Podcasts about parallelamente

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Divergente
26.5 NOON NEWS #0011 BY DIVERGENTE FLASH  PODCAST

Divergente

Play Episode Listen Later May 26, 2025 6:33


Un'istantanea globale di maggio 2025, evidenziando significative trasformazioni geopolitiche, economiche e sociali. Emergono le tensioni tra Stati Uniti ed Europa sui dazi e le sfide interne all'UE rappresentate dalla posizione ungherese e dalle crescenti tensioni nel Baltico con la Russia. Parallelamente, si profila un cambiamento nell'ordine economico globale, con Cina e Indonesia che abbandonano il dollaro e i paesi ASEAN che si riorganizzano in risposta alle politiche commerciali statunitensi. Il conflitto in Ucraina è analizzato attraverso nuove rivelazioni sulla sua preparazione e l'escalation militare. Infine, i documenti toccano la crisi delle istituzioni tradizionali come la Chiesa cattolica in Italia e le preoccupazioni sulla libertà di espressione nel Regno Unito.

Divergente
24.5 NoonNews #0009 by Divergente Flash

Divergente

Play Episode Listen Later May 24, 2025 8:28


Ecco un quadro articolato delle principali dinamiche globali contemporanee, spaziando dalle scoperte scientifiche in campo energetico alle complesse tensioni geopolitiche internazionali. L'analisi rivela come l'Italia si posizioni strategicamente nel panorama dell'innovazione energetica con l'idrogeno bianco, mentre persistono sfide significative nella sicurezza digitale e nelle relazioni internazionali. Parallelamente, gli Stati Uniti affrontano divisioni interne sulla politica estera, l'Europa gestisce pressioni migratorie e religiose, e il conflitto russo-ucraino evolve verso possibili negoziati di pace. Si inizia evidenziando il potenziale dell'Italia nell'energia pulita grazie alla scoperta dell'idrogeno bianco, ma si affronta anche la questione dell'aumento delle frodi elettroniche nel paese. Il testo prosegue analizzando le tensioni politiche interne agli Stati Uniti, la crisi che affronta la sicurezza religiosa in Francia, e le dinamiche del conflitto russo-ucraino e le prospettive di pace. Infine, vengono toccati temi come i progressi e le criticità dell'intelligenza artificiale, le controversie nel settore spaziale e gli sviluppi in Medio Oriente.

Divergente
20.5 Approfondimento Ucraina  by Divergente Flash Generative AI

Divergente

Play Episode Listen Later May 21, 2025 6:29


Le iniziative di pace per il conflitto in Ucraina, evidenziando in particolare l'offerta del Vaticano di ospitare i negoziati e la controversa telefonata tra Putin e Trump. Viene discussa la posizione di Trump, che non vede la guerra come un affare degli Stati Uniti e si ritira dai negoziati in assenza di progressi rapidi, sconsigliando inoltre ulteriori sanzioni alla Russia. Le reazioni europee sono di preoccupazione, interpretando la conversazione Putin-Trump come un vantaggio per Mosca e temendo un ritiro del supporto statunitense. Parallelamente, l'Unione Europea aumenta la spesa militare, finanziando l'acquisto di armamenti e criticando l'atteggiamento americano.

Unica Radio Podcast
Fabien Pizar un connubio tra musica e cuore

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later May 16, 2025 19:25


Con una carriera che prende il via nel cuore del centro Italia Fabien Pizar diventa una figura di riferimento per la musica della scena elettronica tra house tech-house e funky. Dai primi passi al Jackal fino alle collaborazioni con Radio 105 il suo percorso si intreccia con artisti e club leggendari. Fabien Pizar è un Dj-Producer, speaker radiofonico, un' artista completo di origine umbra. Porta con sé da sempre un' amore che mai tramonta ma che costantemente sorge come un sole, e che brilla intensamente come una stella in tutte quelle notti che fanno da padrone, durante le sue performances in giro per l'Italia. Le piste si infuocano, la gente balla; segue l'unico filo che unisce, l'unico linguaggio universale che tutto accomuna e nulla separa : la musica! Tutto si plasma in una sapiente apoteosi che sfocia in un grido di armoniosa libertà Cosa rappresenta per Fabien Pizar la musica? Fabien Pizar si racconta in maniera realmente profonda, a tratti nostalgici, e con un pizzico di ironia; dichiara apertamente come la musica è da sempre il suo più grande amore: "Lei" che richiama un immenso senso di libertà. La musica, un abbraccio, un contatto che scorre, dal fisico, all'emotivo, fino a diventare qualcosa di quasi intangibile ed impalpabile. Qualcosa che emoziona talmente a fondo da provocare brividi, sfiorando sensi molto più elevati. Un percorso in continua trasformazione Nel panorama musicale odierno, Fabien Pizar si distingue per la sua capacità di reinventarsi. Il suo lavoro in studio prosegue con dedizione, alla ricerca di un equilibrio tra sperimentazione e funzionalità da club. Le influenze si moltiplicano: dal funk all'elettronica più minimale, ogni nuova traccia racconta una tappa del suo cammino artistico. Anche nei momenti più intimi della produzione, resta saldo il legame con il pubblico e con i club che lo hanno visto crescere. Parallelamente, Fabien Pizar rafforza la sua rete di contatti nel settore musicale, stringendo collaborazioni con artisti e promoter. I live si confermano una componente fondamentale del suo approccio, alimentando il desiderio di innovare e stupire. La sua presenza costante in eventi importanti, unita a una solida reputazione tra gli addetti ai lavori, lo posiziona come uno dei protagonisti della scena elettronica italiana. La profondità della musica Passione che racconta spesso anche malinconia, quella che spinge ancora più a fondo verso la strada dei sogni, verso la bellezza di quella goccia d'acqua che si fonde in un pieno oceano, elargendo emozioni, annullando spazio e tempo durante tutte le sue serate in discoteca. Non solo locali per Fabien Pizar, ma anche momenti a tu per tu con la sua grande passione, dove l'intreccio di due vite danno origine ad un disegno di note cariche di gioia, spensieratez

il posto delle parole
Sara Reginella "Le guerre che ti vendono"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 12, 2025 24:49


Sara Reginella"Le guerre che ti vendono"Manipolazione e propaganda in Ucraina e altrovePrefazione di Luciano CanforaEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itUn libro che analizza il “marketing” di ogni guerra, attraverso testimonianze sul campo, per permettere al lettore di capire i meccanismi all'origine della propaganda sui conflitti bellici.Analizzando la guerra in Ucraina, Sara Reginella – psicoterapeuta e reporter, che documenta il conflitto dalle sue origini, con quattro spedizioni nell'arco di otto anni – ne scandaglia i diversi piani della manipolazione e della propaganda, mettendo in luce come il modus operandi connesso alla genesi e all'incedere drammatico dello scontro russo-ucraino sia generalizzabile anche ad altri conflitti. Fornendo al lettore strumenti utili per l'identificazione dei meccanismi all'origine degli scontri bellici, l'autrice analizza rodati modelli di ingerenza politica, svela metodi e strategie psicologiche proprie del “marketing della guerra” e offre antidoti di resistenza alla disinformazione che sottende ogni propaganda bellica.Per tutti quelli che desiderano comprendere i meccanismi nascosti di manipolazione mediatica connessi al “marketing” di ogni guerra.Sara Reginella è psicologa e psicoterapeuta. Parallelamente all'attività clinica, ha coltivato in modo indipendente un percorso di studi nel ramo cinematografico, diplomandosi nel 2016 in Regia e Sceneggiatura presso l'Accademia Nazionale del Cinema di Bologna. Testimone del conflitto ucraino dalle sue origini, essendosi recata nei territori di guerra, dal 2015 è attiva in campo documentaristico. È autrice del reportage narrativo Donbass. La guerra fantasma nel cuore d'Europa (Exòrma Edizioni), oltre che dei documentari Start Up a War. Psicologia di un conflitto e Il fronte degli invisibili, che hanno ottenuto selezioni ufficiali in festival internazionali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Focus economia
Al Vinitaly tengono ancora banco i dazi

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025


La 57ª edizione di Vinitaly, in programma dal 6 al 9 aprile a Veronafiere, si conferma punto di riferimento per il vino italiano con circa 4.000 aziende espositrici e l’intero quartiere fieristico occupato. Attesi operatori da 140 Paesi, con l’obiettivo di confermare la presenza di 30mila buyer internazionali, inclusi gli Stati Uniti, nonostante le recenti tensioni commerciali. Le delegazioni più numerose arrivano da USA, Canada, Cina, Regno Unito, Brasile, India, Singapore, Giappone e Corea del Sud, mentre in Europa spiccano Germania, Svizzera, Nord Europa e Balcani. Vinitaly 2025 punta a rafforzare l’internazionalizzazione e la promozione del settore, evolvendo da osservatore delle tendenze a vero incubatore del vino globale. Nel 2025 Veronafiere punta a rafforzare promozione e internazionalizzazione, con Vinitaly che evolve da semplice osservatore a incubatore di tendenze del settore vinicolo. Tuttavia, le nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti da parte del presidente Trump generano tensioni sul commercio internazionale del vino. Il governo italiano risponde con un netto rifiuto a ritorsioni, puntando invece su negoziati con gli USA, semplificazione normativa, sostegno alla competitività delle imprese e apertura di nuovi mercati tramite accordi bilaterali. Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, la maggior parte del vino italiano esportato non è di fascia alta: solo il 2% supera i 50 dollari a bottiglia, mentre l'80% ha un prezzo franco cantina sotto i 4 euro al litro. I dazi quindi colpiscono duramente etichette popolari come Prosecco, Pinot Grigio, Lambrusco e Chianti, che rappresentano il grosso del volume d'affari negli USA. L’Unione Italiana Vini propone di condividere il costo dei dazi con gli importatori americani: un 10% a carico dei produttori e un 10% sugli importatori, che spesso applicano ricarichi elevati (una bottiglia da 5 euro in Italia arriva a costare oltre 15 dollari negli USA). Ne parliamo con alcuni fra i maggiori rappresentanti di settore:Marilisa Allegrini, Gruppo Marilisa Allegrini, Riccardo Paqua - Amministratore Delegato Pasqua Vini Igor Boccardo, direttore generale di Leone Alato Cristina Nonino, amministratore delegato Nonino (nella foto qua sotto con Sebastiano Barisoni)Andrea Conzonato, Amministratore delegato di Herita Marzotto Wine Estates (nella foto qua sotto con Sebastiano Barisoni)Dazi: Ue, "bazooka" sempre sul tavolo, ma vogliamo un negoziato con gli UsaLa Commissione Europea mantiene un approccio prudente nella risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti, ribadendo la volontà di evitare uno scontro frontale: il cosiddetto “bazooka” - ovvero misure anticoercitive come restrizioni su import-export, investimenti e diritti di proprietà intellettuale - resta sul tavolo ma non viene ancora attivato. L'obiettivo è aprire un negoziato, non generare un "big bang". Intanto, l'UE si prepara a rispondere ai dazi su acciaio e alluminio con una contro-lista di prodotti americani, escluso il whisky, dal valore complessivo di 21 miliardi di euro, contro i 26 miliardi delle tariffe USA. I controdazi scatteranno in tre fasi: il 15 aprile, il 16 maggio e il 1° dicembre. A breve si discuterà anche la risposta europea ai nuovi dazi sulle auto e alla tariffa generalizzata del 20% annunciata dagli USA sotto il nome di "reciproca". Parallelamente, Bruxelles accelera sulla diversificazione dei mercati: sono in corso contatti con l’India per negoziare un accordo di libero scambio a fasi, mentre la presidente von der Leyen ha avviato un dialogo diretto con il premier cinese Li Qiang, sottolineando l’importanza della stabilità e del sostegno a un commercio globale equo e riformato. Sul fronte italiano, Palazzo Chigi ha avviato un ciclo di incontri tra governo e categorie economiche per valutare l’impatto dei dazi USA e definire misure di supporto alle filiere più colpite, con la partecipazione di Meloni, Tajani, Salvini, Giorgetti, Urso, Lollobrigida, Foti e i sottosegretari Mantovano e Fazzolari.Il commento è di Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.

