Podcast appearances and mentions of Virginia Raggi

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Virginia Raggi

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Inglorious Globastards - IL PODCAST
Er Pasticciaccio Brutto dello Stadio d'a Roma

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Apr 12, 2025 65:06


Nella seconda puntata con Massimiliano Vucetich, colonello dei carabinieri in pensione, parliamo dell'inchiesta sullo stadio di calcio della AS Roma, che coinvolse l'amministrazione grillina di Virginia Raggi, icona del M5s. I dettagli li troverete nel libro CONTRO I GIGANTI (ed. Paper First) in cui Massimiliano ha raccolto le sue esperienze vissute durante alcune indagini importanti a cui ha partecipato da protagonista.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Virginia Raggi, Nuovo Lavoro: Ecco Cosa Fa Oggi!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 2:36


Virginia Raggi, Nuovo Lavoro: Ecco Cosa Fa Oggi!L'ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha intrapreso un nuovo percorso professionale. Ma cosa fa esattamente? Ecco dov'è finita!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #dagospia #dove #ex #lavora #lavoro #nuovo #quale #roma #sindaco #virginiaraggi

Ultim'ora
Raggi "Divario di genere ancora molto ampio"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 15, 2024 1:13


ROMA (ITALPRESS) - "Grazie a Inclusione Donna iniziamo in maniera ufficiale un percorso sulla valutazione dell'impatto di genere. È un modo nuovo di approcciare le politiche che dovrebbe essere adottato da tutte le amministrazioni e via via, a scalare, anche dalle singole società private, per capire quanto ogni misura, ogni riforma, ogni iniziativa possa incidere in maniera significativa e misurabile soprattutto proprio sul genere". Lo ha detto Virginia Raggi, già sindaca di Roma e ora consigliera comunale, a margine dell'evento di Inclusione Donna sulla Valutazione dell'impatto di genere al Campidoglio. Il divario di genere "purtroppo ancora è molto ampio, ma ci sono tanti strumenti che possono essere applicati".xi2/mgg/gtr

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La crisi del M5s e il ritorno di Beppe Grillo | 20/06/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 20, 2024 2:24


A cura di Daniele Biacchessi La crisi del M5s e il ritorno di Beppe Grillo Non è la prima volta che il movimento fondato da Beppe Grillo e Casaleggio padre si trova ad affrontare una crisi politica interna e un calo di consensi. Dopo le elezioni europee che hanno portato il M5s a sfiorare di poco il 10%, ora va in scena lo scontro tra i seguaci di Beppe Grillo e quelli di Giuseppe Conte e gli stracci volano alla luce del sole, come da tradizione. La resa dei conti è ormai un atto pubblico. In una sorta di auto intervista, Grillo utilizza toni più moderati rispetto alla sua prima bordata contro Conte accusato di aver vaporizzato  il movimento. Ora il comico mette dei paletti precisi. Appoggia Virginia Raggi e indica una strada, quella degli esordi: bisogna tornare a proporre idee radicali e visionarie. "Parlare di sinistra e destra è come tornare ai guelfi e ghibellini". Poi ferma l'idea del terzo mandato, perché il limite dei mandati è non solo un principio fondativo, ma è anche un presidio della democrazia fin dai tempi di Atene. Grillo, nella sostanza, vuole tornare ai tempi in cui faceva incontri con i leader del movimento con Casaleggio e con quanti sono intenzionati a dare una mano per tracciare la rotta nei prossimi anni. Parole che sembrano indirizzate a Virginia Raggi e Roberto Fico.   Lo scontro nel M5s Il ritorno di Grillo sulla scena politica demarca le distanze interne tra chi vorrebbe un movimento di Governo e chi di opposizione, chi confermerebbe le alleanze con il Pd di Elly Schlein e chi pensa ad un soggetto politico che corre da solo, in autonomia delle logiche di coalizioni. In questo scontro, la base del M5s resta a guardare, alimentando l'idea di nuove scissioni nell'assoluta impotenza della attuale leadership di Giuseppe Conte, sempre più sola al comando di un atomo politico in via di implosione. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La crisi del M5s e il ritorno di Beppe Grillo | 20/06/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 20, 2024 2:24


A cura di Daniele Biacchessi La crisi del M5s e il ritorno di Beppe Grillo Non è la prima volta che il movimento fondato da Beppe Grillo e Casaleggio padre si trova ad affrontare una crisi politica interna e un calo di consensi. Dopo le elezioni europee che hanno portato il M5s a sfiorare di poco il 10%, ora va in scena lo scontro tra i seguaci di Beppe Grillo e quelli di Giuseppe Conte e gli stracci volano alla luce del sole, come da tradizione. La resa dei conti è ormai un atto pubblico. In una sorta di auto intervista, Grillo utilizza toni più moderati rispetto alla sua prima bordata contro Conte accusato di aver vaporizzato  il movimento. Ora il comico mette dei paletti precisi. Appoggia Virginia Raggi e indica una strada, quella degli esordi: bisogna tornare a proporre idee radicali e visionarie. "Parlare di sinistra e destra è come tornare ai guelfi e ghibellini". Poi ferma l'idea del terzo mandato, perché il limite dei mandati è non solo un principio fondativo, ma è anche un presidio della democrazia fin dai tempi di Atene. Grillo, nella sostanza, vuole tornare ai tempi in cui faceva incontri con i leader del movimento con Casaleggio e con quanti sono intenzionati a dare una mano per tracciare la rotta nei prossimi anni. Parole che sembrano indirizzate a Virginia Raggi e Roberto Fico.   Lo scontro nel M5s Il ritorno di Grillo sulla scena politica demarca le distanze interne tra chi vorrebbe un movimento di Governo e chi di opposizione, chi confermerebbe le alleanze con il Pd di Elly Schlein e chi pensa ad un soggetto politico che corre da solo, in autonomia delle logiche di coalizioni. In questo scontro, la base del M5s resta a guardare, alimentando l'idea di nuove scissioni nell'assoluta impotenza della attuale leadership di Giuseppe Conte, sempre più sola al comando di un atomo politico in via di implosione. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Sveja
#525 10 bandiere blu nel Lazio, arriva Mobile Angel contro gli abusi, l'ex sindaca Raggi a processo per calunnia e altre storie

Sveja

Play Episode Listen Later May 15, 2024 21:24


 Buongiorno, la rassegna stampa di mercoledì 15 maggio 2024 è letta da Ilenia Polsinelli    Queste le notizie in primo piano:Tutti i quotidiani locali aprono con la notizia delle 10 spiagge laziali premiate con la bandiera Blu da Fee Italia, l'organizzazione mondiale di educazione ambientale;altra notizia che troviamo un po' su tutti i giornali è la richiesta a giudizio per l'ex sindaca Virginia Raggi, a processo per calunnia;il Messaggero Roma ci parla in modo dettagliato e con grande entusiasmo dell'ambizioso progetto del patron della Lazio Lotito: al Flaminio, 250 milioni per lo stadio;il Tempo Roma in prima pagina l'intero articolo sullo smartwatch contro stalking e abusi  A domani con Alessandro Bernardini Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.    Se vuoi dare un contributo a Sveja e ai suoi progetti di comunicazione indipendente puoi farlo  tramite il nostro IBAN: IT19N0501803200000020000064

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Le manovre dei partiti verso le elezioni europee. Scintille tra Salvini e Tajani, il Pd annuncia le candidature di Schlein, Decaro e Annunziata, Renzi si accorda con Bonino, Conte boccia la Raggi | 27/03/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 27, 2024 2:00


A cura di Daniele Biacchessi Come da tradizione, alle prossime elezioni europee del 8 e 9 giugno i partiti vanno in direzioni diverse spinti dal sistema proporzionale, quindi si muovono fuori dalle logiche che governano le alleanze e le coalizioni. Si devono leggere così le forti fibrillazioni all'interno degli schieramenti. Scintille si rilevano tra Matteo Salvini della Lega e Antonio Tajani di Forza Italia, mediate con fatica dalla premier Giorgia Meloni. Non c'è dichiarazione che vada nella direzione dell'unità. Il capo leghista rimarca le distanze e sostiene che in Europa il centrodestra rimane su posizioni differenti. Il leader azzurro gli ricorda che fu proprio Salvini a contribuire ad un primo via libera a Ursula von der Leyen. Ieri si era sparsa la voce che Meloni volesse affrontare Salvini in un faccia a faccia chiarificatore a Palazzo Chigi, ma il ministro dei Trasporti ha disertato il Consiglio dei ministri perché impegnato nella campagna elettorale delle elezioni regionali in Basilicata. Nell'opposizione, il Pd annuncia le candidature della segretaria Elly Schlein, del sindaco di Bari Antonio Decaro, di Lucia Annunziata. Matteo Renzi si accorda con Emma Bonino, Giuseppe Conte boccia Virginia Raggi. Per Schlein l'obiettivo è quello di trainare i voti della sinistra, soprattutto creare una sorta di effetto domino che imponga le candidature dirette di tutti i leader nello scontro europeo. Meloni e Tajani ci stanno riflettendo, Salvini e Conte hanno ribadito il no.  ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Le manovre dei partiti verso le elezioni europee. Scintille tra Salvini e Tajani, il Pd annuncia le candidature di Schlein, Decaro e Annunziata, Renzi si accorda con Bonino, Conte boccia la Raggi | 27/03/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 27, 2024 2:00


A cura di Daniele Biacchessi Come da tradizione, alle prossime elezioni europee del 8 e 9 giugno i partiti vanno in direzioni diverse spinti dal sistema proporzionale, quindi si muovono fuori dalle logiche che governano le alleanze e le coalizioni. Si devono leggere così le forti fibrillazioni all'interno degli schieramenti. Scintille si rilevano tra Matteo Salvini della Lega e Antonio Tajani di Forza Italia, mediate con fatica dalla premier Giorgia Meloni. Non c'è dichiarazione che vada nella direzione dell'unità. Il capo leghista rimarca le distanze e sostiene che in Europa il centrodestra rimane su posizioni differenti. Il leader azzurro gli ricorda che fu proprio Salvini a contribuire ad un primo via libera a Ursula von der Leyen. Ieri si era sparsa la voce che Meloni volesse affrontare Salvini in un faccia a faccia chiarificatore a Palazzo Chigi, ma il ministro dei Trasporti ha disertato il Consiglio dei ministri perché impegnato nella campagna elettorale delle elezioni regionali in Basilicata. Nell'opposizione, il Pd annuncia le candidature della segretaria Elly Schlein, del sindaco di Bari Antonio Decaro, di Lucia Annunziata. Matteo Renzi si accorda con Emma Bonino, Giuseppe Conte boccia Virginia Raggi. Per Schlein l'obiettivo è quello di trainare i voti della sinistra, soprattutto creare una sorta di effetto domino che imponga le candidature dirette di tutti i leader nello scontro europeo. Meloni e Tajani ci stanno riflettendo, Salvini e Conte hanno ribadito il no.  ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Amici e Nemici - L'informazione della settimana

Virginia Raggi, Enrico Vallaperta e Piero Maranghi sono gli ospiti di questa puntata condotto da Lucia Annunziata, in diretta da Gerusalemme e da Daniele Bellasio in studio a Milano.Enrico Vallaperta, coordinatore medico di Medici Senza Frontiere, ci parla della situazione sanitaria a Gaza, dove Vallaperta è stato di recente in missione.La ex sindaca di Roma Virginia Raggi è con noi per un'intervistata sulla politica interna a partire dibattito nato questa settimana tra i leader del Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Di musica classica e leggera, infine, Annunziata e Bellasio discutono con Piero Maranghi, editore, amministratore delegato e direttore di Classica HD.

Sveja
#396 Bandiere, pietre, manifesti, maltempo e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Nov 3, 2023 22:09


La rassegna stampa di oggi, venerdì 3 Novembre 2023, è curata e condotta da Miriam Aly.La giornata di oggi a Roma apre con la cronaca, nella giornata di ieri alla stazione Termini. E il maltempo che manda in allerta la regione.Sull'amministrazione, una lunga intervista online all'ex sindaca Virginia Raggi.Tra le pagine di Repubblica e quelle di Fanpage.it approfondiamo le cronache di questi giorni sugli atti che arrivano fino a Roma intorno ai posizionamenti sulla guerra in Medio Oriente: intimidazioni e scritte in casa per una bandiera palestinese nel quartiere di Piazza Bologna. E ancora pietre di inciampo vandalizzate e stelle di David sulle porte. Lo approfondiamo in vari articoli.Poi, le mani sulla città, dalla Regione Lazio e non solo, ancora un articolo di esplorazione sulla vicenda di queste settimane intorno a Lucha y Sista, su Dinamopress.Con le pagine romane de Il Messaggero e Il Tempo invece torniamo sui temi della mobilità e delle assegnazioni delle case popolari, temi cari alla città.Sveja torna in rassegna lunedì, e nel fine settimana con Il Tamburino e il suo fuoriporta, l'episodio domenicale. L'ascolto del podcast è disponibile su tutte le piattaforme e gli aggiornamenti quotidiano sono disponibili nella Newsletter di Substack.Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.

Sveja
#380 Arresti a Tor Bella Monaca, le reazioni della città agli attacchi in Israele e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Oct 11, 2023 26:57


Mercoledì 11 ottobre 2023, ai microfoni di Sveja c'è Ciro Colonna-Blitz con 23 arresti a Tor Bella Monaca, nel mirino i clan che gestiscono lo spaccio-L'inchiesta annuale sullo stato dei servizi in città supera la sufficienza, con punte inatesse di gradimento, ad esempio per il servizio erogato dai taxi-Anticipazioni sul rapporto annuale sulla qualità della vita nelle città italiane rivela un aumento dei reati denunciati a Roma, pari al 5%-Stanziati fondi dalla Regione Lazio per la ristrutturazione dei pronto soccorso in vista del giubileo-Sotto inchiesta Virginia Raggi e i vertici della giunta da lei presieduta per le pressioni fatte ad Ama nel 2018 in merito alla mancata appprovazione dei bilanci-Le motivazioni della sentenza di Corte di Appello che ha ridotto la pena dei fratelli Bianchi dall'ergastolo a 23 anni di reclusione parlano di resnponsabilità sovrapponibili a quelle degli altri soggetti implicati-Come ha reagito Roma agli attacchi avvenuti nelle ultime ore in Israele? Tutte le notizie sui giornali, dalla manifestazione pro-Israele indetta dal quotidiano Il Foglio, allo stato di allerta terrorismo, passando per i racconti degli intaliani rientrati da Israele tramite ponte aereo organizzato dall'Aeronautica, per finire con gli studenti della Sapienza che lamentano maltrattamenti da parte delle forze di polizia.A domani con Luca CapponiSveja, è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne

Planeta Roma
Judgement Day

Planeta Roma

Play Episode Listen Later May 16, 2023 55:22


Llega el partido, la madre de los desafíos de la temporada de la Roma, un partido que puede determinar una buena parte de la temporada, sobre todo teniendo en cuenta que Mourinho en las finales no suele fallar. Hablamos de los desafíos que se le vienen por delante a la Roma, aunque comenzamos repasando el partido ante Bologna este fin de semana. Para luego profundizar en la visita Alemania. Muchas lesionados, por qué ? Es culpable Mourinho por hacer pocas rotaciones ? Cual es punto de un momento así ? Roma vs Leverkusen, un partido que da pie a seguir escribiendo la historia, quien llega, quien no llega, once a utilizar y cual debe ser el plan de juego. Este partido también determina los tres partidos finales de la Serie A? Comentamos también sobre las declaraciones de Virginia Raggi sobre el proyecto de Tor Di Valle y el nuevo estadio en Pietralata. Esto y muchísimo más. (Ep. 193) Si te gusta nuestro contenido considera apoyarnos en patreon. www.patreon.com/planetaroma Forza Roma! Estamos en www.planetaroma.net/podcast También en apple podcast, google podcast, spotify, stitcher, tunein, ivoox

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il poker non è un gioco per Giuseppe Conte | 20/07/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jul 20, 2022 2:48


A cura di Ferruccio Bovio Giuseppe Conte, nonostante si sia trovato – neanche lui sa bene come – a guidare il Paese per circa tre anni, era e resta un neofita della politica che adesso, essendosi incautamente posto alla testa del Movimento al quale politicamente deve tutto, mostra segni di palese inadeguatezza rispetto ai compiti che, solitamente, incombono su un leader di partito. Intorno a lui si agitano le acque pentastellate con Virginia Raggi che si dice stia organizzando una fronda per mettere da parte, in maniera definitiva, l'uomo che, nel 2018, da perfetto sconosciuto aveva assunto la carica di Presidente del Consiglio, presentandosi agli Italiani - con un'umiltà che allora parve sincera - qualificandosi come l' “avvocato del popolo”. Certo, l'ex sindaco di Roma interpreterebbe molto meglio di Conte la parte della dura e pura, della Masaniello che riporta quel poco che resta dei 5 Stelle alle loro confuse origini populiste ed alle carnevalate del “vaffa day”. Se poi, ad affiancarla arrivasse anche Di Battista, il restyling grillino sarebbe davvero completato. Se andiamo a rivedere i passi falsi compiuti da Conte negli ultimi mesi, non possiamo che constatare come egli non ne abbia più azzeccata nemmeno una...Intanto aveva sottovalutato il seguito parlamentare di Luigi Di Maio, ipotizzando che, tra Senato e Camera, il ministro degli Esteri riuscisse a mettere insieme al massimo una ventina di persone che, invece, si sono poi rivelate 62. Successivamente, prima di portare il suo affondo a Draghi, non ha preso in considerazione il fatto che non tutti i ministri grillini presenti nell'esecutivo lo avrebbero seguito; inoltre, proprio a causa della pistola scarica che giovedì scorso ha puntato verso il Governo, l'ex premier rischia oggi di andare ad infoltire il gruppo di Di Maio con un'altra trentina di parlamentari che, giunti a questo punto, non ne vogliono più sapere di stare con lui. Per non parlare delle perplessità che sta suscitando il suo recentissimo sfogo verbale, nel quale ha fatto un'affermazione veramente inedita nella storia repubblicana: non avevamo, infatti, mai sentito, prima d'ora, un leader di partito che toglie la fiducia al governo “per le umiliazioni subite”. In altre parole, perché si ritiene offeso personalmente. Conte, con i suoi atteggiamenti, è, dunque, riuscito nella non facile impresa di creare uno schieramento compatto e favorevole alla permanenza di Draghi a Palazzo Chigi, che va dall'Unione Europea agli Stati Uniti, dai grandi media internazionali al Vaticano, dalle parti sociali ai sindaci dei maggiori comuni... In conclusione, vittima del proprio pressapochismo, l'ex premier ricorda, in questo momento, quel giocatore di poker che, mentre sta perdendo tutto, rilancia sempre più in alto nel disperato tentativo di recuperare il denaro perduto. Crediti: Agenzia Fotogramma

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il poker non è un gioco per Giuseppe Conte | 20/07/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jul 20, 2022 2:48


A cura di Ferruccio Bovio Giuseppe Conte, nonostante si sia trovato – neanche lui sa bene come – a guidare il Paese per circa tre anni, era e resta un neofita della politica che adesso, essendosi incautamente posto alla testa del Movimento al quale politicamente deve tutto, mostra segni di palese inadeguatezza rispetto ai compiti che, solitamente, incombono su un leader di partito. Intorno a lui si agitano le acque pentastellate con Virginia Raggi che si dice stia organizzando una fronda per mettere da parte, in maniera definitiva, l'uomo che, nel 2018, da perfetto sconosciuto aveva assunto la carica di Presidente del Consiglio, presentandosi agli Italiani - con un'umiltà che allora parve sincera - qualificandosi come l' “avvocato del popolo”. Certo, l'ex sindaco di Roma interpreterebbe molto meglio di Conte la parte della dura e pura, della Masaniello che riporta quel poco che resta dei 5 Stelle alle loro confuse origini populiste ed alle carnevalate del “vaffa day”. Se poi, ad affiancarla arrivasse anche Di Battista, il restyling grillino sarebbe davvero completato. Se andiamo a rivedere i passi falsi compiuti da Conte negli ultimi mesi, non possiamo che constatare come egli non ne abbia più azzeccata nemmeno una...Intanto aveva sottovalutato il seguito parlamentare di Luigi Di Maio, ipotizzando che, tra Senato e Camera, il ministro degli Esteri riuscisse a mettere insieme al massimo una ventina di persone che, invece, si sono poi rivelate 62. Successivamente, prima di portare il suo affondo a Draghi, non ha preso in considerazione il fatto che non tutti i ministri grillini presenti nell'esecutivo lo avrebbero seguito; inoltre, proprio a causa della pistola scarica che giovedì scorso ha puntato verso il Governo, l'ex premier rischia oggi di andare ad infoltire il gruppo di Di Maio con un'altra trentina di parlamentari che, giunti a questo punto, non ne vogliono più sapere di stare con lui. Per non parlare delle perplessità che sta suscitando il suo recentissimo sfogo verbale, nel quale ha fatto un'affermazione veramente inedita nella storia repubblicana: non avevamo, infatti, mai sentito, prima d'ora, un leader di partito che toglie la fiducia al governo “per le umiliazioni subite”. In altre parole, perché si ritiene offeso personalmente. Conte, con i suoi atteggiamenti, è, dunque, riuscito nella non facile impresa di creare uno schieramento compatto e favorevole alla permanenza di Draghi a Palazzo Chigi, che va dall'Unione Europea agli Stati Uniti, dai grandi media internazionali al Vaticano, dalle parti sociali ai sindaci dei maggiori comuni... In conclusione, vittima del proprio pressapochismo, l'ex premier ricorda, in questo momento, quel giocatore di poker che, mentre sta perdendo tutto, rilancia sempre più in alto nel disperato tentativo di recuperare il denaro perduto. Crediti: Agenzia Fotogramma

