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Buteco da Oficina
A Bordo do Sunny #27 - One Piece 1160 (As frutas escondidas em God Valley)

Buteco da Oficina

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025 82:18


EAE, SEUS GEEKS COMEDORES DE FRUTA!Nossos companheiros se uniram para mais uma análise de um novo capítulo de One Piece. Dessa vez, eles se juntaram para falar sobre as frutas escondidas em God Valley.REDES SOCIAIS DA OFICINAInstagram: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@oficinageekreal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Twitch: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠OficinaGeekReal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Twitter: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@OficinaGeekreal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠YouTube: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Oficina Geek⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Este episódio foi editado por Marcos Veloso (⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@eumarcosveloso⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠)

Noticentro
DEA captura a 670 integrantes del CJNG en mega operativo

Noticentro

Play Episode Listen Later Sep 29, 2025 1:41


Gobierno mexicano reporta afectación de 706 mdp al crimen organizado  Detectan fuga de aguas negras en el Bordo de Xochiaca tras lluvias  Los conejos no son roedores, sino lagomorfos, aquí te contamosMás información en nuestro podcast

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #27

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 28, 2025 1:42


Sono le stesse imbarcazioni che Giorgia Meloni aveva bollato come un gioco «gratuito, pericoloso e irresponsabile», accusando gli organizzatori di strumentalizzare Gaza e di mettere in difficoltà il suo governo. Quella derisione inaugurale si piega ora al peso politico della missione: chi un tempo derideva quel viaggio adesso cerca di morderne i margini. Ieri il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto una lunga conversazione con Maria Elena Delia, la responsabile della delegazione italiana imbarcata. Tajani ha richiamato i “rischi” di forzare il blocco navale israeliano, suggerendo prudenza e disponendo un'apertura al dialogo su possibili corridoi umanitari. Delia ha ribadito: «Andiamo avanti, ma siamo disponibili a mediazioni». La politica italiana è costretta ora a misurarsi con quella flotta – non come evento simbolico ma come realtà che spinge, domanda e sfida. Le accuse, gli scherni, i riflessi in Aula non bastano più: la flotilla reclama presenza, protezione, rispetto del diritto internazionale. Intanto nelle ultime 24 ore, i raid israeliani su Gaza hanno ucciso almeno 82 palestinesi dall'alba, con 45 vittime a Gaza City. In alcuni casi, interi nuclei familiari sono stati colpiti nella loro abitazione, altri mentre cercavano scampo o accesso ad aiuti. I bombardamenti hanno investito anche zone densamente popolate, magazzini di sfollati, quartieri residenziali sotto assedio. Una proposta di tregua vacilla fra le diplomazie, mentre la carne dei civili – donne, bambini, anziani – continua a essere martoriata. Quello è il punto, lì stanno gli occhi, lì deve spirare il vento. Per le barche, per spegnere il genocidio, per aprire un corridoio umanitario. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #26

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 27, 2025 1:39


Mattarella ha lanciato un imperativo: «consegnate gli aiuti in sicurezza», invitando la Flotilla ad accettare la mediazione del Patriarcato Latino di Gerusalemme per far arrivare il materiale a Gaza. In altri termini, consegnare a Cipro e rinunciare al mare aperto. Ma qui sta il punto: non è questione di modalità o di sicurezza, è questione di cosa stiamo parlando. Si parla ossessivamente delle barche, come se fossero il nocciolo del problema; mai si nomina il massacro sistematico, lo sterminio di una popolazione assediata. L'ossessione diventa quella dell'attraversamento “da non rischiare”, mai quella dell'ecatombe quotidiana. Eppure il diritto internazionale è chiarissimo: la navigazione in acque internazionali non può essere ostacolata, men che meno da attacchi armati. Pretendere che la Flotilla cambi rotta equivale ad ammettere che Israele possa violare la legge senza conseguenze, mentre chi la rispetta deve cedere. Il centro del discorso si sposta così dal genocidio all'“incertezza” del viaggio. È il solito cortocircuito: si discute delle barche per non discutere delle bombe. Intanto a Gaza la morte non concede tregua. Nelle ultime 24 ore ottantacinque persone sono state uccise dai bombardamenti israeliani, tra cui numerosi bambini. A Gaza City un raid ha colpito una casa che ospitava sfollati: almeno diciannove vittime. Decine sono rimaste intrappolate sotto le macerie nei quartieri assediati. Così, mentre i palazzi del potere parlano delle imbarcazioni, sotto quei cieli di fuoco si consuma un massacro silenzioso, una pulizia pianificata. Nessuna esitazione: a vele spiegate, verso il genocidio, è lì che si punta. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #25

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 1:44


Le parole del governo italiano sulla Global Sumud Flotilla continuano a oscillare tra la condanna rituale e il paternalismo. Il ministro Crosetto ha detto che «nessuno può garantire sicurezza fuori dalle acque internazionali» e che gli aiuti «potrebbero essere scaricati a Cipro». Una formula che traduce in pratica l'ignavia: fingere di proteggere, mentre si accetta la riscrittura israeliana del diritto internazionale. Dal mare arriva invece la chiarezza della Flotilla. Ieri Mandla Mandela ha ricordato che «non ci fermeremo finché il genocidio non sarà fermato e gli aiuti non fluiranno liberamente». Yasmin Al-Qadhi, giornalista e attivista yemenita, ha denunciato la fabbrica di menzogne che accompagna ogni aggressione: come nel 2010 con la Mavi Marmara, così oggi Israele diffonde accuse inventate per giustificare la violenza. E l'avvocata palestinese Lamis J. Deek ha ribadito che il blocco di Gaza «non ha alcuna base legale», e che l'intercettazione di navi civili in acque internazionali è un crimine. Le ultime ore da Gaza raccontano l'urgenza di questa missione. Secondo il ministero della salute, i raid israeliani hanno ucciso almeno 17 persone, tra cui 10 bambini, solo nella notte scorsa. Il bilancio complessivo ha ormai superato i 65.400 morti e i 167.000 feriti, con più di 20.000 bambini uccisi dall'inizio dei bombardamenti. In una sola settimana, dal 17 al 24 settembre, si sono aggiunti 357 morti e oltre 1.400 feriti. Il genocidio intanto continua. Il governo di Israele è un governo assassino. L'affidabilità di Israele si misura sul sangue e sulle macerie di Gaza. Queste sono le notizie su cui tenere gli occhi. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #24

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025 1:48


Nella notte, a sud di Creta, la flotta è stata circondata e colpita da droni: esplosioni in serie, interferenze radio, polveri urticanti. Almeno undici imbarcazioni danneggiate, nessun ferito grave, equipaggi in assetto di sicurezza. È il terzo attacco in poche settimane: la Spectre ha registrato un bagliore netto in mare alle 1.43. La missione ribadisce che proseguirà la rotta verso Gaza. La politica italiana, travolta dai fatti, ha dovuto finalmente esporsi. Guido Crosetto, dopo essersi coordinato con lo Stato Maggiore, ha ordinato alla Marina di dirottare la fregata Fasan nell'area: «assistenza ai cittadini italiani», «condanna più dura» per gli attacchi. È una svolta rispetto ai giorni delle cautele e dei “vedremo”: quando la cronaca bussa con il metallo dei droni, l'ambiguità non regge. Antonio Tajani ha chiesto a Israele «tutela» e «rispetto del diritto internazionale» per chi è a bordo. Giorgia Meloni, che fin qui aveva bollato la traversata come inutile e simbolica, è costretta a inseguire: parla di responsabilità altrui, ma la sola irresponsabilità oggi è quella di chi continua a finanziare e coprire un genocidio. La Flotilla non è una bravata: è un promemoria di legalità sul mare aperto. Intanto, a Gaza, il conto delle ultime 24 ore è l'ennesima ferita aperta: almeno 37 morti aggiunti alla cifra mostruosa che ha superato i 65 mila, ospedali al collasso, corridoi trasformati in reparti. Il mondo discute, le cancellerie sfumano, ma nelle corsie restano bambini senza analgesici e feriti senza ossigeno. È a loro che guardano le barche colpite stanotte. Ed è su di loro che si misurano verità e menzogne della politica.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #23

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 24, 2025 1:31


Global Sumud Flotilla risponde all'ennesimo tentativo di Israele di piegare il diritto internazionale ai propri interessi. La richiesta di “attraccare e trasferire” gli aiuti umanitari al porto di Ashkelon non è una misura logistica, ma parte integrante del blocco illegale. Amnesty e Human Rights Watch hanno condannato pratiche simili come violazioni del diritto umanitario e strumenti per ritardare e negare l'assistenza. Parlare di “sicurezza” è un pretesto per esercitare controllo e trasformare soccorsi civili in merce di scambio. Etichettare la flotta come minaccia significa legittimare l'uso della forza contro chi porta aiuti. Mentre Israele fabbrica cavilli, Gaza continua a contare i morti. Nella notte almeno 37 persone sono state uccise nei raid, altre 17 all'alba, e dodici strutture dell'Unrwa sono state colpite a Gaza City. Gli ospedali senza carburante parlano di “morte certa”. Numeri che non sono statistiche ma volti cancellati: bambini, donne, uomini privati di acqua, cure, cibo. E mentre a Roma si tace, a Madrid il premier Sanchez chiede all'Onu misure immediate per proteggere i civili palestinesi, dimostrando che la responsabilità politica non è un optional. In Italia la voce resta quella delle piazze. Una società civile che ricorda al governo che il silenzio è complicità. La flottiglia naviga, e a terra una rete di mani tiene la rotta. La ciurma di terra protegge. Ricordarselo sempre. Gli occhi sono su Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #22

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 23, 2025 1:48


Le piazze italiane ieri hanno parlato con numeri che non si possono cancellare: centinaia di migliaia di persone, 50mila solo a Roma, 15mila a Napoli, migliaia a Torino, Firenze, Genova, Cagliari, Bari. Dai porti alle scuole, dalle fabbriche alle università, lo sciopero generale ha bloccato pezzi interi del Paese. Non è stata una sommatoria di cortei, è stato un unico corpo che si è alzato in piedi contro il genocidio a Gaza. Ogni bandiera palestinese appesa ai balconi, ogni presidio nelle piazze, ogni linea di produzione ferma, ogni aula occupata è stato un messaggio diretto al governo: le vostre scelte di fiancheggiamento, la complicità con la guerra, non sono la voce dell'Italia. L'Italia rifiuta lo sterminio del popolo palestinese, condanna la vendita di armi a Israele e respinge la solidarietà offerta a soldati che hanno massacrato bambini e civili. Ogni contratto di fornitura firmato in queste settimane è una ferita alla memoria di chi ha combattuto per la libertà. Questo movimento per la pace è l'Italia che si riconosce nell'umanità e urla: «Non in nostro nome». È la promessa di una sopravvivenza collettiva che non è semplice memoria, ma scelta quotidiana di vita. E mentre le piazze gridavano, i politici di governo balbettavano accuse di “violenza”, fingendo di non vedere la loro. Parlano di ordine pubblico quelli che pagano bombe, fiancheggiano un genocidio, ammazzano di fame e di ordigni donne e bambini. Sono gli stessi che stringono le mani insanguinate di Netanyahu. Sono gli stessi che ieri, davanti a mezzo milione di persone, hanno provato a indossare i panni delle maestrine del decoro. La vergogna è tutta loro. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #21

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 1:20


Oggi l'Italia si ferma. Sciopero generale proclamato dai sindacati di base: trasporti, scuole, porti, logistica, taxi. Non è un capriccio di categoria, è un atto politico che riguarda tutti, anche chi si illude di essere estraneo. Perché davanti a un genocidio non esistono spettatori innocenti: l'inerzia è complicità. A Gaza la notte ha portato altri morti. Più di settanta nelle ultime ventiquattr'ore, cinquantasei solo a Gaza City. Gli ospedali non riescono più a curare, l'acqua manca, i medicinali finiscono. Le Nazioni Unite parlano di quasi mezzo milione di sfollati: un'intera città svuotata, un popolo in fuga sotto le bombe. Ogni giorno che passa aggiunge un livello di barbarie che inchioda chi tace. La Global Sumud Flotilla intanto avanza verso Creta. Non l'hanno fermata i droni. Non la sfiorano le malelingue . Israele bolla la flottiglia come “iniziativa jihadista”, ma a bordo ci sono solo civili, attivisti, operatori umanitari. Anche Greta Thunberg, uscita dal comitato direttivo, continua a essere a bordo. Giorno ventuno. Oggi la ciurma di mare prosegue e la ciurma di terra sciopera. È lo stesso fronte: rompere la normalità dell'orrore, spazzare via l'indifferenza. Perché chi oggi non sciopera si rassegna all'idea che il genocidio sia parte della routine. E la routine dell'orrore è già barbarie. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #20

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 21, 2025 1:50


Gaza oggi è un frastuono di macerie. Le forze israeliane spingono dentro la città, demolendo palazzi e gallerie mentre la popolazione cerca vie di fuga che non esistono: 65 mila morti secondo il ministero della Sanità di Gaza, decine solo nelle ultime ore. Perfino gli operatori umanitari ricevono un avviso grottesco: «protetti» solo gli ospedali, tutto il resto può essere colpito. Un modo elegante per dire che la vita civile non conta più niente. Lunedì 22 settembre tocca a noi, sulla terraferma. La chiamano «ciurma di terra» e non è retorica: è la rete di chi sciopera, presidia, impone all'agenda pubblica una verità che i governi nascondono. I sindacati di base hanno proclamato lo sciopero generale: trasporti, scuole, università a rischio. Non per “stare contro”, ma per navigare controvento finché il vento cambia. Dall'altra parte dell'Atlantico, intanto, scricchiola la propaganda. La Casa Bianca spinge un nuovo pacchetto d'armi da 6,4 miliardi di dollari per Israele — elicotteri Apache, veicoli d'assalto, ricambi — mentre anche tra gli elettori MAGA cresce l'idea che i soldi vadano alla pace più che alle armi: il 73% chiede di investire su peacebuilding, non su nuovi ordigni. La fronda non ferma Trump, ma racconta un Paese stanco di finanziare un deserto morale. La Flotilla continua il suo viaggio, e noi con lei. La ciurma di terra serve per quello: soffiare, ostinare, pretendere che l'Europa esca dalle sabbie mobili e che l'Italia smetta di balbettare. Lunedì non è un rito: è la rotta. Portiamo il rumore nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle scuole. Anche da terra, siamo noi il vento che sposta le fronde. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #19

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 20, 2025 1:46


La Global Sumud Flotilla è salpata. Nelle acque di Portopalo erano arrivate le 24 barche provenienti dalla Tunisia, tra cui la Familia Medeira e la Alma, riparate dopo l'attacco dei droni. La flotta, che comprende 18 barche italiane, si ricongiungera' con sei barche che si trovano in Grecia per poi proseguire la navigazione verso Gaza. Israele intanto ha scelto la delegittimazione preventiva, bollando i passeggeri come «un manipolo di terroristi travestiti da pacifisti». Un messaggio che prepara l'opinione pubblica a un eventuale intervento muscolare. È qui che la ciurma di terra diventa decisiva. Ogni missione navale è esposta alle onde del mare e alle manovre dei governi, ma quella di oggi si regge soprattutto sulla pressione che cittadini e movimenti sapranno esercitare. Lunedì scatterà il primo banco di prova: lo sciopero proclamato dai sindacati di base. Non è solo una giornata di mobilitazione, è il tentativo di costringere gli Stati a dire l'indicibile, a chiamare per nome lo sterminio in corso. Le provocazioni non mancheranno. L'odore degli editoriali già scritti – quelli che assoceranno le piazze alla violenza, quelli che tenteranno di ribaltare il senso di una protesta – è nell'aria. È un copione noto. Da Gaza intanto arrivano notizie drammatiche: oltre ottanta morti in poche ore, bombardamenti attorno agli ospedali. L'Organizzazione mondiale della sanità avverte che le strutture sanitarie sono sull'orlo del collasso. È da queste macerie che parte il viaggio della Flotilla. Il mare non è mai stato così politico: le vele portano medicine e solidarietà, ma soprattutto la prova che esiste ancora chi rifiuta di voltarsi dall'altra parte. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #18

