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Andrea Ferrazzi"Le parole della sostenibilità"Il futuro nelle nostre maniPrefazione di Matteo M. ZuppiPostfazione di Filippo JannacopulosMarietti Editorewww.mariettieditore.itIl cambiamento climatico è entrato nelle nostre vite, divenendo la questione centrale del nostro tempo e dei tempi futuri. Le conseguenze sono già drammaticamente evidenti e i costi ambientali, economici e sociali di dimensioni gigantesche. Partendo dai suoi studi e dalle sue molte e variegate esperienze, Andrea Ferrazzi libera il campo dagli allarmismi delle posizioni apocalittiche e dalle fake news dei negazionisti, raccontando con semplicità e chiarezza i fatti concreti: la tempesta Vaia e lo scioglimento dei ghiacciai, il caro bollette e la crisi energetica, il consumo di suolo e le trasformazioni urbane. Sposando l'ottica di un'ecologia integrale, Ferrazzi ci invita ad aprire gli occhi e investire sulle capacità individuali e collettive per affrontare la transizione necessaria per un mondo più giusto, sostenibile e in pace.Andrea Ferrazzi è stato senatore nella XVIII legislatura, vicepresidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli ecoreati e membro della Commissione d'inchiesta sulle banche e il sistema finanziario. È stato protagonista della storica modifica della Costituzione agli articoli 9 e 41 per la tutela dell'ambiente, della salute e delle future generazioni. Ha rappresentato il Parlamento italiano alla Cop26 sul clima di Glasgow e nel Forum dei parlamenti dei paesi aderenti all'Onu. Già assessore all'urbanistica del Comune di Venezia, coordinatore nazionale Anci su edilizia e urbanistica. Autore di numerose pubblicazioni sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, è autore e curatore di EcoVisioni, in onda su Antenna3 del gruppo Medianordest. Nasce da una sua idea la collana omonima inaugurata per Marietti1820.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questa puntata di Start parliamo della giornata mondiale dell'acqua e dell'Sos ghiacciai, dei nuovi tassi dei mutui, e della classifica dei paesi più felici al mondo
Il 2025 è stato dichiarato dall'UNESCO Anno internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, si è inoltre appena conclusa (venerdì 21 marzo) la Giornata Mondiale dei Ghiacciai. Moby Dick prende spunto da queste due importanti ricorrenze e dedica una puntata ad uno dei grandi interrogativi del nostro tempo: cosa significherebbe vivere in un mondo senza ghiaccio? La scomparsa progressiva dei ghiacciai è una realtà sempre più evidente, con conseguenze profonde sull'ambiente, sulle risorse idriche e sulla cultura delle comunità montane. Quali scenari ci aspettano?Nell'ora centrale della trasmissione – condotta da Lina Simoneschi Finocchiaro- vi proponiamo un approccio al tema che mette a confronto scienza e filosofia. Protagonisti sono Matteo Oreggioni, docente universitario e divulgatore scientifico. Dal 2017 è operatore glaciologico del Servizio Glaciologico Lombardo per il quale studia e monitora i ghiacciai. Per Meltemi ha pubblicato Filosofia fra i ghiacci. Viaggio nella fine di un mondo, ed è in uscita per Mimesis Il problema di esistere nella crisi ecologica del clima. Riccardo Scotti, geologo e glaciologo. Dottore in Geologia con dottorato di ricerca in Scienze della Terra. Coordinatore per le Alpi Centrali del Comitato Glaciologico Italiano e responsabile scientifico del Servizio Glaciologico Lombardo. Autore – per le edizioni Hoepli - I ghiacciai della Lombardia. Con i nostri ospiti esploreremo il legame tra i ghiacciai e la nostra visione del mondo, dal punto di vista culturale e filosofico. Approfondiremo anche la dimensione scientifica del fenomeno, illustrando i dati più recenti sullo stato di salute dei ghiacciai alpini e le loro prospettive future.Nell'ultima mezz'ora di Moby Dick daremo invece spazio ad una testimonianza diretta con Anna Torretta, nota alpinista e guida alpina pluricampionessa di arrampicata su ghiaccio. Fra le sue pubblicazioni segnaliamo Dal tetto di casa vedo il mondo (edizioni Corbaccio). Ci racconterà cosa significhi affrontare le vette in un ambiente in costante cambiamento e come l'alpinismo si adatti alla scomparsa progressiva dei ghiacciai.
Con Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana diamo uno sguardo complessivo alla situazione della neve sulle nostre montagne (per il dettaglio rimandiamo al rapporto della Fondazione Cima di cui trovate il link nell'articolo): si conferma il fatto che nonostante la precipitazioni non manchino causa delle temperature elevate fatichi a arrivare e ad accumularsi neve a quote non elevate. E dopo che il 2024 è stato l'anno più caldo registrato a livello nazionale anche il gennaio 2025 risulta tra i più caldiIl 2025 è l'Anno Internazionale per la coservazione dei ghiaccia: ma cosa significa conservare i ghiacciai?Diamo una risposta ad un ascoltatore/lettore che poneva alcuni dubbi sulla questione, da noi affrontata qualche tempo fa: il luogo comune che l'attraversamento delle Alpi di Annibale dimostrerebbe che ci sono già stati periodi caldi come quello che stiamo vivendo.