Unica Radio Podcast
Gigi Sanna e gli Istentales: trent’anni di musica e cultura sarda

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 15:11


Gigi Sanna racconta un percorso tra tradizione, collaborazioni prestigiose e nuove produzioni per celebrare l'identità dell'isola Gigi Sanna parla oggi ai nostri microfoni degli Istentales, formazione musicale nata a Nuoro nel 1995, rappresentano una delle realtà più significative nel panorama musicale sardo. Il nome del gruppo deriva da una stella della costellazione di Orione, utilizzata anticamente da pastori e contadini come punto di riferimento. Fin dagli esordi, la band si distingue per il suo stile etno-pop agropastorale, che fonde sonorità moderne con la tradizione locale, raccontando storie profonde legate alla cultura dell'isola. Brani come "Amsicora" e "Deo no isco" diventano emblematici, consolidando la loro presenza sia a livello regionale che nazionale. Nel corso degli anni, gli Istentales pubblicano numerosi album, tra cui "Animu" e "Dae sa die...a sa notte", testimoniando una continua evoluzione artistica. La formazione attuale vede Gigi Sanna alla voce e chitarra, Sandro Canova al basso, Luciano Pigliari alle tastiere e Luca Floris alla batteria. Collaborazioni con artisti di fama nazionale La musica degli Istentales attira l'attenzione di importanti nomi del panorama musicale italiano. Collaborazioni con artisti del calibro di Pierangelo Bertoli, Roberto Vecchioni, Tullio De Piscopo, Eugenio Finardi, Dolcenera, Nomadi, Modena City Ramblers e Elio e le Storie Tese arricchiscono il loro repertorio, dando vita a produzioni discografiche di rilievo. Una delle collaborazioni più significative è quella con Elio e i Tenores di Neoneli nel brano "O Sardigna", un inno dedicato alla Sardegna che celebra l'identità e la cultura dell'isola. Inoltre, l'amicizia con Cristiano De André porta alla creazione di nuovi brani e a esibizioni congiunte, consolidando un'alleanza musicale tra anime sarde e rock. Celebrazione del trentennale e nuove produzioni Avvicinandosi al traguardo dei trent'anni di carriera, gli Istentales celebrano la loro storia con l'album "Zente Nostra". Questo lavoro raccoglie tredici tracce che ritraggono personaggi e figure emblematiche raccontate dalla band nel corso dei decenni, da Amsicora a Juan Peron, passando per la Brigata Sassari e s'acabadora. Come sottolinea Gigi Sanna, "Non è un disco di inediti ma un disco di editi rimodulati". Parallelamente, la band continua a produrre nuovi brani, come "Zustissia Mala – Libertà Negata", dedicato alla vicenda di Beniamino Zuncheddu, pastore ingiustamente incarcerato per oltre trentatré anni. Questo pezzo rappresenta un grido di dolore e indignazione per l'ingiustizia subita, evidenziando l'impegno sociale che da sempre caratterizza la musica degli Istentales.

il posto delle parole
Roberto Galimberti "Di erbe e di fiori"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 15:52


Roberto Galimberti"Di erbe e di fiori"Erbari d'autoreDa Besler a Penone, da De Pisis a CageMostra aperta fino al 22 giugno 2025Castello di Miradolo, San Secondo di PineroFondazione Cossowww.fondazionecosso.com Il termine “erbario” porta con sé alcuni concetti come collezione, classificazione, catalogazione, studio, memoria: questa dimensione metodologica e formale non ha soltanto caratterizzato la produzione di erbari storici che coniugavano la conoscenza del reale a una innegabile qualità estetica, ma ha anche suggerito ad artisti moderni e contemporanei differenti possibilità di esplorazione di linguaggi e di relazione con la natura e i suoi elementi.La mostra Di erbe e di fiori. Erbari d'autore. Da Besler a Penone, da De Pisis a Cage, in programma al Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo (TO) dal 22 marzo al 22 giugno 2025, intende costruire un dialogo tra alcune pagine di erbari storici con la visione di alcuni artisti che attorno alla riflessione sulla materia e sugli elementi della natura hanno costruito opere che sono specchio del proprio tempo e del presente. Gli erbari storici di Carlo Allioni, Basilius Besler, Carlo Lupo, Pierre Edouard Rostan, Camillo Sbarbaro, Ada e Alfonso Sella diventano un controcanto alle opere di Vincenzo Agnetti, Björn Braun, Chiara Camoni, Adelaide Cioni, Betty Danon, Filippo De Pisis, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Wolfgang Laib, Ugo La Pietra, Christiane Löhr, Mario Merz, Helen Mirra, Richard Nonas, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Robin Rhode, Thomas Schütte, Alessandra Spranzi e Michele Zaza. Al di fuori delle sale, il Parco del Castello di Miradolo, con le sue essenze, le sue specie, le sue architetture vegetali, a dialogare con l'esposizione - curata dalla Fondazione Cosso e da Roberto Galimberti, con la consulenza iconografica di Enrica Melossi - e a mostrare un tempo, anch'esso sospeso tra storia e futuro.   L'esposizione è accompagnata da un'inedita installazione sonora, a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée, dedicata al brano “In A Landscape” di John Cage del 1948. Una lenta sequenza al pianoforte di note omoritmiche, separate tra loro dallo stesso intervallo, sembra sottolineare la possibilità di ascoltare e, insieme, di essere “dentro” l'ascolto, in un paesaggio sonoro da osservare con attenzione, da vicino, come un quadro o le pagine di un erbario. Il sistema di diffusione del suono progettato per le sale espositive costruisce lo spazio, ne muta i confini percettivi e dialoga con la dimensione visiva, in un continuo controcanto in cui la cadenza dei suoni sembra confondersi con l'incedere dei passi di chi osserva.Parallelamente alla mostra si articolerà il progetto “Da un metro in giù”: un percorso didattico per i visitatori di tutte le età per imparare, con gli strumenti del gioco, a osservare le opere d'arte e la realtà che ci circonda.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Focus economia
Meloni: no a rappresaglie sui dazi - Draghi: «Difesa Ue passaggio obbligato, serve debito comune»

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025


Giorgia Meloni, intervenendo in Senato prima del Consiglio europeo, ha ribadito l'importanza dell'alleanza con gli Stati Uniti, la centralità della NATO e il rifiuto di un mero "riarmo puro", sottolineando la necessità di garanzie finanziarie per l'aumento della spesa per la difesa. Ha inoltre criticato l'eccessiva regolamentazione europea, sostenendo la necessità di maggiore semplificazione. Sul tema dei dazi, ha escluso rappresaglie contro gli USA, avvertendo che una guerra commerciale danneggerebbe tutti. Parallelamente, Mario Draghi ha presentato al Parlamento il suo Rapporto sulle sfide dell'Europa, individuando tre priorità: innovazione, decarbonizzazione e difesa. Ha proposto investimenti per 800 miliardi, con un approccio basato su debito comune e una deregolamentazione significativa ma controllata. Ha anche sottolineato la necessità che l'Europa agisca come un unico Stato, soprattutto alla luce dei cambiamenti nella politica estera statunitense. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista de Il Sole 24 Ore.Draghi, per rilancio competitività Ue priorità è ridurre bolletteMario Draghi, in audizione al Parlamento, ha indicato la riduzione del costo dell'energia come priorità per rilanciare la competitività europea. Ha evidenziato l'aumento dei prezzi del gas e dell'elettricità in Europa, sottolineando che l'Italia è tra i Paesi più colpiti, con costi dell'energia significativamente superiori rispetto a Francia, Spagna e Germania. Per contrastare il caro energia, si discute una riforma del mercato europeo che disaccoppi il prezzo del gas da quello dell'elettricità, proposta sostenuta dal governo italiano. Tuttavia, Elettricità Futura contesta questa strategia, affermando che il vero problema è la scarsa diffusione dei contratti a lungo termine (PPA), ritenuti lo strumento più efficace per stabilizzare i prezzi, e chiede lo sblocco di 150 gigawatt di energia rinnovabile fermi per questioni burocratiche. Il commento è di Giuseppe Argirò, Amministratore Delegato CVA Compagnia Valdostana delle acque.

Unica Radio Podcast
Festival di Spello. Sofia D’Elia: tra musica, cinema e femminismo

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Mar 15, 2025 5:25


Un talento poliedrico quello di Sofia D'Elia che spazia tra canto e recitazione, con uno sguardo attento ai valori della parità di genere e alla libertà d'espressione Sofia D'Elia si racconta ai microfoni di Unica Radio dopo la prima serata di gala del Festival del Cinema di Spello. Stanca ma entusiasta, l'artista ripercorre le tappe della sua carriera, tra musica e recitazione, senza dimenticare l'importanza della parità di genere e della libertà d'espressione. La passione per il canto e il debutto nei concorsi musicali La carriera di Sofia D'Elia è iniziata con il canto, una passione nata fin dall'infanzia grazie ai musical. Timida da bambina, ha trovato nella musica un mezzo per esprimere le proprie emozioni e superare le proprie fragilità. Nel suo percorso ha partecipato a Sanremo Junior, arrivando tra i finalisti, e ha ottenuto il secondo posto al concorso Umberto Giordano. Nonostante il tempo trascorso, questi ricordi rimangono impressi nel suo cuore. Il canto non è stato solo un trampolino di lancio, ma una vera e propria forma d'arte con cui comunicare la propria essenza. "Ho trasformato i miei punti deboli in qualcosa che spero si possa definire arte", racconta. La recitazione come viaggio nell'anima Oltre alla musica, la recitazione ha rappresentato un altro grande amore. "Non volevo diventare attrice, volevo recitare", spiega Sofia, sottolineando come l'arte drammatica le abbia permesso di esplorare la profondità dell'animo umano. Ogni ruolo interpretato le ha lasciato insegnamenti preziosi, permettendole di viaggiare attraverso diverse sfaccettature della vita. Uno dei personaggi più significativi è stato quello di Alda Merini, nel film Folle d'amore Alda Merini, disponibile su RaiPlay. Interpretare la poetessa l'ha emozionata profondamente, facendole comprendere quanto sia importante la libertà d'espressione conquistata da figure storiche come Merini. Michela Murgia e la necessità di nuove voci femminili Attualmente impegnata in un film tratto dal romanzo Tre Ciotole di Michela Murgia, Sofia riflette sulla necessità di nuove figure femminili forti. "Confido in una nuova ondata di donne che combatteranno per i veri valori", afferma, sottolineando come spesso il femminismo venga frainteso. Per lei si tratta di garantire la parità, non di contrapporre i generi. Tra i ruoli che sogna di interpretare, cita Giovanna d'Arco, un personaggio che incarna il coraggio e la determinazione. "Il cinema ha bisogno di figure femminili che possano ricoprire ruoli storicamente maschili", aggiunge. Un futuro tra cinema e psicologia Guardando al futuro, Sofia si immagina su un set cinematografico, continuando a coltivare la sua passione per l'arte. Parallelamente, ha deciso di iscriversi alla Facoltà di Psicologia, ritenendo che questa disciplina possa arricchire il suo percorso attoriale.

il posto delle parole
Remo Schellino "Voci di donne, per l'otto di marzo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 23:33


Remo Schellino"Voci di donne, per l'otto di marzo"www.remoschellino.itRemo Schellino nasce a Dogliani nel 1965 e dal 1991 è titolare di una piccola casa di produzione cinematografica. Nei suoi lavori tratta principalmente tematiche storico-sociali delle Langhe, del Roero, dell'Astigiano e delle valli cuneesi. Parallelamente conduce un'attività privata di archiviazione della memoria storica. Con la sua cinepresa raccoglie videointerviste a persone che difficilmente troverebbero spazio su un libro di storia, sono testimonianze legate ai principali eventi del Novecento italiano che vengono raccontati da un'altra prospettiva. Il suo modello è lo scrittore Nuto Revelli che, tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Ottanta, percorreva le povere campagne del cuneese per raccogliere le narrazioni e i ricordi di donne e uomini. "Stare al mondo"Per scelta o per destinoIl lavoro, l'impegno, la vita quotidiana raccontata dalle donne nel secondo dopoguerraIn un territorio storicamente contrassegnato da un'economia agricola e da una forte impronta cattolica, la condizione femminile è stata in parte raccontata nel volume di Nuto Revelli “L'anello forte”. Nell'opera dello scrittore cuneese per la prima volta voci e storie provenienti dal multiforme universo contadino della provincia di Cuneo sono state ascoltate, raccolte e pubblicate restituendo la dignità spesso negata e il valore fondamentale al ruolo delle donne in seno alla famiglia e alla società. Ma se il modello della donna sposa-madre-lavoratrice dei campi risulta dominante, non mancano, anche in quegli anni di transizione, figure capaci di scegliere per loro stesse un'alternativa di vita, manifestando un desiderio di indipendenza. L'estrema diversità delle esperienze delle testimoni è stata una scelta di campo voluta e meditata. Impostata sul modello del "racconto di vita", il fuoco delle interviste si è concentrato in particolare sulla "scelta", o, al contrario, sull' "assenza di scelta" in ambito affettivo e lavorativo. La cuoca del Presidente Einaudi, un emigrata dalla Calabria negli anni '60, una vedova di un disperso in guerra nel 1943, una maestra diventata primo Sindaco donna in Piemonte, una staffetta partigiana, una suora, la titolare di un dancing. Tutte sette raccontano il loro “Stare al mondo” per scelta o per destino.Elenco testimonianze- Vincenzina Revellli di Belvedere Langhe, classe 1928 (contadina e cuoca Presidente Einaudi)- Marianna Elia, di Niella Belbo Belbo, nata nel 1941 (emigrata dalla Calabria negli anni '60)- Caterina Morando di Ceva, classe 1924 (vedova dopo pochi giorni dal matrimonio di un disperso in guerra sul Fronte Greco nel 1943)- Irma Brocardo di Murazzano, classe 1922 (insegnante e primo sindaco donna in Piemonte)- Marisa Ombra di Asti, classe 1925 (staffetta partigiana e attiva nei Gruppi di difesa della donna)- Suor Delfina Pocchiolla, classe 1933, Priora Generale (Congregazione Suore Domenicane di Mondovì)- Paola Ghiglia Blengini di Bastia Mondovì, classe 1937 (proprietaria dello storico Dancing Paradiso di Bastia Mondovì)"Innamorate della libertà"Un documentario scritto e diretto da Erika Peirano e Remo Schellino.Per amore della libertà, per scelta politica, per tradizione famigliare. Molti e diversi i modi ed i motivi, ma unico lo scopo, unica la lotta. Storie di donne "resistenti" che senza cedere alla retorica dell'autocommiserazione o dell'autocompiacimento, raccontano semplicemente se stesse e uno spaccato centrale della storia delle loro vite.Le testimonianze raccolte sono di nove donne partigiane piemontesi: Margherita Mo (Meghi), Anna Barbero (Anita), Anna Parola (Katia), Anna Maria Polo (Mara), Paola Sibille (Ombra), Tersilla Fenoglio Oppedisano (Trottolina), Caterina Comba (Speranza), Nelia Benissone Costa (Vittoria), Bianca Guidetti Serra (Nerina). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Piero Boitani "Plato's Poem"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 32:54


Piero Boitani"Plato's Poem"Il Poema di PlatoneA cura di Paolo FebbraroElliot Edizioniwww.elliotedizioni.comNel 2023, Piero Boitani ha pubblicato Timeo in paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante: un ampio saggio che ripercorre la lunga via che il Timeo, il dialogo platonico più celebre durante il Medioevo, ha compiuto nella filosofia e nell'immaginario delle culture occidentali. Parallelamente alla stesura di quel trattato, Boitani ha scritto un poema in lingua inglese che tratta lo stesso argomento, se mai è possibile che la prosa critica e la poesia dicano la stessa cosa in modi diversi. Un esperimento “bizzarro”, secondo le parole dello stesso autore. Di fatto, da Platone a Ovidio, da Gesù di Nazareth a Boezio, da Tommaso d'Aquino a Dante, il lettore di questo poema in 27 sezioni trova davanti a sé una serie di personaggi e di visioni a cui la poesia contemporanea lo ha da tempo disabituato. Cosicché il Poema di Platone, che Paolo Febbraro ha tradotto e interpretato, è al tempo stesso un'opera stupefacente e il nuovo manifestarsi di ciò che la poesia è stato da sempre, ovvero misura e conoscenza.Piero Boitani (Roma, 1947) è anglista, biblista, studioso del mito e delle sue riscritture. Nel 2016 ha vinto il premio Balzan per la letteratura comparata. Ha pubblicato una trentina di volumi, molti dei quali tradotti nelle principali lingue europee. È direttore letterario della Fondazione Valla e socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.Paolo Febbraro (Roma, 1965) è poeta, prosatore, saggista. Fra i suoi libri più recenti: Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (2022) e Il diario di Kaspar Hauser (nuova edizione riveduta, 2023). Ha tradotto Seamus Heaney, Edward Thomas, Michael Longley, Geoffrey Brock.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Unica Radio Podcast
Valentina Incani: dalla radio ai libri, una voce che supera le barriere

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Feb 14, 2025 17:16


Valentina Incani, già nota come speaker di Radiolina, si racconta attraverso il suo romanzo d'esordio "L'amore è cieco, ma il karma ci vede benissimo" Valentina Incani, originaria di Cagliari, si distingue come una figura poliedrica nel panorama culturale sardo. La sua carriera inizia come speaker presso Radiolina, dove la sua voce diventa familiare a molti ascoltatori. Parallelamente, affronta con determinazione le difficoltà legate all'ipovisione, conseguenza di una retinite pigmentosa diagnosticata in tenera età, e alla sclerosi multipla, condizioni che non le impediscono di coltivare le sue passioni. Durante la pandemia, Valentina contrae il long covid, aggiungendo ulteriori sfide al suo percorso. Nonostante ciò, trova la forza di dedicarsi alla scrittura, dando vita al suo primo romanzo, "L'amore è cieco, ma il karma ci vede benissimo". Il libro narra le vicende di Vittoria, detta Vicky, una trentatreenne single e ironica che lavora per Radio Isolina a Cagliari. Un percorso tra sfide personali e creatività letteraria Attraverso situazioni comiche e riflessioni profonde, il romanzo esplora temi universali come l'amore, l'amicizia e la ricerca di sé. Valentina descrive la stesura del libro come un processo terapeutico, un modo per esorcizzare le proprie paure e insicurezze, trasformando le difficoltà personali in una narrazione coinvolgente. La sua esperienza come speaker radiofonica le fornisce una prospettiva unica, arricchendo la caratterizzazione dei personaggi e l'ambientazione del romanzo. Nonostante fosse una nuova arrivata nel mondo della scrittura, Valentina affronta con coraggio le sfide dell'editoria, imparando a navigare tra revisioni e critiche costruttive. La sua determinazione e resilienza emergono chiaramente nelle pagine del libro, offrendo ai lettori una storia autentica e toccante. Dalla pagina al palcoscenico: nuovi orizzonti artistici Durante una presentazione del romanzo, Valentina incontra Elena Pau, direttrice artistica della rassegna "Teatro da Camera". Da questo incontro nasce l'idea di adattare "L'amore è cieco, ma il karma ci vede benissimo" per il teatro. Elena Pau propone a Valentina di essere la protagonista di una pièce basata sul suo libro, offrendo una nuova dimensione alla storia di Vicky. L'adattamento teatrale, affettuosamente chiamato "Manzo" da Valentina, mira a portare sul palcoscenico l'ironia e la profondità del romanzo, offrendo al pubblico una prospettiva intima e coinvolgente. La collaborazione tra Valentina ed Elena rappresenta una sinergia creativa che unisce letteratura e teatro, ampliando l'impatto della narrazione originale. Lo spettacolo è previsto per la settima edizione della rassegna "Teatro da Camera", con debutto il 25 gennaio 2025. La sua storia diventa così un esempio di come le difficoltà possano essere trasformate in opportunità creative, ispirando altri a perseguire le proprie passioni indipendentemente dagli ostacoli.

Unica Radio Podcast
Fedeeilcorvo: il viaggio artistico tra musica, teatro e insegnamento

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Feb 12, 2025 15:47


Il cantautore Federico Ghiani alias Fedeeilcorvo racconta la sua arte: dalla scrittura creativa ai palchi musicali e teatrali, passando per il Bastione A Cagliari, Federico Ghiani, conosciuto artisticamente come Fedeeilcorvo, emerge come una figura poliedrica nel panorama culturale locale. La sua formazione musicale inizia presso il Centro Europeo di Toscolano, la scuola fondata da Mogol, dove approfondisce le tecniche di scrittura creativa e composizione. Questo percorso formativo gli permette di affinare le sue abilità come cantautore, integrando elementi di hip-hop e cantautorato nelle sue opere. Parallelamente, Federico si dedica all'insegnamento della scrittura creativa, condividendo le sue conoscenze con aspiranti artisti e contribuendo alla crescita culturale della comunità. Le battle di freestyle da lui co-organizzate, insieme a Furo, Brato, Tiaz ed Ekri al Bastione di Saint Remy, diventano appuntamenti fissi per gli appassionati di musica dal vivo, dove il pubblico può apprezzare le sue performance di freestyle e le sue composizioni originali... e partecipare. Perché, come tiene a sottolineare, vuole ricreare a Cagliari un ambiente artistico variegato, che può essere tale solo grazie al contributo di tutti. L'esperienza teatrale con Ferai Teatro e l'influenza dell'hip-hop nella carriera di Ghiani Oltre alla musica, Fedeeilcorvo si avvicina al teatro collaborando con Ferai Teatro a Cagliari, partecipando alla classe Rockopera. Questa esperienza teatrale arricchisce la sua espressività artistica, permettendogli di sperimentare nuove forme di narrazione e di performance. La fusione tra teatro e musica diventa una caratteristica distintiva del suo stile, rendendo le sue esibizioni uniche e coinvolgenti. L'influenza dell'hip-hop è evidente nelle sue opere, dove le tematiche sociali e personali si intrecciano con ritmi e sonorità tipiche del genere. Il suo album "La Classe Operaia Non Va in Paradiso", pubblicato per Atlantide Dischi, ne è un esempio emblematico, unendo il suono classico dell'hip-hop all'influenza del cantautorato. Per approfondire il percorso artistico di Fedeeilcorvo e scoprire le sue ultime produzioni musicali, è possibile visitare la sua pagina su Apple Music.

Spazio 70
[398] Sulle orme del «Mostro». Il fenomeno del guardonismo nei primi anni Ottanta

Spazio 70

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 32:26


➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Domenica, 7 giugno 1981, ore dieci circa. Un brigadiere, durante una passeggiata col proprio figlio in località Villa Bianchi a Scandicci, nota un'auto Fiat Ritmo color rame col vetro anteriore sinistro frantumato. A poca distanza, una borsetta da donna e oggetti personali per terra. Avvicinandosi, nota che vi è un ragazzo privo di vita al posto di guida: si scoprirà essere Giovanni Foggi. Non vede il corpo di Carmela De Nuccio, la fidanzata di Foggi, celato all'altro lato della strada nella vegetazione, ma si reca comunque al bar più vicino, in Piazza di Vingone, da dove chiama il 113. Cinque minuti più tardi, al bar arriva una volante con due funzionari. Con loro il brigadiere ritorna sulla piazzola, dove gli agenti finalmente rilevano anche la presenza del corpo della giovane ragazza sotto il ciglio della strada sterrata. Successivamente vengono raggiunti dalla Squadra Mobile con il funzionario e il magistrato di turno. Intanto alle ore 10:15 si presentano in stazione le famiglie dei due ragazzi, per denunciarne il mancato ritorno a casa.Di quanto avvenuto in quella tragica notte, sembrano a conoscenza due tizi che bazzicano nella zona ormai da diverso tempo: Enzo S. di Montelupo Fiorentino, trentasei anni, e Fosco F. di Scandicci, quarantotto anni. Il primo è un guardone ben attrezzato, per questo suo «viziaccio» già destinatario di alcuni «avvertimenti». Il secondo si dichiara più improvvisato e interessato principalmente alle coppie mature, perché «più espansive e rumorose». Anche lui ha ricevuto minacce, in passato. Una volta l'hanno addirittura speronato, fino a farlo finire con l'auto in un fosso.Ma quanto sanno, questi due amici, del terzo delitto del cosiddetto mostro di Firenze? Cosa possono aver visto?A cavallo tra anni Settanta e Ottanta, le campagne toscane furono teatro di un fenomeno inquietante capace di intrecciarsi drammaticamente con i crimini attribuiti al Mostro di Firenze. Non poche zone appartate, luoghi di incontro di coppiette in cerca di un po' di intimità, divennero con il tempo meta di silenziose presenze notturne, i cosiddetti «voyeur», figure soltanto all'apparenza marginali e «folcloristiche».Più comunemente definiti «guardoni», osservavano nell'ombra le coppiette appartate. Giravano armati di torce, talvolta registratori e taccuini sui quali annotare targhe e spostamenti. Una pratica tanto diffusa quanto inquietante, che finì per calamitare l'attenzione degli inquirenti.Nel caso del duplice omicidio Foggi-De Nuccio, il ritrovamento dei bossoli confermò immediatamente il legame con i precedenti omicidi. Parallelamente alle indagini sul «maniaco seriale», i riflettori si accesero sul fenomeno del guardonismo, che riguardava, tra le tante, le aree tristemente note per le vicende legate al «Mostro».  Alcuni di questi «osservatori» dichiararono di essere stati nei paraggi la notte dell'omicidio del 6 giugno 1981. Tuttavia, le loro versioni, assieme a qualche ammissione, si riveleranno in genere parziali, omissive, piene di contraddizioni se non di vere e proprie menzogne. Racconti che, contribuendo ad alimentare un clima di sospetto, spingeranno gli inquirenti a esaminare più a fondo le attività di chi si aggirava, di notte, in quei luoghi.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Il voyeurismo «organizzato» nelle campagne fiorentine dei primi anni Ottanta; 2) Il delitto di Scandicci del giugno 1981; 3) Il profilo di Enzo S. e Fosco F., due frequentatori abituali delle zone dove si appostavano le coppie; 4) Spostamenti e contraddizioni; 5) Una riflessione finale sulle informazioni note a «Enzo» prima della divulgazione ufficiale; 6) «Non si tratta né di 'ndrangheta né di camorra».Il brano di apertura utilizzato nell'episodio è: Creepy Music Box - Halloween Music - Horror Scary Spooky Dark Ambien.Il brano di chiusura è: Synthwave | Midnight Highways

Lo Psiconauta
Ep. #745 -

Lo Psiconauta

Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 28:59


Nel tentativo di trovare la dieta perfetta, si finisce spesso per intraprendere un percorso ossessivo: pesare ogni singolo grammo di cibo, inseguire l'ultimo trend alimentare esotico o sforzarsi di rispettare schemi nutrizionali rigidi e minuziosi. Eppure, proprio queste strategie, se spinte all'eccesso, rischiano di trasformarsi in trappole per la mente, allontanandoci dal senso profondo di cosa significa nutrirci in modo equilibrato. ⭐️ VIDEO LEZIONE GRATIS "Perché le diete non funzionano: la verità su fame nervosa e perdita peso", ACCEDI QUI: https://lifeology.it/nutrizionalmente-sq-main/?utm_source=yt_organico&utm_medium=go&utm_campaign=sq_videolezione ⭐️ La potenza della Lifestyle Medicine risiede nel suo approccio globale alla salute, che integra l'attività fisica, la gestione dello stress, la qualità del sonno e le relazioni sociali, al pari dell'alimentazione. Invece di focalizzarsi su singole restrizioni o su numeri da inseguire a tutti i costi, la Lifestyle Medicine promuove una visione d'insieme che aiuta a coltivare abitudini sane e sostenibili sul lungo periodo. Parallelamente, la Mindful Eating ci invita a riscoprire il rapporto autentico con il cibo: ascoltare i segnali di fame e sazietà, gustare consapevolmente ogni boccone, prestare attenzione alle emozioni che accompagnano il pasto. È un percorso che non mette al centro la rigida conta delle calorie, ma la capacità di riconnetterci con le nostre sensazioni corporee e il nostro equilibrio emotivo. Solo integrando i principi della Lifestyle Medicine, che abbracciano vari aspetti dell'esistenza, con l'ascolto consapevole promosso dalla Mindful Eating, si può davvero costruire un rapporto armonioso con il cibo. In questo modo, la dieta non diventa una gabbia soffocante o un espediente momentaneo, bensì un tassello di un percorso di salute e benessere duraturi. ⭐️ SCOPRI il NUOVO Coaching di Gruppo "NutrizionalMente" per cambiare il tuo rapporto con il cibo per sempre. Candidati tramite un colloquio qui: https://lifeology.it/nutrizionalmente/?utm_source=yt_organico&utm_medium=go&utm_campaign=sq_videolezione ⭐️

