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Danzatrice Coreografa e Insegnante di danza classica e contemporanea. Con una carriera consolidata da un'esperienza profonda e tanta passione. Una straordinaria professionalità quella di Maestra Myriam Campus che ha saputo intrecciare il linguaggio artistico e quello sportivo in un percorso che coinvolge diverse generazioni. Un percorso che unisce la danza alle emozioni in ogni movimento La Maestra Myriam Campus, apprezzata danzatrice, coreografa e insegnante di danza classica e contemporanea, si dedica con intensità e passione al dialogo tra arte e vita, offrendo ben più di una formazione tecnica. Fin dagli esordi la sua sensibilità verso la danza trasmette la consapevolezza che ogni passo rappresenta: un frammento di un percorso umano e creativo. La passione per la danza nasce quando Myriam avverte il primo richiamo di suoni e gesti: a soli sette anni, frequenta la sua prima scuola, dove scopre come il corpo esprima emozioni che nessuna parola riesce a trasmettere. È in quell'istante che comincia a percepire la danza non come semplice disciplina ma come spazio di comunicazione universale. Questo si collega a esperienze di esibizioni e stage nazionali, in cui la dimensione intima del gesto diventa strumento di crescita personale e condivisione di valori comuni. Una carriera consolidata alle spalle Con una carriera consolidata da un'esperienza profonda e da una straordinaria professionalità, la Maestra Myriam Campus intreccia il linguaggio artistico e quello sportivo in un percorso che coinvolge diverse generazioni. Attraverso il culto della danza e l'impegno nella formazione, trasmette non solo conoscenze tecniche e accademiche, ma anche valori umani essenziali. La sua attività rappresenta un ponte tra arte e vita, dove la disciplina si fa esperienza, crescita e consapevolezza. La sua professionalità verso un percorso formativo, segna la consapevolezza che insegnare significa fare crescere il proprio vissuto dentro altri. In questo modo la danza assume le connotazioni di un linguaggio corporeo verbale, in cui il corpo racconta storie, emozioni e vita. Myriam Campus vive ogni movimento come un dialogo tra mente, cuore e spettatore: un canale che apre a percezioni più profonde, permettendo a chi danza e a chi osserva di intraprendere un'esperienza condivisa. Un passo verso l'alchimia del corpo e dell'anima Quando la Maestra Myriam comprende che la sua esistenza e la danza devono diventare un unico fluire, quel momento prende la forma di consapevolezza: la danza non è più un'attività, ma una scelta di vita. All'apertura al mondo dell'arte, segue una decisione interiore, quando capisce che ogni gesto, ogni coreografia, non può rimanere limitata alla scena ma deve continuare a vivere oltre, in chi la affronta come disciplina quotidiana. La fusione tra l'essere e il muoversi si concretizza diventando un “passo a uno”: quel legame tra corpo e anima che trasforma la danza in un'«alchimia» – parola usata per spiegare la fusione intima tra tecnica, sentimento e regola. Si tratta di un vero e proprio equilibrio tra rigore e poesia, tra disciplina e creatività, tra scuola di danza e laboratorio di sogni. La danza, quindi, si trasforma in un linguaggio non verbale: ogni gesto, ogni rotazione, ogni sospensione comunica. La mente di chi danza interiorizza una trama di strutture, tempi e contrasti; il cuore di chi osserva riceve un messaggio, una vibrazione, un racconto che va oltre il visibile. È un'esperienza che solleva la coscienza, portando a percepire “nell'astratto un senso ancora più espanso dell'essere”. La Maestra Myriam lo spiega come un percorso in cui il corpo diventa un catalizzatore di emozioni, un mezzo che educa mente, corpo e spirito insieme, generando un dialogo intimo tra chi crea e chi osserva Spazio sacro e disciplina: un binomio necessario Secondo la Maestra Myriam, l'arte rappresenta uno spazio sacro all'interno della vita. Questa sacralità influisce sul corpo e sull'anima, favorendo benessere psico-fisico e sensibilità spirituale. La danza, in particolare, concentra il corpo in movimenti precisi, respiri profondi e attenzione interiore, rendendo l'esperienza un momento di meditazione attiva. La mente si sviluppa, il cuore si apre, la coscienza si espande. Tutto questo avviene quando la disciplina diventa un compagno fidato, plasmando la costanza giornaliera e la ricerca della perfezione in movimento. Al centro del