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Oggi parliamo della flottiglia fermata da Israele in acque internazionali al largo di Gaza, poi della situazione nella Striscia con alcune testimonianze e infine di lavoro e della perdita di potere d'acquisto dei salari. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Presentando il suo piano per mettere fine alla guerra a Gaza, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che il governo della Striscia sarà supervisionato da un consiglio della pace, di cui farà parte l'ex primo ministro britannico Tony Blair. Con William Ward, giornalista, da Londra.In almeno 11 città del Marocco sono in corso delle grandi manifestazioni contro gli investimenti pubblici per costruire le infrastrutture calcistiche in vista di due campionati internazionali che saranno ospitati dal Marocco. Con Catherine Cornet, giornalista e arabista.Oggi parliamo anche di:Città del Vaticano • "La santa sede è sommersa di debiti" di Jelmer Moulderhttps://www.internazionale.it/magazine/jelmer-moulder/2025/09/25/la-santa-sede-e-sommersa-dai-debitiMusica • Mendelssohn: Sogno di una notte di mezza estateFreiburger Barockorchester, direttore: Pablo Heras-CasadoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Il Papa da Castel Gandolfo: realista il piano Trump per Gaza, speriamo che Hamas accetti La Flottilla si avvicina alla costa della Striscia. Ancora morti a Gaza City Terremoto nelle Filippine: oltre 60 morti nell'isola di Cebu
I titoli: - Il Papa addolorato per gli scontri in Madagascar: si eviti ogni forma di violenza. Oggi nuove proteste nel Paese africano: oltre 20 i morti - Medio Oriente, la Flottilla si avvicina alla costa della Striscia. Ancora morti a Gaza City mentre Hamas esamina il piano di pace proposto da Trump: vogliamo mettere fine al genocidio ma servono scelte amare - Attesa per l'intervento del Pontefice al convegno organizzato dai movimenti Laudato Si' a Castel Gandolfo, in occasione dei 10 anni della pubblicazione dell'enciclica di Papa Francesco, 400 i partecipanti da tutto il mondo
Mentre c'è attesa per la risposta di Hamas al Piano di pace per Gaza proposto da Donald Trump e accettato da Benjamin Netanyahu, le prossime 24ore potrebbero essere cruciali per la Global Sumud Flotilla. La flotta di imbarcazioni civili sta infatti cercando di forzare il blocco israeliano per portare aiuti alla popolazione stremata della Striscia. L'obiettivo in termini di miglia si avvicina ma difficilmente la flottiglia riuscirà a superare il blocco israeliano e già si parla di possibile blitz dell'IDF a contrasto di questa azione pacifica. Ne parliamo a Modem cercando di stabilire un collegamento con gli attivisti ticinesi presenti sulla Flottiglia ma affronteremo anche gli aspetti legali e giuridici dell'intervento in mare qualora si dovesse effettivamente verificare. Non mancheremo poi di analizzare gli aspetti più critici dell'attività della Global Sumud Flotilla che ha contribuito a scuotere e risvegliare le coscienze della società civile ma che qualcuno ha definito inutili e irresponsabili. Ne parliamo con Fabrizio Ceppi, skipper di una delle imbarcazioni svizzere della Global Sumud Flotilla Seline Trevisanut, docente di diritto internazionale all'Università di Utrecht ed esperta di Diritto del mareFederico Zuolo, docente di Filosofia politica all'Università di Genova, autore di “Disobbedire, se, come, quando”Federica D'Alessio, giornalista, direttrice del portale online Kritica.it
Anna Momigliano spiega genesi e fattibilità dell'accordo che Trump e Netanyahu hanno elaborato per la pace nella Striscia. Viviana Mazza racconta che cosa ha detto il segretario alla Guerra nel discorso tenuto a centinaia di generali, ai quali ha anticipato come intende cambiare vita e regole dei corpi militari. Chiara Evangelista parla del via libera alla vendita dello stadio a Inter e Milan e delle spaccature politiche che ne sono derivate.I link di corriere.it:Trump e Netanyahu, quali sono i 20 punti per la pace: ostaggi liberi in 72 ore, la transizione con Donald e Blair, il nodo del ritiro israeliano in 3 tappeHegseth, il discorso ai generali Usa: «Il nostro compito è prepararci alla guerra. Basta con la decadenza woke, i generali grassi le barbe lunghe»Nuovo stadio di San Siro, cosa sappiamo: pronto nel 2031, 71.500 posti, impatto economico da tre miliardi
È tra i più noti scrittori in lingua araba, e i suoi romanzi sono ora tradotti anche in italiano. Atef Abu Saif, classe 1973, è nato in un campo profughi nella striscia di Gaza ma ha avuto la possibilità di studiare e laurearsi nella prestigiosa università palestinese di Berzeit. Docente universitario, esponente politico di rilievo del movimento Fatah, è stato dal 2019 al 2024 ministro della cultura palestinese. Il suo “Vita appesa” (edizioni Polidoro) è stato finalista al premio internazionale della letteratura araba, ma è noto anche per i suoi editoriali sui giornali palestinesi e internazionali in lingua inglese. Scritti molto critici nei confronti di Hamas (che lo ha minacciato di morte e incarcerato), Atef Abu Saif non esita a condannare l'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023 ma offre anche spunti di riflessione sulle conseguenze di quella guerra e la responsabilità di trasmettere la memoria del suo popolo. “Diario di un genocidio” (fuoriscena) resoconto dei primi due mesi di attacco israeliano a Gaza, ci offre una prospettiva unica e complessa della vita nella Striscia.