Unica Radio Podcast
Il LILA di Cagliari tra prevenzione e lotta contro l’AIDS

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Dec 2, 2024 17:55


La prevenzione in Italia: tra sfide istituzionali e supporto territoriale La Giornata Mondiale contro l'AIDS, celebrata il 1 dicembre, è un'occasione per riflettere sull'importanza della prevenzione e sull'impegno delle associazioni come il LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS). A Cagliari, l'organizzazione guidata dalla dottoressa Brunella Mocci rappresenta un punto di riferimento fondamentale. Fondata 34 anni fa, il LILA si dedica alla prevenzione, al supporto e all'informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili. Con la sua sede nel capoluogo sardo, l'associazione propone test gratuiti per HIV, epatite C e sifilide, autorizzati dal Ministero della Salute, offrendo un ambiente accogliente e non giudicante. I servizi del LILA sono essenziali per favorire un accesso più inclusivo alla diagnosi precoce, soprattutto per chi, per motivi di lavoro o mancanza di tempo, non può rivolgersi a strutture ospedaliere. La collaborazione con l'Università di Cagliari, che mette a disposizione spazi per i test, ne è un esempio concreto. Diagnosi tardive e stigma: l'Italia ancora in difficoltà Nonostante i progressi scientifici, il tema dell'HIV in Italia rimane complesso. La dottoressa Mocci ha sottolineato che oltre il 60% delle nuove diagnosi di HIV avviene in fase avanzata, quando l'infezione è già evoluta in AIDS. Questo dato evidenzia una grave lacuna nella diffusione di informazioni e nell'accesso ai test, problema particolarmente accentuato in regioni come la Sardegna, dove solo quest'anno si registrano 48 nuove diagnosi, 18 in più rispetto al 2022. L'impegno del LILA si estende anche alla lotta contro lo stigma sociale. Molte persone con HIV continuano a subire discriminazioni, tra cui richieste illegali di test sierologici per accedere a lavori o corsi formativi. L'associazione gestisce un centralino telefonico attivo tre giorni a settimana, offrendo supporto a chi affronta difficoltà burocratiche o relazionali legate alla propria condizione. PrEP: un'opportunità mancata per la prevenzione Tra gli strumenti più innovativi nella prevenzione, la profilassi pre-esposizione (PrEP) rappresenta una svolta per le persone HIV-negative. Tuttavia, in Italia l'accesso alla PrEP è ancora limitato, ostacolato dai costi elevati e dalla mancanza di gratuità per gli screening necessari. Secondo la dottoressa Mocci, una maggiore diffusione della PrEP, già efficace in paesi come il Regno Unito, potrebbe ridurre significativamente le infezioni. Per promuovere l'utilizzo di strumenti preventivi come la PrEP, il LILA ha avviato una campagna informativa. Parallelamente, l'associazione ha sollecitato le istituzioni regionali affinché rendano gratuiti i test per le infezioni sessualmente trasmissibili, un passo fondamentale per incentivare la prevenzione. Maggiori dettagli sulle iniziative della LILA sono disponibili sul portale ufficiale della Regione Sardegna. Educazione sessuale: il ruolo delle scuole Da quindici anni, la LILA porta avanti il progetto Educaids, che ha raggiunto oltre 1.000 studenti solo nel 2023. L'obiettivo è sensibilizzare i giovani sulla salute sessuale, un tema spesso trascurato nel sistema educativo italiano. Tuttavia, nonostante gli sforzi del

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Operazione contro streaming illegale, Curcio "Un affare miliardario"

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Play Episode Listen Later Nov 27, 2024 1:12


CATANIA (ITALPRESS) - L'operazione Taken Down, condotta dalla Polizia Postale di Catania e dalle forze di Polizia straniere, su disposizione della Procura etnea, è stata definita dal procuratore di Catania, Francesco Curcio, "unica nel suo genere" per la scoperta di una parte dell'organizzazione criminale che aveva le sue basi in Italia e in Olanda. I profitti sono stati calcolati in circa 3 miliardi di euro annui per un danno di circa 10 miliardi di euro di danni ai provider. I server sono stati sequestrati anche a Hong Kong e in Romania. "Un'operazione complessa - sottolinea il procuratore Curcio - perché bisognava ricostruire attraverso un'indagine cibernetica, telematica e informatica tutti i vari passaggi. Quindi come gli indagati siano riusciti a inserirsi nei sistemi protetti dei vari provider televisivi e di come abbiano stoccato i dati che venivano illecitamente 'piratati' e come venivano distribuiti nel territorio con un'organizzazione piramidale. Parallelamente si è ricostruito un flusso di denaro che accompagnava questa attività, perché parliamo di decine di milioni di utenti che pagavano ciascuno un abbonamento di 10 euro al mese, quindi risparmiando un bel pò di soldini rispetto a utenti onesti che si rivolgono alle persone per bene". Le città italiane ed i paesi coinvolti sono Catania, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Siracusa, Agrigento, Lecce, Taranto, Foggia, Brindisi, Frosinone, Roma, Latina, Cosenza, Salerno, Avellino, Caserta, Matera, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Brescia, Torino, Alessandria, Firenze, Massa Carrara, Siena, Livorno, Pisa, Lucca, Reggio Emilia, Ferrara, Bologna, Rimini, Sud-Sardegna, Treviso, Genova, Chieti, Perugia, Macerata. Vi sono indagati all'estero nelle seguenti nazioni: Regno Unito, Svizzera, Svezia, Olanda, Germania e server posizionati in Olanda, Romania e Cina. xo1/vbo/gsl

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Operazione contro streaming illegale, Curcio "Un affare miliardario"

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Play Episode Listen Later Nov 27, 2024 1:12


CATANIA (ITALPRESS) - L'operazione Taken Down, condotta dalla Polizia Postale di Catania e dalle forze di Polizia straniere, su disposizione della Procura etnea, è stata definita dal procuratore di Catania, Francesco Curcio, "unica nel suo genere" per la scoperta di una parte dell'organizzazione criminale che aveva le sue basi in Italia e in Olanda. I profitti sono stati calcolati in circa 3 miliardi di euro annui per un danno di circa 10 miliardi di euro di danni ai provider. I server sono stati sequestrati anche a Hong Kong e in Romania. "Un'operazione complessa - sottolinea il procuratore Curcio - perché bisognava ricostruire attraverso un'indagine cibernetica, telematica e informatica tutti i vari passaggi. Quindi come gli indagati siano riusciti a inserirsi nei sistemi protetti dei vari provider televisivi e di come abbiano stoccato i dati che venivano illecitamente 'piratati' e come venivano distribuiti nel territorio con un'organizzazione piramidale. Parallelamente si è ricostruito un flusso di denaro che accompagnava questa attività, perché parliamo di decine di milioni di utenti che pagavano ciascuno un abbonamento di 10 euro al mese, quindi risparmiando un bel pò di soldini rispetto a utenti onesti che si rivolgono alle persone per bene". Le città italiane ed i paesi coinvolti sono Catania, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Siracusa, Agrigento, Lecce, Taranto, Foggia, Brindisi, Frosinone, Roma, Latina, Cosenza, Salerno, Avellino, Caserta, Matera, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Brescia, Torino, Alessandria, Firenze, Massa Carrara, Siena, Livorno, Pisa, Lucca, Reggio Emilia, Ferrara, Bologna, Rimini, Sud-Sardegna, Treviso, Genova, Chieti, Perugia, Macerata. Vi sono indagati all'estero nelle seguenti nazioni: Regno Unito, Svizzera, Svezia, Olanda, Germania e server posizionati in Olanda, Romania e Cina. xo1/vbo/gsl

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Manutenzione predittiva: il ruolo strategico dei dati per l'industria del futuro

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Play Episode Listen Later Nov 15, 2024


La manutenzione predittiva rappresenta una sfida importante per molte aziende impegnate nell’evoluzione dei propri processi produttivi. L’approccio si basa sulla creazione di gemelli digitali, modelli virtuali che replicano fedelmente impianti, linee produttive o processi. Tuttavia, il valore di questi strumenti risiede nella gestione intelligente dei dati sottostanti: vibrazioni, temperature, velocità e altri parametri raccolti tramite sensori o integrati manualmente. Ne abbiamo parlato, ai microfini di #RadioNext con Alessandro Liani, amministratore delegato di Video Systems.La possibilità di ampliare il bacino di informazioni includendo dati esterni, come quelli di mercato, può incrementare ulteriormente il realismo e la funzionalità dei gemelli digitali. Immaginatelo applicato all'agricoltura di precisione: analizzando immagini e dati ambientali, è possibile ottimizzare la raccolta e la supply chain, anticipando il comportamento della domanda.Nel contesto industriale, il controllo qualità ha tratto grande vantaggio dalla visione artificiale combinata all’intelligenza artificiale. Questa integrazione ha raggiunto livelli di affidabilità molto elevati, consentendo un adattamento rapido a lotti produttivi più piccoli e diversificati, senza compromettere la flessibilità. Un aspetto distintivo è l’uso di algoritmi personalizzati, sviluppati internamente o adattati da modelli open source, che evitano soluzioni standardizzate e garantiscono maggiore precisione.Le principali barriere all’adozione di queste tecnologie risiedono nella gestione dei dati e nella formazione del personale. L’uso di infrastrutture ibride, che combinano cloud interno e strumenti on-premise, offre soluzioni per proteggere la proprietà dei dati. Parallelamente, emerge la necessità di investire nella formazione di figure chiave capaci di dialogare con i partner tecnologici.In una fase storica in cui il turnover generazionale e la carenza di manodopera qualificata sono sfide centrali, queste soluzioni rappresentano non solo un’opportunità per migliorare produttività e redditività, ma anche un elemento fondamentale per la sostenibilità del sistema manifatturiero.Buon ascolto!

Sveja
#632 Mobilità intelligente, cantieri chiusi, smart city e altre storie (immaginarie) di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Nov 6, 2024 26:18


Mercoledì 06 novembre 2024, la rassegna è letta da Ciro Colonna-Il Corriere della Sera dedica ampio spazio ai problemi di mobilità accentuati dalla presenza di decine di cantieri aperti in città. Parallelamente dà conto della presenza del sindaco Gualtieri alla fiera delle Smart Cities di Barcelona, occasione che ha visto il primo cittadino proiettare la città in un futuro di mobilità sostenibile grazie alla IA-La Repubblica racconta ancora del sindaco Gualtieri a Barcelona, questa volta impegnato nella chiusura di un accordo con il suo omologo catalano con l'intenzione di chiedere all'Europa fondi per sostenere l'abitare della classe media. Nella pagina accanto troviamo le richieste delle associazioni di categoria dell'edilizia, che nonostante il settore sia in attivo, chiedono alle istituzioni di continuare a sostenere il comparto anche dopo la fine del Giubileo-Il Tempo offre molta risonanza al bando per la gestione dell'Ippodromo di Capannelle, andato a vuoto-Il Messaggero racconta l'arresto di tre minorenni per l'incendio del Liceo Gullace-Su Roma Today troviamo la notizia della protesta degli abitanti di Rocca Cencia, che bloccano i camion in entrata nel centro di trasferenza e chiedono di non essere le vittime del presumibile incremento dei rifiuti in vista del GiubileoLa rassegna torna domani con Luca DammiccoMusiche e jingle di Mattia CarratelloFoto di Miriam AlySveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Un ringraziamento va all'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
La crisi di Ubisoft e gli affitti a Milano – Checkpoint

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Oct 24, 2024 66:25


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Cosa c'entra Ubisoft con gli affitti a Milano? C'entra che in realtà l'azienda transalpina ci tiene a ricordarci quanto Francia = merda e quindi abbia deciso unilateralmente di obbligare laggente assunta (non solo a Milano, ma pure a Parigi, a Montpellier e in un altro paio di sedi francesi) a tornare in ufficio tre volte la settimana. Gente assunta con la promessa dello smart working che poteva lavorare comodamente da Cimpello (PN), dove il costo della vita non è paragonabile alla capitale italiana del capitalismo. C'entra che questa è una mossa buona per tagliare un po' di personale, leggasi un po' di costi, leggasi essere più appetibili in caso di vendita di tutta l'azienda a Tencent. Però hey preoccupati del "virus woke", mica che la Cina si sta comprando tutt cos nei videogiochi. Parallelamente a tutto questo succede che Prince of Persia: The Lost Crown sta morendo male e han smantellato il team. Altro che futuro dell'industria. Vogliamo proprio arrivare all'esplosione della bolla.

