Podcasts about rivelazione

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Sabaoth Church RC Podcast
Una vittoria che trasforma - P. Catherine

Sabaoth Church RC Podcast

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 60:17


UNA VITTORIA CHE TRASFORMAIl proposito che Dio ha per noi è l'essere sempre pieni di Lui affinché possiamo riversare sugli altri ciò che Lui stesso ha messo dentro di noi.Benedizione significa sentire delle parole di Rivelazione da parte di Dio e noi tutti ne abbiamo estremamente bisogno.Quando, però, vogliamo la benedizione dobbiamo accettare che nella nostra vita dovrà avvenire un cambiamento radicale.Un esempio lampante è il personaggio di Giacobbe, un uomo che chiese e si prese la benedizione di Dio, un uomo la quale etimologia del nome significa soppiantatore.Giacobbe per gran parte della sua vita crebbe con alcuni termini poco carini che gli erano ormai attribuiti, ma qualcosa dentro di Lui lo spingeva a credere che qualcosa che fosse suo esigeva di essere riscossa.Inizialmente, però, agì con le sue forze e la sua furbizia, ingannando il fratello rubandogli la primogenitura e la benedizione da parte del padre.Quello, però, non era il modo con cui Dio voleva che egli si prendesse la sua benedizione facendo infuriare Esau, che progettò di ucciderlo.Nel momento in cui però Giacobbe scappò, ebbe la reale rivelazione di cui Dio fosse, ma lo zio lo ingannò rendendolo vittima del suo stesso peccato.Scappando dallo zio, Dio gli rivelò la sua volontà di ritorno a casa, lì dove la battaglia tra i fratelli era ancora in corso ma dove la sua benedizione sarebbe stata compiuta.Giacobbe decise di mandare degli ambasciatori dal fratello, usò degli stratagemmi per contenere la possibile disfatta a causa dei soldati di Esau.Lottò con Dio e vinse, il suo nome fu cambiato in Israele, ed egli sperimentò il riscatto dopo una vita vissuta alla ricerca della benedizione.Genesi 32:24È proprio quando allontanò tutti, che Giacobbe sperimentò quella solitudine spirituale che ci porta a vedere realmente Dio nella Sua essenza completa.Dio porterà a compimento la nostra benedizione nel momento in cui saremo realmente arresi a Lui, tanto che quando Dio ci cambierà il nome, ci renderemo conto che quel nome lo avevamo dentro.Past Catherine Labate16-03-2025

Musica
“Il messaggio” di Mustafa Akkad, il miglior film di sempre sulla rivelazione coranica

Musica

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025 20:11


L'unico caso di un film tanto hollywoodiano quanto islamico, “Il messaggio” di Mustafa Akkad racconta come nessun altro la rivelazione coranica e gli sforzi che affrontò la comunità musulmana ai suoi inizi. Un must per ogni Ramadan che si rispettiReboot di un articolo uscito il 20 maggio 2020Iscriviti al canale Telegram per guardare tutta la lista di tutti gli eventi (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Mentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Lo sviluppo della dottrina cattolica secondo Newman

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 14:33


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8100LO SVILUPPO DELLA DOTTRINA CATTOLICA SECONDO NEWMAN di Cristina Siccardi La figura di san John Henry Newman (1801-1890) spicca sullo sfondo della pesante e drammatica crisi in cui versa la fede da sessant'anni a questa parte, tanto da far pronunciare a Paolo VI (1897-1978) - un Papa che volle a tutti i costi modernizzare-mondanizzare la Chiesa per andare incontro ai "lontani" a scapito della tradizione - quella fatidica e realistica frase pronunciata durante l'omelia per la festa dei santi Pietro e Paolo, nel 1972: «Da qualche fessura il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio... Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio».Dopo un estenuante percorso, anzi, una dura lotta di carattere sia intellettuale che spirituale, approdò alla Chiesa cattolica il 9 ottobre 1845. Tutto ebbe inizio studiando i Padri della Chiesa e in particolare quelli che difesero l'integrità della fede ai tempi dell'Arianesimo (IV secolo), pronti a presidiare dogmi e dottrina contro le eresie. Proprio grazie a loro il futuro cardinale vide finalmente chiaro, come descrisse sé stesso in quel capolavoro che è la sua autobiografia, Apologia pro vita sua: «Vidi il mio volto in quello specchio: era il volto di un monofisita», il volto di un eretico anglicano e lo «scopersi quasi con terrore».Profondamente preoccupato dal relativismo che aveva già minato il senso religioso degli inglesi, Newman combatté, sinceramente e lealmente, il liberalismo, tracciando, con metodo sistematico e analitico, uno dei profili più reali dell'Europa del XIX secolo in fase di corruzione, di abbandono della civiltà cristiana, di incalzante apostasia. Dal ponte della propria nave riuscì a identificare i connotati secolarizzanti e relativistici anche dei nostri giorni, richiamando il valore della sana tradizione in campo religioso, che non è immobilismo, bensì quella linea costituita dai principi della Rivelazione (da Gesù Cristo fino a san Giovanni evangelista con l'Apocalisse) e dunque dei principi eterni, che vengono declinati nella storia attraverso impreziosimenti e riforme (si pensi alle molteplici riforme di san Pio X).Sul cardinale Newman, beatificato da Benedetto XVI nel 2010 e canonizzato da papa Francesco nel 2019, è uscito un interessante libro di padre Hermann Geissler, membro e formatore della Famiglia spirituale L'Opera (comunità di vita consacrata), direttore del Centro internazionale degli amici di Newman a Roma e docente di teologia in Italia e in Austria, dal titolo John Henry Newman. Un nuovo dottore della Chiesa? (Cantagalli).LA TRAPPOLA MORTALE DELL'ETÀ CONTEMPORANEALeggendo l'agevole testo di padre Geissler, ci si avvede che il pensiero di Newman si dipana in maniera logica e lineare, con perfetta onestà intellettuale, avendo come unico obiettivo quello di giungere alla Verità portata da Gesù Cristo e trasmessa agli Apostoli e dagli Apostoli ai Padri della Chiesa e via di seguito nel tracciato della Chiesa fondata da Gesù Cristo, con i suoi dottori e santi, poi, facendo risaltare gli inganni delle teorie erronee, giunse a individuare nel liberalismo e, dunque, nel relativismo, dove ogni opinione differente, anche in materia di religione, ha lo stesso valore di tutte le altre, la «trappola mortale» dell'età contemporanea.Di particolare rilievo e profondità risulta il capitolo inerente il saggio che Newman elaborò alla fine del 1844, alle porte della sua decisione definitiva di entrare nell'unico ovile, Lo sviluppo della dottrina cattolica, tema sul quale l'autore si soffermò molto, ma non con occhio liberale (come qualcuno potrebbe supporre con metro di giudizio soggettivo e relativista), lungi da lui, che fu paladino della coerenza della Chiesa attraverso la sua connaturata tradizione, bensì con occhio oggettivo. Domanda padre Hermann: «Perché intraprese questo studio? Allora aveva già compreso, da una parte, di non poter più rimanere nella Chiesa d'Inghilterra, ritenendo che questa, costituendo una Chiesa nazionale, non era realmente cattolica. D'altra parte, non era ancora in grado di associarsi alla Chiesa romano-cattolica, le cui dottrine sviluppatesi col tempo aveva rigettato per lungo tempo come non apostoliche. Molte domande lo assillarono: come valutare le "innovazioni" cattoliche, come, ad esempio, il culto mariano, la venerazione degli angeli e dei santi, la preghiera per i defunti, la dottrina circa il papato? Si chiese: queste dottrine e pratiche sono sintomi di infedeltà e di corruzione nei confronti della fede originaria? Sono aggiunte arbitrarie fatte per motivi puramente umani? O sono forse espressioni di uno sviluppo organico del deposito della fede, affidato alla Chiesa da Gesù Cristo e dai suoi apostoli? Un forte bisogno di coscienza spinse Newman nel chiarire tali questioni al fine di trovare luce per il proprio cammino» (pp. 42-43).Ricerca appassionata, preghiera, riflessione intensa e un ritmo di vita profondamente monastica insieme ad alcuni amici nel College di Littlemore, lontano dal mondo universitario di Oxford che lo aveva estromesso e lontano da tutte quelle voci che dal mondo anglicano lo additavano già come traditore, egli era rimasto solo, solo davanti a Dio con la sua coscienza che ormai, però, si era formata alla scuola dei Padri della Chiesa e nelle chiese che aveva non solo visitato, ma vissuto in Italia con i suoi apparati iconografici e liturgici.LA LUCE GENTILELo sviluppo della dottrina cristiana fu il libro che lo condusse alla decisione ultima, ovvero abbracciare con slancio e amore, illuminato dalla «Luce gentile», la Chiesa cattolica, «ed è impossibile distaccarlo dalle circostanze in cui è nato, in quanto il saggio è lo studio di un anglicano che argomenta le ragioni per cui non può più continuare ad esserlo» (p. 44). Ecco perché Newman è provvidenziale per il nostro tempo, perché individua e chiarisce in maniera magistrale gli errori dai quali vuole liberarsi e per farlo offre sette criteri di discernimento per comprendere quali sono le differenze fra sviluppi veri-buoni e corruzioni-deformazioni.1. PERMANENZA DEL TIPOL'organismo Chiesa di esprime in diverse forme, ma la sua fisionomia generale permane, proprio come accade all'organismo umano: bambino, adolescente, adulto, anziano, ma è sempre lo stesso essere umano. Secondo Newman gli sviluppi genuini, a differenza di quelli falsi, si caratterizzano dal fatto che con essi il «tipo» Chiesa, con il suo carattere soprannaturale, cattolico e romano, rimane conservato.2. LA CONTINUITÀ DEI PRINCIPIIl «tipo» riguarda la fisionomia esteriore dell'organismo ecclesiastico, mentre i principi formano la sua vita e la sua dottrina dal di dentro, «se le dottrine sono avulse dai principi soggiacenti, possono essere interpretate in diverse maniere e condurre a conclusioni contrastanti. La continuità dei principi è quindi fondamentale» (p. 52). Newman individua quattro principi immutabili ed eterni: principio del dogma, principio della fede, principio della teologia (le verità accolte nella fede devono essere scrutate e approfondite dalla ragione), il principio sacramentale (vi sono segni visibili che esprimono e comunicano un dono invisibile e divino). Afferma Newman: «Mentre lo sviluppo della dottrina nella Chiesa è avvenuto in conformità ai principi immemorabili da cui tale dottrina discende, le varie eresie che sono nate in tempi diversi hanno in un modo o in un altro [...] violato questi principi [...]» (ibidem).3. IL POTERE DI ASSIMILAZIONEA causa del principio dogmatico il cristianesimo ha potuto incorporare nella sua dottrina vari ragionamenti teologici, pensieri filosofici ed espressioni linguistiche, respingendo però gli aspetti erronei e ciò, dichiara Newman, è avvenuto in complessi processi storici di scontro, di purificazione, di chiarificazione e di incorporazione.4. LA COERENZA LOGICALa Chiesa, nel corso della sua esistenza ha sempre operato e fatto le sue scelte dottrinali con la ragione e mai istintivamente o per emozioni, si pensi, per esempio, alla correlazione logica fra sacramento del battesimo, disciplina della penitenza e dottrina del Purgatorio.5. ANTICIPAZIONE DEL FUTUROLe diverse dottrine formano un corpo unitario e sono connesse fra loro in maniera coerente, perché si legano sempre e comunque alla forma originaria. Newman esemplifica questa affermazione attraverso l'anticipazione della dottrina della resurrezione dei morti: i cristiani hanno sempre trattato con rispetto, fin dall'inizio, i corpi dei defunti e la santità delle reliquie dei martiri in quanto tutto ciò nasce dalla glorificazione del corpo di Cristo nel mistero di Dio, che ha anticipato la resurrezione di coloro che saranno glorificati in Dio alla fine dei tempi.6. AZIONE CONSERVATRICE DEL SUO PASSATOSpiega padre Geissler: «Uno sviluppo è autentico quando conserva e tutela gli sviluppi precedenti. Se uno sviluppo contraddice l'idea centrale o le definizioni dogmatiche anteriori è una corruzione [...] le Comunità cristiane che venerano la santa Vergine continuano ad adorare Gesù Cristo, quelle invece che rifiutano tale devozione non di rado tendono ad abbandonare anche il culto del Signore» (p. 56).7. IL VIGORE PERENNETale criterio di discernimento è la cartina di tornasole: una corruzione è temporanea, inizia e finisce dopo un tot di tempo; ma se perdura conduce a un processo di decadenza e di disintegrazione; uno sviluppo fedele invece si distingue per la sua forza vitale che perdura, perciò  si spiega come la Chiesa ha «prevalso con la sua dottrina malgrado tanti

#ioAscolto
Blue Conviction | Rivelazione DeepSeek, minacce tariffarie, Conferenza di Sicurezza di Monaco

#ioAscolto

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 9:06


Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute e Giulio Lombardo, Publishing Specialist, Amundi Investment Institute, ci parlano di cosa sta succedendo sui mercati azionari e obbligazionari, dei rischi geopolitici e delle strategie che sta adottando Pechino per evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti.Hosted by Ausha. See ausha.co/privacy-policy for more information.

SBS Italian - SBS in Italiano
Delmastro condannato a otto mesi per rivelazione di segreto d'ufficio

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Feb 21, 2025 11:07


Non si dimette Andrea Delmastro, condannato in primo grado ad otto mesi per rivelazione di segreto d'ufficio in relazione alla vicenda dell'anarchico Alfredo Cospito.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Martedì 31 dicembre 2024 - In principio cosa mettiamo?

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Dec 31, 2024 4:16


Dal Vangelo secondo GiovanniIn principio era il Verbo,e il Verbo era presso Dioe il Verbo era Dio.Egli era, in principio, presso Dio:tutto è stato fatto per mezzo di luie senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.In lui era la vitae la vita era la luce degli uomini;la luce splende nelle tenebree le tenebre non l'hanno vinta.Venne un uomo mandato da Dio:il suo nome era Giovanni.Egli venne come testimoneper dare testimonianza alla luce,perché tutti credessero per mezzo di lui.Non era lui la luce,ma doveva dare testimonianza alla luce.Veniva nel mondo la luce vera,quella che illumina ogni uomo.Era nel mondoe il mondo è stato fatto per mezzo di lui;eppure il mondo non lo ha riconosciuto.Venne fra i suoi,e i suoi non lo hanno accolto.A quanti però lo hanno accoltoha dato potere di diventare figli di Dio:a quelli che credono nel suo nome,i quali, non da sanguené da volere di carnené da volere di uomo,ma da Dio sono stati generati.E il Verbo si fece carnee venne ad abitare in mezzo a noi;e noi abbiamo contemplato la sua gloria,gloria come del Figlio unigenitoche viene dal Padre,pieno di grazia e di verità.Giovanni gli dà testimonianza e proclama:«Era di lui che io dissi:Colui che viene dopo di meè avanti a me,perché era prima di me».Dalla sua pienezzanoi tutti abbiamo ricevuto:grazia su grazia.Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.Dio, nessuno lo ha mai visto:il Figlio unigenito, che è Dioed è nel seno del Padre,è lui che lo ha rivelato.Commento di don Marco (Giordy), sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita
Baal HaSulam. Occultamento e Rivelazione del Volto del Borè - 1 [2024-12-21] #lesson

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita

Play Episode Listen Later Dec 21, 2024 92:13


Audio, ita_t_rav_2024-12-21_lesson_bs-ester-ve-gilui-1_n1_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 1

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita
Baal HaSulam. Occultamento e Rivelazione del Volto del Borè - 2 [2024-12-21] #lesson

Kabbalah Media | mp3 #kab_ita

Play Episode Listen Later Dec 21, 2024 62:21


Audio, ita_t_rav_2024-12-21_lesson_bs-ester-ve-gilui-2_n2_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 2

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita
Baal HaSulam. Occultamento e Rivelazione del Volto del Borè - 2 [2024-12-21] #lesson

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita

Play Episode Listen Later Dec 21, 2024 62:21


Video, ita_t_rav_2024-12-21_lesson_bs-ester-ve-gilui-2_n2_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 2

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita
Baal HaSulam. Occultamento e Rivelazione del Volto del Borè - 1 [2024-12-21] #lesson

Kabbalah Media | mp4 #kab_ita

Play Episode Listen Later Dec 21, 2024 92:13


Video, ita_t_rav_2024-12-21_lesson_bs-ester-ve-gilui-1_n1_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 1

La Voce del Pastore
“Non lo ho ricevuto, ne l'ho imparato ma per rivelazione” • 19 Dicembre 2024

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 65:25


Il Messaggio di Oggi: “NON LO HO RICEVUTO, NE L'HO IMPARATO MA PER RIVELAZIONE” • Galati 1: 12 • 2 Corinzi 4: 4 • 1 Corinzi 2: 10 • Luca 24: 45 • Atti 9: 6 • Giovanni 15: 26 • 2 Timoteo 3: 16 • 2 Pietro 1: 21 • Romani 10: 17 • 1 Corinzi 2: 13 • Matteo 13: 10 (11-13) • Matteo 11: 25 • Romani 8: 5 • Galati 5: 16-17 • Giacomo 1: 5 • Giacomo 3: 17-18 • Luca 1: 78 • Giovanni 8: 12 • Galati 5: 25 • Galati 5: 16 • Ebrei 12: 2 • 2 Corinzi 4: 4 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
9817 - Lorenzo Manconi, bartender rivelazione della Palermo Cocktail Week: ''Ho sacrificato tutto per questo lavoro. E ora punto in alto''

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Nov 25, 2024 6:53


La Palermo Cocktail Week è stata una bellissima esperienza. La seconda edizione, dopo il debutto l'estate scorsa, ha rappresentato una sorta di puntata zero di una manifestazione che promette molto bene e che vuole crescere. Entusiasmo e competenza ci sono, e se non mancano aspetti migliorabili, di certo è stata un'occasione unica per conoscere nuovi bartender e prodotti nonché per provare interessanti ricette, tra rivisitazioni e inedite creazioni.L'accoppiata che più ci ha colpito è stata quella tra il bartender Lorenzo Manconi e il liquore Cadello 88 (realizzato in Trentino da una distilleria a conduzione familiare che vanta una tradizione di 168 anni, con otto ingredienti provenienti dall'Italia e dall'antica Via della Seta), protagonisti di due serate organizzate, rispettivamente, da Cantavespri e Mini Market, nuovissimo secret bar aperto due settimane fa. Se Cadello 88 ci ha sorpresi per l'affinità con la Chartreuse e per la duttilità nella mixology, il suo front man Lorenzo Manconi ci ha stregati con la sua caparbietà, energia e passione. Sardo, 30 anni, da poco più di 12 mesi vive in pianta stabile a Londra, dove attualmente è head mixologist del Florattica, rooftop bar dell'elegante hotel Canopy by Hilton. 

