Podcasts about vigili

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Latest podcast episodes about vigili

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Fiamme sul tetto in manutenzione, scoppia una bombola. I Vigili del Fuoco circoscrivono il rogo

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 1:12


Poteva avere conseguenze ben più gravi il rogo nel pomeriggio di oggi, martedì 29 aprile, nel basso vicentino, a Gambellara, dove sono prontamente intervenute diverse squadre di Vigili del Fuoco. Un allarme scattato qualche minuto prima delle 15 quando i pompieri si sono diretti verso Via Generale Framarin per l'incendio che ha coinvolto la copertura di un edificio di circa 200 metri quadri adibito a ricovero attrezzi, provocando lo scoppio di una bombola di GPL.

Pillole di Storia
Il Battaglione Santa Barbara: vigili del fuoco per conquistare Malta - AperiStoria #222

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Mar 29, 2025 16:09


Per approfondire gli argomenti della puntata: Le pillole dedicate alla Seconda Guerra Mondiale : https://youtube.com/playlist?list=PLpMrMjMIcOkkGZRHeXYGIdtrROjUyCruh La storia della Seconda Guerra Mondiale, raccontata mese per mese : https://www.youtube.com/watch?v=s32_oqqNA9s&list=PLpMrMjMIcOklkc8kVPFQ6nWEtqxOG1XWJ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Torino, bus turistico cade nel Po: morto autista

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025


Iniziamo la puntata raggiungendo Marco Panzarella, che ci aggiorna sull'incidente di questa sera che ha coinvolto un pullman turistico che è precipitato nel Po. All'interno non erano presenti passeggeri ma solo l'autista, che in un primo momento era stato recuperato vivo dai Vigili del Fuoco. I sanitari però non sono riusciti a rianimarlo ed hanno constatato il decesso. Commentiamo la giornata della politica italiana insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Kit di sopravvivenza in caso di emergenze: la proposta Ue per preparare i cittadini. Con noi per parlarne Carlo Biffani, esperto di sicurezza, intelligence e antiterrorismo.The Atlantic pubblica gli screenshot della chat del Pentagono. Ci racconta tutto Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Fiamme e fumo nel rimorchio, strage di pulcini: in salvo l'autista

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 1:11


Triste episodio nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 24 marzo, quando poco prima delle 17, i Vigili del Fuoco sono intervenuti lungo la Superstrada Pedemontana Veneta, tra gli svincoli di Bassano Ovest e Bassano Est, in direzione Treviso, per l'incendio di un autoarticolato che trasportava pulcini: purtroppo, tutti i 92mila animali a bordo hanno trovato la morte.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Smottamento nel cortile di un'abitazione: evacuate tre famiglie. Intervento dei vigili del fuoco

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:03


I residenti di via Callecurta si sono accorti del cedimento di una parte del terreno, che rischia di precipitare su un cantiere sottostante dove sono in corso lavori per la costruzione di un nuovo edificio. Due auto, parcheggiate nel cortile nella parte che ha ceduto, sono state recuperate con il carro attrezzi.

Ultim'ora
Incendio Palermo, Vigili del Fuoco "Ogni ipotesi al vaglio"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 8, 2025 2:39


PALERMO (ITALPRESS) - "L'attività di spegnimento è stata frenetica, le operazioni sono state complesse. Ci troviamo ad avere a che fare con un fuoco covante, in condizioni di sotto ossigenazione. E' un fuoco molto subdolo, abbiamo dovuto intervenire sulle strutture per non far propagare il fuoco, tagliando una porzione del tetto. Il fuoco adesso è circoscritto, sono in atto le bonifiche della zona interessata dall'incendio per evitare focolai residui. Noi saremo qui sul posto tutta la notte, sarà previsto un presidio fisso di Polizia affinché non entri nessuno che non abbia titolo a entrare nell'appartamento". Così il Direttore regionale dei Vigili del Fuoco per la Sicilia, Agatino Carrolo, in un punto stampa a Palermo nella zona dell'incendio divampato questa mattina tra via Daita e via Sella. "Sono in atto indagini di polizia giudiziaria, al momento tutte le ipotesi sono al vaglio, non si esclude alcuna ipotesi", ha aggiunto.xd6/pc/sat/mca1

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Incendio Palermo, Vigili del Fuoco "Ogni ipotesi al vaglio"

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Play Episode Listen Later Mar 8, 2025 2:39


PALERMO (ITALPRESS) - "L'attività di spegnimento è stata frenetica, le operazioni sono state complesse. Ci troviamo ad avere a che fare con un fuoco covante, in condizioni di sotto ossigenazione. E' un fuoco molto subdolo, abbiamo dovuto intervenire sulle strutture per non far propagare il fuoco, tagliando una porzione del tetto. Il fuoco adesso è circoscritto, sono in atto le bonifiche della zona interessata dall'incendio per evitare focolai residui. Noi saremo qui sul posto tutta la notte, sarà previsto un presidio fisso di Polizia affinché non entri nessuno che non abbia titolo a entrare nell'appartamento". Così il Direttore regionale dei Vigili del Fuoco per la Sicilia, Agatino Carrolo, in un punto stampa a Palermo nella zona dell'incendio divampato questa mattina tra via Daita e via Sella. "Sono in atto indagini di polizia giudiziaria, al momento tutte le ipotesi sono al vaglio, non si esclude alcuna ipotesi", ha aggiunto.xd6/pc/sat/mca1

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Grossa frana nella notte in zona Sega: intervengono i vigili del fuoco, strada chiusa

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 1:12


Sulla carreggiata della strada comunale che da contrada Seghetta conduce a Costapiana e Meltra si sono riversando detriti e massi che bloccano completamente il passaggio di veicoli e persone. La strada è stata chiusa con una ordinanza del sindaco.

Ultim'ora
Dazi Usa, Spinelli "Imprese devono essere vigili e flessibili"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 8:14


NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Il tema dei dazi non è una novità, anche Biden aveva confermato le misure della prima amministrazione Trump. Oggi c'è un contesto generale che desta preoccupazione, ma bisogna mantenere calma e sangue freddo. La nostra raccomandazione alle imprese è quella di mettere in atto vigilanza e flessibilità per attuare quelle strategie che consentono di attutire il colpo dei dazi". Lo afferma Giovanni Spinelli, Managing Partner dell'ufficio di New York e responsabile dell'Area Internazionale dello studio legale Bartko Pavia LLP.f11/sat/gsl

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Dazi Usa, Spinelli "Imprese devono essere vigili e flessibili"

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Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 8:14


NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Il tema dei dazi non è una novità, anche Biden aveva confermato le misure della prima amministrazione Trump. Oggi c'è un contesto generale che desta preoccupazione, ma bisogna mantenere calma e sangue freddo. La nostra raccomandazione alle imprese è quella di mettere in atto vigilanza e flessibilità per attuare quelle strategie che consentono di attutire il colpo dei dazi". Lo afferma Giovanni Spinelli, Managing Partner dell'ufficio di New York e responsabile dell'Area Internazionale dello studio legale Bartko Pavia LLP.f11/sat/gsl

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Il fuoristrada si incendia fra i tornanti, pompieri in azione sul Costo

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 23, 2025 1:18


Giornata calda e non solo per le temperature repentinamente aumentate, quella di oggi, domenica 23 febbraio, per i Vigili del Fuoco, interpellati sul Costo già in mattinata per l'incendio di un veicolo.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Anziana trovata in casa senza vita. Intervenuti i vigili del fuoco per accedere all'alloggio

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025 1:15


Ecovicentino.it - AudioNotizie
Scontro fra quattro auto, ricoverata in ospedale una delle conducenti coinvolte

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 15, 2025 0:59


Disagi alla circolazione oggi, sabato 15 febbraio, poco prima delle 12 quando i Vigili del Fuoco sono intervenuti lungo la SP 247 in via Roma a Longare per un tamponamento tra quattro auto: una donna è rimasta ferita.

BASTA BUGIE - Comunismo
10 Febbraio: il giorno del ricordo, per non dimenticare le foibe

