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La Corte federale del commercio ha annullato i dazi imposti da Trump a decine di Paesi, dichiarandoli illegittimi perché basati su un uso improprio della legge Ieepa del 1977. Stop anche alle tariffe su Canada, Messico e Cina. La decisione, nata da ricorsi di 12 Stati USA e piccole imprese tra cui l'importatore di vini VOS Selections, rappresenta la prima vera sconfitta legale della strategia commerciale trumpiana. La Casa Bianca farà appello. Interviene Marco Valsania corrispondente da New York de Il Sole 24 OreFedermeccanica, torna crescita nel trimestre ma zero-virgolaNel primo trimestre 2025 l'industria metalmeccanica italiana mostra un lieve rimbalzo congiunturale (+0,7%) dopo il -1,8% di fine 2024, ma resta in calo su base annua (-5,8%). La produzione industriale nazionale segna +0,4% congiunturale e -3,4% tendenziale. In Europa il comparto resta debole, con l'UE a -0,2%, mentre Germania e Italia crescono moderatamente (+0,4% e +0,7%). L'export metalmeccanico italiano sale dell'1,3% (extra-UE +1,6%, UE +1,1%), con un avanzo commerciale di 11,2 miliardi. Forte la crescita verso la Germania (+7,1%), calo negli USA (-1,1%). Il sentiment resta cauto: solo il 26% prevede crescita produttiva, il 14% assunzioni, il 19% tagli. Il 68% non userà il Piano Transizione 5.0. L'80% delle imprese teme gli effetti dei nuovi dazi USA, soprattutto per l'export e le forniture. Germania (65%) e USA (43%) restano i principali mercati. Il 60% punta a diversificare, ma solo pochi valutano rilocalizzazioni. La fase recessiva si attenua, ma il contesto resta instabile. Interviene a Focus Economia Diego Andreis, Vicepresidente Federmeccanica.Meloni a Samarcanda, accordi per più di 3 miliardi di euro con l'UzbekistanIn visita ufficiale a Samarcanda, la premier Giorgia Meloni e il presidente uzbeko Mirziyoyev hanno siglato una dichiarazione congiunta e 14 accordi bilaterali per un valore complessivo superiore a 3 miliardi di euro. Tra i temi: investimenti, materie prime critiche, nucleare, energia, migrazione, cooperazione culturale e accademica. Avviata anche una commissione economica mista e l'apertura di una sede dell'Università della Tuscia a Tashkent. Coinvolte aziende italiane come Danieli e Ansaldo Energia, insieme a Sace per i meccanismi di garanzia. Ne parliamo con Vincenzo Miglietta inviato per RadiocorDior, Maria Grazia Chiuri lascia la direzione creativaDopo nove anni, Maria Grazia Chiuri lascia la direzione creativa delle collezioni femminili di Dior. Prima donna in questo ruolo, ha segnato l'identità della maison con una visione femminista e coerente con l'eredità di monsieur Dior. Il suo ultimo atto è stata la sfilata Cruise 2025 a Roma. Possibile successione affidata a Jonathan Anderson, oggi già a capo di Dior Homme. Chiuri è data in avvicinamento a Fendi. L'uscita avviene in un momento di riassetto strategico per LVMH e di incertezza per il mercato globale del lusso. Ne parliamo con Giulia Crivelli, Il Sole 24 Ore
Proseguono le polemiche mondiali sulla nuova politica dei dazi voluta dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Nella giornata di venerdi 9 maggio la Casa Bianca ha precisato che i dazi del 10%, ovvero la tariffa base stabilita da The Donald, resta confermata per tutti i Paesi.
1- Agire urgentemente per evitare l "annientamento" dei palestinesi nella Striscia di Gaza. L'appello dell'Onu alla comunità internazionale. ( Francesco Giorgini) 2- Pakistan - India. Lo scontro militare tra disordine mondiale, geopolitica e questioni identitarie. ( Emanuele Valenti) 3- Diario americano: si allarga la questione delle deportazioni dei migranti. La Casa Bianca chiede a due paesi in guerra . Ucraina e Libia – di di ospitare i detenuti. ( Roberto Festa) 4-Novi Sad _ Bruxelles. La maratona degli studenti per portare in Europa la protesta contro il regime serbo. ( Massimo Moratti – OBCT) 5-Progetti sostenibili: 30 anni di rigenerazione degli spazi e delle acque del fiume Sprea a Berlino. ( Fabio Fimiani) 6-Romanzo a fumetti: “ C'era una volta l'Est “ il graphic novel Di Boban Pesov. ( Luisa Nannipieri)
I titoli: In Piazza San Pietro l'ultimo saluto del mondo a Papa Francesco: oltre 250 mila i fedeli presenti. Il cardinale Re nell'omelia: ha scelto di donarsi fino alla fine poi ricorda il suo impegno per la pace e la folla esplode in un applauso La bara di Francesco attraversa Roma sulla papamobile, sempre accompagnato dalla sua gente, poi la tumulazione a Santa Maria Maggiore dove il Pontefice ha scelto di essere sepolto Più di 160 delegazioni da tutto il mondo. Incontro Trump-Zelensky nella basilica Vaticana prima delle esequie. La Casa Bianca: “e' stato molto produttivo”. I due leader hanno concordato di proseguire i negoziati, fa sapere Kiev
Continuano anche oggi gli attacchi della Russia sull'Ucraina dopo la telefonata di ieri tra Trump-Putin sull'Ucraina. La Casa Bianca afferma che è stato concordato che il conflitto “deve concludersi con una pace duratura”. Subito una tregua di 30 giorni negli attacchi russi a centrali e infrastrutture di Kiev. Uno stop "completo" degli aiuti militari e di intelligence da parte dell'Occidente all'Ucraina come requisito 'chiave' per la Russia per porre fine alla guerra con Kiev. La condizione che Vladimir Putin ha posto. I colloqui per un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina continueranno comunque domenica nella città saudita di Gedda come dichiara l'inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
La Casa Bianca sembra sempre più vicina e cordiale con il presidente russo Putin: la polemica tra Trump e Zelensky è iniziata martedì, quando il presidente americano in conferenza stampa, ha sostenuto che il tasso di approvazione interna di Zelenski fosse al 4%. Il presidente ucraino ha risposto accusando Trump di star propagandando disinformazione russa. Macron ha presieduto al secondo incontro tra leader europei per discutere con il Regno Unito di una forza di garanzia destinata a garantire l'eventuale cessate il fuoco in Ucraina e a scoraggiare l'eventualità di ulteriori attacchi russi in altri paesi europei. Carlo Nordio, il ministro della Giustizia, si è espresso sul caso Paragon, dichiarando che nessuna intercettazione è stata effettuata dalla polizia o da strutture finanziate dal Ministero della Giustizia nel 2024. Ha anche sottolineato che tutte le intercettazioni sono sempre autorizzate dalla magistratura. Il presidente argentino Javier Milei è coinvolto in una truffa in criptovalute che ha devastato 40 mila argentini, facendo perdere circa 300 milioni di dollari. Restano stabili le condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli, che ha anche ricevuto la visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Settimana da incubo per le italiane in Champions League: nessuna tra Milan, Atalanta e Juventus riesce a passare oltre lo scoglio dei playoff. Berrettini batte Djokovic e Griekspor agli ATP di Doha, mentre Jasmine Paolini è costretta a fermarsi dopo un infortunio alla caviglia.
