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Dal 13 al 15 ottobre a Cagliari si terrà la quindicesima edizione del Premio Andrea Parodi: ne abbiamo parlato con Valentina Casalena. Mancano pochi giorni al 15° “Premio Andrea Parodi”, uno dei più importanti contest europei di world music, in programma dal 13 al 15 ottobre all'Auditorium del Conservatorio "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari e organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi. Le serate, che inizieranno alle 20.30, sono a ingresso gratuito con prenotazione al Boxoffice Sardegna (070 657428 - info@boxofficesardegna.it ). A confrontarsi nella finale del contest saranno Balentia (Sardegna), Beija Flor (Sicilia), Escarteen Sisters (Catalogna), Folkatomik (Piemonte), Raquel Kurpershoek (Olanda / Spagna), Walter Laureti (Lazio), Antonio Smiriglia (Sicilia) e Ual·la! (Catalogna), che si esibiranno in tutte tre le serate. Ad alternarsi con loro sul palco ci saranno ospiti di rilievo del panorama musicale italiano e internazionale. Venerdì 14 saliranno sul palco il Cuncordu e Tenore de Orosei, a cui andrà il Premio Albo d'oro 2022, e Matteo Leone (vincitore del Premio nel 2021), che presenterà anche il video di “In mézu ô mo`”, prodotto dalla Fondazione Parodi. Nella serata finale del 15 sarà invece la volta del Canzoniere Grecanico Salentino, di Tosca e del cantautore portoghese Tiago Nacarato, che riceverà il Premio Albo d'oro internazionale e proporrà anche qualche brano con la stessa Tosca. L'esibizione di Nacarato è in collaborazione con Officina Pasolini, laboratorio creativo di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio, dove si esibirà il giorno successivo. Inoltre, nelle prime due serate del Parodi il Conservatorio di Cagliari proporrà l'esibizione di alcuni suoi studenti: il 13 Sara Murgia e il 14 Movie Brass e Tallinn Trumpet Ensemble. Tutti gli ospiti, così come i finalisti, interpreteranno un brano del repertorio di Andrea Parodi, l'artista a cui la manifestazione è dedicata. Parodi, scomparso nel 2006, dopo aver fatto parte dei Tazenda ha intrapreso una importante carriera solista nell'ambito della world music. Tracce del suo percorso (come immagini, video, audio) si potranno trovare dal 12 al 15 ottobre in Piazza Porrino (di fronte al Conservatorio) nel Museo multimediale itinerante a lui dedicato, visitabile ad accesso libero. A presentare la manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, saranno Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu. Principale e prestigioso media partner dell'evento è Rai Radio1. Le tre serate saranno trasmesse in diretta streaming sulle pagine Facebook della Fondazione Andrea Parodi e di EjaTV. La terza anche su quelle di Rai Radio1 e Rai Radio Tutta Italiana. La notte fra il 15 e 16 ottobre, a partire dalle 00.40, su Rai Radio1 ci sarà invece una puntata speciale di “Stereonotte-Brasil”, curata come sempre da Max De Tomassi, trasmessa in diretta dal Premio Parodi, con interviste a molti dei protagonisti del Premio e con l'ascolto di loro brani. Importante anche la programmazione degli appuntamenti collaterali al Premio, tutti a ingresso libero. Il 14 ottobre nella sala Bembo dell'Hotel Ulivi e palme alle 16 si terrà un seminario sui diritti degli artisti interpreti ed esecutori a cura di Andrea Marco Ricci (del Nuovo IMAIE) ed alle 16.45 uno sul diritto d'autore a cura di Claudio Carboni (del Consiglio di gestione della SIAE). Alle 17.30 ci sarà poi la presentazione del volume “Storie di straordinaria fonia” (Bertoni editore) di Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi e Duccio Pasqua, con Bianchi e Pasqua. Conduce il pomeriggio Ottavio Nieddu. Nello stesso luogo sabato 15 alle 10.30 ci sarà spazio per la consueta giornata di studi del Premio Parodi, con una tavola rotonda su “Cantare a quattro in Sardegna: dai contesti rituali alla world music”. Interverranno Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu dell'Università di Cagliari; Jacopo Tomatisn dell'Università di Torino; Sebastiano Pilosu dell'Associazione Tenores Sardegna e Diego Pani della Memorial University of Newfoundland. Alle 12 sarà la volta del “Premio Blogfoolk Choice”, assegnato al miglior album di world music dell'annata dal periodico online BlogFoolk Magazine. A vincere è ”Still Moving” di Justin Adams & Mauro Durante. Nelle finali gli otto artisti si esibiranno dal vivo davanti a tre ampie giurie, una tecnica, una critica e una internazionale, tutte composte da autorevoli addetti ai lavori, che saranno in buona parte presenti in platea (altri in remoto). Ecco la composizione delle giurie. Giuria tecnica: Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Andrea Ruggeri (musicista), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Simonetta Soro (musicista, attrice), Silvano Lobina (musicista), Gino Marielli (musicista), Gigi Camedda (musicista), Gesuino Deiana (Musicista), Lia Careddu (attrice), Gisella Vacca (musicista, attrice), Cristina Maccioni (Attrice), Marti Jane Robertson (ingegnere del suono), Antonio Ferraro (Ingegnere del suono), Foffo Bianchi (Ingegnere del suono), Marco Lutzu (etnomusicologo, Università di Cagliari, Partner), Ignazio Macchiarella (etnomusicologo, Università di Cagliari, Partner), Nicola Meloni (operatore culturale), Annamaria Loddo (operatrice culturale), Nicola Spiga (operatore culturale), Rambaldo degli Azzoni Avogadro (discografico, operatore culturale), Jacopo Tomatis (Partner, Premio Città di Loano), Gaetano d'Aponte (Partner, Premio Bianca d'Aponte), Michele Palmas (Partner, S'ard Music), Andrea Del Favero (Partner, Folkest), Gigi Di Luca (Partner, Ethnos Festival), Stefano Starace (Partner, Mo'l'estate Spirit Festival), Andrea Marco Ricci (Partner, NUOVO IMAIE), Claudio Carboni (Partner, Consigliere di Gestione SIAE), Luigi Fontana (Partner, U.N.A. Unione Autori Musicali). Giuria critica: Claudio Agostoni (Popolare Network), Paolo Ardovino (giornalista musicale), Angela Calvini (Avvenire), Simone Cavagnino (Unica Radio), Flavia Corda (Tgr Sardegna), Franz Coriasco (Rai Italia), Tore Cubeddu (Eja Tv), Flaviano De Luca (Manifesto), Ciro De Rosa (Songlines /Globofonie), Max De Tomassi (Rai Radio1), Daniela Deidda (Sardegna Eventi 24), Enrico Gaviano (La Nuova Sardegna), Felice Liperi (Repubblica), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techetè), Luigi Mameli (Radiolina), Marco Mangiarotti (Quotidiano Nazionale), Tonino Merolli (Funweek), Duccio Pasqua (Radio 1), Fausto Pellegrini (Rainews), Timisoara Pinto (Gr Rai), Francesco Pintore (Unione sarda), Cristiano Sanna (Tiscali), Claudio Scaccianoce (Gli stati generali), Giacomo Serreli (giornalista musicale), John Vignola (Rai1), Giuseppe Vota (Rai). Giuria internazionale: Sergio Albertoni (Rsi Radio Svizzera Italiana), Thorsten Bednarz (DeutchlandFunk Kultur, Germania), Andrew Cronshaw (Froots Magazine, Rough Guide To World Music, Regno Unito), Petr Doruzka (Czech Radio, Rep. Ceca), Edyta Łubińska (Università di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia culturale), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Albert Reguant (Radio Ona de Barcelona, Catalogna), Juan Antonio Vazquez (Mundofonias, Spagna). Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi nel 2023, come l'European Jazz Expo (Sardegna) e Folkest (Friuli), oltre che nello stesso Premio Andrea Parodi. Potrà inoltre usufruire di assistenza legale e manageriale per un anno da parte di Siedas. Il vincitore del Premio della Critica avrà invece la possibilità di realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi. Per alcuni dei finalisti del Premio ci sarà anche la possibilità di essere invitati ad esibirsi in alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere, Premio Bianca d'Aponte, Mo'l'estate Spirit Festival, Musiconnect-italy). Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall'omonima Fondazione grazie a Regione autonoma della Sardegna (fondatore), Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (contributo e patrocinio). Partner della manifestazione sono: European Jazz Expo, Folkest, Premio Bianca d'Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mare e Miniere, Musiconnect-italy, Ethnos Festival, Mo'l'estate Spirit Festival, Mare aperto, Festival del torto, World Music Academy, Associazione Culturale S'Ardmusic, Fondazione Barùmini – Sistema cultura, Comune di Aggius – Etnosfera, Conservatorio di musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell'Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali), SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, NUOVOIMAIE, Federazione degli Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Siedas, Boxofficesardegna, AF Motors. Media partner sono Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Sardegna, Radio Popolare, Tiscali, Unica Radio, Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il giornale della musica, Blogfoolk, Folk Bulletin. Partner internazionali: Deutchlandfunk Radio (Germania), Mundofonías (Spagna), Czech Radio - Petr Dorůžka (Rep. Ceca), Radio Ona de Barcelona (Catalogna), Association Musica Italiana (Francia), World Music Charts Europe (Rep. Ceca), Radio Wira Wiri (Olanda). Segui gli aggiornamenti su Unica Radio.
A Berchidda nasce il primo Centro di Produzione Musica: “Insulae Lab” - Centro di Produzione del jazz e della creatività artistica delle isole del Mediterraneo, coordinato dall'Associazione Time in Jazz. Ne abbiamo parlato con il direttore artistico Paolo Fresu. “Insulae Lab” è un progetto importante volto ad indagare la proposta isolana sarda e quella siciliana, mettendo in relazione artisti e progetti, lingue e repertori chiamati a costituire una nuova insularità che, per cerchi concentrici, lambirà le piccole e grandi isole del Mediterraneo come Corsica, Sicilia, Elba, Malta, isole greche (Creta, Spetses, eccetera). Oggi l'idea sarà finalmente raccontata alla Sardegna, nel corso dell'incontro in programma nella sede di Cagliari della Fondazione Sardegna. Ma il 28 luglio scorso il progetto “Insulae Lab”, direzione artistica di Paolo Fresu, è stato presentato a Roma (alla casa del jazz) insieme agli altri 4 centri di produzione musica del mondo del jazz appena qualche settimana dopo l'ufficialità da parte del Ministero della cultura. Gli altri? Sono il Centro Adriatico Produzione Musica Ets di Pescara, We-Start - Piemonte Orientale Music nato per iniziativa di Associazione Rest-Art di Novara, il Centro Produzione Musica di Roma frutto dell'unione di Intenti di Casa del jazz e Auditorium Parco della Musica (Fondazione Musica per Roma), e il Toscana Produzione Musica Ets sull'asse Firenze-Pisa. Esserci ed esserci insieme a queste altre preziose realtà, per un piccolo centro di Sardegna come Berchidda, è un riconoscimento ancora più importante. L'obiettivo del Centro di produzione è valorizzare le realtà isolane d'ambito, mettendole in connessione tra loro, dando forma a una rete tra isole del Mediterraneo che abbia nodi indissolubili e complementari in artisti giovani - e non - che possano delineare nuove rotte della musica, scrutando gli orizzonti altri senza mai scordare la tradizione, inglobandola anzi e creandone una ancora più nuova che comprenda ed esalti quella passata. “Insulae Lab” impatterà, quindi, su qualità e quantità di nuovi progetti artistici, con una conseguente, auspicabile e crescente presenza di nuovi talenti, nuovi progetti musicali prodotti (saranno 9 e dovranno concretizzarsi in almeno 40 repliche) e almeno 20 progetti ospitati. Paolo Fresu: “Insulæ Lab è migrazione musicale e culturale che ha come obiettivo la produzione di nuovi progetti artistici, l'incontro di musicisti provenienti da tutte le isole del Mediterraneo e l'indagine dei plurilinguaggi di arte e creatività. Insulæ Lab intende esprimere la sua naturale vocazione nella dimensione internazionale dell'area del Mare Nostrum, dove potrà trovare collaborazione artistica e progettuale con il festival internazionale Time In Jazz e altre realtà regionali, nazionali e internazionali. La declinazione insulare, già evocata dal termine latino Insulae, plurale di Insula, ne riprende il respiro originario della particolare configurazione fisica della Sardegna per trovare le affinità con altri territori, in primis quelli insulari. L'esplorazione dei linguaggi più significativi, la relazione con il territorio, il dialogo con pubblici nuovi, la sostenibilità e l'attenzione alle pluralità sono alla base di uno sguardo curatoriale fornisce al sistema strumenti ed energie utili alla crescita che la qualità artistica di musicisti e musiciste merita”. Luoghi come Berchidda chiamati a diventare funzionali dimore a supporto e ispirazione della produzione di nuove opere, sedi di Centri forti e stabili in opposizione all'essere “svantaggiati” dei territori isolani, sostenuti dalla capacità di promuovere - attraverso professionalità individuate ad hoc - i progetti in Italia e all'estero. Promuovere il nuovo per favorire il ricambio generazionale. Internazionalizzare diffondendo lo spettacolo italiano all'estero. Affinare il meccanismo di collaborazione e scambio, operando al contempo una ridefinizione della filiera, infarcita di creatività e desiderosa di mettere l'incontro artistico al centro di tutto il processo di progettazione, programmazione e valorizzazione. Di seguito alcuni artisti coinvolti nei progetti prodotti: Rita Marcotulli, Luigi Lai, Warren Galea, Elena Ledda, Etta Scollo, Mauro Palmas, Alfio Antico, Salvatore Maiore, Rossella Faa, Paolo Carrus Ottetto, Elisa Nocita, Sebastiano Dessanay, Joe Debono, Giacomo Deiana, Fanou Torracinta, Emanuele Primavera, Dino Rubino, Nguyên Lê, Luca Mannutza, Salvatore Maltana, Giovanni “Nanni” Gaias, Giuseppe “Peppe” Spanu, Angus Bit, Manu Invisible, Pietro Pirelli, Giacomo Tantillo, Paolo Vicari, Elias Lapia, Claudio Miliani, Nicola Muresu, Marcello Peghin, Cuncordu e Tenore de Orosei, Donatella Martina Cabras. “Insulae Lab” in tre anni occuperà in 3mila giornate lavorative i lavoratori dello spettacolo oltre a incentivare tutto l'indotto. Un impegno che l'Associazione Time in Jazz diretta da Paolo Fresu affronta, oltre ai fondi FUS, grazie al cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e dell'Assessorato al Bilancio e Programmazione della Regione Sardegna, della Comunità Montana del Monte Acuto e Unione Riviera di Gallura. A contorno una fitta rete di collaborazioni e connessioni attivate sul territorio regionale e nazionale: Conservatorio di Sassari, Conservatorio di Cagliari e con i licei musicali del nord Sardegna, Orchestra jazz della Sardegna, Seminari jazz di Nuoro, i Festival jazz storici isolani, oltre ad una coproduzione con FuoriMargine - Centro di produzione di Danza & Arti Performative della Sardegna e a uno speciale omaggio a due grandi artisti, Costantino Nivola e Pinuccio Sciola, rappresentati rispettivamente dal Progetto Antine e dal progetto Fotolitho Jazz. Pietre e luce in musica. Segui gli aggiornamenti su Unica Radio.
Se acerca un octubre movidito, con diversas convocatorias en las que Mundofonías estará presente y es medio colaborador, como la Fira Mediterrània de Manresa, en Cataluña, el Premio Andrea Parodi, en Cerdeña, del que también volvemos a ser parte del jurado y el WOMEX, que este año se celebra en Lisboa. Escuchamos músicas que resonaran en estos eventos y que nos llegan desde Bosnia-Herzegovina, Francia, Castilla, Cataluña, Cerdeña, Macedonia del Norte, Mali y Bulgaria. We are approaching a very busy October, with several events in which Mundofonías will be present and is media partner, like the Fira Mediterrània de Manresa, in Catalonia, the Premio Andrea Parodi, in Sardinia, where we will also be part of the jury and WOMEX, which this year will be held in Lisbon. We listen to music that will be heard at these events and that comes from Bosnia-Herzegovina, France, Castile, Catalonia, Sardinia, North Macedonia, Mali and Bulgaria. Divanhana – Cilim – Zavrzlama Mélodie Gimard – Numen [+ Matías Lòpez «El Mati»] – Numen Vigüela – Camina [+ Jorge Pardo] – A la manera artesana La Companyia Minimíssima – Coses del camí ral – La Companyia Minimíssima Cuncordu e Tenore de Orosei – Dillu (tenore) – Novaera Perija – Tagar e taga – Falan filan Al Bilali Soudan – Khadeïdja – Tombouctou Ivo Papasov – Ivo’s ruchenitsa – Balkanology Imagen: / Image: Ivo Papasov
The Week in Web3 Music Featuring Aleyna from Vayner3 & NFTimes // 07-25-2022 Quick summary: An interview with Aleyna from Vayner3 & NFTimes, going koo koo for Goo Goo music NFTs, Italian rockers are hella Belladonna, and sync licensing on the chain."Welcome to The Music NFT Show with J. Thorn - The first weekly news podcast dedicated to all things music in web3. Let's f*****g go!"Special shout out to our partner, NFT Plazas - No#1 NFT News Website Dedicated to Supporting the Expansion & Mainstream Adoption of NFTs, Decentralization and the Metaverse. News, Events, Advertising and Much More. Established in 2018.Aleyna from Vayner3 & NFTimes Twitter - @aleyna_eth NFTimes (Twitter) - @NF_Times NFTimes (Substack) - https://nftimes.substack.com/ Monday Spaces (Rarible) - @rarible Vayner3 (formerly VaynerNFT) - @Vayner3 Artist Spotlight featuring Q (my beautiful daughter)I'm Spottie (Rap Edition) - "I'm Spottie" Vinyl Record CollectionMNFT News Legendary Rockers the Goo Goo Dolls Launch Debut NFT Collection - “Quintessential New York musicians, the Goo Goo Dolls, have launched into their own NFT collection to celebrate their forthcoming summer tour with a series of digital collectibles.” Heaven's Hertz by Belladonna on OnlyMusix - “"Heaven's Hertz" is Italian rock band Belladonna's new single, a collaboration with Sardinian vocal quartet Tenore Su Remediu de Orosei. Only one unique digital audio copy and one unique vinyl copy of "Heaven's Hertz" will ever exist. The song's NFT will be auctioned, and the auction winner will be the only person in the world that will own the NFT and the vinyl. The auction winner will also be assigned 50% of the Master Rights of "Heaven's Hertz". This will grant the "Heaven's Hertz" auction winner 50% of the Master synch fees that the song will ever earn if used in movies and trailers, plus its streaming/sales income, shall she/he decide to release it on Spotify/Apple Music etc. in collaboration with the band. Dequency - “Dequency is the world's first web3 synchronization licensing marketplace. We're building a platform for music and visual creators to connect and collaborate on NFT art and metaverse content.” Thanks for listening to the Music NFT Show. Make sure you go to MusicNFTShow.com to get your free VIP backstage pass to our exclusive community!Got news? Submit news stories or recommend artists for the Artist Spotlight by tweeting @JThorn_ or using the hashtag #musicnftshowProudly hosted by Transistor.fm - Unlimited podcasting at just $19.00/month!Music by G3ARZ[Please note: Nothing on the show is meant to be investment or financial advice. Do your own research. Some of the links are affiliate links which means I make a small percentage of a sale if you buy through the link. I use everything I recommend myself, and only recommend those I trust. However, you can always Google them if you don't want to use my links. LFG!]
Cellist extraordinaire Ernst Reijseger bracht het afgelopen jaar een belangrijk deel van zijn werk onder bij een nieuw, eigen label: Spring Music. Alles gepresenteerd op een nieuwe, imposante website. Reden genoeg om hem uit te nodigen in de studio met een aantal door hem gekozen voorbeelden van zijn rijke en gevarieerde oeuvre. CD Goldberg Variations (MDG 903 2210-6) Johann Sebastian Bach; Peter Vigh: Goldberg Variations BWV 988 - Aria Berlage Saxophone Quartet 3'57” CD Chronicle, Ernst Reijseger & Werner Herzog film scores (Spring Music / Caldera Records C6042) Ernst Reijseger: Shadow, from Cave of Forgotten Dreams Harmen Fraanje [Strobel organ]; Ernst Reijseger [5-string cello] 9:18 CD Chronicle, Ernst Reijseger & Werner Herzog film scores (Spring Music / Caldera Records C6042) Ernst Reijseger: Ave Maria, from Fireball Tenore e Cuncordu de Orosei; Ernst Reijseger [5-string cello, shruti boxes] 5:41 CD Double Live (Spring Music z.nr.) Ernst Reijseger: Concert for 5-string cello and wind ensemble (live) Part 1 Gathering Part 3 Child's Footprint Ernst Reijseger [5-string cello]; Nederlands Blazers Ensemble 14'29” CD Chronicle, Ernst Reijseger & Werner Herzog film scores (Spring Music / Caldera Records C6042) Ernst Reijseger: Too Soon, from Salt & Fire Ernst Reijseger [5-string cello] Erik Bosgraaf [recorder] Luciano Biondini [accordion] Harmen Fraanje [piano] 4'41” CD Chronicle, Ernst Reijseger & Werner Herzog film scores (Spring Music / Caldera Records C6042) Ernst Reijseger: Ombra, from Nomad, in the Footsteps of Bruce Chatwin Ernst Reijseger [5-string cello] Harmen Fraanje [piano, organ] Erik Bosgraaf [recorders] Wei Hung [recorders] Jeffrey Bruinsma [violin] Lonneke van Straalen [violin] Geneviève Verhage [cello] Djoeke Klijzing [cello] Lucija Gregov [cello] 2:13
Data la coincidenza del nostro sabato con il 31 di ottobre abbiamo deciso di fare una puntata speciale senza parole random: Oggi approfondiamo alcune delle tradizioni italiane dedicate al periodo dei morti e facciamo un viaggio nei ricordi con un'ospite che ne sa a pacchi.. e chi non ascolta c'ha su culu martheddatu!| Libro: Irgoli: sulle ali della memoria - Lussorio Monne | Tradizioni popolari di Sardegna - Grazia Deledda || Film: La cena delle anime - film di Ignazio Figus -> https://bit.ly/2TErWMb || Canzone: Su Miserere - Paolo Fresu, Cuncordu e Tenore de Orosei, Coro di Castelsardo, Su Concordu 'e Su Rosario di Santu Lussurgiu -> https://spoti.fi/2GjXUKI | https://youtu.be/I3sGNGbb3U0 |Un grazie dal profondo alla testimonianza di Michela Capra. | Sigla: Whiskey Blues - Ilya Truhanov - https://icons8.com/music/author/ilya-truhanov-1
Roberto Orosei, strofisico e professore all'Università di Bologna è stato invitato a parlare della nuova scoperta fatta dal suo team, che conferma la presenza di numerosi laghi sul pianeta Marte.
The 15th day of August is a national holiday to celebrate Ferragosto or Assumption Day. In 18 BC, Emperor Augustus declared August 1st a day of festival to thank his workers and give them time off to recharge by the sea. Often the festivals were marked by celebratory games such as horse races, like the famous Palio in Siena. Later, the date was moved to the 15th of August to coincide with the Catholic Feast and the Assumption of Mary. Passion for Italy Travel Designers are big fans of Italian beach life so we thought it would be fun for some of us to tell you about our favorite beaches in Italy and why we love them so. Allison discusses the beach culture of the Amalfi Coast and Puglia. Gemma lets her favorite secret slip, a beautiful hidden gem in Campania. Lindsay takes you to her favorite beach in Sardegna's Golfo di Orosei. Sabrina shares an insider's view of a lesser known beach in Le Marche.
[…] Tra queste janas vi fu una famiglia che viveva nell’antico villaggio di Ruinas, che poi prenderà il nome di Orosei. In questa famiglia di janas, c’era una fata che si chiamava Mariedda. Accanto al villaggio di Ruinas vivevano i Giganti di Roccia Viva: costruttori di Nuraghi, le imponenti torri di pietra scura. In Sardegna se ne contano ancora molte migliaia, alcuni sono visibili, altri sono sepolti dal tempo. Quando arrivarono in Sardegna i pirati Conquistadores, i Giganti furono costretti ad abbandonare il villaggio. Alcune janas riuscirono a fuggire abbandonando l’isola a cavallo del vento, altre janas si rifugiarono sotto terra, e tantissime altre fecero una fine orribile. […] Continue reading
[…] Tra queste janas vi fu una famiglia che viveva nell’antico villaggio di Ruinas, che poi prenderà il nome di Orosei. In questa famiglia di janas, c’era una fata che si chiamava Mariedda. Accanto al villaggio di Ruinas vivevano i Giganti di Roccia Viva: costruttori di Nuraghi, le imponenti torri di pietra scura. In Sardegna se ne contano ancora molte migliaia, alcuni sono visibili, altri sono sepolti dal tempo. Quando arrivarono in Sardegna i pirati Conquistadores, i Giganti furono costretti ad abbandonare il villaggio. Alcune janas riuscirono a fuggire abbandonando l’isola a cavallo del vento, altre janas si rifugiarono sotto terra, e tantissime altre fecero una fine orribile. […] Continue reading
[…] Tra queste janas vi fu una famiglia che viveva nell'antico villaggio di Ruinas, che poi prenderà il nome di Orosei. In questa famiglia di janas, c'era una fata che si chiamava Mariedda. Accanto al villaggio di Ruinas vivevano i Giganti di Roccia Viva: costruttori di Nuraghi, le imponenti torri di pietra scura. In Sardegna se ne contano ancora molte migliaia, alcuni sono visibili, altri sono sepolti dal tempo. Quando arrivarono in Sardegna i pirati Conquistadores, i Giganti furono costretti ad abbandonare il villaggio. Alcune janas riuscirono a fuggire abbandonando l'isola a cavallo del vento, altre janas si rifugiarono sotto terra, e tantissime altre fecero una fine orribile. […] Continue reading
[…] Tra queste janas vi fu una famiglia che viveva nell’antico villaggio di Ruinas, che poi prenderà il nome di Orosei. In questa famiglia di janas, c’era una fata che si chiamava Mariedda. Accanto al villaggio di Ruinas vivevano i Giganti di Roccia Viva: costruttori di Nuraghi, le imponenti torri di pietra scura. In Sardegna se ne contano ancora molte migliaia, alcuni sono visibili, altri sono sepolti dal tempo. Quando arrivarono in Sardegna i pirati Conquistadores, i Giganti furono costretti ad abbandonare il villaggio. Alcune janas riuscirono a fuggire abbandonando l’isola a cavallo del vento, altre janas si rifugiarono sotto terra, e tantissime altre fecero una fine orribile. […] Continue reading
Episode 9 of the Tartan Tardigrade, a podcast where scientists from the UK Centre for Astrobiology talk to guests from around the world about their research in astrobiology, their careers, and the prospects for life in the universe. In this episode we talk to Roberto Orosei from the Italian National Institute for Astrophysics, who told us about his recent discovery of a subsurface lake on Mars and his research of radar applications on other planets.
Una notte dello scorso dicembre restai più di due ore ascoltando attentamente una donna di Orosei che mi narrava le leggende del castello di Galtellì. Il suo accento era così sincero e la sua convinzione così radicata che spesso io la fissavo con un indefinibile sussulto, chiedendomi se, per caso, queste bizzarre storie a base di soprannaturale, che corrono pei casolari del popolo, non hanno un fondamento, e qualcosa di vero. Il castello di Galtellì - la Civitas Galtellina, altre volte così fiorente e popolata, ora decaduta in miserabile villaggio - è interamente distrutto; restano solo i ruderi neri e desolati, dominanti il triste villaggio, muti e severi nel paesaggio misterioso.
Una notte dello scorso dicembre restai più di due ore ascoltando attentamente una donna di Orosei che mi narrava le leggende del castello di Galtellì. Il suo accento era così sincero e la sua convinzione così radicata che spesso io la fissavo con un indefinibile sussulto, chiedendomi se, per caso, queste bizzarre storie a base di soprannaturale, che corrono pei casolari del popolo, non hanno un fondamento, e qualcosa di vero. Il castello di Galtellì - la Civitas Galtellina, altre volte così fiorente e popolata, ora decaduta in miserabile villaggio - è interamente distrutto; restano solo i ruderi neri e desolati, dominanti il triste villaggio, muti e severi nel paesaggio misterioso.
Le riprese di questo documentario furono effettuate nel 1967 e documentano la vita di alcuni importantissimi santuari come quello di Nostra Signora di Gonare, sul crinale montano che divide il territorio di Orani da quello di Sarule, e quello della Madonna del Rimedio, che sorge in Baronia, nei pressi del paese di Orosei, a poca distanza dal mare. L’attenzione è puntata soprattutto sul particolare aspetto religioso, in bilico fra paganesimo e cristianesimo, e sull’organizzazione, prevalentemente laica, di queste feste.
Roberto Orosei parla con Jack di ricerca, acqua e vita su Marte
We are often tantalized by the prospect of water on Mars, but thanks to a Teenage Satellite we have found lakes of water on Mars, just beneath the surface. Plus we find out where all that martian dust comes from and check in on everyone's favourite Comet, 67-p. R. Orosei, S. E. Lauro, E. Pettinelli, A. Cicchetti, M. Coradini, B. Cosciotti, F. Di Paolo, E. Flamini, E. Mattei, M. Pajola, F. Soldovieri, M. Cartacci, F. Cassenti, A. Frigeri, S. Giuppi, R. Martufi, A. Masdea, G. Mitri, C. Nenna, R. Noschese, M. Restano, R. Seu. Radar evidence of subglacial liquid water on Mars. Science, 2018; eaar7268 DOI: 10.1126/science.aar7268 Horner, J. (2018, July 26). Discovered: A huge liquid water lake beneath the southern pole of Mars. Retrieved from http://theconversation.com/discovered-a-huge-liquid-water-lake-beneath-the-southern-pole-of-mars-100523 Lujendra Ojha, Kevin Lewis, Suniti Karunatillake, Mariek Schmidt. The Medusae Fossae Formation as the single largest source of dust on Mars. Nature Communications, 2018; 9 (1) DOI: 10.1038/s41467-018-05291-5 K. L. Heritier, K. Altwegg, J.-J. Berthelier, A. Beth, C. M. Carr, J. De Keyser, A. I. Eriksson, S. A. Fuselier, M. Galand, T. I. Gombosi, P. Henri, F. L. Johansson, H. Nilsson, M. Rubin, C. Simon Wedlund, M. G. G. T. Taylor, E Vigren. On the origin of molecular oxygen in cometary comae. Nature Communications, 2018; 9 (1) DOI: 10.1038/s41467-018-04972-5
Quinto capítulo de 'Clásicos del Siglo XXI', producción de 'Club de Jazz' para Radio Vitoria (EiTB), en el que escuchamos algunos trabajos publicados en este comienzo de siglo y que, en opinión del programa, son ya clásicos de nuestro tiempo. En este quinto programa suenan: "Luys i Luso" de Tigran Hamasyan; "Colla Voche" de Ernst Reijseger & Tenore e Concurdu de Orosei y "Athens Concert" de Charles Lloyd y Maria Farantouri. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
Quinto capítulo de 'Clásicos del Siglo XXI', producción de 'Club de Jazz' para Radio Vitoria (EiTB), en el que escuchamos algunos trabajos publicados en este comienzo de siglo y que, en opinión del programa, son ya clásicos de nuestro tiempo. En este quinto programa suenan: "Luys i Luso" de Tigran Hamasyan; "Colla Voche" de Ernst Reijseger & Tenore e Concurdu de Orosei y "Athens Concert" de Charles Lloyd y Maria Farantouri. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
Mundofonías #3 Sep 2015 - Crónica del Festival de Førde - Førde Festival's chronicle Especial dedicado al Festival de Førde (Noruega) con músicas de los participantes y entrevistas allí grabadas a los músicos de Cerdeña y Mongolia del proyecto Nomadic Voices, a Totó la Momposina y a la directora artística del festival Hilde Bjørkum. Special issue dedicated to Førde Festival (Norway) with some music of the participants and interviews with the musicians from Sardinia and Mongolia, performing in the Nomadic Voices project, with Totó la Momposina and Hilde Bjørkum, the festival's artistic director. ODE - Tusen möjligheter (Och hela världen den log) Ganzorig N - Mongol naadam (Khuumei, magtaalch) Cuncordu e Tenore de Orosei - Ballu a passu turturinu (tenore) (Novaera) Nomadic Voices (Ganzorig Nergui, Tsogtgerel Tserendavaa & Cuncordu e Tenore de Orosei) - Turturino [grabación inédita / unpublished recording: Festival de Fès des Musiques Sacrées du Monde, 2013] Linda Gytri Trio - Tuk tuk (Audire) Totó la Momposina - Gallinacito (Tambolero) Totó la Momposina - Curura (Tambolero) Entrevistas / Interviews: Tsogtgerel Tserendavaa (Nomadic Voices), Piero Pala (Nomadic Voices, Cuncordu e Tenore de Orosei), Totó la Momposina, Hilde Bjørkum (directora artística / artistic director: Førdefestivalen) Radio Círculo (Madrid, ES) Radio Universidad de Guanajuato (MX) Multicult.fm - das Weltkulturradio (DE) 88vier (Berlin/Potsdam, DE) Radio UNAM (México DF, MX) UABC Radio (Baja California, MX) Ràdio País (Gasconha, FR) RCFM - Radio Crónica Folk Musical (ES) Rádio Filispim (Galiza, ES) Groovalización Radio (FR) Ràdio Klara (València, ES) Radio Universidad de Atacama (CL) Radio Artigas (UY) Radio París-LaPaz (BO) TTRadio (ES) Radio Universidad de Puerto Rico (PR) Radio Kolor (Cuenca, ES) Radio Universidad Autónoma del Yucatán (MX) Radio Filarmonía (Lima, PE) Radio Aukan (CL) Radio Inter S'cool (GP) Radio Educación del Mayab (MX) Rádio Zero (PT) Radio Universidad de Concepción (CL) Radio Universidad de Salamanca (ES) Onda Polígono (Toledo, ES) Onda Campus (Extremadura, ES) WLCH Radio Centro (Pennsylvania, US) Radio Isora (Canarias, ES) Radio Sonora Internacional (CO) Radio Fuga (Madrid, ES) Radio Camino (ES) La Voz de Guamote (EC) Mundofonías Radio (ES) OK Radio (VE) Almargen Radio (Andalucía, ES) Unicauca Estéreo (CO) FM Folklórica del Paraná (AR) Hamburger Lokalradio (DE) Ràdio Aktiva (ES) ?#?musicasdelmundo? ?#?musicasdomundo? ?#?worldmusic? ?#?folk? ?#?musicadomundo? ?#?musiquedumonde? ?#?musiquesdumonde?
Nun ist plötzlich wieder Cornelis im Urlaub, wieder in Italien, aber ganz anders. Er berichtet von seinem spontanen Urlaubskonzept, diesesmal aus Orosei.
Nun ist plötzlich wieder Cornelis im Urlaub, wieder in Italien, aber ganz anders. Er berichtet von seinem spontanen Urlaubskonzept, diesesmal aus Orosei.
Especial Ernst Reijseger en el 'Día Internacional del Jazz'. Esta edición de "Club de Jazz" del 30 de abril de 2012 está dedicada de forma monográfica a algunos de los proyectos y colaboraciones del chelista holandés Ernst Reijseger. Escuchamos "Janna" (junto a los senegaleses Mola Sylla y Serigne C.M. Gueye), "Uwaí" (proyecto del grupo Boi Akih), "Colla Voche" (junto a Tenore e Concurdu de Orosei), "Roundup" y "A few incidences" (del pianista Simon Nabatov), "Et on ne parle pas du temps" (dúo con Louis Sclavis), "Taiming" (a solo y a trío con Han Bennink y Michael Moore) y "Requiem for a dying planet" (sus partituras para el cine de Werner Herzog). Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
Especial Ernst Reijseger en el 'Día Internacional del Jazz'. Esta edición de "Club de Jazz" del 30 de abril de 2012 está dedicada de forma monográfica a algunos de los proyectos y colaboraciones del chelista holandés Ernst Reijseger. Escuchamos "Janna" (junto a los senegaleses Mola Sylla y Serigne C.M. Gueye), "Uwaí" (proyecto del grupo Boi Akih), "Colla Voche" (junto a Tenore e Concurdu de Orosei), "Roundup" y "A few incidences" (del pianista Simon Nabatov), "Et on ne parle pas du temps" (dúo con Louis Sclavis), "Taiming" (a solo y a trío con Han Bennink y Michael Moore) y "Requiem for a dying planet" (sus partituras para el cine de Werner Herzog). Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
¡11 años de "Club de Jazz"! Los celebramos en esta edición del 15 de febrero de 2012 con el regalo que la pianista jiennense Irene Aranda nos hace con el adelanto de la música de su próximo proyecto, "Yetzer". Además ponemos en órbita nuestro satélite radiofónico con "From the ghosts within" de Robert Wyatt, Gilad Atzmon y Ros Stephen, con el proyecto "Colla Voche" del chelista holandés Ernst Reijseger junto a Tenore e Concurdu de Orosei y con el octeto del pianista Simon Nabatov en "A few incidences". Jesús Moreno se suma "desde mi cadiera" a la fiesta con un directo inédito del dúo Assif Tsahar (saxo) y Cooper-Moore (percusiones) en Tarbes (Francia) en 2003. Los "Ritmos Latinos" de Anxo suenan "Live Paris" con Ben L´Oncle Soul. Roberto Barahona llega con un "PuroJazz" de resonancias clásicas con The Soft Winds. Alberto Varela nos regala una muy especial grabación: desde el año 1920 nos llegan los sonidos del saxofonista brasileño Pixinguinha. Culmina "La duda permanente" de Ferran Esteve con "The case of Charles Dexter Ward", la música literaria de Lovecraft´s Aunts. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com
¡11 años de "Club de Jazz"! Los celebramos en esta edición del 15 de febrero de 2012 con el regalo que la pianista jiennense Irene Aranda nos hace con el adelanto de la música de su próximo proyecto, "Yetzer". Además ponemos en órbita nuestro satélite radiofónico con "From the ghosts within" de Robert Wyatt, Gilad Atzmon y Ros Stephen, con el proyecto "Colla Voche" del chelista holandés Ernst Reijseger junto a Tenore e Concurdu de Orosei y con el octeto del pianista Simon Nabatov en "A few incidences". Jesús Moreno se suma "desde mi cadiera" a la fiesta con un directo inédito del dúo Assif Tsahar (saxo) y Cooper-Moore (percusiones) en Tarbes (Francia) en 2003. Los "Ritmos Latinos" de Anxo suenan "Live Paris" con Ben L´Oncle Soul. Roberto Barahona llega con un "PuroJazz" de resonancias clásicas con The Soft Winds. Alberto Varela nos regala una muy especial grabación: desde el año 1920 nos llegan los sonidos del saxofonista brasileño Pixinguinha. Culmina "La duda permanente" de Ferran Esteve con "The case of Charles Dexter Ward", la música literaria de Lovecraft´s Aunts. Toda la información y derechos: http://www.elclubdejazz.com