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Un viaggio tra smartwatch, gettoni e ricordi in bianco e nero per capire come i cambiamenti tecnologici influiscano sulle relazioni tra generazioni. Il podcast Mind The Gap debutta con una puntata ricca di spunti, tra tecnologia, storia e divari generazionali. Ospiti d'eccezione Andrea Congiu, professore e esperto di economia, guidano gli ascoltatori in un viaggio che parte dagli smartphone per arrivare ai ricordi degli anni '60. Uno dei temi centrali è il divario tecnologico tra genitori e figli. Si racconta di un bambino di 4 anni che, con uno smartwatch senza SIM, ha intasato i numeri di emergenza 112 e 118. Un episodio che evidenzia come le nuove generazioni abbiano una familiarità innata con dispositivi che per gli adulti restano misteriosi. Tra gli argomenti principali spicca il tema del divario generazionale, ben rappresentato da un episodio curioso: un bambino di quattro anni, giocando con uno smartwatch senza SIM, riesce a bloccare le linee di emergenza del 112 e 118. L'aneddoto, per quanto divertente, mette in luce un tema importante: la familiarità dei bambini con i dispositivi digitali, spesso superiore a quella degli adulti, ma senza una piena consapevolezza dei rischi. La tecnologia, dunque, non è neutra, e il podcast lo dimostra esplorando anche l'importanza della media education. Gettoni, cabine e treni: la telecomunicazione negli anni del boom economico La seconda parte della puntata si trasforma in un racconto d'epoca, in cui Andrea Congiu riporta alla luce oggetti e abitudini oggi dimenticati, ma carichi di significato. Dalle cabine telefoniche pubbliche al monopolio SIP, dai gettoni telefonici alla prenotazione dei biglietti ferroviari con giorni d'anticipo: ogni ricordo diventa uno strumento per comprendere il modo in cui gli italiani comunicavano prima dell'avvento del digitale. Non manca un passaggio sull'autostrada del Sole, simbolo del miracolo economico italiano e della mobilità ritrovata, ma anche delle trasformazioni sociali che coinvolsero intere famiglie. In quel contesto, la comunicazione era lenta, spesso vincolata allo spazio fisico e alle infrastrutture statali, un mondo lontano anni luce dagli attuali messaggi vocali su WhatsApp o dai reel su Instagram. cultura pop e segni distintivi: la moda come specchio delle ideologie Un altro elemento che arricchisce Mind The Gap è l'analisi delle culture giovanili, che tra gli anni '60 e '70 si esprimevano anche attraverso l'abbigliamento. Il podcast racconta come le scelte di stile fossero veri e propri manifesti politici: gli eschimi (giacconi con cappuccio) per la sinistra giovanile, gli stivaletti con tacco per i giovani borghesi, i Ray-Ban come emblema di un certo stile americano, reso celebre da film come Top Gun. Anche la musica occupa un posto centrale nella narrazione, con riferimenti ai vinili, alle discoteche e all'impatto visivo di film iconici come Saturday Night Fever. Questo intreccio di musica, moda e memoria aiuta gli ascoltatori a comprendere come ogni generazione si sia raccontata e riconosciuta attraverso simboli e codici condivisi, oggi spesso trascurati nell'epoca dell'ipercondivisione digitale. Ascoltare per comprendere: la missione di Mind the Gap Il podcast si conclude con una riflessione aperta: cosa possiamo imparare dai conflitti e dai dialoghi tra generazioni? Mind The Gap non si limita a un'operazione nostalgica, ma propone una chiave di lettura critica del presente, suggerendo che conoscere il passato non significa rifiutare l'innovazione, ma comprenderla meglio.
UNA PUNTATA SNERVANTE E INCONCLUDENTE COME I VECCHICostumi di legno.Spaccio e rispetto delle regole.Assi di serpenti.Coccodrilli.Gettoni come se piovesse.P a n c h i n e.La versione video sta al link qua in fondo alle parole https://youtu.be/1ldaNUq-gO0Trovate la seconda (e ultima) parte dell'avventura sul nostro Patreon! www.datecideisoldi.comDisclaimer: palesemente non sapevamo giocare e, proprio come i vecchi, eravamo confusi e stanchi.Inoltre era la prima volta che usavamo quei microfoni, quindi l'audio è dolorosamente medio.Se sapete come funziona davvero il gioco, le cose dell'audio, o la vita: vi chiediamo di avere pazienza.Grazie.- La Direzione di Green OaksRIP Bepi e Nina, sempre nei nostri cuori, mai dimenticati
Francesco PalmieriRicordando la figura di Grazia MarchianòStudiosa di estetica, di religioni e di filosofie orientali, ultima compagna di Elémire Zolla di cui teneva accesa la memoria e curava l'eredità intellettuale e spirituale, Grazia Marchianò aveva compiuto 83 anni il 13 marzo scorso e agli occhi di chi la conosceva sembrava sempre salda, infaticabile e accesa da dinamica curiosità. Gli amici che non riuscivano a contattarla da alcune settimane s'erano preoccupati del silenzio: Grazia non possedeva un telefono mobile e non rispondeva a quello di casa né alle e-mail. Oggi nella tarda mattinata, a quanto apprende Il Foglio (che la intervistò il 7 agosto 2021), una libraia romana alla quale la studiosa era molto legata s'è decisa a chiamare i carabinieri di Montepulciano, che hanno forzato la porta di casa e hanno rinvenuto il corpo esanime.Stando alle prime constatazioni, probabilmente Grazia già da alcuni giorni aveva raggiunto il suo Elémire, scomparso nel 2002, in quell'altra dimensione cui entrambi per l'intera vita avevano dedicato anima e cuore, viaggi in giro per il mondo e per il tempo. Era stato un grande amore che aveva unito la coppia, riverberato nell'imponente biografia antologica ‘Il conoscitore di segreti', in cui Grazia nel 2006 riconnetteva per il pubblico i variegati fili del pensiero zolliano. Non fu mai succube né gelosa delle opere di Elémire e non trascurò la sua attività intellettuale all'ombra dell'altro, ma ne riflesse la luce con la generosità morale dimostrata anche nei confronti di altri studiosi che assieme al marito predilesse e orientò, come il geniale pensatore romeno Ioan Petru Culianu.La lezione di Grazia Marchianò si può forse riassumere nelle parole con cui introdusse la biografia di Zolla: “Non sono tanto gli spostamenti nello spazio fisico, le letture sulla carta o sul video del computer, gli incontri prevedibili o imprevisti a dispensare occasioni di conoscenza, ma il modo nel quale ci si rapporta ad essi, si fanno filtrare e lievitare dentro di noi, suscitano connessioni, dischiudono orizzonti al di là dell'ovvio, istigano a dubitare e ad accendere nuove domande, senza porre limite alcuno alla fame e alla sete di cercare, indagare, apprendere, ricordare, dedurre, analizzare, argomentare, immaginare ma anche contemplare, meditare, coltivare il silenzio, espandere la consapevolezza, crescere dentro – quali che siano le circostanze in cui ci si trovi a vivere, nella buona e nella mala sorte come si diceva un tempo”.articolo apparso sul quotidiano "il Foglio", autore: Francesco PalmieriElémire Zolla"Minuetto all'inferno"Edizioni CliquotChe cos'è la cattiveria? Cosa significa contemplare ed esplorare il male? A volte, semplicemente, si tratta di non trovare agio nel conformismo imperante, e percorrere una propria strada a dispetto di tutto e di tutti. Anche nel grande teatro della Torino e dell'Italia del Ventennio c'è un copione da recitare (a cui chiunque si adegua: dal gerarca zelante all'antifascista arrabbiato; dal borghesuccio meschino al contadino superstizioso) e quando i destini dei protagonisti, Lotario e Giulia, si incrociano sul finire della guerra, i due si accorgono che, nel condurre la loro esistenza indipendente e disordinata, forse hanno comunque interpretato un ruolo.E lassù, dal cielo, Belzebù e un baffuto dittatore onnisciente si godono la recita dell'umanità, elargendo tiri mancini a profusione; e constatando con sottile piacere che, alla fine, chi non supera le prove della vita è solamente chi conduce quella più normale.Uscito per la prima volta per Einaudi nel 1956, Minuetto all'inferno è un libro controverso, difficile da inquadrare. Elio Vittorini, che pure lo pubblicò nei suoi Gettoni, ne scrisse una quarta di copertina che era quasi una stroncatura, e lo definì con spregio – in un'epoca in cui la letteratura si interessava soprattutto di sondare il reale – come «cupamente fantasticante: un incubo puramente libresco». Eppure il romanzo vinse il Premio Strega opera prima e anche oggi, a distanza di tanti anni, si ha l'impressione che questa osservazione profonda della bassezza dell'animo umano e questo addentrarsi, a mo' di favola gnostica, nel regno del fantastico, lo rendano una lettura di valore imperituro.Prefazione di Grazia Marchianò.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Penso che conosciate tutti la frase : "Ti sblocco un ricordo" unita a immagini come gettoni telefonici, audiocassette, vecchi treni, vecchi giocattoli etcetc.. Bene stanotte...vi sbloccherò un pò di ricordi....per dopo smontarveli tutti!
