POPULARITY
Proseguono i colloqui negoziali per la pace in Medio Oriente. Andiamo in Cisgiordania, regione esclusa nel piano Trump, dove c’è la nostra inviata Valentina Furlanetto. Premio Nobel 2025 per la Chimica a Kitagawa, Robson e Yaghi per gli studi sulle strutture metallo-organiche. Sentiamo il nostro Maurizio Melis. Lo spread francese raggiunge quello italiano, mentre il Governo è alle prese con la Manovra. Nuovo record dell’oro. Ne parliamo con Alberto Orioli, editorialista del Sole 24 Ore.
Gloria Ghioni"Lettori si diventa""Leggere il mondo" Con l'inizio dell'anno scolastico 2025-2026 torna, ricco di novità, Il Libraio Scuola, il progetto dedicato a promuovere la lettura tra i ragazzi e le ragazze tramite uno spazio online interamente dedicato alla scuola e le due guide gratuite Lettori si diventa (scuola primaria e secondaria di primo grado) e Leggere il mondo (scuola secondaria di secondo grado). Stefano Mauri, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo editoriale Mauri Spagnol e direttore della rivista Il Libraio, sottolinea: «È in famiglia e a scuola che si impara ad amare la lettura. Gli insegnanti hanno un ruolo decisivo nel trasmettere questa abitudine preziosa, che aiuta i ragazzi a crescere come adulti più consapevoli, sereni e pronti ad affrontare i continui cambiamenti della vita: dalle trasformazioni personali e sentimentali, alle sfide professionali e familiari, fino alle grandi innovazioni tecnologiche e agli scenari geopolitici in continua evoluzione. La scuola, in questo percorso, è insostituibile. Con il nostro progetto vogliamo offrire agli studenti l'opportunità di scoprire non solo i grandi classici, ma anche opere contemporanee capaci di parlare al presente e di arricchire davvero il loro cammino.» LEGGERE IL MONDO E così arriva quest'anno al suo quarto numero Leggere il mondo, la guida digitale innovativa per la scuola secondaria di secondo grado che, con oltre 50 titoli selezionati e divisi per percorsi ragionati, è a disposizione di insegnanti, genitori, librai, bibliotecari ed educatori. Il tema principale di questo numero è la crescita attraverso letture che consentano ai ragazzi e alle ragazze di gestire i sentimenti: dall'amore alla frustrazione, al dolore, alla paura, al rispetto di sé e degli altri, senza dimenticare l'importanza della conoscenza del passato. La redazione della guida è affidata a Lucia Tomelleri, mentre la consulenza didattica del progetto è affidata a Gloria Maria Ghioni, insegnante di lettere e fondatrice del sito Criticaletteraria.org. LA NEWSLETTER A Il Libraio Scuola si collega inoltre una newsletter, che permette di ricevere in anteprima la guida Leggere il mondo e altri contenuti esclusivi. Inoltre, in omaggio ai nuovi iscritti, l'ebook I capolavori (America - Il castello - La metamorfosi e altri racconti - Il processo) di Franz Kafka (edito da Garzanti). LETTORI SI DIVENTA Al Libraio Scuola è legato anche il fortunato progetto Lettori si diventa di Salani, quest'anno alla quinta edizione. Con all'attivo numerosi incontri nelle scuole di tutta Italia, che hanno coinvolto migliaia di studenti, il progetto si rivolge alle insegnanti, agli insegnanti, alle promotrici e ai promotori della lettura nel mondo della scuola primaria e secondaria di primo grado. Il ricco catalogo sempre aggiornato e scaricabile gratuitamente dal sito dedicato, propone percorsi di lettura e strumenti utili per arricchire l'offerta didattica. Caratteristica principale e molto amata del progetto è la possibilità di far incontrare agli alunni le autrici e gli autori del catalogo Salani e di altri marchi del Gruppo editoriale Mauri Spagnol come Ape Junior, Garzanti, Guanda, La Coccinella, Magazzini Salani, Nord-Sud e Tre60. L'incontro con l'autore arriva al termine di un percorso di lettura condivisa con l'obiettivo di avvicinare sempre di più i giovanissimi al mondo dei libri per formare i lettori e le lettrici di domani. Durante l'anno scolastico, inoltre, Lettori si diventa organizza webinar dedicati agli insegnati. Una serie di appuntamenti online gratuiti ed estendibili a tutti i colleghi interessati. Infine, va ricordata Critici si diventa, l'iniziativa che dà ai ragazzi la possibilità di trasformarsi in piccoli critici. Per partecipare è sufficiente scrivere una recensione (di classe o individuale) del libro che è stato oggetto dell'incontro e inviarla all'indirizzo lettorisidiventa@salani.it. Il testo vincitore viene selezionato a insindacabile giudizio della redazione Salani e lo studente o la classe che avrà scritto la recensione migliore farà ricevere alla scuola una donazione di 1.000€. Per chi scarica il catalogo entro il 31 ottobre 2025 in omaggio l'ebook di “Skellig”, l'ispirato romanzo di David Almond. «Il nostro impegno verso la scuola si struttura sempre meglio, ed è frutto di riflessione e di confronto fra di noi editoriali. Speriamo di portare un beneficio sempre maggiore a tutti gli insegnanti e di essere sempre meglio al loro servizio, nell'interesse dei ragazzi e per il futuro di questo nostro Paese.»Mariagrazia Mazzitelli, Direttrice editoriale Salani “MERLINO”. APPUNTI E SPUNTI PER CRESCERE CON I LIBRI Grande novità di quest'anno è Merlino, il video-podcast di 6 episodi della durata di 10 minuti l'uno, in cui grandi scrittori e scrittrici si confrontano su temi fondamentali legati all'educazione emotiva e sentimentale delle ragazze e dei ragazzi di oggi. Lo sviluppo del video-podcast Merlino è in collaborazione con Storielibere.fm, piattaforma editoriale pioniera del podcast in Italia, che dal 2025 è ufficialmente entrata a far parte del Gruppo Mauri Spagnol. Merlino nasce per restituire uno sguardo approfondito e originale su temi come il rispetto dell'altro da sé, l'accettazione di se stessi e degli altri, la conoscenza di mondi lontani, l'importanza del coraggio nelle scelte anche più semplici, la capacità di riconoscere il proprio talento, il rispetto delle regole e l'importanza di coltivare la memoria. Sono disponibili da oggi su tutte le piattaforme di streaming podcast e video. Alae Al Said “Crescere nel rispetto delle diversità”Una storia ambientata nella Cisgiordania negli anni ‘60, ma che parla anche di noi, del presente, delle sfide che ogni giovane può trovarsi ad affrontare quando si sente “diverso” - per come appare, per come pensa, per ciò in cui crede. Matteo Bussola “Crescere con coraggio”Tutti ci siamo spesso sentiti divisi tra le nostre passioni e i nostri talenti; e non sempre le due cose vanno di pari passo. Matteo Bussola racconta cosa significhi crescere con il coraggio di essere se stessi e affermare con determinazione i propri desideri. Gherardo Colombo “Crescere nel rispetto delle regole”Accettare e comprendere l'importanza delle regole non è semplice, soprattutto per i più giovani.Questo tema viene approfondito da Gherardo Colombo, ex magistrato e scrittore. Enrico Galiano “Crescere nonostante gli errori”Imparare a gestire i propri errori e addirittura farne tesoro: Enrico Galiano, insegnante e scrittore, ci invita a vederli come elementi fondamentali per plasmare chi siamo, e non solo per metterci alla prova. Alberto Pellai “Crescere amando se stessi”Alberto Pellai, da sempre molto attento ai problemi e agli interrogativi dei ragazzi e delle ragazze, ci parla di cosa significhi accettarsi e imparare ad amarsi per come si è. Agnese Pini “Crescere onorando la memoria”Agnese Pini ci parla di cosa significhi crescere onorando le proprie origini, che si tratti di memoria privata, storica o pubblica. La conduzione di Merlino è affidata a Gloria Maria Ghioni. I podcast saranno disponibili su Spotify, YouTube, ilLibraio.it e tutte le principali piattaforme di ascolto. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Venerdì a Palazzo di vetro si esprimerà il premier israeliano Benjamin Netanyahu, mentre il presidente USA Donald Trump mercoledì ha già bollato come una “ricompensa per Hamas” il riconoscimento formale della Palestina da parte di una decina di paesi in occasione dell'80esima Assemblea Generale dell'ONU in corso a New York. Tra questi, alcuni storicamente vicini a Israele come Francia, Regno Unito, Canada e Australia. L'iniziativa, promossa da Francia e Arabia Saudita, continua a sollevare interrogativi e dibattito. Gesto opportuno per mantenere in vita una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese, quella dei “due stati”, che sta rischiando di venire definitivamente affossata? O gesto maldestro che potrebbe addirittura indurre Israele ad annettere la Cisgiordania e che si rivelerà comunque incapace di fermare l'orrore nella Striscia di Gaza? Ne discutiamo con: · Gilles Kepel, politologo e arabista, professore presso l'Université de Paris Sciences et Lettres-École Normale Supérieure e l'Università della Svizzera italiana· Triestino Mariniello, giurista, Professore Associato alla Liverpool John Moores University e membro del team di rappresentanza delle vittime di Gaza davanti alla Corte Penale Internazionale· Francesca Caferri, inviata della Repubblica a Tel Aviv
Puntata speciale dedicata quasi interamente alla giornata del riconoscimento della Palestina all'Onu, con Hani Gaber, console rappresentante per il Nord Italia dell'Autorità Nazionale Palestinese; Ahmad Odeh, cooperante palestinese che ci ha parlato da Jenin, in Cisgiordania, dove l'occupazione sta rosicchiando sempre più terra per scongiurare ogni possibilità di esistenza effettiva di uno stato palestinese; Emanuele Valenti; Chantal Meloni, professoressa di diritto internazionale alla Statale di Milano e Alfredo Somoza. Ma anche la scarcerazione dell'attivista anglo-egiziano Alaa Abdel Fattah con Riccardo Noury (Amnesty International) e l'effetto a catena scatenato dall'omicidio di Charlie Kirk nella politica statunitense (Roberto Festa)
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio è oggi in Israele dove sosterà insieme al premier israeliano Benyamin Netanyahu davanti al muro del pianto di Gerusalemme.
La Polonia schiera 40mila soldati al confine con Russia e Bielorussia. Oggi la riunione del Consiglio di Sicurezza ONU. Medio Oriente: Netanyahu approva il piano di insediamento nella Cisgiordania occupata, mentre il Parlamento Ue approva la risoluzione sul riconoscimento della Palestina. Il premier israeliano però nega che ci sarà mai uno stato palestinese. Con noi Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. La Giorgio Armani Spa va alla Fondazione, entro 5-8 anni cessione della maggioranza o quotazione. I dettagli del testamento con Eleonora Micheli di Radiocor. Su Radio 24 parte una serie di reportage dedicati alle carceri minorili. Ci spiega tutto la nostra Maria Piera Ceci. In testa alla nostra classifica delle buone notizie della settimana la trasformazione in legge da parte del Parlamento Ue della direttiva comunitaria contenenti norme contro rifiuti alimentari e fast fashion. Ne parliamo con Silvia Gambi, giornalista e founder della piattaforma di informazione Solo Moda Sostenibile, docente di "Gestione della catena di fornitura tessile" all'Università di Firenze.
All'indomani dell'attentato di Gerusalemme, il governo Netanyahu ha bombardato Doha, dove era in corso un summit dell'organizzazione islamista. Colpita anche, secondo gli attivisti, un'imbarcazione della Global Sumud Flotilla in Tunisia. La preoccupazione degli analisti: "Quel che abbiamo visto a Gaza potrebbe ripetersi in Cisgiordania".
Israele: attacco a Doha in Qatar per colpire i leader di alto livello di HamasGaza: un elenco di morte, nuovi civili uccisi. Gli attacchi non si fermanoCisgiordania e Palestina: le forze israeliane hanno sparato nel campo profughi di JeninGlobal Sumud Flotilla: secondo giorno, secondo attacco, colpita la nave AlmaUcraina: attacco russo a Yarova nella regione di Donetsk, uccise 24 persone in coda per ricevere la pensione. La Germania annuncia di investire 300 milioni di euro in droni a lungo raggioLondra: un nuovo murales dell'artista Bansky sul muro dell'Alta Corte che raffigura un giudice mentre prende a martellate un manifestante a terraQuesto – e non solo – nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Stefania Cingia.
1) Francia, dopo solo nove mesi cade il governo. Il primo ministro Bayrou è stato sfiduciato. Ora Macron ha tre opzioni: nominare un nuovo capo dell'esecutivo, sciogliere il parlamento o dimettersi. (Chawki Senouci) 2) Il ciclo della violenza, da Gaza alla Cisgiordania. Nella striscia i bombardamenti israeliani uccidono almeno 40 persone, a Gerusalemme 6 israeliani vittime di un attentato su un bus. Netanyahu promette ancora vendetta. (Emanuele Valenti, Ofer Cassif - parlamentare della Knesset) 3) “Nove misure per fermare il genocidio”. Il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove sanzioni contro Israele: dall'embargo alle armi, fino al divieto di ingresso in Spagna per chi partecipa direttamente a crimini di guerra nella Striscia di Gaza. (Giulio Maria Piantadosi) 4) Argentina, dura sconfitta per Javier Milei. Alle amministrative di Buenos Aires vince la coalizione peronista, mentre il governo attraversa una delle sue crisi peggiori dal suo insediamento. (Marta Facchini) 5) Brasile, settimana decisiva per Bolsonaro. Entro venerdì dovrebbe arrivare la sentenza per l'ex presidente accusato di tentato colpo di stato. (Alfredo Somoza)
Dagli insediamenti in Cisgiordania dove le ragazzine inneggiano alla fine della mescolanza tra ebrei e non ebrei a Tulkarem, dove i ragazzini palestinesi appendono ai fucili le foto degli amici uccisi e si preparano a combattere i soldati israeliani, fino a Teheran, dove è stata arrestata e dove i giovani sfidano ogni giorno la Repubblica islamica con i loro abiti e i loro gesti. Cecilia Sala racconta nel libro “I figli dell'odio” le nuove generazioni che vivono sulla loro pelle le guerre che sono in corso in Medioriente. Guerre che hanno ereditato e che forse non saranno in grado di far finire.
- Gaza: escalation continua, minacce di annessione della Cisgiordania e risposta dell'Ufficio per diritti umani delle Nazioni Unite- Palestina ed Europa: per la prima volta parla di “genocidio” un alto funzionario della Commissione Europea- Libano: oggi si discute il disarmo di Hezbollah- Stati Uniti: il presidente Trump cambia nome al Dipartimento della Difesa- Messico: al confine con gli USA, il triangolo d'oro delle armi e del fentanyl- RDC: torna l'incubo EbolaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Elena Pasquini
Il ministro della sicurezza nazionale Ben Gvir alza i toni contro gli attivisti diretti a Gaza. Intanto, dopo Regno Unito, Francia e Australia, anche il Belgio riconoscerà lo Stato palestinese all'Assemblea generale dell'ONU. Sullo sfondo, la diserzione di 365 riservisti e le nuove misure di Netanyahu in Cisgiordania.
- Gaza: aumenta il numero di morti, anche per fame e malnutrizione- Afghanistan: si aggrava il bilancio delle vittime del terremoto mentre i Talebani chiedono aiuti internazionali- Global Sumud Flotilla (GSF): conto alla rovescia per la partenza della missione umanitaria verso GazaIl Notiziario Mondo di Radio Bullets oggi con Raffaella Quadri
Nella prima parte i preparativi per la partenza della Global Sumud Flotilla con la giornalista Francesca Del Vecchio, il caso degli aerei israeliani a Sigonella con il giornalista Sergio Scandura e il deputato Angelo Bonelli, i piani di annessione della Cisgiordania con il giornalista Ugo Tramballi e la parata militare a Pechino con il nostro collaboratore Gabriele Battaglia. Nella seconda parte le difficoltà del centrosinistra in vista delle regionali in Puglia, con Anna Bredice inviata alla festa di Avs, e l'attesa per la manifestazione in difesa del Leoncavallo con Bertram Niessen, presidente dell'agenzia per la trasformazione culturale cheFare. In studio Andrea Monti.
I titoli: L' appello di Leone XIV per il Sudan: si fermi la catastrofe umanitaria e si avvii un dialogo per giungere alla pace. Nel Paese 14 milioni di sfollati e oltre 300mila civili intrappolati nella città di El Fasher Medio Oriente: Israele prende terreno in Cisgiordania e continua ad avanzare a Gaza City. L'Onu denuncia: almeno 21 mila bimbi disabili dall'inizio del conflitto Cresce l'attesa per l'inaugurazione venerdì pomeriggio del Borgo Laudato si' a Castel Gandolfo, da Parte del Papa: un microcosmo dell'ecologia integrale
È partita la prima flotta della Global Sumud Flotilla, direzione Gaza. Israele valuta l'annessione della Cisgiordania in risposta alle iniziative per riconoscere la Palestina. Ucciso un altro giornalista palestinese.Yemen – Israele uccide il premier houthi, e gli houti arrestano 11 dell'Onu. Indonesia: le proteste costringono il presidente a cambiare idea sugli stupendi dei legislatori. Sudan: Il capo delle forze paramilitari ha prestato giuramento come capo del governo parallelo con sede nel Darfur.Migliaia di persone manifestano in tutto il Messico per i 130.000 dispersi.Terremoto in Afghanistan con vittime.Introduzione al notiziario: I media globali uniscono le forze in una prima mondiale per la libertà di stampa a Gaza Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi il piano folle di Trump per trasformare Gaza in Dubai, Netanyahu che vuole annettere parte della Cisgiordania e il vertice anti Nato in Cina. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
All'ONU, l'ambasciatore algerino si commuove leggendo le parole di una giornalista uccisa a Gaza.Iran: l'ombra del “snapback.Libano: Unifil verso la fine.Taiwan: l'AI che diventa giornalista.Thailandia al bivio: il futuro della premier Shinawatra nelle mani della Corte.Introduzione al notiziario: La memoria che salpa: Gabor Maté e la Global Sumud Flotilla Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Gaza: Le IDF hanno dichiarato che l'evacuazione di Gaza City è "inevitabile", raid israeliano a Nablus, 80 feriti. Nigeria: vietata l'esportazione di noci di Karité per sei mesi.Sudan: il governo si riunisce per la prima volta dall'inizio della guerra nel 2023.Cina: Un anno dopo il suo secondo arresto, la giornalista Zhang Zhan è ancora detenuta senza processo.L'Iran presenta una proposta di legge per consentire alle donne di ottenere la patente per la moto. Introduzione al notiziario: Hossam El-Masry: la voce che restava quando tutto tacevaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Il Papa chiede lo stop della guerra in Terra Santa: siano rilasciati gli ostaggi, si arrivi al cessate il fuoco Almeno 30 palestinesi ucci a Gaza. L'esercito israeliano rafforza anche il proprio contingente in Cisgiordania, nuova operazione militare a Nablus Bartolomeo: insieme come Cristiani testimoniamo che non c'è pace senza giustizia
Il Papa: prego Dio perché in Ucraina tacciano le armi e si apra la strada del dialogo, e poi l'appello per ilo Mozambico funestato dalle violenze jahadiste Ucraina, nuovo scambio di prigionieri tra Mosca e Kyiv. Il vicepresidente Usa: dobbiamo porre fine alla guerra, non escludiamo sanzioni alla Russia L'esercito israeliano stringe la morsa attorno a Gaza City, mentre sale alle stelle la tensione in Cisgiordania
Inchiesta Guardian e +972 Magazine: l'83 per cento delle vittime uccise a Gaza sono civili. Colombia: il ritorno degli anni di piombo.Thailandia: politica sospesa tra faide familiari e interessi nazionali. L'Europa e gli Stati Uniti hanno rafforzato il loro accordo commercialeIntroduzione al notiziario: La flottiglia che sfida l'assedio e la complicità del mondoQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Oggi parliamo di concessioni balneari, di Israele con un controverso piano di espansione in Cisgiordania, torniamo sul tema dei vaccini e sul partito di Elon Musk. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dopo l'apertura dedicata alla difficile trattativa per l'Ucraina, ci spostiamo a Gaza dove la situazione si complica ulteriormente con il piano per spaccare la Cisgiordania come ci spiega l'inviato Lorenzo Vita, quindi l'America con Anna Guaita e il cambio della guardia alla Fed, la banca centrale americana, per la politica parliamo di sicurezza e di migranti con il nuovo ddl del governo nella analisi di Valentina Pigliautile, quindi chiudiamo con una storia di provincia di Massimo Boccucci che si consuma a Brescello il pese di Peppone e don Camillo
Israele al via il piano per occupare Gaza City, e vota per dividere la Cisgiordania in due. Migliaia di riservisti richiamati. Ucciso a Gaza giocatore della nazionale di basket.Francia, orrore in diretta streaming.Pakistan: ancora alluvioni.Giappone: l'Africa come nuova frontiera economica.Etiopia: giornalisti nel mirino.Cuba, la sete che accende la protesta Introduzione al notiziario: Il mostro accanto a noiQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
L'esultanza di Smotrich: ‘Cancelliamo lo Stato palestinese'.
In studio Chawki Senouci: - Striscia di gaza. Funerali di Marah Abu Zuhri con Lorella Beretta e Matteo Cecchelli, sindaco di San Giuliano Terme. - Stato di salute dei ghiacciai alpini. Campagna 2025 di Legambiente con Vanda Bonardo . - Cisgiordania. Israele approva la costruzione di 3.400 case nell'area E1 (Intervista a Mohamed Ghezawna palestinese che abita vicino a Gerusalemme Est). - Addio a Salvo Vitale, noto per il suo impegno nella lotta contro la mafia e per la sua amicizia con Peppino Impastato (Intervista di Alessandro Braga del 2023 a Salvo Vitale).
Gaza non è un'eccezione. Gaza è la sindone del governo di Israele.» La trama si legge nitida aprendo il rapporto di Mediterranea with Palestine su Masafer Yatta: in 129 giorni, 838 violazioni in 27 villaggi; quasi una su due è un'invasione di proprietà (409), poi 51 demolizioni, 110 tra arresti e detenzioni, 12 nuovi o ampliati avamposti. È un metodo: coloni e forze dell'ordine agiscono in sincrono per produrre spossessamento e resa. Il diritto lo dice da tempo. Nel Parere del 19 luglio 2024 la Corte internazionale di giustizia qualifica l'insieme delle pratiche israeliane nei Territori occupati come illegale; impone agli Stati terzi obblighi di non riconoscere, non assistere, cooperare per far cessare la situazione. Non una nota a margine: un vincolo giuridico. I numeri descrivono l'ingegneria demografica: oltre 700.000 coloni in Cisgiordania, avamposti incentivati e poi “legalizzati”; l'invasione della sfera privata come anticamera di aggressioni, incendi, blocchi, confische. La “de-palestinizzazione” è una politica di Stato. C'è poi l'architettura carceraria: corti militari con tassi di condanna fino al 99,7%; detenzioni amministrative senza capi d'accusa rinnovabili; a maggio 2025 i prigionieri palestinesi sono 10.068, con migliaia di persone senza processo. È la normalizzazione dell'arbitrio come strumento di governo. Per questo Gaza è una sindone: imprime sul tessuto del presente l'immagine rovesciata di un sistema che si vede identico, seppure a intensità variabile, da Hebron a Khan Younis. La comunità internazionale non può continuare a contemplare il lenzuolo e fingere di non riconoscere il corpo. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Mancano poche ore all'incontro tra il presidente USA Trump e il presidente russo Putin. Un incontro attesissimo, che potrebbe rivelarsi cruciale per il destino dell'Ucraina e non solo. L'attesa per il bilaterale domina tutte le prime pagine dei quotidiani, tra indiscrezioni e retroscena. Un vertice che seguiremo in diretta su Sky Tg24, minuto dopo minuto. Nella nostra rassegna stampa anche gli aggiornamenti che arrivano dal Medioriente, con il piano di Smotrich per la Cisgiordania. Oggi è stato diffuso anche il dossier del Viminale sulla sicurezza nel nostro Paese. Secondo i dati: reati in calo del 9% ma non gli omicidi.
In apertura la vigilia dell'incontro Putin-Trump con la giornalista esperta di Russia Anna Zafesova, il giornalista americanista Martino Mazzonis e l'intervista a Lyndsey Kleppin, cittadina di Anchorage, su come l'Alaska si sta preparando al vertice. Nella prima parte anche l'annuncio di nuovi insediamenti israeliani che taglierebbero in due la Cisgiordania, con Ahmad Odeh, cittadino di Jenin, e Anna Momigliano, giornalista del Corriere della sera ed ex corrispondente dall'Italia di Haaretz. Nella seconda parte le accuse su un possibile ritardo nei soccorsi nel naufragio di migranti di Lampedusa con il capomissione di Mediterranea Luca Casarini, i negoziati di Ginevra sulla plastica con Silvia Pettinicchio dell'associazione Plastic Free e la partecipazione al giubileo del movimento progressista Noi Siamo Chiesa, con la co-coordinatrice Elza Ferrario. In studio Andrea Monti.
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi le proteste europee contro l'accordo sui dazi, l'indifferenza di Trump con Putin, la fame a Gaza e le violenze dei coloni in Cisgiordania. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
C'è una parola che l'Occidente continua ad aggirare come un ordigno inesploso: genocidio. Eppure il nuovo rapporto di B'Tselem, “Our Genocide”, non lascia più margini all'ambiguità. Non si tratta solo di una campagna militare, ma della sistematica distruzione della società palestinese a Gaza, attuata con l'intento di annientarla “in tutto o in parte”. Dal 7 ottobre 2023, Israele ha trasformato il diritto internazionale in carta straccia: 58.000 morti, ospedali rasi al suolo, fame usata come arma, campi profughi bombardati, bambini mutilati senza anestesia. La Corte internazionale dell'Aia indaga, ma l'indifferenza è già sentenza. Non è un'escalation accidentale: è una politica, costruita in anni di apartheid e impunità, e oggi divenuta esplicita. Le dichiarazioni dei leader israeliani, raccolte e analizzate nel rapporto, non mascherano l'obiettivo: cancellare Gaza. Il crimine non è solo nei numeri, ma nell'intenzionalità. E il dato più atroce è che la società israeliana, nel suo insieme, lo legittima: lo sostiene, lo giustifica, lo ignora. Nel rapporto, B'Tselem documenta anche l'espansione di questa violenza genocidaria in Cisgiordania e in Israele: stessa catena di comando, stesso impianto ideologico, stessi strumenti. Non è un'eccezione: è un modello. Il genocidio non si confina, si propaga. la ripetizione della storia con gli occhi ben chiusi. È un crimine collettivo che si compie con il consenso implicito di chi guarda altrove. B'Tselem ci chiede di guardare. Di non aspettare il verdetto postumo di una corte. Di dire ora ciò che è evidente: questa non è una guerra. È un genocidio. E il silenzio è complicità. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
C'è una parola che la comunità internazionale continua a evitare, come se nominarla rompesse un incantesimo: annessione. Eppure è ciò che è appena accaduto. Il parlamento israeliano ha approvato una mozione che proclama Giudea, Samaria e Valle del Giordano “parte inscindibile della patria storica del popolo ebraico” e chiede di estendere su questi territori la sovranità israeliana. In Cisgiordania, insomma, si cambia status: da occupazione a possesso, da disputa a conquista. Un atto gravissimo, che se pronunciato da altri paesi avrebbe provocato sanzioni, convocazioni d'urgenza dell'ONU, aperture dei telegiornali. Invece qui domina il silenzio, interrotto solo da qualche timido appello umanitario. Intanto, a Gaza, si consuma una tragedia senza precedenti: oltre cento organizzazioni denunciano una carestia di massa, con centinaia di bambini morti di fame. Ospedali assediati, aiuti umanitari respinti, giornalisti affamati come i civili che raccontano. Il diritto internazionale è ridotto a una foglia di fico. Israele rigetta ogni parere delle Nazioni Unite e afferma che “gli ebrei non possono essere occupanti nella propria patria”. Un'affermazione che rovescia secoli di diritto e legittima l'apartheid, come denuncia Ramallah. Le parole hanno un peso: e quando si consacra l'ideologia coloniale nella legge, non si è più davanti a una guerra. È un progetto. La fame, l'assedio, l'annessione: tutto grida, ma chi ascolta? L'Europa balbetta, gli Stati Uniti trattano tregue da uno yacht. Intanto, un'intera popolazione viene cancellata dalla mappa. Prima dai territori, poi dal linguaggio. Domani, dai libri. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Gaza: la fame uccide altri 10 civili in 24 ore, tra loro decine di bambini in agonia. Israele: il Parlamento vota per l'annessione simbolica della Cisgiordania.Regno Unito: consegnati i resti sbagliati alle famiglie delle vittime del disastro aereo in India. Tensione al confine: la Thailandia chiude i valichi con la Cambogia dopo un'esplosione di mina. Venezuela: muore in carcere, detenuto senza processo da quattro anni.Introduzione al notiziario: Quando la fame diventa un'armaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
I ministri degli esteri dell'Unione europea hanno rinviato il voto sulle sanzioni contro Israele per aver violato i diritti umani a Gaza e in Cisgiordania. Con Francesca Gnetti, editor di Medio Oriente di Internazionale.L'amministrazione Trump è al centro di critiche da parte della base del movimento Maga, la corrente del partito repubblicano più vicina al presidente, per la gestione un caso internazionale di sfruttamento sessuale di minorenni. Con Leonardo Bianchi, giornalistaOggi parliamo anche di: YouTube • How to survive the first 90 days after the collapse su City preppingCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
l ministro israeliano alla giustizia Levin: “È giunto il momento di annettere la Cisgiordania”. Ci colleghiamo con la nostra inviata nell’area, Valentina Furlanetto. Presentati i nuovi palinsesti di La7. C’era per noi Marta Cagnola. Nuovo codice della strada: Salvini firma il decreto sull’alcolock e un primo provvedimento sul targhino per i monopattini. Facciamo chiarezza con Luigi Altamura, comandante della polizia stradale di Verona e componente del coordinamento sicurezza stradale dell’ANCI.
Mentre l'attenzione del mondo è concentrata sulla guerra tra Israele e l'Iran, nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania continuano le violenze e le operazioni dell'esercito contro i palestinesi. Con Lorenzo Kamel, docente di relazioni internazionali all'università di Torino.La Meta ha annunciato che WhatsApp, l'app di messaggistica più popolare del mondo, comincerà a mostrare annunci pubblicitari agli utenti. Con Valerio Bassan, giornalista.Oggi parliamo anche di:Festival • I workshop di Internazionale a Ferrarahttps://www.internazionale.it/festival/workshop/anno/2025Disco • Mixes of a lost world di The CureCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Israele rilancia in Cisgiordania. Il divorzio Trump/Musk Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
1) “Quello che succede a Gaza non ha precedenti”. La testimonianza dalla striscia di un operatore umanitario. Intanto Netanyahu dice di appoggiare la proposta Witkoff per un cessate il fuoco. (Mattia Bidoli - Cadus ong) 2) Il governo israeliano approva la costruzione di 22 nuove colonie in Cisgiordania. L'obiettivo è impedire che uno stato palestinese possa mai vedere la luce. (Emanuele Valenti) 3) Stati Uniti, la casa bianca è pronta a fare ricorso alla corte suprema dopo che un giudice ha sospeso temporaneamente i dazi definendoli illegali. (Roberto Festa) 4) La guerra di Trump contro le università riguarda (anche) la Cina. Rubio annuncia che verranno revocati i visti agli studenti cinesi negli atenei statunitensi. (Gabriele Battaglia) 5) Il gigante della letteratura africana. È morto a 87 anni Ngũgĩ wa Thiong'o, lo scrittore Keniota instancabile voce contro il colonialismo. (Antonella Sinopoli) 6) World Music. Foday Musa Suso, il musicista Gambiano che ha reso grande la Kora nel mondo. (Marcello Lorrai)
Un'unità dell'IDF spara colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica a Jenin, in Cisgiordania, creando panico fra i diplomatici. L'episodio va ad acuire i rapporti già tesi tra Israele e i leader occidentali. Ne parliamo con Nello del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna, e Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento.
A quasi due anni dall'inizio della guerra civile, la riconquista da parte dell'esercito sudanese del palazzo presidenziale e dell'aeroporto a Karthoum ha un alto valore simbolico. Con Irene Panozzo, analista politica e socia di Lettera22.Il 25 marzo Hamdan Ballal, uno dei registi del documentario No Other Land, vincitore dell'Oscar, è stato rilasciato dopo una notte trascorsa in detenzione in una base militare israeliana. Con Lorenzo Tondo, corrispondente del Guardian, da Gerusalemme.Oggi parliamo anche di:YouTube • Mina intervistata a Radio Taranto - 1978, sul canale di Sandro Messinahttps://www.youtube.com/watch?v=r8XDdx2OTjoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Il direttore della rivista statunitense "The Atlantic" per errore nella chat di Signal del Pentagono. Ne parliamo con Luca Trenta, professore di Relazioni internazionali all'Università di Swansea.Le conclusioni dei colloqui a Riad, il potenziale cessate il fuoco nel Mar Nero e l'avvicinamento tra Washington e Mosca. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore esperta di Russia.Continuano gli attacchi in Cisgiordania: rapito, attaccato e infine rilasciato il regista palestinese e premio Oscar Hamdan Ballal. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore.
Ucraina: proseguono i colloqui a Riad. Scontri in Cisgiordania: arrestato il regista di “No other land”. Sentiamo Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Ostia: incendi in due stabilimenti balneari, l’ombra del dolo. Con noi Federico Ruffo, presidente dell’Osservatorio permanente sulla legalità del X Municipio di Roma Capitale. Affido di un bimbo tolto alla famiglia dopo quattro anni. Il commento di Alberto Pellai, medico, ricercatore e psicoterapeuta dell’età evolutiva. Carlo Bravi, chirurgo con una condanna alle spalle, è indagato per la morte di Simonetta Kalfus. “Servono procedure più rapide per la radiazione”, dice Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.
A Doha vanno avanti le trattative indirette tra i due contendenti, ma nel frattempo l'IDF continua a colpire Gaza, Cisgiordania e Siria. Il punto di Michele Giorgio.
Trump annuncia dazi per il 25% all’Europa. Con noi Alessandro Volpi, docente di Storia Contemporanea all’Università di Pisa, autore tra gli altri di “I padroni del mondo. Come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia”, edito da Laterza. Oxfam denuncia: “Cisgiordania come Gaza, con Israele che impedisce il lavoro umanitario”. Sentiamo Paolo Pezzati, portavoce per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia. Il referente in Italia di Musk contro Fratelli d’Italia: “Se fate accordi con il Pd non chiamateci più”. Oggetto del contendere alcuni emendamenti contenuti nel Ddl Spazio. Ne parliamo con il nostro Enrico Pagliarini.
Le elezioni anticipate in Germania del 23 febbraio hanno portato a un netto spostamento verso destra del Bundestag. Con Cosimo Caridi, giornalista, da Berlino.Per la prima volta dal 2002 i carri armati israeliani sono entrati nella Cisgiordania occupata, espellendo tutti i profughi palestinesi ancora presenti nei campi di Jenin, Tulkarem e Nur Shams. Con Francesca Gnetti, editor di Medio Oriente di Internazionale. Oggi parliamo anche di:I viaggi di Internazionale • “Viaggio a Marsiglia tra fotografia e cinema”https://www.internazionale.it/viaggiSerie tv • The bad guy su Prime VideoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Il presidente Donald Trump ha dichiarato che Gaza sarà consegnata agli Stati Uniti al termine dei combattimenti e che i palestinesi verranno reinsediati. Nel frattempo, Israele prosegue le operazioni di terra in Cisgiordania.
Proseguono gli scambi di prigionieri e ostaggi tra Israele e Hamas ma proseguono al contempo gli attacchi delle forze armate israeliane in Cisgiordania, in particolare a Jenin.
L'operazione di Israele nella Cisgiordania occupata e l'aumento della tariffa per il permesso di scalare il Monte Everest
Tre donne israeliane, rapite il 7 ottobre 2023, sono tornate a Tel Aviv, mentre decine di palestinesi sono stati scarcerati e sono rientrati in Cisgiordania.