Podcasts about stefano allievi

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Periscritto
Diversità e convivenza - Stefano Allievi

Periscritto

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025 40:56


Stefano Allievi è l'autore di “Diversità e convivenza. Le conseguenze culturali delle migrazioni” pubblicato da Laterza Editori. Stefano Allievi è professore di Sociologia e direttore del Master in Religions, Politics and Global Society presso l'Università di Padova. Siamo nomadi in un universo mobile. Niente è statico, e tutto è in relazione con tutto. Per questo dobbiamo ripensare il nostro modo tradizionale di vedere noi stessi, la società, il mondo, la vita. Le migrazioni sono un fatto e la pluralità culturale che ne consegue va conosciuta e affrontata, passando anche per il conflitto che non va temuto ma riconosciuto, accettato e governato.

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
Fondamentalismi religiosi e populismi politici "Le trasformazioni dell'islamismo radicale e il nuovo panorama globale"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 79:19


13 gennaio 2025 - Stefano Allievi

il posto delle parole
Rosangela Bonsignorio "Festival della Comunicazione"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 5, 2022 16:13


Rosangela Bonsignorio"Festival della Comunicazione"Camogl, dall'8 all'11 settembre 2022http://www.festivalcomunicazione.it/Festival della Comunicazione 2022:
uno sguardo prospettico sulla libertà,
 dalle origini al nostro futuro
Dall'8 all'11 settembre a Camogli oltre 100 eventi gratuiti, prenotazioni dalle 12:00 del 29 agosto.
Libertà è quella forza atavica e indomita, istintiva e viscerale, che muove i nostri gesti più profondi e i nostri desideri. È quella condizione che ci consente di esprimere chi siamo nel profondo e di manifestare agli altri la nostra identità e la nostra individualità, oltre qualsiasi forma di costrizione e di condizionamento, oltre quei vincoli che, nati per garantire la libertà, spesso finiscono per schiacciarla sotto il loro peso.Prende le mosse da questo tema la nona edizione del Festival della Comunicazione, la più grande di sempre da giovedì 8 a domenica 11 settembre a Camogli, in un viaggio lungo quattro giorni e articolato in più di 100 appuntamenti per esplorare i mille volti della Libertà dalle sue origini fino al tempo presente, gettando uno sguardo sul futuro. Tutto attraverso la lente dei diversi saperi e il principio guida della contaminazione tra le discipline, grazie al contributo di oltre 160 ospiti protagonisti della cultura italiana contemporanea, con la direzione di Danco Singer e Rosangela Bonsignorio e l'ispirazione del padre nobile del Festival Umberto Eco.Nell'età della polarizzazione e delle bolle informative, della ricerca di risposte senza più fiducia nella guida degli esperti e senza mediazioni, dell'esaltazione dell'individualismo, dell'insofferenza verso gli obblighi etici e verso il rispetto delle libertà altrui, non c'è libertà senza ricordo, senza quella consapevolezza che viene dal confronto aperto e dalla possibilità di dare espressione alle forme più varie di pensiero, di amore, di fede e di ragione. Così l'indagine a tutto tondo sul significato e sul valore della libertà attraverso il tempo, attraverso lo spazio e attraverso le culture umane parte dall'esplorazione di quel passato comune da cui tutti veniamo, per comprendere a fondo a che punto siamo nella società dell'oggi e soprattutto per individuare le vie che potremo percorrere, mettendo assieme i linguaggi della storia, dell'arte, della creatività, della sociologia, della musica, dell'economia, dell'innovazione e della scienza, tra memoria, coscienza di sé e coscienza dell'altro.In un programma variegato e caleidoscopico, nuovi e vecchi amici del Festival della Comunicazione porteranno sui cinque palchi camoglini la propria visione su come il passato abbia dato forma al nostro essere odierno. Alessandro Barbero, con una delle sue ineguagliabili narrazioni storiche in un confronto con i giorni nostri, esplorerà l'evoluzione attraverso i secoli del significato di essere liberi, con la sua lectio di inaugurazione “Libertà va cercando”. L'appuntamento sarà anche l'occasione per ricordare, insieme ai direttori, Piero Angela, amatissimo ospite fisso e appassionato del Festival a cui è dedicato anche uno speciale su festivalcomunicazione.it. Dalla scienza alla storia, verso un passato più contiguo alla contemporaneità, Marcello Flores e Giovanni Gozzini si interrogheranno sul “Perché il fascismo è nato in Italia?”, guidati nel loro dialogo da Aldo Cazzullo che poi sullo stesso fil rouge con Moni Ovadia e Giovanna Famulari condurrà lo spettacolo “Il duce delinquente”, per raccontare come Mussolini abbia compiuto azioni vergognose già ben prima del 1938. Fino ad arrivare a un tema tanto classico quanto drammaticamente attuale come “Chi comincia la guerra? Manuale per principianti e non”, con Franco Cardini e Giovanni Gozzini, per spaziare dall'antichità fino all'attualità in Ucraina. E poi di nuovo uno zoom all'indietro attraverso centinaia di migliaia di anni di storia, con Guido Barbujani, Stefano Allievi e Silvia Ferrara a mettere insieme genetica, sociologia e linguistica per raccontare (nell'amatissimo appuntamento Homo sapiens) “la lunga marcia” dell'umanità, iniziata dall'Africa 200mila anni fa e tuttora in corso, che ha lasciato un'impronta profonda su quasi tutto: le nostre differenze biologiche, le nostre culture e le nostre società.Con gli occhi attenti sul presente, “Libertà di informare: ma l'indipendenza non è equidistanza” è la lectio con cui Enrico Mentana estenderà il tema al mondo del giornalismo, quindi alla giustizia con Gherardo Colombo e “L'armonia, il male, la libertà. Riflessioni sull'essere umano”. Poi ai media di ieri e di oggi con Aldo Grasso intervistato da Monica Maggioni a proposito de “La televisione spiegata al popolo”, il conflitto che assume la forma mediatica con “Guerra e informazione” con Furio Colombo, Carlo Rognoni e Luca Ubaldeschi, fino al cabaret, alla scrittura, alla televisione e alla radio con il Premio Comunicazione 2022 consegnato a Luciana Littizzetto, che con la sua contagiosa simpatia e il suo modo provocatorio e irriverente di comunicare – libero da ogni costrizione – è capace di raccontare l'attualità con lucido umorismo. E il Festival sarà anche un viaggio in giro per il mondo alla scoperta del senso attuale della libertà in società ed economie profondamente diverse, dalla Cina con Giada Messetti alla California con Francesco Costa, dalla Francia con Gilles Gressani, Stefania Giannini e Mara Gergolet a “Navigare nell'interregno” fino a chiederci “A cosa serve l'America?” in un reading di Federico e Jacopo Rampini. Per l'Italia interverranno, a proposito di libertà a cavallo tra economia e politica, Carlo Cottarelli, Francesco Paolo Figliuolo e venerdì 9 settembre – a poche ore dal blocco preelettorale dei sondaggi – Nando Pagnoncelli con Ferruccio de Bortoli darà in diretta in anteprima gli ultimi dati Ipsos sulle previsioni di voto.Il Festival della Comunicazione, organizzato da Frame in collaborazione con il Comune di Camogli, è reso possibile anche grazie al supporto di Regione Liguria, Teatro Sociale di Camogli, Camera di Commercio di Genova, Bank of America e Ascot, assieme ai partner tecnologici Istituto Italiano di Tecnologia, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Human Technopole, e a sponsor privati tra cui il main partner FS italiane, i main sponsor Banca Passadore, Basko, Bmw, Generali, Lavazza, Enel, Audible, Eni, Weber Shandwick e Iren, e i gold: Msc, Fondazione Compagnia di San Paolo, MyEdu e Snam.Il programma dettagliato del Festival con i singoli eventi, le date, gli orari e le location è disponibile su festivalcomunicazione.it. Tutti gli eventi del Festival della Comunicazione sono gratuiti fino a esaurimento posti. Rosangela Bonsignorio"Preferisco il rumore del vento"Il Canneto Editorehttps://www.cannetoeditore.it/Matti e Edo si conoscono il primo giorno di scuola, si piacciono e cominciano a frequentarsi con alterne fortune. Una storia come tante? Forse. Ma la famiglia di Edo è tutto tranne che normale e Matti ha un gatto chiacchierone disposto a fare qualsiasi cosa per lei. Edo ha quattordici anni, comprende il linguaggio degli animali, all'occorrenza sa volare, anche se solo per brevi tratte. Non ha idea di chi sia suo padre, di certo un umano. Vive con la madre, la valchiria Tora, e Muninn, il corvo che gli ha regalato Odino. Sono tempi difficili per le divinità degli antichi vichinghi: nessuno crede più in loro e piano piano Thor e tanti altri hanno preferito invecchiare come gli umani e spegnersi. Abituati a essere adorati, non si sono rassegnati all'oblio. Incuriositi dai racconti di Edo, Odino, sommo tra gli dèi, Loki, dio dell'inganno e Freya, dea dell'amore, decidono di avventurarsi di nuovo nel mondo, dopo secoli di esilio su un'isola sperduta al largo della DanimarcaIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Nessun luogo è lontano
Afghanistan, corti islamiche: quale giustizia?