Cosa c'entra è un podcast del Post condotto da Chiara Alessi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ep 59: Appassionato di baseball lo scozzese William Gray inventa una protezione per i ricevitori che farà scuola, ma non è quello a cambiargli la vita. Tutto succede un giorno, per strada, con l'urgenza di chiamare un medico e nessun telefono a disposizione. Nascono così le prima cabine telefoniche a gettoni.
Marco Galli presenta l'esclusivo podcast di Tutto Esaurito
Ci sono di mezzo le tasse, le fregature e un modo di aggirare la legge, pensate. Io sono Gianpiero Kesten, per gli amici Jam. Mi trovi ogni giorno in onda su Radio Popolare e in podcast su Cose Molto Umane. —
Ma quanto sono buoni i Cjarsons? Domenica 19 giugno le vie di Sutrio si vestono a festa per la decima edizione dell'evento gastronomico dedicato a questo piatto tipico della tradizione carnica. 10 ricette, 10 paesi, 10 modi per interpretare i Cjarsons, tutti differenti. Attraverso le vie del paese si potranno degustare i diversi sapori, le diverse anime che caratterizzano un piatto “povero” ma dalla complessità e ricchezza di ingredienti da grande ristorante. Dieci località della Carnia saranno coinvolte in questa manifestazione e il visitatore potrà degustare questo raviolo dagli innumerevoli gusti e forme, accompagnato da vini friulani selezionati A raccontare di più ai microfoni di Barbara Pernar a Punto Zero Caffè, Sara Moroputti del Comune di Sutrio, qui l'intervista: I CJARSONS In Carnia si narra che un giorno di tanto tempo fa il Guriut, un folletto molto goloso, fu sorpreso dalla padrona di casa a rubare la panna che affiorava dal latte appena munto. Il folletto, forse pentito, decise di risarcire la donna insegnandole la ricetta dei “Cjarsons”, i famosi ravioli il cui ripieno varia da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia. Qualche gastronomo locale, in vena di conti, ha fatto una specie di censimento tra dolci e salati di oltre 50 ricette. Ogni massaia ne ha ideato la propria, utilizzando al meglio la dispensa e abbinando gli avanzi a ingredienti freschissimi: farina, uova, mele, patate, spinaci, uvetta, mentuccia e tocco indispensabile, un gran uso delle spezie che nel 700, i mercanti della Carnia, i Cramars, compravano da Venezia e le commerciavano Oltre-confine. Come tocco finale si rifinisce il piatto con la “scuete fumade e l'ont”. PROGRAMMA Sabato Dalle ore 18.00 alle 21.00 - Aperiwhite con dj set presso Cjase Dal Len, viale Val Calda, Sutrio. Dress code: bianco! Domenica Ore 10.00 - Apertura manifestazione I CJARSONS Ore 16.00 - Chiusura vendita coupon degustazione Ore 17.00 - Chiusura stand L'EVENTO Negli Info Point sarà possibile acquistare: Voucher degustazione cjarsons al costo di 20€: ogni voucher dà diritto a 10 degustazioni (2 pz), una per ognuno dei 10 stand del percorso; Gettoni degustazione vino al costo di 1,50€ l'uno: 3 enoteche proporranno una selezione dei migliori vini della Regione; in alternativa sarà possibile acquistare anche dell'acqua. Sutrio è stato ufficialmente scelto dalla Segreteria di Stato Vaticana per realizzare l'allestimento del presepe nella Piazza San Pietro per il Natale 2022! In questa giornata di festa saranno presenti gli artisti realizzatori delle statue del Presepe in Vaticano Tutte le informazioni sono disponibili su: prolocosutrio.com e albergodiffuso.org
Cosa sono gli NFT? Come vengono trattati dal nostro ordinamento giuridico? Cerchiamo insieme di rispondere a queste domande in questo nuovo episodio!Buon ascolto.
In questa puntata di Start lo slittamento di 180 giorni dei termini per pagare le cartelle nei primi tre mesi del 2022. E poi i gettoni introdotti dai partiti in manovra con tante curiosità, a partire dai fondi per sperimentare il contraccettivo per i cinghiali che proliferano nelle strade delle città. E per chiudere le restrizioni in arrivo per le festività per arginare la corsa della variante Omicron.
In questa puntata di Start lo slittamento di 180 giorni dei termini per pagare le cartelle nei primi tre mesi del 2022. E poi i gettoni introdotti dai partiti in manovra con tante curiosità, a partire dai fondi per sperimentare il contraccettivo per i cinghiali che proliferano nelle strade delle città. E per chiudere le restrizioni in arrivo per le festività per arginare la corsa della variante Omicron.
Marco Filoni"Festival Filosofia"https://www.festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, CarpiVenerdì 17 settembre 2021, ore 17:30Marco FiloniTra paura e libertàUn'antinomia nelle cittàprenota il tuo posto: https://www.festivalfilosofia.it/In che modo è rappresentato l'uomo, tra paura e libertà, all'interno della città, con le mura che lo difendono dal nemico esterno ma non da quello interno, e con le porte o ponti, quali soglie e aperture all'altro?Marco Filoni"Il calcolo della paura"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Veniamo da mesi in cui la paura ha comprensibilmente dominato l'orizzonte di ogni emozione umana. Marco Filoni, ripercorrendone la storia da Hobbes ai Dpcm, tra moto dell'anima e controllo politico, disegna un inaspettato ritratto del «buon uso della paura».Perché non bisogna provare vergogna per l'aver paura: bisogna però averne rispetto, perché solo conoscendo ciò che ci incute timore possiamo comprendere le nostre inquietudini. Se deleghiamo la nostra paura ad altri in cambio dell'illusione di una sicurezza senza limiti, non faremo che rinunciare alla nostra libertà – fra le altre anche a quella di avere paura – in favore di una nuova paura, il terrore.Marco Filoni è professore di Filosofia politica alla Link Campus University di Roma. I suoi ambiti di ricerca vertono principalmente sull'hegelismo francese del Novecento, sul rapporto fra istituzioni e politica, sul nesso fra filosofia e città, sull'uso politico della paura e il paradigma di governo attraverso le emozioni. Consigliere scientifico di “Limes”, è inoltre membro del Consiglio Scientifico di diverse riviste e collane editoriali. È stato una delle voci dei programmi culturali di RadioTre Rai, per la quale ha condotto Pagina3, Pantagruel e i Gettoni di filosofia. Ha scritto per le pagine culturali di diverse testate (Domenica del “Il Sole 24 Ore”, “la Repubblica”, “Pagina99”) e attualmente scrive sul Venerdì di “la Repubblica” e su TuttoLibri de “La Stampa”. Tra i suoi ultimi libri, tradotti in varie lingue: Kojève mon ami (Torino 2013); Lo spazio inquieto (Palermo 2014); Inciampi. Storia di libri, parole e scaffali (Roma-Trieste 2019); Anatomia di un assedio. La paura nella città (Milano 2019); Politiche della città (con C. Del Bò, G.M. Labriola, Pisa 2021); Il calcolo della paura (Torino 2021); L'azione politica del filosofo. La vita e il pensiero di Alexandre Kojève (Torino 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questa puntata, parleremo di un nuovo business model sta cambiando la situazione della pizza un pò come le lavanderie a gettoni, fammi sapere la tua in con un commento o con una e-mail.
Codice Beta/ La rivoluzione dei Nft, i non fungible token, i gettoni digitali che stanno rivoluzionando il mondo: quadri virtuali pagati milioni di dollari, videogiochi con personaggi messi in vendita a caro prezzo, ma anche canzoni, tweet, patatine immaginarie. E ora arrivano le applicazioni per aziende, organizzazioni, professionisti. E' Eleonora Brizi, crypto gallerista tra Italia, New York e Pechino, l'ospite del nuovo episodio di Codice Beta, con Massimo Cerofolini e Barbara Carfagna.
Codice Beta/ La rivoluzione dei Nft, i non fungible token, i gettoni digitali che stanno rivoluzionando il mondo: quadri virtuali pagati milioni di dollari, videogiochi con personaggi messi in vendita a caro prezzo, ma anche canzoni, tweet, patatine immaginarie. E ora arrivano le applicazioni per aziende, organizzazioni, professionisti. E' Eleonora Brizi, crypto gallerista tra Italia, New York e Pechino, l'ospite del nuovo episodio di Codice Beta, con Massimo Cerofolini e Barbara Carfagna.
Il tempo medio per l'approvazione di un vaccino è di circa 7-8 mesi. Per Covid-19 ci sarà invece un'accelerazione senza precedenti. Con quali criteri?
Prevedere la forma delle proteine a partire dalla sequenza degli aminoacidi che le compongono: il software AlphaFold si avvicina al traguardo
Il radiotelescopio di Arecibo a Puerto Rico, il più grande del mondo fino al 2016, è collassato
Un fumetto che racconta le idee di Vito Volterra a 80 anni dalla sua morte. Matematico, padre dell'analisi funzionale, primo presidente del CNR
di Pietro Greco
di Pietro Greco
di Pietro Greco
di Pietro Greco
di Pietro Greco
monologo sull'intero cammino letterario di un autore: radiografia del Maestro sulla personalità di Milan Kundera.
Negli anni ‘50 avere un telefono era un privilegio e, forse anche per questo, si leggeva un po' di più.Negli anni ‘50 si faceva ancora l'amore con le parole, lontano dagli schermi o dai monitor.Negli anni ‘50 si comprava un gettone telefonico a 30 lire e il tempo per parlare era ridotto, si saltavano direttamente i convenevoli o i “Ciao, come stai?” e si sparava subito in cornetta quel che si aveva sulla lingua.Allo stesso modo faremo in questa rubrica: inseriremo il gettone e al primo scatto vi introdurremo immediatamente nelle nostre letture, nelle nostre poesie, nei nostri pezzi di cuore che abbiamo lasciato nelle librerie.Il primo episodio è dedicato a chi ama suonare il pianoforte, a chi ama il mare e a chi ha paura di diventare grande.Perché tutti siamo stati, almeno una volta nella nostra vita, un po' come Novecento.
Io, con le gambe incrociate alla luce del giorno, guardo / i pugni variegati di nuvole che si raccolgono sopra / Gli sgraziati lineamenti di questa mia isola prona. / Intanto piroscafi che dividono orizzonti dichiarano / Noi perduti: / Trovati solo / I...
"Era questa la luce in cui Achille si sentiva più felice. Quando / prima di afferrare le falche, stava per farsi penetrare / dall'immensità del mare, sentendo il giorno all'inizio
La violenza della bestia sulla bestia è intesa / come legge naturale, ma l'uomo eretto / Cerca la propria divinità infliggendo dolore. / Deliranti come queste bestie turbate le sue guerre / Danzano al suono della tesa carcassa di un tambu...
Cadaveri giacciono sparsi in un paradiso. / Solo il verme, colonnello del carcame, grida: / "Non sprecate compassione su questi morti separati." / Le statistiche giustificano gli studiosi colgono / I fondamenti della politica coloniale / Che senso ha q...
Io sono solamente un negro rosso che ama il mare, / ho avuto una buona istruzione coloniale / ho in me dell'olandese, del negro e dell'inglese, / sono nessuno, o sono una nazione…
Come mettere in pratica l'idea di piantare 60 milioni di alberi in Italia per contrastare la crisi climatica.
Whitman si muoveva su rotaia, su diligenze e barche e coprì 2.400 miglia. La vastità della terra americana si mostrava ai suoi occhi in tutte le sue contraddizioni. Il viaggio a New Orleans, una zona paludosa ricoperta di palme, vergine e fie...
Sui saggi usciti nella rubrica "Sport per uomini" del New York Atlas nel 1858 e scritti sotto lo pseudonimo di Mose Velsor e sulla sezione Calamus della raccolta "Foglie d'erba". In questo gruppo di poesie Whitman celebra "l'amore dell'uomo...
Questa poesia è la foglia più famosa dell'immensa raccolta "Foglie d'erba". Whitman la scrive dopo la morte del presidente Lincoln, avvenuta il 15 prile 1865, per pubblicarla per la prima volta nell'ottobre dello stesso anno. L...
Whitman scrive di una comunità lanciata alla conquista di un nuovo mondo. Ma non tutti se ne rendono conto subito; il libro ha un successo relativo, per qualcuno è meraviglioso per altri una vera oscenità, qualcuno scrive che il suo aut...
Chi è quest'uomo? Un saggio, un padre, un visionario, un matto? Con il suo nome, lui non lo saprà mai, chiameranno un cratere sulla superficie di Mercurio. Walt Whitman, il grande poeta americano padre del verso libero, viaggia sul pianet...
Ci sono poeti che viaggiano attraversando i cinque continenti, altri che non si muovono dalla scrivania. Il viaggio senza avventure di Marino Moretti parte da Cesenatico e arriva a Cesena. Solo sedici chilometri da percorrere con la guida di un poeta d...
Ci sono poeti che viaggiano attraversando i cinque continenti, altri che non si muovono dalla scrivania. Il viaggio senza avventure di Marino Moretti parte da Cesenatico e arriva a Cesena. Solo sedici chilometri da percorrere con la guida di un poeta d...
Ci sono poeti che viaggiano attraversando i cinque continenti, altri che non si muovono dalla scrivania. Il viaggio senza avventure di Marino Moretti parte da Cesenatico e arriva a Cesena. Solo sedici chilometri da percorrere con la guida di un poeta d...
Ci sono poeti che viaggiano attraversando i cinque continenti, altri che non si muovono dalla scrivania. Il viaggio senza avventure di Marino Moretti parte da Cesenatico e arriva a Cesena. Solo sedici chilometri da percorrere con la guida di un poeta d...
di Roberta Fulci
di Roberta Fulci
Breaking News: 1) proteste davanti al Ministero della Giustizia, 2) Interrogazione parlamentare su Il Dubbio e gettoni CNF;3) astensione Giudici di Pace per inizio giugno 20164) intervista a V. Onida, emerito presidente della Corte Costituzionale, tratta da Radio Radicale
Ebbene si, alla fine ce l'abbiamo fatta a far partire questo nostro piccolo sogno nel cassetto. La tanto voluta trasmissione di Luca Casciola e Simone Pizzi debutta alla grande con in studio Francesca Franchi e Michela De Paola, la prima da Telefilmanie e la seconda apparentemente al ritorno dei suoi storici podcast.Non vi aspettate le note dell'episodio che abbiamo promesso nella puntata, insomma, le cose andatevele a cercare che è più divertente :DIN QUESTO EPISODIO:Il Telefono a Gettoni e derivazioniIl Piedone e i gelati dell'EldoradoEl Charro, dalle camicette a righe verdi alle borchieJust an Illusion degli ImaginationIl Cartone animato di Mr T e pubblicità di vario genereBuon ascolto!