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Nel weekend sono andati in piazza tutti: la sinistra, il Movimento Cinque Stelle, i pro Le Pen, i contro Le Pen, persino Papa Francesco (a sorpresa). Si è riunita in Congresso la Lega con Salvini, rieletto segretario, si è ri-candidato al ministero dell'Interno generando nuove tensioni. Mentre il Governo prepara l'incontro Meloni-Trump a metà aprile, con la "benedizione" dell'UE. Infine leggiamo pagine su expat italiani, regole social e parolacce.
Sui giornali spazio alle parole di Elon Musk, intervenuto in videocollegamento al congresso della Lega: terrorismo, immigrazione, dazi e rapporto Ue-Usa tra i punti principali. Poi la prudenza del ministro dell'Economia Giorgetti sui dazi e sulle trattative con gli Stati Uniti. E le piazze: negli USA si manifesta contro Trump; in Italia, la manifestazione pacifista organizzata dal Movimento Cinque Stelle. E infine i rischi di estinzione e la resistenza delle farfalle.
ROMA (ITALPRESS) - "Nell'ottica di una trasformazione del patrimonio ediliziomolto datato di questo Paese e dell'esigenza di efficientare il patrimonio edilizio esistente, l'unica strada possibile è avere un programma di attuazione di direttive, magari in qualche modo con un allungamento dei tempi rispetto alla direttiva Case Green, ma con un sostegno pubblico a chi vuole intervenire efficientando il proprio patrimonio edilizio. È necessario avere dei bonus certi, chiari, con pratiche edilizie snelle e rapide". Lo ha detto il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato, Stefano Patuanelli, a margine del Consiglio Nazionale della Fiaip a Roma.xi2/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "Abbiamo presentato il libro di Biagio Maimone, che, per me, ha un valore simbolico molto forte perché le parole hanno una valenza inimmaginabile. Le parole sono come pietre che possono essere utilizzate per bilanciare la comunicazione o per essere scagliate contro l'altro" ha dichiarato la Senatrice Dolores Bevilacqua del Movimento Cinque Stelle, Componente della Commissione Vigilanza della Rai a magrgine della presentazione nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato, del libro di Biagio Maimone intitolato "La Comunicazione Creativa per lo Sviluppo Socio-Umanitario", edito dalla Casa Editrice Tracceperlameta. "L'obiettivo del libro di Biagio Maimone è quello di capire il valore della parola, il valore della comunicazione ed accompagnare un percorso evolutivo della nostra società che dia il giusto riconoscimento e la giusta rilevanza all'utilizzo delle parole". tvi/gsl fonte video: Biagio Maimone
ROMA (ITALPRESS) - "Abbiamo presentato il libro di Biagio Maimone, che, per me, ha un valore simbolico molto forte perché le parole hanno una valenza inimmaginabile. Le parole sono come pietre che possono essere utilizzate per bilanciare la comunicazione o per essere scagliate contro l'altro" ha dichiarato la Senatrice Dolores Bevilacqua del Movimento Cinque Stelle, Componente della Commissione Vigilanza della Rai a magrgine della presentazione nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato, del libro di Biagio Maimone intitolato "La Comunicazione Creativa per lo Sviluppo Socio-Umanitario", edito dalla Casa Editrice Tracceperlameta. "L'obiettivo del libro di Biagio Maimone è quello di capire il valore della parola, il valore della comunicazione ed accompagnare un percorso evolutivo della nostra società che dia il giusto riconoscimento e la giusta rilevanza all'utilizzo delle parole". tvi/gsl fonte video: Biagio Maimone
Torna a trovarci Marianna Aprile (giornalista del settimanale OGGI, scrittrice, conduttrice per radio e TV), che commenterà le notizie di politica interna della settimana: le polemiche interne al Movimento Cinque Stelle e ad Azione, il botta e risposta tra governo e regione a proposito dell’alluvione in Emilia-Romagna, la denuncia dell’ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nei confronti della dottoressa Maria Rosaria Boccia.Subito dopo, sarà il momento di un’ampia pagina dedicata alla politica estera e all’analisi dei conflitti internazionali insieme a Monica Maggioni, giornalista, scrittrice e conduttrice, attualmente direttrice editoriale per l’offerta informativa della Rai. L’intervista sarà un’occasione anche per parlare di “Spettri”, l’ultimo libro di Monica Maggioni, pubblicato questa settimana dalla casa editrice Longanesi, nella quale la giornalista ripercorre la vita e gli orrori commessi da militanti di Hamas, stragisti islamofobi ed estremisti di ogni sorta, intrecciandoli con la propria esperienza professionale di reporter e giornalista.A seguire, Bellasio e Aprile discutono del nuovo mondo del lavoro (dallo smart working all’irruzione dell’Intelligenza artificiale nel settore bancario) con Roberto Cascella, Responsabile del personale di Intesa Sanpaolo, che ha da poco annunciato un piano di riorganizzazione e riqualificazione del personale. Il calcio, poi, è l’argomento di chiusura della puntata. Nella settimana dell’esordio delle italiane in Champions, dell’esonero di Daniele De Rossi e della scomparsa di Totò Schillaci, Angelo Carotenuto - vicedirettore del quotidiano Domani, autore del podcast “Accadrà Domani” e della newsletter “Lo Slalom” e autore del libro “Viva il lupo” uscito ad agosto per Sellerio editore - parlerà dello stato di salute del pallone nostrano, provando a rispondere a un quesito che si pongono tifose e tifosi: è finita l’epoca delle bandiere?
ROMA (ITALPRESS) - “La difesa comune europea è un progetto assolutamente da coltivare, ma va impostato bene. Deve servire a razionalizzare gli investimenti militari, le spese e le diseconomie di scala e non ad aumentare” le spese militari. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a margine del convegno “Lavoro povero e sostegni alla povertà - Legge sul salario minimo e Reddito di cittadinanza”. xb1/sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - “La difesa comune europea è un progetto assolutamente da coltivare, ma va impostato bene. Deve servire a razionalizzare gli investimenti militari, le spese e le diseconomie di scala e non ad aumentare” le spese militari. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a margine del convegno “Lavoro povero e sostegni alla povertà - Legge sul salario minimo e Reddito di cittadinanza”. xb1/sat/gsl
Rassegna stampa del 6 02 24 | Oggi Angelo Panebianco sul Corriere della Sera ci parla della storia usata come clava e del modo con cui si sta nel dibattito pubblico. Nel frattempo dopo anni di anti politica attiva, Giorgia Meloni porterà a compimento quello che il Movimento Cinque Stelle ha predicato in questi anni: il declassamento delle istituzioni repubblicane con un premierato forte. Forse ce lo meritiamo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Se ieri avete avuto la sfortuna di fogliare le pagine de Il Giornale vi sarà capitato tra le mani l'articolo del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che si è cimentato in una lunga autodifesa dal titolo: “La mozione che umilia le Camere”, rilanciato anche in prima pagina. Si fa riferimento alla mozione di sfiducia presentata da Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra Partito democratico in cui si ripercorrono le vicende - ben raccontate dalla trasmissione Report - di un quadro del pittore del Seicento Rutilio Manetti rubato dal castello di Buriasco, vicino a Pinerolo, e riapparso (in originale o in copia lo dovrà decidere il tribunale) nelle disponibilità del sottosegretario. L'indomito Sgarbi, diventato famoso più per le sue intemperanze che per capacità politiche, aveva parlato fin da subito di “aggressione”. Del resto uno spirito docile come il suo deve essere rimasto traumatizzato dal ricevere critiche. Scorgendo l'articolo di ieri si potrebbe comunque immaginare che Sgarbi abbia deciso una volta per tutte di chiarire i punti oscuri della vicenda rispondendo alle perplessità avanzate dai giornalisti seppelliti dagli improperi incazzosi del critico d'arte. Nulla di tutto questo. Sgarbi verga una pagina in cui offende personalmente la deputata dem Irene Manzi (prima firmataria della mozione) accusandola di essere stata “nominata” per entrare in Parlamento (evidentemente nel centrodestra hanno un'altra legge elettorale tutta loro) e di essergli sconosciuta. Per Sgarbi la popolarità guadagnata a suon di risse televisive e di condanne vince sull'operato di una deputata che non ha nemmeno una foto seduta sul cesso. Risposte nel merito della vicenda? Ovviamente nessuna. Però in prima pagina. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "L'Europa deve impegnarsi per la pace e per una soluzione a due Stati". Lo dice l'eurodeputata del M5S Sabrina Pignedoli, in merito alla crisi in Medio Oriente.xf4/sat/gsl
Dopo poco più di quattro anni, l'Italia ha iniziato una graduale eliminazione della misura che il primo governo Conte fece approvare quando il Movimento Cinque Stelle era ai suoi massimi storici di popolarità.
In Molise si è imposto nettamente il centrodestra con Francesco Roberti candidato presidente, staccando di una ventina di punti il centrosinistra, che presentava Pd e Movimento Cinque Stelle uniti. Dato tutt'altro che trascurabile, il candidato alla presidenza del centrosinistra, Roberto Gravina, era pure del M5S: la batosta subita (ennesima) non passerà inosservata nel Pd e l'asse Schlein-Conte ha decisamente fallito il primo testL'analisi del direttore Fulvio Giualini
Chi ha riempito il curriculum del nuovo inviato Ue nel GolfoFonti: video "Congiuntivi sbagliati e silenzi di Luigi Di Maio da Lucia Annunziata (secondo Alessio Marzilli)" pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità l'1 febbraio 2021; discorso integrale dell'allora capo politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che annuncia una manifestazione a Roma per il 2 Giugno, pubblicato sul canale Youtube di Newz.it il 28 maggio 2018; intervento di Luigi Di Maio durante la puntata di Otto e mezzo dell'1 marzo 2018, programma condotto da Lilli Gruber e trasmesso da La7, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 5 marzo 2018; video di Luigi Di Maio intervistato in studio da Primocanale, pubblicato sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale l'11 gennaio 2018; la copertina di Luca e Paolo a DiMartedì, programma condotto da Giovanni Floris e trasmesso da La7, disponibili su la7.it; parole di Matteo Salvini su Di Maio inviato dell'UE nel Golfo Persico, pubblicate sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale il 24 aprile 2023; parole di Maurizio Gasparri alla puntata de L'aria che tira del 24 aprile 2023, programma condotto da Myrta Merlino e trasmesso da La7, disponibile su la7.it; parole di Luigi Di Maio ad una puntata de L'aria che tira, programma condotto da Myrta Merlino e trasmesso da La7, pubblicate sul canale Youtube di La7 Attualità il 31 ottobre 2021; dichiarazioni di Matteo Salvini a margine di un incontro all'Unione industriali di Napoli, pubblicate sul canale Youtube del Corriere della Sera il 15 settembre 2022.
Al question time dell'altro giorno a Montecitorio, nel mediatico duello fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, il Movimento Cinque Stelle non è sostanzialmente esistito.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7137LA MOSSA DI LETTA PER RIPORTARE IL PD AL GOVERNO di Rino CammilleriIl Vernacoliere è un giornale che si stampa a Livorno ed è noto per la sboccataggine del suo linguaggio, che è appunto vernacolo toscano coniugato in livornese stretto. Non ha alcun rispetto per nessuno, nemmeno per la sua area politica di riferimento, quella comunista. Proprio a Livorno, infatti, nacque il Pci per scissione. E fino a qualche tempo fa la tifoseria calcistica era self-nomata «Brigate Stalin». Una sola cosa superava ogni altra: la rivalità campanilistica con la vicina Pisa. Le battute che vertevano sul tema «i pisani sono tutti brutti, sporchi & cattivi» e le innumerevoli varianti il cui limite era solo la fantasia, su quel foglio hanno infallibilmente trovato spazio e risalto.Ho diramato richiesta circolare ad amici locali per sapere come la redazione ha preso l'avvento proprio di un pisano alla direzione del Pd, ma non ho ancora avuto risposta. Ho avuto, tanti anni fa, la ventura di partecipare a un dibattito al quale era invitato anche Enrico Letta, prima che questi intraprendesse la carriera politica. Ne ricavai un'impressione neutra, né buona né cattiva. Niente, insomma. Il passare del tempo mi ha confermato. Come diceva Oscar Wilde, solo i superficiali non giudicano dalle apparenze. Ebbene, oggi, al cospetto di una tornata elettorale che si preannuncia epocale, l'uomo, diventato capo della sinistra, presenta un programma apparentemente suicida, data la situazione disperata, economicamente ed energeticamente parlando, del Paese: Ius scholae, matrimonio same-sex, legge Zan, legge sul fine-vita. Vuol perderle, queste elezioni? Sembrerebbe di sì, dato il non-programma.In realtà nel Pd le teste pensanti sono altre. Sanno che perderanno, ma mirano a ben altro. Cioè, a lanciare un segnale di fedeltà alla sinistra americana, in base al principio: perdiamo oggi, ma vinciamo domani, così come abbiamo fatto a suo tempo a Roma lasciando la patata bollente alla Raggi. Poi, guerra spietata, anche nelle piazze, per far sì che il prossimo Presidente della Repubblica sia ancora una volta nostro. E continueremo a comandare noi anche senza voti. La sinistra americana, se ci fate caso, sta assumendo sempre più un volto "italiano", Mani Pulite docet. Il mitico Fbi, infatti, sta facendo di tutto per togliere di mezzo la concorrenza di destra ai dem per via giudiziaria, amministrativa e poliziesca.Il mitico Fbi dei telefilm e dei film, infatti, non si è nemmeno accorto che in sala a sentire Salman Rushdie c'era un estremista islamico. Eggià: il deep state è troppo concentrato su Trump, perché sa che il popolo è con lui. Così da noi. Ed ecco la strategia: è ineluttabile che vinca la destra; lasciamola fare, anzi, agevoliamola. Gli anni che ci aspettano sono una patata ben più bollente che la Roma della monnezza, dei cinghiali e degli autobus autocomburenti. Quasi sicuramente la destra al governo fallirà creando scontenti pari alle aspettative. Così, l'Italia tornerà in bocca al Pd o quel che sarà allora (magari avrà assunto come simbolo l'asinello americano, tanto per essere chiari ed espliciti), il quale nel frattempo avrà lavorato dietro le quinte per blindare il deep state anche in Italia. Questa si chiama lungimiranza politica. Farina del sacco di Letta? Seeeeh...Nota di BastaBugie: Ruben Razzante nell'articolo seguente dal titolo "La disperazione della sinistra orfana di Draghi" racconta come Enrico Letta in un mese sia passato dal campo largo al campo vago, nel quale non si sa bene chi ci sia e con quale seguito elettorale.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 10 settembre 2022:Alla vigilia del black-out di 15 giorni nella diffusione di sondaggi e intenzioni di voto, il centrodestra conserva e, secondo alcuni analisti, incrementa il suo vantaggio sugli avversari. La forbice tra le due principali coalizioni rimane superiore ai 20 punti percentuali, anche perché i voti a sinistra si disperdono tra Pd, cespugli post-comunisti, Terzo Polo (Calenda-Renzi) e Movimento Cinque Stelle.Ma va detto che, al di là dei sondaggi, la sinistra ci sta mettendo molto del suo per rendere la sua probabile sconfitta ancora più cocente. Enrico Letta in un mese è passato dal campo largo al campo vago, nel quale non si sa bene chi ci sia e con quale seguito elettorale. Le contraddizioni nei proclami della sinistra continuano ad essere stridenti e l'elettorato è sempre più confuso.Anzitutto sulla famosa Agenda Draghi si sta consumando una delle peggiori ipocrisie di questo periodo. L'Agenda Draghi non è più difesa neppure dallo stesso Draghi e dal suo attuale esecutivo, visto che lo scioglimento delle Camere ha rivoluzionato il calendario delle scadenze e dei progetti, come si è visto anche due giorni fa nelle votazioni sul nuovo decreto aiuti, che è stato boicottato per ragioni elettorali da alcune forze che formalmente fanno ancora parte del Governo, come il Movimento Cinque Stelle. Inoltre il premier se ne guarda bene dal parteggiare per una forza politica e ha deciso di mantenere un basso profilo proprio perché, con ogni probabilità, non ha piacere che Letta, Calenda e altri candidati rivendichino il copyright dell'agenda Draghi e usino il suo nome per finalità propagandistiche.E poi, sempre secondo le ultime rilevazioni degli istituti di sondaggi, tutti i partiti anti-Draghi stanno un po' crescendo. Basti pensare a Fratelli d'Italia, ormai saldamente primo partito nel Paese, ma anche al Movimento Cinque Stelle, che un mese fa sembrava avviato al declino irreversibile e ora appare ringalluzzito e addirittura in sorpasso sulla Lega. Questo significa che il draghismo si è dissolto e ormai le forze politiche giocano tutte in proprio la loro battaglia per la sopravvivenza elettorale. Ma, come detto, le contraddizioni all'interno della coalizione guidata dal Pd sono davvero stridenti e riguardano una serie di temi cruciali per la campagna elettorale.Anzitutto la questione del presidenzialismo. Enrico Letta continua a sbraitare sostenendo che il centro-destra vorrebbe disarcionare Sergio Mattarella subito dopo il voto per eleggere un nuovo Presidente della Repubblica. In realtà ci sono settori del centro-sinistra e ambienti filo-americani che premono affinché al Quirinale salga Mario Draghi come ideale "tutore" di Giorgia Meloni, sempre più proiettata verso Palazzo Chigi. L'attuale premier, salendo al Colle, potrebbe vigilare sulla dialettica politica e impedire la temuta deriva sovranista che allontanerebbe l'Italia dall'influenza atlantica e della Nato e raffredderebbe, sempre secondo i detrattori del centro-destra, lo spirito europeista del nostro Paese. Seconda contraddizione riguarda la legge elettorale.Letta definisce anti-democratico il Rosatellum e accusa Renzi di averlo fatto approvare, ma omette un particolare: Renzi all'epoca era il segretario del Pd, il suo stesso partito. E poi è troppo comodo criticare il sistema di voto solo ora che Letta è sicuro di perdere, non essendo riuscito a creare quel fatidico "Fronte di liberazione nazionale contro l'avanzata delle destre". Il sistema elettorale delle elezioni amministrative invece gli va benissimo, perché al secondo turno la sinistra riesce sempre a prevalere, nonostante l'astensione sia elevatissima. Il valore di quelle elezioni è scarso, a causa della ridotta rappresentatività, ma alla sinistra interessa sempre e solo l'occupazione del potere, come conferma il fatto che da dieci anni a questa parte, pur non avendo mai vinto le elezioni politiche, riesce sempre ad andare al Governo. Singolare e surreale anche l'ultima l'uscita di Luigi Di Maio, il cui nuovo partito Impegno civico non si schioda da un risicato 1%, che non gli consentirà di prendere alcun parlamentare.L'attuale Ministro degli Esteri spera di essere eletto deputato nel collegio uninominale di Napoli Pomigliano, sua terra d'origine, grazie ai voti degli elettori del Pd che lui detestava e che l'hanno sempre odiato. Dopo aver promosso la scissione all'interno del Movimento 5 stelle, portandosi dietro oltre 60 parlamentari, Giggino sperava di raccogliere i frutti nelle urne ma la verità è che chi lo ha seguito si prepara a non rientrare in Parlamento, mentre il Movimento 5 stelle, da quando lui è uscito, ha guadagnato consensi. Il Ministro degli Esteri, sprezzante del ridicolo, ha sostenuto che soltanto il fronte progressista, al quale lui ha aderito frettolosamente, goffamente e per disperazione, "difende gli interessi dell'Italia, mentre il centro-destra pensa solo a litigare".Probabilmente ha sbagliato discorso, perché avrebbe dovuto dire l'esatto contrario e cioè che nella sinistra si litiga furiosamente, tanto che le divisioni sono sfociate nella nascita del Terzo Polo e nel muro contro muro tra Letta, Calenda e Conte, mentre il centro-destra, sia pure con diverse sfumature su temi importanti, rimane unito e nei collegi uninominali farà votare compattamente i suoi candidati, che dunque hanno concrete possibilità di prevalere un po' ovunque. Dopo il 25 settembre a sinistra, invece, i nodi verranno al pettine e ci sarà una vera e propria resa dei conti. L'appello al "voto utile" si sta rivelando un boomerang per Letta, che nell'ultima settimana ha perso quasi 2 punti nei sondaggi. Segno che nessuno a sinistra crede più nella rimonta e che si sta già pensando al dopo-Letta.
Nuccio Di Paola, candidato del Movimento Cinque Stelle, ha lanciato da Palermo la sua campagna elettorale per la presidenza della Regione Siciliana. xd7/fag/gsl
In questo appuntamento di Non Stop News troviamo: Le letture estive. Che libri conviene portarsi sotto l'ombrellone? I consigli di Emanuela Sorrentino, book blogger molto seguita sui social. La legge elettorale. Come funziona? E ancora, dopo le urne, che tempi per formare un governo? Lo abbiamo chiesto al professor ad Alfonso Celotto, professore ordinario di Diritto Costituzionale all'Università "Roma Tre". L'ultimo rapporto "Osmed" dell'Agenzia Italiana del Farmaco certifica un aumento delle spese degli italiani per i farmaci. Intanto l'Italia si prepara a una massiccia campagna per la quarta dose di vaccino. Di questo e altro abbiamo parlato insieme al prof. Silvio Garattini, scienziato, farmacologo e fondatore dell'Istituto di ricerca farmacologica "Mario Negri". Ancora sulla politica. Ci ha raggiunto Alessandra Todde, viceministra per lo sviluppo economico del Movimento Cinque Stelle. Non Stop News condotto da Giusi Legrenzi, Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti. e Luigi Santarelli.
“Il Movimento c'è, non c'è, non lo so se è disintegrato, se è molecolare o quantico. La cosa che so è che i nostri due mandati sono la nostra luce in questa tenebra incredibile”. Così il co-fondatore del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, in un video postato sul suo blog.sat/red
Rassegna stampa del 14 07 22 | Giuseppe Conte e il Movimento Cinque Stelle hanno annunciato che non voteranno la fiducia al governo Draghi che potrebbe cadere oggi al Senato sul DL Aiuti. Gli scenari che si aprirebbero sono molto diversi: dal voto al governo senza i grillini. Rimane tuttavia una certezza: il grillismo ha finito la sua parabola storica.
Il presidente della Camera Roberto Fico ha annunciato in Aula alla Camera la costituzione del gruppo “Insieme per il Futuro” di cui fanno parte tutti i 60 deputati che hanno lasciato il Movimento Cinque Stelle e con a capo Luigi Di Maio.
Rassegna stampa del 22 06 22 | Di Maio se ne va dal Movimento Cinque Stelle, il Parlamento vota a larghissima maggioranza una mozione sull'Ucraina che non cambia di una virgola la posizione italiana. Giuseppe Conte perde così mezzo movimento, la credibilità politica e la pugna politica con Draghi. Una giornata che racconta più di altre il peso di non avere avuto una classe politica adeguata negli ultimi dieci anni.
Rassegna stampa del 20 06 22 | Luigi Di Maio sotto processo dentro il Movimento Cinque Stelle per la sua linea sull'Ucraina. Espulsione per il momento rimandata ma il percorso appare tracciato: la scissione tra l'ala governista e quella di opposizione rappresentata da Giuseppe Conte. In Francia Emmanuel Macron esce ridimensionato dalle elezioni legislative e dovrà cercare alleanze in assemblea per non sopperire alla morsa tra Le Pen e Melanchon divenuto l'idolo stagionale della sinistra italiana.
Lega e Movimento Cinque Stelle, due partiti della maggioranza di governo, appaiono impantanati in inezie o accuse a Draghi di poca sostanza. Non una parola, invece, sull'accordo tra Italia e Algeria sul gas.
Rassegna stampa dell'11 02 22 | Beppe Sala e Attilio Fontana un pò si lamentano del fatto che il 40% dei fondi del Pnrr vadano al Sud, facendo tornare in auge una vicenda storica mai sopita: la questione meridionale. E' possibile un Paese a velocità costante oppure senza un Sud debole non esisterebbe un Nord "locomotiva" d'Italia?Mentre lanciamo questo dilemma, volano carte bollate tra il Movimento Cinque Stelle e volano stracci tra Russia e Ucraina. Sempre meglio delle bombe.
Rassegna stampa dell'08 02 22 | I giudici del Tribunale di Napoli hanno congelato la Presidenza del Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte, determinando un nuovo grande vulnus giuridico nella storia del Movimento, che ora si ritrova in una situazione inedita.In meno di un anno l'astro di Giuseppe Conte è svanito e non rimane che vedere dove si poggerà la meteora. Nel frattempo le bollette aumentano e rischiano di bruciare i fondi del Pnrr e in Ucraina si tenta una de-escalation difficile.
«A me fa piacere che Berlusconi dimostri di apprezzare l’utilità della misura del reddito di cittadinanza. Gli fa onore il fatto di prendere atto che una cintura di protezione sociale serva al Paese. Non credo sia una posizione strumentale». Così Giuseppe Conte in conferenza stampa alla Camera rispondendo a una domanda sulla possibile candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale e sulle sue parole sui 5 Stelle. Ieri il leader azzurro ha dichiarato che «il voto al Movimento Cinque Stelle, dal quale siamo lontanissimi, nasceva però da motivazioni tutt’altro che ignobili o irragionevoli. Nasceva dallo stesso disagio e dallo stesso fastidio per un certo tipo di politica per la quale è nata Forza Italia. I Cinque Stelle non sono riusciti a dare una rappresentanza a questa Italia, ma hanno dato voce ad un disagio reale, che merita rispetto, attenzione, ed anche delle risposte». «Detto questo» – ha aggiunto Conte – «ribadisco che non sarà il candidato del M5s. Abbiamo la prospettiva di guardare ad altri candidati».
Rassegna stampa del 20 09 2021 - Il boom dei referendum su cannabis e eutanasia allarma la politica che vorrebbe regolamentare in modo più stringente la sottoscrizione referendaria mentre il dibattito pubblico è avvolto dall'incoerenza dei leader di Lega e Movimento Cinque Stelle e poi le parole del giornalismo e i femminicidi. Questo e molto altro nella puntata odierna di "Quarto potere"
Da lunedì 26 luglio «migliaia di famiglie stanno cominciando a ricevere i primi assegni per i figli minori da parte dell’Inps: è una notizia estremamente positiva perché la riforma del welfare che abbiamo contribuito a scrivere sta diventando finalmente realtà». È quanto si legge in un post sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle. «Si tratta di una misura temporanea in attesa dell'assegno unico universale che entrerà a regime da gennaio 2022», hanno spiegato i 5 Stelle. «Dopo anni di politiche familiari deboli, si tratta di un primo, concreto aiuto ai nuclei familiari che si andrà a completare con il Family Act e il Budget di Salute, su cui il MoVimento Cinque Stelle è in prima linea. Una riforma di fondamentale importanza per tutte le famiglie che avvicina l’Italia all’Europa», conclude il post.
Als Hoffnungsträger der italienischen Politikverdrossenen gründete Beppe Grillo 2009 die Fünf-Sterne-Bewegung. Nach Jahren des politischen Erfolgs droht er seine Bewegung nun an die Wand zu fahren. Denn der Parteigründer will nicht Platz machen. Heutiger Gast: Andrea Spalinger Weitere Informationen zum Thema: https://www.nzz.ch/international/grillo-zerschlaegt-seine-fuenf-sterne-bewegung-ld.1632673 Hörerinnen und Hörer von «NZZ Akzent» lesen die NZZ online oder in gedruckter Form drei Monate lang zum Preis von einem Monat. Zum Angebot: nzz.ch/akzentabo
Quale il destino del Movimento Cinque Stelle? E quale quello dei suoi leader?
Un altro lunedì afoso ma produttivo. Poche lezioni ma molto lavoro per il blog. Giornata passata in casa al riparo dal sole cocente. La notizia della sera riguarda purtroppo un omicidio nella provincia di Bologna. Ancora scintille tra Conte e Grillo per la guida del Movimento Cinque Stelle. In chiusura le rubriche di curiosità e una piccola novità sull'aforisma del giorno. Buona settimana a tutti. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
Un altro lunedì afoso ma produttivo. Poche lezioni ma molto lavoro per il blog. Giornata passata in casa al riparo dal sole cocente. La notizia della sera riguarda purtroppo un omicidio nella provincia di Bologna. Ancora scintille tra Conte e Grillo per la guida del Movimento Cinque Stelle. In chiusura le rubriche di curiosità e una piccola novità sull'aforisma del giorno. Buona settimana a tutti.
«Cari amici, nella giornata di ieri si è finalmente avviata la procedura di restituzione dei dati degli iscritti al Movimento 5 Stelle da parte dell'associazione Rousseau, che li aveva trattati in qualità di responsabile del trattamento su incarico del Movimento - che dei dati era ed è il titolare. Desidero ora aggiornarvi su alcuni dei passaggi che si stanno svolgendo in queste ore». Così su Facebook, Vito Crimi, capo politico del Movimento Cinque Stelle. «Le operazioni tecniche di trasferimento - si legge nel post - per la parte relativa ai dati degli utenti, si sono svolte» sabato «pomeriggio in modo regolare, anche alla presenza di due periti forensi che hanno certificato l'integrità e la corrispondenza dei dati prelevati con quelli messi a disposizione dall'associazione Rousseau. Non tutti i dati sono stati prelevati. Altri dati sono, ad esempio i files caricati dagli iscritti, i dati relativi al profilo di attivista, i documenti caricati nelle sezioni o funzioni della piattaforma quali sharing, portale eventi e altro, nonché tutto il materiale cartaceo prodotto nel tempo e conservato per obblighi di legge, per i quali data la complessità di una loro ricognizione è stato concordato congiuntamente di procedere in una fase successiva». «Per quanto riguarda la prossima votazione in rete, invece, ci avvarremo del supporto di una società esterna, specializzata in questo campo», ha fatto sapere Crimi.
"Oggi sono qui anche perchè dietro le sollecittazioni di antissimi di voi e di Beppe Grillo ho accettato questa sfida: rifondare il Movimento Cinque Stelle. Sono qui per compiere una coraggiosa opera di rigenerazione che non rinneghi il passato e i valori che vi hanno portato fino a qui". Lo ha detto Giuseppe Conte all'assemblea degli eletti del Movimento Cinque Stelle, parlando di una sfida molto complessa e affascinante.Con le parole di Giuseppe Conte, Enrico Letta e Matteo Salvini.
Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è il partito che «più di tutti ha beneficiato della pandemia di Covid-19». Lo ha scritto l'Economist nel suo ultimo numero. «Da fine febbraio il partito è salito costantemente nei sondaggi, da circa il 12 per cento a oltre il 16 per cento» e ha «superato il partito anti-establishment del Movimento Cinque Stelle, teoricamente partner senior della coalizione di governo di Giuseppe Conte», ha sottolineato il settimanale britannico. L'Economist ha poi citato un sondaggio dell'Istituto Noto, secondo il quale Fratelli d'Italia si sta «affermando saldamente come terzo partito italiano». E «non è impensabile che possa presto diventare il secondo». «Recenti sondaggi che hanno messo il partito della Meloni a solo quattro punti di distanza dal Partito democratico di centrosinistra, anch'esso nel governo», si legge ancora nell'articolo.
Come al solito, la smentita di Davide Casaleggio è una conferma delle accuse che gli vengono rivolte. Il caso Philip Morris: analizziamo la smentita-conferma pubblicata dall'Erede su Facebook.E commentiamo anche la presa di posizione di Beppe Grillo sul MES, che va letta ricordando lo scontro per il marchio e la leadership all'interno del Movimento Cinque Stelle.Leggi Il Sistema Casaleggio
Ci sono alcuni segnali che preannunciano cambi nella maggioranza. Forza Italia manda segnali di disponibilità. La legislatura reggerà, nessuno si assumerà al responsabilità di andare al voto in piena pandemia, ma il governo Conte soffre per l'incapacità di governare la crisi e per lo scontro interno al Movimento Cinque Stelle. Un audio di Alessandro Di Battista rende bene quale sia lo scontro: si tratta della regola dei due mandati. L'ex deputato e Casaleggio, su questo, stanno conducendo due campagne coordinate, e l'Erede ricorda che Vito Crimi resterà capo politico solo fino al 31 dicembre 2020.Ne parliamo anche con Jonathan Targetti, con cui ho chiacchierato anche di +Europa, Renzi, Calenda.Infine, un mio commento sulla gestione in occidente della pandemia: inserire il tempo, risorsa scarsa e preziosa, nell'equazione può aiutare a capire quali provvedimenti siano i più saggi ed efficaci.Leggi Il Sistema Casaleggio
Seit bald 40 Jahren wird in Italien darüber diskutiert, ob das Parlament zu gross ist. Nun waren die Italienerinnen und Italiener an der Urne, um über eine Parlamentsreform abzustimmen, die eine bedeutende Verkleinerung vorsieht. Weitere Themen: - Protestcamp soll geräumt werden - EasyJet: An Geld verdienen ist derzeit nicht zu denken - Geldwäscherei: Im Fokus stehen Anwälte - Corona macht Argentinien schwer zu schaffen - Tschechische Werber kämpfen gegen Fake News - Getrübte Vorfreude beim FC Basel - Wissenschaftspreis für Systembiologen
00:00 Il vice ministro dell'economia, Laura Castelli, invita i ristoratori a cambiare mestiere. Ci vuole coraggio, tanto coraggio! 07:15 Nel frattempo questi geni al governo non sono riusciti a […]
00:00 1 milione di posti di lavoro a rischio dice la Confcommercio ma il governo risponde rimandando tutto a settembre. 02:15 Conte sfotte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dicendo che tutti i nuovi insediati hanno un’ansia da prestazione. 03:20 Intanto Donald Trump vuole investire 1000 miliardi di dollari nelle infrastrutture. 05:05 Il caso dei […] More
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Salvini ha perso l'Emilia Romagna e non è riuscito a prendersi la Calabria. Il centrosinistra, quello largo ma non larghissimo, ha vinto in Emilia-Romagna contro la candidata “ombra-di-Salvini” Lucia Borgonzoni. Ma il risultato forse più eclatante in quelle due regioni è del Movimento Cinque Stelle. E' stato un tracollo, forse la coerente conclusione di una settimana che era iniziata con le dimissione e la fine dell'era Di Maio. I voti “grillini” (per usare un'espressione antica) sono finiti domenica scorsa in un buco nero, o meglio – dicono le analisi dei flussi - verso il Pd. A Memos ne abbiamo parlato con Elisabetta Gualmini, politologa, deputata europea del Pd, ex vicepresidente della regione Emilia-Romagna, e con Dario Tuorto, sociologo dell'università di Bologna. Ospite anche il deputato Pd Andrea Rossi, strettissimo collaboratore di Bonaccini che ha seguito tutta la campagna elettorale del presidente riconfermato.
Salvini ha perso l’Emilia Romagna e non è riuscito a prendersi la Calabria. Il centrosinistra, quello largo ma non larghissimo, ha vinto in Emilia-Romagna contro la candidata “ombra-di-Salvini” Lucia Borgonzoni. Ma il risultato forse più eclatante in quelle due regioni è del Movimento Cinque Stelle. E’ stato un tracollo, forse la coerente conclusione di una settimana che era iniziata con le dimissione e la fine dell’era Di Maio. I voti “grillini” (per usare un’espressione antica) sono finiti domenica scorsa in un buco nero, o meglio – dicono le analisi dei flussi - verso il Pd. A Memos ne abbiamo parlato con Elisabetta Gualmini, politologa, deputata europea del Pd, ex vicepresidente della regione Emilia-Romagna, e con Dario Tuorto, sociologo dell’università di Bologna. Ospite anche il deputato Pd Andrea Rossi, strettissimo collaboratore di Bonaccini che ha seguito tutta la campagna elettorale del presidente riconfermato.
Salvini ha perso l’Emilia Romagna e non è riuscito a prendersi la Calabria. Il centrosinistra, quello largo ma non larghissimo, ha vinto in Emilia-Romagna contro la candidata “ombra-di-Salvini” Lucia Borgonzoni. Ma il risultato forse più eclatante in quelle due regioni è del Movimento Cinque Stelle. E’ stato un tracollo, forse la coerente conclusione di una settimana che era iniziata con le dimissione e la fine dell’era Di Maio. I voti “grillini” (per usare un’espressione antica) sono finiti domenica scorsa in un buco nero, o meglio – dicono le analisi dei flussi - verso il Pd. A Memos ne abbiamo parlato con Elisabetta Gualmini, politologa, deputata europea del Pd, ex vicepresidente della regione Emilia-Romagna, e con Dario Tuorto, sociologo dell’università di Bologna. Ospite anche il deputato Pd Andrea Rossi, strettissimo collaboratore di Bonaccini che ha seguito tutta la campagna elettorale del presidente riconfermato.
00:00 La piazza di Salvini e quella delle Sardine a Bibbiano. 03:08 Vito Crimi crede davvero di fare il capo del Movimento Cinque Stelle. 05:15 L’editoriale di Travaglio non dice […]
"Maxi multa? Non scherziamo. Lo Stato non accetta carità, solo giustizia per le vittime. Per chi ha causato il crollo del ponte Morandi non ci saranno sconti". È quanto affermato da fonti del Movimento Cinque Stelle sulla questione della revoca della concessioni autostradali ad Atlantia, società della famiglia Benetton che gestisce gran parte della rete autostradale italiana. Secondo i 5Stelle "ci sono le famiglie di 43 vittime che ancora attendono giustizia. La revoca della concessione ad Autostrade va inoltre nella direzione di un successivo abbassamento dei pedaggi. Bisogna cambiare il sistema degli affidamenti".
Di Maio e Casaleggio possono dormire sonni tranquilli, con queste opposizioni fuori e dentro il Movimento Cinque Stelle. Il commento sul voto in Umbria.Leggi Il Sistema Casaleggio
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5831DA DONNA A UOMO E DA UOMO AD... ALIENO A-GENDER di Manuela AntonacciAi benpensanti che sostengono che l'ideologia gender con tutti i suoi frutti folli e nefasti, sia invenzione di un manipolo di esaltati, vogliamo dedicare questa storia che è solo una delle tante e recenti, deliranti conseguenze di una mentalità ormai diffusa che pretende di identificare la realtà con la fantasia, scindendo il sesso biologico dall'identità psichica maschile e femminile e trasformando la realtà in percezione e la percezione, di conseguenza, in qualcosa di estremamente reale, qualunque sia la follia che veicoli.Prima di arrivare a parlare di quest'ultimo "caso", che un tempo, nemmeno lontano, ahinoi, sarebbe stato definito e trattato, appunto, come un "caso psichiatrico" e, davanti a cui oggi, invece, ci si inchina in nome della "libertà di scelta", vogliamo ricordare brevemente alcuni ameni esempi della deriva antropologica a cui può portare chi abbraccia gli assunti dell'ideologia gender: pensiamo ai "transpecie" ovvero quegli individui che non si sentono "umani" ma di un'altra specie come gli "uomini-cane" che si comportano come cuccioli a tutti gli effetti, chiedendo coccole ai loro padroni, mangiando in una scodella, arrivando persino a passeggiare a quattro zampe per le vie della città, ovviamente al guinzaglio, o ancora gli "age gender" coloro che non si identificano con la loro età anagrafica, come il papà di ben 6 figli che a Toronto ha trovato una famiglia disposta ad adottarlo e a lasciarlo vivere come se fosse una bambina di 7 anni.TRASFORMARSI IN UN ALIENOPer arrivare all'ultima follia di cui intendiamo occuparci e che viene dall'Inghilterra. Ne ha parlato diffusamente il Mirror: si tratta di Jareth Nebula una ragazza di 33 anni che a 29 è divenuta transgender perché si percepiva di sesso maschile ma che, non contenta ora, ha deciso di trasformarsi in un alieno "a-gender", arrivando a farsi rimuovere il seno e a radersi le sopracciglia per sembrare meno "umana". La cosa singolare è che i suoi genitori le avevano dato la loro benedizione al momento della riassegnazione del sesso biologico ma ora non riescono ad accettare la nuova identità della figlia, o dovremmo dire, della figli*. Si tratterebbe di un comportamento incoerente in realtà: se l'accettazione della giovane donna come trans era motivata dal "basta che stia bene tu", non si comprende perché in questo nuovo caso la scelta della ragazza non venga accettata. Eh sì, perché è un po' come la teoria della pallina sul piano inclinato, una volta presa una certa china, sulla base della realizzazione dei propri desideri a tutti i costi, anche a costo di negare la realtà più oggettiva che possa esistere, ovvero quella biologica, tutto è lecito e, partendo da questo assunto, ogni scelta intrapresa, anche la più stramba dovrebbe in teoria, essere considerata di tutto rispetto. E di questo "intoppo" imprevisto, ora che è troppo tardi, evidentemente si stanno accorgendo anche i genitori di Jareth.IL MONDO DEI MEDIA DIFFONDE IL VIRUS DELLA FOLLIAMa in tutto ciò, una delle responsabilità maggiori ce l'ha il mondo dei media, che tratta questi casi come se fossero la normalità spicciola, contribuendo a diffondere il virus della follia che vediamo pienamente manifestarsi nelle parole con cui Jareth esprime la sua scelta: «Pensavo che essere un transessuale avrebbe risolto tutti i miei problemi e le lotte interiori per scoprire chi fossi, ma non ero così felice come mi aspettavo. Mi sembrava di provare a inserirmi nell'identità di qualcun altro. Non volevo sentirmi costretta, è stato allora che ho scoperto cos'è l'a-gender. Sono sempre stato ossessionata anche dagli alieni, quindi l'idea di essere un alieno senza sesso si adatta perfettamente alla mia identità». E di fronte alla disapprovazione di genitori e amici fa spallucce affermando: «Le persone mi trattano come un mostro perché sono un alieno [...] ma chi sono gli altri per dirti chi puoi o non puoi essere? Se qualcuno vuole identificarsi con qualunque cosa, anche con un animale, lo faccia, io continuerò a trasformarmi in un alieno ogni giorno di più». Insomma, "così è (se vi pare)".Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).CONDIZIONARE I BAMBINI SUL "CAMBIO" DI SESSO È VIOLENZAUltima puntata dedicata al documento del Collegio americano dei Pediatri dal titolo: "L'ideologia gender danneggia i bambini"."Condizionare i bambini a credere che una vita intera di impersonificazione chimica o chirurgica dell'altro sesso sia una cosa normale – spiega il documento - è violenza sui bambini.Supportare la discordanza di genere come normale attraverso la scuola o le politiche legislative confonderà bambini e genitori, portando più bambini a presentarsi alle "cliniche del genere" ove gli daranno farmaci blocca-pubertà.Questo, in cambio, praticamente gli garantisce che essi "sceglieranno" una vita di ormoni cross-sex carcinogenetici e comunque tossici, e molto probabilmente penseranno a mutilazioni non necessarie delle parti sane del loro corpo quando saranno adulti".(Gender Watch News, 04-02-2019)TUTTI CAVALCANO L'ONDA PRIDESul sito ufficiale dell'Onda Pride è riportato ancora il manifesto dello scorso anno: «L'Onda Pride nasce dalla volontà comune di mettere in rete le tante e diverse realtà dell'associazionismo, per coinvolgere le istituzioni, i cittadini e le cittadine, amici e amiche, familiari e vicini di casa in un grande sforzo unitario per affermare diritti, uguaglianza e visibilità per tutte le persone e tutte le famiglie e combattere ogni forma di discriminazione, a partire da quelle per orientamento sessuale e identità di genere. […] Il Pride è di tutt*»Veramente è di tutti, pare. Hanno aderito idealmente al Pride Month, appunto il mese del cosiddetto "Orgoglio Gay", nientepopodimeno che brand come Google, Facebook, Apple, Android, Microsoft, YouTube, Disney, H & M, Mac Cosmetics, Adidas, Nike, Reebok, Levi's, American Eagle, Calvin Klein, Michael Kors, Converse, Ralph Lauren, Dr Martens, Diesel, Sephora, Banana Republic, Hunter, Ugg, Gap, Fossil, Ray-Ban, Eastpack, Ikea, Starbucks…Ci fermiamo a trenta brand ma potremmo andare avanti parecchio, talmente parecchio che diventa difficile anche solo pensare a un boicottaggio, sia perché ormai solo un piccolo gregge ha la reale consapevolezza di quale sia la portata di manifestazioni di questo tipo, sia perché l'adesione del mondo commerciale è ormai quasi totale e include perfino quell'Oreo dei biscotti, quella Vitasnella degli yogurt, quella Barilla che fino a quarant'anni fa era sinonimo di casa, o Gillette che negli anni Novanta era «il meglio di un uomo». Non sembra possibile sottrarsi alla dittatura del pensiero unico Lgbt. Perfino la Listerine ha fatto un collutorio arcobaleno per l'occasione, come dire: chi non si piegherà per principio, dovrà farlo per timore dell'alito cattivo, o del dentista.E intanto l'Onda va, da Varese a Siracusa, da Torino a Trieste, da Cagliari a Gallipoli passando per Campobasso, benedetta non solo dai più potenti e ricchi marchi commerciali ma anche da diverse sigle politiche, in primis il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle, dalle amministrazioni di moltissime regioni, province, città e comuni, dai principali quotidiani italiani, dalla Cgil e dall'Anpi in diverse città. E poi ancora, in Toscana tra i sostenitori del Pride c'è la Scuola Normale di Pisa, in Lombardia l'Ordine degli psicologi sostiene i "pride" di Bergamo e Brescia così come l'Ordine degli psicologi della Sardegna sostiene quello che si svolgerà a Cagliari, eccetera. Il tutto ovviamente accompagnato dall'appoggio pressoché totale del mondo artistico e televisivo. È questa la discriminazione?Ma non c'è tempo di rispondere, il Pride di Milano è già avanti e scrive nel manifesto: «Esigiamo che vi sia libero accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita per tutte le persone, abrogando quindi il divieto dell'accesso a tali percorsi da parte di coppie di donne o single. Rivendichiamo la necessità di iniziare un percorso di riflessione che, nel pieno rispetto della libertà di autodeterminazione e nella piena tutela delle persone coinvolte, porti anche in questo paese ad un inquadramento che disciplini la gestazione per altre e altri».L'unico antidoto resta la consapevolezza di questo piccolo gregge e la necessità di recuperare e conservare uno sguardo realmente cristiano, che sappia giudicare ciò che è male e ciò che è bene e non si trinceri dietro l'ipocrisia del «basta che non tocchino i bambini». Se concediamo a questa ideologia di fare qualunque cosa, per quale ragione dovrebbero star lontani dai bambini?(Raffaella Frullone, Sito del Timone, 14 giugno 2019)SIENA È USCITA DALLA RETE READYA Siena la lista civica Sena Civitas aveva chiesto al sindaco di uscire dalla rete Ready, network che collega diverse amministrazioni locali per supportare le rivendicazioni del mondo LGBT. Un paio di giorni fa la richiesta è stata accolta.Greta Sartelli, presidente del Movimento Pansessuale-Arcigay Siena, ha commentato: è "una decisione miope che rappresenta un segnale di imbarbarimento e segna un passo indietro sulla strada dei diritti".Noi siamo di diverso avviso: è un passo significativo verso il bene delle persone omosessuali, verso le famiglie, i bambini e la società intera.(Gender Watch News, 20 settembre 2019)
00:00 In Umbria sta succedendo quello che fino a due mesi fa era impensabile: Pd e 5Stelle d’accordo per trovare un candidato civico 05:05 Il Corriere della Sera parla dell’accordo […]
00:00 Repubblica e Corriere ancora dubbiosi sulla nascita del governo giallorosso. Intanto l'intransigente Franco si chiede se questo governo serva solo per evitare le elezioni. Ma va? Per i giornali […]
Sono partite ieri le consultazioni al Quirinale per cercare una soluzione alla crisi di governo. Quali scenari si apriranno nei prossimi giorni? Ne parliamo con Pier Ferdinando Casini, senatore del Gruppo per le autonomie; Paola Nugnes, ex parlamentare del Movimento Cinque Stelle; Paolo Manasse, professore di Economia all'Università di Bologna e Manuela Perrone, giornalista del Sole 24 ore. Ci sono quelli che fanno il bagno nella Fontana di Trevi o nei canali di Venezia e quelli che prima di tornare a casa raccolgono ogni sorta di souvenir dai monumenti storici o dalle spiagge. Come possiamo salvarci dal turismo cafone? Lo chiediamo a Paola Mar, assessore al Turismo del Comune di Venezia; Antonio Casula, direttore generale del Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale Sardegna e Sabrina Alfonsi, presidente del I° Municipio di Roma.
Ieri il governo ha deciso di porre il voto di fiducia sul Decreto sicurezza bis. Ne parliamo con Paola Nugnes, ex parlamentare del Movimento Cinque Stelle e con Barbara Fiammeri, inviata parlamentare per Il Sole 24 Ore. Secondo l'associazione di consumatori Codacons, nel nostro Paese 13 milioni di persone si rivolgono ai cartomanti, maghi, astrologhi e veggenti, un business da 8 miliardi di euro che alimenta spesso false speranze e dietro al quale si nascondono abusi psicologici, economici e sessuali. Ne parliamo con don Aldo Buonaiuto, animatore del Servizio AntiSette della Comunità Papa Giovanni XXIII, con Gianluca Di Ascenzo, presidente del Codacons e con Sandro Di Castro responsabile del Tempio Maggiore, la sinagoga di Roma.
00:00 Leggi il giornalista di colore sull’Avvenire che non vuole più crescere i figli in Italia, leggi Molinari sulla Stampa che parla di opposti estremisti e quasi ti convinci che […]
00:00 I leghisti si dividono sui mini BOT e i grillini si dividono sui leghisti. 03:25 Pezzo in prima pagina sul Corriere della Sera di Fubini. Non vale la pena […]
00:00 Scandalo Csm, la retorica dell'inaccettabile e la guerra interna tra magistrati. 04:51 Movimento 5 Stelle ancora contro la Lega. Per Giorgetti tra una settimana capiremo se il governo dura. […]
00:00 La solita lezioncina di Mario Monti contro i sovranisti 01:36 Marco Travaglio, il portavoce del Movimento Cinque Stelle contro Salvini 02:59 Cosa potrebbe succedere se la Lega stacca il […]
00:00 Di Maio e Salvini si menano via giornali. Gioco delle parti? Per Franco, sul CorSera, no. 03:58 Movimento Cinque Stelle, secondo i sondaggi di Pagnoncelli è in leggera crescita, […]
La Lega è destinata ad ingrassare, il Movimento Cinque Stelle a dimagrire. Dal caso Diciotti ai prossimi turni elettorali, gli eventi cominciano a disegnare un quadro più razionale delle forze in campo. Fino ad arrivare alle elezioni anticipate con Salvini che punta alla premiership. Un'indagine del titolare di List e Francesco Damato.
00:00 Attacco del parlamentare belga a Giuseppe Conte, per una volta mi convince più Gramellini di Feltrino sugli attacchi al premier conte da parte dell'euro parlamentare belga. 02:50 Luigi Di […]
Protezione o Produzione? Il governo ha varato reddito di cittadinanza e riforma della legge Fornero (Quota 100) con un piano preciso: quello di allargare le fasce dei "protetti". E l'industria, i fattori produttivi? Non sono per ora nell'orizzonte dell'esecutivo. Dietro queste scelte ci sono ragionamenti sul consenso a breve, scadenze elettorali, calcoli sul futuro di Movimento Cinque Stelle e Lega. Un'indagine del titolare di List e del professor Raimondo Cubeddu sull'esercizio del potere nell'Italia contemporanea. Ascolta RadioList.
00:00 Sondaggi, la Lega vola, il Movimento Cinque Stelle arretra e Forza Italia al 7%. 01:15 Arriva il manifesto anti-sovranista di Calenda. Ma che vuol dire? Calenda ha fatto bene […]
La BCE applica lo schema greco all’Italia In questi giorni drammatici della storia repubblicana in cui si è aperta una gravissima crisi istituzionale e politica che vede la nascita dell'ennesimo governo di tecnocrati con a capo addirittura un funzionario del FMI un'altra notizia sta passando sotto silenzio. La Bce ha comunicato che gli acquisti di titoli da parte dell'eurosistema nell’ambito del programma di Quantitative easing sono calati nel corso della settimana terminata il 25 maggio a 3,831 miliardi di euro dai 5,309 miliardi della settimana precedente. Un calo di proporzioni enormi che non può non aver contribuito in maniera rilevante alla crescita mostruosa degli spread tra Bund e BTP di questi ultimi giorni. Viene in mente quanto accadde in Grecia prima delle elezioni che portarono alla vittoria di Tsipras quando l'allora capo del governo socialista George Papandreau accetto i miliardi della Trojka in cambio di un terribile piano di austerià che fece tracollare l'economa greca e che soprattutto ha vincolato l'azione politica di qualunque governo fosse arrivato successivamente. Sembra il destino che è stato designato per l'Italia con questo governo di minoranza e apparentemente innocuo ma non a caso guidato da quel funzionario dell'FMI soprannominato Mister Forbici.Nuova seria precisazione di Savona "Ho subito un grave torto dalla massima istituzione del Paese sulla base di un paradossale processo alle intenzioni di voler uscire dall’euro e non a quelle che professo e che ho ripetuto nel mio Comunicato, criticato dalla maggior parte dei media senza neanche illustrarne i contenuti. Vicino al mio pensiero è il commento di Wolfgang Münchau che nel suo commento sul Financial Times analizza come deve essere l’euro per non subire la dominanza mondiale del dollaro e della geopolitica degli Stati Uniti, affermando che la moneta europea è stata mal costruita per colpa della miopia dei tedeschi. La Germania impedisce che l’euro divenga come il dollaro “una parte essenziale della politica estera”. Purtroppo, egli aggiunge, il dollaro ha perso questa caratteristica, l’euro non è in condizione di rimpiazzarlo o, quanto meno, svolgere un ruolo parallelo, e di conseguenza siamo nel caos delle relazioni economiche internazionali; queste volgono verso il protezionismo nazionalistico, non certo foriero di stabilità politica, sociale ed economica. Il 28 e 29 giugno si terrà un incontro importante tra Capi di Stato a Bruxelles: chi rappresenterà le istanze del popolo italiano? Non potrà andarci Mattarella, né può farlo Cottarelli. Se non avesse avuto veti inaccettabili, perché infondati, il Governo Conte avrebbe potuto contare sul sostegno di Macron, così incanalando le reazioni scomposte che provengono dall’interno di tutti indistintamente i paesi-membri europei verso decisioni che aiutino l’Italia a uscire dalla china verso cui è stata spinta. Münchau giustamente afferma che “teme non vi sia un sostegno politico nel Nord Europa” e quindi non ci resta che patire gli effetti del protezionismo e dell’instabilità sociale. Si tratta di decidere se gli europeisti sono quelli che stanno creando le condizioni per la fine dell’UE o chi, come me, ne chiede la riforma per salvare gli obiettivi che si era prefissi."Steve Bannon contro Mattarella «Ciò che è successo ieri è disgustoso, è stata violata la sovranità dell’Italia, ad opera di poteri stranieri, media stranieri, capitali stranieri. L’Italia era in un momento storico perché il suo popolo voleva riprendersi il suo Paese, come gli inglesi quando hanno votato per la Brexit. Ma invece gli è stata tolta la sovranità. Hanno rifiutato un governo scelto con una maggioranza scelta dal popolo per metterci un altro burocrate che arriva dal Fondo monetario internazionale. Inconcepibile. L’Italia è in una crisi di sovranità, non provocata dal popolo italiano ma dal “partito di Davos”, i mercati finanziari. Combattono il popolo mentre questo cerca di riprendersi la sua sovranità. E come scusa usano lo spread, è disgustoso. Movimento Cinque Stelle e Lega, un partito populista di sinistra e uno populista di destra, hanno fatto insieme qualcosa di straordinario, qualcosa mai fatto prima nella storia, riuscendo a unire populisti di diverso orientamento, lavorando su un programma comune che ha senso e mettendo da parte le proprie posizioni personali, mostrando grande abilità e saggezza. I loro leader avevano anche fatto un passo indietro, avevano messo da parte le loro differenze per formare un governo populista. Per capire la difficoltà della sfida è stato come mettere assieme Bernie Sanders e Donald Trump. Noi in America non ci siamo riusciti, voi in Italia stavate per riuscirci, anzi, c’eravate riusciti. Ma il governo del cambiamento è stato stoppato prima. Il partito di Davos, di Berlino, di Londra, di Wall Street vuole impedire un governo populista e nazionalista in Italia. E da qui alle prossime elezioni l’intensità degli attacchi, politici, giornalistici e finanziari aumenterà. Ne vedremo delle belle. Ma per il partito di Davos sarà tutto inutile. Aver impedito la nascita del governo Conte è stato fatale, ha creato i prodromi della sua sconfitta».Ue: Ancora sanzioni contro il popolo della Siria "Il Consiglio Europeo ha esteso le misure restrittive contro la Siria e i suoi alleati fino al 1 giugno 2019, data la continua repressione della popolazione civile" cosi' recita una nota ufficiale di Bruxelles di ieri, lunedi' 28 giugno, proprio mentre le forze governative di Damasco, assieme agli alleati, stanno liberando il paese dai terroristi di Daesh. Aggiornate le sanzioni a 259 persone ed a 67 entita'. Aggiunte 4 persone "per il loro ruolo nell'uso di armi chimiche" continua la nota, nonostante l'OPAC sia ancora indagando sul presunto attacco chimico a Douma. Verranno estesi anche "l'embargo petrolifero in corso, le restrizioni su alcuni investimenti, il congelamento degli asset finanziari della Banca Centrale siriana, le restrizioni sull'export di equipaggiamenti tecnologici e per le intercettazioni internet e telefoniche, che, secondo Bruxelles, potrebbero essere usate per la repressione interna". Nell'applicare le sanzioni, il Consiglio precisa di escludere una soluzione militare al conflitto e di insistere per una soluzione politica appoggiando il lavoro dell'inviato speciale ONU e dei colloqui di Ginevra, per quanto al momento, come confermato sempre ieri dal consulente ONU per la Siria Vitaly Naumkin, non sia stata ancora fissata una data per i colloqui di Ginevra, mentre si prevede un secondo round di colloqui a Sochi, coordinati dalla Russia, per il prossimo mese. Colombia nella NATO Colombia nuovo membro della NATO. A partire dalla settimana prossima, la Colombia sarà il primo Paese dell’America Latina ad aderire all’Alleanza atlantica, come partner globale. Nel decidere di entrare nella NATO, il Presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, rompe con la Dichiarazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace che lui stesso ha sottoscritto all’Avana, nel gennaio 2014, insieme a tutti i capi di stato o di governo della regione. Tutte le strade colombiane sembrano dunque, ancor di più, essere utilizzate per destabilizzare il Venezuela che, come altri luoghi dove è intervenuta la NATO, possiede importanti riserve di idrocarburi. La Polonia chiede agli USA basi militari 2 miliardi di dollari per una presenza militare permanente degli USA in Polonia, a protezione dalla Russia. La proposta del ministero della Difesa di Varsavia è stata inviata a Washinton senza prima essere discussa con il ministero degli Esteri e con Andrzej Duda, Presidente della Polonia nonche' comandante in capo delle forze armate. Il documento individua l'esatta ubicazione delle basi militari, nonche' di scuole, ospedali e addirittura palestre per personale e famiglie. "Un'iniziativa pericolosa”, commenta Mosca. La mossa arriva a poco giorni dal summit NATO previsto a Bruxelles e subito dopo l'acquisto da parte di Varsavia dei sistemi di difesa missilistici USA Patriot, per 4.75 miliardi di dollari.Anche l’India con l’Iran "L'India segue solo le sanzioni richieste dall'ONU, non quelle unilaterali annunciate da altri Paesi" cosi' si e' pronunciata ieri, lunedi' 28 maggio, il Ministro degli Esteri di New Delhi, Sushma Swara,j in merito alle sanzioni annunciate dagli USA contro l'Iran, durante una conferenza stampa congiunta a Delhi con l'omologo iraniano Mohammad Javad Zarif. L'Iran e' fra i maggiori esportatori di petrolio in India. Nel frattempo, la Russia, il cui presidente Vladimir Putin ha da poco incontrato il premier indiano Narendra Modi, ha organizzato per giovedi 31 maggio un incontro tra il ministro della Difesa, Sergiey Shoigù, e l'israeliano Avigdor Lieberman. Non sono stati resi noti i dettagli dell'incontro, ma l'Iran sara’ sicuramente in agenda, in particolare la sua presenza militare in Siria, contestata per l'ennesima volta sempre ieri dal primo ministro israeliano, Benjamin Nethanyahu, assieme all'accordo sul nucleare.Atti di vandalismo sulle intemperanze di Ivan il Terribile contro l’EuropaDurante l'orario di chiusura della Galleria Tretyakov di Mosca, giovedì scorso, un uomo ha vandalizzato uno dei più famosi e controversi dipinti della storia russa "Ivan il terribile uccide suo figlio" di Ilya Repin. L'uomo ha dichiarato alle autorità, subito intervenute, che è stata la vodka bevuta poco prima a fomentare la sua rabbia, e che il quadro è storicamente inaccurato e deve essere distrutto. La storia di Ivan IV di Russia è in effetti controversa. Il presidente russo Vladimir Putin, nel 2017, affermava: "Oggi molti esperti sostengono che il figlicidio sia un'invenzione del nunzio papale del tempo, mandato a est da un pontefice che voleva convertire la Russia ortodossa in una Russia cattolica”. Ora l'uomo rischia tre anni di carcere, mentre l'opera è stata ritirata per restauri.
La BCE applica lo schema greco all’Italia In questi giorni drammatici della storia repubblicana in cui si è aperta una gravissima crisi istituzionale e politica che vede la nascita dell'ennesimo governo di tecnocrati con a capo addirittura un funzionario del FMI un'altra notizia sta passando sotto silenzio. La Bce ha comunicato che gli acquisti di titoli da parte dell'eurosistema nell’ambito del programma di Quantitative easing sono calati nel corso della settimana terminata il 25 maggio a 3,831 miliardi di euro dai 5,309 miliardi della settimana precedente. Un calo di proporzioni enormi che non può non aver contribuito in maniera rilevante alla crescita mostruosa degli spread tra Bund e BTP di questi ultimi giorni. Viene in mente quanto accadde in Grecia prima delle elezioni che portarono alla vittoria di Tsipras quando l'allora capo del governo socialista George Papandreau accetto i miliardi della Trojka in cambio di un terribile piano di austerià che fece tracollare l'economa greca e che soprattutto ha vincolato l'azione politica di qualunque governo fosse arrivato successivamente. Sembra il destino che è stato designato per l'Italia con questo governo di minoranza e apparentemente innocuo ma non a caso guidato da quel funzionario dell'FMI soprannominato Mister Forbici.Nuova seria precisazione di Savona "Ho subito un grave torto dalla massima istituzione del Paese sulla base di un paradossale processo alle intenzioni di voler uscire dall’euro e non a quelle che professo e che ho ripetuto nel mio Comunicato, criticato dalla maggior parte dei media senza neanche illustrarne i contenuti. Vicino al mio pensiero è il commento di Wolfgang Münchau che nel suo commento sul Financial Times analizza come deve essere l’euro per non subire la dominanza mondiale del dollaro e della geopolitica degli Stati Uniti, affermando che la moneta europea è stata mal costruita per colpa della miopia dei tedeschi. La Germania impedisce che l’euro divenga come il dollaro “una parte essenziale della politica estera”. Purtroppo, egli aggiunge, il dollaro ha perso questa caratteristica, l’euro non è in condizione di rimpiazzarlo o, quanto meno, svolgere un ruolo parallelo, e di conseguenza siamo nel caos delle relazioni economiche internazionali; queste volgono verso il protezionismo nazionalistico, non certo foriero di stabilità politica, sociale ed economica. Il 28 e 29 giugno si terrà un incontro importante tra Capi di Stato a Bruxelles: chi rappresenterà le istanze del popolo italiano? Non potrà andarci Mattarella, né può farlo Cottarelli. Se non avesse avuto veti inaccettabili, perché infondati, il Governo Conte avrebbe potuto contare sul sostegno di Macron, così incanalando le reazioni scomposte che provengono dall’interno di tutti indistintamente i paesi-membri europei verso decisioni che aiutino l’Italia a uscire dalla china verso cui è stata spinta. Münchau giustamente afferma che “teme non vi sia un sostegno politico nel Nord Europa” e quindi non ci resta che patire gli effetti del protezionismo e dell’instabilità sociale. Si tratta di decidere se gli europeisti sono quelli che stanno creando le condizioni per la fine dell’UE o chi, come me, ne chiede la riforma per salvare gli obiettivi che si era prefissi."Steve Bannon contro Mattarella «Ciò che è successo ieri è disgustoso, è stata violata la sovranità dell’Italia, ad opera di poteri stranieri, media stranieri, capitali stranieri. L’Italia era in un momento storico perché il suo popolo voleva riprendersi il suo Paese, come gli inglesi quando hanno votato per la Brexit. Ma invece gli è stata tolta la sovranità. Hanno rifiutato un governo scelto con una maggioranza scelta dal popolo per metterci un altro burocrate che arriva dal Fondo monetario internazionale. Inconcepibile. L’Italia è in una crisi di sovranità, non provocata dal popolo italiano ma dal “partito di Davos”, i mercati finanziari. Combattono il popolo mentre questo cerca di riprendersi la sua sovranità. E come scusa usano lo spread, è disgustoso. Movimento Cinque Stelle e Lega, un partito populista di sinistra e uno populista di destra, hanno fatto insieme qualcosa di straordinario, qualcosa mai fatto prima nella storia, riuscendo a unire populisti di diverso orientamento, lavorando su un programma comune che ha senso e mettendo da parte le proprie posizioni personali, mostrando grande abilità e saggezza. I loro leader avevano anche fatto un passo indietro, avevano messo da parte le loro differenze per formare un governo populista. Per capire la difficoltà della sfida è stato come mettere assieme Bernie Sanders e Donald Trump. Noi in America non ci siamo riusciti, voi in Italia stavate per riuscirci, anzi, c’eravate riusciti. Ma il governo del cambiamento è stato stoppato prima. Il partito di Davos, di Berlino, di Londra, di Wall Street vuole impedire un governo populista e nazionalista in Italia. E da qui alle prossime elezioni l’intensità degli attacchi, politici, giornalistici e finanziari aumenterà. Ne vedremo delle belle. Ma per il partito di Davos sarà tutto inutile. Aver impedito la nascita del governo Conte è stato fatale, ha creato i prodromi della sua sconfitta».Ue: Ancora sanzioni contro il popolo della Siria "Il Consiglio Europeo ha esteso le misure restrittive contro la Siria e i suoi alleati fino al 1 giugno 2019, data la continua repressione della popolazione civile" cosi' recita una nota ufficiale di Bruxelles di ieri, lunedi' 28 giugno, proprio mentre le forze governative di Damasco, assieme agli alleati, stanno liberando il paese dai terroristi di Daesh. Aggiornate le sanzioni a 259 persone ed a 67 entita'. Aggiunte 4 persone "per il loro ruolo nell'uso di armi chimiche" continua la nota, nonostante l'OPAC sia ancora indagando sul presunto attacco chimico a Douma. Verranno estesi anche "l'embargo petrolifero in corso, le restrizioni su alcuni investimenti, il congelamento degli asset finanziari della Banca Centrale siriana, le restrizioni sull'export di equipaggiamenti tecnologici e per le intercettazioni internet e telefoniche, che, secondo Bruxelles, potrebbero essere usate per la repressione interna". Nell'applicare le sanzioni, il Consiglio precisa di escludere una soluzione militare al conflitto e di insistere per una soluzione politica appoggiando il lavoro dell'inviato speciale ONU e dei colloqui di Ginevra, per quanto al momento, come confermato sempre ieri dal consulente ONU per la Siria Vitaly Naumkin, non sia stata ancora fissata una data per i colloqui di Ginevra, mentre si prevede un secondo round di colloqui a Sochi, coordinati dalla Russia, per il prossimo mese. Colombia nella NATO Colombia nuovo membro della NATO. A partire dalla settimana prossima, la Colombia sarà il primo Paese dell’America Latina ad aderire all’Alleanza atlantica, come partner globale. Nel decidere di entrare nella NATO, il Presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, rompe con la Dichiarazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace che lui stesso ha sottoscritto all’Avana, nel gennaio 2014, insieme a tutti i capi di stato o di governo della regione. Tutte le strade colombiane sembrano dunque, ancor di più, essere utilizzate per destabilizzare il Venezuela che, come altri luoghi dove è intervenuta la NATO, possiede importanti riserve di idrocarburi. La Polonia chiede agli USA basi militari 2 miliardi di dollari per una presenza militare permanente degli USA in Polonia, a protezione dalla Russia. La proposta del ministero della Difesa di Varsavia è stata inviata a Washinton senza prima essere discussa con il ministero degli Esteri e con Andrzej Duda, Presidente della Polonia nonche' comandante in capo delle forze armate. Il documento individua l'esatta ubicazione delle basi militari, nonche' di scuole, ospedali e addirittura palestre per personale e famiglie. "Un'iniziativa pericolosa”, commenta Mosca. La mossa arriva a poco giorni dal summit NATO previsto a Bruxelles e subito dopo l'acquisto da parte di Varsavia dei sistemi di difesa missilistici USA Patriot, per 4.75 miliardi di dollari.Anche l’India con l’Iran "L'India segue solo le sanzioni richieste dall'ONU, non quelle unilaterali annunciate da altri Paesi" cosi' si e' pronunciata ieri, lunedi' 28 maggio, il Ministro degli Esteri di New Delhi, Sushma Swara,j in merito alle sanzioni annunciate dagli USA contro l'Iran, durante una conferenza stampa congiunta a Delhi con l'omologo iraniano Mohammad Javad Zarif. L'Iran e' fra i maggiori esportatori di petrolio in India. Nel frattempo, la Russia, il cui presidente Vladimir Putin ha da poco incontrato il premier indiano Narendra Modi, ha organizzato per giovedi 31 maggio un incontro tra il ministro della Difesa, Sergiey Shoigù, e l'israeliano Avigdor Lieberman. Non sono stati resi noti i dettagli dell'incontro, ma l'Iran sara’ sicuramente in agenda, in particolare la sua presenza militare in Siria, contestata per l'ennesima volta sempre ieri dal primo ministro israeliano, Benjamin Nethanyahu, assieme all'accordo sul nucleare.Atti di vandalismo sulle intemperanze di Ivan il Terribile contro l’EuropaDurante l'orario di chiusura della Galleria Tretyakov di Mosca, giovedì scorso, un uomo ha vandalizzato uno dei più famosi e controversi dipinti della storia russa "Ivan il terribile uccide suo figlio" di Ilya Repin. L'uomo ha dichiarato alle autorità, subito intervenute, che è stata la vodka bevuta poco prima a fomentare la sua rabbia, e che il quadro è storicamente inaccurato e deve essere distrutto. La storia di Ivan IV di Russia è in effetti controversa. Il presidente russo Vladimir Putin, nel 2017, affermava: "Oggi molti esperti sostengono che il figlicidio sia un'invenzione del nunzio papale del tempo, mandato a est da un pontefice che voleva convertire la Russia ortodossa in una Russia cattolica”. Ora l'uomo rischia tre anni di carcere, mentre l'opera è stata ritirata per restauri.
Il veto su Savona all'Economia innesca la caduta dell'ipotesi del Governo Frankenstein. Il Capo dello Stato gioca la sua carta. Carlo Cottarelli va al Quirinale e riceve l'incarico,Il suo governo è senza fiducia, l'esito finale sarà solo uno: le elezioni. Voto dopo agosto o all'inizio del 2019. La figura del Capo dello Stato ora è al centro della polemica elettorale, Movimento Cinque Stelle e Fratelli d'Italia sono pronti alla richiesta di impeachment. Quali sono le conseguenze istituzionali di questa mossa? Il titolare di List e Francesco Damato esplorano l'evoluzione della crisi in caos istituzionale. Ascolta RadioList.
Siamo stati con Pietro Manduca, consigliere comunale a Pinerolo di Sinistra Solidale Pinerolo per la mozione a favore dello #iussoli votata dal consiglio di Pinerolo guidato dal Movimento Cinque Stelle.Poi abbiamo presentato lo Sghembo festival che si svolgerà Sabato 14 e domenica 15 ottobre a Pinerolo, insieme all'assistente sociale Alice Gamba.Infine vi abbiamo dato gli aggiornamenti sugli incendi in Piemonte e in particolare a Perrero insieme a Sergio Pirone, coordinatore Corpo AIB Piemonte
In apertura, il dopo-voto in Germania. Poi un'ampia pagina dedicata ai migranti, tra nuove rotte, accoglienza e integrazione. A seguire, le primarie del Movimento Cinque Stelle e, per concludere, l'esposizione romana dedicata a Picasso presso l...
«Dentro l'euro ma anche oltre i vincoli dell'euro: senza compiere quel vero e proprio “salto nel buio” costituito dall'uscita unilaterale dall'euro, che provocherebbe effetti economici e politici non prevedibili e probabilmente disastrosi». E' l'idea di fondo della proposta di “moneta fiscale” contenuta nella presentazione del libro “Per una moneta fiscale gratuita” (Micromega 2015, ebook gratuito). Un libro che porta diverse firme insieme a quella del grande sociologo e studioso, scomparso un anno e mezzo fa, Luciano Gallino. Gli estensori della proposta sono Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Enrico Grazzini e Stefano Sylos Labini. Le prime ipotesi di “moneta fiscale” risalgono al 2012, due anni dopo il professor Gallino e gli altri economisti lanciarono un appello “per uscire dall'austerità senza spaccare l'euro”. La settimana scorsa il Movimento Cinque Stelle ha deciso di inserire la “moneta fiscale” nel proprio programma. L'economista Gennaro Zezza l'ha spiegata con un articolo sul blog beppegrillo.it, prima del clamoroso errore di Luigi Di Maio sul “defunto psicologo Gallini”. Memos oggi ha ospitato uno degli estensori della proposta originaria di “moneta fiscale”, l'economista Stefano Sylos Labini. Ospite anche Luca Fantacci, economista dell'università Bocconi, esperto di moneta e finanza.
«Dentro l'euro ma anche oltre i vincoli dell'euro: senza compiere quel vero e proprio “salto nel buio” costituito dall’uscita unilaterale dall’euro, che provocherebbe effetti economici e politici non prevedibili e probabilmente disastrosi». E’ l’idea di fondo della proposta di “moneta fiscale” contenuta nella presentazione del libro “Per una moneta fiscale gratuita” (Micromega 2015, ebook gratuito). Un libro che porta diverse firme insieme a quella del grande sociologo e studioso, scomparso un anno e mezzo fa, Luciano Gallino. Gli estensori della proposta sono Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Enrico Grazzini e Stefano Sylos Labini. Le prime ipotesi di “moneta fiscale” risalgono al 2012, due anni dopo il professor Gallino e gli altri economisti lanciarono un appello “per uscire dall’austerità senza spaccare l’euro”. La settimana scorsa il Movimento Cinque Stelle ha deciso di inserire la “moneta fiscale” nel proprio programma. L’economista Gennaro Zezza l’ha spiegata con un articolo sul blog beppegrillo.it, prima del clamoroso errore di Luigi Di Maio sul “defunto psicologo Gallini”. Memos oggi ha ospitato uno degli estensori della proposta originaria di “moneta fiscale”, l’economista Stefano Sylos Labini. Ospite anche Luca Fantacci, economista dell’università Bocconi, esperto di moneta e finanza.
«Dentro l'euro ma anche oltre i vincoli dell'euro: senza compiere quel vero e proprio “salto nel buio” costituito dall’uscita unilaterale dall’euro, che provocherebbe effetti economici e politici non prevedibili e probabilmente disastrosi». E’ l’idea di fondo della proposta di “moneta fiscale” contenuta nella presentazione del libro “Per una moneta fiscale gratuita” (Micromega 2015, ebook gratuito). Un libro che porta diverse firme insieme a quella del grande sociologo e studioso, scomparso un anno e mezzo fa, Luciano Gallino. Gli estensori della proposta sono Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Enrico Grazzini e Stefano Sylos Labini. Le prime ipotesi di “moneta fiscale” risalgono al 2012, due anni dopo il professor Gallino e gli altri economisti lanciarono un appello “per uscire dall’austerità senza spaccare l’euro”. La settimana scorsa il Movimento Cinque Stelle ha deciso di inserire la “moneta fiscale” nel proprio programma. L’economista Gennaro Zezza l’ha spiegata con un articolo sul blog beppegrillo.it, prima del clamoroso errore di Luigi Di Maio sul “defunto psicologo Gallini”. Memos oggi ha ospitato uno degli estensori della proposta originaria di “moneta fiscale”, l’economista Stefano Sylos Labini. Ospite anche Luca Fantacci, economista dell’università Bocconi, esperto di moneta e finanza.
Memos prosegue il suo giro tra le forze politiche in Italia in questo inizio d'anno. Siamo all'apertura di una stagione politica che porterà alle elezioni, al più tardi fra 12 mesi quando la legislatura arriverà alla sua scadenza naturale. Tra le forze politiche (dopo Pd e Sinistra Italiana) oggi tocca al Movimento Cinque Stelle. Il primo ospite della trasmissione è stata Laura Castelli, deputata M5S della commissione bilancio della Camera. Da Trump al clamoroso inciampo sul gruppo parlamentare europeo, dalla crisi globale all'euro, dalle ricette contro la crisi e alle alleanze. Ospite della puntata anche Aldo Giannuli, ricercatore in storia contemporanea all'università di Milano, consulente ed elettore del M5S.
Memos prosegue il suo giro tra le forze politiche in Italia in questo inizio d’anno. Siamo all’apertura di una stagione politica che porterà alle elezioni, al più tardi fra 12 mesi quando la legislatura arriverà alla sua scadenza naturale. Tra le forze politiche (dopo Pd e Sinistra Italiana) oggi tocca al Movimento Cinque Stelle. Il primo ospite della trasmissione è stata Laura Castelli, deputata M5S della commissione bilancio della Camera. Da Trump al clamoroso inciampo sul gruppo parlamentare europeo, dalla crisi globale all’euro, dalle ricette contro la crisi e alle alleanze. Ospite della puntata anche Aldo Giannuli, ricercatore in storia contemporanea all’università di Milano, consulente ed elettore del M5S.
Memos prosegue il suo giro tra le forze politiche in Italia in questo inizio d’anno. Siamo all’apertura di una stagione politica che porterà alle elezioni, al più tardi fra 12 mesi quando la legislatura arriverà alla sua scadenza naturale. Tra le forze politiche (dopo Pd e Sinistra Italiana) oggi tocca al Movimento Cinque Stelle. Il primo ospite della trasmissione è stata Laura Castelli, deputata M5S della commissione bilancio della Camera. Da Trump al clamoroso inciampo sul gruppo parlamentare europeo, dalla crisi globale all’euro, dalle ricette contro la crisi e alle alleanze. Ospite della puntata anche Aldo Giannuli, ricercatore in storia contemporanea all’università di Milano, consulente ed elettore del M5S.
La Lombardia è tra le prime regioni italiane per tasso di mortalità per tumore. Incidono, tra le altre cose, le condizioni atmosferiche della pianura padana e l'alto inquinamento. Ne parliamo con i responsabili dell'Istituto Nazionale dei Tumori. La politica: il Pd a un passo dalla candidatura di Giuseppe Sala, il centrodestra non pervenuto. Prima di tutti, però, si muove il Movimento 5 Stelle, che ha celebrato la sua serata di presentazione dei candidati: il racconto dell'inviata Diana Santini. Si chiude con la rubrica Giallonaviglio: Luca Crovi ci fa scoprire l'opera di Marco Polillo
La Lombardia è tra le prime regioni italiane per tasso di mortalità per tumore. Incidono, tra le altre cose, le condizioni atmosferiche della pianura padana e l'alto inquinamento. Ne parliamo con i responsabili dell'Istituto Nazionale dei Tumori. La politica: il Pd a un passo dalla candidatura di Giuseppe Sala, il centrodestra non pervenuto. Prima di tutti, però, si muove il Movimento 5 Stelle, che ha celebrato la sua serata di presentazione dei candidati: il racconto dell'inviata Diana Santini. Si chiude con la rubrica Giallonaviglio: Luca Crovi ci fa scoprire l'opera di Marco Polillo
Roberto Fico, deputato, uno dei massimi dirigenti del Movimento 5 Stelle, è l'ospite di oggi a Memos. Fico è il presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai. Il M5S, attraverso il suo leader Beppe Grillo, proprio ieri ha annunciato che sulla riforma della Rai e sull'introduzione del reddito di cittadinanza sono disposti a “dialogare con tutti, anche con il Pd”. E di questi temi Roberto Fico ha parlato nel corso della puntata di oggi di Memos.
Roberto Fico, deputato, uno dei massimi dirigenti del Movimento 5 Stelle, è l'ospite di oggi a Memos. Fico è il presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai. Il M5S, attraverso il suo leader Beppe Grillo, proprio ieri ha annunciato che sulla riforma della Rai e sull'introduzione del reddito di cittadinanza sono disposti a “dialogare con tutti, anche con il Pd”. E di questi temi Roberto Fico ha parlato nel corso della puntata di oggi di Memos.