1) L'ultimo giorno dell'Unrwa. L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi costretta a lasciare i suoi uffici di Gerusalemme. A rischio tutto il sistema di aiuti verso Gaza e la Cisgiordania. (Paolo Pezzati - Oxfam Italia) 2) Germania, cade il tabù dell'accordo con l'estrema destra. Angela Merkel rompe il silenzio e critica la decisione della CDU di aprire ai voti dell'Afd. Anche la società civile si mobilita. (Alessandro Ricci) 3) Stati Uniti, prove di opposizione. Mentre Trump prosegue a colpi di decreti, i democratici provano a trovare il modo per opporsi. (Roberto Festa) 4) Il ritorno di Guantanamo. La Casa Bianca vuole creare un centro per migranti nello stesso luogo dove per oltre vent'anni ha detenuto e torturato persone accusate di terrorismo. Con un costo umano ed economico altissimo. (Riccardo Noury - Amnesty International) 5) Argentina. Milei annuncia che toglierà il femminicidio dal codice penale. Femministe e società civile si attivano per rispondere al perenne attacco del presidente ai diritti. (Alberta Bottini - Universidad Nacional di Quilmes) 6) World Music. Da Città del Messico, “Super Disco Pirata”. Quando la pirateria dà vita ad un circolo virtuoso. (Marcello Lorrai)
Chiamata Trump-Putin: Quello Che La Casa Bianca Non Ci Vuole Dire!Il Cremlino nega una telefonata tra Trump e Putin, ma fonti americane insistono. Una storia che divide. Ecco cosa si sono detti!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #casabianca #chiamata #conflitto #cremlino #donaldtrump #informazioni #mistero #putin #russia #statiuniti #telefonata #ucraina #usa
Dall'omicidio di Lincoln all'attentato a Trump. Massimo Manzo è autore di "Gli scandali presidenziali che hanno fatto tremare l'America"
Wall Street riprende quota con Nvidia; Morgan Stanley in territorio record dopo i conti; Amazon scommette sul nucleare; La Casa Bianca a Stellantis: rispetti impegni con UAW; Usa2024: da Musk 75mln per Trump Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
(WASHINGTON) (STATI UNITI) (ITALPRESS) - In Usa l'uso del fentanyl è ormai una emergenza sociale. La Casa Bianca ha proclamato ottobre mese nazionale per la prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti, in collaborazione con oltre 250 associazioni per incentivare iniziative di sensibilizzazione e contrasto. Nel corso del 2023 la Drug Enforcement Administration ha sequestrato più di 390 milioni di dosi letali di fentanyl. Nel 2024, che deve ancora concludersi, le dosi letali di fentanyl sequestrate sono state oltre 290 milioni. Abbiamo parlato di questo con coloro che ogni giorno combattono in prima linea una crisi che si sta espandendo a macchia d'olio anche in Europa. xp9/abr/
A meno di due mesi dall’election day, i due candidati alla Casa Bianca Harris e Trump si sono finalmente confrontati in diretta TV. "A Springfield gli immigrati mangiano i gatti e i cani" - dice Trump. "Se fosse per te, Putin sarebbe comodamente seduto sullo scranno di Kiev" - sostiene Harris. Un duello insomma dove le frecciate sono state numerose e da cui sono emersi più i "personaggi" che i temi e i programmi elettorali. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po, e con Dino Amenduni, esperto di Comunicazione politica.
WASHINGTON D.C. (ITALPRESS) - Con Kamala Harris la corsa per la Casa Bianca si è riaperta ed è ancora lontana dall'essere decisa. Abbiamo dato voce alle speranze dei residenti di Washington. xp6/abr/gsl
Con la corrispondente del Financial Times, l'americana Amy Kazmin, parliamo dell'impatto che Kamala Harris potrà avere su giovani e sulle donne elettrici. Mentre con l'ambasciatore Giovanni Castellaneta che ha rappresentato l'Italia a Washington negli anni di Bush, mettiamo a confronto le due Convention, quella democratica che si terrà a Chicago ad agosto e quella repubblicana tenuta a Milwaukee.Durante il secondo episodio si è parlato del nuovo scontro fra Kamala Harris e Donald Trump, il cambio della comunicazione in termini di campagna elettorale, le reazioni e le opinioni dei cittadini statunitensi, l'attentato di Butler.Il podcast è stato realizzato con la collaborazione di Carl Alfiero e Carola Franchino del Centro Studi Americani e con il supporto tecnico e sound design di Alessandro Chiappini.
Donald Trump ha accettato formalmente la nomination per la Casa Bianca alla convention repubblicana di Milwaukee e, nel primo discorso dopo l'attentato, assicura che sarà "il presidente di tutta l'America, non di metà".
La Casa Bianca è la sede ufficiale della presidenza e residenza ufficiale del presidente degli Stati Uniti. Ma vi siete mai chiesti com'è fatta al suo interno? Quante stanze ha? E perché è proprio bianca? La White House, che si trova a Washington, ha 132 stanze 35 bagni, 8 scalinate, 3 ascensori e 28 camini, l'intera costruzione si estende su 6 piani, con un'altezza complessiva di 21,33 metri. In questo episodio vi sveliamo cosa c'è all'interno del palazzo più famoso d'America e la sua architettura unica. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Laura Pertici approfondisce le notizie più importanti del giorno, con una lente quotidiana che mette a fuoco temi e avvenimenti in primo piano su Repubblica. Ogni mattina dal lunedì al venerdì. Seguici anche su Instagram @repubblica.it -See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in un comizio a Madison in Wisconsin, ribadisce che non ha nessuna intenzione di ritirare la propria candidatura alle elezioni di novembre 2024. Biden fa riferimento alle intenzioni di "qualcuno" che vorrebbe vederlo fuori dalla corsa dopo il disastroso confronto tv con Donald Trump.
La Casa Bianca insiste: 'Biden non sta pensando al ritiro', ma si susseguono le voci di un suo imminente passo indietro Palazzo di Londra, il Vaticano testimone in un processo presso l'Alta Corte di Giustizia Il presidente Mattarella alle Settimane Sociali: no all'assolutismo di Stato
Oggi parliamo dei risultati delle elezioni in Francia, della legittimità dell'inchiesta di Fanpage e della possibilità di sostituire Biden alla corsa per la Casa Bianca. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
1- Slovacchia. Il primo ministro Fico in fin di vita dopo essere stato aggredito a colpi di pistola. Arrestato il responsabile dell'attacco. Gli aggiornamenti (Chawki Senouci) 2- In Ucraina le cose stanno cambiando, molto rapidamente e a favore della Russia. Le truppe di Mosca premono sulla zona di Kharkiv. Gli Stati Uniti danno sostanzialmente il via libera all'utilizzo delle loro armi per colpire in territorio russo. Putin domani sarà a Pechino da Xi Jinping (Alessandro Vitale, Università Statale di Milano) 3- “A Gaza faremo tutto il necessario per la nostra sicurezza”. Netanyahu non fa alcun passo indietro. A rischio anche il ruolo dell'Egitto come mediatore insieme al Qatar. Inefficaci le pressioni americane. Lo spazio di manovra di Biden è sempre più limitato. La Casa Bianca valuta infatti l'invio di altre armi a Israele (Roberto Festa) 4- La mediazione come strumento di pace. A questo è dedicato il Bologna Peacebuilding Forum, cominciato oggi. Ospiti una ventina di negoziatori internazionali (Bernardo Venturi, Agency for Peacebuilding) 5- La Francia dichiara lo stato d'emergenza in Nuova Caledonia, suo territorio nel Pacifico. L'ultima legge elettorale voluta da Parigi ha scatenato proteste e violenze. Almeno 4 i morti, decine i feriti (Francesco Giorgini) 6- Graphic novel. Julian Assange, il romanzo a fumetti di Dario Morgante e Gianluca Costantini (Luisa Nannipieri)
WASHINGTON (ITALPRESS) – La Casa Bianca ha organizzato a Washington un evento dedicato al contributo che gli asiatici americani, i nativi hawaiani e gli isolani del Pacifico hanno dato al Paese. L'iniziativa “Lasting Legacies” è nata 25 anni fa da un'idea dell'amministrazione Clinton e così ogni anno, all'Andrew Mellon Auditorium, nel cuore di Washington, diversi leader politici si riuniscono per onorare questo traguardo storico e riflettere sui progressi compiuti da queste comunità.xp6/mgg
WASHINGTON (ITALPRESS) – La Casa Bianca ha organizzato a Washington un evento dedicato al contributo che gli asiatici americani, i nativi hawaiani e gli isolani del Pacifico hanno dato al Paese. L'iniziativa “Lasting Legacies” è nata 25 anni fa da un'idea dell'amministrazione Clinton e così ogni anno, all'Andrew Mellon Auditorium, nel cuore di Washington, diversi leader politici si riuniscono per onorare questo traguardo storico e riflettere sui progressi compiuti da queste comunità.xp6/mgg
Respinto il 99% dei droni. Il G7: no all'escalation
1- Medio oriente. Le tensioni tra Iran e il governo israeliano preoccupano gli Stati uniti Arrivato a Tel Aviv il capo del Comando centrale dell'esercito americano. La Casa Bianca intanto ha mandato tramite alcuni paesi arabi un messaggio di distensione a Teheran 2- “La strage di Gaza si fermerà quando il mondo smetterà di inviare armi a Israele e imponendo altre sanzioni” parla Amira Hass, giornalista storica di Haaretz 3- Deforestazione, accaparramento di terre, violenza e corruzione. Succede nel Cerrado in Brasile. L'Ong britannica Earthside denuncia gli abiti sporchi dei colossi della moda. Sotto accusa il più grande sistema di certificazione del cotone e le multinazionali del fast fashion. 4- Cina Taiwan. L'incontro tra XI Jinping e l'ex presidente Ma Ying-jeou potrebbe rilanciare il dialogo tra i due paesi. 5- World Music. Il nuovo album del gruppo portoghese Retimbrar racconta la storia di una famiglia di braccianti durante la dittatura di Salazar.
Il cosiddetto “Sexgate” fu uno scandalo politico-sessuale che coinvolse il presidente degli Stati Uniti d'America Bill Clinton alla fine degli anni Novanta. Siamo infatti nel 1998 e Clinton è nel pieno del suo secondo mandato. Rieletto a furor di popolo, è all'apice della sua maturità personale e politica quando, come un fulmine a ciel sereno, si abbatte sulla sua presidenza uno scandalo sessuale destinato a scuotere il governo statunitense dalle fondamenta. Clinton fu infatti protagonista di un tradimento extraconiugale con Monica Lewinsky, una stagista della Casa Bianca, all'epoca ventunenne. Seguirà un lungo processo di impeachment che vedrà alla fine il presidente Clinton assolto da tutte le accuse. Ma chi furono i responsabili della diffusione di questo scandalo? E quanto c'è di vero in quello che è stato pubblicato dai media in quei giorni? Proviamo a scoprirlo insieme ad Elena Milanesio: esperta di Stati Uniti e di cronaca nera, nonché autrice del blog www.elestorieamericane.it Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Kennedy jr. sceglie la sua vice e si propone come alternativa al bipartitismo. La Casa Bianca per lui resta un sogno, ma i democratici non sottovalutano un fenomeno che potrebbe creare più di un problema a Biden.
Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, e Donald Trump conquistano la nomination in vista delle elezioni presidenziali in programma martedì 5 novembre 2024. Biden ha ottenuto infatti abbastanza delegati per rivendicare la sua nuova candidatura, oltre 1.
I risultati del Super Tuesday delineano uno scenario prevedibile. Le primarie anticipano l'ufficializzazione delle candidature dei due protagonisti, Biden per i Democratici e Trump per i Repubblicani. Nikki Haley si ritira dalla corsa presidenziale.
Ferragni e la nuova gogna socialTrump può correre per la casa bianca
Alla vigilia del Super Tuesday, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha bocciato la sentenza del tribunale Colorado che aveva escluso il tycoon delle primarie repubblicane per il suo ruolo nell'assalto al Campidoglio.
Frenata per Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Un giudice dell'Illinois ha deciso di escludere il tycoon dalla competizione per le primarie repubblicane dello Stato a causa del suo ruolo nell'insurrezione in Campidoglio del 6 gennaio 2021.
INSTANT GEOPOLITICA, il mio nuovissimo libro sulla Geopolitica: https://amzn.to/40RLZsiPROGETTO KIRGHIZISTAN: https://donorbox.org/reportage-kirghizistan-nova-lectioTesto e ricerca di Paolo ArigottiFonti:www.limesonline.com/rubriche/fiamme-americane/fiamme-americane-dramma-politico-o-crisi-istituzionale-dove-puo-arrivare-il-texas-14920140/?ref=LHTP-BH-I14922748-P2-S1-T1www.aljazeera.com/news/2023/12/19/texas-governor-signs-law-allowing-arrest-of-suspected-illegal-migrantswww.aljazeera.com/news/2024/1/23/supreme-court-allows-federal-agents-to-cut-razor-wire-at-us-mexico-borderwww.nytimes.com/2024/01/30/opinion/border-deal-immigration.htmlwww.reuters.com/article/idUSKBN1FD2UQ/www.newsweek.com/map-american-states-backing-texas-governor-greg-abbott-border-feud-1864363www.washingtonpost.com/opinions/2024/01/29/texas-border-supreme-court-migrants-abbott/ Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il 5 novembre 2024 gli Stati Uniti d’America sceglieranno il nuovo presidente. Ai blocchi di partenza ci sono sempre loro due, Donald Trump e Joe Biden. Ex presidente e presidente uscente, 77 e 81 anni a testa. In un Paese sempre più diviso. Tra ricorsi storici e ricorsi in aule di giustizia, quest’elezione segnerà forse più di altre il presente e il futuro, non solo dell’America ma dell’intero Occidente. Vi racconteremo le grandi storie, dei nostri giorni e del passato, quelle che hanno fatto grande gli Stati Uniti d’America. E faremo chiarezza, per capire insieme come, tra caucus, primarie, congressi, grandi elettori, si diventa presidente del più forte e importante Paese del mondo. Un podcast mensile di Gerardo Greco e Giulio Ucciero.See omnystudio.com/listener for privacy information.
