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In apertura di programma i fatti più importanti di giornata commentati con Paolo Mieli.Il fine settimana è iniziato con lo sciopero generale di venerdì, la manifestazione della CGIL di sabato e con tante mobilitazioni nelle città italiane a favore della causa palestinese. Sono anche rientrati i quattro parlamentari che hanno attraversato il Mediterraneo con la Global Sumud Flotilla ma sono stati fermati dell'esercito israeliano poco prima di arrivare sulle coste della Striscia. Ne parliamo con i nostri ospiti e con le voci degli ascoltatori.
Tra bandiere, manifestazioni e scioperi: l'Indignato Speciale torna con una nuova stagione affrontando temi di forte attualità, dalle piazze italiane in protesta per Gaza alle discussioni sulla Flotilla, fino al significato del diritto allo sciopero. Un viaggio tra opinioni, testimonianze e analisi che stimolano la riflessione sull'Italia e sul mondo di oggi, in compagnia delle voci di RTL 102.5 e degli ospiti in studio.
Piazze calde, manifestazioni, scioperi e blocchi in solidarietà al popolo palestinese e alla Flotilla. Commentiamo l'attualità interna e internazionale insieme al filosofo Massimo Cacciari aprendo il microfono agli ascoltatori. A seguire un'ampia pagina dedicata a Jane Goodall etologa e antropologa appena scomparsa che ha dedicato gran parte della sua vita ai gorilla.
Commentiamo la giornata della politica italiana, che all’indomani del blocco della Global Sumud Flotilla, si concentra su Gaza. Lo facciamo insieme a Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Ci concentriamo poi proprio sulla guerra in Medio Oriente, mentre si attende la risposta di Hamas sulla proposta di pace di Trump. Con noi Giuseppe Dentice, analista OSMED (Osservatorio Mediterraneo) dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V. A Copenaghen nel frattempo si riunisce il vertice della Comunità Politica Europea, mentre a Sochi il Presidente russo Putin avverte l’Europa: “finiranno male se provocano”. Sentiamo Riccardo Alcaro, responsabile del programma "Attori globali" e coordinatore delle ricerche dello IAI. Serata di Europa e Conference League. Ce la racconta il nostro Dario Ricci.
La generazione Z sta protestando in tutto il mondo per chiedere maggior democrazia: in Nepal, in Indonesia, in Marocco, nelle Filippine e in Perù. Dai social alle piazze per chiedere maggiore giustizia e, a volte, ribaltando i governi.In Afghanistan è stato silenziato anche Internet da parte dei talebani, facendo così rimanere completamente tagliate fuori dalla società tutte le donne che già avevano divieto di studiare e frequentare le università o lavorare in diversi contesti.È uscito il nono rapporto di Copernicus, il sistema europeo satellitare, sullo stato di salute degli oceani: conferma la grave situazione di riscaldamento e di aumento del livello dei mari che mettono a rischio 200 milioni di europei.
Dopo lo sciopero di lunedì proseguono le mobilitazioni per la Palestina. I giovani soprattutto stanno dimostrando di essere il vero motore delle manifestazioni per lo stop alla guerra di Gaza.Ne parliamo con Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research e Francesco Ramella, docente di sociologia economica e direttore del dipartimento di Culture, politica e società (CPS) dell'università di Torino.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica” lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
(00:00) Intro (03:30) Il dibattito (e le polemiche) sull'intervento per Gaza dei personaggi del mondo dello spettacolo (10:48) La promesse, mantenute o meno, della politica italiana (22:13) Le 5 storie mitologiche dell'estate politica italiana Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
Gaza City è stata dichiarata «zona di combattimento». Israele rallenta o interrompe gli aiuti al nord e spinge nuove evacuazioni verso sud. La Croce Rossa avverte che un'evacuazione di massa «non può avvenire in modo sicuro e dignitoso». I fatti delle ultime ore: raid e un panificio colpito ad al-Nasr, undici civili uccisi. Dall'alba 44 morti, 66 nelle 24 ore secondo le autorità sanitarie locali. Colpire i forni quando manca il pane è più di un segnale militare: è una scelta politica sulla vita dei civili. L'Europa parla ma resta ferma. «Gaza ha bisogno di meno guerra, non di più», dice Kaja Kallas. Ma non è una guerra quella in cui un esercito trucida civili, donne e bambini, gente in fila per la farina e il pane. Gaza ha bisogno di meno vigliaccheria europea. Solo quello. Fuori dai palazzi la realtà spinge: in cinquemila al Lido di Venezia e, da Genova, la Global Sumud Flottilla prepara oltre 300 tonnellate di aiuti. La società civile misura il vuoto della politica. Intanto Washington restringe il perimetro diplomatico: visti revocati ad Abu Mazen e a funzionari palestinesi a ridosso dell'Assemblea generale. L'Onu chiede chiarimenti. Se “sicurezza” significa bombardare quartieri, ridurre gli aiuti e mettere in strada un milione di persone senza rifugio, allora stiamo descrivendo altro. Lo sanno le agenzie umanitarie, lo vedono le piazze europee. L'unica scelta seria è cessate il fuoco, pieno accesso umanitario, sanzioni efficaci contro chi sabota il diritto internazionale. Chiamare le cose col loro nome non è radicalismo: è la minima igiene della verità. Ora. La storia condannerà chi ha parlato senza agire. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
E se il vento stesse cambiando? E se le destre più autoritarie in Europa iniziassero a vacillare? In Ungheria Orbán è contestato dai giovani nei festival, in Serbia Vučić è sfidato da piazze enormi dove la polizia risponde con squadracce e armi sonore. Intanto in Medio Oriente Israele rilancia le colonie che minano la soluzione a due stati e attacca Gaza con i terribili attacchi double tap. Ma anche qui, le proteste continuano a montare. È partita la Global Sumud Flotilla, in Italia si sono moltiplicati i cammini. E il racconto di un ex soldato dell'Idf traccia una via per la pacificazione.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:56 - Un'estate calda di proteste, nei festival ungheresi00:08:21 - Le grandi proteste in Sergia contro il governo00:14:36 - La situazione a Gaza e la partenza della Global Sumud flotillaFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/trattato-plastica-occupazione-gaza/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Di fronte ai violenti nubifragi, un esperto consiglia di ripensare le piazze cittadine in modalità "inondabile". 1300 deputati ed ex sapranno oggi se avranno diritto a farsi riconoscere il vitalizio tagliato. La Corte Costituzionale oggi decide sull'eutanasia per Libera, una 55enne paralizzata. Il Governo pensa a sconti fiscali per le mamme che lavorano e a Milano apre un museo dei diari di scuola, per "l'egemonia delle nuove generazioni".
30 marzo 2025 - Marco Di Nunzio e Dagmawi Yimer
30 marzo 2025 - Matteo Millan
30 marzo 2025 - Giorgio Lucaroni
29 marzo 2025 - Mélanie Traversier
29 marzo 2025 - Antonio Musarra
29 marzo 2025 - Luca Barra e Marta Perrotta
28 marzo 2025 - Dominique Reill
30 marzo 2025 - Valeria Deplano e Alessandra Lorini
28 marzo 2025 - Roberta Gandolfi
30 marzo 2025 - Gustavo Corni
29 marzo 2025 - Le piazze del lavoro migrante
29 marzo 2025 - Riccardo Brizzi e Marc Lazar
29 marzo 2025 - Stefano Folli, Massimiliano Panarari, modera Guglielmina Aureo
29 marzo 2025 - Franco Cardini
29 marzo 2025 - John Foot, Claire Judde de Larivière, Giuliano Milani
28 marzo 2025 - Gabriele Balbi, Guido Scorza, modera Federico Mazzini
28 marzo 2025 - Giulia Albanese
27 marzo 2025 - Carlotta Sorba
30 marzo 2025 - Nicoletta Giovè
30 marzo 2025 - Tavola rotonda con Francesca Ferrando, Benedetta Tobagi, Iole Murruni
30 marzo 2025 - Gabriele Castiglia
29 marzo 2025 - Pia Carolla
18 marzo 2025 - Nadia Righi
11 marzo 2025 - Stefano Zuffi
Domenica 6 aprile Parigi si è divisa in due. Da un lato i manifestanti a sostegno di Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, giudicata colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici; dall’altro la coalizione di sinistra in protesta contro Le Pen e il suo partito. Ce ne parla da Parigi Danilo Ceccarelli, collaboratore di Radio24.Anche negli Stati Uniti i manifestanti scendono in piazza in tutti i 50 stati, aderendo al movimento 'Hands Off!' ('Giù le mani'). La protesta ha coinvolto gruppi eterogenei: dalle persone con disabilità agli attivisti per il clima, passando per i movimenti LGBT+, le organizzazioni a difesa dei diritti dei migranti, i sindacati e gli attivisti pro-democrazia, preoccupati per il crescente logoramento del sistema politico statunitense. Ce ne parla da New York Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24Ore.Dopo l’incontro a Budapest con il primo ministro ungherese Viktor Orbán, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è volato a Washington per discutere dei dazi, di Gaza e dell'Iran. Nel frattempo, proseguono gli attacchi sulla Striscia di Gaza. Ne parliamo con Alessia Melcangi, docente di Storia e istituzioni dell’Africa all’Università La Sapienza di Roma.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Commentiamo la stretta attualità internazionale che investe anche l'Italia insieme a Andrew Spannaus, ospite in studio, e Mario Calabresi, direttore di Chora Media. A seguire un approfondimento sul testo che doveva uscire dal Sinodo italiano ma che non ha visto la luce per le spaccature interne sui temi dell'omosessualità e della presenza delle donne nella Chiesa. Ne parliamo con Lucetta Scaraffia, storica e giornalista.
Nel weekend sono andati in piazza tutti: la sinistra, il Movimento Cinque Stelle, i pro Le Pen, i contro Le Pen, persino Papa Francesco (a sorpresa). Si è riunita in Congresso la Lega con Salvini, rieletto segretario, si è ri-candidato al ministero dell'Interno generando nuove tensioni. Mentre il Governo prepara l'incontro Meloni-Trump a metà aprile, con la "benedizione" dell'UE. Infine leggiamo pagine su expat italiani, regole social e parolacce.
In Francia la scorsa settimana si è aperta con la sentenza di colpevolezza per Marine le Pen accompagnata dalla sua ineleggibilità per cinque anni. Ieri, domenica, la settimana si è chiusa con tre manifestazioni di piazza a Parigi, indette da schieramenti politici diversi, tutte a difesa della democrazia e dello stato di diritto., ma con una lettura dei fatti radicalmente diversa. A Modem facciamo il punto sulla salute della democrazia francese e sulla strategia del Rassemblement National a due anni dalle elezioni presidenziali. Con: Annalisa Cappellini, giornalista e collaboratrice RSI da ParigiSara Gentile, professoressa invitata al Centro di ricerche politiche di Sciences Po di ParigiMarc Lazar, professore di storia e sociologia politica a Sciences Po di Parigi e di relazioni italo-francesi alla Luiss a Roma
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 07 04 2025 Nel fine settimana il M5S ha portato in piazza molte persone unite dalla volontà di provocare la resa dell'Ucraina e la neutralità dell'Europa. Le parole di Giuseppe Conte (oggi sul Fatto) e quelle di Andrea Orlando (Corriere) sono distanti anni luce da quelle di Lammy (Repubblica) e la prospettiva di una coalizione del disimpegno in Italia è sempre più vicina.
Cesare Zapperi racconta la conclusione del Congresso della Lega a Firenze, con la richiesta del ministero dell'Interno per il rieletto segretario. Stefano Montefiori analizza le manifestazioni in contemporanea, nella capitale francese, dei principali partiti presenti in Parlamento. Marta Serafini parla dell'inchiesta del «New York Times» sull'attacco effettuato contro un convoglio della Mezzaluna rossa in cui sono morti 15 paramedici.I link di corriere.it:Congresso della Lega: Salvini eletto segretario fino al 2029, ma c'è il nodo del ViminaleSalvini consegna la tessera della Lega al generale VannacciOperatori umanitari uccisi a Gaza, un video contraddice la versione degli israeliani
4 marzo 2025 - Alfonsina Russo
Maurizio Crozza è CarloCalenda in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senzapubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwNon perderti i migliori contenuti di Fratelli di Crozza qui su YouTube https://www.youtube.com/playlist?list=PLBIuaYmaOyi2J2hwhbgkkk8L29xdAdY1A Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Le piazze dell’opposizione divise nel kaos globale - Trump farà un annuncio enorme
Paolo Pileri"Dalla parte del suolo"L'ecosistema invisibileEditori Laterzawww.laterza.itScrittori in Città - CuneoSabato 16 novembre 2024, ore 16:30Paolo Pileri"Dalla parte del suolo"Per prenotare il tuo posto:www.scrittorincitta.itIn uno strato sottilissimo di terra c'è la più alta densità vitale del pianeta. Il suolo è un ecosistema unico nel suo genere, di cui continuiamo a ignorare la bellezza. È anche quello più altruista, che permette di sopravvivere a tutto ciò che sta sopra. Eppure noi lo maltrattiamo, avveleniamo, distruggiamo. Per fermare al più presto il suo consumo, serve riscoprire la meraviglia sotto i nostri piedi. Tornare a prendersi cura della terra, per salvare noi stessi insieme a lei.Il suolo è sotto attacco da innumerevoli fronti: cemento, asfalto, microplastiche, pesticidi, liquami zootecnici, erosione e incendi. Sono colpi che feriscono a morte l'ecosistema più fragile e vitale sulla faccia del pianeta. Grande regolatore climatico e custode di un terzo della biodiversità terrestre in appena trenta centimetri di spessore, il suolo è infatti l'habitat di miliardi di esseri viventi che consentono alle piante di sopravvivere, oltre che una riserva preziosissima d'acqua e la fonte del 95% di tutto il cibo e del 99% delle calorie assunte da animali e umani. Ma di tutto questo non c'è traccia nel discorso pubblico, nei corsi scolastici, nei programmi politici, nei piani e nelle leggi urbanistiche. Il suolo continua a essere invisibile, considerato solo una superficie da irrorare di sostanze chimiche o soffocare a furia di villette, autostrade e capannoni. E così alla terra che calpestiamo non viene riconosciuto il suo status di corpo vivente, natura non rinnovabile e non resiliente, dato che richiede 2000 anni per crescere di soli 10 cm. Fuori dell'agenda dei beni comuni, il suolo rimane un prodotto di mercato, una risorsa da consumare senza scrupoli, con conseguenze drammatiche per l'ambiente e noi tutti.Paolo Pileri ci guida alla scoperta della straordinaria ricchezza ecologica del suolo, della sua incredibile generosità e dei suoi benefici, additando chi ha l'ardire e l'ingratitudine di fargli male: logistica, agricoltura intensiva, inquinanti, cave, guerre, incentivi edilizi, piste da sci, parchi solari, piani urbanistici e altro ancora. Animato da una sincera passione ambientalista, questo libro ci aiuta a capire che cos'è davvero il suolo, per prendere parte attiva alla sua difesa e imparare a porre le domande giuste a tutti quei tecnici, amministratori e urbanisti che avallano il suo consumo, spesso camuffato da sostenibilità. Un libro, insomma, per dare voce alla terra e invitare il lettore a stare dalla parte del suolo. Nella crisi ecologica attuale, è questa l'unica parte che possiamo permetterci.Paolo Pileri insegna Usi del suolo ed effetti ambientali al Politecnico di Milano. Si occupa, oltre che di suolo e del suo consumo, anche di pianificazione di linee lente ciclabili e camminabili. È membro scientifico del rapporto nazionale sul consumo di suolo di ISPRA e ideatore del progetto di territorio VENTO, la dorsale cicloturistica tra Venezia e Torino. Tra i suoi libri: 100 parole per salvare il suolo (2018); Progettare la lentezza (2020); L'intelligenza del suolo (2022); Piazze scolastiche (con C. Renzoni e P. Savoldi, 2022);Urbanistica fragile (con R. Moscarelli, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Seconda parte dell'itinerario alla scoperta di due piazze - adiacenti al Duomo - cariche di storia, di arte e di vicende milanesi.In questa puntata si approfondirà piazza Missori.Testo: https://bit.ly/4fjjvxU
Nuova stagione per A spasso con WIlma che propone un itinerario in due parti alla scoperta di altrettante piazze altre cariche di storia, di arte e di vicende milanesi.In questa puntata si approfondirà piazza Sant'Alessandro.Testo: https://bit.ly/48nbrcW
Elezioni in Taiwan, oggi insieme a Giulia Pompili della redazione esteri del Foglio, esperta di Estremo Oriente analizziamo il profilo di Hou Yu Ih - candidato del partito del Kuomintang.Anche oggi torniamo in Ecuador: gli aggiornamenti dal posto insieme a Vivian Hidrobo, coordinatrice dell’ "Alianza por los Derechos Humanos” in Ecuador.