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Dec 23, 2021


Siamo stati in Afghanistan, dove il collega Morteza Pajhwok ha raccolto le testimonianze di Asifa Kheidandish, Najibullah Bigzad e Fariba Matin, ex-giudici che oggi vivono le minacce dei detenuti che avevano condannato, liberati dai Talebani.Abbiamo poi indagato la questione giustizia con Claudio Bertolotti (direttore di START InSight, analista esperto di Afghanistan) Antonio Giustozzi (ricercatore del King's College di Londra e analista per il RUSI- Royal United Services Institute) e Stefano Allievi (sociologo, scrittore, professore ordinario di Sociologia all'Università di Padova).

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 24/06/2021 - Le parole di Draghi

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Jun 24, 2021 21:45


Riccardo Molinari, Lega ; Emma Fattorini, già Senatrice PD ; Stefano Allievi, Univ. Padova .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 24/06/2021 - Le parole di Draghi

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jun 24, 2021 21:45


Riccardo Molinari, Lega ; Emma Fattorini, già Senatrice PD ; Stefano Allievi, Univ. Padova .

Festival della Mente
Stefano Allievi - Immigrazione: cambiare tutto - Festival della Mente 2018

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 56:14


Da decenni l'immigrazione è un fenomeno strutturale, ma è sempre stato affrontato in termini di emergenza. Tuttavia le sue caratteristiche sono tali da esigere una soluzione complessiva che non sottovaluti il malessere diffuso nell'opinione pubblica: collegando le cause delle migrazioni nei paesi d'origine con gli effetti nei paesi di destinazione. È necessaria una riflessione critica su tutte le questioni che accompagnano le migrazioni attuali, affrontando quelle più spinose (dal traffico irregolare alla crescente xenofobia, passando per il controllo dei confini, le modalità dell'accoglienza, la questione dei respingimenti), al di là delle contrapposizioni ideologiche, con il coraggio di proposte radicali e soluzioni praticabili. Perché le migrazioni ci sono, sono sempre di più, e saranno ancora di più in futuro.

