POPULARITY
A Obiettivo Salute risveglio parliamo di come mantenere sano il nostro cervello e, se vogliamo, farlo anche diventare più forte, più agile, più pronto. Il segreto? Forse è nella poesia. Ne parliamo con il prof. Massimo Filippi, primario dell’Unità di Neurologia, del servizio di Neurofisiologia e dell'Unità di Neuroriabilitazione dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e ordinario di Neurologia all’Università Vita-Salute San Raffaele e autore di Diario di un anno. Biopoesie 2022-2023 (Meltemi).
Send us a text Elena Cerkvenic recently published a book, Sono Schizofrenica e amo la mia follia, which translated means: I am schizophrenic and I love my madness. This book ia part of a new series being published – La Collana 180: Archivo Critico della Salute Mentale by Meltemi, a publisher in Milan. Elena meets with us to share her story as a young woman, living in Trieste, excited by her career studying and teaching languages and literature with a bright future ahead of her. While on a study visit in Munich, at the age of 29, she experienced a psychiatric disruption that was sudden, scary and unexplainable. Her life now is bright and full and she describes herself as happy and empowered. She credits the mental health services in Trieste for supporting her recovery and coming alongside her as a “family,” especially during about 20 years of suffering when she was quite isolated and somewhat abandoned by her family and friends. Elena was motivated to write this book as a source of hope for others who should not give up on their recovery and their future. She provides a very first-person glimpse into the mental health services in Trieste and feels grateful for the kindness of the people she met along the way and their belief in her potential. Bio from the official website for the book:Elena Cerkvenič was born in Trieste into a Slovene minority family. A graduate in Languages, she has taught German in middle and high schools. She is currently involved in initiatives for the dissemination of Slovenian language and culture and is involved in associations of people who live or have lived the same experience as her. Her publications include the poetry collections Amore chissà se (2009) and Sapor di.vini (2012). Links:"Sono schizofrenica e amo la mia follia": presentato il libro di Elena Cerkvenič - RTV SLOShe speaks about the influence of philosopher Pier Aldo Rovatti. If you want to reach out to Elena, please send an email to kerryhmorrison@gmail.com.
In studio con Martina Micciché, giornalista, scienziata politica, fotoreporter e attivista, per presentare il suo ultimo libro, "Realismo patriarcale. Come il sistema ci educa alle diseguaglianze", edito da Meltemi. Poi andiamo a conoscere il gruppo Mica Macho per la nostra rubrica dedicata ai gruppi di autocoscienza maschile.
Nocojšnji večer Društva slovenskih izobražencev iz Trsta bo odprl zanimivo tematiko - sobivanje z duševno boleznijo. Pred nekaj meseci je na to temo pri milanski založbi Meltemi izšla knjiga tržaške jezikoslovke in kulturne delavke Elene Cerkvenič. Gre za dnevniške zapiske, v katerih avtorica opisuje, kako je v njeno življenje kruto vdrla duševna bolezen in kako se je z njo postopoma navadila sobivati do te mere, da jo danes v nekem smislu celo »ljubi«. Z avtorico se bo pogovarjala režiserka in publicistka Loredana Gec, odlomke iz knjige pa bo brala Barbara Rustia. Večer bo uvedel psihiater dr. Bernard Špacapan. Nocoj ob 20.30 v Peterlinovi dvorani v Trstu. V Kulturnem centru Lojze Bratuž v Gorici pa so do 20. tega meseca podaljšali ogled razstave Paole Bertolini Grudina Zgodba o odrešenju razodeta otroškim srcem. Ob delavnikih si jo od 16. do 18. ure lahko ogledate tudi v spremstvu moža Walterja Grudine. Več organizacij je razstavo pripravilo ob peti obletnici prerane smrt tankočutne ilustratorke iz Ločnika pri Gorici.
Stefano Davide Bettera"Secondo natura"Critica dell'ideologia liberal progressistaSolferino Libriwww.solferinolibri.it«A gran parte del pensiero progressista, il popolo, quello reale, ha sempre fatto orrore.»Mimesis Festival, Udinewww.mimesisfestival.itFilosofia e Trasformazione DigitaleSabato 19 ottobre 2024, ore 19:00Stefano Davide Bettera e Marcello Veneziani con Silvia CapodivaccaVivere secondo natura.La fase di crisi della cultura occidentale e la conseguente frammentazione delle identità e l'emergere di nuovi moralismi dogmatici e millenaristi ci pongono di fronte all'urgente necessità di ridefinire i valori fondamentali per un vivere comune in una società che si possa ancora definire apertaOggi siamo testimoni dell'affermarsi di una nuova ideologia totalitaria: il wokismo o liberal progressismo. Un'ideologia intransigente il cui carattere intollerante è la negazione e, anzi, l'antagonista di un autentico spirito di libertà e di convivenza civile. A partire da questa analisi, questo libro compie un passo in più e suggerisce che il liberal progressismo ha anche superato i confini stessi dell'ideologia e si presenta come un vero culto religioso. Con il suo neo-linguaggio da iniziati e il suo pensiero magico, attraverso un surreale e feroce normativismo moralistico e punitivo, punta a plasmare la società per trasformarla nella civiltà del post-umano, un mondo post-moderno dove ogni riferimento al reale, compreso il corpo, si trasforma in opinione.Di fronte a questa aggressione al buon senso e alla logica, diventa urgente tornare alla natura delle cose e assumersi la responsabilità di tutelare la nostra libertà di espressione, il rispetto dell'etica e della giustizia, la sacralità delle relazioni e la comunità. L'approccio radicalmente ideologico alla crisi dell'Occidente e delle religioni, al cambiamento climatico, alle trasformazioni sociali, conseguenza di uno sviluppo tecnologico e scientifico senza freni, a temi complessi come il fine vita o l'identità di genere ci porta a conservare ciò che amiamo con maggiore urgenza. Emerge un coraggioso sentimento di cura per ciò che ci appare fragile e prezioso: la cultura e la tradizione, il legame con la terra, la memoria, i valori che riteniamo fondamentali.Lungi dall'essere una battaglia di retroguardia e reazionaria questa è, al contrario, una sincera battaglia di libertà e un impegno fondamentale per restituire ancora un senso al vivere, e per trasmettere questa sacralità a chi verrà.Stefano Davide Bettera, presidente dell'Unione Buddhista Europea, è filosofo, scrittore e giornalista. Alterna il suo lavoro di autore con l'attività divulgativa.Ha pubblicato, tra gli altri: La pornografia dell'essere. La modernità oltre l'agonia del presente (Meltemi), Il volto dell'altro. Quando la gioia diventa una scelta di libertà (Meltemi), L'abbraccio del mondo. Coltivare la saggezza dello spirito per realizzare una mente ecologica (Mondadori).www.stefanobettera.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Andrea Staid"Convivio" Esperienze di crescita e conoscenzaEvento di apertura del ciclo di incontrie presentazione della stagione per le scuole giovedì 19 settembre 2024 ore 17.30con la lectio di Andrea StaidFare casa nei luoghi pensati come bene comuneCasa del Teatro (Corso Galileo Ferraris 266, Torino)Dopo l'esperienza del primo ciclo di incontri di Convivio, con gli ospiti Ugo Morelli, Carlo Boccadoro e Carla Weber, Fondazione TRG propone un nuovo ciclo di incontri alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani rivolti prevalentemente alle e agli insegnanti, ma aperti alla collettività, per riflettere sui diversi linguaggi teatrali legati ad altrettanti spettacoli in stagione. La serata di presentazione di Convivio, progetto nato per creare momenti di approfondimento culturale dedicati alle e agli insegnanti in un'atmosfera rilassata e informale, sarà anche occasione per presentare la nuova stagione teatrale di Fondazione TRG, che proporrà più di 120 spettacoli per studentesse e studenti di ogni ordine e grado.Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all'etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Continua il percorso legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - della letteratura, della filosofia, della scienza... - come strumento di comprensione e comunicazione, nella consapevolezza che i linguaggi teatrali possano dare un contributo alla crescita di tutte e tutti.L'evento di presentazione si terrà giovedì 19 settembre e si aprirà alle 17.30 con i saluti istituzionali della Presidente della Fondazione TRG Anna Maria Poggi e dell'Assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia, al termine dei quali Emiliano Bronzino, Direttore Artistico della Fondazione TRG, presenterà Luogo in Comune - la stagione Teatrale 2024/25 di TRG dedicata alle scuole -, le attività di laboratorio Un teatro per il futuro, e il programma di Convivio, annunciando la collaborazione con in collaborazione con il progetto Democrazia Futura realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, , il Salone Internazionale del Libro e con Associazione CentroScienza Onlus.Alle 18.30 seguirà la lectio dell'antropologo Andrea Staid Fare casa nei luoghi pensati come bene comune. Staid rifletterà sull'esperienza dell'abitare, fondamentale dell'essere umano perché ci consente di costruire un senso di appartenenza e di radicamento, e sul concetto di spazi comuni, sottolineando la necessità di fondare un nuovo paradigma che pone al centro il saper fare comunità riconoscendosi nei luoghi che abitiamo e che ci abitano - senza dimenticare le altre vite animali, vegetali e minerali con cui li condividiamo.L'evento si concluderà alle ore 20.00 con un aperitivo. L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, di antropologia culturale presso Università statale di Genova, e dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Tra i suoi ultimi libri: Disintegrati (Nottetempo 2020), La casa vivente (ADD 2021), Essere natura (UTET 2022). I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna, Cina, Portogallo, Cile. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali Il Tascabile e Left.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Pare che Michelangelo, parlando del suo lavoro, abbia detto: “io intendo scultura quella che si fa per forza di levare”. La statua è quindi già dentro al blocco di marmo: il lavoro dello scultore è quello di togliere il superfluo.E se questo stesso concetto di lavoro per sottrazione, provassimo ad applicarlo allo studio della lingua? Se considerassimo la lingua come ciò che rimane, dopo che abbiamo tolto tutti gli altri suoni che la voce umana può produrre?E ancora: questi suoni espunti dal linguaggio esistono ancora da qualche parte? Sono essi stessi linguaggio? Che fine fanno? Siamo ancora in grado di produrli? Pietro Barbetta è docente di psicologia dinamica e direttore dell'International School of Systemic Teraphy. Da poco ha pubblicato con Meltemi un libro che riflette proprio su questi interrogativi. Il libro si intitola Linguaggi senza senso. Clinica transculturale.Marco Pagani lo ha incontrato. Regia tecnica e montaggio: Fabio Bosia
