mimesis e Castelvecchi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Maria Elisabetta Giudici"L'aroma inconfondibile del tè"Morellini Editorehttps://morellinieditore.it«Nella lunga e avventurosa vita nel mio “altrove immaginario”, io, Ciarli Walker, suddita del Regno delle Due Sicilie, ho provato a cancellare me stessa, a mimetizzarmi, a essere cattiva un giorno e dolce e affabile un altro, a ingannare e a mentire, a fingere amore. Perfino a uccidere.» 1834. Ciarli ha sedici anni quando capisce che trovare la madre naturale significa toccare con mano l'inizio del mondo. Quando una nave sconosciuta getta l'ancora al largo del suo mare pugliese, Ciarli si imbarca come clandestina per raggiungere l'Africa, “la terra al di là del mare”, in cerca di una realtà lontana e diversa. Ma occorre un'occasione, o almeno una fantasia universale, per riscrivere un'esistenza. E così, in quella terra sconosciuta, Ciarli viene reclutata come spia dal governo inglese. La sua missione è avvicinarsi a un uomo d'affari francese per carpire più informazioni possibili riguardo il suo coinvolgimento nel progetto degli scavi del canale di Suez. Muovendosi in una terra di contrasti, tra il vuoto di un deserto estremo e spettacolare e le claustrofobiche capitali nomadi, incontrerà la natura predatoria dell'uomo, la violenza, la menzogna e l'inganno, ma anche i vincoli preziosi della solidarietà e dell'amicizia, fino a quando dovrà fare i conti con la più cruda delle realtà. Maria Elisabetta Giudici, nata all'Aquila, ma vive a Roma fin dall'infanzia. Svolge attivamente la professione di architetto. Il suo primo romanzo, Il re di carta edito da Emersioni ha vinto il Premio Histonium 2019. Con il secondo romanzo La foresta invisibile, edito da Castelvecchi, ha vinto il Premio Acqui Terme 2020, il Premio inediti Etna Book 2020 e il Premio Pegasus Cattolica 2021. Nel 2022 pubblica il terzo romanzo storico dal titolo I guardiani delle aquile, Castelvecchi Editore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi a Cult: al Piccolo Teatro Grassi debutta "Anatomia di un suicidio" di Alice Birch, per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni di lacasadargilla; Mario Gomboli e Astorina Editore celebrano il 60° compleanno di Eva Kant con tre nuove uscite e una moneta coniata dalla Zecca di Stato; Massimo Recalcati introduce il suo nuovo libro "Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri" (ed. Castelvecchi); la rubrica di lirica e dintorni di Giovanni Chiodi... Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Gianluca Barbera"Il segreto del Gran Maestro"Chiareletterehttps://chiarelettere.it“G. era stato accusato dei più atroci delitti. Non aveva pagato un conto troppo salato.Qualcosa o qualcuno lo aveva sempre protetto, aveva vegliato su di lui e lo teneva ancora al comando.”La mattina del 17 marzo 1981 le forze dell'ordine varcano il cancello di una villa immersa nella campagna toscana. Indagano sull'omicidio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli e sul presunto rapimento del finanziere siciliano Michele Sindona, ma di lì a poco si troveranno a scoperchiare il vaso di Pandora, rinvenendo una lista di affiliati alla cosiddetta loggia massonica P2.Sono tutti nomi pesanti, personalità ai massimi livelli delle istituzioni e della società civile: deputati e sena tori, alti ufficiali, industriali, giornalisti. L'Italia del potere quei giorni trema. Al vertice della piramide c'è G., l'uomo dei misteri, il protagonista de Il segreto del Gran Maestro.L'ombra lunga di G. risulterà invischiata nei peggiori scandali e fatti di cronaca nera della storia repubblicana: il tentato golpe Borghese, l'eversione di Gladio, il crac del Banco Ambrosiano, la strage di Bologna, la morte di Roberto Calvi. Sospettato dei delitti più atroci e dei complotti più oscuri eppure in grado di superare, quasi indenne, processi e indagini, G. vive ormai da anni a Villa Wanda, nella quiete dei colli aretini. È proprio lì che arriva Marco Sangiorgi, giornalista d'inchiesta autore di scoop clamorosi, ora impegnato a girare un docufilm sulla pagina più oscura della nostra storia.Giorno dopo giorno tra i due si sviluppa un confronto serrato. G. ripercorre i misteri d'Italia con la precisione di un archeologo e intanto si smarca con aristocratico savoir-faire dalle domande più scomode. Alterna con studiata perizia le sue tante maschere. Nessuno dei due sembra avere paura dell'altro. Il giornalista sa quali tasti toccare. Ciò che non sa, e che non può neppure immaginare, è che forse le loro strade si sono già incrociate, e che tra i tanti misteri in cui G. è implicato potrebbe essercene uno che è costato la vita a sua moglie.Un romanzo capace di tenere insieme la precisione della ricostruzione storica con la tensione del thriller.Il romanzo sulla massoneria e sull'Italia dei poteri occulti. Un racconto avvincente e pieno di colpi di scena, che ripercorre la storia della Repubblica attraverso la lente dei misteri italiani, rivelando scottanti verità finora coperte da segreto. Il segreto del Gran MaestroGianluca Barbera è nato a Reggio Emilia nel 1965 e vive tra Siena e Venezia. Collabora con le pagine culturali de “il Giornale”. Ha lavorato per anni in campo editoriale e ha pubblicato racconti su riviste e in antologie, oltre a diversi romanzi, tra cui ricordiamo Magellano (2018) e Marco Polo (2019), entrambi editi da Castelvecchi e vincitori di numerosi premi. Per Solferino ha scritto Il viaggio dei viaggi (2020) e Mediterraneo (2021). I suoi libri sono tradotti in varie lingue. L'ultima notte di Raul Gardini è stato opzionato dalla casa di produzione Mompracem (Manetti Bros., Carlo Macchitella, Beta Film) per la trasposizione in una serie televisiva. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Irene Melito"Il profumo dei tulipani"Castelvecchi Editorehttps://castelvecchieditore.comNel 1656 ad Amsterdam vive un giovane olandese, Art Gerritzen. È figlio di Joost, maestro d'ascia di professione, calvinista di fede, vedovo di una donna morta tra le sue braccia appena dopo aver partorito suo figlio Art quattordici anni prima. Il dolore della perdita è pari alla disperazione che lo attanaglia e la sua fede comincia a vacillare. Per salvarlo da un'accusa di eresia, Art decide di dimostrargli che l'anima è immortale. Avvengono così importanti incontri (Spinoza, Van den Enden, Adam Boreel) da cui apprende l'esistenza di uomini straordinari, martiri del libero pensare, quali Bruno e Serveto. La ricerca della Verità porta Art a sperimentare i limiti angusti delle confessioni religiose, quando si incagliano nell'intolleranza, l'ipocrisia e il dogmatismo.Irene Melito, laureata in Lettere Classiche (con una tesi in Storia del Cristianesimo) e insegnante di latino e greco, è autrice di romanzi, opere poetiche e teatrali, saggi. Pittrice e studiosa di Medicina antica e Philosophia perennis, ha indagato i nessi tra scienza, arte e fede. Ha pubblicato La prima pietra (poesie, 2005) e Rosvita (romanzo di ambientazione medievale, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Giuseppe Ciarallo"Le opioni di un sax tenore"e altri raccontiCalibano Editorehttps://calibanoeditore.coml racconto principale è incentrato sul difficile rapporto tra un giovane amante del jazz e il suo sax tenore, che non solo ha il dono della parola, ma anche la pretesa di impartire lezioni di vita. Ma un filo lega i dieci racconti di questa raccolta e i loro personaggi: l'apparente normalità della vita quotidiana che, sotto diverse prospettive, rivela sfaccettature inquietanti. I protagonisti infatti, sospesi tra l'orribile e il magnifico, vivono ridicole manie, “normali” cattiverie, piccole e grandi follie, alla continua ricerca dell'equilibrio impossibile tra odio e amore, tra bene e male.Dieci racconti dallo stile asciutto, realistico, sul modello della beat generation, con i ritmi, le sincopi, i toni, le improvvisazioni del jazz.Giuseppe Ciarallo, molisano di origine, è nato nel 1958 a Milano. Ha pubblicato tre raccolte di short-stories, Racconti per sax tenore (Tranchida, 1994, ristampato nel 2022 da Calibano Ed. con il titolo Le opinioni di un sax tenore e altri racconti), Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016), un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l'illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022, per il quale ha curato ideazione, sceneggiature, testi); ha inoltre partecipato con suoi racconti ai libri collettivi Sorci verdi – Storie di ordinario leghismo (Alegre, 2011), Lavoro Vivo (Alegre, 2012), Festa d'aprile (Tempesta Editore, 2015), Oltre il confine – storie di migrazione (Prospero, 2019), Racconti nella Rete 2019 (Castelvecchi, 2019), Anch'io – storie di donne al limite (Prospero, 2021), Vent'anni di Racconti nella Rete 2002–2021 (Castelvecchi, 2021), Ci sedemmo dalla parte del torto (Prospero, 2022); suoi componimenti sono inclusi in varie raccolte antologiche di poesia: Carovana dei versi – poesia in azione 2009, 2011 e 2013 (Ed. abrigliasciolta), Aloud – Il fenomeno performativo della parola in azione (Ed. abrigliasciolta, 2016), Parole sante – versi per una metamorfosi (Ed. Kurumuny, 2016), Parole sante – ùmide ampate t'aria (Ed. Kurumuny, 2017). Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste PaginaUno, InKroci e A-Rivista anarchica, attualmente scrive per Lapis e ha una rubrica su Buduàr, rivista on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie e Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale, rivista della quale è stato direttore. gciaral@alice.itIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
Adriana Cavarero"Orrorismo"Ovvero della violenza sull'inermeCastelvecchi Editorehttp://www.castelvecchieditore.com/Gli attentati suicidi, le stragi di civili, i massacri delle guerre contemporanee: la violenza potenziata che rinnova il nostro raccapriccio quasi quotidianamente è violenza sugli inermi. Il femminile ha fatto irruzione anche sulla scena contemporanea. Donne, talvolta madri, si contano ormai tra le attentatrici suicide come tra le aguzzine della prigione di Abu Ghraib e la loro entrata in scena aumenta la ripugnanza e l'effetto si moltiplica. Quasi che l'orrore, come già sapeva il mito, avesse bisogno del femminile per rivelare la sua autentica radice. Parte da qui la riflessione di Adriana Cavarero in cui filosofia, cronaca, letteratura e mito si intrecciano per dare forma e contenuto a una vera e propria fenomenologia della violenza contemporanea.Adriana CavareroGià ordinaria di Filosofia politica all'Università di Verona, è attualmente professoressa onoraria e presidente del comitato scientifico dell'Hannah Arendt Center for Political Studies presso lo stesso ateneo. È stata visiting professor alla New York University e alla University of California Berkeley. Tra le sue pubblicazioni Inclinazioni. Critica della rettitudine (2011), Platone (2018), Democrazia sorgiva. Note sul pensiero politico di Hannah Arendt (2019). Castelvecchi sta ripubblicando le sue opere, a cominciare da A più voci. Filosofia dell'espressione vocale (2021) e Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia della narrazione (2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Angiola Codacci-Pisanelli"Tutankhamon. Forrest Gump d'Egitto"Illustrazioni di Roberto CaramelliCastelvecchi Editorehttp://www.castelvecchieditore.com/Nel 2022 ricorre il centenario della scoperta della tomba del Faraone Tutankhamon, ritrovata intatta con tutti i suoi tesori, sfuggiti inspiegabilmente ai predatori nel corso dei millenni. Tale straordinaria circostanza ha alimentato negli anni l'interesse e la fama riservati al “Faraone ragazzino”. La sua vita fu breve e il suo operare poco significativo, ma come Forrest Gump fu testimone di cambiamenti epocali: il passaggio dall'età del bronzo all'età del ferro, l'inizio delle persecuzioni contro il monoteismo e la definizione di un canone della bellezza femminile tuttora valido. E poi ancora: la fortuna di Tutankhamon è legata all'avvento del potere dei media, alla scoperta delle radici africane della cultura occidentale, al soft power dell'Egitto contemporaneo. Quando la Storia voltava una delle sue pagine Tutankhamon, in qualche modo, era lì.Angiola Codacci PisanelliGiornalista de «l'Espresso», si occupa di cultura, ecologia, cantautori e mondo arabo. Ha pubblicato Kepparli arabo? (Gedi, Effigie, 2017), Di cosa parliamo quando parliamo di arabi. Veli, fede e Assassin's Creed (Gedi, Effigie, 2020) e Minareti, petrolio e libri osé. Di cosa parliamo quando parliamo di arabi 2 (l'Espresso, 2022). È condirettrice del Festival europeo di poesia ambientale.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
A big prize like the Nobel for Chemistry doesn't appear out of nowhere. To win a Nobel Prize, a lot of team work in laboratories and across the world has to come together. We find out about the research that led towards the Nobel Prize for chemistry and how it grew. How does Click Chemistry solve the problem of messy and complicated reactions? How do you look inside a cell when it's working without destroying it? How can you get precise tracking of cells behavior using Bioorthogonal chemistry. Castelvecchi, D. and Ledford, H., 2022. Chemists who invented revolutionary ‘click' reactions win Nobel. [online] Nature.com. Available at: [Accessed 8 October 2022]. Ramström, O., 2022. CLICK CHEMISTRY A N D BIOORTHOGONAL CHEMISTRY. [online] Nobelprize.org. Available at: [Accessed 8 October 2022]. Zhang, H., 2022. Nobel Prize: How click chemistry and bioorthogonal chemistry are transforming the pharmaceutical and material industries. [online] The Conversation. Available at: [Accessed 8 October 2022].
Grazia Di Michele"Rose, principi e serpenti"Castelvecchi Editorehttp://www.castelvecchieditore.com/Trentatré racconti brevi o brevissimi, divertenti o paradossali, in continua oscillazione tra il sogno e il disincanto. Uno studioso folle vuole dissezionare il cielo per trovarne i confini. Un bambino, novello Adamo, inventa nomi nuovi per le cose del mondo, ma gli adulti non lo capiscono più. Gli archeologi del futuro rinvengono i resti dell'umanità estinta, attaccata allo smartphone persino nella morte. Una donna viene respinta perché ha sei dita per mano (e per piede) e mette in atto una sottile vendetta. “Rose, principi e serpenti” è spazio di vita e di lotta per una lunga serie di personaggi “in cerca d'amore”: filiale, erotico, materno, in tutte le componenti che può restituire il prisma della vita di coppia: dal colpo di fulmine alle varie tonalità dell'amore infelice, sino alla suggestione di uccidere il proprio partner – pensiero distruttivo, ma a tinte tragicomiche.Grazia Di MicheleCantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. In oltre trent'anni di carriera, cominciata al Folkstudio e proseguita con le più importanti esperienze in ambito musicale e teatrale, ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, senza mai tralasciare l'impegno sociale. Ha scritto centinaia di canzoni per sé e per altri artisti, prodotto giovani talenti, collaborato con numerosi musicisti, italiani e stranieri, cantando o scrivendo brani con o per loro. Da qualche anno collabora anche con l'«Huffington Post», con un blog intitolato “Le vie dei canti”, e con OptimaMagazine, per il quale cura una rubrica scrivendo principalmente di musica.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Santa Nastro"Come vivono gli artisti?"Vita, economia, rapporto con il settore e praticaPostfazione di Alessandra MammìCastelvecchi Editorehttp://www.castelvecchieditore.com/Come vivono gli artisti? Vita, economia, rapporto con il settore e praticaCi interroghiamo sulla loro pratica, sulle loro esperienze, ci facciamo conquistare o respingere dalla filosofia che sottende alle loro opere, ma non ci chiediamo mai: come vivono gli artisti? La letteratura nella storia dell'arte ci ha abituato a una serie di cliché: vate, bohémien, guru o self-made men imprenditori di se stessi… dove sta però oggi la verità? Quali sono le sfide e le difficoltà che gli artisti devono affrontare e come è cambiata la loro vita durante la pandemia? Come conciliano le esigenze della pratica artistica e della ricerca con quelle della vita reale, quali la maternità, la malattia, la gestione familiare quotidiana? Lo raccontano proprio gli artisti a Santa Nastro in questo saggio-inchiesta che riempie finalmente un vuoto nelle scritture sull'arte.Grazia Toderi, Aryan Ozmaei, Laura Cionci, Elena Bellantoni, Mariantonetta Bagliato, Marco Raparelli, Zanbag Lotfi, Reverie, Fabrizio Bellomo, Salvatore Iaconesi, Oriana Persico, Giuseppe Stampone, Lucia Veronesi, Francesca Grilli, Rebecca Moccia, Luigi Presicce, Serena Fineschi, Eva Frapiccini, Roxy in the box, Art Workers ItaliaSanta Nastro, critica d'arte e giornalista, è caporedattrice della rivista «Artribune». Ha scritto per testate come «Exibart», «Il Corriere della Sera», «Il Giornale dell'Arte» e «minima&moralia». È responsabile della comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive dal 2021 e di Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare dal 2015.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza"L'agenda rossa di Paolo Borsellino"Gli ultimi 56 giorni nel racconto di familiari, colleghi, magistrati, investigatori e pentitiPrefazione di Marco TravaglioChiareletterehttps://www.chiarelettere.it/ “Questo non è soltanto un libro su un'agenda scomparsa. Questo è soprattutto un libro su una storia scomparsa: la storia degli ultimi giorni di Paolo Borsellino.”Dalla prefazione di Marco Travaglio“Senza agenda, e senza i tormenti segreti affidati a quelle pagine, per trent'anni una parte consistente dello Stato ha visto impresso sulla strage un timbro esclusivamente mafioso. Ora per la prima volta una sentenza mette nero su bianco la responsabilità delle istituzioni nel depistaggio di via D'Amelio.”Dalla premessa degli autori alla nuova edizione“Ho capito tutto” ripeteva Borsellino negli ultimi giorni della sua vita, mentre lavorava disperatamente alla verità sulla strage di Capaci. Cinquantasei giorni dopo l'esecuzione di Falcone, arrivò la sua.Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza ricostruiscono quei momenti drammatici con il supporto delle carte giudiziarie, le testimonianze di pentiti ed ex colleghi magistrati, le confidenze di amici e familiari. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'inferno di via D'Amelio, in cui Borsellino annotava minuziosamente appuntamenti e intuizioni investigative. Qualcuno si affrettò a requisirla: troppo scottante ciò che il magistrato vi aveva scritto nella sua corsa contro il tempo. Chi incontrava? Chi intralciava il suo lavoro in procura? Quali verità aveva scoperto? E perché, lasciato solo negli ultimi giorni della sua vita, disse: “Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia... Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”?Nella premessa a questa nuova edizione, pubblicata a trent'anni dalla strage, gli autori riannodano le fila delle azioni investigative e giudiziarie che da lucidi cronisti documentano con ostinazione fin da quel tragico 1992. Oggi sappiamo che dietro il “più colossale depistaggio della storia d'Italia” c'è la mano dello Stato, una verità che non può più essere taciuta.Giuseppe Lo Bianco, cronista di giudiziaria, ha lavorato al giornale “L'Ora” di Palermo e all'agenzia Ansa, ha collaborato con “L'Espresso” e oggi è corrispondente dalla Sicilia per “il Fatto Quotidiano”. È autore di The Truman Boss (con Vincenzo Balli, Castelvecchi 2017) e La Repubblica delle stragi (a cura di Salvatore Borsellino, PaperFIRST 2018), ed è tra i fondatori dell'Associazione Memoria e Futuro.Sandra Rizza ha imparato il mestiere di giornalista negli stanzoni de “L'Ora” di Palermo, negli anni caldi della guerra di mafia, passando presto alla cronaca nera e giudiziaria. Ha collaborato con “il manifesto” e con “La Stampa”, ed è stata corrispondente dalla Sicilia del settimanale “Panorama” negli anni delle stragi 1992-93. Per un decennio redattrice giudiziaria dell'Ansa di Palermo, oggi collabora con “il Fatto Quotidiano”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Carlo Alberto ParmeggianiRoland Cailleux, Pascal Colrat"Il riccio e altre bestiarietà"Italo Svevohttps://www.italosvevo.it/«All'andamento accelerato del contemporaneo, WIR risponde con un movimento lento con brio, dove il bello serve al ponderato».Alberto Gaffi, Gilles KraemerE se tutto d'un tratto ci scoprissimo simili a ciò che abbiamo sempre temuto o rifiutato? Quel lato oscuro, refoulé, rinnegato dell'animo umano riappare in tutti i racconti di Roland Cailleux, selezionati per questa antologia. La parola è data direttamente agli animali, in una carrellata tanto disparata quanto coerente a un punto fondamentale: far parlare l'altro, il diverso, equivale a guardarsi allo specchio. L'ironia sottile con cui questo gioco è condotto lo rende accettabile, eppure perfido. La stessa ironia pervade i racconti di Parmeggiani. Con il linguaggio erudito del cronista rinascimentale, l'autore ci ripropone i suoi vangeli apocrifi, sorta di bestiario medievale sull'eterna condizione umana. L'incontro tra questi due scrittori (avvenuto realmente molti anni fa alla Biblioteca Nazionale di Francia) e i loro bestiari “umani, troppo umani”, consente questa cooperazione franco-italiana. Così si costituisce una piccola biblioteca europea di grande fascino e di belle parole condivise che, nel loro felice dialogo con le illustrazioni di Pascal Colrat, ci danno un primo assaggio del Grand Tour che questa collana si propone di intraprendere nella cultura europea.Roland Cailleux (Parigi 1908 – Antibes 1980) Scrittore francese che ha diviso la sua vita tra la letteratura e la medicina. Da giovane pubblica un trattato sull'omeopatia e sarà il medico di André Gide e del premio Nobel Roger Martin du Gard. Scrittore raffinatissimo di soli sette romanzi, viene segnato dalla personalità artistica di Marcel Proust, la cui influenza gli ispirerà il romanzo Une lecture. Nel 1955 con Gallimard pubblica Les Esprits animaux, sorta di bestiario volteriano da cui, stranamente, sarà escluso Il riccio. Tra la penna e lo stetoscopio, il suo pregio resta tutto in una prosa che cerca di ripercorrere lo smascheramento del linguaggio che fu proprio degli scrittori americani di quel periodo.Carlo Alberto Parmeggiani (Carpi 1949) Ignorato scopritore di teoremi mai verificati e di eleganti congetture sul concetto di infinito, è uno scrittore italiano dal graffiante umorismo. Ha amato l'estero senza mai mettervi radici. Scrive, appartato nella sua città, note di costume, racconti brevi e romanzi tra cui Terre deserte (Robin edizioni, 2018) e L'importanza dell'azoto (Castelvecchi, 2020).Pascal Colrat (Parigi 1969) Ha studiato disegno e fotografia all' École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Realizza fotografie, pitture e manifesti per la stampa e il teatro. Ha esposto al Centro Pompidou di Parigi (2002) e al Museo di Arte moderna e multimediale di Mosca (2016). Ha pubblicato con Riveneuve tre libri di disegni, tra cui Les Animals (2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Jacopo Storni"Fratelli"Viaggio al termine dell'AfricaCastelvecchi Editorehttp://www.castelvecchieditore.com/Giunto in Etiopia per testimoniare i massacri dell'esercito nella regione dell'Ogaden, Jacopo Storni viene arrestato senz'accuse dai militari. Una prigionia condivisa con Mohamed, il ragazzo etiope di etnia somala che l'aveva accompagnato come interprete.Sono giorni tra la vita e la morte. I due coetanei, uno nato in Africa e l'altro nel benessere occidentale, esorcizzano la paura parlando dei loro mondi agli antipodi. Ne nascono riflessioni sul senso della vita, in un confronto perpetuo tra Africa e Occidente. Poi la liberazione.Ma dieci anni dopo, per caso, Storni scopre la verità: Mohamed non è mai stato liberato. Attanagliato dai sensi di colpa e spinto dal desiderio di riabbracciare il suo compagno di cella, inizia una disperata ricerca. Con un sogno: cambiare la vita di Mohamed.Jacopo StorniGiornalista, scrive sul «Corriere della Sera» e su «Redattore Sociale». Nell'ambito delle sue inchieste giornalistiche, ha scoperto il caporalato nel Chianti, e rivelato il respingimento dei migranti tra Italia, Francia e Austria, e lo sfruttamento del lavoro nelle fabbriche toscane che producono per i marchi della moda. Ha fondato l'associazione Global Friends ed è direttore del blog «Storie di Firenze». Autore di libri sul tema dell'immigrazione, con Castelvecchi ha pubblicato L'Italia siamo noi (2016) e Siamo tutti terroristi (2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gianluca Barbera"L'ultima notte di Raul Gardini"Il giallo di TangentopoliChiareletterehttps://www.chiarelettere.it/Se l'avessi fatto arrestare quella stessa notte sarebbe ancora qui con noi. È stato questo il mio errore” disse Antonio Di Pietro.“Detto così, suona strano. Se ne rende conto?” rispose Marco Rocca.“Perché? Io so solo che quella doveva essere una giornata decisiva per Mani Pulite. Purtroppo non è mai cominciata.” Una grande storia italiana raccontata come un giallo pieno di colpi di scena.Una potente saga famigliare che narra l'ascesa, il successo e la caduta dei Ferruzzi.La morte mai del tutto chiarita di un corsaro della finanza, ma soprattutto della vita 23 luglio 1993. Raul Gardini, a capo di un impero finanziario con ramificazioni in tutto il mondo, personaggio discusso e carismatico, grande velista, viene trovato in un lago di sangue nella sua camera da letto a Palazzo Belgioioso, nel cuore della Milano degli affari. Un colpo alla tempia, sparato da distanza ravvicinata. Omicidio o suicidio? Da tempo aveva il fiato sul collo dei magistrati, forse stava per essere arrestato. Molte cose però non tornano. In troppi hanno tratto beneficio dalla sua improvvisa uscita di scena. Tanto più che quella stessa mattina Gardini avrebbe dovuto recarsi in procura per essere ascoltato dal pm Antonio Di Pietro riguardo alla madre di tutte le tangenti, la maxitangente Enimont, autentica spada di Damocle sospesa sull'intera classe politica italiana.Mentre il paese trema travolto dagli scandali, la magistratura sembra intenzionata a chiudere il caso velocemente, con un verdetto – suicidio – che lascia troppi dettagli senza spiegazione. Una soluzione che non può accontentare il giornalista d'inchiesta Marco Rocca, protagonista di questo romanzo che attraversa gli anni di Tangentopoli e della Prima repubblica consegnando per la prima volta al lettore la parabola di una dinastia, quella dei Ferruzzi, a lungo seconda solo agli Agnelli per ricchezza e prestigio internazionale.Per conto di un importante quotidiano, Rocca segue da vicino l'affaire Enimont. L'inchiesta lo condurrà lungo un sentiero pericoloso, tra le ambiguità e le omertà dei vari protagonisti, minacce anonime, attentati alla sua vita e troppi fantasmi del passato che a poco a poco riaffiorano alimentando nuovi sospetti e misteri. Un'indagine labirintica per giungere a una verità inaspettata e clamorosa.Un giallo i cui protagonisti sono stati per anni al centro della cronaca, da Enrico Cuccia ad Antonio Di Pietro, e ancora Bettino Craxi, Giulio Andreotti, Carlo Sama, Sergio Cusani, Luigi Bisignani, Gabriele Cagliari e moltissimi altri. Uno snodo decisivo e indimenticabile della storia italiana raccontato come nessuno aveva fatto prima. Gianluca Barbera è nato a Reggio Emilia nel 1965 e vive tra Siena e Venezia. Collabora con le pagine culturali de “il Giornale”. Ha lavorato per anni in campo editoriale e ha pubblicato racconti su riviste e in antologie, oltre a diversi romanzi, tra cui ricordiamo Magellano (2018) e Marco Polo (2019), entrambi editi da Castelvecchi e vincitori di numerosi premi. Per Solferino ha scritto Il viaggio dei viaggi (2020) e Mediterraneo (2021). I suoi libri sono tradotti in varie lingue. L'ultima notte di Raul Gardini è stato opzionato dalla casa di produzione Mompracem (Manetti Bros., Carlo Macchitella, Beta Film) per la trasposizione in una serie televisiva.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/