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Stefano Allievi | Torneremo a percorrere le strade del mondo | Dialoghi di Pistoia 2021

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 47:10


Conferenza di presentazione del libro di Stefano Allievi: TORNEREMO A PERCORRERE LE STRADE DEL MODO, UTET - Dialoghi sull'uomo

il posto delle parole
Stefano Allievi "Dialoghi sull'uomo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 12, 2021 27:40


Stefano Allievi"Dialoghi sull'uomo"https://www.dialoghisulluomo.it/Anteprima dei Dialoghi sull'uomo Un ciclo di interviste a grandi antropologi contemporanei e una conferenza del sociologo Stefano Allievi In attesa della XII edizione di Pistoia – Dialoghi sull'uomo, in programma da venerdì 24 a domenica 26 settembre, il festival di antropologia del contemporaneo offrirà a giugno un'anteprima sul tema dell'anno: “Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire”.Venerdì 18 giugno, alle ore 18, al Teatro Bolognini e in diretta streaming, la conferenza Torneremo a percorre le strade del mondo di Stefano Allievi, uno dei più importanti sociologi italiani, e massimo esperto di fenomeni migratori e di “umanità in movimento”. A lui è affidato il compito di ragionare sulla natura degli esseri umani, che, da quando hanno assunto la posizione eretta, non hanno mai smesso di errare e cercare ovunque un proprio luogo, facendo della storia del genere umano una storia di migrazioni. La pandemia ha profondamente cambiato il nostro modo di concepire la mobilità, il viaggiare e l'incontro con l'altro, depauperato dell'elemento più importante: il contatto. Allievi, ripercorrendo le grandi migrazioni della cultura occidentale, mostrerà, con una vera e propria teoria della mobilità, quali siano stati in passato e siano oggi i vantaggi e i rischi che la mobilità porta con sé. Esplorando un tema di grandissima attualità, offrirà riflessioni inedite e la sua visione, rassicurante, ben espressa già nel titolo del suo nuovo libro Torneremo a percorre le strade del mondo. Breve saggio sull'umanità in movimento, in uscita il 15 giugno per la serie dei libri dei Dialoghi edita da UTET.L'ingresso al Teatro Bolognini è gratuito, con prenotazione obbligatoria al numero 0573/991699.Stefano Allievi"Torneremo a percorrere le strade del mondo"Breve saggio sull'umanità in movimentoUtet Librihttps://www.utetlibri.it/«Per noi, che nasciamo bipedi, il territorio di riferimento (e non solo in senso fisico, geografico) non è più necessariamente quello in cui nasciamo: è dove decidiamo di mettere radici. Salvo la possibilità di toglierle da lì, se lo vogliamo. E trasformarci. Anche radicalmente, che mi sembra avverbio pertinente.»Movimenti, mescolanze, avvicinamenti tra le persone sono la norma nella vita dell'uomo. Da quando ha assunto la postura eretta, nulla l'ha fermato dall'errare e cercare ovunque un proprio luogo, facendo della sua storia una storia di migrazioni.La pandemia di Covid-19 ha imposto una brusca frenata ai processi di mobilità acceleratisi negli ultimi decenni, mettendo in questione anche la natura più profonda dell'uomo, il suo essere sociale; imponendo nuove forme di convivenza basate sulla distanza e la separatezza, ha eliminato un aspetto fondamentale dell'incontro con l'altro: il contatto.Stefano Allievi, esperto di fenomeni migratori e “umanità in movimento”, mette in luce le ambivalenze della mobilità umana. I flussi migratori trovano la loro origine nel bisogno, nella necessità e nella fuga: guerre, calamità naturali, corruzione, scarsità di risorse sono le urgenze che spingono ogni anno milioni di persone a migrare. Altri invece si spostano per motivi meno drammatici – dal commercio al turismo – o per il desiderio o la speranza di trovare comunque altrove una vita migliore, anche solo temporaneamente. Oltre a sottolineare il forte legame tra disuguaglianze e mobilità, Allievi propone soluzioni concrete per ripensare il significato di confine, controllare le frontiere, gestire i flussi, consentire una mobilità sostenibile sia per i luoghi di partenza che per quelli di arrivo.Dalla cacciata dal giardino dell'Eden al turismo globale, da Ulisse agli sbarchi nel Mediterraneo, da Erodoto a Lévi-Strauss, dal nomadismo agli expat, Allievi ripercorre le grandi migrazioni nella cultura occidentale, gettando le basi di una vera e propria teoria della mobilità. Invitando il lettore ad assumersi il coraggio della complessità, ci ricorda i vantaggi che la mobilità porta con sé, ma anche i suoi rischi e i suoi costi. Convinto che futuri possibili siano ancora tutti da disegnare, ci rassicura: presto Torneremo a percorrere le strade del mondo.Stefano Allievi, ordinario di Sociologia presso l'Università di Padova, insegna anche in numerosi master e corsi di specializzazione. È membro di comitati scientifici di istituzioni e riviste, e del Consiglio per l'islam italiano presso il ministero dell'Interno. Svolge anche un'intensa attività di divulgazione, con interventi sulla stampa e conferenze-spettacolo tratte dai suoi testi. Esperto di fenomeni migratori e pluralismo religioso, con particolare riferimento all'islam, il suo campo di ricerca esplora le forme di mutamento culturale in Europa. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Il burkini come metafora. Conflitti simbolici sull'islam in Europa (2017), Conversioni: verso un nuovo modo di credere? (2017), Immigrazione. Cambiare tutto (2018), 5 cose che tutti dovremmo sapere sull'immigrazione (2018) e La spirale del sottosviluppo. Perché (così) l'Italia non ha futuro (2020). Il suo sito è https://stefanoallievi.it/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Nessun luogo è lontano
Nessun luogo è lontano del giorno 12/11/2020: Austria e Francia dichiarano guerra all'Islam politico: ma useranno le armi giuste?

