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Squitty lo scoiattolino è tutto contento perché il giorno dopo sarà Natale. Ha scritto la lettera a Babbo Natale, gli ha preparato i biscotti per quando porterà i regali e ha appeso la calza al camino. Però… però non c'è la neve e allora… come finirà questa storia? Ascolta e scoprilo.Fiaba natalizia di Annarosa Confalonieri. Adattamento e lettura di Valter Carignano.Le nostre storie per bambini, favole e fiabe per bambini ma non solo sono offerte dal progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/TI PIACE QUESTO PODCAST? VUOI AIUTARCI A CONTINUARE?Diventa uno dei nostri supporter, bastano 2 caffè al mese. Per noi sarà un grande aiuto e tu avrai accesso a tutti i contenuti esclusivi:- nessuna pubblicità (per le storie pubblicate da febbraio 2024 in poi)- storie esclusive solo per i supporter- tutte le nuove storie disponibili un giorno prima- approfondimenti sul mondo delle favole e delle fiabeVai qui per donare 2 euro e diventare nostro supporterhttps://www.spreaker.com/podcast/favole-fiabe-e-storie-per-bambini-favolandia--5368031/support©Tutte le fiabe, favole, storie per bambini e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.
I QUATTRO AVVENTURIERI A QUATTRO ZAMPE + UNOAlla periferia di una grande città, abitavano quattro piccoli cani che ogni giorno facevano un giro nel vicinato per sgranchirsi le zampette insieme ai loro padroni. Il resto del tempo lo passavano in poltrona o sdraiati al sole in giardino. In un angolo vicino al muro, dietro la casa, nascosti da un albero, c'erano dei vecchi oggetti usati e un po' rotti. Uno dei cani, quella che si chiamava Tachi, decise di andare in esplorazione per vedere se c'era qualcosa di interessante e trovò quello che sembrava essere un vecchio pallone — ma un po' strano, con una specie di gamba. "Che cosa sarà mai? Sembra un oggetto sospetto!” Meglio chiamare i rinforzi immediatamente, pensò: "Bau, bau, bau!" Gli altri tre accorsero subito abbaiando — in caso ci fosse da spaventare qualcuno o qualcosa. ”Un pallone, un pallone!" gridarono e si misero in posizione per giocare. La più birichina e più piccola di taglia, la Pippa, iniziò a calciare l'oggetto con le sue zampette ma si fermò subito esclamando: ”Oh, ma com'è duro questo pallone?!” “E' duro si, sciocca, non lo vedi che è un mappamondo?" le dissero Luca e Lillo, gli altri due componenti della famigliola, mentre Tachi rimaneva pensierosa e non veramente convinta della cosa.Ma una volta chiarito cosa fosse, tutti si misero ad osservarlo mentre, magicamente girando su se stesso, mostrava paesi lontani dei quali avevano sentito dire dai loro padroni che, per dirla proprio tutta, erano proprio dei gran girelloni! Alla fine della giornata, dopo tante avventure, pisolini, una camminata al calare del sole ed una buone cena, andarono tutti a letto; ma pensando al mappamondo, nessuno dei quattro riuscì a dormire un gran che. Appena chiudevano gli occhi, iniziavano a viaggiare con la fantasia e pensavano ad avventure emozionanti che li trasportavano in posti sconosciuti e fantastici da visitare.Al mattino, c'era un gran bisbigliare. "Dormito bene?" si domandavano gli uni con gli altri. “No, io ho viaggiato in paesi sconosciuti," "Io pensavo di volare," "Io di navigare sugli oceani," “Io invece di scalare montagne altissime." Pensa e ripensa, decisero che sarebbe stato davvero bello trasformare questi sogni in realtà. Continuarono a parlottare, e dopo qualche ora, tutti d'accordo pronunciarono le fatidiche parole: "Saremo i quattro avventurieri a quattro zampe, a giro per il mondo, tutti per uno e uno per tutti." La decisione fu presa; ma come sarebbe stato possibile iniziare l'avventura? A Luca gli venne in mente il vecchio saggio bassotto Ettore, che viva nel vicinato e che di mestiere faceva il mago cantastorie . Lo incontravano quasi tutti i giorni durante le passeggiate al tramonto. Ettore seduto davanti alla sua casa narrava con occhi scintillanti di emozione storie di viaggi fantastici ad un gruppetto di cuccioli con i loro padroni; tutti intenti ad ascoltare. Una volta lo sentirono raccontare di Parigi e della sua maestosa Torre Eiffel che si alzava in cielo fino a sopra le nuvole, dei monumenti imponenti, dei grandissimi giardini da visitare e poi, attenzione attenzione, croissant con burro e marmellata per colazione, baguette ripiene di tutto un po' a pranzo ed ossi succulenti e saporiti per cena."Ecco chi ci potrebbe aiutare: Ettore il Bassotto Mago!” esclamarono con gioia.Immediatamente, quatti quatti, uscirono di nascosto dal loro giardino, passarono da un piccolo