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Est-ce que les artistes parviennent à fédérer leurs publics ? Est-ce que les travailleur·ses de la culture prennent la mesure de la bascule, des risques qui se profilent et contre lesquels il sera presque impossible de lutter ? Et d'ailleurs comment on lutte ? Réponse dans l'heure du thé, la partie enquête de cet épisode 8 de Dramathis. Dramathis est un podcast écrit, incarné, monté et mis en musique par Mathis Grosos. Soutenez-le sur Patreon ! Les personnes qui interviennent dans l'épisode : Féris Barkat (extrait France Inter), Hervé Loichemol de Hungry for Justice in Palestine. Les manifestant·es du 10 avril à Paris : Claire-Serre Combe, secrétaire générale du Synptac CGT,Muriel Richard, attachée de presse, Une étudiante en L1 histoire de l'art, Un étudiant en licence de géographie, Une musicienne syndiquée au SNAM qui dépend de la CGT spectacle, Sébastien, auteur de BD, Marthe, illustratrice. L'équipe de Cultures en lutte IDF :Léo Tétaz-Josse, comédien, metteur en scène et étudiant, Hugo Jannet, auteur, interprète, batteur, Esther Abarca, comédienne, autrice, metteuse en scène, Samuel Marin Belfond, critique d'art, artiste-auteur, formateur en prévention VSS, Maeline, artiste plasticienneDes références pour aller plus loin : Les comptes instagram de @cht.am, @mariecoquillechambel, @graspolitique, @elisaamaranta, @camilleetienne_, @banlieues_climat, @aggressively transLes comptes de @grandebavardeuse, @sarahmako, @ryolaitdebrebis sur Tik Tok, La panique woke de Margot Mahoudeau, Contre le théâtre politique d'Olivier Neveux, Quand l'art chasse le populaire de Marjorie Glas, Programme de désordre absolu : décoloniser le musée de François Vergès, Act Up de Didier Lestrade, Répertoire des subversions de Martin Le Chevallier, Shoulder to shoulder : a queer history of solidarity, coalition and chaos de Jake Hall, Une pétition à relayer : Pétition pour protester contre la dissolution d'urgence palestineDes associations à soutenir : Utopia 56, Urgence Palestine, Le Collectif des Jeunes de Belleville, Nous Toutes, ExisTransInter... Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Est-ce que les artistes parviennent à fédérer leurs publics ? Est-ce que les travailleur·ses de la culture prennent la mesure de la bascule, des risques qui se profilent et contre lesquels il sera presque impossible de lutter ? Et d'ailleurs comment on lutte ? Réponse dans l'heure du thé, la partie enquête de cet épisode 8 de Dramathis.Dramathis est un podcast écrit, incarné, monté et mis en musique par Mathis Grosos. Soutenez-le sur Patreon !Les personnes qui interviennent dans l'épisode : Féris Barkat (extrait France Inter),Hervé Loichemol de Hungry for Justice in Palestine.Les manifestant·es du 10 avril à Paris : Claire-Serre Combe, secrétaire générale du Synptac CGT,Muriel Richard, attachée de presse,Une étudiante en L1 histoire de l'art,Un étudiant en licence de géographie,Une musicienne syndiquée au SNAM qui dépend de la CGT spectacle,Sébastien, auteur de BD,Marthe, illustratrice.L'équipe de Cultures en lutte IDF :Léo Tétaz-Josse, comédien, metteur en scène et étudiant,Hugo Jannet, auteur, interprète, batteur,Esther Abarca, comédienne, autrice, metteuse en scène,Samuel Marin Belfond, critique d'art, artiste-auteur, formateur en prévention VSS,Maeline, artiste plasticienneDes références pour aller plus loin : Les comptes instagram de @cht.am, @mariecoquillechambel, @graspolitique, @elisaamaranta, @camilleetienne_, @banlieues_climat, @aggressively transLes comptes de @grandebavardeuse, @sarahmako, @ryolaitdebrebis sur Tik Tok,La panique woke de Margot Mahoudeau,Contre le théâtre politique d'Olivier Neveux,Quand l'art chasse le populaire de Marjorie Glas,Programme de désordre absolu : décoloniser le musée de François Vergès,Act Up de Didier Lestrade,Répertoire des subversions de Martin Le Chevallier,Shoulder to shoulder : a queer history of solidarity, coalition and chaos de Jake Hall,Une pétition à relayer :Pétition pour protester contre la dissolution d'urgence palestineDes associations à soutenir : Utopia 56, Urgence Palestine, Le Collectif des Jeunes de Belleville, Nous Toutes, ExisTransInter... Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Khatungmani Khorang
Frena l interscambio tra Italia e Germania nel 2024 e rallenta l'export italiano. Il valore dei rapporti commerciali tra i due Paesi è sceso del 4%, mentre le vendite delle imprese italiane sul principale mercato di sbocco per il Paese sono scese da 74,7 a 71 miliardi, in base al rapporto appena pubblicato dalla Camera di commercio Italo-Germanica, Ahk Italien.Nonostante la flessione, causata dalla frenata tedesca e dal complesso contesto internazionale, l'interscambio nel 2024 si è attestato a 156 miliardi di euro ed è stato «il terzo più alto di sempre, a riprova della solidità dei rapporti tra le due economie», spiega Jörg Buck, consigliere delegato della Camera di commercio Ahk Italien. Italia e Germania sono due Paesi votati all export e lo scenario globale «non favorisce il nostro modello di business», sottolinea Buck. Di fronte alle nuove sfide e alla minaccia dei dazi Usa, «è allora importante che collaboriamo e che definiamo insieme una politica industriale. Il tema dei prossimi anni sarà appunto quello di rafforzare l industria europea». Serve quindi più Europa, seguendo le linee guida indicate dal rapporto Letta e da quello Draghi, con più integrazione, con investimenti in innovazione e ricerca, con il recupero dei livelli di competitività e rafforzando le infrastrutture. E con una «strategia comune per tornare a prezzi dell energia più favorevoli per le aziende, perché questo è cruciale per le nostre industrie», afferma ancora Buck.Il commento di Joerg Buck Consigliere Delegato Camera di commercio Italo-Germanica AHK Italien. Venier, scenario incerto, Snam rafforza infrastruttura nazionaleSnam, ha rivelato oggi, ha chiuso il 2024 con ricavi totali pari a 3.568 milioni di euro, in riduzione di 373 milioni di euro (-9,5%) rispetto all'esercizio 2023. Con riferimento al business delle infrastrutture gas, si registra una crescita significativa dei ricavi (+422 milioni di euro, +14,9%). In riduzione i ricavi dei business della transizione energetica (-795 milioni euro, -71,9%) per il minor contributo dell'efficienza energetica a fronte del termine degli incentivi del Superbonus. Per quanto riguarda gli investimenti totali hanno raggiunto il livello record di 2.875 milioni di euro (+31,0% rispetto al 2023), trainati dall'avanzamento dei lavori per il terminale GNL di Ravenna, dall'avvio dei lavori della Linea Adriatica e dagli investimenti nello stoccaggio. Il 65% degli investimenti complessivi è allineato ai Sustainable Development Goals (SDGs) e il 31% alla Tassonomia Europea."In uno scenario energetico che rimane incerto, stiamo rafforzando l'infrastruttura nazionale". Lo afferma l'amministratore delegato di Snam Stefano Venier che oggi ha fatto il punto sui risultati del 2024 e sull'avanzamento del Piano Strategico al 2029. Venier ricorda l'acquisizione di Adriatic Lng ed Edison Stoccaggio e il piano di investimenti di 12,4 miliardi di euro al 2029, "il più significativo - sottolinea - della nostra storia". "Chiudiamo il 2024 con risultati molto positivi - aggiunge - superiori alla guidance, che dimostrano una crescita significativa e riflettono il nostro impegno a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti del paese e ad accelerare la sua transizione sostenibile verso il Net Zero, con investimenti record pari a circa 3 miliardi di euro". "L'ambizione di diventare un operatore infrastrutturale pan-europeo multi-molecola - conclude il manager - va di pari passo con l'innovazione e la sostenibilità, aree in cui nel 2024 abbiamo fatto progressi, anticipando gli ambiziosi obiettivi fissati dal nostro Transition Plan".L'intervento di Stefano Venier, amministratore delegato di SNAM ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Elkann alla Camera: «Per noi l Italia ricopre un ruolo centrale»Inizia puntuale l'audizione del presidente di Stellantis John Elkann alla Camera dei Deputati incarico che ha ricevuto dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 2 dicembre 2024, a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares .«Ci siamo preparati all'audizione di oggi con grande attenzione; perché per noi l'Italia ricopre un ruolo centrale» ha premesso Elkann ai membri della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei deputati e della 9a Commissione (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) del Senato della Repubblica.Nel suo discorso Elkann ricostruisce il ruolo della Fiat in Italia negli ultimi venti anni, conferma il piano industriale presentato al tavolo del Mimit lo scorso 17 dicembre e infine punta a condividere con i membri del Parlamento la prospettiva del settore automotive, non solo in Italia ma anche in Europa e nel Mondo. «Il 2025 evidenzia Elkann - sarà un altro anno difficile: il mercato Italia nei primi due mesi è in contrazione del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; dal 2026 si prevede un aumento della produzione grazie al lancio di 10 nuovi aggiornamenti di prodotto nelle fabbriche italiane i cui livelli produttivi dipenderanno dal mercato e da fattori esterni come i dazi».Sull'azione dell'Europa,Elkann parla di azioni «di corto respiro» e fa appello ad un maggiore impegno sul fronte delle infrastrutture di ricarica. «In Italia - dice - ci sono un terzo delle colonnine che ci sono in Olanda». I produttori automobilistici europei «stanno affrontando uno svantaggio strutturale rispetto ai loro concorrenti cinesi, pari al 40% del costo manifatturiero complessivo. In particolare, i prezzi dell'energia di paesi produttori di auto europei risultano cinque volte più alti di quelli cinesi».L'aumento della produzione in Europa e in Italia nel prossimo ventennio dipenderà dalla crescita del mercato, che sarà sempre più elettrico", ha detto John Elkann ricordando che "il mercato mondiale degli autoveicoli conta circa 80 milioni di unità vendute nel 2024. La Cina occupa il primo posto con 30 milioni, seguita dagli Stati Uniti (16 milioni) e dall'Unione Europea (15 milioni). Rispetto a 20 anni fa, le vendite in Cina sono esplose (+400%), negli Usa sono leggermente diminuite del 5%, mentre in Europa sono calate del 12% e in Italia sono calate del 30%". Filomena Greco, Il Sole 24 Ore a Focus Economia.Dazi, in 22 province export pari a oltre la metà del PilAlla crisi dell'automotive legata a transizione energetica e alla fine della globalizzazione, vanno ora a sommarsi i dazi imposti dagli Stati Uniti di Donald Trump al settore. Anche nel caso in cui i dazi Usa non dovessero essere imposti all Europa, ma solo nei confronti di Messico e Canada, le case automobilistiche di tutto il mondo (Stati Uniti compresi) subirebbero un duro impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche.Al di fuori del Nord America, Giappone, Corea del Sud e Germania sono in cima alla lista dei Paesi che registrano un surplus commerciale con gli Stati Uniti. Ma a fine 2024 gli scambi internazionali di merci sono risaliti anche per l economia italiana. Nel 2024 oltre il 48% del valore dell export italiano è stato indirizzato al di fuori dell Ue, una quota superiore a quelle tedesca, francese e spagnola. Tra i principali partner commerciali, gli Stati Uniti hanno assorbito circa il 10% delle vendite all estero dell Italia e più di un quinto di quelle di prodotti italiani destinati ai mercati extra europei. L analisi svolta dall Istat in un focus suggerisce che l applicazione dei dazi preannunciati dall amministrazione statunitense nei confronti dell Ue potrebbe avere effetti rilevanti sull Italia.In Italia negli ultimi cinque anni le vendite all estero hanno trainato i conti di molti settori produttivi con importanti ricadute sui territori. Tanto che molte aree del Paese oggi si trovano particolarmente esposte a un eventuale inasprimento delle politiche commerciali sui mercati internazionali: le province italiane in cui l export genera un valore superiore al 50% del prodotto interno lordo sono 22 su 107. Ciò significa che in una guerra commerciale globale come quella che si sta profilando, sarebbe ad alto rischio l economia di una provincia su cinque.Il commento di Aldo Bonomi, direttore Consorzio Aaster.
A fare le spese dei dazi, soprattutto il settore delle auto e dei semiconduttori, bene Iwit, Snam e Terna. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le decisioni della nuova amministrazione Trump potrebbe avere effetti anche sulle decisioni delle banche centrali. I mercati si interrogano infatti sugli effetti di una possibile Trump-flazione dovuta alle guerre commerciali scatenate dai dazi.La minaccia di nuovi dazi all'Unione europea da parte di Trump "non mi sorprende" e "qui in Europa dobbiamo prepararci e sapere come rispondere". Lo ha detto la presidente della Bce in alla Cnbc a margine del Forum economico mondiale di Davos. Alla domanda se l'Ue abbia la forza per assorbire l'impatto di nuove barriere commerciali, Lagarde ha risposto che i Paesi Ue hanno un ampio potenziale da sfruttare sviluppando ulteriormente il mercato interno.Intanto una ripresa dell'inflazione negli Stati Uniti, da molti anticipata in risposta alle politiche attese dall'amministrazione Usa, non preoccupa la Bce. Approfondiamo il tema con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università Bocconi.Snam lancia piano da 12,4 miliardi al 2029Snam conferma le stime sul 2024 e alza l asticella per il 2025. L utile netto 2024 è previsto a circa 1,23 miliardi, che saliranno a 1,35 nel 2025. Stessa dinamica per il margine operativo lordo, in crescita d 2,75 a 2,85 miliardi e per i ricavi regolati (Rab), in progresso da 23,8 a 25,8 miliardi. Previsto in crescita anche l indebitamento finanziario netto da 16,5 a 18,6 miliardi circa. Snam prevede di effettuare investimenti per 12,4 miliardi di euro nel periodo 2025-2029, che salgono a 13,4 miliardi contando gli investimenti pubblici. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che nel corso del periodo l attività regolata crescerà del 6,4% annuo, il margine operativo lordo del 5% annuo, l utile netto del 4,5% annuo e il dividendo del 4% annuo. Rispetto al precedente piano 2023-2027 gli investimenti sono cresciuti di 900 milioni di euro. Approfondiamo il tema con Stefano Venier, amministratore delegato di SNAM.L'ombra di Trump sul World Economic ForumQualunque cosa dica, quando giovedì 23 gennaio si affaccerà sul palco di Davos, Donald Trump può star sicuro di aver già lasciato il segno sul World Economic Forum. Come del resto aveva fatto nel 2018, quando nel primo giorno dei lavori, sparò il primo colpo della guerra commerciale con la Cina, annunciando dazi sulle importazioni di pannelli solari, in nome della dottrina America First. L effetto del discorso di inaugurazione è ancora vivo e domina nei corridoi, nei panel, negli interventi di politici ed economisti. L'atmosfera al Wef è a metà strada fra la confusione, l eccitazione e l impressione di vedere il solito Trump. Partirà da «posizioni massimaliste», per poi negoziare? Abbiamo approfondito la questione con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it
MILANO (ITALPRESS) - "Sono 12,4 miliardi di investimenti nel piano, che prevedono anche un miliardo di grant addizionali, prevediamo una crescita dell'utile netto del 4,5%". Lo ha detto Luca Passa, Chief Financial Officer di Snam, a margine della presentazione del Piano Strategico 2025-2029.xh7/sat/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Sono 12,4 miliardi di investimenti nel piano, che prevedono anche un miliardo di grant addizionali, prevediamo una crescita dell'utile netto del 4,5%". Lo ha detto Luca Passa, Chief Financial Officer di Snam, a margine della presentazione del Piano Strategico 2025-2029.xh7/sat/gtr
In gergo viene chiamato Idrogeno turchese. Se ne parla poco, ma molti ritegono che rappresenti la strada maestra per rendere disponibile sul mercato idrogeno decarbonizzato a un costo accessibile: non così economico come l’idrogeno grigio (prodotto da combustibili fossili con forti emissioni di CO2), ma ben più economico dell’idrogeno verde (prodotto da energia elettrica rinnovabile a partire dall’acqua). La produzione di idrogeno turchese si basa sulla separazione di idrogeno e carbonio negli idrocarburi. Ma anziché utilizzare il solito processo steam reforming, che genera come sottoprodotto moltissima CO2, in questo caso il carbonio prodotto sarebbe solido, evitando quindi di andare in atmosfera e trovando altre applicazioni come materia prima. Ne parliamo con Pere Margalèf, Director of Decarbonization Technologies di Snam.
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ROMA (ITALPRESS) - Il blocco dei flussi di gas russo attraverso l'Ucraina, scattato il giorno di Capodanno, non ha scatenato allarmi immediati in Italia, ma la preoccupazione per possibili ripercussioni a livello europeo resta. Secondo i dati di Snam, nel nostro Paese, a dicembre, sono giunti 526 milioni di metri cubi di gas da Tarvisio, snodo attraverso cui passa il gas russo. Tuttavia, nell'ultima settimana del mese, i flussi si sono praticamente fermati. La domanda per il 2025, stimata a circa 61 miliardi di metri cubi, non è in pericolo, grazie a una serie di misure per la diversificazione delle forniture. Il governo italiano ha attuato una strategia mirata a ridurre la dipendenza dal gas russo, supportata anche da Eni, che non importa più gas di Mosca da due anni. Inoltre, grazie a un ampio investimento nelle infrastrutture, come i rigassificatori di Piombino e Ravenna, e al potenziamento degli stoccaggi, che ora sono pieni all'80%, l'Italia avrebbe le spalle coperte. A conferma di ciò, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin, ha rassicurato sulle scorte, ma ha anche annunciato ulteriori misure per ottimizzare la giacenza di gas durante la stagione invernale. E ha rinnovato l'appello all'Unione Europea per l'introduzione di soluzioni - come il tetto di costo - che proteggano i Paesi membri dalla volatilità dei prezzi energetici. Nonostante questi segnali di stabilità, il prezzo del gas ha continuato la sua corsa al rialzo. Dopo una lieve discesa sotto i 50 euro al megawattora, le quotazioni sono tornate ad aumentare, con un incremento del 3,3% a 50,47 euro al megawattora. Le previsioni indicano che i prezzi potrebbero salire ulteriormente, arrivando a 70 euro/ megawattora, soprattutto a causa della bassa offerta e delle temperature rigide.sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Il blocco dei flussi di gas russo attraverso l'Ucraina, scattato il giorno di Capodanno, non ha scatenato allarmi immediati in Italia, ma la preoccupazione per possibili ripercussioni a livello europeo resta. Secondo i dati di Snam, nel nostro Paese, a dicembre, sono giunti 526 milioni di metri cubi di gas da Tarvisio, snodo attraverso cui passa il gas russo. Tuttavia, nell'ultima settimana del mese, i flussi si sono praticamente fermati. La domanda per il 2025, stimata a circa 61 miliardi di metri cubi, non è in pericolo, grazie a una serie di misure per la diversificazione delle forniture. Il governo italiano ha attuato una strategia mirata a ridurre la dipendenza dal gas russo, supportata anche da Eni, che non importa più gas di Mosca da due anni. Inoltre, grazie a un ampio investimento nelle infrastrutture, come i rigassificatori di Piombino e Ravenna, e al potenziamento degli stoccaggi, che ora sono pieni all'80%, l'Italia avrebbe le spalle coperte. A conferma di ciò, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin, ha rassicurato sulle scorte, ma ha anche annunciato ulteriori misure per ottimizzare la giacenza di gas durante la stagione invernale. E ha rinnovato l'appello all'Unione Europea per l'introduzione di soluzioni - come il tetto di costo - che proteggano i Paesi membri dalla volatilità dei prezzi energetici. Nonostante questi segnali di stabilità, il prezzo del gas ha continuato la sua corsa al rialzo. Dopo una lieve discesa sotto i 50 euro al megawattora, le quotazioni sono tornate ad aumentare, con un incremento del 3,3% a 50,47 euro al megawattora. Le previsioni indicano che i prezzi potrebbero salire ulteriormente, arrivando a 70 euro/ megawattora, soprattutto a causa della bassa offerta e delle temperature rigide.sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - "Il gas ha un ruolo fondamentale nella transizione energetica perché oggi rappresenta una delle principali fonte primarie per il Paese e la transizione ha bisogno di energia sicura e di energia competitiva, quindi certamente dobbiamo fare le rinnovabili e abbiamo degli obiettivi di decarbonizzazione, ma dobbiamo continuare ad alimentare un sistema di gas che sia il più competitivo possibile". Così Nicola Monti, Ad di Edison, a margine dell'assemblea di Proxigas. "Come fare a rendere più competitivo il gas? Cercare di diversificare ancora di più le fonti e garantire un accesso al mercato che sia a costo competitivo rispetto agli altri mercati europei, quindi abbiamo nuovi terminali di rigassificazione che Snam sta installando: questo permette di attrarre nuove fonti e dobbiamo rendere questi accessi ovviamente più competitivi", ha spiegato Monti. xi2/sat
ROMA (ITALPRESS) - "Il gas ha un ruolo fondamentale nella transizione energetica perché oggi rappresenta una delle principali fonte primarie per il Paese e la transizione ha bisogno di energia sicura e di energia competitiva, quindi certamente dobbiamo fare le rinnovabili e abbiamo degli obiettivi di decarbonizzazione, ma dobbiamo continuare ad alimentare un sistema di gas che sia il più competitivo possibile". Così Nicola Monti, Ad di Edison, a margine dell'assemblea di Proxigas. "Come fare a rendere più competitivo il gas? Cercare di diversificare ancora di più le fonti e garantire un accesso al mercato che sia a costo competitivo rispetto agli altri mercati europei, quindi abbiamo nuovi terminali di rigassificazione che Snam sta installando: questo permette di attrarre nuove fonti e dobbiamo rendere questi accessi ovviamente più competitivi", ha spiegato Monti. xi2/sat
Le perdite di metano rappresentano un doppio problema: ambientale (perché il metano è un potentissimo gas serra) ed economico. Gli operatori delle infrastrutture di trasporto del gas naturale, come SNAM, hanno programmi avanzati di riduzione di queste perdite, mentre molto meno sotto controllo è la situazione delle discariche. Benché esistano leggi e procedure per intercettare il metano che si forma dalla decomposizione della parte organica dei rifiuti, per varie ragioni molte emissioni oggi non sono mappate e tanto meno intercettate. ESCAPE, progetto co-finanziato dal programma Eureka Eurostars e coordinato da Recycle2Trade, una scale-up con sede a Brirgton, ha sviluppato un mix di tecnologie satellitari e da campo (un particolare zaino dotato di sensori ad hoc) che punta proprio in questa direzione. Parliamone con Yuri Ponzani, AD di Recycle2Trade.
Chiusura in rosso per l'azionario del vecchio continente, Trump torna a fare paura con le promesse di nuovi dazi alle importazioni Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
US Presidential Election results are indicative of a Trump victory and Republicans taking the Senate; House is too close to call.US futures have ripped higher, while European futures have been hit given the potential EZ growth implications.DXY is currently up 1.5% and has seen its largest jump since March 2020; EUR, JPY and antipodeans are suffering.In the fixed income space, US yields are higher across the curve with the curve bear-steepening.Bitcoin is up over 8% after surging to a record high, crude has been hit by the stronger USD.Looking ahead, highlights include German Industrial Orders, EZ PMIs (Final), NBP Policy Announcement, US Election Results, ECB President Lagarde, de Guindos & BoC's Rogers, Supply from Germany & US.Earnings from Pandora, Novo Nordisk, Banco BPM, Bper Banca, Enel, Poste Italiane, Snam, Vonovia, Commerzbank, Fresenius, Henkel, Puma, Siemens Healthineers, BMW, GEA Group, Evonik Industries, Eurazeo, Arkema, Teleperformance, Credit Agricole, Wise, Persimmon, Marks and Spencer, Beazley, Williams Companies Inc, CVS Health Corp, Gilead Sciences Inc, Sempra, Qualcomm Inc, Johnson Controls International & Arm Holdings.Read the full report covering Equities, Forex, Fixed Income, Commodites and more on Newsquawk
Chiusura in rialzo per Piazza Affari il FTSE MIB avanza dello 0,69%. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Giornata di entusiasmo in borsa dopo le decisioni della Fed di tagliare i tassi di interesse. Puntata a cura di Irene Elisei Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
È iniziata questa mattina a Villa d'Este di Cernobbio, e si concluderà domenica 8 settembre, la cinquantesima edizione del Forum Ambrosetti dal titolo: "Lo scenario di oggi e domani per le strategie competitive".1° Think Tank in Italia, 4° nell'Unione Europea e tra i più rispettati indipendenti al mondo su 11.175 a livello globale, il Forum Teha prende il via sul Lago di Como con il saluto di Valerio De Molli, CEO di The European House - Ambrosetti.Ospiti in sala imprenditori, politici e rappresentanti delle istituzioni. Tra i relatori diversi Capi di Stato e di Governo: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (in video collegamento), il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni; il Presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev; il Primo Ministro dell'Ungheria Viktor Orbán; Sua Maestà la Regina Rania Al Abdullah di Giordania. 12 i Governi rappresentati. Per l'Italia, oltre al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, 9 Ministri. Nel corso della giornata dedicata all'Italia: Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle; Carlo Calenda, Segretario Nazionale di Azione e Elly Schlein, Segretaria del Partito Democratico.Tra gli argomenti al centro del dibattito italiano, senz'altro lo stato dei lavori sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Finora, stando all'Osservatorio del think tank "The European House Ambrosetti", che sarà presentato al Forum di Cernobbio (di cui La Stampa ha anticipato i contenuti), la previsione di spesa per il 2024 è di 43 miliardi di euro, e a metà anno il governo ha impegnato solo il 22% per cento di quanto stimato, ossia 10 miliardi in sei mesi. "Se il cammino dovesse proseguire a questa velocità, dice Begnozzi, «a fine anno si arriverebbe appena a 18,6 miliardi, meno della metà di quanto preventivato». L'Italia ha sì rispettato il calendario: dall'inizio del Recovery, sono stati raggiunti tutti i 269 traguardi previsti, ma per arrivare ai 618 obiettivi complessivi, ne restano ancora 349 da centrare in un anno e mezzo. I ritardi Uno dei punti critici riguarda i Comuni. Al 2024, il Pnrr ha messo in moto oltre 216 mila progetti e, dopo l'ultima revisione del governo - la terza -, ne sono stati eliminati circa 45 mila, lasciandone attivi 55 mila, il 25% del totale. A livello complessivo, circa un terzo è in ritardo, con un rallentamento medio di circa 13 mesi. Anche rispetto ai soli programmi gestiti dai Comuni, il 31% è in affanno. C'è anche un nodo geografico. Il maggior numero di progetti (44%) è concentrato al Nord, il 15% al Centro, mentre gli interventi al Sud e nelle isole rappresentano il 31% del totale. Il restante 10% è di ambito nazionale. «A livello di importo complessivo dei progetti attivati ad aprile 2024, pari a 128,7 miliardi di euro, al Sud è allocato solo il 36%: il requisito di almeno il 40% delle risorse allocabili destinato al Mezzogiorno non è ancora stato rispettato», scrivono gli esperti. Rispetto al totale, prosegue lo studio, il 14% dei progetti non è ancora stato avviato o è nelle prime fasi di avvio. Questa percentuale si abbassa al 2% per i progetti sviluppati dai Comuni, mentre è ancora al 19 per cento per i progetti destinati al Sud. Interviene: Valerio De Molli - Managing Partner e C.E.O. di The European House - Ambrosetti.Energia, Innovazione e indipendenza: a Cernobbio le sfide per il settore del gas naturalePer Snam l'impegno prioritario resta quello rivolto alla sicurezza energetica e all'autonomia della rete italiana nella gestione dei flussi di gas naturale anche in vista dell'arrivo dell'inverno. A tal proposito la società ha recentemente confermato che l'attività di riempimento degli stoccaggi sta procedendo molto bene, con il raggiungimento di un livello di scorte di circa il 92%, superiore alla media europea e con più di 2 mesi di anticipo rispetto al previsto e l'obiettivo di raggiungere a fine ottobre una giacenza prossima a 14 miliardi di metri cubi.Questo nell'ottica di un'indipendenza dal Gas Russo che negli ultimi anni si è progressivamente andata rafforzando. Il direttore commerciale e regolazione di Snam Gaetano Mazzitelli al meeting di Rimini ha ricordato che nel 2021 il gas russo era circa il 40% delle importazioni, nel 2022 è stato dimezzato al 20% e nel 2023 è stato praticamente azzerato attestandosi al 4%". "Un risultato straordinario - ha commentato - reso possibile dalla rapidità di intervento delle nostre istituzioni, dalle flessibilità infrastrutturali degli asset di Snam e da un portafoglio di approvvigionamento molto diversificato che non ha eguali in Europa".Tema molto caro a Snam anche quello della riduzione della Co2. Insieme a Eni la società ha appena annunciato l'avvio della fase sperimentale del loro impianto "Ravenna Ccs", nella città romagnola, frutto di una joint venture fra i due gruppi, che sancisce la prima esperienza in Italia di cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica, la Ccs (Carbon Capture and Storage). L'obiettivo è arrivare nel 2030 a pompare nei giacimenti offshore esauriti della Romagna almeno 4 milioni di tonnellate all'anno. Ne parliamo con Stefano Venier, Ad di SNAM.A2A, per decarbonizzare le città servono 10 miliardi l'annoTra gli argomenti al centro del Forum di Cernobbio organizzato da The European House Ambrosetti c'è sicuramente quello dell'energia, a partire dalla presentazione dello studio "Sostenibilità urbana. Decarbonizzazione, elettrificazione e innovazione: opportunità e soluzioni per città future-fit" realizzato da Teha Group con A2A e il contributo scientifico di ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), presentato oggi a Villa d'Este. Nello scenario che emerge dallo studio spicca la proposta di un pacchetto d'investimenti da oltre 271 miliardi di euro entro il 2050 per rendere possibile il processo di decarbonizzazione e il miglioramento dell'efficienza e della qualità della vita nelle città italiane, attivando una serie di leve già oggi disponibili e dimezzando le emissioni delle città. Tra le azioni individuate l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti, elettrificazione dei trasporti, diffusione di pompe di calore elettriche, crescita del teleriscaldamento. L'ipotesi di investimento di 10 miliardi all anno fino al 2050 in questi settori, per complessivi circa 271 miliardi sommando tutti gli interventi, porterebbe a un taglio del 52% delle emissioni delle città, che passerebbero dagli attuali 62 milioni di tonnellate di CO2 a 30. Ne parliamo con Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2a.Assiom Forex: taglio tassi infonde ottimismo, 40% operatori punta su borse in rialzoLe prospettive di un taglio dei tassi d'interesse a breve infondono maggiore ottimismo sull'andamento dei mercati finanziari in autunno. Ma, allo stesso tempo, i dubbi sulla crescita globale impongono una certa cautela. Per l'89% degli operatori di Assiom Forex le Borse navigheranno su livelli attuali o spingeranno al rialzo, ma senza eccedere. E' la fotografia che emerge dal sondaggio di agosto condotto da Assiom Forex fra i suoi associati in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor. Approfondiamo con Chiara Di Michele di Radiocor
Giornata debole per l'azionario del vecchio continente, il FTSE MIB chiude sulla parità. Puntata a cura di Irene Elisei Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Chiusura in rosso per l'azionario europeo nella seconda seduta di settembre. FTSE MIB la peggiore. Puntata a cura di Irene Elisei Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Piazza Affari archivia la giornata in rialzo con il FTSE MIB ha registrato un progresso dello 0,72%, confermandosi ancora una volta la borsa migliore del continente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Giornata di sell off globale con i timori di un deterioramento economico più rapido del previsto negli Stati Uniti dopo il dato sul mercato del lavoro, dall'altro invece gli storni di alcuni titoli della tecnologia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
SanpaoloChiusura debole e Piazza Affari che archivia la seduta come maglia nera in Europa con un calo dello 0,43%. Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche per le vicende in Medioriente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Chiusura in rosso per le borse europee, a guidare i ribassi è la borsa di Parigi, il FTSE MIB perde circa mezzo punto percentuale. Qui per abbonarti: https://bitly.cx/hT6u Puntata a cura di Irene Elisei Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Welcome to The Hydrogen Podcast!In episode 328, SNAM leads the way again, this time in green steel development. Also, will Germany be able to get all the hydrogen they are expecting to require, and Baker Hughes announces new products that can dramatically increase safety for hydrogen movement. I'll go over all of this and give my thoughts on today's hydrogen podcast. Thank you for listening and I hope you enjoy the podcast. Please feel free to email me at info@thehydrogenpodcast.com with any questions. Also, if you wouldn't mind subscribing to my podcast using your preferred platform... I would greatly appreciate it. Respectfully,Paul RoddenVISIT THE HYDROGEN PODCAST WEBSITEhttps://thehydrogenpodcast.comDEMO THE H2 ADVANTAGEhttps://keyhydrogen.com/hydrogen-location-analytics-software/ CHECK OUT OUR BLOGhttps://thehydrogenpodcast.com/blog/WANT TO SPONSOR THE PODCAST? Send us an email to: info@thehydrogenpodcast.comNEW TO HYDROGEN AND NEED A QUICK INTRODUCTION?Start Here: The 6 Main Colors of HydrogenSupport the Show.
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Borse Ue verso apertura mista; Nuovo record per Nvidia; GameStop ancora in volata; Ombre sull'economia Usa, scende il petrolio; Piazza Affari, focus su Tim e Snam. Puntata a cura di Adolfo Valente - Class Cnbc Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Europe may have weathered the worst of the storms of the covid pandemic and the energy crisis, but the continent's gas market remains fragile. In this episode, we talk to the CEO of gas transit operator Snam and one of Italy's most respected energy experts about the role gas will play for the country as it looks to wean itself off Russian gas. Italy looks set to become more dependent on the vagaries of global markets as it commits to an LNG future. And what is the outlook for gas demand among Italy's industry? Host: Snjólfur Richard Sverrisson, Editor-in-Chief, Montel Guests: Stefano Venier, CEO of Snam, Massimo Nicolazzi, University of Turin.
Oggi Il Sole 24 Ore racconta in esclusiva il boom di domande anche nel primo click day dell'anno per l'ingresso di cittadini extra-Ue da destinare al lavoro subordinato non stagionale. Il copione si ripete identico: le istanze inoltrate dalle imprese a caccia di manodopera attraverso il portale Servizio Ali del Dipartimento per le Libertà civili e immigrazione del ministero dell Interno sono state 4.167 soltanto nel primo minuto dopo le 9, sono salite a 38.464 alle 9.05 e sono arrivate a 242.365 alle 18. Cinque volte e mezzo più dei circa 45mila posti in palio sui 151mila totali autorizzati per il 2024 (61.250 totali per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale) dalla nuova programmazione triennale definita dal decreto legge Cutro e resa operativa dal Dpcm 27 settembre 2023.Commentiamo i dati con Enrico Di Pasquale, ricercatore Fondazione Moressa.Gas Naturale Liquefatto (GNL) in Italia crescono la filiera (+10%) e il consumo (+15%). La rete italiana è la prima in EuropaCresce, in Italia, la filiera del Gnl, il gas naturale liquefatto. I dati sono stati diffusi la scorsa settimana da Assogasliquidi-Federchimica che fa capo a Confindustria sulla base del rapporto SSLNG Watch realizzato da Mbs Consulting, società del gruppo Cerved.A dicembre 2023 sono 293 le attività con depositi di Gnl (+10% rispetto al 2022) per i diversi impieghi, soprattutto per il trasporto pesante.Considerando le sole importazioni dei primi due mesi del 2024, ed escludendo invece il gas già stoccato che ha comunque contribuito agli approvvigionamenti del Paese, in base a dati Snam il Gnl è diventato la prima fonte di importazione del gas in Italia, superando i volumi in arrivo a Mazara del Vallo dall'Algeria. Il Gnl ha raggiunto il 31,2% delle importazioni, mentre dal gasdotto di Mazara è arrivato il 30,1% del gas. A seguire Melendugno con il 18,3%, Passo Gries con il 12,9%, Tarvisio 5,4% e, infine Gela con il 3,2%.Quindi anche se il Gnl è al primo posto con il 31,2%, resta comunque inferiore rispetto al gas che proviene dai gasdotti, cioè considerando la somma dei cinque punti d'ingresso (68,8%).Aumentati anche i consumi, +15% sul 2023, con volumi pari a oltre 151.000 tonnellate.Sull'infrastruttura per il Gnl (Stazioni di servizio, impianti per le imprese, reti off-grid, depositi che integrano quella a metano) l'Italia è il primo Paese in Europa e nonostante la turbolenza dei prezzi del 2022, l'industria italiana del Gnl è riuscita a mantenere la sua posizione dominante in Europa anche nel corso del 2023. Le imprese stanno continuando a investire nello sviluppo di questo mercato. Ne parliamo con Andrea Arzà - presidente di Assogasliquidi-Federchimica.Tavares, 'presenza di Stellantis in Italia non è a rischio'L’Italia è uno dei tre pilastri di Stellantis nel mondo, insieme e Francia e Stati Uniti. E resterà tale. Parola di Carlos Tavares, ceo del terzo gruppo automobilistico globale per ricavi.Tavares parla oggi con Il Sole 24 Ore mentre settimane di cassa integrazione e solidarietà, anche per Maserati, riducono al minimo la capacità dello stabilimento di Mirafiori. Quindi, Italia centrale sì, ma anche aria tesa. Soprattutto per il futuro del grande complesso industriale e del suo indotto. Tutto questo mentre il top manager portoghese ha chiuso un anno molto positivo sotto il profilo dei risultati finanziari (utile +18,6%), del dividendo (+16%) e del brillante andamento del titolo (+65% nei dodici mesi). Il piano Dare Forward 2030 per la transizione sta convincendo gli investitori.Mister Tavares, Gianni Agnelli sostenne che gli interessi della Fiat erano quelli del Paese e viceversa.Ne parliamo con Alberto Annicchiarico, che firma l'intervista per Il Sole 24 Ore.
Welcome to The Hydrogen Podcast!In episode 293, A massive collaboration between PHE and national hydrogen sets the stage for future joint developments between project developers and technical and engineering firms. And SNAM is making more news with Hy2 in Europe and another monster announcement from plug and their deliverables to Uline. I'll go over this news and give my thoughts on today's hydrogen podcast. Thank you for listening and I hope you enjoy the podcast. Please feel free to email me at info@thehydrogenpodcast.com with any questions. Also, if you wouldn't mind subscribing to my podcast using your preferred platform... I would greatly appreciate it. Respectfully,Paul RoddenVISIT THE HYDROGEN PODCAST WEBSITEhttps://thehydrogenpodcast.comDEMO THE H2 ADVANTAGEhttps://keyhydrogen.com/hydrogen-location-analytics-software/ CHECK OUT OUR BLOGhttps://thehydrogenpodcast.com/blog/WANT TO SPONSOR THE PODCAST? Send us an email to: info@thehydrogenpodcast.comNEW TO HYDROGEN AND NEED A QUICK INTRODUCTION?Start Here: The 6 Main Colors of HydrogenSupport the show
Tassi fermi, finché sarà necessario. Scenario economico invariato. È quasi laconico il comunicato a cui la Banca centrale europea ha affidato la sostanza della riunione di gennaio di politica monetaria, per la quale non c’erano grandi attese. Il tasso di rifinanziamento resta al 4,50%, quello sui depositi - ancora molto importante dopo gli ingenti acquisti di titoli - al 4% e quello sulle marginal lending facilities, per le operazioni di rifinanziamento d’emergenza, al 4,75%. Discutere di tagli, in ogni caso, è stato giudicato «prematuro» consiglio, ha spiegato in conferenza stampa la presidente Christine Lagarde. Invariato lo scenario economico: l’inflazione continua a calare, malgrado il «base effect al rialzo» legato ai prezzi dell’energia, mentre i passati aumenti dei tassi si stanno trasmettendo con energia sulle condizioni di finanziamento». Robusto il mercato del lavoro, anche se la domanda di lavoro sta rallentando. Il livello del costo del credito “ufficiale” appare sufficiente perché, «mantenuti per una durata sufficientemente lunga», possano contribuire a portare l’inflazione all’obiettivo. Resteranno fermi fino a quando sarà necessario. La stagnazione di Eurolandia potrebbe continuare nel quarto trimestre del 2023, seguita da una fase di crescita «debole e poi da una ripresa», ha detto Lagarde. I rischi sulla crescita sono ancora orientati al ribasso, per il “peso” della politica monetaria restrittiva e per le incertezze geopolitiche, che potrebbero anche spingere verso l’alto l’inflazione. I prezzi potrebbero accelerare anche per salari troppo veloci rispetto alle attese o margini di profitto troppo elevati. Le borse europee hanno risposto con scarso entusiasmo, rimanendo in campo negativo: molto analisti nelle scorse settimane si sono avventurati nell'ipotizzare tagli dei tassi piuttosto imminenti, arrivando addirittura a prevederne tre entro fine anno. Durante la conferenza stampa Lagarde ha anche commentato il sondaggio condotto all'interno alla Bce condotto da una sigla sindacale su 1159 dei 4500 lavoratori dell'istituto centrale, che 'boccia' il suo operato: "Io, in quanto persona, sono irrilevante, fintanto che porto a termine il lavoro di guida di questa istituzione di persone di talento, non solo economisti, dedicati al loro lavoro". "Sono estremamente orgogliosa del personale della Bce e sono molto fiera e onorata di guidare questa istituzione", ha aggiunto. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Sole 24 Ore.Snam: sforzo da 11,5 miliardi al 2027. Focus su sicurezza energetica e transizione greenSicurezza, sostenibilità e competitività delle forniture di energia. Con un occhio sempre puntato sulla sostenibilità e sull’innovazione grazie a infrastrutture sempre più digitalizzate e in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale e le tecnologie innovative. Ruota attorno a questo perno il nuovo piano strategico 2023-2027 di Snam che prevede 11,5 miliardi di investimenti da qui al 2027 (con un balzo del 15% rispetto al piano precedente), di cui 10,3 miliardi destinati allo sviluppo sostenibile degli asset.Due le direttrici principali della strategia della società, in prima linea nel garantire il piano di sicurezza energetica messo in campo dal governo dopo la decisione della Russia di ridurre le sue forniture verso l’Europa e l’Italia. In primis, gli investimenti nelle infrastrutture che saranno diretti lungo l’intera catena del valore (dai nuovi progetti di gasdotti al potenziamento di stoccaggi e rigassificatori galleggianti, passando per l’ampliamento delle reti di stazioni a Gnl-bioGnl e in prospettiva a idrogeno). Accanto a questo, Snam punta poi a rafforzare il contributo alla decarbonizzazione attraverso la piattaforma Energy Transition con lo sviluppo dei gas verdi, da un lato, e con la messa a terra dell’infrastruttura per la cattura e lo stoccaggio del carbonio oltre che con le iniziative finalizzate a incrementare l’efficienza energetica. Per quanto riguarda le previsioni sulle oscillazioni del prezzo del gas, durante la presentazione del piano Venier si è detto tranquillo: "Nel breve termine non prevediamo nessun impatto significativo grazie al livello di stoccaggi in Europa. Non è un problema se una nave di Qatar Energy non riesce a passare da Suez". "Il volume della domanda invernale è quasi il doppio della domanda estiva, e nella coda invernale di febbraio-marzo, se vedo la reazione anche al livello dei prezzi, il mercato non è preoccupato di un possibile shortage", ha spiegato, osservando che "questa valutazione nasce in relazione all'elevato livello degli stoccaggi che abbiamo in Italia, ancora superiore al 70% secondo i dati aggiornati al 22 gennaio". Approfondiamo il tema con Stefano Venier, amministratore delegato di SNAM.La crisi nel Mar Rosso e le ripercussioni sulla logistica su gommaAmmontano a 8,8 miliardi, 95 milioni al giorno, i danni per il commercio estero italiano tra novembre 2023 e gennaio 2024 a causa della crisi nel Mar Rosso. 35 milioni al giorno per impatto sull'export e 60 milioni per mancati approvvigionamenti. Lo calcola OGGI Confartigianato che ha esaminato anche l'impatto sulle regioni: "Il valore più alto di prodotti trasportati attraverso il Mar Rosso è della Lombardia, 12,9 miliardi, poi l'Emilia-Romagna (9,4), Veneto (5,7), Toscana (4,7), Piemonte (4,2), Friuli-Venezia Giulia (2)". Confartigianato lo ha calcolato considerando l'impatto del calo di traffico di navi mercantili tra l'Oceano Indiano e il Mar Rosso sui flussi dell'interscambio commerciale dell'Italia con Asia, Oceania, paesi del Golfo Persico e del Sud-est dell'Africa. In particolare, "negli ultimi 3 mesi, l'Italia ha perso 3,3 miliardi, pari a 35 milioni al giorno, per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi (60 milioni al giorno) per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri". Qual è quindi l'impatto del calo dei flussi marittimi di merci sulla logistica su gomma? Ne parliamo con Pasquale Russo, Segretario generale di Conftransporto.
Welcome to The Hydrogen Podcast!In episode 271, SNAM announces big plans for a green hydrogen hub in Italy. And GM is back in the fuel cell business with Komatsu. I'll go over these announcements and give my thoughts on today's hydrogen podcast.Thank you for listening and I hope you enjoy the podcast. Please feel free to email me at info@thehydrogenpodcast.com with any questions. Also, if you wouldn't mind subscribing to my podcast using your preferred platform... I would greatly appreciate it. Respectfully,Paul RoddenVISIT THE HYDROGEN PODCAST WEBSITEhttps://thehydrogenpodcast.comDEMO THE H2 ADVANTAGEhttps://keyhydrogen.com/hydrogen-location-analytics-software/ CHECK OUT OUR BLOGhttps://thehydrogenpodcast.com/blog/WANT TO SPONSOR THE PODCAST? Send us an email to: info@thehydrogenpodcast.comNEW TO HYDROGEN AND NEED A QUICK INTRODUCTION?Start Here: The 6 Main Colors of HydrogenSupport the show
In this episode of The 5G Factor, our series that focuses on all things 5G, the IoT, and the ecosystem as a whole, Ron Westfall is joined by colleague and fellow analyst Todd R. Weiss for a look at the top 5G developments and what's going on that caught their eye. Their conversation focused on: AT&T Delivers Solid Q3 2023. AT&T delivered strong results in the third quarter of 2023 with solid 5G and fiber subscriber growth. The company also posted healthy year-over-year (YoY) increases in service and broadband revenues, driving higher profitability. Key highlights include AT&T reporting revenues of $30.4 billion, up 1% YoY. This increase primarily reflects higher Mobility, Mexico, and Consumer Wireline revenues, partly offset by lower Business Wireline revenues. Notably, AT&T's mid-band 5G spectrum now covers more than 190 million people, on track to reach 200 million people or more with mid-band 5G by year-end. They analyze why they see AT&T establishing the foundation for durable, long-term growth due to key factors such as delivering 468,000 postpaid phone net adds with continued strong ARPU growth and historically low levels of churn. Plus, AT&T's mobility service revenues were up 3.7%, achieving the company's best-ever Mobility operating income. Vodafone and Snam Expand Collaboration. Vodafone, specifically Vodafone Italia, is expanding its collaboration with Snam, Europe's leader in natural gas. The duo is working to develop the first hybrid 5G mobile private network (MPN) in the natural gas sector, bringing more reliable and secure connectivity to 23 of Snam's plants. According to Vodafone, the hybrid infrastructure will improve 4G and 5G coverage within the facilities, but also for the local population via the surrounding public network. We examine how the alliance is combining the benefits of public 5G and private 5G that seek to guarantee high levels of performance, availability and reliability and shows that Vodafone's 5G network infrastructure is essential to delivering the ultra-broadband, low latency, security, and the ability to collect an exceptional amount of data across the Snam energy network footprint. T-Mobile Sustains 5G Pacesetting in Q3 2023. T-Mobile reported third quarter (Q3) 2023 results, raising 2023 guidance again. Service revenue of $15.9 billion grew 4% year-over-year (YoY), including Postpaid service revenue of $12.3 billion, which grew 6% YoY. In Q3 2023, T-Mobile delivered breakthrough postpaid account and customer net additions as well as record low postpaid phone churn, which provided the basis for the company to claim industry-leading service revenue and postpaid service revenue. They discuss how they expect T-Mobile to attain its latest raise in 2023 guidance as the company is consistently outperforming its key rivals across the topmost mobile network service categories, consisting of financial, technical, and customer attraction and retention milestones, and why it is the 5G service provider pacesetter by executing relentlessly on its portfolio development objectives and market vision.
Have your student's struggles taken over the trajectory of your at-home learning to where you are more frustrated than motivated in helping your child learn? Change is possible and much easier than you would think. In this episode, we talk about the one thing that is leading to most of your frustration and how you can homeschool effectively without its influence. Our special guest this week on Empowering Homeschool Conversations was Lindsay Leiviska, MAT, SNAM, ADHD Homeschool mom, blogger and author. Lindsay shared with us about "Purpose-Driven Homeschool Instruction" Viewers like you funded similar episodes, and other free resources from SPED Homeschool. To learn how you can support the nonprofit work of SPED Homeschool and this broadcast, visit https://spedhomeschool.com/donate/ To connect with Lindsay and her resources, visit: https://www.aheartforallstudents.com/ To find out more about SPED Homeschool, visit our website at https://spedhomeschool.com/ Check out our most recent articles on SPED Homeschool at https://spedhomeschool.com/articles/ Click here to power up your at home teaching with courses and downloadable hand-selected for you! https://empoweredhomeschool.com/ Join our mission to empower homeschool families!: https://spedhomeschool.com/donate/ Discover more Christian podcasts at lifeaudio.com and inquire about advertising opportunities at lifeaudio.com/contact-us.
Welcome to The Hydrogen Podcast!In episode 213, What's the biggest constraint for the hydrogen economy in Europe? And could an ambitious pipeline project from three separate countries alleviate some of those constraints? Also, Cummins and Tata continue to build on their 30 years of collaboration with more hydrogen technology advancements, all of this on today's hydrogen podcast.Thank you for listening and I hope you enjoy the podcast. Please feel free to email me at info@thehydrogenpodcast.com with any questions. Also, if you wouldn't mind subscribing to my podcast using your preferred platform... I would greatly appreciate it. Respectfully,Paul RoddenVISIT THE HYDROGEN PODCAST WEBSITEhttps://thehydrogenpodcast.comCHECK OUT OUR BLOGhttps://thehydrogenpodcast.com/blog/WANT TO SPONSOR THE PODCAST? Send us an email to: info@thehydrogenpodcast.comNEW TO HYDROGEN AND NEED A QUICK INTRODUCTION?Start Here: The 6 Main Colors of Hydrogen
Today's guest on Cleaning Up is Marco Alverà, CEO of TES. TES are hoping to accelerate the clean energy transition by supplying green hydrogen at scale to clients in the mobility, industry and power sectors. TES' first major project is Wilhelmshaven Green Energy Hub, which hopes to supply 250 TWh per year of carbon-neutral energy to Germany by 2045. By 2030, TES hope to have produced one million tonnes of what they call ENG, or electric natural gas, as a like-for-like replacement for LNG. Michael had plenty of questions about ENG, TES' ambitious plans, and the generous subsidies they're set to take advantage of through the US' Inflation Reduction Act.Make sure you like, subscribe, and share Cleaning Up. We're growing fast on LinkedIn, and we'd love for you tell your professional network about us: https://www.linkedin.com/company/cleaning-up-with-michael-liebreich/ You can find everything you need to keep up with Cleaning Up here: https://linktr.ee/mlcleaningup Further Reading and Related EpisodesLearn more about TES here: https://tes-h2.com/TES plan to produce 5.5 million tonnes of hydrogen each year at Wilhelmshaven: https://tes-h2.com/wilhelmshaven-green-energy-hub/The Financial Times reported on TES' latest funding round: https://www.ft.com/content/e0b366d6-5dbe-41eb-96f7-e49c24f9a2c4The New York Times wrote a profile on Marco late last year: https://www.nytimes.com/2022/10/11/business/green-natural-gas.htmlWatch Cleaning Up Episode 115 with Jorgo Chatzimarkakis here: https://www.youtube.com/watch?v=_NCiEhprSOcWatch Cleaning Up Episode 107 with David Cebon here: https://www.youtube.com/watch?v=K61ZXd_F6QoWatch our whole Hydrogen playlist on YouTube here: https://youtube.com/playlist?list=PLe8ZTD7dMaaC57hgJGekXX0m1zegQelkeWatch all of our Audioblogs on YouTube here: https://youtube.com/playlist?list=PLe8ZTD7dMaaAGobfBqd5eRQfeb5l9vPLG Guest BioMarco has more than 20 years' experience in the energy sector. He began his career working at Goldman Sachs before starting and selling a telecom company, and joining Enel, one of the world's largest green electricity companies. He subsequently worked for Eni, the oil and gas major, for over 10 years in senior positions, and from 2016 to 2022 was CEO of Snam, where he positioned the company as an international leader in green gas and green gas infrastructure. Since 2017, Marco has been non-executive director of S&P Global, where he is also chair of the Finance Committee. Macro is also Co-Founder of Zhero, a company focused on developing new energy projects. Marco holds a degree in Philosophy and Economics from the London School of Economics, and is the author of The Hydrogen Revolution, one of the FT's books of the year in 2021.
Una delle grandi icone del triathlon dei pionieri!MIRELLA GANDELLINIha scritto pagine indelebili della triplice tricolore, con una attenzione e dedizione, e cogliendo grandi risultati.Mirella è la protagonista della puntata numero 231 di Passione Triathlon, intervistata da Dario Daddo Nardone in diretta, mercoledì 10 maggio 2023 dalle 17.00.Per rivedere e riascoltare, via podcast, tutte le puntate di Passione Triathlon, c'è la pagina ufficiale:https://www.mondotriathlon.it/passioneSostieni il tuo Mondo Triathlon: https://bit.ly/donatri#daddocè #mondotriathlon #ioTRIamo ❤️#triathlon #trilife #fczstyle#passionetriathlon
Il presidente cinese Xi Jinping è a Mosca per incontrare il leader russo Putin. Cosa aspettarsi dalla visita? Lo chiediamo a Marco Di Liddo, analista del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali). Arrivato al porto di Piombino il rigassificatore acquistato da SNAM. Sarà operativo a metà maggio. Con noi Roberto Bianchini, economista di Ref Ricerche, direttore dell'Osservatorio Finanza Climatica al Politecnico di Milano, esperto di energia.
Tutto quel che c'è da sapere sul crollo di Silicon Valley Bank. Provo a raccontarvelo con parole semplici. Vado poi a parlarvi della Commissione Ue che in qualche modo accontenta la Germania sugli aiuti di stato. Termino con un appuntamento importante, la CERAWeek di Houston Texas. E' la conferenza annuale sull'energia e protagonista come potete immaginare è stato anche l'idrogeno. Ne parlo con Marco Alvera', ex Ceo di Snam e attualmente a capo di TES-H2, società di energia pultia verde. Interessantissimo quel che dice, vi aspetto. Mariangela
A Palazzo Chigi si è tenuta oggi la cabina di regia sul Pnrr. "Si tratta di fare lo stato di avanzamento rispetto ai due anni di avvio dal Pnrr" ha spiegato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto. "Oggi - ha aggiunto - c'è da inserire anche il RePowerEu, con nuove disponibilità che devono essere valutate nella proiezione finale al 2026". Alla Cabina di regia per avviare il confronto sul Repower Eu, è prevista la presenza dei ministeri competenti e le società partecipate Eni, Enel, Snam e Terna con i rispettivi amministratori delegati. Intanto oggi sono usciti diversi dati sull'impatto del Pnrr. Secondo la Corte dei Conti, con i fondi del Pnrr l'Italia passa da contributore a percettore all'interno dell'Unione europea: i versamenti 2021 dell'Italia al bilancio dell'Unione Europea ammontano a 18,1 miliardi di euro, mentre sul versante opposto, l'Ue ha destinato al nostro Paese risorse per 26,724 miliardi. Mentre per Banca d'Italia, per attuare i progetti del Pnrr serviranno fino a 375mila lavoratori in più nell'anno di maggior picco. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati de il Sole 24 Ore. Cybersicurezza, perché non si può parlare di attacco «In merito all attacco hacker verificatosi su scala mondiale, in Italia nessuna Istituzione o azienda primaria che opera in settori critici per la sicurezza nazionale è stata colpita». Questo è quanto è stato dichiarato al termine della riunione tenuta stamane a Palazzo Chigi, coordinata dal Sottosegretario con la delega alla Cybersecurity Alfredo Mantovano, con l ing. Roberto Baldoni e l amb. Elisabetta Belloni. Palazzo Chigi ha quindi riferito: "non sono emerse evidenze che riconducano ad aggressione da parte di un soggetto statale o assimilabile a uno Stato ostile". Nessun allarme e nessun problema dopo che gli esperti di cybersecurity avevano già ieri declassato l'allarme. Un normale avviso di routine amplificato da alcuni forse poco esperti. Ne parliamo con Enrico Pagliarini di Radio 24.
Prima giornata di sciopero in Francia contro la riforma delle pensioni, una prova di forza per Emmanuel Macron, con l'allungamento da 62 a 64 anni dell'età pensionabile come principale provvedimento che suscita la protesta delle opposizioni e dei sindacati. I trasporti, le scuole, gli ospedali, oltre a raffinerie e stazioni di servizio, sono i settori più colpiti dall'agitazione. I lavoratori del settore pubblico dell'elettricità EDF hanno calato la produzione dell'energia annunciando "oltre 7.000 megawatt di calo di produzione senza alcun impatto sugli utenti". Il ministero dell'Interno ha mobilitato 10.000 fra poliziotti e gendarmi per far fronte ad una mobilitazione che potrebbe raggiungere il milione di persone. A Parigi, corteo dalle 14 da place de la République alla Bastiglia, fino a place de la Nation. Emmanuel Macron oggi è in Spagna per un incontro fissato da tempo per la firma del Trattato di Bacellona, se la situazione dovesse complicarsi potrebbe rientrare in fretta. L'età pensionabile salirebbe fino a 64 anni nel 2030, con un aumento progressivo da subito di 3 mesi ogni anno. Ricordiamo che in Italia e Germania (nel 2031) l'età pensionabile è a 67 anni, in Spagna 66 (ma nel 2031 a 67) e in Francia appunto a 62. In media nella zona euro l'età di pensionamento è a 64,99 anni. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, collaboratore del Sole 24 ore da Parigi. Al via Vicenzaoro dal 20 al 24 gennaio. Export del settore +27% nei primi mesi del 2022 Apre domani, venerdì 20 gennaio, sino a martedì 24 gennaio, VOJ Vicenzaoro January The Jewellery Boutique Show l appuntamento internazionale di riferimento in Europa del settore orafo-gioielliero. Ci si aspetta la più grande Vicenzaoro in quasi 70 anni di storia dato che ci saranno oltre 1.300 brand espositori provenienti da 36 Paesi. La fiera ospita i top brand della gioielleria di alta gamma e il meglio dell'orificeria made in Italy. Il 40% proviene dall'estero. 400 i buyer da oltre 60 paesi. Il dato che spicca è quello che riguarda l'export: +27,2% in valore nei primi 9 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo 2021. E +41,4% se confrontato con lo stesso periodo 2019. Atteso il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nella cerimonia di apertura. Approfondiamo il tema conMarco Carniello, Global Exhibition Director per la divisione Jewellery&Fashion di Italian Exhibition Group. Snam: balzo degli investimenti a 10 miliardi per rafforzare la sicurezza energetica Un occhio puntato sul breve periodo per continuare a gestire l emergenza scatenata dalla decisione della Russia di ridurre progressivamente le forniture di gas. E un altro focalizzato sulla media-lunga distanza con l obiettivo di rafforzare gli asset strategici per la sicurezza energetica del Paese. Al servizio del quale Snam si è posta con decisione negli ultimi mesi, con l arrivo di Stefano Venier al timone. Si muove su questo doppio livello il nuovo piano strategico del gruppo, presentato oggi, giovedì 19 gennaio, al mercato, il primo firmato dal nuovo ad e che prevede un balzo degli investimenti, con uno sforzo di 10 miliardi da qui al 2026 (+23%). Accanto allo sforzo destinato alla rete di trasporto, Snam concentrerà 1,3 miliardi nell ampliamento e rinnovo dei siti di stoccaggio, a partire da Alfonsine (Ravenna), che farà salire del 15% la capacità su questo versante, mentre 1,4 miliardi serviranno sul fronte del Gnl con un significativo aumento legato all acquisto che il gruppo ha realizzato su mandato del governo di due rigassificatori galleggianti, destinati a Piombino e a Ravenna, e dei relativi investimenti infrastrutturali. Ne parliamo con Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
Welcome to The Hydrogen Podcast!In episode 168, Rolls Royce decides to set off with a technology revolution in hydrogen. And entergy Texas gets approved for a hydrogen enabled power plant. All this on today's hydrogen podcast.Thank you for listening and I hope you enjoy the podcast. Please feel free to email me at info@thehydrogenpodcast.com with any questions. Also, if you wouldn't mind subscribing to my podcast using your preferred platform... I would greatly appreciate it. Respectfully,Paul RoddenVISIT THE HYDROGEN PODCAST WEBSITEhttps://thehydrogenpodcast.comCHECK OUT OUR BLOGhttps://thehydrogenpodcast.com/blog/WANT TO SPONSOR THE PODCAST? Send us an email to: info@thehydrogenpodcast.comNEW TO HYDROGEN AND NEED A QUICK INTRODUCTION?Start Here: The 6 Main Colors of Hydrogen
In 2022, war and power shortages have led to more fossil fuel use. But they also act as a catalyst for the rollout of renewable energy. In this edition of The Exchange podcast, ex-Snam boss Marco Alverà tells George Hay how Europe's leaders can capitalise on this dynamic. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Pur non essendo in grado di evitare il netto aumento previsto, l'Arera, Autorità di regolazione Energia Reti e Ambiente, ha limitato al +59% l'aumento del prezzo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela per il quarto trimestre del 2022. Senza l'intervento eccezionale dell'Autorità - che si somma agli interventi del Governo - avremmo registrato un sostanziale raddoppio. Ne parliamo con Stefano Saglia - componente del collegio di Arera, Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente. Assopanificatori, pronti a tagli produzione per l'aumento dei costi di energia e materie prime I partecipanti alla riunione del Coordinamento di Assopanificatori di Confesercenti che si è svolta ieri hanno evidenziato la grave crisi che si sta per abbattere sulle loro aziende a causa dell'aumento dei costi dell'energia, in concomitanza anche con gli altri aumenti, dal grano, al lievito, al burro, alle altre utenze, fino al costo del personale. Per l'associazione le misure fin qui varate, credito d'imposta e prestiti garantiti alle imprese, se da un lato colgono l'esigenza del qui ed ora, non tengono conto che, comunque, si stanno caricando le imprese di nuovi debiti a cui non potranno far fronte nei prossimi 2 o 3 mesi. Ci colleghiamo con il presidente di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, Davide Trombini, secondo il quale "Continuare in queste condizioni è diventato impossibile" e quindi che "senza un intervento che stabilizzi i costi delle bollette agli importi medi del 2021 molte aziende della panificazione dovranno rimodulare i cicli produttivi, riducendo la produzione e conseguentemente il personale". Spiragli positivi per il rigassificatore a Piombino C'è ottimismo sulla fattibilità del rigassificatore a Piombino. Il commissario straordinario di governo per la realizzazione del rigassificatore di Piombino e governatore della regione Toscana Eugenio Giani dovrà dare il parere definitivo sull'autorizzazione entro il 27 ottobre: se sarà positivo, la nave rigassificatrice arriverà a Piombino nel mese di gennaio.Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, è fiducioso: «Abbiamo la scadenza del 30 ottobre per il via libera e non ho motivo, in questo momento, di pensare che non si possa chiudere positivamente». Ci aggiorna Ilaria Masini - collaboratrice di Radio 24 da Piombino. Alimentari più colpiti dall'inflazione, continua il fenomeno della shrinkflation Secondo l'ultima rilevazione dell'Osservatorio Ipsos sull'inflazione i prodotti alimentari rimangono la categoria di spesa in cui gli italiani registrano maggior rincari, infatti, l'81% degli intervistati dichiara di aver percepiti costanti aumenti.Le maggiori variazioni si registrano nei prodotti per l'igiene della persona, nell'abbigliamento e calzature, nei prodotti di bellezza e così via. Inoltre si palesa anche il fenomeno della Shrinkflation, ovvero le aziende produttrici che riducono il contenuto dei prodotti all'interno del packaging mantenendo lo stesso prezzo. Negli ultimi mesi è capitato a oltre un consumatore su due. Ne parliamo con Katia Cazzaniga - Direttore di Ricerca e responsabile dell'Osservatorio Inflazione di Ipsos.
Welcome to The Hydrogen Podcast!In episode 122, An Italian electrolyzer manufacturer is going for their IPO. And a huge loan from the US Department of Energy could finally launch the green hydrogen hub in Utah. All of this on today's hydrogen podcast. Thank you for listening and I hope you enjoy the podcast. Please feel free to email me at info@thehydrogenpodcast.com with any questions. Also, if you wouldn't mind subscribing to my podcast using your preferred platform... I would greatly appreciate it. Respectfully,Paul RoddenVISIT THE HYDROGEN PODCAST WEBSITEhttps://thehydrogenpodcast.comCHECK OUT OUR BLOGhttps://thehydrogenpodcast.com/blog/WANT TO SPONSOR THE PODCAST? Send us an email to: info@thehydrogenpodcast.comNEW TO HYDROGEN AND NEED A QUICK INTRODUCTION?Start Here: The 6 Main Colors of Hydrogen
Welcome to The Hydrogen Podcast!In episode 099, EV stocks coming in big and some hydrogen insights from CERAWeek. All this on today's hydrogen podcast. Thank you for listening and I hope you enjoy the podcast. Please feel free to email me at info@thehydrogenpodcast.com with any questions. Also, if you wouldn't mind subscribing to my podcast using your preferred platform... I would greatly appreciate it. Respectfully,Paul RoddenVISIT THE HYDROGEN PODCAST WEBSITEhttps://thehydrogenpodcast.comCHECK OUT OUR BLOGhttps://thehydrogenpodcast.com/blog/WANT TO SPONSOR THE PODCAST? Send us an email to: info@thehydrogenpodcast.comNEW TO HYDROGEN AND NEED A QUICK INTRODUCTION?Start Here: The 6 Main Colors of Hydrogen