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il poker non è un gioco per Giuseppe Conte | 20/07/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jul 20, 2022 2:48


A cura di Ferruccio Bovio Giuseppe Conte, nonostante si sia trovato – neanche lui sa bene come – a guidare il Paese per circa tre anni, era e resta un neofita della politica che adesso, essendosi incautamente posto alla testa del Movimento al quale politicamente deve tutto, mostra segni di palese inadeguatezza rispetto ai compiti che, solitamente, incombono su un leader di partito. Intorno a lui si agitano le acque pentastellate con Virginia Raggi che si dice stia organizzando una fronda per mettere da parte, in maniera definitiva, l'uomo che, nel 2018, da perfetto sconosciuto aveva assunto la carica di Presidente del Consiglio, presentandosi agli Italiani - con un'umiltà che allora parve sincera - qualificandosi come l' “avvocato del popolo”. Certo, l'ex sindaco di Roma interpreterebbe molto meglio di Conte la parte della dura e pura, della Masaniello che riporta quel poco che resta dei 5 Stelle alle loro confuse origini populiste ed alle carnevalate del “vaffa day”. Se poi, ad affiancarla arrivasse anche Di Battista, il restyling grillino sarebbe davvero completato. Se andiamo a rivedere i passi falsi compiuti da Conte negli ultimi mesi, non possiamo che constatare come egli non ne abbia più azzeccata nemmeno una...Intanto aveva sottovalutato il seguito parlamentare di Luigi Di Maio, ipotizzando che, tra Senato e Camera, il ministro degli Esteri riuscisse a mettere insieme al massimo una ventina di persone che, invece, si sono poi rivelate 62. Successivamente, prima di portare il suo affondo a Draghi, non ha preso in considerazione il fatto che non tutti i ministri grillini presenti nell'esecutivo lo avrebbero seguito; inoltre, proprio a causa della pistola scarica che giovedì scorso ha puntato verso il Governo, l'ex premier rischia oggi di andare ad infoltire il gruppo di Di Maio con un'altra trentina di parlamentari che, giunti a questo punto, non ne vogliono più sapere di stare con lui. Per non parlare delle perplessità che sta suscitando il suo recentissimo sfogo verbale, nel quale ha fatto un'affermazione veramente inedita nella storia repubblicana: non avevamo, infatti, mai sentito, prima d'ora, un leader di partito che toglie la fiducia al governo “per le umiliazioni subite”. In altre parole, perché si ritiene offeso personalmente. Conte, con i suoi atteggiamenti, è, dunque, riuscito nella non facile impresa di creare uno schieramento compatto e favorevole alla permanenza di Draghi a Palazzo Chigi, che va dall'Unione Europea agli Stati Uniti, dai grandi media internazionali al Vaticano, dalle parti sociali ai sindaci dei maggiori comuni... In conclusione, vittima del proprio pressapochismo, l'ex premier ricorda, in questo momento, quel giocatore di poker che, mentre sta perdendo tutto, rilancia sempre più in alto nel disperato tentativo di recuperare il denaro perduto. Crediti: Agenzia Fotogramma

La Miniera
CONFRONTO IN DIRETTA CON VIRGINIA RAGGI

La Miniera

Play Episode Listen Later Jul 16, 2022 31:16


Seguimi live tutti i giorni su Twitch alle 12.00 e alle 18.30 (o 22.30 in IRL) - https://twitch.tv/ivan_grieco---Iscriviti al canale e attiva la campanella - https://bit.ly/3nIb6ZO---Link per codice sconto Cuffie ASTRO 5% : http://astro.family/rampageEMEA ---Instagram ►https://instagram.com/ivangriecoTwitter ► https://twitter.com/RampageInTheBox

La Miniera
ABBIAMO INCONTRATO GIUSEPPE CONTE e VIRGINIA RAGGI in DIRETTA

La Miniera

Play Episode Listen Later Jul 16, 2022 29:49


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La Miniera
Il DEPUTATO ROMANO (PD) ATTACCA la LEGA e VIRGINIA RAGGI in DIRETTA

La Miniera

Play Episode Listen Later Jul 16, 2022 50:52


Seguimi live tutti i giorni su Twitch alle 13.30 e alle 22.30! - https://twitch.tv/ivan_grieco---Iscriviti al canale e attiva la campanella - https://bit.ly/3nIb6ZO---Link per codice sconto Cuffie ASTRO 5% : http://astro.family/rampageEMEA ---Instagram ►https://instagram.com/ivangriecoTwitter ► https://twitter.com/RampageInTheBox

Ultim'ora
Pecoraro Scanio e Raggi "Roma può vincere Expo2030, serve unità"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 15, 2022 1:37


"Roma può vincere la competizione per Expo2030 e il 7 settembre sarà presentato il dossier ufficiale. Abbiamo coinvolto tutte le realtà interessate e occorre la massima unità d'azione": lo dicono Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, e Virginia Raggi, presidente della Commissione Expo in Campidoglio. fsc/mrv

ARTE CONCAS
Stop al McDonald’s alle Terme di Caracalla | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

ARTE CONCAS

Play Episode Listen Later Feb 25, 2022 0:58


A bloccare i lavori è stato l'allarme dell'attuale ministro della cultura Alberto Bonisoli, sostenuto dalla sindaca Virginia Raggi L'articolo Stop al McDonald's alle Terme di Caracalla | Andrea CONCAS | ArteCONCAS proviene da Andrea Concas - Il mondo dell'arte che nessuno ti ha mai raccontato.