Artribune
Alessandro Bergonzoni e MariaPia Ammirati - Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani

Artribune

Play Episode Listen Later Oct 22, 2024 86:27


Continua il progetto Contemporaneamente podcast che dal 2020 ha messo insieme oltre 250 autori di grande rilievo internazionale, tra arte e scienze, stem, filosofia, economia, storia, architettura, sport, cinema, musica, e molto altro. In itinere altri progetti per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili, attraverso il pensiero dei maggiori interpreti del contemporaneo. In questo audio il prezioso incontro con Alessandro Bergonzoni artista e scrittore, e Maria Pia Ammirati direttore Rai Fiction. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Parallelo42.it, Artribune.com e Treccani.it.Alessandro Bergonzoni, e Maria Pia Ammirati ci raccontano di parole e programmi, palinsesti e tealtro. È importante tutto ciò che è congiunto, ciò che fa vedere gli sfuocati, e sono le parole che giocano con noi, è necessario capolavorare. Capita che passione e mestiere non coincidano, pur salvaguardando la qualità di entrambi, la complessità del pensiero informa la nostra vista. È una questione quantistica, con il sorriso le cellule danzano con la pesantezza le cellule si radunano. Inoltre, c'è differenza tra narrazione seriale e intrattenimento è nella scrittura che definisce profondità e qualità; scrittura che manca nell'intrattenimento. Quindi, dobbiamo diventare sovrumani, come possiamo tornare umani se forse non lo siamo mai stati? E molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL BREVE VIDEO!! su Youtube https://youtu.be/WUgRIPmE6hs BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Alessandro Bergonzoni, Artista, attore, autore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e sei libri. Nel cinema: "Pinocchio" (2001) di Roberto Benigni e "Quijote" (2006) di Mimmo Paladino. Da anni scrive "Aprimi Cielo" una rubrica sul Venerdì di Repubblica e "Il pensato del giorno" su Robinson.Dal 2005 si avvicina al mondo dell'arte esponendo in varie gallerie e musei. Unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia, al mondo carcerario, tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti. Ha vinto il Premio della Critica 2004/2005, il Premio Hystrio nel 2008 e il Premio UBU nel 2009. Parallelamente allo spettacolo "Trascendi e sali" ha presentato in varie Pinacoteche Nazionali l'installazione performativa "Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un'opera, in persona)". Inotre, nel 2020 esce "Aprimi cielo, dieci anni di raccoglimento, articolato". Nel 2022 gli viene assegnata la Coppa Volponi per il lavoro letterario e il Premio Nazionale Cultura della Pace-Città di Sansepolcro per l'azione civile in difesa della non violenza e dell'aiuto ai migranti. Nel 2023 gli viene consegnato per la sua multiforme attività artistica il Premio Montale Fuori di Casa sez. Satura. Maria Pia Ammirati, direttore Rai Fiction è dirigente televisiva, scrittrice e giornalista; dopo esperienze come giornalista e critico militante entra in Rai nel 1992. Dal 1993 si occupa di programmi radiofonici e televisivi come programmista-regista, autrice e conduttrice.Nel 2000 passa dalla Direzione Educational a Rai 1 dove lavora come Capo Segreteria di Rete, Capo progetto, Capostruttura e Vice Direttore. Si occupa in particolare di programmi Daytime spesso firmandosi come autrice. Nel 2011 come Vicedirettore segue tutto il Daytime di Rete. Dal 2014 al 2020 è Direttore di Rai Teche. Dal 2016 al 2019 le viene assegnata la responsabilità del Content RaiPlay. Nel novembre 2020 viene nominata Direttore della Direzione Fiction. È autrice di romanzi e di numerose pubblicazioni. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui: Selezione al Premio Strega 2001, Selezione Premio Campiello 2011, Premio Procida, Premio Basilicata.  Per il lavoro nel mondo dell'intrattenimento ha ricevuto Premio Rodolfo Valentino 2014 Italian Excellence, organizzato dalla Fondazione Rodolfo Valentino. È membro di numerose giurie letterarie, tra cui Premio Strega e Premio Viareggio. È Consigliere di Amministrazione del Teatro dell'Opera di Roma.

il posto delle parole
Giorgia Pacione Di Bello "Millennial"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 16, 2024 17:31


Giorgia Pacione Di Bello"Millennial"La generazione dimenticataCapponi Editorewww.capponieditore.itI millennial sono una generazione unica nel loro genere, figlia di due mondi, quello analogico e quello digitale. Sono perfetti per traghettare il Paese verso il futuro, se non fosse che sono stati completamente dimenticati dalla politica, riservandogli un futuro fatto di incertezze e di sguardi di superiorità perché prima definiti troppo “choosy”, e adesso è il momento di buttargli addosso anche la croce del “in Italia si fanno pochi figli”. Una generazione su cui nel corso degli anni se ne sono dette di ogni, visto che hanno avuto la presunzione di voler ridisegnare le modalità di lavoro. Lo smart working e la settimana corta sono due simboli di questa generazione ma a differenza di altri paesi non vengono percepiti come un'opportunità. E se la flessibilità non fosse altro che un banco di prova per testare quali aziende sono veramente pronte al futuro? È innegabile che stiamo vivendo un importante cambiamento tecnologico. Come è anche innegabile che già oggi molte aziende fanno fatica a trovare personale qualificato, tipicamente Stem. La risposta potrebbe arrivare dalle nuove generazioni, vero? Si potrebbe dunque pensare che il problema millennial con tutte le relative chiacchiere sullo smart working, sia superato. E allora chiedete a un ventenne se vorrebbe lavorare in un'azienda che non concepisce la flessibilità come un valore.Giorgia Pacione Di Bello, appartenente alla generazione dei millennial, ha costruito la sua carriera sulla passione per la scrittura e l'informazione economica, mentre affrontava le sfide tipiche della sua generazione. Il suo viaggio professionale ha avuto inizio nel 2016, quando è entrata a far parte della redazione di Diritto e Fisco di «ItaliaOggi». Dopo due anni ha ampliato i suoi orizzonti iniziando a collaborare con «La Verità» e «Panorama». Qui ha avuto l'opportunità di esplorare e scrivere su una vasta gamma di temi economici. Il 2020 ha segnato un nuovo capitolo nella carriera di Giorgia con l'inizio della sua collaborazione con Radio Libertà. Parallelamente alla sua attività giornalistica ha lavorato come content editor per diverse case editrici e aziende, visto che come millennial, Giorgia ha vissuto in prima persona le sfide di una generazione alle prese con un mercato del lavoro instabile, la crisi economica e la necessità di reinventarsi costantemente. Queste esperienze personali e professionali le hanno fornito una prospettiva unica e preziosa sui problemi e le aspirazioni della sua generazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Ue, dagli Stati membri via libera ai dazi sulle auto elettriche cinesi

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Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 1:08


ROMA (ITALPRESS) - La proposta della Commissione europea di istituire dei dazi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell'Unione. Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la conclusione dell'inchiesta antisovvenzioni portata avanti da Bruxelles. Parallelamente l'Unione Europea e la Cina continuano a lavorare per arrivare a una soluzione alternativa che sia pienamente compatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio. Anche l'Italia si è espressa a favore della linea portata avanti dalla Commissione Europea, e il Governo auspica che il negoziato con la Cina riprenda sia nel formato bilaterale sia presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ribadito il no dell'Italia a ogni ipotesi di "guerra commerciale", sottolineando come serva preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina, in una logica win-win basata sul principio della reciprocità./gtr

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Ue, dagli Stati membri via libera ai dazi sulle auto elettriche cinesi

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Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 1:08


ROMA (ITALPRESS) - La proposta della Commissione europea di istituire dei dazi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell'Unione. Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la conclusione dell'inchiesta antisovvenzioni portata avanti da Bruxelles. Parallelamente l'Unione Europea e la Cina continuano a lavorare per arrivare a una soluzione alternativa che sia pienamente compatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio. Anche l'Italia si è espressa a favore della linea portata avanti dalla Commissione Europea, e il Governo auspica che il negoziato con la Cina riprenda sia nel formato bilaterale sia presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ribadito il no dell'Italia a ogni ipotesi di "guerra commerciale", sottolineando come serva preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina, in una logica win-win basata sul principio della reciprocità./gtr

Ultim'ora
Ue, dagli Stati membri via libera ai dazi sulle auto elettriche cinesi

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 1:08


ROMA (ITALPRESS) - La proposta della Commissione europea di istituire dei dazi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell'Unione. Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la conclusione dell'inchiesta antisovvenzioni portata avanti da Bruxelles. Parallelamente l'Unione Europea e la Cina continuano a lavorare per arrivare a una soluzione alternativa che sia pienamente compatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio. Anche l'Italia si è espressa a favore della linea portata avanti dalla Commissione Europea, e il Governo auspica che il negoziato con la Cina riprenda sia nel formato bilaterale sia presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ribadito il no dell'Italia a ogni ipotesi di "guerra commerciale", sottolineando come serva preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina, in una logica win-win basata sul principio della reciprocità./gtr

il posto delle parole
Nicola Verderame "Alla follia" Suat Dervis

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 30, 2024 24:21


Nicola Verderame"Alla follia"Suat DervisCrocetti Editorewww.crocettieditore.itTraduzione a cura di Nicola Verderame.Istanbul, anni Quaranta: Celile è una trentacinquenne sposata da dieci anni con Ahmet, ambizioso imprenditore che ancora non si è affermato ma che vorrebbe speculare sull'economia di guerra. Celile è nata in una famiglia di alti funzionari ottomani, ormai decaduti, ed è cresciuta in uno yali, uno di quegli eleganti ma fatiscenti palazzi sulle rive del Bosforo. Ahmet le fa conoscere il milionario Muhsin e tra i due scoppia la passione. Divisa tra due uomini che vogliono possederla, Celile tenta di vivere una vita fedele a sé stessa, amaramente consapevole dei limiti che le vengono imposti come donna. “Alla follia” segna l'esordio in lingua italiana della scrittrice e attivista femminista Suat Derviş. La sua rappresentazione sensibile e sorprendentemente moderna di una storia d'amore è una critica pungente alle convenzioni del patriarcato.Suat Derviş nacque a Istanbul nel 1903. Ricevette un'istruzione privata e a fine anni Venti si trasferì in Germania per studiare alla facoltà di Letteratura dell'Università di Berlino. Parallelamente lavorò come giornalista per alcuni quotidiani tedeschi e pubblicò il suo primo romanzo nel 1920. Rientrata in Turchia nel 1932, continuò l'attività giornalistica ed entrò a far parte del movimento femminista. Si sposò quattro volte, l'ultima delle quali con Reşat Fuat Baraner, leader del Partito Comunista Turco (TKP). Nel 1944 fu arrestata insieme al marito per la sua attività politica e fu rilasciata otto mesi più tardi. Per sopravvivere pubblicò articoli e racconti sotto pseudonimo, finché nel 1953 decise di fuggire a Parigi, dove visse fino al 1961. Al ritorno in Turchia si dedicò all'attività di romanziera, oltre a essere tra le fondatrici dell'Unione delle Donne Rivoluzionarie (Devrimci Kadınlar Birliği), nel 1970. Personalità ribelle e anticonformista, Suat Derviş morì a Istanbul nel 1972, lasciando una importante eredità letteraria oggetto di una recente riscoperta.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

TechnoPillz
La Sfida di Trovare il Fotogramma Perfetto di un Video

TechnoPillz

Play Episode Listen Later Sep 30, 2024 26:29


Alex affronta il complesso problema di trovare il fotogramma migliore in un video per uso aziendale, necessario per presentare i medici in una pagina web.La difficoltà risiede nel lavorare con video compressi di bassa qualità, dove trovare un frame adatto diventa un'ardua sfida.Alex esplora possibili soluzioni tecniche, rimanendo critico verso l'atteggiamento superficiale dei colleghi e la pressione dei clienti.Durante il racconto, emergono riflessioni sul lavoro d'ufficio, la competizione con i colleghi, e l'innovazione tecnica.Alex considera l'uso di modelli per l'analisi qualitativa dei fotogrammi, ma si imbatte nel problema della gestione efficiente del tempo di elaborazione.A questo punto, propone un metodo euristico per ridurre significativamente il tempo di analisi.Parallelamente, Alex si confronta con sfide quotidiane, come la ricerca di un parcheggio e le interruzioni casuali, esprimendo commenti umoristici sulla sua situazione e sul suo approccio al problem-solving.[00:08:50] Spot[00:17:42] Spot[00:24:43] Il riassunto di Sciatta GPTTechnoPillzFlusso di coscienza digitale.Vieni a chiacchierare sul riot:https://t.me/TechnoPillzRiotSono su Mastodon: @shylock74@mastodon.unoI video di The Morning Rant sul canale YouTube di Runtime:https://www.youtube.com/playlist?list=PLgGSK_Rq9Xdh1ojZ_Qi-rCwwae_n2LmztAscoltaci live tutti i giorni 24/7 su: http://runtimeradio.itScarica l'app per iOS: https://bit.ly/runtAppContribuisci alla Causa andando su:http://runtimeradio.it/ancheio/

Ultim'ora
Ocse, nel G20 cala l'export e aumentano le importazioni

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Aug 26, 2024 1:10


ROMA (ITALPRESS) - Nel secondo trimestre si è verificata una diminuzione delle esportazioni di merci nei paesi del G20, mentre le importazioni hanno registrato un aumento. Lo ha reso noto l'Ocse, spiegando che il rallentamento dell'export, passato da +1,7% nel primo trimestre a un leggero calo dello 0,04% nel secondo, è dovuto in gran parte alla riduzione delle esportazioni dall'Unione Europea. Questo calo rappresenta una battuta d'arresto dopo un periodo di modesta crescita e riflette le difficoltà economiche che molti Stati stanno affrontando, tra cui l'incertezza economica globale e le tensioni commerciali. Parallelamente, le importazioni di merci hanno mostrato segni di ripresa, crescendo dell'1,2% nel secondo trimestre dopo sette trimestri consecutivi di crescita negativa. Questa inversione di tendenza è stata principalmente trainata dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, che hanno registrato un aumento delle importazioni grazie a una domanda interna più forte e a politiche commerciali più favorevoli.mgg/mrv

Stroncature
Vecchi e Nuovi Mondi “La storiografia divulgativa italiana e il mondo asiatico nel primo '800”

Stroncature

Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 136:40


Lo scorso 10 luglio, su Stroncature è stato presentato il diciottesimo seminario di “VECCHI E NUOVI MONDI”, visioni politiche e attori sociali tra antico e nuovo regime. Rolando Minuti (università degli Studi di Firenze) illustrerà: “La storiografia divulgativa italiana e il mondo asiatico nel primo ‘800”. L'attenzione nei confronti del mondo asiatico costituisce un versante di notevole interesse nel quadro degli sviluppi della storiografia europea tra XVIII e XIX secolo. Parallelamente all'incremento della ricerca erudita e alle diverse implicazioni che il rapporto con l'Oriente propose sul versante della riflessione storica, filosofica o politica, lo sviluppo di una letteratura storiografica variamente divulgativa offre diversi e significativi motivi di osservazione. Connettendosi al grande sviluppo della produzione editoriale rivolta ad un ambito esteso di lettori, soprattutto nel corso dei primi decenni dell'800, questo tema riguarda non solo gli stati europei che ebbero più rilevanti e diretti rapporti con il mondo asiatico, in larga parte legati alle dinamiche dell'espansione coloniale, ma anche il contesto culturale italiano. Per mostrarne le particolarità e la rilevanza saranno presi in considerazione alcuni esempi nella produzione storiografica divulgativa italiana che appaiono significativi per valutare tanto la genesi e i termini di riferimenti di rappresentazioni diffuse delle varie forme della “diversità” asiatica, quanto la persistenza o la discontinuità rispetto a tradizioni culturali precedenti, in particolare all'eredità illuministica. Discutono con Rolando Minuti, Marco Natalizi, Emiliano Beri e Chiara Vangelista direttrice della collana.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/stroncature--4265827/support.

