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Focus economia
Prende il via il Festival dell'Economia di Trento

Focus economia

Play Episode Listen Later May 22, 2025


Ha preso il via a Trento il Festival dell'Economia, che celebra la sua ventesima edizione e i 160 anni del Sole 24 Ore. Il tema di quest'anno è “Rischi e scelte fatali. L'Europa al bivio”. L'evento, organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing con il supporto delle istituzioni locali, si tiene dal 22 al 25 maggio. Nella giornata inaugurale, presenti cinque ministri tra cui Tajani, Giorgetti, Santanchè e Crosetto, e figure di rilievo come Caltagirone, Tremonti, Tronchetti Provera e Andrea Illy. La giornata si chiude con la cerimonia inaugurale e un intervento del cardinale Ravasi. Il Festival ospita 6 Premi Nobel e oltre 290 relatori tra economisti, accademici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni. Al centro, il futuro dell'Europa in un contesto geopolitico segnato da conflitti, crisi economiche e leadership deboli. Il ritorno di Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha rappresentato una svolta storica, aprendo a scenari di grandi cambiamenti: il ritorno del potere degli Stati, la globalizzazione che difficilmente ritornerà almeno come l'abbiamo conosciuta, lo sviluppo del commercio internazionale che dovrà fare i conti con una nuova era di dazi e protezionismo. Altrettanto certa è la polarizzazione sempre più evidente tra Stati Uniti e Cina, con l'Europa sempre di più un vaso di coccio tra due vasi di ferro, costretta a fare i conti con la Germania in recessione, le difficoltà sempre più evidenti della Francia e la drammatica mancanza di leadership adeguate. Il tutto in uno scenario che vede la geopolitica imporsi come variabile determinante, con una sessantina di guerre in corso e le lacerazioni indotte dal conflitto in Ucraina e dalla carneficina in Medio Oriente. Intervengono Marco Magnani, professore di International Economics alla LUISS Guido Carli e Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Consob, sospesa l'ops Unicredit su Banco BpmColpo di scena nell'Ops lanciata da UniCredit su Banco Bpm: la Consob ha accolto la richiesta di sospensiva dell'operazione per 30 giorni, riconoscendo la presenza di nuovi elementi emersi dopo l'avvio dell'offerta. La banca guidata da Andrea Orcel ha tentato un dialogo con il governo, ostacolato dai vincoli imposti dal Golden Power. I prossimi 30 giorni serviranno a valutare le alternative, incluso un ricorso al TAR o eventuali nuove strategie di mercato, tra cui possibili mosse su Mediobanca o Generali. Intanto, Banco Bpm ha annunciato l'intenzione di impugnare il provvedimento Consob, aprendo un nuovo fronte nella già complessa operazione. Ne parliamo con Alberto Grassani, Il Sole 24 Ore.

Non Stop News
Non Stop News: spazio Confidenze, il tennis, il Giro d'Italia, Beppe Sala a tutto campo, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later May 13, 2025 122:29


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. USA-Cina tagli ai dazi, Trump convoca Putin, il MES e il pressing su Giorgetti. Con la direttrice di Confidenze, Angelina Spinoni, abbiamo parlato di rapporti familiari, in particolare di sorelle. Il commento sugli Internazionali BNL di Roma con il nostro Massimo Caputi. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. L'attualità, commentata dal direttore del giornale Il Foglio, Claudio Cerasa. Il diario del Giro d'Italia con i nostri inviati Paolo Pacchioni e Valentina Iannicelli. Torna l'appuntamento: "Beppe Sala a tutto campo", la rubrica di RTL 102.5 per commentare i principali temi di attualità insieme al sindaco di Milano. In diretta con noi il sindaco di Milano Beppe Sala. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
L'Italia Nostalgica che Aborrisce l'Innovazione (con Claudio Velardi)

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 46:11


Abbiamo invitato Claudio Velardi, direttore del quotidiano IL RIFORMISTA, per chiedergli lumi sull' #italia nostalgica, con lo sguardo fisso sullo specchietto retrovisore, che lui aveva descritto in un editoriale apparso il giorno dei funerali di Papa Bergoglio.Ne è venuto fuori un'anamnesi sconsolante dell'incapacità a proiettarsi nel futuro che permea la gente e la classe dirigente sia in politica che nei corpi intermedi. E così mentre in TV spopola l'intrattenimento per anziani condito di musiche degli anni '60, '70 e '80, la cosa pubblica è affidata al piccolo cabotaggio e alle pubbliche relazioni internazionali che danno l'illusione di contare qualcosa.

Linea mercati
The Street | Trump dubita estensione pausa sui dazi e le altre storie da Wall Street

Linea mercati

Play Episode Listen Later Apr 25, 2025 4:48


Wall Street chiude settimana positiva; Trump dubita estensione pausa su dazi; Alphabet brinda, Intel punito; Giorgetti: con USA spirito giusto per trattare; Trump ai funerali del Papa: focus su incontri Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Linea mercati
The Street| WS, Dazi Cina, Bessent, Giorgetti, Tesla

Linea mercati

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 4:28


WS corre con speranze su Fed e dazi; Usa: no a taglio unilaterale dei dazi sulla Cina; Bessent contro Fmi: torni a sua missione; Giorgetti vede agenzie di rating a Washington; Tesla corre, Musk meno coinvolto in Doge Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Non Stop News
Non Stop News: spazio Donna Moderna, gli umarell volontari, le truffe telefoniche, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 126:07


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Trump sospende i dazi, Giorgetti e la crescita dimezzata, le famiglie arcobaleno. "Non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo", nel nuovo numero tanti spunti per trovare corsi-attività in cui impegnarsi per scoprire e coltivare nuove passioni. Ne abbiamo parlato con Donatella Gianforma, di Donna Moderna. Vicino a Monza, nella cittadina di Villasanta, il comune ha pensato di ingaggiare alcuni umarell volontari per controllare i cantieri. Con noi Lorenzo Galli, sindaco di Villasanta. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. L'attualità, commentata dal direttore editoriale del giornale Il Messaggero, Massimo Martinelli. Ieri una vasta operazione delle forze dell'ordine ha smantellato un'organizzazione criminale dedita alle truffe telefoniche agli anziani. Si fingevano carabinieri che chiedevano ai malcapitati di corrispondere un pagamento onde evitare il carcere per un parente prossimo (tipicamente figlio o figlia). La banda aveva portato a termine ben 103 raggiri. Parliamo di truffe telefoniche con Luigi Gabriele, Presidente dell'associazione Consumerismo. L'attualità politica, commentata dal presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Il Cdm approva il nuovo Def 2025. Giorgetti: “Adozione in situazione complessa”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 1:35


Via libera al nuovo Def 2025 da parte del Consiglio dei Ministri. Si tratta del primo documento dell'anno sull'andamento dei conti pubblici e il primo anche a cambiare nome, visto che il Def da quest'anno dopo un passaggio normativo diventerà Dfp, Documento di finanza pubblica.

Focus economia
Al Vinitaly tengono ancora banco i dazi

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025


La 57ª edizione di Vinitaly, in programma dal 6 al 9 aprile a Veronafiere, si conferma punto di riferimento per il vino italiano con circa 4.000 aziende espositrici e l’intero quartiere fieristico occupato. Attesi operatori da 140 Paesi, con l’obiettivo di confermare la presenza di 30mila buyer internazionali, inclusi gli Stati Uniti, nonostante le recenti tensioni commerciali. Le delegazioni più numerose arrivano da USA, Canada, Cina, Regno Unito, Brasile, India, Singapore, Giappone e Corea del Sud, mentre in Europa spiccano Germania, Svizzera, Nord Europa e Balcani. Vinitaly 2025 punta a rafforzare l’internazionalizzazione e la promozione del settore, evolvendo da osservatore delle tendenze a vero incubatore del vino globale. Nel 2025 Veronafiere punta a rafforzare promozione e internazionalizzazione, con Vinitaly che evolve da semplice osservatore a incubatore di tendenze del settore vinicolo. Tuttavia, le nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti da parte del presidente Trump generano tensioni sul commercio internazionale del vino. Il governo italiano risponde con un netto rifiuto a ritorsioni, puntando invece su negoziati con gli USA, semplificazione normativa, sostegno alla competitività delle imprese e apertura di nuovi mercati tramite accordi bilaterali. Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, la maggior parte del vino italiano esportato non è di fascia alta: solo il 2% supera i 50 dollari a bottiglia, mentre l'80% ha un prezzo franco cantina sotto i 4 euro al litro. I dazi quindi colpiscono duramente etichette popolari come Prosecco, Pinot Grigio, Lambrusco e Chianti, che rappresentano il grosso del volume d'affari negli USA. L’Unione Italiana Vini propone di condividere il costo dei dazi con gli importatori americani: un 10% a carico dei produttori e un 10% sugli importatori, che spesso applicano ricarichi elevati (una bottiglia da 5 euro in Italia arriva a costare oltre 15 dollari negli USA). Ne parliamo con alcuni fra i maggiori rappresentanti di settore:Marilisa Allegrini, Gruppo Marilisa Allegrini, Riccardo Paqua - Amministratore Delegato Pasqua Vini Igor Boccardo, direttore generale di Leone Alato Cristina Nonino, amministratore delegato Nonino (nella foto qua sotto con Sebastiano Barisoni)Andrea Conzonato, Amministratore delegato di Herita Marzotto Wine Estates (nella foto qua sotto con Sebastiano Barisoni)Dazi: Ue, "bazooka" sempre sul tavolo, ma vogliamo un negoziato con gli UsaLa Commissione Europea mantiene un approccio prudente nella risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti, ribadendo la volontà di evitare uno scontro frontale: il cosiddetto “bazooka” - ovvero misure anticoercitive come restrizioni su import-export, investimenti e diritti di proprietà intellettuale - resta sul tavolo ma non viene ancora attivato. L'obiettivo è aprire un negoziato, non generare un "big bang". Intanto, l'UE si prepara a rispondere ai dazi su acciaio e alluminio con una contro-lista di prodotti americani, escluso il whisky, dal valore complessivo di 21 miliardi di euro, contro i 26 miliardi delle tariffe USA. I controdazi scatteranno in tre fasi: il 15 aprile, il 16 maggio e il 1° dicembre. A breve si discuterà anche la risposta europea ai nuovi dazi sulle auto e alla tariffa generalizzata del 20% annunciata dagli USA sotto il nome di "reciproca". Parallelamente, Bruxelles accelera sulla diversificazione dei mercati: sono in corso contatti con l’India per negoziare un accordo di libero scambio a fasi, mentre la presidente von der Leyen ha avviato un dialogo diretto con il premier cinese Li Qiang, sottolineando l’importanza della stabilità e del sostegno a un commercio globale equo e riformato. Sul fronte italiano, Palazzo Chigi ha avviato un ciclo di incontri tra governo e categorie economiche per valutare l’impatto dei dazi USA e definire misure di supporto alle filiere più colpite, con la partecipazione di Meloni, Tajani, Salvini, Giorgetti, Urso, Lollobrigida, Foti e i sottosegretari Mantovano e Fazzolari.Il commento è di Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.

