Podcasts about capezzone

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Non hanno un amico
Ep. 385 - Il pezzo di carta

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later Apr 1, 2024 8:28


Davvero gli atenei sono il luogo del pensiero? Fonti: estratto del brano Liberi...liberi di Vasco Rossi, contenuto nell'omonimo album nel 1989 da EMI Italiana, ascoltabile su Spotify; video "Roma, David Parenzo contestato all'università "La Sapienza" da manifestanti pro Palestina" pubblicato sul sito repubblica.it l'8 marzo 2024; video "Capezzone e Fratelli d'Italia alla Sapienza, polizia contro gli studenti: "Ci hanno manganellato" pubblicato sul canale Youtube di Fanpage.it il 25 ottobre 2022; video "Bandecchi a tutto campo" pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 6 febbraio 2023; video pubblicato sul profilo TikTok di tgnotizie.it il 30 marzo 2024; video "La bufera per il post di Di Cesare in ricordo dell'ex brigatista #Balzerani" pubblicato sul canale Youtube di TG La7 il 5 marzo 2024; video "Botta e risposta tra il Prof. Orsini e il giornalista ucraino: "Putin ha già vinto, ci ha sconfitti" pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 6 marzo 2022; video "La metafora 'raffinata' di Paolo Becchi: 'A Zêna (Genova) il bail-in è quella cosa che quando te la infilano in quel posto fa male'" pubblicato su la7.it il 26 gennaio 2017, video "Christian Raimo shock sul caso Salis: "I neonazisti vanno picchiati"" pubblicato sull'account YouTube de La7 il 1 aprile 2024. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

La Zanzara
La Zanzara del 20 marzo 2024

La Zanzara

Play Episode Listen Later Mar 20, 2024


Pubblico in studio, ma Capezzone day.Segue Filippo Champagne, accompagnato da Nevio, contro il Ministro Salvini. Poi si scontra con Annarita Briganti. YourpetiteCecile vende le unghie e fa la stripper.

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La Zanzara
La Zanzara del 28 febbraio 2024

La Zanzara

Play Episode Listen Later Feb 28, 2024


Somministrazione del Capezzone quotidiano.A seguire, entrano le guardie veneziane. Poi Maurizio Ruggiero e anche Maria Sofia Federico.Il tendone si spalanca con Isalarana e il suo slave ranocchio.

la zanzara capezzone
Zuppa di Porro
Giulia, la sinistra sciacalla la butta in politica

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Nov 19, 2023 17:14


È in uscita il mio nuovo libro Gli altarini della sinistra che potete già ordinare! 00:00 Buongiorno ai commensali! 00:30 Anche la morte di Giulia va a finire in politica: roba da matti. Se ne accorge Libero con Capezzone. A proposito la dottoressa uccisa nel reggino frega qualcosa a qualcuno? Proprio ieri. E ma lì non ti […]

La Zanzara
La Zanzara del 2 novembre 2023

La Zanzara

Play Episode Listen Later Nov 2, 2023


E' il giovedì Capezzone e il Direttore di Libero si inventa una gloriosa poesia parenziana. Scontro su tutto. E' un crescendo. Silvio da Roma, il giornalista si scaglia contro il conduttore. Poi è il turno dell'attacco ad Anna da Roma, finisce male.Carly Tommasini, transessuale, ha una neovagina. Da catalogo l'ha scelta, ha tolto il vecchio arnese... e ora è donna a tutti gli effetti. Mirko de Carli è stuzzicato.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Il clima e il ciclo di Matteo Salvini

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Aug 1, 2023 1:59


A Cervia, per l'annuale raduno della Lega, il giornalista Daniele Capezzone intervista Matteo Salvini. Lo intervista, come al solito, su quello che non sa perché Salvini si è costruito una carriera parlando a vanvera di argomenti che non conosce, abile nel dare la risposta che vorrebbero i suoi uditori. Anche per questo il ministro alle Infrastrutture nel corso della sua carriera politica - l'unica sua carriera, non avendo mai lavorato - talvolta riesce ad avere idee opposte sullo stesso argomento. Capezzone è preoccupato. Il giornalista dice a Salvini che è molto “contento” che il governo “almeno freni” la transizione ecologica ma teme che le lacrime del ministro Pichetto Fratin possano essere un regalo “alla sinistra”. Gli avversari sono la loro unica ossessione: preferiscono finire arrosto pur di poter dire - anche ridotti in cenere - “abbiamo vinto noi”. Salvini gigioneggia, afferra il microfono e spiega che “d'inverno fa freddo, d'estate fa caldo”, certificando subito di essere un ignorante che non distingue il meteo dal clima. Poi dice: “io adoro la montagna. E quando vai sull'Adamello e sul Tonale e vedi i ghiacciai che si ritirano anno dopo anno ti fermi a pensare – ha detto sul palco – poi studi la storia e vedi che sono cicli. Il ghiaccio non arretra perché Capezzone sgasa con la sua Golf turbo”. Applausi scroscianti tra il pubblico. In fondo Salvini un po' di ragione ce l'ha: l'unica nostra speranza è che si concluda il prima possibile il ciclo di Salvini e compagnia cantante. #LaSveglia per La Notizia

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La Zanzara
La Zanzara del 4 aprile 2023

La Zanzara

Play Episode Listen Later Apr 4, 2023


Attacco crucianiano all'Ing.De Benedetti (sentite la voce di Mauro?). Parenzo regala l'avvocato all'Ingegnere. Poi si apre un tema: il barbecue di Capezzone. Parenzoin piedi, con tanto di inno, visti i risvolti sul caso Trump. Padre David contro la democrazia, "Trump è arrestato dal Nuovo Ordine Mondiale". Fulvio Grimaldie David Parenzo. Diciamo solo questo. Enrico Rizzi e la questione Pasqua: come sempre lo "disturbiamo". Wanda, si fa praticare il feet rating da Cruciani, nonostante le sue lauree e il dottorato. Poi i piedi li usa... Caterina Collovati all'attacco di Vera Gemma. Poi si scaglia contro la prostituzione... interviene anche Gilberto da Roma, il "denunziatore" dell'inflazione nel mondo della prostituzione.

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La Zanzara
La Zanzara del 9 marzo 2023

La Zanzara

Play Episode Listen Later Mar 9, 2023


Secondo Cruciani il Consiglio dei Ministri a Cutro è una "c***ata" ma la sinistra non ha il coraggio di dirlo. Per Parenzo, Cruciani è il Ministro della Propaganda del Cinismo. Intanto Macron vuole mettere l'aborto in Costituzione. "Meglio stare al soldo dei Rothschild che come Capezzone sotto Belpietro". Ugo da Pisa, l'uomo pneumatico, ha le sue teorie sul futuro del pianeta. Collegamento da casa Franco da Nettuno. Il nostro camionista si sta riprendendo, ma la moglie Barbara lotta più di lui. Parenzo scandalizzato. Secondo Fulvio Grimaldi Soros è "nazista". Poi si arrabbia con Elly Schlein. E' lotta totale con David. La dott.ssa Federighi parla con Leonardo da Vinci. Beata lei. Secondo giorno per il pie-day. Agata e Giada Pogacini in studio.

La Zanzara
La Zanzara del 21 dicembre 2022

La Zanzara

Play Episode Listen Later Dec 21, 2022


Grande giubilo crucianiano per l'emendamento antiungulati. Intanto Parenzo denuncia due reati fatti dalla regia. Solo nei primi quindici minuti. Proposta parenziana, ogni volta che entra Capezzone in uno studio tv, tutti se ne devono andare. Paola da Roma denunzia un grave fatto. Attenzione. Tancredi Palmeri, giornalista di Sportitalia, è stato palpato in Qatar. Poi invece ha subito un altro tipo di palpazione, ma altrove. Commenta il caso Beccaglia, facendo una differenzazione. Greta Beccaglia commenta la sentenza che condannato l'aggressore Serrani. Interviene dopo "Miss Cachemire" Hoara Borselli che si scontra con Parenzo sulla palpata. Bruno da Roma racconta la sua verità: ha il reddito di cittadinanza. Poi arriva la moglie. Un leitmotiv? "A pezzo demm*er*a". Mario Roggero è il gioielliere piemontese che ha ucciso due rapinatori. Sono usciti i video che lo inchiodano. Ma non vuole parlare. Mady Gio è una sex worker e guadagna grazie al suo seno. Una sesta, forse di più.

Il Morning Show di Gottardo, Pirri e Alunni
Dalla Meloni lodata da Mario Monti a Capezzone che lotta come un leone (16 Dicembre 2022)

Il Morning Show di Gottardo, Pirri e Alunni

Play Episode Listen Later Dec 16, 2022 98:50


Il Morning Show Venerdi 16 Dicembre 2022

La Zanzara
La Zanzara del 23 novembre 2022

La Zanzara

Play Episode Listen Later Nov 23, 2022


Parenzo cambia. Da "dirò solo Capezzone" a "Ddrò solo Soumahoro". Poi dichiara che l'onorevole, vista l'inchiesta su moglie e suocera, si è perfettamente integrato. Infine lancia la proposta di Giordano al posto di Di Maio come alto rappresentante UE nel golfo Persico. Stefania da Perugia, a cui hanno diagnosticato 15 giorni di vita, non vuole farsi fare trasfusioni con sangue vaccinato. Nel nome de La Zanzara dovrebbe farsele per continuare a vivere. Davide Piccardo, rappresentante di una comunità islamica a Milano, è antiomosessuali, pro mondiali in Qatar e difende il mondo islamico. E' anche contro i porno. Giuseppe da Pescara, predicatore, definisce abominio l'omosessualità. Nei sacri testi c'è scritto: "gli effemminati non andranno nel regno dei cieli". E quindi dove andranno? Cruciani davanti alle dichiarazioni di Fonzie da Brescia sulla vasectomia e sui preservativi propone che sia il programma a finanziare l'operazione dell'ascoltatore. A Medjugorje ci sono arrivate le astronavi. Lo dice Anna Maria Giotta, ricercatrice spirituale, che non vede membri maschili da quattordici anni. Il sesso è peccato mortale. Ah, è anche la Maddalena. Andrea, è il gestore di un locale scambista in provincia di Lucca. Con lui ci sono Sara e Luca, coppia che si accoppia nel locale.

