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Oggi il petrolio torna a salire, mentre si rafforzano le prospettive di una tregua imminente tra Israele e Hamas. Il Brent si muove così oltre quota 80 dollari al barile, mentre il Wti è sui 78. Lo scorso venerdì l'oro nero aveva toccato i massimi degli ultimi tre mesi tre mesi, grazie alla forte domanda cinese e alle preoccupazioni per la diminuzione delle scorte negli Stati Uniti. Ad incidere però sicuramente anche dovuta ai timori dei mercati per gli effetti dell'ultimissimo pacchetto di sanzioni del governo americano nei confronti della Russia, a detta di molti il più duro finora mai introdotto, che colpisce società come GazpromNeft e Surgutneftegaz, oltre una lista di 183 petroliere quasi tutte parte di quella flotta 'ombra' che la Russia ha finora utilizzato per aggirare le sanzioni vigenti garantendosi introiti altissimi. Complessivamente, si stima che le sanzioni vadano a colpire un volume di petrolio russo pari a circa 1,5 milioni di barili/giorno trasportato appunto da queste navi 'fantasma' principalmente verso Cina ed India che ora si trovano ad affrontare costi e rischi molto maggiori oppure a reindirizzare i propri acquisti verso altre aree (medio-orientali ed africane in particolare) con costi di trasporto più alti per la maggiore distanza. Ne abbiamo parlato con Salvatore Carollo, Analista del mercato energetico e Trader di Oil&Gas. Ex-dirigente Eni, dove era responsabile del Trading.La Germania resta in recessioneSeconda contrazione consecutiva per la Germania: come previsto, nel 2024 il Pil della prima economia dell Eurozona è sceso dello 0,2%, dopo il calo dello 0,3% nel 2023, secondo i dati preliminari dell Istituto di statistica nazionale, Destatis. È solo la seconda volta dal 1950 (dopo quella del 2002-2003) che l economia tedesca subisce una flessione per due anni di fila. Nel quarto trimestre del 2024, il Pil è sceso dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Cerchiamo di capirne di più insieme a Daniel Gros - direttore dell Institute for european policy making della Bocconi.Pensioni: il sistema regge ma troppi anticipi, età bassa e un peso dell assistenza di 92,8 miliardiÈ stato presentato oggi, giunto alla dodicesima edizione, l'annuale rapporto di itinerari previdenziali "Il Bilancio del Sistema Previdenziale italiano. Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell'assistenza per l'anno 2023".Con un rapporto tra attivi e pensionati nel 2023 a quota 1,4636, seppure non proprio in prossimità della soglia della semi-sicurezza dell 1,5, anche grazie a un occupazione in ripresa ma ancora «distante dai livelli europei, il sistema previdenziale regge. «E continuerà a farlo a patto di compiere scelte più oculate su politiche attive per il lavoro, anticipi ed età di pensionamento» limitando le «troppe eccezioni alla riforma Monti-Fornero». Anche perché occorre anzitutto fare i conti con le ricadute della transizione demografica in atto. E, quindi, pure con il rischio di un calo delle entrate contributive. Di qui l invito a limitare il ricorso alle forme di decontribuzione. Ma non va dimenticata «l eccessiva commistione tra previdenza e assistenza cui si è assistito negli ultimi anni». Ne parliamo con Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali.
Il Careggi di Firenze, l'Humanitas di Rozzano e l'azienda ospedaliera universitaria delle Marche sono le strutture ospedaliere con le migliori performance nelle cure dei propri pazienti. I numeri e le valutazione sull'assistenza degli ospedali sono contenute nell'ultimo Programma nazionale esiti ralizzato dall'Agenas che ha scandagliato l'attività di quasi 1400 ospedali pubblici e privati. Nel 2023 il sistema ospedaliero ha fatto registrare un ulteriore aumento delle ospedalizzazioni, che tornano a essere quasi 8 milioni (312mila in più rispetto al 2022), quasi in linea con i valori registrati prima della pandemia: ma mancano ancora un 8% di ricoveri per tornare ai livelli del 2019. Ne abbiamo discusso con Domenico Mantoan, Direttore Generale AGENASL'Italia spaccata dell'Irpef: il 15% dei contribuenti paga i servizi per tutti gli altriSono pochi, circa il 5% degli italiani che presentano la dichiarazione dei redditi. Da soli pagano il 42% dei 189,31 miliardi generati dall'Irpef. E non hanno ricevuto in questi anni nessuna forma di sconto fiscale. Sono i contribuenti che dichiarano al Fisco un reddito superiore a 55mila euro e che ora, se superano anche la soglia dei 75mila, riceveranno un ulteriore aumento di pressione fiscale sotto forma di tetto all'utilizzo delle detrazioni. Circondati ordinariamente da un disinteresse generale, ricevono attenzione pubblica una volta all'anno con la presentazione dell'Osservatorio di Itinerari previdenziali sulle entrate fiscali. Il Centro di ricerche guidato da Alberto Brambilla ha illustrato oggi i nuovi numeri alla Camera in un evento organizzato con la Cida, la confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità guidata da Stefano Cuzzilla. Le cifre dicono due cose: che la povera Irpef, trafitta dai regimi sostitutivi e dall'evasione, si è trasformata in modo ormai strutturale in un club per pochi che pagano per tutti gli altri. E che la forte crescita economica vissuta subito dopo il Covid, e fotografata dalle dichiarazioni 2023 sui redditi 2022 oggetto dell ultima analisi, ha modificato solo marginalmente il quadro. Ne abbiamo parlato con Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali.Appello al governo: made in Italy moda a rischio collassoSono sette le proposte per il settore presentate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in vista della legge di bilancio 2025, il cui disegno è stato firmato dal Presidente della Repubblica meno di una settimana fa. L'associazione di categoria del settore moda ha fatto richiesta di audizione alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati per presentare le proprie proposte inerenti la legge di bilancio in fase di stesura. Le tematiche sulle quali si soffermano le proposte non suonano nuove, ma ripropongono le più urgenti necessità del comparto concentrandosi in particolare sottolinea il presidente di Cnmi Carlo Capasa sul tema della supply chain. Ne discutiamo con Carlo Capasa - Presidente della Camera nazionale della Moda italiana.
L'economia tedesca ha registrato ieri una leggera contrazione nel secondo trimestre, in parte a causa della diminuzione degli investimenti e della crisi nel settore edile. Lo rileva l'Ufficio federale di statistica (Destatis). Il prodotto interno lordo della Germania è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, confermando la stima iniziale di fine luglio. Con Daniel Gros - direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi - proseguiamo il discorso iniziato nella puntata di ieri, commentando gli ultimi dati e lo stato di salute di quella che ci eravamo abituati a definire la "locomotiva d'Europa". Manovra 2025: il cantiere pensioniQuello della previdenza sembra presentarsi come uno dei nodi più spinosi in vista del vertice di governo del 30 agosto e, più in generale, nel grande cantiere della manovra 2025. La prossima settimana, dopo il vertice di maggioranza previsto per venerdì, dovrebbe tenersi un incontro tecnico con rappresentanti dell'Inps, del ministero dell'Economia e del Lavoro sulle eventuali misure sulla previdenza da inserire nella legge di Bilancio.Secondo le notizie circolate in questi giorni si potrebbe valutare l'ipotesi di un allungamento delle finestre per chi matura 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 per le donne) e può quindi andare a riposo indipendentemente dall'età anagrafica, anche se ieri dal sottosegretario leghista al Lavoro, Claudio Durigon, è arrivato subito un secco no all'ipotesi di dilatare da 3 a 6-7 mesi la finestra mobile.Aumentare questo tempo di attesa (tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva erogazione) da 3 a 6-7 mesi, permetterebbe risparmi importanti, stimati in circa un miliardo e mezzo all'anno.Commentiamo queste e altre ipotesi con Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali.
Lo scorso 10 giugno Stroncature ha ospitato la presentazione dell'opera "Italia 2045. Una transizione demografica e razionale" di Alberto Brambilla (Guerini e Associati, 2023). Con l'autore dialogano: Gian Carlo Blangiardo e Marco Leonardi. Per partecipare è necessario registrarsi. Iscriviti a Stroncature: https://www.stroncature.com/Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/stroncature--4265827/support.
Con la fine del mercato a maggior tutela per le forniture di gas naturale e l’approssimarsi di quella dell’elettricità, prevista per luglio, sono aumentate le telefonate dei call center per convincere le famiglie ancora soggette ai prezzi regolati a migrare verso il mercato libero o, più semplicemente, a cambiare l’operatore, spesso sotto la minaccia di presunte interruzioni della fornitura in mancanza di una scelta. Ecco perché è bene sapere come difendersi soprattutto dai tentativi ingannevoli e più insistenti, talvolta anche con la presenza di sedicenti operatori che si presentano a domicilio.Parte da qui il secondo appuntamento settimanale del percorso di Due di denari dedicato alle utenze domestiche e al passaggio al mercato libero. Intervengono Barbara Puschiasis - vicepresidente Consumerismo - e Paolo Benazzi, responsabile Utilities di Segugio.it.Nella prima parte della puntata parliamo di previdenza e ci colleghiamo prof. Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali. Ci occupiamo di questo tema nel giorno in cui si tiene la presentazione dell'XI Rapporto “Il Bilancio del Sistema Previdenziale italiano. Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza per l’anno 2022”. Il rapporto si pone l’obiettivo di fornire una visione d’insieme del complesso sistema previdenziale del nostro Paese, riclassificando la spesa per pensioni, così come quella per l'intero welfare state italiano, all'interno del più ampio bilancio dello Stato, con previsioni per gli anni successivi e di medio-lungo periodo. Con il nostro ospite presentiamo gli elementi più rilevanti emersi dal rapporto.
Il 2022 è stato un anno record: lo scorso ottobre il tasso di occupazione è salito al 60,5%, il valore più alto dal 1977, anno di inizio delle serie storiche. Inoltre nei primi nove mesi del 2022 sono state effettuate 6,2 milioni di assunzioni e si sono registrate 640.092 variazioni contrattuali per un totale di 6.867.184 attivazioni di contratto, recuperando e superando i livelli pre-pandemia (+7,4%). Dati molto positivi, corretti leggermente dalla rilevazione del terzo trimestre, secondo la quale l'input di lavoro misurato in Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) è in lieve diminuzione rispetto ai tre mesi precedenti (-0,1% rispetto al secondo trimestre 2022), mentre rallenta la crescita su base annua (+2,7% rispetto al terzo trimestre 2021). Intanto il governo ha inserito una serie di misure in manovra che riguardano il Reddito di cittadinanza e voucher. Queste novità potranno aiutare le aziende a trovare lavoratori? Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro che interessa il 46,4% delle assunzioni che equivalgono a oltre 177mila profili dei 382mila ricercati dalle aziende (Unioncamere e Anpal). Negli ultimi giorni sono anche usciti dati interessanti che riguardano le retribuzioni degli italiani. Nel 2020, rivela l'Istat, circa il 76% dei redditi lordi individuali (al netto dei contributi sociali) "non supera i 30.000 euro annui: la metà dei redditi lordi individuali si colloca tra 10.001 e 30.000 euro annui, oltre un quarto è sotto i 10.001 euro e soltanto il 3,7% supera i 70.000 euro". È credibile che i lavoratori con oltre 30mila euro lordi l'anno siano solo il 24% del totale? Approfondiamo il tema conFrancesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi. Il 13% dei contribuenti italiani paga quasi il 60% dell'Irpef versata Secondo il rapporto di Itinerari previdenziali e Cida (Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità), presentato oggi al Cnel, sulla base dei redditi 2020 (dichiarazioni 2021), su poco più di 41 milioni di contribuenti sono appena 5 milioni a caricarsi il peso di quasi il 60% dell'Irpef versata nelle casse dello Stato. Dalla ricerca emerge come un numero sempre più esiguo di contribuenti paga sempre di più. Nello specifico il 13% dei contribuenti ha pagato gran parte degli oltre 278 miliardi necessari per il funzionamento dell'apparato Statale. Ne abbiamo parlato con Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali. Mezzo milioni di poveri al sud a causa del caro energia. 1,2 milioni di giovani hanno lasciato il Mezzogiorno Oltre 760.000 potenziali nuovi poveri per lo shock energetico, di cui mezzo milione al Sud. È lo scenario delineato nel Rapporto Svimez 2022, giunto alla sua 49esima edizione, presentato, lunedì 28 novembre, alla Camera dei Deputati. Il mezzogiorno rischia la recessione. Nel 2023 il PIL meridionale si contrarrebbe fino a -0,4%, mentre quello del Centro-Nord, pur rimanendo positivo a +0,8%, segnerebbe un forte rallentamento rispetto al 2022. Il dato medio italiano dovrebbe attestarsi invece intorno al +0,5%. Il 2024 dovrebbe essere un anno di ripresa sulla scia del generale miglioramento della congiuntura internazionale, unitamente alla continuazione del rientro dall'inflazione. Si stima che il Pil aumenti nel 2024 dell'1,5% a livello nazionale, per effetto del +1,7% nel Centro-Nord e dello +0,9% al Sud. Un altro elemento che emerge dall indagine riguarda l ambito della formazione, e in particolare l università. Secondo Svimez, infatti, nel 2041 il Mezzogiorno perderà il 27% degli iscritti, il Centro Nord circa il 20%. Negli ultimi vent'anni circa 1,2 milioni di giovani ha lasciato il Mezzogiorno. Uno su 4 è laureato. Ne parliamo con Luca Bianchi, direttore dello Svimez.
Gilberto Pichetto, viceministro Sviluppo Economico ; Maurizio Landini, Cgil ; Alberto Brambilla, Centro Studi Ricerche Itinerari Previdenziali .
Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria MEF ; Alberto Brambilla, Centro studi itinerari previdenziali ; Cesare Damiano, pres. Commissione lavori gravosi ; Maurizio Landini, CGIL .
Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria MEF ; Alberto Brambilla, Centro studi itinerari previdenziali ; Cesare Damiano, pres. Commissione lavori gravosi ; Maurizio Landini, CGIL .
Cesare Damiano, presidente commissione lavori gravosi ; Alberto Brambilla, Centro studi e ricerche itinerari previdenziali ; Michele De Palma, Fiom Cgil ; Maria Magarik, Grr .
Francesco Palumbo, Toscana promozione turistica ; Gavino Moretti, corrispondente Rai Bruxelles ; Pierpaolo Bombardieri, Uil ; Alberto Brambilla, Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali .
Si parla di Covid e di chiusure e aperture con Alberto Brambilla, Presidente del centro studi Itinerari previdenziali che ha recentemente prodotto una ricerca sulla (mala) gestione della pandemia da parte del Governo italiano, e con Umberto Carriera, giovane e promettente chef pesarese, citato come modello dalla rivista Forbes, e recentemente salito alla ribalta delle cronache per non aver chiuso il proprio locale, disobbedendo alle regole del DPCM di Giuseppe Conte. Condotta da Francesco Borgonovo.
Si parla di Covid e di chiusure e aperture con Alberto Brambilla, Presidente del centro studi Itinerari previdenziali che ha recentemente prodotto una ricerca sulla (mala) gestione della pandemia da parte del Governo italiano, e con Umberto Carriera, giovane e promettente chef pesarese, citato come modello dalla rivista Forbes, e recentemente salito alla ribalta delle cronache per non aver chiuso il proprio locale, disobbedendo alle regole del DPCM di Giuseppe Conte. Condotta da Francesco Borgonovo.
Stefano Marcucci, Gr ; Alessandro Cavo, Fipe-Confcommercio Liguria ; Alberto Brambilla, Centro S.e R. Itinerari Previdenziali ; Antonio Misiani, viceministro Economia .
Stefano Marcucci, Gr ; Alessandro Cavo, Fipe-Confcommercio Liguria ; Alberto Brambilla, Centro S.e R. Itinerari Previdenziali ; Antonio Misiani, viceministro Economia .
Alberto Brambilla"Il verde è sommerso in nerazzurri"Vittorio Sereni e lo sport: scritti 1947 - 1983Nomos Edizionihttp://www.nomosedizioni.it/Sfegatato tifoso interista, fervente ammiratore del campionissimo Coppi, Vittorio Sereni ha amato lo sport e in particolare il calcio ed il ciclismo. Lo sport, non a caso, è tra i materiali popolari più usati per costruire, frammento dopo frammento, la sua complessa poesia.Il volume si apre con una guida critica a questi percorsi poetici ‘sportivi' che coinvolgono e dialogano anche con scritti in prosa, come si dimostra nella seconda parte del libro. Chiude un'ampia sezione antologica dove sono raccolti e annotati gli scritti giornalistici dedicati da Sereni allo sport, dispersi in varie sedi e spesso mai ripubblicati dopo la prima uscita.Appare così un Sereni sorprendente e in parte sconosciuto, che disquisisce con sapienza di tattiche calcistiche, fa della tecnica di Meazza un modello ideale di bellezza, oppure trasforma una banale cronaca in un sofferto bilancio esistenziale.Alberto Brambilla è membro dell'ELCI presso la Sorbona di Parigi e fa parte del Comitato scientifico per l'Edizione Nazionale delle opere di Carducci. Oltre ad interessarsi di storia della letteratura, si occupa da tempo, a diversi livelli, del rapporto sport-cultura. Ha pubblicato (con Sergio Giuntini) il volume Scrittura e sport (Libreria Editrice Universitaria, 2000) che tenta, per la prima volta in Italia, di fare ordine costruendo un canone iniziale della produzione italiana. Ha curato, con Luigi Surdich, la silloge Il calcio è poesia (Il Melangolo, 2005; Premio Chiavari 2006), e scritto La coda del drago. Il Giro d'Italia raccontato dagli scrittori (Ediciclo, 2007; Premio Selezione Bancarella Sport 2008); ancora al ciclismo è dedicato Biciclette di carta. Un'antologia poetica del ciclismo (Limina, 2009; Premio Coni 2010). Ha inoltre scritto Il mammut in automobile. Corpi macchine e sfide nella scrittura di Emilio Salgari (Delmiglio, 2013) e Saba, Trieste, il calcio (2013). Per Limina di Arezzo ha progettato nel 2004 una collana, “La corsa di Atalanta” specializzata nel recupero della tradizione italiana nell'ambito del rapporto scrittura e sport. Ha infine fondato, nel 2010, i “Quaderni dell'Arcimatto. Studi e testimonianze per Gianni Brera”, che dirige con Adalberto Scemma.Vittorio Sereni (1913-1983) Esordisce con la raccolta Frontiera (1941); dalla delusione della guerra e della prigionia nasce invece il Diario d'Algeria (1947). Prima insegnante di Lettere, poi assunto dalla Pirelli, e infine dirigente della Mondadori, diviene un capace organizzatore di cultura. Non abbandona però la via tortuosa della poesia, affiancata dall'esercizio della traduzione. Pubblica le raccolte poetiche Gli strumenti umani (1965) e Stella variabile (1981), ma produce anche pagine in prosa, sia sul piano saggistico che narrativo: Gli immediati dintorni (1962), Letture preliminari (1973) e il volume postumo Le tentazioni della prosa (1998).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro ; Roberto Monducci, Istat ; Alberto Brambilla, Centro studi e ricerche itinerari e previdenziali ; Enrico Giovannini, fondatore ASviS .
Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro ; Roberto Monducci, Istat ; Alberto Brambilla, Centro studi e ricerche itinerari e previdenziali ; Enrico Giovannini, fondatore ASviS .
Affondano le loro radici nel secondo conflitto mondiale, i due libri di letteratura sportiva che leggiamo oggi a Sfogliando Olympia insieme a Dario Ricci: "Il verde è sommerso in nerazzurri -Vittorio Sereni e lo sport: scritti 1947-1983", edito da Nomos Edizioni e curato da Alberto Brambilla, racconta delle intense e neppure troppo nascoste passioni sportive - due su tutte: l'Inter e Fausto Coppi - di Sereni, una delle voci più limpide (e delle penne più felici) della cultura italiana del secondo dopoguerra, a partire proprio da quel Diario d'Algeria (1947) in cui il poeta racconta la sua prigionia nell'ultima fase del conflitto.Con il suo "Giochi diplomatici - sport e politica estera nell'Italia del secondo dopoguerra" (edito da Fondazione Benetton Studi e Ricerche/Viella), Nicola Sbetti, storico dello sport e componente della Siss, la Società Italiana di Storia dello Sport, ci porta a scoprire la fitta rete politico-diplomatica che permise all'Italia di tornare nel consesso delle grandi nazioni dello sport internazionale, dopo le tragedie e le fratture della Seconda Guerra Mondiale. olympia@radio24.it la regia della puntata è a cura di Andrea Roccabella
Affondano le loro radici nel secondo conflitto mondiale, i due libri di letteratura sportiva che leggiamo oggi a Sfogliando Olympia insieme a Dario Ricci: "Il verde è sommerso in nerazzurri -Vittorio Sereni e lo sport: scritti 1947-1983", edito da Nomos Edizioni e curato da Alberto Brambilla, racconta delle intense e neppure troppo nascoste passioni sportive - due su tutte: l'Inter e Fausto Coppi - di Sereni, una delle voci più limpide (e delle penne più felici) della cultura italiana del secondo dopoguerra, a partire proprio da quel Diario d'Algeria (1947) in cui il poeta racconta la sua prigionia nell'ultima fase del conflitto.Con il suo "Giochi diplomatici - sport e politica estera nell'Italia del secondo dopoguerra" (edito da Fondazione Benetton Studi e Ricerche/Viella), Nicola Sbetti, storico dello sport e componente della Siss, la Società Italiana di Storia dello Sport, ci porta a scoprire la fitta rete politico-diplomatica che permise all'Italia di tornare nel consesso delle grandi nazioni dello sport internazionale, dopo le tragedie e le fratture della Seconda Guerra Mondiale. olympia@radio24.it la regia della puntata è a cura di Andrea Roccabella
Affondano le loro radici nel secondo conflitto mondiale, i due libri di letteratura sportiva che leggiamo oggi a Sfogliando Olympia insieme a Dario Ricci: "Il verde è sommerso in nerazzurri -Vittorio Sereni e lo sport: scritti 1947-1983", edito da Nomos Edizioni e curato da Alberto Brambilla, racconta delle intense e neppure troppo nascoste passioni sportive - due su tutte: l'Inter e Fausto Coppi - di Sereni, una delle voci più limpide (e delle penne più felici) della cultura italiana del secondo dopoguerra, a partire proprio da quel Diario d'Algeria (1947) in cui il poeta racconta la sua prigionia nell'ultima fase del conflitto.Con il suo "Giochi diplomatici - sport e politica estera nell'Italia del secondo dopoguerra" (edito da Fondazione Benetton Studi e Ricerche/Viella), Nicola Sbetti, storico dello sport e componente della Siss, la Società Italiana di Storia dello Sport, ci porta a scoprire la fitta rete politico-diplomatica che permise all'Italia di tornare nel consesso delle grandi nazioni dello sport internazionale, dopo le tragedie e le fratture della Seconda Guerra Mondiale. olympia@radio24.it la regia della puntata è a cura di Andrea Roccabella
Affondano le loro radici nel secondo conflitto mondiale, i due libri di letteratura sportiva che leggiamo oggi a Sfogliando Olympia insieme a Dario Ricci: "Il verde è sommerso in nerazzurri -Vittorio Sereni e lo sport: scritti 1947-1983", edito da Nomos Edizioni e curato da Alberto Brambilla, racconta delle intense e neppure troppo nascoste passioni sportive - due su tutte: l'Inter e Fausto Coppi - di Sereni, una delle voci più limpide (e delle penne più felici) della cultura italiana del secondo dopoguerra, a partire proprio da quel Diario d'Algeria (1947) in cui il poeta racconta la sua prigionia nell'ultima fase del conflitto.Con il suo "Giochi diplomatici - sport e politica estera nell'Italia del secondo dopoguerra" (edito da Fondazione Benetton Studi e Ricerche/Viella), Nicola Sbetti, storico dello sport e componente della Siss, la Società Italiana di Storia dello Sport, ci porta a scoprire la fitta rete politico-diplomatica che permise all'Italia di tornare nel consesso delle grandi nazioni dello sport internazionale, dopo le tragedie e le fratture della Seconda Guerra Mondiale. olympia@radio24.it la regia della puntata è a cura di Andrea Roccabella
Anziché trovarsi al Secco, come tutti i mesi di Tizzoni, Tito, Lavinia e Matteo sono ognuno a casa sua, come dovrebbe fare chiunque non deve uscire per motivi seri. Ne viene fuori, va da sé, una puntata che riflette sugli avvenimenti delle ultime settimane e si interroga su quello che succederà dopo, con un occhio di riguardo per il settore di cui Tizzoni si occupa da sempre. In apertura, un abbraccio vocale di Fumettibrutti; in chiusura uno di Lorenzo Palloni.Il breve reportage di Alberto Brambilla sulle fumetterie nelle città di Lodi, Cremona, Crema, Piacenza e Codogno: https://www.fumettologica.it/2020/03/fumetterie-coronavirus-zona-rossa/Lavinia parla di «Nero Vita. Una storia di moderna schiavitù» di Daria Bogdanska: https://www.amazon.it/Nero-vita-storia-moderna-schiavit%C3%B9/dp/8846921852/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=34TNYYPL3SGID&keywords=nero+vita&qid=1583750361&sprefix=nero+vita%2Caps%2C192&sr=8-1
Anziché trovarsi al Secco, come tutti i mesi di Tizzoni, Tito, Lavinia e Matteo sono ognuno a casa sua, come dovrebbe fare chiunque non deve uscire per motivi seri. Ne viene fuori, va da sé, una puntata che riflette sugli avvenimenti delle ultime settimane e si interroga su quello che succederà dopo, con un occhio di riguardo per il settore di cui Tizzoni si occupa da sempre. In apertura, un abbraccio vocale di Fumettibrutti; in chiusura uno di Lorenzo Palloni. Il breve reportage di Alberto Brambilla sulle fumetterie nelle città di Lodi, Cremona, Crema, Piacenza e Codogno: https://www.fumettologica.it/2020/03/fumetterie-coronavirus-zona-rossa/ Lavinia parla di «Nero Vita. Una storia di moderna schiavitù» di Daria Bogdanska: https://www.amazon.it/Nero-vita-storia-moderna-schiavit%C3%B9/dp/8846921852/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=34TNYYPL3SGID&keywords=nero+vita&qid=1583750361&sprefix=nero+vita%2Caps%2C192&sr=8-1
Anziché trovarsi al Secco, come tutti i mesi di Tizzoni, Tito, Lavinia e Matteo sono ognuno a casa sua, come dovrebbe fare chiunque non deve uscire per motivi seri. Ne viene fuori, va da sé, una puntata che riflette sugli avvenimenti delle ultime settimane e si interroga su quello che succederà dopo, con un occhio di riguardo per il settore di cui Tizzoni si occupa da sempre. In apertura, un abbraccio vocale di Fumettibrutti; in chiusura uno di Lorenzo Palloni.Il breve reportage di Alberto Brambilla sulle fumetterie nelle città di Lodi, Cremona, Crema, Piacenza e Codogno: https://www.fumettologica.it/2020/03/fumetterie-coronavirus-zona-rossa/Lavinia parla di «Nero Vita. Una storia di moderna schiavitù» di Daria Bogdanska: https://www.amazon.it/Nero-vita-storia-moderna-schiavit%C3%B9/dp/8846921852/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=34TNYYPL3SGID&keywords=nero+vita&qid=1583750361&sprefix=nero+vita%2Caps%2C192&sr=8-1
Fabio Rampelli, FdI ; Claudio Cominardi, M5S ; Alberto Brambilla, Itinerari Previdenziali .
O meglio: abbiamo provato a fare una intera puntata facendo interviste a Cartoomics, ma la tecnologia ci ha tradito, salvandocene soltanto una manciata. Per recuperare la nostra autostima allora abbiamo telefonato a Leonardo Ortolani e abbiamo parlato con lui dei suoi prossimi libri, tra cui - oh! - uno con Feltrinelli Comics.Nelle interviste fatte a Cartoomics, Tito e Lavinia parlano con Davide Barzi e Alberto Brambilla di Renoir Comics, Dado e la sua Vita di Pai, Olivares & Vietti incrociati lungo i corridoi, come Sciarrone (questa volta niente record per lui), e alla fine con Acme comics, giovane casa editrice con già due volumi interessanti in catalogo.Il resto l'abbiamo fatto al Secco, innaturalmente silente prima dell'arrivo del suo pubblico: gli amanti delle bollicine
O meglio: abbiamo provato a fare una intera puntata facendo interviste a Cartoomics, ma la tecnologia ci ha tradito, salvandocene soltanto una manciata. Per recuperare la nostra autostima allora abbiamo telefonato a Leonardo Ortolani e abbiamo parlato con lui dei suoi prossimi libri, tra cui - oh! - uno con Feltrinelli Comics. Nelle interviste fatte a Cartoomics, Tito e Lavinia parlano con Davide Barzi e Alberto Brambilla di Renoir Comics, Dado e la sua Vita di Pai, Olivares & Vietti incrociati lungo i corridoi, come Sciarrone (questa volta niente record per lui), e alla fine con Acme comics, giovane casa editrice con già due volumi interessanti in catalogo. Il resto l'abbiamo fatto al Secco, innaturalmente silente prima dell'arrivo del suo pubblico: gli amanti delle bollicine
Alberto Brambilla, Centro studi e ricerche itenerari previdenziali ; Antonello Orlando, fiscalista ; Alfredo Mosca, L'Opinione .
Alberto Brambilla, Centro studi e ricerche itinerari previdenziali ; Raphael Raduzzi, M5S ; Mario Seminerio, economista .
Alberto Brambilla, Centro studi ricerche itinerari previdenziali ; Claudio Cominardi, M5S ; Andrea Iacomini, Unicef Italia .
Davide Colombo, Sole 24 Ore ; Alberto Brambilla, Centro studi ricerche Itinerari Previdenziali ; Tiziano Treu, Cnel.
Paolo Onofri, presidente Prometeia Associazione ; Alberto Brambilla, presidente Centro studi e ricerche itinerari previdenziali ; Davide Colombo, Sole 24 Ore.
Alberto Brambilla, docente di economia previdenziale Università Cattolica Sacro Cuore ; Ignazio Ganga, segretario confederale Cisl, responsabile politiche previdenziali.
Alberto Brambilla, presidente Centro Studi e Ricerche Previdenziali ; Antonio Maria Rinaldi, docente di finanza aziendale Università G.D'Annunzio di Chieti-Pescara.
SARÀ UNA INFINITY WAR contro il nemico pubblico numero 1: BERLUSTHANOS! LORO, i due supereroi della precritica cinematografica IRON ALABAMA e CHICKENBROCCOLI MACHINE, con le armature lucenti e le lingue al vetriolo combatteranno LUI, il dittatore cosmico! Ovviamente c'è anche spazio per prendere a mazzate film italiani, francesi e giapponesi! Una puntata super con ospiti super: ANDREA QUEIROLO e ALBERTO BRAMBILLA di FUMETTOLOGICA! La cover marvelliosa è di FEDERICO FIENI! BUON ASCOLTO! In questo episodio: LORO 1 • YouTopia • I fantasmi di Ismael • Avengers Infinity War • Tokyo Idols • Happy!
SARÀ UNA INFINITY WAR contro il nemico pubblico numero 1: BERLUSTHANOS!LORO, i due supereroi della precritica cinematografica IRON ALABAMA e CHICKENBROCCOLI MACHINE, con le armature lucenti e le lingue al vetriolo combatteranno LUI, il dittatore cosmico!Ovviamente c'è anche spazio per prendere a mazzate film italiani, francesi e giapponesi!Una puntata super con ospiti super: ANDREA QUEIROLO e ALBERTO BRAMBILLA di FUMETTOLOGICA!La cover marvelliosa è di FEDERICO FIENI!BUON ASCOLTO!In questo episodio: LORO 1 • YouTopia • I fantasmi di Ismael • Avengers Infinity War • Tokyo Idols • Happy!
Una puntata dedicata al "far da sé", a partire dal festival Bricòla, organizzato dal Wow Spazio Fumetto di Milano per mettere in mostra il fumetto autoprodotto. Ce lo racconta Alberto Brambilla.Ma ci saranno anche invenzioni bislacche, proteste colorate e fumetti anti Trump!
Alessandro Rosina,ordinario di demografia Università Cattolica ; Davide Colombo, giornalista del Sole24Ore ; Alberto Brambilla, docente di economia previdenziale Università Cattolica Sacro Cuore.
Claudio De Vincenti, Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno ; Marco Bentivogli, segretario generale Fim-Cisl ; Davide Panico, comitato Liberi e Pensanti ; Tonio Attino, giornalista Corriere del Mezzogiorno ; Alberto Brambilla, giornalista de Il Foglio ; Massimo Mucchetti, Sen. PD. presidente Commissione Industria.
Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia ; Luigi Quaranta, capo ufficio stampa TAP ; Gianluca Maggiore, movimento No TAP ; Alberto Brambilla, giornalista de Il Foglio.
Alessandro Rosina, professore di demografia all'Università Cattolica di Milano; Lucia Rispoli, amministratrice del Movimento #OpzioneDonna; Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi & Ricerche - Itirenari Previdenziali.
Com'è fatto un museo del fumetto? Alberto Brambilla ci racconta il Wow-Spazio Fumetto di Milano. E poi: il consueto potpourri di notizie e fattarielli sui fumetti! Stay magistralmente tuned!
Alberto Brambilla ci racconta com'è nato, com'è fatto e cosa c'è al Wow-Spazio Fumetto di Milano!
Davide Calì ci racconta qualche storia e disavventura sulla sua carriera di fumettista e autore di libri per bambini, Alberto Brambilla, per Fumettologica, ci racconta uno strano progetto sul deposito di zio Paperone e i prossimi passi di Topolino. Stay innumerevolmente tuned!
C'è chi ha pensato di analizzare la fattibilità della costruzione di un deposito come quello di zio Paperone: ce lo racconta Alberto Brambilla di Fumettologica, oltre a darci qualche ragguaglio sui piani di TopolinoDalla puntata del 21 gennaio 2017
con: GUIDO SARCHIELLI (professore di Psicologia del Lavoro all'Università di Bologna), CESARE DAMIANO (presidente Commissione Lavoro alla Camera), ALBERTO BRAMBILLA (presidente Centro Studi e Ricerche di Itinerari Previdenziali)
Conduce Giancarlo Loquenzi,scheda di Valeria D'Onofrio. Ospiti: Michele Emiliano (presidente regione Puglia),Alberto Brambilla (giornalista de Il Foglio)
Conduce Giancarlo Loquenzi,scheda di Valeria D'Onofrio. Ospiti: Michele Emiliano (presidente regione Puglia),Alberto Brambilla (giornalista de Il Foglio),ascoltatori.
Conduce Giancarlo Loquenzi.Ospiti: On Davide Faraone (commissione lavoro PD), Prof. Alberto Brambilla (docente un. Cattolica),ascoltatori.
Conduce Giancarlo Loquenzi,scheda di Daniela Mecenate.Ospiti: On Davide Faraone (commissione lavoro PD), Prof. Alberto Brambilla (docente un. Cattolica).
PARTE3 Riforma Pensioni. Tra gli ospiti: Alberto Brambilla coordinatore comitato tecnico scientifico di itinerari previdenziali, Pietro Ichino senatore di Scelta Civica membro commissione lavoro e previdenza, Giuseppe Scialla portavoce comitato esodati di Reggio Emilia.
PARTE2 Riforma Pensioni. Tra gli ospiti: Alberto Brambilla coordinatore comitato tecnico scientifico di Itinerari previdenziali, Emanuele Fiano deputato PD, Ernesto Felli docente economia Univ. Roma3, Andrea Lenzi presidente consiglio universitario nazionale, Costantino Troise segretario nazionale anaao assomed.
PARTE1: Riforma Pensioni. Tra gli ospiti: Pierpaolo Baretta sottosegretario Economia, Domenico Pantaleo segretario generale FLC CGIL, Alberto Brambilla coordinatore comitato tecnico scientifico di Itinerari Previdenziali.