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La rassegna stampa di oggi, giovedì 6 Febbraio 2025, è a cura di Miriam Aly.Dalle pagine online leggiamo su RomaToday un dossier sulle scuole: quale le differenze tra centro e periferia? La residenza incide sull'accesso all'istruzione.Un lungo approfondimento sui cinema chiusi di Roma e sul destino delle sale romane: dal Foglio - su Roma Capoccia del giovedì - al Tempo, alle principali testate. Le novità dopo l'incontro di Rocca con i rappresentanti dell'industria cinematografica, produttori e esercenti del settore. Gli aggiornamenti su come verrà modificato l'emendamento della destra sulla trasformazione delle sale inattive. Di chi sono gli spazi e i cinema in disuso nella Capitale?Le altre notizie di oggi:Christian Raimo torna in cattedra dopo tre mesi, leggiamo gli aggiornamenti e la notizia su Repubblica.Giubileo: è pronta la nuova stazione di San Pietro.La cronaca a Testaccio su Repubblica: lite tra 17enni e accoltellamento. Infine su Dinamopress.it, leggiamo un approfondimento sul porto crocieristico di Fiumicino: in arrivo giornate di mobilitazione, insieme alla rete No Porto. Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Foto: Il Tempo, 06/02/2025.
Buongiorno a tutte e tutti!La rassegna stampa di giovedì 19 dicebmbre 2024 è a cura di Cecilia FerraraDOVE ASCOLTARLA: Spotify , Apple Podcast , Spreaker e naturalmente sul nostro sito. Su tutti i giornali domina il tormentone Toni Effe escluso dal concerto di Capodanno, che ha portato al ritiro dall'evento di Mahmood e di Mara Sattei. La ricerca di nuovi nomi. L'unica certezza sono Rancore e Giancane che suoneranno a Casal del Marmo. Il Corriere della sera parla del processo che si dovrebbe aprire contro 31 espondenti di Casa Pound per il saluto romano in occasione della ricorrenza di Acca Larenzia del 2023. Roma Today ci parla della nuova sala delle commemorazioni laiche al cimitero Flaminio e in un Dossier inizia la mappatura degli scheletri ex industriali della capitale. Segnaliamo anche Revolution su Radio 3 di Stefano Feltri in cui si parla di altre censure in particolare quella contro Christian Raimo e Nicola La Gioia da parte del ministro Valditara. Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloLa rassegna stampa torna domani con Ilenia Polsinelli.Foto di Luca Dammicco.
Per continuare ad ascoltare Amare Parole puoi abbonarti qui, e grazie. Per approfondire: - Global Gender Gap 2024 - Il Giornale e la notizia del 2016 su presidenta, mai rettificata - Eleonora Pinzuti su Facebook sulle dichiarazioni di Meloni - Antonio di Castello su Facebook sulla vicenda di Raimo Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La rassegna stampa di oggi, mercoledì 13 novembre 2024, è curata e condotta da Christian Raimo.Raccontare Roma vorrà dire sempre più raccontare il Giubileo. E i temi che evoca il Giubileo sono soprattutto tre: l'avanzamento dei lavori in una città immersa nei cantieri, l'overtourism generato anche dall'arrivo dei pellegrini e...che fine faranno i poveri? Stamattina si parla di una nuova tendopoli alla salita di Sangallo, vicino San Pietro. Una quarantina di persone sono accampate lì. Che fine faranno?Nel frattempo monsignor Fisichella si lamenta dell'avanzamento dei lavori e le associazioni sono preoccupate per i rincari dei prezzi. Ma il vero allarme dovrebbe essere quello ambientale: il territorio di Roma è sicuro? E se piovesse come è piovuto a Valencia?Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma di Roma della Fondazione Charlemagne.
Martedì 12 novembre 2024, la rassegna è a cura di Ciro Colonna.-Il Corriere della Sera dedica un breve articolo all'iniziativa alla Sapienza per il primo anniversario del femminicidio di Giulia Cecchettin-E' sempre il Corriere (ma lo fanno tutti i giornali) a parlarci del rapporto annuale Acos, secondo cui i romani giudicano sufficienti i servizi in città, fatto salvo per l'igiene e la raccolta dei rifiuti-La Repubblica racconta i movimenti interni al Governo per ripristinare i fondi per la costruzione dei nuovi tratti della metro C-Il Messaggero racconta dell'allerta dei servizi rispetto al rischio di radicalizzazione islamica di poveri ed emarginati nelle periferie della città-Il Tempo fa un'ampia carrellata di cronaca, dal furto subito da Lilli Gruber passando per lo sciopero della Polizia Municipale a seguito dell'investimento di un collega che ha perso una gamba nell'incidente-Su Romatoday troviamo un approfondimento sulle piattaforme di crowdfunding che permettono a persone comuni di investire sul settore immobiliare-In chiusura segnaliamo l'iniziativa "Un'altra casa" che si svolgerà sabato 16/11 e lunedì 18/11 tra il MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz e il Goethe Institut Domani la rassegna torna con Christian Raimo.Foto di Luca Dammicco.Musiche e jingle sono di Mattia Carratello.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. L'associazione A Sud mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.
Buongiorno a tutte, tutti e tuttu!La rassegna stampa di oggi, lunedì 11 novembre è a cura di Lorenzo Boffa.DOVE ASCOLTARLA: Spotify , Apple Podcast , Spreaker e naturalmente sul nostro sito www.sveja.it Sul Messaggero alcuni dati sul calo della dispersione scolastica a Roma, ma restano forti divari tra i MunicipiSu Fanpage il racconto della piazza in sostegno a Christian Raimo, professore romano sospeso per 3 mesi per aver criticato Valditara Sul Tempo, la classifica degli ospedali nel Lazio che conferma le disuguaglianze tra Roma e le provinceSu Repubblica i neofascisti in rivolta per un parco a Torre Angela intitolato alle staffette partigiane: solidale la giunta del VI Municipio, che vorrebbe intitolarlo alle vittime delle foibeSveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Matteo CarratelloFoto di Luca DammiccoVuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click! La rassegna stampa torna domani!
Un giudizio sulla direzione di Stéphane Verger al Museo Nazionale Romano. E poi: la mostra del seicentesco Michael Sweerts, incontri su Guercino, proporogata la mostra di Dino Ignani.Domani alle 17.00 in Piazza Sempione la manifestazione di solidarietà per Christian Raimo.Questo Tamburino è condotto da Mariasole Garacci.Sveja è un progetto di comunicazione sostenuto da Lush Italia e da Periferiacapitale.
(00:00) Intro (01:14) L'impatto della vittoria di Trump sui Bitcoin (07:25) La sospensione di Christian Raimo (12:35) Le Storie trash della settimana . Ascolta l'episodio speciale di Actually dedicato alla reazione dei mercati dopo la vittoria di Trump . Closer è realizzato grazie a chi sostiene Will con la membership: puoi sostenerci anche tu su membership.willmedia.it
La rassegna stampa di oggi, letta da Cecilia Ferrara, è ampiamente dedicata ad una vicenda che ci ha colpito direttamente perché ha colpito Christian Raimo, scrittore, gioranlista, ideatore di Sveja e amico. Raimo è stato sospeso dall'insegnamento per tre mesi, con la decurtazione del 50% dello stipendio. È stato colpito dal provvedimento disciplinare perché secondo l'Ufficio Scolastico Regionale nel suo ruolo di docente non potrebbe criticare l'istituzione per la quale lavora. Dopo le polemiche e l'ammonimento per le parole sul caso di Ilaria Salis, nel mirino sono finite le dichiarazioni di Raimo durante un dibattito pubblico sulla scuola alla festa nazionale di Alleanza Verdi Sinistra, in cui parlava del ministero dell'Istruzione come il punto debole del governo su cui mobilitarsi (con un paragone con la "Morte Nera" di Star Wars), criticando duramente l'idea di scuola del ministro Giuseppe Valditara.Come redazione di Sveja esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà a Christian Raimo, presidente della nostra associazione nata da una sua intuizione nel 2022 per un'informazione libera e critica su Roma. Lavorare nel pubblico, e insegnare, non può voler dire censura. Si possono condividere o meno le opinioni di Christian, ma ha il diritto e il dovere di averle e di dirle. Il provvedimento durissimo di censura dell'Ufficio Regionale Scolastico nei confronti di Raimo professore è un attacco al libero pensiero di tutti e tutte.Sveja è un progetto di informazione indipendente supportato dalla Fondazione Charlemagne e dal programma per Roma Periferia Capitale. Foto di Valerio Renzi.
I social sono gli allevamenti della mitomania dei semplici. Fonti: video “Torino, docente del Politecnico si incatena con gli studenti pro-Palestina" pubblicato sul canale Youtube Il Sole 24 ORE il 13 giugno 2024; video “Christian Raimo shock sul caso Salis: "I neonazisti vanno picchiati", David Parenzo e Laura ..." pubblicato sul canale Youtube La7 Attualità l'1 aprile 2024; video “La copertina di Luca e Paolo a diMartedì | 5 aprile 2022" pubblicato sul canale Youtube La7 Attualità l'8 aprile 2022; video "DiMartedì - Puntata del 5/4/2022" pubblicato sul sito La7 il 5 aprile 2022; video "Vannacci? Lui può dire le peggiori bestialità, noi non possiamo dire che è un cogli***?" pubblicato sul canale Youtube Il Fatto Quotidiano il 2 settembre 2023. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
5 ottobre 2024, Piazzale Ostiense, Roma. Migliaia di persone si sono date appuntamento per una manifestazione a un anno dal 7 ottobre 2023. Il Fuoriporta di questa domenica, curato da Marzia Coronati e Ciro Colonna, è una carrellata di voci di persone che hanno vissuto quella piazza, cui è stato chiesto di condividere a caldo riflessioni ed emozioni. L'intento di questa cartolina non è estrapolare un resoconto sociologico né tantomeno definire un profilo politico della piazza, quanto piuttosto lasciare una traccia sonora di quello che è stato. Nella retorica governativa la piazza non poteva essere autorizzata perché alcune delle componenti che la chiamavano avrebbero inneggiato al 7 ottobre, non prendendo le distanze dalla violenza di cui alcune centinaia di cittadini israeliani sono stati vittime. Le migliaia di persone che hanno portato la propria testimonianza a Ostiense, contraddicono nei fatti questo principio. Il dispositivo di sicurezza messo in opera è stato, a giudizio di quasi tutte le voci che abbiamo raccolto, il principale responsabile dei disordini che sono avvenuti in coda alla manifestazione. Una profezia che si auto-avvera, rendendo gioco facile a una comunicazione distorta e capziosa, che dimentica il motivo che ha portato le persone in piazza - gli oltre 40.000 morti civili che ha prodotto fin qui l'azione delle forze militari israeliane dal 7 ottobre 2023 in poi - per concentrarsi sui piccoli alterchi che si sono dati tra una parte dei manifestanti e le forze di polizia che li tenevano chiusi in una piazza da ore. Speriamo che questa raccolta di voci possa restituire almeno in parte il senso più profondo che quella giornata ha avuto, come siamo certi che per le persone che hanno partecipato al concentramento sia chiaro quanto sia importante continuare a portare con serena fermezza la propria voce in piazza. Per la Palestina, e per noi stessi. I suoni che accompagnano questo racconto della piazza del 5 ottobre 2024 a Roma, sono quelli della piazza stessa. Le musiche che sottolineano l'inizio e la fine dei contributi vocali che compongono questa narrazione, sono invece di Mohsen Subhi. La foto di copertina è di Christian Raimo. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.
Buongiorno Svejers, i giornali di oggi martedì 1 ottobre li legge Cecilia Ferrara, giornalista freelance autrice assieme ad Angela Gennaro di "Perdersi in Europa Senza Famiglia" per Altreconomia. Oggi apriamo con la solidarietà a Christian Raimo censurato per la seconda volta per aver criticato il Ministro Valditara lanciato un appello, per firmare : liberidicriticare@gmail.comSu tutte le prime pagine dei quotidiani locali spiccano i 100 milioni per le periferie annunciati dal sindaco Gualtieri e dall'assessore all'Urbanistica Veloccia. Il Corriere apre con i progetti del Giubileo che non vedranno mai la luce o che sono stati sostanzialmente cambiati. Ma parla anche del processo storico contro funzionari di lavori pubblici e manutenzione stradale per la morte di due giovani in un incidente. Repubblica racconta di come gli ultras di Inter e Milan, sotto inchiesta per estorsione e rapporti con la 'ndrangheta, volessero "pijarsi Roma" e in particolare il parcheggio dell'Olimpico. Roma Today apre con due Dossier su Long Covid e sulle morti del covid quartiere per quartiere nella Capitale.Fanpage racconta invece la riapertura delle indagini del caso di via Poma "INdagate nell'ambito lavorativo di Simonetta" dicono gli avvocati dei Cesaroni. Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ci potete sostere sul sito sveja.it Foto di Luca DammiccoA domani con Sara Bruno!
La proposta di legge per vietare i termini di avvocata e sindaca negli atti pubblici Fonti: video "Il convegno dei terrapiattisti" pubblicato sul canale Youtube La7 Attualità il 16 maggio 2019; estratto del programma radiofonico La Zanzara, puntata dell'8 marzo 2024; video "Christian Raimo shock sul caso Salis: "I neonazisti vanno picchiati", David Parenzo e Laura ..." pubblicato sul canale Youtube La7 Attualità l'1 aprile 2024; video "Ormai è un classico, a sinistra danno la colpa al Governo Meloni per qualunque cosa..." pubblicato sul canale Youtube Fratelli d'Italia il 4 ottobre 2023; video "Vera Gheno: vietare il femminile degli incarichi politici significa non conoscere la lingua" pubblicato sul sito mattinopadova.gelocal.it il 22 luglio 2024; video "Roma, il flop della protesta no vax" pubblicato sul canale Youtube La7 Attualità il 23 febbraio 2022. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Matteo B. Bianchi | In questa puntata ricchissima di consigli di lettura andiamo a conoscere Michela Giordani della libreria Selma di Casalfiumanese, vicino a Imola, e Thomas Pololi, fondatore dell'originalissimo Museo dei Quaderni di scuola di Milano. Potrete sentire i primi consigli di lettura di chi ascolta arrivati alla segreteria telefonica di Copertina (il numero è sempre 389 655 6289), infine la scrittrice e storica Carmen Pellegrino ci parla di una sua lettura recente che le è particolarmente rimasta nel cuore. LIBRI CONSIGLIATI IN QUESTA PUNTATA: IL MIO GATTO JUGOSLAVIA di Pajtim Statovci, Sellerio COSE CHE NON VOGLIO SAPERE di Deborah Levy, NN IL COSTO DELLA VITA di Deborah Levy, NN LA QUARTA VERSIONE DI GIUDA di Dario Ferrari, Oscar Mondadori LA CASA DEI GUNNER di Rebecca Kauffman, SUR OTTOBRE, OTTOBRE di Katya Balen, Einaudi Ragazzi LETTERE ALLA SCUOLA di Christian Raimo, Feltrinelli LA CITTA' DEI BAMBINI di Francesco Tonucci, ZeroseiUp I CORAGGIOSI SARANNO PERDONATI di Chris Cleave, Neri Pozza LA BATTUTA DI CACCIA di Isabel Colgate, Neri Pozza LA CITTA' ASSEDIATA di Clarice Lispector, Adelphi Mandaci il tuo consiglio di lettura con un vocale Whatsapp (max. 2 minuti) al numero 389 655 6289 per la rubrica FIDATI DI CHI LEGGE. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In apertura il punto di vista di Paolo Mieli sulle principali notizie della giornata.Continua il nostro percorso di avvicinamento alle elezioni europee del 8 e 9 giugno. Oggi ospitiamo Elena Bonetti, candidata alle elezioni Europee con Azione in tutte le circoscrizioni e Christian Raimo, candidato alle elezioni Europee con Alleanza Verdi-Sinistra, circoscrizione Centro.
La protesta contro l'intervento militare israeliano nella Striscia di Gaza dilaga nei campus universitari di tutto il mondo. Giulio Galoppo ci illustra la situazione in Germania, con il caso eclatante della Freie Universität di Berlino. Con l'editorialista di Repubblica Mario Platero facciamo il punto della situazione nei campus universitari americani, mentre della situazione negli atenei italiani abbiamo parlato con lo scrittore Christian Raimo. Von Filippo Proietti.
"Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti" Fonti: estratto del brano "Ti Spalmo La Crema" degli Skiantos, contenuto nell'omonimo album pubblicato nel 1984 dalla CGD, disponibile su Spotify; video "Match - Moravia Sanguineti (1977)" pubblicato sul canale Youtube di Indimenticabile TV l'8 agosto 2022; video "Mario Monicelli e Nanni Moretti" della serie "Match - Domande incrociate" disponibile su Raiplay; video "Vannacci, Salvini difende il generale anti-gay: “Ha il diritto di esprimere ciò che pensa” pubblicato sul canale Youtube de Il Fatto Quotidiano il 22 agosto 2023; video "Calenda a Vannacci: "Capisco che per lei senza froc* e negr* si stava meglio, ma lei ha ..." pubblicato sul canale Youtube de Di Martedì il 15 marzo 2024; video "Luciano Canfora: "Meloni neonazista nell'animo", lei lo querela" pubblicato sul sito la7.it il 12 aprile 2022; video "Christian Raimo shock sul caso Salis: "I neonazisti vanno picchiati", David Parenzo e Laura ..." pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 1° aprile 2024; video "SKIANTOS Mi Piaccion le Sbarbine (official videoclip)" pubblicato sul canale Youtube di LATLANTIDE TV il 26 settembre 2010. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Davvero gli atenei sono il luogo del pensiero? Fonti: estratto del brano Liberi...liberi di Vasco Rossi, contenuto nell'omonimo album nel 1989 da EMI Italiana, ascoltabile su Spotify; video "Roma, David Parenzo contestato all'università "La Sapienza" da manifestanti pro Palestina" pubblicato sul sito repubblica.it l'8 marzo 2024; video "Capezzone e Fratelli d'Italia alla Sapienza, polizia contro gli studenti: "Ci hanno manganellato" pubblicato sul canale Youtube di Fanpage.it il 25 ottobre 2022; video "Bandecchi a tutto campo" pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 6 febbraio 2023; video pubblicato sul profilo TikTok di tgnotizie.it il 30 marzo 2024; video "La bufera per il post di Di Cesare in ricordo dell'ex brigatista #Balzerani" pubblicato sul canale Youtube di TG La7 il 5 marzo 2024; video "Botta e risposta tra il Prof. Orsini e il giornalista ucraino: "Putin ha già vinto, ci ha sconfitti" pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 6 marzo 2022; video "La metafora 'raffinata' di Paolo Becchi: 'A Zêna (Genova) il bail-in è quella cosa che quando te la infilano in quel posto fa male'" pubblicato su la7.it il 26 gennaio 2017, video "Christian Raimo shock sul caso Salis: "I neonazisti vanno picchiati"" pubblicato sull'account YouTube de La7 il 1 aprile 2024. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
“È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo”, ma Mark Fisher ha dedicato la sua vita alla ricerca di un'alternativa tra accademia e underground, internet e magia, speranza e disperazione. Nella quinta puntata della seconda stagione, ripercorriamo opere e idee del visionario autore, docente e critico morto suicida nel 2017.Ringraziamo Valerio Mattioli, Elisa Cuter, Matteo De Giuli, Lucia Tozzi, Lorenzo Gramatica e Christian Raimo per i contributi audio.Fare un fuoco è il podcast di Lucy scritto e condotto da Nicola Lagioia che racconta come le storie continuano ad accendere la nostra immaginazione. Ogni mese una nuova puntata.Le musiche originali, il montaggio e il sound design sono di Shari DeLorian, la cura editoriale è di Giada Arena e Lorenzo Gramatica, che ha scritto questa puntata.Si ringrazia Spreaker per il supporto tecnico.Segui Lucy - Sulla cultura:https://lucysullacultura.com/https://www.instagram.com/lucy.sullacultura/https://www.youtube.com/@lucysullacultura/https://www.facebook.com/sullacultura.lucy/https://www.tiktok.com/@lucy.sullacultura
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7635ARRIVA LA BIBBIA QUEER ED E' SUBITO INCLUSIONE (E CAOS) di Valerio PeceSe è vero che la Chiesa richiama da sempre a osservare i «segni dei tempi», una casa editrice cattolica che vanta nello stesso catalogo - insieme all'Enchiridion Vaticanum e alla pregiata Bibbia di Gerusalemme - anche un Commentario biblico ad usum LGBTQ+, qualche interrogativo è destinato a sollevarlo. Parliamo della Bibbia Queer, tradotta e pubblicata in questi giorni da EDB, Edizioni Dehoniane Bologna. Il Commentario (1136 pagine di taglio ermeneutico a cura della «pastora» Mona West e dell'ex gesuita Robert E. Shore-Goss) raccoglie testi di studiosi, rabbini e pastori che attingono alle «teorie femministe, queer, decostruzioniste, decoloniali e utopiche» al fine offrire al mondo arcobaleno una lettura radicalmente inedita della Sacra Scrittura.Già dall'introduzione all'imponente opera, la teologo Selene Zorzi e il professore Martin M. Linter scoprono le carte: «Una lettura queer vuole rompere schemi familiari e offrire nuovi modi di riflettere sul divino [...] e ricordare a noi stessi e agli altri che la Bibbia è tutt'altro che un manuale di codificazioni rigide, ma il luogo in cui ritrovare la chiave della complessità e della porosità delle vite». L'ex monaca benedettina Zorzi e il prof. Linter continuano gagliardi: «Il termine queer intende riferirsi a tutto ciò che di strambo, storto nel senso di non allineato possa presentarsi in una identità personale. Il Dio biblico è un Dio queer: è eccessivo nel suo amore per gli esseri umani [...] e perciò fuoriesce da sé»Il TRADUTTORE RAIMO, DECOSTRUZIONISTA DOCI colpi del Commentario queer targato EDB vengono sparati ad intra e ad extra: a una nuova interpretazione dei testi biblici si somma, in un circolo ermeneutico sempre in progress, l'impatto che eserciterà sulla fluida comunità LGBTQ+. Nelle note di pubblicazione la Bibbia Queer non viene solo descritta come «un testo rivoluzionario, rigoroso, che dà un nuovo volto della Sacra Scrittura», ma anche il primo di una lunga serie di passi volti a scardinare la teologia esistente. «Presentare questo testo al pubblico italiano significa lanciare in qualche modo una prima opera», afferma il curatore Gianluca Montaldi nella nota all'edizione italiana. Montaldi si rammarica che il «confronto della riflessione teologica e spirituale italiana con le tematiche queer [...] rimane ancora relegato a gruppi considerati marginali», mentre invece dovrebbe riguardare «un'opzione dell'intera società», quella «alla quale Michela Murgia - cui viene dedicata questa edizione italiana - ha dato molti apporti». Oltre alla speciale dedica, tra i traduttori dell'opera va segnalato quel Christian Raimo che del decostruzionismo ha fatto un dogma di fede, tanto da definire «violento» il logo di ProVita: la figura stilizzata di padre, madre e figli che si prendono per mano. Il raptus non particolarmente inclusivo è andato in diretta tv, davanti a una sbigottita Maria Rachele Ruiu (portavoce della Onlus) e a un imbarazzato Parenzo.Lo sbarco in Italia della Bibbia Queer suona come un'operazione editoriale ben ponderata, con mandanti e scopi non lasciati al caso. Quanto ai primi, l'eminenza grigia va individuata nella figura di Alberto Melloni, storico delle religioni e indomabile alfiere della dossettiana e poi alberighiana "Scuola di Bologna", che nel giugno 2022 guidò una cordata di imprenditori per salvare EDB e Marietti da un fallimento già conclamato. Quanto agli scopi della pubblicazione del rivoluzionario Commentario, il fatto che nelle chiese della galassia progressista il Gesù queering sia diventato mainstream da tempo lascia intravvedere una forte voglia di emulazione: lavorare sodo per assottigliare il gap con quelle chiese d'oltreoceano e del nord Europa in cui la teologia queer è già ampiamente deflagrata.L'AUTODEMOLIZIONE DEL CATTOLICESIMOIl 31 marzo scorso, durante la "Giornata delle visibilità Transgender", una chiesa presbiteriana è diventa virale sul web per aver celebrato la data con una preghiera al "Dio dei pronomi". Eccone un passaggio: «Allattando dai tanti seni, tu, Dio, distruggi tutti gli stereotipi, rendendo ogni singola persona maschio e femmina. Maschio e femmina, intersessuale, non binario a tua immagine. Esattamente a tua immagine. Dio dello spettro dell'arcobaleno, che hai messo la tua promessa di non violenza nel simbolo dell'amore strano prima che l'umanità lo sapesse, perché tu lo sapevi».Il Commentario EDB dovrebbe ridurre il gap anche con la Chiesa Metodista Unita, quella che vanta la prima drag queen al mondo ad essere stata ordinata. Si chiama Isaac Simmons, si fa chiamare Penny Cost, e descrive il "ministero drag" come un improrogabile «dovere divino». In chiesa, rigorosamente in paillettes, dopo aver tenuto un sermone ai bambini denunciando il privilegio di essere bianchi e etero, il pastore ospitante l'ha lodata così: «Ms. Penny Cost è un angelo con i tacchi, che appare di notte ai pastori annunciando che la Buona Novella è arrivata».La chiesa Presbiteriana non è da meno. Negli ultimi due anni, durante il sacro mese del Pride il Presbyterian News Service ha offerto ai fedeli serie educative online come "Queering the Bible" (giugno 2022) e "Queering the Prophets" (giugno 2023).Pochi esempi, tra i tanti possibili, che raccontano bene una precisa direzione di marcia, quella per cui chiese di stampo liberal, avventurandosi nei sentieri pericolosi e incerti della teologia queer, stiano andando ben oltre l'anelito ad ogni forma di inclusione. Bandendo il matrimonio, la monogamia e ogni struttura sociale consolidata, la teologia queer di fatto incoraggia a sconvolgere e destabilizzare i presupposti di ogni convivenza sociale, che improvvisamente diventano oppressivi e antibiblici. È nella queerness che va cercato il vero messaggio del cristianesimo, non altrove. Non è un caso che Gianluca Montaldi, direttore editoriale delle EDB nonché docente di Teologia presso la sede di Brescia dell'Università Cattolica, scrive senza esitazione alcuna: «Il pensiero binario è letteralmente velenoso».Sulla Bibbia Queer fresca di stampa coglie il punto Marco Respinti su Libero: «Un commentario non è che uno dei molti titoli in catalogo. Con più di 1000 pagine a 79 euro, lo compereranno in pochi e ancora meno lo leggeranno (e il dirlo non è gufare l'editore). Però c'è, resta, segna un confine e subito lo attraversa, presidiando una nuova trincea. È un'operazione culturale, quindi politica, seria, studiata, acuminata, con gli LGBT+ come strumento. Epocale. Il nuovo fronte dell'autodemolizione del cattolicesimo».
I giornali di oggi sono letti da Cecilia Ferrara giornalista free lance collaboratrice di Ansa. Oggi ottant'anni fa a Roma le SS di Kappler arrestvano casa per casa gli ebrei residenti al Ghetto di Roma e in altre parti della città nonostante l'accordo fosse stato che la comunità non sarebbe stata toccata se avesse consegnato 50 kg d'oro. Il 16 ottobre furono portati via in 1259, deportati verso i campi di Auschwitz e Birkenau in 1022, tornarono in 16. Ottant'anni dopo una rappresaglia sui civili di Gaza ci lascia ugualmente sgomenti su come la violenza sia usata ciecamente dall'uomo sull'uomo. Le altre notizie di oggi ci parlano di una Roma blindata proprio in occasione delle celebrazioni per il ricordo del rastrellamento degli ebrei della capitale. Ma anche il secondo processo contro i fratelli Bianchi per il pestaggio di Colleferro un libro dei nostri Christian Raimo e Alessandro Coltrè ne racconta la genesi e l'humus con "Willy una storia di ragazzi".Alla stazione Termini iniziano i lavori per il Giubileo, completo restyling della piazza si spostano i taxi e i bus. Un probabile omicidio è avvenuto alla Cittadella del Rugby a Spinaceto edificio abbandonato, occupato da persone senza fissa dimora. Ancora un articolo contro il tram da Termini a Vaticano sul Messaggero e il racconto della vittoria di pugilato di Armano Casamonica, la "Furia del Quadraro", nel mondiale pesi superleggeri.Di fronte alle Scuderie del Quirinale l'opera di Giuilio Paolini per celebrare i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino.Sveja è un progetto di giornalismo indipendente supportato dal programma per Roma della Fondazione Charlemagne, Periferia Capitale.
Il massacro di un ragazzo fuori da una discoteca laziale raccontato con cura e partecipazione illustra come anche i delitti possono ricevere attenzioni e narrazioni diverse. Come dimostra anche un celebre podcast.Christian Raimo con Alessandro Coltré, "Willy. Una storia di ragazzi", RizzoliTimbuctu è un podcast del Post condotto da Marino Sinibaldi Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mercoledì 23 agosto 2023 alla conduzione di Sveja c'è Valerio Renzi, giornalista di Fanpage.itIl sommario di oggi:Lavoratrici e lavoratori poveri: quanti sono a Roma e nel LazioTutti vogliono lo smart working (e poi la solita solfa su "nessuno vuole più fare il cameriere")Christian Raimo risponde al ministro Valditara sulla sentenza del Tar che ha "promosso" un undicenneRifiuti: dove finisce la plastica che buttiamo nel cassonetoTram: due delle nuove linee sono a rischio di saltareCaso Stefano Dal Corso: la procura di Oristano archivia il caso sul "suicidio" in carcere del cittadino del TufelloSveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto dal programma periferiecapitale di Fondazione Charlemagne.
Il 21 giugno sono cominciati gli esami di stato per 536mila studenti e le tracce della prova d'italiano hanno suscitato molte perplessità. Il 9 giugno il governo colombiano di Gustavo Petro e la guerriglia dell'Esercito di liberazione nazionale hanno siglato un accordo per un cessate il fuoco di sei mesi.Christian Raimo, giornalista e scrittoreSimone Bruno, giornalista che vive a BogotáVideo maturità: https://tg24.sky.it/cronaca/2023/06/21/maturita-2023-tracce-prima-prova-direttaVideo Colombia: https://www.youtube.com/watch?v=b6icAeclB0gDocumentario di Simone Bruno sui falsos positivos: https://www.aljazeera.com/program/fault-lines/2023/6/21/the-confession-a-colombian-colonel-faces-his-victimsScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
La rassegna stampa di lunedì 12 giugno è a cura di Marica Fantauzzi Iniziamo con il racconto della QueeRestistenza, ovvero del Pride di sabato, pubblicato sul Manifesto di ieri a cura di Giansandro MerliSu tutti i quotidiani si parla del caos rifiuti e delle scuse del Sindaco di Roma ai cittadini e alle cittadineLa regione Lazio vuole incentivare i medici del PS con 100 euro all'ora Pantheon a pagamento, dal 1° luglio l'ingresso costerà 5 euro (per i non romani)Stazione Termini: tra il degrado del Tempo e la potenza nascosta di MamaTermini Ricordiamo che la settimana prossima parte FIRE: la seconda edizione del Festival d'inchiesta e reportage giornalistico del Centro di giornalismo permanente, nel quartiere Pigneto, dal 21 al 24 giugno a Roma in collaborazione con Sparwasser, A Buon Diritto e Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per le periferie promosso dalla Fondazione Charlemagne, e da Guido Larcher. È possibile ascoltarla in podcast iscrivendosi alla newsletter o tramite Spreaker e Spotify. A domani con Christian Raimo
di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziPercorrere le provinciali che ogni giorno attraversava Willy per andare al lavoro vuol dire unire le tre cittadine protagoniste di questa storia: Paliano, Colleferro e Artena. Tornare in queste zone, indagarle e sostarci dopo questo tragico accaduto, significa anche poter tracciare una serie di elementi rappresentativi di quella che è stata ed è l'Italia intera: la campagna e la città che ancora sono l'una contro l'altra, una fabbrica gigantesca e un'intera comunità cresciuta intorno alla fabbrica, e poi i segni della seconda guerra mondiale, l'emigrazione interna, una tragedia ecologica che ha distrutto la vita di migliaia di persone, le battaglie ambientaliste, la disoccupazione, la crisi, il precariato l'immigrazione, il pendolarismo, i centri commerciali, Amazon. E nell'ex città fabbrica una generazione di ragazzi immagina un futuro, alcuni di loro lo fanno con una W tatuata sul corpo.Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziLa cronaca di un omicidio sembra trasformare le cittadine coinvolte in una valle tenebrosa con una movida fuori controllo. La generazione protagonista di questa storia viene infatilizzata, come se fosse incapace di leggere ciò che ha intorno. Far passare questa zona d'Italia come una provincia nera e criminale è stato facile: i quattro assassini sono tutti di Artena. Riprendendo alcuni studi lombrosiani dell'Ottocento, il folclore e la tradizione locale, Artena viene etichettata spesso come paese di delinquenti nati. Mentre il marketing territoriale celebra il paese come borgo incantato, la cronaca nera continua a demonizzarlo. Nel 2021 e nel 2022 Christian Raimo e Alessandro Coltré hanno raccolto le voci di ragazze e ragazzi di questo paese. Le loro riflessioni restituiscono una narrazione diversa, senza nessuna patina e senza riferimenti a una violenza ancestrale. Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziWilly Monteiro Duarte è oggi un'icona per tutta Italia. Il gesto di mettere pace in una lite fa di Willy un esempio di coraggio. I suoi funerali diventano quasi di Stato. Migliaia di persone si ritrovano al campo di sportivo di Paliano per porgergli l'ultimo saluto. C'è la comunità capoverdiana, ci sono le autorità locali, c'è l'allora presidente del consiglio Giuseppe Conte. Willy diventa un eroe nazionale: il Presidente della Repubblica conferisce alla famiglia del ragazzo la medaglia d'oro al valor civile. Ma dov'è Willy adesso? Per capirlo dobbiamo tornare a Paliano, insieme ai suoi amici più stretti, come Samuele Cenciarelli, Marco Romagnoli, Michela Timperi, Caterina Montesanti, e insieme a sua sorella Milena. Sono loro a raccontare chi era Willy Monteiro Duarte e il suo lavoro. Così conosciamo anche Willosbio, la sua Fiat Punto con i fari blu e la musica rap che fa tremare i vicoli di Paliano.Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziVivere la notte diventa una colpa, frequentare i locali di Colleferro significa quasi essere complici della violenza che ha strappato via la vita di Willy. Come se l'omicidio fosse stato il risultato di una degenerazione notturna. C'è un controcampo diffuso che risponde a queste inquadrature fuori fuoco su Colleferro. Arriva da ragazze e ragazzi che ragionano sulla loro vita nella piccola cittadina. In questa puntata capiamo anche il legame tra Willy, i suoi amici e Noyz Narcos. E a spiegarla, oltre ai ragazzi di Paliano, è direttamente il rapper romano.Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziChi ha ammazzato Willy Monteiro Duarte viene arrestato dopo pochi minuti dal fatto. Sono quattro ragazzi di Artena, ma in particolare su due, i fratelli Bianchi, si concentra l'attenzione dei media. La violenza che hanno messo nell'accanirsi sul corpo di Willy è stata talmente sproporzionata che è sembrato uno scontro tra Davide e Golia, oppure una specie una dimostrazione di ferocia di due fighter di arti marziali miste incapaci di controllarsi. Ma c'è un altro modo in cui possiamo raccontare la dinamica omicida dei fratelli Bianchi? Somiglia più a uno spot di due rider della violenza: arrivano, consegnano la loro furia, e vanno via. In questa puntata gli autori del podcast ragionano dei vari significati di violenza con Mattia Faraoni, campione italiano di kickboxing e youtuber, con Stefano Laffi, sociologo, con Valerio Renzi, giornalista di Fanpage e con Djara Khan, scrittrice e attivista femminista. Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziGli amici di Willy lo vedono morire sotto i loro occhi senza potere far nulla. Il suo cuore smette di battere intorno alle 4:20 la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020. Willy muore per una commotio cordis: è una contusione cardiaca causata da un impatto violento sullo sterno. Una stupida lite davanti ai locali è diventata una rissa che è diventata un massacro. Quale è stato il momento in cui la serata si è trasformata nella scena di un omicidio.Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziLa notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 come si è arrivati al massacro di Willy? Quali sono le ragioni di una violenza così efferata sul corpo di un ragazzo? Come si racconta un massacro? Farsi queste domande ad alta voce porta a riflettere sul modo in cui molti media hanno seguito questa storia. Tra i personaggi di questa storia non ci sono solo i ragazzi, ci sono anche molti giornalisti, e hanno un ruolo che è il contrario di quello che ci aspetteremmo: invece di portarci verso la verità, ci hanno allontanato. Ricostruire quella sera con le voci dei testimoni è come immaginare il progressivo avvicinamento a un terremoto. Tra queste voci c'è quella di Leonardo Mosetti, un ragazzo di Colleferro, che spiega l'impatto di quella sera sulla vita. Fino a pochi minuti prima del pestaggio nessuno avrebbe mai detto che un'energia nera carsica stava per portare a un omicidio. Neanche Federico Zurma, un ragazzo di Colleferro che inconsapevolmente trascina Willy nell'epicentro di una scossa violenta durata venti secondi.Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La Nigeria sta per eleggere un nuovo presidente e il suo futuro dipenderà dall'esito del voto, con Francesca Sibani. La corte di cassazione deciderà se accogliere il ricorso presentato dal difensore di Cospito contro il 41 bis, con Christian Raimo. Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
La Rassegna stampa di oggi è a cura di Marica FantauzziAlfredo Cospito è al 124esimo giorno di sciopero della fame e il medico di fiducia parla di "situazione che potrebbe precipitare in maniera repentina".I quotidiani di oggi riprendono il discorso della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sugli sgomberi che servirebbero "per combattere la criminalità organizzata". Nel frattempo Asia- Usb parla di almeno 200 nuclei familiari che rischiano di rimanere senza casa e Nonna Roma organizza a largo Preneste un presidio in solidarietà dell'ennesima famiglia sfrattata. Su Romatoday il racconto di Valerio Valeri su Florian, senza tetto trovato morto a Testaccio.Su Repubblica si torna a parlare di primarie del PD romano e del "tesoretto" della Regione nelle mani di Francesco Rocca.Infine, l'uscita di Willy, una storia di ragazzi.Un podcast di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho Teardo.Registrazione ed editing voci di Francesco Fazzi. Una produzione Dersu e Storielibere.fmA domani con Nicola Villa
di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziIl 6 settembre 2021 l'attore Claudio Morici e i giornalisti Christian Raimo e Alessandro Coltrè si ritrovano a Colleferro per una commemorazione. Esattamente anno prima in una piazza della cittadina è stato ucciso a calci e pugni Willy Monteiro Duarte, ragazzo ventenne di Paliano, piccolo paese in provincia di Frosinone. Nonostante la morte e il processo abbiano avuto un'enorme eco mediatica, il racconto di questa tragedia è rimasto superficiale e sensazionalistico. C'è bisogno invece di entrare in questa storia in un altro modo, ascoltando una generazione di ragazzi e ragazze di provincia.Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Willy, una storia di ragazziVita, morte e bellezza di Willy Monteiro DuarteUn podcast di Christian Raimo, Teho Teardo, Claudio Morici, Alessandro Coltrè e Alberto NerazziniMusica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione ed editing voci di Francesco FazziQuesta storia si può raccontare in due modi: in venti secondi, arrendendosi al fatto che il male è un colpo ben assestato del destino, oppure dandosi più tempo, ascoltando le voci di chi vive qui: la famiglia di Willy, gli amici e i compagni di classe, i suoi datori di lavoro, i vecchi e nuovi operai, cercando una ragione e una giustizia, come se avessimo Willy al nostro fianco, indagando nella storia e nel presente la lotta tra bene e male, tra la parte di chi cerca di difendere un amico e chi dà violenza e morte.Una produzione Dersu e Storielibere.fmRealizzata con il contributo di Guido LarcherIllustrazione di Luca Mori Pace Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi domenica 5 febbraio per il Fuoriporta riproponiamo in forma di podcast la diretta Facebook di mercoledì 1 in cui Christian Raimo ha dialogato con Luigi Manconi sui temi della giustizia, dello stato di diritto, della legittimità della pena e del carcere, dei fondamenti costituzionali della giustizia penale e della loro negazione. Tutto questo a partire dal Caso Cospito ormai da giorni salito agli onori della cronaca a causa dell'estremo sciopero della fame che il detenuto in regime di 41bis sta portando avanti per denunciare l'inumanità di questo tipo di detenzione. Luigi Manconi, sociologo dei fenomeni politici e presidente di A buon diritto Onlus, è la voce più autorevole sui temi della giustizia e della detenzione che potete ascoltare in questo momento e sulla questione di Alfredo Cospito. Per capire davvero, senza liquidare con faciloneria, senza schierarsi senza cognizione di causa, senza lasciarsi confondere da coloro che dalla confusione dei piani e degli eventi ha da guadagnare.Buon ascolto e buona domenica
La Rassegna di oggi, lunedì 30 gennaio, è a cura di Marica Fantauzzi Lo Stato non scende a patti e Maurizio Gasparri dichiara che “questo Cospito deve rimanere dove sta”. Ministri,PM e Governo centrale affermano che, in relazione alle manifestazioni di questi giorni, c'è un grave pericolo per l'ordine pubblico e un unico nemico. Ma non si capisce bene chi è.Ne parlano tutti i quotidiani, tra cui Repubblica con Marco Carta e Christian Raimo sul Domani.Un ragazzo di 23 anni, rider, muore dopo essere stato investito da un pullman a Piazza Re di Roma. Primo confronto tra i principali candidati alla presidenza della regione Lazio, Bianchi, Rocca e D'Amato su Rai3. Tra gli argomenti l'inceneritore: su questo c'è un'intervista di Riccardo Carraro a Giuseppe Girardi, attivista del comitato No discarica Tragliatella – No waste to energy su Dinamopress.Su Fanpage il racconto di Beatrice Tominic del ragazzo sopravvissuto allo schianto di Via Nomentana di venerdì scorso. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per le periferie promosso dalla Fondazione Charlemagne, e da Guido Larcher.A domani con Luca Dammicco
Al telefono con noi Christian Raimo, scrittore e giornalista, che ha scoperto che molti candidati alle elezioni comunali e municipali di Roma hanno aggiunto "detto Michetti" o "detto Sgarbi" nelle liste elettorali per raccogliere più preferenze. E Vittorio Sgarbi non l'ha presa bene. Poi il Prof. Gustavo Matassa, Dirigente Scolastico dell'Istituto Istruzione Superiore Marisa Bellisario di Inzago, ci parla dei finanziamenti alla scuola. E così scopriamo che i banchi con le ruote richiesti dall'allora ministro dell'istruzione Azzolina sono arrivati e tutto sommato sono anche utili.
Ogni volta che un insegnante entra in classe sa che quello che accadrà nelle ore di lezione potrà cambiare un pezzetto della vita dei suoi allievi. Per questo ha poco senso ridurre la discussione sulla scuola al dibattito su una legge o a qualche riflessione sulle nuove tecnologie e la didattica. La scuola è un organismo vivo, fatto di relazioni che avvengono attraverso un percorso comune di conoscenza: se si vuole migliorare la scuola, occorre immaginare insieme alle nuove generazioni una società più aperta, più solidale e considerare lo spazio della classe come un laboratorio politico permanente, dove educare al pensiero critico e al confronto. Christian Raimo e Marco Balzano sono due scrittori e insegnanti che hanno pensato che la letteratura, la storia, la filosofia siano ancora quei luoghi dove ambire a trasformare la conoscenza del mondo in un altrove.
Ogni famiglia è disfunzionale a modo suo. La nostra tarda modernità ci ha abituato a un mondo di relazioni di coppia, rapporti tra genitori e figli, tra adulti e ragazzi, in cui l'assoluta assenza di modelli ha lasciato campo aperto a un disorientamento drammatico o tragicomico. Pur appartenendo a due generazioni diverse, per formazione politica e culturale, per abitudini e spirito dei tempi, per vicende private, Michele Serra e Christian Raimo condividono la condizione di vivere nel pieno di un'età dell'ansia – un tempo in cui, esaltata la performance, ognuno si sente inadeguato a ciò che vorrebbe essere. Ma a Serra e Raimo non interessa indagare tutto questo da un punto di vista sociologico: credono che la letteratura possa raccontare queste trasformazioni attraverso personaggi sorprendenti che possano? prenderci alle spalle? per farci vedere le cose attraverso una luce inedita.
Incontro con Incontro con Christian Raimo (insegnante, giornalista e scrittore), Elisabetta Tola (giornalista scientifica - Radio 3 Scienza), Tiziana Metitieri (neuropsicologa - Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze), Pietro Blu Giandonato (insegnante, esperto di tecnologie educative e formatore docenti) e Arianna Ciccone (Valigia Blu) Qui il video dell'incontro.
n diretta da Carobbio degli Angeli (Bg). Ospiti:..Clarice Pecori Giraldi, Art Advisor e coordinatrice curatoriale di Part – Palazzi dell'Arte di Rimini, Johnny Dotti, Presidente e Amministratore Delegato di Welfare Italia, Christian Raimo, Scrittore, traduttore e docente.. #carobbiodegliangeli #comunità #claricepecoriiraldi #jhonnydotti #christianraimo #gamec #popup #popupcommunity
Con Christian Raimo (scrittore, insegnante e assessore alla Cultura del III Municipio di Roma) abbiamo parlato di scuola, disuguaglianze, didattica a distanza, divario digitale, "Grande come una città", editoria e ruolo degli intellettuali ai tempi della pandemia.
Scioperi generali: quello nazionale del sindacato di base Cub e quello di tutti i sindacati a Roma contro la sindaca Raggi e il degrado. Ospite Natale di Cola della Cgil Roma e Christian Raimo, scrittore e assessore alla cultura al municipio 3. L'Umbria al centro della politica nazionale, con l'inviato Massimo Alberti
Scioperi generali: quello nazionale del sindacato di base Cub e quello di tutti i sindacati a Roma contro la sindaca Raggi e il degrado. Ospite Natale di Cola della Cgil Roma e Christian Raimo, scrittore e assessore alla cultura al municipio 3. L'Umbria al centro della politica nazionale, con l'inviato Massimo Alberti
Scioperi generali: quello nazionale del sindacato di base Cub e quello di tutti i sindacati a Roma contro la sindaca Raggi e il degrado. Ospite Natale di Cola della Cgil Roma e Christian Raimo, scrittore e assessore alla cultura al municipio 3. L'Umbria al centro della politica nazionale, con l'inviato Massimo Alberti
La notizia della partecipazione della casa editrice Altaforte al Salone del Libro di Torino e il successivo post di Christian Raimo, ha fatto parlare per giorni. In studio a sviscerare l'argomento con opinioni e retroscena Lucia De Angelis, Sheila Khan e Damiano Mondini.
Giovanni Pellegrino, avvocato ; Christian Raimo, insegnante ; Davide Steccanella, avvocato di Cesare Battisti .
Giovanni Pellegrino, avvocato ; Marco Gervasoni, Il Messaggero ; Christian Raimo, scrittore .
Natale Di Cola, Fp Cgil Roma e Lazio ; Christian Raimo, assessore Cultura Municipio III ; Antonio Massarutto, Università Udine ; Pinuccia Montanari, assessore Sensibilità Ambientale Comune Roma .
Roma, dopo il rogo all'impianto Tmb, con Christian Raimo, assessore Terzo Municipio, Rassegna stampa internazionale (seconda parte)
Roma, dopo il rogo all'impianto Tmb, con Christian Raimo, assessore Terzo Municipio, Rassegna stampa internazionale (seconda parte)
“Tutto un programma”, sei conversazioni sull'Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Oggi il quarto incontro, con Christian Raimo, scrittore giornalista e insegnante.
“Tutto un programma”, sei conversazioni sull’Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Oggi il quarto incontro, con Christian Raimo, scrittore giornalista e insegnante.
“Tutto un programma”, sei conversazioni sull’Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Oggi il quarto incontro, con Christian Raimo, scrittore giornalista e insegnante.
Il fascismo senza regime, da Salvini al bagnino di Chioggia. Con lo storico Giovanni De Luna e il giornalista-scrittore Christian Raimo.
Il fascismo senza regime, da Salvini al bagnino di Chioggia. Con lo storico Giovanni De Luna e il giornalista-scrittore Christian Raimo.
Il fascismo senza regime, da Salvini al bagnino di Chioggia. Con lo storico Giovanni De Luna e il giornalista-scrittore Christian Raimo.
Due spunti ulteriori sui risultati di Roma e Torino arrivano dalle opinioni di Christian Raimo, giornalista e scrittore, e di Ugo Mattei, giurista, tra i promotori della campagna referendaria del 2011 per l'acqua bene comune.
Due spunti ulteriori sui risultati di Roma e Torino arrivano dalle opinioni di Christian Raimo, giornalista e scrittore, e di Ugo Mattei, giurista, tra i promotori della campagna referendaria del 2011 per l'acqua bene comune. (seconda parte)
Due spunti ulteriori sui risultati di Roma e Torino arrivano dalle opinioni di Christian Raimo, giornalista e scrittore, e di Ugo Mattei, giurista, tra i promotori della campagna referendaria del 2011 per l'acqua bene comune. (seconda parte)
Nel corso della trasmissione ci siamo occupati di due situazioni specifiche. Roma, con il suo voto di ieri e il ballottaggio tra M5S e il Pd: ne abbiamo parlato con Christian Raimo, scrittore e giornalista che vive nella capitale. E la Calabria: Lucio Musolino, inviato del Fatto Quotidiano, ci ha raccontato il voto di Platì, madrepatria della 'ndrangheta fuori dalla Calabria e il non-voto, la democrazia sospesa, in un'altra terra di mafia come San Luca.
Nel corso della trasmissione ci siamo occupati di due situazioni specifiche. Roma, con il suo voto di ieri e il ballottaggio tra M5S e il Pd: ne abbiamo parlato con Christian Raimo, scrittore e giornalista che vive nella capitale. E la Calabria: Lucio Musolino, inviato del Fatto Quotidiano, ci ha raccontato il voto di Platì, madrepatria della 'ndrangheta fuori dalla Calabria e il non-voto, la democrazia sospesa, in un'altra terra di mafia come San Luca. (seconda parte)
Nel corso della trasmissione ci siamo occupati di due situazioni specifiche. Roma, con il suo voto di ieri e il ballottaggio tra M5S e il Pd: ne abbiamo parlato con Christian Raimo, scrittore e giornalista che vive nella capitale. E la Calabria: Lucio Musolino, inviato del Fatto Quotidiano, ci ha raccontato il voto di Platì, madrepatria della 'ndrangheta fuori dalla Calabria e il non-voto, la democrazia sospesa, in un'altra terra di mafia come San Luca. (seconda parte)
Scuola e lavoro. Alternanza tra scuola e lavoro. La legge sulla cosiddetta “buona scuola” prevede una specie di apprendistato gratuito per gli studenti delle scuole superiori. Un periodo obbligatorio, che varia tra le 200 ore per i licei e le 400 ore per gli istituti tecnici, da spendere nel corso del triennio in attività fuori dalla scuola. Le ore di alternanza scuola-lavoro si aggiungono all'ordinario calendario scolastico. Spetta ai singoli istituti decidere i vari “percorsi formativi” extrascolastici. In questi giorni stanno diventando operative alcune delle disposizioni previste dalla legge sulla “buona scuola” proprio in tema di alternanza scuola-lavoro. ..Memos ne ha parlato con Christian Raimo, giornalista e scrittore. Raimo insegna storia e filosofia in un liceo classico romano. Ospite della trasmissione anche il segretario generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo.
Scuola e lavoro. Alternanza tra scuola e lavoro. La legge sulla cosiddetta “buona scuola” prevede una specie di apprendistato gratuito per gli studenti delle scuole superiori. Un periodo obbligatorio, che varia tra le 200 ore per i licei e le 400 ore per gli istituti tecnici, da spendere nel corso del triennio in attività fuori dalla scuola. Le ore di alternanza scuola-lavoro si aggiungono all'ordinario calendario scolastico. Spetta ai singoli istituti decidere i vari “percorsi formativi” extrascolastici. In questi giorni stanno diventando operative alcune delle disposizioni previste dalla legge sulla “buona scuola” proprio in tema di alternanza scuola-lavoro. ..Memos ne ha parlato con Christian Raimo, giornalista e scrittore. Raimo insegna storia e filosofia in un liceo classico romano. Ospite della trasmissione anche il segretario generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo.
Scuola e lavoro. Alternanza tra scuola e lavoro. La legge sulla cosiddetta “buona scuola” prevede una specie di apprendistato gratuito per gli studenti delle scuole superiori. Un periodo obbligatorio, che varia tra le 200 ore per i licei e le 400 ore per gli istituti tecnici, da spendere nel corso del triennio in attività fuori dalla scuola. Le ore di alternanza scuola-lavoro si aggiungono all'ordinario calendario scolastico. Spetta ai singoli istituti decidere i vari “percorsi formativi” extrascolastici. In questi giorni stanno diventando operative alcune delle disposizioni previste dalla legge sulla “buona scuola” proprio in tema di alternanza scuola-lavoro. ..Memos ne ha parlato con Christian Raimo, giornalista e scrittore. Raimo insegna storia e filosofia in un liceo classico romano. Ospite della trasmissione anche il segretario generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo.
«Con un gesto di coraggio e dignità, dico che se perdo il referendum sulle modifiche alla Costituzione smetto di fare politica». Matteo Renzi lo ha ribadito questa mattina, dopo averlo già detto un paio di settimane fa nella conferenza stampa di fine anno del capo del governo. Renzi si gioca il tutto per tutto, una sfida alla ricerca di un plebiscito sul suo modello di seconda o terza repubblica: una democrazia decidente o, forse meglio, un governo “comandante” (che comanda anziché governare). Memos ne ha parlato oggi con due ospiti: Luca Alessandrini, storico, direttore dell'Istituto “Ferruccio Parri” di Bologna; e Christian Raimo, scrittore, giornalista e insegnante di storia. Per entrambi la sfida lanciata da Renzi non è nient'altro che un ricatto. Nel corso della puntata di oggi Alessandrini e Raimo discutono anche del destino di tutta l'area politica del centrosinistra non renziano che potrebbe trovarsi di fronte alla responsabilità di gestire un eventuale, non si sa quanto probabile, “vuoto renziano” nel caso vincessero i no al referendum confermativo sulle modifiche costituzionali. La puntata si conclude sul caso Milano, la lettera-appello di Pisapia (con Zedda e Doria) all'unità del centrosinistra (Pd e Sel). Infine, le primarie del centrosinistra milanese con i tre principali candidati tutti interni o prossimi al partito democratico. L'interrogativo sorge spontaneo: in terra ambrosiana si sta sperimentando una versione di sinistra del partito della nazione?
«Con un gesto di coraggio e dignità, dico che se perdo il referendum sulle modifiche alla Costituzione smetto di fare politica». Matteo Renzi lo ha ribadito questa mattina, dopo averlo già detto un paio di settimane fa nella conferenza stampa di fine anno del capo del governo. Renzi si gioca il tutto per tutto, una sfida alla ricerca di un plebiscito sul suo modello di seconda o terza repubblica: una democrazia decidente o, forse meglio, un governo “comandante” (che comanda anziché governare). Memos ne ha parlato oggi con due ospiti: Luca Alessandrini, storico, direttore dell'Istituto “Ferruccio Parri” di Bologna; e Christian Raimo, scrittore, giornalista e insegnante di storia. Per entrambi la sfida lanciata da Renzi non è nient'altro che un ricatto. Nel corso della puntata di oggi Alessandrini e Raimo discutono anche del destino di tutta l'area politica del centrosinistra non renziano che potrebbe trovarsi di fronte alla responsabilità di gestire un eventuale, non si sa quanto probabile, “vuoto renziano” nel caso vincessero i no al referendum confermativo sulle modifiche costituzionali. La puntata si conclude sul caso Milano, la lettera-appello di Pisapia (con Zedda e Doria) all'unità del centrosinistra (Pd e Sel). Infine, le primarie del centrosinistra milanese con i tre principali candidati tutti interni o prossimi al partito democratico. L'interrogativo sorge spontaneo: in terra ambrosiana si sta sperimentando una versione di sinistra del partito della nazione?
«Con un gesto di coraggio e dignità, dico che se perdo il referendum sulle modifiche alla Costituzione smetto di fare politica». Matteo Renzi lo ha ribadito questa mattina, dopo averlo già detto un paio di settimane fa nella conferenza stampa di fine anno del capo del governo. Renzi si gioca il tutto per tutto, una sfida alla ricerca di un plebiscito sul suo modello di seconda o terza repubblica: una democrazia decidente o, forse meglio, un governo “comandante” (che comanda anziché governare). Memos ne ha parlato oggi con due ospiti: Luca Alessandrini, storico, direttore dell'Istituto “Ferruccio Parri” di Bologna; e Christian Raimo, scrittore, giornalista e insegnante di storia. Per entrambi la sfida lanciata da Renzi non è nient'altro che un ricatto. Nel corso della puntata di oggi Alessandrini e Raimo discutono anche del destino di tutta l'area politica del centrosinistra non renziano che potrebbe trovarsi di fronte alla responsabilità di gestire un eventuale, non si sa quanto probabile, “vuoto renziano” nel caso vincessero i no al referendum confermativo sulle modifiche costituzionali. La puntata si conclude sul caso Milano, la lettera-appello di Pisapia (con Zedda e Doria) all'unità del centrosinistra (Pd e Sel). Infine, le primarie del centrosinistra milanese con i tre principali candidati tutti interni o prossimi al partito democratico. L'interrogativo sorge spontaneo: in terra ambrosiana si sta sperimentando una versione di sinistra del partito della nazione?
Si avvicina Natale, è tempo di horror demoniaco: il centro gravitazionale di questa puntata è il film "Regression" di Alejandro Amenábar (quello di "Mare dentro", "Apri gli occhi" e "The Others"). Spoiler: è un brutto film, però spalanca la porta a qualche ragionamento estemporaneo.Poi due cose sul documentario "Il mago", dedicato all'avventura cinematografica di Orson Welles. Secondo spoiler: è brutto e non spalanca porte ad alcunché.Carrie Fisher vince tuttoHai presente l'idea di eliminare l'action figure della principessa Leia schiava di Jabba, quella che si vorrebbe eliminare perché offensiva? Ecco, http://io9.com/carrie-fisher-has-the-best-response-to-the-slave-leia-m-1746298590 Carrie Fisher, cioè la principessa Leia, ha un paio di cose da dire a riguardo. E sono un concentrato di intelligenza.In the Heart of the SeaÈ uscito l'adattamento cinematografico del libro che racconta i fatti veri che hanno ispirato il romanzo "Moby Dick" (scatole cinesi come non ci fosse un domani): anche in questo caso siamo di fronte a nulla di rilevante, e http://www.i400calci.com/2015/12/in-the-heart-of-the-sea/ Darth Von Trier spiega molto bene perché sulle colonne dei 400calci.Raimo intervista GilliamIn occasione dell'uscita italiana dell'autobiografia di Terry Gilliam, Christian Raimo l'ha intervistato per "Internazionale". http://www.internazionale.it/opinione/christian-raimo/2015/12/05/intervista-terry-gilliam Ne è nato uno scambio interessante.24: costi quel che costiEcco l'articolo di cui parla Aldo, quello in cui http://www.newyorker.com/magazine/2007/02/19/whatever-it-takes si analizzano gli effetti del serial "24" sulla realtà.CSI EffectSe vi interessa, ecco http://archive.cspo.org/documents/csieffectheinrick.pdf il pdf del saggio di Jeffrey Heinrick in cui si analizza l'impatto del serial "CSI" sulle giurie statunitensi.Mork e Mindy, un piccolo miracolohttp://io9.com/mork-and-mindy-was-one-of-the-most-unlikely-miracles-in-1745289352 La storia di com’è stato fatto "Mork & Mindy", la serie che lanciò Robin Williams nell’empireo del cinema americano.
Che cosa insegna la vicenda di Roma di questi ultimi mesi: dalle dimissioni del sindaco Marino, tornando indietro all'inchiesta “mafia-capitale”, alle elezioni romane del 2013? Memos lo ha chiesto a Christian Raimo, giornalista scrittore e insegnante, romano. «Quella di Roma – dice - è una vicenda che mette insieme molte delle debolezze della politica italiana: la debolezza di una città grande, estesa, difficile da amministrare; la debolezza dei partiti (pd, sel) che non riescono a fare da traduttore di quelle che sono le istanze di cambiamento; la debolezza di una riforma morale della politica che non può essere fatta a colpi d'accetta; e infine, la debolezza di una domanda di politica dal basso che però non riesce a trovare una sintesi». Raimo descrive Roma come una città con due facce: «c'è una città con il centro storico, sempre più turistica, gentrificata, più disneyland, in cui vivono poco meno di un milione di persone; c'è poi un'altra città, di due milioni di abitanti, che è un'immensa periferia che ormai arriva ai confini del Lazio. Negli ultimi anni c'è stata un'emigrazione enorme verso la periferia, con una conseguente cementificazione, senza che fosse accompagnata da una rete di trasporti e di servizi». Chi ha amministrato Roma, il sindaco Marino, conosceva questa città? «Marino aveva toccato punti importanti: la lotta all'abusivismo commerciale, il contrasto alla mafia, alla corruzione e al consociativismo. Non è che non ha fatto nulla. Però non ha toccato i centri nevralgici dei problemi: la disuguaglianza, ad esempio. Se vado a Boccea (periferia romana, ndr) e chiedo a dei ragazzi cosa fanno il sabato pomeriggio loro mi rispondono che vanno “a Roma” e non “in centro”. C'è quindi un'idea che la città sia altro, e quest'idea riguarda due milioni di persone».
Che cosa insegna la vicenda di Roma di questi ultimi mesi: dalle dimissioni del sindaco Marino, tornando indietro all'inchiesta “mafia-capitale”, alle elezioni romane del 2013? Memos lo ha chiesto a Christian Raimo, giornalista scrittore e insegnante, romano. «Quella di Roma – dice - è una vicenda che mette insieme molte delle debolezze della politica italiana: la debolezza di una città grande, estesa, difficile da amministrare; la debolezza dei partiti (pd, sel) che non riescono a fare da traduttore di quelle che sono le istanze di cambiamento; la debolezza di una riforma morale della politica che non può essere fatta a colpi d'accetta; e infine, la debolezza di una domanda di politica dal basso che però non riesce a trovare una sintesi». Raimo descrive Roma come una città con due facce: «c'è una città con il centro storico, sempre più turistica, gentrificata, più disneyland, in cui vivono poco meno di un milione di persone; c'è poi un'altra città, di due milioni di abitanti, che è un'immensa periferia che ormai arriva ai confini del Lazio. Negli ultimi anni c'è stata un'emigrazione enorme verso la periferia, con una conseguente cementificazione, senza che fosse accompagnata da una rete di trasporti e di servizi». Chi ha amministrato Roma, il sindaco Marino, conosceva questa città? «Marino aveva toccato punti importanti: la lotta all'abusivismo commerciale, il contrasto alla mafia, alla corruzione e al consociativismo. Non è che non ha fatto nulla. Però non ha toccato i centri nevralgici dei problemi: la disuguaglianza, ad esempio. Se vado a Boccea (periferia romana, ndr) e chiedo a dei ragazzi cosa fanno il sabato pomeriggio loro mi rispondono che vanno “a Roma” e non “in centro”. C'è quindi un'idea che la città sia altro, e quest'idea riguarda due milioni di persone».
Che cosa insegna la vicenda di Roma di questi ultimi mesi: dalle dimissioni del sindaco Marino, tornando indietro all'inchiesta “mafia-capitale”, alle elezioni romane del 2013? Memos lo ha chiesto a Christian Raimo, giornalista scrittore e insegnante, romano. «Quella di Roma – dice - è una vicenda che mette insieme molte delle debolezze della politica italiana: la debolezza di una città grande, estesa, difficile da amministrare; la debolezza dei partiti (pd, sel) che non riescono a fare da traduttore di quelle che sono le istanze di cambiamento; la debolezza di una riforma morale della politica che non può essere fatta a colpi d'accetta; e infine, la debolezza di una domanda di politica dal basso che però non riesce a trovare una sintesi». Raimo descrive Roma come una città con due facce: «c'è una città con il centro storico, sempre più turistica, gentrificata, più disneyland, in cui vivono poco meno di un milione di persone; c'è poi un'altra città, di due milioni di abitanti, che è un'immensa periferia che ormai arriva ai confini del Lazio. Negli ultimi anni c'è stata un'emigrazione enorme verso la periferia, con una conseguente cementificazione, senza che fosse accompagnata da una rete di trasporti e di servizi». Chi ha amministrato Roma, il sindaco Marino, conosceva questa città? «Marino aveva toccato punti importanti: la lotta all'abusivismo commerciale, il contrasto alla mafia, alla corruzione e al consociativismo. Non è che non ha fatto nulla. Però non ha toccato i centri nevralgici dei problemi: la disuguaglianza, ad esempio. Se vado a Boccea (periferia romana, ndr) e chiedo a dei ragazzi cosa fanno il sabato pomeriggio loro mi rispondono che vanno “a Roma” e non “in centro”. C'è quindi un'idea che la città sia altro, e quest'idea riguarda due milioni di persone».
Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
A centosessant’anni dalla pubblicazione, mercoledì 13 marzo 2013 i Docenti Preoccupati organizzano una giornata di discussione intorno al racconto di Melville e alla “lunga storia dell’ombra di Bartleby sulle letterature contemporanee”, a cui interverranno Ermanno Cavazzoni, Daniele Giglioli, Bruno Giorgini , Christian Raimo, Wu Ming 4, il collettivo Bartleby, Federico Bertoni, Monica Dall’Asta, Maurizio Matteuzzi, Donata Meneghelli. Da “Il Fatto Quotidiano”: Bartleby, aula stracolma per i Docenti Preoccupati Ecco la playlist coi video di tutti gli interventi.
Si può vivere della propria testa e del proprio cuore? Christian Raimo ci invita a crederci ed andare in profondità!
Si può vivere della propria testa e del proprio cuore? Christian Raimo ci invita a crederci ed andare in profondità!
Si può vivere della propria testa e del proprio cuore? Christian Raimo ci invita a crederci.
Si può vivere della propria testa e del proprio cuore? Christian Raimo ci invita a crederci.