70's Groove
Classifiche con successi indimenticabili

70's Groove

Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 64:23


Parallelamente al rock, la disco music ha raggiunto la sua massima popolarità negli anni ’70, con brani orecchiabili e ritmi contagiosi che hanno fatto ballare milioni di persone in tutto il mondo. Artisti come Donna Summer, Bee Gees, KC and the Sunshine Band e Gloria Gaynor, che ascolteremo, hanno dominato [...]

Stroncature
"Patria, rappresentanza politica e mutamento sociale 1866-1887 1887-1903" di Andrea Ciampani e Sandro Rogari

Stroncature

Play Episode Listen Later Jul 3, 2024 82:28


Lo scorso 2 luglio alle 16:00, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Patria, rappresentanza politica e mutamento sociale 1866-1887 / 1887-1903" di Andrea Ciampani e Sandro Rogari (Rubbettino, 2024). Il secondo volume della "Storia dell'Italia contemporanea" approfondisce l'itinerario politico dell'Ottocento che definì il carattere del liberalismo italiano, adattandosi agli scenari europei in mutamento. Andrea Ciampani esplora come l'identità nazionale si sia progressivamente affermata in Italia, tra pressioni extraparlamentari e la ricerca di rappresentanze politiche adeguate. La designazione di Roma come capitale, la stabilità istituzionale e il pareggio di bilancio emergono come priorità nel dibattito sulla trasformazione dei partiti risorgimentali. Con i governi di Depretis, si delineò la sfida liberale di una nazionalizzazione inclusiva, che comprendeva l'allargamento del suffragio elettorale, tentativi di riconciliazione con il mondo cattolico, sviluppo economico e iniziative di legislazione sociale, all'ombra della Triplice Alleanza. Parallelamente, Sandro Rogari analizza l'approccio alternativo di Crispi, che orientò il liberalismo italiano verso una competizione identitaria. Le riforme significative e le tensioni tra crescita industriale e interessi agrari sono state gestite per creare uno Stato forte, sostenuto da nazionalismo e colonialismo, mentre si politicizzava la rappresentanza emergente per affrontare la questione sociale. Il volume riflette sul complesso equilibrio tra sovrano, governo, Parlamento, coalizioni di interessi e masse popolari nell'Italia umbertina, evidenziando le contrapposte visioni d'Italia che caratterizzarono l'alba del Novecento. Con gli autori dialoga Gabriele Paolini, Professore Associato al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/stroncature--4265827/support.

il posto delle parole
Marco Ghezzo "Premio Ostana"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 26, 2024 14:24


Marco Ghezzo"Premio Ostana"www.premioostana.itSabato 29 giugno 2024, ore 14:30Giovane poesia romanì: una scrittura per andare oltre la vergognaConversazione con Daniel Petrilă, Premio giovaniA cura di: Marco Ghezzolingua romanìMotivazione PremioLa presenza della popolazione rom (originaria dell'India settentrionale e diffusa in Europa e in tutto il mondo negli ultimi 700 anni) ha generato le reazioni più contrastanti da parte dei gruppi autoctoni europei. Se da un lato nella letteratura i cosiddetti “zingari” (o tsiganes, gypsyes, gitane ecc) sono descritti come artisti prodigiosi dotati di un talento innato e trasmesso dal sangue, la realtà sociale vede i Rom come una popolazione segregata ai margini della società, portatori di innumerevoli stereotipi e pregiudizi, con limitate prospettive di realizzazione sociale e inserimento lavorativo. Questo è particolarmente evidente in Romania, dove i Rom fino al 1861 venivano acquistati insieme alle terre che lavoravano, una condizione di schiavitù simile alla “servitù della gleba” medievale.Figure come Daniel Petrila sono una speranza per la popolazione rom.La trasmissione della cultura e tradizione rom sono state da sempre legate all'oralità, ma recentemente, nel 1961, assistiamo alla nascita della lingua scritta, si ha una standardizzazione della lingua e con il tempo nascono eccellenti poeti e scrittori. Daniel Petrila è uno di questi e riceve il Premio Giovani del Premio Ostana dal momento che in soli trent'anni di vita ha pubblicato tanto nella sua lingua materna Romanes (rom) oltre che in romeno e spagnolo. In Romania è già una figura di riferimento nel mondo intellettuale rom, che sta fiorendo nonostante nella popolazione rom rimanga un elevato tasso di analfabetismo. La diffusione della scrittura rappresenta la speranza tangibile per colmare il gap socio-culturale e permettere a chi è Rom di accedere a migliori condizioni sociali: Daniel Petrila – insieme ad altri giovani artisti – sta facendo un lavoro inestimabile in questa direzione.Daniel Samuel Petrilă (nato il 24 agosto 1993 a Salonta, contea di Bihor) è un poeta e traduttore romeno di origine rom. Si è laureato presso l'Universidad de Bucarest (Facoltà di lingue e letterature straniere) nelle sezioni di Lingua e Letteratura Rom e Lingua e Letteratura Romena e ha svolto il Master in Studi Letterari presso la Facoltà di lettere (Universidad di Bucarest). Nato da madre rom e padre romeno, Daniel vive la sua infanzia in una comunità rom tradizionale dove il romanes (lingua rom diffusa in tutto il mondo) è praticato quotidianamente.A 19 anni ha iniziato a pubblicare poesie su “Adolescenţa Tini”, la rivista del Collegio Nazionale “Arany Janos” da Salonta. La prima pubblicazione bilingue  (rom, romeno), fu    Memorrie si infantería, Memorria e infantería, Ediciones Metropolis, Oradea 2017. Ha pubblicato anche il libro Am strigat- o pe mama de la capătul pământului (in italiano: “Ho gridato per mia madre dai confini della Terra”), Bucarest, Edizioni del Centro Nazionale per la Cultura dei Rom – Rromano Kher/Casa dei Rom, 2018.Parallelamente all'attività poetica e letteraria, Daniel si occupa di linguistica e in particolare di linguistica rom, e la sua più importante pubblicazione in questo ambito risulta essere “Dicționar dialectal al limbii rromani,”, dizionario dialettale della lingua rom București:  Editura Centrului Național de Cultură a Romilor, Romano Kher, 2019.Nel 2022 ha pubblicato il volume di poesie Piedi d'argilla, Slatina, Casa Editrice Alana.È stato redattore della rivista online “Literatura de azi”, (“Letteratura di oggi”).Attualmente coordina la rivista online “Rromano Vak” (”Voce dei Rom”), dove ha organizzato il Concorso internazionale di creazione letteraria e traduzioni “Bronisława Wajs”. Daniel è oggi una voce importante e riconosciuta del giovane mondo intellettuale rom romeno.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ultim'ora
L'Ue prova a frenare l'invasione cinese, dazi sulle auto elettriche

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jun 14, 2024 1:16


ROMA (ITALPRESS) - È in arrivo una stretta dei dazi sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina. A stabilirlo, in via provvisoria, la Commissione Europea al termine di una inchiesta da cui è emerso che le aziende dei veicoli elettrici cinesi beneficerebbero nel loro paese di sovvenzioni sleali, ritenute “una minaccia per i produttori europei". Così, la Commissione europea ha comunicato alle parti interessate il livello dei dazi compensativi provvisori che intende istituire sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. Parallelamente, ha contattato le autorità cinesi per discutere dei risultati e per individuare le eventuali modalità per risolvere la questione. I valori dei dazi saranno differenziati per i tre marchi di produttori coinvolti con un tetto massimo fino al 38,1 per cento Gli altri produttori cinesi che hanno collaborato all'inchiesta ma non sono stati inclusi nel campione saranno soggetti a un dazio medio ponderato del 21 per cento. Tutti gli altri produttori di veicoli elettrici a batteria in Cina che non hanno collaborato all'inchiesta saranno soggetti a un dazio residuo del 38,1 per cento./gtr

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L'Ue prova a frenare l'invasione cinese, dazi sulle auto elettriche

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ROMA (ITALPRESS) - È in arrivo una stretta dei dazi sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina. A stabilirlo, in via provvisoria, la Commissione Europea al termine di una inchiesta da cui è emerso che le aziende dei veicoli elettrici cinesi beneficerebbero nel loro paese di sovvenzioni sleali, ritenute “una minaccia per i produttori europei". Così, la Commissione europea ha comunicato alle parti interessate il livello dei dazi compensativi provvisori che intende istituire sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. Parallelamente, ha contattato le autorità cinesi per discutere dei risultati e per individuare le eventuali modalità per risolvere la questione. I valori dei dazi saranno differenziati per i tre marchi di produttori coinvolti con un tetto massimo fino al 38,1 per cento Gli altri produttori cinesi che hanno collaborato all'inchiesta ma non sono stati inclusi nel campione saranno soggetti a un dazio medio ponderato del 21 per cento. Tutti gli altri produttori di veicoli elettrici a batteria in Cina che non hanno collaborato all'inchiesta saranno soggetti a un dazio residuo del 38,1 per cento./gtr

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L'Ue prova a frenare l'invasione cinese, dazi sulle auto elettriche

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Play Episode Listen Later Jun 14, 2024 1:16


ROMA (ITALPRESS) - È in arrivo una stretta dei dazi sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina. A stabilirlo, in via provvisoria, la Commissione Europea al termine di una inchiesta da cui è emerso che le aziende dei veicoli elettrici cinesi beneficerebbero nel loro paese di sovvenzioni sleali, ritenute “una minaccia per i produttori europei". Così, la Commissione europea ha comunicato alle parti interessate il livello dei dazi compensativi provvisori che intende istituire sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. Parallelamente, ha contattato le autorità cinesi per discutere dei risultati e per individuare le eventuali modalità per risolvere la questione. I valori dei dazi saranno differenziati per i tre marchi di produttori coinvolti con un tetto massimo fino al 38,1 per cento Gli altri produttori cinesi che hanno collaborato all'inchiesta ma non sono stati inclusi nel campione saranno soggetti a un dazio medio ponderato del 21 per cento. Tutti gli altri produttori di veicoli elettrici a batteria in Cina che non hanno collaborato all'inchiesta saranno soggetti a un dazio residuo del 38,1 per cento./gtr

Focus economia
Gigafctory Acc di Termoli «Progetto posposto». Protesta dei sindacati

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 12, 2024


Il progetto della Gigafactory di Termoli, in capo ad Acc (la joint venture tra Stellantis, Mercedes e Total Energies), come emerso qualche giorno fa e poi ufficialmente confermato ieri, durante l'incontro al Mimit, «è posposto». Lo ha comunicato Benoit Torres, vice president del progetto Termoli. L'introduzione di nuove chimiche di celle a basso costo nello stabilimento italiano - uno dei tre annunciati da Acc, accanto al polo in Germania e a quello in Francia, già operativo - impone necessari aggiustamenti rispetto al timing dell'avvio dei lavori di costruzione. A pesare sulla decisione di "prendersi una pausa" sono due ordini di fattori, il rallentamento del mercato dell'elettrico in tutta Europa, che spinge i player dell'automobile a rivedere piani e progetti di investimento, e la scelta di focalizzare a Termoli la produzione di batterie a basso costo, tecnologia, dice l'azienda, non ancora a punto. Il primo modulo produttivo era previsto al 2026, uno slittamento è scontato. I rappresentanti dei lavoratori lanciano un alert pesante sulla futura gigafactory di Termoli e ragionano su una possibile mobilitazione, dopo le assemblee di venerdì prossimo. «Il progetto di costruzione della gigafactory a Termoli non è semplicemente rinviato di qualche mese, ma sospeso per lo meno fino alla fine dell'anno, senza alcuna certezza per il futuro» scrivono in una nota i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Fismic, accanto all'Associazione Quadri. «È questa una situazione che come sindacati non possiamo accettare e per cui abbiamo chiesto a Governo e Regione Molise di intraprendere una azione comune finalizzata ad ottenere chiarezza da ACC e dalla stessa Stellantis». Ne parliamo con Filomena Greco, de Il Sole24Ore.Ue, dazi fino al 48% sull'auto elettrica cinese. Ira di Pechino e Berlino tifa controDopo una indagine durata nove mesi, la Commissione europea ha preso atto della concorrenza sleale sul mercato europeo da parte dei produttori cinesi di auto elettriche. L'esecutivo comunitario ha quindi proposto di imporre dazi aggiuntivi fino al 38% sui veicoli importati nell'Unione europea (che sommano ai dazi al 10% già previsti). La concorrenza sleale si traduce nei fatti in sussidi pubblici a favore di questi produttori, capaci di vendere in Europa al di sotto del prezzo di produzione. «La Commissione europea – si legge in una dichiarazione pubblicata oggi, mercoledì 12 giugno - ha comunicato alle parti interessate il livello dei dazi compensativi provvisori che intende imporre sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina (…) I dazi individuali che la Commissione europea intende applicare ai tre produttori cinesi del campione saranno del 17,4% per la società BYD, del 20% per la società Geely e del 38,1% per la società SAIC. «Gli altri produttori cinesi di auto elettriche, che hanno collaborato all'inchiesta ma non sono stati inseriti nel campione, saranno soggetti al seguente dazio medio ponderato del 21%», ha precisato l'esecutivo comunitario. «Parallelamente, la Commissione europea ha contattato le autorità cinesi per discutere di questi risultati e dei possibili modi per risolvere la questione». Fino all'ultimo l'ammontare dei dazi è stato in forse. La Germania avrebbe voluto che Bruxelles allineasse i dazi europei a quelli cinesi. Salvo sorprese, il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck dovrebbe recarsi a Pechino la settimana prossima per tentare di raffreddare le tensioni con la controparte cinese. Approfondiamo il tema con Fabio Scacciavillani, economista, e con Alberto Annicchiarico de Il Sole 24 Ore.

