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Oggi parliamo di 3 donne rapite tra il 2002 e il 2004 e rimaste segregate fino al 2013. Tanta roba. Non c'è altro da aggiungere.Scopri di più - https://campsite.bio/pupazzidalegareI responsabili di questo orribile episodio Giulio Coni, Paolo Rendina, Diego Regina, Mara Puleo, Loris Grisotto, Daniele Guerrucci, Lucia Antonini, Alessandro Nguyen, Claudio Sala, Francesca e Marco, Sara Pastore, Fabio Palumbo, Valentina, Luca Tancredi, Metello, Fede Scream, Irene, Rolli, Giulio, Loris, Michele D'alisa, Chiara Bellani
Oggi parliamo di 3 donne rapite tra il 2002 e il 2004 e rimaste segregate fino al 2013. Tanta roba. Non c'è altro da aggiungere.Scopri di più - https://campsite.bio/pupazzidalegareI responsabili di questo orribile episodio Giulio Coni, Paolo Rendina, Diego Regina, Mara Puleo, Loris Grisotto, Daniele Guerrucci, Lucia Antonini, Alessandro Nguyen, Claudio Sala, Francesca e Marco, Sara Pastore, Fabio Palumbo, Valentina, Luca Tancredi, Metello, Fede Scream, Irene, Rolli, Giulio, Loris, Michele D'alisa, Chiara Bellani
Ansa - di Marco Maffettone.Off limits a soggetti pericolosi. Sequestri, anche bombe Sinner.
Più irregolarità sono emerse in alcuni dei tanti eventi a tema horror pubblicizzati nello scorso fine settimana, sul fronte del lavoro irregolare. Blitz delle fiamme gialle a Schio e Montebello, ma accertamenti anche in un negozio di Montecchio Maggiore che vendeva gadget con lacune in ordine alla sicurezza ed etichettatura.
Che me ne ricorda un altro Nell'immagine, Cristina Mazzotti all rights reservd
Arriva una nuova implemetazione tecnologica del Lightning Network estremamente interessante: gli stable channel. Scopriamo insieme che cosa sono e quali utilissime applicazioni possono avere.Inoltre: Julija Naval'naja è la nuova presidente della Human Rights Foundation, un nuovo report ci racconta quanti BTC hanno gli stati del mondo e come li stanno usando, e vi dobbiamo una errata corrige sulla modalita del rimborso relativa ai clienti MTGOX.
Da sabato a lunedì una sessantina le persone identificate dalla Radiomobile di Bassano del Grappa, con 5 persone segnalate come tra gli assuntori di droga e un giovane al volante con valori alcolici quattro volte oltre la soglia di legge. Per lui denuncia, sequestro del veicolo e patente ritirata.
Il sequestro e la brutale fine di Aldo Moro, l'omicidio di Mino Pecorelli, la stagione dei sequestri e dell'Anonima: secondo le accuse dei pentiti e di alcuni dei sopravvissuti, la 'ndrangheta ha avuto un ruolo di primo piano in alcuni tra i più grandi misteri della nostra Repubblica.Cosa ci faceva uno dei più importanti boss di San Luca in via Fani, proprio dove Moro fu sequestrato? E perché le cosche calabresi decisero di non partecipare all'omicidio Pecorelli? I retroscena, i racconti dei pentiti e le confessioni sul coinvolgimento delle cosche calabresi in uno dei periodi più bui della nostra storia.
Chi era davvero Lorenzo Bozano, condannato all'ergastolo per aver rapito e ucciso a Genova, nel maggio del 1971, la tredicenne Milena Sutter?Lorenzo Bozano si è sempre professato innocente. Assolto in primo grado, nel 1973, è stato condannato in appello in un processo dai molti punti oscuri.È passato alla storia giudiziaria come "il biondino della spider rossa". Non era biondo, né magrolino.È stato raffigurato dai media e da certi giudici come "maniaco sessuale, mentitore, lucido killer e avido sequestratore". È stato poi definito un fannullone, capace di qualsiasi azione, insidiatore di ragazzine e con il testa un solo obiettivo: sequestrare Milena, figlia di un ricco industriale di origini svizzere, e fare la bella vita."Quella su Lorenzo Bozano è la più grande narrazione giudiziaria bugiarda che un genio dello storytelling è riuscito a creare", dice Maurizio Corte, autore e voce del podcast "Il Perfetto Colpevole. La storia sbagliata di Lorenzo Bozano e Milena Sutter".In questa Prefazione-Bonus, Maurizio Corte - giornalista professionista, scrittore e media analyst - racconta il Lorenzo Bozano che ha conosciuto in molti anni di frequentazione, di studio, di interviste.Il podcast fa parte di una ricerca universitaria e di un progetto transmediale iniziatosi con il blog "Il Biondino della Spider Rossa" e con il libro "Il Biondino della Spider Rossa. Crimine, giustizia e media", scritto da Laura Baccaro e Maurizio Corte, pubblicato nel 2018 da Cacucci editore.Da giovedì 28 marzo i sei episodi del podcast e l'intervista che chiude la prima stagione de "Il Colpevole Perfetto".*** Autore dei testi e voce narrante: Maurizio Corte. Regia audio: Giuliana Corsino.Produzione: Agenzia Corte&Media con l'associazione culturale ProsMedia*** Il podcast "Il Colpevole Perfetto" è una produzione a cura dell'Associazione culturale ProsMedia e dell'agenzia d'informazioni Corte&Media Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-colpevole-perfetto--6095738/support.
Una vasta operazione dirette dalla Procura di Catania è stata condotta contro la pirateria tv e lo streaming illegale in numerose città italiane e 21 persone sono state indagate.
(2:05)
È iniziata all'alba di questa mattina (martedì 5 settembre) una vasta operazione congiunta tra carabinieri, polizia e guardia di finanza che hanno effettuato perquisizioni e identificazione a Caivano (Napoli). I militari, impegnati in massa con più di 400 uomini, sono intervenuti in particolare nel "Parco Verde" e nelle zone limitrofe.
La Guardia di Finanza di Treviso ha sequestrato ulteriori 27 milioni di euro tra crediti fiscali e altri beni per truffe al Superbonus. 45 i vicentini che sarebbero stati truffati e hanno presentato denuncia contro i responsabile del consorzio che incassava i crediti falsificando i documenti ma non faceva i lavori.
Works Cited Antonella Beccaria, Fabio Repici, Mario Vaudano, 2021. I soldi della P2. Sequestri, casinò, mafia e neofascismo: la lunga scia che porta a Gelli. Roma: PaperFirst. Paolo Biondani, "È morto Pierluigi Concutelli. Dalle stragi agli omicidi politici, i segreti del super killer neofascista," Espresso, March 15, 2023, https://espresso.repubblica.it/attualita/2023/03/15/news/morto_pierluigi_concutelli_segreti-392217429/ Chiera era costui, Gaetano Amoroso, Milano 1955 - 1976, http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/scheda.asp?ID=1578&myword=gaetano Giorgio Galli, 2007. La venerabile trama. La vera storia di Licio Gelli e della P2. Torino: Lindau. Eugenio Occorsio, 2021. Non dimenticare, non odiare. Storia di mio padre e di tuo nonno. Milano: Baldini & Castoldi. Nicola Rao, 2014. Trilogia Della Celtica. Milano: Sperling & Kupfer. Ugo Maria Tassinari, "7 aprile 1976: un colpo alla nuca uccide l'autonomo Mario Salvi," L'alter-Ugo, April 7, 2020, https://www.ugomariatassinari.it/mario-salvi-velluto/ Ugo Maria Tassinari, "14 marzo 1976: protesta antifranchista. La polizia spara e uccide un passante," L'alter-Ugo, March 15, 2021, https://www.ugomariatassinari.it/mario-marotta/ Ugo Maria Tassinari, "29 aprile 1976: rappresaglia per Amoroso. Ucciso a Milano Enrico Pedenovi," L'alter-Ugo, April 29, 2020, https://www.ugomariatassinari.it/enrico-pedenovi/
Questa mattina diverse testate online hanno riportato la notizia di ingenti sequestri da parte dei Nas in tutta Italia, collegati ai recenti episodi di intossicazione da Listeria. "La Provincia Cremona" riporta che:Quattordici tonnellate di alimenti sotto sequestro e 23 aziende chiuse. È l'esito dei controlli effettuati in tutta Italia dai Nas, di concerto con il ministero della Salute, a seguito dei recenti episodi di intossicazione da Listeria connessi con il consumo di alimenti crudi o a ridotta cottura. Sono state ispezionate 1.095 aziende di lavorazione e trasformazione di alimenti maggiormente esposti alla contaminazione dal batterio (wurstel, insaccati con stagionatura breve e prodotti simili), di prodotti caseari a limitata maturazione, nonché di gastronomia con farcitura fresca (tramezzini, panini), confezionati per la fornitura alla Grande Distribuzione Organizzata e alle ditte di gestione dei distributori automatici.
Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinFulvio Lucioli, Claudio Sicilia, Antonio Mancini, Maurizio Abbatino, Vittorio Carnovale, tutti componenti della Banda Della Magliana, tutti, in varie fasi e con alterne fortune diventati collaboratori di giustizia.Le loro rivelazioni, talvolta ritenute a torto, non attendibili, hanno contribuito a fare luce, se pur in maniera parziale, sulla banda criminale piu' famosa di Roma, che forse, come sostiene Antonio Mancini, non e' morta ma ancora viva ed attiva.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Un nuovo episodio di LeoniFiles, il podcast "fuori dalle righe" dell'Istituto Bruno LeoniProtagonisti: Carlo Stagnaro e Carlo Amenta. ________________Whiskey on the Mississippi by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4624-whiskey-on-the-mississippiLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Le motivazioni della sentenza sul delitto Agostino. L'arresto a Bologna dell'imprenditore Ciro Cuomoà. La collaborazione del boss Nicolino Grande Aracri ritenuta non credibile. Le motivazioni della sentenza di appello di Aemilia. Le condanne a Bologna del processo contro il clan nigeriano dei Viking-Arobaga. Il nuovo episodio di Fresche di stampa, il podcast di Sentiti Libera con le notizie delle ultime due settimane su mafie e criminalità, a cura di Sara Barattini con Sofia Nardacchione, Pietro Scagliotti e Lorenzo Pirozzi e con il commento di Andrea Giagnorio, referente di Libera Bologna.
Nuovo attacco di Pechino alla democrazia. Questa mattina circa 500 poliziotti hanno fatto irruzione negli uffici del quotidiano a favore della democrazia Apple Daily a Hong Kong, sostenendo che i suoi rapporti violavano la contestata legge sulla sicurezza nazionale, approvata nel 2020.