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia XXXIII Domenica T.O. - Anno B (Mc 13,24-32)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 6:24


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/7922OMELIA XXXIII DOMENICA T.O. - ANNO B (Mc 13,24-32) di Giacomo BiffiGESÙ CRISTO È IL TRAGUARDO FINALE DELLA STORIA INDIVIDUALE E UNIVERSALE“E di nuovo verrà nella gloria”: sono parole che ripetiamo nel Credo, a proposito del Signore Gesù. Forse le ripetiamo un po' distrattamente; eppure esprimo no un punto fondamentale della nostra fede. L'odierna pagina del Vangelo ci viene offerta proprio perché possiamo raggiungere una maggiore consapevolezza di questa verità e della sua rilevanza per la vita cristiana.Da chi la Chiesa ha saputo la notizia che il nostro Salvatore verrà ancora visibilmente sulla terra, e che con questa definitiva venuta concluderà quella vicenda di affanni e di speranza, di colpe e di dolore, di santità e di scelleratezze, che è la storia umana?L'ha saputo da Cristo stesso che ha detto (e noi l'abbiamo ascoltato): Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.Il cristiano dunque sa che la storia non è, come può sembrare, uno svolgersi irragionevole di accadimenti senza senso e senza esito; e non è neppure, come talvolta hanno cercato di farci credere, l'adempimento di previsioni formulate dall'una o dall'altra teoria sociale; previsioni che sono tutte prima o poi destinate a essere smentite. Il cristiano sa che la storia ha una mèta, e questa mèta è il Signore Gesù. Cristo, che è il centro del tempo (tanto che dalla sua comparsa in mezzo a noi contiamo i nostri anni), sarà anche il suo finale traguardo.Per farci capire che la venuta del Signore concluderà la vicenda del mondo, il Vangelo si rifà alla prima pagina della Bibbia, là dove è descritta la creazione. Il sole, la luna, le stelle – che col loro splendore hanno contrassegnato gli inizi – con il loro oscurarsi segnaleranno la conclusione.E quanto è vero per la storia generale dell'umanità è vero anche per la storia personale di ognuno di noi: dopo i giorni dell'esistenza terrena, ci troveremo al cospetto del “Figlio dell'uomo”, cioè di Cristo, che verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti, cioè per giudicare tutti coloro che sono stati, che sono e che saranno; un giudizio al quale, dunque, nessuno può sfuggire con la furbizia o la potenza dei mezzi economici e delle raccomandazioni, come troppo spesso capita nei giudizi umani.NON SPETTA A NOI CONOSCERE QUANDO AVVERRÀ LA FINE DEL MONDOOggi Gesù ci parla della fine del mondo e della distruzione imminente di Gerusalemme. A spiegare qualche espressione un po' oscura di questa pagina è utile ricordare che per i discepoli di Gesù, che hanno raccolto e riferito le sue parole (come del resto per tutti gli ebrei del suo tempo), Gerusalemme si identificava simbolicamente col mondo intero: la sua distruzione significava ai loro occhi la distruzione di tutto. Sicché nel discorso del Signore c'è come una sovrapposizione: i due preannunci appaiono mescolati.A) A Gerusalemme, per esempio, bisogna intendere riferita la profezia: Non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avverate. Difatti le legioni romane distruggeranno la Città Santa appena quarant'anni dopo questo discorso.B) È rapportabile invece alla fine del mondo l'esplicita affermazione di Gesù che nessuno ne conosce la data. Anzi, per farci capire che questo è un assoluto segreto di Dio, egli dice addirittura che né dagli angeli né da lui stesso potremmo mai venirlo a sapere:Quanto al giorno e all'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. Dove si vede quanto siano inattendibili coloro che ogni tanto si azzardano a fare delle predizioni a questo riguardo; come è, ad esempio, il caso dei Testimoni di Geova: più di una volta in questo secolo essi si sono coperti di ridicolo annunziando una catastrofe cosmica che poi naturalmente non si è verificata.LA VITA COME VIGILE ATTESA IN VISTA DELL'INCONTRO CON CRISTOÈ importante che noi, invece di perderci dietro alle morbose favole degli eretici, richiamiamo brevemente e ordinatamente, i punti essenziali dell'autentica Rivelazione di Dio.1. Tanto la storia del mondo quanto la nostra storia individuale un giorno finirà. È dunque necessario che noi organizziamo la nostra vita non come se non dovessimo mai lasciarla, ma in ordine a una preparazione; in vista cioè di entrare nel Regno dei cieli, arricchiti del bene compiuto.2. Proprio perché non conosciamo il momento né della fine del mondo né della nostra morte, dobbiamo conservarci nell'atteggiamento spirituale dell'attesa. L'invito alla vigilanza risonerà con insistenza speciale nelle prossime domeniche di Avvento.3. L'umanità nel suo insieme e ognuno di noi individualmente stiamo andando verso un incontro con Cristo. Mette conto quindi di tenerci fin d'ora in una intensa amicizia con lui; con lui che si è offerto in sacrificio per noi, riscattandoci dai nostri peccati e diventando la sorgente della nostra santificazione; con lui che sta alla destra del Padre, dove intercede per noi e donde ci invia ogni giorno la forza della sua grazia; con lui che è il Padrone al quale dovremo rendere conto di tutti i nostri atti; con lui che è Signore buono e pietoso, cui non dobbiamo cessare mai di guardare con assoluta fiducia.LA PAROLA CHE NON PASSAAbbiamo sentito Gesù proclamare solennemente: Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.A questo mondo tutto, anche ciò che più sembra stabile e vigoroso, presto o tardi arriva alla fine e scompare.In questi decenni abbiamo visto – nel breve spazio della vita di un uomo – tramontare o trasformarsi radicalmente istituzioni, situazioni, convenzioni sociali, che parevano eterne. Abbiamo conosciuto personaggi che sono stati esaltati come fossero dèi e si sono presentati come artefici di giustizia e benefattori dell'umanità, e che nel giro di pochi anni sono stati gettati nel disprezzo. Abbiamo fatto esperienza di ideologie e sistemi sociali che volevano presentarsi come la soluzione di tutti i problemi e il rimedio di tutti i mali, ma che poi hanno rivelato la loro natura menzognera e sono irrimediabilmente decaduti, o stanno irrimediabilmente decadendo.Resta unico colui che solo è il Signore. Mentre tutte le infatuazioni passano, il Crocifisso, che è risorto, rimane in onore nelle nostre chiese e nei nostri cuori. Soltanto la sua parola continua a risonare identica a sé e sempre vera. Soltanto le sue promesse fondano in ogni epoca le sole speranze che non deludono.Chiediamo a Dio nostro Padre la grazia di saper corrispondere alla solidità invincibile del Regno di Cristo e del suo Vangelo con la fermezza della nostra fede e con la costanza della nostra fedeltà.

Prima Pagina
26 ottobre : Liguria, le attese di Meloni ; Israele e Iran, è guerra ; Festa di Roma, il film rivelazione. Di Italo Carmignani

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Oct 26, 2024 14:22


Elezioni in Liguria, le aspettative di Giorgia Meloni @MrioAjello ; Israele e Iran la guerra è partita @LorenzoVita ; La storia dei fratelli Menendez : uccisero i genitori violenti, ora tornano liberi @annaguaita ; festa del cinema di Roma il film molto speciale di Claudio Giovannesi @GloriaSatta