TechnoPillz
Pressure Precalc

TechnoPillz

Play Episode Listen Later Jun 10, 2024 39:03


Alex, in un monologo dai toni vivaci e personali, introduce una puntata del suo programma radio/podcast parlando inizialmente in modo colloquiale e facendo riferimento a situazioni quotidiane come il traffico milanese.Veloce passaggio alla natura "tecnica" dell'episodio, rivolto a chi è interessato allo sviluppo software o vuole capire il funzionamento delle applicazioni.Alex condivide la sua esperienza nello sviluppo di un'applicazione, ritardata da vari intoppi ma ora vicina al lancio, menzionando le sfide legate alla gestione di un'enorme quantità di dati e come ha affrontato problemi di performance dovuti all'interfaccia SwiftUI.Discute un sistema di caching da lui progettato per ottimizzare le ricerche all'interno dell'app, riducendo i tempi di attesa grazie a un meccanismo che ritarda le query e privilegia l'ultima richiesta fatta dall'utente.Parallelamente, parla della sua vita e delle diverse attività che sta svolgendo, chiudendo con riflessioni sugli aggiornamenti futuri dell'app e sul ciclo di sviluppo software, evidenziando la complessità e le premure necessarie per lanciare un prodotto di qualità.[00:10:12] Spot[00:23:07] Spot[00:34:15] Spot[00:35:50] Il riassunto di Sciatta GPTTechnoPillzFlusso di coscienza digitale.Vieni a chiacchierare sul riot:https://t.me/TechnoPillzRiotSono su Mastodon: @shylock74@mastodon.unoI video di The Morning Rant sul canale YouTube di Runtime:https://www.youtube.com/playlist?list=PLgGSK_Rq9Xdh1ojZ_Qi-rCwwae_n2LmztAscoltaci live tutti i giorni 24/7 su: http://runtimeradio.itScarica l'app per iOS: https://bit.ly/runtAppContribuisci alla Causa andando su:http://runtimeradio.it/ancheio/

Passa dal BSMT
LUCHÈ | Il ritorno dei Co'Sang!

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later May 6, 2024 87:51


Avanguardista e tra i pionieri del rap napoletano, prima con i Co'Sang e poi come solista ha rivoluzionato la scena hip hop della musica italiana. Ebbene sì, proprio a pochissimi giorni dalla grande notizia del ritorno dei Co'Sang, Luchè è passato dal BSMT. Luchè ha iniziato la sua carriera fondando insieme all'amico Ntò il gruppo Co'Sang, divenuto famoso per le loro tracce in dialetto napoletano. Dopo lo scioglimento del gruppo, Luchè ha continuato come solista, pubblicando diversi album di successo e collaborando con molti altri artisti, come Marracash, Emis Killa e Gué Pequeno. Parallelamente ha portato avanti anche una carriera imprenditoriale nel mondo della ristorazione, nonostante il suo vero e grande amore sia stato sempre e solo la musica. La rivoluzione dei Co'Sang, il successo da solista, la carriera imprenditoriale, il rapporto con Napoli, i no, la musica di ieri di oggi, i dissing e le sfide vinte grazie a passione e determinazione. Una chiacchierata che abbraccia l'intera vita di uno degli artisti che ha cambiato le regole della scena hip hop italiana e ha portato in vetta alle classifiche il rap napoletano. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Linda Tugnoli "Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto" Rai5

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 22, 2024 9:46


Linda Tugnoli"Art Night""Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto"Mercoledì 24 aprile 2024 alle 21.15 su Rai 5Art Night Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto Il volto umano: la prima forma che si distingue, appena nati. La prima che si cerca di rappresentare. Un soggetto che ha attraversato tutta la storia dell‟arte occidentale. In tempi molto recenti, però, è stato però varcato un confine invisibile. Lo racconta “Art Night” in onda mercoledì 24 aprile alle 21.15 in prima visione su Rai 5 con Neri Marcorè, con un documentario di Linda Tugnoli prodotto da Mark in video. Uno studio recentissimo dell‟Australian National University ha messo in luce come, nei ritratti fotografici, i volti prodotti dall‟Intelligenza Artificiale siano ormai percepiti come più veri del vero. E‟ la soglia di una nuova era? Anche nell‟arte la rivoluzione è già iniziata. Il collettivo Obvious ha creato il primo ritratto creato con l‟Intelligenza Artificiale battuto all‟asta da Christie‟s a più di 400.000 dollari e il ritratto è stato generato da un algoritmo che per produrlo ha analizzato circa 15.000 ritratti di varie epoche storiche. «Siamo stati creati per guardarci l‟un l‟altro» scriveva Edgar Degas che, a Parigi, prendeva l‟omnibus ogni giorno per potersi immergere quotidianamente in una folla di volti. E nel ritratto, ogni epoca ha espresso l‟idea che l‟uomo aveva di sé stesso. Per questo, interrogarsi sull‟interesse dell‟arte occidentale per il ritratto, cioè per la sua attitudine introspettiva, prevede delle domande che, se da una parte spaziano dalla pittura alla scultura, alla fotografia, alle opere realizzate con l‟ausilio dell‟intelligenza artificiale, dall‟altra si collocano necessariamente al confine tra storia dell‟arte, scienza e filosofia. La speculazione sul profondo attraverso la raffigurazione del volto significa innanzitutto analisi delle emozioni. All‟origine del ritratto moderno, nel senso appunto di questa capacità introspettiva, possiamo collocare Leonardo Da Vinci, con i suoi studi di fisiognomica e la sua raccomandazione di rappresentare i moti dell‟animo attraverso i tratti del volto: dal suo Trattato della Pittura: «Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell‟animo.» Ma la geniale intuizione di Leonardo, ripresa da Degas nella sua idea che osservarci l‟un l‟altro sia l‟essenza dell‟umano, non riecheggia forse anche nelle recenti ricerche delle neuroscienze, tra cui un‟importantissima scoperta tutta italiana: quella dei neuroni specchio? Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato di cui già più volte è stato fatto il nome per il Nobel, ha scoperto che il cervello risponde alle emozioni che legge sul volto di un altro con delle configurazionineuronali che non si limitano a “leggere” quelle emozioni ma, incredibilmente, le mimano, le riproducono. Il racconto di “Art Night” procede per suggestioni e per nuclei tematici, ma si appoggia anche a una solida linea del tempo che conduce dai volti quasi assenti nell‟arte rupestre del Paleolitico alle maschere funerarie egizie per poi riflettere sull‟originalità e la forza della ritrattistica romana nel campo della scultura. Si indagherà lo sviluppo della fisiognomica a partire dagli studi anticipatori di Leonardo al trattato cinquecentesco del Della Porta fino a Le Brun e agli sconfinamenti nello studio della follia e dell‟antropologia criminale di Lombroso. Parallelamente, si seguirà la ricerca della verità nel ritratto a partire dal „400, dove un punto di partenza può essere individuato nei sorrisi eternizzati dell‟Ignoto marinaio di Antonello da Messina e la sua più celebre controparte femminile, la Gioconda. La storia del ritratto si imbatte poi alla bizzarra vicenda umana e artistica di Lorenzo Lotto, che prelude alle vette della ritrattistica di Rembrandt, Velasquez, Vermeer, fino alla tappa definitiva della psicanalisi, che con Freud nel 1900 svela l‟esistenza di profondità fino ad allora insondate a pittori come Modigliani, Klimt, Schiele e poi ai surrealisti. Con la fotografia, che soppianta il ritratto e ne riprende all‟inizio certe caratteristiche (per esempio l‟assenza di sorriso, almeno fino all‟apparecchio portatile della Eastman-Kodak alla fine dell‟800) si entra in una nuova era, fino agli approdi più recenti che aprono nuove dimensioni nel futuro, dall‟arte digitale al deep fake. Nel programma intervengono Amy Dawel, Associate Professor, The Australian National University; l‟artista Pierre Fautrel, Obvious Ai & Art, Parigi; Francois Debrabant, Direttore Museo Preistorico La Sabline a Lussac- Les-Chateaux e Oscar Fuentes, archeologo del Centre National De Préhistoire; Anna Oliverio Ferraris, scrittrice e psicologa. Christian Greco, direttore del Museo Egizio, e Stefania Mainieri, ricercatrice del Museo Egizio, Fabrizio Paolucci, responsabile Collezione Antichità Classiche delle Gallerie degli Uffizi; Vincenzo Garbo, presidente della Fondazione Mandralisca a Cefalù e Antonella Tumminello, restauratrice; Flavio Caroli e Enrico Dal Pozzolo, storici dell‟arte; Giacomo Rizzolatti, del Dipartimento Medicina e Chirurgia dell‟Università di Parma, Simona Turco, funzionario archivista dell‟Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Michele Smargiassi, giornalista.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

MELOG Il piacere del dubbio

Ha fatto il giro dei social il video sfogo di una ragazza che in palestra è stata presa in giro per il suo sovrappeso da un gruppo di ragazzi. Parallelamente i vip dichiarano di avere una sorta di dipendenza dalle sostanze e dai farmaci che migliorano l'estetica del loro aspetto. Perché non riusciamo a esperire il nostro corpo e quello degli altri in modo non conflittuale?

Scenari
Episodio 19: Supermercati senza frontiere

Scenari

Play Episode Listen Later Feb 27, 2024 19:19


Dimentica le file alla cassa: “Tuday“ a Verona introduce in Italia la spesa del futuro, dove prendere prodotti e uscire diventa veloce e intuitivo. Parallelamente, negli US, Walmart trasforma lo smartphone in un assistente personale di shopping oltre che un cassiere automatico, eliminando barriere e attese. Queste innovazioni ridefiniscono il concetto di fare la spesa, spianando la strada a un’esperienza cliente senza precedenti, all’insegna della comodità e dell’efficienza.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 23, 2024


Sempre meno lavorati e quelli che si sono chiedono maggior tutele"Tra il 2023 e il 2027 il mercato del lavoro italiano avrà bisogno di quasi 4 milioni di nuovi occupati, di cui tre quarti (2,8 milioni di unità) nel settore dei servizi e di cui quasi la metà non si trova. Nel commercio e nel turismo la domanda sarà di oltre 760 mila occupati. Mancano però determinate professionalità con il 47% delle imprese del turismo e il 43% di quelle del commercio che segnalano difficoltà nel reperimento di nuovo personale". Emerge da un report, 'Occupazione e mismatch nel turismo e nel terziario', realizzato da Università Cattolica del Sacro Cuore con il centro di ricerca sul lavoro Crilda per l'ente bilaterale unitario del settore turismo e per l'ente bilaterale unitario del settore terziario che rilancia il tema del 'mismatch' tra domanda e offerta di lavoro. Ad incidere inevitabilmente è l'inverno demografico e l'incapacità di formare i giovani nei settori in cui è più numerosa la richiesta. Parallelamente a questo problema però aumentano in maniera pressante le richieste di maggior tutele di coloro che sono già dentro il mondo del lavoro. Ridurre il tempo di lavoro è l'obiettivo per il futuro di oltre 6 occupati italiani su dieci. E spesso le dimissioni sono una fuga verso un lavoro migliore: tra i lavoratori con meno di 60 anni dimessisi dal lavoro, il 67% entro tre mesi si è ricollocato in un altro impiego. Sono questi i principali risultati del nuovo rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale che descrive come "nuovo paradosso italiano" la voglia di lavorare meno e il mercato del lavoro dinamico. I dati indicano che il 67,7% degli occupati italiani in futuro vorrebbe ridurre il tempo dedicato al lavoro: lo desidera il 65,5% dei giovani, il 66,9% degli adulti e il 69,6% degli over 50. Già oggi il 30,5% degli occupati (il 34,7% tra i giovani) dichiara di impegnarsi nel lavoro lo stretto necessario, rifiutando gli straordinari, le chiamate o le mail fuori dall'orario di lavoro ed eseguendo solo quel che gli compete per mansione. Altro tema centrale è quello che emerge dai dati che riguardano le dimissioni dal lavoro dei genitori nel primo anno di vita dei figli che hanno coinvolto oltre 61.000 persone in Italia nel 2022, in forte aumento dal 2017, quando erano state 39.738. E il costo professionale dei figli per le madri resta più alto in Italia rispetto agli altri grandi paesi europei, secondo il rapporto Censis-Eudaimon. Il tasso di occupazione delle donne con figli è pari al 58,6%, quello degli uomini con figli all'89,3%. Il divario a scapito delle donne è di -30,7 punti percentuali, mentre in Germania è pari a -17,4, in Francia a - 14,4, in Spagna a -19 e in Grecia a -29,1. Approfondiamo il tema con Massimiliano Valerii, Direttore generale Censis.