messaggio della Maestra Myriam Campus vi è la disciplina: essa trascende la componente tecnica e diventa valore di vita. La disciplina nella danza rimanda a regole precise e all'impegno costante, che tuttavia non chiudono ma moltiplicano la libertà espressiva. Spiega che la costanza rappresenta il segreto per trasformare un sogno in obiettivo raggiunto, con pazienza e determinazione. Ritiene che le nuove generazioni debbano imparare che il talento, se non accompagnato da impegno quotidiano, rischia di rimanere dormiente. La fusione tra disciplina e creatività, secondo la sua visione, genera arte vera, capace di cambiare vite. Non solo danza ma anche preziose collaborazioni La Maestra Myriam Campus, nella sua carriera artistica, incontra e si relaziona anche affettivamente con la indimenticabile e grande Carla Fracci, che fu ospitata con tutta la Compagnia nella conosciutissima e importante Scuola Attica 53 a Cagliari. Importante collaborazione artistica pluriennale in occasione della prima mondiale FILUMENA MARTURIANO : collaborazione della stessa Maestra Myriam Campus con l'Ente Lirico di Cagliari, nei panni di ballerina ma anche di coreografa. Accompagna nel tempo diversi talenti nati proprio dal suo ventre di Maestra e Coreografa, nonché grande artista del settore; alcuni esempi importanti sono: Francesca Loi, diplomata presso Scala di Milano, ballerina che si è formata nella Finnish National Ballet (Helsinki); Un' altro esempio eclatante è quello di Tatiana Atzori, che con grande impegno e dedizione mette in piedi ben due Scuole di Ballo in Sardegna. Altri allievi importanti che hanno spiccato il volo tramite Lei sono: Andrea Perniciano, Simona Piroddi, Donatella Cabras, Debora Marcis. Nuove e importanti progetti Myriam Campus non si ferma, e continua come Insegnante e Coreografa con la squadra Cristoforo Colombo di Ginnastica Ritmica, per accompagnare gli allievi in una importante preparazione didattica nell'agonismo regionale e nazionale. A breve altri progetti con corsi di Ginnastica Posturale Estetica Femminile, presso Urban Club Cagliari, ideale anche per i più maturi.
Francesca Marzia Esposito"Ultra corpi"La ricerca utopica di una nuova perfezioneminimum faxwww.minimumfax.comSe lasciati a loro stessi, i corpi si accartocciano, si deformano, si imbruttiscono, ma grazie al lavoro costante, alla dedizione, alla disciplina, a sacrifici anche estremi è possibile modificare il corso «naturale» degli eventi, in una simulazione – ancorché illusoria – di permanenza, quando non di immortalità. Questa ricerca di una perfezione utopica e variamente declinata, esasperata per difetto e per eccesso, è alimentata da canoni estetici imposti dal contesto culturale e dalle specifiche discipline – il body building, la danza, la ginnastica – ma spesso si innesta su un disagio del quale anoressia e vigoressia sono sintomi opposti e complementari. Spaziando tra matrice autobiografica, riflessione teorica e micronarrazioni archetipiche, Francesca Marzia Esposito costruisce una mappa dell'immaginario legato al corpo e alle sue trasformazioni, appoggiandosi a vicende insieme popolari ed esemplari come quelle di Ronnie Coleman, Arnold Schwarzenegger e Iris Kyle per il body building; Carla Fracci, Rudolf Nureyev e Roberto Bolle per la danza.Ultracorpi è un'indagine sui corpi modificati artificialmente, corpi ipertrofici portati all'espansione più estrema e corpi assottigliati che sembrano tendere alla totale sparizione, corpi che davanti allo specchio decidono di affrontare mutamenti estremi inseguendo una forma tanto più astratta e irreale quanto più definita e anatomicamente dettagliata. E in sottofondo, onnipresente, una domanda: cosa siamo disposti a fare, a rischiare, per inseguire la perfezione?Francesca Marzia Esposito vive a Milano, dove insegna danza. Si è laureata al Dams di Bologna e ha conseguito un master in Scrittura per il cinema all'Università Cattolica di Milano. Alcuni suoi racconti sono apparsi sulle riviste Granta, GQ, 'tina e Colla. Ha pubblicato i romanzi La forma minima della felicità (Baldini & Castoldi 2015) e Corpi di ballo (Mondadori 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Per chi li guarda i film possono essere arte o intrattenimento, ma per chi li fa sono un puzzle da risolvere.Difficoltà logistiche, tempi, costi, persone da organizzare e dirigere. Come dice il nostro ospite di questo episodio, il regista è innanzitutto un problem solver, una persona