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bankitalia

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Focus economia
Il prezzo dei primi 100 giorni di Donald Trump

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025


L’imposizione dei dazi da parte di Donald Trump avrà un impatto significativo sulla portualità commerciale italiana, con un danno stimato da Conftrasporto in oltre 3,5 miliardi di euro solo per il trasporto marittimo delle merci destinate agli Stati Uniti. Circa il 60% del valore e il 90% del volume dell’export italiano verso gli USA viaggia via mare: una riduzione degli scambi, causata dai dazi, colpirà duramente la logistica e la filiera del trasporto. Secondo la Svimez, gli effetti diretti dei dazi potrebbero ammontare a circa 6 miliardi di euro, con ricadute estese su tutto il sistema economico. Intanto, anche negli Stati Uniti si osservano cali consistenti negli arrivi di merci cinesi: il porto di Los Angeles, principale punto d’ingresso del Made in China, registra un crollo degli arrivi pari a un terzo rispetto all’anno precedente. Queste misure si inseriscono in una strategia economica più ampia dell’amministrazione Trump, improntata al protezionismo e alla priorità dell’“America First”, nel tentativo di rilanciare l’industria nazionale. Tuttavia, secondo analisti come Bruce Kasman (JP Morgan), le azioni della Casa Bianca si sono rivelate più radicali del previsto, con aumenti tariffari significativi e un alto livello di incertezza dovuto a politiche altalenanti e negoziati bilaterali ancora instabili. Mentre per i sostenitori si tratta di una presidenza forte e autorevole, i critici denunciano una deriva autoritaria e un attacco all’equilibrio istituzionale degli Stati Uniti. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itDifesa e energia al centro del vertice italo-turcoGiorgia Meloni ha accolto oggi a Villa Pamphilj (RM) il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per il quarto vertice intergovernativo Italia-Turchia, tappa cruciale di una diplomazia bilanciata tra Washington, Bruxelles e Ankara. A poche ore dallo storico incontro tra Trump e Zelensky in Vaticano, la premier italiana rilancia il ruolo di Roma come ponte tra Occidente e Turchia, in uno scenario segnato da crisi in Ucraina, Medio Oriente e Africa. Dopo il bilaterale, Meloni ed Erdogan hanno partecipato alla sessione di alto livello del Forum imprenditoriale Italia-Turchia, presso l Hotel Parco dei Principi, dove si sono riunite 620 imprese (345 italiane e 275 turche). Annunciata la firma di oltre 10 accordi e memorandum d intesa nei settori di difesa, spazio, energia, cybersicurezza, automotive e infrastrutture, con protagonisti come Leonardo, Sparkle, Sace, Cdp, Simest, Confindustria Assafrica&Mediterraneo. Nel settore aerospaziale, Baykar (azienda turca di droni) ha acquisito Piaggio Aerospace, rafforzando la cooperazione tecnologica con l Italia anche grazie alla joint venture con Leonardo per la produzione di UAV. In parallelo, si espande la sinergia nel tessile, dove l Italia è fornitore chiave di macchinari: dal 2011 al 2023 la Turchia ha investito 80 miliardi di USD in nuove tecnologie, in gran parte italiane. Non mancano cultura e turismo: nel 2024 è stato registrato un +9% degli arrivi di turisti turchi in Italia, mentre è attiva una cooperazione archeologica e nella conservazione dei beni culturali. Sul fronte sportivo, Italia e Turchia organizzeranno insieme gli Europei di calcio 2032, una prima assoluta per Ankara. Infine, sullo sfondo restano i nodi della politica europea di difesa: mentre la Germania ha chiesto l attivazione della clausola di salvaguardia Ue per aumentare la spesa militare, l Italia mantiene la linea della prudenza, con Meloni in costante contatto con von der Leyen e il Mef deciso a non ricorrere alla clausola né a scostamenti di bilancio. Il tutto mentre il debito italiano supera i 3.000 miliardi e Bankitalia avverte: «la priorità resta la sostenibilità» interviene: Celestina Dominelli, Il Sole 24 OreBlackout in Spagna, tutto ok tranne la Galizia e il 5-10% dei telefoni. Cause: escluso il fenomeno meteorologico anomaloIl 28 aprile 2025 un massiccio blackout ha colpito l’intera Spagna, parte del Portogallo e alcune zone del sud della Francia, causando gravi disagi nei trasporti, nelle comunicazioni e nella vita quotidiana. L’interruzione, iniziata alle 12:30 con la disconnessione della linea elettrica da 400 kV tra Francia e Spagna, ha portato al blocco delle metropolitane in diverse città spagnole, al malfunzionamento dei semafori e a interruzioni all’aeroporto di Madrid-Barajas. In Galizia, tutti i treni sono stati sospesi. Le reti telefoniche sono rimaste inutilizzabili per ore. L’evento ha avuto anche risvolti tragici: a Madrid sono morte quattro persone, una a causa di un incendio domestico e tre per intossicazione da monossido. Le autorità energetiche hanno lavorato rapidamente per ripristinare il servizio: alle 6 del mattino del 29 aprile il 99% della rete elettrica spagnola era già attiva, mentre in Portogallo la piena operatività è stata raggiunta entro la mezzanotte. Le cause del blackout restano in fase di accertamento. Tra le ipotesi al vaglio figurano un possibile cyberattacco (secondo l’Incibe) e le cosiddette “vibrazioni atmosferiche indotte”, suggerite dal gestore REN ma smentite dall’Agenzia meteorologica spagnola. Il premier Sánchez ha invitato alla cautela, mentre il primo ministro portoghese ha indicato l’origine del guasto in Spagna senza avanzare teorie.L’interruzione ha messo in luce la vulnerabilità e l’interdipendenza delle infrastrutture energetiche europee, causando un blocco diffuso delle attività produttive e dei trasporti, e sollevando interrogativi sulla sicurezza dell’approvvigionamento elettrico nel continente. Facciamo chiarezza con Alberto Berizzi professore di sistemi elettrici per l'energia al Politecnico di Milano.

Market Mover
Dove è conservato l'oro di Bankitalia?

Market Mover

Play Episode Listen Later Apr 26, 2025 15:52


Con il prezzo del metallo giallo alle stelle si rivalutano le maxi-riserve del nostro Paese ma c'è un problema: una buona parte delle riserve è in mano alla Federal Reserve. Ci possiamo fidare?

Ultim'ora
Debito pubblico in salita a gennaio

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 1:01


ROMA (ITALPRESS) - Debito pubblico ancora in salita in Italia. A gennaio è aumentato di 14,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.980,5 miliardi. Secondo quanto rende noto la Banca d'Italia, l'aumento riflette quello delle disponibilità liquide del Tesoro e il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche; in senso opposto ha operato l'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è aumentato di 14,9 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 100 milioni. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni.gsl

Ultim'ora
Il debito pubblico supera i 3.000 miliardi

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 15, 2025 1:16


ROMA (ITALPRESS) - Debito pubblico da record in Italia. A novembre del 2024 ha superato i 3.000 miliardi, con una crescita di 23,9 miliardi rispetto al mese precedente. Secondo quanto rende noto la Banca d'Italia, l'aumento riflette quello delle disponibilità liquide del Tesoro e il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche. In senso opposto ha operato l'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio. Sul fronte dei singoli settori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è aumentato di 23,9 miliardi, mentre quelli delle Amministrazioni locali e degli Enti di previdenza sono rimasti invariati. La vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,8 anni.Commentando il superamento della soglia dei 3.000 miliardi, Bankitalia sottolinea che dal punto di vista economico quello che conta per valutare lo stato di salute delle finanze pubbliche "non è tanto il debito pubblico in termini nominali, quanto il suo andamento in relazione alla capacità del Paese di farvi fronte"./gtr

Ultim'ora
Tg News - 15/1/2025

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 15, 2025 7:02


ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Caos treni, Fs denuncia incidenti anomali sulla rete- Gaza, il Qatar potrebbe annunciare l'accordo stasera- Piantedosi: “Su scudo penale per polizia decide il Parlamento”- Animali torturati e decapitati in laboratori Università Catanzaro- Più latino e storia dell'Italia nei nuovi programmi scolastici- Obesità, cambia diagnosi: superato concerto indice di massa corporea- Debito pubblico, Bankitalia: a Novembre superati 3000 miliardi- Giubileo, inaugurata la nuova Piazza dei Cinquecento a Roma- Previsioni 3B Meteo 16 Gennaiomrv

Notizie a colazione
Gio 9 gen | Il ritorno di Cecilia Sala in Italia; quanto paghiamo di tasse; il costo del riciclaggio del denaro nero

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 11:13


Ieri la giornalista Cecilia Sala è stata liberata dal carcere in cui era rinchiusa in Iran ed è tornata finalmente a casa. Intanto cerchiamo di capire se dopo la finanziaria paghiamo più o meno tasse, mentre l'Unità di informazione finanziaria di Bankitalia ha calcolato che il riciclaggio di denaro in Italia vale in media 33 miliardi di euro l'anno, pari all'1,8% di Pil. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Bitcoin Italia Podcast
S07E01 - Sette

Bitcoin Italia Podcast

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 74:22


Torna il BIP SHOW con la sua settima stagione!Bankitalia e l'IRF americana all'assalto di Bitcoin e della privacy dei cittadini. Il futuro distopico è ormai alle porte?Inoltre: tutti i dettagli dell'accordo fra El Salvador e il Fondo Monetario Internazionale, cosa sono i payjoin asincroni e perché saranno fondamentali per la privacy onchain, festeggiamo l'anniversario del rilascio della prima versione di Bitcoin.It's showtime!

Ultim'ora
A ottobre in aumento debito pubblico ed entrate fiscali

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 16, 2024 1:12


ROMA (ITALPRESS) - A ottobre il debito pubblico è aumentato di 19,9 miliardi di euro rispetto al mese precedente, e ha raggiunto quota 2.981,3 miliardi. Lo rende noto la Banca d'Italia, spiegando che l'incremento riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro. Nel dettaglio, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 19,8 miliardi e quello delle Amministrazioni locali di 0,1 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. gsl

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Unicredit lancia un'offerta pubblica per Banco Bpm | 26/11/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Nov 26, 2024 1:58


Unicredit lancia un'offerta pubblica per Banco Bpm. Il risiko bancario italiano si complica e ingarbuglia, proprio nelle settimane in cui si perfeziona l'operazione per la conquista di Commerzbank da parte di Unicredit. Ora la società guidata da Andrea Orcel lancia un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm, il cui controvalore complessivo, in caso di integrale adesione, sarà superiore ai 10 miliardi. In particolare, l' importo risulta pari alla valorizzazione 'monetaria' del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell'ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro. L'affare Unicredit/Commerzbank. L'operazione per la conquista di Banco Bpm è autonoma e indipendente dall'investimento effettuato da Unicredit nel capitale sociale di Commerzbank. Le discussioni relative a Commerzbank sono state già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni (in Germania il prossimo febbraio), degli stakeholder della banca. Salvini e Giorgetti contrari. La mossa di Unicredit spiazza il governo. Il più critico è il leader della Lega Matteo Salvini, secondo cui qualcuno vuole fermare l'operazione Bpm-Mps, e chiede un intervento urgente di Bankitalia. La sensazione è che il governo si sia trovato impreparato per arginare la mossa a sorpresa di Unicredit, comunicata ma non concordata con l'esecutivo, e sia poi entrato a gamba tesa ventilando l'utilizzo del golden power, come annunciato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Unicredit lancia un'offerta pubblica per Banco Bpm | 26/11/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Nov 26, 2024 1:58


Unicredit lancia un'offerta pubblica per Banco Bpm. Il risiko bancario italiano si complica e ingarbuglia, proprio nelle settimane in cui si perfeziona l'operazione per la conquista di Commerzbank da parte di Unicredit. Ora la società guidata da Andrea Orcel lancia un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm, il cui controvalore complessivo, in caso di integrale adesione, sarà superiore ai 10 miliardi. In particolare, l' importo risulta pari alla valorizzazione 'monetaria' del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell'ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro. L'affare Unicredit/Commerzbank. L'operazione per la conquista di Banco Bpm è autonoma e indipendente dall'investimento effettuato da Unicredit nel capitale sociale di Commerzbank. Le discussioni relative a Commerzbank sono state già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni (in Germania il prossimo febbraio), degli stakeholder della banca. Salvini e Giorgetti contrari. La mossa di Unicredit spiazza il governo. Il più critico è il leader della Lega Matteo Salvini, secondo cui qualcuno vuole fermare l'operazione Bpm-Mps, e chiede un intervento urgente di Bankitalia. La sensazione è che il governo si sia trovato impreparato per arginare la mossa a sorpresa di Unicredit, comunicata ma non concordata con l'esecutivo, e sia poi entrato a gamba tesa ventilando l'utilizzo del golden power, come annunciato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il giorno delle locuste
Il giorno delle locuste di venerdì 22/11/2024

Il giorno delle locuste

Play Episode Listen Later Nov 22, 2024 43:22


Il fine settimana conclusivo della COP29 probabilmente non produrrà un documento conclusivo, una "cover letter" come la chiamano i negoziatori. Sul tavolo della COP29 c'era soprattutto il tema della finanza per i PVS. La bozza del documento finale è stata pubblicata all'alba di Baku, cioè nella notte italiana, considerando che ci sono 3 ore di fuso orario. Si tratta di 15 pagine che, tolte le premesse delle prime due cartelle, iniziano le parentesi sulle cifre mancanti, mentre è ormai deciso che le caratteristiche del flusso finanziario (se a debito o a fondo perduto) non saranno decise a Baku. La COP azera è stata, per ora, soprattutto l'apoteosi dei lobbisti fossili, con molti esponenti nelle delegazioni ufficiali degli Stati, come ha evidenziato Re Common. I lobbisti fossili a Baku sono 1773. Passiamo al capitolo giudiziario: gli Stati Uniti sono in prima pagina con il mandato d'arresto per gli Adami, i miliardari indiani legatissimi a Modi, e per la condanna a 18 anni di carcere del fondatore di Archegos Capital Management, Bill Hwang. La condanna è da connettere al fallimento da 100 miliardi di dollari che ha, tra l'altro, influito in maniera determinante nel collasso di Credit Suisse, poi salvata dal governo federale mediante una fusione con UBS. Per Adami, figlio e nipote, ieri è scattata la richiesta di arresto internazionale per tangenti e altri reati finanziari. Sempre più vicina il possibile break up di Chrome da Google, come vuole il Dipartimento della Giustizia USA e l'antitrust, che rischia, però, di essere smantellato da Trump. Sul famigerato DOGE (Department of Government Efficiency) c'è stato un ampio intervento sulle colonne del Wall Street Journal di Elon Musk e Vivan Ramaswamy, co-chair del fantomatico Department, imprenditore farmaceutico. Torniamo sulle crypto perché il tetto dei 100.000$ è vicinissimo. La settimana scorsa abbiamo ricevuto critiche per come abbiamo messo sullo stesso piano Bitcoin con Dogecoin, la meme di Musk. Non era né poteva essere un parallelismo perché il panorama è molto ampio e variegato, da Cardano a Tether, passando per le prime DAO. Non sarà facile applicare la tassa sugli ultra-ricchi che è indicata nel documento del G20. Il prof. Santoro, che oggi non è riuscito a collegarsi per delle sessioni di lavoro a cui sta partecipando del Fondo Monetario sulla ricostruzione dei sistemi fiscali in Iraq, ci offre un'analisi di questo passo del G20 che, come abbia ricordato più volte, è stato fortemente voluto dal Brasile. Clamoroso attacco del presidente della Regione Lombardia a Bankitalia, che ha registrato la frenata dell'economia (nettamente sotto la media nazionale). A pesare sempre il calo della produzione industriale. Ieri nuovi dati negativi dal mercato dell'auto, la Bild ha aperto con il titolo a caratteri cubitali "Der Auto Crash". È la stessa BCE a vedere alti rischi per l'economia EU. Le imprese statunitensi stanno riempiendo i magazzini per contenere l'effetto Trump sui dazi. Tornata prepotente la speculazione sul gas: i fondi hedge scommettono sul rialzo (producendolo per ora sulle bollette di famiglie e imprese). La scommessa vale metà dei consumi italiani di un anno.

Ultim'ora
Bankitalia, Malamisura "Crescita contenuta dell'economia in Calabria"

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Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 1:22


CATANZARO (ITALPRESS) - Nei primi sei mesi del 2024 l'economia ha segnato ritmi di crescita modesti, con un aumento del PIL dello 0,4 per cento, un dato in linea con la media italiana. E' la sintesi dell'aggiornamento congiunturale dell'economia calabrese presentato da Bankitalia alla presenza del direttore della filiale di Catanzaro, Marcello Malamisura, che ha così illustrato i dettagli: “L'andamento ha segnato una tendenza abbastanza positiva nel comparto delle costruzioni, con una crescita anche nel manifatturiero e nei servizi, seppur con le difficoltà riscontrate dal commercio. Per le famiglie l'aumento dei redditi non è ancora sufficiente a compensare l'incremento inflazionistico dello scorso biennio, che ha eroso il potere d'acquisto. L'auspicio è lavorare per rendere il territorio più attrattivo per gli investimenti e far sì che si possa incrementare il sistema produttivo e creare le condizioni idonee per il rafforzamento del capitale umano”.xd2/pc/gsl

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Bankitalia, Malamisura "Crescita contenuta dell'economia in Calabria"

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Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 1:22


CATANZARO (ITALPRESS) - Nei primi sei mesi del 2024 l'economia ha segnato ritmi di crescita modesti, con un aumento del PIL dello 0,4 per cento, un dato in linea con la media italiana. E' la sintesi dell'aggiornamento congiunturale dell'economia calabrese presentato da Bankitalia alla presenza del direttore della filiale di Catanzaro, Marcello Malamisura, che ha così illustrato i dettagli: “L'andamento ha segnato una tendenza abbastanza positiva nel comparto delle costruzioni, con una crescita anche nel manifatturiero e nei servizi, seppur con le difficoltà riscontrate dal commercio. Per le famiglie l'aumento dei redditi non è ancora sufficiente a compensare l'incremento inflazionistico dello scorso biennio, che ha eroso il potere d'acquisto. L'auspicio è lavorare per rendere il territorio più attrattivo per gli investimenti e far sì che si possa incrementare il sistema produttivo e creare le condizioni idonee per il rafforzamento del capitale umano”.xd2/pc/gsl

Altalex News
Altalex Settimanale n. 03: le notizie dall'11 al 15 novembre 2024

Altalex News

Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 14:09


Inoltre, equo compenso agli atti di surrogala, la Cassazione in tema di fotografie e violenza sessuale, lo studio di Bankitalia che esclude il rischio di sostituzione degli avvocati da parte della AI, le sanzioni UE verso la Russia.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/3azne85x>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w

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Tg Economia - 8/11/2024

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 4:27


ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Bankitalia, adesso è il Sud che guida la ripresa- Fondo Innovazione in Agricoltura, 100 milioni per le imprese- Avio costruisce il futuro italiano, anche grazie alla formazioneabr/fsc/col/gtr

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Bankitalia, adesso è il Sud che guida la ripresa

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 1:23


ROMA (ITALPRESS) - La ripresa post-pandemica ha coinvolto tutti i territori, in misura maggiore le regioni del Nord e minore quelle del Centro. In contrasto con quanto avvenuto nei periodi successivi alle passate crisi, nel Mezzogiorno il prodotto e l'occupazione sono cresciuti più della media nazionale. Anche nel 2023 l'attività è cresciuta in misura più accentuata nel Sud e nelle Isole, per effetto di una maggiore espansione nei comparti delle costruzioni e del terziario, di una minore contrazione dell'industria e della crescita delle esportazioni. Secondo l'indicatore trimestrale dell'economia regionale elaborato dalla Banca d'Italia, nella prima metà del 2024 il rialzo del PIL è stato leggermente più marcato nelle regioni meridionali. Nel 2023 e nei primi sei mesi dell'anno in corso l'espansione dell'occupazione è proseguita con maggiore intensità nel Mezzogiorno. L'inflazione, seppure in calo dall'inizio dell'anno, ha eroso il reddito disponibile delle famiglie, frenandone i consumi, in particolare al Centro e al Sud. In ogni area del Paese, la marcata flessione del credito al settore produttivo si è riflessa in una contrazione dei prestiti bancari all'intero settore privato non finanziario dal terzo trimestre dello scorso anno.col/gtr

Ultim'ora
Bankitalia, Alagna "La Sicilia cresce più del Mezzogiorno"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Nov 7, 2024 1:34


PALERMO (ITALPRESS) - "Nel primo semestre del 2024 l'attività economica in Sicilia ha continuato a espandersi: in base all'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d'Italia, il prodotto è cresciuto di circa un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente la variazione è stata superiore a quella media nazionale e a quella del Mezzogiorno (0,6%). La manifattura ha i risultati meno brillanti, mentre continuano ad andare bene costruzioni e appalti pubblici sospinti dal Pnrr e continua l'espansione del turismo e del terziario sebbene non più a livelli precedenti”. Lo ha detto Emanuele Alagna, direttore filiale Bankitalia Palermo. xd5/pc/gtr

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Bankitalia, Alagna "La Sicilia cresce più del Mezzogiorno"

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Play Episode Listen Later Nov 7, 2024 1:34


PALERMO (ITALPRESS) - "Nel primo semestre del 2024 l'attività economica in Sicilia ha continuato a espandersi: in base all'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d'Italia, il prodotto è cresciuto di circa un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente la variazione è stata superiore a quella media nazionale e a quella del Mezzogiorno (0,6%). La manifattura ha i risultati meno brillanti, mentre continuano ad andare bene costruzioni e appalti pubblici sospinti dal Pnrr e continua l'espansione del turismo e del terziario sebbene non più a livelli precedenti”. Lo ha detto Emanuele Alagna, direttore filiale Bankitalia Palermo. xd5/pc/gtr

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Bankitalia, Alagna "La Sicilia cresce più del Mezzogiorno"

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Play Episode Listen Later Nov 7, 2024 1:34


PALERMO (ITALPRESS) - "Nel primo semestre del 2024 l'attività economica in Sicilia ha continuato a espandersi: in base all'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d'Italia, il prodotto è cresciuto di circa un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente la variazione è stata superiore a quella media nazionale e a quella del Mezzogiorno (0,6%). La manifattura ha i risultati meno brillanti, mentre continuano ad andare bene costruzioni e appalti pubblici sospinti dal Pnrr e continua l'espansione del turismo e del terziario sebbene non più a livelli precedenti”. Lo ha detto Emanuele Alagna, direttore filiale Bankitalia Palermo. xd5/pc/gtr

Ultim'ora
Tg News - 5/11/2024

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Nov 5, 2024 6:50


ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Elezioni americane, seggi aperti in 32 stati - Meloni influenzata, incontro con i sindacati slitta al 12 Novembre - In Campania passa la legge per il terzo mandato, De Luca sfida Schlein - Il piano Ita-Lufthansa non è stato consegnato alla Ue - Treni, sciopero nazionale di 8 ore dopo accoltellamento capotreno - Il Papa a sorpresa a casa di Emma Bonino - Manovra, Bankitalia: l'economia fatica - La grande nautica italiana al Boat Show di Fort Lauderdale - Previsioni 3B Meteo 6 Novembre/gtr

Non Stop News
Non Stop News: l'alluvione di Valencia, l'attesa per le elezioni negli Stati Uniti, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Nov 1, 2024 95:37


Il richiamo di Bankitalia, giustizia e priorità per i reati, Mosca avanza in Ucraina. L'alluvione di Valencia. Parliamo del fenomeno meteorologico chiamato Dona o Goccia fredda. Di che si è trattato? Potrebbe accadere anche in Italia? E' una conseguenza del cambiamento climatico? Lo abbiamo chiesto a Tommaso Torrigiani, climatologo del consorzio Lamma-Cnr. Roberto Arditti, direttore editoriale di Formiche.Net. commenta le ultime notizie. Oggi abbiamo parlato dell'attesa per le elezioni negli Stati Uniti. Chi vincerà? e quale è il ruolo della lotteria di Musk? All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Ludo Marafini.

Ultim'ora
Redditi e indebitamento delle famiglie, la fotografia di Bankitalia

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 17, 2024 1:36


ROMA (ITALPRESS) - L'ultimo rapporto di Banca d'Italia sui bilanci delle famiglie italiane scatta una fotografia interessante su redditi, indebitamento e patrimonio nel periodo compreso tra il 2020 e il 2022. Questi dati mostrano un quadro complesso e variegato, evidenziano le differenze tra categorie di lavoratori e l'impatto delle condizioni economiche generali sui risparmi e l'indebitamento. Un aspetto dell'analisi riguarda il notevole incremento del reddito medio per i nuclei familiari i cui principali percettori di reddito sono lavoratori autonomi. col/gtr/gsl

Ultim'ora
Tg Economia - 17/10/2024

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 17, 2024 4:14


ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- La Bce taglia ancora i tassi- L'inflazione frena ancora e scende al livello più basso da inizio anno- Redditi e indebitamento delle famiglie, la fotografia di Bankitaliaabr/sat/col/gtr

Ultim'ora
Tg News - 16/10/2024

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 16, 2024 7:42


ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Fiumi e torrenti esondati in Liguria, domani scuole chiuse a La Spezia - Frosinone, lite davanti a scuola, 16enne accoltellato all'addome - Il delitto di Senago, omicida capace di intendere e volere - Ministro Giorgetti su ok alla manovra e “sacrifici” delle banche - Bankitalia, reddito autonomi salito il triplo dei dipendenti - Stop al test di ingresso per facoltà di Medicina - A Novembre torna "Young", il salone dell'orientamento di Lariofiere - Previsioni 3B Meteo 17 Ottobre/gtr

Ultim'ora
Tg Economia - 9/10/2024

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 5:25


ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Bankitalia, ad agosto prestiti in calo, tassi su mutui casa al 4,1%- Aziende e sostenibilità, la formazione strumento per la transizione- Ue, dagli Stati membri via libera ai dazi sulle auto elettriche cinesiabr/fsc/gtr

Ultim'ora
Bankitalia, ad agosto prestiti in calo, tassi su mutui casa al 4,1%

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 1:12


ROMA (ITALPRESS) - Ad agosto i prestiti al settore privato sono diminuiti dell'1,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. La flessione riguarda sia famiglie che imprese non finanziarie con una contrazione, rispettivamente, dello 0,6 e del 3,5%. I dati sono stati resi noti dalla Banca d'Italia./gtr

Don Chisciotte
Le auto elettriche non si vendono

Don Chisciotte

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024 68:30


(00:00) Intro (05:40) La matita rossa e blu di Bankitalia sul Piano Strategico di Bilancio del governo (33:57) I concessionari Stellantis: i dubbi dei clienti su prezzo, autonomia e valore residuo delle BEV (51:35) Gaza tra Pearl Harbour e l'Occidente Iscriviti a "Senza Pietà", la nuova newsletter settimanale in cui raccontiamo l'attualità economica in modo schietto e senza fronzoli. Don Chisciotte è un podcast di Will Media con Carlo Alberto Carnevale Maffè, Renato Cifarelli, Oscar Giannino e Clara Morelli. La post produzione è di Chora Media. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Notizie a colazione
Mar 8 ott | I conti economici del governo rivisti da Bankitalia; lo Ius Italiae di Forza Italia; l'attacco hacker alla tv di stato russa

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024 8:58


Banca d'Italia dice che il Pil nel 2024 sarà più basso di quanto previsto dal governo, portandolo da +1% a +0,8. Permangono quindi rischi nella strategia di bilancio per i prossimi anni. Intanto Forza Italia presenta la proposta di legge sulla cittadinanza, lo Ius Italiae, mentre la tv di stato russa subisce una attacco hacker da parte di un gruppo filo-ucraino. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Coldiretti compie 80 anni

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024


Dalla riforma agraria alla legge di orientamento, Coldiretti festeggia i suoi 80 anni alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per l'occasione l'organizzazione degli imprenditori agricoli lancia la raccolta digitale delle firme per una legge di iniziativa popolare che porti l'Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto arriva in tavola con l'obbligo dell'etichetta d'origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio. Una battaglia definita "storica e identitaria", contro i cibi camuffati da made in Italy, per la quale sono state già raccolte 300mila firme con i gazebo Coldiretti, e con l'obiettivo di raggiungere un milione di sottoscrizioni. L'iniziativa è stata presentata al Teatro Eliseo di Roma, sede scelta per le celebrazioni assieme al presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, al segretario generale Vincenzo Gesmundo e ad agricoltori provenienti da ogni regione d'Italia. Per l'evento è stata coniata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato una speciale moneta emessa dal ministero dell'Economia e delle Finanze.È intervenuto ai microfoni di Focus Economia, Ettore Prandini (nella foto), Presidente Coldiretti.DDL Capitali come volano per la competitività delle imprese italiane in EuropaSi è tenuto questa mattina al Palazzo dei Giureconsulti a Milano il convegno "Legge Capitali: un volano per le imprese? Competitività delle regole dei mercati finanziari per accelerare la crescita del Sistema Italia", a cura de Il Sole 24 Ore, promosso da Clifford Chance, un evento che ha come obiettivo l'analisi del DDl Capitali, approvato lo scorso 27 febbraio e le sue ricadute su società e mercati. La legge introduce una serie di interventi a sostegno della competitività dei capitali e delega al Governo la riforma delle disposizioni in materia di mercati dei capitali e società di capitali contenute nel Testo Unico della Finanza e nel Codice Civile. Le misure contenute puntano a promuovere l'ammodernamento del quadro normativo italiano e la rimozione di alcuni ostacoli alla domanda di capitali da parte delle imprese, nella prospettiva del mercato unico (la cosiddetta Capital Markets Union, il pacchetto di misure europee che intendono facilitare il flusso di investimenti verso l'economia reale, per stimolare la crescita e creare opportunità di investimento, a vantaggio di investitori e aziende)Fattori di accelerazione delle riforme potrebbero venire dalle suggestioni del Rapporto Draghi e del Rapporto Letta, ma anche dalla recente approvazione del Listing Act della UE, nel segno di una maggiore competitività del nostro mercato e dell'Europa all'interno dello scacchiere finanziario internazionale.Il commento ai microfoni di Sebastiano Barisoni di Paolo Sersale, managing partner Italia Clifford Chance.Parla Giorgetti, la Manovra entra nel vivoIl Piano di bilancio presentato dal Governo prova a conciliare l esigenza di una riduzione strutturale del deficit e la necessità di non schiacciare troppo una crescita già in affanno. La giornata di ieri alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, dove questa sera è atteso il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti (alle 18), è stata la rappresentazione di questa difficoltà.È in particolare Bankitalia ad addentrarsi negli snodi chiave della prossima manovra, a partire dalla misura più importante anche in termini di sforzo finanziario rappresentata dalla conferma del taglio al cuneo fiscale. Perché nel medio termine, sottolinea il capo dipartimento economia e statistica di Via Nazionale Sergio Nicoletti Altimari, con una decontribuzione senza correttivi «verrebbe meno a livello aggregato l equilibrio tra entrate contributive e uscite per prestazioni, che caratterizza il nostro sistema previdenziale e ne rappresenta un punto di forza».Alla conferma della decontribuzione è affidata larga parte dell effetto espansivo della manovra, chiamata nei piani del Governo a spingere al +1,2% una crescita 2025 che nel tendenziale senza nuove misure si fermerebbe al +0,9%. Gli obiettivi di Pil hanno ricevuto ieri la validazione dell Ufficio parlamentare di bilancio, che in audizione con la presidente Lilia Cavallari ha evidenziato «i rischi prevalentemente al ribasso» sollevati prima di tutto dalla complicata congiuntura internazionale. Nell orizzonte domestico, invece, l ultima variabile è stata data dalla revisione dei conti trimestrali dell Istat che, conferma Bankitalia, dovrebbe determinare una «riduzione meccanica» di due decimali nella crescita 2024, rendendo più lontano l obiettivo del +1% scritto nel Piano, come aggiunge l Upb.Ma a far storcere il naso all Autorità dei conti sono soprattutto le «carenze di informazioni» nel Piano, dove mancano dati sul quadro a politiche invariate e sulla revisione del calendario di spesa del Pnrr: spesa che comunque arranca, perché al 2 ottobre era a 53,5 miliardi. Solo 8,9 dei 44 miliardi in programma nel 2024 sono stati spesi. La prima prova del Piano, insomma, da questo punto di vista non è andata benissimo, e l Upb chiede che la riforma della contabilità chiamata a intervenire in fretta per rimettere su binari solidi la programmazione accolga quella «trasparenza» chiesta anche dal documento finale dell indagine parlamentare sul tema.È intervenuto a Focus Economia Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Poca crescita, addio pensioni: il film di Bankitalia dedicato a Giorgia è '2031 odissea nell'ospizio'

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024 12:10


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | Israele ricorda il 7 ottobre, la guerra non si ferma

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024 14:25


ANSA Voice Daily
FOCUS | Bankitalia, Pil 2024 +0,8%, attenti a equilibrio pensioni

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024 4:01


Ansa - di Chiara De Felice.Corte Conti: 'Scelte difficili'. Enti locali: 'Niente tagli'.

Ultim'ora
Tg News - 7/10/2024

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024 6:53


ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Kiev rivendica attacco hacker alla tv di Stato russa- Netanyahu convoca una riunione di sicurezza urgente- Meloni, “Israele si difenda ma rispetti il diritto umanitario”- Dà fuoco alla moglie e poi l'aggredisce, arrestato- Omicidio a Pisa, uomo ucciso davanti al figlio- Crotone, poliziotto spara a un giovane e lo uccide- Bankitalia, con revisione Istat il Pil 2024 è a 0,8%- Auto elettriche, in Italia 5 milioni di punti di ricarica entro 2035- Previsioni 3B Meteo 8 Ottobremrv

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Una “coda” del superbonus per i redditi bassi: ecco come ottenere i contributi

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Aug 10, 2024 10:04


In questa puntata di Start parliamo del fondo indigenti per il superbonus e di come richiedere i contributi, dei dati di Bankitalia sui prestiti a famiglie e imprese e di come l'intelligenza artificiale abbia riaperto il caso Pantani.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Una “coda” del superbonus per i redditi bassi: ecco come ottenere i contributi

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Aug 10, 2024 9:18


In questa puntata di Start parliamo del fondo indigenti per il superbonus e di come richiedere i contributi, dei dati di Bankitalia sui prestiti a famiglie e imprese e di come l'intelligenza artificiale abbia riaperto il caso Pantani.

Don Chisciotte
G7-H8: La mossa della Donnac

Don Chisciotte

Play Episode Listen Later Jun 14, 2024 57:32


(00:00) Intro (04:22) I leader globali si accordano sugli interessi dei beni russi sequestrati (22:33) E finalmente sarà LuftITA (39:50) Lo schiaffo dell'Antitrust a Salvini e Bankitalia gela gli ottimismi sul PIL Iscriviti a "Senza Pietà", la nuova newsletter settimanale in cui raccontiamo l'attualità economica in modo schietto e senza fronzoli. Don Chisciotte è un podcast di Will Media con Carlo Alberto Carnevale Maffè, Renato Cifarelli, Oscar Giannino e Clara Morelli. La post produzione è di Chora Media. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Focus economia
​Vola la diseguaglianza: in declino la classe media. Al 10% delle famiglie il 60% della ricchezza

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 3, 2024


Alla fine del 2023 la ricchezza netta complessiva delle famiglie è cresciuta a 11 mila miliardi di euro, da 10.600 a dicembre del 2022. A guidare questo incremento è stata la ricchezza finanziaria che è cresciuta del 6%, superando 5.600 miliardi di euro, soprattutto per la rivalutazione delle quote di fondi sia esteri sia italiani e per il rialzo di azioni e partecipazioni. Ma una maggiore ricchezza che ha contribuito a far volare le diseguaglianze: il 10% delle famiglie più facoltose detiene il 60% della ricchezza, e questo patrimonio nelle mani di pochi dal 2010 a oggi è continuato ad aumentare. Invece, la metà meno abbiente dei nuclei possiede solo il 7% dei beni. La novità è che si impoverisce la classe media perché non ha riserve finanziarie a cui attingere. Sono gli ultimi dati emblematici delle disuguaglianze in Italia, dove chi ha di più riesce ad accumulare sempre maggiori patrimoni, non c'è crisi né inflazione che tenga. L'analisi sulla distribuzione delle ricchezze delle famiglie compare nella relazione annuale della Banca d'Italia, presentata venerdì a Palazzo Koch insieme alle Considerazioni finali del governatore Fabio Panetta. Gli economisti di via Nazionale spiegano che la quota di ricchezza detenuta da questo 10% di famiglie tra il 2010 e il 2023 è cresciuta del 7%, passando appunto dal 53 al 60%, principalmente a scapito della classe media che ha perso il 4,8% del proprio patrimonio. La ragione di questo guadagno è riconducibile all'andamento favorevole degli strumenti finanziari più rischiosi, come azioni, partecipazioni, quote di fondi comuni, assicurazioni sulla vita. Il calo della ricchezza netta (che somma beni reali e finanziari) dei nuclei della classe media è dipeso dalla flessione del valore del patrimonio immobiliare. Mentre è rimasta sostanzialmente stabile, registrando un lieve calo, la ricchezza delle famiglie che Bankitalia inserisce nel «percentile» più basso. Ne parliamo con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Opec+, confermati tagli per 2milioni di barili al giornoIeri i Paesi dell Opec+ hanno deciso di estendere gli attuali taglialla produzione fino alla fine del 2025 per sostenere i prezzi del petrolio, in un momento di grande incertezza economica e geopolitica. L organizzazione estenderà il livello totale di produzione di greggio dall 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 , come si legge in un comunicato. I tagli ammontano a due milioni di barili al giorno. Questa strategia, avviata alla fine del 2022 in risposta al calo dei prezzi, è pensata per giocare sulla scarsità dell offerta e rilanciare i prezzi. Oltre a questa estensione, l Opec+ ha deciso di aumentare l obiettivo di produzione degli Emirati Arabi Uniti di 300.000 barili al giorno. Abu Dhabi è uno dei Paesi che ha accettato di chiudere ulteriormente i rubinetti, su richiesta dell Arabia Saudita. Anche l Arabia Saudita e la Russia, nonché l Algeria, l Oman, il Kazakistan, il Kuwait e l Iraq hanno compiuto quest anno sforzi supplementari, che dovrebbero essere rinnovati nel 2025. Nel frattempo, Saudi Aramco ha venduto 12 miliardi di azioni: si tratta del più grande collocamento dell'anno. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Materie prime, c'è penuria di cacao e caffé e il prezzo triplicaLa fava di cacao ad aprile ha raggiunto il record dei rincari sul mercato Ice di Londra, con 10 mila sterline a tonnellata, il triplo di un anno fa. Per il cacao il mercato globale ha un deficit di 400 mila tonnellate nel raccolto 2023-2024 a causa soprattutto di piogge e siccità eccezionali in Africa, primo produttore mondiale. Per l'analista della società Areté Filippo Roda, consulente UnionFood sulle materie prime, i prezzi hanno sforato gli equilibri dettati dai fondamentali. «Pesano la ritenzione dell offerta, l incertezza sul clima, i blocchi del canale di Suez e la norma Ue sulla deforestazione, la speculazione sui mercati finanziari e i comportamenti anomali degli operatori commerciali». L'impressione è che la nuova preda sia il caffè. «Già a inizio 2022 dice Roda le quotazioni della varietà Arabica sul mercato finanziario di New York avevano toccato i 2,60 dollari a libbra, più del doppio dell anno precedente». A spingere i prezzi era un deficit legato ai cali nelle principali aree di origine, Brasile e Colombia. Ora, secondo gli analisti, la situazione è capovolta, con colture Arabica più fiorenti (+7% in Brasile) e Robusta più deboli (-35% in Indonesia nel 2023). A scompigliare la dispensa sono tornati gli speculatori. «Da inizio 2024 spiega Roda i futures di Londra sul Robusta sono aumentati del 40%. Prezzi così alti stanno spostando la domanda sull Arabica, tornata a salire del 24%» nonostante i raccolti in ripresa. Ne parliamo con Filippo Roda, senior analyst in Areté, società specializzata in previsioni sui mercati agro-alimentari.

Focus economia
Ok finale Ue a stretta su emissioni camion, Italia contro

Focus economia

Play Episode Listen Later May 13, 2024


Via libera finale dai Paesi Ue alla stretta sulle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti. Nel corso del Consiglio Istruzione (il primo appuntamento utile per l'ok), i ministri dei Ventisette hanno approvato l'accordo politico raggiunto a gennaio con il Parlamento europeo. L'Italia ha votato contro, insieme alla Polonia e alla Slovacchia. La Repubblica ceca si è invece astenuta. Gli obiettivi del nuovo regolamento prevedono un taglio del 45% delle emissioni al 2030, del 65% al 2035, e del 90% al 2040, oltre al target del 15% al 2025 già previsto dalla normativa vigente. I target si applicheranno ai camion superiori alle 7,5 tonnellate e agli autobus privati. Per i nuovi bus cittadini è invece previsto un taglio delle emissioni del 90% entro il 2030, per poi raggiungere le emissioni zero entro il 2035. Nel 2027 l'Ue condurrà una valutazione intermedia degli obiettivi. Al testo concordato con il Parlamento è stato aggiunto un considerando, nato da una richiesta tedesca, per vincolare la Commissione europea a valutare l'opportunità di introdurre una metodologia per la registrazione di veicoli commerciali pesanti che funzionano esclusivamente con carburanti neutri in termini di CO2, entro un anno dall'entrata in vigore del provvedimento.Ne parliamo con Fabrizia Vigo, Responsabile Area Relazioni Istituzionali ANFIA.La Gen Z è la generazione più indebitata La Gen Z è la generazione più indebitata a causa di indigestione di carte di credito e di nessuna educazione al risparmio.Inoltre tra inflazione, tassi di interesse record e difficoltà occupazionali, la situazione finanziaria dei neo-maggiorenni si sta trasformando in una vera bomba a orologeria. Pagare i debiti rischia di diventare una missione impossibile.A lanciare l allarme sull eccessiva propensione al debito dei giovanissimi è un nuovo rapporto della TransUnion, una delle più grandi società di recupero crediti a livello mondiale. Secondo gli esperti di insolvenze, i consumatori della generazione Z di età compresa tra 22 e 24 anni hanno livelli di debito e tassi di insolvenza più elevati della storia per una serie di strumenti di credito dalle carte di credito ai mutui e ai prestiti studenteschi rispetto ai Millennials alla stessa età di dieci anni fa.Il saldo medio della carta di credito per i primi ventenni spiega TransUnion era di 2.834 dollari nel 2023. Si tratta di un valore superiore del 26% rispetto al saldo medio che i Millennials presentavano alla stessa età nel 2013 dopo aver adeguato l inflazione.I giovani adulti di oggi sono stati più volte criticati per l eccessiva propensione a fare acquisti sfrenati per piccoli lussi. Ma la doppietta della recessione indotta dalla pandemia e poi il rapido aumento dell inflazione sono arrivati in un momento critico del loro percorso finanziario. Senza contare l impatto devastante degli affitti record: il balzo record delle locazioni immobiliari nelle grandi città ha avuto (e continua ad avere) un impatto sproporzionato anche sulle aspirazioni di potersi permettere una casa dei giovani adulti.Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo. it.Bff tenta il recupero dopo il tracollo, si valuta l'impatto dei rilievi BankitaliaDopo il tonfo registrato giovedì e venerdì scorso, Bff Bank inverte la rotta a Piazza. Nella nota di diffusione dei conti del primo trimestre la banca ha annunciato che il 29 aprile scorso Bankitalia ha notificato i rilievi a valle di una ispezione conclusasi a gennaio. I più importanti riguardano il principale business della società, l'acquisizione "pro soluto" di crediti commerciali verso le pubbliche amministrazioni. Al termine dell'ispezione Via Nazionale ha deciso di sospendere la destinazione degli utili e ha vietato alla banca di aprire filiali in altri paesi europei.In sostanza Bankitalia, in base agli orientamenti dell'autorità europea Eba, chiede che alcuni crediti classificati come sani vengano conteggiati tra le più rischiose posizioni scadute, con contestuale incremento delle risorse cuscinetto da stanziare a bilancio. In una nota diffusa venerdì la banca ha fornito alcuni dettagli, precisando che i crediti scaduti potrebbero così salire di 1,29 miliardi, pari a 1,72 miliardi di attivi ponderati per il rischio. Tali cifre corrispondono «a un capitale assorbito aggiuntivo pari a 207 milioni per raggiungere il target di capitale soglia del 12% per il pagamento dei dividendi». Ciò significa che, in base alle richieste di Bankitalia, la banca potrà continuare a distribuire cedole ai soci a patto che trovi 207 milioni.Inoltre, sempre venerdì, il cda di Bff ha «confermato la piena fiducia al ceo Massimiliano Belingheri». Secondo gli analisti di Intermonte lo scenario continua a non essere «ottimale, ma almeno abbiamo un worst case rispetto» a quanto comunicato con i risultati del primo trimestre 20204. Secondo i broker Bff può utilizzare capitale proveniente da riserve (50% del pagamento degli interessi di mora) contabilizzato ora fuori bilancio. Intermonte sottolinea inoltre come Bff «afferma di poter utilizzare un aumento del tasso di maturazione degli interessi di mora e dei diritti di recupero (dall'attuale 50% al 60/70%), stimato in un incremento del capitale una tantum di circa 70/40 milioni di euro. L'utilizzo di riserve fuori bilancio può essere approvato grazie a una decisione del Cda con l'approvazione dei revisori». Gli analisti di banca Akros hanno fissato «un nuovo target di 8,6 euro con raccomandazione neutral».Ne parliamo con Luca Davi, Il Sole 24 Ore.Palazzo Chigi, scontro su Superbonus e SugartaxSono giorni decisivi per la questione Superbonus che negli ultimi giorni ha scaldato gli animi all'interno della maggioranza. Se non una frattura, di certo c'è stato un botta e risposta ripetuto tra il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (Lega) e il leader di Forza Italia Antonio Tajani. Il primo ha proposto un emendamento che allunga da quattro a dieci anni il tempo per ottenere il rimborso spese sulle ristrutturazioni effettuate. Una norma "di buonsenso", per Giorgetti, che Tajani ha invece messo parzialmente in discussione, dando voce a un malessere condiviso da tutto il suo partito in un diverbio che potrebbe avere a che fare anche con la campagna elettorale in corso per le europee. I punti su cui si concentrano le critiche di Forza Italia sono soprattutto due: le nuove regole retroattive per il Superbonus, che potrebbero svantaggiare banche e imprese, e il mancato rinvio della sugar tax. Le prossime tappe della vicenda prevedono per oggi pomeriggio un vertice in Senato sul decreto: oggi alle 18 sarà il termine ultimo per la presentazione di sub-emendamenti alle proposte di governo e relatore. Domani si vota in commissione Finanze al Senato e infine nel pomeriggio di mercoledì 15 maggio il testo sarà discusso in Aula. Il decreto deve essere convertito in legge entro il 29 maggio, per non perdere validità.Emergono intanto dei dubbi sulla parte dell'emendamento del Governo al Dl superbonus che specifica le coperture della proposta, articolando entrate e spese attese dalle diverse misure: dallo spalma-crediti, ai controlli dei Comuni, al rinvio della plastic tax e all'avvio in formato ridotto della sugar tax. I tecnici dei gruppi parlamentari sono al lavoro in vista della scadenza delle 18 per la presentazione dei sub-emendamenti ma emergono delle incongruenze. Al di là della 'sfasatura' tra la relazione tecnica della Rgs, che fa riferimento al rinvio al 2026 della sugar tax mentre nell'emendamento si prevede il suo avvio sia pure con importo ridotto per il 2024 e 2025, non è chiaro dove venga quantificata la copertura dello stop della plastic tax fino al 2026 e del dimezzamento della sugar tax. Così come sorgono perplessità sulla possibilità di recuperare 700 milioni per il 2025 e 1,7 miliardi nel 2026 come quota parte dello Stato del gettito derivante dall'attività di controllo dei Comuni. Si ipotizza che la tempistica ristretta possa essere all'origine di alcune discrepanze nel testo e non si esclude che possano arrivare degli 'aggiustamenti'. Intanto Forza Italia insiste: "Stiamo lavorando con i nostri uffici legislativi per presentare modifiche" sia sul tema "superbonus" sia su quello "sugar tax". Sul superbonus si andrà ad incidere sul tema della "retroattività che, come ha spiegato Antonio Tajani, viola i principi della certezza del diritto". Per quanto riguarda "la sugar tax, al pari della plastic tax, tutta la maggioranza si era già espressa per farla slittare o addirittura abolirla". Lo dice all'ANSA il portavoce di FI, Raffaele Nevi. FI da giorni è in contatto con le associazione delle imprese e del settore bancario. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore Il Sole 24 Ore.

Focus economia
Superbonus, obbligo di spalmare i crediti su 10 anni

Focus economia

Play Episode Listen Later May 8, 2024


Arriva l'obbligo di spalmare su dieci anni i crediti derivati da lavori di Superbonus. E, contemporaneamente, arriva la stretta su nuove deroghe al blocco delle cessioni, proposte dai parlamentari con gli emendamenti al decreto 39/2024 in conversione a Palazzo Madama. Sono gli elementi emersi dalle dichiarazioni del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti durante i lavori della commissione Finanze del Senato, proprio sul decreto Superbonus questa mattina. «Spalmare crediti su dieci anni - ha spiegato il ministro - non sarà una possibilità, ma un obbligo». Il riferimento è allo strumento già utilizzato in passato per consentire ai contribuenti di allungare il periodo di utilizzo, sia delle detrazioni che dei crediti di imposta di superbonus. Attualmente, questo strumento non è più attivo e anche dagli stessi parlamentari sono arrivate sollecitazioni a rimetterlo in moto, attraverso gli emendamenti al decreto. Emendamenti, però, tutti nel segno della volontarietà. Il Mef, invece, sta ragionando su uno strumento obbligatorio, che avrà la funzione di alleggerire il carico del debito nel 2024 e negli anni immediatamente successivi, per spostare il peso più in avanti.Per Giorgetti, infine, «la soluzione proposta da Bankitalia di fermare il Superbonus prima della scadenza sarebbe stata gradita se fosse stata fatta magari nel 2022, nel 2023, nel 2021: arriva nel 2024 quando il governo sta esattamente procedendo a fare questo». Pochi giorni fa, infatti, la Banca d'Italia, nel corso delle audizioni, aveva evocato la possibilità di un blocco completo al superbonus se anche l'intervento previsto dal decreto 39/2024 dovesse, come i precedenti, fallire i suoi obiettivi. Lanciano l'allarme invece l'allarme Ance e Abi: in questa fase complessa è importante dare certezze e rafforzare la fiducia. Interventi retroattivi sul Superbonus minerebbero la fiducia di famiglie, imprese e investitori". Inoltre, ricordano che lo "stesso ministro dell'Economia, infatti, ha più volte indicato che non ci sarà il ricorso a interventi retroattivi". Nello specifico la presidente dell'Ance Federica Brancaccio: "Leggiamo delle dichiarazioni, ma aspettiamo di vedere il testo. Come ha anche detto il ministro Giorgetti nessun provvedimento può essere retroattivo. Escludiamo che ci sia una retroattività, altrimenti avrebbe un impatto fortissimo su imprese, banche e cittadini".Ne parliamo con Giuseppe Latour, Il Sole 24 Ore, e Federica Brancaccio, presidente dell'Ance (Associazione nazionale costruttori edili).Asvis, con la transizione +2,2% di Pil 2050, con l'inazione -30%Accelerare la transizione energetica, in Italia aumenterebbe l'occupazione e il Pil, fino al +2,2% nel 2050, e ridurrebbe significativamente il debito pubblico. Una transizione tardiva, intrapresa dopo il 2030, peserebbe invece sui sistemi produttivi e finanziari, aumentando le disuguaglianze. E l'inazione porterebbe alla catastrofe: nel 2050 le temperature in Italia aumenterebbero di oltre 3 C° e il Pil crollerebbe del 30%. È quanto emerge dal "Rapporto di Primavera" dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), presentato ieri nel corso dell'evento di apertura dell'ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, intitolato Guardare al futuro per cambiare il presente: le imprese e la finanza davanti alla sfida della sostenibilità, a Ivrea. In un'analisi realizzata dall'ASviS con Oxford Economics sugli scenari futuri dell'Italia al 2030 e al 2050, vengono valutati cinque scenari per il futuro del Paese. Da quello più auspicabile della "Net Zero Transformation" e l'abbattimento delle emissioni climalteranti, a quelli "insoddisfacenti" del "business as usual" e della transizione tardiva, fino a quello "catastrofico" derivante dall'inazione. Queste prospettive potrebbero però essere messe in pericolo anche da un altro aspetto: la guerra commerciale che si prospetta con la Cina. Oggi ne è tornata a parlare Ursula von der Leyen, capolista del PPE alle europee, intervenendo al Parteitag della Cdu a Berlino: "A noi piace la competizione leale. Quello che non ci piace è quando accade che la Cina con massicce sovvenzioni provoca danni alla nostra industria dell'auto. Leale competizione sì, ma dumping no. Questo non lo vogliamo". Di contro Xi Jinping, oggi in Serbia, nei giorni scorsi aveva dichiarato: l'industria energetica cinese "ha compiuto progressi reali nella concorrenza aperta e rappresenta una capacità produttiva avanzata. Non solo aumenta l'offerta globale e allevia la pressione dell'inflazione globale, ma contribuisce in modo significativo alla risposta climatica globale e alla transizione verde". Quando aderì alla WTO, nel dicembre 2001, la Cina sfornava principalmente beni di fascia bassa e rappresentava circa il 2% delle esportazioni globali di merci, cresciute a oltre il 12% nel 2022 (IMF). Nel 2001 oltre l'80% dei Paesi aveva più scambi con gli Usa che con la Cina. Dal 2018, Pechino è il primo esportatore al mondo, e i due terzi degli Stati commerciano più con Pechino che con gli Usa.Ne parliamo con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).

Due di denari
17 aprile - Bankitalia fa "Mistery Shopping": istituti promossi

Due di denari

Play Episode Listen Later Apr 17, 2024


Banche promosse, ma con qualche appunto, sulla correttezza verso i clienti nell'offerta e apertura dei conti di pagamento allo sportello. Questo il risultato della prima operazione di 'mistery shopping' della Banca d'Italia presso le filiali bancarie. Il metodo prevede che alcuni funzionari della vigilanza si fingano clienti per verificare sul campo i comportamenti dei dipendenti degli istituti di credito. Raccontiamo l'iniziativa e ci chiediamo quali siano le informazioni più utili emerse con quest'operazione per clienti e correntisti. Ci colleghiamo con Vincenza Marzovillo, Dirigente del Servizio Vigilanza sul Comportamento degli intermediari di Banca d'Italia. Nessuno lavora da solo, nemmeno i liberi professionisti. E per quanto sia importante rendersene conto, questa è una verità poco radicata nella nostra cultura aziendale. In molti ambienti lavorativi, la collaborazione viene ancora considerata come un'entità scontata, affidata all’intuito individuale o alle dinamiche organizzative. Nella seconda parte della puntata Parliamo di lavoro con Sebastiano Zanolli, esperto nel campo della psicologia organizzativa e autore di Lavorare è collaborare, in libreria dal 28 febbraio scorso. In questo saggio l'autore evidenzia il potenziale trasformativo della collaborazione all’interno di team e aziende sottolineando le due dimensioni fondamentali di questo concetto: l'essere e il fare insieme.

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
I dossier, la caccia al mandante e la clava per colpire Antimafia, Bankitalia e libera informazione

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Mar 7, 2024 9:08


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Focus economia
Il futuro industriale di Mirafiori, ieri incontro tra Stellantis e il Comune di Torino

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 21, 2024


Un incontro dovuto , dopo le polemiche e le indiscrezioni dei giorni scorsi quello tra Stellantis, Comune di Torino e Regione Piemonte, sindacati e associazioni datoriali. Che il Gruppo automobilistico valuta positivamente mentre per i sindacati si è trattato di un vertice interlocutorio. Al centro il destino di Mirafiori per il quale Stellantis ha confermato gli investimenti in corso dal Battery Technology Center all Hub per l economia circolare, passando per l area produttiva dedicata al cambio elettrificato eDCT e il green campus , ribadendo l importanza dell Ingegneria, «soprattutto a Torino, come centro strategico per lo stile dei brand italiani». L azienda si dice fiduciosa sul ruolo centrale che l Italia può svolgere nel panorama automobilistico europeo e scommette, lo ribadisce, «in un coinvolgimento attivo di tutti gli attori del settore». I sindacati però restano preoccupati per il futuro industriale dello stabilimento dove la produzione è in calo, manca ancora una nuova missione produttiva e l età media dei dipendenti è alta. Stellantis assicura che il futuro della Fiat 500 elettrica sarà legato a Torino e si dice convinta che l avvio del nuovo piano incentivi potrà aumentare la produzione di vetture a Mirafiori. «Abbiamo rappresentato all azienda l esigenza di dire con maggiore chiarezza quali sono le strategie sottolinea il sindaco della Città Stefano Lo Russo inoltre abbiamo avviato un lavoro condiviso per definire un documento programmatico che individui le priorità del territorio per affrontare questa difficile fase industriale e di mercato». Torino sconta i ritardi infrastrutturali di connessione verso i porti liguri, ad esempio, come ricorda il sindaco: «Si tratta di fattori di competitività sui quali faremo massa critica per offrire maggiori occasioni di sviluppo». Nessun riferimento, durante l'incontro, alla possibilità di avviare la produzione di modelli in capo ai cinesi di Leapmotor nel polo torinese. Nei scorsi giorni è uscita infatti un'indiscrezione per la quale un'auto cinese elettrica e low cost potrebbe presto essere costruita nello storico stabilimento Mirafiori di Torino, inaugurato da Fiat nel lontano 1939. Nessun refuso ma un chiaro segno dei tempi che passano, con l Italia diventata fanalino di coda nella produzione interna di veicoli e con la necessità per il gruppo Stellantis di sfruttare al meglio gli impianti nel bel paese. L indiscrezione, anticipata da Automotive News, conferma come dal 2026 l impianto sabaudo potrebbe avviare la produzione di 150 mila vetture elettriche a marchio Leapmotor. Dopo l acquisizione del 20% del marchio cinese nel 2023, a fronte di un pagamento di circa 1,5 miliardi di euro, Stellantis ha finalmente la possibilità di realizzare auto elettriche economiche e compatte con buoni margini di profitto. L arrivo dell auto cinese in Italia comporterebbe la nascita di Leapmotor International controllata al 51% da Stellantis e al 49% da Leapmotor, per la produzione di veicoli elettrici di prossimità urbana, vendita ed esportazione. Secondo Automotive News Europe, la produzione dei modelli Leapmotor a Mirafiori partirebbe nel 2026 con un volume a regime di 150.000 vetture all anno. Le auto cinesi prodotte nello stabilimento piemontese, dove oggi si realizzano la Fiat 500 elettrica e le Maserati, Granturismo, Gran Cabrio e Levante, contribuirebbe all impegno di Stellantis preso con il governo Meloni di arrivare a produrre un milione di vetture in Italia entro il 2030. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.Coperture, Transizione 5.0 e giustizia: un altro slittamento per il decreto PnrrOggi Gianni Trovati e Manuela Perrone oggi sul Sole spiegano che slitta ancora l approdo in Consiglio dei ministri del nuovo decreto legge Pnrr, che deve attuare la revisione del Piano approvata a fine novembre, con la gestione delle coperture dei 21,4 miliardi rimodulati e il dettaglio dei fondi sostitutivi per i circa 13 miliardi di progetti definanziati. Proprio le coperture, su cui si era consumato nelle scorse settimane un acceso tira e molla tra il ministro Raffaele Fitto e il ministero dell Economia, restano uno dei nodi da sciogliere, insieme al dossier del piano Transizione 5.0. Il dicastero delle Imprese e del Made in Italy è, infatti, ancora alle prese con i rilievi mossi dai tecnici dell Economia sul pacchetto da 6,3 miliardi che dovrà incentivare gli investimenti fino al 2025 in beni digitali ad alta efficienza energetica. Il disallineamento tra cassa e competenza ha creato uno scompenso che si sta cercando di risolvere. Tra le ipotesi in campo c è quella di intervenire sui tempi di fruizione dei crediti d imposta, allungandoli almeno parzialmente oltre il 2025. Opzione che renderebbe meno intenso il beneficio fiscale per le imprese e che comunque non avrebbe ancora ottenuto il disco verde della Ragioneria generale. Oggi però è arrivata la notizia che l'Italia è il Paese che ha soddisfatto il numero più alto di traguardi e obiettivi del Pnrr: 178 su 527. E' quanto emerge dalla valutazione di medio termine della Commissione europea sul dispositivo di ripresa e resilienza. Segue la Spagna, con 121 su 416 traguardi e obiettivi e la Croazia con 104 su 372. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Polis, il progetto di Poste finanziato con i soldi del Pnrr per i piccoli comuniCome abbiamo raccontato la settimana scorsa l'Italia è un paese dove ci saranno sempre meno filiali bancarie fisiche. Nel solo 2023 ne sono state chiuse 823, con il risultato che 3.300 Comuni sono rimasti senza e 4 milioni e 373mila persone non possono accedere ai servizi bancari là dove risiedono (+362mila in più rispetto all'anno precedente). Un quadro, quello emerso dall'Osservatorio sulla desertificazione bancaria, realizzato dal sindacato bancario First Cisl (su dati Bankitalia e Istat al dicembre '23), che non è uguale in tutte le regioni: la maglia nera spetta a Marche, Abruzzo e Lombardia, dove la flessione è più forte. Di contro, Poste italiane, anche grazie ai fondi del Pnrr, nel 2022 ha lanciato il Progetto Polis Case dei servizi di cittadinanza digitale . L'iniziativa rappresenta una tappa significativa per il contrasto all abbandono dei piccoli centri anche in un ottica di supporto alla transizione digitale del Paese prevista dal PNNR. Il progetto è un grande programma di inclusione sociale e comprende due linee di intervento: sportello Unico e Spazi per l Italia . La prima consiste nel portare i servizi digitali della Pubblica Amministrazione all interno degli Uffici Postali con la creazione di Sportelli Unici di prossimità in 6.933 Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti. La seconda prevede la creazione degli Spazi per l Italia , 250 aree di coworking su tutto il territorio nazionale: spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate ad eventi e formazione tutte interconnesse tra di loro al fine di costituire un unica rete digitalizzata e smart. Il progetto Polis prevede in totale uno stanziamento di 1,2 miliardi di cui 800 milioni a carico del PNRR e 400 di poste. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNRR (Decreto Legge n. 59/2021) per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane: l Azienda investe 1 euro ogni 2 euro finanziati. Il periodo di investimento va dal 2022 al 2026. Ne parliamo con Paolo Gencarelli, responsabile immobiliare Poste Italiane.

Focus economia
Export 2024: i servizi trainano ma pesano sempre più le incognite geopolitiche

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 14, 2024


L'export italiano di servizi, che pesa un quinto sul totale, mantiene il piede sull'acceleratore, con il turismo che guida la dinamica. La stima di crescita dell'export italiano di servizi nel 2024 è pari a 4,6%, dopo il vivace andamento dello scorso anno che dovrebbe chiudersi con un incremento dell 11,2% a 135 miliardi di euro. È quanto emerge dall ultimo report dell osservatorio Terziario di Manageritalia, in collaborazione con l ufficio studi di Sace, che approfondisce le dinamiche in atto nell economia mondiale che ha dimostrato una notevole capacità di resilienza di fronte alle due gravi crisi della pandemia ed energetica. Nel decennio pre-covid, a seguito della crisi finanziaria globale, la crescita del commercio mondiale di beni (+4,4%) si è dimezzata, mentre quella dei servizi (+7,1%) è più che raddoppiata, anche grazie a un forte aumento dei servizi integrati nelle catene globali del valore. In particolare, le esportazioni globali di servizi forniti digitalmente - es. servizi finanziari, informatici, amministrativi e professionali - sono cresciute a un ritmo del 7,5% medio annuo dal 2005 al 2019, arrivando nel 2022 a una quota sul commercio di servizi globali pari al 54%, erodendo la quota delle esportazioni sia di beni sia di altri servizi. In generale Sae stima che l'export italiano di beni in valore registrerà un aumento del 4,2% nel 2024, in linea con la previsione di inizio anno e dopo un 2023 chiuso con un incremento vicino al 2%. Tale dinamica positiva proseguirà anche nel biennio successivo,con un tasso medio annuo del 3,7% che permetterà di superare i 700 miliardi di euro nel 2026. Stima che però deve inevitabilmente fare i conti con le tensioni geopolitiche, prima tra tutte quella legata al Mar rosso. Ne parliamo con Alessandro Terzulli, Capo economista di Sace.Banche, nel 2023 chiuse 823 filiali: più di 3.300 Comuni rimasti senzaL'Italia è un paese dove ci saranno sempre meno filiali bancarie fisiche. Nel solo 2023 ne sono state chiuse 823, con il risultato che 3.300 Comuni sono rimasti senza e 4 milioni e 373mila persone non possono accedere ai servizi bancari là dove risiedono (+362mila in più rispetto all'anno precedente). Un quadro, quello emerso dall'Osservatorio sulla desertificazione bancaria, realizzato dal sindacato bancario First Cisl (su dati Bankitalia e Istat al dicembre '23), che non è uguale in tutte le regioni: la maglia nera spetta a Marche, Abruzzo e Lombardia, dove la flessione è più forte. E se nel 2023 ne sono stati chiusi 823, alla fine del 2022 gli sportelli chiusi erano stati 677 (- 3,9%). Questo significa che in due anni sono stati chiusi più di 1.500 sportelli. Tra il 2015 e il 2023 il 13% dei Comuni italiani ha visto chiudere l ultima filiale. Sei milioni di persone, inoltre, vivono in comuni dove è rimasto un solo sportello e rischiano così di trovarsi a breve tagliati fuori dai servizi bancari. Dall'altra parte, un ulteriore dato che risalta sono gli utili delle banche italiane che guardando i bilanci hanno chiuso il 2023 con un deciso aumento (+45%) del margine di interesse che permette agli azionisti di incassare 17 miliardi di euro tra dividendi e buyback. L'analisi del sindacato bancario First Cisl sui primi cinque gruppi italiani sottolinea la crescita dell'utile da 11,5 a 20,7 miliardi di euro, una solidità patrimoniale che si rafforza e tuttavia un calo dei prestiti del 4,2%. Approfondiamo il tema con Riccardo Colombani, Segretario generale First Cisl. Eurozona in stagnazione e taglio dei tassi che si allontanaNel quarto trimestre del 2023 il Pil è rimasto stabile (0%) nell'Eurozona, registrando una crescita zero rispetto al trimestre precedente, quando era diminuito dello 0,1%. Lo rende noto Eurostat confermando la stagnazione annunciata nella prima stima flash diffusa il 30 gennaio. Nell'Ue nel suo complesso invece il Pil è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Confermata anche la prima stima della crescita annuale per il 2023: il Pil nell'Eurozona e nei Ventisette è aumentato dello 0,5%. Un netto rallentamento che potrebbe presto passare al segno meno, ciononostante la Bce potrebbe comunque posticipare un taglio dei tassi. Oggi il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos, parlando alla conferenza delle Banche centrali del Mediterraneo, ha dichiarato: "Anche se sull'inflazione stiamo andando nella giusta direzione, non dobbiamo agire prematuramente. Ci vorrà ancora del tempo prima di avere le informazioni necessarie che confermino che l'inflazione sta tornando al target del 2%". Per quanto riguarda l'Italia, i rischi non vengono solo dalla politica dei tassi ma potrebbero legarsi a doppio filo alla politica industriale del Paese che non sta vivendo la sua miglior stagione. Secondo il Professor Deaglio uno dei motivi è legato al fatto che esaminando la politica non solo dell attuale governo, ma anche di quelli che l hanno preceduto negli ultimi due decenni, si giunge alla conclusione che l'Italia non riesce ad andare oltre quella che potremmo chiamare la logica del sussidio. In base a questa logica, i sostegni pubblici possono essere modificati, ridotti, estesi ma il loro obiettivo è sempre, in un modo o nell'altro, la continuazione del passato - spesso abbellito fortemente nel ricordo - e sulla base di questa continuazione viene di fatto misurato il successo di una manovra economica o di una politica economica da qualunque parte dello spettro politico la si guardi. Ne parliamo con Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino.

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Il tesoro di Bankitalia

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Play Episode Listen Later Feb 10, 2024 4:56


In questa puntata di Start parliamo del tesoro di Bankitalia, dell'imminente riapertura della tregua fiscale e di Bluesky, il nuovo social network lanciato dall'ex ceo di Twitter.

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Il tesoro di Bankitalia

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Play Episode Listen Later Feb 10, 2024 5:42


In questa puntata di Start parliamo del tesoro di Bankitalia, dell'imminente riapertura della tregua fiscale e di Bluesky, il nuovo social network lanciato dall'ex ceo di Twitter.

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Giovani pazzi per i pagamenti digitali

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Play Episode Listen Later Jan 11, 2024 7:58


Il grado di alfabetizzazione finanziaria dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni nell'ultima indagine di Bankitalia. Poi, la nascita del primo liceo digitale con l'iniziativa di Leonardo. Infine, Gabriel Attal, il più giovane primo ministro della Quinta Repubblica francese.

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Giovani pazzi per i pagamenti digitali

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Play Episode Listen Later Jan 11, 2024 8:44


Il grado di alfabetizzazione finanziaria dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni nell'ultima indagine di Bankitalia. Poi, la nascita del primo liceo digitale con l'iniziativa di Leonardo. Infine, Gabriel Attal, il più giovane primo ministro della Quinta Repubblica francese

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Israele: la guerra entra in una "nuova fase"

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jan 8, 2024


Il portavoce militare dell'esercito israeliano Daniel Hagari ha annunciato l'inizio di una "fase meno intensa dei combattimenti caratterizzata da un ricorso minore alle forze di terra e agli attacchi aerei". Ne parliamo con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Acca Larentia, saluti romani alla commemorazione. Con noi Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Bankitalia, il 5% delle famiglie possiede il 46% della ricchezza. Sentiamo Stefano Zamagni, economista, docente di Economia civile all’Università di Bologna, già presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali.Lanciato il primo lander di un privato verso la Luna, ma non mancano i problemi. Con noi Emilio Cozzi, giornalista e divulgatore scientifico, esperto di spazio, conduce per Radio 24 il podcast “Videogame - molto più di un gioco”.

Focus economia
Ultima tornata per la Manovra

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 13, 2023


In queste ore si sta svolgendo l'ultima tornata di audizioni davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Hanno già parlato Confindustria e Bankitalia, e nel tardo pomeriggio sarà la volta della Corte dei conti e dell'Istat; domani sarà la volta dell'Ufficio parlamentare di Bilancio e per chiudere del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Dopodiché toccherà al governo fare una sintesi delle richieste emerse e mettere mano ad uno stringato pacchetto di emendamenti. La raffica di scioperi e manifestazioni in arrivo spingerebbero a dei ritocchi in particolare alla stretta alle pensioni degli statali, norma tra le più contestate. «Nelle nostre valutazioni le misure espansive» della manovra, ha detto il vice capo dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia Andrea Brandolini in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla manovra, "ammonterebbero a 7 miliardi nel 2023, 34,7 nel 2024, 20,9 nel 2025 e 17,8 nel 2026; le coperture sarebbero pari a 3,9 miliardi nell'anno in corso, 19,0 nel 2024, 16,3 nel 2025 e 21,6 nel 2026". Inoltre, per Brandolini, «le modifiche alle aliquote contributive e all'Irpef comporterebbero un incremento del reddito disponibile familiare rispetto alla legislazione vigente dell'1,5% in media nel 2024 (circa 600 euro annui). Quasi tre famiglie su quattro ne trarrebbero benefici; gli altri nuclei non subirebbero variazioni significative di reddito». In audizione è intervenuto anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che ha definito questa legge di bilancio «ragionevole nella misura in cui concentra le poche risorse disponibili sulla riduzione nel 2024 del cuneo contributivo. Dall altro la riteniamo incompleta vista la sostanziale assenza di misure a sostegno degli investimenti privati e soprattutto di una strategia finalizzata alla crescita ed alla competitività». Intanto è sempre più muro contro muro tra il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti da una parte, e Cigl e Uil dall altra sullo sciopero di venerdì 17 novembre. La Commissione di garanzia ha confermato quanto deciso l 8 novembre: l'agitazione di venerdì prossimo non può essere considerata sciopero generale «ai fini dell'applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici». Il garante ha chiesto perciò ai sindacati la rimodulazione dello stop in alcuni settori. Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.L'anno d'oro per i profitti della banche italianeBanche sugli scudi anche oggi. A guidare i rialzi Banca Monte Paschi Siena (circa +8%) che venerdì ha ricevuto un nuovo upgrade al rating da parte dell'agenzia Fitch. Le azioni della banca toscana sono ai massimi dell'anno, sopra quota 2,85, ma si distinguono anche Banco Bpm (circa +4%) e Bper Banca (circa +6%). In rialzo anche Mediobanca (+1,8%), nel giorno in cui prende il via il programma di acquisto di massime 17 milioni di azioni (il 2% del capitale) per massimi 200 milioni di euro approvato a fine ottobre dall'assemblea, e Unicredit (+2,57%), che ha confermato l'acquisto del 9% circa della holding di Alpha Bank per quasi 300 milioni di euro. I rialzi di oggi sono nel solco dei numeri da record che hanno spinto da inizio anno il Ftse Mib a +20,24%, listino sul quale gli istituti di credito pesano per un quinto del totale. L'ultimo trimestre, il lasso compreso tra giugno e settembre, ha portato, ancora una volta, profitti mai visti nelle casse degli intermediari bancari italiani. Perché sono stati qualcosa come 16,5 miliardi gli utili generati nel periodo appena concluso: un dato superiore dell'80% ai numeri, già elevati, del terzo trimestre 2022, quando le banche totalizzarono ben 9,2 miliardi di profitti netti.Secondo una simulazione di Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), le banche chiudere l'anno con una crescita del 70% rispetto ai 25 miliardi del 2022 attestandosi a 43,431 miliardi. Il risultato atteso dalla Fabi è quasi il triplo di quello del quinquennio precedente: nel 2021 gli utili si erano attestati a 16,4 miliardi, nel 2019 a 15,7 miliardi e nel 2018 a 15,1 miliardi mentre nel 2020, a causa della pandemia da Covid, il risultato complessivo fu di soli 2 miliardi. Di questi guadagni record però non potranno beneficiare le casse dello Stato, per lo meno non attraverso la tassa sugli extraprofitti. Agli istituti infatti è stato permesso di scegliere fra pagare la tassa o accantonare a riserva non distribuibile una cifra pari a due volte e mezzo i cosiddetti extraprofitti. Tutte gli istituti di credito hanno ovviamente scelto la seconda strada e per giunta pagheranno anche meno tasse di quante se ne sarebbero dovute pagare nel caso in cui le imposte avessero gravato sull'intero profitto perché con l'accantonamento cala l'imponibile. Ne parliamo con Luca Davi, Il Sole 24 Ore.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 14, 2023


Bankitalia, 'interrotta crescita del Pil'. Il turismo può essere un paracadute?La crescita economica dell'Italia, "dopo il rimbalzo del primo trimestre", si è "interrotta", e il Pil "è rimasto pressoché invariato in primavera". È quanto stima oggi la Banca d'Italia nel suo bollettino economico, che aggiorna le previsioni dello scorso mese. La crescita quest'anno comunque resta prevista per l'1,3%, mentre nel 2024 e nel 2025 viene limata allo 0,9 e all'1% rispettivamente. A causare la frenata sono stati la "contrazione della manifattura" e i ritmi "più contenuti" dei consumi. Ospite: Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison