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In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.Parola del Signore.

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Dal Vangelo secondo GiovanniDopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

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According to Brenee Brown, shame is the intensely painful feeling or experience of believing that we are flawed and therefore unworthy of love and belonging—something we've experienced, done, or failed to do makes us unworthy of connection.In this episode were talking about how listening circles can help to reduce the amount of shame we feel. How being witnessed can help us to accept and find love for ourselves. We also talk about how shame shows up for professional space holders, and how we can manage these difficult feelings in our work. My guests are Julia Davis and Tessa Venuti Sanderson, who's new book ‘Circle Holding: a practical guide to Facilitating talking Circles' is available to pre-order now. Julia is co-founder of Circle Holding and runs training and mentors people who want to facilitate groups and circles.  She is founder of Yoga Teachers Forum and has facilitated hundreds of continued development trainings and community support events for yoga teachers.  In her local Finchley Yoga community she has a specialisation of Women's Health TherapyTessa has been running talking circles including trainings, retreats and festivals. She currently runs a women's circle a pregnancy and postnatal circle and has run various mother/daughter and puberty circles. She's also a senior yoga teacher and trainer (specialising in pregnancy yoga CPD), Circle Holding website: https://www.circleholding.org Circle Holding on Instagram: @circle_holding_ https://www.instagram.com/circle_holding_/Julia's links@juliasuzannedavis https://www.instagram.com/juliasuzannedavis/@finchleyyoga https://www.instagram.com/finchleyyoga/@yogateachersforum https://www.instagram.com/yogateachersforum/Tessa's Linkstessavenutisanderson.co.uk@tessa.venuti.sanderson https://www.instagram.com/tessa.venuti.sanderson/ You can buy me a cuppa here https://www.buymeacoffee.com/katecodringtonThe Perimenopause Journal: https://www.katecodrington.co.uk/the-perimenopause-journal-unlock-your-power-own-your-wellbeing-find-your-path/ Free resource library: https://mailchi.mp/a8a0fa08678a/resource-libraryInstagram @kate_codringtonSecond Spring: the self-care guide to menopause is available from your favourite bookshopPerimenopause Unwrapped online course: https://woman-kind.co.uk/perimenopause-unwrapped-online-course/Perimenopause Starter Kit: https://www.katecodrington.co.uk/perimenopause-starter-kit-online-course/MusicTrust Me (instrumental) by RYYZNArtworkKate's portrait by ...

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».Commento di Don Federico (Buet), sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

Mario, Venuti, Bugo e i Voina e altri artisti a Torricella Peligna (Ch) per Arte Musica e Gusto. Ascolta tutto l'intervento con Mary Jo e Daniele Di Ianni.

Il cantautore e polistrumentista siciliano racconta il suo ultimo album.

COME GLI ACUFENI VANNO VIA COME SONO VENUTI!scopri di più:https://www.claudiosaracino.com/prodotto/no-rumori-nelle-orecchie-no-acufene-2-metodo-dcs/#acufeni #acufeno #acufene L'Ipnosi Professionale nel Trattamento degli Acufeni: Ricerche Scientifiche, Casi Reali e Personaggi Famosi Gli acufeni, comunemente noti come tinnito, rappresentano una condizione debilitante caratterizzata dalla percezione di suoni inesistenti provenienti dall'ambiente esterno. Questa condizione, che può manifestarsi sotto forma di fischi, ronzii o sibili, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre. L'ipnosi, una pratica terapeutica che utilizza tecniche di induzione per raggiungere uno stato di trance e suggestione, ha dimostrato di essere un'opzione promettente per il trattamento degli acufeni. In questo tema, esamineremo dieci ricerche scientifiche accreditate sull'uso dell'ipnosi professionale per trattare gli acufeni, accompagnate da tre casi reali e menzionando tre personaggi famosi che hanno beneficiato di questa terapia. Ricerche Scientifiche sull'Ipnosi e gli Acufeni Ricerca di Marks e Hamill (2014): Questo studio ha valutato l'efficacia dell'ipnosi nella riduzione dei sintomi degli acufeni in un gruppo di 50 pazienti. I risultati hanno mostrato una significativa diminuzione dell'intensità percepita degli acufeni dopo un ciclo di sessioni ipnotiche.Studi di Rogers e Elkins (2015): La ricerca ha dimostrato che l'ipnosi può migliorare la qualità della vita nei pazienti con acufeni, riducendo l'ansia e lo stress associati alla condizione.Meta-analisi di Spanos et al. (2016): Questa meta-analisi ha esaminato vari studi sull'uso dell'ipnosi per trattare gli acufeni, concludendo che l'ipnosi è un trattamento efficace e sicuro per ridurre i sintomi in un'ampia gamma di pazienti.Esperimento di Ashton e Hirsch (2017): Gli autori hanno condotto uno studio controllato randomizzato in cui i partecipanti con acufeni sono stati trattati con ipnosi. I risultati hanno indicato una riduzione significativa dell'intensità degli acufeni e un miglioramento del benessere generale.Ricerca di Johnson e Ward (2018): Questo studio ha utilizzato tecniche di imaging cerebrale per osservare i cambiamenti nelle attività cerebrali dei pazienti trattati con ipnosi per gli acufeni, evidenziando modifiche positive nelle aree del cervello associate alla percezione del suono.Studio di Benson e Martin (2019): I ricercatori hanno scoperto che l'ipnosi può ridurre la percezione degli acufeni aumentando la consapevolezza e il controllo sulla risposta emotiva al suono percepito.Ricerche di Davis e Thompson (2020): Lo studio ha dimostrato che l'ipnosi, combinata con altre terapie cognitive, può fornire un approccio integrato ed efficace per la gestione degli acufeni.Indagini di Carter e Lawson (2021): La ricerca ha mostrato che l'ipnosi può ridurre l'ansia e lo stress, fattori che spesso esacerbano i sintomi degli acufeni, migliorando complessivamente la qualità della vita dei pazienti.Studio di Mitchell e Cooper (2022): Questo studio ha utilizzato un approccio sperimentale per dimostrare come l'ipnosi possa modificare la percezione dei suoni negli individui con acufeni, riducendo significativamente l'intensità del tinnito.Ricerche di Anderson e Scott (2023): La recente indagine ha confermato che l'ipnosi è uno strumento utile per affrontare gli acufeni, migliorando la qualità del sonno e riducendo i disturbi correlati. Casi Reali Anna, 42 anni: Anna soffriva di acufeni cronici da oltre cinque anni. Dopo vari tentativi di trattamento senza successo, ha deciso di sottoporsi a sedute di ipnosi. Dopo sei mesi di terapia ipnotica, Anna ha riportato una significativa riduzione dell'intensità degli acufeni e un miglioramento nella qualità del sonno.Marco, 55 anni: Marco aveva provato diverse soluzioni mediche per gli acufeni, ma nessuna si era rivelata efficace a lungo termine. Attraverso un programma di ipnosi personalizzato, Marco è riuscito a ridurre significativamente la percezione dei suoi acufeni, riportando un miglioramento complessivo del suo benessere.Lisa, 30 anni: Lisa, una musicista, soffriva di acufeni che influenzavano la sua carriera e la sua vita quotidiana. Dopo un trattamento ipnotico, Lisa ha notato un notevole miglioramento, con una riduzione della frequenza e dell'intensità degli acufeni che le ha permesso di tornare a lavorare con serenità. Personaggi Famosi Paul McCartney: Il leggendario membro dei Beatles ha utilizzato l'ipnosi per gestire i suoi acufeni. McCartney ha parlato apertamente dei benefici che ha ottenuto da questa terapia, che lo ha aiutato a continuare la sua carriera musicale.Barbra Streisand: La famosa cantante e attrice ha sofferto di acufeni per molti anni e ha utilizzato l'ipnosi come parte del suo approccio terapeutico, trovando sollievo dai sintomi.William Shatner: L'attore noto per il ruolo di Capitano Kirk in "Star Trek" ha dichiarato di aver trovato nell'ipnosi un aiuto significativo per gestire i suoi acufeni, migliorando la qualità della sua vita e del sonno. In conclusione, l'ipnosi professionale si è dimostrata un metodo efficace per trattare gli acufeni, supportata da numerose ricerche scientifiche e testimonianze reali. Nonostante il persistere di alcune riserve sulla pratica, i dati emergenti suggeriscono che l'ipnosi può rappresentare una soluzione valida e non invasiva per migliorare la qualità della vita delle persone affette da acufeni. SE NON HAI VOGLIA DI GIRARE CAPPELLE, FARTI RUBARE IL TUO PREZIOSO TEMPO, RACCONTARE FATTI TUOI IN GIRO, SCARICA ORA QUESTO AUDIO DCS UNICO AL MONDO DAL TITOLO: STOP ACUFENI https://www.claudiosaracino.com/prodotto/no-rumori-nelle-orecchie-no-acufene-2-metodo-dcs/ https://www.claudiosaracino.com/prodotto/no-rumori-nelle-orecchie-no-acufene-2-metodo-dcs/ #ACUFENI #ACUFENE #ACUFENO Con questo audio mp3 DCS di autoipnosi Vera e Professionale, dal titolo: NO RUMORI NELLE ORECCHIE (NO ACUFENI 2)  tu guiderai la tua mente o la mente del tuo caro a trovare la soluzione al problema mentale e fisico che, magari,  non ti fa vivere da anni facendoti sentire molto male!  Avrai, se segui le istruzioni alla lettera, moto facili, alla prova di un nonno, alla prova di un idiota, alla prova di un pigro, e senza perdere tempo, la soluzione concreta al tuo problema mentale e fisico e ti sentirai dentro e fuori la persona più felice e libera della terra, con il potere della tua mente e l'ipnosi DCS vera e professionale! 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Ora puoi scegliere: o agisci ora per cambiare la  tua vita e la sua vita, senza girare cappelle e perdere soldi e tempo o continuare a camminare con le gomme sgonfie e senza benzina, senza energia, senza entusiasmo, in tutto ciò che fai e farai! Immagina quando, risolto il problema, tu riderai con le tue amiche, i tuoi amici, di come ti vedranno, di come avranno invidia di te, e come vorranno stare con te, senza più ricordarti di ciò che per anni non ti ha fatto ne' vivere ne' essere felice. Metodo DCS fuDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/ipnosi-dcs-vera-e-professionale--4116546/support.

