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Maglietta di lana, due copertoni incrociati a tracolla, la strada sterrata sotto le ruote e lo sguardo di chi su quella bicicletta non si è mai arreso. Il 5 maggio del 2000 si spegneva Gino Bartali, uno dei simboli del ciclismo eroico. Bartali dell'eterna rivalità con Coppi, Bartali che salvò l'Italia dal caos dopo la morte di Togliatti: Bartali l'eroe sportivo e Bartali l'uomo che grazie al suo coraggio e alla sua bicicletta salvò decine di vite durante la Seconda Guerra Mondiale. undefined
Radio Stelvio - S08 AFL06 (202) - Breakaway VickyKoersklappers: Gerben Onghena, Alex ColmanAlex Colman reed niet in Catalonië, maar wél in de E3 en Wevelgem! Alle insights over de koersen van de afgelopen week bekijkt hij door een duobril met Gerben Onghena. Van Brugge tot De Panne, van Coppi tot Bartali, van Harelbeke tot Wevelgem!Over tien hanen op een erf, wildcards, moddergravelen in Italië, een loshangend gehemelte, visionaire scenario's voor Florian in Roubaix en 'breakaway Vicky'.Steun Radio Stelvio
Vandaag Gent Wevelgem, bij de mannen en de vrouwen, deze week de Ronde van Catalonië, Coppi e Bartali, Olympia's Tour en dan ook nog Pogacar die aankondigde dat hij gaat starten in Parijs Roubaix en de terugkeer van Wout van Aert in het peloton. Het was een drukke week voor de liefhebber.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Domenica alle 14,30 al Coppi arriva la terza in classifica, il Derthona cerca di allungare la serie positiva. Su Radio Pnr, con Brocks il tecnico Stefano Turi anticipa i temi della gara
Stefano Delmastro"La cassetta dei ricordi"Al Motovelodromo “Fausto Coppi” di Torino, in corso Casale 144, possiamo trovare la “Cassetta dei ricordi”: una sorta di buca delle lettere in cui i testimoni delle più diverse storie, legate allo sport – dal ciclismo al rugby – e alle altre iniziative – dall'opera ai concerti rock –, che si sono svolte nel secolo di vita di uno dei più antichi velodromi d'Italia, nonché la più antica struttura sportiva del Piemonte, potranno depositare le loro memorie, racconti, fotografie, cartoline, piccoli oggetti d'epoca.I soggetti promotori dell'iniziativa – nata all'interno del progetto Motovelodromo: il benessere per tutti. Persone e ambiente al centro, progetto di integrazione sociale volto a favorire l'incontro tra generazioni e identità diverse, il senso di comunità, la promozione e diffusione di stili di vita non sedentari, avviato nel 2024 da Sport 4 Good srl, società benefit di rigenerazione e gestione del Motovelodromo di Torino in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino nell'ambito del Bando InnoSocialMetro – sono gli editori Graphot e Scritturapura, ben radicati a Torino e nel quartiere di Madonna del Pilone, in cui visse Emilio Salgari e dove dal 1920 sorge il Motovelodromo, sotto tutela della Soprintendenza dal 1994.La “Cassetta dei ricordi” è pensata, in primo luogo, per raccogliere – in forma cartacea o come file su chiavetta – le vicende e le storie più significative legate al Motovelodromo e al suo contesto per conservarle e condividerle attraverso la pubblicazione di un libro in coedizione delle case editrici indipendenti Graphot e Scritturapura, che hanno già al loro attivo il volume a doppio marchio dell'opinionista di Rai Sport Beppe Conti, Storia e leggenda del Motovelodromo.Per Laura Giachino di Graphot e Stefano Delmastro di Scritturapura, che seguiranno il lavoro di raccolta, selezione e di eventuale rielaborazione dei ricordi e dei racconti per il volume – la cui uscita è programmata per maggio, mese del Salone del libro e del Giro d'Italia – l'idea è soprattutto quella di “dar vita a un libro di testimonianze, memorie, aneddoti, raccontati da chiunque abbia in qualche modo ‘vissuto' un'esperienza, personale e non necessariamente sportiva, legata al Motovelodromo. Il Velò ha ospitato, e generato, momenti straordinari che continuano a vivere nei ricordi di molti abitanti del quartiere ed è un luogo storico e significativo per la tutta città, per gli appassionati di sport in generale, e non solo. Basti pensare che oltre a ciclisti intramontabili come Coppi e Bartali, ci ha giocato il Grande Torino, la Nazionale di calcio ci ha mosso i primi passi, lì si sono ascoltate la Carmen e l'Aida, ma anche i Pooh, Francesco De Gregori, i Roxy Music.”Anche se al varo – con taglio del nastro e bicchierata – della cassetta, martedì 11 febbraio al Motovelodromo interverranno alcuni scrittori come Maurizio Ternavasio e Marco Balestracci, Laura Giachino e Stefano Delmastro precisano che “la “Cassetta dei ricordi” è rivolta in particolare a tutte e tutti i potenziali testimoni delle più disparate vicende, dal barbiere di zona agli anziani e alle anziane della bocciofila di quartiere o ai membri delle diverse associazioni e comitati di zona, come “Pezzi di motovelodromo” e “Fiab Torino Bici & Dintorni", tra cui, ad esempio, il signor Mario (Bertola), che grazie al Motovelodromo conobbe l'attore Tyrone Power, e la signora Angela (Bernasconi), segretaria, coordinatrice e tifosa della squadra di football americano dei Tauri. Sono loro la vera memoria storica del luogo, indispensabile per mantenere vive le origini del Motovelodromo e del quartiere che da oltre cento anni lo ospita, e trasmetterla alle generazioni future.”Fabrizio Rostagno di Sport 4 Good aggiunge: “Il Motovelodromo è un luogo in cui le nuove generazioni possono trovare passato, presente e futuro, che qui si intrecciano. Fare rete vuol dire anche questo: far vivere la memoria storica e insieme guardare al futuro, far partecipare tutti e tutte alle attività sportive, ricreative e culturali”.Oltre che tramite stampata e chiavetta, la comunicazione di ricordi e racconti potrà avvenire via mail fino al 9 marzo all'indirizzo: cassettaricordimtv@gmail.com. Numero massimo di caratteri: 5000, spazi inclusi. Sono più che gradite anche le fotografie dal passato, accompagnate da una breve spiegazione o didascalia, cartoline e piccoli oggetti d'antan utili a raccontare – nelle pagine del libro che nascerà da questa iniziativa – gli oltre cento anni di vita del Motovelodromo. GRAPHOT è una casa editrice indipendente torinese da sempre legata al territorio. Ha in catalogo la collana “Borghi di Torino”, dedicata ai quartieri della città, e “Stories”, libri corali in cui sono i cittadini a raccontare i loro luoghi del cuore. Alla storia locale affianca la saggistica sportiva: dopo i libri sul calcio e su diversi altri sport, oggi dedica grande spazio ai campioni e alle imprese del ciclismo.SCRITTURAPURA è una piccola casa editrice indipendente nata a fine 2002 a Villa San Secondo, un paesino tra le colline del Monferrato astigiano, da sempre gravitante tra Asti e Torino, con un punto d'appoggio anche nel quartiere torinese del Motovelodromo, Madonna del Pilone. Pubblica letteratura straniera dalle terre dentro e fuori i confini d'Europa e autori italiani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La rivalité, une des grandes affaires du sport de haut niveau ! Des affrontements entre Bartali et Coppi sur les routes à la course aux statistiques de Messi et Ronaldo en passant par les joutes opposant Mohamed Ali à Joe Frazier, toutes les disciplines ont connu leurs chocs titanesques ! Qu'ils soient directs ou à distance, tendus ou bien emplis de respect, ces affrontements ont régulièrement poussé les vedettes dans leurs retranchements, pour le plus grand plaisir d'un public qui en redemande.Thibault Jardin, auteur de l'ouvrage 25 duels de légende / Comment les rivalités forgent les plus grands champions, aux éditions Marabout, sera notre invité ! Hugo Moissonnier vous donne rendez-vous à 16h10, temps universel !
Ci sono eventi sportivi che segnano indelebilmente la memoria collettiva. Dalla “mano di dio” di Maradona, ai mondiali di calcio nel 1986, alle schermaglie ciclistiche tra Coppi e Bartali al Tour de France del 1949, fino alle imprese olimpiche più recenti, ogni generazione conserva nel cuore un episodio memorabile. Nello sci, senza alcun dubbio, uno di questi avvenimenti leggendari è la finale di Coppa del Mondo del 1975, gara decisa all'ultima porta tra Gustav Thöni, punta di diamante della cosiddetta “valanga azzurra” e Ingemar Stenmark, astro nascente svedese dello sci mondiale.
Gaiole in Chianti è un piccolo paese di collina, l'antico mercato e punto di incontro dei nobili dei vicini Castelli. A mettere Gaiole al centro delle mappe non ci hanno pensato le leghe medievali, ma l'idea di un gruppo di appassionati di campagne e di biciclette, che nel 1997 diedero vita all'Eroica, una manifestazione oggi nota in tutto il mondo ciclistico, ma che ha il suo ombelico, come ama definirlo Giancarlo Brocci, ancora in questo paese di 2500 abitanti. Tanto che il cartello stradale che segna l'ingresso nell'abitato recita proprio così: Gaiole in Chianti, paese dell'Eroica.Siamo andati a farci un giro all'Eroica di quest'anno per raccogliere le voci di chi questa storia la conosce da sempre: i gaiolesi, nativi o adottivi, i volontari e il fondatore Giancarlo Brocci. Abbiamo passeggiato per le strade di Gaiole nei giorni in cui si affollavano i 9mila partecipanti di quest'edizione e il giorno successivo, quando L'Eroica era passata ma Gaiole rimane.Un viaggio di pochi passi, di poche strade, non solo bianche.Interviste: Filippo Cauz, Gino CerviSound design: Brand & SodaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/parole-alvento--4719134/support.
In Liebe, eure Hilde | Geschichte eines Widerstands Andreas Dresen, bekannt durch Filme wie "Gundermann" und "Halt auf freier Strecke", erzählt in seinem Drama "In Liebe, eure Hilde" die wahre Geschichte von Hilde Coppi. Coppi war eine deutsche Widerstandskämpferin gegen den Nationalsozialismus und wurde 1943 hingerichtet. Der Film schildert nicht nur glückliche Momente ihres Lebens, sondern auch ihre Inhaftierung und ihre Schwangerschaft im Gefängnis. Lida und Stu diskutieren über diese bewegende Geschichte, weshalb der Nationalsozialismus stets verurteilt werden muss, und warum der Film zwar kein Meisterwerk ist, aber dennoch eine klare Stärke aufweist: die herausragende Darstellung von Liv Lisa Fries in der Hauptrolle. Viel Spaß mit der neuen Folge vom Tele-Stammtisch! Trailer Werdet Teil unserer Community und besucht unseren Discord-Server! Dort oder auch auf Instagram könnt ihr mit uns über Filme, Serien und vieles mehr sprechen. Wir liefern euch launige und knackige Filmkritiken, Analysen und Talks über Kino- und Streamingfilme und -serien - immer aktuell, informativ und mit der nötigen Prise Humor. Website | Youtube | PayPal | BuyMeACoffee Großer Dank und Gruß für das Einsprechen unseres Intros geht raus an Engelbert von Nordhausen - besser bekannt als die deutsche Synchronstimme Samuel L. Jackson! Thank you very much to BASTIAN HAMMER for the orchestral part of the intro! I used the following sounds of freesound.org: 16mm Film Reel by bone666138 wilhelm_scream.wav by Syna-Max backspin.wav by il112 Crowd in a bar (LCR).wav by Leandros.Ntounis Short Crowd Cheer 2.flac by qubodup License (Copyright): Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) Folge direkt herunterladen Folgt uns ab sofort regelmäßig live auf Twitch: twitch.tv/dertelestammtisch
Esta semana en ESCAPA analizamos la impresionante victoria del esloveno en el último monumento de la temporada, cerrando así la mejor temporada de un ciclista en la historia. Nos preguntamos ¿Lo podrá mantener? ¿Qué nos depara el futuro? ¿Cómo los equipos pueden contrarrestar este dominio? Además, hablamos sobre el futuro de Pidcock que está más fuera que dentro de INEOS. ¿Movistar es una opción? Y finalmente hablamos de la joven perla del ciclismo español, Pablo Torres y su fichaje por UAE. Colaboran Juan Clavijo (Eurosport), Olva Abalos (Volata) José Rodríguez (Radio Marca) Presenta Joan Prats
"Il buio oltre la gloria - I grandi campioni dello sport contro l'ultimo avversario" è il nuovo libro di Giorgio e Paolo Viberti, edito da Hever. Un viaggio nella storia dello sport, il racconto delle imprese di 40 campioni quasi invincibili nelle loro performance agonistiche, ma poi sorpresi e battuti dal destino della vita. Dal Grande Torino a Senna, da Coppi a Vialli, da Meroni a Pantani: una carrellata di emozioni e sentimenti. Gli autori sono stati ospiti di Enrico Zambruno.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Il ritorno al goal di Vlahovic e Lautaro fa sorridere Juve e Inter: entrambe vincono in trasferta a Genova e a Udine e affiancano il Milan in cima alla classifica. Ne parliamo con Sandro Sabatini e Stefano Colantuono. Nel pomeriggio di Serie A, Roma e Lazio vincono. Per la Lazio una vittoria convincente contro il Torino ormai ex capolista. Per i giallorossi invece una vittoria sofferta contro un buonissimo Venezia. Convochiamo Massimo Caputi. Arriva la notizia che non avremmo mai voluto risentire: la Wada decide di riaprire il caso Doping su Jannik Sinner. Il tennista italiano si dice deluso e come nella prima sentenza, collaborerà per chiudere al più presto il caso. Convochiamo Paolo Bertolucci. Quello che è andato in scena a Zurigo è stato un capolavoro ciclistico. Un qualcosa di mai visto in tempi attuali, che riporta indietro a Merckx e a Coppi. Tadej Pogacar è campione del mondo 2024 e noi non possiamo che essere testimoni di tutto questo. Sentiamo Pier Augusto Stagi. Nonostante un week end deludente, Bagnaia recupera 3 punti su Martin nella lotta mondiale. Vittoria dello spagnolo nel gran premio di Indonesia e terzo posto per l'italiano. Convochiamo Paolo Ianieri. E' riniziato il campionato italiano di Basket, dopo la vittoria in supercoppa di Milano. Ne parliamo con Umberto Gandini.
Donata Pacini, Giancarlo Paris"Suor Maria De Coppi"Missionaria Comboniana in MozambicoEdizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itBiografia di suor Maria De Coppi, «donna della solidarietà, donna della Parola, donna del suo popolo», quello del Mozambico dove ha vissuto, donando tutta se stessa con instancabile attività, per 59 anni, prendendo anche la cittadinanza mozambicana. Così le Missionarie comboniane descrivono suor Maria, la loro consorella uccisa nella Comunità comboniana di Chipene, nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2022, nel corso di un attacco terroristico. Suor Maria aveva 83 anni.Donata Pacini è suora missionaria comboniana dal 1966. Ha prestato il suo servizio di medico specialista in Uganda e poi in Mozambico. Ivi ha partecipato al complesso periodo della guerra coloniale, dell'indipendenza e delle vicende che ne sono seguite, condividendo speranze e sofferenze con sr. Maria De Coppi e le consorelle. Ora vive a Roma, nella Casa generalizia.Giancarlo Paris è un frate minore conventuale. Guardiano presso il Villaggio Sant'Antonio di Noventa Padovana. Ha svolto a Brescia il servizio di formatore per undici anni e quello di guardiano per otto. Per le Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato: Toccando le piaghe dell'umanità (2023); Maria Cristina Cella Mocellin. Ciò che conta è amare (2023); Luciano Bottan. Santità con il sorriso sulle labbra (2020); Carlo Acutis Il discepolo prediletto (2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Send us a Text Message.What does it take to rise to the top of the trail running world? Find out as we chat with Mason Coppi, a rising star who just clinched victory at the Cirque Series Alta. From discovering his passion for running in Southern California's middle school tracks to dominating races with an infectious optimism, Mason's journey is nothing short of inspiring. Listen as he shares his training secrets, race-day rituals, and the awe-inspiring beauty of the courses that keep him motivated.Trail running is evolving, and we're here to discuss its newfound popularity and competitiveness. Athletes like Grayson Murphy and Anna Gibson are leading the charge, transitioning from track to trail and pushing the boundaries of what's possible. We delve into how improvements in training, nutrition, and coaching are setting the stage for even faster race times and the allure that has NCAA runners flocking to the trails.Ever wondered how to master the art of technical trail running or how to pace yourself on race day? We've got you covered with expert tips and personal anecdotes about overcoming challenges on courses like Whiteface and Breakneck. From creative training techniques in less mountainous regions to the joy of community and camaraderie in the sport, this episode is packed with insights and humor that will leave you eager to lace up your running shoes and hit the trails.Mason Coppi Instagram - mcoppi44 DM for Coaching Inquiries
Nelle scorse giornate, per la prima volta nella storia, il Tour de France maschile ha preso il via dall'Italia. Siamo andati a seguirlo, a vivere l'attesa della Firenze di Bartali e Nencini e poi su per l'Appennino e giù in picchiata fino alla Romagna di Pantani. Siamo andati ad ascoltare i tifosi e chi era lì per semplice curiosità, tra l'Emilia e il Piemonte, arrivando a lambire le strade di Coppi a Tortona per poi proseguire a Torino e sulle Alpi, fino al confine francese.Questa puntata è un racconto di viaggio, è la storia di quattro (e più) giornate sulle strade italiane, attraverso le voci di chi ha seguito la corsa e di chi dalla corsa è stato raggiunto. Una lunga puntata per rivivere un pezzetto di storia, il nostro Tour in Italì.A cura di: Alessandro Autieri, Filippo Cauz, Michele PelacciMontaggio: Filippo CauzSound design: Brand&Soda, Filippo CauzDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/parole-alvento--4719134/support.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Ostuni, biblioteca comunale, 15 dicembre 2012. Presentazione del libro di Paolo Cucchiarelli «Il segreto di Piazza Fontana» (Ponte alle Grazie). Interventi di: Paolo Cucchiarelli (giornalista); Giovanni Pellegrino (Senatore della Repubblica dal 1990 al 2001 e Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi dal 1994 al 2001); Joe Fallisi (tenore, attore, compositore e attivista); Domenico Tanzarella (sindaco di Ostuni). Presentazione dell'evento a cura di Francesco Pecere. Tra i temi toccati durante il dibattito: 1) I «comizi volanti» in piazza Duomo; 2) Qualche aneddoto su Giuseppe Pinelli; 3) «La strage era di Stato? Lo affermammo per intuito»; 4) La ballata del Pinelli; 5) «La formula del malore attivo? E' una vergogna»; 6) «Restiamo il Paese di Coppi e Bartali»; 7) «La bomba? Doveva scoppiare a banca chiusa»; 8) «Freda e Ventura? L'apparato probatorio è stato sufficiente a far dire alla Cassazione che erano colpevoli»; 9) «Le sentenze non servono a fare storia»; 10) Gli anni di piombo «come guerra civile a bassa intensità parallela alla Guerra Fredda»; 11) «I capi del Pci? Non parlarono» per tutelare la fragile democrazia italiana; 12) «Il giornalista è l'unica persona che può mettere insieme tutti gli elementi, se vuole»; 13) «I giornali dell'epoca? Sono sempre ricchi di spunti importanti»; 14) Miccia e timer; 15) «Se si vedono così le cose, i fatti sono comprensibili. E questo dà fastidio»; 16) «La seconda repubblica? E' stata un fallimento, nonostante la fine della Guerra fredda»; 17) «L'attacco frontale» di Sofri.Ci scusiamo per alcuni «salti» nell'audio, non imputabili alla nostra volontà.
Reka Zalan is a Berlin-based Techno DJ and promoter, co-hosting the ://elements series at ://about blank, where she's resident and part of the booking team. Her activities in the local music and club culture scene also include working at Hard Wax, one of Berlin's essential record store addresses. Reka's sound is a palpable blend of cosmic and driving Techno, combining deep, gloomy vibes and trippy elements as well as percussion-heavy, groovy and tooly facets. Besides her passion for Techno realms, she loves various forms of (UK) Bass music, Electro (Wave) or experimental beatless soundscapes. She also plays under the moniker No Life Signal, a B2B duo with ://elements colleague and DJ fellow THNTS. Since early 2023 now, she's been a member of the local residents team of well-known Berlin Tresor club. Furthermore she's part of the Coppi collective, a project space with weekly community-based studio sessions in an off-location between Friedrichshain and Lichtenberg. Tracklist via -Spotify: http://bit.ly/SRonSpotify -Reddit: www.reddit.com/r/Slam_Radio/ -Facebook: bit.ly/SlamRadioGroup Archive on Mixcloud: www.mixcloud.com/slam/ Subscribe to our podcast on -iTunes: apple.co/2RQ1xdh -Amazon Music: amzn.to/2RPYnX3 -Google Podcasts: bit.ly/SRGooglePodcasts -Deezer: bit.ly/SlamRadioDeezer Keep up with SLAM: fanlink.to/Slam Keep up with Soma Records: fanlink.to/SomaRecords For syndication or radio queries: harry@somarecords.com & conor@glowcast.co.uk Slam Radio is produced at www.glowcast.co.uk
In this podcast episode, I dive deep into a conversation with Mason, a passionate runner with a profound journey from disliking hiking as a child to becoming a notable runner, including competing in college and eventually embracing trail running after college. Growing up in Southern California with access to beautiful trails, Mason initially detested hiking but discovered a love for running after outpacing his brother and engaging in sports like football and street hockey. Despite struggling in team sports due to his size, Mason found his stride in running, fueled by sibling rivalry and a desire to qualify for a school 'Olympics.' His journey took him to Furman University in South Carolina, where he continued running competitively but started feeling burnt out towards the end. The introduction to trail running rekindled his passion for the sport, leading to a shift towards running on trails post-graduation. Mason also discusses the dynamics of transitioning from Division 1 running to trail running, his interest in sub-ultra running for its speed and intensity, and his experiences and perspectives on running road marathons, including hitting 'the wall.' Moreover, the conversation touches on challenges like body image issues among male runners and the significance of embracing failures as learning opportunities. Mason shares upcoming runs and encourages engagement in sub-ultra and mountain races. 01:48 Welcome to the Podcast: Introducing Mason 02:20 From Hiking Hater to Running Enthusiast: Mason's Journey 08:14 The Transition from College Running to Trail Running 11:31 The Allure of Sub-Ultra Running: Mason's Passion 16:16 Addressing the Challenges of Media Coverage in Running 20:30 Redefining Athleticism: Embracing Shorter Distances 32:35 Addressing Body Image and Eating Disorders in Running 37:29 Mason's First Road Marathon Experience 46:09 Embracing Failure and Learning in Athletics 52:27 Sharing Personal Failure Stories: From Mountain Champs to Thailand 01:03:42 Looking Ahead: Upcoming Races and Goals 01:07:34 Connecting and Sharing: Where to Find More Links: http://www.hellotorunning.com/ https://www.instagram.com/mcoppi44 _____ Get 15% off your first order of Precision Fuel & Hydration: https://visit.pfandh.com/3TgaDkf CONNECT WITH ME: Apply for run coaching Subscribe to my newsletter Instagram TikTok Website Email --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/coaching-klutz/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/coaching-klutz/support