BASTA BUGIE - Santi e beati
San Tommaso, il dottore angelico in 5 punti

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Oct 22, 2024 8:58


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7955SAN TOMMASO, IL DOTTORE ANGELICO, IN CINQUE PUNTINel 1567 Papa san Pio V proclamò san Tommaso dottore della Chiesa (a quel tempo i dottori della Chiesa erano solo i 4 più grandi Padri della Chiesa: Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio Magno)di Padre Giorgio CarboneNel 1317, cioè 43 anni dopo la morte e 6 anni prima della canonizzazione, Tommaso d'Aquino era abitualmente chiamato "communis doctor" presso l'Università di Parigi, all'epoca il più importante centro di studi di Filosofia e di Teologia. 250 anni dopo, esattamente il 15 aprile 1567, il papa san Pio V proclamò san Tommaso dottore della Chiesa. Oggi i dottori della Chiesa sono 37, ma allora erano solo 4: Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio Magno. Pertanto sia il titolo in sé sia il numero esiguo dei santi proclamati tali ci segnalano una dote singolare e rara. (...)In altri termini la Chiesa segnala in Tommaso un eccellente maestro della fede cristiana e del pensiero umano, esemplare per gli scritti e per la fedeltà a Cristo Signore vissuta nella sua esistenza. (...) Se consideriamo che il Concilio Vaticano II indica solo Tommaso d'Aquino come maestro cui ispirarsi, e non altri teologi o dottori, allora questi due brani del magistero conciliare acquistano un significato peculiare per il nostro discorso. Questa presa di posizione ufficiale con grande probabilità fu ispirata da papa Paolo VI, il quale un anno prima, il 12 marzo 1964, rivolgendosi agli insegnanti e agli studenti dell'Università Gregoriana di Roma aveva detto: «I professori ascoltino con riverenza la voce dei dottori della Chiesa, tra i quali san Tommaso d'Aquino occupa un posto speciale. Infatti, la forza dell'ingegno del Dottore Angelico, il suo sincero amore per la verità e la sua sapienza nel ricercare le altissime verità, illustrarle e unirle in un nesso appropriatissimo sono talmente grandi che la sua stessa dottrina è uno strumento efficacissimo non solo per dare alla fede un solido fondamento, ma anche per sperimentare utilmente e con sicurezza i frutti di un suo sano sviluppo».RAPPORTO TRA FEDE E RAGIONEGiovanni Paolo II nell'enciclica Fides et Ratio dedicata al rapporto tra fede e ragione cita ripetutamente san Tommaso e dedica un intero paragrafo alla «novità perenne» del suo pensiero (nn. 43-44). (...): «(...) Pur sottolineando con forza il carattere soprannaturale della fede, il Dottore Angelico non ha dimenticato il valore della sua ragionevolezza; ha saputo, anzi, scendere in profondità e precisare il senso di tale ragionevolezza. La fede, infatti, è in qualche modo "esercizio del pensiero"; la ragione dell'uomo non si annulla né si avvilisce dando l'assenso ai contenuti di fede; questi sono in ogni caso raggiunti con scelta libera e consapevole. E per questo motivo che, giustamente, san Tommaso è sempre stato proposto dalla Chiesa come maestro di pensiero e modello del retto modo di fare teologia. (...) Tra le grandi intuizioni di san Tommaso vi è anche quella relativa al ruolo che lo Spirito Santo svolge nel far maturare in sapienza la scienza umana. Fin dalle prime pagine della sua Summa Theologiae l'Aquinate volle mostrare il primato di quella sapienza che è dono dello Spirito Santo ed introduce alla conoscenza delle realtà divine. La sua teologia permette di comprendere la peculiarità della sapienza nel suo stretto legame con la fede e la conoscenza divina. Essa conosce per connaturalità, presuppone la fede e arriva a formulare il suo retto giudizio a partire dalla verità della fede stessa: "La sapienza elencata tra i doni dello Spirito Santo è distinta da quella che è posta tra le virtù intellettuali. Infatti quest'ultima si acquista con lo studio: quella invece viene dall'alto, come si esprime san Giacomo. Così pure è distinta dalla fede. Poiché la fede accetta la verità divina così com'è, invece è proprio del dono di sapienza giudicare secondo la verità divina". La priorità riconosciuta a questa sapienza, tuttavia, non fa dimenticare al Dottore Angelico la presenza di altre due complementari forme di sapienza: quella filosofica, che si fonda sulla capacità che l'intelletto ha, entro i limiti che gli sono connaturali, di indagare la realtà; e quella teologica, che si fonda sulla Rivelazione ed esamina i contenuti della fede, raggiungendo il mistero stesso di Dio. Intimamente convinto che "omne verum a quocumque dicatur a Spiritu Sancto est", san Tommaso amò in maniera disinteressata la verità. Egli la cercò dovunque essa si potesse manifestare, evidenziando al massimo la sua universalità. In lui, il Magistero della Chiesa ha visto ed apprezzato la passione per la verità; il suo pensiero, proprio perché si mantenne sempre nell'orizzonte della verità universale, oggettiva e trascendente, raggiunse "vette che l'intelligenza umana non avrebbe mai potuto pensare». Con ragione, quindi, egli può essere definito "apostolo della verità". Proprio perché alla verità mirava senza riserve, nel suo realismo egli seppe riconoscerne l'oggettività. La sua è veramente la filosofia dell'essere e non del semplice apparire».SAN TOMMASO, MAESTRO PERENNE, IN CINQUE PUNTIPossiamo così riassumere gli aspetti per cui san Tommaso è presentato come maestro perenne:- l'amore sincero per la verità che induce a dialogare con l'altro per conoscere le sue opinioni e a cercare sempre, non il rispetto umano o il concordismo, ma l'adesione anche spregiudicata dell'intelligenza alla realtà;- la fiducia nella ragione umana: questa è capace di conoscere la realtà, e quindi di approdare al vero;- l'armonia e la collaborazione tra la ragione e la fede: sono due modi diversi e complementari di conoscere il reale;- la capacità di esercitarsi nella speculazione delle cose conosciute per cogliere il nesso che le unisce (altrimenti il sapere è ridotto ad un'accozzaglia di nozioni) e per proporre un sistema coerente di idee;- il primato dato a Dio, che creandoci ci dà oggi la vita e la capacità di agire, e quindi il primato dato alla comunione con Dio nella preghiera, nella Messa e nell'Eucaristia offerta e adorata. Tommaso era solito dire ai suoi confratelli e ai suoi studenti che aveva imparato di più pregando che studiando.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Indagini in Comune: ipotesi di truffa, assenteismo e rivelazione di segreti d'ufficio

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 15, 2024 2:06


La Riserva
Squadre rivelazione e giocatori svogliati

La Riserva

Play Episode Listen Later Sep 26, 2024 82:13


Parliamo del derby di Genova e di quello di Milano, di Leao e stipendi. Ottieni Nord VPN e NordPass a un prezzo scontato qui: https://nordvpn.com/lariserva - L'offerta per il piano biennale Ultimate è valida fino al 16 ottobre. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

The Essential
L'assassinio (e il sistema) del trafficante di esseri umani Bija. La rivelazione sui piani nucleari di Putin

The Essential

Play Episode Listen Later Sep 3, 2024 6:20


L'assassinio (e il sistema) del trafficante di esseri umani Bija. La rivelazione sui piani nucleari di Putin Questo episodio di The Essential è supportato da PhotoSì, il servizio che permette di stampare le tue foto e creare regali unici come FotoLibri, FotoCalendari e tanto altro direttamente dallo smartphone. Scarica l'app di PhotoSì e scopri l'offerta dedicata del 30% entro il 31 ottobre con il codice "WILL" (ordine minimo 30€)  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Bella, prof!
La rivelazione della Provvidenza nella storia di Giuseppe (Gen 45)

Bella, prof!

Play Episode Listen Later Aug 13, 2024 23:03


Che cos'è la Provvidenza? un concetto non facile da spiegare ma ben raccontato dal capitolo 45 del libro di Genesi. 

Bella, prof!
Come la sopravvivenza cambia i valori Il ritorno dei fratelli ignari (Gen 43)

Bella, prof!

Play Episode Listen Later Aug 11, 2024 26:35


Commento al capitolo 43 di Genesi: come nel racconto del figlio prodigo, lo stato di necessità costringe a ripensare ai propri valori e induce a ripensare non solo al passato, ma anche al futuro. 

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
9589 - Raffaele Bonetta protagonista da Biga Milano per una cena a 4 mani con Simone Nicolosi

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jul 9, 2024 4:50


In occasione di Pizza Week, evento in programma a Milano dal 6 al 13 luglio, organizzato da 50 Top Pizza, la guida alle migliori pizzerie del mondo, questa sera da Biga Milano si terrà una cena a 4 mani nella sede di Via Antonio Pollaiuolo 9, dalle ore 20. Protagonisti della serata saranno Raffaele Bonetta, pizza chef e patron di Raf Bonetta Pizzeria, locale situato a Pozzuoli (NA), conosciuto come “Il Gran Sacerdote degli impasti”, premiato come “Apertura dell'anno” a Pizza Contemporanea Day 2024 e Simone Nicolosi, pizza chef di Biga Milano, proclamato “Rivelazione dell'anno 2024” dalla guida “Pizza e Cocktail” di Identità Golose

Podcast - TMW Radio
Ep. 723 - La grande rivelazione di Euro 2024. Tutto su Mikautadze e sul suo futuro

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jun 27, 2024 3:10


Ep. 723 - La grande rivelazione di Euro 2024. Tutto su Mikautadze e sul suo futuro

OCW Sport
Fucina all'inferno e poi risorge!!! E' tutta un'altra Golden!!! Muchachos squadra rivelazione!!! Testa del girone ai Blancos!!!

OCW Sport

Play Episode Listen Later Jun 1, 2024 117:56


Breaking News Italia - Ultime Notizie
Giovanni È Venuto A Mancare: Tutto Era Riconducibile Alla Febbre!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Apr 16, 2024 2:32


Giovanni È Venuto A Mancare: Tutto Era Riconducibile Alla Febbre!Nessuno se lo sarebbe aspettato, poteva essere una febbre come un'altra. E invece la rivelazione. Ecco che cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #febbre #giovanni #sintomi #rivelazione #emergenza #ospedale

Chiesa Pienovangelo
Non perdere la rivelazione - Past. Mirko Ronchi

Chiesa Pienovangelo

Play Episode Listen Later Apr 2, 2024


Marco 16:9-11 - Nel celebrare la Pasqua possiamo cogliere un rischio di perdere la rivelazione della resurrezione di Gesù. In Lui c'è speranza e salvezza. Se sappiamo che Gesù è vivo possiamo cercarlo e trovarlo. Possiamo celebrarlo e non commemorarlo.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Cristo e la Chiesa: un matrimonio riuscito

