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E oggi a proposito dei funerali di Francesco Lorenzo Vita nel suo commento ci parla di quella messa celebrata da Francesco in terra d'Arabia, quindi Anna Guaita con il ritorno di Joe Biden in Italia per l'ultimo saluto al Papa, con Angelo Paura cambiamo fronte e andiamo in Ucraina come le ultime novità sulla tregua e oggi il commento di Gloria Satta è sul David alla carriera ottenuto dal regista Pupi Avati.
Hilary Tiscione"Setole"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itDopo il successo di Liquefatto, Hilary Tiscione torna in libreria il 12 aprile nella collana Interzona con Setole, un romanzo dalla lingua fenomenica e vorticosa.Dentro una dimenticata villa con piscina, in un tempo e luogo sospesi come in un quadro di David Hockney, si muovono vite disastrose e illuminanti, quelle di Mira, Lena, Rocco e Cino. Nel cuore tormentoso della grande casa, la quale pulsa di disastri e incontri, gli abitanti sembrano non appartenere a se stessi e al mondo fuori, appartengono solo alle loro stanze, ai tetti e al giardino, che a dispetto della loro immobilità, pullula di vita. In questo spazio mosse dall'aria e dal fato, galleggiano le esistenze di una ragazzina lolitiana mai stufa di vivere, una donna oppressa dalle pillole e dal peso delle indecisioni e di altri personaggi che gravitano intorno alla lussuosa villa. Poi, c'è un uomo lontano, eppure incastonato, come un emblema che si accartoccia su sé stesso mai perdendo la forza simbolica, nelle esistenze di tutti loro. Il suo nome è Al.Un romanzo che sembra richiamare il ritmo masticato, filosofico e acidamente lirico di Nabokov, di Ellis e di Manganelli. Setole vuole rinnovare la poetica cinematografica delle solitudini avanzata da un film cult come Il giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola."Setole" proposto da Filippo Bologna al Premio Strega 2025 con la seguente motivazione:«Come nelle celebri tele di David Hockney o nell'indimenticabile film di Jacques Deray con Alain Delon, anche in questa storia c'è una piscina. Con l'acqua a volte limpida, a volte torbida, increspata di piccole onde. Proprio come i sentimenti di Lena, adolescente inquieta confinata in una villa su un'isola delle Hawaii, sospesa nel tempo immobile di un'estate senza fine. E attorno a questa piscina, sotto un sole stordente che si abbatte sul polveroso cantiere della dépendance e sul lussureggiante giardino, si muovono presenze sfuggenti, ombre riflesse sul fondale, indecise se tuffarsi o meno nella vasca senza fondo delle loro vite. Sono Lena, prigioniera dei turbamenti ormonali e del febbricitante languore estivo; Mira, madre depressa e femme fatale sfiorita che annega il suo malessere tra sonniferi e alcol; Cino, giardiniere tuttofare che regge sulle spalle l'eroismo silenzioso della sopportazione; e Rocco, giovane e atletico manovale che diventa il vertice di un conturbante triangolo del desiderio. Su questa Itaca dei Tropici aleggia l'assenza onnipresente di Al, musicista e compagno di Mira, padre di Lena, Ulisse smarrito, che ha dimenticato la rotta di casa e forse non farà mai ritorno alla sua reggia. Setole è un romanzo dall'atmosfera ipnotica, che avvolge da subito il lettore tra le sue spire narrative. Con una struttura compatta e incalzante, scandita in trentuno capitoli – tanti quanti i giorni di agosto – e una voce capace di captare ogni minima vibrazione dell'animo di un'adolescente, Hilary Tiscione dimostra una sensibilità di scrittura rara. Attraverso un uso del dialogo asciutto e percussivo, di chiara ispirazione cinematografica, e uno stile visivo e sensoriale, denso di immagini poetiche, l'autrice crea un efficacissimo montaggio, che alterna accelerazioni improvvise e dilatati ralenti. Tra campiture pittoriche fatte di esplosioni di luce e violenti tagli d'ombra, e una vibrante playlist che diventa colonna sonora dell'abbandono, della delusione e del tradimento, Setole si impone come un romanzo originalissimo e pop, capace di distinguersi per personalità e stile nel panorama della letteratura contemporanea.»Hilary Tiscione (1987) è nata a Genova e vive a Milano. Si è laureata in Lettere e Filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha scritto per il Magazine 8 e mezzo e per la rivista online LongTake. Scrive per La Ragione. I suoi racconti sono apparsi su Nazione Indiana, Il Primo Amore, Minima&Moralia e Altri Animali. Lavora all'Università IULM di Milano; è coordinatrice del Master in Sceneggiatura della sede di Roma. Produttore esecutivo del docufilm “Vorrei sparire senza morire – Un racconto di Pupi Avati” selezionato alle Giornate degli Autori nella 78esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, Liquefatto (Polidoro Editore) e il saggio narrativo Se Rose gli facesse spazio, Jack si salverebbe? (Bietti).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Un giovane scrittore emotivamente instabile, un feroce serial killer che mutila orribilmente le sue vittime, una storia d'amore intensa e impossibile, una serie di luoghi misteriosi e inquietanti.Questi gli ingredienti del nuovo film di Pupi Avati, tratto dal suo omonimo romanzo. Una pellicola di grande classe e sottile fascino, fatta della bravura degli attori, dei luoghi che il nostro esalta sempre all'ennesima potenza e da domande che rimangono senza risposta.Girato in uno splendido bianco e nero, L'orto americano è un film che non deve mancare alla visione di tutti gli estimatori del grande cinema italiano e delle storie intriganti e sinistre che Avati mette nuovamente in scena con maestria, confermando di essere in ottima forma, alla faccia dell'anagrafe.
