Podcasts about ritratto

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ritratto

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il posto delle parole
Eleonora Mazzoni "Festival Caterina Sforza"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 11:52


Eleonora Mazzoni"Festival Caterina Sforza"L'antinconformistaForlì, da mercoledì 11 giugno a venerdì 13 giugno 2025Tra gli ospiti:Alessandro D'Avenia, Rosella Postorino, Massimo Recalcati Torna il Festival Caterina Sforza di Forlì. L'anticonformista 2025, la rassegna di spettacolo, cultura e intrattenimento dedicata al “femminile” in tutte le sue sfaccettature partendo da una delle figure più emblematiche del Rinascimento italiano, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, con concept e direzione artistica di Eleonora Mazzoni, scrittrice e saggista. Il Festival in programma da mercoledì 11 a venerdì 13 giugno con eventi presso la Rocca di Ravaldino, dalle ore 17:30 alle ore 23:30.«Pratica e sagace, Caterina Sforza trattò di soldi, di beni e di alleanze politiche, fabbricò armi, addestrò soldati e fece la guerra. Eppure si preoccupò anche di assistere personalmente i malati e aiutare i bisognosi. In quei tempi sanguinari di cui lei fu degnissima figlia, danzò sempre tra il profano e il sacro, non smettendo mai di dedicarsi al suo famoso ricettario, supremo rifugio in un mondo ideale, di quiete e di armonia, alla perenne ricerca della pietra filosofale o grande elisir: il farmaco in grado di curare tutte le malattie e di proteggere da tutti i mali. Oggi, in una società che apparentemente ha espulso il sacro e lo ha sostituito in toto con il profano, cercheremo insieme di capire dove risieda l'uno e dove l'altro, e la loro necessità» dichiara la direttrice artistica del Festival, Eleonora Mazzoni. La V edizione del Festival esplorerà il tema Profano e Sacro, che sarà declinato e interpretato attraverso le voci degli ospiti. In un tempo in piena rivoluzione, in costante trasformazione e sempre più enigmatico, con punti di riferimento che svaniscono o che hanno confini sempre più sfumati, il programma vuole stimolare un pensiero sulle forme che hanno assunto questi due motori della nostra esistenza e quale sia il loro ruolo nella società contemporanea. Il focus centrale della riflessione e della programmazione partirà sempre dalla figura storica di Caterina Sforza: il sacro e il profano sono strettamente legati alla sua biografia, alla sua evoluzione personale e alla sua capacità di affrontare la vita con coraggio e profondità. Il Festival si aprirà mercoledì 11 giugno con il talk show Geni(o) e sregolatezza - nuove scoperte su Giovanni dalle Bande nere con Gino Fornaciari, Salvatore Giannella, Eleonora Mazzoni, Sonia Muzzarelli, Gianandrea Pasquinelli, Tiziana Rambelli e Mirko Traversari, a seguire l'Opening concerto con ForlìMusica Orchestra e con Danilo Rossi, direttore artistico di ForlìMusica e già Viola Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Sarà lo psicanalista Massimo Recalcati a chiudere il primo giorno del Festival, proponendo al pubblico la sua lectio magistralis sul sacro, declinata appositamente sul tema dell'edizione.Giovedì 12 giugno torna il ciclo Ritratto d'autrice, in collaborazione con Mega Mondadori di Forlì: il primo appuntamento è con Rosella Postorino, autrice de Le assaggiatrici (Feltrinelli) in dialogo con Eleonora Mazzoni, e a seguire, si terrà lo spettacolo tratto dal suo romanzo, L'assaggiatrice di Hitler della Compagnia Teatro Popolare d'Arte, per la regia di Sandro Mabellini e con Silvia Gallerano, Alessia Giangiuliani.Venerdì 13 giugno Forlì ospiterà il secondo incontro di Ritratto d'autrice con Gianna Coletti e un suo monologo Almenopausa, dove abbatte pregiudizi e stereotipi per sdrammatizzare la paura di invecchiare. A seguire, l'Orchestra giovanile InArte, terrà un concerto con musiche e composizioni inedite create per l'occasione da giovani compositori ed eseguite in prima assoluta. Infine, il sipario della V edizione del Festival Caterina Sforza di Forlì calerà con Alessandro D'Avenia, che terrà una lectio pensata ad hoc per il Festival sul profondo legame tra letteratura e spiritualità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Eloisa Morra "Accendo la mia luce e divento me stessa"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 18:39


Eloisa Morra"Accendo la mia luce e divento me stessa"Florine StettheimerElecta Editorewww.electa.itTre sorelle, un palazzo, tanti amici, un lifestyle leggendario, molti quadri e una performance. Questo libro viaggia nell'essenza della New York della Jazz Age attraverso la vita di Florine Stettheimer (1871-1944). Artista con una storia fatta di opposti, tra America ed Europa, ricerca dell'affermazione e difficoltà a fare del suo talento un lavoro, che beffò i pregiudizi dell'epoca su genere, sesso, e classe sociale. “Era perfettamente coerente con ogni sua incoerenza”, così disse di lei Georgia O'Keeffe. Come darle torto?Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama ‘creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.Eloisa Morra è critica letteraria, curatrice, professoressa di letteratura italiana all'Università di Toronto. Ha scritto Un allegro fischiettare nelle tenebre. Ritratto di Toti Scialoja (Quodlibet, 2014), Poetiche della visibilità (Carocci, in pubblicazione) e ha in preparazione un saggio su Carlo Emilio Gadda e la visualità. Oltre a Scialoja A-Z, ha curato i volumi Prisma Celati (Mimesis 2023), Toti Scialoja e i linguaggi dell'arte (Carocci, 2019), Building the Canon Through the Classics (Brill, 2019). Scrive per il Domenicale del Sole 24ore e Il Manifesto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Te lo spiega Studenti.it
Ritratto dei coniugi Arnolfini: storia, descrizione e interpretazione del dipinto di van Eyck

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 26, 2025 2:38


Jan van Eyck: analisi, interpretazioni e storia del quadro Ritratto dei coniugi Arnolfini dipinto dal celebre artista belga.

il posto delle parole
Linda Tugnoli "Art Night" Rai5

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 19, 2025 14:34


Linda Tugnoli"Art Night"Rai5Art Night – Il volto e l'animaIndagine sul ritratto femminileL'intelligenza artificiale ha un problema con le donne, in particolare, con il modo con cui crea immagini che dovrebbero rappresentarle. Molti osservatori hanno notato che tende a generare, qualunque sia il “promt”, cioè la richiesta, donne troppo perfette, ipersessualizzate, preferibilmente dai tratti occidentali. Nei suoi dataset si sono depositati pregiudizi e bias preesistenti, impliciti nei milioni di immagini con cui è stata nutrita. Lo racconta il doc “Indagine sul ritratto femminile”, in onda mercoledì 21 maggio alle 21.15 in prima visione su Rai 5 per l'Art Night di Neri Marcorè.L'arte ha aiutato a forgiare quest'immagine archetipica del femminile? O potrebbe, invece, rappresentare un antidoto alla standardizzazione dei canoni estetici oggi in atto? Una storia del ritratto femminile è un viaggio che dalle Veneri preistoriche senza volto giunge fino al ‘900, in cui gli artisti hanno utilizzato il ritratto anche per esplorare tematiche di genere, identità e potere, a volte sfidando le convenzioni sociali e le aspettative riguardanti il “bel sesso”. Un viaggio che attraversa quindi numerose tematiche, dall'evoluzione dei canoni di bellezza femminile, al ruolo della donna nella società e nell'immaginario artistico e letterario maschile, alla nascita di un'arte “al femminile”, a una storia del costume. Giada Pistilli, responsabile dell'etica per una piattaforma di intelligenza artificiale franco-americana, Hugging Face, con sede a Parigi, punta il dito contro i limiti e i bias relativi all'immagine femminile, ipersessualizzata e stereotipata, nell'AI e nel mondo di Internet in genere. Per l'arte preistorica, dove dominano rappresentazioni femminili della fertilità e della maternità, si visita il Musée d'Archéologie Nationale in Francia, a St. Germain-en-Laye, intervistando Catherine Schwab, responsabile delle collezioni paleolitiche e mesolitiche, sulla celebre Dama di Brassempouy, forse il volto più antico nella storia dell'arte europea con i suoi 25.000 anni. Per l'arte egizia, Christian Greco, Direttore del Museo Egizio a Torino parla dei ritratti di due bellissime regine, Nefertiti e Tye. Luana Toniolo, Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e Vincenzo Bellelli, Direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, vanno in uno straordinario viaggio attraverso le rappresentazioni femminili nell'arte etrusca, sottolineando il diverso ruolo sociale della donna nel mondo etrusco rispetto al mondo greco-romano. Fabrizio Paolucci, responsabile della Collezione delle Antichità Classiche delle Gallerie degli Uffizi, a Firenze, racconta la meravigliosa Giulia di Tito, un capolavoro della ritrattistica romana del II secolo d.C. Si indaga, inoltre, su un interessante fenomeno seicentesco, “Le stanze delle belle”, quelle “serie” o collezioni di ritratti femminili che riunivano tutte le esponenti delle famiglie nobili, con Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese a Roma, che a questo tema così particolare ha dedicato un libro, con Francesco Petrucci, conservatore del Palazzo Chigi in Ariccia dove si conserva una delle rarissime Stanze delle belle giunte fino a noi e Veronica Ambrosoli, responsabile dell'Ufficio Conservazione del FAI, Fondo Ambiente Italiano, che apre le porte dello straordinario Castello di Masino, nel Canavese, che ospita una collezione di belle donne francesi. Con Cristina Mazzantini, Direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, a Roma, si arriva fino alle soglie della modernità analizzando il fondamentale cambiamento del ruolo delle donne nella società tra ‘800 e ‘900, evidente nei volti affascinanti di Modigliani, Klimt o di Boldini conservati alla GNAM. Grazie a un accordo di collaborazione con il prestigioso Museo d'Orsay, a Parigi, che ospita la più importante collezione di opere d'arte della seconda metà dell'ottocento e in particolare dell'impressionismo, Sylvie Patry e Leïla Jarbouai approfondiscono il cambiamento forse più importante per il ritratto femminile nell'era moderna: la conquista di uno spazio autonomo da parte di artiste donne come Berthe Morisot, tra i fondatori del movimento impressionista, grazie alle quali finalmente acquista diritto di cittadinanza nel mondo dell'arte lo sguardo delle donne sulle donne. Anche tra i pionieri della fotografia, più o meno negli stessi anni, si possono annoverare diverse donne, come per esempio Julia Margaret Cameron, che, secondo Federica Muzzarelli, docente di Storia della Fotografia all'Università di Bologna, colgono con sorprendente rapidità e originalità le potenzialità proprie del nuovo mezzo, forse approfittando proprio della loro marginalità rispetto al mondo ufficiale della cultura e dell'arte.Il documentario, scritto da Linda Tugnoli e prodotto da Mark in video in collaborazione con Rai Cultura, è stato girato in Italia e in Francia integrando in modo sperimentale le tradizionali tecniche di ripresa e di grafica con tecniche di animazione con intelligenza artificiale. Art NightIndagini sull'autoritrattoViviamo nell'era del selfie: l'ultimo decennio ha visto la costruzione di un nuovo io, idealizzato, esibito e condiviso sui social; dappertutto nascono musei del selfie che predispongono sfondi appositi perché non ci basta più collezionare immagini di noi nel mondo. Secondo alcuni, questa nuova identità digitale rischia di svuotarci della nostra interiorità. L'arte è un punto di osservazione privilegiato su questo aspetto del mondo contemporaneo. Lo racconta “Indagini sull'autoritratto”, in onda in prima visione per l'Art Night di Neri Marcorè mercoledì 28 maggio alle 21.15 su Rai 5.L'autoritratto ha uno statuto assolutamente particolare all'interno della storia dell'arte: si trova all'intersezione di almeno tre elementi centrali: l'artista, la sua arte e la sua persona, intesa nel doppio significato del personaggio pubblico che l'artista intende mettere in scena e dell'individuo con la sua verità, con i suoi tratti distintivi, fisiognomici e caratteriali. Il compito di creare un proprio volto che resterà per sempre può far vacillare l'artista più sicuro di sé. A volte le facce non sono giuste, non hanno l'aspetto che dovrebbero avere: Van Dick, autore di austeri ritratti di nobili e di reali, sembra un bambino biondo; Delacroix così appassionato, così romantico, ha due baffetti a spazzola sotto un naso un po' antipatico; Degas ha un'aria un po' imbambolata; Rembrandt, nella serie di autoritratti più formidabile della storia dell'arte, non riesce a decidersi nemmeno sul suo colore d'occhi o di capelli, ma ci rivela che l'identità individuale è mutevole, come sono mutevoli le alterne fortune della vita e i segni che lo scorrere del tempo lascia sul corpo.C'è differenza tra un selfie e un autoritratto? Questo è stato il punto di partenza di questo viaggio, a Parigi, insieme a Dominique Cardon, sociologo del Médialab dell'università di SciencesPo.Il documentario, scritto da Linda Tugnoli e prodotto da Mark in video in collaborazione con Rai Cultura, è stato girato in Italia e in Francia integrando in modo sperimentale tecniche di animazione con intelligenza artificiale alle tradizionali tecniche di ripresa e di grafica.Linda Tugnoli vive tra Roma – dove lavora come autrice e regista di documentari, soprattutto per la Rai – e la campagna sabina, dove abita in un casale con il marito, tre figli, un orto, una serra e svariati cani di grossa taglia che periodicamente devastano l'orto e la serra. Ha contratto anni fa quello che gli inglesi chiamano il bug del giardiniere: una spiccata tendenza a parlare troppo di piante e di fiori. La forma del ghiaccio è il terzo romanzo dedicato alle indagini del giardiniere Guido.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

ARTE CONCAS
Leonardo da Vinci: Donne, Omosessualità e Genio – Il Suo Ritratto più Intimo

ARTE CONCAS

Play Episode Listen Later May 9, 2025


Esplora la vita intima di Leonardo, il suo rapporto con le donne, la sua omosessualità e il suo genio artistico. L'articolo Leonardo da Vinci: Donne, Omosessualità e Genio – Il Suo Ritratto più Intimo proviene da Andrea Concas - Il mondo dell'arte come nessuno ti ha mai raccontato.

The Essential
La lady di ferro messicana: ritratto di Claudia Sheinbaum - The Essential Reading

The Essential

Play Episode Listen Later May 4, 2025 9:29


Claudia Sheinbaum è la donna che guida il Messico dall'anno scorso e che con una leadership silenziosa ma tenace sta rinegoziando le regole del gioco con i  nemici interni (come i cartelli del narcotraffico, l'inquinamento violento) e soprattutto è la donna a cui il mondo guarda per vedere come gestirà la più difficile delle sue sfide: il rapporto con Donald Trump. Scopri come fare domanda per votare fuorisede ai referendum dell'8 e 9 giugno: https://willmedia.it/voto-fuorisede/ The Essential Reading è un podcast gratuito ed è realizzato anche grazie a chi ci sostiene attraverso Will Makers. Provalo con il primo mese gratis su makers.willmedia.it/theessentialreading o inserendo il codice ESSENTIALREADING Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Curiuss
Il ritratto di Hooke - Baule delle Storie #16

Curiuss

Play Episode Listen Later May 4, 2025 7:55


Che fine ha fatto il quadro che ritrae Robert Hooke?Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per sostenere il progetto su Berlino:https://associazioneatelier.it/in10cities/Sound design: Matteo D'Alessandro

True Crime & Mistery
L'ULTIMO RITRATTO DI FAMIGLIA - Il massacro dei Lawson (Lo Strano Canale Podcast)

True Crime & Mistery

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 11:11


Nel dicembre 1929 Charles Lawson porta la moglie e i sette figli in città per farsi fare un ritratto di famiglia da un fotografo. Quello che farà il giorno di Natale sarà qualcosa di spaventoso.   Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.

True Crime & Mistery
L'ULTIMO RITRATTO DI FAMIGLIA - Il massacro dei Lawson (Lo Strano Canale Podcast)

True Crime & Mistery

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 11:11


Nel dicembre 1929 Charles Lawson porta la moglie e i sette figli in città per farsi fare un ritratto di famiglia da un fotografo. Quello che farà il giorno di Natale sarà qualcosa di spaventoso.   Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.

Te lo spiega Studenti.it
Disconnessione emotiva: il ritratto dei giovani in Adolescence

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 2:18


Cos'è la disconnessione emotiva e quali sono i fattori che influiscono su questo fenomeno descritto anche nella serie tv Adolescence.

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
Capolavori raccontati. Le piazze da museo "Lo spazio ritratto: le piazze nella pittura italiana"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 63:19


11 marzo 2025 - Stefano Zuffi

Coffee Break Italian
CBI Scenes 1.05 | Un ritratto speciale

Coffee Break Italian

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 22:29


Join Francesca and Mark for the fifth Chapter of Scenes from the Coffee Break Italian Café! In this episode, a young woman enters the café with a latte order and a sketchpad. As she leaves, something unexpected is left behind…Click here to access the premium course of Scenes, which includes access to lesson notes, vocabulary lists, exercises, quizzes (and much more!) to check your understanding. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

Rassegna Stampa
L'addio a Papa Francesco: il ritratto, le analisi sul suo pontificato, il futuro della Chiesa

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 32:06


"Il Papa degli ultimi", "L'ultimo rivoluzionario", "Il Papa scomodo". I media di tutto il mondo ricordano Bergoglio, dopo la morte del Pontefice a 88 anni, e l'eredità che lascia, tra battaglie ambientaliste e per i migranti e cambiamenti incompiuti sugli abusi sessuali e le finanze vaticane. Mentre i cardinali si preparano a riunirsi per il conclave, i fedeli accorrono a Roma per salutare la salma, prima di una sepoltura "eccezionale" per la sua semplicità.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Il lusso di prendersi una pausa, di avere una stanza tutta per sé, di farsi fare un ritratto su misura

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Apr 12, 2025 12:41


Fra arte e design, un viaggio fra le novità del Salone e del Fuorisalone a Milano. E in questa puntata di Start weekend, andiamo alla scoperta dell'anti-selfie: la gen Z riscopre il valore del ritratto fisico, realizzato su commissione da grandi pittori. Avere il proprio volto appeso sulle pareti di casa è la nuova tendenza del collezionismo.

SBS Italian - SBS in Italiano
Anna Magnani, un ritratto del primo Oscar a un'attrice italiana

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 14:11


Il 21 marzo 1956, l'attrice divenne la prima interprete italiana nella storia degli Academy Awards a vincere la statuetta.

Radio Number One - Tutto libri
Anna Folli: il ritratto di un uomo potente. Chi era davvero Onassis? - Parte prima

Radio Number One - Tutto libri

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 3:55


Chi era davvero Aristotele Onassis? In TuttoLibri Anna Folli ci presenta la biografia del magnate "Prendersi tutto"

Radio Number One - Tutto libri
Anna Folli: il ritratto di un uomo potente. Chi era davvero Onassis? - Parte seconda

Radio Number One - Tutto libri

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 3:14


Chi era davvero Aristotele Onassis? In TuttoLibri Anna Folli ci presenta la biografia del magnate Prendersi tutto

Che film guardo stasera?
Maria Montessori – La Nouvelle Femme: ritratto di una donna straordinaria

Che film guardo stasera?

Play Episode Listen Later Mar 11, 2025 3:30


All'inizio del Novecento, la cortigiana parigina Lili d'Alengy si reca a Roma con la figlia nata con disabilità, che si vergogna di avere. Qui, infatti, un istituto pedagogico potrebbe aiutarla: quello di Maria Montessori.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Chassis
Chassis di sabato 01/02/2025

Chassis

Play Episode Listen Later Feb 1, 2025 58:48


con Eros Galbiati attore in "Ritratto di un certo Oriente" di Marcelo Gomes; Uberto Pasolini regista di "Itaca - Il ritorno" e un contributo audio di Claudio Santamaria; Enrico Masi sul suo documentario "Terra Incognita". Tra le uscite: "Io sono ancora qui" di Walter Salles; "Babygirl" di Alina Reijn; "Simone Veil - La donna del secolo" di Olivier Dahan.

Il Brutto Il Cattivo - Il meglio e il peggio di cinema e serie tv
Impressioni di giovedì: 30 gennaio con Babygirl e Nicole Kidman, Io sono ancora qui, Un matrimonio di troppo, varie ed eventuali

Il Brutto Il Cattivo - Il meglio e il peggio di cinema e serie tv

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 2:56


Torna il riassunto delle uscite al cinema e in streaming della settimana, impressioni e pregiudizi dopo aver visto i trailer. Questa settimana parliamo di Nicole Kidman che torna a fare la zozza come in Da Morire con Babygirl; Io sono ancora qui è il racconto sulla dittatura in Brasile di Walter Salles con una straordinaria Fernanda Torres. Poi abbiamo un doc su Simon Veil, animazione con Dog Man, l'horror Companiom (film sottovalutato della settimana); The Last Redemption è il trailer più divertente della settimana mentre per noi restanl dei misteri misteriosi Ritratto di un certo Oriente e Terra Incognita. Con il trailer di Un matrimonio di troppo abbiamo riso anche più del dovuto.

Het strijkkwartet
Het Strijkkwartet

Het strijkkwartet

Play Episode Listen Later Jan 26, 2025


Thomas Larcher heeft in IXXU, zijn Tweede strijkkwartet, geprobeerd zich los te maken van alles wat hij geleerd had of gewend was bij het componeren te doen. Dat verklaart ook waarom hij er zes jaar aan gewerkt heeft. Het Vierde strijkkwartet van Matthias Pintscher, ‘Ritratto di Gesualdo', is exact wat de titel aangeeft: een portret […]

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
Ritratto della vera BADDIE secondo Anna

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 1:42


ne parla Denise Cicchitti

il posto delle parole
Ilaria Guidantoni "Il bacio da sfogliare"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 8, 2024 14:02


Ilaria Guidantoni"Il bacio da sfogliare"Cinquesensi Editorewww.cinquesensi.itIl bacio da sfogliare: Un viaggio nel tempo e nello spazio sotto il segno del bacio, anzi dei baci, così tanti e così diversi. L'idea nasce dal bacio originario, dalla nostra prima esperienza di vita che sembra segnare il passo e il desiderio di ritrovare la pienezza del seno materno, promessa di felicità. Così il bacio diventa il simbolo dell'inizio di ogni amore. Ma i baci sono anche molto altro e l'autrice ne racconta i mille significati, dal bacio nella storia, all'interpretazione dello stesso nelle varie civiltà, dal bacio protagonista nell'arte, nella letteratura, nel cinema, fino al bacio che diventa dolce cibo da gustare.Questo libro nasce dalla riflessione che la prima cosa che impariamo, a parte respirare ovviamente, che però è un riflesso incondizionato, è baciare, attraverso la suzione con l'attaccamento al seno materno o, nei casi meno fortunati, al bibéron.(…) È lì, al bacio, che torniamo sempre quando cerchiamo la felicità, quel piacere così immediato, animale, eppure sublime del dono totale, considerando che la madre si offre, si lascia divorare, consumare, facendosi ʻpane quotidianoʼ perché l'altro cresca e sia accudito e protetto.(…) Il bacio ha pertanto un valore altamente simbolico e il bacio profondo, quello intimo che di solito rappresenta il primo approccio di ognuno di noi all'amore, è un discrimen tra il prima e il dopo.Ilaria GuidantoniGiornalista fiorentina, scrittrice e traduttrice, vive tra la Toscana, Milano e Tunisi. Si occupa di cultura del Mediterraneo. Studi classici e una laurea in Filosofia Teoretica all'Università Cattolica di Milano; un Corso di Perfezionamento in Bioetica al Policlinico Gemelli di Roma con una tesi pubblicata sul mito della Bellezza; è Diplomata Sommelier A.I.S; è Socia Aset Toscana. Collabora con BeBeez.it/ Milano Finanza per le pagine di cultura. Cura mostre d'arte ed eventi culturali. Tra i suoi ultimi lavori la traduzione dell'ultima opera di Jean-Jacques Rousseau con il titolo italiano Le fantasticherie di un vagabondo solitario (2022) e Carmi del poeta Odilon-Jean Périer (2023) per LdM; per Oltre Edizioni, traduzione inedita in Italia del Pasolini d'Algeria, Jean Sénac: Ritratto incompiuto del padre (2017) e Per una terra possibile (novembre 2017); il 2 giugno 2020 è uscito in ebook I giorni della peste 2.0 – riflessioni emozionali dal confinamento.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ultim'ora
Humanitas, i capolavori del Museo Poldi Pezzoli entrano in corsia

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Nov 21, 2024 2:14


MILANO (ITALPRESS) - Della Madonna col Bambino di Botticelli al Ritratto di giovane donna del Pollaiolo; dall'Annunciazione del Sassoferrato ai paesaggi del Canaletto e de Il Grechetto. I grandi capolavori di pittura, e le collezioni di orologi antichi e ceramiche del Museo Poldi Pezzoli, fiore all'occhiello della cultura a Milano, entrano nella quotidianità di Humanitas San Pio X, arricchendo di bellezza gli spazi ristrutturati dell'ospedale e creando una connessione tra l'arte e le persone. xm4/f18/fsc/gtr

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Humanitas, i capolavori del Museo Poldi Pezzoli entrano in corsia

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Radio Number One - Tutto libri
Lucy Worsley: un ritratto della grande scrittrice inglese

Radio Number One - Tutto libri

Play Episode Listen Later Nov 11, 2024 2:41


Nel nuovo episodio di TuttoLibri, la nostra Liliana Russo ci presenta La vita segreta di Agatha Christie di Lucy Worsley

Moby Dick
Raccontare la natura 

Moby Dick

Play Episode Listen Later Nov 9, 2024 110:38


Quale importanza attribuiamo alla Natura? Quale senso le diamo? La interpelliamo, la interroghiamo, ci lasciamo interrogare e interpellare? E in tutto questo filosofeggiare, come l'abbiamo raccontata e come la raccontiamo oggi, la natura? Come si fa?Prendendo spunto dal nuovo saggio di Paolo Pècere Il senso della natura (Sellerio), in questa puntata di Moby Dick proveremo a raccontare il racconto della natura. Ma non dalla prospettiva naturalistica, bensì da quella letteraria, artistica e educativa. Ci aiuteranno così Angela Borghesi, professoressa di Letteratura italiana nell'Università Bicocca di Milano e autrice del delizioso Fior da fiore. Ritratto di essenze vegetali (Quodlibet), Chiara Gatti, storica e critica dell'arte, direttrice del MAN di Nuoro, museo per il quale ha curato la mostra “Diorama. Generation Earth”, e Pia Giorgetti, studiosa di botanica e zoologia, mediatrice culturale del Museo cantonale ticinese di storia naturale e, fra le altre cose, membro del Gruppo educazione ambientale della Svizzera italiana.

Timbuctu
Ep. 244 - Anime divise in due

Timbuctu

Play Episode Listen Later Nov 6, 2024 11:02


Oltre ogni stereotipo, un romanzo racconta una ragazza calabrese, figlia di un marocchino, che sogna Londra. Una vita tesa tra modelli diversi, tutti necessari, tutti insufficienti. Ritratto necessario di persone nuove, che non possiamo incasellare nelle categorie tradizionali e magari giudicare con i tradizionali pregiudizi, favorevoli o sfavorevoli che siano. Tangerinn di Emanuela Anechoum, e/o Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Eloisa Morra "La lente di Gadda"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 22:17


Eloisa Morra"La lente di Gadda"Electa Editorewww.electa.itQuesto libro ci guida all'interno del laboratorio dello sguardo del più sperimentale tra gli autori del nostro Novecento, Carlo Emilio Gadda (1893-1973). Il visivo ha un ruolo decisivo nel modellare la scrittura-pensiero dell'Ingegnere, ed è spinta decisiva per cucire assieme, secondo la sua stessa definizione, “la fodera dell'io con la stoffa del mondo”. Alla complessa, multiforme officina linguistica corrisponde un analogo lavoro di studio, riflessione, rivisitazione d'un serbatoio di immagini appartenenti ai più diversi periodi storici, senza soluzione di continuità tra alto e basso, tra capolavori riconosciuti e cultura visiva assimilata attraverso viaggi, riviste illustrate, film e manifesti pubblicitari. Gadda cannibalizza la materialità delle immagini per costruire una realtà di secondo grado sorprendente, che spesso finisce per rivelarne elementi inattesi.Dall'analisi della memoria famigliare all'eros, dalla satira del fascismo al genius loci, il modo che chi scrive ha di conoscere il mondo (e di velare i propri traumi biografici) è legato alla traduzione del demone del visivo attraverso le pinze verbali della scrittura. L'occhio di Gadda materializza i diversi mondi in cui si muovono i personaggi dell'Ingegnere, dimostrando come la visività diventi parte tanto della “struttura” stessa del suo indimenticabile stile, quanto delle riscritture transmediali dei suoi testi più celebri.Eloisa Morra è critica letteraria, curatrice, professoressa di letteratura italiana all'Università di Toronto. Ha scritto Un allegro fischiettare nelle tenebre. Ritratto di Toti Scialoja (Quodlibet, 2014), Poetiche della visibilità (Carocci, in pubblicazione) e ha in preparazione un saggio su Carlo Emilio Gadda e la visualità. Oltre a Scialoja A-Z, ha curato i volumi Prisma Celati (Mimesis 2023), Toti Scialoja e i linguaggi dell'arte (Carocci, 2019), Building the Canon Through the Classics (Brill, 2019). Scrive per il Domenicale del Sole 24ore e Il Manifesto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

SBS Italian - SBS in Italiano
Un ritratto australiano del "Bel Marcello"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 28, 2024 15:15


Nel 2016, il pubblico di SBS decretò Mastroianni uno dei 5 migliori attori italiani. Vi riproniamo un profilo dell'attore raccontato allora dal critico cinematografico Luca Baroncini.

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Sabine Schultz "WunderKammer Festival" Neri Pozza

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Play Episode Listen Later Sep 19, 2024 16:11


Sabine SchultzVice Direttrice Editoriale di Neri Pozza"WunderKammer"Il festival di Neri Pozzawww.neripozza.itWUNDERKAMMER - FUSIONIIl programma completo della prima edizione del Festival di Neri PozzaDal 27 al 29 settembre 2024 si terrà Wunderkammer - Fusioni, il primo Festival letterario di Neri Pozza Editore. Saranno tre giorni di incontri con importanti autori italiani e internazionali, sullo sfondo del monumentale Palazzo della Gran Guardia a Verona.Il programmaLa giornata di apertura del Festival, venerdì 27 settembre, verrà inaugurata nel pomeriggio nella sede del Palazzo della Gran Guardia. Il primo incontro del Festival Wunderkammer vedrà il Premio Pulitzer per la Nonfiction 2024 Nathan Thrall, autore di Un giorno nella vita di Abed Salama, dialogare con Francesca Mannocchi nell'evento dal titolo Anatomia di una tragedia a Gerusalemme. La giornata di sabato 28 settembre comincerà con Hiroko Oyamada, di ritorno in libreria a settembre con il suo nuovo romanzo Donnole in soffitta, in dialogo con la giornalista Ludovica Lugli nell'incontro dal titolo Pesci tropicali, iperproduttività e desiderio di maternità. A seguire Antonia Berto e Riccardo Pedicone si confronteranno nell'incontro Solo leggendo mi sembra di vivere. Giuseppe Berto da Il male oscuro a La Fantarca. Il pomeriggio di eventi continuerà con l'incontro tra la maestra del thriller inglese Lisa Jewell, autrice di La famiglia è ancora qui, che dialogherà con Paola Barbato, il cui nuovo romanzo uscirà con Neri Pozza in ottobre. Sarà la volta poi dell'intervento di Luca Scarlini, dal titolo Neri Pozza. Ritratto di editore/artista e di Vittorio Zincone, che durante l'incontro Li ha visti arrivare parlerà di Matteotti. Dieci vite assieme al giornalistaAlessandro De Angelis.La giornata di sabato si chiuderà con il reading letterario e il concerto di Massimo Bubola, autore del romanzo Rapsodia delle terre basse. Domenica 29 settembre, invece, vedrà la presentazione del Bando della VII edizione del Premio Neri Pozza assieme a Francesca Diotallevi. Seguirà Un tempo di amicizie e di comprensione, l'evento in cui Denise Pardo parlerà del suo romanzo, La casa sul Nilo, in dialogo con la giornalista Alessandra Tedesco.Tracy Chevalier concluderà la giornata e la prima edizione del Festival Wunderkammer, raccontando il suo libro, La maestra del vetro, in dialogo con la giornalista, conduttrice e scrittrice Benedetta Parodi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Marco Belpoliti "Scarabocchi" Il mio primo festival, Novara

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Play Episode Listen Later Sep 9, 2024 11:50