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - A tre settimane dal primo test delle primarie in Iowa, Donald Trump continua a stracciare nei sondaggi gli altri 4 contendenti repubblicani rimasti che si sono (finora inutilmente) scontrati in un dibattito vinto dal "siciliano" ex governatore del New Jersey Chris Christie. Intanto il presidente Joe Biden negli indici di popolarità fa peggio di tutti i suoi predecessori nel dopoguerra.mgg/mrv (video di Stefano Vaccara)
A cura di Daniele Biacchessi Il futuro dell'Ucraina e del suo presidente Zelensky è da sempre nelle mani degli Stati Uniti, ma le priorità di Washington sono cambiate. La Casa Bianca avverte che i finanziamenti verso Kiev stanno lentamente esaurendosi e ora serve il via libera politico ad un nuovo pacchetto di aiuti. I fondi per Kiev rimangono ostaggio di uno scontro politico tra repubblicani e democratici che riguarda però le politiche migratorie statunitensi. Il nuovo pacchetto vale 106 miliardi di dollari (70 quelli già stanziati) ma deve essere diviso tra Ucraina, Israele e dossier migrazione. Il presidente Joe Biden lancia un appello al Congresso. "Bisogna approvare i nuovi fondi all'Ucraina entro Natale. Se il via libera non arriverà il rischio è di fare a Putin il più grande regalo che potesse sperare". Secondo il pensiero di Biden, se Putin dovesse conquistare l'Ucraina non si fermerà a quella vittoria, andrà avanti, minaccerà gli alleati europei della Nato. Solo due giorni fa un'esortazione ai parlamentari era arrivata anche dalla segretaria al Tesoro Janet Yellen, secondo cui gli Stati Uniti sarebbero responsabili della sconfitta dell'Ucraina” se il Congresso non riuscisse ad approvare l'ultima richiesta di finanziamenti miliardari dell'amministrazione Biden. Martedì era saltato all'ultimo minuto anche il previsto videocollegamento di Zelensky con il Senato Usa, qualcuno ipotizza proprio a causa dello stallo sui finanziamenti. Mercoledì prossimo Zelensky parteciperà in video collegamento al vertice con i leader del G7. La campagna elettorale americana sarà decisiva anche per le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina, perché la perdita di consenso di Biden rispetto al suo rivale Trump deriva proprio dalla gestione economica delle guerre. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Il futuro dell'Ucraina e del suo presidente Zelensky è da sempre nelle mani degli Stati Uniti, ma le priorità di Washington sono cambiate. La Casa Bianca avverte che i finanziamenti verso Kiev stanno lentamente esaurendosi e ora serve il via libera politico ad un nuovo pacchetto di aiuti. I fondi per Kiev rimangono ostaggio di uno scontro politico tra repubblicani e democratici che riguarda però le politiche migratorie statunitensi. Il nuovo pacchetto vale 106 miliardi di dollari (70 quelli già stanziati) ma deve essere diviso tra Ucraina, Israele e dossier migrazione. Il presidente Joe Biden lancia un appello al Congresso. "Bisogna approvare i nuovi fondi all'Ucraina entro Natale. Se il via libera non arriverà il rischio è di fare a Putin il più grande regalo che potesse sperare". Secondo il pensiero di Biden, se Putin dovesse conquistare l'Ucraina non si fermerà a quella vittoria, andrà avanti, minaccerà gli alleati europei della Nato. Solo due giorni fa un'esortazione ai parlamentari era arrivata anche dalla segretaria al Tesoro Janet Yellen, secondo cui gli Stati Uniti sarebbero responsabili della sconfitta dell'Ucraina” se il Congresso non riuscisse ad approvare l'ultima richiesta di finanziamenti miliardari dell'amministrazione Biden. Martedì era saltato all'ultimo minuto anche il previsto videocollegamento di Zelensky con il Senato Usa, qualcuno ipotizza proprio a causa dello stallo sui finanziamenti. Mercoledì prossimo Zelensky parteciperà in video collegamento al vertice con i leader del G7. La campagna elettorale americana sarà decisiva anche per le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina, perché la perdita di consenso di Biden rispetto al suo rivale Trump deriva proprio dalla gestione economica delle guerre. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - A tre settimane dal primo test delle primarie in Iowa, Donald Trump continua a stracciare nei sondaggi gli altri 4 contendenti repubblicani rimasti che si sono (finora inutilmente) scontrati in un dibattito vinto dal "siciliano" ex governatore del New Jersey Chris Christie. Intanto il presidente Joe Biden negli indici di popolarità fa peggio di tutti i suoi predecessori nel dopoguerra.mgg/mrv (video di Stefano Vaccara)
La Casa Bianca ha rivelato che Teheran potrebbe fornire a Mosca missili balistici da utilizzare nella guerra contro l'Ucraina. Secondo il coordinatore per le comunicazioni strategiche al Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, la possibile fornitura di missili balistici iraniani alla Russia è motivo di preoccupazione, anche perchè, in cambio, Teheran, potrebbe ricevere capacità militari aggiuntive per miliardi di dollari, anche nel nucleare. Un secco no comment alle affermazioni della Casa Bianca arriva dal Cremlino che però conferma di collaborare con Theran.LINK SPREAKER Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube Apple Podcasts Spotify Google Podcasts Amazon Podcast Audible adnkronos.com
Cospirazionista e no-vax, rampollo è un guaio per Biden e Trump
La Casa Bianca sta valutando la possibilità di unire i finanziamenti per gli aiuti militari a Kiev a quelli per Israele in un'unica richiesta al Congresso sperando che ciò aumenti le possibilità di approvazione degli aiuti all'Ucraina.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube Apple Podcasts Spotify Google Podcasts Amazon Podcast Audible adnkronos.com
Durante il caffè di oggi parleremo di: OpenAI potrebbe ritirarsi dal mercato europeo; Crypto in corsa per la Casa Bianca: emergono sempre più candidati pro-criptovalute; Do Kwon, fondatore di Terraform Labs, ritorna in prigione. --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/cryptoland/support