Visto che Pupi Avati torna al cinema con un film dell'orrore, noi torniamo a quando diresse forse il suo film dell'orrore più noto e amato. Buon ascolto! Soundtraccia: Odd Theme - Fabio Bortolotti / Pengo (Locomotive Mix) - Andrea Babich / Notti fotoniche - Fabio Bortolotti Vuoi darci una mano? Abbonati su Twitch: https://www.twitch.tv/outcastvideo Fai acquisti su Amazon: https://amzn.to/3pGObEq Fai acquisti su Fusion Retro Books: https://fusionretrobooks.com/?ref=pzxtr4vyfzsy Usa il codice outcastlive su Epic Games Store. Compra le nostre felpe e magliette: https://outcastlive.threadless.com/ Supportaci su Patreon: https://www.patreon.com/outcast?ty=h Supportaci con PayPal: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=K9TL85M7PDN4Y
The American Backyard, actor Filippo Scotti on working with the prolific Pupi Avati, empathising with monsters and keeping the Italian film industry alive at Cinema Made in Italy 2025 The post The American Backyard, interview with actor Filippo Scotti at Cinema Made in Italy 2025 appeared first on Fred Film Radio.
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Al via il Bergamo Film Meeting, 9 giorni e 150 film per esplorare le tendenze più interessanti del cinema contemporaneo. Con la direttrice Fiammetta Girolamo parliamo del programma e di alcune tra le proposte più curiose.Il Maestro Pupi Avati ci racconta il suo nuovo film "L'orto americano" con Filippo Scotti e Rita Tushingham.Claudio Santamaria, protagonista nei panni dell'agente del Sisde Nicola Calipari presenta "Il Nibbio", diretto da Alessandro Tonda, con Sonia Bergamasco.E' stata la settimana dell'addio di Eleonora Giorgi e la notte degli Oscar che ha visto "Anora" fare il maggior bottino con 5 statuette pesantissime, miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attrice protagonista e miglior montaggio. In apertura commentiamo questa 97ma edizione assieme al nostro Boris Sollazzo, che ci racconta anche "Mickey 17", diretto da Bong Joon Ho, con Robert Pattinson e Naomi Ackie e "Nella tana dei lupi 2" diretto da Christian Gudegast, con Gerard Butler e O'Shea Jackson Jr.
Dopo i primi due film, entrambi un flop, riceve una telefonata che gli cambia la vita. Per un caso fortuito l'attore Ugo Tognazzi ha letto il copione di “La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone” e gli chiede di interpretare il protagonista. In questa intervista a Malcom Pagani, Pupi Avati ripercorre trent'anni di carriera e confessa di aver scoperto solo ora, girando il suo ultimo film “L'orto americano”, che il vero cinema è quello in bianco e nero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E oggi il commento politico sul richiamo di Giorgia Meloni a Macron è di Francesco Bechis, quindi adiamo in America con Anna Guaita dove Trump diffonde anche uno spot sul futuro di Gaza, ci spostiamo in Israele con Lorenzo Vita e lo straziante funerale dei piccoli Bibas, per la pagina dello spettacolo Gloria Satta commenta l'ultimo particolare film di Pupi Avati, quindi vi ricordiamo che oggi con il Messaggero c'è l'inserto gratuito Moltodonna di cui Alessandra Camilletti ci annuncia qualche anticipazione.
E iniziamo, ancora una volta, la settimana di consigli CaRfatici, che l'aveste attesa oppure no, che vi accompagneranno per questa settimana pre nascita Gesù Bambino. Una partita ancora da chiudere. Dopo tanti anni, Franco decide sia il momento di mettere una pietra sopra al passato, quando rischiò di perdere tutto in quella famosa o famigerata partita di poker che Pupi Avati racconta nel primo film. Il nostro, riunirà il cast del primo capitolo per questa rivincita di Natale, tra rimpianti, vite che si stanno spegnendo, rancori e nuovi tradimenti. Ma, anche questa volta, i bluff sono in agguato. Non siamo ai livelli del primo capitolo, ma ancora una volta Pupi dimostra di dirigere al meglio l'ancora affiatato cast che aveva fatto faville nell'86. Diego Abatantuono, Gianni Cavina, George Eastman, Alessandro Haber e Carlo Delle Piane tornano ancora alla stragrande a quel tavolo da gioco, al cospetto di un albero di Natale ancora più bello e moderno e di tanta amarezza e malinconia. Un sequel assolutamente dignitoso, che soffre di un finale un pochino troppo rapido, a mio avviso...ma un film che è sempre un piacere rivedere, specialmente sotto le feste.
Nesse episódio destacamos o estranho e genial Giallo: A Casa das Janelas Sorridentes aka La casa dalle finestre che ridono, 1976 de Pupi Avati. Como complemento, na abertura, destaco o Giallo raro e pouco conhecido: Libìdo, 1965 de Ernesto Gastaldi e Vittorio Salerno. https://www.instagram.com/mondogiallopodcast/
Sono tante e molto interessanti le proposte che approdano nelle sale italiane nel fine settimana. Abbiamo incontrato e intervistato Pablo Berger, regista di un bel film di animazione che si intitola “Il mio amico robot”, presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes e in nomination come “miglior film straniero” agli ultimi Oscar.Neri Marcorè viene a trovarci in studio per presentare il suo esordio alla regia con "Zamora", del quale è anche interprete assieme a Alberto Paradossi.Marianna Fontana ci racconta la sua bella prova in "La Seconda Vita", di Vito Palmieri, con Giovanni Anzaldo.Con il nostro Boris Sollazzo parliamo di “Monkey man” diretto da Dev Patel, con Dev Patel e Sharlto Copley, action movie puro ibridato con il cinema indiamo e di “Tatami” diretto da Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv, con Arienne Mandi e Zar Amir-Ebrahimi.
Un trentaquattrenne inglese ha pubblicato un articolo in cui critica il comportamento dei suoi genitori in pensione, che spendono tempo e denaro in viaggi di lusso in tutto il mondo.Nella giornata dedicata a Dante Alighieri (il 25 marzo corrisponde al giorno dell'anno 1300 in cui, secondo la tradizione, il padre della lingua italiana si perde nella “selva oscura”) in Svizzera si potrà rivedere il film Dante di Pupi Avati.
Tintoria è il podcast di @sandanieletinti e @StefanoRapone, prodotto da @thecomedyclub.Ottieni NordVPN qui: https://nordvpn.com/tintoria --------------------------------------INFO e BIGLIETTI per le Registrazioni LIVE: https://bit.ly/tintoriapodcastINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI RAPONE: https://bit.ly/RaponeTOURINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI TINTI: https://bit.ly/DanieleTintiTOUROspite della 201esima puntata di @tintoriapodcast Marcello Cesena, comico, attore, autore, regista e voce di un famoso uccellino paladino della diuresi. Abbiamo parlato del suo percorso artistico, dagli inizi con la compagnia del Teatro Stabile di Genova fino all'esordio cinematografico, diretto da Pupi Avati, e televisivo, prima ad ‘Avanzi' con i Broncoviz (insieme a Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Mauro Pirovano e Carla Signoris) e poi con la Gialappa's Band a ‘Mai dire domenica'. Marcello ci ha infatti raccontato le origini di ‘Sensualità a corte' e del suo personaggio più famoso, Jean Claude. Infine, abbiamo anche parlato di Parigi sotto MDMA, pubblicitari milanesi e altre stranezze.Puoi seguire Tintoria qui: https://www.instagram.com/tintoriapodcast/Puoi seguire Rapone qui: https://www.instagram.com/grandiraponi/Puoi seguire Tinti qui: https://www.instagram.com/sandanieletinti/Puoi seguire Marcello Cesena qui: https://www.instagram.com/marcellocesena/Puoi seguire The Comedy Club qui: https://www.instagram.com/thecomedyclub.it/Tintoria è anche su TikTok: https://www.tiktok.com/@tintoriapodcastRegia e montaggio: Enrico Berardi ( @enricoberardivideographer-3126 ) https://focusaziende.itRiprese: Leonardo PicozziAudio:Antonio ArcieriLa sigla di Tintoria è a opera di Di Gregorio (https://open.spotify.com/artist/72kN7wU0KWqEDkHYrvT6Vi)Sigla animata:Crocopie Studiowww.206lab.com/crocopie-studiowww.instagram.com/crocopie_studio
ROMA (ITALPRESS) - "La cosa più bella è stata detta dal figlio Ermanno che ha concluso la cerimonia dicendo che il sogno che l'avrebbe tenuto ancora in vita sarebbe stato poter dire per l'ennesima volta 'motore, azione', perché, nelle lunghe telefonate che ci siamofatti in questi ultimi anni, il tema era sempre quello: cercare di tornare a lavorare, di fare ancora un film, l'ultimo film". Lo ha detto Pupi Avati, a margine della cerimonia laica in ricordo di Paolo Taviani. "Per noi il cinema era l'ossigeno, la sopravvivenza", aggiunge.xc3/mgg/gtr
ROMA (ITALPRESS) - La città di Roma saluta Paolo Taviani. Una sala della Protomoteca gremita ha accolto il feretro del regista, morto il 29 febbraio all'età di 92 anni. Un lungo ricordo laico durante il quale chi lo ha conosciuto ne ha ripercorso la lunga carriera. "Oggi non dev'essere solo una giornata di tristezza per la grave perdita, siamo qui anche per esprimere un sentimento comune di affetto e profonda gratitudine per tutto ciò che Paolo ha donato a noi con la sua arte", ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Ad accogliere il feretro, in Campidoglio, la moglie, Lina Nerli, i figli Ermanno e Valentina, nipoti, amici, colleghi e chi lo ha conosciuto attraverso le sue opere. Tra i presenti i registi Marco Bellocchio e Pupi Avati.xc3/mgg/gtr
Por cuarto año consecutivo, asentando una tradición en este podcast, dedicamos el mes de octubre a ver y comentar cine de terror hasta la llegada de Halloween. En esta entrega proponemos una doble sesión de clásicos del giallo italiano: «Rojo oscuro» (Profondo rosso, Dario Argento, 1975) y «La casa de las ventanas que ríen» (La casa dalle finestre che ridono, Pupi Avati, 1977). Participan en este sangriento programa Miguel Muñoz Garnica, José Luis Forte y Érica Couto. Música: Goblin - «Profondo rosso»
L'unica uscita della settimana è "Il giuramento di Pamfir", il lungometraggio di esordio del regista ucraino Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk, con Oleksandr Yatsentyuk e Stanislav Potiak, ne parliamo con il nostro Boris Sollazzo.Nel centesimo anniversario della nascita di Italo Calvino, indaghiamo il rapporto tra questo grande autore del Novecento e la settima arte con Andrea Minuz, docente di storia culturale del cinema italiano all'Università di Roma «La Sapienza».Chiara Pizzimenti ha raccolto per noi a Riccione le voci di Pupi Avati, insignito dell'Hot Corn Awards Legend 2023, e di Carolina Crescentini che presenta la seconda stagione "Tutto chiede salvezza".Infine, un focus sull'intelligenza artificiale nel cinema con il critico cinematografico Gianni Canova e direttore editoriale del periodico di informazione e cultura cinematografica "Ottoemezzo".
Paola Romerio, assessore alla cultura, è stata intervistata dai nostri Miky Boselli e Marco Vignoletti durante il PN1, dove ha avuto l'occasione di parlare del Milanesiana, festival multi tematico di Bormio (in provincia di Sondrio) giunto ormai alle sua 24esima edizione. Nemmeno quest'anno, afferma Romerio, mancheranno le sorprese: dal 20 al 23 luglio, e poi il 27, si susseguiranno ospiti del calibro di Vittorio Sgarbi, Laura Morante e sua figlia Eugenia Costantini, Pupi Avati ed AL Bano. Letteratura, musica, cinema, scienza, sport e fumetti tra i tanti temi trattati durante la kermesse.
Torna in puntata Fabio "Wolf" Gorini per parlarci di un giallo italiano uscito nel 1976. Girato con pochi soldi e molta inventiva, "La casa dalle finestre che ridono" rappresenta la prima vera incursione di Pupi Avati nel thriller a tinte horror, inserendosi nel filone del cosiddetto giallo all'italiana. Un film singolare che darà corpo a quello che verrà definito il gotico padano. Il luogo è il vero protagonista di questa vicenda dove ogni abitante ha la sua dose di ambiguità e così Avati invece di cercare le oscurità in luoghi spettrali e cupi ambienta gran parte delle scene nella solarità abbacinante della pianura padana riuscendo a generare grande inquietudine.
La capacità di trovare il momento giusto per far ridere, e per far riflettereFonti: film "Regalo di Natale" del 1986, diretto da Pupi Avati e prodotto da Duea Film, DMV Distribuzione; video pubblicato il 9 settembre 2022 sull'account YouTube de ll Corriere della Sera dal titolo "Quando la regina Elisabetta richiamò Berlusconi per aver urlato «Mr Obama» durante il G20"; video pubblicato sul profilo Instagram di Elly Schlein il 31 maggio 2023; video pubblicato sul profilo Instagram di Giorgia Meloni l'11 gennaio 2023; intervista di Enzo Biagi a Gianni Agnelli del 1986, pubblicata sul canale Youtube di Tony Pagoda l'8 agosto 2022; servizio di Flavia Paone dal titolo "Le frasi celebri, di Giulio Andreotti" pubblicato sul canale Youtube tg3 il 7 maggio 2013; intervista di Gianni Minoli Francesco Cossiga durante l trasmissione Mixer dell'8 marzo 1993, pubblicata sul canale Youtube Caroyln Jent il 23 gennaio 2018; dichiarazioni di Matteo Salvini durante la conferenza stampa dopo l'approvazione definita al Senato del decreto sul ponte sullo Stretto di Messina, pubblicate sul sito del Sole 24Ore il 24 maggio 2023; servizio di Marta Vittadini sul crollo di calcinacci nella Cupola del Brunelleschi di Firenze, pubblicato da tgcom24.mediaset.it il 31 maggio 2023; puntata del 22 maggio 2923 di Res Publica – Sicilia Chiama Europa, pubblicato sul canale Youtube di Telesud Trapani.
Mattia BertainaPremio Alpi del Mare, Città di BuscaIl Premio cinematografico Alpi del Mare Città di Busca oggi sabato 27 maggio al regista Pupi Avati. L'evento, creato nel 2017, in occasione dei sessant'anni del cine-teatro Lux di Busca e ideato dal Cineclub Méliès, è tributato con cadenza annuale. Vuole omaggiare personalità di spicco del mondo del cinema, che si sono distinte per una carriera di successi e autorevoli collaborazioni artistiche; personalità amate dal grande pubblico che sono entrate nel cuore degli spettatori per lavori di pregiata fattura. Ad aprire l'Albo d'oro, nel 2017, Giuseppe Battiston, seguito nel 2018 da Margherita Buy, nel 2019 da Claudio Bisio e, dopo gli anni del CoVID, nel 2022 da Silvio Orlando.Nella serata giungerà nella sala cittadina Pupi Avati, uno dei più iconici volti del panorama artistico italiano, regista di cinema, di televisione, scrittore e produttore: l'ospite, mentre proprio in questi giorni torna in sala con il suo nuovo film “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, ritirerà il Premio dalle mani del critico cinematografico Giancarlo Zappoli, direttore di MyMovies e partner dell'iniziativa.Pupi AvatiIl suo esordio dietro la macchina da presa è datato 1968 con “Balsamus, l'uomo di Satana”; da allora ha diretto oltre quaranta film, collaborando con nomi eccellenti, da Carlo Delle Piane a Gianni Cavina, da Silvio Orlando ad Antonio Albanese, collezionando sette Nastri d'argento, tre David di Donatello, un Ciak d'oro e numerosi riconoscimenti a Mostre e Festival del Cinema. Autore inoltre di oltre cinquanta sceneggiature e di un nutrito numero di opere per la TV, fondatore di A.M.A. Film (ora Duea Film Produzioni), vanta una carriera ultra-decennale che lo ha visto cimentarsi in diversi generi, dalla commedia al documentario, dal thriller/horror al sentimentale. Presiede la Fondazione Federico Fellini, nata nel 1995 in memoria del grande regista riminese, che aveva esercitato grande influenza sullo stesso Avati e che gli era divenuto amico negli ultimi anni di vita, al punto che, come dichiara lo stesso regista, avevano concertato di girare un film in segreto per poi diffonderlo successivamente. L'amore e la passione per la musica e per la propria città lo hanno accompagnato per tutta la vita: il regista spesso gira i suoi film a Bologna ed è solito inserire in essi numerosi riferimenti musicali, ispirandosi direttamente, in alcuni casi, a questa sua esperienza (come per esempio in Ma quando arrivano le ragazze?). Nel 2010 è stato realizzato un film documentario di interviste e animazioni Pupi Avati, ieri oggi domani, diretto dal regista Claudio Costa, ispirato all'autobiografia del regista Sotto le stelle di un film. Al documentario hanno partecipato i tre figli, diversi attori e collaboratori, tra cui Carlo Delle Piane, Diego Abatantuono, Katia Ricciarelli, Christian De Sica.Mattia Bertaina è attualmente Presidente del Cineclub Méliès, Direttore Artistico del Cine-teatro Lux di Busca e vice-delegato per il Piemonte ANCCI (Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani); membro del Consiglio di Amministrazione presso l'Istituzione Comunale Culturale di Busca, è co-fondatore del blog “Qui si parla di Cinema” e collabora stabilmente con le testate locali “Il Maira” ed “Il Buschese”. Laureato in Giurisprudenza con una tesi in Diritto Processuale Amministrativo ed impiegato in ambito bancario, è appassionato di Cinema, che studia ed approfondisce dal 2004. Frequenta regolarmente la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia ed il Torino Film festival; ha creato una cineteca privata che conta oltre 1500 titoli e tiene annualmente corsi di analisi filmica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Il popolare e cinico conduttore televisivo Duncan McKay ha tutto quello che si può desiderare: soldi, fama, il rispetto dei colleghi e una famiglia che lo adora. Ma una nube nera si sta addensando sul suo futuro, nella figura di Eddie Greenberg, amico d'infanzia del protagonista, che ha importanti e oscuri segreti da rivelare e perseguiterà il presentatore, arrivando a uccidere pur di attirare l'attenzione e condurre il macabro gioco alla resa dei conti. In trasferta negli States, Pupi Avati realizza uno dei suoi film meno citati che, pur non essendo un capolavoro, appare interessante per la messa in scena e per la narrazione, che offre tanti momenti ad alta tensione e uno stuolo di attori abbastanza convincenti. L'amico d'infanzia è un buon thriller, tutto sommato. Non brillerà forse per originalità della trama, ma il regista bolognese dimostra di saperci fare anche al di fuori dei propri confini geografici, dosando i colpi di scena e facendo ricorso ad una fotografia e una colonna sonora azzeccate, che ricordano l'identità italiana, ma affondano bene in suolo americano. Non mancano frecciatine al potere dei media ed al sensazionalismo della società del tempo, che è ancora più radicato oggi.
Leggi nel blog: https://lipercubo.it/zeder-p-avati-1983.html
Con Lodo Guenzi protagonista di “La quattordicesima domenica del tempo ordinario” di Pupi Avati e Marescotti Ruspoli regista di “Amusia”. Antonio Augugliaro presenta Non così lontano, stagione cinematografica al Nuovo Armenia di Milano. Tra le uscite: “Guardiani della Galassia vol 3” di James Gunn; “Creature di Dio” di Saela Davis; “Alice, darling” di Mary Nighy.
Con Mauro Gervasini, direttore editoriale di Film Tv, parliamo di grandi film del passato che tornano al cinema perché è finalmente arrivata l'opportunità di godersi sul grande schermo capolavori come "Toro scatenato" (Lucky Red) diretto da Martin Scorsese, con Robert De Niro e Cathy Moriarty e "Le ali della libertà" (100 anni Warner) diretto da Frank Darabont, con Tim Robbins e Morgan Freeman. Pupi Avati, regista e maestro del nostro cinema, ci presenta il suo "La quattordicesima domenica del tempo ordinario", con Edwige Fenech, Gabriele Lavia e Lodo Guenzi.Il nostro Boris Sollazzo ci racconta un colossal che era molto atteso "Guardiani della galassia vol. 3" diretto da James Gunn, con Chris Pratt e Zoe Saldana e "Creature di Dio" diretto da Saela Davis, Anna Rose Holmer, con Emily Watson e Paul Mescal. In apertura facciamo un salto in Francia, perché arriva in sala "Le Petit Piaf" diretto da Gérard Jugnot, con Marc Lavoine e Stéfi Celma, favola musicale che parla di un bambino che ha un grande sogno, quello di diventare un grande cantante. L'ha vista per noi Chiara Pizzimenti.
In questa nuova puntata di “Voci da Festivaletteratura” vi riproponiamo l'incontro che lo scorso settembre ha visto protagonista Pupi Avati. A Festivaletteratura 2022 il regista bolognese, intervistato dallo storico della lingua Giuseppe Antonelli, ha parlato del suo rapporto con Dante. Odiato in gioventù sui banchi di scuola e riscoperto poi in età adulta, Avati ha lavorato per anni a due progetti dedicati al poeta fiorentino che hanno visto la luce negli ultimi tempi: da una parte il romanzo “L'alta fantasia”, dall'altra il film “Dante”. Due racconti della vicenda biografica del poeta attraverso la testimonianza di Boccaccio, il primo e più importante costruttore del mito dantesco. Sollecitato da Antonelli, Pupi Avati ha raccontato al pubblico di Piazza Sordello come abbia dato vita a queste due opere, e come, nel farlo, abbia impastato il suo vissuto a quelli di Dante e Boccaccio.