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Nov 12, 2020


Dopo gli attacchi di Parigi, Nizza e Vienna, Emmanuel Macron e Sebastian Kurz dichiarano guerra all'Islam politico: ma le armi sono quelle giuste? Ne abbiamo discusso con Caroline Fourest (giornalista e scrittrice, autrice di "Génie de la laïcité" e "La tentation obscurantiste"), con Youssef Sbai (ricercatore accademico, già vice presidente nazionale dell'Ucoii, Unione delle Comunità Islamiche d'Italia), e con Stefano Allievi (professore ordinario di Sociologia all'Università di Padova esperto di Islam in Europa e fenomeni migratori).

Nessun luogo è lontano
Nessun luogo è lontano del giorno 19/10/2020: Il caso di Samuel Paty e la laicità della Francia

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Oct 19, 2020


Dopo il brutale omicidio dell'insegnante Samuel Paty - ucciso da un terrorista islamista dopo aver mostrato le vignette di Charlie Hebdo - la laicità francese è ancora sotto attacco? Ne abbiamo parlato con Danilo Ceccarelli (collaboratore di Radio24 da Parigi), Filippo Spiezia (magistrato e vicepresidente di Eurojust, autore del libro "Attacco all'Europa"), Stefano Allievi (docente di sociologia all'Università di Padova), Bernadette Sauvaget (giornalista di Libération, esperta di religioni) e Patrice Magneron (politico di L'Avant Garde- Ensemble pour la France).

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 07/10/2020 - DL sicurezza

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Oct 7, 2020 17:40


Nicola Molteni, Lega ; Erasmo Palazzotto, LeU ; Valeria Taurino, SOS mediterranee Italia ; Stefano Allievi, Univ. Padova .

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 07/10/2020 - DL sicurezza

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Oct 7, 2020 17:40


Nicola Molteni, Lega ; Erasmo Palazzotto, LeU ; Valeria Taurino, SOS mediterranee Italia ; Stefano Allievi, Univ. Padova .

il posto delle parole
Massimiliano Panarari "Vicino/Lontano on"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 18, 2020 24:01


Massimiliano Panarari"Vicino/Lontano on"https://www.vicinolontano.it/Oggi, 18 maggio, alle 19 la lectio magistralis del Premio Pulitzer statunitense Jared Diamond, autore di world sellers come Armi, acciaio, malattie e del recente Crisi il Forum digitale “Vicino/lontano On. Dialoghi al tempo del virus”, un ciclo di sei appuntamenti, trasmessi in diretta streaming sul sito vicinolontano.it nelle date in cui avrebbe dovuto svolgersi, a Udine, la 16^ edizione del Festival vicino/lontano e del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, rinviati all'autunno. Ambiente, dinamiche geopolitiche, implicazioni socio-politiche, prospettive dell'economia, riflessioni filosofiche e antropologiche saranno al centro della proposta di “Vicino/lontano On”: fra i protagonisti anche il metereologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, l'esperto di geopolitica Lucio Caracciolo, i sociologi Stefano Allievi e Massimiliano Panarari, gli economisti Leonardo Becchetti, Patrizio Bianchi e Antonio Massarutto, la politologa Nadia Urbinati, i filosofi Pier Aldo Rovatti e Umberto Curi, i finalisti del Premio Terzani 2020: Amin Malalouf, Erika Fatland, Francesca Mannocchi, Ece Temelkuran, Behrouz Boochani. Nel secondo appuntamento della prima giornata, lunedì sera alle 21, focus sull'emergenza climatico-ambientale. Vicino/lontano si confronterà nel merito con il filosofo della scienza, sociologo e antropologo Bruno Latour, una delle voci più autorevoli del nostro tempo, docente a Sciences Po a Parigi e alla London School of Economics and Political Science, in uscita per Meltemi con La sfida di Gaia. Il nuovo equilibrio climatico. «Ci troviamo in una situazione dalle dimensioni bibliche e gli italiani sanno bene di cosa parlo – spiega Latour - L'ipotesi “Gaia” ci riporta a James Lovelock e Lynn Margulis, un'invenzione politica, morale, scientifica ed estetica degli anni Sessanta che nulla ha a che vedere con la versione “popolarizzata” di Gaia quale terra madre e “materna”. Il concetto chiave è quello di abitabilità, perché sono i viventi ad aver plasmato le condizioni di abitabilità sulla terra. Sul piano politico, in questo momento di crisi pandemica, la domanda diventa: lo stato che deve proteggerci dal virus e di cui accettiamo le imposizioni, sarà in grado di proteggere anche l'abitabilità dei viventi, oltre che di imporci regole di comportamento? Perché la crisi adesso è sanitaria, ma dietro a questa crisi la questione riguarda le condizioni di abitabilità di un pianeta su cui l'uomo ha avuto un impatto logorante». Intorno alle parole di Bruno Latour converseranno il giornalista Marco Pacini, che condurrà la serata, e il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, entrando nel vivo della complessità della sfida che ci attende. Chiuderà la serata l'intervento di Erika Fatland, scrittrice e antropologa norvegese, nel 2016 selezionata da Literary Europe Live tra le dieci voci emergenti più interessanti d'Europa. Il suo volume, La frontiera. Viaggio intorno alla Russia, uscito in tredici Paesi, è tra i cinque finalisti del Premio Terzani 2020. Letture saranno proposte in diretta dalla poetessa e autrice Chiara Carminati, l'incontro si chiuderà sulle note del contributo musicale del Coro la Tela (Vicino/lontano 2016).Guido Gili, Massimiliano Panarari"La credibilità politica"Radici, forme, prospettive di un concetto inattualeMarsilio Editorihttp://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/2970545/la-credibilit-politicaTutti la cercano. Molti ne lamentano l'assenza. È la credibilità, cardine della vita politica e dell'ordinamento democratico tanto decantato quanto trascurato. Cos'è la credibilità? Chi è credibile e perché? Quali sono le radici e le forme della credibilità politica? Come circola all'interno della società? A quali rischi è soggetta e qualipatologie ne derivano? A che cosa si può fare appello per restituire credibilità alla politica? Attraverso questo percorso gli autori intendono riaffermare la sua centralità nella teoria e nelle pratiche politiche, poiché di credibilità, sebbene in forme originali e con fondamenti nuovi, le società democratiche hanno quanto mai bisogno, soprattutto oggi.Massimiliano Panarari è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. Insegna all'Università luiss Guido Carli di Roma, alla luiss School of Government e all'Università Luigi Bocconi di Milano. Editorialista dei quotidiani «La Stampa», «Il Mattino di Padova», «Il Piccolo» e «Giornale di Brescia», collabora con «L'Espresso» e «Il Venerdì di Repubblica». Autore de L'egemonia sottoculturale (2010) e Poteri e Informazione (2017), per Marsilio ha pubblicato Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell'Italia (con Franco Motta, 2012). Ha curato l'ultima edizione della Storia del giornalismo italiano di Paolo Murialdi (2014) e Alfabeto Grillo. Dizionario critico ragionato del Movimento 5 Stelle (con Marco Laudonio, 2014). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 20/12/2019 - Nave Gregoretti e immigrazione - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Dec 20, 2019 22:29


Stefano Allievi, Univ. Padova ; Luca Gambardella, Il Foglio ; Alfredo Mantovano, magistrato .

Memos
Memos di martedì 08/10/2019

Memos

Play Episode Listen Later Oct 8, 2019 30:38


L'ultima strage di migranti, ieri a Lampedusa. Un naufragio a sei miglia dalla costa. Tredici donne morte, una decina di dispersi tra cui otto bambini, una ventina i superstiti. L'ignavia e la corresponsabilità dei governi europei, tra svolte promesse, annunciate e tradite. Memos ne ha parlato con la filosofa Donatella Di Cesare e il sociologo Stefano Allievi. Chiude la puntata di oggi il messaggio della politologa dell'università di Firenze Giorgia Bulli, dedicato allo studio della storia nella scuola.

Memos
Memos di mar 08/10

Memos

Play Episode Listen Later Oct 7, 2019 30:39


L’ultima strage di migranti, ieri a Lampedusa. Un naufragio a sei miglia dalla costa. Tredici donne morte, una decina di dispersi tra cui otto bambini, una ventina i superstiti. L’ignavia e la corresponsabilità dei governi europei, tra svolte promesse, annunciate e tradite. Memos ne ha parlato con la filosofa Donatella Di Cesare e il sociologo Stefano Allievi. Chiude la puntata di oggi il messaggio della politologa dell’università di Firenze Giorgia Bulli, dedicato allo studio della storia nella scuola.

Memos
Memos di mar 08/10

Memos

Play Episode Listen Later Oct 7, 2019 30:39


L’ultima strage di migranti, ieri a Lampedusa. Un naufragio a sei miglia dalla costa. Tredici donne morte, una decina di dispersi tra cui otto bambini, una ventina i superstiti. L’ignavia e la corresponsabilità dei governi europei, tra svolte promesse, annunciate e tradite. Memos ne ha parlato con la filosofa Donatella Di Cesare e il sociologo Stefano Allievi. Chiude la puntata di oggi il messaggio della politologa dell’università di Firenze Giorgia Bulli, dedicato allo studio della storia nella scuola.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 19/09/2019 - Immigrazione

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Sep 19, 2019 18:00


Pino Cabras, M5S ; Valentino Russo, Grr ; Stefano Allievi, univ. Padova ; Don Rito Alvarez, Angeli di pace Sanremo .

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Stefano Allievi | Convivenza: una questione (anche) di religione? | Dialoghi di Pistoia 2019

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze

Play Episode Listen Later May 26, 2019 49:29


Viviamo in una società caratterizzata da un sempre più accentuato pluralismo: di stili di vita, culturale e religioso. In una società di questo genere le religioni possono giocare un ruolo fondamentale anche rispetto al mondo laico e alla società civile. Possono infatti essere un riferimento identitario (spesso, al di là delle forme di credenza e di convinzione personale) nella società e nella politica, oppure diventare strumento per dar vita a conflitti culturali o, al contrario, per aiutare a risolverli. Un sociologo delle religioni e delle migrazioni ci propone una riflessione di forte attualità per cercare di definire le caratteristiche e i nuovi contorni che una società autenticamente plurale dovrebbe avere. Seguendo alcune piste di approfondimento, e i dati fondamentali per capire il ruolo del pluralismo religioso e delle religioni – in particolare, nel rapporto con l’islam europeo.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 30/01/2019 - Migranti

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jan 30, 2019 24:20


Simone Zazzera, inviato Grr ; Eveline Rethmeier, Tg RTL Olanda ; Massimiliano Fedriga, Governatore Friuli Venezia Giulia ; Stefano Allievi, Università Padova .

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Gli speciali di Radio Popolare
Speciale: SPAESATI

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Jan 5, 2019 58:03


Del migrare e dei migranti: lezione/concerto con Stefano Allievi

stefano allievi
Gli speciali di Radio Popolare
Speciale: SPAESATI

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Jan 5, 2019 27:07


Del migrare e dei migranti: lezione/concerto con Stefano Allievi

stefano allievi
Gli speciali di Radio Popolare
Speciale: SPAESATI (seconda parte)

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Jan 4, 2019 58:03


Del migrare e dei migranti: lezione/concerto con Stefano Allievi (seconda parte)

seconda stefano allievi
Gli speciali di Radio Popolare
Speciale: SPAESATI (terza parte)

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Jan 4, 2019 27:07


Del migrare e dei migranti: lezione/concerto con Stefano Allievi (terza parte)

stefano allievi
Gli speciali di Radio Popolare
Speciale: SPAESATI (terza parte)

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Jan 4, 2019 27:07


Del migrare e dei migranti: lezione/concerto con Stefano Allievi (terza parte)

stefano allievi
Gli speciali di Radio Popolare
Speciale: SPAESATI (seconda parte)

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Jan 4, 2019 58:03


Del migrare e dei migranti: lezione/concerto con Stefano Allievi (seconda parte)

seconda stefano allievi
Periscritto
Lo Stato che chiude le frontiere legali dell'immigrazione abdica alla sua sovranità - Stefano Allievi

Periscritto

Play Episode Listen Later Aug 29, 2018 54:08


L'ospite di questo episodio è Stefano Allievi, che è professore di sociologia presso l'Università di Padova e autore del libro “Immigrazione cambiare tutto” pubblicato da Laterza.Un libro sul tema dell'immigrazione che nasce da un'urgenza: analizzare i nodi critici, affrontarli e delineare qualche possibile soluzione.Stefano Allievi offre ai lettori una narrazione diversa sul fenomeno delle migrazioni. Mette insieme dati rigorosi, frutto di una laboriosa opera di ricerca, per raccontarlo e aiutarci a comprendere che l'immigrazione non è un problema demografico e nemmeno strettamente economico, ma è un problema culturale.VUOI SCOPRIRE IL SEGRETO DEGLI SCRITTORI?Ascolta la puntata segreta che non ho mai pubblicato✍ https://periscritto.it/ilsegretodegliscrittori/VUOI CONTATTARMI?Scrivi a marzia.tomasin@periscritto.ito su http://telegram.me/periscritto

Periscritto
Lo Stato che chiude le frontiere legali dell'immigrazione abdica alla sua sovranità - Stefano Allievi

Periscritto

Play Episode Listen Later Aug 29, 2018 54:08


L'ospite di questo episodio è Stefano Allievi, che è professore di sociologia presso l'Università di Padova e autore del libro “Immigrazione cambiare tutto” pubblicato da Laterza.Un libro sul tema dell'immigrazione che nasce da un'urgenza: analizzare i nodi critici, affrontarli e delineare qualche possibile soluzione.Stefano Allievi offre ai lettori una narrazione diversa sul fenomeno delle migrazioni. Mette insieme dati rigorosi, frutto di una laboriosa opera di ricerca, per raccontarlo e aiutarci a comprendere che l'immigrazione non è un problema demografico e nemmeno strettamente economico, ma è un problema culturale.VUOI SCOPRIRE IL SEGRETO DEGLI SCRITTORI?Ascolta la puntata segreta che non ho mai pubblicato✍ https://periscritto.it/ilsegretodegliscrittori/VUOI CONTATTARMI?Scrivi a marzia.tomasin@periscritto.ito su http://telegram.me/periscritto

Left - on air
Left 4/2018

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Play Episode Listen Later Apr 6, 2018 25:20


L’aiuto specifico ai migranti genera lotte tra poveri, serve un welfare universale. Intervista a Stefano Allievi

Memos
Memos di lunedì 05/02/2018

Memos

Play Episode Listen Later Feb 5, 2018 30:02


Macerata, la tentata strage e il fascismo del terzo millennio. Dopo gli spari del neofascista Luca Traini e i sei immigrati rimasti feriti, la destra insiste con il falso teorema dell'invasione di migranti e della sostituzione etnica. E ora il razzismo della destra discrimina anche tra le vittime della violenza, italiane e straniere. Ne abbiamo parlato con il sociologo Stefano Allievi e lo storico Adriano Prosperi.

dopo luned memos macerata adriano prosperi stefano allievi
Memos
Memos di lun 05/02

Memos

Play Episode Listen Later Feb 4, 2018 30:03


Macerata, la tentata strage e il fascismo del terzo millennio. Dopo gli spari del neofascista Luca Traini e i sei immigrati rimasti feriti, la destra insiste con il falso teorema dell’invasione di migranti e della sostituzione etnica. E ora il razzismo della destra discrimina anche tra le vittime della violenza, italiane e straniere. Ne abbiamo parlato con il sociologo Stefano Allievi e lo storico Adriano Prosperi.

dopo memos macerata adriano prosperi stefano allievi
Memos
Memos di lun 05/02

Memos

Play Episode Listen Later Feb 4, 2018 30:03


Macerata, la tentata strage e il fascismo del terzo millennio. Dopo gli spari del neofascista Luca Traini e i sei immigrati rimasti feriti, la destra insiste con il falso teorema dell’invasione di migranti e della sostituzione etnica. E ora il razzismo della destra discrimina anche tra le vittime della violenza, italiane e straniere. Ne abbiamo parlato con il sociologo Stefano Allievi e lo storico Adriano Prosperi.

dopo memos macerata adriano prosperi stefano allievi
Memos
“Ong, il teorema del procuratore Zuccaro”. Intervista con il sociologo Stefano Allievi

Memos

Play Episode Listen Later May 3, 2017 29:01


Memos ha ospitato oggi il sociologo Stefano Allievi, dell'università di Padova, uno dei maggiori studiosi dell'immigrazione in Italia. A lui abbiamo sottoposto il teorema del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, con i sospetti e le insinuazioni del magistrato di collusioni tra le Ong che operano nel Mediterraneo e i trafficanti di migranti. Siamo partiti da un documento importante, anche perché pubblico: l'audizione di Carmelo Zuccaro davanti al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen. La data di quell'audizione è significativa: il 22 marzo 2017. Un mese prima dell'ultimo giro di polemiche contro le Ong innescate da quel post su Facebook di Luigi di Maio (vicepresidente della Camera, uno dei leader del M5S) il 21 aprile scorso: “Chi paga questi taxi del Mediterraneo? E perché lo fa?”, scriveva Di Maio attingendo a piene mani (insieme al blog di Grillo) dalle dichiarazioni del procuratore catanese del 22 marzo. Un mese per trasformare quel teorema, come lo definisce anche il professor Allievi, in una campagna contro le Ong e loro operazioni di soccorso e salvataggio di migliaia di migranti. «Ci sono due questioni in tutta questa vicenda», dice Stefano Allievi. «Una di metodo e una di merito. Sul metodo sono molto netto: un magistrato parla con gli atti, se ha dei sospetti se li tiene. Il giorno che avrà qualcosa di più di allusioni e sospetti parli. C'è poi – prosegue il sociologo – un elemento politico e strategico. Riguarda ciò che si deve fare per salvare le persone e anche per evitare che partano. Il disegno complessivo non va fatto dalle Ong, che fanno il loro mestiere di salvare vite, però questo disegno va ripensato e rivisto alla luce di quanto sta succedendo nel Mediterraneo in questi due anni». Allievi – come si può ascoltare dall'intervista a Memos - critica le tesi esposte dal procuratore Zuccaro in quell'audizione davanti ai parlamentari del Comitato Schengen. Su un punto specifico il sociologo dell'università di Padova invita le Ong ad una riflessione su una conseguenza indiretta dei loro soccorsi effettuati sempre più vicino alle acque libiche. «Lo scopo – dice il professor Allievi – è buono, cioè salvare vite umane. Di fatto, indirettamente, si compie anche un favore ai trafficanti che spendono molto meno perchè non hanno più bisogno di barconi grossi. Tutto questo è molto diverso dal dire che c'è un'associazione a delinquere (ndr, tra ong e trafficanti). Penso, anzi, che non ci sia affatto. Resta, però, il problema che andare sempre più vicini alle coste per uno scopo positivo – salvare vite umane – possa produrre di fatto, come effetto collaterale, una riduzione dei costi per i trafficanti».

Memos
“Ong, il teorema del procuratore Zuccaro”. Intervista con il sociologo Stefano Allievi

Memos

Play Episode Listen Later May 2, 2017 29:01


Memos ha ospitato oggi il sociologo Stefano Allievi, dell’università di Padova, uno dei maggiori studiosi dell’immigrazione in Italia. A lui abbiamo sottoposto il teorema del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, con i sospetti e le insinuazioni del magistrato di collusioni tra le Ong che operano nel Mediterraneo e i trafficanti di migranti. Siamo partiti da un documento importante, anche perché pubblico: l’audizione di Carmelo Zuccaro davanti al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen. La data di quell’audizione è significativa: il 22 marzo 2017. Un mese prima dell’ultimo giro di polemiche contro le Ong innescate da quel post su Facebook di Luigi di Maio (vicepresidente della Camera, uno dei leader del M5S) il 21 aprile scorso: “Chi paga questi taxi del Mediterraneo? E perché lo fa?”, scriveva Di Maio attingendo a piene mani (insieme al blog di Grillo) dalle dichiarazioni del procuratore catanese del 22 marzo. Un mese per trasformare quel teorema, come lo definisce anche il professor Allievi, in una campagna contro le Ong e loro operazioni di soccorso e salvataggio di migliaia di migranti. «Ci sono due questioni in tutta questa vicenda», dice Stefano Allievi. «Una di metodo e una di merito. Sul metodo sono molto netto: un magistrato parla con gli atti, se ha dei sospetti se li tiene. Il giorno che avrà qualcosa di più di allusioni e sospetti parli. C’è poi – prosegue il sociologo – un elemento politico e strategico. Riguarda ciò che si deve fare per salvare le persone e anche per evitare che partano. Il disegno complessivo non va fatto dalle Ong, che fanno il loro mestiere di salvare vite, però questo disegno va ripensato e rivisto alla luce di quanto sta succedendo nel Mediterraneo in questi due anni». Allievi – come si può ascoltare dall’intervista a Memos - critica le tesi esposte dal procuratore Zuccaro in quell’audizione davanti ai parlamentari del Comitato Schengen. Su un punto specifico il sociologo dell’università di Padova invita le Ong ad una riflessione su una conseguenza indiretta dei loro soccorsi effettuati sempre più vicino alle acque libiche. «Lo scopo – dice il professor Allievi – è buono, cioè salvare vite umane. Di fatto, indirettamente, si compie anche un favore ai trafficanti che spendono molto meno perchè non hanno più bisogno di barconi grossi. Tutto questo è molto diverso dal dire che c’è un’associazione a delinquere (ndr, tra ong e trafficanti). Penso, anzi, che non ci sia affatto. Resta, però, il problema che andare sempre più vicini alle coste per uno scopo positivo – salvare vite umane – possa produrre di fatto, come effetto collaterale, una riduzione dei costi per i trafficanti».

Memos
“Ong, il teorema del procuratore Zuccaro”. Intervista con il sociologo Stefano Allievi

Memos

Play Episode Listen Later May 2, 2017 29:01


Memos ha ospitato oggi il sociologo Stefano Allievi, dell’università di Padova, uno dei maggiori studiosi dell’immigrazione in Italia. A lui abbiamo sottoposto il teorema del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, con i sospetti e le insinuazioni del magistrato di collusioni tra le Ong che operano nel Mediterraneo e i trafficanti di migranti. Siamo partiti da un documento importante, anche perché pubblico: l’audizione di Carmelo Zuccaro davanti al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen. La data di quell’audizione è significativa: il 22 marzo 2017. Un mese prima dell’ultimo giro di polemiche contro le Ong innescate da quel post su Facebook di Luigi di Maio (vicepresidente della Camera, uno dei leader del M5S) il 21 aprile scorso: “Chi paga questi taxi del Mediterraneo? E perché lo fa?”, scriveva Di Maio attingendo a piene mani (insieme al blog di Grillo) dalle dichiarazioni del procuratore catanese del 22 marzo. Un mese per trasformare quel teorema, come lo definisce anche il professor Allievi, in una campagna contro le Ong e loro operazioni di soccorso e salvataggio di migliaia di migranti. «Ci sono due questioni in tutta questa vicenda», dice Stefano Allievi. «Una di metodo e una di merito. Sul metodo sono molto netto: un magistrato parla con gli atti, se ha dei sospetti se li tiene. Il giorno che avrà qualcosa di più di allusioni e sospetti parli. C’è poi – prosegue il sociologo – un elemento politico e strategico. Riguarda ciò che si deve fare per salvare le persone e anche per evitare che partano. Il disegno complessivo non va fatto dalle Ong, che fanno il loro mestiere di salvare vite, però questo disegno va ripensato e rivisto alla luce di quanto sta succedendo nel Mediterraneo in questi due anni». Allievi – come si può ascoltare dall’intervista a Memos - critica le tesi esposte dal procuratore Zuccaro in quell’audizione davanti ai parlamentari del Comitato Schengen. Su un punto specifico il sociologo dell’università di Padova invita le Ong ad una riflessione su una conseguenza indiretta dei loro soccorsi effettuati sempre più vicino alle acque libiche. «Lo scopo – dice il professor Allievi – è buono, cioè salvare vite umane. Di fatto, indirettamente, si compie anche un favore ai trafficanti che spendono molto meno perchè non hanno più bisogno di barconi grossi. Tutto questo è molto diverso dal dire che c’è un’associazione a delinquere (ndr, tra ong e trafficanti). Penso, anzi, che non ci sia affatto. Resta, però, il problema che andare sempre più vicini alle coste per uno scopo positivo – salvare vite umane – possa produrre di fatto, come effetto collaterale, una riduzione dei costi per i trafficanti».

ARCHIVIO Uomini e Profeti 2013-2017
UOMINI E PROFETI STORIE del 16/01/2016

ARCHIVIO Uomini e Profeti 2013-2017

Play Episode Listen Later Jan 16, 2016 43:54


Germania anno zero per l'integrazione? con Stefano Allievi, Susanne Labsch, Franco Valenti

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 26/06/2015 - PARTE 3 - migranti, il piano europeo

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jun 26, 2015 22:35


con: Fabio Caffio ammiraglio in congedo ed esperto di diritto internazionale marittimo, Stefano Allievi sociologo all'Università di Padova, Loris DeFilippi presidente di MediciSenzaFrontiere

Esteri
Esteri di venerdì 10/04/2015

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 10, 2015 27:43


1-A Panama incontro storico Obama - Raul Castro. Prosegue la normalizzazione dei rapporti tra Stati Uniti e Cuba. Ma Washington continua ad avere una relazione difficile con il Venezuela (Alfredo Somoza). 2-La scommessa della California. Rimanere il luogo del “tutto è possibile” nonostante una gravissima siccità. La mancanza d'acqua sarà una costante (Mark Hertsgaard, San Francisco).3-L'occidente sempre più importante nella strategia dell'ISIS. Da questa settimana la radio dello Stato Islamico trasmette anche in inglese (Stefano Allievi).4-In Turchia campionato di calcio sospeso. La decisione dopo le ultime violenze. Ma pesa anche il rapporto difficile tra il governo e il mondo del pallone (Dario Falcini). 5-Serie TV: il ritorno di Twin Peaks è ancora un mistero, legato alla presenza, o meno, di David Lynch alla regia (Massimo Alberti).

Esteri
Esteri di ven 10/04

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 9, 2015 27:44


1-A Panama incontro storico Obama - Raul Castro. Prosegue la normalizzazione dei rapporti tra Stati Uniti e Cuba. Ma Washington continua ad avere una relazione difficile con il Venezuela (Alfredo Somoza). 2-La scommessa della California. Rimanere il luogo del “tutto è possibile” nonostante una gravissima siccità. La mancanza d'acqua sarà una costante (Mark Hertsgaard, San Francisco).3-L'occidente sempre più importante nella strategia dell'ISIS. Da questa settimana la radio dello Stato Islamico trasmette anche in inglese (Stefano Allievi).4-In Turchia campionato di calcio sospeso. La decisione dopo le ultime violenze. Ma pesa anche il rapporto difficile tra il governo e il mondo del pallone (Dario Falcini). 5-Serie TV: il ritorno di Twin Peaks è ancora un mistero, legato alla presenza, o meno, di David Lynch alla regia (Massimo Alberti).

Esteri
Esteri di ven 10/04

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 9, 2015 27:44


1-A Panama incontro storico Obama - Raul Castro. Prosegue la normalizzazione dei rapporti tra Stati Uniti e Cuba. Ma Washington continua ad avere una relazione difficile con il Venezuela (Alfredo Somoza). 2-La scommessa della California. Rimanere il luogo del “tutto è possibile” nonostante una gravissima siccità. La mancanza d'acqua sarà una costante (Mark Hertsgaard, San Francisco).3-L'occidente sempre più importante nella strategia dell'ISIS. Da questa settimana la radio dello Stato Islamico trasmette anche in inglese (Stefano Allievi).4-In Turchia campionato di calcio sospeso. La decisione dopo le ultime violenze. Ma pesa anche il rapporto difficile tra il governo e il mondo del pallone (Dario Falcini). 5-Serie TV: il ritorno di Twin Peaks è ancora un mistero, legato alla presenza, o meno, di David Lynch alla regia (Massimo Alberti).