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 9:26


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=807510 FEBBRAIO: IL GIORNO DEL RICORDO, PER NON DIMENTICARE LE FOIBE di Roberto de Mattei Il 10 febbraio di ogni anno si commemorano le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo della popolazione della Venezia Giulia e della Dalmazia. La "Giornata del ricordo", istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, ha infatti stabilito questa data per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".Le foibe nel loro significato geografico sono delle voragini, strette e profonde, che si aprono nei territori dell'Istria, della Dalmazia e del Friuli Venezia-Giulia, Ma sotto l'aspetto storico, la parola foibe indica le efferate violenze compiute in queste regioni dai partigiani comunisti jugoslavi, tra l'autunno del 1943 e il 1947, ben dopo la conclusione della guerra. Migliaia di italiani vennero "infoibati" ovvero gettati in queste orrende cavità, dopo essere stati assassinati, ma spesso ancora vivi, morendo tra atroci sofferenze.Questo assassinio di massa faceva parte del progetto politico di Josip Brosz Tito, segretario generale del Partito Comunista di Jugoslavia, che, con l'aiuto della Russia sovietica, a partire dal 1941, si mise alla testa di un Esercito popolare di Liberazione contro le forze di occupazione italo-tedesche. Il maresciallo Tito fu poi capo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia dal 1945 fino alla sua morte nel 1980.Il piano di Tito prevedeva l'annessione della Venezia-Giulia e di altre terre allora italiane alla nuova Jugoslavia comunista, come in parte avvenne. Per raggiungere l'obiettivo era necessario eliminare fisicamente ogni possibile oppositore, indipendentemente dalle sue complicità con i tedeschi e il passato regime fascista. Si trattava soprattutto di distruggere la vecchia classe dirigente, come avveniva in tutti i paesi in cui il comunismo prendeva il potere. Furono prese di mira dunque anche personalità di orientamento moderato e antifascista, compresi alcuni cattolici e liberali che militavano nel Comitato di Liberazione Nazionale (CNL). Tutti coloro che venivano ritenuti contrari al progetto di espansione slavo-comunista venivano trucidati o avviati nei campi di concentramento.IL MASSACROGli storici stimano che oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte nelle foibe, tra l'8 settembre 1943 e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei Trattati di Pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia, i territori, già italiani dell'Istria, del Quarnaro, della città di Zara con la sua provincia e della maggior parte della Venezia Giulia. L'occupazione jugoslava fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche di massicce deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi e dell'esodo di circa 300mila giuliani, istriani, fiumani e dalmati.Il massacro ebbe inizio in Istria dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Nel momento in cui l'esercito italiano si sbandò, i partigiani di Tito, avviarono il terrore, con arresti, uccisioni, infoibamenti di italiani. Il 16 settembre fu arrestato dalle milizie comuniste il parroco di Villa di Rovigno Angelo Tarticchio. Dopo averlo torturato, i partigiani lo trascinarono presso Baksoti (Lindaro), dove assieme a 43 prigionieri, legati con filo spinato, venne ucciso con una raffica di mitragliatrice e gettato in una cava di bauxite. Quando un mese più tardi il corpo fu riesumato dai Vigili del Fuoco di Pola, lo si trovò nudo, con una corona di spine conficcata sulla testa e i genitali tagliati e conficcati nella bocca.Pochi giorni dopo, il 25 settembre, venne catturata a Visinada, insieme ad altri membri della sua famiglia, Norma Cossetto, una giovane ventitreenne. Dopo essere stata sottoposta a brutali sevizie da parte dei suoi carcerieri, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, la giovane fu gettata viva, legata a altre vittime, nella foiba di Villa Surani.In Istria, nell'antico castello Montecuccoli di Pisino, era insediato un feroce tribunale rivoluzionario. I condannati venivano legati con filo di ferro spinato e trasportati sull'orlo delle foibe dove erano uccisi a colpi di mitra e di fucile. In molte occasioni, prima dell'esecuzione, i prigionieri erano obbligati a spogliarsi completamente in modo da cancellare ogni possibile traccia della loro identità.FOIBA DI BASOVIZZA VANDALIZZATA DI RECENTELa seconda ondata di infoibamenti avvenne nel 1945, quando l'esercito di Tito invase la Venezia Giulia, giungendo a Trieste prima delle forze Alleate. Simbolo di queste stragi è la cosiddetta "Foiba di Basovizza", un pozzo minerario che, nel maggio 1945, divenne un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, arrestati dai partigiani comunisti. A Basovizza arrivavano gli autocarri della morte con il loro carico di disgraziati. Questi, con le mani straziate dal filo di ferro e spesso avvinti fra loro a catena, venivano sospinti a gruppi verso l'orlo dell'abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro.Il termine genocidio, con cui si intende definire il deliberato sterminio di un popolo o di una parte di esso, non è improprio per connotare questa "pulizia etnica". Bisogna ricordare però che la violenza dei partigiani di Tito non si limitò a colpire gli italiani, colpevoli di difendere la propria identità nazionale, ma si estese anche contro tutti quei militari e civili, sloveni e croati, che si opponevano all'instaurazione di una Repubblica comunista in Jugoslavia. La dimensione ideologica dell'eccidio era per certi versi più profonda di quella etnica e nelle foibe, italiani, tedeschi e slavi mischiarono spesso il loro sangue.Il dramma delle foibe va inserito all'interno di un processo rivoluzionario che ha le sue origini in Francia nel 1789. Il primo genocidio sistematico dalla storia fu infatti quello del popolo vandeano, che tra il 1793 e il 1797 si oppose alla Rivoluzione francese. Il maresciallo Tito attuava i principi della Rivoluzione francese e di quella comunista, secondo cui tutti i nemici della libertà e dell'uguaglianza, anche se solo "sospetti", vanno drasticamente eliminati. I crimini contro l'umanità che ancora oggi insanguinano il mondo sono figli di questa filosofia rivoluzionaria. E la giornata della memoria dedicata alle foibe ci ricorda anche questo.Nota di BastaBugie: Lorenza Formicola nell'articolo seguente dal titolo "Foibe: oltraggio alle vittime, pensioni d'oro ai carnefici" parla di Tito, dittatore comunista e medaglia al merito della Repubblica Italiana, onorificenza mai revocata così come i vitalizi pagati dall'INPS ai suoi soldati che divennero i boia dei loro connazionali.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 10 febbraio 2025:Sabato 8 febbraio, a quarantott'ore dal Giorno del Ricordo, e ottant'anni dall'inizio dei fatti, la foiba di Basovizza a Trieste è stata vandalizzata. Tre le frasi con l'inchiostro rosso: "Trieste è nostra", il motto usato dai comunisti; "Trieste è un pozzo", in riferimento alle foibe; "Morte al fascismo, libertà al popolo".E poi il numero 161, che sta per AFA, il collettivo antifascista internazionale d'ispirazione comunista. Ma l'oltraggio alle vittime delle foibe viene anche dai riconoscimenti istituzionali e dalle pensioni elargite ai loro carnefici.L'articolo 2 dello Statuto dell'Ordine «Al merito della Repubblica italiana», che disciplina il conferimento della più importante onorificenza del nostro Paese, prevede che il Presidente della Repubblica possa conferirla per «benemerenze di segnalato rilievo (...) e per ragioni di cortesia internazionale». La stessa «cortesia internazionale» che nell'ottobre 1969 (con il socialdemocratico Saragat al Quirinale e la Democrazia Cristiana al governo) consegnò la più alta delle onorificenze dello Stato italiano al dittatore Josip Broz, alias il maresciallo Tito, il dittatore comunista, assassino di nostri connazionali.Cinquantasei anni dopo, quella medaglia al merito è ancora lì, in palese contraddizione con una legge dello Stato che nel 2004, grazie al presidente Berlusconi, istituiva il Giorno del Ricordo per mantenere viva la memoria dei 10.000 italiani infoibati, della pulizia etnica d'Istria, Fiume e Dalmazia e dell'esodo di 350.000 italiani costretti a scappare dalle loro case. Insomma, mentre ricordiamo la tragedia degli italiani del Nord-Est ancora celebriamo la memoria dell'assassino Tito che li ha infoibati e costretti alla fuga.In questa legislatura ci sono due proposte di legge, alla Camera, primi firmatari Rizzetto (FdI) e Rampelli (FdI), e al Senato, primo firmatario Bizzotto (Lega), per revocarla post mortem. Sarebbe, infatti, un cavillo burocratico ad impedire di cancellare l'onorificenza di Tito: è morto. La legge già prevede di togliere l'onorificenza per «indegnità», come è stato fatto con al-Assad quando nel 2010 Napolitano gli aveva appuntato sul petto la stessa decorazione di Tito. Eppure, per un misterioso disegno, oltre che per ottusa burocrazia, da decenni, nessuno osa toccare quella medaglia che è un'offesa all'Italia.La nostra Penisola ha persino strade dedicate al comunista Tito. Un po' come se a Berlino, o in qualsiasi altro angolo d'Europa, ci fosse qualche piazza dedicata ad Hitler e nel mentre si celebrasse comunque la Giornata della Memoria. Con l'aggravante che per sessant'anni, in Italia, di

Analisi e commenti | RRL
809 - Le foibe: un genocidio comunista

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Feb 9, 2025 8:50


Le foibe: un genocidio comunista   Il 10 febbraio di ogni anno si commemorano le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo della popolazione della Venezia Giulia e della Dalmazia. La “Giornata del ricordo”, istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, ha infatti stabilito questa data per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.Le foibe nel loro significato geografico sono delle voragini, strette e profonde, che si aprono nei territori dell'Istria, della Dalmazia e del Friuli Venezia-Giulia, Ma sotto l'aspetto storico, la parola foibe indica le efferate violenze compiute in queste regioni dai partigiani comunisti jugoslavi, tra l'autunno del 1943 e il 1947, ben dopo la conclusione della guerra. Migliaia di italiani vennero “infoibati” ovvero gettati in queste orrende cavità, dopo essere stati assassinati, ma spesso ancora vivi, morendo tra atroci sofferenze.Questo assassinio di massa faceva parte del progetto politico di Josip Brosz Tito, segretario generale del Partito Comunista di Jugoslavia, che, con l'aiuto della Russia sovietica, a partire dal 1941, si mise alla testa di un Esercito popolare di Liberazione contro le forze di occupazione italo-tedesche. Il maresciallo Tito fu poi capo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia dal 1945 fino alla sua morte nel 1980.  Il piano di Tito prevedeva l'annessione della Venezia-Giulia e di altre terre allora italiane alla nuova Jugoslavia comunista, come in parte avvenne. Per raggiungere l'obiettivo era necessario eliminare fisicamente ogni possibile oppositore, indipendentemente dalle sue complicità con i tedeschi e il passato regime fascista. Si trattava soprattutto di distruggere la vecchia classe dirigente, come avveniva in tutti i paesi in cui il comunismo prendeva il potere. Furono prese di mira dunque anche personalità di orientamento moderato e antifascista, compresi alcuni cattolici e liberali che militavano nel Comitato di Liberazione Nazionale (CNL). Tutti coloro che venivano ritenuti contrari al progetto di espansione slavo-comunista venivano trucidati o avviati nei campi di concentramento.Gli storici stimano che oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte nelle foibe, tra l'8 settembre 1943 e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei Trattati di Pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia, i territori, già italiani dell'Istria, del Quarnaro, della città di Zara con la sua provincia e della maggior parte della Venezia Giulia.  L'occupazione jugoslava fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche di massicce deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi e dell'esodo di circa 300mila giuliani, istriani, fiumani e dalmati. Il massacro ebbe inizio in Istria dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Nel momento in cui l'esercito italiano si sbandò, i partigiani di Tito, avviarono il terrore, con arresti, uccisioni, infoibamenti di italiani. Il 16 settembre fu arrestato dalle milizie comuniste il parroco di Villa di Rovigno Angelo Tarticchio. Dopo averlo torturato, i partigiani lo trascinarono presso Baksoti (Lindaro), dove assieme a 43 prigionieri, legati con filo spinato, venne ucciso con una raffica di mitragliatrice e gettato in una cava di bauxite. Quando un mese più tardi il corpo fu riesumato dai Vigili del Fuoco di Pola, lo si trovò nudo, con una corona di spine conficcata sulla testa e i genitali tagliati e conficcati nella bocca. Pochi giorni dopo, il 25 settembre, venne catturata a Visinada, insieme ad altri membri della sua famiglia, Norma Cossetto, una giovane ventitreenne. Dopo essere stata sottoposta a brutali sevizie da parte dei suoi carcerieri, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, la giovane fu gettata viva, legata a altre vittime, nella foiba di Villa Surani.  In Istria, nell'antico castello Montecuccoli di Pisino, era insediato un feroce tribunale rivoluzionario. I condannati venivano legati con filo di ferro spinato e trasportati sull'orlo delle foibe dove erano uccisi a colpi di mitra e di fucile. In molte occasioni, prima dell'esecuzione, i prigionieri erano obbligati a spogliarsi completamente in modo da cancellare ogni possibile traccia della loro identità.La seconda ondata di infoibamenti avvenne nel 1945, quando l'esercito di Tito invase la Venezia Giulia, giungendo a Trieste prima delle forze Alleate. Simbolo di queste stragi è la cosiddetta "Foiba di Basovizza", un pozzo minerario che, nel maggio 1945, divenne un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, arrestati dai partigiani comunisti. A Basovizza arrivavano gli autocarri della morte con il loro carico di disgraziati. Questi, con le mani straziate dal filo di ferro e spesso avvinti fra loro a catena, venivano sospinti a gruppi verso l'orlo dell'abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro. Il termine genocidio, con cui si intende definire il deliberato sterminio di un popolo o di una parte di esso, non è improprio per connotare questa “pulizia etnica”. Bisogna ricordare però che la violenza dei partigiani di Tito non si limitò a colpire gli italiani, colpevoli di difendere la propria identità nazionale, ma si estese anche contro tutti quei militari e civili, sloveni e croati, che si opponevano all'instaurazione di una Repubblica comunista in Jugoslavia. La dimensione ideologica dell'eccidio era per certi versi più profonda di quella etnica e nelle foibe, italiani, tedeschi e slavi mischiarono spesso il loro sangue.Il dramma delle foibe va inserito all'interno di un processo rivoluzionario che ha le sue origini in Francia nel 1789. Il primo genocidio sistematico dalla storia fu infatti quello del popolo vandeano, che tra il 1793 e il 1797 si oppose alla Rivoluzione francese. Il maresciallo Tito attuava i principi della Rivoluzione francese e di quella comunista, secondo cui tutti i nemici della libertà e dell'uguaglianza, anche se solo “sospetti”, vanno drasticamente eliminati. I crimini contro l'umanità che ancora oggi insanguinano il mondo sono figli di questa filosofia rivoluzionaria. E la giornata della memoria dedicata alle foibe ci ricorda anche questo. (Roberto de Mattei).