La primavera nevosa in quota aveva forse acceso qualche speranza di ritrovarsi a settembre con un bilancio di massa dei ghiacciai per lo meno in pareggio, ma non è andata così. Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana ci ha spiegato quanto ghiaccio abbiamo perso e soprattutto perché, nonostante le premesse fossero state buone.In questa puntata, con Daniele abbiamo parlato anche:di un'interessante ricerca che riguarda la vegetazione pioniera che s'insedia al ritiro dei ghiacciaidi alluvioni: troppo spesso se ne parla a sproposito. Alcune considerazioni pr fare chiarezza.Su Fatti di Montagna trovate i link per approfondire gli argomenti.
ROMA (ITALPRESS) - In Australia è stato proposto di vietare l'uso dei social ai ragazzi sotto i 14 o 16 anni. Gli speaker di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti dagli 11 ai 17 anni, ne parlano in questo nuovo servizio.fsc/mrv
Il nuovo rapporto presentato sulla competitività dell'Europa e commissionato a Mario Draghi prevede un continente molto più coeso e con grossi investimenti per transizione energetica e innovazione. Ma anche per armi. Pietro Minto, esperto di tecnologia, ci racconta la storia di una piccola società del Tennessee, negli Stati Uniti, finanziata però dal più importante media russo. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
Mario Draghi ha presentato oggi il suo Rapporto sul Futuro della competitività europea. Lo commentiamo insieme a Matteo Villa, Responsabile del Data Lab ISPI.Oggi si è poi tenuto il vertice di maggioranza, con al centro la manovra finanziaria. Con noi Lina Palmerini, quirinalista e commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.“Il ghiacciaio della Marmolada è in coma irreversibile” ed è destinato a sparire entro il 2040. È questo quanto emerge al termine de La Carovana dei Ghiacciai, progetto condotto da Legambiente, CIPRA e Comitato Glaciologico italiano. Ci spiega tutto Vanda Bonardo, responsabile nazionale alpi e presidente CIPRA Italia (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) e ideatrice della campagna Carovana dei ghiacciai.Stasera in campo Israele contro Italia. Ci racconta tutto il nostro Dario Ricci.
La percezione diffusa nelle regioni del nord Italia è stata di una primavera e un inizio estate particolarmente freschi. Ma è stato veramente così? Quali sono state realmente le anomalie? Ci ha spiegato tutto Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana.Inoltre in questa puntata Daniele ci spiegato cme nascono i temporali di calore giustamente temuti per la loro pericolosità da escursionisti e alpinisti.Su Fatti di Montagna link di approfondimento.
Mesi caldi come non mai, sbalzi di temperatura insoliti, gravi perdite economiche previste da uno studio sui danni da cambiamento climatico in Germania: ma la politica tedesca approva una legge sulla protezione del clima che delude gli esperti. Ce ne parla Agnese Franceschini. Da Strasburgo arriva intanto una sentenza storica: merito delle anziane per il clima elvetiche. Di reazioni politiche in Svizzera parliamo con Maurizio Canetta, mentre con Luca Mercalli parliamo della fine dei ghiacciai. Von Luciana Caglioti.
Nel 2024 ci sono già stati 26 suicidi tra i detenuti e anche tre agenti della polizia penitenziaria che si sono tolti la vita. Nell'arcipelago norvegese delle Svalbard, nel circolo polare artico, il ghiaccio si scioglie sempre più rapidamente, provocando l'innalzamento del livello del mare e mettendo a rischio la sopravvivenza delle specie animali endemiche. CONLuigi Mastrodonato, giornalistaLorenzo Colantoni, giornalistaSvalbard: https://www.internazionale.it/video/2024/03/20/ghiacciai-isole-svalbard-climaCarceri: https://www.youtube.com/watch?v=cQHcJOkOG_0Peter Andrey Smith, Tutto lascia una tracciahttps://www.internazionale.it/magazine/peter-andrey-smith/2024/03/28/tutto-lascia-una-tracciaSerie tv: Antonia, Prime VideoSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
News dal futuro di The Future Of:Compagno robot per la terza etàAI distopica nella metroAddio al boom demograficoAmbiente e disuguaglianzaSalvare il ghiacciaio del giorno del giudizioAI senziente (?)Home - The Future Of (the-future-of.it)
Dal fiordo, al deserto, nel bicchiere. C'è una start-up che ha deciso di spedire ghiaccio artico fino a Dubai per raffreddare i cocktail nei bar più costosi del mondo. Sì, avete capito bene: ghiaccio, quello che normalmente si forma nei congelatori, ma questa volta estratto direttamente dai ghiacciai della Groenlandia e inviato a migliaia di chilometri di distanza. Lusso o follia? Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Arctic Technology”; “Greedy wave”; “Arab nights tales”; “New emirates”; “Luxury is gold”
Tra il 2000 e il 2014 i ghiacciai alpini hanno perso 22 chilometri cubi di ghiaccio, l'equivalente di uno strato di ghiaccio di oltre mezzo metro sull'intera superficie della Svizzera. Solo nel 2022 la perdita registrata è stata di quasi 3'000 milioni di metri cubi di ghiaccio, che corrispondono a oltre il 6% del volume residuo. Insieme a quelli del 2003 e del 2011, si tratta di uno dei peggiori ritiri degli ultimi cento anni. Dall'inizio degli anni ‘70 fino al 2003, la superficie dei ghiacciai si è ridotta di un terzo. Il record negativo lo detiene il ghiacciaio del Morteratsch in Engadina. Proprio qui, l'estate scorsa, ha fatto tappa la Carovana dei Ghiacciai, la campagna di Legambiente Italia e Cipra che quest'anno ha sconfinato in Svizzera e in Austria proprio per testimoniare che il problema delle nevi perenni affligge tutti gli Stati e non un solo versante.
Storia di Pio Ferrari Fracass da Pinzolo al Marcello MeroniLa figura di Pio Ferrari “Fracass“ è stata presentata a Palazzo Marino, alla festa dei Premi Meroni, dai suoi concittadini che ogni anno da più di mezzo secolo assegnano a Pinzolo la Targa d'argento della solidarietà alpina dando vita con gli amici della Società Escursionisti Milanesi a un simpatico gemellaggioFatti in breveNei fatti in breve della settimana l'annuncio della prossima uscita di un libro che raccoglierà 61 articoli di Walter Bettoni ad un anno dalla scomparsa. Serafin ci parla poi del grosso problema del bostrico nelle zone colpite 5 anni fa dalla tempesta Vaia e del summit in corso a Parigi dedicato ai ghiacciai e ai poli.
Ruspe sul Teodulo come Maramaldo: una viltàLe immagini che mostrano le ruspe sul ghiacciaio del Teodulo intente a scavare per preparare la pista che servirà per la gara d'apertura della Coppa del Mondo di sci fanno affiorare la parole usata da Ferruccio per definire il suo assassino: vile! Una viltà nei confronti di un'ambiente delicato già in difficoltà, come tutti i ghiacciai, a causa del riscaldamento climatico. Ma una viltà anche nei confronti di chiunque si impegna per un futuro non svenduto (e ucciso) agli interessi economici a brevissimo termine.Fatti in breveBorgo Valsugana i sessant'anni della sezione trentina di Italia Nostra è l'occasione per riflettere sulla montagna nell'epoca dei cambiamenti climatici con Casanova, Varotto e Camanni."Enigma" è la nuova via di Bad, Beber e Tondini sulla torre Trieste nel gruppo del Civetta.Si segnala infine il Manifesto per la governance dei ghiacciai promosso da Legambiente e CIPRA con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano e relativa petizione
Il clima estivo si è praticamente "mangiato" già metà autunno il quale ora sembra avviarsi ad una normalizzazione anche se dobbiamo sperare arrivino quelle belle nevicate tardo-autunnali che tanto farebbero bene ai ghiaccia che sono davvero sofferenti.Si è tanto parlato di record si zero termico... ma sappiamo precisamente cos'è?Ci ha spiegato tutto Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana segnalandoci anche qualche importante occasione di approfondimento e formazione.
Nella seconda puntata speciale di News dal pianeta Terra, Giovanni Mori dialoga con uno dei fotografi più noti d'Italia: Stefano Torrione. Autore di Guerra Bianca e dell'ultima mostra Deserti Italia.Quali sono i paesaggi fotografati e più cambiati? Anche la fotografia può avere un ruolo nel combattere la crisi climatica? E qual è il nostro ruolo? Un viaggio dietro le quinte di fotografie iconiche per scoprire come perfino i paesaggi possono diventare "militanti".Questa è la seconda di quattro puntate speciali dedicate a capire a che punto siamo con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite che la comunità internazionale si è prefissata di raggiungere entro il 2030.Gli obiettivi affrontati in questo episodio sono:3 - Salute e benessere11 - Città e comunità sostenibili13 - Lotta contro il cambiamento climatico16 - Pace, giustizia e istituzioni fortiTra le fotografie a cui si fa riferimento in puntata:il cannone sull'Adamello - foto 4: https://www.montagna.tv/121479/le-foto-di-stefano-torrione-della-grande-guerra-tra-il-ghiaccio-e-la-neve-delle-alpi-in-mostra-al-forte-di-bard/la maschera della Prima Guerra Mondiale: https://mountcity.it/2017/09/18183/una-reflex-tra-gli-orrori-della-guerra-bianca-intervista-a-stefano-torrione/la mostra Deserti Italia: https://www.muse.it/deserto-italia-i-paesaggi-italiani-tra-sofferenza-e-bellezza/
Per ricordare Ermanno SalvaterraA un mese dalla morte del grande alpinista Ermanno Salvaterra, avvenuta il 18 agosto scalando il Campanile Alto nelle Dolomiti di Brenta, Serafin lo vuole ricordare con le parole che Salvaterra stesso aveva accettato di scrivere per il libro "Soccorsi in montagna". Leggetele, non c'è altro da aggiungere...Fatti in breveCon i fatti in breve questa settimana Serafin ci segnala la sofferenza del ghiacciaio della Marmolada, l'emblematica vicenda di 2 ragazzi e 2 ragazze in sandali da mare a 2000 metri per cui ha dovuto intervenire il Soccorso Alpino e il documentario marocchino premiato al Film Festival della Lessinia.
I guardiacaccia del parco nazionale d'Abruzzo e Molise hanno ritrovato – grazie ai visori notturni – i due cuccioli di orso di Amarena, l'orsa uccisa con una fucilata la notte del 31 agosto.Espérance Hakuzwimana, scrittrice, ci racconta di Maledetti confini di James Crawford, ossia la storia delle linee che abbiamo tracciato sul mondo e che determinano la vita e l'esistenza delle persone. Rassegna stampa:Con Amarena non deve morire anche la speranza di convivenza con il selvatico, Lorenzo Brenna Puoi scriverci alla mail podcast@lifegate.it e trovare tutti gli approfondimenti sul sito di LifeGate.
In occasione della Carovana dei Ghiacciai 2023 abbiamo sentito Vanda Bonardo (responsabile nazionale Alpi Legambiente) per avere i primi dati emersi dal monitoraggio e riflettere sugli scenari ambientali futuri.
«In questi giorni non esistono ghiacciai sulle Alpi che non siano in fusione, si tratta di una catena montuosa non più in grado di garatnire certe temperature» ha esordito così Pietro Lacasella, scrittore, antropologo e fondatore del blog Alto Rilievo - voci di montagna, nell'intervista di Laura Basile per il Buena Onda di martedì 22 agosto. Effettivamente lo scioglimento dei ghiacciai è un problema attuale in quanto, sempre a detta dell'ospite «Sono importantissime riserve idriche e bisognerebbe entrare nell'ordine di idee che ciò che accade in montagna può avere ripercussioni anche sulla pianura» ha detto Lacasella che ha poi citato un saggio indiano: «Il modo migliore per adattarsi ai cambiamenti climatici è saper far fronte alle esigenze attuali dell'ambiente».
⬇⬇⬇APRIMI⬇⬇ Abbonati qui: https://www.youtube.com/economiaitalia/join https://www.patreon.com/join/EconomiaItalia? ALLARME SCIOGLIMENTO GHIACCIAI: Questo grafico dimostra QUALCOSA SUL cambiamento climatico? Ha fatto il giro del web un grafico che mostra l'andamento dell'estensione del ghiacciaio antartico con un'informazione sulla deviazione standard rispetto a un valore medio di riferimento, giorno per giorno. Sebbene il grafico contenga dati validi e le misure siano standardizzate secondo una distribuzione gaussiana, il modo in cui leggiamo i dati è importante. Le distribuzioni gaussiane sono ampiamente utilizzate in diverse applicazioni poiché presentano caratteristiche ben definite. Ad esempio, circa il 68% dei dati si trova entro una deviazione standard dalla media e circa il 95% entro due deviazioni standard. Queste caratteristiche consentono di valutare la rarità di un evento e stabilire la probabilità di osservare una deviazione. Tuttavia, questi calcoli assumono che i dati seguano una distribuzione gaussiana, il che potrebbe non essere vero in tutti i casi. Se le misure non seguono una distribuzione gaussiana, le analisi statistiche potrebbero fornire risultati errati. Inoltre, molte delle assunzioni che sostengono gli approcci statistici sono poco realistiche per i problemi pratici, poiché la natura è complessa e diversificata. Pertanto, si devono affrontare sfide nell'utilizzo di approcci statistici per analizzare fenomeni climatici. Nel caso specifico dell'estensione del ghiaccio marino antartico, i dati possono essere considerati come un processo dinamico stocastico. Se vogliamo determinare quanto sia rara la deviazione osservata, dobbiamo confrontarla con una serie storica di misure simili. Tuttavia, la scarsità di dati disponibili potrebbe influenzare l'affidabilità dei test statistici utilizzati. Due test statistici, il test di Shapiro-Wilk e il test di Kolmogorov-Smirnov, vengono impiegati per verificare se i dati seguono una distribuzione gaussiana. Tuttavia, i risultati di questi test possono essere influenzati dalla quantità di dati disponibili. Nel caso di dati normali, i test sembrano fornire risultati affidabili, ma con dati non normali, i test possono dare risultati meno accurati. Pertanto, senza una chiara conferma che i dati seguano una distribuzione gaussiana, non è corretto utilizzare l'ipotesi gaussiana per calcolare la rarità di un evento rispetto alla sua deviazione dalla media. Inoltre, l'analisi statistica semplificata presentata non fornisce una risposta definitiva riguardo alla natura della distribuzione dei dati. Pensare di caratterizzare il cambiamento climatico da un unico grafico è ingenuo. Gli addetti ai lavori utilizzano diverse variabili climatiche per ottenere una visione completa del cambiamento climatico. Inoltre, l'analisi statistica superficiale può portare a interpretazioni errate, e i dati corretti possono essere utilizzati erroneamente per giungere a conclusioni estreme. In definitiva, la questione del cambiamento climatico richiede approfondite analisi statistiche e scientifiche. I dati devono essere esaminati con attenzione, e le assunzioni utilizzate negli approcci statistici devono essere valutate criticamente. Solo attraverso un approccio rigoroso e multidisciplinare possiamo sperare di ottenere una comprensione accurata del cambiamento climatico e delle sue implicazioni. 00:00 un'enorme premessa sulla polarizzazione rispetto al cambiamento climatico 03:51 Cosa dice questo grafico sullo scioglimento dei ghiacciai? 05:48 Quale è il problema di questo grafico sullo scioglimento dei ghiacciai? 08:05 il test di Shapiro-Wilk e il test di Kolmogorov-Smirnov 18:34 Un dato fa primavera? Qui per segnalare temi: https://tellonym.me/dr.elegantia Podcast (su tutte le piattaforme): https://www.spreaker.com/show/dr-elegantia-podcast COME SOSTENERCI: Il nostro nuovo libro sull'economia: Guida Terrestre per Autoeconomisti https://www.poliniani.com/product-page/guida-terrestre link acquisto Amazon: https://amzn.to/36XTXs8 Acquistando le nostre T-shirt dedicate ai dati stampate in Serigrafia Artigianale con passione e orgoglio dai detenuti del Carcere Lorusso e Cutugno di Torino https://bit.ly/3zNsdkd e HTTPS://urly.it/3nga1 Guida al VOTO 2022: https://amzn.to/3KflXHd DonazionI Paypal: https://paypal.me/appuntiUAB Vuoi sostenermi ma non sborsare nemmeno un euro? Usa questo link per per il tuo prossimo acquisto su Amazon: https://amzn.to/2JGRyGT Qui trovi i libri che consiglio per iniziare a capirne di più sull'economia: https://www.youtube.com/watch?v=uEaIk8wQ3z8 Dove ci trovi: https://www.umbertobertonelli.it/info/ https://linktr.ee/economiaitalia La mia postazione: Logitech streamcam https://amzn.to/3HR6xq0 Luci https://amzn.to/3n6qtgP Shure MV7https://amzn.to/3HRh7k1 Asta https://amzn.to/3HSRvzY #economiaitalia #drelegantia #economiaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dr-elegantia-podcast--5692498/support.
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Da demoni a miti: la svolta romantica di fine '700. L'estetica del sublime. I ghiacciai nell'arte e nella letteratura. L'epopea delle esplorazioni: Robert Scott e Fridtjof Nansen. Ambiente e paesaggio. La decostruzione del mito dei ghiacciai.
In questo episodio scopriremo la terminologia scientifica relativa ai ghiacciai, risponderemo ad alcune domande e approfondiremo la differenza fra diversi tipi di ghiacciai: I ghiacciai alpini I ghiacciai pedemontani I ghiacciai della calotta I ghiacciai continentali L'erosione glaciale --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/corgiov/message
La fusione dei ghiacciai, e più in generale i cambiamenti climatici, impattano anche sull'industria del turismo. Il futuro della montagna si scriverà a partire da due visioni opposte di sviluppo: una ha al centro lo sci e gli impianti di risalita, l'altra il turismo lento delle ciaspole, dello sci di fondo e dell'arrampicata.
Cosa sono i ghiacciai, a cosa servono, perché sono importanti per l'ecosistema e quali sono i rischi per l'umanità in un pianeta senza di essi. Il loro prezioso ruolo di “sentinelle del clima”. Pro e contro dei teli geotessili, principale soluzione adottata per contenere lo scioglimento dei ghiacciai. Come prepararsi a un futuro post-glaciale?
Fino a prima di quest'ondata di calore la sensazione di molti era che l'estate avesse avuto un inizio più fresco del normale. Ma è stato davvero così o è la nostra memoria a trarci in inganno? Anche i ghiacciai sembrano star meglio se confrontati com giugno 2022... ma non c'è per questo da star allegri.(leggi)Sui nostri ghiacciai sono arrivate le polveri degli incendi del Canada! Questo ci dice quanto l'atmosfera sia un tutt'uno e quanto possono dirci e analisi dei ghiacci. Il fatto che nel medioevo le popolaioni Walser abbbiano deciso di valicare le Alpi e stabiirsi in alto a vivere significa che il clima fosse più mite di ora?
La leggenda della regina. I primi insediamenti umani. Il ghiacciaio minaccia i pascoli e impedisce la prosperità. La Grande Guerra e la città di ghiaccio. La conquista di Paul Grohmann e la nascita del turismo alpinistico. Due visioni contrapposte di sviluppo turistico: quale futuro per la Marmolada?
Mentre alcune cordate di alpinisti percorrono la via normale di salita a Punta Penìa, vetta della Marmolada (3.343 metri), un seracco largo 200 metri e alto 70 si stacca dal ghiacciaio e li travolge. Sono le 13.45 del 3 luglio 2022. I morti sono 11, i feriti 8. Le testimonianze dei sopravvissuti. Le difficoltà dei soccorsi. Le ragioni del crollo. L'inchiesta della procura di Trento.
Se avessimo considerato seriamente quegli allarmi sull'ambiente...Di allarmi ambientali e climatici oggi si parla diffusamente (e in alcuni casi ci sono ancora troppe parole in proporzione ai fatti), ma loti di questi allarmi erano già stati lanciati nei decenni scorsi. Facile parlare col senno di poi, ma la sensazione è che si sia perso molto (forse troppo) tempo prezioso. O bisogna dire meglio tardi che mai?Fatti in breveNei fatti in breve questa settimana Serafin ci parla dell'importante collaborazione tra CNSAS e AGeSCI per promuovere una corretta frequentazione della montagna. Serafin ci parla poi del Pelmo d'Oro 2023, dellanuova gestione del VII Alpini e del progetto alpinistico di Della Bordella sull'Ogre
Il 18 giugno in Svizzera è stata approvata tramite referendum una legge che chiede al governo di azzerare entro il 2050 le emissioni nette di gas serra. Navalnyj, che da gennaio del 2021 sta già scontando un'altra condanna, rischia trent'anni di carcere.Gabriele Crescente, editor di ambiente di InternazionaleAndrea Gullotta, docente di lingua e letteratura russa e presidente di Memorial ItaliaVideo Svizzera: https://www.rts.ch/play/tv/forum/video/loi-climat-apres-lechec-de-2021-le-peuple-suisse-approuve-cette-fois-la-loi?urn=urn:rts:video:14111754 Video Russia: https://www.youtube.com/watch?v=o67-3B1IdAYScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Al Trento Film Festival 2023 intervistiamo Federico Grazzini (Meteorologo e ricercatore dell'Università di Monaco) per parlare di climatologia in ambiente montano. Che cosa ci dobbiamo aspettare a livello meteorologico nel prossimo futuro delle Alpi? In che modo la montagna è un indicatore privilegiato del cambiamento climatico? e soprattutto: a cosa dobbiamo rinunciare per limitare i danni?Intervista e montaggio di Mirko Sotgiu.
Una chiacchierata su temi per nulla banali con Michele Nardelli che è autore con Maurizio Dematteis di "Inverno liquido, libro d'inchiesta sulla fine della stagione di sci di massa.C'è consapevolezza del cambiamento in atto che caratterizza gli inverni delle nostre montagne? Cambiamento climatico certo, ma che per forza di cose investe anche la sfera economica. Siamo partiti da qui a ragionare con Michele Nardelli.Approfondisci su Fatti di Montagna e su dislivelli.eu
Guido Nigrelli"Montagna 2.0"Conoscere l'oggi, per pianificare il domaniSabato 25 febbraio, Cuneo, Rondò dei TalentiUn viaggio nella montagna del futuro attraverso gli occhi dei ricercatori e i dati sperimentali, imprescindibili per pianificare una nuova cultura alpina in termini di formazione e frequentazione. Questa, in breve, la finalità dell'incontro Montagna 2.0. Conoscere l'oggi per pianificare il domani organizzato da PLIN (Projects for Learning Innovation) a Cuneo, presso il Rondò dei Talenti il prossimo 25 febbraio alle ore 10.30.Un momento di analisi e di confronto al quale prenderanno parte, tra gli altri, Bruno Migliorati (presidente CAI Piemonte), Paolo Crosa Lenz (scrittore e vicepresidente CAI Piemonte), Guido Nigrelli (ricercatore CNR-IRPI), Andrea Gramazio (CEO e Founder di lab3841), Marco Lombardi (direttore CFP Cebano-Monregalese) e Daniela Salvestrin (direttrice ATL del Cuneese). Dapprima una sintesi dei cambiamenti climatici in atto sull'intero arco alpino con focus specifici sull'esigenza di una frequentazione più responsabile (CAI) e sugli effetti geologici e geomorfologici del riscaldamento globale (CNR), quindi l'innovazione offerta dal sensore Pera sviluppato da lab341, capace di registrare la temperatura superficiale delle rocce e di trasmettere i relativi valori in tempo reale, consentendo un attento monitoraggio del permafrost alpino. In conclusione, poi, spazio alle nuove frontiere del turismo e della formazione professionale, con la necessità di rimodulare tanto l'offerta ricettiva quanto quella formativa.Un evento moderato dal giornalista di Prokalos, nonché coordinatore dell'associazione Le Alpi del Sole, Gabriele Gallo, ideato e promosso dal nuovo centro di competenza di PLIN Education, sito al primo piano del Rondò dei Talenti e sviluppato da un partenariato di soggetti (Wonderful Education, Tautemi Associati e Prokalos) oggi riunito in un'omonima impresa sociale che integra un ampio ventaglio di competenze e professionalità, per integrare ricerca e tecnologia, divulgazione e formazione esperienziale, crescita di competenze e impatto sociale.L'evento Montagna2.0 è ad ingresso libero, ma i posti sono limitati. Prenotazioni su Eventbrite o via mail a info@plineducation.it.10D10Sapere. Capire.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Gli embarghi e l'isolamento politico della Siria stanno rallentando la macchina dei soccorsi dopo il terremoto. Ad andarci di mezzo sono persone già colpite dalla guerra civile di profughi di altre guerre.Giorgio Vacchiano, esperto forestale, ci racconta di come gli alberi salvano letteralmente vite: il verde urbano – con i dovuti accorgimenti e distanze.Puoi scriverci alla mail podcast@lifegate.it e trovare tutti gli approfondimenti sul sito di LifeGate.
Serafin ripercorre il 2022 dell'editoria di montagna ricordandoci molti dei titoli, alcuni dei quali potrebbero esserci sfuggiti, arrivati in libreria nell'anno appena trascorso. Si tratta ovviamente di un bilancio incompleto, ma se avete letto altri libri di montagna usciti nel 2022 che ritenete meritevoli di menzione, scrivetelo nei commenti all'articolo su Fatti di Montagna.Invece i Fatti in breve di questa settimana ci mettono in evidenza il sostegno economico di Regione Valle D'Aosta alla sostituzione di bivacchi obsoleti, la sede del pattinaggio olimpico che sembra andare verso i già esistenti impianti di Torino e infine due notizie che hanno a che fare con il clima che cambia: il bilancio 2022 dell'Osservatorio Cittàclima di Legambiente e il prossimo convegno "Il senso dei ghiacciai" organizzato dal Servizio Glaciologico Lombardo.
L'appuntamento con Meteolab al forte di Bard è ogni anno sempre molto interessante e, con il suo approccio multidisciplinare, è occasione di moltissimi spunti di riflessione sulle tematiche legate al cambiamento climatico. Quest'anno l'acqua e la sua gestione è il tema attorno cui sono ruotati i contributi dei relatori.Questa puntata del nostro podcast non è e non vuole essere gli audio-atti di MeteoLab 2022 e neanche un riassunto delle cose più importanti dei vari interventi. La completezza della partecipazione all'evento (pur anche se con collegamento remoto) non è in alcun modo sostituibile. Abbiamo cercato di raccogliere alcuni spunti e provocazioni attorno a tre percorsi che hanno attraversato, ci sembra in maniera significativa, tutta la giornata di lavori senza preoccuparci di riconsegnare un ordine cronologico ne di perseguire una logica di esaustività. Su fattidimontagna.it tutti i link necessari per approfondire
L'equilibrio tra crisi climatica e crisi energetica è sempre più complesso da gestire. Come sta affrontando il governo Meloni il tema ambientale? Rigassificatori e termovalorizzatori sono ancora le armi di distrazione di massa che permettono all'Italia di posticipare la risoluzione dei problemi? Ne parliamo con Giacomo Gerosa, docente di Ecologia e Fisica dell'Atmosfera dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
I ghiacciai e le montagne ci dicono molto della salute della Terra. Ma cosa sono gli hotspot climatici? Quali sono i segnali d'allarme del cambiamento climatico? Come possiamo muoverci per cercare di dare una mano all'ambiente? Ne abbiamo parlato con Elisa Palazzi, climatologa e fisica del clima, per capire non solo quanto sia importante l'ecosistema montano ma anche come si comunica il cambiamento climatico, come negli anni è cambiato l'attivismo e cosa possiamo realmente fare per tutelare il nostro pianeta.Ospiti: Elisa PalazziRedazione: Elisa Baioni, Diego Martin, Alex Ordiner, Chiara Vitaloni, Dasara Shullani, Enrico Zabeo, Cecilia Penelope ZambelliGrafica e Logo: Fabio MialichAltri riferimenti: https://www.editorialescienza.it/it/libro/perche-la-terra-ha-la-febbre-clima-spiegato-ai-bambini.htm Perché la Terra ha la febbre? di Federico Taddia e Elisa Palazzihttps://www.edizionidedalo.it/nuova-biblioteca-dedalo/siamo-tutti-greta.html Siamo tutti Greta di Sara Moraca e Elisa Palazzihttps://open.spotify.com/show/71W3wVj56B3b7XH55SlhTR?si=b4fa30026a754e0e Bello Mondo di Federico Taddia e Elisa Palazzihttps://sulletraccedeighiacciai.com/ Sulle tracce dei ghiacciai di Fabiano VenturaSigla ed effetti: https://www.zapsplat.com/ ZapsplatMusiche: https://www.epidemicsound.com/ Epidemic SoundSeguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: @cicap.orgTwitter: @cicapInstagram: cicap_it
Ghiaccio sciolto nelle Alpi, brutalità in Iran e nuove monete nel Regno UnitoI ghiacciai svizzeri si stanno sciogliendo a una velocità mai vista prima, il governo iraniano reprime brutalmente le proteste a favore delle libertà civili, mentre le nuove monete del Regno Unito raffigurano re Carlo con lo sguardo rivolto a sinistra.Se preferisci leggere mentre ascolti, qui trovi la trascrizione dell'episodio: https://bit.ly/3geaLzn
Con Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana abbiamo fatto il punto della situazione sui bilanci di massa 2022 dei ghiacciai: orribile. Abbiamo poi analizzato uno dei tanti luoghi comuni che con reazione uguale e contraria alle evidenze climatiche anche quest'estate sono stati rilanciati per confutare il riscaldamento climatico: Annibale attraversò le Alpi con gli elefanti.Infine si parlato dell'alternanza tra siccità e alluvioni verso cui il nostro clima sta andando sgombrando il campo da un altro luogo comune: le alluvioni ci sono perché non si puliscono i fiumi.Su fattidimontagna.it testi e link per approfondire.
I ghiacciai svizzeri non si erano mai sciolti tanto come questa estate. Oltre il 6% del volume totale è andato perso nell'anno in corso. Lo scioglimento ha superato largamente quello del precedente record, risalente all'estate canicolare del 2003. Il protagonista della puntata di CdTalk - L'ospite del 30 settembre 2022 è Daniel Farinotti, professore di geologogia all'ETHZ e all'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), membro del comitato direttivo di GLAMOS, la rete di monitoraggio dei ghiacciai svizzeri.
ono molte e sempre di più le proposte per abbinare il cammino alla conoscenza della cultura enogastronomici del nostro Paese. Serafin ce ne segnala alcune a partire dalla recente pubblicazione "Il gusto di camminare" di Barbara Gizzi e Irene Pellegrini che, con il sostegno di Scarpa in collaborazione con Slow Food Editore, ci invitano ad "assaggiare" a passo lento il Sentiero ItaliaLe altre notizie:- Urubko sale il 26° 8000- Monica segat a capo di un battaglione degli alpini- I ghiacciai fondendo rilasciano sempre più spesso reperti- La perizia sulla fune della funivia del MottaroneSu fattidimontagna.it testi e link per approfondire
Andare a piedi è una pratica dai molti risvolti importanti per le persone e per la società. Sembra un concetto questo universalmente accettato, anche constatando la sempre più alta frequentazione dei "cammini" . Ma in realtà lo stile di vita tipico della nostra società non considera i piedi come primo e più importante mezzo di trasporto. Serafin ci accompagna in un percorso attraverso "profeti" del camminare che possono esserci d'ispirazione.Le altre notizie:- Fontina prodotta principalmente... non da valdostani- Croci di vetta e inquinamento luminoso- Il ghiacciai d'Indren se ne sta andando...Su fattidimontagna.it testi e link per approfondire.
Stefano Piazza"Pensare le montagne nell'età delle emergenze"lstituzioni e politiche tra catastrofi ambientali e pandemia nelle “terre alte” del Veneto. Con un'appendice di Bruno Di Giacomo RussoCleup Edizionihttps://www.cleup.it/Dalla crisi economica globale del 2008 allo shock pandemico del Covid-19, attraverso l'evento Vaia e i suoi postumi, le ferite inferte alle montagne venete faticano a rimarginarsi e interpellano la politica e le istituzioni nell'anelito di aprire gli orizzonti di un “pensiero sulla montagna e per la montagna”, nell'epoca delle emergenze. In questa prospettiva, lo sviluppo tematico di questo volume corrisponde allo sforzo intellettuale di allestire sostegni scientificamente accreditabili per una riflessione costruttiva sulle politiche istituzionali da destinare alle “terre alte” in epoca di crisi, a partire da un approccio storico-istituzionale, corredato da apporti sociologici e politologici, che offre un quadro inedito di una montagna “sofferente”, di una montagna “negata” dalle egemoni narrazioni mediatiche, di una montagna “abbandonata” dalle pervicaci negligenze dello statalismo sovranista e non di rado travolta dalle potenze dell'economia globalizzata. Stefano Piazza (Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani presso l'Università di Padova e Dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio allo IUAV di Venezia) è vincitore ex aequo della XXXV Edizione (2020) del Premio ‘Brunacci' per la Storia veneta, nella sezione speciale dedicata alle montagne venete, con il volume Il Veneto e la montagna. Sul crinale tra istituzioni e territori (Giappichelli, 2016) e si occupa di analisi delle politiche istituzionali con particolare riferimento ai territori montani. Attualmente collabora con le cattedre di Diritto costituzionale italiano e comparato, di Diritto costituzionale italiano ed europeo, di Istituzioni di Diritto Pubblico e di Diritto Europeo dell'Ambiente presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell'Università degli Studi di Padova.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il Fatto di domani 5 luglio. Strage della Marmolada, la mappa dei ghiacciai a rischio. Covid, la nuova Omicron fa paura: i veri numeri del contagio. L'incontro Conte-Draghi rimandato a mercoledì alle 16.30. E le altre notizie che troverete in edicola
Cinzia Tani"Quella notte a Valdez"Vallecchi Firenzehttps://www.vallecchi-firenze.it/L'Alaska con la sua natura selvaggia, i ghiacciai, la tundra, il permafrost, le grandi foreste, le lunghe notti invernali e il sole a mezzanotte durante l'estate. Malaya Bennett è la bellissima e temeraria figlia di Lawrence, antropologo di Boston, e di Anik, una inuit che contesta il lunghissimo oleodotto che ha cambiato drasticamente la vita del paese dopo la scoperta del petrolio. Il fratellastro Koko, ribelle e aggressivo, è nato dalla violenza subita da Anik quando aveva diciotto anni. Lo sceriffo non ha individuato il colpevole perché lei non ricorda più nulla di quella notte. L'estate del 1988 arrivano a Valdez, terminal dell'oleodotto, i petrolieri Brendan Peterson e Desmond Morris con le loro famiglie, che sconvolgeranno la vita dei Bennett e della città.Cinzia Tani è autrice e conduttrice di programmi televisivi, tra cui FantasticaMente, Italia mia benché, La Rai @ la carte, Visioni private e Il caffè. Insegna Storia sociale del delitto alla facoltà di Sociologia dell'Università La Sapienza di Roma, e nel 2004 è stata nominata Cavaliere su iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.Ha pubblicato per Mondadori: Assassine (1998), Coppie assassine (1999), Nero di Londra (2001), Amori crudeli (2003), L'insonne (2005), Sole e ombra (2007, premio Selezione Campiello), Lo stupore del mondo (2009), Charleston (2010), Io sono un'assassina (2011), Il bacio della dionea (2012), Mia per sempre (2013), Il capolavoro (2017). Per Rizzoli ha pubblicato Donne pericolose. Passioni che hanno cambiato la storia (2016), Darei la vita. Grandi donne di grandi uomini (2017), Figli del segreto (2018) e Donne di spade (Mondadori 2019)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/