Podcasts about stefano fontana

  • 11PODCASTS
  • 36EPISODES
  • 29mAVG DURATION
  • 1MONTHLY NEW EPISODE
  • Jan 28, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about stefano fontana

Latest podcast episodes about stefano fontana

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 55:00


Riccardo Cascioli: La revolución de género en la Iglesia se refleja en la película Cónclave. Tommaso Scandroglio: Las estrategias del Cardenal Cupich para pintar de arcoíris a la Iglesia. Stefano Fontana: el Cardenal Schönborn o cómo cambiar de dirección como método de supervivencia. Mauricio Milano: El terremoto de Milei en Davos se dispara contra la revolución woke.

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later Dec 16, 2024 55:00


Anna Bono: Monseñor Tombe Trille víctima de un nuevo atentado en Sudán. Gianandrea Gaiani: Rusia no se retira de Siria. Y negocia con Erdogan. Anna Bono: La influencia de Turquía en África al menos evita una nueva guerra. Stefano Fontana: utero precursor de Amoris Laetitia, según diario de los Obispos italianos. Un padre texano ha perdido la batalla legal contra su esposa, residente de California, que quiere permitir que su hijo de 12 años "cambie" de sexo. La Sanidad británica prohíbe los bloqueadores de la pubertad por sus riesgos «inaceptables».

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later May 10, 2024 55:00


P. Sebastiano D'Ambra: en Filipinas muchos fieles se convierten al Islam u otras confesiones cristianas. Stefano Fontana: pre-religiosa y mundana, aquí está la UE "soñada" por los obipos Zuppi y Crociata en un reciente carta. Inclusión y ambigüedad: el apologista cristiano Jojo Ruba explica cómo cualquier institución cristiana puede convertirse en LGBT. John M. Grondelski: Sobre el crecimiento eclesiástico. Mons. Paprocki apoya las palabras de Mons. Munilla de condena a Biden por santiguarse en un acto abortista. Rechazo casi total de las farmacias de Polonia a dar la píldora abortiva a los menores de edad. Tribunal de Apelaciones de EE.UU: escuela católica puede despedir a un profesor por casarse con otro hombre.

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later May 9, 2024 55:00


P. John Perricone, Filósofo: El Cielo sólo está en el Cielo. Stefano Fontana: 300 años de Kant, la filosofía que nos impide pensar en Dios. Stefano Fontana: Ideologías y movimientos históricos, la problemática distinción de Juan XXIII.

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later Feb 29, 2024 55:00


Demos II: Perfil del próximo Papa, memorandum de un cardenal. Stefano Fontana: "Demos II", una invitación a volver al corazón de la religión católica. P. John Perricone: El catolicismo se trata de espadas, no de sentimentalismo que se rinde al mundo.

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later Sep 20, 2023 55:00


Stefano Fontana: "Tucho", Prefecto de la Doctrina de la Fe Fluida. Padres canadienses convocan a protesta masiva contra política de género del gobierno. Desantis le responde enérgicamente a Trump sobre defensa de los niños por nacer a partir de las 6 semanas. Francisco Javier Vargas Galindo: Allende, Pinochet y los intentos de reescribir la historia. El pecado es un “acto suicida” y siempre tiene consecuencias sociales, advierte Arzobispo.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Nasce la Bussola Mensile, rivista di formazione apologetica