Temo che purtroppo Pupi Avati non sia il solo a credere (ancora oggi) che l'omosessualità sia una malattia...
Apparu au cours des années 1960, le giallo constitue un « contre-récit » de l'Italie d'après-guerre. Se tenant à distance des formes de cinéma engagées de la période (les films de Francesco Rosi ou d'Elio Petri), le genre est hanté par divers refoulés (passé fasciste, terreur des « années de plomb », poids du dogme catholique), traduits dans le goût des cinéastes pour les atmosphères morbides et fantastiques. Nourri de formes culturelles populaires, le giallo est aussi un exemple unique de cinéma traversé de références à l'histoire de l'art, en particulier au maniérisme pictural du xvie siècle. Alliant violence et grandiloquence des scènes de meurtre à une recherche ornementaliste dans les images, dimension expérimentale des mises en scènes et des musiques, le giallo se distingue par une inventivité mise au service d'une vision angoissée et souvent dystopique de l'Italie moderne. Cet ouvrage, le premier en français consacré au genre, parcourt son histoire à partir d'un corpus d'une trentaine de films, des plus emblématiques (Mario Bava, Dario Argento, Lucio Fulci, Pupi Avati) aux moins connus (Paolo Cavara, Emilio P. Miraglia, Armando Crispino...)Professeur d'esthétique à l'Esam Caen/Cherbourg, Alice Laguarda est l'auteure de nombreux textes sur l'architecture, l'art et le cinéma parus dans des ouvrages collectifs, des catalogues d'expositions (éditions Autrement, Jean-Michel Place, Les Presses du réel…) et des revues. Elle a publié chez Rouge Profond Des films et des maisons. La périlleuse trajectoire de l'homme vers son humanité (coll. « Raccords », 2016).
Opera intima e commovente (forse poco ambiziosa) di Pupi Avati. Quattro ciaKKini per una storia che parla di poesia, riconoscenza e della ricerca di un fine ultimo.
Regalo di Natale è un film che ho scoperto in tempi relativamente recenti e già alla prima visione me ne innamorai follemente, ritenendola una delle migliori opere di Avati. La notte di Natale, quattro amici si ritrovano dopo diversi anni, con lo scopo di spennare un "pollo" di avvocato al tavolo da poker. Tra ricordi, incomprensioni e segreti, le cose non sono quelle che sembrano. Per chi cercasse un film natalizio accomodante e gradevole, sicuramente questa pellicola non fa al caso suo, ma per chi volesse immergersi in un grandissimo esempio di cinema italiano, ecco che questo film porterà grande soddisfazione: attori fantastici, diretti da un Pupi in stato di grazie e sempre pronto a descrivere, in maniera malinconica e pungente, gli aspetti più nascosti della società in cui viviamo e dell'essere umano che la popola. Magistrale colonna sonora di Riz Ortolani e la Coppa Volpi meritatissima a Carlo Delle Piane, qui nel ruolo della sua vita.
Chiudiamo il nostro 2022 di podcast dedicati ai film del passato recuperando un classico del cinema natalizio italiano: Regalo di Natale di Pupi Avati. Buon ascolto! Soundtraccia: Pengo (Locomotive Mix) - Andrea Babich
L'interprete e cantante Lodo Guenzi presenta "La California", film diretto da Cinzia Bomoll, nel quale recita assieme a Alfredo Castro e Paola Lavini. Il regista Vincenzo Pirrotta racconta il suo "Spaccaossa", film ispirato a una voicenda di cronaca giudiziaria con Vincenzo Pirrotta e Selene Caramazza. Con il nostro Boris Sollazzo parliamo di "Tori e Lokita" diretto da Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne, con Schils Pablo e Mbundu Joely, dell'ultimo di Luca Guadagnino "Bones and All" con Taylor Russell e Timothée Chalamet e di "Poker Face" diretto da Russell Crowe, con Russell Crowe e RZA. "Strange World - un mondo misterioso" è il nuovo film di animazione di casa Disney. Lo ha visto per noi Chiara Pizzimenti.