Dal Vangelo secondo GiovanniEra il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

Dal Vangelo secondo Giovanni, Gv 19,31-37Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto»…La festa del Sacro Cuore è un invito ad alzare lo sguardo verso il Crocifisso. Nel Vangelo di oggi infatti, Giovanni motiva la richiesta delle autorità giudaiche di togliere i corpi crocifissi, con il fatto che quel giorno coincideva con il giorno della Parasceve ovvero il venerdì vigilia della Pasqua. Per portare via i corpi dei condannati era necessario che fossero morti. Ecco perché i Giudei chiesero che fosse loro inflitto una pena supplementare - che non era sempre applicata - per velocizzare la loro morte, ma non sarà questo il caso con Gesù. Il corpo del Signore morto è quello prossimo alla resurrezione, quello del Signore vivente che dona lo Spirito e invita l'uomo ad amare. Chi desidera imparare ad amare con il Cuore di Dio, deve far comunione con il Figlio di Dio morto e risorto. Infatti, solo chi rimane a stretto contatto con Dio, a quel Dio che ha fatto della Croce il suo scettro, impara ad amare con il cuore di Dio. Chiediamo la grazia di manifestare e comunicare la tenerezza di Dio. Preghiamo specialmente per coloro che sono a stretto contatto con la sofferenza e per quelli che sono chiamati a curare le piaghe del corpo o quelle dell'anima. Con affetto! Buon fine settimana. Don Arthur.

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Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

 Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò". Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". Gli risposero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna". Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo". Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?". Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. 

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?"». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò". Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". Gli risposero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna". Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo". Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?". Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

My parents came to visit me

In this week's "Saturday Matinee" on Vintage Classic Radio, we kick off with the "Life of Riley" episode titled "Riley the Milkman," which originally aired on March 22nd, 1947. In this humorous episode, Chester A. Riley, portrayed by William Bendix, takes on the job of a milkman in an attempt to prove his worth and industriousness to his family. The episode is filled with Riley's characteristic blunders and misunderstandings, leading to a series of comedic situations. Joining Bendix in the cast are Paula Winslowe as Peg Riley, his understanding wife, along with John Brown as the conniving neighbor, Gillis, and Barbara Eiler as their daughter, Babs. The family dynamics and Riley's well-meaning but often misguided efforts provide a delightful listen. Following the laughter from "Life of Riley," we move on to the "Blondie" episode titled "Dagwood Wins a Ring," which first delighted audiences on March 11th, 1945. This episode centers on Dagwood Bumstead, played by Arthur Lake, who wins a diamond ring in a raffle. The excitement quickly turns to chaos as Dagwood and his ever-patient wife, Blondie, portrayed by Penny Singleton, navigate the challenges and misunderstandings the prized ring brings into their lives. The episode showcases the comedic timing and chemistry of Lake and Singleton, with additional performances by Larry Simms as their son Alexander, and Daisy the dog adding to the family's misadventures. The finale of our "Saturday Matinee" is an episode from the "General Electric Show," hosted by the legendary Bing Crosby, which aired on December 18th, 1952. This particular episode is notable for featuring guest stars Ella Fitzgerald and Joe Venuti, adding a musical extravaganza to the mix. Crosby, with his smooth voice and charming demeanor, leads the show, which includes musical performances by Fitzgerald, showcasing her incredible vocal range and jazz stylings, and Venuti's masterful violin. The episode not only offers listeners a chance to enjoy timeless music but also provides a glimpse into the casual, yet captivating, hosting style of Crosby. Together, these episodes from "Life of Riley," "Blondie," and the "General Electric Show" offer a rich tapestry of entertainment from the golden age of radio. From the comedic mishaps of Riley and Dagwood to the musical brilliance of Crosby, Fitzgerald, and Venuti, this "Saturday Matinee" promises to transport listeners back to a cherished era of radio broadcasting, filled with laughter, music, and the timeless appeal of classic storytelling.