通勤學英語
回顧星期天LBS - 腳踏車相關時事趣聞 All about bikes

通勤學英語

Play Episode Listen Later Nov 27, 2021 9:23


Topic: Maybe This Time, the Bikes Won't End Up in the River   In 2013, Rome pulled the plug on its bike share program after it ran out of money and cars kept double-parking in front of its bike racks. Last year, a Hong Kong company gave up after many of its green bicycles ended up in the Tiber river. Months later, a Singapore company bailed after Romans stole the yellow bikes and broke them down for parts. 2013年,由於經費用盡,加上老有汽車並排停在單車架前,羅馬終止了單車共享計畫。去年,在旗下許多綠色自行車落得葬身台伯河的下場後,一家香港公司打了退堂鼓。數月後,一家新加坡公司在羅馬人偷走其黃色單車並拆解拿走零件後,也離開了。 Rome has been a bike share wasteland, but Uber says things will be different for the shiny new red bikes it has introduced all over the city. 羅馬一直是單車共享難以生存的荒原,但優步宣稱,它在全市推出的閃亮紅色新單車會讓情況改觀。 “We've tested ours on Rome's cobblestones,” said Michele Biggi, manager of Uber's Jump electric-bike program in southwestern Europe, who added that previous competitors' bikes weren't up to the city's demands and “could have fallen down with just a gust of wind.” 優步南歐地區Jump電單車計畫經理米歇爾.畢吉說:「我們已在羅馬的鵝卵石街道上做過測試」,並指以前競爭對手的單車未達到城市的要求,「可能光是一陣風吹過就倒下了」。 He has big plans for the Uber bikes, he said, which “will change Rome and give the city a new lifeblood.” 他說,他為優步單車制定宏偉計畫,這「將改變羅馬且給這座城市注入新的生命力」。 Uber and its competitors have already introduced similar pedal-assisted bikes and electric scooters in Paris; London; Lisbon, Portugal; Brussels and other cities that in several cases are overrun with rolling menaces. (Anne Hidalgo, the mayor of Paris, has decried “the scooter anarchy.”) But Rome, the first Italian city to get Uber's electric-bicycle service, is not any other European city. 優步及其競爭對手已在巴黎、倫敦、里斯本、布魯塞爾及其他城市推出類似的助力單車和電動滑板車,而其中有些城市狀況連連。(巴黎市長安妮.伊達戈曾譴責「滑板車無政府狀態」)。然而,第一個獲得優步電動自行車服務的義大利城市羅馬,可不是任何其他歐洲城市。 Rome could be a bike-share dream in one respect: There is no shortage of demand. The city has only two finished subway lines (a third is perennially under construction), and buses come late, fail to show up and occasionally explode. 從某方面來說,羅馬可以成為共享單車的夢幻國度:不乏需求。該市只有兩條完工的地鐵線路(第三條一直在興建中),而公車則會晚點、不出現,偶爾還會爆炸。 Driving on the city's notoriously clogged streets is a nightmare. Parking is worse. 在這個城市塞到爆的街道上開車有如噩夢一場,找地方停車更會要了老命。 But the obstacles to a bike share program are daunting: Rome's infamous potholes, its mounds of uncollected trash, double-parked cars, a strong vandal spirit in place since the actual Vandals sacked Rome, and a local resistance to change and physical exertion. Rome's embattled mayor, Virginia Raggi, urged Romans to show that the city is civilized after all. 但單車共享計畫遇到的阻礙也令人生畏:羅馬惡名昭彰的路面坑窪、成堆待收的垃圾、並排停放的汽車、自真正的汪達爾人洗劫羅馬以來就一直存在的強烈破壞精神,以及當地人對改變和體力消耗的抗拒。陷入困境的羅馬市長拉吉敦促羅馬市民,以行動證明這座城市畢竟是文明的。 “If we don't want these bikes to be badly treated, guess who it is up to?” Raggi said at the Uber bikes' unveiling Oct. 21. “Romans themselves are the first defense against degradation.” 拉吉10月21日在優步單車發布會上說:「如果我們不希望這些單車受到虐待,猜猜要靠誰呢?羅馬人自己是抵禦毀壞的第一道防線。」 The company is introducing a fleet of 2,800 bicycles that can be left practically anywhere, and they seem to be everywhere. 該公司正推出總數2800輛的自行車隊,使用後幾乎隨處皆可停放,而它們也似乎無所不在。 But not all Romans are fans. “Rome Is Gross” a well-known social media feed decrying the city's degradation, has posted complaints about the high price of the Uber bikes, which cost 50 cents to unlock and then 20 cents for every minute of use. That is about the rate charged by car-sharing services. 但並非所有羅馬人都很喜歡。譴責城市退化的著名社交媒體消息「羅馬讓人噁心」抱怨優步單車收費高昂,解鎖價格為50美分,每用一分鐘收費20美分,這跟汽車共享服務費率差不多。 Source article: https://paper.udn.com/udnpaper/POH0067/347676/web/#2L-16028705L   Next Article   Topic : Bike-promoting Belgian minister finds own cycle stolen   A Belgian minister arrived by bike to a news conference to promote cycling on Tuesday, only to find it had been stolen when he left half an hour later. 週二,比利時一位部長為了推廣騎自行車,騎單車至新聞發佈會現場,半小時後離開,卻發現自己的單車被偷了。 Ben Weyts, minister of mobility for the Dutch-speaking region of Flanders, unveiled a plan to invest 300 million euros ($320 million) in cycle lanes until 2019, as part of a wider program to promote alternative modes of transport. 班.維茨,荷語法蘭德斯區的交通部長,推出一項斥資3億歐元(3億2000萬美元)在2019年前興建自行車專用道的計畫,作為範圍更廣泛的推廣替代性交通模式的一部分。 "We left the bike in racks at the station and locked it," a spokesman for the minister said. "When we got back half an hour later, it was gone." 「我們把單車停在停車架上,還上了鎖,」該位部長的發言人說。「當我們半小時後回來,車就沒了。」 While Belgium is a country obsessed with cycling as a sport, cars are the main method of commuting to work, leading to some of the worst road congestion in Europe. 比利時仍堅信騎自行車是一種運動,汽車還是通勤上班的主要工具,使得比國的交通壅塞情況在歐洲數一數二。 The minister had to call his driver to pick him up from the station in Halle, just south of Brussels, the spokesman said, and hoped police would discover the bicycle thief with the help of security camera footage. 發言人說,部長只好打電話給他的司機,要司機到位於布魯塞爾南部的哈勒自行車站接人,自行車只能指望警方透過監視器影像的協助找出小偷。 Source article: http://news.ltn.com.tw/news/world/paper/1079689   Next Article   Topic: Bicycle helmets can prevent injury and death While riding a bicycle in New Taipei City's Tamsui District on Oct. 15, author Chen Ro-jinn was hit from behind by a scooter courier. Chen was alive when paramedics arrived but she was unconscious and had a fractured skull. After being taken to hospital, she died of her injuries on Monday last week at the age of 57. 作家陳柔縉十月十五日在新北市淡水區騎腳踏車時,遭後方騎機車的外送員追撞。救護人員抵達時,陳柔縉仍有生命跡象,但意識不清、頭部骨折,送醫急救後仍於上週一傷重不治,享年五十七歲。 At present, Taiwan has no legal requirement for bicyclists to wear helmets, but the Ministry of Health and Welfare's Health Promotion Administration (HPA) has in the past called, as well as mandatory wearing of helmets by motorcycle and scooter riders, for cyclists to also take safety seriously and put on a cycle helmet when riding on the road. 目前國內法規並未要求騎自行車須戴安全帽,但衛生福利部國民健康署過去即曾呼籲,除了機車族強制戴安全帽外,單車族更應重視安全,配戴單車專用安全帽才上路。 The HPA says people often wrongly believe that because bicycles are human-powered they must be safer than motor vehicles. What they fail to consider is that bicycles and motorized vehicles do not have separate lanes, and bicycles lack protective structures, making cyclists prone to physical injury in the event of a crash, especially during rush hour. 國健署強調,一般人常誤認自行車是人力車,要比機動車輛來得安全;殊不知自行車與機動車未分道行駛,及缺乏保護裝置,導致自行車騎士在車禍時,易發生身體創傷,尤以上下班尖峰時間最為常見。 According to a 2016 study by Taipei Medical University, the number of bicycle accidents in Taiwan grew from 7,213 in 2005 to 14,874 in 2013, and the proportion of bicycle accident deaths among all traffic accident deaths grew from 3.55 percent to 6.74 percent. The likelihood of an accident resulting in death, coma or disability was 2.4 times higher for those who did not wear a helmet while cycling than for those who did. 20.7 percent of those who did not wear helmets were in moderate to severe condition when they were admitted to hospital, compared to 2.3 percent of those who wore helmets. Those wore helmets stayed for fewer days in hospital than those who did not. 根據台北醫學大學二○一六年的研究發現,二○○五年至二○一三年,台灣腳踏車事故從七千二百一十三件成長到一萬四千八百七十四件,腳踏車事故死亡佔交通事故死亡率也從百分之三點五五提升到百分之六點七四。而騎乘腳踏車未戴安全帽者預後結果為死亡、植物人、殘障狀態為有戴安全帽者二點四倍。未戴安全帽者有百分之二十點七入院時嚴重度為中重度,戴安全帽者為百分之二點三。配戴安全帽者住院天數也比未配戴安全帽者短。 There are geographical and age differences in bicycle accidents. In urban areas, more accidents occur during commuting periods, whereas in rural areas the accident rate is higher in the afternoon. The number of bicycle accident patients with moderate to severe head trauma is about 3.2 times higher among those aged 65 years or older than those under 18 years old. 腳踏車意外事故也有地域性及年齡差異,都市較多是在上下班通勤時段發生事故,鄉鎮則是下午時段較高;腳踏車事故頭部外傷病人年齡六十五歲以上,嚴重程度為中重度的人數,高於十八歲以下病人約三點二倍。 The HPA says that the number of deaths due to head trauma in motorcycle accidents in Taiwan fell sharply after the 1997 passage of a law mandating wearing a helmet when riding motorcycles and scooters. In contrast, in recent years, with the trend of saving energy and reducing carbon emissions, more and more people are riding bicycles, but most of them have not gotten into the habit of wearing helmets, so when an accident happens it can easily cause irreparable damage and regret. 國健署指出,自一九九七年立法強制騎乘機車須戴安全帽之後,國內因機車肇事頭部外傷死亡人數急遽減少;反而近年來在節能減碳的風潮下,騎自行車的人越來越多,卻大多未養成戴安全帽的習慣;一旦發生事故,容易造成無可彌補的遺憾。Source article: https://www.taipeitimes.com/News/lang/archives/2021/10/26/2003766749

BASTA BUGIE - Omosessualità
Dopo la sconfitta della legge Zan la lobby gay riparte all'attacco

BASTA BUGIE - Omosessualità

Play Episode Listen Later Nov 16, 2021 12:11


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6789DOPO LA SCONFITTA DELLA LEGGE ZAN, LA LOBBY GAY RIPARTE ALL'ATTACCO di Luca MarcolivioChe la questione omofobia non si sarebbe esaurita con la bocciatura del ddl Zan a Palazzo Madama, era più che certo. La piega che sta prendendo a meno di una settimana dal voto in Senato, era però difficile da prevedere. Gli attivisti lgbt e i parlamentari di sinistra non accettano la sconfitta e ora puntano tutto su una propaganda che batterà il territorio palmo a palmo. Primo obiettivo: la parte più vulnerabile e manipolabile dell'opinione pubblica, ovvero i giovanissimi.L'onorevole Alessandro Zan non ha perso tempo e la scorsa settimana è volato a Oristano, dove ha parlato davanti a 250 studenti (senza contare quelli collegati virtualmente) del liceo classico "De Castro". La scelta non è casuale: la città sarda si appresta ad ospitare il suo primo Pride, che, con tutta probabilità, avrà il suo frontman proprio nel principale relatore del disegno di legge naufragato in Senato mercoledì scorso.Zan ha fretta di raccogliere le munizioni e tornare quanto prima nella trincea parlamentare. «Fra sei mesi si ricomincia: la legge torna in commissione e noi ripartiamo portando avanti, come sempre, la nostra battaglia - ha detto il deputato dem agli studenti oristanesi -. Sfrutteremo fino all'ultimo minuto utile la legislatura mettendoci tutte le nostre forze per far approvare questa legge».Va da sé che il discorso dell'onorevole Zan al liceo "De Castro" è stato totalmente privo di contraddittorio. Praticamente un comizio. A fiancheggiare e sostenere il parlamentare, due docenti dello stesso istituto, uno dei quali, secondo la stampa locale, si è soffermato sul presunto «altissimo tasso di suicidio» tra i giovani omosessuali. Il dirigente scolastico, poi, ha definito l'incontro con Zan «uno dei momenti più belli vissuti in questa scuola».Nel suo discorso, il deputato dem ha attaccato Matteo Renzi, accusandolo di cercare di «giustificare l'ingiustificabile. Italia Viva si è sfilata al Senato allineandosi ai sovranisti nostrani, esattamente come Forza Italia, e l'ha fatto per altre logiche. Scelta ancora più grave - ha commentato - perché non si specula politicamente sulla vita delle persone».L'iniziativa di Zan è stata fortemente criticata da tre deputate di Fratelli d'Italia. Secondo la vicecapogruppo alla Camera, Wanda Ferro, si tratta di «un episodio già di per sé grave, reso inaccettabile dal fatto che il deputato abbia utilizzato una scuola per rivolgere attacchi, senza contraddittorio, alle forze politiche che in Parlamento hanno bocciato, voglio ricordare legittimamente, la sua proposta di legge contro l'omotransfobia». L'onorevole Ferro ha quindi sollecitato «un intervento del presidente della Camera Roberto Fico in difesa dell'autonomia e della libertà di voto dei deputati che in nessun modo possono essere condizionate o minacciate».Da parte loro, le onorevoli Paola Frassinetti e Carmela Bucalo, rispettivamente vicepresidente della Commissione Cultura e responsabile istruzione FdI e responsabile scuola FdI, hanno denunciato la disparità di trattamento riservata alla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che, nei mesi scorsi era stata invitata a parlare in un liceo in Sicilia. «Nel primo caso un deputato va per parlare di una sua proposta di legge peraltro appena respinta - hanno dichiarato le parlamentari FdI - nel secondo Giorgia Meloni avrebbe dovuto presentare il suo libro in un progetto che prevedeva che un autore presentasse un libro». Frassinetti e Bucalo hanno quindi annunciato un'interrogazione al ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi «per capire come si sono precisamente svolti i fatti e come mai nelle scuole si usano metodi diversi a seconda del partito al quale appartiene il parlamentare invitato».Nota di BastaBugie: ecco altre notizie sulle rivincite del mondo LGBT, dopo la sconfitta della non approvazione della legge Zan.GOVERNO DONA 4 MILIONI PER CASE RIFUGIO GAYIl governo ha stanziato 4 milioni a favore di associazioni e comuni "per la selezione di progetti per la costituzione di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere", si legge nel relativo decreto del 2020.Tra le 37 associazioni vi sono il Gay center gay help line (180mila euro), Spazio aperto servizi coop (168.073) il Movimento omosessuale sardo (100mila), Quore aps (180mila), Caleidos coop sociale (180.000), Arcigay nazionale 'ass. lesbica e gay italiana' (100.000), I ken onlus (180mila), Circolo Mieli (100mila).Poi i comuni di Ravenna 79 (86.000), Ragusa (99.820), Padova (97.140), Livorno (100mila), e ancora San Giorgio a Cremano, Avellino, Campobasso e Albano Laziale.Soldi dei contribuenti destinati ad opere di cui sarebbe bene verificare la necessità dato che atti di discriminazioni a danno di persone omosessuali e transessuali non sono così numerosi da obbligare a destinare così tanti immobili a tale scopo.(Gender Watch News, 11 novembre 2021)RIECCO IL BAVAGLIO DA DDL ZAN NEL CODICE DELLA STRADALa scorsa settimana la Camera ha approvato il Decreto-legge Infrastrutture con cui il legislatore ha ritoccato il Codice della strada (Cds). Nell'esame del provvedimento arrivato nelle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti si è fatto largo un emendamento delle relatrici Alessia Rotta (Pd) e Raffaella Paita (Italia Viva) nel quale viene "vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell'appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all'orientamento sessuale, all'identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche".Dunque, la formula sull'identità di genere, già inserita nell'articolo 1 del Ddl Zan e causa di mal di pancia anche a sinistra che hanno poi portato all'affossamento in Senato del disegno di legge, ha fatto la sua ricomparsa per vietare pubblicità considerate offensive. Nel caso di violazione della norma, l'autorizzazione per la pubblicità potrà essere revocata immediatamente.Per Raffaella Paita, presidente renziana della Commissione Trasporti, "la norma rappresenta una doverosa conquista di civiltà utile a impedire che gli spostamenti lungo le nostre strade possano essere occasione per promuovere campagne contro il genere femminile o lanciare messaggi violenti". Non è dello stesso avviso l'associazione Pro Vita & Famiglia, promotrice in passato di pubblicità contro aborto, eutanasia e gender nelle scuole che avevano fatto parecchio discutere e che rischiano, con questa norma, di essere oggetto di facile censura. Un loro maxi-manifesto a Roma contro l'interruzione di gravidanza, dopo giorni di polemiche, era stato fatto rimuovere dall'amministrazione comunale allora guidata da Virginia Raggi. In un comunicato, Pro Vita & Famiglia ha criticato l'approvazione dell'emendamento al Dl Infrastrutture, chiedendosi se "sarà ancora possibile affermare in una pubblicità che i bambini sono maschi e le bambine sono femmine" o "che un bambino nasce da una mamma e un papà". L'associazione ha anche chiesto di eliminare il riferimento all'identità di genere "altrimenti - si legge nella nota - realtà, partiti politici o associazioni finora libere come la nostra avranno la bocca chiusa da una censura figlia della volontà di allineare tutti al pensiero unico".Lucio Malan, senatore di Fratelli d'Italia, ha criticato l'inserimento "piratesco" dell'emendamento all'interno di un decreto-legge sulla sicurezza e circolazione stradale. L'esponente del partito di Giorgia Meloni, inoltre, ha criticato la presidenza della Camera per non aver ritenuto estraneo alla materia del decreto-legge il contenuto dell'emendamento delle relatrici.Dopo l'ok alla Camera, [...] il Senato ha votato la fiducia (190 sì, 34 no) posta sul Dl Infrastrutture, che così è diventato legge. [...]Toccherà al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emanare le direttive per l'applicazione della norma. E quindi, probabilmente, anche decidere cosa si debba intendere per "messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi o discriminatori". Discriminatori anche in riferimento a quell'identità di genere che, votando a favore della 'tagliola' sul Ddl Zan, il Senato aveva respinto la scorsa settimana.Pro Vita & Famiglia ha diffuso un nuovo comunicato, spiegando che il Governo Draghi "ha approvato un Ddl Zan mascherato. Da oggi avremo il bavaglio per le nostre opinioni".(Gender Watch News, 5 novembre 2021)

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Cala l'affluenza per i ballottaggi delle amministrative | 18/10/2021 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 18, 2021 1:37


A cura di Daniele Biacchessi  I ballottaggi delle amministrative si sa raccolgono un numero minore di votanti, ma i dati di questo appuntamento elettorale dimostrano una maggiore disaffezione. Eppure i motivi di un surriscaldamento della temperatura politica ci sarebbero tutti, con Roma e Torino dove i candidati di centrodestra e centrosinistra si sfidano al ballottaggio per raccogliere l'eredità lasciata da Virginia Raggi e Chiara Appendino del M5s, e Trieste divenuta il centro della lotta dei portuali contro il green pass, rimasti orfani del loro leader Stefano Puffer. Il secondo turno interessa 5 milioni di italiani, 65 comuni sopra i 15 mila abitanti. Ai 3 capoluoghi di Regione si aggiungono anche 7 capoluoghi di Provincia. Il centrodestra parte in vantaggio a Cosenza, Trieste, Latina, Roma e Isernia, il centrosinistra a Torino, Caserta e Savona, i giallorosa a Varese. Da Roma passa la sfida interna per la leadership del centrodestra tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, mentre Enrico Letta e Giuseppe Conte sperano in un 5 a 0 che rafforzerebbe l'alleanza Pd-M5S. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Cala l'affluenza per i ballottaggi delle amministrative | 18/10/2021 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 18, 2021 1:38


A cura di Daniele Biacchessi  I ballottaggi delle amministrative si sa raccolgono un numero minore di votanti, ma i dati di questo appuntamento elettorale dimostrano una maggiore disaffezione. Eppure i motivi di un surriscaldamento della temperatura politica ci sarebbero tutti, con Roma e Torino dove i candidati di centrodestra e centrosinistra si sfidano al ballottaggio per raccogliere l'eredità lasciata da Virginia Raggi e Chiara Appendino del M5s, e Trieste divenuta il centro della lotta dei portuali contro il green pass, rimasti orfani del loro leader Stefano Puffer. Il secondo turno interessa 5 milioni di italiani, 65 comuni sopra i 15 mila abitanti. Ai 3 capoluoghi di Regione si aggiungono anche 7 capoluoghi di Provincia. Il centrodestra parte in vantaggio a Cosenza, Trieste, Latina, Roma e Isernia, il centrosinistra a Torino, Caserta e Savona, i giallorosa a Varese. Da Roma passa la sfida interna per la leadership del centrodestra tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, mentre Enrico Letta e Giuseppe Conte sperano in un 5 a 0 che rafforzerebbe l'alleanza Pd-M5S. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm

DiMartedi
L'intervista alla sindaca di Roma Virginia Raggi - Puntata del 18/5/2021

DiMartedi

Play Episode Listen Later May 20, 2021 22:58


Dopo l'estate si vota per il nuovo sindaco di Roma. Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Giovanni Floris alla sindaca uscente Virginia Raggi sulla cui candidatura si è rotta l'alleanza Pd-Cinquestelle

Zuppa di Porro
Non ci fanno votare nemmeno la legge elettorale

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jan 17, 2020 15:58


00:00  No al referendum della Lega sulla legge elettorale. Di Maio e Zingaretti felici che arriva il proporzionale. 06:25 Ideona sul congedo di maternità portato a sei mesi. 08:35 Banca […]

Zuppa di Porro
Arriva la manovra contro i “ricchi” (cioè la classe media)

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Oct 2, 2019 10:31


00:00 Arrivano le prime sorpresine dalla manovra fiscale e si capisce che verranno tagliate le detrazioni per i più ricchi. Ma a rischiare, in realtà, è la classe media. Ci […]

Zuppa di Porro
Il venerdì dei gretini

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Sep 27, 2019 12:02


00:00 I medici contro l’eutanasia. 01:40 Il venerdì dei gretini. Sul Corriere scopro ricerca super accurata (seee) che ci spiega che l’emergenza clima costerà in Italia 130 miliardi. Incredibile la […]

Zuppa di Porro
Toninelli e Costa all'attacco di Salvini

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Aug 7, 2019 11:10


00:00 Crisi nella maggioranza sulla Tav? Le sei mozioni, inutili sul piano pratico ma dal peso politico rilevante. Detto questo, tra voti e maggioranze in Senato nessuno vuol far cadere […]

Zuppa di Porro
Una Boldrini chic alla Commissione Ue

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jul 17, 2019 11:43


00:00 Hanno nominato per nove voti risicati il nuovo presidente della Commissione europea. Von der Leyen, una tedesca che nasce popolare e finisce socialista: adesso voglio sentire la lezioncina di […]

Zuppa di Porro
Carola vs Salvini: dopo la querela vuole pure chiudergli i social

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jul 12, 2019 11:00


00:00 Rubli da Mosca: Repubblica bastona, Sallusti perdona, Belpietro attacca, Cerasa svela (a proposito, sulla questione dei 49 milioni della Lega, leggetevi Telese). 05:11 Carola non solo querela Salvini, ma […]

Zuppa di Porro
Povera Raggi, sotto i rifiuti con i netturbini assenteisti

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jul 9, 2019 8:11


00:00 L'alt di Conte a Salvini e il rimpasto di governo 01:15 Il sottosegretario Spadafora accusa Salvini di sessismo 03:20 Langone ci spiega perché un cattolico puo' contestare il Papa […]

Zuppa di Porro
Olimpiadi 2026, grillini (e Il Fatto) ridicoli

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jun 25, 2019 10:55


00:00 L'Italia ha conquistato le Olimpiadi invernali del 2026. I grillini (e il Fatto) sono davvero ridicoli. 04:30 Magistratura e grillini hanno fatto a pezzi l'Ilva. 07:19 Il rave alla […]

Zuppa di Porro
Cosa c’è dietro lo scandalo Csm

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jun 22, 2019 10:09


00:00 Scandalo Csm, la retorica dell'inaccettabile e la guerra interna tra magistrati. 04:51 Movimento 5 Stelle ancora contro la Lega. Per Giorgetti tra una settimana capiremo se il governo dura. […]

Zuppa di Porro
Salvini in Usa: per i giornaloni sbaglia sempre e comunque

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jun 19, 2019 10:38


00:00 Trump contro l'Europa, dopo che Draghi ha annunciato che rispolvererà il bazooka monetario. Intanto, proprio grazie a Draghi, lo spread scende. 3:03 Salvini in Usa: per i giornaloni sbaglia […]

Zuppa di Porro
Missione compiuta: Conte ha avuto lo scalpo di Siri

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later May 9, 2019 11:22


00:00 Dopo tre settimane Siri viene “licenziato” da Conte. Il premier ha ottenuto lo scalpo del sottosegretario Lega. Gli errori commessi da Salvini secondo il Foglio. 02:00 Il governo finisce […]

Zuppa di Porro
Quelli che amano Maduro e le dittature sudamericane

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later May 1, 2019 9:31


00:00 Venezuela, quelli che amano Maduro e le dittature comuniste sudamericane. 02:08 Italia fuori dalla recessione. I problemi rimangono, ma ascoltare Mario Monti che fa il fenomeno è insopportabile. Vive […]

Zuppa di Porro
Siri, l’intercettazione che non c’è

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Apr 25, 2019 15:24


00:00 Sul 25 aprile tanta retorica. Il pezzo migliore è quello di Sallusti che in poche parole spiega come la libertà in realtà l'abbiamo conquistata il 18 aprile con le […]

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Migranti e Roma, altro round Di Maio-Salvini

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Apr 15, 2019 10:05


00:00 Di Maio punzecchia Salvini: chiudere i porti non serve. Salvini punzecchia di Maio: a Roma bisogna cambiare. 02:40 Centrodestra, è un gran casino: Meloni vs Tajani, Sallusti vs Toti […]

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Def, il libro dei sogni

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Apr 10, 2019 9:34


00:00 Arriva il Def e mancano crescita e flat tax. È vero: è un inutile libro dei sogni (o delle fandonie). Ma non è che con Renzi o altri governi […]

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Di Maio e Salvini ora litigano pure sulle tasse

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Apr 8, 2019 13:13


00:00 Di Maio-Salvini ora litigano sul fisco. E il pentastellato scrive una letterina “democristiana” al Corriere della Sera. 04:05 Per Panebianco manca un partito di centro. Ma la sua analisi […]

Zuppa di Porro
Rivolta delle periferie, è gomblotto!

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Apr 4, 2019 10:23


00:00 Tra rimborso banche e conflitti d'interesse, Tria è sotto attacco. Lo scenario del ministero economia alla Lega dopo le europee e l'attacco di Belpietro. 02:40 La rivolta delle periferie. […]

Zuppa di Porro
Ius soli, Repubblica arruola Chiesa e bambini

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Mar 25, 2019 11:22


00:00 Basilicata, vince il centrodestra. I Cinque Stelle perdono molto, anche se rimangono il primo partito in regione. Paragone dice che il movimento ha messo troppo da parte Dibba e […]

Zuppa di Porro
Quelli che giustificano

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Mar 22, 2019 12:11


00:00 La strage mancata del senegalese dovrebbe mettere tutti d'accordo e invece le polemiche non mancano mai: a sinistra danno la colpa a Salvini. Roba da matti! 02:15 Incredibile Tarquinio, […]

Zuppa di Porro
Se Casarini diventa paladino dei migranti

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Mar 20, 2019 15:49


00:25 L’arresto di Marcello de Vito, uomo forte del M5S prima di Virginia Raggi. 01:52 Giulia Sarti, la vicenda del revenge porno e gli hackeraggi interni al M5S. 03:56 Sequestrata […]

Zuppa di Porro
Quelli che espongono la bandiera francese…

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Feb 9, 2019 15:24


00:00 Il governo fa un po' marcia indietro con la Francia, ma non ci riesce. Ma perché nessuno ricorda quando Prodi disse a Chirac che “gli avrebbe fatto vedere i […]

Zuppa di Porro
Ipocrisia, il sindaco Pd anti-cattiveria che insulta Salvini

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jan 7, 2019 13:31


00:00 Migranti, i 49 disperati continuano a dividere Europa governo e membri dello stesso esecutivo. Conte assicura che 15 famiglie verranno accolte in Italia. 02:35 Ionio, le “perforazioni” nel mar […]

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Nutella? Loro possono tutto

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Dec 27, 2018 16:55


00:00 Sondaggi, per la prima volta la Lega sembrerebbe scendere nei sondaggi. 01:50 Il pippone della sinistra sulla Nutella di Salvini. Evviva la Nutella (sperando che quelli del Fatto Quotidiano […]

Memos
Memos di lunedì 18/06/2018

Memos

Play Episode Listen Later Jun 18, 2018 31:04


Il sistema Parnasi-Lanzalone rivelato dall'inchiesta della procura di Roma, l'urbanistica contrattata e il welfare urbano. Conversazione a tutto campo oggi a Memos con l'urbanista Paolo Berdini. Berdini è stato assessore all'urbanistica nella giunta di Virginia Raggi dall'estate del 2016 fino al febbraio 2017, quando si dimette in polemica con l'avvocato Luca Lanzalone diventato nel frattempo – su ordine dei vertici del M5S - consulente del Campidoglio sul progetto del nuovo stadio della capitale. La presenza di Lanzalone finisce di fatto per esautorare dal progetto l'assessore Berdini. Una settimana fa gli sviluppi dell'inchiesta sul nuovo stadio di Tor di Valle vedono Lanzalone come uno dei principali indagati per corruzione, insieme al costruttore Luca Parnasi.

Bureau Buitenland
Burgemeester Rome onder vuur

Bureau Buitenland

Play Episode Listen Later Sep 22, 2016 6:40


Drie maanden geleden werd voor het eerst een vrouw als burgemeester van Rome verkozen: Virginia Raggi. Zij gold als dé belofte van de Vijfsterrenbeweging, de populaire en ietwat excentrieke protestpartij van komiek Beppe Grillo. Maar nu, amper aan haar ambt begonnen, zit de kersverse burgemeester al behoorlijk in de rats…aan de telefoon correspondent Eveline Rethmeier.