Nelle ultime 24 ore almeno 83 palestinesi sono stati uccisi in raid israeliani che hanno colpito aree vicine a ospedali ancora operativi, tra cui Al-Shifa e Al-Ahli. In una sola giornata le aree sanitarie si sono trasformate in zone di morte, con parti effettuati per strada e medici che operano senza strumenti. La morte segna una media di circa 1.500 vittime al mese; tra queste, dal 50 al 70 per cento sono donne e bambini. Le 36 strutture mediche della Striscia sono state colpite almeno 720 volte, con 920 decessi legati direttamente a quegli attacchi. In quasi due anni di conflitto, praticamente ogni ospedale è stato danneggiato o distrutto. Come può fermarsi la Global Sumud Flotilla? Dopo le avarie e gli attacchi con droni che hanno costretto alcune imbarcazioni a fermarsi, le unità rimaste in mare hanno redistribuito gli equipaggi e potenziato i sistemi di navigazione. La rotta è tracciata verso la zona più pericolosa, con nuove barche pronte a unirsi da porti del Mediterraneo. Mancano pochi giorni. A Roma la delegazione italiana ha avuto contatti con il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha parlato di “rischi drammatici” nel tentativo di forzare il blocco. Dall'altra parte i partiti di opposizione hanno ricevuto gli attivisti ribadendo che il diritto agli aiuti umanitari non può essere subordinato a calcoli diplomatici. Qualcuno riduce la missione a un'operazione politica. Lo è, certo. Perché non c'è nulla di più politico che pretendere che vengano sfamati gli affamati, curati i malati, liberati gli oppressi. Quando chiedi diritti fondamentali, non fai propaganda: chiedi giustizia. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
" I droni russi potrebbero colpire l'Italia". L'avvertimento del presidente ucraino Zelensky scuote il governo del nostro Paese. L'attacco è giudicato poco probabile ma non impossibile, ecco perché il ministro degli Esteri Tajani ha assicurato che la nostra difesa aerea è in grado di abbattere qualsiasi strumento con intenzioni minacciose. "Non toccate i nostri jet o ve ne pentirete" è la minaccia all'Occidente arrivata dal ministro degli esteri russo Lavrov all'Assemblea generale dell'Onu.La tensione resta alta anche in Medioriente. Le barche della Global Sumud Flotilla sono infatti ripartite in direzione Gaza, rifiutando la proposta di lasciare gli aiuti umanitari a Cipro. Mentre il premier israeliano Netanyahu è atteso domani alla Casa Bianca, dove discuterà il piano di Donald Trump per la fine della guerra, il rilascio degli ostaggi e la ricostruzione della Striscia senza Hamas. E poi la cronaca, con gli aggiornamenti sull'inchiesta di Garlasco e lo sport, la Serie A di calcio e la finale dei mondiali di volley maschile nelle Filippine.
Hamas ha accettato in linea di principio il piano di Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza, che include il rilascio immediato di tutti gli ostaggi israeliani. La proposta del presidente americano include un graduale ritiro delle Idf dalla Striscia, insieme al rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi in cambio degli ostaggi israeliani vivi e deceduti.
Un appello alla ragionevolezza, per difendere il valore della vita, in un conflitto che lo ha dimenticato da tempo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto alle donne e agli uomini della delegazione italiana sulla Global Sumud Flotilla, invitandoli a non avvicinarsi alle coste della Striscia di Gaza e a lasciare che sia il Patriarcato latino di Gerusalemme a consegnare gli aiuti umanitari. Gli attivisti hanno rifiutato l'offerta, ma il rientro a Roma della portavoce per trattare è un segnale di apertura. Tutt'altro che disponibile al compromesso è invece il premier israeliano Netanyahu, che ieri davanti ad un'assemblea delle Nazioni Unite semideserta, ha ribadito che l'esercito non si fermerà fino a che non avrà eliminato Hamas, e ha negato, ancora una volta, che Gaza sia in preda alla carestia e alla fame. L'Italia conosce una nuova, ennesima, svolta nel caso dell'omicidio di Chiara Poggi: è indagato per corruzione in atti giudiziari l'ex procuratore di Pavia che nel 2017 archiviò le indagini su Andrea Sempio. Secondo la procura di Brescia, avrebbe ricevuto soldi dai genitori del ragazzo per scagionarlo.Oggi riparte anche il campionato di Serie A, con gli occhi puntati sulla sfida delle 18 Juventus-Atalanta. E ai mondiali di Pallavolo, l'Italia sfida la Polonia in una semifinale da urlo.
La Global Sumud Flotilla non arretra e conferma di voler proseguire il proprio viaggio verso Gaza, nonostante la mediazione italiana. "Non lasceremo gli aiuti a Cipro: non rispetterebbe l'obiettivo della nostra missione che è rompere l'assedio della Striscia" fanno sapere, ma difficilmente arriveranno a destinazione.