Focus economia
Dazi, i rischi per l'Italia

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025


Venerdì e sabato si tiene la Trentaseiesima edizione de "Lo scenario dell economia e della finanza" di The European House - Ambrosetti. Tra gli incontri più interessanti ci sarà venerdì "Gli impatti della Trumponomics sulle filiere industriali europee e italiane . Gli Stati Uniti rappresentano il 1° partner commerciale dell Unione Europea, con un surplus manifatturiero per l UE che sfiora i 200 miliardi di Euro (di cui il 19,6% detenuto dall Italia). Tuttavia, l UE registra un disavanzo verso gli Stati Uniti in termini di energia (-69,9 miliardi di Euro, di cui 7,6% detenuto dall Italia) e di servizi (-108,6 miliardi di Euro di cui 2,1% detenuto dall Italia) Teha evidenzia come gli impatti potenziali, derivanti dall introduzione di dazi, siano in media contenuti e gestibili per il sistema Paese, ricompresi tra 1,8 e 8 miliardi di Euro di riduzione dell export. Con la consapevolezza che alcune singole aziende di singoli settori potranno essere anche pesantemente impattate, come il settore dei macchinari, dei veicoli e della moda. Per rispondere alla politica commerciale del Presidente Trump, l Unione Europea potrebbe seguire le seguenti raccomandazioni: Consolidare la coesione tra gli Stati membri, rafforzare i legami verso altri, e nuovi, mercati e partner commerciali e attivare un tavolo di Lavoro condiviso tra Istituzioni europee e multinazionali americane.L elemento dirimente è: quanto la domanda di prodotti italiani ed europei è elastica rispetto al prezzo? Quanto i prodotti Made in Europe sono sostituibili (e in quanto tempo) da beni prodotti all interno degli Stati Uniti o in paesi non soggetti a dazi? In questo scenario, l Italia è il 21° Paese al mondo per insostituibilità commerciale delle esportazioni. Ne parliamo con Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House Ambrosetti e Teha GroupConfindustria taglia Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2%"La crescita in Italia riprende slancio solo nel 2026", avverte il Centro studi di Confindustria che, all'appuntamento con le previsioni di primavera, ha rivisto al ribasso dal +0,9 al +0,6% la stima per il Pil 2025 e vede in crescita dell'1% il Pil 2026. Incide un clima di incertezza "al massimo storico" legato anche alla guerra dei dazi che "pesano come un conflitto commerciale". Può andar peggio: la stima ipotizza che "l'impennata di incertezza duri per la prima metà del 2025" e "non include l'effetto di ulteriori dazi e contro dazi"; per gli economisti di via dell'Astronomia "lo scenario peggiore di un'eventuale escalation protezionistica" comporterà, invece, un ulteriore rallentamento del Pil con uno scostamento "del -0,4% nel 2025 e del -0,6% nel 2026", riducendo quindi la crescita attesa al +0,2% nel 2025 ed al +0,4% nel 2026. "Energia, green deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana e europea" al centro dell'analisi del centro centro studi di Confindustria. Il contesto è quello di "uno scenario internazionale sempre più frammentato" con una Europa che "sta progressivamente perdendo competitività". Sull'economia italiana "si contrappongono forze di segno opposto". Non mancano fattori che agiranno in positivo, come il taglio dei tassi, la risalita del reddito disponibile reale totale delle famiglie grazie al progressivo recupero delle retribuzioni pro-capite, il buon contributo dei redditi non da lavoro, l'aumento dell'occupazione totale, il calo dell'inflazione, "sebbene gli ultimi due fenomeni si attenueranno nel 2025 e 2026". Si aggiunge il calo atteso della propensione al risparmio che con l'aumento del reddito può dare un buon contributo alla dinamica dei consumi. E c'è l'implementazione del Pnrr: "Tra il 2025 e il 2026 le risorse programmate ammontano a circa 130 miliardi. Anche se non verranno spese tutte (l'ipotesi è che ne venga spesa la metà, 65 miliardi), daranno un importante contributo al Pil, in particolare agli investimenti in costruzioni, frenati dal venire meno degli incentivi all'edilizia residenziale". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Pnrr, Fitto gela Giorgetti ma apre alla possibilità di spostare i progetti alla CoesioneLa doccia fredda per le speranze di proroga del Pnrr interne al governo è arrivata proprio dal vice presidente esecutivo della Commissione Ue di Fdi. A inizio settimana Raffaele Fitto in audizione alle commissioni congiunte del Parlamento Europeo ha ricordato che: "Gli Stati membri hanno solo 18 mesi per raggiungere i circa 5mila target milestone, è importante accelerare. La Commissione è pronta a sostenere tutti gli Stati membri, ma dobbiamo ricordare che il margine di manovra si sta assottigliando. Tutti i target e i milestones devono essere raggiunti entro agosto 2026", ha aggiunto Fitto. Dopo il bastone è poi arrivata la carota: la Commissione europea nella revisione di medio termine della Politica di Coesione ha proposto che Stati Ue e regioni dovrebbero individuare "entro giugno 2025" i progetti del Pnrr che "rischiano di non essere completati entro la scadenza di agosto 2026" e che potrebbero essere presi in considerazione per il finanziamento attraverso la politica di Coesione. Nonostante il governo continui a considerare il Pnrr un successo, però, secondo il Sole 24 Ore sono almeno 20 le misure in affanno. Nel frattempo però come preannunciato da Ursula von der Leyen nel suo piano "ReArm Europe", poi ribattezzato "Readiness2030", la Commissione europea ha presentato la proposta che consentirà agli Stati di usare i fondi di Coesione tradizionalmente destinati alle regioni più in difficoltà per finanziare capitoli di spesa che rispondono alle nuove priorità, a partire dalla Difesa. Interviene Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Irpef, il governo ammette l'errore. In arrivo nuova norma e aliquote | Il Corsivo di Mercoledì 26 Marzo 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 2:21


Irpef, il governo ammette l'errore. In arrivo nuova norma e aliquote. Alla fine, dopo un lungo tira e molla con la Cgil, il Governo ha ammesso che norma e aliquote Irpef era totalmente sbagliate e bisogna ora rimediare all'errore. Nella sostanza l'acconto Irpef era stato ricalcolato con le vecchie aliquote Irpef più alte. Quindi tutto da rifare. Si, ma come? L'esecutivo annuncia di voler intervenire anche in via normativa per consentire l'applicazione delle nuove aliquote del 2025. Si creerebbe un buco da 250 milioni anche se la cifra però non viene confermata dal ministero dell'Economia: il dicastero di Giorgetti sostiene che l'intervento normativo sarà realizzato in tempo utile per evitare ai contribuenti aggravi in termini di dichiarazione e di versamento delle tasse. Già così, il pasticcio tecnico-politico è fin troppo evidente anche perché un errore grossolano non è mai avvenuto nella storia della Repubblica italiana. Come nasce l'errore. Tutto nasce dal decreto legislativo 216 del 30 dicembre 2023: il provvedimento che ha ridotto da quattro a tre gli scaglioni dell'Irpef riducendo l'aliquota dal 25 al 23% per i redditi tra 15 mila e 28 mila euro. E alzando le detrazioni da lavoro dipendente da 1.880 a 1.995 euro per redditi da lavoro dipendente fino a 15 mila euro. Nel decreto si prevede anche – per gli anni 2024 e 2025 – di ricalcolare le dichiarazioni dei redditi con le vecchie aliquote e detrazioni per determinare se il contribuente è in debito col fisco e quindi deve un acconto. I tecnici di Camera e Senato avevano manifestato un dubbio e chiesto al governo che ne fosse quantificato l'effetto di cassa. Poi in molti se ne sono scordati. I numeri della Cgil. La denuncia della Cgil parlava di un impatto profondo, fino all'intero importo stanziato dal governo per tagliare le tasse e pari a 4,3 miliardi. Il ministero dell'Economia sin da subito aveva invece circoscritto le conseguenze ai soli lavoratori dipendenti titolari di altri redditi. Il sindacato però aveva contestato Giorgetti perché invece ritiene coinvolti pure autonomi e pensionati, anche senza altre entrate oltre a quelle di lavoro e pensione. Per la Cgil la cifra eventuale di 250 milioni non è oggettivamente credibile. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

GPShow
STAGNAZIONE ITALIANA! L'economia italiana cresce troppo lentamente, parola di Giorgetti.

GPShow

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 20:25


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Don Chisciotte
I primi vagiti della difesa europea e il braccino corto di Giorgetti

Don Chisciotte

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 61:33


(00:00) Intro (01:54) Infrastrutture tecnologiche, intelligenza artificiale, satelliti: ReArm Europe non è solo cannoni e soldati, ma piattafrome tecnologiche dual-use (22:34) Il vero bazooka (fiscale) è quello di Merz: la Germania ha voglia di mega-deficit per rilanciare la propria economia (e quella dell'intero continente) (44:58) l'Italia si scopre austera e tassatrice Iscriviti a "Senza Pietà", la nuova newsletter settimanale in cui raccontiamo l'attualità economica in modo schietto e senza fronzoli. Don Chisciotte è un podcast di Will Media con Carlo Alberto Carnevale Maffè, Renato Cifarelli, Oscar Giannino e Clara Morelli. La post produzione è di Chora Media. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Riforma dei porti: una sfida per il futuro dell'economia nazionale

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025


In un momento di rallentamento dell'economia nazionale, la logistica portuale può rappresentare un volano per la crescita del Paese. L'Italia, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, ha nei porti un'infrastruttura chiave per il commercio internazionale, ma per poter competere con i principali hub europei e globali è necessario un sistema più efficiente, integrato e moderno.Proprio in questa direzione si muove la nuova riforma portuale, attualmente in discussione, che punta a riorganizzare la governance del settore attraverso l'istituzione di una società pubblica per la gestione degli investimenti, la semplificazione burocratica e un maggiore coinvolgimento del settore privato.Ne parliamo con Mario Zanetti, delegato del presidente di Confindustria per l'economia del mare, presidente di Confitarma e AD di Costa Crociere.L'Europa trova l'accordo sulla difesaLa proposta della Commissione Europea, che prevede un aumento delle spese per la difesa dell'1,5% del PIL di ogni Paese, potrebbe comportare per l'Italia un incremento fino a 30-35 miliardi di euro. Nel pacchetto esaminato ieri dal Consiglio europeo è prevista anche una quota di risorse comuni, che per Roma potrebbe valere fino a 18 miliardi di euro sotto forma di prestiti da restituire.Cifre impegnative per un Paese ad alto debito, che spiegano la cautela del ministro Giorgetti: prima di definire cifre e parametri, sostiene, sono necessari piani precisi.L'intesa prevede maggiore flessibilità per gli Stati membri sulle spese per la difesa e un fondo da 150 miliardi di euro raccolti sul mercato. Su spinta della Germania, i leader UE hanno aperto alla possibilità di riformare il Patto di stabilità per consentire ai Paesi di destinare più risorse alla difesa.Ventisei Stati membri hanno firmato una dichiarazione di sostegno all'Ucraina, con l'unica eccezione dell'Ungheria (fonte: Politico), ribadendo la volontà di rafforzare la posizione di Kiev nei negoziati. Durante il vertice, la premier Giorgia Meloni ha proposto l'introduzione di una garanzia europea per gli investimenti nel settore della difesa, in modo da non gravare sul debito pubblico, come riportato da Il Corriere. Allo stesso tempo, Meloni ha espresso la sua contrarietà all'utilizzo dei fondi di coesione per finanziare le spese militari.Affrontiamo il tema con Fabrizio Pagani, partner di Vitale & Co e docente a Sciences Po di Parigi. Da febbraio 2014 a giugno 2018 ha ricoperto la carica di capo della segreteria tecnica del MEF.Associazioni e ministero a confronto sul settore dell'autotrasportoAffrontare le regole del settore dell'autotrasporto, risolvere l'emergenza della carenza di autisti, intervenire sull'aumento dell'ETS, che sta mettendo in ginocchio le imprese siciliane: questi sono i temi che Assotir ha chiesto di affrontare nell'incontro con le associazioni di categoria organizzato dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, lo scorso 26 febbraio.L'incontro si è svolto in un contesto particolarmente teso, anche a causa del prolungato stallo dei lavori, che dura ormai da sette mesi. Le associazioni lamentano forti pressioni sui costi del settore (veicoli, pedaggi, noli marittimi), non adeguatamente compensate da un adeguamento delle tariffe di trasporto.Interviene Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Dal 31 marzo obbligo di polizze anti-calamitàLe catastrofi naturali sono sempre più frequenti e devastanti a causa del cambiamento climatico. Nel 2024, l'anno più caldo mai registrato, le perdite economiche globali sono ammontate a 368 miliardi di dollari, in calo del 7% rispetto ai 397 miliardi del 2023, ma in aumento del 14% rispetto alla media del XXI secolo.Il 2024 è stato il nono anno consecutivo con perdite economiche superiori ai 300 miliardi di dollari e il sesto più costoso mai registrato per i danni assicurati, che hanno raggiunto i 145 miliardi di dollari, superando del 54% la media del XXI secolo. Nonostante ciò, il divario di protezione resta elevato: il 60% delle perdite non è stato coperto da assicurazione (contro il 68% del 2023), rappresentando un freno significativo per comunità, imprese e governi.Le perdite non assicurate mettono a dura prova la capacità di ricostruire, recuperare e creare maggiore resilienza. Secondo il report 2025 Climate and Catastrophe Insight di Aon, leader globale nell'intermediazione assicurativa e riassicurativa, le economie mondiali possono ridurre danni e perdite di vite umane attraverso misure di mitigazione e una maggiore resilienza.Nel 2024, 18.100 persone hanno perso la vita a causa di eventi naturali, principalmente ondate di calore e inondazioni. Sebbene il dato resti drammatico, è inferiore alla media del XXI secolo (pari a 72.400 vittime), un miglioramento attribuibile all'efficacia dei sistemi di allerta, alle previsioni meteo e alla pianificazione delle evacuazioni basate su dati climatici affidabili.Il commento di Laura Serafini, Il Sole 24 Ore.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
A Bruxelles si apre il Consiglio europeo straordinario. Ci sarà Zelensky | Il Corsivo di Giovedì 06 Marzo 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 2:21


A Bruxelles si apre il Consiglio europeo straordinario. Ci sarà Zelensky. Dagli schiaffi presi in diretta televisiva da Trump e Vance, il leader ucraino Zelensky partecipa oggi al Consiglio europeo straordinario, passando dal vertice di Londra e dall'accettazione dell'accordo imminente sulle terre rare con gli Stati Uniti. Mentre l'Europa si riarma con un piano da 800 miliardi tutti investiti sulla sicurezza e sulla difesa comune, Zelensky ha assicurato che il piano di pace su cui si sta lavorando sarà presto pronto. "Stiamo preparando un piano per muovere i primi passi verso una pace giusta e sostenibile", ha detto Zelensky. Ma l'umiliazione ricevuta a Washington Zelensky pare averla lasciata alle spalle, tanto che oggi non chiede un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine della guerra una volta per tutte, sotto l'ombrello europeo e la leadership degli Stati Uniti. Al momento sembrano due concetti in antitesi tra loro, ma il quadro geopolitico è in movimento e tutto può cambiare anche a distanza di ore. Le divisioni europee e la posizione italiana. Grande confusione sotto il cielo e per qualcuno la situazione è eccellente. Al vertice Ue si affronterà il tema della coalizione dei volenterosi per dare garanzie di sicurezza a Kiev, ma un funzionario della Commissione manda a dire che non ci si deve aspettare che il Consiglio Europeo sia il luogo dove si prendono decisioni sulle opzioni, come ad esempio la tregua parziale di un mese proposta da Parigi. Del resto permangono divisioni non solo sulla coalizione di volenterosi, ma anche sull'intero impianto dell'investimento europeo sulla difesa che appare mastodontico e ingiustificato. Ad esempio, secondo il ministro Giorgetti della Lega, sul riarmo europeo un conto sono gli aiuti all'Ucraina che non sono in discussione, altra cosa è la difesa e sicurezza europea che implica un programma di investimenti in infrastrutture militari che abbiano un senso, e non fatto in fretta e furia senza una logica. "Per comprare un drone o un missile supersonico, non si va al supermercato, ci vogliono investimenti pluriennali", afferma Giorgetti. Non si può dargli torto. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Ultim'ora
Farmindustria, Giorgetti "Nel settore le donne hanno raggiunto parità"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 2:04


ROMA (ITALPRESS) - "E' il decimo anno che dedichiamo una giornata alla donna in occasione dell'8 marzo Abbiamo fatto un percorso molto articolato: abbiamo parlato della donna da tanti punti di vista partendo dalla nostra esperienza concreta nel settore farmaceutico, dove le donne hanno sfondato il soffitto di cristallo e hanno raggiunto la parità nel nostro settore, dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo". Lo ha detto Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria, a margine di un evento.xc3/ads/mca1

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Farmindustria, Giorgetti "Nel settore le donne hanno raggiunto parità"

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Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 2:04


ROMA (ITALPRESS) - "E' il decimo anno che dedichiamo una giornata alla donna in occasione dell'8 marzo Abbiamo fatto un percorso molto articolato: abbiamo parlato della donna da tanti punti di vista partendo dalla nostra esperienza concreta nel settore farmaceutico, dove le donne hanno sfondato il soffitto di cristallo e hanno raggiunto la parità nel nostro settore, dal punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo". Lo ha detto Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria, a margine di un evento.xc3/ads/mca1

Focus economia
Auto, tre anni di tempo per centrare gli obiettivi sulle emissioni

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025


Bruxelles fa un grosso passo in direzione delle case automobilistiche in tema di rispetto delle emissioni. Nell ambito della transizione verso una mobilità green, «per affrontare la questione in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di Co2 delle auto», per fare in modo che le aziende del settore «anziché avere una compliance annuale, abbiano tre anni di tempo per adeguarsi agli standard di conformità», dice Von Der Leyen. Ne parliamo con Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 Ore.Verso l'impennata dei prezzi delle auto USA per effetto dei daziGli imminenti dazi su Canada e Messico rischiano di far lievitare i prezzi delle auto negli Stati Uniti fino a 12.000 dollari, aggravando ulteriormente la situazione per i consumatori già alle prese con l inflazione e tassi di interesse elevati. Il costo di costruzione di un'utilitaria crossover aumenterà di almeno 4.000 dollari, mentre l'aumento sarebbe tre volte superiore per un veicolo elettrico, secondo uno studio dell'Anderson Economic Group, una società di consulenza americana. Questo aumento dei costi porterà direttamente a un calo delle vendite dei modelli che hanno il maggiore impatto commerciale. Prima dei dazi, i prezzi delle auto si avvicinavano in media ai 50.000 dollari, con un aumento di oltre il 20% rispetto a cinque anni prima. La situazione che si va a profilare mette a rischio la realizzazione delle premesse elettorali di Trump in fatto di arginamento dell'inflazione: la fiducia dei consumatori è scesa ai minimi degli ultimi quattro anni per i timori legati all'impatto delle tasse sulle importazioni. Il commento è di Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Istat, Pil 2024 sotto le stime del governo: +0,7%. Giorgetti: Ora sfida in contesto problematicoL'Italia nel 2024 è cresciuta meno delle previsioni lasciando però più margini di spesa del previsto. È quanto certifica l Istat, secondo cui lo scorso anno l'economia italiana è cresciuta dello 0,7%, contro il +1% ipotizzato dal governo nel Piano strutturale di Bilancio. Dato comunque che il ministro Giorgetti aveva già rettificato a +0,7% a dicembre 2024. Nel 2024 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 2.192.182 milioni di euro correnti, con un aumento del 2,9% rispetto all'anno precedente, spiega l'Istat, aggiungendo che in volume il Pil è cresciuto dello 0,7%. Per contro il rapporto tra deficit e Pil è risultato migliore di quanto metto per iscritto dal governo nel Piano Strutturale di Bilancio: -3,4% contro il -3,8% inizialmente atteso e a fronte del -7,2% dell anno precedente. In salita il rapporto debito/Pil, salito al 135,3% del Pil dal 134,6% del 2023, ma il dato è comunque inferiore a quello indicato dal governo nelle stime del Psb, pari a 135,8%. La pressione fiscale è cresciuta al 42,6%, dal 41,4% del 2023." Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore e con Lorenzo Codogno, Visiting professor alla London School of Economics e al College of Europe e consulente con LC Macro Advisors Ltd dal 2015.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Fratelli coltelli: chi trama contro Piantedosi?

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 2:01


Andrea Stroppa, l'uomo di Elon Musk in Italia, nei giorni scorsi ha lanciato dei sondaggi su X per bocciare, nemmeno troppo velatamente, l'operato del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Le domande poste ai suoi follower - chiamarli sondaggi, peraltro privi di valenza statistica, appare effettivamente eccessivo - tendevano a screditare l'operato del ministro dell'Interno e a rilanciare con forza l'ipotesi del ritorno di Matteo Salvini al Viminale. Ma il magnate sudafricano, che in Italia fa sentire la sua voce tramite Stroppa, è molto vicino a Giorgia Meloni, che non perde occasione per rivendicare il suo canale privilegiato. Però, attenzione, la presidente del Consiglio non ha alcuna idea di rimuovere dal suo ruolo Piantedosi per un motivo semplicissimo: se si libera la casella dell'Interno, si riapre il gioco delle nomine e, con Santanchè appesa a un filo, Nordio inviso a una parte della maggioranza, Giorgetti in guerra con il suo stesso partito e Lollobrigida campione di gaffe, la fragile architettura su cui sta in piedi la squadra di governo rischia di crollare. Quindi, chi muove Musk? È vero che Salvini non vede l'ora di lasciare il ministero delle Infrastrutture per giocare al ruolo del prefetto di ferro e logorare Meloni, ma può essere lui, da solo, a organizzare la macchinazione? In Fratelli d'Italia ne dubitano. La domanda, quindi, è sempre la stessa: chi muove Musk, qual è il disegno? C'entra forse quella parte di Fratelli d'Italia che non ha mai digerito lo scioglimento per mafia dei comuni di Anzio e Nettuno? La tela di sospetti, però, è significativa: Meloni, che si dichiara “non ricattabile”, sta in bilico su un incrocio di ricatti oscuri. Il collante è solo uno: l'amore per il potere. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Corriere Daily
Il governo e le bollette. Assoluzioni ferroviarie. No all'AI senza copyright

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 22:09


Federico Fubini spiega le ragioni dello stop voluto da Giorgia Meloni al decreto legge per ridurre l'impatto dei costi dell'energia. Luigi Ferrarella parla della sentenza per l'incidente di Pioltello in cui, nel 2018, morirono tre donne e 100 persone rimasero ferite. Michela Rovelli racconta la protesta di giornali e artisti contro il progetto di legge in Gran Bretagna che favorisce le aziende a caccia di dati per allenare i sistemi di intelligenza artificiale.I link di corriere.it:Bollette, l'irritazione di Giorgetti dopo lo stop di Meloni: «Trovati 3 miliardi, non si fa così»La sentenza sull'incidente ferroviario di Pioltello: assolti sette dirigenti di Rfi, un solo condannatoGran Bretagna, giornali e artisti contro il progetto di legge sul copyright a favore dell'intelligenza artificiale

Ultim'ora
Meloni "Bugie su condoni, da governo recupero record dell'evasione"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025 2:19


ROMA (ITALPRESS) - "Condivido con voi una buona notizia sul lavoro del governo nel contrasto all'evasione fiscale. Il ministro Giorgetti e il viceministro Leo hanno presentato oggi gli ultimi dati: emerge che la somma recuperata nel 2024 ha raggiunto la cifra record di 33,4 miliardi di euro, ben 8,2 miliardi in più rispetto al 2022, quando questo Governo non si era ancora insediato. Una somma mai raggiunta prima nella storia della nostra nazione, risultati raggiunti grazie all'ottimo lavoro dell'Agenzia delle Entrate ma anche grazie a specifiche norme che sono state introdotte da questo Governo". Lo dice in un video sui social il premier Giorgia Meloni."Ci accusano di aiutare gli evasori, di allentare le maglie del fisco, persino di nascondere dei condoni immaginari. Sono tutte bugie - sottolinea Meloni -. La nostra visione è chiara: non c'è spazio per chi vuole fare il furbo, ma chi è onesto e magari si trova in difficoltà merita di essere messo nelle condizioni di pagare ciò che deve e merita di essere aiutato dallo Stato".sat/gtr(Fonte video: profilo X di Giorgia Meloni)

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Da oggi arriva il Btp Più. Il Tesoro a caccia di nuovi incassi nel 2025 | 17/02/2025 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Feb 17, 2025 2:24


Da oggi arriva il Btp Più. Il Tesoro a caccia di nuovi incassi nel 2025 Da oggi fino alle ore 13 di venerdì 21 febbraio è in collocamento il nuovo Btp Più. Si tratta dell'ultimo investimento della famiglia Valore: 8 anni di scadenza, senza il premio fedeltà, ma con un'opzione di rimborso anticipato dopo 4 anni, per chi lo acquista durante il collocamento. Il Tesoro ha fissato i rendimenti minimi che potranno essere ritoccati verso l'alto: 2,8% per i primi quattro anni, 3,6% per i successivi. Btp Più viene collocato dopo il successo ottenuto dalle sottoscrizioni dagli investitori istituzionali per il Btp a 15 anni (133 miliardi di domanda, 13 piazzati). Il rendimento effettivo. Secondo numerosi analisti, il rendimento medio minimo alla scadenza è intorno al 3,2% annuo, leggermente inferiore all'attuale rendimento del Btp 8 anni al 3,22%». Si tratta dunque di valutazioni non particolarmente generose rispetto a titoli obbligazionari con rating e scadenze simili perché si possono trovare titoli corporate e finanziari con rendimenti mediamente superiori. Comunque per il risparmiatore domestico, il ROI netto annuo di circa il 2,8% è allettante, in particolare per l'investitore che può vendere il titolo a 100 dopo 4 anni, per i benefici fiscali molto attraenti: tassazione agevolata al 12,5%, esclusione dal calcolo Isee fino a 50.000 euro e dalle imposte di successione. L'obiettivo del ministro Giorgetti. Quella del ministro Giorgetti è una strategia mirata a recuperare la fiducia dei risparmiatori, perché Btp Più è il secondo tassello per portare a casa i 330-350 miliardi di emissioni previste per il 2025, in assenza della Bce come compratore. L'esenzione in realtà vale anche per tutti gli investimenti già in portafoglio in titoli governativi o negli altri prodotti di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni fruttiferi e i libretti postali, ma certamente rappresenta un'arma di seduzione ‘in più' per il Tesoro. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Volano i prezzi delle bollette in Italia. Giorgetti: presto un decreto sul caro energia | 14/02/2025 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Feb 14, 2025 2:11


Volano i prezzi delle bollette in Italia. Non ci voleva molto a capire che in pochi mesi le bollette di luce e gas in Italia erano ormai fuori controllo. Bastava ascoltare le associazioni dei consumatori, i sindacati, gli economisti e molti esperti del settore che delineano il rincaro già nei primi mesi del 2025. L'aumento maggiore riguarda la bolletta del gas, con un incremento di 251 euro, portando la spesa annuale da 1.793 euro nel 2024 a 2.044 euro nel 2025. L'energia elettrica, invece, subisce un rincaro di 99 euro, con una spesa che passa da 790 a 889 euro. Perché la bolletta diventa più salata? Perché aumenta il prezzo del gas sul mercato all'ingrosso a causa dell'instabilità geopolitica, delle speculazioni sul mercato, delle temperature invernali e dal mancato rinnovo degli aiuti in bolletta, che negli scorsi anni i governi avevano previsto per contrastare il caro-energia. Nei mercati tutelati, che oggi servono solo i clienti cosiddetti vulnerabili, il prezzo viene stabilito da Arera, l'Autorità pubblica che regola il mercato, e dipende dalle quotazioni di gas ed energia. Quindi se i prezzi salgono, le bollette aumentano. Lo stesso vale per chi ha un contratto nel Mercato Libero con condizioni variabili. Giorgetti: presto un decreto sul caro energia. Il Governo si accorge solo ora dei rincari. Il ministro dell'economia Giorgetti promette un provvedimento con riferimento alle dinamiche dei prezzi energetici. Sostiene che l'andamento dei prezzi dell'energia e le bollette non dipendono dal governo, ma da dinamiche estranee, speculative su cui l'attenzione del governo è massima. Aggiunge che una “riflessione su ciò che è significato il passaggio al libero mercato degli utenti del mercato elettrico deve essere fatta, perché era uno degli impegni assunto da questo governo. Ma il decreto che potrebbe arrivare nei prossimi giorni giunge mentre l'inverno si sta concludendo, mentre doveva avvenire già tra ottobre e novembre quando il rincaro era ampiamente previsto. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Volano i prezzi delle bollette in Italia. Giorgetti: presto un decreto sul caro energia | 14/02/2025 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Feb 14, 2025 2:11


Volano i prezzi delle bollette in Italia. Non ci voleva molto a capire che in pochi mesi le bollette di luce e gas in Italia erano ormai fuori controllo. Bastava ascoltare le associazioni dei consumatori, i sindacati, gli economisti e molti esperti del settore che delineano il rincaro già nei primi mesi del 2025. L'aumento maggiore riguarda la bolletta del gas, con un incremento di 251 euro, portando la spesa annuale da 1.793 euro nel 2024 a 2.044 euro nel 2025. L'energia elettrica, invece, subisce un rincaro di 99 euro, con una spesa che passa da 790 a 889 euro. Perché la bolletta diventa più salata? Perché aumenta il prezzo del gas sul mercato all'ingrosso a causa dell'instabilità geopolitica, delle speculazioni sul mercato, delle temperature invernali e dal mancato rinnovo degli aiuti in bolletta, che negli scorsi anni i governi avevano previsto per contrastare il caro-energia. Nei mercati tutelati, che oggi servono solo i clienti cosiddetti vulnerabili, il prezzo viene stabilito da Arera, l'Autorità pubblica che regola il mercato, e dipende dalle quotazioni di gas ed energia. Quindi se i prezzi salgono, le bollette aumentano. Lo stesso vale per chi ha un contratto nel Mercato Libero con condizioni variabili. Giorgetti: presto un decreto sul caro energia. Il Governo si accorge solo ora dei rincari. Il ministro dell'economia Giorgetti promette un provvedimento con riferimento alle dinamiche dei prezzi energetici. Sostiene che l'andamento dei prezzi dell'energia e le bollette non dipendono dal governo, ma da dinamiche estranee, speculative su cui l'attenzione del governo è massima. Aggiunge che una “riflessione su ciò che è significato il passaggio al libero mercato degli utenti del mercato elettrico deve essere fatta, perché era uno degli impegni assunto da questo governo. Ma il decreto che potrebbe arrivare nei prossimi giorni giunge mentre l'inverno si sta concludendo, mentre doveva avvenire già tra ottobre e novembre quando il rincaro era ampiamente previsto. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Focus economia
Chi paga la difesa europea?

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 13, 2025


Oggi si è tenuto a Bruxelles la riunione dei ministri della Difesa della Nato. Sul tavolo inevitabilmente quanto annunciato ieri da Donal Trump in merito all'inizio delle trattative per una pace in Ucraina e la richiesta all'Europa, avanzata dal Segretario americano alla Difesa Pete Hegseth, di farsi carico della maggior parte dei finanziamenti all'Ucraina. Dai 31 membri della Nato Trump continua a pretendere un impegno finanziario maggiore del 2% del loro Pil, mentre complessivamente i Paesi Nato della Ue sono all 1,9%, con l Italia per esempio che non arriva all 1,6%. Nello specifico Cambio in un intervento all'incontro dello Ukraine Defence Contact Group, che riunisce più di 40 paesi alleati dell'Ucraina, tenutosi ieri a Bruxelles, il Segretario americano alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che l'Europa dovrà fornire la maggior parte dei finanziamenti all'Ucraina, segnando un cambio di rotta nella politica di Washington. Se tutti i Paesi Ue fossero al 2% del Pil, così come chiede la Nato già ora, ci sarebbero 60 miliardi in più da spendere. I singoli Paesi europei in questi mesi dovranno decidere se mantenere l inefficiente frammentazione e rimpolpare i loro sistemi di difesa, pagando ognuno di tasca propria e portando acqua all industria militare Usa, o accordarsi per una Difesa comune europea. Per finanziarla, sempre nel quadro della Nato, è in discussione la possibilità di emettere debito comune. In questo caso gli scenari sono due: 1) acquisti centralizzati dai miglior offerenti per spendere meno; 2) concentrare le risorse sulla industria europea per uniformare le forniture. A margine della Ministeriale della Nato a Bruxelles si è espresso anche il ministro della Difesa Guido Crosetto: 'Su obiettivo oltre 3% concordi quasi tutti' L'impegno di spendere per la difesa una somma annua pari ad almeno il 2% del Pil "ormai è ampiamente superato". Il segretario alla Difesa degli Usa Pete Hegseth "ci ha ribadito che la richiesta di Donald Trump sarà al 5%. Noi abbiamo ribadito che per molti Paesi è impossibile pensare di raggiungere un obiettivo di questo tipo". "Probabilmente - ha aggiunto - a fine giugno, quando si riunirà la Nato, ci sarà un'ulteriore proposta" di obiettivo per la spesa per la difesa, "che non sarà più sicuramente il 2%, neanche il 2,5%. Si parla di oltre il 3%", obiettivo che, conclude, "trova concordi quasi tutti i Paesi". Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.La Lega insiste sulla pace fiscale ma Giorgetti non si sbilanciaL obiettivo per ora è soprattutto mediatico. Matteo Salvini ha riunito ieri alla Camera il Consiglio federale della Lega per rilanciare la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che secondo il vicepremier del Carroccio potrebbe arrivare in primavera, anche con un decreto ad hoc. Toccherà ora a Giancarlo Giorgetti mettere in pratica l idea riuscendo a far quadrare i conti di quella che il segretario della Lega ha battezzato pace fiscale . E qui viene il difficile. Lo si capisce dalla risposta sibillina del ministro dell Economia. Ai giornalisti che gli chiedono se sia d accordo con questa nuova rottamazione risponde con un sibillino «non smentisco». A spanne il costo si aggirerebbe attorno ai 5 miliardi di euro. Tanto, troppo per un bilancio in sofferenza. Oggi il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti durante il question time al Senato ha spiegato che lavora sempre sulle coperture di ogni tipo perché purtroppo il lavoro il Mef è su tutte le coperture, rispondendo alla domanda se fosse in corso la ricerca di risorse per la rottamazione delle cartelle fiscali. Intanto ieri è arrivato ieri sera in extremis l emendamento fiscale al Milleproroghe che riapre i termini della rottamazone quater (domande entro il 30 aprile) e corregge la stretta sulle auto aziendali: i contratti firmati nel 2024 eviteranno l aumento di costi. Intanto la Lega insiste sulla sanatoria in 10 anni. Alleati freddi. Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 OreTim, ok a Mef-Retelit su Sparkle La firma per il distacco di Sparkle da Telecom Italia è fissata per l 11 aprile, ma la vendita sarà completata «entro il primo trimestre del 2026», una volta ottenute le prescritte autorizzazioni antitrust e golden power. Il cda Tim ha approvato ieri l offerta Mef-Retelit. Della società dei cavi sottomarini il Mef rileverà il 70%, la controllata italiana del fondo Asterion il 30%, finanziando l operazione per circa la metà a debito, con il supporto di un pool di banche (Intesa, Ing, Bpm e Mps). L offerta, che valuta la società dei cavi sottomarini internazionali 700 milioni in termini di enterprise value, era diventata vincolante prima di Natale, ma il termine di validità, inizialmente fissato nel 27 gennaio, era poi slittato al 15 marzo. L offerta è passata al vaglio del Comitato parti correlate per la presenza nel capitale di Cdp (9,8%) e nel board del presidente della Cassa Giovanni Gorno Tempini. Ieri il board ha esaminato anche il preconsuntivo del 2024 che ha riportato risultati anche migliori degli obiettivi aziendali. La nota Tim sottolinea che «sono state centrate tutte le guidance per tre anni consecutivi». I ricavi consolidati sono cresciuti del 3,1% a 14,5 miliardi, con un miglioramento dell 1,5% a 10,2 miliardi sul mercato domestico e un progresso del 6,8% a 4,4 miliardi in Brasile. L Ebitda aumenta dell 8,3% a 4,3 miliardi, con contributo analogo e identica progressione dalle attività in Italia e nel Paese sudamericano. L Ebitda after lease sale del 10,1% a 3,7 miliardi (+8,5% sul mercato domestico a 2 miliardi e +11,9% in Brasile a 1,7 miliardi). Sul mercato domestico Tim consumer ha riportato ricavi per 6,1 miliardi (+0,6%) e Tim enterprise per 3,3 miliardi (+4,1%). Ne parliamo con Antonella Olivieri Il Sole24OreConfindustria: dai dazi effetti profondi sull ItaliaTrump firmerà presto un ordine per imporre dazi a tutti i Paesi che applicano dazi sulle importazioni statunitensi. Il presidente statunitense ha già annunciato dazi su acciaio e alluminio dal 12 marzo, scatenando reazioni negative da Canada, Ue e Messico.In questo contesto secondo il Centro Studi di Confindustria, che oggi ha pubblicato una nota, l export italiano è più esposto della media Ue al mercato Usa. Tra i settori maggiormente esposti: bevande (39%), autoveicoli e altri mezzi di trasporto (30,7% e 34%) e farmaceutica (30,7%). Nel 2024 le vendite di beni italiani negli Usa sono state pari a circa 65 miliardi di euro, generando un surplus vicino a 39 miliardi. "I lavori empirici basati sull esperienza della prima amministrazione Trump - si legge nella nota - mostrano che i dazi si sono scaricati interamente sui prezzi di acquisto, con un impatto finale di minori margini per le imprese e maggiori prezzi per i consumatori. Per Italia ed Europa si prefigurano considerevoli rischi, accanto ad alcune opportunità, in termini di quote di mercato potenzialmente contendibili nel mercato Usa liberate dal decoupling con la Cina". I dazi, spiega il Centro Studi, sono uno strumento "estremamente distorsivo" e nel caso dell'Italia " le connessioni economiche sono estremamente profonde". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Caro bollette, Giorgetti: “Intervento del governo al più presto”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 13, 2025 1:28


Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, durante il question time al Senato, afferma che l'andamento dei prezzi dell'energia non dipende dal comportamento del governo ma da fattori totalmente estranei, da dinamiche che talvolta hanno anche caratteristiche speculative.

Focus economia
Mps, affondo su Mediobanca

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025


Mps spariglia le carte del risiko bancario e lancia a sorpresa un offerta pubblica di scambio totalitaria su Mediobanca. L offerta pubblica di scambio annunciata da Mps su Mediobanca valuta Piazzetta Cuccia 13,3 miliardi di euro e offre un premio del 5,03% sul prezzo di chiusura di Borsa di ieri. Mps, si legge in una nota, offre 23 azioni per ogni 10 azioni Mediobanca portate in adesione.Secondo fonti finanziare consultate da Radiocor l Ops lanciata da Mps su Mediobanca non è stata concordata con i vertici di Piazzetta Cuccia, che probabilmente la considereranno ostile. Le prime valutazioni formali, in ogni caso, saranno effettuate dal cda che si riunirà nei prossimi giorni, quasi certamente all inizio della prossima settimana. In una nota di Siena viene sottolineato come dall unione tra Mps e Mediobanca «nasce un nuovo campione nazionale nel settore bancario italiano, che si posiziona al terzo posto nei segmenti chiave, con una forte complementarità di prodotti e servizi e caratterizzato da un business mix altamente diversificato e resiliente, con rilevanti sinergie industriali». Il nuovo gruppo «proteggerà e favorirà lo sviluppo dei due già forti brand Mps e Mediobanca, preservandone il posizionamento e le competenze uniche e consentendo alle famiglie e alle imprese italiane di accedere a una piattaforma di servizi bancari più ampia e integrata». L'obiettivo dell'Ops di Mps su Mediobanca è di «acquisire l'intero capitale sociale dell'emittente e conseguire la revoca delle azioni Mediobanca dalla quotazione su Euronext Milan». Piazzetta Cuccia, infatti, ritiene che «il delisting favorisca gli obiettivi di integrazione, creazione di sinergie e crescita tra Mps e Mediobanca».L ad Lovaglio aveva prospettato al Mef, primo azionista dell istituto, l operazione su Mediobanca già alla fine del 2022. E lo stesso Lovaglio a rivelarlo: «Il 16 dicembre 2022, dopo aver completato l aumento di capitale da 2,5 miliardi (cui partecipò anche il Mef, ndr) incontrai il ministro dell economia (Giorgetti. ndr) e presentai 3 opzioni: continuare da soli, fare un operazione fra pari e un operazione con Mediobanca. Ora - ha concluso - è giunto il momento.Un accordo per Mediobanca potrebbe rappresentare un ulteriore sviluppo nel consolidamento del settore finanziario italiano. Banco BPM ha lanciato in novembre un'offerta per Anima Holding, mentre Unicredit ha puntato su Banco BPM e la tedesca Commerzbank.Luca Davi, Il Sole 24 Ore

Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 18 gennaio 2025

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025 81:00


(00:00) Sigla iniziale(01:15) Alla guerra dei dazi senza pagare dazio(17:19) Contributi alla patria e pilastri da abbattere(33:44) La disputa tra i gemelli Giorgetti(36:22) Vita breve e ignorata di una direttiva europea(51:17) Il grande autocomplotto ferroviario(01:04:17) Chi recensisce il recensore(01:11:50) L'obbediente Pil cineseI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.

Focus economia
Le ultime sulla Manovra e il discorso della Meloni

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024


È saltata l equiparazione dei compensi dei ministri e sottosegretari non parlamentari a quelli dei colleghi eletti. Un emendamento alla legge di Bilancio riformulato dei relatori riscrive la norma, prevedendo per i membri del Governo non parlamentari e non residenti a Roma solo il «diritto al rimborso delle spese di trasferta per l espletamento delle proprie funzioni». Si tratta di una delle novità frutto della maratona notturna in commissione Bilancio alla Camera che, nelle intenzioni della maggioranza, ha l obiettivo di concludere i lavori entro oggi, martedì 17 dicembre, con il via libera al mandato ai relatori. L approdo in Aula è programmato per mercoledì 18 dicembre e il voto venerdì. Con il rischio però con l ultimo sì del Senato sia rinviato a dopo Natale. I lavori sono stati sospesi e riprenderanno intorno alle 15, dopo l intervento della presidente del consiglio Giorgia Meloni in Aula per le comunicazioni in vista del consiglio europeo. Non escluso l arrivo in commissione del ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti: «Ho dato disponibilità, se mi chiamano ci vado» ha risposto ai cronisti in Transatlantico. Come detto oggi è stato anche il giorno dell intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. Tra i vari argomenti trattati, dai dazi ai rimpatri passando ai fondi per la difesa, la presidente del Consiglio ha parlato anche dell'aumento dei salari detassando: "Sono d'accordo sulla detassazione degli aumenti contrattuali di secondo livello. Giorgetti sa che varie volte ho cercato le coperture". E ha aggiunto: "È un tema su cui lavoro da due anni. Salvo fare come dice Milei, 'afuera ministero della cultura'. Ma non mi sento di replicarlo in Italia. La detassazione degli aumenti contrattuali sarebbe un bell'aiuto, forse il più concreto, che si può dare sul tema dell'aumento salariale". Ne parliamo con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.Tavolo Stellantis: "Tutti gli stabilimenti italiani resteranno attivi"Si è tenuto oggi pomeriggio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy al ministero delle Imprese e del Made in Italy il tavolo Stellantis. A presiederlo il ministro Adolfo Urso e per Stellantis Jean-Philippe Imparato, responsabile per l'Europa. Una delle notizie principali emerse durante i lavori è che arriverà in Italia la piattaforma Stla Small di Stellantis. La nuova archietettura produttiva sarà disponibile a partire dal 2028 a Pomigliano, con due nuovi modelli. Il numero uno di Stellantis in Europa, Jean Philippe Imparato, ha parlato di nuovi modelli per gli stabilimenti italiani a partire dal 2026. «Per Stellantis è venuto il tempo di fare squadra con l Italia per affrontare le sfide esistenziali che affrontiamo e sottovalutate da alcuni in Europa» ha detto in apertura del Tavolo in corso al Mimit. «Odio le promesse non mantenute e non voglio essere smentito dai fatti. Quindi, ci metto la faccia» è stato l impegno di Imparato.Imparato conferma il via alla produzione della Fiat 500 ibrida a Mirafiori a fine 2025, con l impegno a sviluppare la nuova famiglia di Fiat 500 fino al 2032-33. Il reparto produttivo dedicato ai cambi elettrificati arriverà a quota 600mila unità all anno, con una valutazione sulla possibilità di portare a 900mila il totale dei pezzi prodotti. Dal punto di vista istituzionale il Gruppo posizionerà a Torino il centro decisionale per l Europa. Per Pomigliano l impegno è allo sviluppo della nuova Pandina a partire dal 2030Intanto però il ministro Urso ha ricordato che la battaglia per sopravvivenza automotive è in Europa: "Oggi l'Italia può cambiare la politica industriale europea. Siamo in prima linea per superare le ideologie del green deal e realizzare finalmente un approccio pragmatico e realistico, capace di coniugare la sostenibilità ambientale con le esigenze produttive e sociali del nostro sistema industriale". Approfondiamo il tema con Alberto Annicchiarico de Il Sole 24 Ore.Inapp, giovani senza bussola, 1 su 2 non sa cosa vuole fareSenza bussola, con servizi di orientamento che risultano poco attrattivi: sono i giovani di oggi secondo l'ultima indagine Inapp, secondo cui il 38,2% degli under 30 afferma di non aver mai usufruito di un servizio di orientamento, con una percentuale ancora più alta (42%) nella fascia dei giovanissimi (15-17enni). Tra i motivi di questa scelta il 55,6% dichiara di "non averne avuto bisogno". Eppure di orientamento ci sarebbe la necessità, sottolinea l'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche, dal momento che ben il 57,3% degli stessi giovani sostiene di non avere le idee chiare su cosa "farà da grande". L'indagine, svolta in collaborazione con Geo, Anvur e Centro di Ateneo della Federico II e ha coinvolto 3.642 giovani 15-29enni e oltre 2.700 servizi di orientamento tra Università, Centri per l'Impiego, Istituti di formazione e scuole secondarie di primo e secondo grado. La ricerca evidenzia che in Italia esiste un insieme articolato di strumenti e servizi di orientamento (accoglienza, informazione, colloquio orientativo, tirocini, tecniche di ricerca attiva del lavoro, bilancio di competenze, tutorato nelle transizioni, outplacement, mentoring, career counselling, bilancio di competenza) che appare molto eterogeneo e frammentato e poco ancorato a stabili modelli culturali di riferimento. Ne parliamo con Natale Forlani, presidente Inapp.

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | A Milano l'ergastolo per l'assassino di Giulia Tramontano

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Nov 26, 2024 18:37


ANSA Voice Daily
FOCUS | Blitz di Unicredit su Bpm. Giorgetti: 'Non è concordato'

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Nov 26, 2024 4:30


Ansa -  di Fabio Perego.Ops da 10 miliardi. Salvini contro. Il governo valuterà il golden power.

Focus economia
La strategia globale cinese passa dai porti

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 18, 2024


A proposito di Sud America, giovedì il presidente cinese Xi Jinping e quella peruviana Dina Boluarte hanno inaugurato un enorme porto nella città di Chancay, una piccola città poco a nord della capitale Lima. L'infrastruttura è stata finanziata con 1,3 miliardi di dollari dalla Cina su un totale di 3,5 miliardi, con l'obiettivo di agevolare il commercio diretto con l America Latina tramite l'Oceano Pacifico: Xi e Boluarte hanno anche firmato l'estensione dell accordo di libero scambio tra i due paesi. Un mega-porto cinese in Perù, per la precisione a Chancay, testimonianza della prospettiva sempre più globale ed extra-asiatica dell espansionismo logistico cinese, che sotto il cappello della famigerata Belt and Road Initiative procede a ritmo spedito (o quantomeno porta a termine progetti avviati in precedenza, come in questo caso). Approfondiamo il tema con Giovanni Tria, Professore Onorario di Economia, Università di Roma Tor Vergata.Al via il vertice del G20 di Rio de JaneiroÈ iniziata oggi la prima sessione di lavori del vertice dl G20 di Rio de Janeiro dedicata alla discussione dell'Alleanza per la lotta contro la fame e la povertà, bandiera della presidenza brasiliana di Luiz Inacio Lula da Silva. Il progetto - che mira a sradicare la fame e la povertà nel mondo entro il 2030 - si propone di sviluppare e finanziare politiche per combattere la malnutrizione con modelli diversi per ogni regione del mondo. L'accordo ha già incassato la firma di 81 paesi dei cinque continenti, all'Unione Europea e all'Unione Africana, nove istituzioni finanziarie globali e 31 Ong di tutto il mondo. In attesa che parli presidente del Consiglio Giorgia Meloni (alle 16.10 è iniziato un bilaterale con Lula), da Rio ha parlato il ministro dell'economia Giorgetti che ha ricordato come sulla manovra "stiamo meglio di Francia e Germania". Per il ministro: "Certamente stiamo meglio del mio collega francese che gliel'hanno bocciata, del tedesco che manco l'ha presentata. A Landini che dice che siamo autoritari ma noi siamo molti più rispettosi del Parlamento di Francia e Germania, mettiamola così". Ne parliamo con Vincenzo Miglietta, Radiocor.Trump e le nomine chiave al tesoro e alla Federal ReserveSi allarga la cerchia dei pretendenti alla carica di segretario al Tesoro statunitense della prossima amministrazione Trump. Secondo il Financial Times, il presidente eletto starebbe valutando altri profili, oltre a quelli emersi pubblicamente subito dopo la sua vittoria. Restano in prima fila Scott Bessent, che è già uno dei consiglieri economici più importanti di Trump, e Howard Lutnick, copresidente del team per la transizione presidenziale. Secondo fonti vicine al presidente eletto, altre tre persone sarebbero entrate nella cerchia dei pretendenti: Kevin Warsh, ex governatore della Federal Reserve; Marc Rowan, Ceo di Apollo Global Management, e Bill Hagerty, senatore del Tennessee. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.

ANSA Voice Daily
FOCUS | Mattarella a Musk, 'l'Italia sa badare a se stessa'

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 4:03


Focus economia
Valichi, il Nordovest isolato dalla Francia

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 22, 2024


La Regione alpina per antonomasia, la Valle d'Aosta, deve fare il conto costantemente con la chiusura, periodica e prolungata, fino al 16 dicembre, del tunnel del Monte Bianco. «Le nostre 300 aziende con 8mila addetti creano con il loro impegno il 40% del valore aggiunto prodotto in questa regione ogni anno. Un patrimonio che deve trovare una strada sicura da seguire» dice il presidente di Confindustria Valle d'Aosta Francesco Turcato. Una sicurezza che non può non passare dal raddoppio del tunnel del Monte Bianco, come ha sostenuto settimana scorsa anche il presidente di Confindustria Emanuele Orsini: «Non possiamo pensare che questo tunnel non vada sostenuto, basta guardare alle cifre, un costo pari a 1,2 miliardi a fronte di 11 miliardi stimati di danni per le chiusure periodiche, per noi è essenziale crescere nella produttività e servono infrastrutture». Ne parliamo con Francesco Turcato, presidente Confindustria Valle d'Aosta, e con Massimo Masotti, responsabile trasporti internazionali di Anita | Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici.Freno da investimenti e industria, Csc rivede la crescita: +0,8% nel 2024Più servizi che industria, in una fase di stagnazione dell export e di brusca decelerazione degli investimenti. E un quadro complesso quello tracciato nel rapporto autunnale del Centro Studi di Confindustria, non a caso dedicato nell'intestazione ai nodi della competitività. Punto di sintesi delle difficoltà del momento per l economia italiana è la revisione al ribasso della crescita, limata di un decimale allo 0,8% rispetto alle previsioni dello scorso aprile, allontanandosi dall'ipotesi di realizzare un punto di crescita, come lo stesso Governo (vedi le recenti dichiarazioni del ministro Giorgetti) aveva in effetti già ipotizzato pochi giorni fa. La crescita del il 2024 "viene dai servizi" mentre sono "in calo tutti gli altri settori". Ed in prospettiva appare preoccupante la dinamina degli investimenti che, dopo una "robusta crescita" dal 2021 al 2023, "si fermano queast'anno (+0,5%) e scenderanno l'anno prossimo (-1,3%). Risale il reddito disponibile per le famiglie ma i consumi appaiono frenati dalla ricostituzione del risparmio speso negli anni scorsi. Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.

Due di denari
21 ottobre - Catasto: la caccia alle case fantasma

Due di denari

Play Episode Listen Later Oct 21, 2024


MeteoBorsaCome parte la settimana per i mercati finanziariGiuseppe Patara, responsabile investimenti Italia di Pictet Wealth ManagementCase fantasma e adeguamenti catastaliLa lotta ai buchi del Catasto rilanciata dal ministro dell'economia Giorgetti ha fatto esplodere lo scontro politico, ma il fenomeno è enorme. Facciamo il punto sulle procedure da seguire per l'"emersione" di immobili che non risultano al catasto e per provvedere ai dovuti aggiornamenti in caso di lavori di ristrutturazione e di riqualificazione. Mirco Mion, presidente Agefis - Associazione Geometri Fiscalisti

La variante Parenzo
La Cina assedia Taiwan, è la guerra mondiale a pezzi - Giorgetti dove taglia?

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Oct 15, 2024


La Cina assedia Taiwan, è la guerra mondiale a pezziGiorgetti dove taglia?

La variante Parenzo
Giorgetti, il ministro sempre più solo - Libano, l'Unifil e l'Onu non in grado di Intervenire (es. Massacro di Srebrenica)

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Oct 14, 2024


Giorgetti, il ministro sempre più soloLibano, l’Unifil e l’Onu non in grado di Intervenire (es. Massacro di Srebrenica)

24 Mattino - Le interviste
Una tassa sul bonus 110%

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Oct 10, 2024


Il ministro Giorgetti ha annunciato la revisione delle rendite catastali per chi ha usufruito del bonus del 110%. La misura è richiesta da tempo dalla commissione europea ed in realtà era già nella scorsa legge di bilancio. In molti temono che la platea degli immobili colpiti possa però essere più grande.Ne parliamo con Giorgio Mulè (nella foto), vicepresidente della Camera dei deputati/deputato di Forza Italia ed Emanuele Felice, economista e storico, ordinario alla IULM.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Unifil in massima allerta al confine tra Israele e Libano. Ci colleghiamo con Andrea Tenenti, portavoce italiano del contingente Unifil. Nobel per la chimica assegnato a Baker, Hassabis e Jumper per le ricerche sulla struttura delle proteine. Sentiamo il nostro Maurizio Melis. Il ministro Giorgetti: “Rendite catastali più alte per chi ha sfruttato i bonus edilizi”. Il commento di Alberto Orioli, vicedirettore vicario de Il Sole 24 Ore.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Giorgetti: “Piano strutturale di bilancio ambizioso ma realistico”

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024


Iniziamo questa puntata dal 7° Rapporto Gimbe, che offre una fotografia della situazione del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Lo facciamo insieme a Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.Quest’oggi di sanità si è parlato anche all’audizione in Commissione Bilancio del Ministro Giorgetti, che ha presentato il Piano strutturale di bilancio. Ne Parliamo con Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Terres des Hommes ha presentato oggi il dossier “Indifesa”, con i dati sui reati a danno dei minori in Italia. Con noi Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes. Infine, insieme a Mattia Gussoni, de IlMeteo.it parliamo dell’ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia.

24 Mattino - Le interviste
Una tassa sugli extra-profitti

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024


Il Governo ci aveva già provato un anno fa, con una tassa per il settore bancario, poi modificata, senza ottenere alcun gettito. Ora il ministro Giorgetti ha annunciato un'intenzione generica per un contributo a seconda delle proprie possibilità mentre il suo segretario di partito, Salvini, a Pontida, è stato più diretto: "Se qualcuno deve pagare qualcosa in più, paghino i banchieri e non gli operai". Ne parliamo con i nostri ospiti e gli ascoltatori.

Prima Pagina
7 ottobre : Hezbollah attacca Israele ; Intelligenza artificiale sul telefonino ; Giorgetti : non pagano gli operai. Di Italo Carmignani

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024 19:17


#Libano #Israele #Hezbollah #Hamas #Gaza attacco nella notte @LorenzoVita ; #America, #KamalaHarris #Trump la conversione di #Kamala @AnnaGuaita ; #Intelligenzaartificiale #Musk #apple #cellulare @AngeloPaura ; #SammyBasso morto #malattiarara #progeria #ClaudiaGuasco ; #Lega #Pontida #Salvini #Orban #MatteoSalvini #Giorgetti @AndreaBulleri

Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 5 ottobre 2024

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later Oct 5, 2024 82:56


(00:00) Sigla iniziale(00:48) Giorgetti, più tasse per tutti(23:23) Il calcio alla lattina delle riforme(41:39) Italia, meno disoccupati ma più inattivi(45:51) Io sono Giorgia, amo le multinazionali e la finanza internazionale(58:09) La mercanzia contraffatta dell'internazionale populista(01:07:03) Boulevard des Italiens(01:17:58) Lenzuolate cinesiI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.

Don Chisciotte
Il sacrificio di Giorgetti

Don Chisciotte

Play Episode Listen Later Oct 4, 2024 52:10


(00:00) Intro (01:46) L'annuncio: aggravi fiscali per le imprese (19:59) ⁠Perché Microsoft investe in Italia? (30:58) L'ennesimo record mascherato sull'occupazione Iscriviti a "Senza Pietà", la nuova newsletter settimanale in cui raccontiamo l'attualità economica in modo schietto e senza fronzoli. Don Chisciotte è un podcast di Will Media con Carlo Alberto Carnevale Maffè, Renato Cifarelli, Oscar Giannino e Clara Morelli. La post produzione è di Chora Media. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Notizie a colazione
Ven 4 ott | Il ministro Giorgetti sulla Legge di Bilancio; la nota del Mef sulle accise sul diesel: le legge contro i diritti lgbt in Georgia

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Oct 4, 2024 11:21


Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti dice che il governo sta "per approvare una legge di Bilancio che richiederà i sacrifici di tutti", mettendo così in allerta le grande imprese e il mercato in generale che prevede una tassazione maggiore per i cosiddetti extraprofitti, non solo delle banche. Ipotesi, di nuove tasse, smentita subito dopo dal sottosegretario Freni, che semplicemente afferma come "tutti devono pagare le tasse". Intanto sempre il Mef chiarisce la questione delle accise sul diesel, dicendo che non ci sarà un (totale) allineamento a quelle sulla benzina, mentre la Georgia vara una legge contro i diritti lgbt. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Prima Pagina
4 ottobre : Fisco, sacrifici per tutti ; Auto cinesi, 35% di dazi ; Melania Trump in campagna elettorale. Di Italo Carmignani

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Oct 4, 2024 19:23


#Rai #Repubblica #Mattino #Orfeo @MarioAjello ; #Bruxelles #Autoelettriche , #Cina #Dazi @GabrieleRosana ; #Libano #Italiani #isarele #soldati #evacuazione #Hezbollah @LorenzoVita @FrancescoBechis ; #America #Biden #Trump #MelaniaTrump #KamalaHarris @AnnaGuaita ;

Focus economia
Il petrolio riprenderà a salire?

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 3, 2024


L'escalation della crisi in Medio Oriente mette sotto pressione il mercato delle materie prime. I timori di una rappresaglia di Israele dopo l'attacco subito dall'Iran ha fatto infiammare il petrolio che ha toccato la soglia psicologica di 75 dollari al barile durante la seduta, ai massimi degli ultimi undici mesi. Ne parliamo con Sissi Bellomo, Il Sole 24 Ore.Assotir, 'salasso sul gasolio, pronti a dare battaglia'Oltre alle oscillazioni sul petrolio c'è un altro rischio che incombe sul prezzo dei carburanti: un ritocco a rialzo delle accise del gasolio che al momento sono più basse rispetto a quella della benzina. A leggere tra le righe le intenzioni indicate nel psb (piano strutturale di bilancio) in vista della prossima manovra la soluzione è almeno allo studio del Governo. Ne parliamo con Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Giorgetti: manovra richiederà sacrifici, no tassa extra profitti ma serve contributo di tutti«Approveremo una manovra che richiederà sacrifici da tutti». Così il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti all evento di Bloomberg Future of Finance Italy. Il ministro ha detto anche che verranno tassati «i profitti e i ricavi, e sarà uno sforzo che l intero Paese deve sostenere ovvero individui, ma anche società piccole, medie e grandi». Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, de Il Sole 24 OreMicrosoft investe 4,3 miliardi di euro in Italia per Cloud e AIMicrosoft punta oltre 4 miliardi di euro sull Italia per data center e intelligenza artificiale. Il gruppo americano, si legge in una nota, prevede un investimento di 4,3 miliardi di euro nei prossimi due anni per espandere la sua infrastruttura di data center hyperscale cloud e di Intelligenza Artificiale, che vanno ad aggiungersi ai 1,5 miliardi investiti in datacenter per servizi cloud nella zona di Milano a giugno 2023 .Si tratta del più importante piano del gruppo di Redmond in Italia fino a oggi e ad esso sarà affiancato un programma di formazione per far crescere le competenze digitali di oltre 1 milione di italiani entro la fine del 2025. Ne discutiamo con Enrico Pagliarini, Radio24.

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Giorgetti annuncia più tasse per tutti: credevamo fosse Giorgia, invece era Draghetta

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Oct 3, 2024 8:48


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

asymmetrical haircuts
Episode 111 – Claims Commissions 101 with Chiara Giorgetti

asymmetrical haircuts

Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 31:11


Chiara Giorgetti talks about the work, goal and legacy of Claims Commissions and how thys system can work in Ukraine.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Biden: verso armi a lungo raggio per Kiev

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Sep 11, 2024


Biden: “Lavoriamo per dare armi a lungo raggio all’Ucraina”. Il procuratore della Corte Penale Internazionale ammonisce: “Urgente il mandato d’arresto per Netanyahu”. Sentiamo Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa” dell’Istituto Affari Internazionali. Dopo quello sulla peste suina, arriva l’allarme sulla lingua blu. Con noi Giuseppe Pulina, professore di zootecnia speciale all’Università di Sassari. Secondo indiscrezioni, il ministro Giorgetti starebbe pensando ad un taglio delle tasse per chi fa figli. Intanto rinviata la nomina ufficiale a Fitto in Europa. Il commento di Alberto Orioli, vicedirettore vicario del Sole 24 Ore.

Focus economia
​​​Manovra, un piano per assumere 30mila medici e infermieri

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 5, 2024


Un piano straordinario per assumere fino a 30mila tra medici e infermieri in tre anni. Lo riporta oggi il Sole 24 ore con Marzio Bartoloni, spiegando che si tratta di una delle misure che "dovrebbe prendere forma" nella prossima Legge di bilancio. Per il maxi piano di assunzioni, che "partirà del prossimo anno" , potrebbero esserci due "incognite". La prima riguarda le coperture perché per l'intervento del governo serve "oltre un miliardo di euro anche se le risorse necessarie per finanziarlo saranno spalmate su tre anni, il 2025, il 2026 e 2027". La seconda incognita è relativa proprio alle 30mila assunzioni, "di cui 8-9mila dovrebbero riguardare i medici". Il rischio, scrive il quotidiano, è la difficoltà a trovare medici e infermieri "disposti a lavorare nel Sistema sanitario nazionale con stipendi in media più bassi rispetto ad altri colleghi all'estero o nel privato, tanto che sono molti i sanitari che si dimettono (circa 25mila nel 2021-2022)". Per questo il piano dovrebbe prevedere un'altra misura, anch'essa da inserire nella Legge di Bilancio: " la detassazione con una flat tax al 15% dell'indennità di specificità che hanno medici e infermieri". "Abbiamo avuto un incontro con il ministro Giorgetti a fine luglio primo di agosto e l'attenzione del ministero è soprattutto sul personale sanitario": lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci a margine del lancio della campagna 'Noi salviamo vite', al ministero. "Vogliamo che ci siano più fondi per assumere il personale e vogliamo che chi lavora nel Servizio sanitario venga pagato meglio. I fondi ci sono, ma non siamo ancora entrati nel dettaglio. A me interessa che venga assunto più personale e che chi lavora nel Ssn sia gratificato. Vogliamo un piano per assumere medici, per far fronte alla gobba pensionistica". "Nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale lavorano oltre 101 mila medici, tra questi 4.312 medici specializzati in emergenza-urgenza. Aumentare i posti nelle specializzazioni non basta se poi non vengono coperti i posti. Lo scorso anno dei posti messi a bando ne sono stati assegnati solo uno su 4. I giovani scappano dalle specializzazioni in Emergenza e urgenza, luoghi interessati da carenza del personale e burnout" ha aggiunto il ministro. Ne parliamo con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.Manovra, oggi le entrate, poi arriverà il piano dei conti Ieri con Gianni ci eravamo lasciati con il Cdm che era appena iniziato. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla riforma sulle concessioni balneari, prorogandole fino al settembre 2027. Le procedure per metterle a gara dovranno essere avviate dai titolari delle concessioni entro giugno del 2027. La durata delle nuove concessioni andrà da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni per garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati. La misura, contenuta in un decreto legge che si pone come obiettivo quello di risolvere 17 contenziosi tra Italia e Ue, è stata accolta "con favore" anche dalla Commissione europea. Slitta invece il disegno di legge di riforma della rete dei carburanti per ulteriori approfondimenti.Oggi il governo inizierà a fissare qualche punto fermo che riguarda la Manovra. La lunga fase estiva delle fantasie intorno alla manovra giunge al termine per cedere il passo ai numeri veri su cui il Governo dovrà ultimare il Piano strutturale di bilancio, cioè il nuovo programma di finanza pubblica secondo le regole del Patto di stabilità riformato, e fissare i binari su cui far correre, si fa per dire, la prossima legge di bilancio.Una serie di cifre cruciali è attesa appunto oggi con l'aggiornamento delle entrate tributarie, che questa volta comprenderanno il gettito dell autoliquidazione delle partite Iva.Fin qui gli incassi hanno dato più di una soddisfazione al ministero dell Economia,con il loro aumento del 4,1% (10,2 miliardi) maturato nei primi sei mesi dell anno che hanno quindi seguito un ritmo di crescita quasi doppio rispetto a quello previsto su base annua dal Def di aprile. Ieri il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti: "A metà mese lo approviamo e lo presentiamo in Parlamento". Sempre Giorgetti ha dichiarato nella stessa occasione: "La manovra? Ci stiamo lavorando, leggo un sacco di cose strane, di fantasia, che non so nemmeno io. Invece, innanzitutto dobbiamo avere il quadro. Appena abbiamo il quadro e le linee, si declinano gli interventi. Vale come il calciomercato: prima c'è il calciomercato poi arriva la realtà; d'estate tutti scrivono qualcosa, il bilanciomercato, poi arriva il momento in cui si fanno le cose che si devono fare". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, interpellato, all'uscita del vertice della Lega alla Camera. Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.Balneari, ok alle proroghe fino al 30 settembre 2027Dopo un vertice tra Meloni, Salvini e Tajani a ridosso del Consiglio dei ministri del pomeriggio di ieri, 4 settembre, si sblocca la norma sul riordino delle concessioni balneari. La riforma faticosamente concordata dal ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto con Bruxelles nelle settimane scorse supera anche le resistenze della Lega, legate soprattutto al tema della prelazione per i concessionari uscenti e all'entità degli indennizzi.Il testo di ingresso in Cdm, che potrebbe subire ancora delle modifiche su aspetti di dettaglio, proroga le concessioni fino al 30 settembre del 2027, con obbligo per i Comuni di avviare tassativamente le gare entro il 30 giugno precedente. Ma i sindaci avranno la facoltà di anticipare i bandi presentando un'adeguata motivazione.Una nota di Palazzo Chigi mette in evidenza come «la collaborazione tra Roma e Bruxelles abbia consentito di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di aprire il mercato delle concessioni e l'opportunità di tutelare le legittime aspettative degli attuali concessionari, permettendo di concludere un'annosa e complessa questione di particolare rilievo per la nostra nazione». La stessa Commissione Ue ha dato il suo assenso (anche se impossibilitata ad anticipare decisioni sulla chiusura della procedura): l'intervento è accolto con favore. Le disposizioni introdotte dal decreto-legge introduce inoltre disposizioni urgenti per la soluzione di procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano: "In almeno 6 casi, le norme introdotte sono in grado di condurre all'immediata archiviazione, nel rispetto dei tempi tecnici della Commissione europea; in altri 11 casi, le norme adottate dal Governo costituiscono una premessa essenziale per giungere in tempi rapidi all'archiviazione - si legge nella nota".Nel riordino la libertà di scelta lasciata ai Comuni ha un ruolo centrale ai fini del lasciapassare dell'Ue, che ha sempre bocciato la possibilità di proroga automatica e generalizzata.Previsti, tra le altre cose, indennizzi per i concessionari uscenti a carico di quelli subentranti e una griglia articolata dei criteri di gara, alcuni elaborati in modo da assegnare comunque un punteggio premiale agli uscenti o ai piccoli operatori. Si dicono insodisfatti due dei principali sindacati, Sib/Confcommercio e Fiba/Confesercenti, secondo cui "il provvedimento legislativo adottato dal Consiglio dei ministri sulle concessioni demaniali marittime vigenti non ci soddisfa perché prevede la messa a gara delle aziende". Questa la presa di posizione, in una nota congiunta, di Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio, e Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba/Confesercenti. "Riuniremo gli organismi dirigenti delle nostre organizzazioni per una valutazione del provvedimento legislativo e per decidere le conseguenti iniziative sindacali", annunciano Capacchione e Rustignoli. Ne parliamo con Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba/Confesercenti.