PODCAST. Durante il governo dell'ex presidente colombiano Álvaro Uribe, sono stati centinaia i giovani innocenti scelti a caso, uccisi e fatti passare per guerriglieri dai militari, solo per accedere ai meriti e alle ricompense previsti dalla legge. Di Guido Piccoli
Le notizie relative al sequestro ed agli avvisi di garanzia a carico dei responsabili della società bresciana WTE, che sarebbe responsabile dello spargimento di ingenti quantità di materiali contaminati da metalli pesanti e idrocarburi su migliaia di ettari di campi agricoli del Nord Italia sono, secondo Legambiente, estremamente allarmanti per la dimensione del fenomeno.L'Associazione ambientalista evidenzia che anche se non si conosce ancora quanto grave sia la contaminazione riscontrata nel corso delle indagini, è, comunque, certo i quantitativi di materiali smaltiti sono impressionanti: 150.000 tonnellate. In funzione dei livelli di contaminazione, questi materiali potrebbero aver provocato danni irreversibili per i terreni con cui sono venuti a contatto. I materiali, per essere più precisi, sono gessi di defecazione, che dovrebbero essere ottenuti da fanghi di depurazione a seguito di trattamenti con calce e acido solforico.In una dichiarazione congiunta, Legambiente Lombardia e Cigno Verde, sottolineano che “si tratta di un danno che potrebbe assumere le dimensioni del disastro ambientale, se gli accertamenti verificheranno lo stato di contaminazione dei suoli interessati”. Per questo motivo e per la gravità delle condotte messe in atto, i due enti intendono costituirsi parte civile nel processo a carico dei responsabili.Ma per Legambiente quel che è altrettanto grave è che “la pratica di trasformare i fanghi di depurazione in gessi, si svolge in un quadro di totale inadeguatezza delle norme, che non consentono alle agenzie regionali di protezione ambientale, così come agli organi di polizia, di svolgere i necessari controlli su materiali classificati come fertilizzanti e correttivi per i suoli agrari: succede così che materie di rifiuto quali sono i fanghi di depurazione possano intraprendere una comoda scorciatoia che consiste nell'essere inviati in stabilimenti dove, con un semplice trattamento chimico, diventano materie fertilizzanti, sfuggendo di fatto ai controlli sulla qualità del materiale di partenza. In sostanza e a norma di legge, i “gessi” possono essere usati con le stesse precauzioni con cui si spande un letame”.La nota congiunta denuncia anche che “le promesse dei vari ministri dell'ambiente di regolamentare la produzione e l'impiego dei gessi di defecazione sono rimaste impegni inattuati”. Pertanto, è ora che i ministri Cingolani e Patuanelli riscrivano, con urgenza, una disciplina che consenta effettivamente alle regioni, agli enti locali e alle agenzie di protezione ambientale, di svolgere le funzioni di programmazione e vigilanza su un'attività industriale che oggi sfugge troppo facilmente ai controlli, consentendo enormi margini di profitto ad operatori senza scrupoli.La pratica di trasformare i fanghi in gessi è diventata la modalità prevalente di smaltimento dei fanghi di depurazione, soprattutto in Lombardia che è la regione in cui hanno sede la maggior parte delle imprese che lavorano fanghi. La cosa avviene per eludere i problemi e i costi connessi all'impiego di fanghi in agricoltura: impiego giustamente soggetto a severi limiti e a rigorose attività di tracciatura e controllo. L'inchiesta svolta dai carabinieri forestali in terra bresciana non rappresenta, dunque, una sorpresa, quanto piuttosto una dolorosa conferma di una situazione divenuta sempre più fuori controllo.