Ugo Morelli, Marco Aime, Guido Barbujani, Irene Borgna, Emanuela Borgnino, Federico Faloppa, Adriano Favole, Marco Paolini"Umani e non umani. Noi siamo natura"Dialoghi di PistoiaUtet Libriwww.utetlibri.itPer anni l'essere umano si è illuso di essere sopra le parti, di essere “altro” rispetto al mondo naturale. Credendosi padrone dell'ambiente, si è assegnato la licenza di sfruttarne ogni risorsa a proprio esclusivo vantaggio. La crisi climatica che stiamo vivendo, però, ci mette oggi di fronte alla nostra vulnerabilità e alla nostra dipendenza dalle altre forme di vita, imponendoci di ripensare il rapporto con ciò che chiamiamo natura. Questo stesso termine, di solito impropriamente contrapposto all'idea di umano, nella sua origine etimologica rivela in realtà la nostra posizione di appartenenza: dal participio futuro di nascor, natura è “ciò che sta per nascere”, è la forza vitale che anima tutti gli esseri della Terra, noi compresi. Tra antropologia, linguistica, genetica e scienze cognitive, i sei interventi di questa antologia analizzano il nostro rapporto con ciò che non è umano: Marco Aime e Marco Paolini riflettono sul concetto di sviluppo e sull'urgenza di regolare l'uso dei beni comuni; Guido Barbujani si interroga su quale sia il momento in cui, nella storia, si può iniziare a parlare di umano, e su cosa esattamente ci caratterizzi; Irene Borgna descrive il fenomeno del ritorno dei grandi carnivori, che incrina la nostra onnipotenza e ci ricorda che non siamo padroni dappertutto; Emanuela Borgnino racconta di come le pietre, lungi dall'essere inerti, in molte culture sono considerate animate emobili; Federico Faloppa e Adriano Favole intrecciano antropologia culturale e linguistica in un dialogo sull'interdipendenza tra l'essere umano e l'ambiente; infine, Ugo Morelli analizza i codici che regolano il nostro rapporto con il mondo, interrogandosi su come cambiarli e su che cosa ci stia frenando dal farlo. La Terra è il nostro bene comune: prendersene cura significa mettere indiscussione i nostri modelli antropocentrici, convertendosi a un atteggiamento collaborativo e non più predatorio, per ritrovare quel tessuto finissimo di relazioni che ci lega a tutti i suoi abitanti.In collaborazione con il festival Dialoghi di Pistoia www.dialoghidipistoia.itUgo Morelli (Grottaminarda, 19 Novembre 1951) è un saggista e psicologo italiano. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Noi infanti planetari, Milano, Meltemi 2017; Eppur si crea, Roma, Città Nuova Editrice, 2018; Empatie ritrovate, Milano, Edizioni S. Paolo 2019; Virus. Il grande esperimento, con Gianpaolo Carbonetto, Udine, KappaVu 2019;Le passioni di Venere, con Emanuela Fellin, Milano, Meltemi 2021; Francesco Novara. Il lavoro non è più quello di un tempo, Milano, GueriniNext 2021.Ha ricevuto il premio dell'Associazione Italiana Formatori per il libro Incertezza e Organizzazione. Scienze cognitive e crisi della retorica manageriale (edito da Raffaello Cortina) quale miglior libro dell'anno 2010.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Parliamo di critica e storia dell'arte. Si possono costruire delle narrazioni contro-egemoniche? Ne ragioniamo con Elvira Vannini, che ha curato "Femminismi contro. Pratiche artistiche e cartografie di genere", edito da Meltemi; "Big Splash" (edito da Becco Giallo) è la storia di due giovani donne che vivono in città distanti e decidono di comunicare per lettera. Si confrontano sul loro rapporto di amicizia, sulle realtà quotidiane di lavoro e di vita, in particolare sulla scelta (o non scelta) della maternità. Chiacchieriamo con l'autrice Marta Bandirini; parliamo dell'antropologa argentina Rita Segato, in visita a Brescia in questi giorni.
Võrtsjärve põhjakaldal Vaiblas on jahtklubi Meltemi kodu. Jahtklubi asutaja Johan Rannast räägib "Meretunnis" nii purjetamisest Võrtsjärvel, võistlustest kui ka purjematkade korraldamisest. Saatejuht on Vallo Kelmsaar.
Una buona parte degli interventi estetici sul corpo ha a che fare con il genere. A seconda dei ruoli socialmente attribuiti al maschile e al femminile, ogni società costruisce un apparato simbolico composto da ornamenti di vario tipo, utili a definire in modo netto i corpi degli uomini e quelli delle donne mentre la possibilità di un'estetica queer è ancora difficile da accettare. Attorno a queste parole ( "queer", "queerness", "genere", “gender”) si è sviluppato un dibattito molto acceso negli ultimi anni. Proviamo a fare chiarezza sulla fantomatica “teoria del gender” e sul "malinteso della bellezza" insieme a Sara Patrone, ospite dell'episodio e autrice di un saggio sul tema pubblicato da Meltemi. Sound design a cura di Stefano Cassese | Underground Studio. Illustrazione di copertina di Elisa Pavanello. Il brano musicale presente nell'episodio è di Keys Of Moon e si intitola Lonesome Journey. License: Creative Commons (CC BY 3.0) https://creativecommons.org/licenses/by/3.0. Music powered by BreakingCopyright: https://breakingcopyright.com. Contatti: Instagram | Facebook | LinkedIn www.nomadismoprofessionale.it Per iscriverti a Nomadica, la newsletter mensile gratuita di Nomadismo Professionale, clicca qui.
"Quando una farfalla batte le ali batte le ali in Brasile, si scatena un tornado in Texas." Questa espressione famosissima indica gli effetti giganteschi che piccole variazioni possono provocare in un sistema complesso: il clima, la vita, l'economia. Tre milioni di anni fa l'Istmo di Panama unì Nord e Sud America. Una striscia di terra minuscola provocò effetti colossali che possiamo osservare ancora oggi: basta che ci guardiamo allo specchio. Lucy in the Sky with Diamonds. Le fonti. "Homo Sapiens e altre catastrofi. Per una archeologia della globalizzazione" di Telmo Pievani, Meltemi, 2018 Il GABI Great American Biotic Interchange. Quando l'Istmo si formò. Intervista completa a John Lennon. La storia di Lucy, l'australopiteco. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Andrea StaidDialoghi di Pistoiahttps://dialoghidipistoia.itDialoghi di Pistoia: l'antropologo Andrea Staid terrà la lezione Cosa significa sentirsi parte della natura? Uno sguardo antropologico Venerdì 24 marzo ore 11 al teatro Bolognini | ore 11.15 in streaming su Fb e YTDopo il primo incontro propedeutico alla XIV edizione dei Dialoghi di Pistoia, che ha registrato il tutto esaurito, venerdì 24 marzo alle ore 11, sempre al teatro Bolognini, sarà l'antropologo Andrea Staid a tenere la seconda lezione dal titolo: Cosa significa sentirsi parte della natura? Uno sguardo antropologico (www.dialoghidipistoia.it).L'appuntamento, pensato per le scuole secondarie di secondo grado di Pistoia e della provincia, è aperto gratuitamente anche al pubblico (con prenotazione obbligatoria a dialoghi@comune.pistoia.it). La conferenza sarà trasmessa anche in streaming, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dei Dialoghi, a partire dalle 11.15. Il festival di antropologia del contemporaneo mantiene così vivo il legame con le scuole di tutta Italia, che da 13 anni seguono le lezioni preparatorie alla manifestazione, e con gli appassionati che desiderano approfondire i grandi temi della contemporaneità. Negli ultimi anni l'ambiente e la crisi climatica sono tra i temi più narrati e discussi: come può contribuire l'antropologia a questo dibattito? Cosa si intende quando si parla di pluralità eco-sistemica? Risponde Andrea Staid, tentando di fornire una piccola guida utile a orientarsi tra concetti nuovi, ma soprattutto funzionale alla presa di coscienza che per cambiare il mondo da un punto di vista ecologico e sociale, per salvarci dal “disastro”, è necessario un modo differente di guardare e pensare alla “natura”. L'antropologia, raccontando e narrando altri modi di vivere – che per lungo tempo abbiamo erroneamente considerato “primitivi” o “selvaggi” – può insegnarci a decentrare il nostro sguardo: molte società, mantenendo legami di complicità e d'interdipendenza con gli abitanti non umani del mondo, hanno saputo preservarsi dal saccheggio irresponsabile del pianeta, nel quale gli occidentali si sono impegnati senza sosta negli ultimi tre secoli.Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba di Milano, di Antropologia culturale all'Università statale di Genova, di Letterature comparate all'Università Insubria e ricercatore all'Universidad de Granada. Dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Ha scritto: I dannati della metropoli (Milieu, 2014), Gli arditi del popolo (Milieu, 2015), Le nostre braccia (Milieu, 2015), Abitare illegale (Milieu, 2017), Senza Confini (Milieu, 2018), Contro la gerarchia e il dominio (Meltemi, 2018), Dis-integrati (Nottetempo, 2020), La casa vivente (ADD, 2021), Essere natura (UTET, 2022). I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna, Cina, Portogallo, Cile. Collabora con diverse testate giornalistiche tra le quali Il Tascabile e Left.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
E' domenica 8 gennaio 2023, giorno di rientro dalle vacanze di Natale, ma anche la seconda giornata del campionato di calcio dopo l'interruzione dei mondiali. Verso le una di pomeriggio i tifosi del Napoli stanno andando a Genova e i tifosi della Roma a Milano, napoletani sono all'autogrill i romanisti si fermano e inizia una guerriglia che tiene bloccata l'A1 la principale autostrada italiana per un'ora. E non siamo solo sulla principale arteria autostradale dell'Italia e siamo all'altezza dell'autogrill di Badia al Pino un luogo simbolico. E' lì che l'11 novembre del 2007 il giovane dj e tifoso laziale Gabriele Sandri fu ucciso dal poliziotto Luigi Spaccarotella che sparò dall'altro lato della carreggiata a causa di tafferugli tra tifosi laziali e juventini. Tifo violento, carenza della gestione dell'ordine pubblico e come la stampa italiana racconta i tifosi. Un breve viaggio storico sentimentale nel mondo degli ultras italiani.Con Sebastien Louis, autore di “Ultras, gli altri protagonisti del calcio” (Meltemi) e con Simone Meloni, giornalista di Sport People.a cura di Cecilia FerraraP.S. Nell'aneddoto iniziale c'è un'imprecisione: la scritta che vedevo da bambina dalla mia cameretta era in realtà "Stadio Comunale", perché fu intitolato ad Artemio Franchi (dirigente sportivo di Firenze) solo nel 1991.
Andrea Staid"Essere natura"Utet LibriDialoghi di Pistoiahttps://utetlibri.ithttps://dialoghidipistoia.itUno sguardo antropologico per cambiare il nostro rapporto con l'ambientePer secoli abbiamo considerato il pianeta come una risorsa inesauribile, da sfruttare e piegare per i nostri interessi: abbiamo deviato fiumi, estratto dal suolo combustibili, ricoperto il terreno di cemento e riempito l'aria di sostanze chimiche, non curandoci delle conseguenze che questa attività forsennata aveva sulle altre specie che popolano la Terra. In preda a un'avida sete di devastazione abbiamo proclamato il nostro dominio, trasformandoci in predatori del mondo intero. Ma siamo davvero così diversi e superiori rispetto a tutti gli altri esseri viventi? L'antropologo Andrea Staid, intrecciando la storia del pensiero occidentale con esempi di vita quotidiana, ripercorre l'evoluzione dell'antropocentrismo europeo che ha determinato il dualismo tra natura e cultura, permettendo così all'uomo di servirsi degli ecosistemi come risorse produttive per arricchire se stesso. Colonialismo ed estrattivismo diventano le chiavi per capire come abbiamo agito sull'ambiente in nome di un progresso sfrenato, che ha rotto equilibri sociali e naturali. La sfida del nostro secolo consiste nello sviluppare un approccio differente, ecologista, che tuteli davvero l'ambiente anche a costo di ridurre sensibilmente la crescita economica; il pianeta appartiene a tutti e ciascuno di noi è chiamato a cambiare il proprio stile di vita, facendo di giorno in giorno piccole scelte davvero sostenibili. Il critical gardening, la spesa responsabile e il riciclo dei rifiuti sono solo alcune delle possibilità che Staid propone per iniziare a declinare nel quotidiano un'idea di mondo e di ecosistema interconnessi con le nostre vite: un'idea da preservare, se vogliamo salvaguardare la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra.Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale alla Naba di Milano e di Antropologia culturale all'Università di Genova. Dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Tra i suoi libri, tradotti in Grecia, Germania, Spagna e Cina, ricordiamo Abitare illegale. Etnografia del vivere ai margini in Occidente (2017), Contro la gerarchia e il dominio. Potere, economia e debito delle società senza stato (2018) e La casa vivente. Riparare gli spazi, imparare a costruire (2021). Collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali “Il Tascabile”.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
Il pensiero di Gloria E. Anzaldúa attraverso le pagine di "Luce nell'oscurità", edito da Meltemi; il report Sesso e potere; un'importante sentenza ottenuta dal lavoro di Differenza Donna e del collettivo Amleta.
Rimini – 23 ottobre 2022 – Ex-Cinema Astoria L'ELETTRONICA È DONNA // Presentazione del libro all'Ex-Cinema Astoria con la co-curatrice Claudia Attimonelli Nell'ambito dei laboratori "CERCASI ANNA", con cui stiamo andando alla ricerca di connessioni tra la dimensione sonora e l'identità genere, vi invitiamo a partecipare alla presentazione del libro "L'elettronica è donna: media, corpi, pratiche transfemministe e queer" (Castelvecchi Editore, 2022) con la co-curatrice Claudia Attimonelli, che si è svolto domenica 23 ottobre 2022 presso l'Ex Cinema Astoria di Rimini. //IL LIBRO// Un volume collettivo per esplorare la galassia dei linguaggi elettronici sonori e visuali in ottica transfemminista, queer e postumana: “L'elettronica è donna” propone una ricostruzione corale e trasversale dell'importanza dei contributi femminili dimenticati dalla storiografia in quasi due secoli di sperimentazioni tecnologiche, artistiche e musicali. Un viaggio reale e virtuale che spazia dall'invenzione dei primi algoritmi alla pratica del djing, dalla live performance alla videoarte, dalle installazioni multimediali alla sonic art, dall'intelligenza artificiale alla musica techno, elettroacustica e sperimentale segnati dal fattore femminile e LGBTQI+. Tutti i contributi, fedeli allo spirito transdisciplinare e intersezionale, provengono da autrici che riflettono, praticano, studiano e operano al confine dei linguaggi elettronici contemporanei. Il libro è curato da Claudia Attimonelli e Caterina Tomeo. //LA CO-CURATRICE// Claudia Attimonelli è ricercatrice in Media Studies e Visual Culture, insegna Studi visuali e cultura digitale e Media, cultura visuale e sound studies all'Università degli Studi di Bari Aldo Moro; è docente di Studi visuali e multimediali al Master in Giornalismo Ordine dei Giornalisti all'Università di Bari. Coordina l'Archivio di Genere dell'università Aldo Moro di Bari. È responsabile del progetto MEM – Mediateca Emeroteca Musicale e responsabile scientifica dei Dialoghi sul Big – Bari International Gender Festival; è visiting professor presso l'Università Uerj (Rio de Janeiro) e l'Université Paul-Valéry (Montpellier). Le sue ricerche sulla techno, l'Afrofuturismo, gender and Technology sono considerate seminali nel panorama italiano e internazionale; si interessa di questioni di genere, stili urbani e culture musicali. Tra le sue pubblicazioni recenti: L'elettronica è donna. Media, corpi e pratiche transfemminste e queer (con C. Tomeo, Castelvecchi 2022); L'estetica del malessere. Il nero, il teschio, il punk (DeriveApprodi 2020); Un oscuro riflettere. Black Mirror e l'aurora digitale (con V. Susca Mimesi 2020, tradotto in 3 lingue); Techno. Ritmi afrofuturisti (Meltemi 2008-2018); Pornocultura (con V. Susca Mimesis 2016, tradotto in 4 lingue). L'incontro è in collaborazione con la libreria indipendente Not A Bookshop ed è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza. Modera Emiliano Battistini. Foto di Nicolò Muscari – https://www.instagram.com/mrmuschio/
Tommaso Ariemma"Festival dei Luoghi Comuni"https://www.festivaldeiluoghicomuni.it/Festival dei Luoghi Comuni, Cuneo11 ottobre ore 18.30Le città come personaggio in più nelle nuove narrazioni seriali: da Hawkins (Strangers Things) a Milano (Bang Bang Baby), passando per Napoli (L'Amica Geniale).Tommaso AriemmaAlessandro MariIn collaborazione con Scuola HoldenLe abbiamo sempre considerate eterne, oppure come puro sfondo delle narrazioni. Immobili o semplicemente passive. Ma le città sono creature viventi, che vivono e che muoiono, e che soprattutto cambiano. A volte si tratta di un cambiamento repentino, come quello di Hawkins, città immaginaria della serie cult Stranger Things. Un cambiamento che fa da innesco alla storia. Altre volte si tratta di un cambiamento lento, che segue la trasformazione dei personaggi, come accade al Rione Luttazzi nella Napoli della serie L'amica geniale. La capacità di oltrepassare alcune sue zone sancisce, addirittura, la maturazione delle inseparabili amiche protagoniste. Altre volte, ancora, la città diventa una vera e propria macchina del tempo per differenti generazioni di spettatori e specchio della loro stessa trasformazione, come accade nella Milano degli anni Ottanta di Bang Bang Baby, con il suo immaginario pop (e come accade del resto anche nella Hawkins di Stranger Things). Le nuove serie tv, capaci di sfruttare al meglio la dimensione del tempo e la trasformazione dei personaggi, si rivelano particolarmente efficaci nel restituire vita alle città e alle loro sfaccettature nell'epoca dell'omologazione urbana, delle smart city apparentemente tutte uguali e connesse. Dialogheranno su un'esperienza urbana e narrativa tutta da riscoprire Tommaso Ariemma, filosofo esperto di serie tv e studioso degli anni Ottanta e lo scrittore Alessandro Mari, narratore e direttore delle produzioni creative di Scuola Holden.Tommaso Ariemma è docente di Estetica e di Sociologia dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce. I suoi interessi si concentrano prevalentemente sui fenomeni della cultura di massa come nuovi media e serie tv. A queste ultime ha dedicato numerosi volumi, tra cui La filosofia spiegata con le serie tv, (Mondadori 2017), Platone Showrunner. Regole filosofiche per scrivere la serialità (Dino Audino 2022) e Dark media. Cultura visuale e nuovi media (Meltemi 2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Vito Teti"La restanza"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Partire e restare sono i due poli della storia dell'umanità. Al diritto a migrare corrisponde il diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi. Restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente.La «restanza» è un fenomeno del presente che riguarda la necessità, il desiderio, la volontà di generare un nuovo senso dei luoghi. È questo un tempo segnato dalle migrazioni, ma è anche il tempo, piú silenzioso, di chi “resta” nel suo luogo di origine e lo vive, lo cammina, lo interpreta, in una vertigine continua di cambiamenti. La pandemia, l'emergenza climatica, le grandi migrazioni sembra stiano modificando il nostro rapporto con il corpo, con lo spazio, con la morte, con gli altri, e pongono l'esigenza di immaginare nuove comunità, impongono a chi parte e a chi resta nuove pratiche dell'abitare. Sono oggi molte le narrazioni, spesso retoriche e senza profondità, che idealizzano la vita nei piccoli paesi, rimuovendone, insieme alla durezza, le pratiche di memoria e di speranza di chi ha voluto o ha dovuto rimanere. La restanza non riguarda soltanto i piccoli paesi, ma anche le città, le metropoli, le periferie. Se problematicamente assunta, non è una scelta di comodo o attesa di qualcosa, né apatia, né vocazione a contemplare la fine dei luoghi, ma è un processo dinamico e creativo, conflittuale, ma potenzialmente rigenerativo tanto del luogo abitato, quanto per coloro che restano ad abitarlo.Vito Teti, già ordinario di Antropologia culturale presso l'Università della Calabria, si occupa attualmente di antropologia e letteratura dei luoghi. Tra i suoi libri piú recenti ricordiamo: Il colore del cibo. Geografia, mito e realtà dell'alimentazione mediterranea (Meltemi 2019), Prevedere l'imprevedibile. Presente, passato e futuro in tempo di coronavirus (Donzelli 2020) e Nostalgia. Antropologia di un sentimento del presente (Marietti 2020). Per Einaudi ha pubblicato Maledetto Sud (2013), Fine pasto. Il cibo che verrà (2015) e La restanza (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Si parla con Marco Reggio del suo ultimo libro Cospirazione Animale, tra azione diretta e intersezionalità, Meltemi editore, ma anche di Essere Animali e di indagine su allevamento Maiali, di Lav e metodi sostitutivi alla sperimentazione animale, di guerra e Ucraina e di Extraterrestre, il supplemento de Il manifesto sull'impatto ambientale della guerra
Si parla con Marco Reggio del suo ultimo libro Cospirazione Animale, tra azione diretta e intersezionalità, Meltemi editore, ma anche di Essere Animali e di indagine su allevamento Maiali, di Lav e metodi sostitutivi alla sperimentazione animale, di guerra e Ucraina e di Extraterrestre, il supplemento de Il manifesto sull'impatto ambientale della guerra
L'ospite di questa puntata è Alessandro Somma, Professore ordinario di Diritto Comparato all'Università di Roma La Sapienza. Somma è anche curatore del libro “Lavoro alla spina, welfare à la carte. Lavoro e Stato sociale ai tempi della gig economy” (Meltemi, 2019).Nel testo è evidenziato che la relazione di lavoro è tornata a essere una relazione di mercato qualsiasi, iniziata e terminata alla bisogna (lavoro alla spina), mentre la sicurezza sociale è la contropartita per la rinuncia alla lotta politica, la cui concessione è affidata all'impresa (welfare à la carte).
Rachele Borghi"Biennale Democrazia"http://biennaledemocrazia.it/Biennale Democraziagiovedì 7 ottobre, ore 12:00Genere e potere. A chi appartiene lo spazio pubblico?Rachele Borghiintroduce Stefania Dogliolinell'ambito di OGR Public ProgramLo spazio pubblico non è un semplice sfondo per le azioni umane, perché è modellato in base a una rigida concezione di “comportamento appropriato”. Il corpo “giusto” che occupa a pieno diritto lo spazio pubblico è infatti maschio, eterosessuale, bianco, occidentale, giovane e abile: quanto esula da questi parametri viene rapidamente classificato nella a-normalità. Ecco allora che lo spazio di tutti si trasforma tacitamente nello spazio di pochi, nel quale si manifestano dinamiche di potere. Allo stesso tempo però lo ‘spazio' può trasformarsi in ‘luogo', ovvero in laboratorio in cui sperimentare modalità alternative e pratiche di resistenza.Biennale Democraziagiovedì 7 ottobre, ore 18:00Memory matters. Italiane nere: il genere all'intersezione delle differenzeRachele Borghi, Fartun Mohamed, Marie Moïse, Muna Mussiecoordina Luisa Passeriniin collaborazione con Black History Month FlorenceUn itinerario che riunisce competenze diverse, dall'arte alla storia, alla geografia e agli studi postcoloniali e decoloniali. L'intento è di collocare il tema del genere in un contesto di riflessioni critiche ed esperienze personali che riflettano la molteplicità delle differenze. Tra le altre: non solo colore e razza, classe, età, approccio disciplinare, ma anche diversità delle forme di attivismo politico e culturale. In una prospettiva transnazionale, ma con particolare attenzione alla storia italiana e ai suoi silenzi, oblii e deformazioni.Rachele Borghi insegna all'Università Sorbona di Parigi, è geografa transfemminista queer. Il suo lavoro si concentra sulla decostruzione delle norme dominanti e sulla contaminazione di spazi attraverso corpi dissidenti e militanti. A partire dal pensiero femminista e decoloniale, cerca di far circolare persone, saperi, riflessioni, pratiche per sviluppare metodi di pedagogia radicale. Sperimenta pratiche di decolonializzazione della conoscenza. Ha scritto Decolonialità e privilegio (Meltemi 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
We feature a special guest on our podcast to introduce you to as we sail further east to the Northern Aegean to escape the relentless wind gusts in the Cyclades Islands and head towards Turkey. Welcome to Covert Castaway, our fully uncut experience making the transition to be sailing liveaboard cruisers. Join us as we share what we are learning as we make the lifestyle change to sell our stuff, quit our jobs, buy a boat and explore the world. Join the conversation on our Sailing AWEN facebook page or drop us a note at sailingawen@gmail.com.
KIN - Laboratorio radiofonico e performativo presso Santarcangelo Festival 2050 Sabato 17 luglio 2021 - 11:00 Ippolita #4 - Comunismo Queer | Note per una sovversione dell'eterosessualità di Federico Zappino [Meltemi, 2019] Irene Dani in conversazione con l'autore Federico Zappino, Marco Liberatore e Hanay Raja Maggiori informazioni: https://www.ippolita.net/ippolita-presenta-comunismo-queer-di-federico-zappino/
KIN - Laboratorio radiofonico e performativo presso Santarcangelo Festival 2050 Venerdì 16 luglio 2021 - 11:00 Ippolita #3 - Dal Cyborg al Postumano | Biopolitica del corpo artificiale di Antonio Caronia [Meltemi, 2020] Verdiana Benatti in conversazione con Marco Liberatore e Hanay Raja Maggiori informazioni: https://www.ippolita.net/10-ottobre-libreria-anarres-ippolita-dialoga-con-i-curatori-e-la-redazione-di-un-ambigua-utopia/
KIN - Laboratorio radiofonico e performativo presso Santarcangelo Festival 2050 Giovedì 15 luglio 2021 - 15:00 Ippolita #2 - Decolonialità e Privilegio | pratiche femministe e critiche al sistema mondo di Rachele Borghi [Meltemi, 2020] Roberto Paci Dalò in conversazione con l'autrice Rachele Borghi e Hanay Raja Maggiori informazioni: https://www.ippolita.net/15-febbraio-libreria-antigone-decolonialita-e-privilegio-rachele-borghi/
What does it mean to “upend a norm,” which is the translation of the title of Sergio Rigoletto's recent study “Upended norms: essays on gender and sexuality in Italian cinema and television.” Rigoletto focuses on Italian audiovisual texts from the mid-20th century until today, asking questions about how these media helped mark the boundaries of social norms in Italy as well as chart the threats to those boundaries made by sexually active women, foreigners, drag queens, homosexuals and other queer subjects. How these threats move from the background (Fellini's La Dolce Vita, 1960) to centerstage, in films like Ferzan Ozpetek's The Ignorant Fairies (2001) and Luca Guadagnino's Call me by Your Name (2017). What do these movements tell us about gendered subjects in Italian mainstream and popular media? What do they reveal about norms? These are some of the themes that Rigoletto's (University of Oregon) Le norme traviate studies. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2021). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/performing-arts
What does it mean to “upend a norm,” which is the translation of the title of Sergio Rigoletto's recent study “Upended norms: essays on gender and sexuality in Italian cinema and television.” Rigoletto focuses on Italian audiovisual texts from the mid-20th century until today, asking questions about how these media helped mark the boundaries of social norms in Italy as well as chart the threats to those boundaries made by sexually active women, foreigners, drag queens, homosexuals and other queer subjects. How these threats move from the background (Fellini's La Dolce Vita, 1960) to centerstage, in films like Ferzan Ozpetek's The Ignorant Fairies (2001) and Luca Guadagnino's Call me by Your Name (2017). What do these movements tell us about gendered subjects in Italian mainstream and popular media? What do they reveal about norms? These are some of the themes that Rigoletto's (University of Oregon) Le norme traviate studies. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2021). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/gender-studies
What does it mean to “upend a norm,” which is the translation of the title of Sergio Rigoletto's recent study “Upended norms: essays on gender and sexuality in Italian cinema and television.” Rigoletto focuses on Italian audiovisual texts from the mid-20th century until today, asking questions about how these media helped mark the boundaries of social norms in Italy as well as chart the threats to those boundaries made by sexually active women, foreigners, drag queens, homosexuals and other queer subjects. How these threats move from the background (Fellini's La Dolce Vita, 1960) to centerstage, in films like Ferzan Ozpetek's The Ignorant Fairies (2001) and Luca Guadagnino's Call me by Your Name (2017). What do these movements tell us about gendered subjects in Italian mainstream and popular media? What do they reveal about norms? These are some of the themes that Rigoletto's (University of Oregon) Le norme traviate studies. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2021). She is President of the American Association for Italian Studies.
What does it mean to “upend a norm,” which is the translation of the title of Sergio Rigoletto's recent study “Upended norms: essays on gender and sexuality in Italian cinema and television.” Rigoletto focuses on Italian audiovisual texts from the mid-20th century until today, asking questions about how these media helped mark the boundaries of social norms in Italy as well as chart the threats to those boundaries made by sexually active women, foreigners, drag queens, homosexuals and other queer subjects. How these threats move from the background (Fellini's La Dolce Vita, 1960) to centerstage, in films like Ferzan Ozpetek's The Ignorant Fairies (2001) and Luca Guadagnino's Call me by Your Name (2017). What do these movements tell us about gendered subjects in Italian mainstream and popular media? What do they reveal about norms? These are some of the themes that Rigoletto's (University of Oregon) Le norme traviate studies. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2021). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/communications
What does it mean to “upend a norm,” which is the translation of the title of Sergio Rigoletto's recent study “Upended norms: essays on gender and sexuality in Italian cinema and television.” Rigoletto focuses on Italian audiovisual texts from the mid-20th century until today, asking questions about how these media helped mark the boundaries of social norms in Italy as well as chart the threats to those boundaries made by sexually active women, foreigners, drag queens, homosexuals and other queer subjects. How these threats move from the background (Fellini's La Dolce Vita, 1960) to centerstage, in films like Ferzan Ozpetek's The Ignorant Fairies (2001) and Luca Guadagnino's Call me by Your Name (2017). What do these movements tell us about gendered subjects in Italian mainstream and popular media? What do they reveal about norms? These are some of the themes that Rigoletto's (University of Oregon) Le norme traviate studies. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2021). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/popular-culture
What does it mean to “upend a norm,” which is the translation of the title of Sergio Rigoletto’s recent study “Upended norms: essays on gender and sexuality in Italian cinema and television.” Rigoletto focuses on Italian audiovisual texts from the mid-20th century until today, asking questions about how these media helped mark the boundaries of social norms in Italy as well as chart the threats to those boundaries made by sexually active women, foreigners, drag queens, homosexuals and other queer subjects. How these threats move from the background (Fellini’s La Dolce Vita, 1960) to centerstage, in films like Ferzan Ozpetek’s The Ignorant Fairies (2001) and Luca Guadagnino’s Call me by Your Name (2017). What do these movements tell us about gendered subjects in Italian mainstream and popular media? What do they reveal about norms? These are some of the themes that Rigoletto’s (University of Oregon) Le norme traviate studies. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2021). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/film
What does it mean to “upend a norm,” which is the translation of the title of Sergio Rigoletto’s recent study “Upended norms: essays on gender and sexuality in Italian cinema and television.” Rigoletto focuses on Italian audiovisual texts from the mid-20th century until today, asking questions about how these media helped mark the boundaries of social norms in Italy as well as chart the threats to those boundaries made by sexually active women, foreigners, drag queens, homosexuals and other queer subjects. How these threats move from the background (Fellini’s La Dolce Vita, 1960) to centerstage, in films like Ferzan Ozpetek’s The Ignorant Fairies (2001) and Luca Guadagnino’s Call me by Your Name (2017). What do these movements tell us about gendered subjects in Italian mainstream and popular media? What do they reveal about norms? These are some of the themes that Rigoletto’s (University of Oregon) Le norme traviate studies. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2021). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/new-books-network
What does it mean to “upend a norm,” which is the translation of the title of Sergio Rigoletto's recent study “Upended norms: essays on gender and sexuality in Italian cinema and television.” Rigoletto focuses on Italian audiovisual texts from the mid-20th century until today, asking questions about how these media helped mark the boundaries of social norms in Italy as well as chart the threats to those boundaries made by sexually active women, foreigners, drag queens, homosexuals and other queer subjects. How these threats move from the background (Fellini's La Dolce Vita, 1960) to centerstage, in films like Ferzan Ozpetek's The Ignorant Fairies (2001) and Luca Guadagnino's Call me by Your Name (2017). What do these movements tell us about gendered subjects in Italian mainstream and popular media? What do they reveal about norms? These are some of the themes that Rigoletto's (University of Oregon) Le norme traviate studies. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2021). She is President of the American Association for Italian Studies. Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/italian-studies
Andrea Staid"La Grande Invasione"Festival della Letturahttps://www.lagrandeinvasione.it/Andrea Staid ospite a "la grande invasione"Venerdì 28 maggio ore 9.45-10.30 • Cortile del Museo Garda 5€Tre lezioni di antropologiaAbito dunque siamo: la casa che ci fa umani, con Andrea StaidSabato 29 maggio ore 9.45-10.30 • Cortile del Museo Garda 5€Tre lezioni di antropologiaIl giro del mondo attraverso 18 architetture vernacolari, con Andrea StaidDomenica 30 maggio ore 9.45-10.30 • Cortile del Museo Garda 5€Tre lezioni di antropologiaUtopie concrete: un abecedario del cambiamento, con Andrea StaidAndrea StaidLa casa vivente. Riparare gli spazi, imparare a costruireAdd EditoreAbitare è una delle principali caratteristiche dell'essere umano e la casa è il luogo umano per eccellenza. Domandare a qualcuno «dove vivi?» vuol dire chiedere notizie sul posto in cui si svolge la sua attività quotidiana, ma soprattutto su quello che dà senso alla sua vita. Servendosi anche di un suggestivo giro del mondo tra le architetture vernacolari, il libro va in cerca del senso profondo dell'abitare. Dalle Ande peruviane alle montagne indiane, passando per il Vietnam e la Mongolia, Andrea Staid ci racconta che una palafitta sul lago Inle in Myanmar si regge su pali di bambù che vanno controllati e spesso cambiati, oppure che le travi del pavimento di una casa nelle montagne del Laos invecchiano, respirano e vanno revisionate. Ci racconta quindi che le case sono vive. In questo libro non ci sono solo esperienze lontane, perché dai viaggi c'è sempre un ritorno e ovunque sta nascendo la consapevolezza di quanto sia importante vivere (dunque abitare) in un modo più sostenibile ed ecologico. Da questa necessità nascono le esperienze di autocostruzione che stanno crescendo in tutta Italia e la scelta dell'autore di abitare in un rapporto diretto con la natura, in una casa che di natura si nutre e che è stata costruita assecondandone i ritmi e gli spazi.Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, dirige per Meltemi la collana “Biblioteca Antropologia”. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Le nostre braccia (2011),I dannati della metropoli (2014), Gli arditi del popolo (2015), Abitare illegale (2017) e Contro la gerarchia e il dominio (2018). I suoi libri sono tradotti in Grecia e Spagna e adottati in varie facoltà universitarieIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
"Il burrone e il salto" (edizioni Meltemi) raccoglie 15 anni di scatti di Walls of Milano, ovvero colui che si può ben definire il fotografo "ufficiale" della streetart meneghina. Nel volume trovate le sue immagini e la sua storia, scritta da Clara Amodeo di Another Scratch in the Wall. Non vuole essere un manuale dell'arte urbana milanese, anche se un po' - inevitabilmente - finisce per esserlo. Ho intervistato i due autori, una chiacchierata che parte da quelle pagine e che finisce per occuparsi (anche) di una espressione che ha influenzato tantissimo le politiche urbanistiche e sociali della nostra città negli ultimi anni: ovvero il decoro urbano.Copertina a cura di Marco Turchetto
Di cosa parliamo quando parliamo di eredità? Conversazione con Giacomo Pezzano, filosofo e autore di "Ereditare. Il filo che unisce e separa le generazioni" (Meltemi, 2020). RIFERIMENTIG. Pezzano, Ereditare. Il filo che unisce e separa le generazioni --> https://amzn.to/3aKoE2OLa playlist "Eredità - Venturi aevi non immemor" --> spoti.fi/32QTn7GSe il mio progetto ti piace, puoi sostenerlo su Tipeee
On air giovedì 15 aprile, sempre dalle ore 11:00, sempre in streaming e podcast:cactuspodcast.it e rkonair.comC'è un ampio dibattito sulla fotografia in questo anno difficile. Un anno di foto; dai segni delle mascherine e del lavoro sui volti dei sanitari, alle camionette militari che portano via le bare, al papa solo in Piazza San Pietro, alle infermiere addormentate, al neonato che strappa via la mascherina al medico….Immagini di dolore e di lotta, di paura o di speranza. Cosa fotografare ora? Lo sguardo della fotografia sa vedere altro?Proprio qualche settimana fa se n'è parlato a Farheneith su Radio tre con Anna D'Elia, autrice di: “Vederscorrere. L'Arte che salva”, un saggio pubblicato da Meltemi.E noi oggi affrontiamo il tema con Carmela Lovero, fotografa di Bari che ha uno studio che si chiama AcidiColori. E che ha appena pubblicato Eye Fitness un progetto per nutrire lo sguardo interiore.Spiega Carmela: “La fotografia è come la scrittura. In uno scatto cerco di raccontare una storia e mi misuro con i miei limiti. Mille volte mi è capitato di dover scegliere un solo scatto tra i tanti che avevo fatto. Limitarmi è difficile, ma imparare a selezionare mi mette ogni volta di fronte alla definizione della mia identità di stile. La fotografia è un ring per allenarsi anche come autori. Una buona foto è come una frase ben scritta e scandita con un ritmo che suona e si espande. Un'emozione da tuffo al cuore quando la vedo o quando la scatto”.
Un viaggio tra alcuni miti dello sport e negli stadi che ne hanno ospitato le gesta: è il sentiero seguito da Dario Ricci, in questa puntata speciale di Sfogliando Olympia, attraverso quattro diverse pubblicazioni sportive. Un viaggio che parte dall'universo rossonero, nella storia e nell'attualità del Milan, con due volumi: "Storia critica del Milan 1899-2019", edito da Sedizioni e scritto dallo storico dello sport Sergio Giuntini, e "Paolo Maldini - 1041", pubblicazione d'esordio per Diego Guido, per i titoli di 66thand2nd. Altro mito dello sport che riviviamo è quello di Kobe Bryant, l'asso dei Los Angeles Lakers e del basket Nba scomparso poco più di un anno fa in un tragico incidente d'elicottero: a farcelo rivivere è Marco Terrenato, autore insieme a Matteo Recanatesi di "Kobe Bryant - Il mito sportivo che ha fatto sognare il mondo" (edizioni L'Airone), mentre Andrea Ferreri, blogger, animatore culturale e viaggiatore, ci porta alla scoperta degli stadi più belli ed emozionanti al mondo, con il suo "Sugli spalti. In viaggio negli stadi del mondo: storie di sport, popoli e ribelli", edito da Meltemi.
In occasione dell'8 marzo vi teniamo compagnia con una nuova puntata di Lituraterre. Arianna e Sabrina presentano "Insegnare a trasgredire. L'educazione come pratica della libertà", una nuova raccolta di saggi di Bell Hooks, pubblicata in Italia da Meltemi nel 2020, all'interno della collana Culture radicali diretta dal gruppo Ippolita. Un lavoro originariamente pubblicato in inglese nel 1994, fino ad ora mai tradotto in italiano, contenente una fitta trama di spunti che risultano ancora oggi estremamente attuali. Al centro, come suggerisce il titolo, il tema dell'educazione, intesa appunto come pratica di libertà: la classe come luogo fisico da rivoluzionare, da trasformare in una comunità aperta di apprendimento. A partire da questo presupposto lo sviluppo di una serie di riflessioni che si fondano sulla convinzione che l'educazione non sia di fatto mai una pratica politica neutra, e che si muovono all'interno di diverse tematiche riguardanti il genere, la razza e la classe.
18 yıl önce Kıbrıs’tan ailesi ile birlikte Avustralya’ya göç eden bir müzisyen Arif Dirençer, ilk konserini 20 Şubat tarihinde Melbourne’da verecek.
Lo scorso 30 ottobre Stroncature ha ospitato la presentazione, insieme agli autori, del volume “Il lavoro e il valore all'epoca dei robot” (Meltemi, 2019) di Dunia Astrologo, Andrea Surbone e Pietro Terna.
Rachele Borghi, docente di Geografia all'Università Sorbona di Parigi, per la collana Culture Radicali di Meltemi editore ha pubblicato il saggio “Decolonialità e privilegio”. Con lei parliamo di rappresentazione dei generi a partire dal suo saggio; intersessualità: quale è la situazione delle persone con una cosiddetta variazione delle caratteristiche di sesso? Ne parliamo con Michela Balocchi, curatrice dell'anotologia INTERSEX, Edizioni ETS; oggi Clarice Trombella ci presenta Melba Liston e il suo trobone.
Rachele Borghi, docente di Geografia all'Università Sorbona di Parigi, per la collana Culture Radicali di Meltemi editore ha pubblicato il saggio “Decolonialità e privilegio”. Con lei parliamo di rappresentazione dei generi a partire dal suo saggio; intersessualità: quale è la situazione delle persone con una cosiddetta variazione delle caratteristiche di sesso? Ne parliamo con Michela Balocchi, curatrice dell'anotologia INTERSEX, Edizioni ETS; oggi Clarice Trombella ci presenta Melba Liston e il suo trobone.
Andrea Staid"La Grande Invasione"Ivrea http://www.lagrandeinvasione.it/Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, ricercatore presso Universidad de Granada, dirige per Meltemi la collana Biblioteca /Antropologia. Ha scritto: I dannati della metropoli, Gli arditi del popolo, Abitare illegale, Le nostre braccia, Senza Confini, Contro la gerarchia e il dominio. I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna e adottati in varie facoltà universitarie.Gli appuntamenti con Andrea Staid a "La Grande Invasione"Venerdì 28 agostoore 11-11.50 • Cortile del Museo Garda 5€Tre brevi lezioni di antropologia1. Senza mettere mano alla pistola. Che cos'è la culturaSabato 29 agostoore 11-11.50 • Cortile del Museo Garda 5€Tre brevi lezioni di antropologia2. Io esisto perché tu esisti. Per farla finita col colonialismoDomenica 30 agostoore 11-11.50 • Cortile del Museo Garda 5€Tre brevi lezioni di antropologia3. Tutto è relativo. Fare i conti con l'altro"I dannati della metropoli"Le Milieuhttp://www.milieuedizioni.it/Esistono da sempre due città, una legale e l'altra illegale, i cui confini si spostano a seconda delle epoche storiche e delle necessità economiche contingenti. Spesso gli abitanti di queste due città si sfiorano, interagiscono, confliggono. Sulle loro contaminazioni si costruisce il tessuto sociale. Quasi sempre gli abitanti della città oscura non hanno voce sui media ufficiali: sono un numero, una statistica o un titolo di giornale. I dannati della metropoli nasce dalla necessità di far parlare i protagonisti del disagio e della devianza che vivono e attraversano le nostre metropoli. Sulle tracce di Danilo Montaldi e della scuola di Chicago, animato da un bisogno radicale di far uscire l'antropologia dalla torre d'avorio dell'accademia, Andrea Staid si è messo in ascolto delle voci della città oscura, senza pregiudizi. Con una ricerca che è frutto di anni passati con i migranti, iscrivendosi in maniera del tutto nuova al filone dell'antropologia delle migrazioni, contaminato con l'etnografia e la storia orale. Il cuore del saggio è rappresentato dall'analisi di un caso specifico spesso al centro della cronaca, su una via e più precisamente un grande palazzo soprannominato dalla stampa 'il fortino della droga', situato in un quartiere centrale di Milano (via Bligny 42). Un caso celebre e paradigmatico, raccontato per la prima volta attraverso le voci dei protagonisti. Ne è uscito un affresco di storie ascritte al mondo della strada, una etnografia della criminalità migrante o meglio dell'uscita dal confine della legalità, un saggio su chi si ribella a un destino di schiavitù, cercando di fuggire da un carcere o semplicemente andando a ingrossare per scelta le fila del nuovo milieu criminale metropolitano. Prefazione di Franco La Cecla.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Havadan Sudan: Deniz Meltemi Tatbikatı & Türkiye'den Libya'ya hava köprüsü by Medyascope
Massimiliano Panarari"Vicino/Lontano on"https://www.vicinolontano.it/Oggi, 18 maggio, alle 19 la lectio magistralis del Premio Pulitzer statunitense Jared Diamond, autore di world sellers come Armi, acciaio, malattie e del recente Crisi il Forum digitale “Vicino/lontano On. Dialoghi al tempo del virus”, un ciclo di sei appuntamenti, trasmessi in diretta streaming sul sito vicinolontano.it nelle date in cui avrebbe dovuto svolgersi, a Udine, la 16^ edizione del Festival vicino/lontano e del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, rinviati all'autunno. Ambiente, dinamiche geopolitiche, implicazioni socio-politiche, prospettive dell'economia, riflessioni filosofiche e antropologiche saranno al centro della proposta di “Vicino/lontano On”: fra i protagonisti anche il metereologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, l'esperto di geopolitica Lucio Caracciolo, i sociologi Stefano Allievi e Massimiliano Panarari, gli economisti Leonardo Becchetti, Patrizio Bianchi e Antonio Massarutto, la politologa Nadia Urbinati, i filosofi Pier Aldo Rovatti e Umberto Curi, i finalisti del Premio Terzani 2020: Amin Malalouf, Erika Fatland, Francesca Mannocchi, Ece Temelkuran, Behrouz Boochani. Nel secondo appuntamento della prima giornata, lunedì sera alle 21, focus sull'emergenza climatico-ambientale. Vicino/lontano si confronterà nel merito con il filosofo della scienza, sociologo e antropologo Bruno Latour, una delle voci più autorevoli del nostro tempo, docente a Sciences Po a Parigi e alla London School of Economics and Political Science, in uscita per Meltemi con La sfida di Gaia. Il nuovo equilibrio climatico. «Ci troviamo in una situazione dalle dimensioni bibliche e gli italiani sanno bene di cosa parlo – spiega Latour - L'ipotesi “Gaia” ci riporta a James Lovelock e Lynn Margulis, un'invenzione politica, morale, scientifica ed estetica degli anni Sessanta che nulla ha a che vedere con la versione “popolarizzata” di Gaia quale terra madre e “materna”. Il concetto chiave è quello di abitabilità, perché sono i viventi ad aver plasmato le condizioni di abitabilità sulla terra. Sul piano politico, in questo momento di crisi pandemica, la domanda diventa: lo stato che deve proteggerci dal virus e di cui accettiamo le imposizioni, sarà in grado di proteggere anche l'abitabilità dei viventi, oltre che di imporci regole di comportamento? Perché la crisi adesso è sanitaria, ma dietro a questa crisi la questione riguarda le condizioni di abitabilità di un pianeta su cui l'uomo ha avuto un impatto logorante». Intorno alle parole di Bruno Latour converseranno il giornalista Marco Pacini, che condurrà la serata, e il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, entrando nel vivo della complessità della sfida che ci attende. Chiuderà la serata l'intervento di Erika Fatland, scrittrice e antropologa norvegese, nel 2016 selezionata da Literary Europe Live tra le dieci voci emergenti più interessanti d'Europa. Il suo volume, La frontiera. Viaggio intorno alla Russia, uscito in tredici Paesi, è tra i cinque finalisti del Premio Terzani 2020. Letture saranno proposte in diretta dalla poetessa e autrice Chiara Carminati, l'incontro si chiuderà sulle note del contributo musicale del Coro la Tela (Vicino/lontano 2016).Guido Gili, Massimiliano Panarari"La credibilità politica"Radici, forme, prospettive di un concetto inattualeMarsilio Editorihttp://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/2970545/la-credibilit-politicaTutti la cercano. Molti ne lamentano l'assenza. È la credibilità, cardine della vita politica e dell'ordinamento democratico tanto decantato quanto trascurato. Cos'è la credibilità? Chi è credibile e perché? Quali sono le radici e le forme della credibilità politica? Come circola all'interno della società? A quali rischi è soggetta e qualipatologie ne derivano? A che cosa si può fare appello per restituire credibilità alla politica? Attraverso questo percorso gli autori intendono riaffermare la sua centralità nella teoria e nelle pratiche politiche, poiché di credibilità, sebbene in forme originali e con fondamenti nuovi, le società democratiche hanno quanto mai bisogno, soprattutto oggi.Massimiliano Panarari è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. Insegna all'Università luiss Guido Carli di Roma, alla luiss School of Government e all'Università Luigi Bocconi di Milano. Editorialista dei quotidiani «La Stampa», «Il Mattino di Padova», «Il Piccolo» e «Giornale di Brescia», collabora con «L'Espresso» e «Il Venerdì di Repubblica». Autore de L'egemonia sottoculturale (2010) e Poteri e Informazione (2017), per Marsilio ha pubblicato Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell'Italia (con Franco Motta, 2012). Ha curato l'ultima edizione della Storia del giornalismo italiano di Paolo Murialdi (2014) e Alfabeto Grillo. Dizionario critico ragionato del Movimento 5 Stelle (con Marco Laudonio, 2014). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
В этом выпуске мы старались не касаться истории с коронавирусом. Саше приехали прототипы устройств на Meltemi, которым так и не суждено было постоять на полках магазинов. Коля рассказал про безуспешные попытки прошить Xiaomi и разблокировать загрузчик, а Вова топил за матовые экраны и призывал не покупать дорогие ноутбуки для учебы. Максим в этом подкасте вставил четыре фразы. 00:00 — про Meltemi и устройства на ней 13:13 — нюансы разработки и выпуска Android и iOS в текущих условиях 25:30 — техногик и MIUI 12 33:48 — новый MacBook Pro и экраны в ноутбуках 47:30 — рекомендации для студентов в выборе ноутбука для учебы
"Piegare i santi"Inchini rituali e pratiche mafioseBerardino PalumboMarietti Editorewww.mariettieditore.itMarietti 1820 2020La casa editrice Marietti, una delle più antiche d'Italia, per festeggiare i 200 anni, propone le "lezioni per il bicentenario": Parole in Viaggio.scopri sul sito www.mariettieditore.it il programma che, al momento, è fermo, in attesa di riprendere il viaggio attraverso le parole.La parola assegnata a Berardino Palumbo è "Rito".Rendere omaggio ai boss della mafia o ai loro familiari facendo inchinare le statue dei santi durante le processioni è un aspetto della più ampia religiosità diffusa in molte aree del Mezzogiorno, ma anche in alcune realtà del nord Italia. Liquidato come gesto pagano e premoderno, esso in realtà richiede una lettura in grado di comprendere la complessa e più generale macchina rituale della festa. Le famiglie mafiose talvolta provano a controllare i tempi e i ritmi delle processioni religiose e, occupando una precisa posizione sotto le vare, decidere il movimento delle statue; possono gestire i tempi, i luoghi e le modalità dello sparo dei fuochi d'artificio e così rappresentare pubblicamente il proprio status sociale e i rapporti di forza tra uomini. Questi esperti manipolatori dello spazio pubblico guidano auto di grossa cilindrata, maneggiano armi e droga e investono in complesse operazioni finanziarie; non sono dunque gli attori di una società arcaica, ma esponenti del cosiddetto casinò capitalism.Berardino Palumbo, professore ordinario di Antropologia sociale all'Università di Messina, è autore di saggi pubblicati sulle principali riviste scientifiche internazionali di antropologia. Tra le sue pubblicazioni L'Unesco e il campanile (Meltemi 2003) e Politiche dell'inquietudine (Le lettere 2009).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Maria Cristina Marchetti"Moda e Politica"La rappresentazione simbolica del potereMeltemi Editorewww.meltemieditore.itCosa unisce Luigi XIV ed Elisabetta I ai moderni capi di stato e di governo? Cosa si cela dietro il costume tradizionale di Gandhi e i tailleur pantalone di Angela Merkel? Cosa spinge i capi rivoluzionari a manifestare un'attenzione maniacale ai dettagli del loro abito? Sono tutte rappresentazioni simboliche del potere che rinviano a codici condivisi nei rispettivi contesti di riferimento e che raccontano qualcosa del complesso rapporto che unisce tra loro moda e politica. La politica infatti ha a che vedere con la regolazione del vivere associato e chiama in causa i grandi sistemi di idee, destinati a lasciare un'impronta nella storia. In quanto espressione del potere, essa ha però bisogno di attivare processi di legittimazione, che non di rado attingono alla dimensione simbolica, della quale la moda è una manifestazione fondamentale. Il volume indaga questo rapporto secondo un filo conduttore che attraversa la modernità, le sue manifestazioni ideologiche, le rivoluzioni, la lotta di classe e l'affermazione della democrazia fino ad arrivare alla fase attuale della politica postideologica, prontamente rappresentata dalla moda.Maria Cristina Marchetti è professore associato di Sociologia dei fenomeni politici presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Roma “La Sapienza”, dove insegna anche Sociologia dell'integrazione europea. Si occupa dei temi del mutamento sociale e dei processi politici, con particolare riferimento al processo di integrazione europea e alla governance delle sue istituzioni. In passato si è occupata dell'analisi dei processi culturali e dei fenomeni di moda (Manuale di comunicazione, sociologia e cultura della moda. Vol. I: Moda e Società, Meltemi, 2004). È autrice di numerosi saggi e articoli su riviste; tra i suoi lavori più recenti: Democrazia e partecipazione nell'Unione Europea (2009); L'Europa dei cittadini (2015); Le dimensioni del potere (2018, a cura di).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Gian Paolo Caprettini"Scrivere come sognare"Cartman Edizioniwww.cartmanedizioni.itC'è sicuramente una linea di continuità tra l'osservare, l'immaginare, il sognare e quindi tra la scrittura di commento alla realtà, la narrazione anche autobiografica e la poesia. Scrivere può essere come sognare, se gli orizzonti di riferimento sono attraversati dallo sguardo ma anche dalla memoria, dalla razionalità e dall'intuito, dalla cronaca e dalla fantasia.Il libro propone un modello espressivo ibrido che, seguendo fatti e creando storie, alterna diverse forme letterarie, dimostrando quanto la scrittura possa essere un principio unificante capace di far dialogare aspetti, mondi e soggetti, perché ogni giorno si presenti all'insegna delle energie del pensiero e dell'esperienza. In questa prospettiva “Scrivere come sognare” suggerisce uno strumento utile nella didattica, applicabile laddove si presenti l'esigenza di un percorso innovativo che stimoli dialogo, creatività, empatia.“Si può scrivere soltanto a patto di ricominciare a sognare,prima che il senso svanisca come le piccole onde, a riva, di un lago”.Gian Paolo Caprettini (La Spezia 1948), già professore ordinario, dal 1975 ha insegnato Semiotica nell'Università di Torino dove ha progettato i corsi di laurea in Comunicazione, ha fondato la tv Extracampus e ha diretto il Master di Giornalismo (2009-2013). Tra i suoi numerosi libri: San Francesco, il lupo, i segni (1974, Einaudi), Aspetti della semiotica (1980, Einaudi), Semiologia del racconto (1992, Laterza), Simboli al bivio (1992, Sellerio), Totem e tivù (1994, Marsilio), Segni, testi, comunicazione (1997, Utet Libreria), Dizionario della fiaba italiana (2000, Meltemi), Tutta colpa della tivù (2004, Donzelli), Colpi di testo (2005, ETS). Con Cartman Edizioni ha pubblicato Extracampus. La televisione universitaria (2008), la raccolta di poesie Parole peregrine (2010) e Modernità all'italiana. Origini e forme dello spettatore globale (2012).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Alboran Trio – Meltemi ACT | Junio 23, 2006 1 Nic's Road 6:23 2 Balkan Air 5:44 3 Pianissimo 7:28 4 Cinque Lunghissimi Minuti 9:18 5 Duende 6:08 6 ¿Hoy Es Mañana? 3:55 7 Ho Sognato Che Mi Amavi 6:16 8 Meltemi 4:05 9 Ninna Nanna Nic 4:50 10 Theme From The Movie "Pinocchio" 5:31 Paolo Paliaga – piano Dino Contenti – double bass Gigi Biolcati - drums Composed By – Carpi* (tracks: 10), Paolo Paliaga (tracks: 1 to 9) Recorded in Cavalicco (Udine), Italy
Leopoldo Sandonà, Ugo Morelli, Piero Coda, Leonardo Becchetti"Dialogo dunque sono"Come prendersi insieme cura del mondoCittà Nuova Editricewww.cittanuova.itDi fronte a un clima sociale spesso intollerante e aggressivo nei confronti della diversità culturale, religiosa, ideologica e politica, il testo offre un percorso tra psicologia, teologia ed economia di ripensamento e valorizzazione della natura eminentemente dialogica della vita umana. In questa prospettiva gli autori evidenziano la forza creativa e innovativa del dialogo, mostrano le sue straordinarie potenzialità, la sua attualità e capacità di rispondere alle domande del presente, la strada che esso apre affinché emergano obiettivi comuni, nelle rispettive tradizioni e differenze, tesi non alla divisione ma all'unità.Piero Coda è preside dell'Istituto Universitario Sophia (Incisa in Val d'Arno, Firenze) dove insegna teologia sistematica. Laureato in filosofia e teologia, è stato professore ordinario presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. È membro dell'Associazione Teologica Italiana e della Pontificia Accademia di Teologia, Consultore del Pontificio Consiglio per la promozione dell'Unità dei Cristiani e del Pontificio Consiglio dei Laici. Autore di numerose pubblicazioni in lingua italiana e straniera.Ugo Morelli insegna Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all'Università degli Studi di Bergamo; è presidente di Polemos, Scuola di ricerca e formazione sui conflitti (www.polemos.it); è presidente del comitato scientifico del World Natural Heritage Management Master di Unesco, insegnando Psicologia delle creatività e dell'innovazione. È responsabile scientifico e docente nell'area della formazione direzionale di Formazione Lavoro, società per la formazione della Cooperazione Trentina. Le sue ultime pubblicazioni sono: Conflitto. Identità, interessi, culture, Meltemi, Roma 2006; Incertezza e organizzazione. Scienze cognitive e crisi della retorica manageriale, Raffaello Cortina Editore, Milano 2009; Mente e bellezza. Arte, creatività e innovazione, Umberto Allemandi & C, Torino 2010; Mente e paesaggio. Una teoria della vivibilità, Bollati Boringhieri, Torino 2011; Il codice materno del potere (con Luca Mori), ETS, Pisa 2013; Contro l'indifferenza. Possibilità creative, conformismo, saturazione, Raffaello Cortina Editore, Milano 2013; La mano. Arto, arte, artefatti, Codice edizioni, Torino 2013; Paesaggio lingua madre (con Gianluca Cepollaro, Chiara Brambilla, Luca Mori), Erikson, Trento 2014; Erba cedra e segreti amori, Zandonai, Rovereto 2014. (www.ugomorelli.eu)Leopoldo Sandonà è docente di filosofia presso l'ISSR di Vicenza, la Facoltà teologica del triveneto, è responsabile del programma del Festival biblico e presidente del Comitato etico per la pratica clinica dell'Ulss7-Regione Veneto. I suoi interessi di ricerca si concentrano in ambito etico-antropologico nell'intreccio tra filosofia e teologia. Ha pubblicato "Fidarsi dell'esperienza. L'opera di Franz Rosenzweig come evento della rivelazione" (Marcianum 2010); "Quale bioetica? Le domande sulla vita e la civiltà della tecnica" (Marcianum 2010); "Integrarsi. Uno sguardo antropologico sul tempo presente" (Meudon 2012); "Sergio Quinzio" (Lateran university press 2014) e curato "La struttura dei legami" (La Scuola 2010).Leonardo Becchetti è un economista italiano. Dal 2006 è professore ordinario di Economia politica presso l'Università di Roma Tor Vergata.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Der Meltemi ist der zuverlässig jährlich wiederkehrende Wind der Ägäis. Zum Segeln super aber zugleich auch gefürchtet, da er phasenweise stürmisch sein kann. Dieser Wind und die Geographie der steilen hohen Landmassen machen die griechische Ägäis zu einem äußerst anspruchsvollen Segelrevier.
Brown Sneakers - needing you - Per QX & Elias Bravo remix (NEW) David Anthony - nights groove (NEW) Derrick DA House - 97 rave in love parade - back to love mix (NEW) Florious - i'm not defeated - 12 mix (NEW) Marc Cotterell Anthony Levaltier - so in love with you - Chujo Original dub mix (NEW) Todd Terry - ming games (NEW) Antonello Ferrari Bruscella Aldo Bergamasco Gisele Anderson - stand up - Meltemi sole mix (NEW) Local Options - the feels - Replika mellow reRub (NEW) Crowd Control - C'Mon MicFreak - luv (NEW)
Con noi in questo episodio Luisa Capelli, già editrice e co-fondatrice di Meltemi, insegna “Economia e gestione delle imprese editoriali” all’Università “Tor Vergata” di Roma. Con lei usciamo un po' dai canoni della sola lettura espressiva e narrativa e affrontiamo in modo più ampio il tema attraverso la sua esperienza nell'editoria, nell'insegnamento e nei nuovi media.- Per la tua esperienza, vedi degli spiragli di ripresa (a fronte dei minimi storici riguardanti la lettura in Italia)?- L'audiolibro può costituire uno strumento efficace per favorire la ripresa della lettura?- Visto il tuo background vario (editoria, insegnamento...) quali sono i principali utilizzi e finalità della lettura a voce alta?- Qual è il tuo rapporto (personale) con la lettura a voce alta?
Con noi in questo episodio Luisa Capelli, già editrice e co-fondatrice di Meltemi, insegna “Economia e gestione delle imprese editoriali” all’Università “Tor Vergata” di Roma. Con lei usciamo un po' dai canoni della sola lettura espressiva e narrativa e affrontiamo in modo più ampio il tema attraverso la sua esperienza nell'editoria, nell'insegnamento e nei nuovi media.- Per la tua esperienza, vedi degli spiragli di ripresa (a fronte dei minimi storici riguardanti la lettura in Italia)?- L'audiolibro può costituire uno strumento efficace per favorire la ripresa della lettura?- Visto il tuo background vario (editoria, insegnamento...) quali sono i principali utilizzi e finalità della lettura a voce alta?- Qual è il tuo rapporto (personale) con la lettura a voce alta?
Abbiamo ascoltato:..Coro Ingrato - Viva nùn..Fratelli Mancuso Fabio Bonvicini Francesco Benozzo - Un requiem laico:..Canto di Emigrazione ..Appunti dalla terra dei morti (Thomas Kinsella)..Sacciu chi parli alla luna..Fuoco e mitragliatrice..Orchestra popolare delle Dolomiti - Ponte de Priùla (album Concièr di testa)..Spaccanapoli - Santa Notte (album Last Soul)..Bibliografia consigliata :..Sonia M. Barillari : Immagini dell'Aldilà ed. Meltemi, 1998 ..Martine Segalen: Riti e rituali contemporanei ed Il Mulino 2002..Rossella Tagliente : Viaggio nelle tradizioni popolari ed. Dellisanti 2002 .. Jean-Claude Schmitt : Medioevo ‘superstizioso' ed.Laterza 2007
Abbiamo ascoltato:..Coro Ingrato - Viva nùn..Fratelli Mancuso Fabio Bonvicini Francesco Benozzo - Un requiem laico:..Canto di Emigrazione ..Appunti dalla terra dei morti (Thomas Kinsella)..Sacciu chi parli alla luna..Fuoco e mitragliatrice..Orchestra popolare delle Dolomiti - Ponte de Priùla (album Concièr di testa)..Spaccanapoli - Santa Notte (album Last Soul)..Bibliografia consigliata :..Sonia M. Barillari : Immagini dell’Aldilà ed. Meltemi, 1998 ..Martine Segalen: Riti e rituali contemporanei ed Il Mulino 2002..Rossella Tagliente : Viaggio nelle tradizioni popolari ed. Dellisanti 2002 .. Jean-Claude Schmitt : Medioevo ‘superstizioso’ ed.Laterza 2007
Abbiamo ascoltato:..Coro Ingrato - Viva nùn..Fratelli Mancuso Fabio Bonvicini Francesco Benozzo - Un requiem laico:..Canto di Emigrazione ..Appunti dalla terra dei morti (Thomas Kinsella)..Sacciu chi parli alla luna..Fuoco e mitragliatrice..Orchestra popolare delle Dolomiti - Ponte de Priùla (album Concièr di testa)..Spaccanapoli - Santa Notte (album Last Soul)..Bibliografia consigliata :..Sonia M. Barillari : Immagini dell’Aldilà ed. Meltemi, 1998 ..Martine Segalen: Riti e rituali contemporanei ed Il Mulino 2002..Rossella Tagliente : Viaggio nelle tradizioni popolari ed. Dellisanti 2002 .. Jean-Claude Schmitt : Medioevo ‘superstizioso’ ed.Laterza 2007
Основными темами очередного выпуска аудиопрограммы от MForum.ru стали анонсы двух новых мобильных операционных систем Tizen и Meltemi, которые будет развивать Nokia, Samsung и другие "воротилы", 7-дюймовый планшетный ПК от Toshiba, новинка от LG в виде мощного моноблока с 2-ядерным процессором и новые ридеры от Amazon. Также ведущие обсуждают некоторые другие интересные мобильные новости прошедшей недели. Темы выпуска: — 7-дюймовый Toshiba Thrive с экраном 1280x800 выйдет в продажу в декабре по цене до $400; — LG SU880 Optimus EX: смартфон с 2-ядерным процессором Tegra 2 и экраном NOVA; — MeeGo заменят на Tizen от Samsung и Intel; — Huawei Discovery Expedition – прочный телефон для экстремальных путешествий; — HTC Explorer анонсирован официально; — Samsung Exynos 4212 1.5 ГГц – 2-ядерный процессор для смартфонов; — Открытая платформа Meltemi: Nokia опять хочет создать собственную ОС; — Amazon анонсировала три новых ридера и планшет. Если вам нравится наш подкаст, не забывайте на него подписываться! Эту ссылку можно "скормить" плееру (например, iTunes или Juice), который каждую неделю будет скачивать для вас новый MFcast. А еще ссылку на наш RSS можно добавить в ваш ридер и каждый день читать наши интересные новости, а по понедельникам-вторникам "ловить" свежие подкасты.