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Storie Sotto Le Stelle Podcast
La Fontana delle Novelle e Le pantofole magiche di Natale (Letto In Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 10:23


La Fontana delle Novelle e Le pantofole magiche di NataleC'era una volta la Fontana delle Novelle, ed era ancora lì, al centro di una piazza che forse, solo forse, qualcuno di voi conosce già. In un paese che non si sa dove né quando, le ore dell'orologio del campanile scandivano i giorni, i mesi e le stagioni.“Din, don!” I rintocchi sembravano raccontare nuove storie ogni ora.Era inverno, e un vento gelido soffiava da nord. L'insegna della gelateria “Arcobaleno” tintinnava lieve, e al suo interno, ogni pomeriggio, cioccolata calda fumante aspettava i bambini dopo la scuola. Decisamente troppo freddo per i loro famosissimi e buonissimi gelati volanti.Ma il vero cuore della piazza era la fontana magica, avvolta da una coltre di ghiaccio. Le sue gocce, sciogliendosi lentamente, si trasformavano in parole scintillanti che srotolavano novelle prodigiose.Dopo la scuola, una compagnia di bambini arrivò di corsa. Gli zaini volavano dappertutto mentre ridevano e si sfidavano a chi sarebbe stato il primo a indossare i pattini.“Ti ho battuto!” gridò Marco, scivolando sulla pista ghiacciata.“Solo perché io ho aiutato Sofia con la sciarpa!” rispose Giacomo.In pochi minuti, erano tutti sul ghiaccio, facendo piroette e capriole tra risate e qualche caduta che li faceva ridere ancora di più.Vestiti con cappotti colorati, guanti e cappelli, sembravano un arcobaleno in movimento. Per riscaldarsi, correvano al grande fuoco acceso su un lato della piazza, le guance rosse e i sorrisi larghi.Ma quel pomeriggio speciale, qualcosa di diverso accadde. Un soffio di vento misterioso fece tremare il ghiaccio della fontana, e una melodia natalizia si diffuse nell'aria.“Che strano… sentite?” chiese Sofia.“Viene dalla fontana!” rispose Lucia, indicando un bagliore scintillante.Le gocce ghiacciate iniziarono a brillare, trasformandosi in una vetrata incantata contornata da decorazioni natalizie. Due Elfi, con cappelli a punta rossi e verdi, apparvero ai lati e dissero:“Avanti, avanti! Non abbiate paura. Attraversate la vetrata e vi condurremo in un'avventura che non dimenticherete mai!”I bambini, incuriositi e un po' emozionati, si presero per mano e attraversarono la vetrata, ritrovandosi su un tappeto volante che si muoveva leggero alla velocità di un soffio di vento.“Stiamo… volando?” esclamò Maria.“Proprio così!” rispose un Elfo. “Destinazione: Lapponia, la terra incantata di Babbo Natale!”In un battito di ciglia, atterrarono su un paesaggio innevato. La neve era soffice come zucchero filato, e tutto intorno si estendeva una foresta magica. Ad attenderli c'era una fila di slitte guidate da renne dai grandi occhi scuri e una simpatica con il naso rosso e brillante.Ma non erano sole: altri animali uscivano dalla foresta, incuriositi dai nuovi arrivati. Un gruppo di volpi dal pelo argentato si avvicinò timidamente, seguito da scoiattoli con le code folte e bianche come la neve. Dai rami più alti, gufi e civette osservavano la scena, e una famiglia di lepri saltellava felice intorno alle slitte. Persino un branco di alci maestosi si fece avanti, annuendo lentamente.“Benvenuti, amici!” dissero gli animali in coro. “Seguiteci, vi accompagneremo al villaggio di Babbo Natale!”Le slitte partirono in fila, zigzagando tra gli alberi decorati naturalmente con cristalli di ghiaccio. Ogni tanto i bambini si chinavano a salutare gli animali della foresta, che sembravano voler raccontare loro segreti del mondo magico.Le renne avevano parcheggiato le slitte in una piazzetta. Tutto intorno un villaggio fantastico senza tempo, fatto di casette di legno con tetti innevati, illuminate da luci colorate che brillavano come stelle. Gli Elfi, con i loro cappelli a punta rossi e verdi, ridevano e scherzavano nell'aria gelida dell'inverno, mentre continuavano instancabili il loro lavoro: costruire i giocattoli richiesti nelle letterine indirizzate a Babbo Natale.Nel villaggio c'erano cassette della posta per le letterine in arrivo: alcune strapiene, altre con biglietti ancora da leggere. Gli Elfi e gli abitanti del villaggio lavoravano tutti insieme per smistare le richieste e consegnarle a Babbo Natale. Era un via vai festoso, pieno di canti e risate.Al centro della piazza si ergeva un enorme abete decorato con stelle di ghiaccio che brillavano come diamanti sotto la luce del cielo notturno. Ma la vera sorpresa erano le pantofole azzurre appese ai rami, fatte di filo di stelle e legate con nastri rossi. Ognuna portava un campanellino magico che suonava “Din, din, din” al minimo movimento.“Guardate!” esclamò Giulia. “Ci sono dei nomi su ogni pantofola!”Gli Elfi iniziarono a distribuirle, ma nel caos della consegna i nomi si mescolarono.“Queste sono le mie!” gridò Stefano.“No, sono le mie!” ribatté Francesca, ridendo.Alla fine, le pantofole magiche si moltiplicarono da sole, e ognuno trovò il proprio paio. Quando le indossarono, scoprirono il loro segreto: potevano volare!I bambini volarono fino alla casa di Babbo Natale, bussarono al grande portone e, con un “Toc, toc,” la porta si spalanco e furono accolti dal grande uomo con la barba bianca.Dietro di lui si apriva una stanza che sembrava non finire mai. Su scaffali di legno lucente erano disposti un'immensa quantità di giocattoli, tutti ben impacchettati e pronti per le consegne della notte di Natale.“Che meraviglia!” esclamarono i bambini, con gli occhi spalancati davanti a tanta magia.Per loro, Babbo Natale era come un nonno fantastico e super simpatico. Tutti gli si avvicinano per abbracciarlo e qualcuno gli tiro anche la lunga barba bianca per vedere se era vera davvero!“Babbo Natale,” chiesero in coro, “potresti mettere un paio di pantofole con il campanellino su ogni regalo che consegnerai sulla Terra?”Senza pensarci un attimo, Babbo Natale scoppiò in una risata calorosa e accettò con entusiasmo. Sapeva bene che la sua più grande felicità era regalare gioia e sorrisi a tutti i bambini del mondo.Così, la notte di Natale, ogni bambino ricevette in dono le pantofole magiche, spruzzate di polvere fatata. Indossandole, poterono volare sui tetti delle loro città, incontrandosi e salutandosi con risate e suoni festosi. All'alba, Babbo Natale, sulla via del ritorno al Polo Nord, osservò con gioia il movimento sui tetti di ogni angolo del pianeta. “Din, din, din,” risuonavano armoniosamente i campanellini delle pantofole, creando una melodia natalizia che avvolgeva il mondo intero.La magia di Natale si era avverata, per merito degli intrepidi viaggiatori della Fontana delle Novelle, e quando il suo incanto finì, le renne riportarono veloci come un fulmine tutti i bambini nella piazza incantata, davanti alla Gelateria Arcobaleno; il fuoco ardeva ancora, e la cioccolata era ancora bella calda. La fontana brillava sotto i fiocchi di neve, e i rintocchi del campanile, “Din, don,” sembravano promettere un'altra fantastica novella.Forse, chissà, la prossima volta, sarete voi i protagonisti.Buone Feste a tutti.  Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

IusPod
EP. 238 - Il mercato degli affitti ad uso abitativo, commerciale e affitti brevi: quali le novità?

IusPod

Play Episode Listen Later Dec 12, 2024 5:47


In questa puntata torniamo ad occuparci di un tema molto caldo, ossia dell'aumento degli affitti abitativi e commerciali. Lo spunto ce lo offre l'attualità perché ci sono diverse novità in merito agli affitti brevi.Ne parliamo con Nadia Rolandi, Partner dello Studio.

Il Podcast immobiliare
Hanno VIETATO il SELF CHECK-IN e le key box? | Aggiornamento Affitti brevi, Airbnb

Il Podcast immobiliare

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024 18:02


Due di denari
6 dicembre - Affitti brevi

Due di denari

Play Episode Listen Later Dec 6, 2024


Dal 1° gennaio 2025 gli immobili destinati all’affitto a breve termine dovranno obbligatoriamente esporre il Cin (Codice identificativo nazionale), ma sembra che molti proprietari non siano ancora in regola con la procedura per ottenerlo. Questo potrebbe causare non pochi problemi, anche alla luce del fatto che la piattaforma Airbnb ha già annunciato che gli annunci sprovvisti di codice saranno rimossi, con l'arrivo dell'anno nuovo.Intanto il ministero dell’Interno ha precisato - con un circolare firmata dal capo della Polizia e indirizzata a tutte le Prefetture - che la “identificazione da remoto” degli ospiti nelle strutture ricettive a breve termine non rispetta i requisiti di sicurezza stabiliti dalla legge. Un chiarimento che mette in discussione il sistema ormai diffusissimo delle keybox, le cassette di sicurezza che custodiscono all'esterno dell'abitazione le chiavi degli appartamenti.Parliamo di questi temi con Annarita D'Ambrosio de Il Sole 24 ORE e con Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia, associazione di riferimento per chi gestisce gli affitti di breve periodo.

Notizie a colazione
Mar 3 dic | Stop al check-in da remoto per gli affitti brevi; chi è Tommaso Foti, il nuovo ministro per gli Affari Ue e il Pnrr; i diritti dei sex workers in Belgio

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Dec 3, 2024 11:25


Ieri è circolata sui giornali una circolare con la quale il capo della Polizia spiega che negli affitti brevi è obbligatoria la verifica "de visu" della corrispondenza fra persone alloggiate e documenti forniti. In pratica viene messa al bando la prassi della c.d. identificazione da remoto tramite utilizzo di un codice di apertura informatizzata o di key box all'ingresso. Intanto Tommaso Foti (FdI) prende il posto di Raffaele Fitto come ministro, mentre i Belgio entra in vigore una legge che tutela i diritti dei sex workers. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Rassegna Stampa
Il bilancio di Tavares, la lotta agli affitti brevi e la parola dell'anno

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Dec 3, 2024 20:21


il posto delle parole
Nicla Vassallo "Metafore dell'animo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 25, 2024 26:37


Nicla Vassallo"Metafore dell'animo"Mimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.it“Poetry, I feel, is a tyrannical discipline. You've got to go so far so fast in such a small space; you've got to burn away all the peripherals.”Sylvia Plath“Nicla Vassallo scrive poesie con un cervello così acuminato da perforare il cuore”.Le parole di Vittorio Lingiardi risultano ancora più vive a proposito di questa nuova raccolta di poesie della grande filosofa, che torna a indagare i misteri dell'anima con la consueta profondità in grado diestrarre l'essenza della realtà.Nicla Vassallo  è professoressa di Filosofia teoretica presso l'Università di Genova, dove ha insegnato anche Filosofia della conoscenza ed Epistemologia, e ricercatrice associata presso l'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea (ISEM) del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), specializzatasi al King's College London. È stata visiting professor presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Membro di consigli direttivi e comitati scientifici di numerose riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, è presente nel dibattito pubblico, ha scritto su riviste internazionali e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “La Repubblica”, “Corriere della sera” e il supplemento domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha dedicato diversi volumi e articoli in italiano e in inglese all'opera di Gottlob Frege, le sue ricerche riguardano la natura della conoscenza, le relazioni tra filosofia e scienza, e hanno coinvolto ampi settori dell'epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies; negli ultimi anni ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender. Tra i suoi libri: Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza (Milano 2011); Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne (Napoli-Salerno 2015); La Donna non esiste. E l'Uomo? Sesso, genere e identità (Torino 2018); Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull'ignoranza (Milano 2019); Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza (con Stefano Leardi, Milano 2021); Parla come mangi. Massa e potere (a cura di, Milano 2022); Donne, donne, donne (Milano 2023). Ha pubblicato la raccolta di poesie Orlando in ordine sparso. Poesie 1983-2013 (Milano 2013), centrata sulle tematiche dell'amore, dell'identità personale, del dolore e della bellezza, cui hanno fatto seguito Metafisiche insofferenti per donzelle insolenti (Milano 2017) e Pandemia amorosa dolorosa (Milano 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

BnB Academy - Business con Airbnb
700.000€ lanno con gli affitti brevi [LIVE]

BnB Academy - Business con Airbnb

Play Episode Listen Later Nov 19, 2024 32:19


Due di denari
28 ottobre - Affitti brevi: proroga per il Cin

Due di denari

Play Episode Listen Later Oct 28, 2024


Arriva la proroga per il Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti brevi: gli obblighi slittano al primo gennaio del 2025.Torniamo a riepilogare le procedure con le nuove scadenze collegandoci con Giambattista Scivoletto - founder di Bed-and-breakfast.it. MeteoBorsaChe settimana sarà per i mercati finanziari? Lo chiediamo a Gian Marco Salcioli, socio e strategist per Assiom Forex.

Storie Sotto Le Stelle Podcast
La Battaglia Di Halloween (Letto In Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Oct 18, 2024 14:34


La Battaglia Di HalloweenTre amici, vicini di casa e assai curiosi, ogni pomeriggio, dopo aver fatto i compiti, si incontravano nel parco giochi del loro paese immerso nel verde delle colline toscane. Lì, seduti su una panchina in mezzo al prato, complottavano su come finire la giornata divertendosi. Di solito, combinavano birichinate e a volte finivano anche in situazioni particolari.I giorni passavano e l'estate era ormai solo un ricordo, ma nonostante un po' di pioggia e un venticello autunnale, un pomeriggio si ritrovarono sulla solita panchina. Tramando e tramando, raccolsero tutto il loro coraggio e decisero che una di queste notti sarebbero andati, di nascosto, nel vecchio cimitero abbandonato. Era situato dietro la chiesa, sotto la collina, a circa 2 chilometri dal centro del paese. Storie di fantasmi legate al cimitero, raccontate sottovoce dagli anziani, li avevano più volte scoraggiati. Inoltre, avevano sentito vociferare di uno strano personaggio, fra il vero e l'immaginario, un guardiano misterioso che certe notti faceva da custode al cancello principale.Era autunno, nuvole dense oscuravano il cielo e le giornate erano grigie e nebbiose: la stagione giusta per l'avventura dei tre ragazzi, prima dell'arrivo dell'inverno. Il calendario segnava il 31 ottobre e quella notte stessa, la notte di Halloween, sarebbe stata semplicemente perfetta.Una stretta di mano, poi un saluto, e ognuno si diresse verso la propria casa. Cenarono e andarono a letto presto come sempre, per non destare sospetti. Adagiati sul letto, si assopirono, ma nel dormiveglia ogni rumore – lo sbattere di una persiana, lo scricchiolio del pavimento o il cigolio di una porta – lo associavano agli spiriti in movimento, che forse li avrebbero accompagnati nell'avventura. Come premeditato, esattamente al decimo rintocco dell'orologio del campanile della chiesa, sgattaiolarono fuori ognuno dalla finestra della propria camera, scivolando sul retro delle loro case.Quasi allo stesso tempo, si ritrovarono nel punto stabilito e, nel buio, presero la strada verso il cimitero. Lina, che sembrava la più coraggiosa, aveva in mano una piccola torcia che teneva dietro di sé per illuminare la strada a Sara e Teo, gli altri due compagni d'avventura.Tutti erano un po' nervosi, si fermavano nascondendosi al minimo fruscio o al sopraggiungere di un'ombra improvvisa. Arrivati all'altezza della chiesa, si affrettarono decisi verso l'ingresso del cimitero; ed è lì che la notte iniziò a farsi interessante. Tanto per cominciare, Martino, che era il nome del guardiano misterioso di cui avevano tanto sentito parlare, era davvero lì. Lo videro proprio con i loro occhi davanti al vecchio cancello rugginoso e decadente: era seduto, mezzo addormentato, ma sicuramente attento al minimo rumore. Reggeva la pipa ancora accesa in una mano e un'armonica nell'altra. Un corvo nerissimo, appoggiato sulla sua spalla destra, e un cane piccolo ma di presenza regale, seduto alla sua sinistra, gli facevano compagnia.La paura di essere scoperti li bloccò all'istante. Ripresero fiato e, in un battibaleno, raggiunsero il recinto dondolante che a malapena stava ritto sul retro del cimitero. Da lì si arrampicarono su un grande olmo e si sedettero sui rami più alti. Il verso di qualche civetta con occhi grandi e penetranti risuonava come un oscuro presagio, ma un chiarore apparve inaspettatamente dall'altra parte del muro mezzo rotto. Dal grande olmo, Lina, Sara e Teo videro uno spettacolo insolito e sbalorditivo.Davanti a loro si aprì un parco verde ben curato, come un giardino segreto. Piccole tombe, con lapidi a forma di cani, gatti e altri animali domestici, adornate con fiori dalle mille sfumature di colore, erano distribuite in ogni angolo. Nella parte centrale c'erano statue imponenti che rappresentavano figure sacre per il cimitero e i suoi abitanti. Queste erano le statue della Rana Reale, della Tartaruga Saggia, del Cavallo Nobile, del Gatto Misterioso e del Cane Fedele.Osservando intorno dalla loro posizione, videro zucche di varie dimensioni, intagliate come immagini di animali e illuminate da candele. Lanterne e oggetti vari, tipici della Notte di Halloween, erano collocati intorno alle tombe. Incuriositi, decisero di scendere dall'olmo e, piano piano, di incamminarsi verso il parco, facendo attenzione ai movimenti delle luci deboli e tremolanti che si facevano strada nella nebbia.L'atmosfera era incantata e magica. Si muovevano quatti quatti, Lina sempre in prima fila, e ogni tanto bloccava Sara e Teo dicendo: “Lo sentite quel rumore? Siamo sicuri che non sia un fantasma?”“N-n-no, solo il vento... speriamo,” rispondevano Sara e Teo sottovoce — Ma era la Notte di Halloween e tutto poteva succedere.Nel centro del parco, gli spiriti degli animali che abitavano nel cimitero saltavano e volavano trasportati dall'aria con l'aiuto di girandole variopinte spinte da un vento leggero. Era tutta una festa. Le lanterne di carta illuminavano delle piccole bancarelle rifornite di ogni tipo di prelibatezze per la gioia degli animali: biscotti e snack a forma di fantasmini, teschi e pipistrelli, piccole zucche di frutta e, udite udite, mini salsicce di pollo e tacchino per cani, e di pesce per gatti! Diversi fari si alzavano verso il cielo ai lati del parco, manovrati da gazze ladre che vigilavano attente.D'un tratto, tutti i fasci di luce illuminarono una zona del prato. Cosa stava succedendo?Le gazze avevano dato l'allarme. Un cane bianco con chiazze nere se la stava dando a gambe levate, con una fila di salsicce che ciondolava dalla bocca. Un lupo marrone scuro lo intercettò immediatamente:“Woof! Woof! Oh, alt, fermo! Che fai, scappi con le salsicce in bocca? Come ti chiami? Da dove vieni? Ma che ci fai qui?”“Oh! Calma. Mi chiamo Macchia!” rispose il cane bianco a chiazze nere. “Vivo al di là della rete di cinta e attraverso un passaggio segreto, a volte incontro i miei amici che abitano qui. Ogni anno per la festa di Halloween, approfitto per salutarli e prendere qualche prelibatezza da mangiare. È tutto così buono, Mmmh Mmm… che delizia!”Al che, il lupo disse: “Ooh, ma non lo sai che la notte di Halloween è pericoloso andare in giro? Potresti incontrare esseri soprannaturali malefici.”Nel frattempo, tutti gli spiriti degli animali del cimitero stavano già portando tante altre bontà da dare a Macchia e in coro dissero: “Rimani in nostra compagnia per la festa di Halloween!”Il cane accettò l'invito contento, scodinzolando e facendo mille capriole. La festa di Halloween era iniziata. Presto i dodici rintocchi della campana della chiesa avrebbero rimbombato nel silenzio della notte.Mentre tutti si stavano divertendo e mangiando a più non posso, la luna si oscurò: tuoni, ululati, miagolii e altri strani rumori crearono una colonna sonora spettrale. Poi una densa foschia e un silenzio assoluto piombò sul cimitero come una minaccia. Era mezzanotte, e una forza distruttiva si stava scatenando, guidata da fantasmi e scheletri armati con falci d'ossa e spade luminose di luce verdognola. Gli alberi secchi si spezzavano come ramoscelli al loro passaggio. I fantasmi spettrali apparivano avvolti in lunghe strisce di tessuti fatti di nebbia. La loro intenzione era chiara: raggiungere le statue sacre dei protettori degli animali per distruggerle.In tutta questa situazione spaventosa, i tre compagni, che avevano individuato una cripta in fondo al parco, d'istinto spiccarono la corsa per raggiungerla e rifugiarsi. Ma, passando dal magazzino di manutenzione, dove si trovavano attrezzi di ogni tipo, un'idea balenò loro improvvisamente. Si fermarono a raccogliere reti, corde, trappole per topi, bastoni, rastrelli e pale. Li utilizzarono immediatamente per creare trabocchetti improvvisati e fermare i malefici intrusi. Gli scheletri, inciampando, cadevano a pezzi scricchiolando, mentre i fantasmi rimanevano impigliati nei tranelli con le loro strisce di tessuto.Ma queste figure erano guidate da una forza distruttiva e formavano un grande gruppo pronto ad avanzare e dare battaglia. Solo un piccolo numero di loro era caduto nelle trappole, ma la maggior parte stava procedendo spedita, causando devastazione e terrore, distruggendo ciò che trovavano sul loro cammino. Si stavano avvicinando pericolosamente verso il loro obiettivo.Quando tutto sembrava perduto, gli spiriti degli animali domestici, con in testa Macchia, il lupo e le gazze ladre, si misero in cerchio intorno alle statue. Perfino i tre amici si erano uniti alla battaglia per la difesa del cimitero.Nonostante questo atto di coraggio estremo, le forze malefiche non sembravano essere intimorite e procedevano avvolte nella nebbia che le accompagnava fra rumori spettrali.Mentre tutto ciò stava avvenendo, Martino, il guardiano all'ingresso principale, sebbene mezzo addormentato, fu svegliato improvvisamente da un vento freddo e dai suoi fedeli compagni, allarmati e attenti. Si alzò immediatamente in piedi rabbrividendo e scrutando attraverso una fitta nebbia misteriosa che gli ostacolava in parte la visuale, mentre rumori inspiegabili provenivano dal parco.Il corvo dalla sua spalla spiccò il volo raggiungendo la vecchia insegna rugginosa del cancello, mentre Re Lillo, il cane, annusando la notte, si incamminò senza esitazione lungo il sentiero principale. A quel punto, Martino posizionò la sua armonica sulle labbra, afferrò il suo vecchio bastone e si incamminò lungo il sentiero seguendo Re Lillo; il corvo si alzò nell'aria.A breve raggiunsero il gruppo che stava resistendo coraggiosamente all'attacco. Nell'avvicinarsi al luogo della battaglia, la musica proveniente dall'armonica di Martino si intensificava, mentre il suo corvo si diresse senza esitazione verso le forze malefiche distraendole dall'alto. Re Lillo, veloce come un raggio di luce, aggirò il cerchio dei coraggiosi protettori e si posizionò fra di loro e gli invasori spettrali. Macchia, Lina, Sara e Teo non esitarono un momento e si schierarono al suo fianco — e così fecero tutti gli altri spiriti degli animali domestici.Fu a quel punto che fantasmi e scheletri interruppero la marcia e, quando il suono dell'armonica magica li raggiunse, fluttuarono nell'aria fredda della notte e svanirono nel nulla. Finalmente l'incubo era passato e le festività poterono riprendere.I tre amici furono accolti da una moltitudine di code scodinzolanti e vennero invitati a passare la notte di Halloween in loro compagnia. Ovviamente anche il cane Macchia, il guardiano Martino, Re Lillo, il Corvo Nero e il Lupo Marrone si erano uniti alle celebrazioni con tanti dolcetti e pochi scherzetti — perché chiaramente di scherzetti e spaventi tutti ne avevano già avuti abbastanza.Come un sogno, la misteriosa avventura di tre curiosi amici svanì con l'alba, e tutti e tre si svegliarono felici ed increduli nei loro letti. Ma cosa era veramente successo in quella misteriosa notte di Halloween?Forse solo il guardiano Martino ed i suoi fedeli amici, che conoscevano le leggende e i segreti della notte, potevano saperlo. Ma nessuno li vide più di guardia all'ingresso del cimitero abbandonato.Beh, non furono più visti per un pezzo... per essere esatti, fino alla notte di Halloween dell'anno seguente!Buon Halloween a tutti quanti! Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

Un passo al giorno
207 - Chiacchierare fa bene: il potere delle brevi conversazioni

Un passo al giorno

Play Episode Listen Later Oct 15, 2024 6:07


Siamo sempre di fretta, immersi nei nostri pensieri, a testa bassa, correndo da un impegno all'altro, spesso senza nemmeno fermarci a guardare chi ci sta intorno. Quante volte ti è capitato di evitare uno scambio di battute o una breve conversazione, pensando di non avere tempo? Eppure, quegli small talk, quelle "chiacchiere di circostanza", potrebbero avere un impatto molto più grande di quanto pensiamo. Sono Stefania Brucini, Productivity Coach e founder di Simple Tiny Shifts®, il metodo dei piccoli e semplici cambiamenti per smettere di procrastinare.

Caffe 2.0
3325Attenzione ai dati sui server della P.A. - pirata di 24 anni entra come amministratore nei sistemi critici della Giustizia e tanti altri

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Oct 3, 2024 18:19


Compromessi nel peggiore dei modi.Attenzione a tutti.Brevi consigli su civile.it su caffe20 cercando cybersechttps://www.civile.it/privacy/visual.php?num=98896

Ipsoa Podcast
Affitti brevi: al via la riforma. Con quali novità?

Ipsoa Podcast

Play Episode Listen Later Oct 2, 2024 5:09


I proprietari di immobili che saranno poi oggetto di affitto breve o turistico devono necessariamente dotarsi del CIN (Codice Identificativo Nazionale). Quali sanzioni per chi non si adegua? L'approfondimento di Matteo Dellapina

Storie Sotto Le Stelle Podcast
La Tribù Delle Scarpe Erranti Parte Seconda | Una storia Sotto Le Stelle in quattro parti. Proprio come le stagioni! 
L'avventura autunnale. (Letto In Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Sep 29, 2024 10:42


LA TRIBÚ DELLE SCARPE ERRANTIUna storia Sotto Le Stelle in quattro parti. Proprio come le stagioni!Questa e' la seconda parte: l'avventura autunnale.La stagione stava cambiando. I giorni caldi e soleggiati dell'estate avevano lasciato il posto a mattinate d'aria frizzante e fresca, spesso con una coltre di nebbia che iniziava a coprire i campi. Le giornate si accorciavano, e il vento fresco faceva cadere le foglie — gli spazzini con le loro scope non facevano in tempo a raccoglierle, che una ventata più forte ne riportava altrettante.La Tribù Delle Scarpe Erranti si riunì in assemblea straordinaria; di comune accordo decisero che era arrivato il momento di lasciare le spiagge e riprendere l'avventura prima che arrivassero scure nubi piene di pioggia all'orizzonte.Fecero i bagagli, misero insieme un po' di provviste e, con allegria, si rimisero in viaggio in direzione delle campagne toscane. Camminarono attraverso boschi profumati, dove le foglie scricchiolavano sotto i loro passi e i colori degli alberi dipingevano il paesaggio con sfumature di rosso, arancione e oro.Le Scarpe Erranti sentirono le prime gocce di pioggia autunnale mentre vagavano tra sentieri tortuosi e piccoli villaggi. Ovunque andassero, vedevano altri segni del cambiamento stagionale: zucche sui portici, spaventapasseri che facevano la guardia agli ultimi campi di mais, e il profumo di spezie nell'aria.A un certo punto, raggiunsero una piccola cittadina di campagna, dove i preparativi per Halloween erano già in pieno svolgimento; ed è lì che la pioggia cominciò a cadere intensamente. Le strade, inondate dall'acqua, sembravano piccoli torrenti, e le scarpe erano ormai a mollo.Provarono a salire sui tetti delle case, ma le tegole, scivolose come sapone, le facevano ricadere giù. Non sapevano più che fare, ma per fortuna, in quel momento, passò di lì il ciuco Senapino che stava trainando un carretto.Era il giorno della Festa di Halloween, ed il suo carico consisteva in zucche gialle, belle tonde e di varie misure. Senapino si fermò e, rivolgendosi alle scarpe, disse gentilmente:“Salite, che vi do un passaggio!”Le scarpe non se lo fecero ripetere due volte, e piene di gioia in un batter d'occhio saltarono sopra. Si strinsero il più possibile per farsi spazio fra le zucche e il buon ciuco, che, dopo aver capito che avevano bisogno di un posto asciutto, le accompagnò fuori città.Dopo un breve viaggio, arrivarono davanti a un granaio abbandonato con un'altissima torre.“Nella torre starete al caldo e dalla sua cima potrete godere di un bellissimo panorama: di notte il cielo stellato e di giorno i tetti rossi della cittadina. Un posto perfetto per la notte di Halloween.”Il ciuco Senapino le invitò a scendere e, salutandole, riprese il suo cammino, sparendo lentamente in lontananza.Nessun portone ostacolava l'ingresso buio della torre, così le Scarpe Erranti entrarono e salirono la vecchia scala di pietra consumata dal tempo. Mentre salivano lentamente, sentirono dietro di loro un rumore di saltelli. Girandosi, videro le zucche che, uno scalino dopo l'altro, le stavano seguendo.Qualche torcia si accese per incantesimo e improvvisamente la scala era illuminata da fiammelle fioche e tremolanti. Raggiunta la cima, tutta la Tribù si sistemò nella torre-granaio in compagnia delle zucche che le avevano seguite. Si asciugarono bene e pensarono che sarebbe stato divertente festeggiare Halloween in compagnia.Per creare la giusta atmosfera, intagliarono le zucche scese dal carretto del ciuco Senapino, ci misero dentro dei mozziconi di candele trovati tra le cianfrusaglie del granaio e, dopo averle accese, le posizionarono sui davanzali delle finestre e sul terrazzo. La torre, con le zucche luminose, si poteva vedere da lontano ed era uno spettacolo da non perdere. Sicuramente gli abitanti del villaggio avrebbero apprezzato la vista.Ma, a un tratto, improvvisamente, incredibilmente e inaspettatamente, tutte le zucche, con un balzo, si trasformarono in ragni con lunghe gambe e grandi occhi rossi luminescenti. Muovendosi rapidamente, si misero alla caccia per catturare le Scarpe Erranti, come se fossero da sempre le loro prede preferite.Che spavento! Che confusione!C'erano scarpe che scappavano in ogni direzione e altre che si nascondevano dietro quelle più coraggiose, che, tendendo i loro lacci, si legavano fra loro come una ragnatela magica. In men che non si dica, questa ragnatela si intrecciava e cresceva a dismisura, formando uno scudo incantato intorno alle scarpe per proteggerle.I ragni, arrabbiatissimi, iniziarono a saltare e arrampicarsi ovunque come impazziti, ma senza riuscire a catturare nessuna preda. Dopo diversi tentativi, delusi, scesero giù per la scala, abbandonando il granaio e dirigendosi verso la cittadina alla ricerca disperata di nuove prede; ma le strade erano piene di fantasmi fluttuanti, bianchi come lenzuola, che, sfiorando i ragni spaventosi, li trasformavano di nuovo in simpatiche zucche luminose.Il pericolo era stato sventato. Era la notte di Halloween e, come sappiamo bene, in questa notte incantata tutto poteva succedere.Anche nella torre, le Scarpe Erranti stavano tirando un respiro di sollievo, mentre i rimanenti pezzetti di candele si stavano consumando. In breve tempo, si fece buio e le forze malvagie, che non trovavano pace, sferrarono un nuovo attacco.Nella grande stanza scura e tetra, una folata di vento ghiacciato chiuse tutte le porte e le finestre ed enormi sciabole si manifestarono, incrociate e contornate da catene a maglie di ferro; e, come se non bastasse, al centro vi era un grosso chiavistello rugginoso con chiavi pendenti e irraggiungibili.Per incantesimo ogni uscita era sbarrata e le scarpe erano state prese prigioniere.Due paia di scarpe gialle tentarono inutilmente di prendere a calci il portone d'uscita, altre cercarono di avvicinarsi alle chiavi saltando, ma anche loro senza successo. Così, nonostante le zucche fossero state sconfitte, le Scarpe Erranti si ritrovarono intrappolate nel granaio abbandonato, vittime di qualche potere malvagio.Quando ormai avevano perso ogni speranza di essere liberate e poter festeggiare Halloween, un improvviso squillo assordante, una vibrazione e una folata di vento giunsero rapidamente verso la torre. Una saetta infuocata sbloccò il chiavistello principale con un gran fragore, e con un forte schiocco di metallo acuto e risonante, la chiave cadde. Al che tutte le spade e catene caddero al suolo allo stesso tempo. La maledizione si disperse come un bagliore spettrale.Senza esitare, le scarpe corsero verso le finestre della torre per vedere cosa fosse successo! Non solo erano aperte, ma di nuovo illuminate da fiaccole di luce calda e tremolante.Da lì potevano vedere il paese sottostante, dove zucche di tutte le misure illuminavano il paese con le loro candele accese. Il pericolo stavolta era passato davvero e quella fu la più bella notte di Halloween. Sul terrazzo c'erano dolcetti appetitosi di tutti i tipi, alcuni erano anche a forma di ragno, croccanti da sgranocchiare.Finalmente salve e contente, il mattino seguente avrebbero potuto continuare il loro viaggio.Nella notte, fra loro si chiedevano:“Ma quel ciuco Senapino sarà stato parte dell'incantesimo che ci aveva imprigionato?” “Boh, boh, chi lo può sapere?”E tutte in coro:“Forse la Streghetta Soletta ne sa qualcosa! Sarà lei che manovra il filo magico della ragnatela?”Che cosa ci possiamo aspettare a questo punto, dopo le peripezie dell'estate e dell'autunno?Fate attenzione; il racconto proseguirà nella terza parte della storia: l'avventura invernale sulle montagne innevate. Non perdetevi il prossimo viaggio ad alta quota! Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Affitti brevi, tempi stretti per mettersi in regola

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Sep 23, 2024 9:51


Le nuove regole sugli affitti brevi partono dalla scadenza del prossimo 2 novembre, termine entro il quale tutti gli immobili dovranno possedere il Cin da esporre sull'unità e negli annunci online: ecco cosa devono fare i proprietari per adeguarsi. Focus sulle nuove regole per la regolarizzazione dei lavoratori extraeuropei in Italia e sul futuro del click day. E infine, sta cambiando il modo in cui i brand più famosi comunicano con noi

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | Escalation tra Israele ed Hezbollah, pioggia di missili fino ad Haifa

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Sep 23, 2024 15:10


Ultim'ora
Lazio, Angelilli "Tempi brevi per il Piano Triennale dell'Artigianato"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Sep 13, 2024 0:29


ROMA (ITALPRESS) - "Finalmente dopo 9 anni la Giunta Rocca ha varato il primo piano triennale sull'artigianato, 7 milioni di euro, 4 milioni per contributi a fondo perduto e 3 per l'accesso al credito. Sono degli obiettivi molto attesi e quindi siamo anche molto contenti ed orgogliosi". Lo ha detto la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, a margine della presentazione del piano triennale per l'artigianato.(ITALPRESS)xi2/trl/gsl

il posto delle parole
Nicla Vassallo "Mente e Logica" Festival Filosofia

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 12, 2024 22:56


Nicla Vassallo"Mente e Logica"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloSabato 14 settembre 2024, ore 18:00Nicla VassalloMente e logicaUna relazione complessa e intriganteCome si sono delineati i rapporti tra epistemologia e psicologia nella scienza del pensiero? Da Aristotele a Reichenbach, qual è lo stato attuale del dibattito, tra intersoggettività e ragionamento umano, e oltre le divisioni?Nicla Vassallo  è professoressa di Filosofia teoretica presso l'Università di Genova, dove ha insegnato anche Filosofia della conoscenza ed Epistemologia, e ricercatrice associata presso l'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea (ISEM) del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), specializzatasi al King's College London. È stata visiting professor presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Membro di consigli direttivi e comitati scientifici di numerose riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, è presente nel dibattito pubblico, ha scritto su riviste internazionali e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “La Repubblica”, “Corriere della sera” e il supplemento domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha dedicato diversi volumi e articoli in italiano e in inglese all'opera di Gottlob Frege, le sue ricerche riguardano la natura della conoscenza, le relazioni tra filosofia e scienza, e hanno coinvolto ampi settori dell'epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies; negli ultimi anni ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender. Tra i suoi libri: Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza (Milano 2011); Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne (Napoli-Salerno 2015); La Donna non esiste. E l'Uomo? Sesso, genere e identità (Torino 2018); Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull'ignoranza (Milano 2019); Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza (con Stefano Leardi, Milano 2021); Parla come mangi. Massa e potere (a cura di, Milano 2022); Donne, donne, donne (Milano 2023). Ha pubblicato la raccolta di poesie Orlando in ordine sparso. Poesie 1983-2013 (Milano 2013), centrata sulle tematiche dell'amore, dell'identità personale, del dolore e della bellezza, cui hanno fatto seguito Metafisiche insofferenti per donzelle insolenti (Milano 2017) e Pandemia amorosa dolorosa (Milano 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Due di denari
9 settembre - Nuove regole per affitti brevi

Due di denari

Play Episode Listen Later Sep 9, 2024


In questa puntata ci occupiamo della riforma sugli affitti brevi: è infatti entrata in funzione la banca dati nazionale delle strutture che dovranno richiedere il Cin, il codice identificativo nazionale, necessario per lo svolgimento dell’attività. Tutte le novità con Annarita D'Ambrosio del Sole 24 Ore e con il punto di vista del mondo della ricezione di Giambattista Scivoletto, founder di Bed-and-Breakfast.it. Tutto ciò, non prima di aver dato conto dell'apertura settimanale dei mercati nella nostra rubrica Meteoborsa, con la partecipazione di Antonella Manganelli, AD di Payden & Rygel Italia.

Non Stop News
Non Stop News: i vincitori del Power Hits Estate 2024, il Future Hits Live 2024, Roberto Bolle, gli affitti brevi

Non Stop News

Play Episode Listen Later Sep 4, 2024 142:07


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. I redditi in calo, la sanità, caro bollette e aziende in crisi, raid russo a Kiev. Ieri sera All'arena di Verona abbiamo decretato il tormentone dell'estate con Power Hits Estate 2024. Vi facciamo ascoltare l'intervista, realizzata da Ludovica Marafini, pochi minuti dopo l'evento, ai vincitori Tananai e Annalisa. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Sono entrati in vigore nuovi provvedimenti sugli affitti brevi, portando novità e regole più rigide per oltre 500mila locazioni. Abbiamo fatto il punto con Gian Battista Baccarini, presidente della FIAIP. Dal 4 all'8 settembre a Milano torna On Dance, la manifestazione diretta da Roberto Bolle che trasformerà la città in un grande palcoscenico e che avrà in piazza del Duomo il suo cuore pulsante. Ne abbiamo parlato proprio con Roberto Bolle. L'attualità, commentata dal direttore dell'Ansa, Luigi Contu. Questa sera appuntamento con il Future Hits Live 2024, in diretta Dall'arena di Verona. Ci hanno raggiunto in diretta i conduttori: Luigi Santarelli, Paola Di Benedetto e Giulia Abbiati, i conduttori di Future Hits Live.  All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

OnPar
Kristen Brevi - Office Furniture Solutions - Children's Opportunity Group

OnPar

Play Episode Listen Later Aug 29, 2024 27:08


Kristen Brevi talks Golf, Networking, Charity, & Hobbies to Business

Storie Sotto Le Stelle Podcast
I Robot Sulla Collina (Letto In Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Aug 26, 2024 10:37


I Robot sulla CollinaIn una luminosa giornata di primavera, dei bambini in gita scolastica passarono nelle vicinanze dell'Osservatorio Sulla Collina. Il grande edificio scintillante era una meraviglia architettonica, con alte torri che svettavano verso il cielo, cupole argentate che brillavano al sole e telescopi giganteschi che spuntavano come occhi curiosi, sempre pronti a esplorare l'universo. Era la prima volta che lo vedevano da vicino e, ai loro occhi, apparve come la meraviglia delle meraviglie.Rientrati a scuola, i bambini non riuscivano a smettere di pensare a quel luogo misterioso e, durante le rimanenti ore di lezione, alzavano spesso le mani per fare domande. Ma le risposte degli insegnanti erano vaghe e i loro dubbi rimasero irrisolti. A essere sinceri, non è che molti in paese sapessero un granché di quella costruzione. Era lì da così tanto tempo che nessuno ci faceva più caso. Forse c'era sempre stata.Tra gli studenti di quella classe c'erano un fratello e una sorella, che erano forse un po' più curiosi degli altri. Tornati a casa, decisero di andare a trovare la nonna che, più spesso che non, sapeva rispondere alle loro domande più strane:“Nonna, tu che ci racconti sempre delle memorie del passato, e che una giostra e un carillon erano i tuoi giochi più cari, potresti dirci qualcosa del futuro? Quali segreti si nascondono nel cielo? Cosa succede nel grande Osservatorio Sulla Collina?”La nonna sorrise, e i suoi occhi si illuminarono di un misterioso luccichio. I due nipoti, tra l'altro, erano sicuri che la nonna nascondesse qualche segreto nel suo garage super privato. In effetti, la nonna non era solo appassionata di storie di altri tempi: leggeva tantissimo, ascoltava la radio e spesso, la notte, osservava il cielo con degli attrezzi peculiari. Ed era proprio in cielo che aveva un caro amico, il Mago del Sapere, con cui aveva collaborato spesso in passato per decifrare i misteri dell'universo e del futuro.Senza esitazione, la nonna decise di chiamarlo via radio, così che fosse lui a rispondere ai suoi curiosi nipoti. Dopo qualche istante, il Mago del Sapere apparve con la sua navicella spaziale scintillante. Fluttuava accanto a lui un libro magico, che si apriva e si chiudeva da solo, rivelando segni strani, antiche formule e segreti.Il Mago si rivolse ai bambini con un sorriso saggio e disse loro che l'Osservatorio Sulla Collina è aperto a 360° sul mondo, fatto di vetrate dalla visuale infinita, da dove si può studiare l'universo intero. Dei robot, provenienti da pianeti lontani, l'hanno scoperto mentre girovagavano sulla Terra. Per svolgere i loro studi come scienziati astronomi, era il luogo perfetto.I robot che lo abitavano ed erano al comando del progetto di ricerca avevano nomi particolari:ASSO, il Robot più bravo ad organizzare le cose, era a capo della spedizione.CONNI, il Robot esploratore, che era connesso con l'universo e lo comprendeva più di tutti gli altri.UNO, il Robot genio della matematica, contava le stelle e tutti i corpi celesti volanti, comprese le meteore e le stelle cadenti.SALUS, il Robot ricercatore e conoscitore del Pianeta Terra, scrutava tutti i suoi abitanti e ogni cambiamento, dagli ecosistemi alla biodiversità.AUDIO, l'Intelligenza Artificiale che non si vedeva, ma che era responsabile di tutte le comunicazioni spaziali e coordinava le scoperte tra i vari pianeti.Oltre a spiegare a voce, il Mago del Sapere invitò la nonna e i nipoti a salire a bordo della sua navicella, e insieme fluttuarono lentamente verso l'osservatorio. La gravità sembrava sospesa e tutto intorno a loro brillava di una luce magica.Il Mago offrì loro dei palloncini colorati che li sollevarono in aria e, dal tetto aperto della navicella, li trasportarono fino ai vetri dell'Osservatorio.Che meraviglia! C'erano centinaia di attrezzature e tantissimi robot di diverse dimensioni che si muovevano tutti indaffarati. Fra di loro spiccavano per grandezza, forma e colore Asso, Conni, Uno e Salus. Guardavano in alto, sorpresi e meravigliati alla vista dei visitatori, e non sapevano come comportarsi. I bambini inviavano baci e saluti, ma i robot, che non conoscevano l'affetto, si scambiarono solo segnali luminosi e si rimisero a lavorare come di consueto. Chissà quali pensieri avevano e che segreti nascondevano nei loro cervelli elettronici.Una volta tornati a casa, erano contenti per l'avventura, ma la loro curiosità era cresciuta ancora di più. Il lavoro dei robot sarebbe continuato, ma secondo loro, era necessario che potessero interagire con gli uomini per condividere le loro scoperte e collaborare per un mondo migliore.I robot che avevano visto dalle vetrate erano di poche parole e troppo presi dai loro incarichi per chiacchierare con loro. Ma forse era proprio quello che non si vedeva che poteva essere la soluzione: AUDIO, l'Intelligenza Artificiale!Per contattarlo ci voleva un'idea geniale: la radio della nonna poteva essere quello che ci voleva. Ma con qualche modifica. Immediatamente la corredarono con un'antenna e un microfono super potenti. Senza indugi provarono a mettersi in contatto con AUDIO, spiegando la loro idea. Ma nessuna risposta arrivò. Cambiando frequenze, provarono per diverse sere, ma senza fortuna.Un giorno, la nonna, mentre cucinava spaghetti al pomodoro e basilico, ascoltava notizie sull'universo sintonizzata su una nuova radio locale chiamata Stazione Spaziale. Per caso, ci fu un'interferenza e, fra una forchettata di spaghetti e un'altra, nell'aggiustare la sintonia, intercettò una voce metallica che sembrava voler comunicare con i suoi nipoti. Non c'erano dubbi: capì che la trasmissione arrivava dall'Osservatorio Sulla Collina e che quello era AUDIO!La nonna informò subito i suoi nipoti e tutti i bambini del paese, che felici si ritrovavano ogni giorno dopo la scuola per parlare con AUDIO. Parlavano un po' di tutto e, mentre loro imparavano tante cose, altrettanto faceva lui, e così anche gli altri robot, con i quali AUDIO poteva fare da traduttore.Il tempo passava e tante informazioni e scoperte continuavano ad arrivare dall'Osservatorio. Dopo un anno che si conoscevano, i bambini chiesero ad AUDIO:“Possiamo festeggiare con una torta con le candeline?”AUDIO rispose: “Io non ho età e il tempo non fa differenza per me. Poi, per essere sincero, lo zucchero fa male agli ingranaggi. Mangiate voi la torta e fate spegnere le candeline dal vento.”I bambini sorrisero, comprendendo che la loro curiosità aveva davvero aperto una finestra sul futuro.“Ecco!” esclamarono di gioia, “AUDIO e i suoi amici sono una delle meraviglie del futuro.”La nonna, in un giorno di pioggia e sole, tirò fuori dal garage la sua mini navetta spaziale, la mise rapidamente in moto e, dopo una sosta di rifornimento sull'arcobaleno, raggiunse a velocità incredibile il Pianeta della Sapienza per un saluto e un tè delle cinque con l'amico Mago.Tornò a casa prima del buio e, dopo aver parcheggiato la sua mini navetta spaziale nel garage segreto, si rilassò in giardino. Mentre era seduta sulla sua sedia a dondolo, arrivarono i suoi nipoti, che le chiesero:“Cosa guardi?”“Sto osservando il cielo, sai, è affollato di astronauti su navicelle spaziali, alcune dirette verso la Luna, altre verso Marte e persino oltre.”“Tu la sai lunga, nonna,” le dissero sorridendo. “La giostrina e il carillon erano il tuo passato, ora conosci i segreti del futuro. Brava! E se un giorno volerai di nuovo, faccelo sapere; ti guarderemo insieme ai robot e ai nostri amici. Magari un giorno potremmo venire con te in una delle tue avventure spaziali. Che ne dici, nonna?”La nonna sorrise e, guardando il cielo stellato, rispose: “Chissà? Un giorno, forse verrete con me!” Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

Ultim'ora
Ceresa "Trend demografico non si può invertire in tempi brevi"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Aug 21, 2024 1:00


RIMINI (ITALPRESS) - "Il calo demografico non è un trend che può essere modificato velocemente. L'unica cosa che si può fare per sostenere l'economia è far venire delle persone da fuori Italia, se invece si vuole aumentare le nascite in Italia l'unica arma è quella economica, magari utilizzando le esperienze della Francia e fare in modo di dare dei grandi sgravi fiscali alle famiglie che fanno dei figli". Lo ha detto all'Italpress Marco Ceresa, Group Ceo di Randstad in Italia, a margine del Meeting di Rimini.xb1/sat/gsl

BnB Academy - Business con Airbnb
Chi NON può fare Affitti Brevi Scopri la verità!

BnB Academy - Business con Airbnb

Play Episode Listen Later Aug 14, 2024 8:00


Il mondo visto da fuori
Harris, Vance: USA ed Europa al bivio dell'estate

Il mondo visto da fuori

Play Episode Listen Later Jul 29, 2024 18:06


Le candidature alla presidenza e vicepresidenza degli Stati uniti mettono l'Europa e le relazioni transatlantiche dinanzi a un bivio. Brevi considerazioni, prima della pausa estiva, sugli scenari che si aprono fra Donald Trump, Kamala Harris e JD Vance: Europa, Ucraina e Russia, questione NATO. Le impressioni suscitate dai loro interventi. La situazione della guerra e le responsabilità dei nuovi dirigenti di Europa e Stati uniti.

Mele
Limitare gli affitti brevi destinati ai turisti è possibile

Mele

Play Episode Listen Later Jul 3, 2024 11:16


In Europa molte metropoli hanno già introdotto diversi regolamenti e, spoiler, hanno funzionato. Ve lo spieghiamo #attualità #affitti #turismo #melepodcast #spotify #torcha Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Storie Sotto Le Stelle Podcast
La tribù delle scarpe erranti | Una storia Sotto Le Stelle in quattro parti. Proprio come le stagioni! 
L'avventura estiva. (Letto In Italiano) | Stories Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Jul 3, 2024 9:02


LA TRIBÚ DELLE SCARPE ERRANTIUna storia Sotto Le Stelle in quattro parti. Proprio come le stagioni!L'avventura estiva.In un grande negozio di abbigliamento del centro cittadino, erano in vendita, fra l'altra merce, delle scarpe sportive un po' particolari. Oltre ad essere comodissime, simpatiche e di vario colore, di tanto in tanto si scambiavano per divertimento i lacci e i posti dove erano in bella mostra. E, udite udite, parlavano fra di loro.Ultimamente, durante l'ora di chiusura ai clienti, precisamente dall'una e quarantacinque alle due e quarantacinque, complottavano su come un giorno avrebbero potuto realizzare il loro sogno: desideravano girovagare per il mondo senza meta, trasformandosi così nella Tribù delle Scarpe Erranti.Nascosti dietro grosse tende c'erano i camerini di prova, dove invisibile a chi lavorava nel negozio e ai clienti, non ci credereste… abitava una piccola strega tutto pepe. Il suo nome era Streghetta Soletta e possedeva una bacchetta magica luminosa dalla quale lanciava sortilegi e incantesimi quando gli pareva e piaceva.Di giorno spiava e la notte tramava, gironzolando per il grande magazzino come se fosse suo; figurarsi se non era a conoscenza del complotto delle scarpe sportive.Nel momento in cui decisero di passare all'azione, la Streghetta Soletta con un incantesimo, prima le triplicò di numero e con un tocco della bacchetta magica e un soffio le fece scivolare giù dalla scala mobile. Tutto ad un tratto si ritrovarono libere all'aperto.Adesso si, che libera e moltiplicata, la Tribù delle Scarpe Erranti era pronta per l'avventura.Era estate, le giornate erano talmente calde e soleggiate che decisero di andare al mare. Questa sarebbe stata la loro prima tappa. Preparato il necessario per il viaggio, si misero in cammino.Un passo dopo l'altro arrivarono in riva al mare proprio all'ora del tramonto: una luce incredibile si rifletteva sulle onde che si coloravano d'argento e giunte sulla spiaggia dondolavano come foglie al vento. La sabbia raffreddata era piacevole da pesticciare, ma i granelli che entravano nelle scarpe mentre camminavano causavano un gran pizzicore. Iniziarono a saltare, ballare e, divertendosi, svegliarono tutti gli ombrelloni che si riaprirono insieme agli sdrai ormai assonnati. A quel punto, tutti ridevano e ballavano insieme alle scarpe; l'allegria, si sa, è contagiosa.Passata una gran bella serata in compagnia se ne andarono in albergo e dopo una dormita rigenerante, si alzarono di buon'ora. Il sole era ancora basso sull'orizzonte e tutte d'accordo decisero che sarebbe stato bello andare a fare una girata in pineta. Dopo una abbuffata per colazione, partirono in fila indiana: uno, due, tre, uno, due, tre, avanti marcia.Camminarono all'ombra lungo un viale alberato. A vederle, la gente si incuriosiva e diceva: “che belle scarpe variegate di colore” e loro beate e indifferenti: uno, due, tre, uno, due, tre, avanti marcia.Giunte in pineta, si misero all'ombra di un albero grandissimo. Tutto era piacevole e rilassante, ma un bagliore luminoso, un lampo improvviso a ciel sereno, le sfiorò. Chiusero gli occhi per lo spavento e quando gli riaprirono, videro una grande distesa di funghi davanti a loro.Erano forse funghi magici? Come potevano essere apparsi così all'improvviso? E la pineta allora? Forse era un luogo fantastico ed incantato?Vedendo lo sbigottimento delle Scarpe Erranti, alcuni funghi iniziarono a parlare in coro: "Noi facciamo parte di una magia. Questa è la pineta delle meraviglie. Comunichiamo con creature fantastiche e, insieme a loro, proteggiamo gli animali e le piante che vivono in questo habitat.”“La cosa ci incuriosisce molto” dissero le Scarpe Erranti sorprese, “che altro fate?”I funghi risposero di nuovo in coro: “La notte illuminiamo il sottobosco con luci iridescenti, i nostri gambi crescono e i nostri cappelli cambiano colore.”E continuarono: “Percorriamo sentieri segreti, dove crescono piante magiche che emanano un profumo avvolgente ed inebriante. Entriamo nelle caverne dove vivono folletti, scoiattoli, gufi, coniglietti, e tanti altri. Noi abbiamo il potere di comunicare con loro.”“Ma se adesso vi state chiedendo come mai siamo apparsi per voi, è perché inaspettatamente, una cosa fantastica è successa. Il lampo luminoso che vi ha sfiorati vi ha donato un super potere che ora possedete e vi permette di conoscere i magici segreti della pineta.”I funghi invitarono l'intera Tribù Delle Scarpe Erranti, sbigottita, stupita e senza parole, a rimanere nella pineta ed aspettare la notte. Il mistero aleggiava nell'aria finché all'imbrunire, il bosco si trasformò magicamente in una fiaba incantata.E come gli avevano detto i funghi, le scarpe con il loro super potere ne fecero parte. Esplorarono, quatte quatte, i sentieri segreti, entrarono nelle caverne a seguito dei funghi e conobbero i folletti e tutti gli altri abitanti della pineta — magici e non.Ad un certo punto, tutte quante le scarpe si ritrovarono addormentate sotto il grande albero. Svegliatesi prima dell'alba come da un sogno incredibile e fantastico, la pineta tornò ai loro occhi quella del giorno prima. Rimasero sdraiate per un bel po' ripensando al mistero dei funghi magici.Attratte dalla fantastica vita della pineta notturna, ci tornarono di nuovo una volta, due volte, tre volte ed anche più. Impararono il linguaggio segreto che usavano gli animaletti, i funghi ed i folletti per comunicare fra di loro e così anche le Scarpe Erranti erano entrate a far parte della fiaba.Passarono il resto dei giorni estivi respirando l'aria di mare e osservando i tramonti, mentre le onde sussurravano sulla sabbia melodie misteriose. Ma le notti le passavano in pineta. Ogni tanto, si guardavano e sottovoce bisbigliavano incredule: “Ma siamo veramente in possesso di un super potere?!” “Bho, bho, chi lo può sapere?” E tutti in coro: “Forse la Streghetta Soletta ne sa qualcosa!”E forse forse qualcosa ne saprà davvero. Si? No? Ma voi cosa ne pensate?Dall'estate all'autunno, l'avventura della Tribù Delle Scarpe Erranti continua con una storia di Halloween un po' spaventosa, ma non troppo! Non perdetevi le prossime emozioni e sorprese. Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

Il Mondo
Barcellona abolirà gli affitti brevi per i turisti. Quale cultura vuole la destra in Italia.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 25:36


Il sindaco di Barcellona Jaume Collboni ha annunciato che dal 2028 sarà vietato affittare appartamenti ai turisti.L'obbiettivo è rimettere sul mercato più di diecimila alloggi per abbassare il costo degli affitti. Rachel Donadio, giornalista statunitense che collabora con l'Atlantic, ha incontrato ministri, intellettuali e giornalisti per capire cosa è cambiato nel panorama culturale italiano: il suo articolo pubblicato sulla New York Review of Books è uscito questa settimana su Internazionale.CONSarah Gainsforth, ricercatrice e scrittriceRachel Donadio, giornalista statunitense, da ParigiBarcellona: https://www.youtube.com/watch?v=rm98_DO_vLEMeloni: https://www.youtube.com/watch?v=9jyDb5BKWDwArticolo della settimana: Sopravvivere a Khartoum di Declan Walshhttps://www.internazionale.it/magazine/declan-walsh/2024/06/20/sopravvivere-a-khartoumDocumentario: Quattro figlie di Kaouther Ben HaniaSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Barcellona, il sindaco socialista mette al bando gli affitti brevi

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 5:38


In questa puntata di Start parliamo del comune di Barcellona che vuole dare lo sfratto agli affitti brevi, di un nuovo scontro tra Apple e l'Unione Europea – dopo quello sull'intelligenza artificiale – e del sistema sanitario nazionale che (non) si prepara all'invecchiamento della popolazione.

The Essential
Barcellona vieta gli affitti brevi. I soldi del PNRR per i braccianti

The Essential

Play Episode Listen Later Jun 24, 2024 8:05


Barcellona vieta gli affitti brevi. I soldi del PNRR per i braccianti Ascolta la prima puntata della seconda stagione di The Essential Conversations, la nuova serie realizzata grazie a chi ci sostiene con il programma di membership Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il podcast di PSINEL
537- La Meditazione più Breve del Mondo: Interventi Brevi in Psicologia

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Jun 16, 2024 24:45


Immagina di poter dedicare solo un'ora del tuo tempo per ottenere benefici psicologici che si protraggono per settimane. Sembra incredibile, vero? Eppure, un recente studio ha dimostrato che un breve intervento psicoeducativo basato sulla mindfulness può fare proprio questo. Oggi parliamo di questo e molto altro…Clicca qui per leggere il POST (link attivo dalle 5:00 AM del 17/06/24) https://psinel.com/la-meditazione-piu-breve-ed-efficace-interventi-singoli-in-psicologia/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com

Storie Sotto Le Stelle Podcast
Il Gatto Mezzo Matto (Letto In Italiano) | Stories Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Jun 13, 2024 7:49


IL GATTO MEZZO MATTONella scuola elementare per animali domestici di ogni genere, una delle classi più frequentate era quella dei gatti parlanti. Lì c'era un gatto un po' strano: parlava a saltelli, scriveva le parole al contrario, i numeri capovolti e aveva spesso la testa fra le nuvole.Tutti dicevano: “Ma quel gatto è mezzo matto!”Una mattina di primavera, i gatti si erano alzati un'ora prima, perché la maestra, una gattina molto carina, bianca e gialla, avrebbe portato la classe nel parco vicino alla scuola per giocare e fare un picnic. Tutti erano contentissimi e non vedevano l'ora di partire, vestiti eleganti come al solito: chi con un fiocco colorato sulla testa, chi con una cravatta blu, e chi con una sciarpa arancione, ma ognuno con il suo zainetto multicolore.Ma se tutti erano pronti e contenti di passare una giornata diversa all'aria aperta, immaginatevi voi il Gatto Mezzo Matto!Era contento almeno tre volte e tre quarti più degli altri. Ma così contento che per l'occasione aveva indossato un fiocco e mezzo in testa, tre cravatte al collo, una sciarpa arcobaleno e un ombrello al polso. Lungo il tragitto tra la sua casa e la scuola, faceva acrobazie incredibili, camminando sulle zampe posteriori e divertendosi a fare salti mortali: tre avanti e uno indietro.I passanti si fermavano a guardarlo perché era simpatico e anche un po' ridicolo. Era proprio curioso e mezzo matto questo gatto!Prima della partenza, la maestrina tanto carina controllò che tutti avessero l'occorrente: non mancava proprio niente, neppure una grande allegria — che in fondo era la cosa più importante.“Pronti, si parte!”In men che non si dica, il Gatto Mezzo Matto era già sulla strada. Vedendo un vigile urbano che passava da quelle parti, il gatto gli disse: “Scusi Signor vigile, siamo di fretta, non mi potrebbe mica imprestare i suoi attrezzi per guidare il traffico?”Il vigile, sogghignando sotto i baffi, stette al gioco e rispose: “Mi sembri simpatico, ma fai attenzione. Io ti terrò d'occhio.”Con il fischietto in bocca e la paletta nella zampa, il gatto iniziò: “Alt! A destra! Alt! A sinistra! Gira di qua! Vai di là! Fate tutti il girotondo!” Così facendo aveva bloccato tutto il traffico e il semaforo si sbellicava dalle risate lampeggiando rosso, verde e giallo.Nonostante tutto questo putiferio, la scolaresca attraversò la strada ringraziando cortesemente il semaforo, il Signor Vigile e, ovviamente, anche il Gatto Mezzo Matto.In fila per due lungo il viale alberato, entrarono nel parco. In coda c'era un piccolo elefante grigio che controllava che tutti tenessero il passo e la fila.Una volta giunti nel prato centrale e posati gli zainetti, via libera per tutti che ora potevano saltare, correre e giocare sull'erba.L'elefantino teneva tutti sott'occhio: “Attenzione gattini! Non avvicinatevi troppo al laghetto perché se ci cascate dentro vi devo ripescare io.”Ma come se nulla fosse, i gatti si rincorrevano, facevano capriole e si divertivano a più non posso. Anche i bambini giocavano con loro e qualcuno faceva volare aquiloni di diversi colori e forme che tutti guardavano a naso in su.In tutta questa gioiosa festa, il Gatto Mezzo Matto, che spesso faceva come voleva, per copiare i bambini decise di aprire l'ombrello e volò in cielo come un aquilone.Una forte folata di vento lo fece svolazzare un po' a destra e un po' a sinistra. Improvvisamente, l'ombrello si chiuse e il Gatto Mezzo Matto finì preciso nel laghetto con tutti gli aquiloni.“Splash! Splush! Splish! Splesh!” E miagolii a non finire.“Oh no! Aiuto. Aiuto. Aiuto. Salvate il Gatto Mezzo Matto!”Per fortuna, sotto la sponda ovest del laghetto c'era il famoso Bagno Gorgonzola, dove i topolini della zona andavano a prendere il sole in compagnia. A questo trambusto si allertarono e si resero conto immediatamente che c'era da fare un salvataggio. Non c'era tempo da perdere! Senza esitazione, si tuffarono nel laghetto e aiutandosi l'uno con l'altro, salvarono il Gatto Mezzo Matto..Tutta la scolaresca tirò un miagolio di sollievo, mentre i topini, molli fradici ma contenti, si misero a saltellare gioiosamente.L'elefantino, che non si era nemmeno dovuto bagnare, ringraziò i topolini che stavano già giocando a nascondino con i gatti.E il Gatto Mezzo Matto? Beh, come se nulla fosse, si asciugava ai raggi del sole in disparte, osservando le nuvole in cielo che sorridendo e danzando gli facevano l'occhiolino.In quel giorno magico di primavera, il picnic si trasformò in una grande avventura e, a pancia piena, i gatti si incamminarono verso la scuola.Il fatto sta che in ogni zainetto si era infiltrato un topolino, che voleva andare a vivere con un gatto, perché ormai erano tutti diventati amici.Con la consueta fantasia e un pizzico di magia, da allora gatti e topi si vollero un gran bene e andarono a scuola tutti insieme.“Non si era mai vista una classe così allegra”, diceva l'elefantino.E il Gatto Mezzo Matto? Lui dopo il tuffo nel laghetto, non parlò più a saltelli e le parole le scriveva diritte, ma con i suoi nuovi amici topolini si divertiva a colorare la lavagna con la cimosa.Matto sì, ma solo a metà!

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Le Rose Del Castello Incantato (Letto In Italiano) | Stories Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

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Play Episode Listen Later Jun 12, 2024 11:30


LE ROSE DEL CASTELLO INCANTATO  C'era una volta un castello, ormai abbandonato da tempo, circondato da un grande giardino; solo due giardinieri erano rimasti a curarlo    e coltivare i fiori. Le rose, con i loro colori vivaci, brillavano in ogni stagione sul verde dei prati e nelle aiuole. Il castello dominava una vecchia cittadina. In lontananza appariva magnifico, e forse lo era stato."Che segreti ci saranno dentro il castello?" si chiedevano le rose.Una sera, dopo il tramonto, ne parlarono con le lucciole, anch'esse curiosissime per natura. La Rosa Rossa, che era sempre la più avventurosa del gruppo, si avvicinò sussurrando alle lucciole con voce sicura e vellutata: ”Amiche, che ne dite di un'avventura nel castello stasera?"La lucciola più brillante, Lucilla, rispose con entusiasmo: "Sarebbe divertente di sicuro! Ma come faremo ad entrare?""Ah, ho sentito i giardinieri parlare di una chiave nascosta sotto la terza pietra vicino al vecchio pozzo," disse la Rosa Gialla, unendo e sfregando i petali come se stesse condividendo un segreto prezioso.La Rosa Blu intervenne timidamente, "Ma dobbiamo fare attenzione, ho sentito dire che il castello nasconde misteri antichi e spiriti giocosi."Lucilla rise lievemente, "Oh, non temere, Rosa Blu. Con la nostra luce e la vostra bellezza, nessun mistero potrà resisterci!""E se incontriamo qualche ostacolo?" chiese la Rosa Bianca, sempre la più prudente del gruppo.“Li affronteremo tutti insieme," rispose la Rosa Rossa con determinazione. "Dopo tutto, non siamo solo fiori e insetti, siamo gli esploratori del castello incantato!"La decisione fu presa e nella notte buia e magica, con coraggio si incamminarono per il sentiero che portava all'ingresso del castello. Dopo una breve sosta al pozzo per procurarsi la chiave, si avvicinarono silenziosamente al grande portone. Aperta la serratura, spinsero con tutta la loro forza e con fatica, riuscirono a socchiuderlo. Un suono arrugginito e graffiante risuonò:SCREEEK. CRREEK. SCREEK.Tutti i gechi, mangiatori d'insetti, si spaventarono e correndo su e giù per i muri del castello fuggirono via in un battibaleno insieme ai pipistrelli.Le lucciole, seguite dalle rose sgattaiolarono nel grande atrio, dove un soffitto altissimo era decorato con i più fantastici disegni; ai lati si ergevano statue maestose e fantastiche — un brivido di magia fece tremare i petali delle rose. Proseguendo tutte insieme, entrarono in un salone immenso, che sembrava un museo: armature di soldati medioevali armati di spada da un lato, e di samurai giapponesi con le loro Katane affilate e luccicanti dall'altro.Ogni stanza del castello era affascinante e ricca di storia, e ce n'erano tantissime! Saloni, corridoi, scale, e stanze segrete da scoprire. Le esploratrici rimasero incantate ogni volta che aprivano una porta o giravano un angolo, ma quando si accorsero che stava arrivando la prima luce dell'alba, le rose corsero via per tornare nel giardino e le lucciole, diventate invisibili, sparirono nell'aria. Nella fuga, le rose inciamparono l'una con l'altra, e una nuvola di petali persi, di vari colori, svolazzò nell'aria. Per fortuna i giardinieri, correndo in soccorso, li rincollarono con la rugiada. Ormai avevano scoperto il furto delle chiavi e il gran movimento della notte. Tutti i fiori e gli insetti del giardino, al risveglio, si bisbigliavano l'uno con l'altro il racconto della magica notte:"Quali segreti da scoprire ci saranno ancora nel castello?"La sera successiva, non ci furono discorsi. Davanti all'ingresso del castello c'erano le rose e le lucciole, ma anche tulipani, coccinelle, grilli, gigli, api, farfalle, camelie, cavallette e anche due girasoli, alti ed imponenti, che si misero davanti al gruppo.Di nuovo il gran cigolio:SCREEEK. CRREEK. SCREEK.Entrati, tutti insieme, salirono una larga scalinata. In cima c'era un tunnel buio con in fondo una grande porta intarsiata che, toccata dai due girasoli, si aprì magicamente. All'interno, una meraviglia! Un grande salone polveroso che conteneva scaffali traboccanti di libri grandi, piccoli, e pure medi. Era la libreria segreta del castello! Sorprendentemente, c'era un gran movimento: i libri saltavano da uno scaffale all'altro, scuotendosi la polvere di dosso e le parole uscivano dalle pagine aperte e in tutto il salone inizió un gran chiacchierio. Ogni libro voleva dire la sua perché era da tanto tempo che nessuno li leggeva o ascoltava. Una delle rose, insieme a una camelia, si stavano riposando e chiacchieravano su una panca di legno, quando da uno scaffale un piccolo libro per bambini cadde sulla corolla della rosa. “Oh, oh, oh, chi è il colpevole?” esclamò quasi divertita ed, allo stesso tempo, un'idea venne ai due fiori facendo illuminare i loro petali di gioia. “Meraviglia delle meraviglie!” disse la rosa, ”Dobbiamo fare in modo di far conoscere questa biblioteca, a tutti i bambini e gli abitanti della cittadina. Ognuno di questi libri polverosi non aspettano altro che essere aperti, letti e custoditi con cura!” Così all'alba il gruppo di esploratori mentre ritornavano nel giardino stavano già studiando un piano d'azione per la notte successiva.Arrivò di nuovo il tramonto e con esso la notte e la sua magia. Quella sera, davanti alla scalinata del castello c'erano davvero tutti: le rose e le lucciole, tulipani, coccinelle, grilli, gigli, api, farfalle, camelie, cavallette e i due girasoli della notte precedente ma anche dalie, iris, millepiedi, gerani, coleotteri, petunie, ragni e pure i due giardinieri che oramai erano in combriccola e d'accordo sul da farsi.Ancora una volta il grande portone fu aperto con il solito gran cigolio:SCREEEK. CRREEK. SCREEK.Una volta entrati, tutti insieme salirono la scalinata e percorsero il tunnel buio fino alla libreria. All'ingresso questa volta apparve il vecchio custode libraio, che era lì da tempi immemorabili e che la sera precedente non si era fatto vedere perché voleva osservare cosa sarebbe successo. I suoi capelli erano grigi, indossava un mantello stinto dall'uso e tutto ricoperto di ragnatele, due mezzi guanti bucherellati e un paio di occhialini calati sul naso, senza i quali non ci vedeva da qui a lì. Intimoriti, gli abitanti del giardino si fermarono, eccetto le rose che inchinandosi salutarono il vecchio libraio ed espressero, a nome di tutti, il desiderio di aprire il castello ai bambini —  in particolare la libreria incantata, dove i libri potevano essere consultati, letti e apprezzati da tutti quanti nel paese. Cosa ne pensava di questa idea il vecchio libraio custode di antichi segreti? “Questo e' un castello incantato” disse, “con la buona volontà tutto si può avverare!”Non si perse tempo e la comitiva inizio subito con i preparativi. Nella nottata spolverarono e riorganizzarono gli scaffali e all'alba erano rimasti solamente i ritocchi finali. I giardinieri si vestirono da maggiordomi, con tanto di abito scuro, guanti bianchi e scarpe nere, per ricevere all'ingresso i bambini. Le rose andarono dall'estetista per lisciarsi i petali e accorciare le spine: il loro compito era di accompagnare le bambine e i bambini curiosi e fornire tutte le informazioni che i piccoli visitatori volevano sapere.Ormai tutto era pronto. I giardinieri maggiordomi, le rose e tutti gli abitanti del giardino entrarono in azione. I piccoli visitatori rimasero a bocca aperta, impressionati dalle armature, i dipinti e i passaggi segreti. Ma una volta giunti nel salone della libreria, non persero tempo e iniziarono a scegliere i libri da leggere. I girasoli, arrampicati su due scalette, controllavano dall'alto che il libri saltassero dagli scaffali nelle mani e gli zainetti di coloro che li avevano richiesti. All'uscita, i maggiordomi facevano un grande saluto di ringraziamento ad ogni visitatore consegnando tre dolcetti: due da sgranocchiare e uno da regalare a qualcun altro.Il castello incantato era tornato ai suoi splendori e dappertutto si raccontavano storie e meraviglie del suo passato mentre le rose e le lucciole soddisfatte erano diventate le guardiane del giardino, insieme ai due fidati giardinieri. Che bella avventura avevano iniziato insieme! “Avanti, avanti, accomodatevi, piccoli esploratori del castello incantato! Scegliete un libro e una nuova avventura inizierà immediatamente!” — diceva un cartello all'ingresso del giardino fiorito: “Siete tutti benvenuti!”

Storie Sotto Le Stelle Podcast
Pedalando Verso Le Stelle (Letto In Italiano) | Stories Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Jun 9, 2024 9:15


Pedalando Verso Le StelleUn bel giorno, nelle piazze della città di Ciclopoli, si videro dei grandi cartelloni che pubblicizzavano una corsa in bicicletta; tutti potevano partecipare, da zero anni in su. Non c'erano molte informazioni ma si suggeriva agli interessati di rivolgersi all'Associazione Biciclette Con Le Ruote, locata in via dei Manubri Numero Otto, dietro al parco giochi.I cittadini si informarono. La partenza era prevista per il primo sabato di Giugno dal Piazzale dell'Osservatorio Astronomico, accanto alla Biblioteca Comunale. L'arrivo era sulla cima della Collina dei Sogni e in premio una stella per tutti coloro che avrebbero tagliato il traguardo.Le iscrizioni erano già iniziate ed ovviamente erano gratuite per tutti. Molte furono le richieste di partecipazione. Si faceva un gran parlare dell'evento e tutti gli abitanti di Ciclopoli, animali compresi, volevano dare una mano. I volontari certamente non mancavano.Finalmente il giorno della partenza arrivò e la città si trasformò in una grande festa. Si sentiva un gran chiacchiericcio dai balconi delle case e persino dalla cupola dell'Osservatorio Astronomico, dove alcuni abitanti erano saliti per assistere alla partenza. Gli spettatori da ogni dove incitavano i partecipanti alla gara. Ai tricicli furono legati dei piccoli aquiloni dai colori vivaci per non perdere di vista i ragazzini. Nel parco giochi, dove c'era il teatrino stabile della città, le marionette si affacciarono per guardare a loro volta lo spettacolo; i fili si misero in movimento e un battito di mani riempì l'aria. Le campane delle chiese suonarono a festa. Tutti i partecipanti erano pronti al via con bici, monocicli e tricicli, e tutti insieme formavano un vario e numeroso gruppo. La partenza avvenne nonostante la grande confusione.Per fortuna, alcuni cerbiatti prestavano servizio lungo il percorso della gara. Avevano un megafono e indossavano una cuffia speciale, che funzionava con trasmissione vocale per comunicare fra di loro. Delle nuvolette a spasso nel cielo sereno facevano da assistenti di gara volanti disegnando delle frecce che indicavano la strada ai corridori ad ogni incrocio.Poco dopo la partenza, un cerbiatto prese il megafono: “Attenzione, attenzione, il nonno con la giacca verde ha bucato.” Tutti si fermarono ad aspettare che la ruota fosse riparata. Poco dopo un secondo cerbiatto: “Fermi tutti! Il ragazzino con i pantaloncini gialli deve fare la pipì.” Un'altra mini fermata e poco più avanti la prima sosta di rifornimento. Panini, dolcetti e frutta erano già pronti per essere distribuiti e tutti erano in fila per rifocillarsi. Dei fiori dal gambo lungo che indossavano grembiuli multicolore servivano i ciclisti man mano che arrivavano. Dopo un gran mangia e bevi si ripartì di gran carriera.Un piccolo leprotto stava correndo fra i cespugli ai bordi della strada, ed ecco che un ragazzino con la maglietta viola, curioso com'era, uscì dal percorso di gara, per inseguirlo. Il cerbiatto nelle vicinanze prese il suo megafono: “Nuova comunicazione! Stop, fermi tutti, un ciclista è andato al di fuori del percorso,” si affrettò a raggiungerlo e lo riaccompagnò sulla strada. Di nuovo tutti in sella. Pedala, pedala, giunsero al grande Prato Della Felicità pieno di fiori dove i nonni si persero dietro le farfalle e i bambini si sdraiarono a riposare. Il tempo passava. “Corriamo, corriamo, la cima è ancora lontana.” dissero i nonni. Gufi, marmotte, scoiattoli e martore iniziarono a seguire i corridori incitandoli. Intanto, il cerbiatto in avanscoperta: “Aiuto, la nonna con la gonna rosa è caduta,” ma per fortuna niente di rotto e la corsa riprese spedita.I ciclisti più veloci arrivarono contenti per primi in vetta alla Collina Dei Sogni nel primo pomeriggio. Il resto del gruppo giunse al tramonto, quando faceva già buio. Era più tardi del previsto e a quel punto non si poteva tornare in città. Come potevano passare la notte lassù? Non avevano rifornimenti e tantomeno coperte e sacchi a pelo. Gli animali che erano al loro seguito capirono il problema, e dal casolare più vicino procurarono latte e formaggio per tutti. Mangiarono in abbondanza e stanchi, si sdraiarono sul prato intorno alla cima dopo aver parcheggiato le biciclette. Era un po' freschino. Nell'aria notturna un grande brusio. Le stelle stavano decidendo il da farsi. Si presero per mano e trasformarono il cielo in una grande coperta. Che meraviglia, un tepore avvolse tutti i ciclisti che si addormentarono.Improvvisamente, mentre tutto sembrava tranquillo, prima un lampo, poi un tuono e un soffio potente come provocato dal respiro di un gigante dall'alto della collina. Niente paura, è solo l'allarme antifurto automatico per svegliare i ciclisti addormentati. Svegli e con le orecchie ben tese ad ascoltare, sentirono uno strano tintinnio che proveniva dal parcheggio gratis dietro la curva. Questo creò uno scompiglio tra i partecipanti alla gara che saltarono in piedi e corsero verso il parcheggio facendo in tempo a vedere delle gazze ladre, ma proprio ladre davvero: ladre di biciclette. Avevano infatti appena rubato loro molti pezzi: bulloni, campanelli, catene, manubri, cerchi e raggi, portandoli via in volo.“Che disastro! E adesso che facciamo?I cerbiatti non si persero d'animo e con i loro potenti mezzi a disposizione inviarono un S.O.S. a un anziano falegname, e anche fabbro del villaggio vicino. Ricevuto il segnale, non esitò un istante e partì per il soccorso con la sirena accesa sul suo furgoncino da lavoro. Prima dell'alba tutte le biciclette, monocicli e tricicli di ogni sorta erano stati con destrezza e velocità riparati — al meglio che la situazione permetteva. Ma fatto sta che dal primo all'ultimo i ciclisti poterono ripartire alla volta di Ciclopoli. I loro mezzi rimessi come fosse possibile, saltellando e zoppicando in qua e là andavano giù per la discesa e tutti ridevano a crepapelle.Che gran divertimento! Ognuno portava con sé il premio promesso in ricordo della gara ciclistica sulla Collina Dei Sogni: una stella luccicante ed anche un pezzetto della coperta fatta di cielo della notte precedente.E le Gazze Ladre? Beh, da anni stavano lavorando alla costruzione delle loro biciclette e la gara con pernottamento sulla collina offrì loro un'opportunità da non perdere. Le loro bici furono completate e quella sera stessa, vennero viste pedalare verso il tramonto e sparire all'orizzonte.

Podcast - TMW Radio
Ospite: Ezio brevi A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci.

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jun 6, 2024 10:07


Ospite: Ezio brevi A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci.

Monologato Podcast
Annalisa, Tananai - STORIE BREVI

Monologato Podcast

Play Episode Listen Later Jun 3, 2024 7:01


Annalisa & Tananai insieme per Storie Brevi. #Annalisa #Tananai #StorieBrevi Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Storie Sotto Le Stelle Podcast
I QUATTRO AVVENTURIERI A QUATTRO ZAMPE + UNO (Letto In Italiano) | Stories Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

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Play Episode Listen Later May 14, 2024 11:08


I QUATTRO AVVENTURIERI A QUATTRO ZAMPE + UNOAlla periferia di una grande città, abitavano quattro piccoli cani che ogni giorno facevano un giro nel vicinato per sgranchirsi le zampette insieme ai loro padroni. Il resto del tempo lo passavano in poltrona o sdraiati al sole in giardino. In un angolo vicino al muro, dietro la casa, nascosti da un albero, c'erano dei vecchi oggetti usati e un po' rotti. Uno dei cani, quella che si chiamava Tachi, decise di andare in esplorazione per vedere se c'era qualcosa di interessante e trovò quello che sembrava essere un vecchio pallone — ma un po' strano, con una specie di gamba. "Che cosa sarà mai? Sembra un oggetto sospetto!” Meglio chiamare i rinforzi immediatamente, pensò: "Bau, bau, bau!" Gli altri tre accorsero subito abbaiando — in caso ci fosse da spaventare qualcuno o qualcosa. ”Un pallone, un pallone!" gridarono e si misero in posizione per giocare. La più birichina e più piccola di taglia, la Pippa, iniziò a calciare l'oggetto con le sue zampette ma si fermò subito esclamando: ”Oh, ma com'è duro questo pallone?!” “E' duro si, sciocca, non lo vedi che è un mappamondo?" le dissero Luca e Lillo, gli altri due componenti della famigliola, mentre Tachi rimaneva pensierosa e non veramente convinta della cosa.Ma una volta chiarito cosa fosse, tutti si misero ad osservarlo mentre, magicamente girando su se stesso, mostrava paesi lontani dei quali avevano sentito dire dai loro padroni che, per dirla proprio tutta, erano proprio dei gran girelloni! Alla fine della giornata, dopo tante avventure, pisolini, una camminata al calare del sole ed una buone cena, andarono tutti a letto; ma pensando al mappamondo, nessuno dei quattro riuscì a dormire un gran che. Appena chiudevano gli occhi, iniziavano a viaggiare con la fantasia e pensavano ad avventure emozionanti che li trasportavano in posti sconosciuti e fantastici da visitare.Al mattino, c'era un gran bisbigliare. "Dormito bene?" si domandavano gli uni con gli altri. “No, io ho viaggiato in paesi sconosciuti," "Io pensavo di volare," "Io di navigare sugli oceani," “Io invece di scalare montagne altissime." Pensa e ripensa, decisero che sarebbe stato davvero bello trasformare questi sogni in realtà. Continuarono  a parlottare, e dopo qualche ora, tutti d'accordo pronunciarono le fatidiche parole: "Saremo i quattro avventurieri a quattro zampe, a giro per il mondo, tutti per uno e uno per tutti." La decisione fu presa; ma come sarebbe stato possibile iniziare l'avventura? A Luca gli venne in mente il vecchio saggio bassotto Ettore, che viva nel vicinato e che di mestiere faceva il mago cantastorie . Lo incontravano quasi tutti i giorni durante le passeggiate al tramonto. Ettore seduto davanti alla sua casa narrava con occhi scintillanti di emozione storie di viaggi fantastici ad un gruppetto di cuccioli con i loro padroni; tutti intenti ad ascoltare.  Una volta lo sentirono raccontare di Parigi e della sua maestosa Torre Eiffel che si alzava in cielo fino a sopra le nuvole, dei monumenti imponenti, dei grandissimi giardini da visitare e poi, attenzione attenzione, croissant con burro e marmellata per colazione, baguette ripiene di tutto un po' a pranzo ed ossi succulenti e saporiti per cena."Ecco chi ci potrebbe aiutare: Ettore il Bassotto Mago!” esclamarono con gioia.Immediatamente, quatti quatti, uscirono di nascosto dal loro giardino, passarono da un piccolo varco nella staccionata e si incamminarono verso la casa di Ettore. Arrivarono alle le cinque del pomeriggio in punto ed Ettore li invito' per il te con i biscotti. I quattro avventurieri, fra un biscotto e l'altro gli raccontarono del mappamondo trovato per caso, e del loro desiderio di avventure. Il bassotto mago, che tutto aveva già intuito, disse: "Con un incantesimo io posso accompagnarvi in giro intorno alla terra ed andare a visitare una località da voi scelta." I fantastici quattro a quattro zampe, in coro gridarono: "Andiamo a Parigi!" “Con piacere," rispose Ettore. Tutti pronti per la partenza!Il bassotto mago prese il suo super bastone magico, che battuto tre volte per terra "toc toc toc", e alle parole "Babau Babau!" ne uscirono piccole stelle luminose; ognuna prese per la zampetta un cane alzandolo in volo, ed a seguito del mago, partirono per l'avventura.In un primo momento chiusero gli occhi timorosi, ma: "Guardate guardate," disse la loro guida, e aperti gli occhi videro che sorvolavano oceani, mari, montagne, laghi, città e foreste incantate: "Che meraviglia!” Dopo poco, improvvisamente, in lontananza apparve la città di Parigi. Volteggiando come piume al vento, in un soffio arrivarono quasi a toccare la Torre Eiffel, che con la sua altezza, bucava le nuvole passandovi nel mezzo. La compagnia si posò sui tetti di Parigi: “Che meraviglia, Parigi è davvero magica e affascinante!" Mentre passeggiavano per le strade di Montmartre decisero di mandare una cartolina ai loro padroni per fargli sapere del loro viaggio.Indirizzo: Alla nostra casa dall'altra parte del oceano.Terza strada a destra.Nona a sinistra. Giardino con albero di limoni. Scoiattoli che gironzolano intorno. Possibile avvistamento colibrì. Città di chissà chi lo sa, vallo a sapere.Modalità di spedizione: Raggio di luce veloce e magico. Assicurata. Richiesta firma alla consegna. Spedita la cartolina. Videro la famosa ruota panoramica e senza esitazione ci salirono sopra. Al secondo giro, mentre si godevano il panorama della città, una inaspettata folata di vento li fece volteggiare in aria e giù a precipizio nell'acqua della Senna con un tonfo, un "pluff" e poi un grande movimento di zampe e un collettivo abbaiare: "Bau aiuto, bau aiuto, bau aiuto, bau aiuto, salvateci non sappiamo nuotare!” Per fortuna un battello navigava lentamente proprio in quel momento, nelle acque del fiume. Accorse l'equipaggio che li salvò tutti e quattro gettando la scialuppa e tirandoli a bordo. Nello stesso istante del salvataggio, si presentò un grosso guaio. I naviganti non erano altro che cani pirati. Sul battello sventolavano bandiere nere con il teschio e ossa incrociate.Il nostromo arrivò sul ponte della nave e grattandosi il naso osservò la scena incredulo e anche preoccupato. Il battello era in missione speciale e trasportava un ingente tesoro ben nascosto nella stiva. Rimuovendo i suoi occhiali tondi disse: “Oh, ma che siete spie 007?”Nel dubbio i quattro cani furono presi prigionieri e legati alla spalliera di piccole sedie.In quel frastuono, apparve sul ponte il capitano. Indossava una bandana con teschi, cinturone con pistole, spada e stivali, e una benda all'occhio destro, ma non aveva aria minacciosa. Avanzò verso i quattro con passi decisi sul legno scricchiolante del ponte. Fissando i prigionieri, alzò la spada e gridò con autorità alla sua ciurma: "Fermi tutti! Questi quattro cani io li conosco, sono miei amici. Slegateli immediatamente e offrite loro ossi e croissant a volontà."Il capitano pirata avvicinandosi disse: “Oh, ma non mi riconoscete? Io sono Odi, la mia padrona è amica della vostra." Così, Tachi, Pippa, Luca, e Lillo, si ricordarono di lui. Fecero capriole dalla contentezza per essere stati salvati e per aver ritrovato un grande amico. Rivolgendosi all ciurma disse “Io ho vissuto nella loro casa, al di là dell'oceano, ospitato dai loro padroni e trattato come un re”.In ritardo come un'orologio scarico, il mago bassotto, come un fulmine, arrivò sul ponte pronto a dare battaglia per difendere i quattro avventurieri a quattro zampe, ma non poté fare altro che tirare un sospiro di sollievo e salutò Odi il Pirata con una stretta di zampa.Tutti felici e contenti passarono alcune ore di gioia ammirando Parigi dal battello con i loro amici pirati.  Alla sera Ettore il bassotto mago organizzò il viaggio di ritorno che includeva anche il capitano pirata, Odi. I cinque avventurieri a quattro zampe arrivati a casa, dall'altra parte dell'oceano, distesi al caldo accanto al caminetto, raccontarono della loro fantastica avventura parigina.Bau, bau, bau, bau e bau.  

Ogni Singolo Giorno - il Podcast
OSG #154 Vite Brevi

Ogni Singolo Giorno - il Podcast

Play Episode Listen Later May 1, 2024 21:07


Una vita breve è una vita il cui riassunto è fatto di poche righe, Quello che conta non sono gli anni di vita, ma la vita negli anni. Senza uno scopo che ci guida, senza vivere, capire e collezionare esperienze non potremo mai ampliare il riassunto della vita, e le esperienze si fanno cercando di raggiungere un obiettivo. Supporta il podcast con il merchandise di #OgniSingoloGiorno, recensendo il podcast su #Spotify e #ApplePodcast e acquistando i libri: "La Sfida Nello Specchio" su Amazon e in tutte le librerie ⁠⁠http://amzn.eu/d/h2GLzoz "Ogni Singolo Giorno" su Amazon e in tutte le librerie ⁠https://amzn.eu/d/4ASlJOQ⁠ ⁠https://ogni-singolo-giorno.myshopify.com⁠ #BeAStoic #Stoicimo #BetterSelf #stress #mementomori #Fiilosofia --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/alessio-alfei/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/alessio-alfei/support

Prima Pagina
27 aprile Il Papa al G7 ; Affitti brevi, si cambia ; Il giallo di Fassino, Il nuovo volto di 007. Di Italo Carmignani

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Apr 27, 2024 15:41


#Cina e #America la nuova incredibile #intesa ; #Meloni annuncia : il #Papa sarà al G7 @FrancescoBechis ; #Affitti brevi #Vacanze #bedandbreakfast si cambia @FrancescoBisozzi @FrancescoPacifico ; #Fassino il #Giallo #Dutyfree #Chanel #profumo rubato @ValeriaDiCorrado ; #JameBond , Il nuovo volto di #JamesBond è quello di #AaronTaylorJohnson @GloriaSatta ; #Vannacci imbarazzo nella #Lega di #Salvini @MarioAjello

Storie Sotto Le Stelle Podcast
IL CONIGLETTO PADELLINO (Letto In Italiano) | Stories Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Apr 18, 2024 11:31


IL CONIGLIETTO PADELLINOC'era una volta nella cittadina di Carotopoli, un coniglietto in pensione di nome Padellino. Abitava in una casetta in fondo a un grande orto coltivato a verdure.Una mattina, mentre stava guardando fuori da una finestrella grattandosi il capo, come se avesse un grande problema, vide arrivare sul sentiero tre carote, due costole di sedano, quattro pomodori, una cipolla, una melanzana e una patata che ruzzolava dietro al gruppo. Si dirigevano verso la sua casetta; il sentiero era leggermente in discesa. "Che meraviglia!" esclamò. "Con queste verdure fresche posso provare a cucinare così non mi annoierò più! Come mai non ci avevo pensato fino ad ora?!”Padellino, che prima di andare in pensione era stato il capo stazione di Carotopoli, si intendeva di treni, orari e tutto il necessario per quel lavoro, ma non aveva mai cucinato prima d'ora; di solito si nutriva solo di carote.Chiedendo in giro, si procurò una padella e una pentola con i relativi coperchi, tutto di seconda mano che non veniva usato da chissà quanto tempo. Ma a lui servivano e, dopo una bella ripulita, erano pronti per l'uso, meglio che nuovi. Costruì due mestoli con la corteccia di un albero e la cucina entrò in funzione. Il fuoco si sprigionò dal piccolo fornello come non mai, e le fiammelle si moltiplicarono. Il coniglietto, con grande passione, iniziò a sperimentare piatti gustosi e profumati.Il grande orto era da sempre coltivato da alcuni nonni in pensione. Approvarono immediatamente l'idea del coniglietto Padellino, fornendogli tutte le verdure di stagione. Per prima cosa, era necessario un mezzo di trasporto; aggiustarono una carriola ormai fuori uso, che aveva una grande ruota gommata davanti e che la faceva scivolare verso la casetta. Soddisfatti e riempita di ogni bontà, i nonni, pronti per la consegna, sentirono prima fischiettare, poi un leggero vento, un soffio improvviso e, come per incanto, la carriola andava veloce lungo il sentiero. Ad ogni carico, un fischiettio, un soffio di nuovo e la carriola andava. I nonni erano stupiti, tenevano appena il manubrio e non facevano fatica.Ma non erano poi tanto sorpresi. In un albero gigante che dominava su un lato dell'orto, viveva da sempre un elfo, che era lì per un incantesimo. Forse stava usando la sua magia per aiutare i nonni. Perché solo loro, in rari momenti, avevano sentito nell'aria una musica magica e percepito la sua misteriosa presenza.Dall'altra parte del grande orto, c'era una fattoria con un pollaio. I nonni raccontarono al contadino cosa stava succedendo. "Una bella novità," disse, e fu felice di fornire ogni giorno le uova fresche al coniglio Padellino. Un buon odore si diffondeva in giro, altri coniglietti, che passavano da quelle parti, furono invitati ad assaggiare. "Mmm... buono," dicevano e si leccavano i baffi.Si proposero come aiutanti, apparecchiarono all'aperto su sei piccoli tavolini, usando tronchi di alberi tagliati. Arrivarono altri coniglietti, costruirono delle seggioline con spalliere fiorite e gambe fatte di rami intrecciati. Improvvisarono piatti e bicchieri usando foglie d'ortaggi girate ed arrotolate, dandogli una forma ad arte. "Bravi, bravi," applaudì il coniglietto Padellino."Perché non apriamo altri piccoli ristoranti nelle vicinanze?" dissero, e le bambine e i bambini che verranno ad assaggiare i nostri piatti pagheranno: "per un antipasto, un mazzetto di margherite; per un primo, cinque primule; per un panino, delle viole; per un secondo, dei papaveri che non siano sfioriti; il dolce sarà gratis. E noi saremo felici di lavorare per loro."Da lì, pensarono di far assaggiare il cibo ai bambini di tutta la cittadina. Si misero d'accordo, facendo consegne su monopattini multicolori guidati da coniglietti. Furono contattate alcune nonne, anche loro in pensione, per organizzare le consegne. Accettarono di buon grado. Si misero in testa un cappello adornato di ortaggi e presero servizio: "non guidate troppo veloci, fermatevi allo stop," e via dicendo. In tutta la cittadina c'era un gran traffico di coniglietti su monopattini che si divertivano e salutavano: "ciao, stiamo arrivando... ciao ciao, fate posto." Le macchine e le biciclette si facevano da parte e i semafori diventavano verdi al loro arrivo.Tutto procedeva per il meglio, quando una mattina si svegliò l'ufficio delle tasse, forse nella notte aveva sofferto d'insonnia o forse non aveva digerito la cena, boh... boh...!!! L'impiegato addetto iniziò ad inviare tasse da pagare e pagare al coniglietto Padellino. Fortuna che, la mattina che arrivò la prima richiesta di pagamento, il sole era allegro e sorridente, così si arrabbiò un po' di meno. Lui che di simpatia ne aveva da vendere, ma di pagare non ne voleva sapere; il suo grande piacere era dare tutto gratis.L'elfo, che si trovava sempre a gironzolare nell'orto, venne a conoscenza del problema del coniglietto Padellino. Era uno spirito libero, ma, come nelle fiabe, possedeva qualcosa di magico ed era un piffero. Suonando, la sua musica raggiunse altre creature magiche uguali a lui, e, come per incanto, apparvero immediatamente. Ovviamente erano invisibili, ma con la loro magia si misero a disposizione per aiutare il coniglietto. Ogni busta che arrivava all'ufficio postale veniva rispedita con un soffio, facendola volare indietro e aprendosi. Il cielo sembrava tappezzato di carta che, per incantesimo, riprendeva la strada dell'ufficio delle tasse. Nei giorni seguenti, i documenti rinviati crescevano e crescevano sulla scrivania. Era un vero mistero, e il responsabile dell'ufficio tasse comprese l'errore. Cosa fare di quei fogli! Ed ecco che gli balenò in mente una grande idea. Radunò i topini roditori della cittadina, che in men che non si dica, rosicchiarono tutta quella carta e ne fecero sacchi di coriandoli per il carnevale.Dovete sapere che l'elfo era in possesso, oltre al piffero magico, di un ramo ricoperto di foglie altrettanto magico, ottenuto da un albero millenario, che nella sua cavità nascondeva i segreti sulla vita di queste creature fantastiche. Per ogni foglia del ramo magico, l'elfo poteva esaudire un desiderio. La voce si era sparsa, così che i bambini della cittadina gli fecero una proposta. L'elfo, diventato loro amico e non più invisibile, li ascoltò. Il loro desiderio era di inviare palloni volanti, dipinti dei colori dell'arcobaleno, in girotondo per il mondo a portare cibo a chi non ne aveva. Intanto, il coniglietto Padellino continuava a cucinare a più non posso insieme ai suoi aiutanti. Ogni foglia del ramo incantato, con la sua magia, poteva guidare un pallone per consegnare cibo cucinato dai coniglietti con tanta passione, ai bambini in tutti gli angoli del mondo. E così fu fatto. Nel frattempo, le nonne avevano intrecciato piccoli cestini di vimini e, all'interno, posizionavano una per una, in un pugno di terra, delle piantine prese dal grande orto. I cestini, legati ai palloni volanti, arrivarono a destinazione. L'incanto non aveva fine; i bambini presero le piantine che, messe a terra, innaffiate e cresciute, avrebbero dato i loro frutti, ed a loro volta, altri semi germogliavano.All'arrivo dei palloni volanti carichi di tutte le bontà, i battiti di mani dei bambini rimbombavano da ogni parte. Gustare quel cibo delizioso era come un sogno diventato realtà, portatore di gioia e felicità. I coniglietti e l'elfo scoprirono che il vero potere della magia è nella gentilezza e nell'aiutare gli altri. I bambini scrivevano sui palloni grazie e con un abbraccio di saluto ed uno slancio, li aiutavano a rialzarsi in volo e via in giro tondo per il mondo. L'elfo con il suo ramo dalle foglie magiche, aveva esaudito il grande desiderio, rendendo tutte le bambine e bambini felici.A Carotopoli venne organizzata una grande festa in onore del coniglietto Padellino ed i suoi aiutanti, i nonni, le nonne e persino il contadino ne fu partecipe. Mise a disposizione l'aia del podere, che si riempi di canti, balli e racconti di stornelli. Ogni tipo di cibo creato dal Cuoco Padellino fu sulle tavole imbandite ed alla fine della serata ci fu un grande spettacolo luminoso di fuochi d'artificio, in segno di gioia e gratitudine. Tutti gli ospiti furono sorpresi ed incantati.L'elfo, dopo la festa, alla quale partecipò dall'albero gigante, spargendo magia ovunque, ritornò ad essere invisibile, ma rimase a proteggere il grande orto di Carotopoli ed ovviamente tutti vissero felici e contenti — ognuno aiutando gli altri come poteva.

MELOG Il piacere del dubbio
Case vacanze, B&B e affitti brevi: il boom

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Apr 17, 2024


Nelle grandi città italiane, ma non solo, i privati che possiedono un secondo appartamento di proprietà lo trasformano sempre più spesso in casa vacanze o B&B. Quanto sta incidendo questo boom nella trasformazione del tessuto sociale e urbanistico soprattutto nei centri storici? Con quali regole e quali abusi? Risponde l'Avvocato Matteo Rezzonico, esperto in materia di diritto immobiliare.

Actually
L'impatto degli affitti brevi, i Beast Games e la polarizzazione sui social media

Actually

Play Episode Listen Later Apr 13, 2024 43:41


In questi giorni a Milano si parla molto dell'impatto che gli affitti brevi, per eventi culturali come il salone del mobile, possono avere sui prezzi degli immobili in città. Nel frattempo Mr Beast, il più grande fenomeno di intrattenimento al mondo, ha annunciato un nuovo gioco a premi su Amazon Prime. Nella Big Story, con Walter Quattrociocchi, Professore Data Science and Complexity a La Sapienza, parliamo di come sta cambiando il modo delle persone di stare sui social, a partire dall'articolo "Persistent Interaction Patterns Across Social Media Platforms and Over Time", pubblicato il 20 marzo sulla rivista Nature. Sostieni Will tramite il programma di membership. Con il codice ACTUALLY15 avrai il 15% di sconto sui piani annuali

Storie Sotto Le Stelle Podcast
IL BUCO NEL TETTO (Letto In Italiano) | Stories Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Mar 26, 2024 11:56


IL BUCO NEL TETTO C'era una volta, un ingegnere, non di oggi ma del domani. Era un bambino che tutte le mattine andava a scuola, ma il pomeriggio, dopo aver fatto i compiti, scappava dietro il giardino di casa, dove c'era un magazzino pieno di attrezzi da lavoro e non solo. Un alone di magia e una luce brillante illuminavano la sua mente di inventore.Era lì che, nascosto da tutti, liberava la sua fantasia e la passione di progettare e costruire oggetti meccanici.Era da qualche giorno che aveva notato un orsetto che gironzolava sempre nei paraggi del suo laboratorio segreto e magico, così un pomeriggio lo invitò a entrare. Aveva bisogno di un aiutante e questo orsetto sembrava essere adatto al ruolo.“Bene, mi piacerebbe lavorare con te. Mi sembra che tu sia proprio un bravo inventore,” disse l'orsetto Scintilla. “E tu come ti chiami?” chiese sorridendo, rivolgendosi al bambino.“Io mi chiamo Gabriele e sogno di fare l'ingegnere.”Da quel momento, felici come non mai, fecero il patto di condividere tutti i loro segreti e fantastiche avventure. Immaginarono di essere inventori di tecnologie sconosciute e piloti coraggiosi alla scoperta di posti mai visitati. Così iniziarono a costruire una macchinina che andava senza benzina! L'orsetto Scintilla passava gli attrezzi a Gabriele e nel frattempo imparava il mestiere. Unirono un pezzo dopo l'altro e, una volta finita, dipinsero la vettura del futuro di un giallo brillante e la misero in giardino, pronta per la partenza.Nei pomeriggi seguenti, con la loro ingegnosità, fabbricarono un camion dei pompieri che aveva le ruote, la scaletta e il lampeggiante, ma era senza sirena e senza pompa per l'acqua. L'orsetto lo dipinse di un rosso scintillante e pareva proprio funzionante; ma mai fu usato, perché non capitò nessun incendio da spengere.“Oggi costruiremo un trenino,” disse Gabriele.In due e due quattro, il trenino era pronto per la partenza: i vagoni erano di legno e panoramici, andava con trazione a molla caricata da una manovella. Una tecnologia mai vista prima! Una volta finito, lo posizionarono in giardino e lo misero in movimento. “Choo! Choooo!” Faceva un passo avanti e uno indietro e per la matematica di uno meno uno fa zero, non si muoveva di lì. Gli alberi del giardino, che non ne potevano più dal ridere, decisero di collaborare e unendo i loro rami, si misero a spingere facendolo girare 3 o 4 volte intorno alla casa.L'orsetto Scintilla, felice per l'invenzione che avevano collaudato con successo, canticchiava allegramente e fischiettando diceva: “Finalmente ora ci possiamo riposare!”“Neanche per idea! Dobbiamo costruire la cosa più importante,” si pronunciò Gabriele.“E che sarebbe?” domandò Scintilla.“Un aereo! Vroom Vroom, Zoom Zoom… non senti il rumore già nell'aria?”, rispose l'ingegnere del domani.Scintilla si addormentò comunque, sotto un albero del giardino e Gabriele gli si avvicinò per riposarsi un po' anche lui. Appisolatosi accanto al suo amico, insieme sognarono sogni fantastici, spazi infiniti da sorvolare e un cielo intero da esplorare.Una volta svegli e riposati, tornarono nel magazzino e, preparati gli attrezzi, si misero all'opera per costruire un aereo un po' fantasioso: tre eliche davanti e una dietro, due ali che si piegavano e si allargavano come quelle delle aquile, una cabina di pilotaggio con due posti di seduta con bottoni, pulsanti e leve di ogni genere. Ovviamente c'era anche un motore costruito con vecchi pezzi di ricambio trovati qua e là e appariva molto potente. C'era pure il carrello d'atterraggio con le ruote gonfiate.Gabriele e Scintilla erano soddisfattissimi del loro lavoro, ma si resero conto che non sarebbe stato facile dare inizio al volo, anche perché lo avevano costruito nel magazzino e sopra di loro c'era il soffitto!Provarono comunque a mettere in movimento l'aereo spingendolo in circolo, ma niente da fare. Posizionarono l'aereo davanti a un ventilatore per farlo alzare con la corrente d'aria, ma niente da fare. Pensa e ripensa, quale magia poteva intervenire per risolvere la situazione?Allora un pomeriggio decisero di fare un buco nel tetto. In quattro e quattr'otto, inventarono una carrucola e issarono l'aereo fino sul tetto e forse da quell'altezza, avrebbe preso il volo! Magari con un piccolo aiuto dagli abitanti dell'Universo.Rimasero lassù fino a quando fece buio e con il naso all'insù guardarono la luna e le stelle fare capolino fra le nuvole.La mattina seguente, tornarono sul tetto di buon'ora, era domenica e non c'era da andare a scuola.Il sole, sorprendentemente, sembrava essersi fermato sopra di loro.“Che magica coincidenza!” I due inventori si sbracciarono a più non posso, urlando a squarciagola per farsi notare.Il sole li notò e si avvicinò tanto da sentire la loro voce. Così Gabriele e Scintilla, con tutto il loro coraggio dissero: “Tu che sei la stella più importante, ci potresti portare in giro per il cielo, nell'aereo che abbiamo appena finito di costruire. Saresti così gentile da aiutarci a prendere il volo dal tetto???” Il sole diventò per un attimo pensieroso, ma sorrise e rispose: “Procuratevi una corda e giratela bene intorno all'aereo. Sarà una bella avventura anche per me.” Fece scendere due raggi di sole, dei più resistenti e calati fino al loro tetto, i due inventori li legarono saldamente alla corda. L'ingegnere del domani e l'orsetto salirono come due razzi sul loro aereo, il sole lo tirò verso l'alto a più non posso, e via nello spazio contenti come due grandi piloti coraggiosi!Sotto di loro la terra appariva come un pallone gigante in movimento e sospeso nell'universo. Quasi non ci credevano, era bellissima colorata e magica per tutti i suoi abitanti: le piante, gli animali e tutte le persone! Improvvisamente, una nube scura che volava vicino, urtandoli, un colpo, un botto, Bang…Bang…Bang, dondolarono in aria, per poco l'aereo non andò sottosopra. Ma i due bravi piloti ripresero il controllo dell'aereo e videro la nuvola che, a dir poco distratta, cambiò direzione e scusandosi con un inchino, si allontanò per la sua strada.Nello scontro, l'aereo non aveva mantenuto l'altitudine e si era abbassato abbastanza da vedere un'immensa pianura ed al centro una base spaziale! Gabriele e Scintilla, con meraviglia e stupore, poterono osservare ingegneri, scienziati, e perfino astronauti con le loro futuristiche tute astrali, che andavano avanti e indietro intorno a missili, apparentemente pronti per il lancio. Si stavano sicuramente preparando per una grande missione nello spazio!!!Sembrava proprio un posto incredibile e affascinante. C'era anche una gigantesca insegna, che catturò la loro attenzione perché diceva: “Scuola per ingegneri con specializzazione in astronomia, scienze spaziali e vita nello spazio.” Gabriele rimase stupito, sorpreso, emozionato e fu in quel preciso momento che pensò che forse un giorno il suo sogno si sarebbe trasformato in realtà.Gabriele e Scintilla erano immersi nei loro fantastici sogni, che li accompagnarono per tutto il viaggio di ritorno. Durante l'incredibile avventura anche il sole si divertiva ma avvicinandosi l'ora del tramonto, mentre la terra girava, riconobbe in lontananza la casa col buco nel tetto ed il giardino pieno di invenzioni. Così giunto in posizione staccò i raggi luminosi dalle corde di sostegno e l'aereo, accompagnato da un vento gentile, planò dolcemente sul prato con i due viaggiatori, e radioso scomparve all'orizzonte.Nel frattempo, i genitori di Gabriele erano preoccupati, non lo vedevano da un intero giorno, era sparito, ed anche l'orsetto Scintilla, che ormai tutti conoscevano, non si trovava più. Quando atterrarono tutti volevano sapere dove fossero stati e cosa avessero fatto tutto il giorno, ma l'avventura era stata così magicamente fantastica che, come un grande sogno, per ora doveva rimanere segreta. Forse un giorno, si sarebbe sentito parlare di un grande ingegnere astronauta e del suo orsetto assistente.Gli anni passarono e la loro macchinina servì alla mamma per i vasi di fiori, mentre le coccinelle e altri insetti ci saltellavano felici sopra, il camion dei pompieri diventò la casa degli scoiattoli che si divertivano a scendere e salire la scaletta. Nel trenino abitarono le lucertole che uscivano quando c'era il sole, e di sera usavano i seggiolini come comodi lettini. L'aereo fu usato per anni come una preziosa scatola di sogni segreti da realizzare. Gabriele nello spazio e sulla luna ci è andato per davvero e l'orsetto Scintilla lo ha visto andare in volo nell'universo — la notte con il naso all'insù a guardare il cielo pieno di stelle, dal buco nel tetto. 

MentalmentE - Ipnosi Per Dormire - Storie e Fiabe
Tre Brevi Storielle Semplici e Rilassanti - Storie Per Dormire Con Una Profonda Morale

MentalmentE - Ipnosi Per Dormire - Storie e Fiabe

Play Episode Listen Later Mar 20, 2024 36:00


Tre storie per dormire. Storie semplici dalla forte morale: Tra il Lago e la formica, Il dono del vento e il mago nella torre. Tre storie rilassanti e molto brevi per accompagnarti nel sonno e lasciarti uno spunto di riflessione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Praticamente Inglese
Ep. 82 | Spingere il Team al Successo: 20 frasi brevi che motivano i colleghi ed accendono il fuoco!

Praticamente Inglese

Play Episode Listen Later Mar 18, 2024 7:31


Questo episodio esplora l'arte della comunicazione motivazionale nel contesto lavorativo, offrendo 20 frasi brevi ma incisive per ispirare e guidare il team verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Attraverso esempi pratici, viene sottolineata l'importanza di parole chiave per costruire un ambiente di lavoro positivo, promuovere l'unità del gruppo e celebrare insieme ogni passo verso il successo! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Affari Miei Podcast
AFFITTI BREVI: Investimento SICURO o BIDONATA Colossale?

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Feb 5, 2024 25:51


NUOVO SU AFFARI MIEI? Scopri 3 ETF a ZERO COMMISSIONI su Cui Investire: https://bit.ly/3w2k7mG----Si sa, il mercato immobiliare e le sue innumerevoli possibilità di investimento fanno sempre gola e molti, e proprio per questo ci si interroga sull'investimento immobiliare ad uso turistico attratti dalle prospettive di rendimento.Ma è veramente così profittevole e privo di rischi?Oggi vedremo nello specifico:Una stima delle entrateUna stima dei costi operativiL'utile lordoLe imposteL'utile netto e la redditività nettaIl valore del lavoro, rendimento e rendita del capitaleUn'analisi di investimento su immobile più grandeHa senso questa operazione?Confronto con mercato finanziarioCosa ne pensi? Hai degli appartamenti o delle case che affitti per le vacanze?Sei Interessato ai nostri servizi? Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Due di denari
26 gennaio - Assegno di Inclusione, Affitti brevi

Due di denari

Play Episode Listen Later Jan 26, 2024


Viene distribuita da oggi negli uffici postali la Card sulla quale viene caricato l'Assegno di inclusione. La misura, sostitutiva del Reddito di cittadinanza, è destinata ai nuclei familiari che, oltre ad un reddito basso (Isee in corso di validità di valore non superiore a euro 9.360 euro), hanno al loro interno soggetti per cui diventa oggettivamente complesso l'inserimento nel mercato del lavoro. Ne parliamo in apertura di puntata con Rocco Lauria, direttore della Direzione centrale Inclusione e invalidità civile di INPS.Il 2024 si apre all'insegna del cambiamento per quanto riguarda gli affitti brevi. La legge di bilancio, tra le altre cose, ha risolto le difficoltà che impedivano ad Airbnb di agire come sostituto d'imposta: da quest'anno chi fa locazione breve si vedrà trattenuta l'aliquota del 21% direttamente dal sito. Facciamo il punto delle più importanti novità che riguardano il mondo delle piattaforme con Giacomo Trovato, country manager di Airbnb Italia.

Focus economia
Manovra, testo oggi in Parlamento senza emendamenti. Intesa su affitti brevi, passa codice identificativo

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 30, 2023


Il testo della manovra 2024 approderà oggi in Parlamento, dopo il drafting e l ok del Capo dello Stato. «Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all'approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione». Così Palazzo Chigi in una nota dopo il vertice dei leader di maggioranza con Giorgia Meloni. «Dall'incontro - si legge nelle nota - è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori». Entra nella manovra la proposta di FI per un codice identificativo nazionale per gli affitti brevi. Lo apprende l'Ansa da fonti di maggioranza e di governo al termine del vertice sulla manovra che ha confermato l aumento al 26% dell'aliquota dalla seconda alla quarta casa messa in affitto fino a 30 giorni, specificando che per la prima resta al 21%. C'è l'impegno di destinare il gettito derivante - circa un miliardo di euro secondo stime circolate nella riunione - alla riduzione delle tasse sulla casa. Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Istat, export extra Ue a settembre -6,9% su mese, -7,2% annoDopo l'aumento di agosto, le esportazioni verso i paesi extra Ue registrano a settembre un'ampia flessione congiunturale (-6,9%); in calo anche le importazioni (-2,1%). Segno negativo anche su base annua con l'export che flette del 7,2% e l'import che registra una forte contrazione (-32,3%), generalizzata e più ampia per energia (-49,7%) e beni intermedi (-26,2%). Lo indica l'Istat nelle stime sul commercio estero con i paesi extra Ue. La flessione su base mensile dell'export verso i paesi extra Ue registrata a settembre è comunque "condizionata dalle operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) registrate il mese precedente, al netto delle quali la flessione si riduce a -2,2%", sottolinea l'Istat. Su base annua, la flessione dell'export investe quasi tutti i principali partner extra Ue27 ed è spiegata per oltre un terzo dalla riduzione delle vendite verso gli Stati Uniti; mentre quella dell'import, molto più ampia, è dovuta per oltre la metà alla contrazione degli acquisti da Russia, Cina e paesi Opec. Approfondiamo il tema con Matteo Zoppas, presidente ICE.Germania si avvicina la recessione. Pil - 0,1% nel terzo trimestreNel terzo trimestre dell'anno l'economia tedesca registra una contrazione dello 0,1%, a fronte di attese per un o,2%. Il dato, diffuso da Destatis, segue un primo trimestre 2023 invariato e un secondo in rialzo dello 0,1%. Le previsioni del Fondo monetario internazionale, diffuse un paio di settimane fa, mostrano un 2023 in recessione (- 0,5%) a cui dovrebbe seguire un 2024 di ripresa (+ 0,9%). Il dato di luglio-settembre è stato influenzato soprattutto da una diminuzione della spesa delle famiglie. Una spinta al Pil viene invece da investimenti in macchinari e attrezzature. Ne parliamo con Alessandro Plateroti,

Daily Cogito
Smarriti nell'Infinite Jest: l'Inferno dell'Intrattenimento - Monografia su David Foster Wallace

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Sep 27, 2023 118:15


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