Le notizie relative al sequestro ed agli avvisi di garanzia a carico dei responsabili della società bresciana WTE, che sarebbe responsabile dello spargimento di ingenti quantità di materiali contaminati da metalli pesanti e idrocarburi su migliaia di ettari di campi agricoli del Nord Italia sono, secondo Legambiente, estremamente allarmanti per la dimensione del fenomeno.L'Associazione ambientalista evidenzia che anche se non si conosce ancora quanto grave sia la contaminazione riscontrata nel corso delle indagini, è, comunque, certo i quantitativi di materiali smaltiti sono impressionanti: 150.000 tonnellate. In funzione dei livelli di contaminazione, questi materiali potrebbero aver provocato danni irreversibili per i terreni con cui sono venuti a contatto. I materiali, per essere più precisi, sono gessi di defecazione, che dovrebbero essere ottenuti da fanghi di depurazione a seguito di trattamenti con calce e acido solforico.In una dichiarazione congiunta, Legambiente Lombardia e Cigno Verde, sottolineano che “si tratta di un danno che potrebbe assumere le dimensioni del disastro ambientale, se gli accertamenti verificheranno lo stato di contaminazione dei suoli interessati”. Per questo motivo e per la gravità delle condotte messe in atto, i due enti intendono costituirsi parte civile nel processo a carico dei responsabili.Ma per Legambiente quel che è altrettanto grave è che “la pratica di trasformare i fanghi di depurazione in gessi, si svolge in un quadro di totale inadeguatezza delle norme, che non consentono alle agenzie regionali di protezione ambientale, così come agli organi di polizia, di svolgere i necessari controlli su materiali classificati come fertilizzanti e correttivi per i suoli agrari: succede così che materie di rifiuto quali sono i fanghi di depurazione possano intraprendere una comoda scorciatoia che consiste nell'essere inviati in stabilimenti dove, con un semplice trattamento chimico, diventano materie fertilizzanti, sfuggendo di fatto ai controlli sulla qualità del materiale di partenza. In sostanza e a norma di legge, i “gessi” possono essere usati con le stesse precauzioni con cui si spande un letame”.La nota congiunta denuncia anche che “le promesse dei vari ministri dell'ambiente di regolamentare la produzione e l'impiego dei gessi di defecazione sono rimaste impegni inattuati”. Pertanto, è ora che i ministri Cingolani e Patuanelli riscrivano, con urgenza, una disciplina che consenta effettivamente alle regioni, agli enti locali e alle agenzie di protezione ambientale, di svolgere le funzioni di programmazione e vigilanza su un'attività industriale che oggi sfugge troppo facilmente ai controlli, consentendo enormi margini di profitto ad operatori senza scrupoli.La pratica di trasformare i fanghi in gessi è diventata la modalità prevalente di smaltimento dei fanghi di depurazione, soprattutto in Lombardia che è la regione in cui hanno sede la maggior parte delle imprese che lavorano fanghi. La cosa avviene per eludere i problemi e i costi connessi all'impiego di fanghi in agricoltura: impiego giustamente soggetto a severi limiti e a rigorose attività di tracciatura e controllo. L'inchiesta svolta dai carabinieri forestali in terra bresciana non rappresenta, dunque, una sorpresa, quanto piuttosto una dolorosa conferma di una situazione divenuta sempre più fuori controllo.
CYBERARK - Ransomware: veri e propri sequestri, da fermare in ogni modoContenuto sponsorizzatoQuesto podcast, realizzato con il supporto di Radio IT, è dedicato ai ransomware, minaccia informatica tra le più diffuse e temibili. Si tratta di veri e propri sequestri di ciò che ci è particolarmente caro: i nostri dati. Per fermarli, come ci spiega Massimo Carlotti, si stanno studiando misure anti crimine che ricordano quelle prese negli anni Settanta contro i sequestri di persona.Massimo (pre-sale team leader di Cyberark) ci fa il punto sulla questione: quanto è diffusa e pericolosa, quali rimedi si stanno studiando e come agiscono le soluzioni che Cyberark mette a disposizione di partner e aziende.Buon ascolto!Altri contenuti su www.radioit.it
CYBERARK - Ransomware: veri e propri sequestri, da fermare in ogni modo Contenuto sponsorizzato Questo podcast, realizzato con il supporto di Radio IT, è dedicato ai ransomware, minaccia informatica tra le più diffuse e temibili. Si tratta di veri e propri sequestri di ciò che ci è particolarmente caro: i nostri dati. Per fermarli, come ci spiega Massimo Carlotti, si stanno studiando misure anti crimine che ricordano quelle prese negli anni Settanta contro i sequestri di persona. Massimo (pre-sale team leader di Cyberark) ci fa il punto sulla questione: quanto è diffusa e pericolosa, quali rimedi si stanno studiando e come agiscono le soluzioni che Cyberark mette a disposizione di partner e aziende. Buon ascolto! Altri contenuti su www.radioit.it
Anonima sequestri (o Anonima Sarda) è un'espressione giornalistica utilizzata dai media italiani per riferirsi a gruppi in seno al Banditismo sardo, responsabili soprattutto dei sequestri di persona verificatisi in Sardegna e non solo, con alta frequenza dagli anni sessanta agli anni novanta del XX secolo, per poi scomparire negli anni 2000. Non essendovi state in Sardegna associazioni a delinquere di stampo mafioso, o disegno unitario dietro i vari casi di sequestro, l'espressione 'anonima sequestri' andrebbe evitata per riferirsi alla storia dei sequestri di persona in Sardegna e piuttosto riservata alla descrizione del modo in cui i media italiani trattarono il fenomeno nel periodo in questione.
Francesco Rampone, of counsel dello Studio e responsabile del team IP/IT illustra un caso di pubblicità occulta.Margherita Domenegotti, partner del team Esecuzioni Immobiliari, commenta una sentenza in tema di sequestro preventivo e azione esecutiva.
L'erba del vicino porta guai - Ancora sulla cannabis light. Sequestri e denunce per chi non si attiene alle regole di questo mercato emergente. Previsioni di crescita del mercato USA al 2025, la grazia ad un autocoltivatore e molto altro.
L'erba del vicino porta guai - Ancora sulla cannabis light. Sequestri e denunce per chi non si attiene alle regole di questo mercato emergente. Previsioni di crescita del mercato USA al 2025, la grazia ad un autocoltivatore e molto altro.
1-Miriam Rodríguez Martínez. L'ultima vittima dei cartelli messicani guidava le famiglie dei desaparecidos. Aveva scoperto da sola chi aveva sequestrato e ucciso sua figlia (Adele Alberti).2-“Riesumare i resti del Generale Franco non è la nostra priorità”. Il governo spagnolo boccia la petizione del parlamento di Madrid. La tomba dell'ex-dittatore si trova nella Valle dei Caduti (Giulio Maria Piantadosi).3-Turchia. La stretta di Erdogan arriva in borsa. Arrestati più di 50 operatori finanziari. Anche loro accusati di far parte della rete di Fethullah Gulen (Serena Tarabini).4-Macron e la balcanizzazione della sistema politico francese. Le liste per le legislative di giugno confermano la crisi dei partiti tradizionali (Francesco Giorgini).5-La doppia vita di Franco A, il sottotenente dell'esercito tedesco che si fingeva rifugiato siriano. Simpatizzante di estrema destra, organizzava attentati per mettere in crisi i profughi arrivati in Germania (Walter Rahue).6-Gli appunti sulla globalità: gli Stati Uniti da Reagan a Trump (Alfredo Somoza)
1-Miriam Rodríguez Martínez. L'ultima vittima dei cartelli messicani guidava le famiglie dei desaparecidos. Aveva scoperto da sola chi aveva sequestrato e ucciso sua figlia (Adele Alberti).2-“Riesumare i resti del Generale Franco non è la nostra priorità”. Il governo spagnolo boccia la petizione del parlamento di Madrid. La tomba dell'ex-dittatore si trova nella Valle dei Caduti (Giulio Maria Piantadosi).3-Turchia. La stretta di Erdogan arriva in borsa. Arrestati più di 50 operatori finanziari. Anche loro accusati di far parte della rete di Fethullah Gulen (Serena Tarabini).4-Macron e la balcanizzazione della sistema politico francese. Le liste per le legislative di giugno confermano la crisi dei partiti tradizionali (Francesco Giorgini).5-La doppia vita di Franco A, il sottotenente dell'esercito tedesco che si fingeva rifugiato siriano. Simpatizzante di estrema destra, organizzava attentati per mettere in crisi i profughi arrivati in Germania (Walter Rahue).6-Gli appunti sulla globalità: gli Stati Uniti da Reagan a Trump (Alfredo Somoza)
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