Ultim'ora
Maltempo nel messinese, i soccorsi in gommone dei Vigili del Fuoco

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Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 1:09


MESSINA (ITALPRESS) - Maltempo a Messina, più di 100 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco. Situazione critica a San Saba e Orto Liuzzo per la tracimazione dei torrenti in zona. Soccorsi con il gommone due nuclei familiari bloccati dall'acqua nelle abitazioni. pc/gtr

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Maltempo nel messinese, i soccorsi in gommone dei Vigili del Fuoco

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Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 1:09


MESSINA (ITALPRESS) - Maltempo a Messina, più di 100 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco. Situazione critica a San Saba e Orto Liuzzo per la tracimazione dei torrenti in zona. Soccorsi con il gommone due nuclei familiari bloccati dall'acqua nelle abitazioni. pc/gtr

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Frana la collina, oltre cento metri cubi chiudono la strada

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Play Episode Listen Later Jan 29, 2025 1:30


Ci sono forse anche gli ultimi giorni di maltempo all'origine del pesante smottamento registrato all'ora di pranzo in zona collinare ad Altavilla Vicentina. L'allarme è arrivato poco dopo mezzogiorno di oggi, mercoledì 29 gennaio, quando i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Monte Grappa, a seguito del crollo di un muro di contenimento e di parte della strada che conduce a due abitazioni: nessuna persona è rimasta coinvolta nell'incidente.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Vigili urbani aggrediti, il sindacato protesta: “Sindaco bla bla bla, agenti a mani nude”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 1:31


In un concitato episodio di giovedì pomeriggio sono venuti a contatto due agenti con due stranieri di origini africana, non "felici" di farsi identificare nel corso di un controllo antidroga. La reazione violenta dei due è stata contrastata, ma la colluttazione ha determinato il ferimento di due operatori, comunque dimessi con prognosi di pochi giorni

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Esplosione a Catania, Prefetto "Scongiurate conseguenze fatali"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 0:47


CATANIA (ITALPRESS) - "Un impegno devo dire straordinario di tutte le forze in campo, dalle forze dell'ordine ai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile al Comune, all'Enel e alla Catania Rete Gas. Chiaramente è una situazione particolare, è stato un evento tragico, che però non ha comportato quelle conseguenze fatali che si potevano pensare per la gravità del fatto. Quindi c'è un impegno costante di tutti e cominciano già le prime riattivazione dell'Enel. Per il gas invece ancora bisogna aspettare, perché evidentemente c'è una necessità di verifica della sicurezza". Così il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, al vertice in Prefettura per fare il punto sugli interventi in corso nel rione San Giovanni Galermo, dopo l'esplosione dello scorso martedì a causa di una fuga di gas. xo1/vbi/red

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Esplosione a Catania, Trantino "La sicurezza viene prima di ogni cosa"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 1:20


CATANIA (ITALPRESS) - "L'Enel ci ha appena comunicato che attende il placet dei Vigili del Fuoco, con questo documento riattiverà le 1059 utenze in tutta l'area che va da viale Antoniotto Usodimare, quindi dalla circonvallazione a San Giovanni Galermo e sull'asse est-ovest da via Santa Sofia a Belsito. Questo significa che tutti i residenti di quest'area possono già tornare a casa da oggi pomeriggio o stasera e che avranno la luce a disposizione. Non avranno ancora il gas e non lo avranno per almeno 5 o 7 giorni, perché si devono compiere delle verifiche approfondite, considerando che la sicurezza viene prima della distribuzione del servizio". Così il sindaco di Catania, Enrico Trantino, al vertice in Prefettura per fare il punto sugli interventi in corso nel rione San Giovanni Galermo, dopo l'esplosione dello scorso martedì a causa di una fuga di gas. "Per quanto riguarda il ripristino della utenza gas si dovranno quindi aspettare 5 giorni o una settimana - aggiunge -. Il Policlinico è stato servito da autobotti che trasportano gas e che hanno consentito la ripresa del servizio alla piena efficienza del Policlinico". xo1/vbo

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Esplosione a Catania, Trantino "La sicurezza viene prima di ogni cosa"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 1:20


CATANIA (ITALPRESS) - "L'Enel ci ha appena comunicato che attende il placet dei Vigili del Fuoco, con questo documento riattiverà le 1059 utenze in tutta l'area che va da viale Antoniotto Usodimare, quindi dalla circonvallazione a San Giovanni Galermo e sull'asse est-ovest da via Santa Sofia a Belsito. Questo significa che tutti i residenti di quest'area possono già tornare a casa da oggi pomeriggio o stasera e che avranno la luce a disposizione. Non avranno ancora il gas e non lo avranno per almeno 5 o 7 giorni, perché si devono compiere delle verifiche approfondite, considerando che la sicurezza viene prima della distribuzione del servizio". Così il sindaco di Catania, Enrico Trantino, al vertice in Prefettura per fare il punto sugli interventi in corso nel rione San Giovanni Galermo, dopo l'esplosione dello scorso martedì a causa di una fuga di gas. "Per quanto riguarda il ripristino della utenza gas si dovranno quindi aspettare 5 giorni o una settimana - aggiunge -. Il Policlinico è stato servito da autobotti che trasportano gas e che hanno consentito la ripresa del servizio alla piena efficienza del Policlinico". xo1/vbo

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Esplosione a Catania, Prefetto "Scongiurate conseguenze fatali"

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Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 0:47