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 19, 2025 1:39


Le notizie che arrivano da Gaza oggi parlano di una carneficina senza tregua. Dall'alba gli attacchi israeliani hanno colpito persino nei pressi degli ospedali: almeno 83 morti in poche ore. Donne costrette a partorire per strada, operatori umanitari uccisi, ospedali sull'orlo del collasso, blackout totale di internet da due giorni. E mentre la Striscia viene rasa al suolo, i falchi di governo israeliani e i loro partner americani già si spartiscono il bottino. Il ministro ultrà Bezalel Smotrich definisce Gaza «una miniera d'oro immobiliare» e annuncia: «La demolizione è fatta, ora dobbiamo soltanto costruire». Un banchetto sulle macerie, dove si preparano a gettarsi famelici, senza pudore e senza vergogna, trasformando il genocidio in opportunità edilizia e speculativa. In Europa, intanto, i governi arrancano tra dichiarazioni contraddittorie e mezze condanne. Tajani definisce Gaza «una carneficina» e si dice contrario ai trasferimenti forzati. Parole, appunto. Perché mentre parla, il governo italiano continua a mantenere rapporti politici, commerciali e militari con Israele, continuando a lavarsi le mani di fronte all'evidenza di un massacro. Eppure la storia non finisce qui. La Global Sumud Flotilla continua il suo viaggio in acque internazionali, carica di coraggio e disobbedienza civile. E a terra la ciurma non è meno decisiva. Le mobilitazioni crescono, gli scioperi si moltiplicano. Ma non basta. Bisogna unire le forze, fermare il Paese se serve, senza più disperdere l'energia. Più date fanno rumore, ma più insieme può cambiare davvero il corso delle cose. Gaza oggi non ha tempo da perdere. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #17

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 1:45


A Gaza City, all'alba, altri 33 morti sotto le macerie. La rete telefonica e internet sono collassate dopo i raid, gli ospedali denunciano il blocco dei rifornimenti di carburante, mentre le organizzazioni umanitarie avvertono che «l'offensiva a Gaza City è estensione della guerra genocida». È l'immagine quotidiana di un massacro che la Commissione ONU ha ormai definito genocidio. Eppure le bombe non si fermano: i quartieri si svuotano, le famiglie restano intrappolate ma le cancellerie guardano altrove. Il 22 settembre la Cgil ha indetto lo sciopero generale per la Palestina. Un segnale forte, ma resta la domanda più amara: Gaza City ci sarà ancora quel giorno? Le piazze italiane si preparano a scendere in strada mentre i raid cancellano interi isolati. La distanza tra chi manifesta e chi muore sotto i bombardamenti è vertiginosa, ma necessaria per spezzare il silenzio. La Global Sumud Flotilla continua a navigare. Le barche partite dalla Tunisia avanzano verso la Striscia. A bordo c'è la consapevolezza che rompere l'assedio significa riaffermare il diritto universale alla vita, come recita la Carta dei Valori della missione: «scegliamo di non restare in silenzio davanti a un genocidio in corso, perché la neutralità equivale alla complicità». La Flotilla ribadisce che le azioni sono «pacifiche, disarmate e trasparenti», ispirate alla disobbedienza civile nonviolenta, che nella storia «ha abbattuto muri e regimi di oppressione». La Flotilla non porta solo cibo e medicine. Porta un messaggio: la solidarietà può essere più forte dei muri, e la nonviolenza, anche oggi, è la risposta etica a chi vorrebbe condannare Gaza al silenzio. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #16

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 17, 2025 1:47


La Commissione indipendente delle Nazioni Unite ha accusato Israele di genocidio a Gaza, un atto che porta con sé il peso della storia e la forza della parola più estrema che l'umanità si sia data per descrivere l'annientamento di un popolo. Ma non sono le parole a contare: sono i corpi, le vite, le famiglie cancellate. Nella notte più lunga a Gaza City i bombardamenti hanno colpito senza tregua. Fonti locali parlano di almeno 45 morti dall'alba, tra cui bambini e donne. L'Idf ha confermato di controllare già il 40% della città, dopo avere colpito 850 obiettivi in una settimana. La Commissione Onu avverte che 640mila persone sono a rischio carestia entro fine mese. Le voci da Gaza parlano di un inferno senza tregua: raid aerei, blindati telecomandati fatti esplodere nelle strade, ospedali ridotti al silenzio dai blackout, interi quartieri spazzati via. È la distruzione di una città e, con essa, la distruzione di chi la abitava. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha scelto di reagire accusando l'atto dell'Onu: «scorretto e grave». È il solito governo che protegge le relazioni con Israele più che le vite civili palestinesi. Una posizione che riduce la denuncia internazionale a un'offesa da respingere, mentre sotto le macerie di Gaza si consuma il crimine di cui parla l'Onu. Intanto, la Global Sumud Flotilla ha superato le acque territoriali ed è entrata in acque internazionali. Le barche continuano la rotta con a bordo viveri e medicinali, cittadini comuni che hanno deciso di rompere l'assedio e di portare la loro presenza come denuncia. Davvero c'è ancora qualcuno che si domanda perché serva la Global Sumud Flotilla? #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #15

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 16, 2025 1:45


Global Sumud Flotilla, giorno 15. Edificio dopo edificio, Gaza sta svanendo. Ad aprile l'ONU stimava che il 92% delle abitazioni fosse stato distrutto o danneggiato. Oggi la percentuale è ancora più alta. Trenta minuti. Questo è il tempo concesso per lasciare la casa in cui hai vissuto tutta la vita. Trenta minuti per raccogliere ciò che puoi, per fuggire e sperare di non morire. Trenta minuti per voltarti un'ultima volta verso il luogo che custodiva i tuoi ricordi. L'esercito israeliano continua a spingersi oltre ogni limite di crudeltà, forte del silenzio complice che accompagna decenni di occupazione, pulizia etnica e — negli ultimi due anni — genocidio. A Gaza non esiste un posto sicuro. Eppure la popolazione resiste: rimane nella propria città, difende ciò che resta, rifiuta di arrendersi. Le agenzie raccontano l'ennesima notte di sangue: almeno 25 palestinesi uccisi dall'alba, tra loro bambini di sei anni. L'Unrwa denuncia dieci dei propri edifici bombardati in quattro giorni. Israele rivendica l'evacuazione forzata di oltre 320 mila persone da Gaza City. Nelle chiese, i canti vengono interrotti dal fragore delle esplosioni. Dall'esterno giungono solo vertici e dichiarazioni, mentre dentro la Striscia si consuma l'irreparabile. Perfino il presidente Mattarella riferisce di “disumana, ostinata condizione di Gaza” parlando di “un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale”. Il tempo per fermare tutto questo è adesso. E in mare le vele della Global Sumud Flotilla sono cinquanta imbarcazioni si muovono verso un punto d'incontro, per mirare a Gaza insieme. Una rotta collettiva per dire no, non in nostro nome. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #14

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 1:45


Global Sumud Flotilla, giorno 14. L'ex capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha ammesso che oltre il 10% della popolazione è stata uccisa o ferita: più di 200.000 persone, un numero che coincide con le stime del ministero della Sanità di Gaza, sempre liquidate da Israele come “propaganda di Hamas”. Oggi la conta ufficiale parla di 64.871 morti e 164.610 feriti dall'inizio della guerra, con migliaia di corpi ancora sotto le macerie. Le cronache registrano almeno 68 nuove vittime in un solo giorno, colpite a Gaza City, Rafah e Jabalia. Dall'alba i raid hanno distrutto più torri multipiano, inclusi edifici residenziali e l'università islamica della città. L'Unrwa avverte che «nessun luogo è sicuro». Trecentomila persone hanno abbandonato Gaza City nelle ultime ore, secondo le stime dell'Idf. Eppure i numeri non riescono a restituire la devastazione di interi quartieri cancellati, dei bambini uccisi negli ospedali, delle famiglie sepolte nei rifugi. Halevi ha detto senza esitazioni che «abbiamo tolto i guanti dal primo minuto». È il linguaggio di una guerra che non distingue, che cancella il confine tra civili e combattenti, come dimostrano le stesse analisi interne israeliane che stimano l'80% delle vittime tra i civili. In questo scenario si capisce perché in tanti, da decine di Paesi, hanno scelto di salpare verso Gaza. Non c'è eroismo retorico, ma la semplice ostinazione di chi rifiuta il silenzio. È così difficile capire perché dei cittadini non violenti di tutto il mondo hanno deciso di imbarcarsi con viveri e medicinali per aprire un canale umanitario e accendere i riflettori su Gaza? #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #13

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 14, 2025 1:51


La Global Sumud Flotilla s'è fatta flotta. Tutte le barche sono in mare, ieri le ultime sono salpate da Augusta. È una flotta d'acqua e di terra: in mare navigano le imbarcazioni, nei porti e nelle piazze si muove una ciurma più vasta, diffusa, ugualmente ostinata. Chi governa e i suoi parenti si ostinano a sorridere con sufficienza, a ridurre queste barche a folclore. Non vedono che il coraggio ha già smutandato i governi inerti: la gente comune è entrata in scena e ha spezzato l'inerzia. La cronaca da Gaza, intanto, è quella di una carneficina quotidiana. Fonti mediche parlano di almeno 32 morti in un solo raid su Gaza City, dodici erano bambini. Altri quattro palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuti alimentari in un centro di distribuzione. L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione di oltre 250mila persone da Gaza City, e nel frattempo ha colpito scuole gestite dall'Unrwa nei campi profughi. Le cifre del ministero della Sanità palestinese restano implacabili: 64.803 morti dal 7 ottobre 2023, un numero che da solo racconta la sproporzione della guerra. Le autorità locali denunciano anche 145 bambini morti di malnutrizione. Mentre qui i ministri confezionano battutine, mentre si ripete la commedia delle condanne omeopatiche, là ogni giorno viene spianata una città, ogni ora porta via un volto e un nome. La missione della Flotilla è una risposta civile e concreta a un crimine che non trova più alibi nelle parole. Per questo i governi sono nervosi: perché cittadini attivi hanno interrotto la complicità del silenzio. Abbiamo una certezza: a Vittorio “Vik” Arrigoni si è acceso un sorriso. Buon vento a noi, in terra e in mare. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #12

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 13, 2025 1:46


Gaza oggi è una mappa di sirene. Dall'alba i raid hanno colpito in serie: 35 morti nel primo bilancio, poi 42. L'UNICEF avverte che «450 mila bambini a Gaza City rischiano di morire» per mancanza di cibo e cure. Gli ospedali funzionano a singhiozzo, i convogli umanitari si accalcano ai valichi, interi quartieri vengono evacuati sotto le bombe. Le ore si consumano come conti alla rovescia, e ogni numero che arriva dalle agenzie è una condanna senza appello. Intanto in Italia si consuma l'ennesima recita. La prima pagina de Il Tempo parla di «rete del terrore dietro la Flotilla», l'accusa consunta di essere “amici di Hamas”. È il riflesso automatico di chi preferisce spostare il dibattito dalla catastrofe umanitaria alla caricatura politica. La Federazione nazionale della stampa ha diffuso un comunicato, a cui la Global Sumud Flotilla ha risposto chiarendo finalità, composizione e regole della missione. Tutto legittimo, tutto previsto, tutto secondario rispetto al rumore delle esplosioni che continuano a seppellire case e vite. Mentre l'Europa discute mozioni e il governo italiano balbetta di diplomazia, le immagini da Gaza sono di tende sbriciolate, di famiglie in fuga nella notte, di ambulanze ferme davanti a cancelli chiusi. È la contabilità dell'emergenza che cresce a ogni ora, mentre da questa parte del Mediterraneo ci si accapiglia sulle etichette. Allora la domanda è semplice: cosa vi sembra più importante? I titoli che accusano chi porta aiuti o i nomi che scompaiono ogni giorno a Gaza? Qui continueremo a raccontare la missione e le polemiche, ma l'unico compito che resta è uno: tenere gli occhi su Gaza. Sempre. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #11

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 12, 2025 1:45


La Global Sumud Flotilla è salpata ieri da Siracusa, accompagnata dall'incoraggiamento della folla e dalle parole di Maria Elena Delia, portavoce italiana: «A bordo ci sono medici, giuristi, insegnanti, professionisti che scelgono di non voltarsi dall'altra parte». Non simboli astratti, ma competenze reali. Eppure il governo continua a trattarli come ragazzini da sorvegliare. Antonio Tajani, in Senato, ha ribadito l'«assistenza diplomatica» ai 58 italiani a bordo, come se l'unica cornice possibile fosse quella dei cittadini da riportare a casa illesi . Una riduzione comoda, che evita di nominare l'assedio di Gaza, il blocco navale illegale e la missione politica che la Flotilla rappresenta. Il ministro ha usato la sua arma preferita: il paternalismo. Si preoccupa dei “sogni” palestinesi, come se fosse generoso concederli. Nel frattempo, l'Italia resta silente di fronte a un genocidio documentato, preferendo barcamenarsi tra i diktat atlantici e l'irrilevanza diplomatica. Quelle navi non portano illusioni, ma un atto politico concreto che rivela l'impotenza – o la complicità – di chi governa. Non è un corteo folkloristico in mare, è la dimostrazione che cittadini europei si assumono responsabilità che i governi hanno scelto di abbandonare. La scena è grottesca: da un lato le barche che sfidano il blocco, dall'altro un esecutivo che si limita a mettere timbri mentre a Gaza si contano migliaia di morti ogni settimana. La differenza è tra chi prova a forzare l'illegalità di un embargo e chi, per calcolo politico, si rifugia nella prudenza. La Flotilla è già il promemoria più severo per il governo: non esiste diplomazia credibile quando ci si riduce a custodi del silenzio altrui. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

La W Radio con Julio Sánchez Cristo
Médico a bordo de la flotilla que va rumbo a Gaza: “Hay sospecha de que Israel busca atacarnos”

La W Radio con Julio Sánchez Cristo

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 8:26


Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #10

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 1:54


Giorno 10. La Flotilla ha imparato a navigare tra i colpi e le bugie. Dopo la Family, la “Alma” è stata colpita in acque tunisine: a bordo hanno trovato i resti di un ordigno elettronico, nessun ferito, solo l'ennesimo avvertimento a chi osa portare testimonianza verso Gaza. Lo dicono le agenzie, non “gli entusiasti di professione”. Intanto a Gaza la cronaca è una contabilità che non finisce. Dall'alba si contano nuovi morti nei raid e l'esercito israeliano ordina l'evacuazione di quartieri interi di Gaza City: fonti militari parlano di almeno 150mila persone in fuga verso sud, mentre cadono anche le torri simbolo della città. È l'urbanistica ridotta a bersaglio, la popolazione a variabile ignorabile. Qui, a terra, la propaganda tenta l'acrobazia: sminuire gli attacchi, insinuare il complotto, trasformare i sabotaggi in incidenti. L'abbiamo visto, l'abbiamo smontato. E sì: i millantatori che oggi giocano a fare i periti balistici sono gli stessi che ieri derubricavano Gaza a “danno collaterale”. La maschera scivola sempre quando arrivano i fatti. Oggi si parte da Siracusa. Non è una cerimonia, è una promessa mantenuta: unire il mare corto del Mediterraneo alla distanza lunga della responsabilità. Partono barche e parte una rete che ha capito la propria funzione: vigilare, sbugiardare, proteggere. In Parlamento c'è chi chiede protezione diplomatica per gli equipaggi; fuori, c'è una società civile che non accetta più di essere spettatrice pagante. La Flotilla non sposta gli eserciti e non decide i confini. Ma misura il coraggio dei governi. Davanti ai droni che colpiscono imbarcazioni civili e a una striscia di terra stretta tra fame e sirene, si può scegliere: fingere di non vedere, o mettere il proprio nome accanto a chi prova a forzare l'assedio. Oggi tocca a Siracusa dare la rotta. Domani, a tutti gli altri. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Shock e panico a bordo in aereo: atterraggio d'emergenza a Malpensa!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 1:53


Shock e panico a bordo in aereo: atterraggio d'emergenza a Malpensa!Momenti di paura su un volo da Djerba a Milano: l'aereo costretto a rientrare per un'anomalia in volo. Ecco cosa è successo.#atterraggioemergenza #milano #malpensa #airhorizon #boeing737 #djerba #paura #aereo #notiziaoggi #cronaca

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #9

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 1:49


A Gaza la notte ha portato altri numeri da camera mortuaria: secondo fonti locali almeno 83 civili sono stati uccisi e 223 feriti nelle ultime 24 ore. Dall'alba, i bombardamenti hanno fatto altre 35 vittime. Il genocidio continua a scorrere sotto gli occhi di un mondo che finge di non vedere. Intanto, sulla sponda tunisina, la vicenda della Family si trasforma in una farsa crudele. Il governo tunisino ha parlato di una sigaretta spenta a bordo per spiegare l'incendio, ma il video dell'esplosione — verificato da media internazionali — smentisce clamorosamente quella versione. Non un incidente domestico, ma un attacco che porta la firma dei droni. Una vigliaccheria istituzionale che tenta di coprire la vigliaccheria militare. La rotta della Global Sumud Flotilla, però, non si interrompe. Giovedì 11 settembre salperanno da Siracusa altre imbarcazioni italiane per unirsi alla missione. Un segnale chiaro: ogni colpo subito moltiplica la determinazione. A Roma, ieri, la ciurma da terra è scesa in piazza. È la rete che veglia, sbugiarda, protegge. Che impedisce a governi e istituzioni di continuare a mascherarsi dietro la retorica della “neutralità”. Il viaggio di terra è periglioso come quello di mare: tenere gli occhi su Gaza, non cedere ai millantatori e resistere ai fiancheggiatori del governo criminale di Israele. Anche la delegittimazione è un'arma. Il giorno 9 della Global Sumud Flotilla racconta due scene parallele: a Gaza i cadaveri si accumulano sotto le macerie, nel Mediterraneo le barche continuano a puntare verso sud-est. La resistenza è tutta lì, in mare e a terra, contro chi sperava di spegnere la luce con una sigaretta spenta. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Buteco da Oficina
A Bordo do Sunny #26 - One Piece 1159 (As maiores revelações de God Valley)

Buteco da Oficina

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 77:50


EAE, SEUS GEEKS DE GOD VALLEY!A tripulação do Oficina está de volta em mais um episódio para comentar os principais acontecimentos do capítulo 1159 e tratar, em detalhes, das principais revelações feitas.REDES SOCIAIS DA OFICINAInstagram: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@oficinageekreal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Twitch: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠OficinaGeekReal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Twitter: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@OficinaGeekreal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠YouTube: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Oficina Geek⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Este episódio foi editado por Marcos Veloso (⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@eumarcosveloso⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠)

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Lutto cittadino per Stefano, il 13enne travolto domenica. A bordo dell'auto pirata erano in due

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 1:25


A Tortima ieri lunedì una processione di persone sul luogo dell'incidente, dove si sono visti  il padre e il fratello delle vittima, mentre i Carabinieri individuavano i presunti occupanti dell'auto pirata. Agli arresti domiciliari si trova un 23enne, proprietario e guidatore della Golf grigia che ha investito i due amici, uccidendo Stefano Angonese.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flottilla, diario di bordo #8

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 1:48


Global Sumud Flottilla, giorno 8. A Gaza la notte non passa: almeno venti morti dall'alba sotto i bombardamenti e altri sei decessi per fame nelle ultime 24 ore, dicono i bollettini locali e le agenzie internazionali. La guerra ha superato la soglia della denutrizione dichiarata persino nei tribunali israeliani, dove la Corte suprema ha imposto al governo di garantire cibo sufficiente ai prigionieri palestinesi: una sentenza rara, che fotografa il livello della disumanità diventata amministrazione ordinaria. Gerusalemme si risveglia con un attentato: sei morti e una dozzina di feriti. La risposta è la solita, l'uso politico del terrore. Il terrorismo, per Hamas come per il governo Netanyahu, è ormai governance: serve a consolidare poteri, a disciplinare il dissenso, a tenere il mondo in ostaggio di una retorica di «guerra totale». Nel Mediterraneo intanto la Global Sumud Flottilla approda a Sidi Bou Said, accolta da centinaia di persone. E proprio oggi la Commissione europea ha scelto la via più comoda: «non incoraggiamo operazioni come la Global Sumud Flottilla, aggravano la situazione». Traduzione: la società civile è un problema da disinnescare. Un alito lercio di vigliaccheria. Dicono che «presto» arriverà l'accordo, che «ci sono garanzie significative», che «tutto è sotto controllo». Intanto i droni colpiscono, i numeri dei morti crescono, le famiglie si assottigliano e i bambini restano senza cure. La Flottilla non è la soluzione: è un promemoria. Ricorda a tutti — governi, istituzioni, commentatori di professione — che quando il diritto è sequestrato dalla ragion di Stato, il dovere è provarci lo stesso. Oggi più di ieri. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flottilla, diario di bordo #7

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 1:52


La notte su Gaza ha il suono sordo dei palazzi che crollano e delle sirene spente: nuovi raid su grattacieli e scuole-rifugio, con almeno 17 morti a Gaza City secondo Al Jazeera; cinque persone, tra cui bambini, sono morte di fame nelle ultime 24 ore, portando il totale a 387. Anche la rete vacilla: tagli ai cavi nel Mar Rosso hanno interrotto l'accesso a internet in parte del Medio Oriente. La Global Sumud Flotilla ripete ciò che dovrebbe essere ovvio nel diritto e nell'umanità: un corridoio umanitario immediato, la protezione integrale di una missione civile e nonviolenta, la fine dell'uso della fame come arma, il riconoscimento dell'illegittimità dell'occupazione. «La nostra è un'iniziativa legale e, in quanto tale, non può essere attaccata né fermata», si legge nella dichiarazione sottoscritta da rappresentanti eletti di 25 Paesi. La Flotilla chiarisce che i training sono selettivi: la lista dei partecipanti sarà definita solo a conclusione della formazione. Fuori dalle carte, c'è la pressione delle piazze. Ieri Roma è scesa di nuovo in strada: l'Ordine dei giornalisti del Lazio ha ricordato i reporter uccisi e chi rischia ogni giorno per raccontare. E non solo Roma: La Spezia ha sfilato per chiedere la pace, Viterbo ha manifestato a sostegno della Flotilla. È la «ciurma di terra» che protegge i naviganti, smonta i calunniatori e costringe i governi a uscire dall'ambiguità. La cronaca del genocidio continua ad aggiornarsi a colpi di cifre e di macerie. La rotta resta semplice: in mare si naviga, a terra si tiene il punto. Non è retorica: è un promemoria per chi ha responsabilità pubbliche e crede di poter temporeggiare. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Expresso - O mundo a seus pés
São muitos barcos, algum há de passar. Ativista português Miguel Duarte está a bordo de um deles e espera chegar a Gaza

Expresso - O mundo a seus pés

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 20:11


O português Miguel Duarte está a bordo de um dos barcos que vão tentar entrar em Gaza, apesar de o território estar sob um impermeável bloqueio israelita. A ajuda humanitária escasseia e o ativista português, que também já participou em várias missões de resgate de migrantes no Mediterrâneo, acredita que, desta vez, o cerco vai mesmo ser quebrado e um dos barcos, senão mais, vai conseguir aportar e entregar comida e medicamentos a quem mais precisa.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flottilla, diario di bordo #6

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 7, 2025 2:00


Global Sumud Flottilla, giorno 6.
A Gaza oggi hanno raso al suolo un altro grattacielo nel cuore della città, presentato come «punto di osservazione di Hamas». Le autorità locali ribattono: erano torri civili, luoghi di vita dove restavano famiglie che non hanno più dove tornare. Nel frattempo il ministero della Salute segnala almeno 68 morti nelle ultime 24 ore, altri numeri che scivolano su un mondo assuefatto al rumore di fondo della guerra. C'è un dato che buca l'aria: sei persone sono morte di fame tra ieri e oggi. La fame come arma, come assedio, come programma. Regina Rania ha usato parole nette: «Israele sta affamando un intero popolo». Le Nazioni Unite definiscono «unilaterale» la nuova “zona umanitaria” decisa da Israele, geometrie burocratiche che non spostano di un millimetro la realtà sotto le macerie. Save the Children calcola oltre 20.000 bambini uccisi in 23 mesi, più di uno ogni ora. È un totale che si somma al conteggio generale dei morti fornito da Gaza: 64.368 persone dall'inizio dei bombardamenti, un intero registro anagrafico cancellato, casa per casa. Numeri che, per chi vuole, dicono già tutto: sproporzione, punizione collettiva, sfondamento di ogni limite umano e giuridico. Sulla riva del Mediterraneo, l'Europa si specchia e volta lo sguardo. Si discute di ricostruzione mentre si demolisce, si evocano “zone sicure” mentre si prosciugano gli ospedali, si promettono indagini mentre si colpiscono i palazzi. Anche oggi, a Gaza City, a Khan Yunis, a nord e a sud, la cronaca è una lista dei caduti con la firma in calce dell'indifferenza. Per questo gli equipaggi della Global Sumud Flottilla lo ripetono senza enfasi e senza retorica: proprio perché le notizie peggiori non smettono di arrivare, oggi siamo ancora più determinati. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flottilla, diario di bordo #5

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 1:43


Global Sumud Flottilla, giorno 5. Le barche italiane non partono a caso: si concentrano con quelle che risalgono dalla Spagna e da Tunisi, per salpare insieme. È logistica e buon senso: arrivare alla spicciolata sarebbe un regalo a chi vuole isolare ogni equipaggio. Gli organizzatori indicano la finestra del 7 settembre per l'innesto da Catania e Tunisia, dopo controlli e prove di sicurezza: la flotta cresce a onde, non a colpi di foto. Intanto Gaza sanguina. Nelle ultime 24 ore i raid hanno ucciso almeno 69 persone e ne hanno ferite oltre 400, portando il bilancio complessivo a circa 64.300 morti dall'ottobre 2023. A Gaza City l'offensiva ha raso al suolo un grattacielo nel quartiere Rimal, mentre le sirene corrono tra le tende degli sfollati. La cronaca è una sola: bombardamenti su edifici, famiglie, strade. A Roma la premier risponde a Elly Schlein promettendo «tutela per gli italiani a bordo», invitando però ad «avvalersi dei canali umanitari già attivi» per evitare rischi. I famosi canali umanitari che non incanalano mentre accade lo sterminio. È la solita protezione condizionata: la dignità viene messa a bilancio, come se la legge del mare e il dovere consolare fossero optional. Chi oggi parla di oneri dovrebbe guardare i numeri di Gaza e decidere da che parte stare. Noi, intanto, facciamo ciò che va fatto: proteggere i naviganti, smentire i complottisti, ricordare che le acque di Gaza non sono proprietà privata. La partenza del segmento italiano avverrà con la concentrazione di tutte le barche — dalla Spagna alla Tunisia — perché questa è la forza: un'unica rotta, un'unica notizia, un'unica richiesta agli Stati che tacciono #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flottilla, diario di bordo #4

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 1:43


La rotta è ripresa, la scia si allunga: dai video di bordo si contano già una dozzina di navi in mare e altre in arrivo, mentre dalla Tunisia si muove una piccola flotta che domenica si aggancerà alla carovana mediterranea. Cresce la presenza pubblica — quattro parlamentari italiani, Emergency, osservatori legali irlandesi — e la piazza italiana si fa sentire da Catania a Genova. C'è anche un necessario chiarimento: la delegazione italiana smentisce la “barca stampa” di Claudio Locatelli. Non è autorizzata a unirsi né a raccogliere fondi a nome della missione. «Non abbiamo bisogno di eroi né di “combattenti”, la nostra unica arma è la nonviolenza», ricorda la portavoce Maria Elena Delia. Le uniche eccezioni ammesse sono il mezzo di Emergency e il team legale della Freedom Flotilla Irlanda. Intanto Gaza sanguina. Dall'alba nuovi bombardamenti hanno ucciso decine di persone, con attacchi che colpiscono case e campi profughi; i morti per fame, indotta dall'assedio, sono saliti a 370, tra cui 131 bambini. Nelle strade mancano proteine e verdura fresca: si raziona, si sopravvive a un pasto al giorno. È qui che entra in scena la “ciurma di terra”, la chiave di tutto. Le mobilitazioni di questa settimana — da Roma alle città di porto — servono a proteggere chi naviga, a smontare i vigliacchi e i millantatori, a ricordare che il diritto internazionale è dalla parte della Flottilla e che le acque di Gaza non sono proprietà di Israele. Servono a pretendere l'apertura di un canale umanitario e politico che, per forza di vergogna, costringa gli Stati a muoversi. Se l'Europa vuole davvero “difendere la legalità”, cominci da qui. Il resto è rumore di fondo.. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flottilla, diario di bordo #3

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 1:43


GLobal Sumud Flottilla, giorno tre. Il Mediterraneo è un corridoio nervoso: mare in miglioramento dopo la notte di droni che ha allarmato gli equipaggi in rotta da Barcellona, alcune barche in sosta tecnica alle Baleari/Minorca, altre già ripartite. Sul ponte si contano presenze e responsabilità: dodici rappresentanti eletti chiedono «un corridoio umanitario immediato», delegazioni da 44 Paesi rivendicano la rotta civile, mentre l'esperta ONU Francesca Albanese ricorda che la missione «rispetta pienamente il diritto internazionale». Intorno, la politica misura se stessa. Il ministro israeliano Ben-Gvir propone di classificare come «terroristi» i volontari e detenerli nelle carceri speciali e in Italia l'ANPI prende sul serio quelle minacce e chiede due azioni che chiamano il governo alla prova dei fatti: protezione diplomatica agli equipaggi e sospensione del memorandum con Israele. Dalla Sicilia il quadro si completa: Emergency conferma la partecipazione con la Life Support in funzione di osservazione e supporto medico-logistico, con partenza dall'area di Catania insieme ad altre unità italiane. Dalla sponda sud, Tunisi è hub di raccolta e formazione: moduli su sicurezza, primo soccorso, protocolli legali; finestra di partenza a inizio settembre condizionata da meteo e verifiche, con possibili slittamenti decisi riunione dopo riunione. Il diario, oggi, registra una verità semplice: non è una flotta di slogan. È logistica, diritto e diplomazia esposti alla luce del sole, contro un assedio dichiarato illegale da giuristi e organismi internazionali. Le barche avanzano lente, ma la loro velocità non è la misura del risultato. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Buteco da Oficina
A Bordo do Sunny #25 - One Piece 1158 (Moria é a chave para o futuro)

Buteco da Oficina

Play Episode Listen Later Sep 3, 2025 46:33


EAE, SEUS GEEKS FANTASMAS DO MORIA!Nossos companheiros se juntaram mais uma vez para tratar sobre o futuro da nova saga e analisar o que vem para o futuro... e como o Moria pode ter participação nele!REDES SOCIAIS DA OFICINAInstagram: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@oficinageekreal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Twitch: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠OficinaGeekReal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Twitter: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@OficinaGeekreal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠YouTube: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Oficina Geek⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Este episódio foi editado por Marcos Veloso (⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@eumarcosveloso⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠)

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flottilla, diario di bordo #2

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 3, 2025 1:56


La testa della flotta è già in mare dopo la partenza del 1° settembre da Barcellona. La notte è stata dura: mare grosso, apparati in tilt, molte radio mute. Gli attivisti parlano di «tempesta elettromagnetica» che ha costretto alcune barche al rientro, mentre chi è rimasto in rotta ha navigato a vista con quattordici unità. In mattinata il segnale è tornato: i report di bordo dicono che la navigazione prosegue, con danni leggeri e equipaggi in grado di tenere la linea. A terra si muove il resto del mosaico. Le unità che hanno fatto scalo a Genova hanno già lasciato il porto; il concentramento italiano e le partenze sono in Sicilia, in coordinamento con Tunisi. A metà mese l'obiettivo è tagliare la rotta verso Gaza. Sul piano politico la pressione sale di grado. Tel Aviv continua a criminalizzare la missione e ora minaccia l'intera Europa che la sostiene: un avvertimento che fa coincidere la solidarietà civile con la guerra ibrida. Nelle capitali si discute di sicurezza marittima evitando la parola blocco, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani, incalzato, ha detto l'ovvio: «terroristi a bordo? Non mi risulta». Intanto Gaza resta una ferita aperta. Le cifre dei morti e della fame scivolano via dalle cronache; ogni miglio percorso rimette al centro chi sopravvive dietro il muro e chi prova a raggiungerlo dal mare. È il senso del “sumud”, la testardaggine del restare umani: una flotta di gommoni, pescherecci e persone comuni che trasformano il Mediterraneo in un registro pubblico. Se arriveranno, avremo una prova che la politica può ancora inseguire il diritto. Se verranno fermati, resterà, nitida, la traccia della mano che li ha fermati. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flottilla, diario di bordo #1