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Feb 7, 2024 10:31


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3133CRISTO E LA CHIESA: UN MATRIMONIO RIUSCITO di Giacomo BiffiQuello tra il Signore Gesù e la sua Chiesa non è solo un matrimonio incontestabilmente celebrato: è altresì, per così dire, un matrimonio "riuscito". Potrà meravigliare questo insolito punto di riflessione ecclesiologica; ma va ritenuto opportuno e benefico. Anche perché è abbastanza diffuso un modo di pensare e di parlare, che non disconosce questo coniugio come atto originario costitutivo della Chiesa (diversamente si uscirebbe dalla verità cattolica), ma poi pare quasi supporre che siano intervenuti dei malintesi tra i coniugi e ormai non ci sia tra loro una grande armonia.Non si spiegherebbe altrimenti come mai molti credenti si esprimano senza simpatia nei confronti della Sposa di Cristo, e talvolta quasi col desiderio di "metterla a posto", come si sarebbe tentati di fare con la moglie troppo invadente di un amico che ci è caro.LA "CHIESA" O LA "CHIESA"?Ci limitiamo a segnalare, come indizio abbastanza eloquente della diffusa volontà di "ridimensionare" la Chiesa, l'abitudine (sorretta da un tenace proposito) di scriverne il nome con l'iniziale minuscola. La cosa colpisce particolarmente quando nelle stesse edizioni, nell'identica pubblicazione e addirittura nella medesima pagina si ritrovano scritte invece con la maiuscola, per esempio, Consiglio Presbiterale, Azione Cattolica, Codice di Diritto Canonico, Camera del Lavoro, Settimane Sociali, ecc. Si arriva persino a discostarsi arbitrariamente su questo punto nelle traduzioni che vengono offerte dall'uso cui si sono costantemente attenuti i documenti ufficiali del Concilio Vaticano II.ASSOLUTA O TOTALMENTE RELATIVA?Ma non c'è forse anche il pericolo opposto, cioè quello di un'esaltazione indebita? Chi ha capito bene che cosa significhi nella sostanza che quello tra Cristo e la Chiesa sia un "matrimonio riuscito", tenuto in essere dall'amore, questo pericolo non lo corre. Egli sa che tutto nella Sposa è relativo allo Sposo; e perciò ogni entusiasmo e ogni glorificazione per la sua bellezza e per il suo valore non può che allietare il cuore del Signore crocifisso e risorto. Il pericolo caso mai è un altro; è quello di non tenere abbastanza viva e pungente la consapevolezza di quella totale relatività. «La Chiesa rifulge non della propria luce ma di quella di Cristo, e prende il proprio splendore dal Sole di giustizia» (s. Ambrogio, Exameron IV,32).Il pericolo eventuale è soltanto quello di assolutizzare, magari inconsciamente, la Chiesa come se ci fosse in essa qualcosa di apprezzabile che non sia frutto della sua affettuosa connessione con lo Sposo.L'"ECCLESIOCENTRISMO"Possiamo arrivare a parlare addirittura di "ecclesiocentrismo"? La parola non gode di buona fama: chi la usa, di solito, lo fa coll'intento di mettere in guardia da ogni rilevanza eccessiva assegnata alla Chiesa in epoca "preconciliare": si prendono così le distanze da una "forma" di cristianesimo tipica di alcuni ambienti cattolici del passato, che oggi è ritenuta del tutto improponibile.Ma si tratta di un malinteso. Chi ha compreso che la "consistenza reale" della Chiesa sta nell'essere il "Cristo totale" (asserto che è il "cuore", il senso e anzi il compendio onnicomprensivo dell'intero disegno salvifico del Padre) non vede la ragione di questa allergia: è ovvio che qui non c'è nessuna insidia al primato e alla centralità di Cristo, «capo del Corpo» e Sposo dell'umanità rinnovata. Piuttosto, inteso così, l'ecclesiocentrismo è la logica integrazione e l'ultimo chiarimento del Cristo-centrismo.Ancora una volta però va detto che una visione trascendente come quella del "Christus totus" è più accessibile ai "piccoli" che non ai "sapienti" e agli "intelligenti". Santa Giovanna d'Arco, una ragazza analfabeta non ancora ventenne, in virtù dell'acutezza della sua semplice fede, ai suoi giudici che le chiedono che idea abbia della Chiesa, dà subito una risposta sublime e ineccepibile: «Della Chiesa e di Gesù Cristo io penso che siano la stessa cosa, e che su questo punto non si debbano fare difficoltà».RIFIUTO DELLA "ECCLESIOLATRÌA"Ben diverso è il discorso a proposito di "ecclesiolatrìa". La Chiesa non va "adorata", neppure nei molti modi subdoli nei quali ci riesce talvolta di defraudare il Creatore del culto che compete solo a lui. Il che vuol dire tra l'altro: la Chiesa non può essere nemmeno lontanamente pensata come la sede indipendente e assoluta della verità; né come la causa prima o comunque prevalente della nostra salvezza; né come l'oggetto incondizionato della nostra dedizione e del nostro amore.Curiosamente c'è un caso di "ecclesiolatrìa" che affligge talvolta i più severi censori dell'ecclesiocentrismo; ed è la "sinodolatrìa". In questa aberrazione incappano coloro che – tra i "sapienti" e gli "intelligenti" – tanto enfatizzano il Concilio Vaticano II da ritenerlo in pratica un'espressione inedita e originale della Rivelazione divina: parlano e agiscono come se fossero persuasi che unicamente da questa recente esperienza di Chiesa ci sarebbe stato finalmente restituito il cristianesimo nella sua autenticità.I PALADINI DEL "CONCILIO VIRTUALE"Già all'indomani dell'assise conciliare prese a serpeggiare una stravagante ermeneutica del grande avvenimento e del suo magistero. Si tratta di una specie di "distillazione ideologica", che possiamo tentare di delineare schematicamente così:a) La prima fase sta in una lettura discriminatoria dei testi, che distingue tra quelli da accogliere e da citare e quelli da passare sotto silenzio.b) Nella seconda fase si riconosce come provvido insegnamento sinodale non tanto quello che di fatto è stato enunciato, ma quello che la santa assemblea avrebbe potuto dire se non fosse stata intrigata dalla presenza di molti vescovi retrogradi e insensibili al soffio dello Spirito.c) Con la terza fase si insinua che la vera dottrina del Concilio Vaticano II non è quella effettivamente votata e approvata, ma quella che avrebbe dovuto essere approvata, se i padri fossero stati più coraggiosi e più illuminati.Con una siffatta esegesi – certo non teorizzata in modo esplicito, ma ampiamente applicata – quello che viene continuamente addotto ed esaltato non è il Concilio che è stato celebrato, ma un "Concilio virtuale" che ha un posto non nella storia della Chiesa, bensì nella storia dell'immaginazione ecclesiastica."CONCILIO" E "POSTCONCILIO"Quando oggi nelle discussioni della cristianità ci si riferisce al "Concilio", bisogna appurare bene che il riferimento sia in effetti ai decreti canonicamente approvati nell'assemblea sinodale.Bisogna in pratica saper distinguere accuratamente tra il "Concilio" e il postconcilio: il primo va accolto con fede e cordialità; il secondo chiede di essere valutato alla luce del primo; anzi, alla luce dell'insegnamento rivelato come è proposto da tutto il magistero infallibile della Chiesa lungo l'intera sua storia, perché non si presenti come autentica e vincolante anche un'ideologia postconciliare che non ha alcuna garanzia da parte dello "Spirito di verità".UN'ANTICA ECCLESIOLOGIAAscoltiamo infine come si esprimeva un autore del secolo XII che ai giorni nostri non sembra molto citato (è però ricordato in una nota della Lumen gentium 64), Isacco della Stella († 1169), monaco cistercense di origine inglese ma vissuto in Francia, vicino a Poitiers: «Come tutte le cose del Padre sono del Figlio e tutte le cose del Figlio sono del Padre, essendo una cosa sola per natura, così lo Sposo ha dato tutte le cose sue alla Sposa, e lo Sposo ha condiviso tutto quello che era della Sposa, che ha reso anch'essa una cosa sola con se stesso e con il Padre…«Lo Sposo pertanto è una cosa sola con il Padre e una cosa sola con la Sposa: quello che ha trovato di estraneo nella Sposa l'ha tolto via, configgendolo alla croce, dove ha portato i peccati di lei sul legno e li ha eliminati per mezzo del legno.«Quanto appartiene per natura alla Sposa ed è sua dotazione, lo ha assunto e se ne è rivestito; invece ciò che gli appartiene in proprio ed è divino l'ha regalato alla Sposa. Insomma, egli ha annullato ciò che era del diavolo, ha assunto ciò che era dell'uomo, ha donato ciò che era di Dio. Per questo, quanto è della Sposa è anche dello Sposo» (Sermo 11 PL 194, 1728).

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia V Domenica T. Ord. - Anno B (Mc 1, 29-39)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jan 31, 2024 7:03


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7660OMELIA V DOMENICA T. ORD. - ANNO B (Mc 1, 29-39) di Giacomo BiffiLA "GIORNATA TIPO" DEL SIGNORE GESU' MODELLO PER IL CRISTIANOIl fascino di questa pagina evangelica sta principalmente nel fatto che essa ci fa intravvedere, con molta ricchezza di particolari, una intera giornata del Signore Gesù. È una giornata di sabato, ma riesce a darci l'idea di come egli abitualmente viveva, come utilizzava il suo tempo, a quali occupazioni dava la preferenza; e quindi in che modo egli ha creduto di poter lavorare per la salvezza degli uomini.Per capire con esattezza la lezione che ne deriva, dobbiamo ricordare che anche la società del suo tempo aveva grandi mali esteriori e grandi problemi: problemi di ingiustizia sociale (c'erano non solo i poveri e i miserabili, ma perfino gli schiavi); problemi di sopraffazione politica (la terra d'Israele era dominata dagli stranieri); problemi di comportamento di fronte alla vita nazionale (bisognava o no partecipare alla lotta partigiana e alla guerriglia condotta dagli zeloti?). Su questo sfondo sarà più facile cogliere la natura delle scelte e delle preferenze di Gesù.Tutta la mattinata è spesa nella sinagoga a dare l'annuncio, attraverso alla lettura e alla interpretazione della Sacra Scrittura, dell'imminenza del Regno di Dio e della necessità della conversione. Il Signore ritiene che la salvezza degli uomini cominci da qui. Ritiene che di gente che crede di dover odiare in nome della solidarietà di nazione o di classe o di fazione politica; di gente che si fa prepotente in nome della giustizia; di gente che arriva perfino a uccidere per un astratto amore dell'umanità o per l'utopia della futura società perfetta, ce ne è sempre qualcuna di troppo. Gli uomini hanno invece una estrema scarsità della verità, cioè della parola che davvero nutre, illumina, salva.E per preservare la sua totale disponibilità all'annuncio evangelico - insidiata dalle richieste sempre più pressanti di interventi contro la miseria e il dolore - non si ferma a lungo nello stesso posto: Andiamocene altrove... perché io predichi anche là: per questo sono venuto.Finita la fatica della predicazione, Gesù - che non si presenta mai nelle vesti antipatiche del superuomo, fatto di ferro e insensibile alla stanchezza - prende un po' di riposo nella casa ospitale di Simone e di Andrea, dimostrando di accettare e di apprezzare la calda intimità di una famiglia. Ma poiché non c'è casa dove non ci sia qualche pena, anche lì trova una sofferenza e una preoccupazione: qualcuno lì è seriamente malato. Il Salvatore non si sottrae alle suppliche che gli vengono dai legami dell'amicizia, e guarisce la suocera di Simone.Appena arriva il tramonto quella povera casa subisce una specie di assedio. Calato il sole, finiva il riposo del sabato, e tutti potevano trasportare i loro infermi senza violare la legge. E tutta la misera e tormentata esistenza umana - cui sono toccati in sorte "mesi di illusione e notti di dolore" - sembra chiedere aiuto al Figlio di Dio.E Gesù, già stanco della giornata intensa, non si nega, anzi si prodiga per lenire ogni dolore. Non rifiuta la misericordia dei casi singoli con la ragione che bisogna piuttosto trovare la soluzione radicale, cambiando le strutture della società.Finché scende la sera e tutto ritorna in pace.In una giornata così assillata da non lasciar respiro, mancava ancora qualcosa. Mancava il tempo della preghiera silenziosa e solitaria. Gesù trova anche questo tempo, all'alba, quando ancora era buio.Avrebbe potuto dire: "Tutta la mia giornata è una preghiera". Oppure: "La vera preghiera è fare del bene agli altri". Oppure: "Io prego solo quando mi sento". Oppure: "La preghiera consiste nel far comunità con gli altri e avere una forte esperienza di fraternità". O qualcun altro dei molti lampi di insipienza, coi quali sappiamo giustificare l'aridità del nostro cuore e la nostra incapacità di isolarci sul serio dal mondo per entrare in dialogo con l'unico interlocutore veramente necessario, che è il Padre nostro che è nei cieli.Gesù invece si ritirò in un luogo deserto e là pregava.EVANGELIZZAZIONE, LOTTA CONTRO IL MALE E PREGHIERA SONO I PILASTRI DELLA VITA CRISTIANAQuesta era la giornata di Gesù, la giornata dell'unico Salvatore del mondo, tutta presa dall'annuncio del Regno e dell'amore del Padre; dalla semplicità del colloquio tra amici all'interno di una casa, dall'azione di misericordia verso tutte le pene degli uomini che concretamente gli venivano vicino, dalla preghiera segreta e appassionata, lontano dal chiasso degli uomini e dalle chiacchiere della gente; chiacchiere che, anche quando sono stampate sui giornali e sulle riviste, sempre chiacchiere sono.Se vogliamo adesso tentare di cogliere la logica interiore dell'azione salvifica di Cristo, che abbiamo visto dispiegarsi lungo le ventiquattro ore di un giorno, possiamo forse dire così.Tutto comincia con l'annuncio e l'insegnamento della verità; non con il confronto dei pareri e l'ascolto delle opinioni, ma con una dottrina nuova con potenza, come dice Marco. Questa irruzione di una luce dall'alto, che è la divina Rivelazione accolta nella fede, è l'unica vera novità nella storia del pensiero umano, che di solito è storia di errori ripetuti e di annebbiamenti ritornanti.Questa luce però non è un fatto puramente teoretico o speculativo, ma è radice, premessa, avvio di un cambiamento della realtà totale. Ma perché questo rinnovamento possa avvenire, deve essere sconfitto e spossessato il principe di questo mondo, che è il diavolo. Scacciò i demoni, è l'annotazione su cui più si insiste in questa pagina di vangelo.È una lotta senza quartiere; dai demoni Gesù non accetta neppure il favore di una testimonianza: Non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano. Dimenticare che questa lotta esiste, che è ancora in corso, che ci coinvolge tutti, è una grave infedeltà al messaggio di Cristo.Come segno e primizia della vittoria sul demonio, dal quale sono venuti tutti i mali dell'uomo anche fisici, Gesù moltiplica le guarigioni e gli atti di pietà verso i singoli sofferenti, senza però arrivare mai a lasciarsi imprigionare o distrarre da questa benefica attività. A chi gli dice: Tutti ti cercano, cioè cercano la tua meravigliosa capacità di guaritore, risponde: Andiamocene. E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni. L'annuncio della verità che salva e la guerra contro il demonio, che si annida in tutti gli angoli della nostra esistenza, sono l'indiscutibile programma della sua missione di Salvatore.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia II Domenica T. Ord. - Anno B (Gv 1,35-42)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024 8:19


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7657OMELIA II DOMENICA T. ORD. - ANNO B (Gv 1,35-42)di Giacomo BiffiUno dei rimproveri che la cultura contemporanea, più o meno consapevolmente, rivolge a Dio è quello di stare sempre zitto. Perché non parla? Perché non dice il suo parere sui fatti del mondo? Perché non interviene nei dibattiti che spesso oppongono tra loro perfino gli uomini della stessa fede? È un silenzio - vien fatto di pensare - che sembra quello di un morto. In realtà il rimprovero non è fondato. Prima di tutto perché Dio ha già parlato con la sua Rivelazione, che è culminata con la missione tra noi del Figlio suo, la sua Parola sostanziale che non cessa più di risonare. A questa Parola, che esprime tutto quanto è esprimibile della divinità, non ha più niente da aggiungere. Piuttosto adesso è il tempo della nostra risposta. E forse, reclamando l'intervento di Dio, vogliamo in fondo sfuggire all'impegno e alla responsabilità del rispondere a lui con la nostra preghiera, con la nostra riflessione, con la nostra condotta, con le nostre scelte, con la nostra vita. Press'a poco come ci è più facile e meno inquietante mettere sotto accusa la società, le "strutture", gli "altri", gli uomini del passato, la storia, che non mettere sotto accusa noi stessi nel segreto e nella verità dei nostri esami di coscienza. In secondo luogo, il rimprovero non è fondato perché il Signore parla ancora ai singoli, anzi li "chiama", cioè si propone a ciascuno di noi come l'interlocutore del dialogo più appassionato e più decisivo che possa avere un uomo, e come la mèta e la ragione di ogni singola esistenza umana. Le letture di oggi, presentandoci delle "chiamate" (quella antica di Samuele, e poi quella di Andrea, di Giovanni, di Pietro), ci invitano a riflettere sulla nostra vocazione. Ciascuno di noi ha la sua vocazione, ed è la cosa più importante che abbia. Perché il senso e il valore di un uomo non consistono in quello che lui pensa di se stesso nel tempo, ma in quello che Dio ha pensato di lui nell'eternità. Le chiamate del Signore hanno alcune caratteristiche, che mette conto di considerare. - Sono di solito "discrete": nel silenzio notturno, come per Samuele; o nell'aria immobile e assorta di un afoso pomeriggio palestinese, come per Andrea. Perciò molti non le sentono (e poi magari si lamentano del silenzio di Dio): il tumulto dei sensi, o lo stridere dei rancori, o anche semplicemente il vivere distratti, senza mai un momento di silenzio interiore, impediscono che la voce del Dio che chiama arrivi fino al cuore dell'uomo. - Le chiamate di Dio di solito sono all'inizio timide e quasi esitanti. Aspettano il principio di una risposta prima di farsi più chiare e più forti. Che cercate?, dice Gesù ai due che lo seguono; e attende, prima di proseguire, che siano loro a esprimere il desiderio di entrare in un rapporto più vivo. Samuele!, chiama Dio nella notte, e non prosegue a parlare fino a che il ragazzo non risponde, dichiarando esplicitamente di essere pronto e disposto ad ascoltare. - Quando però dispiegano tutta la loro intrinseca energia, le chiamate di Dio sono trasformanti: Samuele diventa un capo (acquistò autorità); Andrea diventa un apostolo; Simone diventa "Pietro", cioè la roccia su cui poggia tutta la Chiesa di Cristo. L'augurio da fare a noi stessi, e la grazia da chiedere a questo punto, è che si avveri anche per noi quanto è scritto di Samuele: Il Signore non lasciò andare a vuoto una sola delle parole che gli aveva detto.IL PROGETTO D'AMORE SU CIASCUNO DI NOI DETERMINA IL SENSO DELLA NOSTRA VITAIl progetto d'amore su ciascuno di noi determina il senso della nostra vita. Nella pagina che abbiamo ascoltato (e in genere nella narrazione dei primi tre giorni di vita pubblica di Gesù) il quarto Evangelo raccoglie tutto il tema della vocazione (che nei primi tre Evangeli si trova distribuito in vari punti), così come raccoglierà nella "sezione pasquale" tutto il tema della missione. E non appare tanto, come nei sinottici, "vocazione all'apostolato", quanto "vocazione alla sequela di Cristo". Su questo argomento, che vale per tutti gli uomini e acquista una particolare intensità nella vita di speciale consacrazione, fissiamo alcune essenziali considerazioni.Su di noi c'è una "vocazione". Qui c'è la prima connotazione, che determina tutto l'orientamento della vita: la persuasione che la scelta fondamentale sta tra il voler ritenere che su di noi c'è il silenzio di un universo vuoto (e quindi l'esistenza è l'assurdità di un camminare senza mèta) e il convincersi che su ciascuno di noi c'è una voce che chiama per nome.La chiamata implica che su di noi ci sia anche un "disegno". E questa è la seconda persuasione: la scelta fondamentale sta tra il voler ritenere che alle nostre spalle ci sia il caso (e allora è logico vivere "a caso", ed è inutile e insignificante ogni impegno) e il convincersi che alle nostre spalle c'è un progetto d'amore. Badate: non solo un progetto generale che vale per tutti gli uomini, ma un progetto particolare e specifico, che è stato pensato e voluto per me.L'esistenza di un "disegno" implica che il senso vero e la realizzazione di una vita stia nell'obbedienza al disegno. Va notato a questo punto l'irriducibile contrasto che c'è tra il Vangelo e la "mitologia" corrente e imperante, per la quale il senso e la realizzazione della vita sta nella "libertà", cioè nel fare ciò che si vuole ed essere svincolati da ogni superiore progetto. Anche nel cristianesimo la "libertà" è un grande ed essenziale valore, purché sia intesa non come la condizione astratta e vuota di contenuti di chi non ha impegni con nessuno, ma come la positiva ricchezza di chi si rende capace di rispondere per amore (non per costrizione, non per convenzionalità, non per inerzia) al disegno d'amore del Padre, che ci è rivelato nella parola, nei gesti, nella personalità di Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio crocifisso e risorto, dal segreto lavoro dentro di noi dello Spirito Santo. Andrea dice: Abbiamo trovato il Messia. Anche noi "abbiamo trovato". Abbiamo trovato in Cristo il senso vero di tutto l'universo, che è di essere il frutto di un atto eterno d'amore e di possedere una "chiamata" come molla e guida della sua storia; abbiamo trovato il senso vero della nostra vita, che è di essere una obbedienza a questa "chiamata" e a questo eterno atto d'amore.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Trovata Discarica Abusiva: L'Incredibile Rivelazione! 

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Play Episode Listen Later Jan 9, 2024 2:11


Trovata Discarica Abusiva: L'Incredibile Rivelazione! Durante un'ispezione, alcune persone hanno rivelato qualcosa di anomalo: una discarica abusiva. Ecco che cosa hanno ulteriormente scoperto al suo interno!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #discarica #abusiva #incredibile #rivelazione #anomalo #scoperta

il posto delle parole
Francesco Cosentino "Ricominciare"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 3, 2024 21:43


Francesco Cosentino"Ricominciare"Parole buone per il nostro tempoEdizioni San Paolowww.edizionisanpaolo.itPuò succedere che la vita si spenga, che i sogni si frantumino sotto il duro peso della realtà, che le attese e le speranze cedano il posto alla delusione. Accade dentro di noi, ma anche nella realtà che ci circonda: viviamo tempi incerti, segnati dalla stanchezza, dalla sfiducia, dalla paura di guardare avanti. Eppure, quando ci manca il coraggio di “provarci ancora”, la fede cristiana ha un messaggio per noi: si può ricominciare sempre. E abbiamo bisogno di “parole buone” che ci ricordino la promessa di Gesù: nella notte dello smarrimento e dell'attesa, mentre le luci dell'alba tardano ad arrivare, Dio ti aspetta sempre sulle rive della vita. Restare svegli è tutto. Infrangere la notte si può. E ricominciare è possibile sempre. Un volume pieno di speranza, con ottimi spunti di riflessione a partire da alcune pagine del Vangelo, per trovare il coraggio di superare questi tempi difficili.Ascolta la conversazione con Francesco CosentinoFrancesco Cosentino è docente di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e lavora presso la Segreteria di Stato, in Vaticano. È autore di diversi saggi e contributi teologici riguardanti la relazione tra cristianesimo, postmodernità e indifferenza religiosa, con un'attenzione particolare al tema delle false immagini di Dio. Per San Paolo ha pubblicato Sui sentieri di Dio. Mappe della nuova evangelizzazione (2012) e Dio ai confini. La rivelazione di Dio nel tempo dell'irrilevanza cristiana (2022), mentre per Cittadella ha pubblicato Incredulità (2017). Di recente ha pubblicato per Dehoniane Non è quel che credi. Liberarsi dalle false immagini di Dio (2019) e Quando finisce la notte. Credere dopo la crisi (2021).Francesco Cosentino"Dio ai confini"Edizioni San PaoloCom'è possibile fare esperienza del Dio che si è rivelato in Gesù? Questa domanda, che Karl Rahner considerava fondamentale, ritorna oggi di grande attualità. Il mondo occidentale, infatti, da lungo tempo ha messo Dio “ai confini”, relegandolo ai margini della vita e costringendo la fede cristiana all'irrilevanza. Tuttavia, è la stessa rivelazione di Dio che ci situa lungo il confine. In Gesù, Dio si manifesta infatti come Colui che si coinvolge nella vicenda umana, “lasciando” i cieli per varcare la soglia della storia; così, Egli abita il confine tra il divino e l'umano, accogliendo in sé le frontiere più fragili dell'esistenza, spesso segnate dalla povertà e dalla sofferenza. Il presente volume si preoccupa allora di offrire una riflessione iniziale sulla Rivelazione, sugli sviluppi che hanno portato fino al Concilio Vaticano II e sui principali modelli di teologia della rivelazione del Novecento; al contempo, mette a fuoco una “teologia dei confini”, che assume una prospettiva ospitale e dialogica rispetto alle sfide del nostro tempo, capace di generare approcci, visioni e pratiche credenti che aprono la via verso il “Dio senza confini” della rivelazione cristiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Notizie a colazione
Gio 30 nov | Il sottosegretario di Fratelli d'Italia Andrea Delmastro a processo per rivelazione del segreto d'ufficio; condanna della Corte Ue per i minori nell'hotspot di Taranto; il "momento critico per l'Europa", secondo Mario Draghi

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Nov 30, 2023 10:44


Oggi parliamo del sottosegretario di Fratelli d'Italia Andrea Delmastro a processo per rivelazione del segreto d'ufficio, della condanna della Corte Ue per i minori nell'hotspot di Taranto e del "momento critico per l'Europa" secondo Mario Draghi. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Lobanovski
I giocatori rivelazione della stagione

Lobanovski

Play Episode Listen Later Nov 6, 2023 51:28


Sono Beukema, Calafiori, Soulé, Reijnders, Colpani, Gudmundsson e Krstovic, non i migliori del campionato, ma quelli che più ci hanno sorpreso in questa prima parte di Serie A. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Giallo Quotidiano
Elisa Claps - La clamorosa rivelazione

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Oct 3, 2023 8:09


Dopo la riapertura della Santissima Trinità a Potenza si sono aperte le polemiche.Seguimi su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UClkB_8jqDS7SWoltMjIu-3Q/Supporta il progetto qui: https://www.paypal.com/paypalme/pierjcSupport this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

ANSA Voice Daily
“Juan Carlos di Spagna ha una figlia segreta”, lui nega

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Apr 28, 2023 2:31


La rivelazione in un libro di due giornalisti di prossima uscita. “A Palazzo lo sanno tutti”. Ma l'ex re ha già smentito.

Notizie a colazione
Ven 17 feb | Andrea Delmastro (FdI) indagato per rivelazione di segreto d'ufficio; Gli italiani non comprano auto elettriche; I numeri se viene tolto il canone Rai dalla bolletta

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Feb 17, 2023 10:13


Oggi parliamo dell'indagine per rivelazione di segreto d'ufficio del sottosegretario Andrea Delmastro, dei dati sulle auto elettriche che non prendono piede in Italia (e dei possibili perché) e dei numeri legati al canone Rai che l'Ue vuole venga tolto dalla bolletta. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com

Chiesa Evangelica Biblica di Deruta
La Rivelazione del Cristo, Parte 2

Chiesa Evangelica Biblica di Deruta

Play Episode Listen Later Jan 22, 2023 49:42


Chiesa Evangelica Biblica di Deruta
La Rivelazione Di Cristo, Parte 1

Chiesa Evangelica Biblica di Deruta

Play Episode Listen Later Jan 8, 2023 44:49


il posto delle parole
Gaetano Piccolo "Il cammino del desiderio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 25, 2022 28:10


Gaetano Piccolo"Il cammino del desiderio"Commento spirituale al Vangelo di GiovanniEdizioni Paolinehttps://www.paoline.it/Dopo aver affrontato i tre Vangeli sinottici nella serie di volumi “Leggersi dentro”, padre Gaetano Piccolo si addentra nelle pagine del Vangelo di Giovanni, come sempre con meditazioni profondamente radicate nelle dinamiche umane.Gaetano Piccolo, gesuita, è Decano della Facoltà di Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attraverso la sua personale esperienza ha sviluppato un approccio alla Bibbia che prova a far emergere le dinamiche umane mediante l'incontro con la Parola, affinché il cuore sia illuminato e guarito. Con Paoline ha pubblicato diversi libri: la “trilogia” Leggersi dentro. Con Matteo (20207), con Marco (20205), con Luca (20193); Il profumo dello sposo (2018); Pensiero incompleto (2019); Testa o cuore. L'arte del discernimento (20205); Nascere di nuovo. Un itinerario di guarigione (2020).Dopo aver affrontato, nella serie Leggersi dentro, Matteo, Marco e Luca, ha accettato la “sfida” di addentrarsi nel quarto Vangelo, quello di Giovanni. Scrive l'Autore nell'introduzione: «Se davanti ai Vangeli sinottici siamo chiamati a deciderci nella sequela di Gesù, che essi ci aiutano a conoscere, qui siamo chiamati a prendere posizione all'interno di un grande processo che il mondo ha istruito e continua a istruire nei confronti di Cristo. Siamo chiamati a prendere posizione a un livello estremamente profondo che coinvolge parti di noi che vengono illuminate fin dall'inizio dalla luce dello Spirito». E, ancora: «L'itinerario che ci viene proposto dall'inizio alla fine del testo può essere riletto come il cammino a cui ogni discepolo è chiamato, quel cammino che va dal desiderio (che cercate?) alla consegna di sé (un altro ti porterà dove tu non vuoi). In altre parole si potrebbe dire che il quarto Vangelo ci propone quasi un'educazione del desiderio!».Le meditazioni evangeliche di padre Gaetano non soltanto sono profondamente radicate nelle dinamiche umane, ma ognuna di esse si conclude con uno spazio di domande per il lettore. «Uno spazio che – scrive l'Autore - richiamando proprio l'incontro di Gesù con la Samaritana, ho voluto intitolare ora sesta, il momento cioè della luce e della rivelazione, quel momento in cui, conoscendo meglio Gesù, riusciamo anche a conoscere meglio noi stessi».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Enrico Cerasi "Festival Filosofia" Grazia

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 8, 2022 23:15


Enrico Cerasi"Festival Filosofia"https://www.festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, CarpiSabato 17 settembre 2022, ore 10:00Lezione Magistrale di Enrico CerasiGraziaL'eccedenza della giustiziaPuò la grazia, come esperienza eccedente e donativa, essere un elemento essenziale per comprendere l'origine della giustizia e la realizzazione delle sue finalità.Enrico Cerasi insegna Filosofia teoretica presso l'Università telematica Pegaso e Filosofia della religione presso l'Università San Raffaele di Milano. Si è occupato in particolare di Karl Barth e della teologia dialettica otto-novecentesca, del linguaggio religioso nelle sue dimensioni mitologiche e metaforiche, del nichilismo presente in alcune figure della cultura contemporanea come, ad esempio, nella produzione artistica di Luigi Pirandello. Tra le sue opere recenti: Il paradosso della grazia. La teo-antropologia di Karl Barth (Roma 2006); Il mito nel cristianesimo. Per una fondazione metaforica della teologia (Roma 2011); Dire quasi la verità. Per una filosofia del linguaggio religioso (Roma 2014); La vita nuda. L'anarchismo filosofico di Luigi Pirandello (Milano 2016); Crisi del cristianesimo. Saggio su religione e modernità (Roma 2021); Tradire Dante. Riflessioni sull'enigma del male a partire dalla «Commedia» dantesca (con F. Moretti, Milano 2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi sul libro dell'Apocalisse – 5/6

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Aug 17, 2022 37:00


In queste sei catechesi il cardinal Comastri ci guida alla lettura dell'ultimo libro della Bibbia, il libro dell'Apocalisse. Oggi la parola “apocalisse” fa pensare a catastrofi e sciagure, ma il significato originario è “rivelazione”, “svelamento”. Le prime parole del libro sono infatti “Apokálypsis Iesú Christú”, ovvero “Rivelazione di Gesù Cristo”. L'intenzione del libro è tutt'altro che spaventare: il libro fu scritto durante la terribile persecuzione di Domiziano, imperatore dall'81 al 96, per dare consolazione ai cristiani di allora e ai cristiani di ogni tempo in qualsiasi persecuzione della storia. Le catechesi si sono svolte a Loreto nell'anno 2000. https://podcast.donAngeloComastri.it

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi sul libro dell'Apocalisse – 6/6

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Aug 17, 2022 37:32


In queste sei catechesi il cardinal Comastri ci guida alla lettura dell'ultimo libro della Bibbia, il libro dell'Apocalisse. Oggi la parola “apocalisse” fa pensare a catastrofi e sciagure, ma il significato originario è “rivelazione”, “svelamento”. Le prime parole del libro sono infatti “Apokálypsis Iesú Christú”, ovvero “Rivelazione di Gesù Cristo”. L'intenzione del libro è tutt'altro che spaventare: il libro fu scritto durante la terribile persecuzione di Domiziano, imperatore dall'81 al 96, per dare consolazione ai cristiani di allora e ai cristiani di ogni tempo in qualsiasi persecuzione della storia. Le catechesi si sono svolte a Loreto nell'anno 2000. https://podcast.donAngeloComastri.it

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi sul libro dell'Apocalisse – 1/6

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Aug 17, 2022 36:18


In queste sei catechesi il cardinal Comastri ci guida alla lettura dell'ultimo libro della Bibbia, il libro dell'Apocalisse. Oggi la parola “apocalisse” fa pensare a catastrofi e sciagure, ma il significato originario è “rivelazione”, “svelamento”. Le prime parole del libro sono infatti “Apokálypsis Iesú Christú”, ovvero “Rivelazione di Gesù Cristo”. L'intenzione del libro è tutt'altro che spaventare: il libro fu scritto durante la terribile persecuzione di Domiziano, imperatore dall'81 al 96, per dare consolazione ai cristiani di allora e ai cristiani di ogni tempo in qualsiasi persecuzione della storia. Le catechesi si sono svolte a Loreto nell'anno 2000. https://podcast.donAngeloComastri.it

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi sul libro dell'Apocalisse – 2/6

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Aug 17, 2022 36:45


In queste sei catechesi il cardinal Comastri ci guida alla lettura dell'ultimo libro della Bibbia, il libro dell'Apocalisse. Oggi la parola “apocalisse” fa pensare a catastrofi e sciagure, ma il significato originario è “rivelazione”, “svelamento”. Le prime parole del libro sono infatti “Apokálypsis Iesú Christú”, ovvero “Rivelazione di Gesù Cristo”. L'intenzione del libro è tutt'altro che spaventare: il libro fu scritto durante la terribile persecuzione di Domiziano, imperatore dall'81 al 96, per dare consolazione ai cristiani di allora e ai cristiani di ogni tempo in qualsiasi persecuzione della storia. Le catechesi si sono svolte a Loreto nell'anno 2000. https://podcast.donAngeloComastri.it

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi sul libro dell'Apocalisse – 3/6

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Aug 17, 2022 38:41


In queste sei catechesi il cardinal Comastri ci guida alla lettura dell'ultimo libro della Bibbia, il libro dell'Apocalisse. Oggi la parola “apocalisse” fa pensare a catastrofi e sciagure, ma il significato originario è “rivelazione”, “svelamento”. Le prime parole del libro sono infatti “Apokálypsis Iesú Christú”, ovvero “Rivelazione di Gesù Cristo”. L'intenzione del libro è tutt'altro che spaventare: il libro fu scritto durante la terribile persecuzione di Domiziano, imperatore dall'81 al 96, per dare consolazione ai cristiani di allora e ai cristiani di ogni tempo in qualsiasi persecuzione della storia. Le catechesi si sono svolte a Loreto nell'anno 2000. https://podcast.donAngeloComastri.it

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi sul libro dell'Apocalisse – 4/6

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Aug 17, 2022 40:55


In queste sei catechesi il cardinal Comastri ci guida alla lettura dell'ultimo libro della Bibbia, il libro dell'Apocalisse. Oggi la parola “apocalisse” fa pensare a catastrofi e sciagure, ma il significato originario è “rivelazione”, “svelamento”. Le prime parole del libro sono infatti “Apokálypsis Iesú Christú”, ovvero “Rivelazione di Gesù Cristo”. L'intenzione del libro è tutt'altro che spaventare: il libro fu scritto durante la terribile persecuzione di Domiziano, imperatore dall'81 al 96, per dare consolazione ai cristiani di allora e ai cristiani di ogni tempo in qualsiasi persecuzione della storia. Le catechesi si sono svolte a Loreto nell'anno 2000. https://podcast.donAngeloComastri.it

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi – La Vergine della Rivelazione

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Jul 7, 2022 7:18


A Roma, nei pressi del luogo dove fu martirizzato San Paolo nell'anno 67, sorge l'abbazia delle “Tre Fontane”. Dopo la decapitazione dell'apostolo, infatti, vi sarebbero sgorgate tre sorgenti. Poco distante vi è una cappella intitolata alla “Vergine della Rivelazione”. Qui, invece, il 12 aprile 1947 la Madonna apparve a un tranviere, Bruno Cornacchiola. Cornacchiola odiava la Chiesa Cattolica ed aveva addirittura in progetto di uccidere il Papa. L'apparizione della Madonna avviene sulla via Laurentina, dove Bruno si era recato assieme ai figli. Uno dei bambini si era allontanato e il padre lo ritrovò in ginocchio, in trance, in una delle grotte del luogo. È li che vide la Vergine vestita di abito bianco e con un mantello verde. Teneva tra le mani, che erano accostate al petto, una Bibbia e avrebbe pronunciato le parole: «Torna nell'Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Ubbidisci alla Chiesa, ubbidisci all'Autorità. Ubbidisci, lascia subito questa via che tu hai intrapreso e cammina nella Chiesa che è la Verità e allora troverai pace e salvezza». A partire da questo momento il cambiamento sarà radicale e Bruno “testimonierà la fede con lo stesso coraggio con cui prima la combatteva” racconta Comastri. Viene infatti riaccolto nella Chiesa Cattolica, dalla quale si era allontanato. E fino alla sua morte, avvenuta nel 2001, si è adoperato per la diffusione della devozione mariana. Dove è avvenuto il prodigio è stata edificata una cappella che è meta, tutt'oggi, di numerosi pellegrinaggi.

WEBITALIA
MAX GAZZÈ la Musica può fare Sapevo fosse un illuminato ma oggi è una rivelazione - CO-Scienza 2022

WEBITALIA

Play Episode Listen Later Jun 26, 2022 44:54


SBS Italian - SBS in Italiano
Al Sydney Film Festival la pellicola italiana di una regista-rivelazione

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jun 10, 2022 11:20


Sarà proiettato domani al cinema Palace 'Piccolo corpo', il film grazie al quale Laura Samani ha conquistato il David di Donatello come miglior regista esordiente.

Carlo Dorofatti Risponde
Angeli e Angari, Veda e Religione, Apocalisse e Rinascita.

Carlo Dorofatti Risponde

Play Episode Listen Later Feb 22, 2022 50:57


Puntata #283 - Martedì 22 Febbraio  2022 Grazie alle vostre domande, oggi affrontiamo parliamo di Angeli e Milizie Celesti al servizio del Dio-Sovrano, di Veda e cultura pre-ariana e dravidica, Apocalisse come Rivelazione, collasso e rinascita, testimonianza individuale e Risveglio.  Per rivolgere domande: info@carlodorofatti.com - Per informazioni: www.carlodorofatti.com