CATANIA (ITALPRESS) - "Un impegno devo dire straordinario di tutte le forze in campo, dalle forze dell'ordine ai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile al Comune, all'Enel e alla Catania Rete Gas. Chiaramente è una situazione particolare, è stato un evento tragico, che però non ha comportato quelle conseguenze fatali che si potevano pensare per la gravità del fatto. Quindi c'è un impegno costante di tutti e cominciano già le prime riattivazione dell'Enel. Per il gas invece ancora bisogna aspettare, perché evidentemente c'è una necessità di verifica della sicurezza". Così il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, al vertice in Prefettura per fare il punto sugli interventi in corso nel rione San Giovanni Galermo, dopo l'esplosione dello scorso martedì a causa di una fuga di gas. xo1/vbi/red

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Esplosione a Catania, 14 feriti di cui due in codice rosso

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Play Episode Listen Later Jan 22, 2025 1:35


CATANIA (ITALPRESS) - Ci risultano 14 feriti, di cui due in codice rosso". Lo ha dichiarato il Comandante dei Vigili del Fuoco di Catania, Felice Iraca, durante un punto stampa sul luogo dell'incidente nel quartiere di San Giovanni Galermo, dove l'esplosione per una fuga di gas ha causato il crollo di una palazzina di tre piani dello Iacp. "L'area coinvolta dalla fuga di gas era dicirca 16 ettari - aggiunge -. Siamo intervenuti immediatamente". xo1/vbo/gtr

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Esplosione a Catania, 14 feriti di cui due in codice rosso

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Play Episode Listen Later Jan 22, 2025 1:35


CATANIA (ITALPRESS) - Ci risultano 14 feriti, di cui due in codice rosso". Lo ha dichiarato il Comandante dei Vigili del Fuoco di Catania, Felice Iraca, durante un punto stampa sul luogo dell'incidente nel quartiere di San Giovanni Galermo, dove l'esplosione per una fuga di gas ha causato il crollo di una palazzina di tre piani dello Iacp. "L'area coinvolta dalla fuga di gas era dicirca 16 ettari - aggiunge -. Siamo intervenuti immediatamente". xo1/vbo/gtr

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Esplosione a Catania, Montemagno "Da verificare presenza dispersi"

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Play Episode Listen Later Jan 21, 2025 1:49


CATANIA (ITALPRESS) - "Attualmente ci sono otto persone ferite, una di queste in codice rosso. Non ci dovrebbero essere dispersi, ma si sta ancora lavorando per spegnere l'incendio e l'unita cinofila dei Vigili del Fuoco farà delle ricerche per verificare se c'è qualcuno rimasto sotto le macerie". Le persone coinvolte sono "anziane, ma anche persone giovani". Così Salvatore Montemagno, primo dirigente della Polizia di Stato, sull'esplosione di via Galermo a Catania. xo5/vbo

Veramente
Tutta colpa dell'inclusività

Veramente

Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 19:18


Che cosa c'entrano gli incendi che hanno devastato Los Angeles in queste ultime settimane e le politiche DEI per la diversità, l'equità e l'inclusione? La risposta è semplice: la disinformazione. Ricostruzioni totalmente false si sono diffuse sui social per avallare idee sessiste e retrograde, accusando i Vigili del Fuoco locali di non aver saputo gestire l'emergenza proprio perché avevano portato avanti politiche inclusive. Scriveteci all'indirizzo segnalazioni@facta.news o segnalateci le notizie che volete verificare al numero 3421829843.Seguiteci sul nostro sito Facta.news, sui nostri profili Facebook, Instagram, Telegram, TikTok e BlueskyCondotto da Simone Fontana e Anna Toniolo Episodio scritto da Simone Fontana e Anna Toniolo Prodotto da Jessica Mariana MasucciLINK UTILILe affermazioni selvagge sugli incendi di Los Angeles ottengono milioni di visualizzazioni - NewsguardIl video della scritta di Hollywood in fiamme è falso - FactaQueste tre vigili del fuoco non sono «le responsabili dell'antincendio di Los Angeles» - FactaLa capa dei vigili del fuoco di Los Angeles non ha detto che la sua priorità è la “diversity” - FactaI repubblicani stanno usando l'attentato a Trump per promuovere retoriche misogine - FactaCREDIT BRANI“Dynamic world” di StockStudio “Risk” di StudioKolomna“Documentary” di Coma-media 

Ecovicentino.it - AudioNotizie
A fuoco un vecchio deposito: vigili del fuoco salvano l'abitazione affiancata – VIDEO

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Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 0:57


Ultim'ora
Vento e neve in Campania, oltre 400 interventi dei vigili del fuoco

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Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 1:08


NAPOLI (ITALPRESS) - Disagi per il maltempo in Campania. Oltre 400 gli interventi dei vigili del fuoco. Soccorse 8 persone bloccate dalla neve sul monte Cervati. Forti raffiche di vento si registrano in tutta la regione, principalmente nelle province di Salerno tra il Cilento e l'Agro Nocerino-Sarnese, Caserta, Napoli. Problemi legati alla neve nell'Avellinese. Squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per soccorrere sette adulti e una bambina bloccati dalla neve in un rifugio sul Monte Cervati, in provincia di Salerno. Con il gatto delle nevi del comando di Avellino le persone sono state trasportate al sicuro a valle. vbo/gtr

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Vento e neve in Campania, oltre 400 interventi dei vigili del fuoco

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Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 1:08


NAPOLI (ITALPRESS) - Disagi per il maltempo in Campania. Oltre 400 gli interventi dei vigili del fuoco. Soccorse 8 persone bloccate dalla neve sul monte Cervati. Forti raffiche di vento si registrano in tutta la regione, principalmente nelle province di Salerno tra il Cilento e l'Agro Nocerino-Sarnese, Caserta, Napoli. Problemi legati alla neve nell'Avellinese. Squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per soccorrere sette adulti e una bambina bloccati dalla neve in un rifugio sul Monte Cervati, in provincia di Salerno. Con il gatto delle nevi del comando di Avellino le persone sono state trasportate al sicuro a valle. vbo/gtr

Ecovicentino.it - AudioNotizie
I vigili del fuoco salvano un camoscio caduto in una trincea

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Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 1:00


Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
California in fiamme: il sogno americano è avere pompieri privati

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Jan 10, 2025 1:54


“Qualcuno ha contatti con dei pompieri privati ​​per proteggere la nostra casa a Pacific Palisades? Bisogna agire in fretta qui. Tutte le case dei vicini stanno bruciando. Paghiamo qualsiasi cifra. Grazie”. A lanciare l'appello su X è Keith Wasserman, un imprenditore immobiliare statunitense, co-fondatore e managing partner di Gelt Venture Partners, una società di investimento immobiliare con sede a Los Angeles. Dal 2008, Wasserman ha supervisionato l'acquisizione di proprietà multifamiliari e di self-storage per un valore complessivo di oltre 3 miliardi di dollari, principalmente negli Stati Uniti occidentali. Ad aiutare i Vigli del fuoco per l'enorme incendio scoppiato in questi giorni in California ci sono centinaia di detenuti della California che tagliano e segano le linee di contenimento per gli equipaggi. L'ultima riforma carceraria ha ridotto i detenuti considerati idonei e così in California al picco di 4.250 persone detenute lavoranti si è passati a 1.800, proprio nel periodo dei suoi incendi più mortali. Le persone detenute impiegate con i Vigili del fuoco guadagnano dai 6 ai 12 euro al giorno e oggi sono circa il 30% del personale impiegato nell'emergenza. Mentre quelli guadagnano 6 euro il miliardario sogna dei pompieri privati, riservati solo ai ricchi. Forse qualcuno nei prossimi giorni chiederà una legge per salvare prima i più ricchi. Del resto la situazione non è molto diversa da Letizia Moratti che ai tempi della pandemia ai tempi proponeva di “distribuire i vaccini per il coronavirus tra le regioni anche in base al contributo che danno al Pil”. Sovranismo sfrenato: salvarsi, mica salvare. È il capitalismo, bellezza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

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A fuoco due ettari di rovi sopra Poleo. Vigili del fuoco e protezione civile sul posto

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Play Episode Listen Later Jan 1, 2025 0:46


Ecovicentino.it - AudioNotizie
Fuga di gas in casa, l'esplosione danneggia murature e impianti. Ferito un ragazzino

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Play Episode Listen Later Dec 29, 2024 1:22


Poco dopo le 11 di oggi, domenica 29 dicembre, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in Via Antonio Pacinotti a Montecchio Maggiore per un'esplosione avvenuta all'interno di un bagno di un appartamento, probabilmente causata da una fuga di gas: ferito lievemente un ragazzino.

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Fiamme nella bifamiliare, inagibile l'immobile. Trovato morto il cane dei proprietari

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Play Episode Listen Later Dec 12, 2024 1:24


Tarda serata impegnativa quella scorsa per i Vigili del Fuoco, intervenuti per un vasto incendio causa di gravi danneggiamenti ad una bifamiliare. Poco dopo le 21 di ieri infatti, i pompieri sono rapidamente accorsi in Via Pozzo a Montecchio Precalcino per il rogo di un'abitazione: nessuna persona è rimasta ferita. Deceduto, però, il cane che si trovava all'interno dell'immobile.

Radio Vaticana con voi
Radio Vaticana con Voi - seconda parte 04.12.2024

Radio Vaticana con voi

Play Episode Listen Later Dec 4, 2024 57:56


Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi saremo insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervenite in diretta via WhatsApp al numero 335 1243 722 In questa seconda parte con noi: Don Elio Lops, cappellano dei Vigili del Fuoco di Roma Adriano De Acutis, comandante dei Vigili del Fuoco di Roma Bianca Maria Cristini, dirigente vicario del Comando dei Vigili del Fuoco di Roma Daniele Bocciolini, avvocato penalista Conduce Marina Tomarro A cura di Marina Tomarro Hanno collaborato i colleghi Silvia Giovanrosa e Gianmarco Murroni Tecnici del suono Bruno Orti, Alberto Giovannetti e Gabriele Di Domenico

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Soccorsi, incendi, incidenti ed emergenze: in aumento tutte le attività dei vigili del fuoco

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Play Episode Listen Later Dec 4, 2024 1:43


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Perde il controllo dell'auto e cappotta in rotatoria, ferita una donna

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Play Episode Listen Later Dec 1, 2024 1:03


Poteva avere conseguenze ancora più gravi il cappottamento di un veicolo avvenuto oggi, domenica 1 dicembre, a Vicenza. Poco dopo le 14 infatti, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in Via del Sole all'incrocio con Viale Trento per un'auto finita rovesciata dopo la perdita di controllo della conducente, rimasta ferita.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Alberi in strada in località Ronchi: intervento dei vigili del fuoco

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Play Episode Listen Later Nov 22, 2024 0:39


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Schianto fatale a Meledo: muore un ragazzo, un altro è grave. Ferite due donne

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Play Episode Listen Later Nov 10, 2024 1:29


Terribile scontro fra due auto questa mattinata a Sandrigo con esito mortale per uno dei convolti. Dalle 11.30 di oggi, domenica 10 novembre, i Vigili del Fuoco stanno infatti operando a Meledo di Sarego lungo la SP 500 per un grave incidente stradale, che ha coinvolto due auto: deceduto un giovane, mentre un secondo sarebbe in codice rosso e altre due donne risulterebbero ferite.

Sveja
#628 A scuola sì ma guai a far politica e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Oct 30, 2024 25:04


Buongiorno da Sveja, la rassegna di mercoledì 30 ottobre è a cura di Marica FantauzziSu Repubblica in apertura ampio spazio al report di Agenas sugli ospedali italiani: bocciate le strutture pubbliche del LazioSul Corriere si parla delle ispezioni e delle successive chiusure di svariati ristoranti e tavole calde a Roma a causa della violazione dei protocolli igienico-sanitariSul Messaggero si fa riferimento alla lettera inviata dalla Dirigente scolastica ai genitori di alcuni studenti e studentesse del Collettivo Ludus del Righi in cui si minaccia provvedimenti poiché a scuola - scrive la dirigente - si va per imparare e studiare non per far politica. Il collettivo risponde punto per punto e rilancia una mobilitazione per domaniRomatoday racconta di due bombe carta lanciate davanti alla sede dei Vigili su viale Palmiro Togliatti (senza feriti, né danni) e rilancia il termine 'zombieland' con cui ad alcuni quotidiani piace tanto chiamare il Quarticciolo. A noi noSul Domani un'intervista a Luca Mascini, Militant A, che racconta la scena rap romana degli anni '90, i movimenti sociali di allora e di oggiFoto di Miriam AlyA domani con Angela GennaroLa sigla è di Mattia CarratelloSveja è un progetto di comunicazione indipendente che si sostiene grazie a Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Un ringraziamento va all'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.  

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Vigili del fuoco veneti in soccorso agli abitanti di Savona

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Play Episode Listen Later Oct 27, 2024 0:32


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Ritrovato dopo due giorni in fondo al dirupo, Lampo è salvo grazie ai Vigili del Fuoco

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Play Episode Listen Later Oct 27, 2024 1:13


Storia a lieto fine per Lampo, il cane recuperato nella mattinata di oggi, domenica 27 ottobre, dai Vigili del Fuoco dopo essere caduto in un dirupo della Valgadena tra Enego e Foza nella giornata di venerdì. Di lui si erano però perse le tracce, fino al ritrovamento proprio quando le speranze andavano ormai affievolendosi.

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Burrafato "Aeroporto di Palermo tornato alla piena operatività"

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Play Episode Listen Later Oct 20, 2024 0:59


PALERMO (ITALPRESS) - "L'aeroporto di Palermo da questa mattina è tornato alla piena operatività dopo una lunga notte di passione. Una bomba d'acqua di portata straordinaria ha allagato i locali tecnici e ha determinato un black out che ha paralizzato l'attività del terminal. Si è reso necessario l'intervento dei Vigili del fuoco che insieme agli uomini e alla donne di Gesap hanno lavorato alacremente tutta la notte per ripristinare l'operatività della struttura aeroportuale". Così in un video Salvatore Burrafato, presidente di Gesap, la società che gestisce l'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo, in merito alla chiusura temporanea dell'aerostazione legata al maltempo."Sono state cinque ore di grande sofferenza. Sono stati cancellati o dirottati 19 voli e abbiamo assicurato la massima assistenza possibile a tutti i passeggeri - aggiunge Burrafato -. Una grande prova di resilienza della struttura aeroportuale di Palermo che ha retto a un evento straordinario, imprevisto e imprevedibile".sat (fonte video: Gesap)

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Auto in fiamme a bordo strada, chiamata d'emergenza per i vigili del fuoco

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Play Episode Listen Later Oct 15, 2024 1:08


Poco prima delle 16 la richiesta di intervento al 115 con due squadre di vigili del fuoco a recarsi a due passi dal Teatro Comunale, su una laterale di via Bassani. A fuoco una Fiat Uno modello Trend, con il guidatore messo si in salvo dopo aver accostato il mezzo su un lato della strada. Si tratterebbe di autocombustione causata da un corto circuito interno.

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Auto sbanda nella notte e abbatte il palo della luce: ricoverato il conducente

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Play Episode Listen Later Sep 21, 2024 1:05


E' stato un grande boato seguito da un rumore di rottami quello che la notte appena passata, attorno alle 4, ha svegliato alcuni residenti allarmati dal frastuono. Pronto l'intervento dei Vigili del Fuoco, accorsi rapidamente in Via Roma a Torri di Quartesolo per un'auto finita contro un cordolo spartitraffico dopo aver abbattuto un palo dell'illuminazione pubblica: ferito il conducente.

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Maltempo in Emilia Romagna, 500 interventi dei vigili del fuoco

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Play Episode Listen Later Sep 19, 2024 0:51


BOLOGNA (ITALPRESS) - Il corpo nazionale dei Vigili del fuoco è al lavoro da ieri in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dall'intensa ondata di maltempo che sta colpendo la regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati oltre 500 interventi di soccorso. Situazione più critica nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l'evacuazione di persone bloccate in casa dall'innalzamento del livello dell'acqua causato dall'esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento. Nella provincia di Forlì Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, ed un centinaio di animali minacciati dall'acqua. Sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne.tvi/mrv

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | Von der Leyen bis, è il giorno del voto

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Jul 18, 2024 17:34


ANSA Voice Daily
FOCUS | I sub nella pancia della centrale, 'buio e silenzio'

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Apr 11, 2024 3:12


ANSA - di Matteo Guidelli.I Vigili del Fuoco: 'Come nella Concordia, operiamo al limite'.

Corriere Daily
Dal Boss ai vigili, come infangarsi la reputazione: l'Ammazzacaffè di Gramellini

Corriere Daily

Play Episode Listen Later May 26, 2023 12:30


Nuovo appuntamento con il sabato di «Corriere Daily»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.Per altri approfondimenti:Il concerto di Springsteen a Ferrara: la Regione contrariataCrollo del ponte Morandi, l'ammissione di Mion al processo: “Nel 2010 seppi che poteva cadere, ma non dissi nulla”Bruna, la donna trans presa a manganellate dalla polizia locale a Milano: “Trattata come un cane”