Happy October friends! Apologies for missing an episode in September but certain conflicts got in the way including filming the first Filmed Obscura film. So in true F.O. fashion, you will get two episodes in October. First up: a film that Justin thought was a traditional Giallo...but he was wrong. It's a classic Italian horror film though! The boys watched Pupi Avati's The House with Laughing Windows. With this, they also did a fun Top 5 Giallo list for your listening pleasure. Listen...there are some very real debates about what constitutes a Giallo and a Slasher, and what might be adjacent. Chris and Justin dive into it. Are they still stuck in the bottom of the pool of the debate? Maybe...but there will be some good films discussed and the audience should check out!!! Grab your October beverages and cuddle up, this podcast is the first part of a double treat. Next Episode will drop before Halloween!
Marco Lombardi, cinemologo di fiducia, racconta ai microfoni del PN1 il docufilm Moonage Daydream su David Bowie e il film DanteNell'appuntamento del PN1 con Miky Boselli e Andrea Ferrari è intervenuto il cinemologo di fiducia Marco Lombardi. Il tema di oggi riguarda le Rockstar e in particolare i film Moonage Daydream, incentrato sulla figura di David Bowie, e Dante, di Pupi Avati, che invece si concentra sull'omonima figura. Per il film incentrato su David Bowie, Marco Lombardi racconta: «Quando hai talmente tanto materiale su una persona devi solo cercare di mettere insieme le varie anime dell'artista. È un docufilm che racconta Bowie nel modo più invisibile possibile, a volte la regia deve essere invisibile per essere efficace».DANTE - Il film Dante tratta la vita del Sommo Poeta attraverso un viaggio intrapreso da Boccaccio dopo la sua morte. Lombardi, affascinato dal film, spiega: «Dante era una rockstar dei suoi tempi. Era uno dei più grandi poeti, letterati, politici e rivoluzionari sempre pronto a sporcarsi le mani. Visto il film ti viene voglia di saperne sempre più, appena uscito sono corso a leggermi la biografia su internet».Per saperne di più, riascolta l'intervista!
Con l'associazione di cultura cinematografica di Alessandria La Voce della Luna e Barbara Rossi, abbiamo parlato di Dante, film di Pupi Avati in questi giorni nelle sale cinematografiche.
Entriamo nel primo dei mesi caldi per la programmazione cinematografica. E' una settimana ricchissima di nuovi titoli, in sala ma anche sulle piattaforme. Esce infatti su Netflix, "Blonde" film sulle vicende della diva per eccellenza Marilyn Monroe, con Ana De Armas nei panni della protagonista, Adrien Brody e la regia di Andrew Dominik. Ne parliamo con il nostro con Boris Sollazzo che ci parla anche di "Siccità" diretto da Paolo Virzì, con Silvio Orlando e Valerio Mastandrea e di "La Notte del 12" diretto da Dominik Moll, con Bastien Bouillon e Bouli Lanners. Il maestro Pupi Avati in una intervista esclusiva presenta il suo "Dante" con Alessandro Sperduti e Sergio Castellitto. "Tutti a bordo" è un familiy movie ma anche un road movie diretto da Luca Miniero. Una commedia divertente che ci raccontano in una intervista in studio Giovanni Storti e Stefano Fresi, nel film padre e figlio alla ricerca di un nuovo modo di relazionarsi.
Lui è un make-up Maestro di fama internazionale con una carriera dedicata allo spettacolo. Ha collaborato con grandi artisti della fotografia come Patrick Demarchelier e Giovanni Gastel, con importanti produzioni italiane televisive e cinematografiche accanto a registi del calibro di Sofia Coppola, Giuseppe Tornatore e Pupi Avati.A Breaking Walls, il famoso make-up artist Pablo Ardizzone!!(Interview in Italian Language)
254) The House with the Laughing Windows (1976)
We go back to Italy in the 1970s for two more Giallo classics, The House with the Laughing Windows (1976) by Pupi Avati and The Psychic (1977) by Lucio Fulci. https://www.imdb.com/title/tt0074287/ https://www.imdb.com/title/tt0075614/ Send us an email at zafilm2film@gmail.com or tweet us at https://twitter.com/zafilm2film !
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Ad ogni dono che farai, più felice tu sarai. Quanta gioia ti darà, dire buon Natale. Un buon Natale ognun avrà. Torniamo in Italia con un altro prodotto perfido e sofferente, firmato da Pupi Avati, che ci mostra il lato più infido e meschino del Natale.
John Pedeferri al Festival del Podcasting 2021. Partecipa anche tu al più grande evento italiano dedicato a chi ama il podcasting
Enrico Salimbeni, attore, parla con Jack di cinema, percorso attoriale, Radiofreccia, Fellini, Pupi Avati, teatro