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Intervista a tutto campo con il consigliere regionale di AVS Jan Casella. Dagli inizi della sua avventura politica in consiglio comunale ad Alassio al salto in Regione, dove nel 2024 è stato eletto consigliere regionale. Sanità, turismo e sicurezza. Ascolta l'episodio completo. ___La Telefonata è il podcast che ti porta dritto nel cuore della Riviera ligure, con storie vere, personaggi interessanti e chiacchierate senza filtri sulla provincia di Savona. Si parla di tutto: attualità, politica, cultura, curiosità… ma soprattutto storie che vale la pena ascoltare.Ogni puntata è una chiamata diretta a ospiti speciali, senza tagli, senza copione. Solo una conversazione autentica che ti lascia sempre qualcosa: un'informazione, un'emozione, uno spunto per riflettere.- Dove ascoltarlo? Su Spotify, Apple Podcast, Spreaker e YouTube. - Vuoi rispondere alla Telefonata? Scrivi a nicolaseppone@ivg.it oppure cerca lo show su Instagram Facebook e X
I Giardini di Villa della Pergola custodiscono collezioni botaniche tra le più importanti in Europa, tra cui quella degli Agapanti: migliaia di esemplari di oltre 500 diverse tipologie trasformano il parco con una scenografia unica e Alassio nella Capitale Europea degli Agapanti, si è risvegliata e inizia a meravigliare clienti e visitatori. E il Ristorante Nove di Villa della Pergola, che dai Giardini vincitori del premio “Il Parco più bello d'Italia 2022” è circondato, presenta e svela, in occasione di uno dei periodi di massimo splendore scenografico e dell'arrivo della stagione estiva, il nuovo menu “Naturalia”, il primo interamente vegetariano dall'arrivo del nuovo Chef Antonio Romano.
Il cantautore Franco Fasano sarà a Tortona mercoledì 12 giugno, presso l'auditorium di Music Island in strada Ribrocca alle ore 21, per presentare il suo libro “Io amo”, storia di 50 anni di musica, scritto dallo stesso artista con Massimiliano Beneggi ed edito da D'Idee: una narrazione dalle prime esperienze da ragazzo ad Alassio fino alla vittoria come autore al Festival di Sanremo, con il brano “Ti lascerò”, interpretato da Anna Oxa con Fausto Leali, che due anni prima portò in gara la canzone più celebre del repertorio del compositore ligure, quella appunto che dà il titolo al libro.
Nella puntata odierna ripercorriamo la giornata ad Alassio, dove mister Gilardino ha firmato la mattonella che andrà a posizionarsi sul Muretto di Alassio. È stata l'occasione per parlare anche della prossima sfida col Cagliari e delle condizioni di Vitinha. Ma non parleremo solo di questo nella puntata di questa sera: focus anche sulla prevendita per Milan-Genoa e sul percorso del Genoa Under 14 al Torneo Manlio Selis. Buoncalcioatutti!
Il 28 marzo segna l'inizio di una nuova stagione per Villa della Pergola Relais & Châteaux e il suo Ristorante Nove, che riaprono le porte con un cambio significativo alla guida della loro cucina stellata: Antonio Romano, classe 1993, già apprezzato in cucine di fama mondiale, è il nuovo Executive Chef.
Un gruppo di colleghi e l'opportunità di donare un sorriso ai bambini ricoverati. L'idea è di Ivano Ricchebono, chef dello stellato The Cook di Genova, che per la sera del 23 luglio ha organizzato una Charity Dinner con parte della squadra di È sempre Mezzogiorno, cooking show di Rai 1. La cena si terrà al Diana Grand Hotel di Alassio alle 20 e ospiterà un gruppo d'eccezione, sia in cucina che per l'intrattenimento.
Daniele La Corte"Il boia e la contessa"Fusta Editorehttps://fustaeditore.it/shop/Il boia e la contessa è un romanzo che prende le mosse dalla storia italiana.Silvia Ceirano, figlia dell'imprenditore cuneese che ha dato origine all'avventura automobilistica in Italia poi inglobata nella FIAT, diventa contessa di Villafranca-Soissons sposando a soli diciotto anni Eugenio di Carignano, un Savoia di seconda fascia.La storia si concentra per gran parte nel periodo compreso fra l'8 settembre 1944 e il 25 aprile 1945 sviluppandosi tra Torino e Alassio, dove la brillante contessa continua a dare feste, nel suo dorato mondo pur nel disastro della guerra. La sua vita, fra champagne e serate eccitanti, culmina quando inizia una relazione con il capitano nazista Gerhard Dosse, che andrà a vivere con lei, a Villa Ceirano. Lì vicino, ad Albenga, echeggiano le urla dei civili torturati dai tedeschi, aiutati da un italiano, un sadico chiamato il ‘Boia'.Poi, tutto precipita.Sua sorella Ida, che vive a Vicoforte, è una fervente antifascista, amica di antifascisti, e suo figlio milita fra i partigiani.Il dramma è inevitabile.La contessa Silvia Ceirano, amante e convivente dello spietato capitano Dosse, dovrà scegliere. Alla fine della guerra ci sarà la resa dei conti, anche per la ex contessa Silvia Ceirano di Villafranca-Soissons.Quale è stata la sconvolgente verità di quei giorni crudeli?L'intensità drammatica del romanzo si fonde con la Storia per dare vita a un affresco intenso sul piano umano, imperdibile su quello storico.La scheda finale, che ricolloca le persone nel loro reale perimetro storico, sconvolge e inquieta.Daniele La Corte giornalista professionista e scrittore. Giunge al suo nono libro dopo aver lavorato per le più prestigiose testate ita-liane, da Il Secolo XIX a il Corriere della Sera, da la Repubblica a La Stampa ad Avvenire. Laureato in Sociologia si dedica alla ricerca storica legata alla seconda guerra mondiale, attività che gli ha permesso di svelare episodi inediti, raccontandoli poi in forma di romanzo storico. L'attività giornalistica più che quarantennale lo ha portato a interessarsi di fatti di cronaca di rilevanza nazionale e internazionale. Ha ricoperto incarichi nell'Ordine dei Giornalisti e nel Sindacato. Per due volte è stato tra i vincitori del Premio “Il Cronista dell'Anno” e nel 2002 è stato insignito dell'onorificenza della Repubblica Francese “Chevalier de l'Ordre des Arts e des Lettres”. Nel 2019 ha ottenuto menzione di merito al “Premio Gozzano”. Recentemente è stato eletto Coordinatore del Comitato Scientifico dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Con-temporanea della provincia di Imperia.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La NATO si rafforza in Europa, pnrr missione compiuta del governo italiano. La Stagione estiva è ormai cominciata. Abbiamo fatto il punto sulla situazione collegandoci con due gestori di altrettanti stabilimenti balneari: Gaetano Gallo gestore dello stabilimento Zeus Beach di Gallipoli ed Enrico Giancola, gestore dei Bagni Manin di Alassio. Superbonus. Dopo che il governo ha deciso di non procedere con nuove proroghe cosa succede a chi ha già iniziato i lavori? Le imprese edili come devono comportarsi? Ne abbiamo parlato con il Vicepresidente di ANCE Stefano Betti. In questi giorni si torna a parlare dei Covid. I dati sembrano testimoniare una ripresa dei contagi. Abbiamo fatto il punto insieme ad Andrea Costa, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute. Iva Zanicci. Abbiamo parlato del suo ultimo libro, “Un altro giorno verrà” (Rizzoli). Un romanzo travolgente, intenso eppure capace di tenera ironia, che attraverso gli amori, le paure, le speranze e le sofferenze dei suoi protagonisti racconta i drammi personali e collettivi di un intero secolo. Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro.
Ad Alassio si gela. --- Support this podcast: https://anchor.fm/asteriscoproduzioni/support
Filippo La Porta"Tutta la vita è lontano"Riscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascitaCircolo dei Lettori, Torinohttps://www.circololettori.it/Fondazione Circolo dei lettori, in collaborazione con GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del CinemapresentanoTutta la vita è lontanoRiscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascitaTorino | da mercoledì 9 febbraio 2022La figura di Carlo Levi tra letteratura, pittura, fotografia, cinema, musica, poesiaIn occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi la Fondazione Circolo dei lettori ha organizzato un articolato progetto per rileggerne la figura di artista, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale, artistica e politica per buona parte del Novecento italiano.La fama di Carlo Levi (29 novembre 1902 – 4 gennaio 1975) - scrittore, medico, pittore, intellettuale a tutto tondo - ha avuto uno strano destino: se al Sud, e in particolare nella sua Lucania, è diventato una sorta di canone nella percezione del territorio e della umanità che lo abita, all'altro capo della nostra Penisola, negli ultimi decenni, è stato quasi ignorato.Il progetto della Fondazione Circolo dei lettori si propone dunque di “restituire” al presente questa figura poliedrica, così fuori dagli schemi e attenta al mondo circostante in tutti i suoi aspetti. Proprio per questo, “Tutta la vita è lontano” è un progetto integrato e multidisciplinare, specchio della straordinaria versatilità di Levi: dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, ma anche pittura, cinema, fotografia, musica, per dare vita a un programma eclettico che troverà casa al Circolo dei lettori, ma anche alla GAM e al Cinema Massimo, da mercoledì 9 febbraio.L'opera. Al centro del palinsesto saranno i romanzi più importanti di Levi, con lezioni-racconto di grandi autori per esplorare e approfondire. Il primo appuntamento (mercoledì 9 febbraio, ore 21, Circolo dei lettori) sarà “Quando l'Italia non è cambiata”: Francesco Piccolo racconterà L'Orologio (edito da Einaudi) e attraverso la sua opera, uno dei grandi romanzi del Novecento, denso di corrispondenze con il periodo storico che stiamo vivendo, offrirà un affresco della stagione politica del secondo dopoguerra, il momento decisivo in cui l'Italia è diventata quello che è diventata. Giovedì 10 febbraio, alle 18:30, Claudia Durastanti ripercorrerà i ricordi dell'amicizia con Piero Gobetti, le osservazioni sulla poesia di Umberto Saba, le riflessioni sui cambiamenti in atto nel Meridione, le analisi del rapporto tra scrittori, malattia e medicina, la visione poetica del mondo e l'impegno civile, a partire da Un dolente amore per la vita, la raccolta di conversazioni e interviste telefoniche di Carlo Levi (edito da Donzelli). Si prosegue venerdì 11 febbraio, alle 18, sempre al Circolo, con “Poesia e verità. Un viaggio nell'opera di Carlo Levi” insieme a Luca Beatrice, Filippo La Porta ed Elena Loewenthal. Un confronto sulla figura di Carlo Levi a tutto tondo, tra pittura, letteratura e impegno civile, in cerca della sua cifra più originale ma soprattutto della straordinaria complessità di un artista e intellettuale capace di sfuggire a ogni definizione univoca, appassionato della vita e dell'umano in tutte le sue forme, sempre animato da una fertile curiosità. E ancora, mercoledì 16 febbraio alle 21, il commento di Mario Desiati a partire da La doppia notte dei tigli (edito da Einaudi): il reportage di Carlo Levi (pubblicato nel 1959) sul suo viaggio in Germania Occidentale nel dopoguerra, poco prima che venisse costruito il muro di Berlino, è un libro poco conosciuto, eppure utilissimo per sapere qualcosa in più del rapporto tra italiani, tedeschi e senso di colpa. A conclusione di questo ciclo di incontri, Nicola Lagioia - giovedì 17 febbraio, alle 21 - rileggerà Cristo si è fermato a Eboli (edito da Einaudi), per riflettere su un capolavoro della letteratura del Novecento, un'opera dal grande respiro non solo narrativo ma anche politico, sociale, antropologico, e un modo di raccontare che ha fatto scuola per gli scrittori delle generazioni successive, fino a oggi.Arte. Particolare risalto verrà dato alla pittura, forse il “primo mestiere” di Carlo Levi, fin dal periodo dei Sei di Torino e per il corso dell'intera carriera, che tocca il realismo e l'impegno sociale, pur non abbandonando mai l'ispirazione poetica e l'eleganza del segno e del colore. “Viaggio in Italia. Luoghi e volti” è il titolo della mostra, curata da Luca Beatrice ed Elena Loewenthal e allestita nella Wunderkammer della GAM, Galleria d'Arte Moderna di Torino, a partire dal 10 febbraio 2022. Un'accurata selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche (GAM; Fondazione Carlo Levi, Roma; Museo Carlo Levi, Aliano; Pinacoteca Carlo Levi, Alassio) e private farà emergere la peculiarità dell'opera di Levi, che schivò i principali movimenti del suo periodo - il Futurismo e il Surrealismo - rimarcando fin da subito la sua spiccata indipendenza artistica, sviluppando lungo il corso della sua vita una pittura sorprendente, mai uguale a se stessa. L'esposizione guida lo spettatore dal periodo delle prime opere, passando attraverso la fase dei Sei torinesi (1928-1931), per giungere al fascismo, al dopoguerra e al neorealismo. In tutti questi cruciali passaggi del Novecento, il nesso tra pittura e impegno politico rimane strettissimo, caratteristica fondamentale del sentire artistico di Levi. In occasione della mostra verrà prodotto un catalogo, edito da Silvana, illustrato e introdotto da Riccardo Passoni, direttore della GAM; con testi di Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e scrittrice e Luca Beatrice, critico e storico dell'arte e Walter Guadagnini, direttore di CAMERA. La mostra sarà visitabile fino all'8 maggio 2022.Fotografia. La mostra “La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell'esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati” - a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice, in collaborazione con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - raccoglie 31 fotografie scattate da Mario Carbone, provenienti dall'Archivio fotografico Mario Carbone Roma, e sarà ospitata in Sala Lettura, al Circolo dei Lettori di Torino. Carbone seguì Levi in Basilicata nel 1960 per documentare il viaggio istituzionale, nel quadro delle celebrazioni del centenario dell'Unità d'Italia, che aveva come obiettivo la preparazione del Telero poi esposto a Torino per "Italia '61". Gli scatti ritraggono Levi in varie città (Eboli, Matera, Grassano, Ferrandina, Pisticci) e allo stesso tempo costituiscono un racconto per immagini della quotidianità di un Sud Italia nel quale la modernità, nel 1960, si stava soltanto affacciando. Anche questa sezione dell'iniziativa viene documentata nel catalogo succitato, con la riproduzione delle fotografie esposte e un saggio di Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, che rilegge questo fondamentale episodio della fotografia realista italiana attraverso la singolare figura di Mario Carbone. A corredo delle fotografie sono esposti alcuni oggetti appartenuti a Levi, gentilmente concessi dal Comune di Aliano.Cinema. In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, inoltre, sarà organizzata una rassegna che ripercorre il rapporto di Levi con il cinema. Levi fu infatti sceneggiatore di Il grido della terra di Duilio Coletti nel 1949, disegnatore e costumista nel perduto Pietro Micca e in Patatrac, e dal romanzo più celebre Cristo si è fermato a Eboli venne tratto il film di Francesco Rosi. La rassegna prevede la proiezione delle cinque pellicole: Cristo si è fermato a Eboli (150', lunedì 14 febbraio, ore 20.30, Cinema Massimo, introduzione di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal); Patatrac (69') + Omaggio a Carlo Levi (12', martedì 15 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo); Il grido della terra (90') + frammento Pietro Micca (4', mercoledì 16 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo con introduzione di Sergio Toffetti). Musica. Sabato 12 febbraio, alle 21.00, la sala grande del Circolo dei lettori ospiterà inoltre lo spettacolo “Cristo si è fermato”: un Concerto d'attore in 9 quadri ispirato a Cristo si è fermato a Eboli. La performance indaga alcuni temi nodali del romanzo, risonanti nella memoria collettiva, e tratti antichi ma ancora attuali della terra lucana. Le parole di Levi sono state accostate ad una musica che vuole rappresentare “l'oggi” in continua tensione tra passato e futuro.Maria Antonietta Cancellaro, che ha elaborato il testo, è al clavicembalo, mentre Giovanni Tamborrino ha composto le musiche, scritte per un organico originale che fonde insieme strumenti antichi, moderni e popolari. Sono eseguite da musiciste professioniste provenienti dal territorio pugliese e lucano: Teresa Puntillo al flauto, Chiara Ratti al clarinetto basso, Beatrice Birardi alle percussioni, Maria Antonietta Cancellaro al pianoforte. L'interpretazione del testo è affidata alla voce dell'attore Vincenzo Failla.Tutta la vita è lontano è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori realizzato con GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema. Con il patrocinio di Città di Torino, Regione Basilicata.In collaborazione con: Archivio Fotografico Mario Carbone Roma, Associazione Letti di Sera, Comune di Aliano e Pinacoteca Carlo Levi di Aliano, Centro Sperimentale di Cinematografia, Comunità Ebraica di Torino, Fondazione Carlo Levi di Roma, Giulio Einaudi editore, Museo Lanfranchi e Centro Carlo Levi di Matera, Pinacoteca Carlo Levi di Alassio, Fondazione Ragghianti di Lucca.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Luca Beatrice"Tutta la vita è lontano"Riscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascitaCircolo dei Lettori, Torinohttps://www.circololettori.it/Fondazione Circolo dei lettori, in collaborazione con GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del CinemapresentanoTutta la vita è lontanoRiscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascitaTorino | da mercoledì 9 febbraio 2022La figura di Carlo Levi tra letteratura, pittura, fotografia, cinema, musica, poesiaIn occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi la Fondazione Circolo dei lettori ha organizzato un articolato progetto per rileggerne la figura di artista, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale, artistica e politica per buona parte del Novecento italiano.La fama di Carlo Levi (29 novembre 1902 – 4 gennaio 1975) - scrittore, medico, pittore, intellettuale a tutto tondo - ha avuto uno strano destino: se al Sud, e in particolare nella sua Lucania, è diventato una sorta di canone nella percezione del territorio e della umanità che lo abita, all'altro capo della nostra Penisola, negli ultimi decenni, è stato quasi ignorato.Il progetto della Fondazione Circolo dei lettori si propone dunque di “restituire” al presente questa figura poliedrica, così fuori dagli schemi e attenta al mondo circostante in tutti i suoi aspetti. Proprio per questo, “Tutta la vita è lontano” è un progetto integrato e multidisciplinare, specchio della straordinaria versatilità di Levi: dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, ma anche pittura, cinema, fotografia, musica, per dare vita a un programma eclettico che troverà casa al Circolo dei lettori, ma anche alla GAM e al Cinema Massimo, da mercoledì 9 febbraio.L'opera. Al centro del palinsesto saranno i romanzi più importanti di Levi, con lezioni-racconto di grandi autori per esplorare e approfondire. Il primo appuntamento (mercoledì 9 febbraio, ore 21, Circolo dei lettori) sarà “Quando l'Italia non è cambiata”: Francesco Piccolo racconterà L'Orologio (edito da Einaudi) e attraverso la sua opera, uno dei grandi romanzi del Novecento, denso di corrispondenze con il periodo storico che stiamo vivendo, offrirà un affresco della stagione politica del secondo dopoguerra, il momento decisivo in cui l'Italia è diventata quello che è diventata. Giovedì 10 febbraio, alle 18:30, Claudia Durastanti ripercorrerà i ricordi dell'amicizia con Piero Gobetti, le osservazioni sulla poesia di Umberto Saba, le riflessioni sui cambiamenti in atto nel Meridione, le analisi del rapporto tra scrittori, malattia e medicina, la visione poetica del mondo e l'impegno civile, a partire da Un dolente amore per la vita, la raccolta di conversazioni e interviste telefoniche di Carlo Levi (edito da Donzelli). Si prosegue venerdì 11 febbraio, alle 18, sempre al Circolo, con “Poesia e verità. Un viaggio nell'opera di Carlo Levi” insieme a Luca Beatrice, Filippo La Porta ed Elena Loewenthal. Un confronto sulla figura di Carlo Levi a tutto tondo, tra pittura, letteratura e impegno civile, in cerca della sua cifra più originale ma soprattutto della straordinaria complessità di un artista e intellettuale capace di sfuggire a ogni definizione univoca, appassionato della vita e dell'umano in tutte le sue forme, sempre animato da una fertile curiosità. E ancora, mercoledì 16 febbraio alle 21, il commento di Mario Desiati a partire da La doppia notte dei tigli (edito da Einaudi): il reportage di Carlo Levi (pubblicato nel 1959) sul suo viaggio in Germania Occidentale nel dopoguerra, poco prima che venisse costruito il muro di Berlino, è un libro poco conosciuto, eppure utilissimo per sapere qualcosa in più del rapporto tra italiani, tedeschi e senso di colpa. A conclusione di questo ciclo di incontri, Nicola Lagioia - giovedì 17 febbraio, alle 21 - rileggerà Cristo si è fermato a Eboli (edito da Einaudi), per riflettere su un capolavoro della letteratura del Novecento, un'opera dal grande respiro non solo narrativo ma anche politico, sociale, antropologico, e un modo di raccontare che ha fatto scuola per gli scrittori delle generazioni successive, fino a oggi.Arte. Particolare risalto verrà dato alla pittura, forse il “primo mestiere” di Carlo Levi, fin dal periodo dei Sei di Torino e per il corso dell'intera carriera, che tocca il realismo e l'impegno sociale, pur non abbandonando mai l'ispirazione poetica e l'eleganza del segno e del colore. “Viaggio in Italia. Luoghi e volti” è il titolo della mostra, curata da Luca Beatrice ed Elena Loewenthal e allestita nella Wunderkammer della GAM, Galleria d'Arte Moderna di Torino, a partire dal 10 febbraio 2022. Un'accurata selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche (GAM; Fondazione Carlo Levi, Roma; Museo Carlo Levi, Aliano; Pinacoteca Carlo Levi, Alassio) e private farà emergere la peculiarità dell'opera di Levi, che schivò i principali movimenti del suo periodo - il Futurismo e il Surrealismo - rimarcando fin da subito la sua spiccata indipendenza artistica, sviluppando lungo il corso della sua vita una pittura sorprendente, mai uguale a se stessa. L'esposizione guida lo spettatore dal periodo delle prime opere, passando attraverso la fase dei Sei torinesi (1928-1931), per giungere al fascismo, al dopoguerra e al neorealismo. In tutti questi cruciali passaggi del Novecento, il nesso tra pittura e impegno politico rimane strettissimo, caratteristica fondamentale del sentire artistico di Levi. In occasione della mostra verrà prodotto un catalogo, edito da Silvana, illustrato e introdotto da Riccardo Passoni, direttore della GAM; con testi di Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e scrittrice e Luca Beatrice, critico e storico dell'arte e Walter Guadagnini, direttore di CAMERA. La mostra sarà visitabile fino all'8 maggio 2022.Fotografia. La mostra “La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell'esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati” - a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice, in collaborazione con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - raccoglie 31 fotografie scattate da Mario Carbone, provenienti dall'Archivio fotografico Mario Carbone Roma, e sarà ospitata in Sala Lettura, al Circolo dei Lettori di Torino. Carbone seguì Levi in Basilicata nel 1960 per documentare il viaggio istituzionale, nel quadro delle celebrazioni del centenario dell'Unità d'Italia, che aveva come obiettivo la preparazione del Telero poi esposto a Torino per "Italia '61". Gli scatti ritraggono Levi in varie città (Eboli, Matera, Grassano, Ferrandina, Pisticci) e allo stesso tempo costituiscono un racconto per immagini della quotidianità di un Sud Italia nel quale la modernità, nel 1960, si stava soltanto affacciando. Anche questa sezione dell'iniziativa viene documentata nel catalogo succitato, con la riproduzione delle fotografie esposte e un saggio di Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, che rilegge questo fondamentale episodio della fotografia realista italiana attraverso la singolare figura di Mario Carbone. A corredo delle fotografie sono esposti alcuni oggetti appartenuti a Levi, gentilmente concessi dal Comune di Aliano.Cinema. In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, inoltre, sarà organizzata una rassegna che ripercorre il rapporto di Levi con il cinema. Levi fu infatti sceneggiatore di Il grido della terra di Duilio Coletti nel 1949, disegnatore e costumista nel perduto Pietro Micca e in Patatrac, e dal romanzo più celebre Cristo si è fermato a Eboli venne tratto il film di Francesco Rosi. La rassegna prevede la proiezione delle cinque pellicole: Cristo si è fermato a Eboli (150', lunedì 14 febbraio, ore 20.30, Cinema Massimo, introduzione di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal); Patatrac (69') + Omaggio a Carlo Levi (12', martedì 15 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo); Il grido della terra (90') + frammento Pietro Micca (4', mercoledì 16 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo con introduzione di Sergio Toffetti). Musica. Sabato 12 febbraio, alle 21.00, la sala grande del Circolo dei lettori ospiterà inoltre lo spettacolo “Cristo si è fermato”: un Concerto d'attore in 9 quadri ispirato a Cristo si è fermato a Eboli. La performance indaga alcuni temi nodali del romanzo, risonanti nella memoria collettiva, e tratti antichi ma ancora attuali della terra lucana. Le parole di Levi sono state accostate ad una musica che vuole rappresentare “l'oggi” in continua tensione tra passato e futuro.Maria Antonietta Cancellaro, che ha elaborato il testo, è al clavicembalo, mentre Giovanni Tamborrino ha composto le musiche, scritte per un organico originale che fonde insieme strumenti antichi, moderni e popolari. Sono eseguite da musiciste professioniste provenienti dal territorio pugliese e lucano: Teresa Puntillo al flauto, Chiara Ratti al clarinetto basso, Beatrice Birardi alle percussioni, Maria Antonietta Cancellaro al pianoforte. L'interpretazione del testo è affidata alla voce dell'attore Vincenzo Failla.Tutta la vita è lontano è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori realizzato con GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema. Con il patrocinio di Città di Torino, Regione Basilicata.In collaborazione con: Archivio Fotografico Mario Carbone Roma, Associazione Letti di Sera, Comune di Aliano e Pinacoteca Carlo Levi di Aliano, Centro Sperimentale di Cinematografia, Comunità Ebraica di Torino, Fondazione Carlo Levi di Roma, Giulio Einaudi editore, Museo Lanfranchi e Centro Carlo Levi di Matera, Pinacoteca Carlo Levi di Alassio, Fondazione Ragghianti di Lucca.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nata a Torino, da papà Giovanni, di origine siciliana, e da mamma Rosella, originaria di Taurianova, è altresì nipote (da parte di padre) dell'omonima annunciatrice e conduttrice attiva negli anni Cinquanta. Da bambina, crebbe nel quartiere Borgo San Paolo di Torino, in un caseggiato davanti al centro sportivo calcistico della Lancia (oggi chiamato "Robilant"); nella stessa città, studia fino alle scuole superiori, tuttavia già nel 1976 entra nello spettacolo, partecipando al concorso di bellezza Miss Muretto di Alassio, in Liguria, risultando vincitrice. L'anno dopo si divide tra Torino e Roma, dove inizia a fare dei provini. In un'intervista ha dichiarato: «Anche se ho vissuto un po' ovunque in Italia non ho avuto dubbi nello scegliere Torino come luogo del cuore FAI, la città dove sono nata. Il Valentino, Superga, la Gran Madre, i luoghi che frequentavo con mio papà. Era figlio di uno dei più giovani piloti dell'aeronautica quindi mi ha sempre portato in giro. Mi portava e mi raccontava la storia dei luoghi che visitavamo. La Mole è quella che mi è rimasta di più nel cuore. Il mio papà mi ripeteva sempre: “Quando guardi qualcosa con il naso all'insù sei felice”».
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Fuga dalla città: l'esperienza di Luca andrea MarazziniLuca è un professionista marketing che è riuscito a far rivivere un borgo sul confine tra Piemonte e Liguria lavorando nel mondo eventi e digital.Ha preso la sua famiglia e ha deciso di stabilirsi a Caprauna, un bellissimo paese situato a 1000m di altitudine sulle Alpi Liguri, che si affaccia sul mare di Albenga e Alassio, alle spalle delle vallate e i monti di Ormea.Sempre di più persone stanno lasciando le città e in particolare le città del nord per stabilirsi dove vivono meglio, continuando a lavorare in remoto per i propri progetti.Sicuramente i pro sono molti: natura, vita più rilassata e i clacson delle città sono un vago ricordo.Mi interrogo però sugli aspetti contro: mancanza di eventi, infrastrutture (sta in realtà arrivando la fibra da Luca) e collegamenti veloci per spostarsi nell'immediato su lunghe distanze (aereoporti e treni ad alta velocità).È sicuramente però un'esperienza da non sottovalutare.E tu che idea ti sei fatto?
Fuga dalla città: l'esperienza di Luca andrea MarazziniLuca è un professionista marketing che è riuscito a far rivivere un borgo sul confine tra Piemonte e Liguria lavorando nel mondo eventi e digital.Ha preso la sua famiglia e ha deciso di stabilirsi a Caprauna, un bellissimo paese situato a 1000m di altitudine sulle Alpi Liguri, che si affaccia sul mare di Albenga e Alassio, alle spalle delle vallate e i monti di Ormea.Sempre di più persone stanno lasciando le città e in particolare le città del nord per stabilirsi dove vivono meglio, continuando a lavorare in remoto per i propri progetti.Sicuramente i pro sono molti: natura, vita più rilassata e i clacson delle città sono un vago ricordo.Mi interrogo però sugli aspetti contro: mancanza di eventi, infrastrutture (sta in realtà arrivando la fibra da Luca) e collegamenti veloci per spostarsi nell'immediato su lunghe distanze (aereoporti e treni ad alta velocità).È sicuramente però un'esperienza da non sottovalutare.E tu che idea ti sei fatto?
Ai microfoni di Anteprima Number One, dai nostri Claudio, Alex, Sergio e Patrizia, è stato ospite il titolare del ristorante Sol Ponente di Alassio Bruno De Blasio, il quale ha dovuto respingere prenotazioni di turisti milanesi e torinesi, contrarie alle attuali norme restrittive legate al Covid-19. De Blasio ha voluto sottolineare il grande desiderio di riospitare quanto prima nel proprio locale questi preziosi clienteli, non appena tutto ciò sarà autorizzato. Nel frattempo ci vuole pazienza.
This episode of the Bucket List Podcast features Mark Charron. Mark and I went to the same high school and he was the goalie of the soccer team. He goes in depth about his pursuit of good food. He talks about going to Paris for cooking classes and his overall love for French chefs and French cuisine. Mark talks about one of his favorite dining experiences at the restaurant La Vigna in Alassio, Italy. Dining in Italy as well as Monaco, this foodie named tropical fish with local vegetables as one of his all time favorite meals. Part 1 of a 2 part series.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
In questo episodio ascoltiamo il discorso del prof. Barbero per l'accettazione del Premio per l'Informazione Culturale 2018 ricevuto ad Alassio nel settembre 2018.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=Pth_k1ywSxE
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
In questo episodio ascoltiamo il discorso del prof. Barbero per l'accettazione del Premio per l'Informazione Culturale 2018 ricevuto ad Alassio nel settembre 2018.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=Pth_k1ywSxE
This week’s episode is a fun one, especially if you're a real Italophile, like myself. I spoke with food stylist, cook book author, hostess and spirit guide to all things la dolce vita in Italy, Annette Joseph. She recently wrote Cocktail Italiano- a guide to Apertivo hour on the Italian Riviera. We spoke about Aperol Spritzes, the beach culture in Italy and the art of the Italian Apertivo. This episode will undoubtedly make you want to sip a beachside spritz no matter what the hour! For this week's recipe we had to include THE drink of Apertivo Hour - the Aperol Spritz. This recipe, however, is a slight twist on the classic with the addition of a lemon sugar rim and bitter lemon soda or lemonade - as the recipe below demonstrates. This spritz, featured in the book, Cocktail Italiano, is the signature cocktail of the beautifully restored 19th century villa overlooking the Gulf of Alassio, Villa Della Pergola. Villa Della Pergola Aperol Spritz 1/2 cup lemonade (recipe below) 1/2 cup Aperol Splash prosecco 1/4 orange slice, for garnish Lemon sugar, for the rim Fill a shallow saucer with lemon sugar. Rub the rim of a white wine glass with water and dip into the lemon sugar to coat. Add 1⁄2 cup ice and the lemonade to the glass, and then add the Aperol, Top off the glass with the Prosecco, garnish with an orange wedge, and serve with a straw. Lemonade - Serves 8 This is how to make fresh lemonade, but you can also substitute storebought lemonade or lemon soda. 1 1/2 cups lemon juice (4 to 5 lemons) 1 3/4 cups sugar 8 cups of water Stir together all ingredients in a pitcher and refrigerate until needed. If you have leftover lemonade, just cover and refrigerate up to 2 days. links: Annette Joseph's Website Cocktail Italiano Annette Joseph's Social Links: Instagram Facebook Pinterest Twitter Bit by a Fox: blog: http://bitbyafox.com instagram: https://www.instagram.com/bitbyafox/ facebook: https://www.facebook.com/BitByAFox/ twitter: https://twitter.com/bitbyafox music: https://www.humanworldwide.com
Basket: in serie A1 maschile Fiat Torino vincente su Capo d'Orlando mantiene la scia positiva dopo la conquista della Coppa Italia. In serie A1 femminile prima giornata della fase 2 con la sconfitta della Pallacanestro Torino sul campo del Fila San Martino Lupari. Ai nostri microfoni l'analisi del tecnico Massimo Riga.Bocce: La Perosina chiude al secondo posto la regular season per effetto della sconfitta con BRB Ivrea. Nella semifinale del 17 marzo ad Alassio affronterà Gaglianico.
Calcio: i risultati e le classifiche della serie D e dell'Eccellenza.Bocce: La Perosina Boulenciel vince contro Masera e si appresta ad affrontare l'ultima giornata di regular season prima della final four ad Alassio.
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Den här veckan har vi träffat Jennie Liljefors, yogalärare som driver yogastudion Altromondo i Stockholm. För Jennie är yoga så mycket mer än att bli stark, smidig och lugn. Hör henne berätta om när hon lämnade Sverige med man och två barn för att öppna sin första yogastudio i Alassio i Italien, utan att ens […]
Due mete turistiche "pop" in sfida oggi a metropolis: "la città bianca " Ostunio sfida Alassio e il suo plurifirmqato muretto!
Dopotutto torna in onda dopo la pausa estiva e ritrova, come lo scorso anno, Francesco, animatore turistico che ci racconta la sua esperienza quasi da "guinness" di 9 mesi no-stop ad Alassio, in Liguria.
Correspondents' stories. Few British go to the Italian seaside town of Alassio these days but the library created for them there is still going - just. Coffee prices are rocketing in Brazil and the producers in this country which traditionally produces 'an awful lot of coffee' are concerned. There's a despatch from Baghdad, the Iraqi capital which is now a target of ISIS and other Sunni rebels. The problems pile up for the French president -- but he takes time off to praise an artist who only ever paints in black. And from the USA, we find out what happened to Little Germany, once a thriving part of New York City. Today, little more than a distant memory.
In questa puntata: Efficienza e potenza. La prova della nuova Lexus GS 450h: quando l’ibrido morde l’asfalto. Da Bari al Motor Show di Bologna, passando per Roma, Firenze, Bolzano, Monza. 2400 chilometri con la Mercedes Classe E 200 NGT alimentata a metano. Un evento turistico sportivo, all’insegna della compatibilità ambientale. Formula 1 - Nella cittadina di Milton Keynes ennesimo “show-run” della Red Bull per festeggiare sulle strade di casa i titoli mondiali appena conquistati. C’erano proprio tutti. Anche noi di Ruote in Pista, virtualmente, per complimentarci con i protagonisti di una stagione davvero memorabile. Formula 1 - C’è muretto e muretto: quello di Alassio negli anni cinquanta/sessanta era frequentato dalle miss in carriera, quello dei paddock dei giorni nostri, da ingegneri, fisici, esperti di aerodinamica e di telemetria. Una sorta di laboratorio all’aperto. Campionato DTM - Il profilo professionale e umano di Martin Tomczyk vincitore del campionato con l’Audi A4.