Escalation di tensione per nuovi sorvolamenti russi in Alaska e Lituania. Il Cremlino: “Con abbattimento dei jet di Mosca sarebbe guerra” "Pronti a governare la Striscia senza Hamas e a lavorare con Trump, tutti gli Stati riconoscano la Palestina", così all'Onu il presidente dell'Anp, Abu Mazen, oggi atteso il discorso di Netanyahu Il Papa a “La Civiltà Cattolica”: cercate e comunicate lo sguardo di Cristo sul mondo
Dopo gli attacchi dell'altra notte da parte di droni contro diverse navi della Global Sumud Flotilla, l'Italia e la Spagna hanno annunciato che manderanno nella zona navi militari. A New York, alle Nazioni Unite sono diversi gli stati che chiedono interventi anche armati per chiedere la fine del genocidio, mentre sembra trovare approvazione il piano statunitense a gestione araba della Striscia. Il tifone Ragasaa ha toccato terra in Cina, in Guandong, dove oltre 2 milioni di persone sono state evacuate. Oltre 17 però sono già state uccise a Taiwan dal tifone più potente della stagione. Il regolamento europeo contro la deforestazione è stato nuovamente rinviato per “problemi informatici”, ma in realtà rischia di essere l'ennesimo rinvio con l'obiettivo di indebolire le regole proposte per evitare che le aziende europee importino prodotti ottenuti da deforestazione. Trovi qui il video Trump vs i datihttps://www.instagram.com/reel/DO_G6GYDE61/
Venerdì a Palazzo di vetro si esprimerà il premier israeliano Benjamin Netanyahu, mentre il presidente USA Donald Trump mercoledì ha già bollato come una “ricompensa per Hamas” il riconoscimento formale della Palestina da parte di una decina di paesi in occasione dell'80esima Assemblea Generale dell'ONU in corso a New York. Tra questi, alcuni storicamente vicini a Israele come Francia, Regno Unito, Canada e Australia. L'iniziativa, promossa da Francia e Arabia Saudita, continua a sollevare interrogativi e dibattito. Gesto opportuno per mantenere in vita una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese, quella dei “due stati”, che sta rischiando di venire definitivamente affossata? O gesto maldestro che potrebbe addirittura indurre Israele ad annettere la Cisgiordania e che si rivelerà comunque incapace di fermare l'orrore nella Striscia di Gaza? Ne discutiamo con: · Gilles Kepel, politologo e arabista, professore presso l'Université de Paris Sciences et Lettres-École Normale Supérieure e l'Università della Svizzera italiana· Triestino Mariniello, giurista, Professore Associato alla Liverpool John Moores University e membro del team di rappresentanza delle vittime di Gaza davanti alla Corte Penale Internazionale· Francesca Caferri, inviata della Repubblica a Tel Aviv
Ieri in tutta Italia si è svolto lo sciopero generale in sostegno della popolazione palestinese: almeno centomila persone sono scese in piazza per chiedere al governo italiano di intraprendere azioni politiche concrete per opporsi al genocidio nella Striscia di Gaza. Con Claudia Durastanti, scrittrice.Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che farà causa per diffamazione e calunnia al New York Times, a cui chiede 15 miliardi di risarcimento. Con Alexander Stille, giornalista, da New York.Oggi parliamo anche di:Scienze • “Cani si diventa” di Taylor Mitchell Brown https://www.internazionale.it/magazine/taylor-mitchell-brown/2025/09/18/cani-si-diventaRaiPlay • Baubau di e con Palo PoliCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Alessandro Marrone, Responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dello IAI, è intervenuto a Spazio Transnazionale, il programma di Radio Radicale condotto da Francesco De Leo. Marrone ha commentato da un lato il ruolo della NATO di fronte alla minaccia russa, con le recenti violazioni degli spazi aerei di Polonia, Romania ed Estonia, e dall'altro la reazione dei Paesi mediorientali ed europei di fronte alla risposta israeliana a Gaza, volta a prendere il controllo totale della Striscia.
I titoli: Mosca nega lo sconfinamento russo nello spazio aereo dell'Estonia. Due i caccia italiani decollati su ordine Nato. Escalation nell'offensiva di Israele su Gaza City. Più di 450mila gli sfollati verso il sud della Striscia. Leone XIV: “E' urgente impostare una pastorale solidale, non giudicante, che accolga tutti”. Conduce: Paola Simonetti In regia: Alberto Giovannetti
Pechino punta a spezzare la dipendenza delle aziende tecnologiche cinesi dalla Nvidia e rafforzare l'industria nazionale dei semiconduttori e per poter competere con gli Stati Uniti nella corsa all'intelligenza artificiale. Con Alessandro Lubello, editor di economia di InternazionaleDecine di studenti universitari palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza negli ultimi mesi hanno ottenuto delle borse di studio dalle università italiane ma non riescono a raggiungere il nostro paese. Con Annalisa Camilli, giornalista di InternazionaleOggi parliamo anche di:Cinema • Duse di Pietro Marcellohttps://www.youtube.com/watch?v=F-YIb-9lV1wCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Per la prima volta l'esercito israeliano ha invaso Gaza City, la città più popolosa della Striscia di Gaza. L'attacco – definito genocidio dall'Onu – durerà mesi: così la popolazione scappa ma un passaggio verso la salvezza costa caro e molti vi rinunciano. In questa puntata parliamo di Charlie Kirk, un personaggio che, con toni violenti e discorsi discutibili, negli ultimi anni ha portato soldi e sostenitori al partito del presidente americano Donald Trump e che, nei giorni scorsi, è stato ucciso scatenando grande polemica. Parleremo dell'impresa di Armand Duplantis ai Mondiali di atletica dove anche il nostro Mattia Furlani ha dato il meglio di sé conquistando una medaglia d'oro. E poi c'è il paesino della Campania che pur di avere Taylor Swift in città ha intitolato una strada al trisavolo della cantante e un castoro, di nome Steve, a cui piace tremendamente la libertà.
A Gaza City l'offensiva di terra avviata lunedì notte dall'esercito israeliano è accompagnata, giorno dopo giorno, da notizie di pesanti bombardamenti, di numerose vittime, di ospedali vicini al collasso, di centinaia di migliaia di persone in fuga. Secondo il ministero della sanità di Gaza, gestito da Hamas, i morti nella Striscia dopo quasi 2 anni di conflitto sono oltre 65 mila, per lo più civili, mentre si sommano le testimonianze di una popolazione in assoluta difficolta, in emergenza umanitaria, addirittura minacciata dalla carestia. In un rapporto pubblicato martedì, un team di esperti indipendenti, incaricato dal Consiglio Onu per i diritti umani, ha concluso che Israele è responsabile di atti di genocidio nella Striscia di Gaza. Tel Aviv ha reagito screditando quel rapporto e giudicandolo antisemita. Intanto l'impiego di quella parola, “genocidio”, continua a fare discutere. Quanto è corretta? Quanto opportuna? Quanto abusata o strumentalizzata? Ne discutiamo domani con: Marcello Flores, storico, studioso di genocidiGabriele Nissim, presidente di Gariwo, la foresta dei GiustiMarco Sassòli, professore onorario di diritto internazionale, Università di Ginevra
Le notizie che arrivano da Gaza oggi parlano di una carneficina senza tregua. Dall'alba gli attacchi israeliani hanno colpito persino nei pressi degli ospedali: almeno 83 morti in poche ore. Donne costrette a partorire per strada, operatori umanitari uccisi, ospedali sull'orlo del collasso, blackout totale di internet da due giorni. E mentre la Striscia viene rasa al suolo, i falchi di governo israeliani e i loro partner americani già si spartiscono il bottino. Il ministro ultrà Bezalel Smotrich definisce Gaza «una miniera d'oro immobiliare» e annuncia: «La demolizione è fatta, ora dobbiamo soltanto costruire». Un banchetto sulle macerie, dove si preparano a gettarsi famelici, senza pudore e senza vergogna, trasformando il genocidio in opportunità edilizia e speculativa. In Europa, intanto, i governi arrancano tra dichiarazioni contraddittorie e mezze condanne. Tajani definisce Gaza «una carneficina» e si dice contrario ai trasferimenti forzati. Parole, appunto. Perché mentre parla, il governo italiano continua a mantenere rapporti politici, commerciali e militari con Israele, continuando a lavarsi le mani di fronte all'evidenza di un massacro. Eppure la storia non finisce qui. La Global Sumud Flotilla continua il suo viaggio in acque internazionali, carica di coraggio e disobbedienza civile. E a terra la ciurma non è meno decisiva. Le mobilitazioni crescono, gli scioperi si moltiplicano. Ma non basta. Bisogna unire le forze, fermare il Paese se serve, senza più disperdere l'energia. Più date fanno rumore, ma più insieme può cambiare davvero il corso delle cose. Gaza oggi non ha tempo da perdere. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
A Gaza City, all'alba, altri 33 morti sotto le macerie. La rete telefonica e internet sono collassate dopo i raid, gli ospedali denunciano il blocco dei rifornimenti di carburante, mentre le organizzazioni umanitarie avvertono che «l'offensiva a Gaza City è estensione della guerra genocida». È l'immagine quotidiana di un massacro che la Commissione ONU ha ormai definito genocidio. Eppure le bombe non si fermano: i quartieri si svuotano, le famiglie restano intrappolate ma le cancellerie guardano altrove. Il 22 settembre la Cgil ha indetto lo sciopero generale per la Palestina. Un segnale forte, ma resta la domanda più amara: Gaza City ci sarà ancora quel giorno? Le piazze italiane si preparano a scendere in strada mentre i raid cancellano interi isolati. La distanza tra chi manifesta e chi muore sotto i bombardamenti è vertiginosa, ma necessaria per spezzare il silenzio. La Global Sumud Flotilla continua a navigare. Le barche partite dalla Tunisia avanzano verso la Striscia. A bordo c'è la consapevolezza che rompere l'assedio significa riaffermare il diritto universale alla vita, come recita la Carta dei Valori della missione: «scegliamo di non restare in silenzio davanti a un genocidio in corso, perché la neutralità equivale alla complicità». La Flotilla ribadisce che le azioni sono «pacifiche, disarmate e trasparenti», ispirate alla disobbedienza civile nonviolenta, che nella storia «ha abbattuto muri e regimi di oppressione». La Flotilla non porta solo cibo e medicine. Porta un messaggio: la solidarietà può essere più forte dei muri, e la nonviolenza, anche oggi, è la risposta etica a chi vorrebbe condannare Gaza al silenzio. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Mentre l'esercito israeliano iniziava la conquista della città più importante della Striscia, Israele veniva accusato di genocidio da una commissione indipendente delle Nazioni Unite: ascolta il nostro aggiornamento sulla guerra a Gaza.
Greta Privitera racconta la fuga di massa di migliaia di palestinesi costretti a lasciare il cuore della Striscia dopo l'attacco lanciato da Israele. Michele Marangon parla della vicenda di Paolo Mendico, che si è tolto la vita a 14 anni per le vessazioni subite da alcuni compagni di scuola. Gaia Piccardi celebra il trionfo del 20enne fuoriclasse azzurro, che ha vinto la medaglia d'oro nel salto in lungo ai Mondiali di atletica in corso a Tokio.I link di corriere.it:«Pioveva fuoco dappertutto, siamo scappati al buio»: l'inferno dei palestinesi di Gaza City dopo l'invasione di IsraeleBotte e minacce, il calvario lungo cinque anni di Paolo MendicoMattia Furlani, chi è la medaglia d'oro nel salto in lungo: la mamma allenatrice, la passione per il basket, i grandi risultati anche nell'alto
Il 16 settembre una commissione d'inchiesta delle Nazione Unite ha accusato Israele di stare compiendo un genocidio nella Striscia di Gaza. Con Micaela Frulli, docente di diritto internazionale all'università di Firenze. Il 13 settembre più di 110 mila persone hanno partecipato a Londra a una manifestazione contro l'immigrazione organizzata dall'attivista Stephen Yaxley-Lennon, noto come Tommy Robinson, in quello che è considerato uno dei più grandi raduni di estrema destra nella storia recente del Regno Unito. Con John Foot, storico, da Bristol.Oggi parliamo anche di:India • “La colonizzazione del Kashmir“ di Tariq Mirhttps://www.internazionale.it/magazine/tariq-mir/2025/09/11/la-colonizzazione-del-kashmirMusica • It's a beautiful place dei Water From Your EyesCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Israele ha dato l'avvio all'assalto definitivo di Gaza City. Ne parliamo collegandoci dalla Striscia di Gaza.Con Mario Calabresi, ospite in studio, commentiamo oltre all'attualità internazionale anche la polemica che si è riversata in Italia, a seguito dell'omicidio del trumpiano Kirk, in merito alla violenza verbale e fisica e alla sua appartenenza politica, se di destra o di sinistra. Restando sul tema, un'intervista al sindaco di Montefredane Ciro Aquino che ha convinto il titolare del locale dove doveva tenersi il concerto del rapper napoletano Frezza ad annullare l'evento per i messaggi violenti contenuti nei testi del cantante.
L’esercito israeliano ha dato il via all’offensiva di terra a Gaza City, in quella che appare come la fase più dura del conflitto iniziato dopo il 7 ottobre 2023. Si calcola che nella Striscia ci siano ancora circa 650mila palestinesi, ad oggi incerti su dove rifugiarsi. Ne parliamo con Francesco Petronella di Ispi, Emmanuele Panero, analista Desk Difesa e Sicurezza del Cesi, Esperanza Santos, coordinatrice delle emergenze di MSF a Gaza, Francesco Sacchi, Capo progetto di EMERGENCY a Gaza, e con Udi Goren, esponente del movimento dei familiari degli ostaggi di Hamas.
Global Sumud Flotilla, giorno 15. Edificio dopo edificio, Gaza sta svanendo. Ad aprile l'ONU stimava che il 92% delle abitazioni fosse stato distrutto o danneggiato. Oggi la percentuale è ancora più alta. Trenta minuti. Questo è il tempo concesso per lasciare la casa in cui hai vissuto tutta la vita. Trenta minuti per raccogliere ciò che puoi, per fuggire e sperare di non morire. Trenta minuti per voltarti un'ultima volta verso il luogo che custodiva i tuoi ricordi. L'esercito israeliano continua a spingersi oltre ogni limite di crudeltà, forte del silenzio complice che accompagna decenni di occupazione, pulizia etnica e — negli ultimi due anni — genocidio. A Gaza non esiste un posto sicuro. Eppure la popolazione resiste: rimane nella propria città, difende ciò che resta, rifiuta di arrendersi. Le agenzie raccontano l'ennesima notte di sangue: almeno 25 palestinesi uccisi dall'alba, tra loro bambini di sei anni. L'Unrwa denuncia dieci dei propri edifici bombardati in quattro giorni. Israele rivendica l'evacuazione forzata di oltre 320 mila persone da Gaza City. Nelle chiese, i canti vengono interrotti dal fragore delle esplosioni. Dall'esterno giungono solo vertici e dichiarazioni, mentre dentro la Striscia si consuma l'irreparabile. Perfino il presidente Mattarella riferisce di “disumana, ostinata condizione di Gaza” parlando di “un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale”. Il tempo per fermare tutto questo è adesso. E in mare le vele della Global Sumud Flotilla sono cinquanta imbarcazioni si muovono verso un punto d'incontro, per mirare a Gaza insieme. Una rotta collettiva per dire no, non in nostro nome. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Israele ha avviato l'atteso attacco di terra a Gaza, coi carri armati che sono entrati nella principale città della Striscia. "La città sta bruciando e andremo avanti fino alla sconfitta di Hamas", afferma Israele Katz, mentre il movimento islamista ha pochi giorni per accettare un accordo e il Qatar è il solo che può mediare, secondo Rubio.
Le forze israeliane stanno intensificando gli attacchi sulla città di Gaza mentre l'esercito porta avanti il suo piano di sfollamento forzato dei palestinesi e di conquista del territorio. E' salito a 25 morti, tra cui almeno 3 bambini, il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza da questa mattina.
La Global Sumud Flotilla è ripartita verso la Striscia di Gaza dopo alcuni giorni al porto tunisino di Sidi Bou Said, dove due delle imbarcazioni sono state colpite, secondo gli attivisti, da droni-kamikaze. Ecco la testimonianza dello skipper italiano, Tony La Piccirella.
Viviana Mazza racconta chi era l'influencer trumpiano ucciso mercoledì sera durante un evento pubblico in un campus dello Utah. Francesca Basso spiega il sì del Parlamento europeo alla risoluzione comune (in cui non compare la parola «genocidio») sulla guerra condotta da Israele nella Striscia. Giuseppe Sarcina parla del cambio di passo sulle strategie militari, soprattutto in Polonia, dopo l'incursione dei droni russi.I link di corriere.it:Chi era Charlie Kirk, l'influencer Maga ucciso in Utah: 31 anni, la moglie ex miss Arizona, milioni di follower, l'amicizia con TrumpIl Parlamento europeo approva una risoluzione comune su Gaza. Manca la parola «genocidio». Il voto divide sia il centrodestra che il centrosinistra italianiCosì la Polonia ora accelera i piani per blindare i confini
1) ”I palestinesi non lasciano la Striscia perché temono che smetta di esistere", Da Gaza le testimonianze dei organizzazioni umanitarie. (Valeria Schroter) 2) Blocchiamo tutto. In Francia la giornata di scioperi e manifestazioni certifica il divorzio tra i cittadini e il governo. Il reportage da Parigi. (Veronica Gennari) 3) Droni russi sulla Polonia. Varsavia chiede aiuto alla Nato. (Intervista a Daniele Stas politologo e esperto di Polonia) 4) Brasile, verso la condanna di Bolsonaro e altri sette imputati, accusati di complotto golpista. La sentenza è prevista venerdì nonostante il tentativo di un giudice della corte suprema di annullare il processo. (Luigi Spera) 5) Progetti sostenibili: sono 70 anni che Toronto sviluppa le proprie foreste urbane. (Fabio Fimiani) 6) Romanzo a fumetti: “Victor Jara. Un canto di libertà“, il graphic novel di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta. (Luisa Nannipieri)
I titoli Il Papa ai partecipanti all'incontro Promoting a Culture of Harmony: la pace è il sogno più caro, costruiamola mantenendo fertile il dialogo Nuove vaste evacuazioni nella Striscia su ordine di Israele che avverte Hamas: deponete le armi o raderemo al suolo Gaza Dimissioni del primo ministro francese Bayrou, Macron al lavoro per nominare il successore Conduce: Gianmarco Murroni In regia: Gustavo Messina
François Bayrou ha perso la fiducia e oggi sarà il terzo primo ministro francese a dimettersi in poco più di un anno. Poi gli aggiornamenti che arrivano dal Medioriente. Dopo l'attentato a Gerusalemme, il ministro israeliano Katz giura vendetta: "Conseguenze di vasta portata", avverte. E continuano gli attacchi sulla Striscia di Gaza. In Italia, si registra un lunedì nero per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro: quattro morti in poche ore. In chiusura parleremo anche della scuola che riparte e della carenza di infermieri
Oggi torniamo a parlare della Global Sumud Flotilla, la più grande missione navale non governativa mai organizzata per raggiungere la Striscia di Gaza. Una flottiglia di imbarcazioni a vela e barche a motore con a bordo attivisti, giornalisti, parlamentari, aiuti umanitari. Con Luca Radaelli, infermiere a bordo della nave Life Support di Emergency, e Maso Notarianni, presidente di Arci Milano. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sono sei le vittime dell’attentato terroristico avvenuto a Gerusalemme, mentre due dei terroristi sono stati uccisi. E nel frattempo non accenna a diminuire la pressione israeliana sulla Striscia di Gaza: 50 le torri distrutte dall’Idf a Gaza City. Con noi Francesco Battistini, inviato de Il Corriere della Sera a Gerusalemme.Come preannunciato alla vigilia, l’Assemblea nazionale francese ha sfiduciato il governo guidato dal centrista Bayrou. E adesso? Lo chiediamo a Lorenzo De Sio, Professore ordinario di Scienza Politica alla Luiss e direttore del Cise Luiss (Centro Italiano Studi Elettorali) e di Telescope.Il ghiacciaio della Marmolada arretra di sette metri in un anno. Ne parliamo con Massimo Frezzotti, glaciologo dell’ Università Roma Tre.Stasera la nazionale di Gattuso sfida Israele, in campo ungherese. Ci racconta tutto il nostro Dario Ricci.
1) Francia, dopo solo nove mesi cade il governo. Il primo ministro Bayrou è stato sfiduciato. Ora Macron ha tre opzioni: nominare un nuovo capo dell'esecutivo, sciogliere il parlamento o dimettersi. (Chawki Senouci) 2) Il ciclo della violenza, da Gaza alla Cisgiordania. Nella striscia i bombardamenti israeliani uccidono almeno 40 persone, a Gerusalemme 6 israeliani vittime di un attentato su un bus. Netanyahu promette ancora vendetta. (Emanuele Valenti, Ofer Cassif - parlamentare della Knesset) 3) “Nove misure per fermare il genocidio”. Il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove sanzioni contro Israele: dall'embargo alle armi, fino al divieto di ingresso in Spagna per chi partecipa direttamente a crimini di guerra nella Striscia di Gaza. (Giulio Maria Piantadosi) 4) Argentina, dura sconfitta per Javier Milei. Alle amministrative di Buenos Aires vince la coalizione peronista, mentre il governo attraversa una delle sue crisi peggiori dal suo insediamento. (Marta Facchini) 5) Brasile, settimana decisiva per Bolsonaro. Entro venerdì dovrebbe arrivare la sentenza per l'ex presidente accusato di tentato colpo di stato. (Alfredo Somoza)
Federico Rampini spiega di che cosa parleranno i leader di Russia e India col presidente cinese a Tianjin. Monica Ricci Sargentini racconta della missione umanitaria che ha lo scopo di raggiungere Gaza per portare via mare aiuti umanitari alla popolazione della Striscia. Rinaldo Frignani parla delle perquisizioni e dei sequestri ordinati nei confronti di portali e utenti che pubblicavano (e commentavano) foto di donne a loro insaputa.I link di corriere.it:Il «resto del mondo» da Xi: perché il vertice in Cina con Putin e Modi è tra i più importanti dell'annoLe navi della Global Sumud Flotilla partite da Genova e Barcellona: «Arriveremo a Gaza»Siti sessisti, è l'ora delle perquisizioni e dei sequestri: caccia in tutta Europa ai server dei portali e agli utenti
Ministro israeliano annuncia un piano per seppellire l'idea di Stato della Palestina, così l'Europa non avrà nulla da riconoscere. In collegamento il clown Pimpa che porta l'acqua nella Striscia e Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumod Flotilla – Italia, la flotta che si prepara a partire.Quattro anni fa oggi, i talebani prendevano il potere in Afghanistan, e cominciava un genericidio unico al mondo.Alaska: Trump: “Putin pronto a fermare la guerra in Ucraina”.Serbia, proteste degenerano in scontri violenti.Trattato ONU sulla plastica, bozza respinta da quasi 100 Paesi Introduzione al notiziario: Le promesse non mantenute.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Gaza: Netanyahu spinge per la cacciata dei palestinesi dalla Striscia mentre l'Egitto cerca una tregua di 60 giorni. Myanmar: prove di torture sistematiche nelle carceri.L'Iran afferma di aver arrestato 21 “sospetti” durante il conflitto di 12 giorni con Israele.Stati Uniti: si dichiara colpevole l'uomo che ha tentato di contrabbandare 850 tartarughe.Venezuela: Maduro dice agli USA di lasciarlo in pace o sarà la loro fineLa diga è pronta, l'Egitto avverte l'EtiopiaIntroduzione al notiziario: Quando uccidere un giornalista diventa ‘proporzionaleQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Gaza: ucciso un intero team di Al Jazeera mentre Netanyahu difende il piano di presa militare della Striscia. Si prepara a partire la nuova Flotilla, ma questa volta sarà una flotta. Afghanistan: minacce di morte a decine di donne afghane che lavorano per l'ONU.Iraq: fuga di cloro in un impianto idrico, oltre 600 persone in ospedale.Venezuela: Ministro degli Interni sostiene di conoscere il nascondiglio di María Corina Machado. Pakistan, il capo dell'esercito minaccia di annientare metà del mondo in una guerra con l'India.Giappone: piogge torrenziali e rischio frane, evacuate decine di migliaia di persone Introduzione al notiziario: Il Pelé palestinese ucciso in fila per gli aiutiQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Gennaro Giudetti, operatore umanitario, della realtà che vive lavorando con la popolazione civile all'interno della Striscia di Gaza. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Andrea Nicastro spiega i piani del governo israeliano che ha annunciato di voler rientrare con i soldati nella Striscia. Domenico Pecile racconta la storia di Alessandro Venier, ucciso dalla madre e (forse) dalla compagna. E Guido De Franceschi parla della polemica sulla pubblicità dei jeans, accusata di “suprematismo bianco” e difesa dal presidente degli Stati Uniti..I link di corriere.it:Gaza, uno degli ostaggi in un video: «Scavo la fossa dove sarò sepolto»Omicidio Gemona, la telefonata della compagna di Alessandro Venier che può ribaltare tutto: «Venite, mia suocera vuole uccidere suo figlio»Trump come Sydney Sweeney nel meme postato dal figlio Donald Jr. E sulla pubblicità dei jeans che divide gli Usa: «Lei è repubblicana? Adoro lo spot»