varco nella staccionata e si incamminarono verso la casa di Ettore. Arrivarono alle le cinque del pomeriggio in punto ed Ettore li invito' per il te con i biscotti. I quattro avventurieri, fra un biscotto e l'altro gli raccontarono del mappamondo trovato per caso, e del loro desiderio di avventure. Il bassotto mago, che tutto aveva già intuito, disse: "Con un incantesimo io posso accompagnarvi in giro intorno alla terra ed andare a visitare una località da voi scelta." I fantastici quattro a quattro zampe, in coro gridarono: "Andiamo a Parigi!" “Con piacere," rispose Ettore. Tutti pronti per la partenza!Il bassotto mago prese il suo super bastone magico, che battuto tre volte per terra "toc toc toc", e alle parole "Babau Babau!" ne uscirono piccole stelle luminose; ognuna prese per la zampetta un cane alzandolo in volo, ed a seguito del mago, partirono per l'avventura.In un primo momento chiusero gli occhi timorosi, ma: "Guardate guardate," disse la loro guida, e aperti gli occhi videro che sorvolavano oceani, mari, montagne, laghi, città e foreste incantate: "Che meraviglia!” Dopo poco, improvvisamente, in lontananza apparve la città di Parigi. Volteggiando come piume al vento, in un soffio arrivarono quasi a toccare la Torre Eiffel, che con la sua altezza, bucava le nuvole passandovi nel mezzo. La compagnia si posò sui tetti di Parigi: “Che meraviglia, Parigi è davvero magica e affascinante!" Mentre passeggiavano per le strade di Montmartre decisero di mandare una cartolina ai loro padroni per fargli sapere del loro viaggio.Indirizzo: Alla nostra casa dall'altra parte del oceano.Terza strada a destra.Nona a sinistra. Giardino con albero di limoni. Scoiattoli che gironzolano intorno. Possibile avvistamento colibrì. Città di chissà chi lo sa, vallo a sapere.Modalità di spedizione: Raggio di luce veloce e magico. Assicurata. Richiesta firma alla consegna. Spedita la cartolina. Videro la famosa ruota panoramica e senza esitazione ci salirono sopra. Al secondo giro, mentre si godevano il panorama della città, una inaspettata folata di vento li fece volteggiare in aria e giù a precipizio nell'acqua della Senna con un tonfo, un "pluff" e poi un grande movimento di zampe e un collettivo abbaiare: "Bau aiuto, bau aiuto, bau aiuto, bau aiuto, salvateci non sappiamo nuotare!” Per fortuna un battello navigava lentamente proprio in quel momento, nelle acque del fiume. Accorse l'equipaggio che li salvò tutti e quattro gettando la scialuppa e tirandoli a bordo. Nello stesso istante del salvataggio, si presentò un grosso guaio. I naviganti non erano altro che cani pirati. Sul battello sventolavano bandiere nere con il teschio e ossa incrociate.Il nostromo arrivò sul ponte della nave e grattandosi il naso osservò la scena incredulo e anche preoccupato. Il battello era in missione speciale e trasportava un ingente tesoro ben nascosto nella stiva. Rimuovendo i suoi occhiali tondi disse: “Oh, ma che siete spie 007?”Nel dubbio i quattro cani furono presi prigionieri e legati alla spalliera di piccole sedie.In quel frastuono, apparve sul ponte il capitano. Indossava una bandana con teschi, cinturone con pistole, spada e stivali, e una benda all'occhio destro, ma non aveva aria minacciosa. Avanzò verso i quattro con passi decisi sul legno scricchiolante del ponte. Fissando i prigionieri, alzò la spada e gridò con autorità alla sua ciurma: "Fermi tutti! Questi quattro cani io li conosco, sono miei amici. Slegateli immediatamente e offrite loro ossi e croissant a volontà."Il capitano pirata avvicinandosi disse: “Oh, ma non mi riconoscete? Io sono Odi, la mia padrona è amica della vostra." Così, Tachi, Pippa, Luca, e Lillo, si ricordarono di lui. Fecero capriole dalla contentezza per essere stati salvati e per aver ritrovato un grande amico. Rivolgendosi all ciurma disse “Io ho vissuto nella loro casa, al di là dell'oceano, ospitato dai loro padroni e trattato come un re”.In ritardo come un'orologio scarico, il mago bassotto, come un fulmine, arrivò sul ponte pronto a dare battaglia per difendere i quattro avventurieri a quattro zampe, ma non poté fare altro che tirare un sospiro di sollievo e salutò Odi il Pirata con una stretta di zampa.Tutti felici e contenti passarono alcune ore di gioia ammirando Parigi dal battello con i loro amici pirati. Alla sera Ettore il bassotto mago organizzò il viaggio di ritorno che includeva anche il capitano pirata, Odi. I cinque avventurieri a quattro zampe arrivati a casa, dall'altra parte dell'oceano, distesi al caldo accanto al caminetto, raccontarono della loro fantastica avventura parigina.Bau, bau, bau, bau e bau.
Pippo lo scoiattolino ha una grande passione: le noci. È ghiotto, golosissimo, non ne ne può fare a meno. Ma quando finiscono? Ascoltate l'avventura di Pippo alla ricerca delle noci magiche!Di Pierluigi Rocca e Valter Carignano. Lettura di Valter Carignano.Vorresti imparare a scrivere fiabe e storie per bambini? Dai un'occhiata quihttps://loperarinata.com/scrivere-favole-e-fiabe/Le nostre storie sono offerte dal progetto Favolandiahttps://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie per bambini e tutti i contenuti di questo podcast sono protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/favole-fiabe-e-storie-per-bambini-favolandia--5368031/support.
Lo scoiattolino Squitty non sta più nella pelle, fra poco arriverà Babbo Natale! Tutto è pronto, i suoi desideri saranno esauditi? Ascoltate e scopritelo!Questa è una delle storie selezionate nel concorso 'Un'Immagine, Una Storia-Edizione Natale 2023'.Di Annarosa Confalonieri, lettura Valter Carignano. Un libro di storie di Natale? Eccolo qui per tutti voi https://amzn.to/47TdXGoVorreste imparare a scrivere fiabe e storie per bambini? Date un'occhiata quihttps://loperarinata.com/scrivere-favole-e-fiabe/Le nostre storie sono offerte dal progetto Favolandiahttps://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie per bambini e tutti i contenuti di questo podcast sono protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/5368031/advertisement
Stella in Alto Mare, a.k.a. paolo@webradioscout.org, ripercorre con Giovannella Baggio le esperienze vissute nell'Agi (da coccinella, a guida, scolta e Capo) e nell'Agesci (da Capo) alla ricerca di quanto ha inciso e significato l'essere guida nella sua vita: con un occhio a ciò che ha significato "essere Agi", vivere la "nascita" dell'Agesci ed i suoi primi passi e, infine, "essere guida" anche nella vita "senza uniforme".Oggi, 28 dicembre 2023, a Roma nelle Catacombe di Santa Priscilla (https://maps.app.goo.gl/89h691mfgRPH5XcFA) si sono celebrati gli 80 anni dalla fondazione dell'AGI - Associazione Guide Italiane, quando otto ragazze (la Sq. Scoiattoli) si riunirono presso le Catacombe di Priscilla assieme ad un Padre domenicano, Agostino Ruggi d'Aragona e promisero il loro impegno.Dopo la S. Messa con S.E. il Card. Arrigo Miglio Arcivescovo Emerito di Cagliari presso la Basilica di San Silvestro a pochi passi dalle Catacombe di Priscilla, si sono svolti l'intervento di Giovannella Baggio (in AGI dal 1954, poi fra le Consigliere generali che diedero vita all'AGESCI, Presidente del Comitato centrale e Capo Guida d'Italia) e la rievocazione di alcuni canti della tradizione a cura del Settore Competenze associativo.Qui trovate il Quaderno di Caccia della Sq. Scoiattoli
Bentornati Orsette e Orsetti dai mille coloriAvete notato che le giornate si stanno accorciando?E' arrivato l'autunno, con i suoi colori
Oggi c'è un grande dibattito sul concetto di greenwashing. Ma cosa si intende davvero con questo termine? Quali sono le soluzioni praticabili per incentivare la società e l'economia ad abbracciare pratiche sostenibili? tutto sull'ambientalismo di facciata e sulle regole che si stiamo dando per superarlo.Con Alberto Agliotti e Carlo Canistracci FONTISul greenwashing:https://www.treccani.it/vocabolario/greenwashing_%28Neologismi%29/ https://planet-tracker.org/wp-content/uploads/2023/01/Greenwashing-Hydra-3.pdfhttps://planet-tracker.org/greenwashing-growing-increasingly-sophisticated-says-planet-tracker/ Sulla normativa europea:https://environment.ec.europa.eu/publications/proposal-directive-green-claims_en https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=CELEX:52022SC0085https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/protezione-dei-consumatori-permettere-scelte-sostenibili-e-porre-fine-al-greenwashing-2023-03-22_ithttps://www.isprambiente.gov.it/files2023/area-stampa/comunicati-stampa/finanza-sostenibile.pdf Sulle compensazioni:https://www.consilium.europa.eu/it/policies/green-deal/https://ipccitalia.cmcc.it/mercato-del-carbonio/https://www.consilium.europa.eu/it/policies/climate-finance/https://climate.ec.europa.eu/eu-action/eu-emissions-trading-system-eu-ets/free-allocation/carbon-leakage_ithttps://www.duegradi.eu/news/carbon-leakage/https://www.ibs.it/sempre-verdi-salvare-grandi-foreste-libro-thomas-e-lovejoy-john-w-reid/e/9788806253684
La Xylella per gli ulivi, la Cimice asiatica per i frutteti, il Punteruolo rosso per le palme ed ancora Parrocchetti verdi, Scoiattoli grigi americani, Tartarughe asiatiche, Nutrie sudamericane... sono diverse le specie aliene provenienti da altri continenti e che negli ultimi decenni hanno trovato il loro habitat non solo nelle campagne ma anche nei parchi e tra le alberature delle nostre città. La convivenza non sempre è a impatto zero, e i danni sono tanti non solo per le filiere agricole. E' sufficiente fare una passeggiata alzando lo sguardo in alto per accorgersi dei cambiamenti in atto. I più attenti a Roma avranno visto anche un'altra cosa; i Pini domestici, simbolo da secoli della Capitale, diventare sempre di più avvolti da una coltre nera come fuliggine e le loro chiome più scarne e meno verdi. La colpa è di una cocciniglia arrivata non si sa come dal Nord America e che sta minacciando la sopravvivenza del Pino. Agronomi e biologi sono da anni al lavoro e questo è il loro racconto.
Una bella favola con castagne e scoiattoli, che c'insegna che è sempre meglio dividere con gli amici che tenere per sé. Di Francesca Marino, lettura di Valter Carignano.https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe©Tutte le fiabe, favole, storie per bambini di questo podcast sono protette dal diritto d'autore in tutti i Paesi.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/5368031/advertisement
Radioimmaginaria Torino-VilladossolaPodcastHOLA CICOS, come state? Oggi si nerderà un pochino su un gioco, chissà quale, e poi arriveranno scoiattoli da parte di Emma, non ponete domande per capire... rimanete connessi!radioimmaginaria.it
In questa puntata:Abbiamo ospitato il nostro ascoltatore Joel Matteo Paqui per parlare di Benin- un po' di storia- le città, le tradizioni, il cibo- il momento della nazionale- Stephane Sessegnon e tutti gli altri beninesi noti- le square del campionatoFotoCamara: Ola KamaraUpdate: le ultime dall'Africa
In questa puntata:Abbiamo ospitato il nostro ascoltatore Joel Matteo Paqui per parlare di Benin- un po' di storia- le città, le tradizioni, il cibo- il momento della nazionale- Stephane Sessegnon e tutti gli altri beninesi noti- le square del campionatoFotoCamara: Ola KamaraUpdate: le ultime dall'Africa
Il governo tenta ti trarsi, Lucianone prova a spiegare la crisi e propone di farsi delle domande per darsi delle risposte. Si deve pensare al bene dell'Italia... nonostante un Grillo infuocato erutta fuoco elettivo sulla strategia dei grandi.
Con Lisa Signorile, zoologa e blogger, parliamo della delicatezza degli ecosistemi, della pericolosità della caccia e di specie alloctone.✅ Lisa Signorilehttps://bit.ly/2H8ZZcm
Frizzante puntata in cui Alby parla di Space Force, ultima fatica di Steve Carell, Mick consiglia il film "Figli" per poi parlare dell'attuale situazione del cinema italiano, e infine Andre ci racconta la storia di un uomo che ha deciso di sfidare fame e caparbietà di un piccolo gruppo di scoiattoli in maniera a dir poco geniale.Link al video di Mark Rober: https://www.youtube.com/watch?v=hFZFjoX2cGg
Si parla con Emiliano Mori, ricercatore dell'Università di Pisa e dell'Associazione Teriologica Italiana, di M'ammalia La settimana dei mammiferi, Apollo 11, Mammiferi in movimento: specie arrivano e specie tornano, di Istrici, di Lupi, di Scoiattoli, di Sciacallo Dorato, di Cinghiali, ma anche del Convegno organizzato da Isabella D'Isola alla Libreria Claudiana, Animali e Teologia, parte II, Religioni Orientali, di Liceo Volta, di Miveg, del libro Storie di Animali che hanno cambiato il mondo, 50 storie vere di animali eccezionali di G.L. Marvel, Nord-Sud Edizioni
Si parla con Emiliano Mori, ricercatore dell'Università di Pisa e dell'Associazione Teriologica Italiana, di M'ammalia La settimana dei mammiferi, Apollo 11, Mammiferi in movimento: specie arrivano e specie tornano, di Istrici, di Lupi, di Scoiattoli, di Sciacallo Dorato, di Cinghiali, ma anche del Convegno organizzato da Isabella D'Isola alla Libreria Claudiana, Animali e Teologia, parte II, Religioni Orientali, di Liceo Volta, di Miveg, del libro Storie di Animali che hanno cambiato il mondo, 50 storie vere di animali eccezionali di G.L. Marvel, Nord-Sud Edizioni
Si parla con Emiliano Mori, ricercatore dell'Università di Pisa e dell'Associazione Teriologica Italiana, di M'ammalia La settimana dei mammiferi, Apollo 11, Mammiferi in movimento: specie arrivano e specie tornano, di Istrici, di Lupi, di Scoiattoli, di Sciacallo Dorato, di Cinghiali, ma anche del Convegno organizzato da Isabella D'Isola alla Libreria Claudiana, Animali e Teologia, parte II, Religioni Orientali, di Liceo Volta, di Miveg, del libro Storie di Animali che hanno cambiato il mondo, 50 storie vere di animali eccezionali di G.L. Marvel, Nord-Sud Edizioni
Si parla con Rosario Balestrieri, ornitologo, Presidente di Ardea, del ventesimo convegno del CIO Convegno Italiano Ornitologia da lui organizzato a Napoli, di influenza del clima sui pennuti, dal Pinguino al Fratino, di bracconaggio, di habitat, di Aquila di Bonelli abbattuta in Sardegna, di Scoiattoli e di Passeri, di educazione ambientale, ma anche della diffida alla Regione Lombardia da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri su cattura uccelli per richiamo, di tutela ambientale nella Costituzione Italiana, di Pets in the city, di realtà virtuale allo stand del Comune di Milano, di pesci rossi e scopriamo che Rosario avrebbe voluto essere una Balia dal Collare
Si parla con Rosario Balestrieri, ornitologo, Presidente di Ardea, del ventesimo convegno del CIO Convegno Italiano Ornitologia da lui organizzato a Napoli, di influenza del clima sui pennuti, dal Pinguino al Fratino, di bracconaggio, di habitat, di Aquila di Bonelli abbattuta in Sardegna, di Scoiattoli e di Passeri, di educazione ambientale, ma anche della diffida alla Regione Lombardia da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri su cattura uccelli per richiamo, di tutela ambientale nella Costituzione Italiana, di Pets in the city, di realtà virtuale allo stand del Comune di Milano, di pesci rossi e scopriamo che Rosario avrebbe voluto essere una Balia dal Collare
Si parla con Rosario Balestrieri, ornitologo, Presidente di Ardea, del ventesimo convegno del CIO Convegno Italiano Ornitologia da lui organizzato a Napoli, di influenza del clima sui pennuti, dal Pinguino al Fratino, di bracconaggio, di habitat, di Aquila di Bonelli abbattuta in Sardegna, di Scoiattoli e di Passeri, di educazione ambientale, ma anche della diffida alla Regione Lombardia da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri su cattura uccelli per richiamo, di tutela ambientale nella Costituzione Italiana, di Pets in the city, di realtà virtuale allo stand del Comune di Milano, di pesci rossi e scopriamo che Rosario avrebbe voluto essere una Balia dal Collare
È il 23 febbraio 2019 e mancano poche ore al mio volo per Barcellona. Registro la tredicesima puntata de "Il Mordente" con un umore crescente; ho passato una buona mattina di corsa, ed ho approfittato delle ultime offerte di Amazon per ascoltare dei saggi sulla matematica di Bob Dylan e sulla logica di Russel. ➡ Link e dettagli su https://ilmordente.it/work/podcast-13/➡ Compra su Amazon e supportami: https://amzn.to/2TA24naIn questo podcast riprendo i consigli sulla corsa iniziati una settimana fa: come proseguire dopo aver iniziato e quali libri leggere, tecnici e non, per assecondare una passione. Infine: ecco le risposte a due domande: come iniziare a lavorare nell'editoria online? come non farsi distrarre dal pressappochismo conoscitivo dell'informazione disponibile su Internet?
Dove si continua a parlare con ALESSANDRA MOTTA del Rifugio Miletta di Agrate Conturbia, di caccia, di Volpi, di tane, di Cinghiali, di Scoiattoli, di Nutrie, di metodi incruenti, di Mauro Delogu, di cacciatori, di Cani, di raccolte firme, di basta alla caccia in tana della Volpe, di Enpa Monza Brianza, di Parrocchetti nei parche, di Caprioli, di Cerm, di Capovaccai, di Lupi, di ibridi, di agricoltori, di armi, di Nutrie
Dove si continua a parlare con ALESSANDRA MOTTA del Rifugio Miletta di Agrate Conturbia, di caccia, di Volpi, di tane, di Cinghiali, di Scoiattoli, di Nutrie, di metodi incruenti, di Mauro Delogu, di cacciatori, di Cani, di raccolte firme, di basta alla caccia in tana della Volpe, di Enpa Monza Brianza, di Parrocchetti nei parche, di Caprioli, di Cerm, di Capovaccai, di Lupi, di ibridi, di agricoltori, di armi, di Nutrie (seconda parte)
Dove si continua a parlare con ALESSANDRA MOTTA del Rifugio Miletta di Agrate Conturbia, di caccia, di Volpi, di tane, di Cinghiali, di Scoiattoli, di Nutrie, di metodi incruenti, di Mauro Delogu, di cacciatori, di Cani, di raccolte firme, di basta alla caccia in tana della Volpe, di Enpa Monza Brianza, di Parrocchetti nei parche, di Caprioli, di Cerm, di Capovaccai, di Lupi, di ibridi, di agricoltori, di armi, di Nutrie (seconda parte)
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Narrazione di Manuel Cavalieri sul racconto Stagioni Passate di Mirko Alberini.Stagioni Passate.Alcune volte la morte arriva di soppiatto, trascina i suoi piedi con un fruscio appena udibile, altre volte a ritmo di marcia posa le sue mani su una povera anima spaventata, ma che sia silenziosa o no, si fa sentire. Annuncia la sua venuta con squilli di tromba o soavi campanellini. Io l'ho sentita suonare grossi tamburi da guerra che andavano a un frenetico ritmo tribale.Era un giorno d'estate, ricordo il caldo, l'afa e l'umidità. Davanti a me avevo il solito panorama: un grande campo erboso, un po' verde e un po' giallo, qualche albero a farmi compagnia e piccoli animaletti che correvano in cerca di cibo o di acqua.Poi un tuono e un gran polverone.I piccoli esseri viventi si misero al sicuro con una folle corsa e io rimasi lì cercando di capire. Dopo poco iniziò il dolore. Iniziò la fine.Dicono che quando si sta per compiere il grande passo ci si ricordi dei momenti passati, ed è vero. A me è successo. Non so perché ma la prima cosa che ho ricordato è stato il mio tatuaggio, un cuore con due lettere all'interno. Ho ricordato il dolore di quando me l'hanno fatto. È strano come la mia mente sia andata esattamente a quell'istante. Non mi sembrava tanto importante, ma forse ciò che era importante non era tanto il tatuaggio ma ciò che simboleggiava. La nascita di un amore. Posso dire che ho una veneranda età e nella mia vita ho visto nascere e finire molti amori, ma nessuno era come quello. Era un giorno di primavera quando le tanto temute e attese parole furono pronunciate. Un "ti amo" che si è unito al vento e ai petali dei fiori e un "anche io" che con la leggera brezza e i profumi dolci della stagione ha creato un piccolo tornado di felicità. Erano parole sincere.Quelle due persone ogni anno, sempre lo stesso giorno, si riparavano sotto le mie fronde e facevano un picnic. Mangiavano. Ridevano. Scherzavano. Si amavano.Ma la felicità non può durare in eterno altrimenti non esisterebbe, si sa. Un anno arrivò solo lei con una mano bagnata dalle lacrime mi accarezzò il tatuaggio, poi si accovacciò tra le mie radici e pianse finché si addormentò. Mi faceva una tristezza tale che avrei voluto allungare un ramo per consolarla e invece piansi con lei anche se non poteva sentirmi.Un altro tuono e altri tamburi.La mia mente passò ai giorni d'autunno che a me tanto piacevano. Scoiattoli e conigli nascondevano il loro cibo dentro di me, una cassaforte a cui affidare la loro vita per l'inverno. Ogni autunno mi sentivo importante, quasi essenziale per quegli esseri e, nonostante io fossi ormai una quercia secolare, con quella responsabilità mi sentivo ancora più imponente del solito. Ora dove andranno quei piccoli animali? Ci sarà qualcuno che li proteggerà, come facevo io, dalla neve e dal gelo? Non voglio morire sapendo che lascerò quelle vite in balia degli eventi. Non voglio lasciare quel panorama in preda alla devastazione dell'uomo. Eppure non posso fare più niente. La mia luce si sta spegnendo e la mia mente sta crollando con il mio corpo e il boato che farò quando cadrò probabilmente segnerà la fine anche di qualche altra vita. Mi dispiace di non essere stato più forte. Abbiate cura di voi stessi. Addio.
Narrazione di Manuel Cavalieri sul racconto Stagioni Passate di Mirko Alberini.Stagioni Passate.Alcune volte la morte arriva di soppiatto, trascina i suoi piedi con un fruscio appena udibile, altre volte a ritmo di marcia posa le sue mani su una povera anima spaventata, ma che sia silenziosa o no, si fa sentire. Annuncia la sua venuta con squilli di tromba o soavi campanellini. Io l'ho sentita suonare grossi tamburi da guerra che andavano a un frenetico ritmo tribale.Era un giorno d'estate, ricordo il caldo, l'afa e l'umidità. Davanti a me avevo il solito panorama: un grande campo erboso, un po' verde e un po' giallo, qualche albero a farmi compagnia e piccoli animaletti che correvano in cerca di cibo o di acqua.Poi un tuono e un gran polverone.I piccoli esseri viventi si misero al sicuro con una folle corsa e io rimasi lì cercando di capire. Dopo poco iniziò il dolore. Iniziò la fine.Dicono che quando si sta per compiere il grande passo ci si ricordi dei momenti passati, ed è vero. A me è successo. Non so perché ma la prima cosa che ho ricordato è stato il mio tatuaggio, un cuore con due lettere all'interno. Ho ricordato il dolore di quando me l'hanno fatto. È strano come la mia mente sia andata esattamente a quell'istante. Non mi sembrava tanto importante, ma forse ciò che era importante non era tanto il tatuaggio ma ciò che simboleggiava. La nascita di un amore. Posso dire che ho una veneranda età e nella mia vita ho visto nascere e finire molti amori, ma nessuno era come quello. Era un giorno di primavera quando le tanto temute e attese parole furono pronunciate. Un "ti amo" che si è unito al vento e ai petali dei fiori e un "anche io" che con la leggera brezza e i profumi dolci della stagione ha creato un piccolo tornado di felicità. Erano parole sincere.Quelle due persone ogni anno, sempre lo stesso giorno, si riparavano sotto le mie fronde e facevano un picnic. Mangiavano. Ridevano. Scherzavano. Si amavano.Ma la felicità non può durare in eterno altrimenti non esisterebbe, si sa. Un anno arrivò solo lei con una mano bagnata dalle lacrime mi accarezzò il tatuaggio, poi si accovacciò tra le mie radici e pianse finché si addormentò. Mi faceva una tristezza tale che avrei voluto allungare un ramo per consolarla e invece piansi con lei anche se non poteva sentirmi.Un altro tuono e altri tamburi.La mia mente passò ai giorni d'autunno che a me tanto piacevano. Scoiattoli e conigli nascondevano il loro cibo dentro di me, una cassaforte a cui affidare la loro vita per l'inverno. Ogni autunno mi sentivo importante, quasi essenziale per quegli esseri e, nonostante io fossi ormai una quercia secolare, con quella responsabilità mi sentivo ancora più imponente del solito. Ora dove andranno quei piccoli animali? Ci sarà qualcuno che li proteggerà, come facevo io, dalla neve e dal gelo? Non voglio morire sapendo che lascerò quelle vite in balia degli eventi. Non voglio lasciare quel panorama in preda alla devastazione dell'uomo. Eppure non posso fare più niente. La mia luce si sta spegnendo e la mia mente sta crollando con il mio corpo e il boato che farò quando cadrò probabilmente segnerà la fine anche di qualche altra vita. Mi dispiace di non essere stato più forte. Abbiate cura di voi stessi. Addio.
Dove si parla con ENRICO ALLEVA, del convegno della FISNA su Specie aliene in Italia, emergenze e ri-emergenze per ambiente e salute, a La Sapienza Università di Roma, di Scoiattoli, di Lupi, di Cinghiali e scopriamo che Enrico avrebbe voluto essere un Falcone o forse no, un Leone
Dove si parla con ENRICO ALLEVA, del convegno della FISNA su Specie aliene in Italia, emergenze e ri-emergenze per ambiente e salute, a La Sapienza Università di Roma, di Scoiattoli, di Lupi, di Cinghiali e scopriamo che Enrico avrebbe voluto essere un Falcone o forse no, un Leone
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Dove si parla di www.coraggioconiglio.it, di veterinari, di caccia al Leone, degli appuntamenti con Jeffrey Moussaieff Masson, di Le bestie siamo noi, del quadro con 42 Gatti e con DORETTA CECCHI, autrice del libro Il gatto celeste e il segreto di Picasso, Ugo Mursia editore, di Gatti, di Antibes, di musei, di Scoiattoli, di Siamesi, di Tartarughe, di Picasso e scopriamo che Doretta avrebbe voluto essere un Ippopotamo
Dove si parla di www.coraggioconiglio.it, di veterinari, di caccia al Leone, degli appuntamenti con Jeffrey Moussaieff Masson, di Le bestie siamo noi, del quadro con 42 Gatti e con DORETTA CECCHI, autrice del libro Il gatto celeste e il segreto di Picasso, Ugo Mursia editore, di Gatti, di Antibes, di musei, di Scoiattoli, di Siamesi, di Tartarughe, di Picasso e scopriamo che Doretta avrebbe voluto essere un Ippopotamo
Dove si parla di www.coraggioconiglio.it, di veterinari, di caccia al Leone, degli appuntamenti con Jeffrey Moussaieff Masson, di Le bestie siamo noi, del quadro con 42 Gatti e con DORETTA CECCHI, autrice del libro Il gatto celeste e il segreto di Picasso, Ugo Mursia editore, di Gatti, di Antibes, di musei, di Scoiattoli, di Siamesi, di Tartarughe, di Picasso e scopriamo che Doretta avrebbe voluto essere un Ippopotamo
Dove si parla di #liberi di ballare, di Festa della Liberazione, di Gli indesiderabili, la mostra della LAV a Roma, con ANDREA LONGO, direttore del Bosco WWF di Vanzago, di Scoiattoli rossi, di Tassi, di Caprioli, di Poiane, di Ricci, di Gheppi, di Sparvieri e scopriamo che Andrea avrebbe voluto essere un Pulcinella di mare
Dove si parla di #liberi di ballare, di Festa della Liberazione, di Gli indesiderabili, la mostra della LAV a Roma, con ANDREA LONGO, direttore del Bosco WWF di Vanzago, di Scoiattoli rossi, di Tassi, di Caprioli, di Poiane, di Ricci, di Gheppi, di Sparvieri e scopriamo che Andrea avrebbe voluto essere un Pulcinella di mare
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Dove si parla dei Levrieri in Australia, della Pasquetta al bosco wwf di Vanzago, con Giovanni Amori, Ricercatore dell'Istituto per lo studio degli ecosistemi del CNR, di Ratti, di Topi, di Scoiattoli, di Castori, di Nutrie, di Ghiri, di Fukoys Ilaiae, il nuovo rodotore da lui scoperto in Somalia e dedicato ad Ilaria Alpi e scopriamo che Giovanni avrebbe voluto essere un'Aquila
Dove si parla dei Levrieri in Australia, della Pasquetta al bosco wwf di Vanzago, con Giovanni Amori, Ricercatore dell'Istituto per lo studio degli ecosistemi del CNR, di Ratti, di Topi, di Scoiattoli, di Castori, di Nutrie, di Ghiri, di Fukoys Ilaiae, il nuovo rodotore da lui scoperto in Somalia e dedicato ad Ilaria Alpi e scopriamo che Giovanni avrebbe voluto essere un'Aquila
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Dove si parla di Capre per far gli auguri ai cinesi e al loro capodanno, di Laurie Marker e del Ghepardo, con ERNESTO FERRERO, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, presidente del Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, del libro Ranocchi sulla Luna e altri animali di Primo Levi, edito da Einaudi, da lui curato, di Dromedari, di Tenie, di Scoiattoli,di Talpe e scopriamo che Ernesto avrebbe voluto essere un Pettirosso
Dove si parla di Capre per far gli auguri ai cinesi e al loro capodanno, di Laurie Marker e del Ghepardo, con ERNESTO FERRERO, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, presidente del Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, del libro Ranocchi sulla Luna e altri animali di Primo Levi, edito da Einaudi, da lui curato, di Dromedari, di Tenie, di Scoiattoli,di Talpe e scopriamo che Ernesto avrebbe voluto essere un Pettirosso
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Dove si ricorda Charlie Hebdo attraverso gli occhi di LILA' la cockerina della redazione, si parla dell'eterna lotta tra Scoiattoli grigi e rossi, con ALESSANDRO DE MADDALENA di Squali bianchi, di Squali nel Mediterraneo, di Orche e si scopre che Alessandro avrebbe proprio voluto essere uno Squalo bianco
Dove si ricorda Charlie Hebdo attraverso gli occhi di LILA' la cockerina della redazione, si parla dell'eterna lotta tra Scoiattoli grigi e rossi, con ALESSANDRO DE MADDALENA di Squali bianchi, di Squali nel Mediterraneo, di Orche e si scopre che Alessandro avrebbe proprio voluto essere uno Squalo bianco
Dove si ricorda Charlie Hebdo attraverso gli occhi di LILA' la cockerina della redazione, si parla dell'eterna lotta tra Scoiattoli grigi e rossi, con ALESSANDRO DE MADDALENA di Squali bianchi, di Squali nel Mediterraneo, di Orche e si scopre che Alessandro avrebbe proprio voluto essere uno Squalo bianco
Dove con PIERO GENOVESI ricercatore dell'Ispra e presidente del gruppo mondiale di studi sulle specie invasive, si parla di Nutrie,di Lumaca gigante africana, di Orsi, di Lupi, di Scoiattoli, di Procioni, di San Bernardo usati per il traffico di cocaina e si scopre che Piero avrebbe voluto essere una Martora
Dove con PIERO GENOVESI ricercatore dell'Ispra e presidente del gruppo mondiale di studi sulle specie invasive, si parla di Nutrie,di Lumaca gigante africana, di Orsi, di Lupi, di Scoiattoli, di Procioni, di San Bernardo usati per il traffico di cocaina e si scopre che Piero avrebbe voluto essere una Martora
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Dove con il dottor NICOLA FERRARI del Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, Sezione di Patologia Generale e Parassitologia Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano si parla di Nutrie, di Ratti, di Topolini, di Scoiattoli e si scopre che Nicola avrebbe voluto essere una Lontra
Dove con il dottor NICOLA FERRARI del Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, Sezione di Patologia Generale e Parassitologia Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano si parla di Nutrie, di Ratti, di Topolini, di Scoiattoli e si scopre che Nicola avrebbe voluto essere una Lontra
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