Passa dal BSMT
ALESSANDRO SIANI | Il cuore di Napoli!

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Jan 15, 2024 67:34


Attore napoletano dall'inconfondibile comicità, cabarettista innato oltre che sceneggiatore e regista capace di dar vita a personaggi leggeri e divertenti ma che fanno anche spesso riflettere. Ebbene sì, Alessandro Siani è passato dal BSMT . Napoletano, classe '75, Alessandro Siani, all'anagrafe Alessandro Esposito, debutta allo storico “Tunnel Cabaret” di Napoli, per poi approdare in tv e calcare i palchi teatrali di tutt'Italia con lo spettacolo "Fiesta". L'esordio al cinema arriva nel 2006 con il ruolo da protagonista in “Ti lascio perché ti amo troppo” ma è grazie all'enorme successo di “Benvenuti al sud” e del suo sequel, l'anno dopo, “Benvenuti al nord”, che sbanca i botteghini di tutta Italia e riesce ad arrivare al cuore di tutti gli spettatori. Il 2013 è l'anno del suo debutto alla regia con la commedia Il Principe Abusivo e da lì “Si accettano miracoli”, “Mister felicità”, “Il giorno più bello del mondo”, “Chi ha incastrato Babbo Natale?”, “Tramite amicizia” e il recentissimo “Succede anche nelle migliori famiglie” distribuito in tutte le sale cinematografiche italiane dal 1° gennaio 2024. Parallelamente alla carriera cinematografica, non ha mai smesso di portare avanti gli spettacoli live in teatro e dal 2022 è tornato anche in Tv con la conduzione di Striscia la Notizia al fianco di Vanessa Incontrada. E se Alessandro aveva iniziato con la missione di far divertire dopo ben trent'anni di carriera tra tv, cinema e teatro si può dire a gran voce “Missione più che Compiuta”. Alessandro riesce a far divertire con una simpatia innata e portando a tutti quella comicità tipicamente napoletana così vera ed esilarante che non può che conquistare chiunque si dedichi all'ascolto. Una chiacchierata in cui abbiamo ripercorso la storia di uno degli attori comici più conosciuti e amati dal pubblico, scoprendone sia i momenti più belli che le sfide più dure, ma anche le scelte più azzardate e le soddisfazioni più grandi. Non solo, abbiamo parlato di Napoli e della comicità napoletana come mai fatto prima ai microfoni del BSMT, ricordando anche alcuni tra i nomi più grandi che hanno scritto la storia di Napoli e del nostro paese, i grandi miti. Da Totò è Troisi a Pino Daniele e Maradona. Incontri indimenticabili ed ricordi conservati gelosamente che, però, Alessandro ha voluto condividere con noi e per questo ne siamo onorati. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Vincenzo Barca "L'amore degli uomini soli" Victor Heringer

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 18, 2023 20:15


Vincenzo Barca"L'amore degli uomini soli"Victor HeringerSafarà Editorewww.safaraeditore.comRomanzo finalista del Prêmio Rio de Literatura, del Prêmio São Paulo de Literatura e del Prêmio Oceanos.Nel calore stordente di un'estate di Rio de Janeiro degli anni Settanta, tra le mura di una villa borghese in un quartiere povero della città, Camilo vive protetto dai racconti ancestrali della domestica Maria Aína e dalle cure distratte di una famiglia in procinto di cambiare per sempre la propria storia. Quando il padre, medico negli anni della dittatura, porta a casa Cosme, un ragazzo mulatto dalle origini sconosciute, l'odio iniziale di Camilo presto si tramuta nel primo, accecante amore. La sua forza sconvolgente, interrotta da un evento di insensata brutalità, non mancherà di echeggiare nella sua vita di adulto per sfociare in una storia violenta, lirica e struggente quanto quella lontana estate di impossibile tenerezza.Victor Heringer è nato a Rio de Janeiro nel 1988 ed è scomparso nel 2018, pochi mesi prima di compiere trent'anni. Per il suo romanzo d'esordio, “Gloria” (7Letras, 2012), ha ricevuto il premio Jabuti, il più alto riconoscimento della letteratura brasiliana. Il suo secondo romanzo, “O amor dos homens avulsos”, è stato finalista del Prêmio Rio de Literatura, del Prêmio São Paulo de Literatura e del Prêmio Oceanos.Medico psichiatra e traduttore editoriale, Vincenzo Barca ha lavorato per più di trent'anni nei servizi pubblici di salute mentale. Parallelamente ha studiato Lingue straniere all'Università di Roma 'La Sapienza' e ha sempre lavorato come traduttore dal portoghese, dallo spagnolo e dal francese. Ha insegnato per nove anni Lingua e traduzione portoghese e brasiliana alla Facoltà di Lettere della Sapienza.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Ivan Crico "L'antro siel del mondo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 9, 2023 27:49


Ivan Crico"L'altro siel del mondo""L'altro cielo del mondo"Ronzani Editorewww.ronzanieditore.itPoesie in bisiàc e tergestino (1989 - 2022)Prefazione di Giorgio AgambenCon uno scritto di Elenio Cicchini e Nicoletta Di VitaFotografie di Roberto KusterleIn una sorta di breve autobiografia poetica, Ivan Crico ha raccontato come cominciò a scrivere in dialetto dopo la lettura delle Poesie a Casarsa di PPP. “Da quel momento, la mia vita cambiò. Quelle poesie davvero segnarono una svolta poiché, fino ad allora, in ciò che scrivevo non mi era mai sembrato di riuscire a definire le cose come le sentivo. L'italiano non era la mia lingua vera, seppure molto amata, e quindi tra le cose e i nomi che le definivano si apriva, per me, come una sorta di abisso incolmabile”. La realtà che lo circondava, con i suoi profumi e i suoi colori, l'aveva, infatti, conosciuta con altri nomi: “e questi nomi li ritrovai nelle poesie di Pasolini. C'erano difatti, in quelle liriche, molti termini che avevo sentito ed anche adoperato nell' infanzia (il bisiàc, pur essendo una parlata fondamentalmente veneta, ha in comune con il friulano numerosi vocaboli), ma soprattutto – ed è la primissima impressione, ciò che più mi meravigliò – fu come quelle parole, che per tanto tempo avevo voluto rimuovere, ritraessero alla perfezione i paesaggi da me tanto amati di queste terre di confine.(dalla prefazione di Giorgio Agamben)Ivan Crico è nato a Gorizia nel 1968, ma fin dalla nascita ha vissuto a Pieris, presso le foci del fiume Isonzo. Dal 2006 vive nell'antico borgo rurale di Tapogliano. Si dedica allo studio della pittura fin da giovanissimo, laureandosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia ed esponendo presso importanti gallerie e sedi museali. Parallelamente all'attività artistica, dai primi anni '90 ha iniziato a collaborare con gli amici poeti Amedeo Giacomini, Gian Mario Villalta, Mario Benedetti e Pierluigi Cappello (con quest'ultimo ha ideato la collana di poesia la Barca di Babele). Scrive in lingua e nell'arcaico idioma veneto bisiàc. Oltre ai libri di poesia citati nelle “Note e riferimenti bibliografici”, si segnala la raffinata versione integrale in bisiàc de Al cant dei Canti (Il Cantico dei Cantici), con prefazione del linguista Michele Cortellazzo (ACB, 2018); su invito di Giorgio Agamben, la traduzione poetica dell'opera di Pier Paolo Pasolini I Turcs tal Friùl (Quodlibet, 2019). Sempre per la collana Ardilut nel 2021 ha curato e tradotto la riedizione del El critoleo del corpo fracassao di Biagio Marin e L'arte di andar per uccelli col vischio, seguito da Presumût unviâr di Amedeo Giacomini. Con l'antropologo Gian Carlo Gri ed altri studiosi, ha inoltre studiato il fenomeno dei benandanti nel Friuli goriziano nel volume Di prodigi segreti (Istituto Gasparini, 2006). Assieme a Luca Bresciani, Paolo Gera, Mario Marchisio, Paolo Pera ha curato l'antologia poetica Fissando in volto il gelo (Terra d'ulivi, 2023). Della sua poesia – pubblicata sulle maggiori riviste italiane e all'estero – si sono occupati, tra gli altri, Giorgio Agamben, Antonella Anedda, Mario Benedetti, Franco Brevini, Manuel Cohen, Milo De Angelis, Gianni D'Elia, Hans Kitzmüller, Franco Loi, Francesco Tomada, Giovanni Tesio, Gian Mario Villalta.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Il cacciatore di libri
"Il gioco dell'anima" di Javier Castillo e consigli di lettura

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Jul 1, 2023


Lo scrittore spagnolo Javier Castillo è un autore di thriller molto apprezzato. Suo è il successo "La ragazza di neve" diventato anche una serie tv Netflix. Aveva esordito alcuni anni fa con il self-publishing, mentre faceva il consulente finanziario e scriveva sullo smartphone durante i viaggi in treno. Ora è in libreria con "Il gioco dell'anima"(Salani - traduz. Elena Rolla). Torna il personaggio della giornalista investigativa Miren Triggs. Accanto a lei c'è l'ex professore di giornalismo Jim Schomer e poi, a seguire le indagini, l'ispettore Ben Miller dell'unità persone scomparse. Siamo a New York nel 2011, la giornalista ha appena pubblicato un libro su un caso che aveva risolto e dopo un firma copie riceve una busta: dentro c'è una foto di una ragazza imbavagliata, un nome, una data e poi un invito "Vuoi giocare con me?". Parallelamente viene ritrovato il corpo di una ragazza crocifissa: era scomparsa da una settimana. Nella seconda parte un po' di consigli di lettura e la segnalazione di alcuni festival letterari estivi. Libri citati: "ELP" di Antonio Manzini (Sellerio),"Dentro la gabbia" di Stefano Cosmo (Marsilio),"La portalettere" di Francesca Giannone (Nord),"Fame d'aria" di Daniele Mencarelli (Mondadori),"La via delle sorelle" di Gaia Manzini (Bompiani),"In giro per festival 2023-2024. Guida nomade agli eventi culturali" di Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo (Altraeconomia). Festival letterari citati: "La milanesiana" a Milano e in altre 22 città, "Il libro possibile" a Polignano (Bari) e Vieste (Foggia), "Una montagna di libri" a Cortina d'Ampezzo (Belluno), "UlisseFest" a Pesaro, "Tolfa Gialli e Noir" a Tolfa (Roma).

Passa dal BSMT
ALBERTINO | Il DJ che ha cambiato tutto! | Passa dal BSMT _ S02E53

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Mar 27, 2023 60:59


Dal BSMT è passato un mostro sacro della console e un vero e proprio rivoluzionario della radio. Signore e Signori, ALBERTINO. Alberto Da Molfetta è nato nel 1962 a Paderno Dugnano, in provincia di Milano. Timido e introverso, trova sin da subito nella radio il suo habitat naturale. Il suo debutto radiofonico avviene nel 1978 a Radio Music, quella piccola emittente che, poi, Claudio Cecchetto trasformerà in Radio Deejay.  Albertino, con il suo Deejay Time, ha lanciato artisti del mondo dance e hip hop che senza di lui non avrebbero trovato modo di farsi sentire. A lui va il merito di aver portato la discoteca in radio e di aver trasformato il modo di fare radio. Oltre a un'inventiva avanguardista, Il segreto del suo successo è stato sicuramente riuscire a comunicare con i giovani, usando il loro linguaggio e dando loro uno spazio dove ascoltare la musica che gli piaceva.  Parallelamente alla conduzione radiofonica, Albertino ha sempre suonato nei migliori club e festival italiani e non solo. Dopo 35 anni a Radio Deejay, Albertino, nel 2019 ha deciso di traslocare su Radio m20, di cui è direttore artistico. Albertino vanta anche diverse esperienze televisive tra cui Zelig con il personaggio di Marco Ranzani e Quelli del calcio con la parodia di Lucignolo.  Una chiacchierata molto speciale con una delle voci italiane più conosciute d'Italia. Buona Visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Passa dal BSMT
SALMO | Prego sedetevi comodi! | Passa dal BSMT _ S02E48

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Mar 9, 2023 67:39


Una chiacchierata che attendevamo da tanto tempo. L'ospite di questa puntata è il rapper più apprezzato, controverso e dibattuto degli ultimi tempi. Ebbene sì, Dal BSMT è passato SALMO. Classe 1984, sangue sardo e temperamento impetuoso. Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, nasce il 29 giugno 1984 a Olbia, città che lui stesso ha definito «una delle città più punk e metallare d'Italia». La fusione tra la sua anima punk e il suo amore per il rap lo rendono quel rapper dal sound elettronico che ha conquistato la scena rap italiana e che ancora oggi mantiene la sua unicità. Dal debutto nel 2011 con The Island Chainsaw Massacre ne è passata di strada, e non sempre è stata una passeggiata, ma tutto è servito per arrivare in vetta alle classifiche italiane di vendita e di stream su Spotify. Parallelamente alla carriera musicale, si appassiona alla regia, e nel 2014 firma il videoclip di Sabato di Jovanotti. Un sodalizio artistico , quello con Jovanotti, che raggiungerà il suo apice quando Salmo aprirà i concerti negli stadi nel tour 2015 di Lorenzo Cherubini. Per non farsi mancare nulla, nel 2017 ha esordito come attore nel documentario "Nuraghe S'Arena", diretto da Mauro Aragoni. In attesa del suo ritorno live nei palazzetti con il Summer Tour 2023 e della sua partecipazione al Red Bull 64 Bars di Scampia a Ottobre 2023, vi allietiamo con questa puntata PAZZESCA. Buona Visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices