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Apre a Monaco la 61sima Conferenza sulla Sicurezza. Vediamo quali sono le prospettive europee con Beda Romano, Il Sole 24 Ore.La terza serata di Sanremo ha un primo vincitore, tra i giovani vince la canzone di Settembre. Ci colleghiamo con Marta Cagnola inviata al Festival.Servizio civile. Il bando per 62mila posti scade il prossimo 18 febbraio. Parliamo del valore formativo e dei nuovi settori coinvolti con Laura Milani, presidente CNESC - Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile.Monaco, i dossier più caldi e gli incontri più attesi della Conferenza sulla Sicurezza e il caos nella Repubblica Democratica Del Congo con Giampaolo Musumeci.
Nell'est del Congo non si ferma la progressione del gruppo armato M23, sostenuto dal Ruanda. Dopo aver preso Goma martedì, i ribelli si dirigono ora verso Bukavu e altre località strategiche alimentando una crisi che rischia di sfociare in un nuovo conflitto internazionale. Sullo sfondo delle violenze c'è la corsa ai minerali preziosi di cui la regione del Kivu è ricca (oro, coltan, cobalto e altro), ma ci sono anche rivalità etniche o tribali che risalgono al genocidio nel Ruanda. La diplomazia è al lavoro per evitare il peggio, intano la situazione umanitaria è diventata allarmante. Cosa sta accadendo nella regione africana dei Grandi Laghi? Siamo alle soglie della terza guerra del Congo? Ne discutiamo con: Matteo Fraschini Koffi, giornalista Jean Léonard Touadi, giornalista e docente di geografia dello sviluppo, Università di Roma La SapienzaMario Giro, membro della Comunità di Sant'Egidio, già docente di Storia delle relazioni internazionale e già viceministro italiano per gli affari esteri e la cooperazione
Il gruppo armato M23 ha conquistato la città di Goma, 2 milioni di abitanti, nella Repubblica Democratica del Congo. Una regione ricca di minerali. Il governo di Kinshasa sospetta che dietro ci sia la mano del vicino Ruanda, che starebbe appoggiando le milizie per destabilizzare la situazione e avere accesso alle risorse minerarie.E poi Pietro Minto, esperto di tecnologia, ci racconta del grande vincitore delle "streaming wars", ossia Netflix, che ha appena registrato un numero record di abbonati in un trimestre - ben 19 milioni. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e leggere tutte le notizie su www.lifegate.it.
Nespresso continua a supportare la comunità e l'economia della Repubblica Democratica del Congo (RDC) investendo 20 milioni di dollari entro il 2026, destinati a fornire ai coltivatori di caffè l'accesso ai mercati globali. L'ambizione è anche quella di sostenere una raccolta di fondi aggiuntiva, per raggiungere l'obiettivo di altri 20 milioni di dollari, e sostenere le comunità di coltivatori di caffè nella regione del Kivu. Questa iniziativa fa parte del programma Nespresso Reviving Origins, nato 10 anni fa con l'obiettivo di ridare nuova vita alle coltivazioni di caffè in quelle regioni dove sono minacciate.
Negli ultimi giorni violenti scontri tra una milizia ribelle e le forze governative hanno aggravato la crisi umanitaria nella RdC. A settant'anni dalla sua morte, Stalin è ancora una figura importante per capire la Russia di oggi.Francesca Sibani, editor di Africa di InternazionaleAndrea Pipino, editor di Europa di InternazionaleLINKRdc:https://www.dw.com/en/dr-congos-south-kivu-bears-the-brunt-of-ongoing-war/video-64238417Stalin: https://www.youtube.com/watch?v=5q3QTvMyAtwStalin shop: https://shop.internazionale.it/product/617 Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Questa puntata vuole ricordare l'Ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo, uccisi nella Repubblica Democratica del Congo il 22 febbraio 2021. Lo facciamo puntando i riflettori sulla situazione del Paese, sulla presenza italiana, su cosa si fa e cosa si potrebbe fare di più. Ne parliamo con Giuseppe Mistretta, che alla Farnesina è Direttore centrale per l'Africa.
Questa puntata vuole ricordare l'Ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo, uccisi nella Repubblica Democratica del Congo il 22 febbraio 2021. Lo facciamo puntando i riflettori sulla situazione del Paese, sulla presenza italiana, su cosa si fa e cosa si potrebbe fare di più. Ne parliamo con Giuseppe Mistretta, che alla Farnesina è Direttore centrale per l'Africa.