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Sep 6, 2023 3:52


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7522NASCE LA BUSSOLA MENSILE, RIVISTA DI FORMAZIONE APOLOGETICA di Riccardo CascioliLa mancanza di una seria formazione nella fede ha indebolito e diviso la Chiesa. È il concetto espresso lo scorso 14 agosto dall'arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone, in una intervista a Fox News Digital. «Purtroppo - ha detto - ci sono molti cattolici che non seguono l'insegnamento della Chiesa perché non è mai stato insegnato loro. (...) Così le loro vite non sono informate dalla fede, e anche se si identificano come cattolici, la loro vita, le loro priorità, e a volte anche i loro valori sono determinati più dal mondo secolare che non dalla fede cattolica».È un giudizio molto chiaro e netto quello del vescovo Cordileone che alla Bussola condividiamo completamente. È per questo che oltre un anno fa abbiamo deciso di proporre l'Ora di dottrina ogni domenica. E ora siamo pronti per un passo successivo: la Bussola mensile, una rivista cartacea tutta dedicata alla formazione apologetica, che uscirà con il primo numero a ottobre.Perché un nuovo mensile?In un momento di grave confusione nella Chiesa, in cui agli attacchi esterni si sommano quelli ancora più insidiosi che vengono dall'interno, e dove la reazione è spesso emotiva se non irrazionale, vogliamo riproporre in modo semplice ma rigoroso l'insegnamento perenne della Chiesa e le ragioni che fondano la nostra fede.UN MENSILE CHE PERMETTE DI PERSEVERARE NELLA VERITÀPotrebbe sembrare una scommessa azzardata: mentre tutti i giornali e periodici nati sulla carta si buttano sul web, la Bussola fa il percorso inverso: pur avendo rafforzato la presenza quotidiana sul web (vedi il recente restyling), crea un prodotto cartaceo. Ma lo facciamo proprio per la consapevolezza di quell'esigenza di formazione di cui parla il vescovo Cordileone e perché la rivista cartacea ha ancora un valore per articoli e approfondimenti che vogliono essere punti fermi per la vita dei credenti e non sono quindi destinati a passare di moda davanti all'incalzare dell'attualità.Teologia, liturgia, filosofia, storia, arte e cultura, dottrina sociale, spiritualità e preghiera, e altro ancora: ogni mese 32 pagine per abbeverarsi alla fonte che permette di perseverare nella Verità.È un mensile per tutti, è la possibilità di comprendere il significato profondo e le implicazioni di tanti fenomeni e dibattiti di attualità nella Chiesa e nella società.Non a caso, nel primo numero di ottobre, l'approfondimento di Primo piano e la copertina sono dedicati al Sinodo sulla sinodalità che si svolgerà in Vaticano dal 4 al 29 ottobre prossimi.E la presentazione ufficiale de La Bussola mensile avverrà a Roma il 3 ottobre proprio con un Convegno intitolato "La Babele sinodale", con gli interventi del cardinale Raymond Burke, di padre Gerald Murray e Stefano Fontana. L'evento si svolgerà al Teatro Ghione, in via delle Fornaci 37 (a due passi da Piazza San Pietro) alle ore 16.COME ABBONARSI A LA BUSSOLA MENSILEÈ possibile acquistare La Bussola mensile abbonandosi (il costo annuo per 11 numeri è di 30 euro) o acquistando le singole copie nelle parrocchie che la esporranno.Per l'abbonamento si può pagare con:- Paypal e carta di credito, clicca qui;- bonifico bancario sul conto intestato a Omni Die srlIBAN: IT26S0200820405000102360730causale: Abbonamento mensile- bonifico postale intestato a Omni Die srlIBAN: IT33E0760101600001067133064- Conto corrente postale no. 1067133064, intestato a Omni Die srlPer prenotare già da ora una copia saggio o per ulteriori informazioni scrivere a distribuzione@lanuovabq.it

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later Aug 29, 2023 55:00


Stefano Fontana: entrevistas del Papa con slogans y ambigüedades morales. El Vaticano buscaría entrar en el grupo de los BRICS como observador. El P. Spadaro SJ y el nuevo arrianismo. P. John M. Grondelski: ¿Fue Juan el Bautista “acogedor”? P. John M. Grondelski: ¿Es nuestro gobierno “adecuado” para la ciudadanía actual?

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later Aug 2, 2023 55:00


Comunión en recipientes de papas fritas, ecologismo: polémica desde el primer día de la JMJ. Tommaso Escandroglio: ojo con el becerro de oro del ambientalismo en lugar de Dios. Monseñor José Ignacio Munilla: Evangelizar desde la JMJ. Stefano Fontana: aquella problemática frase de Francisco sobre la conciencia en Amoris Laetitia. Voto Católico: encuesta muestra un número creciente de chicos en secundaria son conservadores, mientras que las niñas se vuelven más liberales.

Más que noticias
Edy Rodríguez Morel y Guillermo Montezuma

Más que noticias

Play Episode Listen Later May 16, 2023 55:00


¿En qué prioridades debería centrarse el próximo Papa? George Weigel propone 15 ideas necesarias. Stefano Fontana: hay un plan para cambiar la fe «cambiando la filosofía con la que se hace teología». William Kilpatrick: para el padre James Martin los actos que expresan la orientación homosexual no pueden ser pecado.

BASTA BUGIE - Politica
Elly Schlein, il nuovo segretario del PD è lesbica e piace anche a Soros

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Feb 28, 2023 8:22


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7329ELLY SCHLEIN, IL NUOVO SEGRETARIO DEL PD E' LESBICA E PIACE ANCHE A SOROS di Giuliano Guzzo«Ora uniti per tornare a vincere. Saremo un problema per il governo Meloni. Il naufragio di migranti in Calabria pesa sulla coscienza dell'esecutivo». Le prime parole di Elly Schlein, neoeletta segretaria del Pd, sono battagliere e ne riflettono bene la tempra. Del resto, se battagliera non fosse questa trentasettenne non sarebbe arrivata dov'è, riuscendo - grazie al 53,8% dei consensi - a conquistare il principale partito progressista italiano, che pure da mesi veniva saldamente dato in mano al superfavorito Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna il quale, a questo punto, può tornare a fare il suo lavoro.Invece per Elly Schlein [...] ora cambia tutto e non solo per lei, motivo per cui vale la pena conoscerla più da vicino. Nata a Lugano nel 1985, figlia di due docenti universitari - il padre è americano di origine ebraica aschenazita, la madre italiana -, l'enfant prodige del progressismo italiano è cresciuta a pane e politica, inanellando da subito esperienze ai massimi livelli. Basti dire che, a suo tempo, volò a Chicago per sostenere le campagne elettorali di Barack Obama. Poi sono arrivati l'Europarlamento e la vicepresidenza della Regione Emilia Romagna.Ma Elly Schlein, il cui trionfo è avvenuto soprattutto grazie ai non iscritti al Pd (presagio, quello dell'onda esterna che aveva lo stesso Bonaccini, già forse intimorito dal fatale appoggio di Piero Fassino), ha coltivato la passione politica, con militanza attiva ed esperienze, si accennava, anche molto prestigiose, sin dagli anni dell'università. Vuoi per il suo bruciare le tappe, vuoi per il suo bagaglio ideologico - di cui diremo subito - la neosegretaria Pd, oltre che idola di giovani venuti su col Woke nel biberon, è una dagli appoggi così potenti che c'è da domandarsi se il suo successo, in fondo, sia così casuale. Quali appoggi? C'è l'imbarazzo della scelta. Un documento della Open Society, società del finanziere supermiliardario George Soros, la indicava tra «gli alleati affidabili» già nel 2014, al suo primo mandato all'Europarlamento.FEMMINISTA, AMBIENTALISTA, PROGRESSISTAInsieme a lei, tra gli «alleati affidabili», ha fatto notare su Facebook la scrittrice femminista Marina Terragni, c'erano pure Antonio Panzeri e Antonio Cozzolino…Ma non divaghiamo e torniamo alla neoeletta segretaria del Pd. Che, dicevamo, da anni gode di sostegni potenti. Ancora nel settembre 2020, per dire, L'Espresso - che della sinistra italica non sarà la Bibbia, ma giù di lì - le aveva dedicato una intera copertina incoronandola come «femminista, ambientalista, progressista, di governo»: più che un titolo, un'investitura. Giusto pochi mesi prima, era invece stata Daria Bignardi, su La7, ad ospitarla dandole modo di dichiarare pubblicamente il suo orientamento sessuale fluido: «Ho amato molti uomini e donne. Ora sono felice con una ragazza».Questa dichiarazione ci consente di iniziare ad introdurre il profilo ideologico di Elly Schlein, che è quello di una paladina del mondo Lgbt, peraltro su posizioni fieramente abortiste. Prova ne sia il tono "allarmato" con cui la neosegretaria - che alcune fonti, a proposito di endorsement di peso, hanno descritto come assai gradita anche a Romano Prodi, benché il suo ufficio stampa abbia poi smentito - aveva commentato la decisione della Corte Suprema Usa di revocare la sentenza Roe vs Wade del 1973, che aveva definito «un salto indietro di 50 anni, un terrificante salto nel buio in cui si cancellano i diritti delle donne a scegliere sul proprio corpo».LA NUOVA ANTI-MELONIToni tanto duri, va da sé, non sono affatto casuali. Al contrario, riflettono appieno quanto per la nuova «anti-Meloni», contino i temi etici, e cioè tantissimo. Non a caso ha ottenuto anche l'appoggio di Alessandro Zan, di Laura Boldrini, perfino di nomi nobili - come Beatrice Borromeo - insomma di tutto l'establishment della sinistra Ztl ed ultra radical. Ergo, con Elly Schlein il Pd diventa - definitivamente, dato che un po' lo era già - il Partito di Davos. Da Gramsci a Greta, dalla Festa dell'Unità al Gay Pride, dall'articolo 18 all'asterisco, sì completa così quello che - attualizzando Augusto del Noce - potremmo definire il suicidio della rivoluzionə. D'accordo, ma al vecchio elettore ex comunista, ora, che resta?Lo stesso militante di Capalbio - tutto cashmere, babbucce ed evve moscia - è ora scalzato dal metrosexual di City Life: figurarsi lo spaesamento dell'iscritto proletario al Pci. L'affermazione di Elly Schlein, che farà senz'altro felice Matteo Renzi - che pronosticava che un suo successo gli avrebbe portato «metà Pd» -, segnerà dunque il definitivo pensionamento dei Peppone superstiti; proprio loro, che hanno per decenni animato le Case del Popolo, ora si ritrovano senza più averne una. È il triste ma inevitabile epilogo d'un mondo che, a forza di strizzar l'occhio a eutanasia e ius soli, si trova ora una segretari* che ha preso la «cittadinanza politica» - la tessera - l'altro giorno e si accinge a praticare al suo partito la sospirata "dolce morte".Nota di BastaBugie: Elly Schlein nasce a Sorengo, vicino Lugano in Svizzera. Suo padre, Melvin Schlein, politologo e accademico statunitense di origini ebraiche è professore emerito di Scienze politiche e Storia alla Franklin University in Svizzera. L'attività politica della Schlein ha inizio a partire dal 2008, quando partecipa come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama per le elezioni presidenziali statunitensi. Scala negli anni le vette della politica, arrivando a ricoprire nel 2014 il ruolo di europarlamentare del PD e, dopo una latitanza di sette anni dal partito per dissensi con i suoi vertici, torna infine alla carica il 4 dicembre 2022 candidandosi per la Segreteria del PD, lasciata vacante da Enrico Letta all'indomani delle elezioni. (Fabio Fuiano, Corrispondenza Romana, 22 febbraio 2023)Elly Schlein è dichiaratamente e orgogliosamente gay, sull'aborto è disposta a spostare i paletti ancora più in là, ha dichiarato in più occasioni che la 194 implica per le donne un diritto ad abortire, è dell'idea che lo Stato dovrebbe garantirlo anche negando l'obiezione di coscienza dei medici. È ecologista radicale ed è a favore di tutte le transizioni, che sono oggi sul tappeto. Ai tempi del Covid si era allineata al pensiero unico. Se vogliamo quindi porla sulla postmodernità liquida, la Schlein è molto più avanti di Letta o Bonaccini, nonostante loro non fossero granché indietro. [...] Tra l'altro sembra in grado di risvegliare un Partito Democratico morente. Con Bonaccini avrebbe forse continuato a morire, con la Schlein potrebbe riprendersi dal coma. (Stefano Fontana, La nuova Bussola Quotidiana, 28 febbraio 2023)

Flow
Ep.23 - L'intreccio tra radio e musica con Stefano Fontana

Flow

Play Episode Listen Later Nov 28, 2022 26:52


Abbiamo fatto una chiacchierata con Stefano Fontana, che si occupa di promo radio in Virgin Records, una delle label di Universal Music Italia. Dal ruolo della radio nell'ambito musicale alle sue potenzialità come mezzo: vi raccontiamo tutto.

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone
La mafia di Sangallo - di Stefano Fontana

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022 9:10


Il bellissimo articolo di Stefano Fontana sulla nuova Bussola Quotidiana del 25 novembre 2022. Chiaro, semplice, che va dritto al sodo della questione. Non ti perdere il libro la mafia di Sangallo!Qui trovi il libro: https://www.fedecultura.com/?store-page=La-mafia-di-San-Gallo-p509217863Qui puoi seguire la diretta il lunedì 28 novembre 2022 alle ore 13:00 https://www.youtube.com/watch?v=_4h7XLNpfPIQui trovi l'articolo di Stefano Fontana: https://lanuovabq.it/it/la-mafia-di-san-gallo-il-piano-per-sovvertire-la-chiesa

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone
La democrazia è il problema, non la soluzione

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone

Play Episode Listen Later May 28, 2022 11:39


Un lucidissimo articolo di Stefano Fontana che analizza i guai della democrazia moderna. Per non restare nell'illusione che il problema si risolva da solo.https://www.fedecultura.com/?store-page=La-Filosofia-cristiana-p286691054Iscriviti sul nostro canale Telegram senza censura ➜ https://t.me/fedecultura

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone
Chiesa e anti-chiesa: san Tommaso e il gesuita Karl Rahner

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone

Play Episode Listen Later Jan 28, 2022 11:21


La Chiesa cattolica ha come dottore comune San Tommaso d'Aquino. Colossale filosofo e teologo rinnegato però dalla anti-Chiesa che ha come nume il gesuita Karl Rahner, cioè la contraddizione come sistema di vita e di pensiero. Oggi l'anti-chiesa è vincente, ma la vittoria della Verità, cioè della Luce sulle tenebre, è la nostra forza.La nuova chiesa di Karl Rahner - di Stefano Fontana https://www.fedecultura.com/?store-page=La-nuova-Chiesa-di-Karl-Rahner-p81906827Iscriviti al nostro canale senza censura su Telegram ➜ https://t.me/fedecultura

BASTA BUGIE - Politica
Quale presidente dopo i disastri di Mattarella?

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Jan 25, 2022 14:46


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6885QUALE PRESIDENTE DOPO I DISASTRI DI MATTARELLA? di Stefano FontanaRisulta impossibile separare l'elezione del Presidente della Repubblica dalla valutazione di due anni di politiche anti-pandemiche. Come al solito ci dicono che il problema è "istituzionale" e che serve una "figura di alto profilo", ma si tratta delle solite bugie della politica di palazzo. L'elezione del nuovo Presidente va vista alla luce di una valutazione (negativa) da dare all'epoca Napolitano-Mattarella [come è già stato osservato] ma anche alla luce di una valutazione (anche questa negativa) della politica italiana nel biennio Conte-Draghi.Un italiano su tre o è contrario o è infastidito dalla politica di questo triste biennio, che considera un fallimento. Non si tratta solo del parere di chi non si è ancora vaccinato, ma anche dei tanti che sono stati costretti a vaccinarsi col ricatto del lavoro, dei tanti che hanno dovuto sopportare le mille cervellotiche e contraddittorie restrizioni, dei tanti che non hanno potuto visitare i familiari in fin di vita all'ospedale, che hanno dovuto chiudere il loro esercizio commerciale e che temono per i loro bambini nuovo obiettivo del vaccinismo e così via procedendo nelle varie tipologie degli scontenti. Alle prossime elezioni politiche [a meno che il Covid di Stato non sospenda anche questo appuntamento per motivi di "igiene pubblica"] questo terzo di italiani non starà a casa, come alle ultime elezioni amministrative, ma andrà a votare perché dopo questo lungo periodo di voluto blocco della democrazia vorrà dire la sua e la dirà in modo chiaro e antisistema. Tutte le forze politiche che avranno macchiato la propria immagine partecipando a questo fallimento della politica verranno penalizzate. Per molte di loro la votazione per il Presidente è l'ultimo appuntamento per non perdere la faccia e, poi, perdere le elezioni. [...]QUANDO LA POLITICA FALLISCE E SI COPRE PURE DI RIDICOLOIn questi due anni la politica governativa non solo ha fallito, ma si è anche coperta di ridicolo. Le vaccinazioni non hanno prodotto risultati, i vaccinati hanno continuato a contagiare più dei non vaccinati e sono stati costretti a tamponarsi ugualmente, Paesi europei senza Green Pass sono nella stessa situazione dell'Italia che invece ha sposato come un dogma la causa della certificazione verde, non sono state preparate cure domiciliari e i medici di base consigliano ancora la tachipirina, è continuata la propaganda allarmista per impaurire e perfino la fiction RAI "Doc" si è incaricata di questa missione, si è continuato a fornire dati assoluti e non contestualizzati che non informano ma allarmano, ci si è abbassati a dare le multe di 100 euro e a segregare agli arresti domiciliari chi non si vaccina identificandoli come il "nemico assoluto". Quante risorse sono state spese per vaccini e tamponi? Quanti soldi ha pagato lo Stato italiano alle industrie farmaceutiche, scegliendo dogmaticamente per il vaccino e non per le cure? Di quanto ci siamo indebitati e quanti decenni serviranno per pagare questo debito? Quanti sono gli alberghi e i ristoranti acquistati a prezzo irrisorio da avvoltoi e avventurieri? Quale è stato il prezzo di aver parlato per due anni solo di Covid trascurando tutti gli altri aspetti della vita degli italiani? Per non parlare del costo umano e sanitario di aver trascurato tutti i reparti sanitari che non siano Covid. Per arrivare infine all'ultimo Dpcm: un vero e proprio arrogante accanimento sia contro le persone interessate sia contro il Paese, che langue e si impoverisce. Nel frattempo nessuna ripresa si vede all'orizzonte, l'inflazione, spinta dal rincaro delle materie prime, comincia a colpire le fasce deboli e medie e il governo interviene con ridicole calmierizzazioni delle mascherine FFP2.UNA MINA PERICOLOSA PER IL SISTEMACertamente, oltre al terzo di italiani profondamente scontenti, ci sono anche gli altri due terzi che sembrano condividere - almeno sulla carta - la falsa sicurezza garantita dai governi Conte e Draghi. Ciò nonostante un terzo di italiani con le idee chiare è, politicamente parlando, una mina pericolosa per il sistema. Fratelli d'Italia può vantare di non essere entrato in maggioranza e senz'altro farà fruttare questa sua scelta, anche se, in generale, si è comunque trattato di una opposizione molto debole e frammentaria. C'era una "piazza" da interpretare e Fratelli d'Italia non l'ha interpretata. La Lega si trova in una situazione molto difficile e ad essa spetta ora di smarcarsi con decisione per non essere completamente accusata di concordismo col governo Draghi. La votazione per il nuovo Presidente è per questo partito l'ultima possibilità di tirarsi fuori da un periodo politico ignominioso. E forse è già troppo tardi. Significativa ma anche tardiva, la polemica assenza del ministro Giorgetti alla riunione del governo che decretava la segregazione dei non vaccinati. Anche i 5stelle, e perfino il Partito democratico, non hanno interesse a continuare con il criterio politico della situazione di eccezione anche nella nuova Presidenza della Repubblica, ma qui siamo in un ambito politico che difficilmente può rinnegare il proprio recente passato senza pagare prezzi troppo alti, anche se magari lo vorrebbe.Se i partiti penseranno alle prossime elezioni politiche e non solo all'elezione del Presidente della Repubblica potremmo vederne delle belle, che non saranno né Draghi né Casini. Se no, no.Nota di BastaBugie: Rino Cammilleri nel suo Antidoti mette in risalto la differenza tra le elezioni del presidente degli Stati Uniti e di quello italitano citando un articolo di Bisignani. Ecco il piccolo, ma succoso estratto.«In un rapporto riservato del Dipartimento di Stato Usa, sulla base di un dispaccio dell'ambasciata di Via Veneto, riguardo all'elezione al Colle si legge: "Il metodo non consente una conoscenza ed un dibattito preventivo sui programmi dei candidati, che del resto ufficialmente non ci sono, tanto più che il diritto di voto appartiene a mille grandi elettori sconosciuti e prescelti oltre cinque anni fa, che fanno riferimento a non più di dieci super grandi elettori"» (L. Bisignani, Il Tempo, 23.1.22).NAPOLITANO-MATTARELLA, UNA CONTINUITÀ DEVASTANTE PER L'ITALIAL'autore dell'articolo sui disastri di Mattarella, Stefano Fontana, nell'articolo seguente dal titolo "Dopo Napolitano-Mattarella serve un cambio di rotta" spiega che con Napolitano e Mattarella, il Colle si è messo a fare politica diretta, adottando principi tipici del neo-globalismo. Colpisce l'univocità di discorso dei due ultimi presidenti, con la spinta sui "nuovi diritti" e il silenzio su famiglia naturale e vita fin dal concepimento. Serve discontinuità al Quirinale, per il bene dell'Italia. Ecco perché noi siamo quasi sicuri che invece anche chi sarà eletto si metterà sul solco dei predecessori. Quando il sistema è malato non si può sperare che gli uomini riescano a cambiare proprio il sistema che li ha scelti.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 18 gennaio 2022:Le manovre per il Quirinale sono in fase conclusiva e si apre il periodo decisivo. I politici, quando devono intrecciare accordi, dicono sempre lo stesso: non si tratta di nomi ma di programmi, prima mettiamoci d'accordo sulle idee e poi troveremo il nome giusto per incarnarle. So bene che il nome giusto ognuno di loro ce l'ha già in tasca, ma tutti si attengono al gioco di "prima le idee e poi il nome". In questo momento, però, i partiti non sono in gran forma per produrre molte idee e quindi la situazione, mentre ci si avvicina al conto alla rovescia per il Quirinale, è piuttosto confusa, col pericolo che alla fine vinca chi punta sul piatto preconfezionato di Draghi. Proviamo però almeno noi a fare un ragionamento e a produrre un quadro di valutazione politica.Ogni considerazione sul futuro inquilino del Quirinale va preceduta da una riflessione sul Quirinale. Abbiamo trascorso una lunga fase buia, quella dell'era Napolitano-Mattarella. Lo dico ben sapendo che l'opinione corrente largamente diffusa e fatta propria dai media dominanti è contraria: l'epoca Napolitano-Mattarella sarebbe stata caratterizzata dallo stato di salute delle istituzioni repubblicane. Ma questa è la concezione degli apparati del potere ma non di tutti gli italiani.In questi sedici anni - Napolitano governò per sette anni + due perché i partiti in ginocchio gli chiesero di rimanere dopo le elezioni del 2013 - il Quirinale si è messo a fare politica diretta, anche se da dietro le quinte. Il caso più evidente fu quando, alla fine del 2011, Napolitano impose agli italiani il governo Monti. Lo spread con i bund tedeschi saliva alle stelle, tutti parlavano di collasso imminente, Berlusconi fu costretto a dimettersi, Merkel e Sarkozy sogghignavano, Napolitano nominò Monti in sordina senatore a vita e poi lo incaricò di formare il nuovo governo. Non fu un governo tecnico, fu un governo pesantemente politico. Ci sono prove che l'aumento vertiginoso dei bund tedeschi era frutto di manovre finanziarie ed europee. La regia di Napolitano era stata pressoché perfetta, essa partiva dal Quirinale ma raggiungeva Palazzo Chigi.

Terzo Tempo
Ep.51 - Costruzione dall'alto

Terzo Tempo

Play Episode Listen Later Feb 12, 2021 50:26


Costruzione dalle stelle, la Juventus allegriana, i dolori del giovane Gattuso e Matteo Pessina travestito da Josip Ilicic. Ma anche lotta salvezza, cambi di allenatore poco fruttuosi e il miglior giocatore di cui non avete ancora sentito parlare. Tutto questo nel nuovo episodio di Terzo Tempo con Gianluigi Sottile, Stefano Fontana e Silvio Luciani.

Dogma TV
Cambio di paradigma di Papa Francesco - 1 di 2

Dogma TV

Play Episode Listen Later Dec 6, 2020 41:19


Per il Convegno di Verona organizzato a Verona da Tradizione Famiglia Proprietà il dott. Julio Loredo introduce il prof. Stefano Fontana per la presentazione del libro che fa una analisi dei primi 5 anni di Pontificato di Papa Francesco.******************Seguici sul sito:http://www.dogmatv.it/Iscriviti al canale YouTube:http://bit.ly/2TVsprp******************Per i podcast ci trovi su:Apple Podcasthttps://apple.co/2FAvdqTSpreakerhttp://bit.ly/2TSS3ggSpotifyhttps://spoti.fi/2U0rNAW

Terzo Tempo
Ep. 31 - Primi passi

Terzo Tempo

Play Episode Listen Later Sep 24, 2020 50:01


In assenza di Stefano Fontana, Silvio Luciani e Gianluigi Sottile affrontano i grandi temi della prima giornata della nuova Serie A: dall'esordio convincente della Juve fino al Milan, passando per Morata e Osimhen. In coda c'è spazio per il ritorno della rubrica momenti sì-momenti no.

Session Radio Show by Paulk Dj
Session Radio Show - Live Stream 8 ( Stay with US )

Session Radio Show by Paulk Dj

Play Episode Listen Later Jul 27, 2020 58:07


Episodio numero 8 de mi podcast Live Stream con los amigos de Stay with US, tracks de house y tech house de Cassimm, Stefano Fontana, Moreno Pezzolato y otros mas.

Terzo Tempo
Ep. 21 - Un derby già scritto

Terzo Tempo

Play Episode Listen Later Jul 4, 2020 42:45


Stavolta il grande assente è Stefano Fontana: in formato ridotto, Silvio Luciani e Gianluigi Sottile affrontano i grandi temi a cavallo tra la 29esima e la 30esima giornata di Serie A.

derby scritto stavolta stefano fontana
BundesITalk
BundesITalk, episodio 12 - Sané, Werner e il calciomercato

BundesITalk

Play Episode Listen Later Apr 17, 2020 44:40


La dodicesima puntata del podcast è dedicata a Leroy Sané, Kai Havertz, Timo Werner e a tutti quei giocatori in orbita calciomercato nei top club del calcio tedesco. Chi prenderà il Bayern Monaco? Riuscirà finalmente ad arrivare Sané? Come si muoverà il Dortmund? Dove giocheranno Werner, Sancho e Havertz? Abbiamo provato a rispondere a queste e molte altre domande di mercato.Con Giorgio Dusi, Stefano Fontana, Giorgio Tosatto e la partecipazione di Pietro Nicolodi.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Chi ha paura della dottrina sociale della Chiesa?

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Apr 17, 2019 5:58


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5610CHI HA PAURA DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA? di Silvio BrachettaC'è una cosa orrenda nella Dottrina sociale della Chiesa. La parola "dottrina". L'Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuân, sabato scorso avrebbe voluto fare quello che fa di solito: una scuola per trasmettere una "dottrina", che corrisponde ai contenuti della fede nell'ambito sociale. Oggi, però, non è quasi più possibile fare questo - oppure è possibile farlo con grande difficoltà. Non si deve più insegnare alla gente cosa fare, sotto la luce del Vangelo. Viceversa, la Chiesa deve ora imparare cosa insegnare da quello che fa la gente. Qualunque cosa la gente faccia. Non c'è più la luce del Vangelo, c'è la luce della gente che illumina il Vangelo. Questa è la convinzione che ha imposto l'immotivato privilegio della prassi sulla dottrina.L'Osservatorio, fin dall'inizio, si è sempre opposto a questa forma di pastoralismo dogmatico, che si è imposto sempre più granitico, e del quale la pubblicistica ha dato ampio ragguaglio nel corso degli ultimi decenni. Il presidente dell'Osservatorio mons. Giampaolo Crepaldi e il direttore Stefano Fontana hanno scritto e detto molto su questo tema. E, tuttavia, gli argomenti di ragione oggi servono poco. Si può certamente avviare una scuola di Dottrina sociale con facilità ma, per non incontrare opposizione istituzionale, si deve fondare esplicitamente sui luoghi comuni e ben collaudati del pastoralismo odierno: «creare ponti e non muri», «ascoltare», «uscire», «vie nuove per abitare il sociale», «abitare i social network», «discernimento comunitario», «servire la vita», «umanizzare», «avviare percorsi di riconciliazione», «porsi come lievito», «incrocio tra Vangelo e storia». Si tratta di un modo di esprimersi vuoto, generico, astratto, nonostante sia tutto focalizzato sulla prassi. In mancanza di questo tipo di referenze, però, il percorso si fa tutto in salita.Non c'è modo di venirne a capo con argomenti. L'argomentare stesso è visto da molti - chierici compresi - come ostacolo al Vangelo: è come se si fosse aperto un interruttore e la corrente elettrica non fluisse più. Ogni principio generale è sentito, nella Chiesa, come ostacolo al caso particolare, nonostante il Vangelo (e dunque Gesù Cristo) si rapporti spesso all'universale: «Chiunque sposa una ripudiata...», «Chi [chiunque] avrà creduto sarà salvato», «Beati quelli [coloro, chiunque]...», «Chiunque invocherà il nome del Signore...», «Chi [chiunque] allora trasgredirà uno solo di questi precetti...», «Chi [chiunque] mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna». Gli esempi sono numerosi.E non a caso, Gesù è percepito e indicato spesso come Maestro, cioè come colui che insegna una dottrina. Solo nel Vangelo secondo Marco, sono diciassette le ricorrenze del verbo greco "didasko" (insegnare), riferito al Cristo. Gesù è il Didàskalos, il Rabbì, il Maestro. Il Maestro prevede una scuola, dei contenuti, dei discepoli - a prescindere dall'«avvenimento» messianico. Anzi, l'«avvenimento», la «presenza» del Cristo si realizza solo con l'apporto di contenuti e di dottrina - dottrina unica e deposito della salvezza.Tutto questo sembra oggi rimosso, nonostante coloro che hanno frequentato le Scuole dell'Osservatorio si siano dimostrati entusiasti di quanto ricevuto. Spesso la reazione è unanime: dicono di avere appreso qualcosa di "inaudito". Questo per tre motivi: perché la parola di Dio e la sua dottrina è davvero "inaudita"; poi perché chi trasmette tale dottrina non parla per sé; e infine perché l'Osservatorio è stato in grado di trasmettere quello stesso entusiasmo che ha ricevuto nell'accostarsi alla Parola e al magistero.Nota di BastaBugie: sulla chiusura della Scuola di Dottrina Sociale ecco il link ad un nostro precedente articolo.VERGOGNOSO STOP ALLA SCUOLA DI DOTTRINA SOCIALEIl diktat del vescovo di Udine blocca la lodevole iniziativa dell'Osservatorio Van Thuan in Friuli Venezia Giuliadi Giano Collihttp://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5592

Mindset, la mente & il racconto
Qualcuno volò sul nido del cuculo

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later Jun 8, 2018 12:13


Qualcuno volò sul nido del cuculo, l'intervista del dott. Stefano Fontana sul capolavoro del 1991 diretto da Jonathan Demme. Ecco a voi la ventitreesima puntata di Mindset. Buon ascolto

Mindset, la mente & il racconto
Qualcuno volò sul nido del cuculo

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later Jun 8, 2018 12:13


Qualcuno volò sul nido del cuculo, l'intervista del dott. Stefano Fontana sul capolavoro del 1991 diretto da Jonathan Demme. Ecco a voi la ventitreesima puntata di Mindset. Buon ascolto

Mindset, la mente & il racconto
Il silenzio degli innocenti

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later May 29, 2018 11:21


Il silenzio degli innocenti. Nella ventiduesima puntata di Minset, ai microfoni di Alberto Grossi il dott Stefano Fontana con un'analisi psicopatologica approfondita del film Il Silenzio degli Innocenti di Jonathan Demme.

Mindset, la mente & il racconto
Il silenzio degli innocenti

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later May 29, 2018 11:21


Il silenzio degli innocenti. Nella ventiduesima puntata di Minset, ai microfoni di Alberto Grossi il dott Stefano Fontana con un'analisi psicopatologica approfondita del film Il Silenzio degli Innocenti di Jonathan Demme.

Mindset, la mente & il racconto
La violenza contro le donne

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later May 22, 2018 12:33


Ventunesima puntata di Mindset. Il tema della puntata oggi è la violenza contro le donne. A parlarne il dott. Stefano Fontana, psichiatra all'Ospedale Maria Luigia.

Mindset, la mente & il racconto
La violenza contro le donne

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later May 22, 2018 12:33


Ventunesima puntata di Mindset. Il tema della puntata oggi è la violenza contro le donne. A parlarne il dott. Stefano Fontana, psichiatra all'Ospedale Maria Luigia.

Mindset, la mente & il racconto
I disturbi della memoria

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later May 8, 2018 11:11


Disturbi della memoria, nella diciannovesima puntata di Mindset, insieme al dott. Stefano Fontana si parlerà di memoria e disturbi della memoria. Buon ascolto

Mindset, la mente & il racconto
I disturbi della memoria

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later May 8, 2018 11:11


Disturbi della memoria, nella diciannovesima puntata di Mindset, insieme al dott. Stefano Fontana si parlerà di memoria e disturbi della memoria. Buon ascolto

Mindset, la mente & il racconto
Illusioni e Allucinazioni in Psichiatria

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later Apr 11, 2018 13:26


Sedicesima puntata di Mindset, ospite di questa puntata il dott. Stefano Fontana, psichiatra dell'Ospedale Maria Luigia. Partendo da uno dei film più amati e premiati dalla critica, Shining, una approfondita digressione su illusioni e allucinazioni. Sintomi presenti in varie forme di patologia psichiatrica. Buon ascolto

Mindset, la mente & il racconto
Illusioni e Allucinazioni in Psichiatria

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later Apr 11, 2018 13:26


Sedicesima puntata di Mindset, ospite di questa puntata il dott. Stefano Fontana, psichiatra dell'Ospedale Maria Luigia. Partendo da uno dei film più amati e premiati dalla critica, Shining, una approfondita digressione su illusioni e allucinazioni. Sintomi presenti in varie forme di patologia psichiatrica. Buon ascolto

Mindset, la mente & il racconto
Arte e Psichiatria in pillole

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later Feb 15, 2018 12:28


Ottava puntata di Mindset. Ai microfoni di Alberto Grossi il dott. Stefano Fontana con un'intervista sul rapporto tra arte, psicologia e psichiatria. Buon ascolto

Mindset, la mente & il racconto
Arte e Psichiatria in pillole

Mindset, la mente & il racconto

Play Episode Listen Later Feb 15, 2018 12:28


Ottava puntata di Mindset. Ai microfoni di Alberto Grossi il dott. Stefano Fontana con un'intervista sul rapporto tra arte, psicologia e psichiatria. Buon ascolto

I Love  Deep's Podcast
I Love Deep Szilveszter2010 by Jimpster

I Love Deep's Podcast

Play Episode Listen Later Dec 22, 2009 39:30


A december 31-i I Love Deep Szilveszter 2010 alkalmából, az est külföldi fellépője Jimpster egy exkluzív, csak az I Love Deep számára készített mixszel készült. Jimpster a Royal Clubban fog fellépni december 31-én csütörtökön az I Love Deep Szilveszter 2010-en Budai & Vic, Madox, Lank, Nigel Snorter, Skiz, Blatti, Bios, Nova és Rony Breaker társaságában.Tracklista: Ethyl & Flori - Tanqueray -Freerange Moodymanc - Melonchronic - Tsuba Mic Newman - Brouhaha - Murmur Kasper Bjørke & His Skeleton - Alcatraz Stefano Fontana - 5 AM Think (David Pher Remix) - Body Resistance Music Fischer & Kleber - Marcello (&Me remix) - Souvenir 023 Andre Lodemann - Still Dreaming - Freerange http://www.facebook.com/event.php?eid=301715745103Linkek:http://www.ilovedeep.huhttp://www.facebook.com/ilovedeephttp://www.myspace.com/ilovedeeprecordshttp://www.myspace.com/jimpster