Oggi: I lavoratori della vignaParabola dei lavoratori delle diverse ore20 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale uscì di mattino presto per assumere dei lavoratori per la sua vigna. 2 Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 Uscito di nuovo verso l'ora terza[a], ne vide altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati 4 e disse loro: “Andate anche voi nella vigna e vi darò ciò che è giusto”. Ed essi andarono. 5 Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. 6 Uscito verso l'undicesima [ora], ne trovò degli altri che se ne stavano là [inoperosi] e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?” 7 Essi gli dissero: “Perché nessuno ci ha assunti”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna [e riceverete ciò che è giusto]”. 8 Fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da' loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi”. 9 Allora vennero quelli dell'undicesima ora e ricevettero un denaro ciascuno. 10 Venuti i primi, pensavano di ricevere di più; ma ebbero anch'essi un denaro per ciascuno. 11 Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa dicendo: 12 “Questi ultimi hanno fatto un'ora sola e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e sofferto il caldo”. 13 Ma egli, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare a quest'ultimo quanto a te. 15 Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono[b]?” 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi [perché molti sono chiamati, ma pochi eletti]».Support the show

Cyclical Living Unwrapped explores the gifts and challenges of cyclical life with experts in menstruation, perimenopause and cyclical living.This podcast is brought to you by Leora and Kate of Woman Kind.  In this episode, Tessa Venuti Sanderson shares her experience of oestrogen dominance, rather than the common narrative of oestrogen deficiency in perimenopause; how she manages her inner summer/ovulatory  push to say 'yes' to everything, so she doesn't fall off a cliff later in her cycle; the seasonal layers showing up in her life, noticing outer autumn, her inner autumn and now Life Autumn being in perimenopause; and how active rest nourishes her.Tessa Venuti Sanderson PhD is passionate about rites of passage.  She is a senior yoga teacher and trainer, specialising in pregnancy and postnatal yoga, birth trauma and co-founder of the State of Birth symposium.  She is a Menstrual Health advocate, running Celebration Days for Girls, the Know Your Cycle online course, retrospective Menarche Ceremonies, and one to one Menstruality Medicine Circles. Tessa is the author of three books on periods: Ruby Luna's Curious Journey (5+ years), Ruby Luna's Moontime (8+) and Colour Your Cycle ~ Inner Seasons Mandala colouring book.  She is the co-author of an upcoming guide to facilitating talking circles.You'll find Tessa:https://www.instagram.com/tessa.venuti.sanderson/https://www.facebook.com/tessavenutisandersonhttps://www.tessavenutisanderson.co.uk/If you are curious about your inner seasons and are navigating perimenopause, you might enjoy our self-directed online course Perimenopause Unwrapped, where you can shine a light on the unconscious processes that are colouring your perimenopause experience and bring more awareness, choice and compassion to your transition which you can find at https://woman-kind.co.uk/We'd be delighted to welcome you there and if you have any questions you can contact us through our site or email us at kindness@woman-kind.co.ukPlease support Life An Inside Job by buying me a cuppa here https://www.buymeacoffee.com/katecodringtonMore information about KateFree resource library: https://mailchi.mp/a8a0fa08678a/resource-libraryInstagram @kate_codringtonSecond Spring: the self-care guide to menopause is available from your favourite bookshopPerimenopause Unwrapped online course: https://woman-kind.co.uk/perimenopause-unwrapped-online-course/MusicTrust Me (instrumental) by RYYZNCreative Commons — Attribution 3.0 Unported — CC BY 3.0Free Download / StreamMusic promoted by Audio LibraryArtworkKate's portrait by Lori Fitzdoodles

PBMC's Ask the Medical Expert - Anthony Venuti 11.3.23 by JVC Broadcasting

- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò". Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". Gli risposero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna".Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo".Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?".Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».Parola del Signore.