Nella prima parte della puntata, io e Fabrizio ci occuperemo di alcuni tra gli argomenti più importanti d'attualità. Partiremo dall'accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea. Possiamo ritenerla un'intesa equa? Oppure l'UE è stata messa alle strette dal Presidente americano? Parleremo, poi, di uno dei drammi umanitari più gravi del nostro tempo: la carestia nella Striscia di Gaza. Il conflitto in corso ha suscitato forti proteste anche all'interno della società israeliana. Questo potrebbe segnare un punto di svolta? Nel segmento scientifico della puntata ci occuperemo di uno studio che analizza la diffusione della disinformazione climatica sui social media. E per concludere, renderemo omaggio a Ozzy Osbourne, leggendario frontman dei Black Sabbath e figura iconica dell'heavy metal, scomparso all'età di 76 anni. La seconda parte è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Introduction to the futuro anteriore. Troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, in cui parleremo della decisione della direzione degli Uffizi di Firenze — uno dei musei più importanti d'Italia — di installare nuove barriere protettive per salvaguardare le sue opere più preziose. Nell'ultima parte della puntata ci concentreremo sull'espressione idiomatica di oggi: fare il diavolo a quattro. Il dialogo in cui la useremo sarà ispirato ai recenti successi di Jannik Sinner, il tennista italiano che — dopo il trionfo a Wimbledon — è stato celebrato dalla stampa nazionale come un nuovo eroe sportivo. - I funzionari dell'UE criticati per aver ceduto alle pressioni statunitensi sui dazi commerciali - Gli israeliani protestano contro la guerra a Gaza - I social media diffondono le fake news più velocemente degli allarmi meteo estremi - Ozzy Osbourne, icona dell'hard rock e voce dei Black Sabbath, muore a 76 anni - Uffizi di Firenze, nuove barriere a difesa dei capolavori - Sinner: simbolo di un'Italia che sogna in grande
Giuseppe Sarcina racconta la lunga trattativa tra Donald Trump e Ursula von der Leyen sulle tariffe. Andrea Nicastro parla dell'attivazione di corridoi umanitari e del lancio di aiuti in favore degli abitanti della Striscia, stremati dalla fame, grazie a una «pausa tattica» annunciata dall'esercito israeliano. Silvia Senette spiega perché in Alto Adige si guarda con preoccupazione all'arrivo di agosto, che porterà a un'invasione di turisti.I link di corriere.it:Dazi, la trattativa Usa-Ue minuto per minutoPaolo Giordano: le nostre parole a perdere davanti all'abominio di GazaSeceda, in centinaia in coda per la funivia, il presidente del Club alpino italiano dell'Alto Adige: «Ho smesso di fare qui le vacanze, vado in Veneto»
Più di cento organizzazioni non governative hanno pubblicato un documento in cui denunciano la gravissima scarsità di cibo nella Striscia, dove almeno 100mila donne e bambini sono in stato di malnutrizione avanzata e hanno bisogno di cure immediate. Con Lorenzo Kamel, storicoIl ministro dell'immigrazione svedese Johan Forssell è al centro delle polemiche da quando è emerso che il figlio di 16 ha legami con gruppi di suprematisti bianchi e di estrema destra. Con Julia Lindblom, giornalista, da Stoccolma. Oggi parliamo anche di: Podcast • Srebrenica. Il genocidio dimenticato di Roberta Piaggiarelli e Paolo RumizCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Giovanni Bianconi spiega i punti fondamentali delle modifiche costituzionali approvate ieri, tra cui spicca l'introduzione della separazione delle carriere per i magistrati. Giusi Fasano ricostruisce le ultime ore di vita della cinquantenne affetta da sclerosi multipla che ha deciso di morire tramite il suicidio assistito. Andrea Nicastro parla dell'incontro col Patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, reduce da una visita nella Striscia, in cui la situazione è sempre più drammatica.I link di corriere.it:Approvata definitivamente in Senato la separazione delle carriere in magistraturaLaura Santi morta a Perugia in casa con il suicidio assistito. Era malata di sclerosi multipla: «Solo noi possiamo decidere»Il segretario generale dell'Onu Guterres sulla situazione a Gaza: «Orrore senza precedenti nella storia recente»
Il cardinale Pizzaballa, assieme al patriarca Teofilo, entra a Gaza all'indomani del bombardamento israeliano all'unica chiesa cattolica della Striscia. Intanto, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu chiama Papa Leone XIV. Ne parliamo con Carlo Marroni, Vaticanista de Il Sole 24Ore.Una settimana dopo la storica visita a Londra del presidente francese Emmanuel Macron, nella capitale britannica arriva il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz, per firmare il Trattato di Kensington, il più importante patto di cooperazione in materia di sicurezza tra Gran Bretagna e Germania dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna.L'impatto del Big Beautiful Bill in Europa e l'autonomia spaziale italiana. Con Emilio Cozzi, giornalista, esperto di spazio.