Repubblica Democratica del Congo, un paese dove la parola pace è legata a una sigla, MONUSCO, la Missione delle Nazioni Unite che mira a portare stabilità in un'area dove invece regna il caos. Si tratta di una delle più lunghe missioni al mondo di questo genere, cominciata nel 1999 e ancora in corso. Perché la pace non c'è. Perché la pace qui non vuol dire molto. Forse non vuol dire nulla.
La storia di Cedric affonda le sue radici negli sconvolgimenti politici della Repubblica Democratica del Congo. Alla caduta del presidente Mobutu cambiano le etnie al potere e la sua famiglia cade in disgrazia. La sua vita di bambino ne esce sconvolta, ma Cedric trova una via di salvezza nell'arte e nella recitazione. Tutto va bene finché non appare in un cortometraggio inviso al governo del presidente Kabila. E' allora che iniziano la storia della sua persecuzione e i disperati tentativi di salvarsi la vita. Un programma scritto e realizzato da Stefano Leszczynski Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: https://www.vaticannews.va/it/podcast.html
L'epidemia di Ebola si allarga. Dopo aver fatto più di 1300 vittime nella Repubblica democratica del Congo, il virus ha varcato il confine con l'Uganda
1-Due petroliere attaccate nella regione del Golfo. Era già successo un mese fa. Impennata del prezzo del petrolio. Nella regione sale la tensione tra Iran e Stati Uniti.2-Ebola. Le prime due vittime in Uganda. La zona è vicina al confine con la Repubblica Democratica del Congo, dove l'epidemia avanza (Raffaele Masto).3-La crisi catalana. Si è chiuso questa settimana il processo ai leader indipendentisti. La sentenza in autunno. Rischiano fino a 25 anni di carcere (Giulio Maria Piantadosi).4-I verdi tedeschi sono sempre più popolari. Dopo il successo alle europee i sondaggi li danno come primo partito del paese (Flavia Mosca Goretta)...5-Un giovane afro-americano ucciso dalla polizia con più di 50 pallottole in pochi secondi. È successo in California. Secondo le autorità gli agenti hanno fatto un uso ragionevole della forza (Roberto Festa).6-Turchia. La fine di Hasankeyf. Un centro con una storia millenaria sta per essere sommerso per una grossa diga sul fiume Tigri (Serena Tarabini).7-World Music. Jambú, prodotto da Analog Africa, dallo stato brasiliano del Pará (Marcello Lorrai)
1-Due petroliere attaccate nella regione del Golfo. Era già successo un mese fa. Impennata del prezzo del petrolio. Nella regione sale la tensione tra Iran e Stati Uniti.2-Ebola. Le prime due vittime in Uganda. La zona è vicina al confine con la Repubblica Democratica del Congo, dove l'epidemia avanza (Raffaele Masto).3-La crisi catalana. Si è chiuso questa settimana il processo ai leader indipendentisti. La sentenza in autunno. Rischiano fino a 25 anni di carcere (Giulio Maria Piantadosi).4-I verdi tedeschi sono sempre più popolari. Dopo il successo alle europee i sondaggi li danno come primo partito del paese (Flavia Mosca Goretta)...5-Un giovane afro-americano ucciso dalla polizia con più di 50 pallottole in pochi secondi. È successo in California. Secondo le autorità gli agenti hanno fatto un uso ragionevole della forza (Roberto Festa).6-Turchia. La fine di Hasankeyf. Un centro con una storia millenaria sta per essere sommerso per una grossa diga sul fiume Tigri (Serena Tarabini).7-World Music. Jambú, prodotto da Analog Africa, dallo stato brasiliano del Pará (Marcello Lorrai)
Speciale ebola
La RDC | Speciale coltan
1-L'inferno senza scampo. Il rapporto di Human Rights Watch dai centri per migranti in Libia (Judith Sunderland, Direttore Associato Europa e Asia Centrale Human Rights Watch).2-Il Venezuela al centro di una crisi geopolitica. La Russia ha criticato gli Stati Uniti per aver riconosciuto Juan Guaidó come presidente al posto di Maduro. Caracas ha rotto le relazioni diplomatiche con Washington (Hector Escandell, Radio Fe y Alegria, Caracas).3-Diario americano. Lo shutdown potrebbe costare caro a Donald Trump, ma anche ad alcuni leader democratici (Roberto Festa).4-Repubblica Democratica del Congo. Si è insediato il nuovo presidente, Felix Tshisekedi. Ma dopo il pasticcio elettorale la domanda è sempre la stessa: ci saranno violenze? (Raffaele Masto).5-World music. Nostalgique Kongo, e il periodo più prolifico per la rumba congolese (Marcello Lorrai)
1-L'inferno senza scampo. Il rapporto di Human Rights Watch dai centri per migranti in Libia (Judith Sunderland, Direttore Associato Europa e Asia Centrale Human Rights Watch).2-Il Venezuela al centro di una crisi geopolitica. La Russia ha criticato gli Stati Uniti per aver riconosciuto Juan Guaidó come presidente al posto di Maduro. Caracas ha rotto le relazioni diplomatiche con Washington (Hector Escandell, Radio Fe y Alegria, Caracas).3-Diario americano. Lo shutdown potrebbe costare caro a Donald Trump, ma anche ad alcuni leader democratici (Roberto Festa).4-Repubblica Democratica del Congo. Si è insediato il nuovo presidente, Felix Tshisekedi. Ma dopo il pasticcio elettorale la domanda è sempre la stessa: ci saranno violenze? (Raffaele Masto).5-World music. Nostalgique Kongo, e il periodo più prolifico per la rumba congolese (Marcello Lorrai)
Il 20 dicembre la commissione elettorale della Repubblica Democratica del Congo ha deciso di posticipare di una settimana le elezioni presidenziali al 30 dicembre. Eppure, sembra difficile che si arriverà effettivamente al voto.Le votazioni sono attese dal 19 dicembre del 2016, ma sono state continuamente rinviate. Il Governo ha spiegato i continui ritardi adducendo ad una serie di sabotaggi, che però secondo le opposizioni sarebbero stati organizzati dallo stesso esecutivo. In uno di questi sabotaggi è andato in fiamme un deposito in cui erano custodite alcune apparecchiature per il voto elettronico, che sono state tutte distrutte: in realtà la notizia che ci sarebbe stato un incendio era già trapelata nei giorni precedenti, e quindi, sempre secondo le opposizioni, era impossibile che il Governo non ne fosse a conoscenza.A ciò si aggiunge il fatto che il Paese si trova oggi in una situazione molto complessa: da 22 anni si trova ad essere occupato e in guerra, privo di infrastrutture e sufficienti accessi all'acqua. In queste condizioni è molto difficile organizzare elezioni democratiche e trasparenti, e si fa sentire forte la necessità di arrivare ad una transizione cittadina che permetta regolari campagne elettorali e una libera scelta da parte degli elettori.Ne parla John Mpaliza, ingegnere informatico e attivista della Repubblica Democratica del Congo.
Il 20 dicembre la commissione elettorale della Repubblica Democratica del Congo ha deciso di posticipare di una settimana le elezioni presidenziali al 30 dicembre. Eppure, sembra difficile che si arriverà effettivamente al voto.Le votazioni sono attese dal 19 dicembre del 2016, ma sono state continuamente rinviate. Il Governo ha spiegato i continui ritardi adducendo ad una serie di sabotaggi, che però secondo le opposizioni sarebbero stati organizzati dallo stesso esecutivo. In uno di questi sabotaggi è andato in fiamme un deposito in cui erano custodite alcune apparecchiature per il voto elettronico, che sono state tutte distrutte: in realtà la notizia che ci sarebbe stato un incendio era già trapelata nei giorni precedenti, e quindi, sempre secondo le opposizioni, era impossibile che il Governo non ne fosse a conoscenza.A ciò si aggiunge il fatto che il Paese si trova oggi in una situazione molto complessa: da 22 anni si trova ad essere occupato e in guerra, privo di infrastrutture e sufficienti accessi all'acqua. In queste condizioni è molto difficile organizzare elezioni democratiche e trasparenti, e si fa sentire forte la necessità di arrivare ad una transizione cittadina che permetta regolari campagne elettorali e una libera scelta da parte degli elettori.Ne parla John Mpaliza, ingegnere informatico e attivista della Repubblica Democratica del Congo.