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1-Stati Uniti. Sul debito pubblico è braccio di ferro tra joe Biden e Repubblicani. La camera, controllata dalla destra, e ha innalzato il tetto ma ha imposto forti restrizioni allo stato sociale. La Casa Bianca minaccia di porre il veto. ( Roberto Festa) 2-Germania. Dopo 22 anni la CDU torna a guidare Berlino considerata la roccaforte della sinistra. Decisivo per l'elezione del nuovo sindaco l'estrema destra AfD, con i suoi 17 consiglieri. ( Walter Rahue) 3-Sudan. La comunità internazionale spinge per l'estensione della tregua a Kartum tra esercito e paramilitari. L'intervista a Elisabetta Piantalunga e Sebastiano Mazzotta dell'ong OVCI 4-Gran Bretagna. Il punto sul giro di vite per le richieste di asilo. Con il voto positivo del parlamento, londra ha fatto un deciso passo verso la violazione del diritto internazionale ( Daniele Fisichella) 5-Il concerto si farà. Roger Waters vince la battaglia legale contro la città di Francoforte. Secondo i giudici non sono atti di antisemitismo gli appelli al boicottaggio di Israele. ( Marcello Lorrai)
L'esempio dei semi da 300 milioni di euro per capire perché il Pnrr in Italia non va.Berlusconi ha iniziato la chemioterapia, la polmonite dovuta a una forma di leucemia.Renzi non sarà il direttore responsabile del Riformista: ecco perché non può.Il No Vax nipote di Kennedy correrà alle primarie del Partito Democratico per la candidatura alle presidenziali USA.XI Jinping incontra Macron e Von Der Leyen e assicura: chiamerò Zelensky. Ma stavolta a opporsi alla pace cinese è la Russia.Per scriverci: dailyfive@cncmedia.itSeguici su Instagram:@emiliomola1@cnc_mediaDaily Five, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 17:00 con Emilio Mola.Una produzione CNC MediaDirezione creativa e post produzione Likeabee Creative CompanyMusica Giovanni Ursoleo
Il trionfo della destra alle Regionali e il tonfo del centrosinistra, cosa è successo? La Casa Bianca risponde sugli Ufo abbattuti nei cieli americani. E Rampini sul Corriere spiega cosa dovrebbe preoccuparci di questa storia. Berlusconi, domani la sentenza sul processo Ruby ter. Per l'ex presidente del Consiglio chiesti 6 anni di reclusione.Per scriverci: dailyfive@cncmedia.itSeguici su Instagram:@emiliomola1@cnc_mediaDaily Five, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 17:00 con Emilio Mola.Una produzione CNC MediaDirezione creativa e post produzione Likeabee Creative CompanyMusica Giovanni Ursoleo
La Casa Bianca nomina il primo inviato per i diritti umani della Corea del Nord in sei anni, altri miliziani ISIS uccisi in Siria e il Canada risarcirà gli indigeni delle scuole residenziali
Il 7 ottobre, gli Stati Uniti hanno introdotto ampi controlli sulle esportazioni che complicheranno gravemente gli sforzi delle aziende cinesi per sviluppare tecnologie all'avanguardia. La Casa Bianca ha inquadrato le misure come un tentativo di frenare l'uso militare cinese di chip di fascia alta.Possiamo considerare i chip come i mattoni fondamentali per computer e dispositivi tecnologici e per questo motivo oggi sono al centro di una guerra tecnica, legale e geopolitica. Ne parliamo insieme a Wang Yifan, già responsabile della progettazione di chip analogici di fascia alta in una società high-tech statunitense, in seguito è diventato avvocato con sede negli Stati Uniti, responsabile di contenziosi sui brevetti e di strategie nell'industria high-tech.
Potrebbero rappresentare la vera svolta della guerra in Ucraina e creare seri problemi a Mosca, i Nasams, sistemi di difesa aerea, tra i più sofisticati al mondo, giunti alla loro terza generazione. Basti pensare che proteggono 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 Washington D.C. sin dal 2005, e vengono utilizzati in tutti gli spostamenti del presidente Usa. Se non fossero così efficaci di certo non verrebbero impiegati per proteggere la Casa Bianca e il suo inquilino, l'uomo più potente del mondo.
Guerra Russia-Ucraina: tra dichiarazioni e smentite, resta alto il rischio nucleare. Il presidente ucraino Zelensky ha lanciato l'allarme, dicendo: “Siamo sull'orlo del disastro nucleare”.
Stai ascoltando un estratto gratuito di Ninja PRO, la selezione quotidiana di notizie per i professionisti del digital business. Con Ninja PRO puoi avere ogni giorno marketing insight, social media update, tech news, business events e una selezione di articoli di approfondimento dagli esperti della Redazione Ninja. Vai su www.ninja.it/ninjapro per abbonarti al servizio.Apple consentirà l'acquisto di NFT in-app attraverso l'App Store. Con un annuncio che era atteso da tempo, Apple ha fatto sapere che permetterà agli sviluppatori di vendere i propri NFT tramite il suo app store, all'interno di giochi ed app. La notizia ha suscitato qualche perplessità nella comunità crypto, a causa della pesante commissione del 30% di ogni transazione NFT da parte di Apple. L'apertura dell'azienda al web3, tuttavia, potrebbe portare un enorme numero di nuovi utenti.Una Carta dei diritti dell'AI. La Casa Bianca ha presentato una bozza di documento per cercare di disciplinare lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale. Secondo Axios, i punti principali riguardano: sistemi sicuri ed efficaci, algoritmi privi di discriminazioni, trasparenza nei confronti degli utenti, controllo sui propri dati da parte delle persone.Già nel 2017 IBM aveva pubblicato una serie di principi che proponevano che le aziende fossero in grado di spiegare il funzionamento dei loro algoritmi e nel 2019 l'Ue ha chiesto una "AI affidabile" costruita su dei principi etici. Perfino il Vaticano ha scritto un "framework" per chiedere che questa tecnologia sia sviluppata in modo da proteggere "i diritti e la libertà degli individui".Spotify acquisisce Kinzen. Il servizio di streaming audio ha dichiarato mercoledì di aver acquisito l'azienda che lo ha aiutato a identificare i contenuti dannosi sulla piattaforma. L'acquisizione fa parte degli sforzi di Spotify per affrontare il problema dei cosiddetti "harmful content", dopo che all'inizio dell'anno il podcaster era stato accusato di diffondere informazioni errate sul COVID-19.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6979STATI UNITI A UN PASSO DALLA GUERRA CIVILECi sono due Americhe: la prima, frugale, agricola, Dio-patria-famiglia, si riconosce in Trump; quella liberal è nelle grandi città, in tutti i media, a Hollywood, la sua ideologia è nota (gender, BLM, politically correct, cancel culture) e non ammette dialogodi Rino CammilleriGli Usa hanno visto pochissimi conflitti sul loro territorio. A parte la guerra per l'Indipendenza, sempre celebrata, della seguente si vergognano, perché le presero. Combattuta dal 1812 al 1815 ancora con gli inglesi e per una questione, al solito, di pellicce di castoro, i britannici ebbero la loro vendetta incendiando addirittura Washington. La Casa Bianca si chiama così per via dell'intonaco della frettolosa nuova costruzione. Poi le guerre indiane, ma erano tutte nel Selvaggio West, e quella col Messico, ma era tutta nel Selvaggio Sud. Infine, la Secessione. Ah, avviso ai trolls: sto semplificando per comodità di discorso, non intendo qui stendere un trattato di storia, anche perché non è il luogo. Dicevo, con la Guerra di Secessione, il Nord industriale e protezionista spezzò le reni al Sud agrario e liberista. La liberazione degli schiavi era una scusa che cominciò ad essere usata come arma di propaganda bellica quando i Confederati furono a un passo dal prendere la captale nordista.Da allora, tutte le guerre degli Usa sono state combattute in casa altrui. E sempre da presidenti democratici (con la sola eccezione di Bush). Ai presidenti repubblicani è sempre toccato chiudere guerre senza sbocco che predecessori della concorrenza avevano inaugurato. Fu il repubblicano Trump ad andare a stringere la mano a Kim Il Sung. Che sotto Biden ha ripreso coi missili. L'America è nata dal rifiuto della «corrotta e decadente» Europa, da Padri Pellegrini che erano protestanti così fanatici da essere stati cacciati nelle colonie da altri protestanti. Da essi hanno ereditato la tendenza a combattere non nemici o avversari, ma il Male. Contrariamente a quel che si pensa, il romanzo nazionale americano non è Via col vento. Ma Moby Dick: un invasato capitano che, Bibbia alla mano, dà una caccia senza tregua al Diavolo, convinto di essere investito da una missione divina. Il suo Dio, ovviamente, non è Gesù ma Jahvè, il Dio degli Eserciti, spietato e vendicativo. Come da origine puritano-calvinista. Per questo, quando vincono, lo processano: non è uno sconfitto, ma un Reprobo. Si tenga presente che neanche gli inglesi pensarono di processare Napoleone, che pure aveva milioni di morti sulla coscienza, civili compresi.Ci sono due Americhe, l'una contro l'altra armata: quella democratica e quella repubblicana. John Wayne e Clint Eastwood contro Sean Penn e George Clooney. Walt Disney padre contro la Disney attuale. La prima, frugale, rurale, Dio-patria-famiglia, si riconosce in Trump. Quella liberal è incistata nelle grandi città soprattutto della West Coast, in tutti i media, a Hollywood. La sua ideologia è nota: Lgbt, gender, love-is-love, sex-drugs-rock'n'roll, trans, Blm, political correct, cancel culture (altrui). La sua capacità di infiltrazione nei gangli del potere e dei media è pari a quella del nostro Pd, che non a caso prende da essa gli input.Il famoso complesso militar-industriale americano ha una sola ideologia: i soldi. E pure i liberals, essendo edonisti allo stato puro. Ma non siamo qui per tirare le somme. Solo per profetizzare che questa America ormai è arrivata a un punto di non ritorno. L'invasione di Capitol Hill e il fatto che, per la prima volta nella storia americana, i luoghi del potere sono stati blindati con cancellate dimostra che gli Stati Uniti sono sulla soglia di un'altra guerra civile. Ormai le idealità dei due schieramenti sono talmente radicalizzate da non ammettere possibilità di dialogo.Mezza America ha ormai schifo dell'altra mezza, che manda drag queen a insegnare ai bambini dell'asilo. Puritani pasticceri sono costretti a ricorrere ai tribunali per non confezionare torte gay. Cristiani «rinati» devono chiudere il loro alberghetto in cui non ammettono lune di miele omo. Fotografi di nozze girano protetti dalla polizia. La quale deve inginocchiarsi davanti agli afro e lasciar saccheggiare le drogherie dei coreani. Non dimentichiamo che tutti gli americani sono armati come da Costituzione. Stiamo dunque alla finestra.
“Così la Casa Bianca complica il dialogo”, un articolo di Stefano Stefanini su La Stampa. A tennis lo chiamano “unforced error”. A volte è costato un Grande Slam. Molto più spesso cambia poco o nulla. L'improvvisato “per grazia di Dio, quest'uomo non può restare al potere” di Joe Biden a Varsavia nulla cambia all'aggressione russa all'Ucraina e alla reazione internazionale che suscitato. Ma “quest'uomo”, Vladimir Putin, ha ricevuto un'inattesa boccata d'ossigeno. Gli alleati europei si sono trovati spiazzati. Avevano appena fatto quadrato a Bruxelles. L'avvicendamento di Putin (con chi?) non era quanto avevano discusso. Nel bel mezzo della più grave crisi alla sicurezza europea e internazionale da cinquant'anni a questa parte, il Presidente degli Stati Uniti ha fatto un passo falso. Washington ha fatto subito marcia indietro, ma il danno era fatto.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” - Editoriali dei principali quotidiani nazionali a confronto, a cura di Lapo De Carlo. “Punti di Vista” offre una panoramica delle prospettive delle testate italiane più influenti, soffermandosi sulle parole e sulle riflessioni che emergono dagli editoriali nazionali sui fatti di attualità e sulle notizie della settimana. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
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La Casa Bianca parla con i creator per aggiornarli con fonti certe sulla situazione Ucraina-Russia, Instagram lancia il Creator Lab e OnlyFans apre un fondo per Fashion Designer.
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Da quando è crollata l'Unione Sovietica i vertici tra USA e Russia hanno un vago sapore di nostalgia.L'incontro di Ginevra però ha anche regalato qualche momento di involontario umorismo. Ad esempio quando Biden ha pomposamente consegnato a Putin una lista di ben 16 obiettivi che gli hacker russi non devono assolutamente osare attaccare. Altrimenti scatteranno dei non meglio specificati sfracelli. immaginiamo che Putin abbia prontamente istruito i suoi tirapiedi esperti di guerra cibernetica a concentrarsi su tutti gli ambiti non inseriti nella lista, ad esempio le autorità locali. La Casa Bianca secondo la dottrina Biden non reagirebbe ad attacco hacker alla Città di New York. O condonerebbe un'intrusione nei server di Amazon. Del resto un attacco hacker devastante sull'oleodotto che rifornisce la East Coast e' andato a segno senza che Putin subisse conseguenze.Al di là delle battute, appare evidente che la politica estera americana è alla ricerca di un centro di gravità permanente. Per fronteggiare il pericolo giallo Washington vorrebbe forgiare un'intesa con Putin. In questa ottica quindi il governo a stelle e strisce ha fatto enormi concessioni sul trattato nucleare mentre sui dossier caldi, dalla Siria alla Libia, passando per l'Iran si e' limitato alle lamentele e alle invocazioni di buoni propositi.https://www.reuters.com/technology/biden-tells-putin-certain-cyber-attacks-should-be-off-limits-2021-06-16/
1 Presidenziali in Cile. Tra un mese gli elettori dovranno decidere se voltare pagina o tornare all'era di Pinochet. Al primo turno ha vinto il candidato dell'estrema destra José Antonio Kast. Al ballottaggio il candidato dell'estrema sinistra Gabriel Boric dovrà mobilitare gli elettori che avevano plebiscitato la nuova costituzione. ..( Martina Stefanoni) .. 2- Mosca e Washington lavorano per un vertice ad alto livello. ..L'incontro si è reso necessario dopo la dimostrazione di forza della Russia al confine con l'Ucraina e i movimenti della Nato nel mare nero. ( Emanuele Valenti) ..3- Joe Biden conferma Jerome Powell alla presidenza della Federal Reserv per un secondo mandato. La Casa Bianca chiede a Powell di tenere l'inflazione bassa e i prezzi stabili. ( Roberto Festa) ..4- Sudan. Scarcerati i leader della società civile arrestati durante il colpo di Stato militare. Si tratta di un passo fondamentale dell'accordo raggiunto nelle ultime ore tra la giunta golpista e il governo deposto. ..5-Covid. Nelle Antille francesi la protesta antivax degenerate in crisi sociale contro il potere centrale di Parigi. Macron parla di situazione molto esplosiva. ..( Francesco Giorgini) ..6- A Hollywood turni massacranti e paghe risibili. Evitato per poco lo sciopero indetto da sindacato dei lavoratori dello spettacolo dopo la firma di un nuovo contratto collettivo. Ma per molti operatori del settore l'accordo non basta...( Alice Cucchetti-Film TV)
1 Presidenziali in Cile. Tra un mese gli elettori dovranno decidere se voltare pagina o tornare all'era di Pinochet. Al primo turno ha vinto il candidato dell'estrema destra José Antonio Kast. Al ballottaggio il candidato dell'estrema sinistra Gabriel Boric dovrà mobilitare gli elettori che avevano plebiscitato la nuova costituzione. ..( Martina Stefanoni) .. 2- Mosca e Washington lavorano per un vertice ad alto livello. ..L'incontro si è reso necessario dopo la dimostrazione di forza della Russia al confine con l'Ucraina e i movimenti della Nato nel mare nero. ( Emanuele Valenti) ..3- Joe Biden conferma Jerome Powell alla presidenza della Federal Reserv per un secondo mandato. La Casa Bianca chiede a Powell di tenere l'inflazione bassa e i prezzi stabili. ( Roberto Festa) ..4- Sudan. Scarcerati i leader della società civile arrestati durante il colpo di Stato militare. Si tratta di un passo fondamentale dell'accordo raggiunto nelle ultime ore tra la giunta golpista e il governo deposto. ..5-Covid. Nelle Antille francesi la protesta antivax degenerate in crisi sociale contro il potere centrale di Parigi. Macron parla di situazione molto esplosiva. ..( Francesco Giorgini) ..6- A Hollywood turni massacranti e paghe risibili. Evitato per poco lo sciopero indetto da sindacato dei lavoratori dello spettacolo dopo la firma di un nuovo contratto collettivo. Ma per molti operatori del settore l'accordo non basta...( Alice Cucchetti-Film TV)
Joe, le taxeur. Così la settimana scorsa titolava il quotidiano francese Liberation. Joe Biden, l'esattore. Secondo il quotidiano di sinistra francese è l'uomo delle tasse del momento. All'interno degli Stati Uniti ha aumentato le tasse sulle imprese dal 21 al 28%; all'estero ha premuto sui G7 per la tassa minima sulle multinazionali. La Casa Bianca di Biden sta cercando a tutti i costi di recuperare dal passato almeno l'immaginario del New Deal rooseveltiano o della Great Society di Lyndon Johnson. Riforme e politiche fiscali redistributive verso il basso. E così di equità, tasse sui ricchi, redistribuzione fiscale si torna a parlare dopo un quarantennio di tabula rasa neoliberista. E' solo un'operazione cosmetica, di “fiscalwashing”? Oppure si vuole mettere mano alle diseguaglianze crescenti nelle nostre società? In questo caso basta la leva fiscale per ricomporre divari e disuguaglianze? Memos ha ospitato oggi Tommaso Faccio, docente di diritto tributario alla Nottingham University Business School e segretario generale della Commissione per la riforma della tassazione delle multinazionali (ICRICT). Insieme a lui, Elena Granaglia, docente di Scienza delle Finanze all'università di Roma Tre, che fa parte del Coordinamento del Forum Disuguaglianze Diversità.
Joe, le taxeur. Così la settimana scorsa titolava il quotidiano francese Liberation. Joe Biden, l'esattore. Secondo il quotidiano di sinistra francese è l'uomo delle tasse del momento. All'interno degli Stati Uniti ha aumentato le tasse sulle imprese dal 21 al 28%; all'estero ha premuto sui G7 per la tassa minima sulle multinazionali. La Casa Bianca di Biden sta cercando a tutti i costi di recuperare dal passato almeno l'immaginario del New Deal rooseveltiano o della Great Society di Lyndon Johnson. Riforme e politiche fiscali redistributive verso il basso. E così di equità, tasse sui ricchi, redistribuzione fiscale si torna a parlare dopo un quarantennio di tabula rasa neoliberista. E' solo un'operazione cosmetica, di “fiscalwashing”? Oppure si vuole mettere mano alle diseguaglianze crescenti nelle nostre società? In questo caso basta la leva fiscale per ricomporre divari e disuguaglianze? Memos ha ospitato oggi Tommaso Faccio, docente di diritto tributario alla Nottingham University Business School e segretario generale della Commissione per la riforma della tassazione delle multinazionali (ICRICT). Insieme a lui, Elena Granaglia, docente di Scienza delle Finanze all'università di Roma Tre, che fa parte del Coordinamento del Forum Disuguaglianze Diversità.
RadioList. La Casa Bianca di fronte ai no e alle accuse della Cina di Xi Jinping. Uno scambio durissimo di colpi tra Pechino e Washington. La continuità con Trump e il problema del commercio americano, la politica aggressiva cinese e la strategia del pugno sul tavolo dell'amministrazione Biden. Basterà agli americani? Un'indagine di Mario Sechi e Giulia Pompili.
Francesco Costa"Una storia americana"Joe Biden, Kamala Harris e una nazione da ricostruireMondadori Editorehttps://www.librimondadori.it/Un paese incattivito e rabbioso, nel quale la politica ha trovato anche una dimensione violenta e una rumorosa minoranza della popolazione è stata convinta dal presidente uscente che non esista più la democrazia, dopo mesi di accuse infondate di brogli e irregolarità sulle elezioni del 2020. Come cercheranno di uscirne, Biden e Harris? “Una storia americana” prova a trovare qualche risposta.Francesco CostaNel sottotitolo di Una storia americana, il nuovo libro di Francesco Costa, ci sono già tutti gli elementi di una complessa equazione storico-politica sintetizzati per esprimere le enormi sfide che si presentano all'America del neopresidente Biden e della vicepresidente Harris e, con loro, al mondo intero.Di sfide Francesco Costa parla molto spesso.Giornalista e vicedirettore del seguito giornale online il Post, racconta tramite i canali della testata e i propri account la politica e la società statunitensi delle quali conosce la storia e le contraddizioni e delle quali indaga le prospettive di sviluppo.Una nutrita community lo segue da anni, interessata a scoprire l'America per quella che è davvero, al di là dei facili stereotipi e dei miti che inevitabilmente si generano quando si guarda a una nazione così complessa che sta dall'altra parte dell'oceano.E negli ultimi concitati mesi, tra le proteste Black Lives Matter, il tour de force delle elezioni presidenziali (combattute fino all'ultimo voto e terreno di scontri controversi) e l'irruzione al Congresso da parte di gruppi estremisti, gli argomenti di cui discutere non sono mancati. https://www.youtube.com/watch?v=cr051qEmZ4cFrancesco Costa (1984) è nato a Catania, vive a Milano ed è giornalista e vicedirettore del giornale online «il Post». Esperto di politica statunitense e più volte inviato sul campo, dal 2015 cura il progetto Da Costa a Costa, una newsletter e un podcast sugli Stati Uniti per i quali ha vinto nel 2016 il Premio internazionale Spotorno nuovo giornalismo, nel 2018 il premio per il miglior podcast italiano alla Festa della Rete e nel 2020 il premio Amerigo. Ha collaborato alla realizzazione dei documentari La Casa Bianca per Rai 3 e conduce periodicamente la rassegna stampa di Rai Radio 3, «Prima Pagina». Ha insegnato giornalismo allo IULM di Milano e alla Scuola Holden di Torino. Nel 2020, con Mondadori, ha pubblicato Questa è l'America.https://www.francescocosta.net/https://www.dacostaacosta.net/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
I Sussex hanno suscitato nuove polemiche dopo essere intervenuti "politicamente" durante la cerimonia per Time 100, che li vedeva tra i protagonisti. I reali inglesi sono neutrali per scelti. Sale l'irritazione di Buckingham Palace, ma non l'ambizione dell'ex attrice che sogna di scalare la Casa Bianca. Ne parliamo con Aurora Bosotti, cronista del "Daily Express" a Londra.
Il commento delle notizie del 28 Aprile: Il trend negativo del contagio in Germania, l'arruolamento dei retailer da partner del governo degli Stati Uniti per incrementare il numero dei test effettuati, la conferma del piano Dombrovskis da parte del UE e l'aumento del credito erogabile, l'outlook negativo per il secondo trimestre dalle grandi aziende mondiali, continua il miglioramento per i fondi d'investimento soprattutto negli Stati Uniti ed i trend positivi dei fondi tecnologici.
Francesco Costa"Questa è l'America"Storie per capire il presente degli Stati Uniti e il nostro futuroMondadori Editorewww.librimondadori.itCi sono pochi posti nel mondo dove il divario tra quello che crediamo di sapere e quello che sappiamo è tanto ampio quanto nel caso degli Stati Uniti. L'influenza statunitense nei nostri consumi è così longeva che pensiamo di conoscere bene l'America quando in realtà, nella gran parte dei casi, la nostra idea è un impasto di luoghi comuni e poche informazioni concrete.Convinti che gli statunitensi siano tutti armati fino ai denti, non sappiamo, per esempio, che la metà delle armi in circolazione in America è posseduta dal 3 per cento della popolazione. Coltiviamo il luogo comune per cui gli Stati Uniti usino la mano pesante contro l'evasione fiscale e i reati dei cosiddetti colletti bianchi, ma in carcere ci vanno ancora soprattutto ragazzi neri. Ragioniamo e discettiamo sulla cultura americana e sulla sua idea di Stato e libertà, paragonando il tutto a quello che succede qui da noi, senza sapere o tener conto che gli Stati Uniti sono un paese molto poco popolato: ci sono più persone nella sola New York di quante ce ne siano in 40 dei 50 Stati. Siamo abituati a leggere l'intera politica estera statunitense innanzitutto sulla base del petrolio, e della necessità di trovarlo, ma oggi gli Stati Uniti sono pressoché indipendenti dal punto di vista energetico. L'elenco potrebbe continuare.Allo stesso modo, abbiamo accolto il risultato elettorale più clamoroso in quasi tre secoli di storia statunitense, la vittoria del repubblicano Donald Trump alle presidenziali del 2016, a pochi anni di distanza dell'elezione di Barack Obama, primo presidente nero, come la logica e prevedibile conseguenza dei nostri luoghi comuni. Eppure ci sono fatti e cambiamenti profondi e non sempre visibili che spiegano eventi così straordinari.In quest'anno così cruciale per la politica statunitense, che porterà all'elezione di un nuovo presidente o alla rielezione di Trump, Francesco Costa riflette sulle trasformazioni e i problemi dell'America, quella vera, raccontandoci il doloroso ma inesorabile smarrimento di un paese speciale che diventa ogni giorno più normale.Francesco Costa (1984) è nato a Catania, vive a Milano ed è giornalista e vicedirettore del giornale online «il Post». Esperto di politica statunitense e più volte inviato sul campo, dal 2015 cura il progetto Da Costa a Costa, una newsletter e un podcast sugli Stati Uniti per i quali ha vinto nel 2016 il Premio internazionale Spotorno nuovo giornalismo e, nel 2018, il premio per il miglior podcast italiano alla Festa della Rete. Ha collaborato alla realizzazione dei documentari La Casa Bianca per Rai 3 e conduce periodicamente la rassegna stampa di Rai Radio 3, «Prima Pagina». Ha insegnato giornalismo allo iulm di Milano; dal 2018 è responsabile del corso biennale di giornalismo alla Scuola Holden di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
1-Scontro sulla politica ambientale all'interno dell'amministrazione Trump. La Casa Bianca ha minacciato più volte l'uscita dall'accordo sul clima di Parigi. Una decisione verrà presa a breve (Gianni Silvestrini, Kyoto Club).2-La Corea del Sud ha un nuovo presidente. Si chiama Moon Jae-in ed è favorevole al dialogo con Pyongyang (Gabriele Battaglia).3-L'Europa brinda alla vittoria di Macron. Ma basterà per salvare l'Unione? (Alessandro Principe)4-La storia al servizio del sentimento nazionale...In Russia grandi festeggiamenti per ricordare il 72esimo anniversario della vittoria sulla Germania nazista (Adele Alberti).5-Due anni di prigione per l'ex-governatore di Giacarta, accusato di blasfemia. In Indonesia la convivenza religiosa non è più cosa scontata (Stefano Vecchia).6-Land grabbing. Piedi nel cemento. La storia del cementificio che minaccia le terre dei contadini dell'isola di Giava (Marta Gatti)
1-Il presidente messicano Peña Nieto cancella la visita da Trump. La Casa Bianca inamovibile: “Il Messico deve pagare per la costruzione del muro lungo il confine tra i due paesi” (Fabrizio Lorusso).2-A Washington parlano di rivoluzione energetica e di ritorno ai combustibili fossili. Ma mercato e sistema produttivo bloccheranno la nuova amministrazione americana (Emanuele Bompan).3-La fine del rapporto di buon vicinato tra Russia e Cina? Pechino ha posizionato i suoi missili nucleari lungo il confine russo. Mosca, per ora, minimizza (Gabriele Battaglia).4-Il futuro dei Rom in Europa dell'Est, tra integrazione ed emarginazione. I casi di Ungheria e Romania (Massimo Congiu).5-World Music. Richard Bona e il ponte tra Africa e Cuba (Marcello Lorrai)