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 2, 2025 1:44


Diario di bordo, giorno uno. La Global Sumud Flottilla lascia Barcellona e Genova con viveri, medici, delegazioni da 44 Paesi su una ventina di barche. Appena l'orizzonte si apre, arrivano le ritorsioni annunciate: il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir promette che gli attivisti «saranno trattati come terroristi». Non una figura retorica: carceri speciali, condizioni punitive, sequestro delle imbarcazioni. La minaccia è un programma politico dichiarato. Dalla Spagna arriva la postura che in Europa dovrebbe essere normale e che invece fa notizia: il ministro degli Esteri José Manuel Albares annuncia «tutta la protezione diplomatica» per i cittadini imbarcati e mette sul tavolo in Ue embargo sulle armi a Israele, sospensione dell'accordo di associazione e nuove sanzioni contro i coloni violenti. La legge internazionale non è un'opinione, ricorda. Che cosa fa l'Italia? Balbetta. Le richieste di tutela arrivano da parlamentari di opposizione; il Pd parla di minacce «da rispedire al mittente», Più Europa chiede sostegno diplomatico, Conte domanda alla premier se intenda difendere i connazionali e quando si deciderà a prendere le distanze dalle parole di Ben-Gvir. Dal governo, silenzio operativo: un vuoto che pesa come una scelta. La portavoce in Italia Maria Elena Delia ricorda che Global Sumud Flottilla opera nella totale legalità. La politica di domani dirà chi, tra Stati membri, ha difeso i suoi cittadini e il diritto internazionale. La Spagna alza la testa. L'Italia, come troppo spesso accade, la china. E quando si china la testa in mare, si rischia di ingoiare acqua. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Orecchie e Segnalibri
#924 - Timothy Radcliffe - "Il bordo del mistero"

Orecchie e Segnalibri

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 15:00


bordo mistero timothy radcliffe
Vai zini?
Vai zini, kad runāja Latvijas akmeņi?

Vai zini?

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 5:55


Stāsta mūziķe un diplomāte Vita Timermane-Moora. 2005. gada oktobrī Francijas lielākais laikraksts Le Monde rakstīja: „Eiropas Savienības jaunpienācēja, mazā Baltijas valsts Latvija ar galvaspilsētu Rīgu piedāvā daudznozaru festivālu Etonnante Lettonie, kas notiks no 30. oktobra līdz 10. decembrim četrās Francijas metropolēs: Parīzē, Strasbūrā, Lionā un Bordo. Instalācija Les Pierres parlantes, kas iecerēta kā Latvijas kultūras simbols, cirkulēs pa četrām pilsētām." Festivāls „Pārsteidzošā Latvija” ar vairāk nekā 70 projektu palīdzību pētīja Latvijas tradīcijas un radošumu mūzikā, skatuves mākslās, vizuālajā mākslā, literatūrā, kino, kultūras mantojumā. Tas bija pirmais liela mēroga valstiski koordinētais publiskās diplomātijas pasākums pēc Latvijas valsts atjaunošanas. Vaira Vīķe-Freiberga, mūsu prezidente, bija festivāla patronese, savukārt par festivāla krustvecākiem tika iecelta franču aktrise un režisore Dominika Blāna un izcilais mākslas zinātnieks Imants Lancmanis. Vai zini, kā tas sākās? Kad 2003. gadā Latvijas prezidente Vaira Vīķe-Freiberga oficiālā vizītē apmeklēja Parīzi, uz Elizejas pils kāpnēm viņu sagaidīja Francijas kolēģis Žaks Širaks, kurš ar autentisku franču eleganci noskūpstīja mūsu prezidentes roku, un toreizējā televīzija un prese nodrošināja, ka šis tēls saglabājās daudzās Latvijas un Francijas preses atmiņās. Var teikt, ka Eiropas tautas folklorā skūpsts ir atmodas simbols, pasakās tieši tas izvelk no miega dzīlēm apburtās princeses. Bet kāpēc „Pārsteidzošā Latvija”? Etonante Lettonie ir vārdu spēle, aliterācija ar „ton, ton”, un tā ir vēstnieka Rolanda Lappuķes ātra, rotaļīga ideja, sekojot iepriekšējo kultūras sezonu, piemēram, Armenie mon ami, Bresil-Bresils pēdām. L`ettonante Lettonie vai rezultātā Etonnante Lettonie rada muzikalitāti un ritmu, kas padara nosaukumu vieglāk iegaumējamu un priecīgāk uztveramu nekā, piemēram, vienkārši Saison de la Lettonie. Vārds "etonnante" franču valodā nes pozitīvu nozīmi – pārsteidzošs, apbrīnojams, aizraujošs. Liekot to kopā ar "Lettonie" Latvija tiek atklāta kā interesanta, oriģināla, neparasta, tieši tāda, kādu francūži to tobrīd nepazina. Tā ir mērķtiecīga ietekmes diplomātija caur valodas izvēli veidot labvēlīgu pirmo iespaidu. Etonnante Lettonie festivāla galveno vēstījumu un spilgtāko notikumu veidoja instalācija, informācijas telpa, performance un ceļojošs objekts Les Pierres parlantes jeb „Runājošie akmeņi”. Tie bija deviņi dažāda izmēra akmeņi, kas nāca no Latvijas laukiem un jūras malas. Tie bija skatāmi Parīzē, Lionā, Bordo un Strasbūrā. Šie akmeņi gan runāja, gan dziedāja. Deviņi akmeņi – deviņas dažādas izsmalcinātas, enerģiskas, smalkas vai pieticīgas latviešu personības, kas uzrunāja frančus franču valodā, stāstot viņiem par valsti, no kuras viņi nāk. Katrs akmens ar savu temperamentu un raksturu aizsāka diskusiju, kuras mērķis ir piesaistīt, informēt un arī izklaidēt Francijas iedzīvotājus. Jāatzīst, ka tā bija Latvijas reklāma ar scenogrāfijas elementiem cilvēku diplomātijas garā, un akmeņi kļuva arī par visa festivāla logo. Kā rakstīja Francijas prese, vienam no šiem akmeņiem ir seja, kuras acis pusatvērtas pārsteigumā, imitējot francūžu pēkšņu pārsteiguma izteiksmi, dzirdot vārdu Latvija. Deviņi akmeņi, kas mostas, tiklīdz uz tiem krīt skatiens, līdzīgi kā skūpsts, kas pamodina princesi ar vēlmi pārsteigt. Latvija ierodas Francijā. Katras stundas sākumā akmeņi pamodās, iedziedājās un galu galā daudzbalsīgi dziedāja jestro latviešu tautasdziesmu „Liku bēdu zem akmeņa”. Pirmo reizi Francijas iniciētā kultūras programma jeb kultūras sezona runāja par kultūras, ekonomikas un politikas mijiedarbību. Programma tiks salāgota visos valsts līmeņos – gan kultūras, gan ekonomikas, gan politiskā ziņā. Bet svarīgi, ka programmas izveides pamatā bija četri kritēriji: tā bija savstarpēji līdzvērtīgu institūciju sadarbība pēc vienošanās, līdzvērtīgas izmaksas, publicitātes nodrošinājums un sadarbības ilgtspēja. Kādi bijuši festivāla ieguvumi? Tiek lēsts, ka runājošos akmeņus redzēja un dzirdēja ceturtdaļmiljons apmeklētāju. Un sadarbība tiešām turpinājās. Prezidentes vizītes laikā no 2005. gada 7. līdz 9. novembrim tika pieņemts lēmums organizēt Francijas atbildes programmu Latvijā 2007. gada pavasarī, un tas bija „Francijas pavasaris”. Tik ātri, lai paspētu to realizēt pirms abu prezidentu pilnvaru termiņa beigām. Protams, jāatceras, ka Francijas prezidents Žaks Širaks oficiālā vizītē apmeklēja Latviju jau 2001. gadā un arī 2006. gadā NATO samita laikā Rīgā, un pēc abiem lielajiem festivāliem 2008. gada 23. maijā Latvijas un Francijas premjerministri parakstīja politisko deklarāciju par Latvijas un Francijas stratēģisko partnerību, kurā tika pārskatītas abu valstu attiecības pēc Latvijas pievienošanās Eiropas Savienībai un NATO un definētas svarīgākās vadlīnijas turpmākai divpusējai sadarbībai. Un mēs skaidri redzam, ka šī sadarbība turpinās arī šodien – turpinājums „Pārsteidzošajai Latvijai” un „Francijas pavasarim” bija arī Baltijas simbolistu izstādē Orsē muzejā Parīzē 2018. gadā.

Noticiário Nacional
10h Flotilha para Gaza: 3 portugueses a bordo

Noticiário Nacional

Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 11:47


Effetto notte le notizie in 60 minuti
Voli, stop ai limiti sui liquidi a bordo

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025


Buone notizie per i viaggiatori. I liquidi infatti potrebbero ritornare nei bagagli a mano senza limiti e senza essere controllati al momento del varco in aeroporto e prima dell’imbarco. Ne parliamo con Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo.La famiglia di Michele Noschese ha richiesto una nuova autopsia per fare luce sulle circostanze che hanno portato alla morte del noto dj che da anni viveva e lavorava a Ibiza. Gli aggiornamenti con Mario Magarò, collaboratore di Radio24 a Barcellona.Si è conclusa l'inchiesta sulla strage di Brandizzo, l'incidente ferroviario del 31 agosto 2023 in cui persero la vita 5 operai impegnati sui binari vicino alla stazione. Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio e disastro ferroviario colposo. Ripercorriamo la vicenda con Andrea Bucci, giornalista de La Stampa.Le azzurre del calcio femminile sono state accolte dal Presidente Mattarella che le ha ringraziate per aver dato prova di come si può cambiare, rendendola più inclusiva ed equa, la società odierna. Il commento con il nostro Dario Ricci.

JORNAL DA RECORD
24/07/2025 | 3ª Edição: Avião com 48 pessoas a bordo cai na Rússia e não deixa sobreviventes

JORNAL DA RECORD

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 3:39


Confira nesta edição do JR 24 Horas: Um avião com 48 pessoas a bordo caiu no leste da Rússia. Não houve sobreviventes. A aeronave caiu em uma região de mata fechada, a cerca de 15 quilômetros do destino final. O avião desapareceu dos radares enquanto cumpria uma rota comercial perto da fronteira com a China. As autoridades abriram uma investigação para apurar uma possível violação das regras de tráfego e transporte aéreo. O avião já tinha se envolvido em quatro incidentes menores desde 2018. E ainda: Trabalhadores vão receber quase R$ 13 bilhões em lucros do FGTS até agosto.

MELOG Il piacere del dubbio
L'estate a bordo di un camion

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025


L'estate, per la maggior parte degli italiani che si riversano su strade e autostrade, è sinonimo di viaggi e vacanze, per chi la passa a bordo di autocarri, tir e camion la cosa è diversa, perché facilmente diventa un moltiplicatore di disagi. Ascoltiamo i nostri ascoltatori direttamente coinvolti sul tema.

Expresso - Expresso da Manhã
Amigos, amigos, TAP à parte. É nossa, é de bandeira, é estratégica, mas é melhor que sejam outros a geri-la

Expresso - Expresso da Manhã

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 15:59


O governo anunciou a privatização parcial da TAP, mantendo o controle da transportadora e fazendo a vontade ao Chega e ao PS. Todos dizem que a companhia de bandeira é estratégica para o país, mas há um grande consenso sobre a necessidade de encontrar um parceiro mais forte que ela e que a saiba gerir. Para perceber politicamente este momento e a decisão do governo de avançar com uma privatização parcial, conversamos com o director do Expresso, João Vieira Pereira, e o editor-executivo, João Silvestre.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Noticentro
Sheinbaum impulsa uso de tag en casetas de Capufe

Noticentro

Play Episode Listen Later Jul 10, 2025 1:51


Chocolate del Bienestar costará 14 pesos y tendrá alto contenido de cacao Controlan incendio en tiradero del Bordo de XochiacaJuez en EU frena orden de Trump que eliminaba ciudadanía por nacimientoMás información en nuestro podcast

Noticentro
Hacienda toma medidas tras sanciones de EU

Noticentro

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025 1:38


Capturan a Walter “N” proveedor de armas en Jalisco  Edomex avalan parque industrial en el Bordo de Xochiaca  Ataque en metro de Seúl con gasolina, deja 22 heridos  Más información en nuestro podcast

Julia en la onda
Iberia presume de expansión internacional, innovación a bordo y premios de excelencia

Julia en la onda

Play Episode Listen Later Jun 14, 2025 8:51


La directora de Experiencia del Cliente de Iberia, Paula Lafora, ha detallado los avances más destacados de la aerolínea con nuevas rutas internacionales, reconocimientos recientes y la experiencia inmersiva que ofrece el Espacio Iberia en Madrid.Juan Cierco, Director Corporativo de Iberia: “España necesita la aviación como herramienta y motor de su economía”Programa especial de Julia en la onda en el Espacio Iberia de Madrid: aviación, sostenibilidad y experiencias únicas

Julia en la onda
Iberia presume de expansión internacional, innovación a bordo y premios de excelencia

Julia en la onda

Play Episode Listen Later Jun 14, 2025 8:51


La directora de Experiencia del Cliente de Iberia, Paula Lafora, ha detallado los avances más destacados de la aerolínea con nuevas rutas internacionales, reconocimientos recientes y la experiencia inmersiva que ofrece el Espacio Iberia en Madrid.Juan Cierco, Director Corporativo de Iberia: “España necesita la aviación como herramienta y motor de su economía”Programa especial de Julia en la onda en el Espacio Iberia de Madrid: aviación, sostenibilidad y experiencias únicas

Así las cosas
Flotilla con activistas a bordo que Iba con apoyo a Gaza fue detenida por las fuerzas de Israel

Así las cosas

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 5:09


Pablo Montaño, Coordinador general de Conexiones Climáticas

Midlife Pilot Podcast
EP131 - 4% Gain to Go Pants Less - Cross Country Cockpit Organization

Midlife Pilot Podcast

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025 64:48


The crew tackles long cross-country cockpit organization after Ted's epic 5,400-mile journey reveals that going "pants-free" provides a "4% gain" in performance (wheel pants, people!). From the critical importance of blue shop towels to strategic snack placement and lumbar support, Ben, Brian, and Ted share hard-earned tips for setting up your cockpit for extended flights. Ben also achieves peak self-awareness by making "the quantum leap of berating myself behind my own back" on frequency, proving that even our radio calls need better cockpit organization.Mentioned on the show:Midlife Pilot Podcast: https://midlifepilotpodcast.comSupport the show on Patreon: https://patreon.com/midlifepilotpodcastWatch live on YouTube: Mondays 8 PM Eastern - https://youtube.com/@MidlifePilotPodcastManzanita Oregon: https://visittheoregoncoast.com/cities/manzanita/PlanePlaces' second T82 video: https://www.youtube.com/watch?v=IVlRgni9ynwWilhelm scream: https://en.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_screamOWB - Owensboro Kentucky: https://www.airnav.com/airport/OWBGarmin 430, yellow "NO GPS" warning: https://vansairforce.net/threads/garmin-430-message-no-gps.49119/Twin Oaks airpark, Oregon: https://www.flytwinoaks.com/Chris Moran, Midlife Pilot, "I'm Back" video: https://www.youtube.com/watch?v=JIDq2sCmxsUEP100, live in West Virginia with OG Chris: https://www.youtube.com/watch?v=Vc5acX35DKEGeorge Costanza's wallet: https://www.youtube.com/watch?v=9TYuGe7JaX4Checkmate Aviation (Barry's custom checklists): https://checkmateav.comFlying Eyes Eyewear (discount code: SISKIND): https://flyingeyes.comTed's 3D printed holder/flying eyes organizer: https://www.printables.com/model/1316551-flying-eyes-airplane-organizerBlackstone Labs (oil analysis): https://www.blackstone-labs.com/Bordo sandwiches, Marfa, Texas: https://www.instagram.com/bordo.tx/West Virginia pepperoni rolls: https://wvtourism.com/state-food-pepperoni-roll/Freedom Aviation Network (anti-human trafficking): https://freedomaviation.networkAirports Mentioned:John Tune Airport (JWN) - Nashville, TNOwensboro-Daviess County Airport (OWB) - Owensboro, KYIndependence State Airport (S36) - Independence, ORTwin Oaks Airpark (7S3) - Hillsboro, ORFairmont Regional Airport (4G7) - Fairmont, WVT82 (Gillespie County Airport) - Fredericksburg, TXEquipment Mentioned:Garmin 530 GPSGoPro camerasFlight Design CTLS aircraftCessna 180/182 aircraftCherokee 180 aircraft10% of our monthly Patreon pledge total goes directly to support the Freedom Aviation Network

La Voz del Centro
#1064 "A bordo del Normandie"- Félix Benítez Rexach

La Voz del Centro

Play Episode Listen Later Jun 1, 2025 54:18