Marco Belpoliti"Scarabocchi"Il mio primo festivalDal 13 al 15 settembre, la 7. edizione del festival della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero A Novara Scarabocchi disegna Facce visi voltiTra gli ospiti Rachele Bastreghi, Altan, Giovanni Muciaccia, Marco Aime, Laura Pigozzi, Tolja Djokovic, Federico Vullo, Pierre Bourrigault, Margherita Mattotti, Elena Tognoli... Novara, 5 settembre 2024. Scarabocchi, il festival dedicato al gesto primordiale dell'esistenza,torna per la 7. edizione, disegnando i contorni di Facce visi volti, in programma a Novara da venerdì 13 a domenica 15 settembre.La visione e l'incontro con l'altro sono i fili conduttori del festival ideato e organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori con Doppiozero: tre giorni di eventi, laboratori e performance animate da grandi nomi dell'illustrazione, dell'arte e della cultura, nel cuore di Novara al Complesso Monumentale del Broletto.Tra gli ospiti, Rachele Bastreghi insieme ad Alessandro Baronciani e Mario Conte inaugura Facce visi volti con il concerto disegnato Un giorno da Psychodonna. E ancora: incontri e laboratori con il papà della Pimpa Francesco Tullio Altan, lo storico conduttore di Art Attack Giovanni Muciaccia, l'antropologo Marco Aime, la psicologa Laura Pigozzi, la drammaturga Tolja Djokovic, lo stencil artist Federico Vullo, illustratori e illustratrici come Pierre Bourrigault, Margherita Mattotti, Elena Tognoli.  «Facce visi volti. Tre parole diverse per indicare la nostra visione dell'altro. Facce si riferisce direttamente all'azione del “fare”; visi indica l'aspetto dell'apparire e anche dell'immaginare; volti riguarda l'atto stesso del vedere. Noi guardiamo gli altri mobilitando innumerevoli aspetti del nostro carattere e, da quando abbiamo inventato lo specchio, ci guardiamo come se fossimo un altro. L'alterità è uno degli aspetti fondamentali della relazione umana. Un festival dedicato prima di tutto al disegno: laboratori per bambini e adulti, e incontri per scoprire con le mani e con gli occhi tanti aspetti: io, noi, essi» racconta Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi.  Scarabocchi inaugura venerdì 13 settembre alle h 21 nella Sala Arengo del Complesso Monumentale del Broletto con Un giorno da Psychodonna. Lo show è un concerto disegnato a partire dall'album solista di Rachele Bastreghi, voce dei Baustelle, con l'illustratore Alessandro Baronciani e l'artigiano acustico Mario Conte: un'esperienza che unisce voce, pianoforte ed elettronica per esplorare il potere della creatività attraverso un format intimistico e coinvolgente. Sabato, il festival si anima fin dalla mattina con Macchie di colore, una performance di live painting di gruppo: tre grandi tele sono a disposizione di chiunque passi dal Cortile del Broletto e voglia lasciare la sua impronta di colori e personalità, per poi, alle h 17.30, lasciare spazio all'artista Federico Vullo che trasformerà questi segni creativi collettivi in un'opera d'arte unica. La giornata prosegue con laboratori dedicati ai più piccoli, come gli appuntamenti Le mille facce dell'arte curato da Cappuccetto Giallo e Visi comunicanti a cura di CreAttivi, che accompagnano i bambini e le bambine a esplorare l'arte in modo interattivo e divertente, scoprendo i segreti di artisti come Pablo Picasso e creando maschere colorate. Per gli adulti la Galleria Giannoni ospita Profili geologici con Elena Tognoli, un laboratorio che invita i partecipanti a rileggere il proprio viso come fosse un paesaggio, creando autoritratti stratificati con la tecnica della pittura a tempera. Margherita Mattotti in Giravolto riporta l'animazione artigianale alla dimensione della meraviglia da illusione ottica attraverso volti elaborati dai più piccoli e una trottola, mentre Alessandro Barbaglia in Sala Arengo ci conduce dentro una storia coloratissima con gli amici Tratto e Ritratto. Con Giuseppe Di Napoli torniamo in Galleria Giannoni per una lezione interattiva dal titolo Dove sono io?, esplorazione grafica e filosofica dell'identità personale, mentre Giovanna Durì, seguendo le tre maschere di Saul Steinberg, ci fa fare un viaggio nell'essenza di una faccia. Volto pagina! è invece il laboratorio kids del celebre illustratore francese di libri per l'infanzia e film di animazione Pierre Bourrigault diviso in due parti: la mattina cattura rabbia, felicità, sorpresa e tristezza, il pomeriggio dà vita a una divertente animazione. Il sabato continua con Laura Pigozzi e la sua lezione interattiva su racconti e analisi di un riconoscimento di sé; la messa in pratica di diverse tecniche pittoriche per rappresentare l'altro insieme a Francesca Rizzato e l'esperimento laboratoriale a coppie di Stefano Ricci. La domenica comincia con laboratori per bambine e bambini come Ogni faccia al suo posto e Disegnare sul volto con Monica Rossi, mentre gli adulti possono partecipare a Mestieri e talenti scritti in faccia con Manuela Bertoli, che analizza l'arte del ritratto come strumento di auto-espressione e scoperta dei talenti nascosti. Segue poi l'incontro Sguardi dall'Africa con l'antropologo Marco Aime, che condivide le storie e i volti delle persone incontrate durante i suoi viaggi, offrendo una prospettiva unica sulle culture e le tradizioni di questo vasto continente. La mattinata si conclude con Tolja Djokovic e il suo laboratorio per bambini con cui esplora quella linea continua e magica che racchiude il profilo di una persona e con Roberto Papetti e Stefano Tedioli che animano il sottoportico dell'Arengo con giochi di cattura della luce e raffigurazioni totemiche. Il pomeriggio comincia in compagnia di Francesca Zoboli che a partire da Dame e cavalieri (Topipittori) riscopre i profili di antichi personaggi dell'arte e della storia. Poi è l'ora di Francesco Tullio Altan che in Ritratti, facce ed espressioni  condivide con il curatore del festival Marco Belpoliti e Giovanna Durì una riflessione critica e umoristica sui tratti fisionomici della nostra società. Michela Dezzani conduce Faccia a faccia con Bruno Munari, un laboratorio sulle molteplici ricerche visive dell'artista Munari attraverso il disegno delle facce. Antonio Laponeragiona sulla fisiognomica, la capacità di dedurre il carattere di un individuo attraverso l'aspetto esteriore, a partire da supereroi e maschere. Guido Scarabottolo guida una creazione artistica collettiva attraverso il movimento con esercizi acrobatici e clowneschi. In tutto questo non mancano nel week end angoli per disegnare e giocare grazie a Non si finisce mai di giocare nel Cortile del Broletto dove potersi rilassare tra un laboratorio e l'altro. Inoltre, pensato come una festa per tutta la città, Scarabocchi offre occasioni di crescita per i bambini e le bambine della scuola primaria con un calendario di attività in programma nei giorni precedenti all'inizio del festival, nelle scuole e all'aperto. I tre giorni di giochi, esplorazioni e riflessioni si concludono con il mitico Giovanni Muciaccia che presenta uno show di arte astratta e figurativa, di una carica espressiva, inedita e coinvolgente, che si domanda: lo scarabocchio può essere considerato un'opera d'arte? IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Closer
Chi è il nuovo premier inglese

Closer

Play Episode Listen Later Jul 5, 2024 25:48


(0:00) Intro (01:34) Ritratto di Keir Starmer (11:01) 1.000 euro per chi non abortisce. Che significa? (17:44) Le storie trash della settimana Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte alla membership di Will. Con il codice CLOSER15 hai uno sconto del 15% sui piani annuali: clicca qui per sostenerci.

Laser
Ritratto di una società frammentata

Laser

Play Episode Listen Later Jun 26, 2024 22:12


Nel cuore delle prossime elezioni legislative francesi, il nostro reportage svela il polso di una nazione divisa. Nelle periferie est di Lione, tra le strade di Villeurbanne, Decines, Meyzieu e Jonc, abbiamo esplorato le profondità di una società in fermento. Le interviste raccolte nei quartieri popolari dipingono un quadro delle frustrazioni e delle aspirazioni degli abitanti. Con il Presidente Macron che ha sciolto l'Assemblea Nazionale in risposta al successo del Rassemblement National alle elezioni europee, queste elezioni assumono un significato cruciale per il futuro politico del paese. Da un lato, c'è la richiesta di cambiamento; dall'altro, la paura dell'incertezza economica e sociale. Attraverso le voci dei cittadini, il nostro viaggio rivela le contraddizioni e le unità di una Francia che si confronta con sé stessa.

MONDOSERIE. Il podcast
La strada di Manu Larcenet - ritratto di orrore e speranza | Fumetto

MONDOSERIE. Il podcast

Play Episode Listen Later Jun 4, 2024 10:20


Puntata a cura di UntimoteoTratto dall'omonimo straordinario romanzo di Cormac McCarthy, La strada di Manu Larcenet - pluripremiato autore francese - è un grande fumetto. Ha una potenza evocativa che parte da un immaginario distopico per riversarsi sul presente. Colpisce con la spietata freddezza di un reportage bellico da uno scenario verosimile. Non spiega l'apocalisse come diretta conseguenza delle nostre azioni ma ci ammonisce a considerare con attenzione il nostro comportamento. Tra abissi d'orrore, incubo e tragedia, immaginario sempre più ricorrente in questo momento storico, si dipinge un mondo in cui non varrebbe la pena vivere. In cui il suicidio è probabilmente la soluzione più pietosa. Ciononostante, La strada cerca la vita oltre la mera sopravvivenza.“Fumetto” è il formato del podcast di Mondoserie dedicato al mondo dei fumetti. Dai grandi classici alle opere più recenti. Italiani, orientali, occidentali.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast  Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/

il posto delle parole
Sara Durantini "Pampaluna"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 30, 2024 23:50


Sara Durantini"Pampaluna"Dalia Edizioniwww.daliaedizioni.it“Per molto tempo, sono stata un corpo senza storia. Dimenticata. Esclusa.”La protagonista di Pampaluna, una bambina in cerca della sua voce negata, scopre la potenza della scrittura per affrancarsi da un mondo permeato dalle leggi del patriarcato, dai codici della tradizione e dell'educazione di classe, verso la conquista della propria libertà.Sono gli anni della caduta del muro di Berlino, in televisione c'è Lady Oscar, alla radio passa Like a prayer.Nuove narrazioni si intrecciano alle vecchie cambiando il profilo delle cose.Alla radio Gianni Morandi canta Bella signora, in Italia c'è il Governo Andreotti e in Germania cade il Muro di Berlino; siamo nella campagna padana, sul finire della Prima Repubblica, e qui inizia la storia della protagonista di questo romanzo.In un giorno di fine estate, a causa di un incidente, una bambina prende coscienza di un grave disturbo del linguaggio che la rende diversa da tutti gli altri. Al complesso di inadeguatezza e inferiorità che la nuova consapevolezza porta con sé, si unisce l'angoscia di un ambiente familiare che si disgrega.Tutto il suo disagio infantile ha un bisogno disperato d'espressione ma la voce non c'è e lei è chiusa in una bolla di sofferenza, almeno fino a quando non scopre la parola scritta: prima rifugio, quindi possibilità di salvezza.Attraverso le storie e i pensieri che segretamente scrive nel diario, imparerà a usare un potere in grado di affrancarla da un mondo a cui non vuole appartenere, permeato dalle leggi del patriarcato, dai codici della tradizione e dell'educazione di classe; aprirà la strada verso la conquista di sé stessa e della propria libertà.Sara Durantini, nata a San Martino dall'Argine (MN) nel 1984, consegue la laurea magistrale in lettere moderne presso l'Università di Parma; vincitrice dell'edizione 2005-2006 del Premio Tondelli per la sezione inediti con il lungo racconto L'odore del fieno, nel 2007 pubblica il primo romanzo, Nel nome del padre, con la casa editrice Fernandel. Nel 2008 pubblica un racconto inserito nell'antologia Quello che c'è tra di noi, a cura di Sergio Rotino (Manni Editore), nel 2009 partecipa al Dizionario affettivo della lingua italiana, a cura di Matteo B. Bianchi e Giorgio Vasta (Fandango Libri), nel 2011 pubblica un racconto inserito nell'antologia Orbite vuote (Intermezzi Editore). Nel 2019 partecipa all'edizione aggiornata del Nuovo dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango Libri) e nello stesso anno partecipa al volume L'unica via è il pensiero (Intermedia Edizioni) a cura del professore Hervé A. Cavallera. Nel 2021 pubblica L'evento della scrittura. Sull'autobiografia in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux per la casa editrice milanese 13lab. Nel 2022 pubblica Annie Ernaux. Ritratto di una vita per la casa editrice deiMerangoli. Si tratta della prima biografia italiana dedicata alla scrittrice francese Premio Nobel per la Letteratura 2022. Nel 2023, per Dalia, cura il romanzo corale La terra inesplorata delle donne. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 18 maggio 2024

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later May 18, 2024 79:42


(00:00) Sigla iniziale(01:03) Ingegneria finanziaria per banche impiombate(18:43) Ben venga lo straniero(30:20) La Ue contro i sussidi di Troia(49:59) Lavorare in meno, lavorare di più(01:08:04) Ritratto di concorrenza in un dehorsI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.

il posto delle parole
Alberto Rossetti "Vivian Maier. Il ritratto e il suo doppio"

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Play Episode Listen Later May 2, 2024 12:50


Alberto Rossetti"Vivian Maier. Il ritratto e il suo doppio"Riccione, Villa Mussolini, fino al 3 novembre 202492 scatti realizzati prima con la fotocamera Rolleiflex e poi con la Leica e alcuni video girati in Super8 trasportano idealmente i visitatori nelle strade di New York e di Chicago, dove i continui giochi di ombre e riflessi mostrano la presenza-assenza dell'artista che, con i suoi autoritratti, cerca di mettersi in relazione con il mondo circostante.Gli scatti raccontano la sua vita in totale anonimato fino al 2007, quando il suo immenso e impressionante lavoro, composto da più di centoventimila negativi, filmati Super 8mm e 16mm, diverse registrazioni audio, fotografie stampate e centinaia di rullini non sviluppati, venne scoperto in bauli, cassetti e nei luoghi più impensati da John Maloof, fotografo per passione e agente immobiliare per professione che li acquista un po' per caso, salvandoli dall'oblio e rivelando al mondo l'immenso patrimonio fotografico di Vivian Maier.In tutti questi scatti si riconosce un'incessante ricerca per dimostrare la propria esistenza, non certo per una rappresentazione edonistica, ma la disperata affermazione di sé e la fuga da un'esistenza invisibile.Grazie a quel ritrovamento una "semplice tata” è riuscita a diventare, postuma, “la grande fotografa Vivian Maier”.In tutto il suo lavoro, ci sono temi ricorrenti: scene di strada, ritratti di anonimi estranei e persone con cui potrebbe essersi identificata, il mondo dei bambini - che è stato il suo mondo per così tanto tempo - ma emerge un' evidente predilezione per gli autoritratti. Lei stessa appare in molti scatti, con una moltitudine di forme e variazioni, a tal punto da configurare una sorta di linguaggio all'interno del suo linguaggio.A differenza di Narciso, che si distrusse nella contemplazione e nell'ammirazione della propria immagine, l'interesse di Vivian Maier per il ritratto di sé è piuttosto una disperata ricerca della sua identità. Costretta in una “invisibile non-esistenza”, a causa del suo status sociale, Vivian Maier ha silenziosamente e discretamente iniziato a produrre prove irrefutabili della sua presenza in un mondo in cui sembrava non avere posto.Riflessi del suo viso in uno specchio, la sua ombra che si allunga sul terreno, il contorno della sua figura: ogni autoritratto di Vivian Maier è una affermazione della sua presenza in quel luogo particolare, in quel momento particolare. La caratteristica ricorrente che è diventata una firma nei suoi autoritratti è l'ombra.L'ombra, quel duplicato del corpo in negativo, "scolpito dalla realtà", che ha la capacità di rendere presente ciò che è assente. All'interno di questo dualismo, Vivian Maier ha giocato con il sé e con il suo doppio.E poiché una fotografia, come ha detto Edouard Boubat, è "qualcosa di strappato alla vita", nel caso di Vivian Maier, i suoi autoritratti accumulati configurano una precisa identità, che ora ha preso il suo posto in un presente perpetuo, costantemente ripetuto e sigillato dalla Storia.Vivian Maier nasce a New York, il 1 febbraio 1926, i genitori presto si separano e viene affidata alla madre, che si trasferisce presso un'amica francese, Jeanne Bertrand, fotografa professionista. Negli anni Trenta le due donne e la piccola Vivian si recano in Francia, dove vive sino ai 12 anni. Nel 1938 torna a New York e per oltre quarant'anni è solo una “tata francese” mentre, nella stanzetta messa a disposizione dalla famiglia presso cui abita, coltiva una passione immensa: la macchina fotografica Rolleiflex poggiata sul ventre, e poi la Leica davanti agli occhi. Riproduce la cronaca emotiva della realtà quotidiana.I soggetti delle sue fotografie sono persone che incontra nei quartieri degradati delle città, frammenti di una realtà caotica che pullula di vita, istanti catturati nella loro semplice spontaneità. La fotografia era il suo hobby totalizzante e ha finito per renderla una delle più acclamate rappresentanti della street photography, collocata, nella Storia della Fotografia, accanto a grandi fotografi come Diane Arbus, Robert Frank, Helen Levitt e Garry Winogrand. In tutto il suo lavoro ci sono temi ricorrenti: scene di strada, ritratti anonimi estranei e persone con cui potrebbe essersi identificata, il mondo dei bambini – che è stato il suo mondo per così tanto tempo – ma emerge una evidente predilezione per gli autoritratti. Lei stessa appare in molti scatti.La mostra esplora proprio il tema dell'autoritratto di Vivian Maier a partire dai suoi primi lavori fino alla fine del Novecento. Le sue ricerche estetiche si possono ricondurre a tre categorie chiave, che corrispondono alle tre sezioni della mostra, allestite dopo un'introduzione biografica.La prima è intitolata L'OMBRA. Vivian Maier ha adottato questa tecnica utilizzando la proiezione della propria silhouette. Si tratta probabilmente della più sintomatica e riconoscibile tra tutte le tipologie di ricerca formale da lei utilizzate. L'ombra è la forma più vicina alla realtà, è una copia simultanea. È il primo livello di una autorappresentazione, dal momento che impone una presenza senza rivelare nulla di ciò che rappresenta.Attraverso IL RIFLESSO, a cui è dedicata la seconda sezione, l'artista riesce ad aggiungere qualcosa di nuovo alla fotografia, con l'idea di auto-rappresentazione; impiega diverse ed elaborate modalità per collocare sé stessa al limite tra il visibile e l'invisibile, il riconoscibile e l'irriconoscibile. I suoi lineamenti sono sfocati, qualcosa si interpone davanti al suo volto, si apre su un fuori campo o si trasforma davanti ai nostri occhi. Il suo volto ci sfugge ma non la certezza della sua presenza nel momento in cui l'immagine viene catturata. Ogni fotografia è di per sé un atto di resistenza alla sua invisibilità.Infine, la sezione dedicata a LO SPECCHIO, un oggetto che appare spesso nelle immagini di Vivian Maier. È frammentato o posto di fronte a un altro specchio oppure posizionato in modo tale che il suo viso sia proiettato su altri specchi, in una cascata infinita. È lo strumento attraverso il quale l'artista affronta il proprio sguardo.La mostra celebra non solo il talento di una grande artista, ma invita anche il pubblico a riflettere sulla bellezza della quotidianità e sull'arte di cogliere l'effimero. È a disposizione di tutti i visitatori una utilissima audioguida che accompagna il percorso espositivo.La straordinaria mostra, curata da Anne Morin con Alberto Rossetti, è promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con diChroma photography e Rjma Progetti Culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Linda Tugnoli "Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto" Rai5

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Play Episode Listen Later Apr 22, 2024 9:46


Linda Tugnoli"Art Night""Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto"Mercoledì 24 aprile 2024 alle 21.15 su Rai 5Art Night Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto Il volto umano: la prima forma che si distingue, appena nati. La prima che si cerca di rappresentare. Un soggetto che ha attraversato tutta la storia dell‟arte occidentale. In tempi molto recenti, però, è stato però varcato un confine invisibile. Lo racconta “Art Night” in onda mercoledì 24 aprile alle 21.15 in prima visione su Rai 5 con Neri Marcorè, con un documentario di Linda Tugnoli prodotto da Mark in video. Uno studio recentissimo dell‟Australian National University ha messo in luce come, nei ritratti fotografici, i volti prodotti dall‟Intelligenza Artificiale siano ormai percepiti come più veri del vero. E‟ la soglia di una nuova era? Anche nell‟arte la rivoluzione è già iniziata. Il collettivo Obvious ha creato il primo ritratto creato con l‟Intelligenza Artificiale battuto all‟asta da Christie‟s a più di 400.000 dollari e il ritratto è stato generato da un algoritmo che per produrlo ha analizzato circa 15.000 ritratti di varie epoche storiche. «Siamo stati creati per guardarci l‟un l‟altro» scriveva Edgar Degas che, a Parigi, prendeva l‟omnibus ogni giorno per potersi immergere quotidianamente in una folla di volti. E nel ritratto, ogni epoca ha espresso l‟idea che l‟uomo aveva di sé stesso. Per questo, interrogarsi sull‟interesse dell‟arte occidentale per il ritratto, cioè per la sua attitudine introspettiva, prevede delle domande che, se da una parte spaziano dalla pittura alla scultura, alla fotografia, alle opere realizzate con l‟ausilio dell‟intelligenza artificiale, dall‟altra si collocano necessariamente al confine tra storia dell‟arte, scienza e filosofia. La speculazione sul profondo attraverso la raffigurazione del volto significa innanzitutto analisi delle emozioni. All‟origine del ritratto moderno, nel senso appunto di questa capacità introspettiva, possiamo collocare Leonardo Da Vinci, con i suoi studi di fisiognomica e la sua raccomandazione di rappresentare i moti dell‟animo attraverso i tratti del volto: dal suo Trattato della Pittura: «Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell‟animo.» Ma la geniale intuizione di Leonardo, ripresa da Degas nella sua idea che osservarci l‟un l‟altro sia l‟essenza dell‟umano, non riecheggia forse anche nelle recenti ricerche delle neuroscienze, tra cui un‟importantissima scoperta tutta italiana: quella dei neuroni specchio? Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato di cui già più volte è stato fatto il nome per il Nobel, ha scoperto che il cervello risponde alle emozioni che legge sul volto di un altro con delle configurazionineuronali che non si limitano a “leggere” quelle emozioni ma, incredibilmente, le mimano, le riproducono. Il racconto di “Art Night” procede per suggestioni e per nuclei tematici, ma si appoggia anche a una solida linea del tempo che conduce dai volti quasi assenti nell‟arte rupestre del Paleolitico alle maschere funerarie egizie per poi riflettere sull‟originalità e la forza della ritrattistica romana nel campo della scultura. Si indagherà lo sviluppo della fisiognomica a partire dagli studi anticipatori di Leonardo al trattato cinquecentesco del Della Porta fino a Le Brun e agli sconfinamenti nello studio della follia e dell‟antropologia criminale di Lombroso. Parallelamente, si seguirà la ricerca della verità nel ritratto a partire dal „400, dove un punto di partenza può essere individuato nei sorrisi eternizzati dell‟Ignoto marinaio di Antonello da Messina e la sua più celebre controparte femminile, la Gioconda. La storia del ritratto si imbatte poi alla bizzarra vicenda umana e artistica di Lorenzo Lotto, che prelude alle vette della ritrattistica di Rembrandt, Velasquez, Vermeer, fino alla tappa definitiva della psicanalisi, che con Freud nel 1900 svela l‟esistenza di profondità fino ad allora insondate a pittori come Modigliani, Klimt, Schiele e poi ai surrealisti. Con la fotografia, che soppianta il ritratto e ne riprende all‟inizio certe caratteristiche (per esempio l‟assenza di sorriso, almeno fino all‟apparecchio portatile della Eastman-Kodak alla fine dell‟800) si entra in una nuova era, fino agli approdi più recenti che aprono nuove dimensioni nel futuro, dall‟arte digitale al deep fake. Nel programma intervengono Amy Dawel, Associate Professor, The Australian National University; l‟artista Pierre Fautrel, Obvious Ai & Art, Parigi; Francois Debrabant, Direttore Museo Preistorico La Sabline a Lussac- Les-Chateaux e Oscar Fuentes, archeologo del Centre National De Préhistoire; Anna Oliverio Ferraris, scrittrice e psicologa. Christian Greco, direttore del Museo Egizio, e Stefania Mainieri, ricercatrice del Museo Egizio, Fabrizio Paolucci, responsabile Collezione Antichità Classiche delle Gallerie degli Uffizi; Vincenzo Garbo, presidente della Fondazione Mandralisca a Cefalù e Antonella Tumminello, restauratrice; Flavio Caroli e Enrico Dal Pozzolo, storici dell‟arte; Giacomo Rizzolatti, del Dipartimento Medicina e Chirurgia dell‟Università di Parma, Simona Turco, funzionario archivista dell‟Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Michele Smargiassi, giornalista.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

History telling
Ceausescu, il monarca comunista / Ritratto di un Conducător

History telling

Play Episode Listen Later Apr 19, 2024 21:48


Si può dire quello che si vuole di Ceausescu ma non che gli manchi un certo fiuto politico. È un dittatore, ma i leader di tutto il mondo lo trattano come un governante illuminato, aspira addirittura al premio Nobel per la pace, sua moglie Elena viene riconosciuta ovunque quale scienziata di alto livello: però è arrivata solo alla quarta elementare. Ma cosa c'è di vero in questa storia? Testo e voce: Paolo ColomboCura editoriale, musiche e sound design: Andrea Franceschi.Editing: Daniele VaschiComunicazione e marketing: Arianna FainaDesign director: Laura CattaneoIllustrazione: Giorgio De MarinisProduzione: Il Sole 24 Ore

il posto delle parole
Cettina Caliò "Memorie di un pazzo" Nikolaj Gogol'

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 17, 2024 21:48


Cettina Caliò"Memorie di un pazzo"Nikolaj Gogol'Traduzione di Serena VitaleAdelphiwww.adelphi.it«Nikolaj Gogol', il più strano poeta in prosa che la Russia abbia mai prodotto»(Vladimir Nabokov).«Confesso che da qualche tempo ho cominciato a vedere e sentire cose che nessuno ha mai visto o sentito». Così scrive nel suo diario il consigliere titolare Popriščin – funzionario di rango non elevato ma di grandi ambizioni, roso dal senso di inferiorità, dall'invidia verso più altolocati colleghi al servizio dello Stato –, che ritiene un privilegio l'incarico di temperare, una volta alla settimana, le penne d'oca di un superiore della cui figlia è segretamente innamorato. Nelle pagine che accolgono le sue frustrazioni e i suoi sogni di gloria si insinuano le sempre più assurde fantasie che lo abitano: mucche che comprano il tè, il carteggio tra due cagnoline dal quale apprende che la giovane amata andrà in sposa a un altro. Lo sdegno e un'impotente rabbia lo precipitano definitivamente nella follia («burocratica» questa, priva del demoniaco romanticismo che caratterizza l'insania del pittore nel Ritratto, un altro dei «racconti pietroburghesi» di Gogol'). Persa del tutto la ragione – ora si crede Ferdinando VIII, re di Spagna –, Popriščin viene rinchiuso in un manicomio, dove si occupa degli «affari di Stato» e si angoscia per la sorte della Luna. Dinanzi al suo delirio, alle grida strazianti per le «cure» brutali che gli vengono inflitte, anche a noi non resta che ripetere, come Popriščin: «Vabbè, vabbè, silenzio!». Un silenzio che verrà riempito dalla voce stridula e penetrante dell'Uomo del sottosuolo di Dostoevskij.Cettina Caliò è nata a Catania nel 1973. Scrive poesia e prosa. Cura libri. Traduce dal francese. Ha pubblicato: Poesie (1995), L'affanno dei verbi servili (2005), Tra il condizionale e l'indicativo (2007), Sulla cruda pelle (2012), La forma detenuta (2018), Di tu in noi (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

History telling
03. Ceausescu, il monarca comunista | Ritratto di un Conducător

History telling

Play Episode Listen Later Apr 9, 2024 21:04


Si può dire quello che si vuole di Ceausescu ma non che gli manchi un certo fiuto politico. È un dittatore, ma i leader di tutto il mondo lo trattano come un governante illuminato, aspira addirittura al premio Nobel per la pace, sua moglie Elena viene riconosciuta ovunque quale scienziata di alto livello: però è arrivata solo alla quarta elementare. Ma cosa c'è di vero in questa storia?Questo episodio contiene estratti del documentario "A carte scoperte con Ceausescu"https://www.youtube.com/watch?v=ajfNwMJyU-o&t=1105s

Closer
Chi è il ministro Sangiuliano, come cambia il lavoro in Italia e le Storie della settimana

Closer

Play Episode Listen Later Apr 5, 2024 29:41


(00:00) Intro (01:03) Ritratto del ministro e delle sue gaffe (09:19) Perché cresce l'occupazione in Italia (19:15) Le 5 Storie della settimana che vi abbiamo risparmiato Closer è un podcast di Will in esclusiva per chi ha scelto di sostenerci attraverso la membership. Per ascoltarlo tutti i giorni trovi tutte le informazioni cliccando qui.

Rasoiate
Ep. 264 – La Lazio perde il treno. La Repubblica Indipendente di Mbappé. Il ritratto di Dorian Gasp

Rasoiate

Play Episode Listen Later Mar 6, 2024 10:13


Immobile spreca, la Lazio si sgonfia: il Bayern rimonta la sconfitta di Roma e passa il turno. Kylian trascina il PSG ai quarti. Stasera l'Atalanta a Lisbona per dimenticare le ultime amarezze

Closer
Chi era Naval'nyj e le storie della settimana

Closer

Play Episode Listen Later Feb 16, 2024 21:33


(00:00) Intro (02:03) Ritratto dell'oppositore più temuto da Putin (11:34) Le Storie trash della settimana Closer è un podcast di Will in esclusiva per chi ha scelto di sostenerci attraverso la membership. Per ascoltarlo tutti i giorni trovi tutte le informazioni qui: https://shor.by/N95b

Il Mondo
La guerra al tempo delle piattaforme digitali. La straordinaria scoperta di un quadro di Klimt.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Feb 5, 2024 25:59


Il conflitto in Ucraina è l'ultima dimostrazione del legame sempre più stretto tra le cosiddette Big Tech, le grandi piattaforme digitali, e gli apparati militari. “Ritratto della signora Lieser”, che era stato visto l'ultima volta in una galleria di Vienna quasi cento anni fa, era custodito in una collezione privata e sarà messo all'asta ad Aprile. CONDario Guarascio, professore associato di economia e politiche dell'innovazione all'università Sapienza di RomaDaniele Cassandro, giornalista Piattaforme digitali:https://www.youtube.com/watch?v=BmMFrKenJWcKlimt:https://www.youtube.com/watch?v=WouimHcwQC8Scienza: La conquista dell'universo di Jay Olsonhttps://www.internazionale.it/magazine/jay-olson/2024/02/01/la-conquista-dell-universoLibro della settimana: Un libro d'oro e d'argento. Intorno alla Grammatica della fantasia di Gianni Rodari di Vanessa Roghi (Sellerio editore)Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.

Bella, prof!
ll ritratto di Gesù secondo i vangeli apocrifi: con Adriano Virgili

Bella, prof!

Play Episode Listen Later Nov 2, 2023 102:02


Il termine "apocrifo" deriva dal greco apókryphos, che significa "segreto". Si tratta di interessantissimi testi che, nonostante siano stati etichettati dalle autorità ecclesiastiche come spuri o di dubbio valore rispetto alle Scritture canoniche, offrono una preziosa testimonianza di ciò che i cristiani antichi e medievali credevano riguardo a Gesù e al suo insegnamento, spesso al di fuori di ciò che veniva riconosciuto come l'insegnamento ortodosso della chiesa.Ne parliamo con Adriano Virgili.

Il cacciatore di libri
Ritratto di Lolita Lobosco, personaggio di Gabriella Genisi

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Aug 18, 2023


È protagonista di romanzi e serie tv di successo. Quarantenne affascinante, indossa spesso il tacco 12, grande intuito investigativo, ottime capacità culinarie, un legame viscerale con la sua città: Bari. È il ritratto di Lolita Lobosco, personaggio creato dalla penna di Gabriella Genesi, al centro di dieci romanzi e anche di una serie TV Rai di successo, "Le indagini di Lolita Lobosco". La commissaria era apparsa per la prima volta nel 2010 nel romanzo "La circonferenza delle arance", gli ultimi sono "Terrarossa" e "Lo scammaro avvelenato" (Sonzogno). In questa intervista parliamo del personaggio Lolita e della sua genesi.