1-Siria. Il coinvolgimento d'Israele nell'abbattimento di un aereo russo conferma la complessità della crisi in Medio Oriente. Formalmente Putin e Netanyahu rimangono in ottimi rapporti (Chawki Senouci).2-La Cina risponde ai dazi americani. Pechino introdurrà tariffe per 60 miliardi di dollari. Trump: “i cinesi vogliono influenzare le elezioni di midterm” (Gabriele Battaglia).3-Germania. Silurato a metà. Perde il posto il capo dei servizi segreti. Evitata una crisi di governo. Hans-Georg Massen andrà però a lavorare al ministero degli interni (Flavia Mosca Goretta).4-Un altro passaggio di proprietà per l'editoria negli Stati Uniti. La nuova era della rivista Time e il futuro della libertà di stampa (Roberto Festa).5-Prime candidature per le elezioni europee della prossima primavera. La strategia dei partiti tradizionali influenzata dall'avanzata dei populisti in molti paesi (Alessandro Principe).6-Terre agricole. L'insicurezza dei coltivatori del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo (Marta Gatti)
Il governo della Repubblica Democratica del Congo ha autorizzato la deforestazione e le trivellazioni per la ricerca di petrolio nel Parc National de la Salonga, seconda foresta pluviale al mondo e patrimonio mondiale dell'Unesco, e nel Parc National de Virunga. Come ci spiega John Mpaliza, ingegnere informatico e attivista per la pace in Congo, la questione non riguarda soltanto l'ambiente, ma anche potenze occidentali e multinazionali. «Questa situazione dei due parchi ci fa capire il dramma che il Congo sta vivendo ormai da 20 anni,» dice Mpaliza.
Il governo della Repubblica Democratica del Congo ha autorizzato la deforestazione e le trivellazioni per la ricerca di petrolio nel Parc National de la Salonga, seconda foresta pluviale al mondo e patrimonio mondiale dell'Unesco, e nel Parc National de Virunga. Come ci spiega John Mpaliza, ingegnere informatico e attivista per la pace in Congo, la questione non riguarda soltanto l'ambiente, ma anche potenze occidentali e multinazionali. «Questa situazione dei due parchi ci fa capire il dramma che il Congo sta vivendo ormai da 20 anni,» dice Mpaliza.
1-Le compagnie europee rischiano di far fallire il tentativo dei loro governi di salvare l'accordo sul nucleare iraniano. L'ultima società ad annunciare l'uscita dall'Iran è la danese Maersk, la più grande compagnia al mondo per il trasporto di container.2-Da giorni i taleban combattono l'esercito afghano nella città di Farah. L'operazione dei miliziani in un importante centro urbano conferma tutte le difficoltà del governo di Kabul (Claudio Bertolotti, ISPI).3-L'Organizzazione Mondiale della Sanità preoccupata per la nuova diffusione di ebola nella Repubblica Democratica Congo...Per la prima volta casi anche in una grossa città, Mbandaka, oltre un milione di abitanti (Raffaele Masto).4-L'Indonesia nuovamente alle prese con l'estremismo islamico. Questa settimana diversi attacchi che le autorità attribuiscono a un gruppo vicino all'ISIS (Stefano Vecchia).5-Pubblicato il rapporto commissionato dal governo britannico sulla tragedia alla Grenfell Tower di Londra. “Il problema è culturale, la sicurezza è stata dimenticata” (Daniele Fisichella).6-World music. Miziki, dell'ivoriana Dobet Gnahoré (Marcello Lorrai)
1-Le compagnie europee rischiano di far fallire il tentativo dei loro governi di salvare l'accordo sul nucleare iraniano. L'ultima società ad annunciare l'uscita dall'Iran è la danese Maersk, la più grande compagnia al mondo per il trasporto di container.2-Da giorni i taleban combattono l'esercito afghano nella città di Farah. L'operazione dei miliziani in un importante centro urbano conferma tutte le difficoltà del governo di Kabul (Claudio Bertolotti, ISPI).3-L'Organizzazione Mondiale della Sanità preoccupata per la nuova diffusione di ebola nella Repubblica Democratica Congo...Per la prima volta casi anche in una grossa città, Mbandaka, oltre un milione di abitanti (Raffaele Masto).4-L'Indonesia nuovamente alle prese con l'estremismo islamico. Questa settimana diversi attacchi che le autorità attribuiscono a un gruppo vicino all'ISIS (Stefano Vecchia).5-Pubblicato il rapporto commissionato dal governo britannico sulla tragedia alla Grenfell Tower di Londra. “Il problema è culturale, la sicurezza è stata dimenticata” (Daniele Fisichella).6-World music. Miziki, dell'ivoriana Dobet Gnahoré (Marcello Lorrai)
1-Spagna a processo con le norme antiterrorismo per una rissa da bar. 8 giovani baschi rischiano 375 anni di carcere. Amnesty International chiede a Madrid di ritirare le accuse (Riccardo Noury, Amnesty International Italia).2-Stati Uniti. La fondazione Trump potrebbe essere la vera spina nel fianco del presidente. Irregolarità e reati nei documenti sequestrati al suo avvocato Michael Cohen (Roberto Festa).3-Siria. Gli ispettori dell’Opac entrano per la prima volta nella città di Duma. Dovrebbero accertare l’uso o meno di armi chimiche (Emanuele Valenti).4-Barricate a Ierevan contro l’ex presidente Sargsyan diventato premier. È accusato di aver ingannato gli armeni dopo il passaggio del paese da un sistema presidenziale a repubblica parlamentare (Simone Zoppellaro).5-Kendrick lamar primo rapper a vincere il pulitzer. "Una pietra miliare messa a segno per la capacità di raccontare l'esperienza afroamericana" (Roberto Maggioni).6-Terre agricole. Nel Kivu, Repubblica Democratica del Congo, lo stato è presente solo per impedire ai contadini di ottenere la proprietà delle loro terre (Marta Gatti)
Dove si parla con NICCOLO' BERTUZZI, ricercatore di COSMOS Centre on Social Movement Studies all' Istituto di Scienze Umane e Sociali della Scuola Normale Superiore, del suo libro I movimenti animalisti in Italia, strategie, politiche e pratiche di attivismo, Meltemi Editore, di Michela Vittoria Brambilla, di Berlusconi, di Movimento 5 Stelle, di specismo, del massacro dei 5 rangers e 1 guida nel Parco Nazionale dei Vulcani Virunga, Repubblica Democratica del Congo, di bracconaggio, di Gorilla di montagna, di traffico di legnami, di wwf Italia, di Dinosauri al Museo per i 100 anni del Museo Civico Scienze Naturali Bergamo (prima parte)
1-Migliaia di morti nella Repubblica Democratica del Congo. Aumentano le denunce di violenze nella regione del Kasai. Alcuni osservatori parlano già di genocidio (Raffaele Masto).2-I simboli e la guerra all'ISIS. Distrutta la Moschea al-Nuri di Mosul. Per l'esercito iracheno l'ha fatta esplodere lo Stato Islamico. Nel 2014 aveva ospitato il famoso discorso di al-Baghdadi (Alessandro Pintucci, Presidente Confederazione Italiana Archeologi, Andrea Monti).3-Ford sfida Trump. Dal 2019 la Focus verrà prodotta in Cina. La casa automobilistica non è l'unica impresa americana a delocalizzare (Adele Alberti).4-Magiari in marcia. In Ungheria una nuova formazione politica sogna di prendere il posto dei partiti tradizionali...Il modello è Macron (Massimo Congiu, Osservatorio Sociale Mitteleuropeo).5-I narcos mi vogliono morto. Il libro di Padre Alejandro Solalinde e Lucia Capuzzi. La battaglia di un prete messicano per aiutare i migranti, nonostante le minacce dei gruppi criminali (Sara Milanese).6-World music. Banzeiro, l'ultimo lavoro della cantante brasiliana Dona Onete (Marcello Lorrai)
1-Migliaia di morti nella Repubblica Democratica del Congo. Aumentano le denunce di violenze nella regione del Kasai. Alcuni osservatori parlano già di genocidio (Raffaele Masto).2-I simboli e la guerra all'ISIS. Distrutta la Moschea al-Nuri di Mosul. Per l'esercito iracheno l'ha fatta esplodere lo Stato Islamico. Nel 2014 aveva ospitato il famoso discorso di al-Baghdadi (Alessandro Pintucci, Presidente Confederazione Italiana Archeologi, Andrea Monti).3-Ford sfida Trump. Dal 2019 la Focus verrà prodotta in Cina. La casa automobilistica non è l'unica impresa americana a delocalizzare (Adele Alberti).4-Magiari in marcia. In Ungheria una nuova formazione politica sogna di prendere il posto dei partiti tradizionali...Il modello è Macron (Massimo Congiu, Osservatorio Sociale Mitteleuropeo).5-I narcos mi vogliono morto. Il libro di Padre Alejandro Solalinde e Lucia Capuzzi. La battaglia di un prete messicano per aiutare i migranti, nonostante le minacce dei gruppi criminali (Sara Milanese).6-World music. Banzeiro, l'ultimo lavoro della cantante brasiliana Dona Onete (Marcello Lorrai)