che prende decisioni affrontando continui imprevisti.Parliamo di tutto questo con Emanuele Imbucci, che negli anni si è specializzato in biografie dirigendo numerosi film per la Rai ma anche per Sky. Vincitore del Globo d'oro con il documentario su Gianni Agnelli, ci parla di cosa significa portare sullo schermo il genio di Michelangelo, e del rispetto necessario a raccontare vite straordinarie come quella di Nilde Iotti, Carla Fracci, Margherita Hack e tante altre ancora. Questo episodio conclude la prima stagione di Bravi Tutti. L'appuntamento col prossimo episodio è a settembre, mentre ad agosto ci saranno alcuni speciali con il meglio di quello che abbiamo sentito finora.Bravi Tutti è un podcast di AttoriCasting.Esce ogni dieci giorni e racconta il mondo dello spettacolo a chi vuole farlo e a chi vuole saperne di più. Se hai commenti o vuoi condividere la tua esperienza, manda un messaggio vocale alla pagina Instagram di AttoriCasting.Il prossimo episodio esce venerdì 6 settembre. Realizzato da Vincenzo De Simone per Madcrumbs. crittura, voce e produzione audio: Vincenzo De SimoneClip audio:"The Fabelmans”, Steven Spielberg
Sono cugine e amiche inseparabili fin da bambine, le unisce un sodalizio antico sempre più felice, e amano condividere tutto. In occasione dell'uscita del nuovo libro Chiamatemi Maestra di Alessandra Celentano per Mondadori, incontriamo l'autrice e volto noto della televisione assieme all'inseparabile Rosita Celentano, figura poliedrica dello spettacolo e della cultura italiana con le sue battaglie per l'ambiente, il sociale, e gli animali, che abbiamo avuto modo di approfondire in una recente puntata di Millevoci. Figura di riferimento di rilievo per la danza, da oltre vent'anni Alessandra Celentano è conosciuta anche come la temutissima Maestra di danza classica e coreografa di Amici di Maria De Filippi, e ha fatto della danza la sua vita. Il suo rigore, la severità e la sua personalità divisiva hanno fatto discutere e la sua sincerità le è costata spesso l'incomprensione di molti, come racconta nelle sue pagine. Ma ha sempre prevalso l'amore per quest'arte e l'affetto di chi ha capito quanto sia importante spronare i ragazzi a migliorarsi con severità, onestà, e senza filtri se si vuole raggiungere l'obiettivo. Ha iniziato a studiare con maestri di fama internazionale e fin da ragazzina aveva le idee chiare. Quando è stata selezionata per un percorso di studi all'Opera di Stato di Budapest e le è stato chiesto se fosse disposta a rinunciare a tutto per ballare, non ha avuto dubbi e a soli 13 anni è partita. Più avanti, entrata a far parte dell'Aterballetto diretto da Amedeo Amodio ha interpretato ruoli da prima ballerina per alcuni dei maggiori coreografi del Novecento (Ailey, Balanchine, Forsythe, Tetley, Childs) ballando accanto a interpreti di chiara fama. L'incontro con il ballerino e coreografo Gheorghe Iancu segna l'inizio di una collaborazione artistica che l'ha portata a lavorare con lui come ballerina e assistente alla coreografia. Sarà poi maître de ballet nei maggiori teatri d'Italia, Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell'Opera di Roma e Teatro San Carlo di Napoli e docente ospite in teatri internazionali lavorando accanto a grandi nomi come Carla Fracci, Roberto Bolle, Massimo Murru, Isabelle Guérin. Un percorso e un amore, quello per la danza, che sono parte integrante della sua identità. Perché è la mia vita – dice. È stata il mio sogno da realizzare, il mio obiettivo da inseguire, il mio passato, il mio presente e il mio futuro. La danza è il mio tutto. La mia migliore amica, il mio grande amore. Non mi ha fatto dormire, mi ha fatto ridere, piangere, essere felice. E non mi ha mai lasciata. Non l'ho mai lasciata. La danza è quello che sono”.Nel volume Chiamatemi Maestra, Alessandra svela anche aspetti inediti della sua personalità e della sua vita.Un'occasione rara questa, per incontrare, assieme, ai microfoni, le due inseparabili cugine che tanta di questa vita hanno condiviso.Alessandra Celentanoundefined
Oggi a Cult: l'Anpi Audrey Hepburn ha lanciato una sottoscrizione e una azione di protesta per la nomina di Geronimo La Russa nel CdA del Piccolo Teatro di Milano; Daniele Luchetti sul film "Codice Carla" dedicato a Carla FRacci; a Bookcity Milano 2023 si inaugura la Casa della Voce; Gipo Gurrado debutta a Campo Teatrale con il suo nuovo progetto teatrale e musicale dal titolo "3'30": la musica che hai dentro"...
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La morte di Indi Gregory, le guerre in Medio Oriente e in Ucraina, l'antisemitismo. Spazio Starbene con la direttrice Francesca Pietra. Il tema di oggi è il mal di schiena. Il punto sul campionato di calcio di Serie A con Paolo Pacchioni e la MotoGP, con l'inviato speciale di RTL 102.5, Max Biaggi. La storia di una grande italiana. Esce oggi al cinema "Codice Carla", il film documentario di Daniele Luchetti, su Carla Fracci, la grande ballerina scomparsa nel 2021. Daniele Luchetti, regista, è stato in diretta con noi. Le Nitto Atp Finals 2023, a Torino, con il commento di Massimo Caputi. I principali temi dell'attualità, con il commento di Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Massimo Lo Nigro e Enrico Galletti.
Il regista Gianfilippo Pedote ci presenta il suo "Soldato Peter", diretto assieme a Giliano Carli (Gil) con Ondina Quadri.Intervista esclusiva alla regista Jessica Hausner che racconta il suo "Club Zero", con Mia Wasikowska e Sidse Babett Knudsen.Con il nostro Boris Sollazzo parliamo di "The Marvels" diretto da Nia DaCosta, con Brie Larson e Zawe Ashton e di “Lubo” diretto da Giorgio Diritti, con Franz Rogowski e Christophe Sermet.La vita di Carla Fracci raccontata dal regista Daniele Luchetti; per tre sere al cinema dal 13 al 15 novembre.Arriva in sala il terzo capitolo di "Trolls 3" film di animazione diretto da Tim Heitz e Colin Jack. Lo ha visto per noi Chiara Pizzimenti.
#Meloni #Premier #Intervista #accordo con #Albania #Migranti @MassimoMartinelli ; #IndyGregory corsa per salvare la bimba al #BambinGesù @MarioAjello ; #Trump #processo #show @AnnaGuaita ; #CarlaFracci #docufilm #RobertoBolle @GloriaSatta ;
Una nostra serie del 2013 faceva raccontare ad alcune grandi donne le storie di altre straordinarie donne che le avevano ispirate. In questo quarto episodio Carla Fracci parla di Margot Fonteyn, una delle ballerine più importanti di sempre.
Laudetur Jesus Christus - Ngợi khen Chúa Giêsu Kitô Radio Vatican hằng ngày của Vatican News Tiếng Việt. Nội dung chương trình hôm nay: 0:00 Bản tin 14:58 Sinh hoạt Giáo hội : Sứ Thần Tòa Thánh tại CHDC Congo đánh giá về chuyến viếng thăm của ĐTC 24:57 Gương chứng nhân : Đời sống đức tin của bà Carla Fracci, vũ công nổi tiếng trên thế giới --- Liên lạc và hỗ trợ Vatican News Tiếng Việt qua email & Zelle: tiengviet@vaticannews.va --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vaticannews-vi/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vaticannews-vi/support
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Andrea Tomasetig"Maria Mulas"Milano, ritratti di fine '900Palazzo Reale, Milanofino all'8 gennaio 2023Le sale dell'Appartamento dei Principi di Palazzo Reale a Milano ospitano - fino all'8 gennaio 2023 - la mostra Maria Mulas. Milano, ritratti di fine '900, promossa dal Comune di Milano – Cultura prodotta e organizzata da Palazzo Reale e dall'Archivio Maria Mulas, con la curatela di Andrea Tomasetig. L'archivio fotografico contiene, oltre a reportage e lavori di ricerca, anche un numero imponente di ritratti – oltre 500 – di personaggi di primo piano delle arti e della cultura. In mostra ve ne sono un centinaio, giunti da una lunga esposizione al Museo Nazionale Slovacco promossa dall'Istituto Italiano di Cultura di Bratislava e frutto di una selezione che documenta lo stretto rapporto della fotografa con Milano e i suoi protagonisti nel trentennio che conclude il Novecento.Milano in quegli anni sta affermandosi come la capitale del design, della moda, dell'editoria, e non solo. È il luogo intorno a cui ruota un universo di talenti nativi o d'adozione, giunti da tutta Italia e dal mondo. Maria, arrivata poco più che ventenne nel lontano 1956 dalla natia Manerba del Garda sulla scia del fratello, li ritrae nei posti giusti e nei momenti giusti e ce li restituisce con una freschezza e intensità senza eguali, degna erede del fratello maggiore Ugo scomparso prematuramente nel 1973. Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta sono per lei una girandola di incontri, Biennali veneziane e Kassel, allestimenti e inaugurazioni di mostre, presentazioni letterarie, feste e reportage in giro per il mondo. Ma il luogo d'osservazione privilegiato è sempre Milano che, come un magnete, accoglie e integra le varie provenienze regionali e straniere, ed è in quegli anni uno straordinario laboratorio di creatività e modernità che poi ritrasmette in Italia e nel mondo. Facendo della città il proprio epicentro, Maria Mulas ha mostrato come nessun altro il volto del mondo artistico e culturale milanese, italiano e internazionale.Sono centinaia e centinaia coloro che sono stati ritratti da lei: artisti, galleristi, critici, designer, architetti, scrittori, editori, giornalisti, stilisti, registi, attori, intellettuali, imprenditori, amici. Un elenco dettagliato ne riporta ben 539, dalla “A” di Claudio Abbado alla “Z” di Franco Zeffirelli. Non meraviglia che il Comune le abbia dedicato nel 1998 una grande mostra sempre a Palazzo Reale, consacrandola come “l'occhio di Milano”, e che oggi la celebri nuovamente come la fotografa che - pur appartata rispetto al circuito delle gallerie e del mercato dell'arte - ha colto l'anima profonda, vera di Milano, che è una città non in posa, ma dinamica, al lavoro, la città delle arti e delle professioni e dell'imprenditoria più avanzata.Per facilitare il percorso del visitatore l'esposizione è suddivisa in sei sezioni: Architettura e Design; Arte; Letteratura e Editoria; Moda; Arti dello Spettacolo; Milano cosmopolita e Maria nel mondo. È evidente che, dato lo spazio a disposizione, non ci possono essere tutti i nomi importanti che ha ritratto, né Maria Mulas poteva allora fotografare tutti quelli che noi oggi riteniamo importanti. Ma dal suo formidabile archivio emerge una sequenza altamente rappresentativa di personalità che incarnano molta parte della cultura italiana e del made in Italy. Alcuni nomi: Giorgio Armani, Gae Aulenti, Joseph Beuys, Giorgio Bocca, Roberto Calasso, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Inge Feltrinelli, Dario Fo, Carla Fracci, Allen Ginsberg, Krizia, Vico Magistretti, Enzo Mari, Marcello Mastroianni, Ottavio Missoni, Bruno Munari, Fernanda Pivano, Gio Ponti, Miuccia Prada, Ettore Sottsass, Giorgio Strehler, Ornella Vanoni, Lea Vergine, Luigi Veronesi, Gianni Versace, Andy Warhol.La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato dall'editore Umberto Allemandi, con scritti di Andrea Tomasetig, Paolo Fallai, Stefano Salis e Patrizia Zappa Mulas.https://www.allemandi.com/IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Happy Birthday to Carla Fracci and Sheldon Soffer! --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/dawn-davis-loring/support
a cura di Cecilia Di Lieto
Presentato alla Scala il film Carla, dedicato alla vita di Carla Fracci. Evento la prossima settimana al cinema, a dicembre in tv, è interpretato da Alessandra Mastronardi
Il 20 agosto 1936 nasce a Milano Carla Fracci - con Donatella Bertozzi
La storia di Beatrice ci ha incuriosite, innanzitutto perché ci dava l'opportunità di scoprire un nuovo settore: quello della musica classica, ma anche perché Beatrice è tra i più giovani direttori d'orchestra italiani e una delle poche professioniste femminili. Quello che trasparira dalla nostra intervista è che questo suo essere giovane l'ha portata a vedere la sua professione, e il mondo della musica classica, in una chiave diversa. Beatrice ha chiaramente una mentalità imprenditoriale sviluppata e l'ha usata per crescere nel suo percorso usando strategie di marketing intorno al suo personaggio che, unite al suo talento, l'hanno portata a collaborare con artisti di fama mondiale come Bruno Canino, Stefan Milenkovich, Valentina Lisitsa, Carla Fracci, Andrea Bocelli e con orchestre di fama mondiale come l'Orchestra del Teatro La Fenice, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la New Japan Philharmonic. È una delle poche donne a dirigere orchestre di livello internazionale: dal Giappone alla Bielorussia, dal Portogallo al Libano, dal Canada all'Argentina, dagli Stati Uniti all'Armenia.Nel 2017 è stata insignita della storica e prestigiosa Scala d'Oro, il Corriere della Sera l'ha inserita nella lista delle 100 donne dell'anno 2016 e in quella delle 50 donne dell'anno 2017, e nel 2018 Forbes Italia l'ha inserita la lista dei 100 giovani leader del futuro under 30.Ha anche inciso vari dischi, l'ultimo che uscirà a breve, e quest'anno molti di noi l'hanno vista sul palco dell'Ariston di Sanremo. Un suo grande sogno ed obiettivo è quello di avvicinare i giovani al mondo della musica classica. --Questo episodio è stato sponsorizzato da Young Platform, una piattaforma innovativa che permette a tutti di formarsi e poi semplicemente iniziare a comprare e vendere criptovalute in modo facile e sicuro. L'app è pensata e realizzata per chiunque voglia iniziare un percorso nel mercato crypto ma non sa da dove iniziare, quindi semplicissima e immediata nell'utilizzo.La notizia bomba è che otterrete 10€ di bonus sull'app già alla registrazione usando il link che abbiamo incluso nei dettagli della puntata o usando il codice MADEIT durante l'iscrizione. Praticamente Young vi consentirà di avere subito un budget con cui partire per acquistare criptovalute. Per attivare il bonus, dovrete iscrivervi alla piattaforma e fare la verifica dell'identità e poi fare un deposito minimo di 50€. Inoltre, all'interno dell'app potete guadagnare 5€ per ogni amico che invitate!https://youngexchange.page.link/Dw1j--Seguiteci suInstagram: https://www.instagram.com/madeit.podcast/LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/madeitpodcast/?viewAsMember=true
Carla Fracci se n'è andata. È deceduta il 27 maggio 2021 e il 28 maggio, caso più unico che raro, le prime pagine di molti quotidiani hanno riservato uno spazio a lei. La danza in prima pagina, la danza che fa notizia.
Motivatrice: Carla FracciMotivazione: Lavora, lavora, lavora!
Il coreografo e ballerino Francesco Ventriglia ricorda la figura di Carla Fracci.
L'addio a Carla Fracci “l'antipatica”, sì alle discoteche ma vietato ballare, follia del governo sul decreto semplificazioni. Questo e altro nella Zuppa di Porro del 28 maggio 2021
Camera ardente alla Scala. Coro di omaggi da Mattarella a Muti
Elisa Guzzo Vaccarino, critica e storica di danza ; Raffaele Paganini, ballerino e coerografo ; Filippo Del Corno, assessore Cultura al Comune di Milano .
Elisa Guzzo Vaccarino, critica e storica di danza ; Raffaele Paganini, ballerino e coerografo ; Filippo Del Corno, assessore Cultura al Comune di Milano .
Prime pagine | Addio a Carla Fracci, la combattente sulle punte | Saman, sparita dopo il no alle nozze | Messico, Alma Barragan, voleva fare la sindaca: uccisa come altri 87 politici | Licenziamenti verso la fine del blocco | Saranno le donne le prime candidate a perdere il posto | Scrittori nell'ombra
Eugenio Montale l'aveva definita “Eterna fanciulla danzante”… Oggi ricordiamo Carla Fracci con chi ha lavorato con lei: il coreografo Franco Miseria e il ballerino Raffaele Paganini
Una bella giornata di sole ma piena di cose da fare tra impegni personali e di lavoro. Qualche breve passeggiata per prendere un po' di aria e per ridurre lo stress. E' morta oggi la grande Carla Fracci, protagonista del mondo della danza italiana e internazionale. Proseguono le indagini sull'incidente alla funivia mentre per fortuna il bollettino del COVID resta positivo. In chiusura le rubriche di curiosità. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
Una bella giornata di sole ma piena di cose da fare tra impegni personali e di lavoro. Qualche breve passeggiata per prendere un po' di aria e per ridurre lo stress. E' morta oggi la grande Carla Fracci, protagonista del mondo della danza italiana e internazionale. Proseguono le indagini sull'incidente alla funivia mentre per fortuna il bollettino del COVID resta positivo. In chiusura le rubriche di curiosità.
Addio a Carla Fracci. Mito del balletto, la grande étoile si è spenta a Milano a 84 anni dopo aver lottato con coraggio contro un tumore che l'aveva colpita già da tempo e che aveva vissuto con strettissimo riserbo.
Con Francesca Sforza
Pagina 3 con Nicola Lagioia
E' morta a Milano all'età di 84 anni l'étoile Carla Fracci, regina incontrastata della danza classica. Era malata da tempo. Il ricordo con la collega Liliana Cosi, a lungo prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano. Crollano i ricoveri in area medica e in terapia intensiva per affetti da Covid-19. I dati della Fondazione Gimbe con il Presidente Nino Cartabellotta. Riunita la cabina di regia sul Pnrr: decreto semplificazioni sul tavolo, i nodi: il limite dei subappalti e il criterio del massimo ribasso. L'opinione del professore di diritto amministrativo alla Sapienza Marcello Clarich.
Mottarone, la Procura: "fatti di "straordinaria gravità per deliberata volontà di bloccare i freni di emergenza in assoluto spregio delle più basilari regole di sicurezza". Intanto si risveglia il piccolo Etan. Ci colleghiamo con Alessandro Cobianchi, Direttore di VCOnews.it. Stupro di gruppo 2008: la Corte Europea per i Diritti Umani condanna l’Italia per la sentenza del 2015. Con noi l'avvocata Titti Carrano, che aveva difeso la donna. Bielorussia, tensioni per l’arresto di Protasevitch: il G7 ne chiede la liberazione, Putin appoggia Lukashenko. Il punto con Sergio Nava. Addio a Carla Fracci, mito italiano della danza. La ricordiamo con Luciano Cannito, coreografo e regista, Direttore Artistico del Balletto di Roma.
Seconda puntata: Quattro passi con Annamaria Gyoetsu Epifania (Bari, 1953). Annamaria Gyoetsu Epifania si diploma all’Accademia Nazionale di Danza e lavora con Carla Fracci e Rudolf Nureyev. Nel 1985 inizia il suo viaggio nel buddismo zen con Thich Nhat Hanh, Corrado Pensa e Stephen Batchelor; nel 1999 diventa monaca di scuola Sōtō nel 1999 al tempio La Gendronniere in Francia e nel 2016 erede nel Dharma del maestro Shohaku Okumura. Assieme al marito, il reverendo Guglielmo Doryu Cappelli, fonda e gestisce a Roma il Centro Zen Anshin. È inoltre danzaterapeuta e insegnante di Tai Chi-Qi Gong, e autrice del saggio °Se respiri, stai danzando. L’arte di arrendersi al movimento° (Lindau, 2020).
Argentinian-born Herman Cornejo joined the American Ballet Theatre almost two decades ago, rising through the ranks to principal dancer in 2003. His stellar career has seen him dance all the major roles, working with an impressive roster of choreographers and artists, receiving multiple nominations, awards and distinctions. And he's just about to add another award to the collection, with the honour of the prestigious 'Positano Premia la Danza' 2018 Award as a 'Dancer of the Year'. Herman Cornejo and Alessandra Ferri. Photo by Lucas Chilczuk Herman follows an esteemed line of dancers who have been bestowed this award, including Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Ekaterina Maximova, Natalia Makarova, Carla Fracci, Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Alicia Alonso, Uliana Lopatkina, Ivan Vassiliev, Natalia Osipova, Yuri Grigorovich, Mats Ek, Ana Laguna, Lutz Förster, Vladimir Vassiliev. The Wonderful World of Dance has attended the glamorous award ceremony, that takes place in Positano, Italy every year. In this podcast episode, Herman talks about what it means to receive this award, as he prepares to head to the Amalfi Coast for the star-studded gala event. Listen to Herman talk about growing up and dancing in Buenos Aires, his move to the US and joining the American Ballet Theatre, the company of his dreams and his special relationship with the incredible Alessandra Ferri. PRESS PLAY. https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/djwpodcasts/1wwwod/Herman+Cornejo.mp3 Herman Cornejo and Alessandra Ferri. Photo by Lucas Chilczuk Herman Cornejo and Alessandra Ferri. Photo by Lucas Chilczuk