La Zanzara
La Zanzara del 17 novembre 2022

La Zanzara

Play Episode Listen Later Nov 17, 2022


Cruciani preferirebbe consigli sui vaccini dal trio Bagnai-Borghi-Rinaldi piuttosto che dal Sen.Crisanti. Nicolò da Roma chiama il programma "Radio Meloni". Poi si fa le canne davanti al figlio di tre anni. In studio c'è Daniele Martani con la cagnolina Ariel. Gli animali andrebbero fatti entrare negli uffici a detta sua. Parenzo contrariato per chi è entrato nella radio della Confindustria. Valerio Lundini invia un messaggio. Vuole che Capezzone si faccia fotografare col suo nuovo libro. Illuminazione Cosmica fa arrabbiare ancora di più Parenzo. Ha annullato l'atto di nascita e litigato con la sua famiglia. Pianto totale, anche perchè non paga le tasse. Enrico Montesano si difende dopo l'esclusione da Ballando con le Stelle. "Voglio essere riabilitato, mi devono chiedere scusa. La Carlucci era affranta". Una intervista gomito-gomito, secondo David. Il predicatore Roberto di Giovandomenico ancora in studio. Reincarnazione di due apostoli, ha cenato anche con Gesù durante l'ultima cena. Si è svolta in trattoria. "Ruini è satana, Bill Gates è lucifero e Belzebù sta in Calabria". Gaia is Happy, dopo il suo romanzo, entra in studio mascherata. Lei è una malata di sesso.

BASTA BUGIE - Politica
Quando perde la Sinistra muove la piazza, in Italia come negli Usa

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Nov 2, 2022 15:07


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7199QUANDO PERDE LA SINISTRA MUOVE LA PIAZZA, IN ITALIA COME NEGLI USA di Luca VolontèLa sinistra è sempre uguale a se stessa: quando perde, rinfocola animi e libera i propri scagnozzi per le strade, tutto come nel '900, violentemente retrogrado. Capita ovunque la stessa cosa, con il Partito Democratico &Co. negli Usa per tutto il mandato alla Casa Bianca e soprattutto negli ultimi 18 mesi di governo di Donald Trump, lo vediamo oggi i Italia come lo stesso partito e gli stessi soci di 'brigata' aizzino nuovi moti giovanilistici e, insieme alla solita e vuota Cgil, vogliano abbattere il risultato elettorale e perso il..."merito".Dobbiamo a malincuore prender atto di una sinistra 'democratica' che non ha alcun rispetto né per la democrazia, né per il voto popolare, né accetta di indossare l'abito prezioso della 'opposizione' ma conosce solo rancore per i vincenti e i 'fumi' delle proteste. Negli anni di Trump alla Casa Bianca le proteste e occupazioni di interi centri storici cittadini, con la complicità di amministrazioni comunali 'democratiche' e tolleranti, la creazione di 'città santuario' dove il razzismo era bandito e si concedevano liberi sfoghi alle occupazioni e saccheggi vandalici, le manifestazioni create ad arte dal neonato BLM, movimento scomparso dopo la vittoria di Biden. Come ha descritto un anno fa il Washington Post, negli anni di Trump alla Casa Bianca si è registrato il più alto numero e la più imponente diffusione delle proteste antigovernative nella storia degli Stati Uniti d'America. Sarebbe necessario l'intero numero odierno de La Bussola solo per riportare lo sterminato elenco, seppur parziale, che si trova alla pagina di Wikipedia alla pagina relativa alle proteste finanziate, organizzate e promosse dai grandi finanziatori liberal, dal partito dei Democratici e da improbabili leader protestatari, contro l'allora Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump.BLACK LIVES MATTERSCertamente, il Black Lives Matters che è stato il principale motore delle proteste contro Repubblicani e Trump, ora ha dismesso qualunque significativa battaglia per la parità razziale a causa dei continui scandali finanziari ed appropriamento indebito di decine di milioni di dollari da parte dei leader. Dall'inizio di quest'anno, lo abbiamo descritto su La Bussola più volte, finanziatori e politici Dems hanno creato e appoggiato la protesta, abortista, antifascista, e vandalica che sta mettendo a ferro e fuoco, a rischio della vita, chiunque sostenga la dignità della vita umana del concepito. Mentre con la guerriglia contro Trump, i Dems ed i loro finanziatori e mass media, combattevano il nemico assoluto (seppur eletto dal popolo), in quest'ultimo anno, gli stessi Dems, incapaci di governare la complessità del mondo e risolvere i problemi del proprio paese, mantengono vivo lo spettro del nemico Trump e vi aggiungono intimidazioni e minacce della vita a chiunque si opponga ai loro diktat.Anche i nostrani Dermocratici e le sinistre italiane si stanno dimostrando ottimi maestri di questi vizi antidemocratici. Nessuno vuole limitare i diritti fondamentali, tra i quali quello di pensiero, coscienza, associazione, manifestazione. Ora però, a poche settimane dal risultato elettorale e grazie al clima di dileggio sistematico e violento dei leader 'Democratici' e dei loro fiancheggiatori della carta stampata e della TV (persino di Stato), sono scoppiate le prime proteste di piazza, occupazioni universitarie e scolastiche non autorizzate e tantomeno 'spontanee'. I protagonisti sono sempre i soliti 'collettivi', insieme ai nipotini ignoranti che da inizio secolo, ad ogni vittoria elettorale del centro destra, accendono le micce nelle piazze italiane. Mentre dopo le elezioni del 1994 ci pensò direttamente la magistratura a sconvolgere le cancellerie e il voto degli italiani, negli anni successivi furono docenti, studenti e operai (segnatamente della Cgil) ad inscenare la protesta rossa 'democraticamente non-autorizzata' in ogni dove e 'okkupare' scuole, università e piazze del Belpaese.NON C'È NULLA DI MERITEVOLE NELLE PROTESTE E MINACCESia chiaro, il Governo Meloni è in carica ma inizierà la sua attività a pieno regime tra qualche settimana. Le polemiche sul termine 'merito', aggiunto alla definizione del Ministero della Istruzione, sbugiardate sul piano sociologico da Salvatore Abruzzese e su quello costituzionale da Cesare Mirabelli, sono solo una becera scusa per sguinzagliare squadracce di intolleranti contro il risultato elettorale democratico. Sempre è stato così, nel 2005 la riforma Moratti venne osteggiata con occupazioni e proteste insulse e nel 2010 la riforma Gelmini, bollata di essere di 'marca cilena', vide occupazioni e proteste in tutto il paese. La Cgil sempre schierata con i Democratici e gli 'spontanei' gruppi studenteschi, 'a prescindere' da ogni contenuto, contro il 'mostro delle destre'. Non c'è nulla di meritevole nelle proteste e minacce che stanno accadendo in questi giorni, povera sinistra che ha bisogno di riesumare il fascismo per sentirsi viva.Il Ministro Valditara (Istruzione) e il Ministro Bernini (Università) ancora non hanno mosso un dito che due giorni or sono, all'Università Sapienza di Roma, un manipolo di intolleranti anarchici violenti ha cercato di impedire lo svolgersi di convegno (autorizzato) con esponenti di destre e liberali. La Polizia, facendo il proprio dovere, si è beccata critiche feroci. L'episodio era stato anticipato, nei giorni scorsi, dall'attacco sul piazzale antistante alla Sapienza ai danni di un gruppo di Universitari per la vita, "rei" di volantinare opuscoli pro life. Vergogna, strumentalizzare i ragazzi per la propria incapacità politica e culturale di accettare le regole minime della democrazia. Come mai, queste belle persone, dai 'Colletivi' alla Cgil non hanno mai occupato una scuola, una università, né inscenato una manifestazione contro le lezioni 'in remoto', la chiusura delle scuole per Covid, l'assenza di docenti, la perdita di competenze ed istruzione degli ultimi anni?Nota di BastaBugie: Stefano Magni nell'articolo seguente dal titolo "La Sapienza, proteste contro la libertà di parola: chi sono i veri squadristi" intervista Daniele Capezzone, uno dei relatori del convegno all'università La Sapienza a Roma dove una manifestazione di studenti e giovani militanti di sinistra finisce con una carica di alleggerimento della polizia. Giornali e telegiornali, nonché politici e intellettuali, hanno dato una versione dei fatti non rispondete alla verità. Come sempre. Cerchiamo di capire meglio ascoltando chi era sul posto.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 27-10-2022:Martedì 25 ottobre, all'università La Sapienza, a Roma, una manifestazione di studenti e giovani militanti di sinistra è finita male, con una carica di alleggerimento della polizia. L'episodio ha fatto particolarmente scalpore perché è avvenuto proprio nel giorno in cui il governo Meloni incassava il voto di fiducia alla Camera. Così ha commentato la neo-eletta senatrice Ilaria Cucchi (Verdi-Sinistra Italiana): "I nostri ragazzi ieri alla Sapienza sono stati affrontati come terroristi, perché credevano di avere ancora il diritto di protestare in modo pacifico. Inaccettabili e disumani i modi con cui sono stati trattati. Immagini brutali e davvero intollerabili in un luogo sacro come l'Università. Presidente, è davvero questo il modello di Paese che volete offrire ai nostri figli?" Così Amnesty International: "Di fronte a quanto accaduto oggi a La Sapienza, ribadiamo che la protesta pacifica è un diritto fondamentale e le forze di polizia devono facilitarne lo svolgimento in sicurezza". Di questo tenore sono praticamente tutti gli editoriali che abbiamo letto ieri, sui principali quotidiani.Ma ci siamo chiesti, però, contro cosa protestavano i giovani, studenti e non, all'università romana? Quasi mai si parla del loro motivo, perché altrimenti si scoprirebbe che era: contro un convegno di Azione Universitaria, regolarmente organizzato e annunciato con largo anticipo. In estrema sintesi: volevano togliere la parola ai relatori. Abbiamo visto tutti cosa sia successo fuori dall'aula in cui si teneva l'evento, ma non abbiamo ancora sentito il parere di chi era dentro. Uno dei relatori è Daniele Capezzone, già portavoce del (fu) Popolo della Libertà, ora opinionista del quotidiano La Verità. La sua rassegna stampa mattutina, La Verità alle Sette è definita dal suo stesso autore come "politicamente scorrettissima", ma tutto si può dire di Capezzone meno che sia "fascista": è un liberale classico. Eppure i giovani, a La Sapienza, sono stati mobilitati con lo slogan "Fuori i fascisti dalla Sapienza". «Da molti giorni era pubblicizzato un convegno, autorizzato, organizzato dai giovani di Azione Universitaria, sul tema del capitalismo. A questo convegno erano invitati quattro relatori: oltre al sottoscritto, c'era una docente di sociologia, un docente di economia, mentre era assente un deputato di Fratelli d'Italia, che doveva partecipare, alla Camera, al voto di fiducia - spiega Daniele Capezzone alla Nuova Bussola Quotidiana - Alla vigilia della conferenza, inizia a diffondersi sui social un volantino che ritrae il deputato di FdI e me, con lo slogan 'Fuori i fascisti dalla Sapienza'. Martedì mattina ho trovato una facoltà di Scienze Politiche in assetto di guerra. Io sono potuto entrare e uscire solo perché scortato dalla polizia. Il convegno si è svolto comunque, ma asserragliati in aula, mentre fuori c'era una manifestazione che premeva per irrompere.

vKlabe's morning glory - Vincenzo Bordoni
VIOLENZA e MANGANELLI - oggi mi SCALDO PARECCHIO

vKlabe's morning glory - Vincenzo Bordoni

Play Episode Listen Later Oct 28, 2022 20:21


Capezzone invitato da un ateneo per parlare di cose, studenti in piazza manifestano e si finisce in violenza con scontri con la polizia, ma chi ha ragione secondo voi?

BlackList Web Radio
Puntata del 26/10/2022

BlackList Web Radio

Play Episode Listen Later Oct 26, 2022 73:21


La fiducia del Senato è stata raggiunta, Meloni on fire replica alle parole dei Senatori. Capezzone sarà libero di poter parlare alla Sapienza? La boldrini avrà le sue "sorelle d'italia"?Questo e molto altro in questa puntata di BlackList!

Grandi Linee
Ep. 25 - Capezzone, spiegami Kanye West

Grandi Linee

Play Episode Listen Later Oct 26, 2022 27:51


kanye west capezzone
BlackList Web Radio
Puntata del 16/02/2022

BlackList Web Radio

Play Episode Listen Later Feb 16, 2022 77:39


Mentre la crisi Russia VS Ucraina sembra avere un momento di tregua, in italia viene bocciato il referendum per l'eutanasia legale: le parole di Cappato; In una scuola di Roma una studentessa viene morbidamente tacciata di essere una poco di buono da una docente: scatta la protesta; Intanto Capezzone al grido di "ma che cazzo di paese siamo diventato" fa riflettere un po' tutti sulle discriminazioni da green pass;Djokovic non sono no vax ma non mi vaccino - Ryanair risponde: non siamo una compagnia aerea ma facciamo volare gli aerei; Questo e molto altro in questa puntata di BlackList Web Radio!

In Prima gli Italiani
S02E20 - Cuore Mattarella

In Prima gli Italiani

Play Episode Listen Later Feb 3, 2022 57:17


31/01/2022 - 06/02/2022. In questa puntata: come hanno raccontato la rielezione di Mattarella Belpietro, Sallusti e Capezzone? E poi, focus sui due Sanremo, cristiano e non: l'analisi poetica dei testi, Iva Zanicchi hot, la Sig.na Coriandoli contro i matrimoni gay. E molto, molto altro...Musica di Blue Baobab: https://www.youtube.com/watch?v=ng6ORfzCBUY

BASTA BUGIE - Politica
Draghi dittatore? Una bella idea

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Jan 4, 2022 10:28


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6858DRAGHI DITTATORE? UNA BELLA IDEAEccallà, ci mancava solo la dichiarazione senza vergogna in diretta nazionale. Che barba la democrazia. Che barba i partiti che cercano di influenzare il governo. Che schifo i leader che si mettono di traverso sul trionfale cammino di sua santità Mario Draghi. Molto meglio una dittatura, in cui a decidere tutto è Supermario e gli altri si adeguano. Fino ad oggi eravamo quasi certi che molti democraticissimi intellettuali lo sussurrassero solo nei salotti buoni tra una tartina al caviale e l'altra, senza però esporre al grande pubblico la loro preferenza per una dittatura illuminata del premier Draghi. Ora invece Umberto Galimberti ha rotto il velo d'ipocrisia (e di questo occorre almeno dargli merito) ed è arrivato a confessare in diretta tv il disprezzo per i meccanismi della democrazia.In studio a In Onda si stava discutendo delle incomprensibili norme prodotte dal governo per "arginare" l'avanzata di Omicron. Riuscire a districarsi tra green pass, super green pass, tre tipologie di quarantene, contatti stretti o laschi, prima seconda o terza dose, è oggettivamente impossibile. Di chi è la colpa? Di Speranza, in teoria titolato a gestire la situazione sanitaria? Di Draghi, che guida questo governo "dei migliori"? No, ovviamente. Per Galimberti sono i partiti ad aver creato confusione. "La complicazione - ha detto - nasce dal fatto dal fatto che abbiamo un governo fatto di partiti che si detestano e il povero Draghi ha iniziato a fare delle mediazioni che moltiplicano le diversità dei casi all'interno dei quali si deve intervenire".Hai capito che orrore? I partiti cercano di interpretare le istanze degli italiani? Non sia mai: è lesa maestà. Dovrebbero starsene zitti e lustrare le scarpe al premier-padrone. "Se è vero che abbiamo un governo di salute pubblica - ha insistito Galimberti - se è vero che siamo in epoca di emergenza, non si può considerare Draghi una sorta di... non dico la parola dittatore, ma quasi? Che decida lui a prescindere dalle bandierine dei vari partiti che vogliono difendere questa o quell'altra categoria, allentando la difesa nei confronti di questo virus".In studio avrebbero dovuto indignarsi per quanto detto dal professorone. Non l'hanno fatto come non lo fecero con Monti quanto chiese una "informazione meno democratica", ma almeno stavolta si sono degnati di chiedere una precisazione. "Emergenza cosa vuol dire? - ha spiegato Galimberti - Che tutto va avanti come prima o c'è uno che decide? Questo voglio capire. Se siamo in emergenza fino a marzo, ci vorrà uno che decide. Io di Draghi mi fido, penso che non sia un pazzo, penso abbia le capacità per governare questa situazione, quindi lasciamo decidere a lui a prescindere dai pareri discordanti di tutti gli altri partiti. Questo significa emergenza".A dire il vero, questo significa "dittatura". E in teoria sarebbe una cosuccia contraria alla Costituzione. Ma ormai tra Monti che vuole "dosare dall'alto l'informazione" e Galimberti che sogna di incoronare Draghi imperatore, abbiamo capito una cosa: che in nome della presunta "emergenza", ormai prolungata da tempo immemore, si sta facendo strada l'ipotesi che si possa instaurare davvero l'uomo solo al comando. Senza che nessuno osi alzare il ditino. E pensare che i cronisti radical chic si stracciarono le vesti quando Salvini chiese agli elettori (ripeto: agli elettori!) i "pieni poteri" attraverso le urne. Che fine hanno fatto? Ah sì, lo sappiamo. Sono lì, in piedi, ad applaudire l'ingresso in sala stampa di suo splendore Draghi.Nota di BastaBugie: Rino Cammilleri nell'articolo seguente dal titolo "Draghi, da 30 anni sempre al posto giusto al momento giusto" racconta la carriera di Mario Draghi, sempre intento a gestire svolte importanti per l'Italia.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 4 gennaio 2022:«No al clima di terrore sulla variante omicron. La gente sta a casa, ha paura di andare nei negozi perché è stato detto e scritto che se si va fuori si prende la variante omicron e si muore, invece è assolutamente falso. Qui se non ci diamo tutti una regolata, ma soprattutto voi media, l'Italia diventa un Paese povero e sempre di più, fino a quando non diventeremo l'oggetto dello shopping di altri Paesi che sono stati più intelligenti e competenti di noi. Lo sa dove sono in questo momento? In uno dei più bei negozi di Milano, ma è desolatamente vuoto» (A. Zangrillo, primario al San Raffaele, su Notizie.com, 24.12.21).Ora, non vorremmo essere accusati di complottismo, ma se malgrado tutto ne fossimo accusati, finché non diventa reato (ci manca poco, mi pare), chissenefrega? Ci limiteremo solo a mettere in fila alcune coincidenze storiche che ci paiono significative. Eccole. L'attuale presidente del consiglio, Draghi, è l'ennesimo salvatore della patria che ci viene paracadutato dall'alto senza passare per il vaglio delle elezioni popolari. Il popolo, tuttavia, è contento. Anzi, sono tutti contenti, ma proprio tutti. E questo ci induce ad alzare un sopracciglio perché mai a nessun altro italiano è stato riservato un così corale e sentito applauso dal mondo esterno: Usa, Ue, «mercati», finanza internazionale, «poteri forti» eccetera.Mai si era visto, per esempio, un capo del governo accolto da una standing ovation dai giornalisti prima ancora di cominciare a parlare in sala stampa («Zuppa di Porro», 23.12.21). Forse perché i giornali ormai boccheggiano e se non sono ancora morti è grazie ai sussidi governativi, negati, invece, ad altre categorie di lavoratori? Lo stesso vale per i giornalisti televisivi, gli uni mantenuti coattivamente dal contribuente e gli altri allineati, per forza di cose, a un partito che sostiene il governo. A pensar male si fa peccato, diceva uno che di politica se ne intendeva avendoci passato la vita e in ruoli apicali. E noi questo peccato lo facciamo volentieri, anche perché è uno dei pochi a non subire sanzione ultraterrena, anzi, è quasi raccomandato dal Vangelo: «siate candidi come colombe ma astuti come serpenti».E, con candore colombaro, osserviamo che l'attuale capo del governo, in predicato di Quirinale - ma tutti, diconsi tutti, esteri in primis, vogliono che resti dov'è, e anche questo fa riflettere - è dal 1992 che si ritrova, sempre lui, nei luoghi e/o tempi in cui l'Italia è stata, per dirla con Zangrillo, «l'oggetto dello shopping di altri Paesi che sono stati più intelligenti e competenti di noi».Nel 1992, infatti, era direttore generale del Tesoro, e in tale veste fu anfitrione al summit che si tenne sul panfilo reale inglese Britannia, ove si decisero le famose «privatizzazioni» italiche (c'erano anche Ciampi e Andreatta, che dieci anni prima avevano scisso le sorti di Bankitalia e Tesoro). Veniamo a tempi più recenti. Nel 2011, quando il famigerato «spread» provocò la caduta del governo Berlusconi, e miracolosamente ridiscese in pochi giorni non appena Monti e Fornero promisero «lacrime e sangue» (e mantennero), alla presidenza della Banca centrale europea c'era lui, l'attuale capo del governo italiano.E c'era sempre lui, nel 2007, alla guida di Bankitalia quando il Monte dei Paschi (oggi alla disperata ricerca di qualcuno che se lo compri) operò la famosa acquisizione di Antonveneta, causa di tutto quel che seguì e che oggi è in mano alle procure di mezza Italia. Non ricordo se Capezzone (ex radicale ora in Forza Italia) o Rizzo (l'unico comunista rimasto che non ha cambiato nome e non si fa dare gli input dalla sinistra americana) in un talkshow osservò che l'operazione bancaria del 2007 avrebbe richiesto quella «vigilanza» che Bankitalia ha tra i suoi compiti. Ma non ha importanza.In ogni caso è significativo che ci si ritrovi a dover dar ragione a un ex radicale e/o a un comunista duro&puro. Perché, delle due l'una: o ha ragione il complottista o ce l'ha Zangrillo quando parla di «competenza».

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Io e Capezzone censurati da Instagram

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Play Episode Listen Later Jul 24, 2021 13:47


00:00 Io e Capezzone censurati da Instagram!!! 01:23 Quanta retorica! Altro che Olimpiadi della speranza… 03:35 Corsa ai vaccini, effetto green pass più che effetto Draghi. 04:35 Vaccini ai minorenni: […]

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Ep. 70 - Con Daniele Capezzone parliamo della sfida delle riaperture

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Play Episode Listen Later Apr 10, 2021 22:39


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Dl sostegni, il centrodestra esce (mezzo) sconfitto

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Play Episode Listen Later Mar 20, 2021 17:23


00:00 Battaglia nel governo per le cartelle esattoriali, vince Leu e Pd, perché Draghi la pensa come loro: si tratta di un condono, dice. 03:15 Capezzone spiega cosa è successo […]

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Sui vaccini siamo in ritardo ma Travaglio non se n’è accorto

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Play Episode Listen Later Jan 2, 2021 17:02


00:00 Sul discorso di Mattarella si esercitano in molti ma solo Capezzone ha il coraggio di sfidare le dolci banalità e ovvietà del Presidente. Forse è inevitabile ma quello che […]

L'Opinione (non richiesta)

Stupore…  Eh sì…sono veramente stupito, a volte i politici riescono veramente a sorprendermi…a volte negativamente, altre, come questa positivamente…e mi stupisce anche il fatto, che mentre alcune volte sembra facciano cose solo per farsi pubblicità…per promuovere se stessi…come ad esempio quando vanno a consegnare pacchi alimentari e si portano dietro una immensa schiera di giornalisti…altre invece, pur facendo atti altrettanto encomiabili per solidarietà, lo fanno nel silenzio più assoluto. Strano, stranissimo comportamento…perché pubblicizzare una cosa e fare l'altra nel silenzio più assoluto? Quasi come se provassero vergogna…a cosa mi riferisco? Ma voi ve li ricordate i Radicali, quando andavano a Natale o a ferragosto a trovare i detenuti in carcere? Io me lo ricordo Marco Pannella…mentre noi giocavamo a tombola, ci mangiavamo il torrone, il panettone o il pandoro…lui si alzava e andava a far visita ai carcerati (i radicali continuano a farlo eh)...mi ricordo i servizi dei TG, mi ricordo le foto, le dichiarazioni…e devo dire che provavo una certa ammirazione…un politico che decideva di andar a far visita a chi era privato della libertà, mi piaceva, mi sembrava un atto si solidarietà molto bello e farlo in un momento come il Natale, mi piaceva ancor di più...e poi non lo faceva nessun altro…vabbe ma i radicali si sono sempre battuti per i diritti civili, né hanno fatto la loro bandiera e lo hanno fatto veramente…poi è arrivato Capezzone...e tutto è finito…ma questo è un altro discorso…e comunque dicevo…mi piaceva sta cosa di andare nelle carceri…e quando ieri ho saputo che nei giorni precedenti questo Natale, anche tantissimi altri politici sono andati nelle carceri, sono rimasto positivamente stupito…mi sono detto: "ecco vedi? Sei il solito malfidato..pensi sempre male di tutti, stai sempre a criticare tutti…attacchi Salvini perché si fa fotografare mentre da un pacco alimentare e lo chiami sciacallo...e invece devo ricredermi…"  Insomma…leggendo il Fatto Quotidiano di ieri, ho scoperto che nel silenzio più assoluto… Matteo Salvini,  Matteo Renzi,  Luca Lotti, Antonio Angelucci,  Ignazio Larussa,  Daniela Santanché,  Maurizio Lupi,  Renata Polverini...e forse qualche altro politico, di cui però non è riportato il nome, sono andati in carcere a far visita ai detenuti…anzi no…ad un solo detenuto…vabbe che cambia? Uno, dieci, cento…è il gesto che conta e loro lo hanno fatto, mica come gli altri che se ne andavano gioiosi a fare regali di Natale…loro hanno dedicato del tempo a chi è più sfortunato…che bel gesto…ma perché non lo hanno pubblicizzato come la distribuzione dei pacchi alimentari? Perché non lo hanno urlato ai quattro venti? Una cosa del genere va detta a tutti…tutti devono sapere…l'unica cosa che non riesco a comprendere di tutto questo è perché invece di andare a trovare…che ne so…uno spacciatore…un ladro…un rapinatore…sono tutti andati a trovare lo stesso detenuto…nemmeno si fossero messi d'accordo…certo sta cosa è strana eh…vedi a volte i casi della vita? Tutti quanti, in giorni diversi, in carcere a portare la propria solidarietà, ma stranamente alla stessa persona…vi domanderete chi è il fortunato detenuto che ha avuto la fortuna di passare un po di tempo meno solo? Ma come non lo sapete? Si tratta di tal Denis Verdini…ma chissà chi è sto tipo…a pensar male e vedendo i nomi dei politici che sono andati a trovarlo, sembrerebbe quasi che non sono andati a trovarlo per solidarietà, ma che abbiano fatto una sorta di pellegrinaggio dal Santone delle oscure manovre per tessere una tela e far cadere il Governo e sostituirlo con una sorta di Nazzareno bis…e se cosi fosse…si spiegherebbe anche il silenzio e la riservatezza con cui certe visite sono state fatte…se fosse così altro che solidarietà…se fosse così…no no, ma non è così…tutti sono andati per solidarietà verso una persona privata della libertà e io sono il solito malfidato che anche a Natale pensa male di un certo tipo di politici…dovrei vergognarm

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Renzi pensa a una nuova maggioranza

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00:00 L'accordone sul Recovery e l'intervista di Salvini sul Corriere. Da leggere Capezzone sui veti che in fondo a qualcosa servono. 01:57 I giornali finanziari parlano dell'effetto bazooka, la solita […]

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Ep. 9 - Presentazione di "Likecrazia", ultimo libro di Daniele Capezzone

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Play Episode Listen Later Oct 10, 2020 32:54


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Bonus furbetti, quello che non torna

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Play Episode Listen Later Aug 12, 2020 13:28


00:00 Ancora polemiche sulla minchiata dei 600 euro presi dai parlamentari. Da leggere Capezzone sulla Verità. 04:20 Le regioni si inventano le misure restrittive contro chi arriva dall'estero. 06:40 Mario […]

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Siamo schiavi di Conte e Casalino

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jul 11, 2020 10:41


00:00 Questi cialtroni del “Contelino” chiedono la proroga dello stato di emergenza e noi stiamo tutti zitti. Ma siamo pazzi? per fortuna che Capezzone, Mattia Feltri e Sallusti spiegano il […]

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Niente di nuovo, Lega e Cinque Stelle litigano

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Play Episode Listen Later Apr 1, 2019 13:37


00:00 Governo, il solito casino tra Lega e Movimento 5 Stelle. 01:45 La polemica del ministro Fontana sulle adozioni a rilento. 02:45 Paragone intervistato da Capezzone sulla Verità dice che […]