Marco Pastonesi"Se cadono tutti vinco io"Dino Zandegù cento storie vere al novanta per centoEdiciclo Editorewww.ediciclo.itQuaranta vittorie da professionista, un'infinità di piazzamenti, i duelli con Eddy Merckx e Marino Basso, le ospitate a “Quelli che il calcio”... Dino Zandegù, battitore libero, ciclista eclettico e carismatico, è un affabulatore nato che accende il mondo del ciclismo con la sua verve.I corridori di solito sono noti per la loro disciplina, per la loro vita da monaci… Dino Zandegù, no. Lui fa parte della schiera eletta dei matti, degli imprevedibili, degli allegri. Esagerava ed esternava, trasgrediva e peccava, e lo faceva mangiando e bevendo, cantando e recitando, sproloquiando, ricamando e improvvisando. Sarà il suo nome, Dino, l'unico diminutivo di una esistenza accrescitiva. Sarà il suo cognome, Zandegù, che fa rima con virtù e tribù, Gesù e Belzebù. Sarà la sua rivalità – il ciclismo si è sempre sublimato in duelli e dualismi – con Marino Basso. Sarà la sua pesantezza del pedalare in salita capace di trasformarsi in leggerezza del vivere in discesa, pianura e volata. Sarà la sua arte di raccontare storie vere – come precisa lui stesso – al novanta per cento. Perché molto appartiene alla storia, ma qualcosa anche al mito e alla leggenda, alla libera interpretazione e alla sincera ispirazione.Marco Pastonesi ha scritto per ventiquattro anni per la “Gazzetta dello Sport”. Si divide tra due passioni: il rugby e il ciclismo. Su quest'ultimo argomento con Ediciclo ha pubblicato: Gli angeli di Coppi (1999), Il diario del gregario (2004), La corsa più pazza del mondo (2007), I diavoli di Bartali (2016), La leggenda delle strade bianche (2017); ha curato Girardengo (2005) e Cavanna (2006). Nel 2011 ha curato, con Fernanda Pessolano, Attenzione ciclisti in giro, vincitore del Premio Coni; nel 2014 ha affiancato Alfredo Martini nella scrittura dell'autobiografia La vita è una ruota. Nel 2018, sempre con Ediciclo, ha pubblicato Spingi me sennò bestemmio. Storie di ultimi: maglie nere, lanterne rosse e fanalini di coda.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In a week filled with cobblestone action and the Volta Catalunya it was Tadej Pogacar, Mads Pedersen and Mathieu van der Poel that dominated the headlines. Pogacar won 4 stages in Catalunya, Mads Pedersen won Gent Wevelgem for a second time in his career and Mathieu van der Poel defeated Wout van Aert in E3 Saxo Bank Classic after a crash for van Aert. Follow us on @echelon_podcast 00:00 Intro 00:31 Wout van Aert Struggling in 2024? 06:41 Gent Wevelgem 2024 08:12 Is Mathieu van der Poel the Tour of Flanders Favourite? 16:21 Tadej Pogacar Dominates Volta Catalunya 2024 29:41 Archie Ryan Impresses at Coppi e Bartali 2024 31:15 The New Jonas Vingegaard Discovered? 36:27 Brugge de Panne 2024 39:26 Rider of The Week
Make sure to support this podcast by heading over to Paleovalley.com/NwJ and the 15% off discount will automatically be applied to your first order. _____I'm excited to sit down with Dr. Elizabeth Bright. We talk about PCOS and endometriosis, hormone imbalances, and much more. Make sure to listen to the full interview to learn more.Dr. Elizabeth Bright, DO, ND, a graduate of Columbia University, is a highly respected American Osteopath and Naturopath living in Italy. She is the former chef-owner of Coppi's Organic and The Vigorelli Restaurants in Washington, D.C. Additionally, she is a master in Chau Ka Kung Fu and has been practicing a high-fat carnivore diet as a treatment modality since 2016.Dr. Bright is the author of Good Fat is Good for Women: Menopause and her new book, Good Fat Is Good For Girls.We discuss the following:All about Dr. Elizabeth BrightPCOS and endometriosisAdolescence and pubertyHormones and medicationsCause of early periodIssues during pregnancyEnvironmental factors affecting thyroidImpact of antidepressants on iodine and thyroidSteroid medicationsHow to support your system without taking medicationCholesterol and liver healthThoughts on high fat carnivore diet for childrenThe “right way” to develop during pubertyWhere to find Dr. Elizabeth Bright_____RESOURCESDr. Bright's WebsiteDr. Bright's InstagramDr. Bright's YouTubeGood Fat Is Good For GirlsNwJ Interview Part 1NwJ Interview Part 2NwJ Interview Part 3____SIGN UP FOR MY WEEKLY NEWSLETTERCHECK OUT MY BOOK, Carnivore CureCHECK OUT MY SECOND BOOK, The Complete Carnivore Diet for Beginners: Your Practical Guide to an All-Meat Lifestyle_____ ADDITIONAL RESOURCESNutrition with Judy ArticlesNutrition with Judy ResourcesNutrition with Judy Podcast_____ FIND ME
I met Angela early on in the Wild Hare 10K at Bluff Creek Ranch. The reason I met her is because I heard this gutteral voice in the woods belonging to our mutual friend, David Salazar. She invited me to join her crew, doing an interval walk-run, which I appreciated. She is fairly new to the trail scene, but plans to do her first 50K next year! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/thestubborntortoise/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/thestubborntortoise/support
Everyone's favorite wine expert, Clair Coppi of SOMM TV, returns for a wide ranging exploration of the wonderful world of New Zealand wine. Among the many fun facts discussed: Marlborough is New Zealand's largest wine-producing region, and Hawkes Bay is the oldest; winery growth in NZ really took off in the 1990s; and due to its location, its vineyards are the first on our planet to see the sun each day. Wines reviewed include Quartz Reef Methode Traditionnelle Brut NV, Mt. Beautiful Sauvignon Blanc, Jules Taylor Chardonnay, Villa Maria Taylor's Pass Pinot Noir, Te Awanga Wildsong Syrah, and Decibel Malbec. Recorded at Hatchet Hall, one of the most popular and well-regarded restaurants in Los Angeles. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dr Elizabeth Bright Elizabeth Bright DO, ND, a graduate of Columbia University, is a highly respected American Osteopath and Naturopath living in Italy. She is former Chef-owner of Coppi's Organic and The Vigorelli Restaurants in Washington, D.C. She is a master in Chau Ka Kung Fu. She has been eating a high-fat carnivore diet and has been using it as a treatment modality since 2016. She is 60 years old and an avid stand-up paddle boarder. She is the author of Good Fat is Good for Women: Menopause Dr Elizabeth's Top Tips Eat a lot of animal fat, mostly carnivore. If you are ill do an elimination diet to see if there is a food that is causing inflammation. Resources Mentioned Suzanne Somers Connect with Dr Elizabeth Bright on social media Facebook Page: https://www.facebook.com/elizbrightosteonaturo Instagram: https://www.instagram.com/elizbright_bari/ YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCuFAtZUdzMu6PboBEPFNb2A Website Details: https://elizbright.com The Fabulously Keto Diet & Lifestyle Journal: A 12-week journal to support new habits – Jackie Fletcher If you have enjoyed listening to this episode - Leave us a review By leaving us a review on your favourite podcast platform, you help us to be found by others. Support Jackie Help Jackie make more episodes by supporting her If you wish to support her by just pledging £1 or £2 a month go to: https://fabulouslyketo.thrivecart.com/support-the-podcast/ Or You can get some extra benefits by supporting her on Patreon: https://www.patreon.com/FabulouslyKeto Connect with us on social media https://www.facebook.com/FabulouslyKeto https://www.instagram.com/FabulouslyKeto1 https://twitter.com/FabulouslyKeto Facebook Group: https://www.facebook.com/groups/FabulouslyKeto Music by Bob Collum Recommend a guest We would love to know if you have a favourite guest you would like us to interview. Let us know who you would like to hear of if you have a particular topic you would like us to cover. https://fabulouslyketo.com/recommend-a-guest We sometimes get a small commission on some of the links, this goes towards the costs of producing the podcast. Quotes by Dr Elizabeth Bright "Historically, women have been viewed as a failed version of the mail body." "Having babies is nutritionally expensive." "Men assume that if you can't reproduce there is something wrong with you." "Women need fat to make hormones." "Women need more fat than men." "You can't make energy out of protein. Your body will avoid turning protein into energy."
«De repente vi a mi hermana muerta, mientras yo me quedé contra la pared porque las balas me pasaban a ráfagas contra mi puerta». La Hna. Ángeles López, misionera comboniana durante más de cincuenta años en Mozambique, sobrevivió al ataque yihadista que sufrió en su misión de Chipene, a manos de «Al-Shabaab» el 6 de septiembre de 2022 y que se cobró la muerte martirial de una de sus hermanas: la Hna. María de Coppi, con el agravante de la destrucción y quema total de la misión que durante cincuenta años habían construido. Pero esta valiente religiosa afirma: «No hay que tener miedo. ¡La presencia de Dios está siempre con nosotros! Yo no tengo miedo. Voy a regresar». Escucha su testimonio completo en «Tras las huellas del Nazareno».
durée : 00:07:00 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - Dans le quinzième et dernier épisode de la série "Les Belles histoires de Raphaël Geminiani" enregistrée en 2015, le champion cycliste raconte l'année 1959, ses adieux à la compétition et la mort de Fausto Coppi.
Today's episode is sponsored by my friends at Paleovalley. Make sure to support this podcast by heading over to Paleovalley.com/NwJ and the 15% off discount will automatically be applied to your first order._____I'm excited to sit down with Dr. Elizabeth Bright. We talk about grain-finished fat, effects of trauma and much more. Make sure to listen to the full interview to learn more.Dr. Elizabeth Bright is a graduate of Columbia University. She is a highly respected American Osteopath and Naturopath living in Italy. She is a former Chef-owner of Coppi's Organic and The Vigorelli Restaurants in Washington, D.C. She has been eating a high-fat carnivore diet and has been using it as a treatment modality since 2016. Dr. Bright is the author of Good Fat is Good for Women: Menopause We discuss the following:All about Dr. BrightThoughts on antidepressantsSexual characteristicsGender identity imbalanceThoughts on grain-finished fatIncrease of suicideFat and iodine Thyroid hormonesEffects of trauma on healthHealthy hormones and carbohydratesRecommended iodine dosageAutoimmuneHow to start supporting young adolescentsWhere to find Dr. Elizabeth Bright_____RESOURCESWebsite: https://elizbright.com/ Instagram: https://www.instagram.com/elizbright_bari/ YouTube: https://www.youtube.com/@ElizabethBrightNaturopath Good Fat is Good for Women: https://amzn.to/3CTiJWP NwJ Interview Part 1: https://youtu.be/l68UtMdZKIQNwJ Interview Part 2: https://youtu.be/PTZooJ3AIpc ____CHECK OUT MY BOOK, Carnivore CureSIGN UP FOR MY WEEKLY NEWSLETTER_____ ADDITIONAL RESOURCESNutrition with Judy ArticlesNutrition with Judy ResourcesCutting Against the Grain Podcast_____ FIND ME
durée : 00:07:00 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - En 2005, le coureur cycliste Raphaël Geminiani se souvient de ses Tours de France aux côtés de Coppi, Bobet, Robic et tant d'autres. Dans l'épisode 10 de la série "Les Belles histoires de Raphaël Geminiani, le Grand Fusil", il raconte le Tour 1953. En 1953, Raphaël Geminiani prenait le départ de son septième Tour de France avec un statut de leader au sein de l'équipe tricolore. Mais ce fut finalement son co-équipier Louison Bobet qui s'imposa au fil des étapes comme le patron de l'équipe de France pour remporter cette 40ème édition du Tour, la première des trois Grandes Boucles qui figurent à son palmarès. Un Tour qui s'était joué dans la 13ème étape entre Albi et Béziers, au terme de laquelle, comme on va l'entendre raconter en 2005 par Raphaël Geminiani, éclata un violent orage entre le "Grand Fusil" et Bobet. Par Jean-Marc Millanvoye Réalisation : Mehdi El Hadj Les Belles histoires de Raphaël Geminiani, le Grand Fusil 10/15 : Tour de France 1953 : des colères et des hommes (1ère diffusion : 15/07/2005) Edition web : Documentation Sonore de Radio France Archive Ina-Radio France
durée : 00:07:30 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - "Tour de France 1952 : étape du Puy-de-Dôme". Raphaël Geminiani raconte sa lutte homérique lors de la 21ème étape du Tour face à Fausto Coppi. Episode 9 des "Belles histoires de Raphaël Geminiani", une série diffusée en juillet 2005. En 2005, dans Les Belles histoires de Raphaël Geminiani", le coureur cycliste se souvenait des grands moments des douze Tours de France auxquels il avait participé. Dans le neuvième épisode de la série, Raphaël Geminiani évoquait le Tour de France de 1952. Un Tour sur la fin duquel, les relations épouvantables avec son coéquipier Jean Robic ayant totalement plombé ses chances de victoire finale à Paris, "le Grand Fusil" avait fait de la victoire dans la 21ème étape son objectif, puisqu'elle arrivait sur ses terres au sommet du Puy-de-Dôme. Mais comme il le racontait, il avait eu affaire, ce 17 juillet 1952, à trois adversaires très coriaces : le Néerlandais Nolten, l'inusable Gino Bartali et celui qui allait gagner son second Tour de France, Fausto Coppi. Par Jean-Marc Millanvoye Réalisation : Mehdi El Hadj Les Belles histoires de Raphaël Geminiani, le Grand Fusil 9/15 : Tour de France 1952 : étape du Puy-de-Dôme (1ère diffusion : 14/07/2005) Edition web : Documentation Sonore de Radio France Archive Ina-Radio France
durée : 00:07:00 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - Dans "Les Belles histoires de Raphaël Geminiani", le coureur cycliste raconte avec verve les grands moments de sa propre carrière dans le Tour de France. Dans l'épisode 7, il est question du Tour 1951 et de ses conséquences : en 1952, il devient coéquipier de Fausto Coppi sur le Tour d'Italie. En 1951, le coureur cycliste Raphaël Geminiani termine 2ème du Tour de France remporté par le Suisse Hugo Koblet. En 2005, dans la série "Les Belles histoires de Raphaël Geminiani, le Grand Fusil" il rassemble les souvenirs de ses douze Tours de France. Dans le 7ème épisode, il raconte comment, après s'être illustré dans la Grande Boucle de 1951, il est invité par le campionissimo italien Fausto Coppi à rejoindre son équipe l'année suivante pour l'aider à contrer Gino Bartali sur le Tour d'Italie. Par Jean-Marc Millanvoye Réalisation : Mehdi El Hadj Les Belles histoires de Raphaël Geminiani, le Grand Fusil 7/15 : Tour de France 1951, le choix de Coppi (1ère diffusion : 12/07/2005) Edition web : Documentation Sonore de Radio France Archive Ina-Radio France
durée : 00:07:00 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - En 1949, le coureur cycliste Raphaël Geminiani fait partie de l'Equipe de France pour la première fois, et c'est Fausto Coppi qui est le vainqueur du Tour pour la première fois, devant son rival Gino Bartali. "Le Grand Fusil" raconte le Tour 1949 dans le 5ème épisode de cette série réalisée en 2005. En 2005, dans une série en quinze épisodes, Raphaël Geminiani, dit "Le Grand Fusil", partageait avec les auditeurs de France Culture quelques-uns de ses innombrables souvenirs de ses douze Tours de France. Dans le cinquième épisode, il se souvient de son troisième Tour de France en 1949 duquel il termina 25ème, après avoir remporté avec panache la 19ème étape entre Lausanne et Colmar. Un Tour de France 1949 que gagnait pour la première fois à 30 ans Fausto Coppi devant son éternel rival Gino Bartali. Les Belles histoires de Raphaël Geminiani le Grand Fusil. cinquième des quinze épisodes. 1949 : Equipe de France pour la première fois. diffusé la première fois le 8 juillet 2005 sur FC. Par Jean-Marc Millanvoye Réalisation : Mehdi El Hadj Les Belles histoires de Raphaël Geminiani, le Grand Fusil 5/15 : 1949, Equipe de France pour la première fois (1ère diffusion : 08/07/2005) Edition web : Documentation Sonore de Radio France Archive Ina-Radio France
durée : 00:07:30 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - En 2005, le coureur cycliste Raphaël Geminiani raconte en 15 épisodes ses douze Tours de France. Dans le 1er volet de la série, "Le Grand Fusil", comme l'avait surnommé Louison Bobet, se souvient de son premier vélo de course. En 2005, Raphaël Geminiani livrait sur France Culture ses innombrables souvenirs du Tour de France. "Le Grand Fusil", comme l'avait surnommé Louison Bobet, figure en bonne place dans l'histoire du cyclisme. Avant de devenir un directeur sportif avisé, il a été un excellent coureur, vainqueur de nombreuses courses, signant de grands exploits et terminant plusieurs fois aux places d'honneur de la "Grande Boucle". Personnalité attachante, par son caractère passionnée, sa malice, son langage richement fleuri et conteur hors pair, Raphaël Geminiani fait revivre l'époque où les champions du Tour s'appelaient Coppi, Bartali, Bobet, Robic, Koblet, Anquetil. Mais avant qu'il puisse s'élancer pour son premier Tour de France en 1947, il fallait bien qu'il y ait pour "Gem" une première bicyclette... Par Jean-Marc Millanvoye Réalisation : Mehdi El Hadj Les Belles histoires de Raphaël Geminiani, le Grand Fusil 1/15 : 1936, le vélo du Certif (1ère diffusion le 4/07/2005) Edition web : Documentation Sonore de Radio France Archive Ina-Radio France
durée : 00:58:15 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - Dans "L'Histoire en direct" en 1991, "Le Tour de France" nous est raconté par Jacques Goddet, Raphaël Geminiani et Raymond Poulidor, et aussi par les mots d'Albert Londres, de Malaparte, de Blondin et de Boudard. En 1991, quelques jours avant le départ de la 78ème édition du Tour de France, Patrice Gélinet propose aux auditeurs de France Culture de survoler l'histoire de la reine des courses cyclistes créée en 1903 à l'initiative de Henri Desgranges, directeur du journal L'Auto, et de ses amis Victor Goddet et Léo Lefèvre. Dans cette émission on entend les témoignages de celui qui a été le directeur de l'épreuve durant un demi-siècle, Jacques Goddet, fils de Victor, et deux monuments du cyclisme, Raphaël Geminiani et Raymond Poulidor, qui n'ont jamais remporté le Tour de France mais qui ont été les héros de certaines des plus mémorables étapes de son histoire. Poulidor se souvient de la 20ème étape du Tour de France 1964, celle de son duel avec Jacques Anquetil sur les pentes du Puy de Dôme. Dans ce numéro de L'Histoire en direct, entre les voix des radioreporters et les mots d'Albert Londres, de Malaparte, de Blondin et de Boudard, on regarde passer les années, les pelotons et les maillots jaunes : ceux de Pélissier, Leducq, Magne, Bartali, Robic, Coppi, Bobet, Anquetil, Merckx... Mais pas celui de Raymond Poulidor qui termina trois fois deuxième et à cinq reprises troisième du Tour, sans jamais connaître la joie de porter le précieux maillot... Mythes et légendes du Tour de France , une sélection d'archives proposée par Albane Penaranda. Par Patrice Gélinet Lectures : Sylvain Joubert Réalisation : Christine Bernard-Sugy L'histoire en direct - Le Tour de France (1ère diffusion : 01/07/1991) Indexation web : Documentation Sonore de Radio France Archive Ina-Radio France
O italiano Fausto Coppi, um dos maiores ciclistas de todos os tempos, é o personagem do episódio dessa semana: Il Campionissimo.Fausto Coppi nasceu em 15 de setembro de 1919, em Castellania, uma pequena cidade no norte da Itália. Cresceu em uma família pobre e teve que trabalhar em uma padaria para ajudar a sustentar a família.Foi nessa padaria que ele descobriu sua paixão pelo ciclismo, graças a um grupo de ciclistas que costumavam passar por lá. Aos 18 anos, ele começou sua carreira como ciclista profissional, e o resto é história. Coppi foi um ciclista excepcionalmente talentoso, com uma capacidade incrível de subir montanhas e não se frustava em ir embora sozinho em longas fugas. Ganhou o Giro d'Italia cinco vezes entre 1940 e 1953. Venceu duas vezes o Tour de France. Foram inúmeros sucessos como as monumentais Il Lombardia, Milão-São Remo, Paris-Roubaix e também o Campeonato Mundial e o Recorde da Hora.Tudo isso, entretanto, com uma parte da carreira interrompida pela Segunda Guerra Mundial. Coppi foi convocado e serviu ao exército de Mussolini, sendo também prisioneiro de guerra. Todavia não foi apenas no esporte que Coppi ganhava as manchetes. Ele enfrentou muitos problemas pessoais, incluindo um divórcio polêmico e a morte do irmão. Porém, nada foi capaz de ofuscar a imagem de Coppi, ainda lembrado como um dos maiores ciclistas de todos os tempos. Admirado por sua coragem, seu espírito competitivo e seu esmero no campo do treinamento e da tecnologia das bicicletas. Il Campionissimo abriu a porta para o ciclismo que conhecemos hoje. Foi o primeiro Rock Star quando essa expressão ainda mal existia na música. Acompanhe nesse podcast os detalhes de uma bela – e italiana – história do ciclismo. E, claro, que nunca poderia ser contada sem seu maior rival e contraponto, Gino Bartali. PRODUÇÃO E APRESENTAÇÃO: Leandro Bittar e Alvaro PachecoConverse conosco pelas redes sociais @gregario_cycling: https://instabio.cc/gregariocyclingThis podcast uses the following third-party services for analysis: Chartable - https://chartable.com/privacy
Era il 1935 quando Giuseppe Olmo è conosciuto come Gepin – passò alla storia segnando il Record dell'Ora. Olmo conosceva il valore della fatica, sapeva come ogni sportivo che ogni traguardo è il frutto di sacrificio e tenacia. Veniva da una famiglia semplice, seppe farsi da solo: la terra era per lui rifugio e sostentamento, bellezza e responsabilità. Quando acquistò la Tenuta di Artimino, negli anni '80, era un imprenditore di successo che con lungimiranza guardava al futuro.La Tenuta aveva alle spalle una storia importante: una terra già abitata dal popolo etrusco, poi borgo medievale turrito e sulla fine del XVI secololuogo amato dalla famiglia Medici. Ferdinando I de' Medici nel 1596 decise di costruire qui la sua dimora di caccia, oggi Villa Medicea La Ferdinanda, patrimonio Unesco. Culla di arti, bien vivre e di vino fin da quando ne abbiamo memoria, come da testimonianze illustri, che fanno de la Villa Medicea di Artimino un luogo unico.In un mattino del 1924, qualcuno notò Giuseppe Olmo, mentre tornava da scuola, con i libri legati al telaio della bicicletta. Erano gli anni dei grandi campioni, Binda, Guerra, Bini, Bartali: Olmo con estro e imprevedibilità riuscì a conseguire risultati sportivi sempre più brillanti, che gli valsero le convocazioni in nazionale in occasione dei mondiali del '31 in Danimarca e delle Olimpiadi del '32 a Los Angeles. Tanti furono i suoi successi, fino allo storico Record dell'Ora nel 1935: stabilì il nuovo primato con 45,090 chilometri.La seconda guerra mondiale mise fine alla sua carriera agonistica, ma non certo alla sua intraprendenza e alla sua voglia di ciclismo. Appesa la bicicletta al chiodo, iniziò la sua produzione di biciclette nello stabilimento di Celle Ligure. Al termine del conflitto, affiancò all'industria ligure la produzione di pneumatici e tubolari, creando dal niente aziende che sono oggi un'eccellenza mondiale.L'eredità più grande che Gepin ha saputo lasciare alla sua famiglia sono dei valori senza tempo: il valore della famiglia, il valore del lavoro, la lungimiranza, ma anche il valore della terra come luogo di rifugio e di sostentamento.Giuseppe Olmo acquistò la Tenuta di Artimino negli anni '80: amava la campagna toscana, la terra e i suoi frutti, la storia e le bellezze paesaggistiche.Sapeva, da uomo e da imprenditore, che nessuno avrebbe mai potuto portarcele via, mentre le aziende avrebbero potuto dislocarsi in nuove sedi e le Guerre avrebbero potuto intaccare le produzioni.Oggi la Tenuta di Artimino è per la famiglia Olmo una casa, un luogo da custodire, un tesoro da valorizzare. Da qualche anno alla guida dell'azienda ci sono Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo, terza generazione della famiglia.
The boys are back with plenty of racing to report on! Luke's been sportingly helping his breakaway companions in Italy, while G's been getting in the hard yards at Catalunya as he builds up the Giro. There's a bit of retirement planning - the Geraint Thomas Six Day anyone? And Luke's feeling funky about Flanders. See you next week for a debrief of ‘De Ronde'.
Settimana Italiana im Besenwagen. Wir sind auf dem Weg von San Remo nach Rimini. Auf der Panorama-Route entlang der Riviera ist in den frühen Morgenstunden noch kaum was los und wir können uns kaum entscheiden zwischen Ausblick aufs Meer und Cape Epic-Übertragung auf den integrierten Monitoren. Als die MTBler ins Ziel rollen ist auch Zeit für „il pranzo“. Im Hafen von Genua packen wir die Klappstühle aus und beim Mittagessen ist das erste Monument des Jahres, Mailand-San Remo, das große Thema. La Primavera, La Classicissima, die Oper des Radsports - der phänomenale Sieg von MVDP wird den Beinamen des Rennens gerecht und lässt nicht nur uns ins Schwärmen geraten. Beseelt vom Rückblick und dem leckeren Essen, verschieben wir das Treffen bei der Coppi e Bartali und machen uns auf die Suche nach einem Nachtisch. Ob die hier Spaghetti-Eis haben? — Besenwagen - der Radsport Podcast wird unterstützt von Rapha https://www.rapha.cc/ — Besenwagen x Rapha Kit, T-Shirts und mehr gibt's bei uns im Shop: https://shop.besenwagen.com/ — Hier kannst du unseren Newsletter abonnieren: https://www.besenwagen.com/newsletter — Niemanden erreicht? Hinterlasse uns eine Nachricht auf dem Anrufbeantworter: https://www.besenwagen.com/anrufbeantworter — Schreib' uns eine E-Mail! kontakt@besenwagen.com — Werbung: Informiere dich jetzt auf athleticgreens.com/Besenwagen, teste AG1 völlig risikofrei mit 90 Tagen Geld-zurück-Garantie und sichere dir bei deiner AG1 Erstbestellung einen kostenlosen Jahresvorrat an Vitamin D3+K2 zur Unterstützung des Immunsystems & 5 praktische Travel Packs! Gesundheitsbezogene Angaben zu AG1 und unser Angebot findest du auf: athleticgreens.com/Besenwagen Auf die Bedeutung einer abwechslungsreichen und ausgewogenen Ernährung und einer gesunden Lebensweise wird hingewiesen. Außer Reichweite von Kindern aufbewahren. Nicht geeignet für Kinder und Jugendliche unter 18 Jahren, schwangere oder stillende Frauen. Die angegebene empfohlene tägliche Verzehrmenge darf nicht überschritten werden. — Werbung: Wecke dein Potenzial mit WHOOP, deinem leistungsstarken digitalen Fitness- und Gesundheitscoach. Hast du Lust bekommen, die Hosts auf ihrer Fitness-Reise zu begleiten und dein eigenes Potenzial zu wecken? Gib den Code BESENWAGEN ein und erhalte 44€ Rabatt auf Accessoires beim Abschluss einer WHOOP Mitgliedschaft. Steig ein und schließe dich in der WHOOP Community dem Besenwagen Team an: https://app.whoop.com/mobile-redir?code=COMM-45DD49 oder einfach den Code COMM-45DD49 direkt in der App eingeben! https://www.whoop.com/
"Non è possibile che vi siano due numero uno. Alla fine, uno solo vince. E per essere quello che vince, sei disposto a dare tutto te stesso". Parole di Ayrton Senna, il leggendario asso della Formula Uno, che racchiudono l'essenza delle sfide sportive: duelli in cui primeggia chi ha più voglia, fame, di vincere. E saranno proprio questi duelli al centro della nuova stagione di "Olympia", il programma di storytelling sportivo ideato e condotto da Dario Ricci. Attraverso testimonianze inedite, audio dei protagonisti, voci d'epoca, rivivremo pagine leggendarie della storia dello sport, scandite dalle rivalità più grandi e profonde, che hanno segnato e cambiato il modo di intendere lo sport, il costume, la storia e la società. Dai duelli sui pedali tra Coppi e Bartali a quelli all'ultima frenata (o anche oltre …) tra senna e Prost; dalle sfide a colpi di servizio e voleé tra Roger Federe e Rafa Nadal, alle sfide tra le squadre che hanno segnato la storia come l'Italia e la Germania del calcio, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel basket, l'Australia e gli All Blacks neozelandesi nel rugby. Duelli, confronti, sfide. Perché - come ci ricorda Julio Velasco, il grande allenatore della pallavolo, "chi vince festeggia, chi perde spiega". E da gennaio 2020, "Olympia guarderà verso i Giochi Olimpici di Tokyo2020 (che si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto 2020), raccontando agli appassionati ascoltatori di Radio24 le grandi rivalità che hanno caratterizzato la storia delle Olimpiadi. Anche quest'anno, ad accompagnare Dario Ricci in questo viaggio tra sport e memoria, ci sarà il prof. Stefano Tirelli, docente di Tecniche Complementari sportive presso l'Università Cattolica di Milano e mental coach di molti campioni dello sport italiano.
"Non è possibile che vi siano due numero uno. Alla fine, uno solo vince. E per essere quello che vince, sei disposto a dare tutto te stesso". Parole di Ayrton Senna, il leggendario asso della Formula Uno, che racchiudono l'essenza delle sfide sportive: duelli in cui primeggia chi ha più voglia, fame, di vincere. E saranno proprio questi duelli al centro della nuova stagione di "Olympia", il programma di storytelling sportivo ideato e condotto da Dario Ricci. Attraverso testimonianze inedite, audio dei protagonisti, voci d'epoca, rivivremo pagine leggendarie della storia dello sport, scandite dalle rivalità più grandi e profonde, che hanno segnato e cambiato il modo di intendere lo sport, il costume, la storia e la società. Dai duelli sui pedali tra Coppi e Bartali a quelli all'ultima frenata (o anche oltre …) tra senna e Prost; dalle sfide a colpi di servizio e voleé tra Roger Federe e Rafa Nadal, alle sfide tra le squadre che hanno segnato la storia come l'Italia e la Germania del calcio, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel basket, l'Australia e gli All Blacks neozelandesi nel rugby. Duelli, confronti, sfide. Perché - come ci ricorda Julio Velasco, il grande allenatore della pallavolo, "chi vince festeggia, chi perde spiega". E da gennaio 2020, "Olympia guarderà verso i Giochi Olimpici di Tokyo2020 (che si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto 2020), raccontando agli appassionati ascoltatori di Radio24 le grandi rivalità che hanno caratterizzato la storia delle Olimpiadi. Anche quest'anno, ad accompagnare Dario Ricci in questo viaggio tra sport e memoria, ci sarà il prof. Stefano Tirelli, docente di Tecniche Complementari sportive presso l'Università Cattolica di Milano e mental coach di molti campioni dello sport italiano.
"Non è possibile che vi siano due numero uno. Alla fine, uno solo vince. E per essere quello che vince, sei disposto a dare tutto te stesso". Parole di Ayrton Senna, il leggendario asso della Formula Uno, che racchiudono l'essenza delle sfide sportive: duelli in cui primeggia chi ha più voglia, fame, di vincere. E saranno proprio questi duelli al centro della nuova stagione di "Olympia", il programma di storytelling sportivo ideato e condotto da Dario Ricci. Attraverso testimonianze inedite, audio dei protagonisti, voci d'epoca, rivivremo pagine leggendarie della storia dello sport, scandite dalle rivalità più grandi e profonde, che hanno segnato e cambiato il modo di intendere lo sport, il costume, la storia e la società. Dai duelli sui pedali tra Coppi e Bartali a quelli all'ultima frenata (o anche oltre …) tra senna e Prost; dalle sfide a colpi di servizio e voleé tra Roger Federe e Rafa Nadal, alle sfide tra le squadre che hanno segnato la storia come l'Italia e la Germania del calcio, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel basket, l'Australia e gli All Blacks neozelandesi nel rugby. Duelli, confronti, sfide. Perché - come ci ricorda Julio Velasco, il grande allenatore della pallavolo, "chi vince festeggia, chi perde spiega". E da gennaio 2020, "Olympia guarderà verso i Giochi Olimpici di Tokyo2020 (che si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto 2020), raccontando agli appassionati ascoltatori di Radio24 le grandi rivalità che hanno caratterizzato la storia delle Olimpiadi. Anche quest'anno, ad accompagnare Dario Ricci in questo viaggio tra sport e memoria, ci sarà il prof. Stefano Tirelli, docente di Tecniche Complementari sportive presso l'Università Cattolica di Milano e mental coach di molti campioni dello sport italiano.
"Non è possibile che vi siano due numero uno. Alla fine, uno solo vince. E per essere quello che vince, sei disposto a dare tutto te stesso". Parole di Ayrton Senna, il leggendario asso della Formula Uno, che racchiudono l'essenza delle sfide sportive: duelli in cui primeggia chi ha più voglia, fame, di vincere. E saranno proprio questi duelli al centro della nuova stagione di "Olympia", il programma di storytelling sportivo ideato e condotto da Dario Ricci. Attraverso testimonianze inedite, audio dei protagonisti, voci d'epoca, rivivremo pagine leggendarie della storia dello sport, scandite dalle rivalità più grandi e profonde, che hanno segnato e cambiato il modo di intendere lo sport, il costume, la storia e la società. Dai duelli sui pedali tra Coppi e Bartali a quelli all'ultima frenata (o anche oltre …) tra senna e Prost; dalle sfide a colpi di servizio e voleé tra Roger Federe e Rafa Nadal, alle sfide tra le squadre che hanno segnato la storia come l'Italia e la Germania del calcio, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel basket, l'Australia e gli All Blacks neozelandesi nel rugby. Duelli, confronti, sfide. Perché - come ci ricorda Julio Velasco, il grande allenatore della pallavolo, "chi vince festeggia, chi perde spiega". E da gennaio 2020, "Olympia guarderà verso i Giochi Olimpici di Tokyo2020 (che si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto 2020), raccontando agli appassionati ascoltatori di Radio24 le grandi rivalità che hanno caratterizzato la storia delle Olimpiadi. Anche quest'anno, ad accompagnare Dario Ricci in questo viaggio tra sport e memoria, ci sarà il prof. Stefano Tirelli, docente di Tecniche Complementari sportive presso l'Università Cattolica di Milano e mental coach di molti campioni dello sport italiano.
A daily news briefing from Catholic News Agency, powered by artificial intelligence. Ask your smart speaker to play “Catholic News,” or listen every morning wherever you get podcasts. www.catholicnewsagency.com - Pope Francis in his Angelus address on Sunday honored an Italian missionary sister who was killed by Islamist terrorists in Mozambique. Speaking from the window of the Apostolic Palace on September 11, the pope said: “In this moment of prayer, it is dear to me to remember Sister Maria de Coppi, Combonian missionary, killed in Chipene, Mozambique, where she served with love for almost 60 years.” “May her witness give strength and courage to Christians and all the people of Mozambique.” Sister Maria de Coppi was shot and killed last week as terrorists ransacked and burned the Catholic mission where she served in Mozambique's Diocese of Nacala. The Italian priests and sisters who served at the mission were able to evacuate 68 students who were living at the mission before the church, boarding houses, rectory, and school were destroyed in the five-hour attack on the night of September 6. Sister Maria was about to flee with the other missionaries when she turned back out of concern for the 12 female students who had stayed behind at the mission, according to the pontifical charity Aid to the Church in Need. https://www.catholicnewsagency.com/news/252263/pope-francis-honors-nun-killed-by-islamist-terrorists-in-mozambique A new report from the Religious Freedom Institute quantifies and analyzes the many reported incidents of violence against pro-life people and entities since May and offers recommendations for government officials on how to respond. The RFI concluded that conditions remain in place for more attacks against pro-life entities and people to occur in 2022 and into 2023. According to data compiled by CNA, at least 32 Catholic churches in the United States have been vandalized with a clear pro-abortion motive since the May leak, along with at least 50 pro-life pregnancy centers. Taking a broader view, the US Conference of Catholic Bishops has tracked some 164 total attacks against Catholic entities across 37 states and the District of Columbia since May 2020. The report recommends that pro-life organizations devote more resources to security and security training for staff and volunteers, invest in relationships with law enforcement agencies, and step up their insurance. https://www.catholicnewsagency.com/news/252249/report-assesses-threats-to-religious-pro-life-americans-following-overturn-of-roe-v-wade The political group CatholicVote is inviting Christians nationwide to pray a novena asking for Saint Michael's intercession amid the growing number of attacks targeting churches and pro-life pregnancy centers in the United States. The novena will begin on September 20 and conclude on September 29, the feast of the archangels. Catholics who “pledge to pray” online will receive access to the novena prayers and an email reminder each day to pray. https://www.catholicnewsagency.com/news/252258/catholicvote-to-hold-saint-michael-novena-in-defense-of-churches-pregnancy-centers Today, the Church celebrates Blessed Apollinaris Franco, a Spanish Franciscan who evangelized covertly in Japan in the 17th century and was burned at the stake by authorities in Nagasaki. https://www.catholicnewsagency.com/saint/blessed-apollinaris-franco-592
Oggi è la giornata Mondiale del Bacio | Iniziano i festeggiamenti di San Firmino a Pamplona | E' il giorno dello scambio della borraccia: foto storica di Coppi e Bartali
durée : 00:07:00 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - Dans le quinzième et dernier épisode de la série "Les Belles histoires de Raphaël Geminiani" enregistrée en 2015, le champion cycliste raconte l'année 1959, ses adieux à la compétition et la mort de Fausto Coppi. - invités : Raphaël Geminiani Coureur cycliste né le 12 juin 1925
durée : 00:07:00 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - En 1949, le coureur cycliste Raphaël Geminiani fait partie de l'Equipe de France pour la première fois, et c'est Fausto Coppi qui est le vainqueur du Tour pour la première fois, devant son rival Gino Bartali. "Le Grand Fusil" raconte le Tour 1949 dans le 5ème épisode de cette série réalisée en 2005. - invités : Raphaël Geminiani Coureur cycliste né le 12 juin 1925
durée : 00:07:00 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - Dans "Les Belles histoires de Raphaël Geminiani", le coureur cycliste raconte avec verve les grands moments de sa propre carrière dans le Tour de France. Dans l'épisode 7, il est question du Tour 1951 et de ses conséquences : en 1952, il devient coéquipier de Fausto Coppi sur le Tour d'Italie. - invités : Raphaël Geminiani Coureur cycliste né le 12 juin 1925
durée : 00:07:30 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - "Tour de France 1952 : étape du Puy-de-Dôme". Raphaël Geminiani raconte sa lutte homérique lors de la 21ème étape du Tour face à Fausto Coppi. Episode 9 des "Belles histoires de Raphaël Geminiani", une série diffusée en juillet 2005. - invités : Raphaël Geminiani Coureur cycliste né le 12 juin 1925
durée : 00:07:00 - Les Nuits de France Culture - par : Albane Penaranda - En 2005, le coureur cycliste Raphaël Geminiani se souvient de ses Tours de France aux côtés de Coppi, Bobet, Robic et tant d'autres. Dans l'épisode 10 de la série "Les Belles histoires de Raphaël Geminiani, le Grand Fusil", il raconte le Tour 1953. - invités : Raphaël Geminiani Coureur cycliste né le 12 juin 1925