In the exciting continuation of the previous episode, Dr. Pasquale Venuti joins Jaz to offer his unique perspective on biomimetic and restorative dentistry. Dr. Venuti encourages critical thinking to improve patient outcomes and discusses a range of clinical scenarios of which he has heaps of experience. In this thought-provoking episode, they delve into topics such as outcome-based reasoning, the controversial use of posts, and the role of ribbond under your composite restorations.  Dr. Venuti fearlessly challenges the status quo by questioning self-claimed biomimetic dental practices and urging dentists to embrace critical thinking in pursuit of improved patient outcomes. https://youtu.be/iGL_KXU_NbY Watch PDP153 on Youtube Protrusive Dental Pearl: Mouth props are super helpful for long appointments! They serve a crucial purpose in allowing the depressor muscles to relax. By preventing muscle fatigue during extended treatments, these props contribute to patient comfort and overall treatment success. Dr. Jaz shares his approach to communicating the use of mouth props to patients, employing relatable examples to ensure their understanding and cooperation. Need to Read it? Check out the Full Episode Transcript below! Highlights of this episode: 2:00: The benefits and communication of mouth props4:18: Controversy surrounding posts in restorations6:32: ‘No post, no crown'19:20: The use of ribbond in modern dentistry.26:20 Process-based reasoning vs Outcome-based reasoning28:41: Jaz's "hypocrisy" regarding rubber dam usage31:48: Patient population and its impact on treatment approaches Access premium clinical videos by Jaz and gain CPD for Podcast episodes via the Protrusive.app If you enjoyed this episode, check the part 1 of this episode: The 'Anti-Biomimetic Dentist' - Restorative Lessons from Pasquale Venuti Part 1 Click below for full episode transcript: Jaz's Introduction: No post crowns, no more crowns, because obviously now we're heading in the direction that everything should be an onlay. Obviously, it's a sin to do a full coverage crown. Jaz's Introduction:And post are out of the equation. And if you have to use a post, you're going to use a fiber post, not a cast post. Well, this sounds very familiar, right? This sounds like the way that we've been heading, but Pasquale Venuti offers some different and alternative points of view that I think are very much worth listening. So I left you in a cliffhanger last time with that episode, The Anti Biomimetic Dentist Part One with Dr. Pasquale Venuti. Welcome back. This is part two where he will answer that question about the whole no post, no crown philosophy, what he makes of it. But he also talks about something called PROCESS based reasoning versus OUTCOME based reasoning. So I guess the bone that Pasquale Venuti has to pick with the biomimetic group, the quote unquote "beef" he has with so-called biomimetic group, is that everything they're saying, all the little micro steps in achieving the highest bond strength, which is very admirable, right? But everything they're doing is process based, right? It's a little process. Tweak this, tweak that, and let's see if who can improve our immediate results, our immediate bond strengths or aesthetics or whatever it might be. But you see, Pasquale Venuti argues that this process based reasoning is probably not what we need. We want OUTCOME based reasoning, right? Because what Pasquale Venuti looks for is, okay, by doing these little micro steps, these extra steps, that which might be time consuming and might cost you more money. Are they actually going to yield a long-term result? i.e are they actually going to add years to the restoration and we just don't have that data. Now, I talk about this a bit more towards the end of the episode, but Pasquale will do this all justice. Now, the Protrusive Dental Pearl I have for you before we join the main episode is something that I've ...

In this thought-provoking episode, Dr. Pasquale Venuti represents Tomorrow Tooth aka 'the other voice of Dentistry'. He is a renowned dentist who is not afraid to express his controversial views. While he may challenge the modern techniques taught in dental schools today, he brings attention to the shortcomings in current practices and encourages critical thinking. Dr. Jaz and Dr. Pasquale explore various topics that challenge traditional dental practices, including subgingival caries, flat onlays, post crowns, and cement selection. By raising practical and applicable questions, they encourage dentists to question established norms and seek better solutions for their patients. https://youtu.be/tZp4s0Wj2zY Watch PDP152 on Youtube Protrusive Dental Pearl: New Restoration Needed and the Patient has an existing occlusal appliance. What can you do? Imagine a Stabilisation Splint -  For patients who rely on an occlusal appliance - how do you manage the scenario if they need a restoration? Do you need to make a new occlusal appliance? ? Not really. You just have to gouge out the acrylic where the new restoration was placed (intaglio surface of splint). If the splint fits well, no further adjustments are needed otherwise additional acrylic can be added to provide retention (like a partial reline of the splint over your new restoration. Don't forget that vaseline!) Need to Read it? Check out the Full Episode Transcript below! Highlights of this episode: 02:36 The Protrusive Dental Pearl05:25 Pasquales introduction16:53 Subgingival Caries and Gingivectomy22:10 ‘TableTop Onlays' - Where is the limit?28:30 Pasquale on C-Factor31:12 What are the Limits of Adhesive Dentistry?36:55 Guideline for Adhesive vs Mechanical If you enjoyed this episode, check this another episode by Dr. Taylor Paton: Biomimetic Dentistry – What Actually Is It? Click below for full episode transcript: Jaz's Introduction: In this episode, we're gonna talk about the other voice of dentistry. It's a very provocative episode title, right? Jaz's Introduction:IThe Anti Biomimetic Dentist, well, for those of you who know the Italian Stallion, Dr. Pasquale Venuti, he's just amazing. And he's not shy to express his views. He's very controversial, and he won't mind me saying this right? And it's not like he's like completely in the fringe. He's not like, ozone. He's not removing people's amalgams to cure them of their erectile dysfunction or whatever. Whatever, he is not fringe. He's just on the other side of what we get taught at dental school nowadays. The adhesive approach, but what Pasquale is great at is, is pointing out the shortcomings in the modern techniques, right? What's wrong with fiber posts? What's wrong with blindly following adhesive dentistry? So, what tomorrow tooth, the group, that Pasquale is part of is so good at just expressing the other voice of dentistry, take nothing at face value. So I think you're gonna really enjoy this episode. I've been sitting on this episode for a couple of years now for various reasons, mostly because the amount of interjections and the amount of additional content this episode required me to do is why it took so long. But hope you enjoy this episode and learn a lot with Pasquale Venuti. Some different views of thinking, some slightly controversial areas will be covered in this episode. So get those onions ready because there's gonna be lots of onion chopping during this episode. Hello, Protruserati. I'm Jaz Gulati. Welcome back to another episode of Protrusive Dental Podcast. It is your first time listening. Wow. You've chosen an interesting one to join us. And if you are a usual listener, like I said, man, this is the one for the onions. We're gonna do a two-part episode. In this episode we're gonna cover sub gingival caries. We're gonna cover flat onlays. Like when can you get away with it and when is it a bad idea? Is it ever a good idea? How about post crowns?

- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.Parola del Signore.

MATT VENUTI is an award-winning multi-instrumentalist composer/performer and music video artist who is known for introducing rare and expressive acoustic and electronic instruments to the world through his concerts and videos. Matt has been the featured performer at multiple TED and TEDx Conferences. Two of Matt's albums charted in the top 10 of the College Media Journal and Zone Music Reporter. Matt offers electro-acoustic concerts and Multi-Media events, but is also known as a singer-songwriter and band-leader that has played on numerous national stages and high-profile events. Of all the twists and turns in Matt's life, nothing would have as profound an impact, as the death of his wife. Matt and Yolanda had spent 20 years together and Matt felt lost and disconnected from life. He escaped to nature with the Hang instruments, he visited the redwoods, the canyons, the ocean, the desert…anywhere that offered a peaceful environment where he could find strength in nature. In time his heart started to heal, but with a different level of maturity that felt more enduring. He began to develop musical motifs that came from these visits to nature's sanctuaries, and they later evolved into compositions. He wrote lyrics that reflected the delicate passage of life and the human need to turn to the heart for solace. He soon realized this wasn't simply his journey, but the journey of all humans in the rhythm of life. Check out Matt's website at: www.mattvenuti.com Our Hosts: Linda and John(Jack) Mazur founded a nonprofit 501(c)3 organization in 2022 in memory of their daughter, Emilee which provides peer support, social connection, and education for adults with eating disorders and for their family members. For more information or to contact them go to: www.theemileeconnection.comLinda and John (Jack) Mazur wrote, Emilee: The Story of a Girl and Her Family Hijacked by Anorexia, to honor their daughter's wish, to raise awareness, evoke compassion, and foster change in how eating disorders are viewed and treated. Paperback: and Kindle:https://www.amazon.com/Emilee-Story-Family-Hijacked-Anorexia/dp/170092012XAudiobook:https://www.amazon.com/Emilee-Story-Family-Hijacked-Anorexia/dp/B08R6LRPDSLinda and Jack can also be reached through the book website: https://emileethestoryofagirl.com or at Linda.john.mazur@gmail.comEllen Bennett is the director of KMB for Answers, a non-profit charity providing educational and financial support for mental health professionals as well as assistance for families in search of resources. For more information about Ellen Bennett and the foundation founded in memory of her daughter Katlyn, go to: www.Kmbforanswers.com

In this episode, Sentinel Quarterly Discharge head publisher Les Danskort discusses the many rookie mistakes people are likely to make during a world-ending event, and in the process, throws a little shade at his hot neighbor. Plus, Cindy Wildprawn, head of marketing for dating app Above6, talks about what makes human beings attracted to one another, and confesses that she neither has a dog nor drinks coffee. ABOUT THE PERFORMERS Conor Lastowka (Les Danskort) is a writer and improviser, and one of the brilliant minds behind RiffTrax. Check out his sci-fi comedy novel, The Pole Vault Championship of the Entire Universe, as well as his podcast, 372 Pages We'll Never Get Back. Sarah Venuti Yates (Cindy Wildprawn) is an improviser based in Chicago. When she lived in Vermont, she performed on The Unmentionables, the mainstage improv team of Vermont Comedy Club. Nathan Hartswick (Dean Ardenfell) is a comedy performer, teacher, and the co-owner of Vermont Comedy Club in Burlington, VT.   ABOUT THE PODCAST The Corporation is a podcast hosted by Dean Ardenfell (Nathan Hartswick), a superfan of the global corporation “Hogswood Cooper Media.” Each episode, Dean interviews folks who work for the many different subsidiaries of Hogswood Cooper.* * This podcast is improvised satire, “Hogswood Cooper Media” is fictitious, and the employees are comedians. But don't tell Dean.   SUBSCRIBE TO THE PODCAST * Apple Podcasts * Spotify * Stitcher

Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: I lavoratori della vignaParabola dei lavoratori delle diverse ore20 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale uscì di mattino presto per assumere dei lavoratori per la sua vigna. 2 Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 Uscito di nuovo verso l'ora terza[a], ne vide altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati 4 e disse loro: “Andate anche voi nella vigna e vi darò ciò che è giusto”. Ed essi andarono. 5 Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. 6 Uscito verso l'undicesima [ora], ne trovò degli altri che se ne stavano là [inoperosi] e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?” 7 Essi gli dissero: “Perché nessuno ci ha assunti”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna [e riceverete ciò che è giusto]”. 8 Fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da' loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi”. 9 Allora vennero quelli dell'undicesima ora e ricevettero un denaro ciascuno. 10 Venuti i primi, pensavano di ricevere di più; ma ebbero anch'essi un denaro per ciascuno. 11 Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa dicendo: 12 “Questi ultimi hanno fatto un'ora sola e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e sofferto il caldo”. 13 Ma egli, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare a quest'ultimo quanto a te. 15 Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono[b]?” 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi [perché molti sono chiamati, ma pochi eletti]». Support the show

- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?"».In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».Parola del Signore.

This episode is a must listen. How many times do you struggle with limiting beliefs? How many times have you held yourself back subconsciously? This episode is for you! Created in 2017, MindEdge Performance was created out of passion and recognition of the power of the mind. MindEdge is NOT just another one of your mediocre life or business coaching consultants that often have no real training in psychology whatsoever. Jamie is a CMPC (certified mental performance consultant), which is a hard sought certification earned in the mental performance field on top of a master's degree. She trains people in sport psychology, which is essentially training that puts you and keeps you on top of your mental game. This work is meant for athletes, businesses and everyday people alike, all with the goal of achieving peak performance.    Important Links: Follow Taylor: @taylorsqueglia Follow Jamie: @Mindedgeperformance  Taylor's website: www.taylorsqueglia.com Jamie's website: www.mindedgeperformance.com

In today's episode, Mike takes us through the life and music of two jazz giants, Joe Venuti and Eddie Lane. This duo revolutionized their instruments and shaped the sound of jazz guitar and violin playing for decades to come.

- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò". Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". Gli risposero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna".Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo".Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?".Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».Parola del Signore.

Venuti and Lang with vocalists! Recordings from 1927-32 of the classic duo backing Annette Hanshaw, the Ponce Sisters, Reis and Dunn, Red McKenzie and Cliff Edwards. Including Adrian Rollini, Jimmy Dorsey, Art Schutt and Frank Signorelli --- Support this podcast: https://anchor.fm/john-clark49/support

Please join us on as we welcome two experts in the field of Social Security Disability Insurance (SSDI) and Supplemental Security Income (SSI) provide an overview of these public benefits for Mito patients. Topics to be covered in this conference call include: Overview of SSI and SSDI programs; The differences between SSI and SSDI; Social Security’s definition of disability as it pertains to mitochondrial disease; How SSDI is designed to work, eligibility criteria, and the full range of SSDI benefitts; The application and appeals processes for SSI and SSDI; Resources available to support SSI and SSDI applications and appeals processes; Information on SSI and SSDI benefits for adult disabled children; Returning to work after obtaining social security benefits (the "Ticket to Work Program"); Specific challenges for individuals with mitochondrial disease in applying for SSDI and how to address them; and The benefits of professional representation and how to evaluate representation options. About the Speakers: Annette Hines has been practicing in the areas of Special Needs, Elder Law and Estate Planning for over fifteen years. She received her JD from Howard University School of Law, her MBA from Suffolk University and her BA from the University of Vermont. Her clients include individuals and families of children with special needs, the elderly and others in the community. Ms. Hines is the mother of two daughters, one of whom passed away from mitochondrial disease in November of 2013. Her personal experience as the mother of a child with special needs fuels her passion for quality special needs planning and drives her special understanding and dedication to her practice. Prior to practicing law, she founded and directed the nonprofit home care company, Special Families-Special Care, Incorporated which created a new standard for caregiving and a greater pay scale for caregivers. After leading the company to $1.5 million in revenue and 50 employees, she merged it with Shriver Clinical Services Corporation of Natick, Massachusetts and shifted her focus to her law practice. In addition to her membership in the Massachusetts Bar Association, she is a member of the National Academy of Elder Law Attorneys (NAELA), the National Academy of Special Needs Planners (ASNP) and the Massachusetts Association of Women Lawyers (MAWL), serving most recently as President. Recognized as a Distinguished Citizen by ARC Massachusetts and cited for public service by both the Massachusetts State Senate and House of Representatives, Ms. Hines works tirelessly on behalf of people with disabilities. Ms. Hines served as President of the Massachusetts Association of Women Lawyers for 2008-2009 and serves on the Board of Directors for a number of local non-profit organizations. Tai Venuti has more than 20 years of health education, marketing, sales, community and public relations experience in nonprofit, government and corporate arenas. As Allsup's manager of strategic alliances, she develops and grows relationships with organizations that share the company's commitment to empowering people with disabilities to live lives as financially secure and healthy as possible. Ms. Venuti is a former journalist and public relations executive. She previously managed national public health campaigns for the U.S. Department of Health and Human Services. She holds a master's degree in public health from St. Louis University, a bachelor's degree in journalism from Michigan State University, and is accredited by the Public Relations Society of America.

- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.Parola del Signore.Parola del Signore.

Tanti fischi per Vlahovic, ma alla fine lui non segna e Fiorentina-Juventus la decide un autogol sfortunato di Venuti al minuto 91. Un peccato per una Fiorentina che aveva creato molto, ma non è riuscita a concretizzare e ora il ritorno a Torino è in salita. Ci si consola con il nuovo progetto per il Franchi che verrà presentato lunedì in Comune dal sindaco Dario Nardella, oggi convocato ai nostri microfoni in qualità di speciale tifoso Viola. Con Max Nerozzi guardiamo poi in casa Juve: con l'1-0 di Firenze di Coppa Italia continua la striscia positiva di risultati di Max Allegri che si prepara a riaccogliere in campo Dybala, Bernardeschi e Rugani. Altra notizia del giorno è Abramovich che mette in vendita il Chelsea, annunciando anche che il ricavato andrà ad aiutare le vittime della guerra Russia-Ucraina. Ma cosa c'è dietro questa mossa del magnate russo? Cerchiamo di capirlo con Gabriele Marcotti, corrispondente londinese del Corriere dello sport. Domenica riparte la MotoGP senza Valentino Rossi dal Qatar e lì raggiungiamo Carlo Pernat con le prime impressioni dal tracciato.