Podcasts about urbanistica

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Best podcasts about urbanistica

Latest podcast episodes about urbanistica

Si può fare
Ripensare al lavoro - In Diretta da Trento

Si può fare

Play Episode Listen Later May 24, 2025


In diretta dal Festival Dell'Economia di Trento per una puntata dedicata ai giovani. Parleremo di lavoro, prospettive e futuro: cosa cercano le nuove generazioni, quali ostacoli incontrano e quali opportunità possono aprirsi.Gli ospiti di oggi:Rita Carisano - Direttore Generale dell'Università Luiss Guido CarliStefano Scarpetta - direttore dell ELS, è responsabile della progettazione, della gestione e del coordinamento delle attività dell'OCSE in materia di occupazione, lavoro, migrazione, salute, competenze, equità di genere e lotta alle disuguaglianzeIsabella Falautano - Group Chief Sustainability Officer di Angelini IndustriesElena Granata - Urbanista, insegna Urbanistica al Politecnico di MilanoAlessandro Beulcke - Ideatore e Direttore del Festival dell'Energia di LecceSi può fare - Storie dal socialeIl teatro per dare voce a tuttiUno spettacolo teatrale nato in un centro diurno per persone con disabilità si trasforma nell'occasione di parlare all'intera cittadinanza di inclusione.

Arquitectura Hoy
116_Retos y oportunidades del urbanismo en el Caribe

Arquitectura Hoy

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 55:51


Conversamos sobre los conocimientos adquiridos, retos y oportunidades que tiene el cambio climático sobre nuestras ciudades en el Caribe, como parte de la colaboración en un curso de Diseño Urbano en la Escuela Graduada de Arquitectura, Planificación y Preservación de la Universidad de Columbia en la ciudad de Nueva York de enero a mayo del 2024. La temática del curso fue la relación entre el urbanismo y el agua en el Caribe, mirando precedentes y haciendo viajes de estudios a Jamaica, República Dominicana y la costa caribeña de Colombia. A raíz de esa experiencia, y por su peritaje en planificación de ciudades en Chicago y Nueva York, Herasme Alfonso tiene ahora un podcast: Urbanistica.do, un espacio para conversar y aprender sobre el entorno natural y construido de la ciudad de Santo Domingo.   Invitadas: María Gabriela Flores Kearns y Claudia Herasme Alfonso   Programa original transmitido en Radio Universidad el 10.abril.2025. Este programa es auspiciado por el Colegio de Arquitectos y Arquitectos Paisajistas de Puerto Rico.

Ultim'ora
Milano, Sala "Nuovo assessore alla Casa? Meglio politico che tecnico"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 11, 2025 1:04


MILANO (ITALPRESS) - "Mi prenderò qualche giorno" per la scelta del nuovo assessore comunale alla Casa "perché voglio vedere con calma tutto. Non ho ancora incontrato gli esponenti dei partiti e inizierò oggi quindi penso di risolvere la questione tra giovedì e venerdì, in settimana ma non oggi". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell'apertura del Forum del Welfare, parlando della scelta del nuovo assessore alla casa dopo le dimissioni di Guido Bardelli. In merito a un possibile nome suggerito dai partiti, Sala ha commentato: "Vediamo, io credo che uno che in questo momento sia esperto di pubblica amministrazione e di politica possa servire. Il ragionamento che faccio è molto semplice, manca talmente poco tempo alla fine del mandato che un tecnico puro, prima che capisca i complessi meccanismi della pubblica amministrazione. non so se è un bene". Il sindaco ha precisato poi che Bardelli era "un tecnico ma faceva un mestiere per cui i meccanismi li conosceva bene, infatti era entrato molto rapidamente sulle questioni".(ITALPRESS)xm4/trl/mca1

Ultim'ora
Salva Milano, Salvini "Il Comune dica cosa vuole fare"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 1:28


MILANO (ITALPRESS) - "Aspettiamo che il Comune di Milano, in base alle cui richieste abbiamo proposto una legge - non abbiamo fatto una legge per Brindisi, Bolzano, Genova - perché qualcuno aveva sbagliato a Milano e noi siamo a disposizione per risolvere i problemi dei cittadini di Milano, ci dica cosa vuole fare. Sperando che la sinistra non continui a dividersi come si è divisa sullo stadio perché abbiamo perso cinque anni per tornare al punto di partenza. Il Comune mi dica cosa vuole fare e io leggevo sui giornali che sono anche d'ostacolo a qualche persona che aveva interessi particolari e che diceva "speriamo che Salvini non cambi la norma e le carte", ma siccome noi facciamo l'interesse pubblico qui c'è l'interesse dei cittadini di Milano. Mi dica il Comune cosa vuole fare. E io sarò conseguente". Così il Ministro dei trasporti Matteo Salvini a margine del Convegno 'Il nuovo codice della strada: come sta cambiando la cultura della sicurezza stradale in Italia', a proposito degli ultimi sviluppi giudiziari sul Salva Milano.xp2/trl/mca1

Ultim'ora
Salva Milano, Salvini "Il Comune dica cosa vuole fare"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 1:28


MILANO (ITALPRESS) - "Aspettiamo che il Comune di Milano, in base alle cui richieste abbiamo proposto una legge - non abbiamo fatto una legge per Brindisi, Bolzano, Genova - perché qualcuno aveva sbagliato a Milano e noi siamo a disposizione per risolvere i problemi dei cittadini di Milano, ci dica cosa vuole fare. Sperando che la sinistra non continui a dividersi come si è divisa sullo stadio perché abbiamo perso cinque anni per tornare al punto di partenza. Il Comune mi dica cosa vuole fare e io leggevo sui giornali che sono anche d'ostacolo a qualche persona che aveva interessi particolari e che diceva "speriamo che Salvini non cambi la norma e le carte", ma siccome noi facciamo l'interesse pubblico qui c'è l'interesse dei cittadini di Milano. Mi dica il Comune cosa vuole fare. E io sarò conseguente". Così il Ministro dei trasporti Matteo Salvini a margine del Convegno 'Il nuovo codice della strada: come sta cambiando la cultura della sicurezza stradale in Italia', a proposito degli ultimi sviluppi giudiziari sul Salva Milano.xp2/trl/mca1

Roma capita
S3E4 - Le nuove piazze e un punto sulla mobilità

Roma capita

Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 36:24


Finalmente abbiamo iniziato a goderci i nuovi spazi che, seppur ancora in modalità work in progress, vengono progressivamente inaugurati per il Giubileo. In questo episodio andiamo a fare le pulci alle quattro nuove piazze simbolo: Piazza Pia, Piazza Risorgimento e Via Ottaviano, San Giovanni, Piazza dei Cinquecento e Repubblica. Vogliamo capire quanto siano riuscite davvero bene e quanto, invece, si sarebbe potuto fare di più. Poi torniamo al nostro grande amore: la mobiltà. Un blocco interamente dedicato a quello che sta succedendo su autobus, piste ciclabili, metro e ferrovie. Sui tram ci pensiamo il mese prossimo! Contributi audio nella puntata di Mario Colamarino (Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli), Giulia Mura (Superficial Studio), Carlo Tortorelli (Odissea Quotidiana), Paolo Arsena (Metrovia), Riccardo Pagano (Comitato MetroXRoma).FONTI Music from #Uppbeat (free for Creators!)https://uppbeat.io/browse/artist/sames Video dal canale Instagram del sindaco Roberto Gualtieri

Roma capita
S3E3 - L'apertura della porta santa e l'overtourism a Roma

Roma capita

Play Episode Listen Later Dec 27, 2024 41:32


Giardino Rivelato
Dal giardino al quartiere: perché è cambiato il paesaggio dell'infanzia

Giardino Rivelato

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024 9:55


Io sono Francesco Cecchetti, consulente paesaggistico e agronomico e aiuto le persone a fiorire insieme al proprio giardino. Stai ascoltando Giardino Rivelato, da cinque anni il podcast per chi crede fermamente che tutte le persone hanno bisogno di un giardino.In questo episodio, analizziamo come e perché l'autonomia di movimento dei bambini si è ridotta drammaticamente negli ultimi decenni. Esploriamo i dati che mostrano un calo del 36% nella mobilità autonoma degli 11enni italiani dal 2002 a oggi e discutiamo delle cause di questa trasformazione: traffico, insicurezza percepita, e cambiamenti culturali.Ma cosa succede quando il paesaggio non è più a misura di bambino?Sostieni e finanzia Giardino Rivelato: https://www.patreon.com/francescocecchetti Vieni a trovarmi su giardinorivelato.it

Roma capita
S3E2 - Il terzo rapporto alla città: promesse aperte, cantieri chiusi (forse)

Roma capita

Play Episode Listen Later Nov 29, 2024 23:28


Dopo un'ottobrata infinita, Roma si prepara finalmente al freddo e al Giubileo, tra luminarie natalizie e l'immancabile ritorno di Spelacchio. Il Sindaco Gualtieri celebra il suo terzo Rapporto alla città in perfetto stile "Oscar del Campidoglio": cantieri chiusi, promesse aperte e un pizzico di Amadeus.In questa puntata, vi raccontiamo l'evento più autocelebrativo della Capitale insieme ad alcuni amici e chiacchieriamo del restauro della Fontana di Trevi (con passerella della discordia inclusa), del nuovo tram sulla Togliatti e ovviamente del caos dei cantieri del Giubileo.Contributi audio nella puntata di Roberto Tomassi (Diario Romano), Emiliano Pretto (Agenzia Dire e Repubblica) e Carlo Tortorelli (Odissea Quotidiana). FONTI• Report, puntata “Ora et labora” del 24 novembre 2024 (Raiplay)• 3° Rapporto alla città del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri (Pagina facebook di Gualtieri)• Video sullo Street Control e sul tram Togliatti (pagine social di Gualtieri)• Biascica “Apri tutto” dalla serie Boris (canale youtube di Simone Marzolino)

il posto delle parole
Paolo Pileri "Dalla parte del suolo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 12, 2024 20:27


Paolo Pileri"Dalla parte del suolo"L'ecosistema invisibileEditori Laterzawww.laterza.itScrittori in Città - CuneoSabato 16 novembre 2024, ore 16:30Paolo Pileri"Dalla parte del suolo"Per prenotare il tuo posto:www.scrittorincitta.itIn uno strato sottilissimo di terra c'è la più alta densità vitale del pianeta. Il suolo è un ecosistema unico nel suo genere, di cui continuiamo a ignorare la bellezza. È anche quello più altruista, che permette di sopravvivere a tutto ciò che sta sopra. Eppure noi lo maltrattiamo, avveleniamo, distruggiamo. Per fermare al più presto il suo consumo, serve riscoprire la meraviglia sotto i nostri piedi. Tornare a prendersi cura della terra, per salvare noi stessi insieme a lei.Il suolo è sotto attacco da innumerevoli fronti: cemento, asfalto, microplastiche, pesticidi, liquami zootecnici, erosione e incendi. Sono colpi che feriscono a morte l'ecosistema più fragile e vitale sulla faccia del pianeta. Grande regolatore climatico e custode di un terzo della biodiversità terrestre in appena trenta centimetri di spessore, il suolo è infatti l'habitat di miliardi di esseri viventi che consentono alle piante di sopravvivere, oltre che una riserva preziosissima d'acqua e la fonte del 95% di tutto il cibo e del 99% delle calorie assunte da animali e umani. Ma di tutto questo non c'è traccia nel discorso pubblico, nei corsi scolastici, nei programmi politici, nei piani e nelle leggi urbanistiche. Il suolo continua a essere invisibile, considerato solo una superficie da irrorare di sostanze chimiche o soffocare a furia di villette, autostrade e capannoni. E così alla terra che calpestiamo non viene riconosciuto il suo status di corpo vivente, natura non rinnovabile e non resiliente, dato che richiede 2000 anni per crescere di soli 10 cm. Fuori dell'agenda dei beni comuni, il suolo rimane un prodotto di mercato, una risorsa da consumare senza scrupoli, con conseguenze drammatiche per l'ambiente e noi tutti.Paolo Pileri ci guida alla scoperta della straordinaria ricchezza ecologica del suolo, della sua incredibile generosità e dei suoi benefici, additando chi ha l'ardire e l'ingratitudine di fargli male: logistica, agricoltura intensiva, inquinanti, cave, guerre, incentivi edilizi, piste da sci, parchi solari, piani urbanistici e altro ancora. Animato da una sincera passione ambientalista, questo libro ci aiuta a capire che cos'è davvero il suolo, per prendere parte attiva alla sua difesa e imparare a porre le domande giuste a tutti quei tecnici, amministratori e urbanisti che avallano il suo consumo, spesso camuffato da sostenibilità. Un libro, insomma, per dare voce alla terra e invitare il lettore a stare dalla parte del suolo. Nella crisi ecologica attuale, è questa l'unica parte che possiamo permetterci.Paolo Pileri insegna Usi del suolo ed effetti ambientali al Politecnico di Milano. Si occupa, oltre che di suolo e del suo consumo, anche di pianificazione di linee lente ciclabili e camminabili. È membro scientifico del rapporto nazionale sul consumo di suolo di ISPRA e ideatore del progetto di territorio VENTO, la dorsale cicloturistica tra Venezia e Torino. Tra i suoi libri: 100 parole per salvare il suolo (2018); Progettare la lentezza (2020); L'intelligenza del suolo (2022); Piazze scolastiche (con C. Renzoni e P. Savoldi, 2022);Urbanistica fragile (con R. Moscarelli, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Roma capita
S3E1 - Riassuntino autunnale e qualche riflessione sul sindaco Gualtieri

Roma capita

Play Episode Listen Later Oct 28, 2024 25:26


Primo episodio della nuova stagione! Torniamo dopo una pausa estiva prolungata con un riassunto degli ultimi mesi e un punto sul nostro sindaco. I romani hanno trascorso l'estate a imprecare, non tanto per il Giubileo in arrivo, quanto per i cantieri che rendono complicato il ritorno a casa. Non sono mancati incendi e bombe d'acqua, a testimonianza di quanto la Capitale fatichi con l'ordinaria amministrazione. Ci sono anche novità sullo stadio per entrambe le squadre romane: sarà la volta buona?Infine, a 3 anni dalla sua elezione, un approfondimento sul sindaco Roberto Gualtieri: la sua ricandidatura, il contesto politico romano e molto altro.FONTIRoberto Gualtieri dai suoi canali social e Corriere TVSabrina Alfonsi dai suoi canali socialVirginia Raggi dai suoi canali socialClaudio Lotito dal canale youtube di alanews

Si può fare
Curare il suolo - Parte 2

Si può fare

Play Episode Listen Later Oct 26, 2024


Seconda puntata dedicata al suolo: cosa si può fare per rigenerare le nostre città - e non consumare suoli vergini? e come ripristinare gli habitat a rischio delle nostre campagne?Ospiti:Alberto Puliafito - direttore di Slow NewsGiulio Betti - meteorologo e climatologo del CNRFrancesco Alberti - Professore associato di Urbanistica, Università di FirenzeSilvia Assini - professoressa del Dip. di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia Letizia Baldetti - Fondatrice di Clothest*Si può fare - Storie dal socialeLa musica per costruire una nuova idea di societàSi chiama Allegromoderato è un'associazione che si occupa di musica e disabilità. Un'esperienza che negli anni ha portato alla creazione di un'orchestra, per portare un messaggio di forza e bellezza e raccontare il ruolo attivo delle persone con disabilità.

Due di denari
10 settembre - Decreto Salva Casa

Due di denari

Play Episode Listen Later Sep 10, 2024


Titoli di Stato fuori dall'ISEE?Nonostante la legge di bilancio abbia previsto l’esclusione dal calcolo dell’Isee, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, manca ancora una modifica perché la norma diventi efficace.Facciamo il punto con Simone Zucca - Direttore Generale Caf Acli.Decreto Salva CasaIl decreto Salva casa è cambiato: nel corso della conversione in legge, il Parlamento ha aperto ad aumenti di cubatura, parametri minimi più bassi per ottenere l’abitabilità e tolleranze (differenza tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato) applicabili anche ai requisiti igienico-sanitari (come le altezze e le superfici minime). Con costi molto più bassi: la sanzione massima scende da 30mila a 10mila euro.Ne parliamo con Avv. Andrea Di Leo - esperto Urbanistica ed edilizia.

il posto delle parole
Beatrice Verri "I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 10, 2024 11:10


Beatrice Verri"I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione"www.radis-crt.itIl convegno è parte delle iniziative del public program di Radis, progetto di arte pubblica promosso e ideato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, con la collaborazione della Fondazione CRC sabato 14 settembre 2024, ore 10-17.30Borgata Paraloup (1.360 mt Rittana, CN), Baita BarberisI paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione Ecomemoria e progetti di futuro sostenibileSguardi e parole ripensate devono raccontare i nostri paesaggi segnati come sono sempre più dalle minacce della società del rischio, ecologico in primis, con i suoi mantra della crescita infinita e del progresso ineluttabile. Tanto più in un Paese, l'Italia, stretto tra i troppo pieni delle città e delle coste e i troppo vuoti delle aree interne e della montagna povera. I nostri sono paesaggi resi fragili dalle dinamiche accelerate della finanziarizzazione come dall'abbandono. Dove tuttavia l'Ecomemoria, fin dalla sua etimologia (richiama l'abitare anche nella sua dimensione ecocompatibile) tenta di ridare una forma al paesaggio smarrito nel tempo, ridisegna il senso degli antichi abitati, ricostruisce anzitutto il «lavoro» della convivenza di uomini e donne con l'ambiente circostante. Ricorda, al nostro futuro, orientando piani e progetti, le forme della coevoluzione tra gli uomini e la natura circostante nel rispetto dei limiti e delle risorse ambientali.Il convegno si propone come un'occasione di confronto a livello nazionale e interdisciplinare fra studiose, studiosi, istituzioni e associazioni che a vario titolo oggi sono impegnati nel campo della lotta al cambiamento climatico, della protezione del paesaggio e della valorizzazione della memoria ed è significativo il suo svolgersi nella Borgata Paraloup, luogo alpino che nel settembre 1943 vide riunirsi quasi duecento giovani partigiani (fra i primi, quelli appartenenti alla Banda Italia Libera di Giustizia e Libertà) oggi recuperato a nuova vita dalla Fondazione Nuto Revelli, si propone come laboratorio di cambiamento per un futuro giusto, consapevole e sostenibile.            Il convegno è parte delle iniziative del public program di Radis, progetto di arte pubblica promosso e ideato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, con la collaborazione della Fondazione CRC (www.radis-crt.it).        Salvatore SettisHa diretto il Getty Research Institute di Los Angeles (1994-99) e la Scuola Normale Superiore di Pisa (1999-2010) e ha presieduto il Consiglio Superiore dei Beni Culturali (2007-09) e il Consiglio Scientifico del Louvre (2010-23). Ha avuto a Madrid la Cátedra del Prado, a Mendrisio (Svizzera) la Cattedra Borromini, è stato Warburg Professor ad Amburgo e ha tenuto le Isaiah Berlin Lectures a Oxford e le Mellon Lectures alla National Gallery of Art in Washington. Ha scritto di arte classica (La Colonna Traiana, 1988; Laocoonte. Fama e stile, 1999), moderna (La Tempesta interpretata, 1978; Raffaello tra gli sterpi, 2022) e contemporanea (Incursioni, 2020). Fra i suoi libri di politica culturale, Futuro del ‘classico', 2004; Paesaggio Costituzione cemento, 2010; Se Venezia muore, 2014; Architettura e democrazia, 2017. Suoi scritti sono stati tradotti in diciotto lingue.Vanda BonardoAmbientalista fin dalla giovane età, è laureata in Scienze Naturali. È stata presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta dal 1995 al 2011. Formatrice ed educatrice, è stata insegnante di materie scientifiche e Consigliere Nazione della Pubblica Istruzione. Ha pubblicato testi e articoli di carattere ambientale e dossier su temi come la montagna, le risorse idriche e i ghiacciai, i trasporti, la difesa del suolo, il turismo montano, lo sviluppo locale in montagna e l'educazione ambientale. Attualmente è Copresidente del Comitato Scientifico Nazionale di Legambiente, Responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Presidente CIPRA Italia.Giorgio Brizio, 22 anni, è autore e attivista. Ha vissuto a Berlino, Istanbul e Torino, dove frequenta un corso di laurea in Scienze internazionali dello sviluppo e della cooperazione. Da quattro anni si occupa di crisi climatica e migrazioni portando avanti battaglie politiche e opere di sensibilizzazione. I suoi articoli e commenti sono apparsi su «La Stampa», «Domani», «TPI».   Maurizio DematteisSi è laureato in Scienze politiche Indirizzo sociologico presso l'Università di Torino. Giornalista e scrittore, si occupa di temi sociali e ambientali e di tematiche legate ai territori alpini. Attualmente dirige l'Associazione Dislivelli ed è direttore responsabile della rivista web mensile Dilsivelli.eu.Pubblicazioni: Mamma li turchi. Le comunità straniere delle Alpi si raccontano, 2010; Via dalla città. La rivincita della montagna, 2017; Montanari per forza. Rifugiati e richiedenti asilo nella montagna italiana, (di M. Dematteis, A. Di Gioia, A. Membretti), 2018; Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa, premio speciale Leggimontagna Dolomiti Unesco 2023.Andrea FenoglioDocumentarista. Ha al suo attivo diversi progetti culturali multidisciplinari. In questi anni ha raccontato Nuto Revelli e la memoria contadina, le origini dell'artista svizzero Alberto Giacometti e, nel lavoro dal titolo La Terra che connette, storie di braccianti africani nelle campagne del cuneese. Tra i suoi documentari L'isola deserta dei carbonai, Il popolo che manca e Su campi avversi hanno conseguito diversi riconoscimenti nei festival del documentario italiano. Dal 2022 è socio della Cooperativa di comunità Viso a Viso di Sant'Antonio di Ostana.Anna MarsonProfessoressa Ordinaria di Pianificazione e progettazione del territorio all'Università Iuav Venezia, dove coordina l'ambito di dottorato in pianificazione territoriale e politiche pubbliche. Componente del Consiglio scientifico della Fondazione nazionale Scuola beni attività culturali. Dal 2010 al 2015 è stata Assessore della Regione Toscana, ricevendo molteplici riconoscimenti per il Piano paesaggistico approvato nel 2015 e per la legge sul Governo del territorio 65/2014. Dal 2018 coordina per la Fondazione Compagnia di San Paolo una Sperimentazione sull'attuazione dei contenuti strategici del Piano paesaggistico per il Piemonte. È tra i soci fondatori della Società dei territorialisti/-e. Tra i suoi libri: Barba Zuchòn Town (Angeli 2001); Archetipi di territorio (Alinea 2008); a cura di, La struttura del paesaggio. (Laterza 2016); a cura di, Urbanistica e pianificazione nella prospettiva territorialista (Quodlibet 2020).Bruno MurialdoFotografo, collabora come freelance per diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il suo archivio personale è uno dei più ricchi di storia dagli anni Settanta ai Novanta e comprende foto reportage dall'America Latina - in particolare Cuba, Argentina e Cile - dagli Stati Uniti, dalla Russia e da diversi paesi dell'Europa. Ha raccontato la Langa degli anni Settanta, accompagnando Nuto Revelli nella raccolta delle testimonianze. Diversi sono i reportage realizzati anche su scrittori o registi, da Nuto Revelli a Mario Rigoni Stern. Ha collaborato con Sandro Bolchi nei suoi primissimi sceneggiati televisivi, con Mario Soldati nei Racconti del Maresciallo e con il regista Joseph Tito. Collabora con il quotidiano La Stampa da tre decenni e con l'agenzia Ropi in Germania. Si è cimentato in racconti fotografici dedicati alla letteratura tra i quali Tartarino sulle Alpi e I raccolti di Cerkaski di Giordan Radickov pubblicati sulla rivista Infinito. Tantissimi sono i libri fotografici pubblicati. Collabora con l'Alba USA Music Festival, diverse mostre dedicate alla musica e ai suoi protagonisti sono in mostra negli USA in Giappone e in siti o gallerie private.Marco RevelliHa insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra i suoi libri: Le due destre: le derive politiche del postfordismo e La sinistra sociale, 1996 e 1997; Sinistra destra, l'identità smarrita e Post-Sinistra, 2009 e 2014. Per Einaudi ha pubblicato Oltre il Novecento, 2001; La politica perduta, 2003; Poveri, noi, 2010; Finale di partito, 2013; Non ti riconosco, 2016; Populismo 2.0, 2017; La politica senza politica, 2019 e Umano Inumano Postumano, 2020. È presidente della Fondazione Nuto Revelli Onlus.Giulia SeraleOperatrice nel terzo settore dal 2013, prima con esperienza di animazione giovanile in Estonia, poi presso l'ong LVIA Cuneo con esperienze in fundraising e progettazione nella cooperazione internazionale allo sviluppo e laboratori di Educazione alla mondialità nelle scuole. Dal 2017 ad oggi operatrice culturale presso la Fondazione Nuto Revelli: segreteria, comunicazione e fundraising, coordinamento del concorso Scrivere altrove. Partecipazione a numerosi scambi europei e progetti di mobilità internazionale. Laureata in Comunicazione interculturale, master in europrogettazione.Antonella TarpinoÈ storica, saggista ed editor. Tra i suoi libri: Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (Einaudi 2008); Spaesati. Luoghi dell'Italia in abbandono tra memoria e futuro (Einaudi 2012, Premio Bagutta 2013); Il paesaggio fragile. L'Italia vista dai margini (Einaudi 2016, premio internazionale The Bridge Book Award 2017 per la saggistica italiana) Memoria imperfetta. La Comunità Olivetti e il mondo nuovo (Einaudi 2020). L'ultimo, Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano (Einaudi 2023). È vicepresidente della Fondazione Nuto Revelli Onlus.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Sveja
#591 L'aumento del biglietto del Tpl pubblico, ancora morti sulle strade e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Sep 9, 2024 32:49


La rassegna stampa di lunedì 9 settembre è letta da Ylenia Sina.Tra le notizie ricorrenti su tutti i quotidiani locali di oggi la richiesta del sindaco di Roma Roberto Gualtieri di aumentare il biglietto dell'Atac a 2 euro se non aumenteranno i trasferimenti statali per il tpl romano. Poi la tragedia del 28enne investito e ucciso mentre era a bordo della sua moto ad Acilia da un'auto pirata; la rivolta nel week end nel carcere minorile di Casal del Marmo e la scomparsa dei laboratori artigiani di Roma, soprattutto nel centro: meno 30% in dieci anni. E ancora: una riflessione sulla "chiusura" di Fontana di Trevi; l'avvicendamento alla guida del museo Maxxi dopo la nomina a ministro della Cultura di dell'ormai ex direttore Giuli; il masterplan per la riqualificazione dell'area dell'ex Fiera di Roma. Oggi è il 9 settembre 2024 e alcuni giornali ricordano anche che ieri ricorrevano i 50 anni della morte di Fabrizio Ceruso durante la "battaglia" per la casa di San Basilio.Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne e Lush.A domani con Alessandro Bernardini!Foto di Lorenzo Boffa

Ecovicentino.it - AudioNotizie
La norma Salva Casa, ora è legge. Cosa prevede

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Aug 27, 2024 2:02


La norma Salva Casa voluta dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è ora legge ed è pienamente operativa.

Giardino Rivelato
Un consiglio comunale nel bosco?

Giardino Rivelato

Play Episode Listen Later Aug 14, 2024 6:51


Io sono Francesco Cecchetti, consulente e garden designer e aiuto le persone a fiorire insieme al proprio giardino. Stai ascoltando Giardino Rivelato, da oltre quattro anni il podcast per chi crede fermamente che tutte le persone hanno bisogno di un giardino.Come cambierebbero le nostre idee se passassimo più tempo nella natura? Perché progettare un giardino richiede un cambio di prospettiva? Quali domande dovremmo porci quando pensiamo al nostro spazio verde? Scopri l'importanza di passare del tempo in ambienti naturali per riflettere sulle decisioni progettuali e su come la natura possa influenzare il nostro pensiero.Sostieni e finanzia Giardino Rivelato: https://www.patreon.com/francescocecchetti Vieni a trovarmi su giardinorivelato.it 

il posto delle parole
Annalisa Metta "Festival della Mente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 24, 2024 27:59


Annalisa Metta"Festival della Mente"www.festivaldellamente.itDomenica 1° settembre 2024, ore 10:15Festival della Mente, SarzanaElena Granata, Annalisa Metta"La città gratuita. Perché le città non sono centri commerciali"https://www.vivaticket.com/it/ticket/20-elena-granata-annalisa-metta/239456I ragazzi interiorizzano fin da piccoli che le città sono circoli a pagamento e che per abitare un luogo bisogna pagare: per muoversi, per sedersi, per mangiare, per fare sport, per divertirsi nel tempo libero. Ma dove imparano che le città sono beni comuni da condividere e dove natura e spazio sono di tutti? Bisognerebbe riscrivere una grammatica del possibile, di quello che si può e si deve fare gratuitamente nello spazio pubblico. Fiumi balneabili, cortili dove si può giocare, parchi giochi per i bambini ma solo se ombrosi e in terra battuta o prato, sagrati delle chiese dove sedersi la sera, spazi liberi per lo sport, orti collettivi, mezzi pubblici gratuiti. Zone di non-consumo o ad accesso libero. La cultura civile di una città si dovrebbe misurare contando tutte quelle cose che si possono fare senza pagare.Annalisa Metta è professoressa ordinaria di Architettura del paesaggio all'Università Roma Tre. Cofondatrice dello studio Osa (Bosco Italia, Padiglione Italia, Biennale di Architettura di Venezia, 2012; giardini della scuola Sangallo, 2024; parco sul Lungotevere Flaminio, 2018-24; installazione Every 9 Days, 2022). Tra i libri: Verso sud (Libria, 2018); Il paesaggio è un mostro (DeriveApprodi, 2022); Alberi! (Marsilio Arte, 2022).Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, è vicepresidente della Scuola di Economia Civile. È stata membro dello Staff Sherpa, Presidenza del Consiglio dei Ministri, G7/G20 (2020-21) sui temi della biodiversità. Tra i libri: Biodivercity (Giunti, 2019); Placemaker (Einaudi, 2021); Ecolove (con F. de Lettera, Edizioni Ambiente, 2022); Il senso delle donne per la città (Einaudi, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Urbanistica
443. Urbanistica Podcast collaboration with ArchiNet

Urbanistica

Play Episode Listen Later Jun 7, 2024 22:10


Urbanistica Podcast is excited and proud to announce a new collaboration with ArchiNet. This partnership will involve meeting and interviewing experts from the ArchiNet community. We love sharing stories to learn more and get inspired by interesting projects happening in different countries across the fields of interior design, architecture, urban planning, and design. We are talking to Mohammed ALMashharawi (Initiator of ArchiNet) ArchiNet was founded in January 2017, aiming to socialize the profession of Architecture & Interior design fields, to encourage the practitioners & academics to exchange their knowledge & share their experiences. With more than 55k Architects & designers across Arab Countries & the rest of the World, ArchiNet are honoured to be one of the largest social & professional communities that aim to help its members to find the support they need. Read more about ArchiNet here. ______ Keep Up the Good Work. Keep Loving Cities ❤️️ All opinions expressed in each episode are personal to the guest and do not represent the Host of Urbanistica Podcast unless otherwise stated. Let's connect and talk further about this episode ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mustafa Sherif Linkedin⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Visit  ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mustafasherif.com⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ for collaborations and nominations or email me at ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠info@mustafasherif.com⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ Follow Urbanistica on ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Instagram⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠, ⁠⁠⁠⁠⁠⁠TikTok⁠⁠⁠⁠⁠⁠, ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Facebook⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ & ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Youtube channel⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/urbanistica-podcast/message

Dinamiche
Ep.20: Mobilità sostenibile: muoversi meno, muoversi meglio

Dinamiche

Play Episode Listen Later Jun 7, 2024 12:51


Ogni giorno 38 milioni di italiani escono di casa e si spostano, per lavoro, necessità, per viaggiare. Quasi due terzi, il 62%, per farlo si mette in macchina. Abbiamo 672 auto ogni 1.000 abitanti, quasi il 30% in più di Francia, Germania, Spagna. Muoversi così, soprattutto in città, è la soluzione migliore? No, per questo si punta sempre di più sulla mobilità sostenibile, cioè con mezzi di trasporto eco-compatibili, con meno emissioni. Insieme a Claudio Bonomi Savignon, Responsabile Mobilità, Infrastrutture e Territorio di Cassa Depositi e Prestiti e alla professoressa Elena Granata, docente di Urbanistica del Politecnico di Milano, nell'episodio conclusivo di "Dinamiche" abbiamo provato a immaginare come sarà possibile, con minori sprechi e una maggior qualità della vita, muoversi meno, muoversi meglio.

Sveja
#493 beni immobili lasciati dai pazienti agli ospedali, mai utilizzati,allarme ossicodone a Roma,29enne accoltellato in metro e altre storie

Sveja

Play Episode Listen Later Mar 27, 2024 23:25


Buongiorno, la rassegna stampa di mercoledì 27 marzo 2024 è curata da Ilenia PolsinelliQueste le notizie in primo piano di oggi:  Il Messaggero Roma apre l'edizione di oggi con la notizia dell'allarme ossicodone, ricette rubate per smerciare  il potente antidolorifico killer;  Mentre il Tempo Roma apre con la notizia di beni immobili lasciati dai pazienti in eredità agli ospedali e mai utilizzati;  Su Repubblica Roma la legge regionale per rendere abitabili le cantine, mannaia dei tecnici: è illegittima;  Romatoday, Metro Spagna, 29enne accoltellato alla schiena. L'uomo è stato portato all'Umberto I in codice giallo.    Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.    A domani con Valerio Renzi  Se vuoi dare un contributo a Sveja e ai suoi progetti di comunicazione indipendente puoi farlo  tramite il nostro IBAN: IT19N0501803200000020000064

Todomondo
EP.37 – Se la Grecia si rialza

Todomondo

Play Episode Listen Later Mar 13, 2024 5:35


Condomini e grattacieli contornati da giardini rigogliosi, specchi d'acqua che riflettono le nuvole che si muovono rapide, sospinte dal vento, lievemente secco, che viene dal mare. A vederla da lontano, senza didascalie di sorta, questa immagine potrebbe sembrare quella di un ricchissimo emirato arabo. In questo quartiere si stanno facendo investimenti enormi, un intervento urbanistico da 8 miliardi firmato da varie stelle dell'architettura mondiale, e grandi speranze per il futuro. Non siamo però in Medio Oriente, ma per quanto potrebbe stupire, in Grecia. Dove dopo anni turbolenti, Atene, l'antica polis, vuole diventare una smart-city. Fonti degli inserti audio: “Business time”; “Traditional Greek Music”; “Travel inspiration”; “Scouting sound”; “Easy steps”

Urbanistica
427. Urbanistica Podcast on TikTok - Mustafa Sherif

Urbanistica

Play Episode Listen Later Feb 28, 2024 3:37


We are going to create short videos from interviews and publish them on: Youtube https://www.youtube.com/@urbanisticapodcast TikTok https://www.tiktok.com/@urbanistica.podcast Instagram https://www.instagram.com/urbanistica.podcast/ Keep up the good work Keep loving cities --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/urbanistica-podcast/message

Sveja
#470 il gran ballo dei costruttori, l'Ater porta il Comune in Tribunale e Gualtieri prende il caffè vicino al termovalorizzatore danese

Sveja

Play Episode Listen Later Feb 22, 2024 26:08


Buongiorno, la rassegna stampa di giovedì 22 febbraio 2024 è curata da Ilenia PolsinelliQueste le notizie in primo piano di oggi: Per la rubrica del giovedì “Roma Capoccia” de Il Foglio, Operazione Copenaghen. Gualtieri visita il termovalorizzatore danese per convincere la sinistra; Titolo di apertura de Il Tempo Roma: Guerra dell'Imu, Ater porta il

Urbanistica
400. The 15-Minute City book - Carlos Moreno

Urbanistica

Play Episode Listen Later Feb 18, 2024 46:39


Urbanistica podcast is celebrating 400 episodes with our special guest Professor Carlos Moreno (Co-Founder & Scientific Director “Entrepreneurship, Territory, Innovation” Chair chez Paris1 - Pantheon Sorbonne University, France) We are talking about: - The 15-minute city book - Attacks from conspiracy theorists and death threats - Learnings from Anne Hidalgo's leadership - The "15 min city 2.0" Book release on May 7th, 2024Foreword Jan Gehl and Afterword Martha Thorne. Read more about the book here. ___ Keep Up the Good Work. Keep Loving Cities ❤️️ All opinions expressed in each episode are personal to the guest and do not represent the Host of Urbanistica Podcast unless otherwise stated. Let's connect and talk further about this episode ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mustafa Sherif Linkedin⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Visit  ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mustafasherif.com⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ for collaborations and nominations or email me at ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠info@mustafasherif.com⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ Follow Urbanistica on ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Instagram⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠, ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Facebook⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ & ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Youtube channel⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Thanks to Urbanistica Podcast partner AFRY (Urban Planning and Design) AFRY is an international engineering and design company providing sustainable solutions in the fields of energy, industry, and infrastructure. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/urbanistica-podcast/message

Sveja
#466 Rocca ristruttura le cantine, estate con metro chiusa, scappa con i drenaggi ai glutei e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Feb 16, 2024 26:02


Buongiorno, la rassegna stampa di venerdì 16 febbraio 2024 è curata da Ilenia PolsinelliQueste le notizie in primo piano di oggi:Su tutte le prime pagine di oggi la notizia che riguarda la chiusura delle metro Spagna e Ottaviano prevista per quest'estate. Disagi per quasi tre mesi; Regione Lazio, Repubblica Roma apre con la notizia della proposta di legge della giunta del centrodestra: Rocca ristruttura le cantine, il provvedimento già incardinato in Commissione urbanistica. Le opposizioni contrarie; il Tempo Roma riporta la protesta dei trattori a Roma, area monumentale bloccata e il centro va in tilt; in prima pagine del Messaggero Roma la notizia di cronaca: scappa dalla clinica dopo l'intervento ai glutei senza pagare. La denuncia del chirurgo plastico. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.A domani con il Tamburino, la rassegna culturale romana a cura di Mariasole GaracciSe vuoi dare un contributo a Sveja e ai suoi progetti di comunicazione indipendente puoi farlo tramite il nostro IBAN: IT19N0501803200000020000064

L'agente Immobiliare | Audiocorso
Tecnica | Urbanistica

L'agente Immobiliare | Audiocorso

Play Episode Listen Later Feb 4, 2024 18:37


In questa puntata parleremo di Pianificazione Urbanistica. Nello specifico faremo un rapido escursus storico e andremo nel dettaglio delle norme urbanistiche attualmente in vigore.

Urbanistica
422. How a difficult childhood developed a passion for cities - Mustafa Sherif

Urbanistica

Play Episode Listen Later Jan 21, 2024 40:28


After many requests from listeners, I am sharing some parts of my story. In this episode you will hear about me, my childhood, and how I was moving from one city to another because of war. Moreover, how did this develop a passion in me for making cities for people? This is the first episode of the new season (4th) of the Urbanistica podcast. Keep Up the Good Work. Keep Loving Cities ❤️️ You can also listen to the episode 99. EN. Dream City - Mustafa Sherif. There I talk about my top favorite cities. Let's connect and talk further about this episode ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mustafa Sherif Linkedin⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Visit  ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mustafasherif.com⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ for collaborations and nominations or email me at ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠info@mustafasherif.com⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ Follow Urbanistica on ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Instagram⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠, ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Facebook⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ & ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Youtube channel⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/urbanistica-podcast/message

Roma capita
S2E3 - Se il buon anno si vede dal matttino - L'eterna questione dei rifiuti e il termovalorizzatore, il GRAB, la poca sicurezza stradale

Roma capita

Play Episode Listen Later Jan 20, 2024 28:22


Nessun buon anno per la città: il 2024 inizia con tanti interrogativi e problemi di lungo corso ancora da risolvere. L'ennesimo incendio di un impianto di trattamento dei rifiuti mette a nudo una situazione che si trascina da anni e che sembra aspettare miracolosamente il termovalorizzatore.Poi il GRAB per sognare una Roma più bella, accessibile e soprattutto e finalmente ciclabile.Infine uno dei grandi buchi neri della Capitale: le strade, croce sia per gli incidenti che per il traffico.Cerchiamo di capire quali sono i danni di cui è vittima una città che dipende in modo ossessivo dalle 4 ruote.Fonti“Annamo bene” della Soralella (SuperClub71); cittadino arrabbiato per l'Incendio nel Tmb di Malagrotta (FanPage); Bomba anarchica in autobus (karlowalthero143); Bonelli sul termovalorizzatore (Alanews); “Mamma mia la monnezza che ho fatto” di Boris (Limcomm - Sense & Simplicity); Salvini contro gli autovelox mangiasoldi (Agenzia Italia News).

Il Podcast immobiliare
VENDITA CASA | Rischi e come evitarli (Difformità catastale, Urbanistica, edilizia, Ipoteche, APE)

Il Podcast immobiliare

Play Episode Listen Later Jan 2, 2024 13:47


Tyranny
Tyranny special: Workshop di alta formazione in dittatura urbanistica

Tyranny

Play Episode Listen Later Dec 21, 2023 32:09


In attesa dell'uscita della nuova stagione, un piccolo cadeau: una puntata speciale di Tyranny registrata dal vivo il 25 ottobre 2023 al “Future 4 Cities”, il festival di Will dedicato al futuro delle città. In questo video podcast Antonio Losito, insieme al Ceo di Will Riccardo Haupt, vi regala un workshop di alta formazione in tirannia urbanistica. Un viaggio attraverso i continenti nelle città più demenziali costruite dai tiranni. Nello special troverete un vademecum per realizzare spazi urbani dove la sostenibilità, il welfare culturale, il buon senso sono stati giustiziati in favore della megalomania. Testi di Antonio Losito. Regala la membership di Will, con uno sconto del 15% sui piani annuali: regalerai contenuti dedicati, esperienze speciali e un network unico. Puoi regalare Will da qui usando il codice  WILLCHRISTMAS  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Sveja
Tram. Un racconto urbano: Roma tra storia e mobilità.

Sveja

Play Episode Listen Later Sep 24, 2023 40:01


Tram. Un racconto urbano: Roma tra storia e mobilità. Un podcast di Sveja curato da Miriam Aly. Con la voce di Ciro Colonna.In questo podcast proviamo a raccontarvi la storia dei tram a Roma. Una storia che si lega necessariamente ad altre questioni, di carattere sociale, economico e culturale. Parlare della rete tranviaria romana aiuta a comprendere i processi più generici della mobilità e dell'urbanistica, dell'immagine che viene data della città, tra Ottocento e Novecento, arrivando ai nostri giorni.Dobbiamo guardare a monte, dobbiamo guardare tutto intorno. Ricostruire la dimensione storica, economica e sociale, che è quello che faremo, in questo episodio e nei successivi di questa serie, può aiutare a guardare meglio quell'agglomerato complesso, spesso incomprensibile, quasi impermeabile ai cittadini, che è la mobilità. Una mobilità che a Roma è fatta di incastri, tra storie e processi economici e decisionali, e trasporti a cui pensare e a cui far somigliare la città (tram, bici, monopattini, autobus, treni, trenini). Il tram insomma ha una storia che si inserisce in un discorso molto più grande che proviamo a raccontarvi.Parliamo di storia e di storie, di ambiente, di finanziamenti ma anche di benessere, di collegamenti, di cura del ferro. E molto altro, perchè come scoprirete questa è una storia che nasce da molto lontano.Con le parole e i pensieri di Carlo Cellamare (docente di Urbanistica nella Facoltà di Ingegneria civile dell'Università La Sapienza di Roma e direttore della rivista Tracce Urbane), Andrea Spinosa(ingegnere e progettista di infrastrutture e trasporti, fondatore del blog CityRailways) e Walter Tocci (ex sindaco e assessore alla mobilità del Comune di Roma, esperto di urbanistica), che ringraziamo. Ringraziamo Archivio Capitolino per i testi e la ricerca storiografica.Musiche di: tram di Roma e Sveja Podcast.Curato da Miriam Aly e Ciro Colonna.Sveja è un progetto del programma di Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.

TeleRadioStereo 92.7
Podcast 12.09.2023 Stadio della Roma - Maurizio Veloccia Ass.re Urbanistica di Roma Capitale

TeleRadioStereo 92.7

Play Episode Listen Later Sep 12, 2023 32:57


Podcast 12.09.2023 Stadio della Roma - Maurizio Veloccia Ass.re Urbanistica di Roma Capitale Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Artribune
The Impossible Presente Podcast

Artribune

Play Episode Listen Later Sep 7, 2023 62:20


The Impossible Presente podcast. In questo audio il prezioso incontro con Melania Rossi curatrice, Delphine Valli artista, Karim El Achak architetto, Philippe Lauro-Baranès produttore musicale, Muhammad Valsan filosofo e scrittore. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. The Impossible Present podcast, scaturisce da The Impossible Present, di Delphine Valli, progetto di ricerca vincitore della X edizione dell'Italian Council con residenza a Le 18, Marrakech. A partire da Marsiglia, la ricerca sposta il baricentro dell'attenzione verso sud e include Roma, riunendo tre paesi del Mediterraneo ai quali è legata. Dunque The Impossible Present consiste nel ricongiungimento di Delphine Valli con il Maghreb dove ha vissuto l'infanzia e l'adolescenza fino a 16 anni. Inizialmente la residenza artistica, avrebbe dovuto svolgersi ad Algeri. Invece, per sopraggiunti impedimenti dovuti alla situazione politica in Algeria, si è realizzata alle porte del deserto, nell'antica medina di Marrakech. The Impossible Present è un viaggio a ritroso nel presente, alla ricerca di un futuro possibile. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/rkrvDXU8fG8 BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Melania Rossi è critica d'arte e curatrice, laurea in Lettere e Master in Art Management, presso la Facoltà di Lettere di Firenze, dove ha tenuto un corso sulla divulgazione artistica. Curatrice indipendente di mostre in spazi pubblici e privati in Italia e all'estero; dal 2013 collabora con Jan Fabre, realizzando installazioni permanenti e non, per prestigiose istituzioni. infine, la sua linea curatoriale comprende diverse ricerche in campo umanistico e scientifico, ispirate alle diverse pratiche degli artisti.Delphine Valli artista, vive e lavora a Roma dove si è diplomata all'Accademia di Belle Arti, insegna Installazioni Multimediali all'Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua ricerca è focalizzata sulle relazioni che scaturiscono tra l'intervento artistico e lo spazio; muove dall'osservazione dell'ambiente circostante, che diviene elemento plastico delle opere. Vincitrice del X Italian Council Grant di ricerca con residenza estera (LE 18, Marrakech, Marocco); espone in gallerie e istituzioni, private e pubblici in Europa. E poi gli incontri in MarrakechKarim El Achak architetto, laurea in Architettura al Politecnico di Torino, master in urbanistica all'Università di Venezia. Nel 2017 fonda l'Atelier Kel a Marrakech, Studio di Architettura, Urbanistica e Design. Attualmente insegna Architettura e Urbanistica all'Università Internazionale di Rabat. Già curatore della II Biennale di Architettura di Marrakech, 2014; invita gli artigiani a interpretare il linguaggio tradizionale, mirando a innovare la tradizione architettonica marocchina.Philippe Lauro-Baranès è produttore musicale, fondatore di KamarStudios in Marocco, insieme Khalid Içame, e al compositore Gnawa Abb!s Larfaoui Baska nel 1999. Inoltre è curatore, scrittore, sceneggiatore, insegnante e terapeuta.Muhammad Valsan è direttore della rivista Science Sacrée e dell'omonima casa editrice, specializzata nello studio comparativo dei testi fondanti e del simbolismo. è anche impegnato nel dialogo interreligioso, partecipa a numerose conferenze internazionali. Infine è docente di Etica dell'Architettura presso la Scuola Nazionale di Architettura di Marrakech (ENAM).

Prisma
Prisma di venerdì 23/06/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Jun 23, 2023 75:25


LA STRAGE DI CICLISTI E LA PROPOSTA DI RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA Paolo Bozzuto, professore di Urbanistica al Politecnico di Milano Andrea Colombo, ex assessore alla mobilità del comune di Bologna, esperto di sicurezza stradale L'INCHIESTA SUL CROLLO DEL PONTE MORANDI Marco Grasso, giornalista de Il Fatto Quotidiano, autore del Libro in uscita per Ponte alle grazie “Il crollo. Ponte Morandi una strage italiana” LE INDAGINI DELLA PROCURA DI MILANO SUL MALAFFARE NELLA LOGISTICA ARRIVANO A ESSELUNGA Francesco Floris, giornalista di giudiziaria per l'agenzia LAPresse IL NUOVO VOTO IN GRECIA Dimitri Deliolanes giornalista, già corrispondente dall'Italia per la tv greca Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti

3' Grezzi di Cristina Marras
3' grezzi Ep. 500 Per i turisti? Ma quando mai!

3' Grezzi di Cristina Marras

Play Episode Listen Later May 15, 2023 3:01


La città dovrebbe essere prima di tutto per le persone che ci abitano. Ecco perché mi fa arrabbiare sentire le persone che chiedono strade più pulite 'perché altrimenti cosa pensano i turisti?' Sinceramente a me dei turisti importa abbastanza poco, preferisco che le strade siano pulite perché ci abitiamo noi che qui (e vale per ogni città) ci viviamo.TRASCRIZIONE [ENG translation]Non ce l'ho con i turisti. In linea di massima non ce l'ho mai con una categoria per partito preso. Però mi d molto fastidio un atteggiamento che vedo spesso dalle persone della mia città, dai cagliaritani, e cioè ogni volta che ci sono delle strade piene di spazzatura, e a volte succede, o quando c'è qualche bruttura o quando l'amministrazione comunale non ripara le strade, non fa quello che dovrebbe fare, purtroppo succede abbastanza spesso, allora sui giornali, sia i giornalisti che le persone che commentano, iniziano col dire ah, e che cosa pensano allora quando arrivano i turisti?E questo mi fa molto arrabbiare perché io penso che principalmente, fondamentalmente la città è prima di tutto per le persone che nella città ci abitano, per le persone che hanno investito qualcosa per abitare in quella città. E non parlo di investimenti in denaro, acquisto di appartamenti o quant'altro. Parlo proprio del fatto che nella città ci vivono e contribuiscono alla società che c'è in quella città, al fatto che i servizi vengano utilizzati, che ci sia un certo tipo di ambiente, hanno la loro famiglia, i loro amici, le loro amiche.Ecco allora smettiamola di pensare concepire la città a misura di turista, perché i turisti vanno e vengono, e spesso si lasciano dietro spazzatura, infatti a me non piacciono nemmeno le grandi navi da crociera che si dice, boh portino chissà quale ricchezza. Io quando li vedo passare nel centro storico, mi ricordano gli sciami delle cavallette, che purtroppo sono un altro grande problema che abbiamo qua in Sardegna.Sì, non mi piace questo accomunare, queste masse di persone che si muovono, con queste gigantesche imbarcazioni, vanno di porto in porto. Mi ricordo vidi questa cosa terribile a Venezia, dove io ero andate a vedere la Biennale, non in gruppo, da sola, con mio marito, e ricordo questa nave gigantesca, prima che proibisse alle navi gigantesche di entrare a Venezia, che approdò la mattina presto, e la vidi perché noi eravamo già lì alle 6 del mattino, e la stessa nave poi ripartì, boh non lo so, alle cinque di pomeriggio. Ecco, quelle persone erano rimaste a Venezia una manciata di ore e potevano tornarsene a casa dicendo, ah, sono stato a Venezia! Ma dove sei stato? Ma dove sei stato?Ecco, mi dà fastidio questo atteggiamento delle persone che vogliono la città fatta bella e pulita per i turisti. No, fatevi una bella città per voi che ci abitate, un vostro diritto e cheppalle 'sti turisti e basta.Cioè vabbè, scusate, mi sono fatto un po' prendere la mano. Anch'io a volte vado in altre nazioni, ma cerco di rimanere praticamente invisibile, di non essere così visibile come le masse dei turisti.TRANSLATIONI don't resent tourists. As a general rule, I never resent a category out of partisanship. But it bothers me very much an attitude that I often see from the people in my city, from the people in Cagliari, and that is whenever there are streets full of garbage, and sometimes it happens, or when there is some ugliness or when the city administration doesn't repair the streets, doesn't do what it should do, unfortunately it happens quite often, then in the newspapers, both journalists and people commenting, they start by saying ah, and what will tourist think of it?And that makes me very angry because I think that primarily, fundamentally the city is first of all for the people who live in the city, for the people who have invested something to live in that city. And I'm not talking about investing money, buying apartments or whatever. I am really talking about the fact that those people live there and contribute to the society there, to the fact that services are used, that there is a certain kind of environment, that they have their family, their friends.Well, let's stop thinking conceiving of the city as just tourist-friendly, because tourists come and go, and they often leave behind garbage, in fact I don't like the people on big cruise ships that are said, IDK, to bring who knows what wealth. When I see them passing through the historic center, they remind me of the swarms of locusts, which unfortunately are another big problem we have here in Sardinia.Yes, I don't like this lumping together, these masses of people moving, with these giant boats, going from port to port. I remember I saw this terrible thing in Venice, where I had gone to see the Biennale, not in a group, alone, with my husband, and I remember this giant ship, before they banned giant ships from entering Venice, that arrived early in the morning, and I saw it because we were already there at 6 o'clock in the morning, and the same ship then departed, I don't know, at five o'clock in the afternoon. There, those people had been in Venice a handful of hours and could go home and say, ah, I've been to Venice! But where have you been? But where have you been?Here, I am bothered by this attitude of people who want the city made nice and clean for tourists. No, make a nice city for you who live there, it's your right and it sucks, these tourists, and that's it.I mean whatever, sorry, I got a little carried away. I too sometimes go to other countries, but I try to remain practically invisible, not to be as visible as the masses of tourists.

3' Grezzi di Cristina Marras
3' grezzi Ep. 489 Diritto di parcheggio

3' Grezzi di Cristina Marras

Play Episode Listen Later May 4, 2023 3:01


I parcheggi delle auto hanno un costo altissimo sulla comunità e un impatto ancor apiù grande sulla vivibilità delle città. Eppure noi automobilisti lo consideriamo un diritto. Mentre cercavo pracheggio (per 32 minuti!) ho riflettuto sul diritto acquisito che diritto non è. Ripensiamo il parcheggio in modo creativo e sostenibile! Vi metto un link alla fine della pagina.TRASCRIZIONE [ENG Translation below]Ieri ho impiegato esattamente 32 minuti a trovare parcheggio. So che erano esattamente 32 minuti perché è iniziato un podcast nel momento in cui è iniziata la mia ricerca e quando finalmente ho spento la macchina erano passati 32 minuti di ascolto.Da un lato è molto frustrante cercare parcheggio. L'ho già detto diverse volte, abito in una zona molto popolosa, piena di negozi e quindi piena di gente che parcheggia in doppia fila che io non sopporto, non ho mai parcheggiato in doppia fila, mai parcheggerò in doppia fila, mai parcheggerò la macchina in posti non deputati al parcheggio, e la zona in cui abito anche una zona dove abitano moltissime persone anziane, che usano la macchina non molto spesso, e io sono una di quelle: anziana e la uso molto... la macchina lo uso solo quando è indispensabile, altrimenti la lascio lì, parcheggiata dov'è, anche per giorni.Mentre facevo le mie vasche, isolato dopo isolato, e mi allontanavo sempre di più da casa, da un lato ero frustrata, dicevo, uff devo ancora cercare parcheggio. Uff! 10 minuti, 20 minuti. Dall'altro però sono cosciente, ero cosciente del fatto che la mia frustrazione fosse ingiustificata. Perché? Perché dovrei avere io diritto ad usare la strada così come mi pare, gratuitamente, quando ad esempio, le persone che hanno un bar devono pagare il suolo pubblico per poterci mettere sopra i loro tavolini?Sì, perché quello che da molti automobilisti viene visto come un diritto divino e no, non lo è affatto, perché quando io parcheggio la mia macchina, soprattutto io, che poi la uso poco, quindi occupo il suolo pubblico per tantissimo tempo, è più il tempo che la mia macchina è ferma e quella che va in giro, io sto chiedendo gratuitamente un grandissimo sacrificio da parte della collettività che condivide la mia città.Sì, perché quando sono nati i parcheggi, quando le macchine si sono diffuse, si è diffusa anche questa questa mentalità che il parcheggio sia un diritto.Io sono un'automobilista ma sono cosciente del fatto che non è assolutamente un diritto il mio parcheggio, è una cosa che finora c'è ma che più avanti, con l'aumentare del numero delle macchine, sarà sempre più difficile da avere e sarà anche sempre più ambito.Quindi probabilmente prima o poi spariranno anche i parcheggi pubblici e se ci pensiamo non è una cosa così così astrusa, non è una cosa così scandalosa, perché altrimenti il suolo pubblico si paga per qualsiasi altra attività, perché non si dovrebbe pagare per parcheggiare la macchina? Pensate poi alle famiglie dove ci sono due tre auto. Eh, il peso per la collettività è decisamente grande. Comunque, detto ciò sto per uscire, spero poi di trovare parcheggio.TRANSLATIONYesterday it took me exactly 32 minutes to find parking. I know it was exactly 32 minutes because a podcast started at the time my research began, and when I finally turned off the car, 32 minutes of listening had passed.On the one hand, it is very frustrating to search for parking. I've already said it several times, I live in a very populous area, full of shops and therefore full of people parking, double-parking which I can't stand, I never double-park, will never double-park, will never park my car in places not designated for parking, and the area where I live is also an area where a lot of elderly people live, who use the car not very often, and I'm one of those: elderly and I use... the car I use it only when it is essential, otherwise I leave it there, parked where it is, even for days.As I did my laps, block after block, and got further and further away from home, on the one hand I was frustrated, I was saying, phew I still have to look for parking. Phew! 10 minutes, 20 minutes. On the other hand, however, I am aware, I was aware that my frustration was unwarranted. Why? Why should I have the right to use the street as I see fit, for free, when, for example, people who have bars have to pay for public land in order to put their tables on it?Yes, because what is seen by many motorists as a divine right and no, it is not at all, because when I park my car, especially me, as then I use it seldom, so I occupy public land for a very long time, it's more the time that my car is stationary than the one that I drive it, I am asking, for free, a very great sacrifice from the community that shares my city.Yes, because when parking lots came into existence, when cars became widespread , this mentality that parking is a right also spread.I am a motorist but I am aware of the fact that it is absolutely not a right having a parking space, it is something that is there, so far, but that later on, as the number of cars increases, it will be more and more difficult to have and will also be more and more coveted.So probably sooner or later the public parking lots will disappear completely, and if we think about it, it's not such a so-so abstruse thing, it's not such a scandalous thing, because otherwise public land is paid for any other activity, why shouldn't you pay to park your car? Then think of households where there are two three cars. And the burden on the community is definitely great. Anyway, having said that I am about to leave, I hope then to find parking.LINKUn link interessante per riflettere sui parcheggi https://www.wired.it/article/parcheggi-problema-citta/

3' Grezzi di Cristina Marras
3' grezzi Ep. 488 Città da 15 minuti

3' Grezzi di Cristina Marras

Play Episode Listen Later May 3, 2023 3:01


Non un problema di mobilità ma di accesso, perché non dovrei essere obbligata a prendere la macchina (ma nemmeno i mezzi pubblici!) per accedere ai servizi di cui ho bisogno. Questo il concetto della città da 15 minuti. Vi metto qualche link in fondo alla pagina. TRASCRIZIONE [ENG translation below]Il concetto della città da 15 minuti è molto semplice: dovrei essere in grado di raggiungere tutti i negozi, tutti i servizi di cui ho bisogno nell'arco di 15 minuti, a piedi o in bicicletta.Devo dire che a Cagliari, dove abito, sono in una città da 15 minuti perché effettivamente posso andare a piedi all'ufficio postale, al tabacchino a comprare i francobolli che non hanno, al supermercato, il calzolaio anche a 15 minuti, il mercato, pescivendolo, parrucchiere, il medico.Insomma, sono molto fortunata, ma semplicemente perché abito in una parte della città piena di servizi, con un'altissima densità di popolazione.Mia madre abita nella parte vecchia della città, in un quartiere storico che quando io ero bambina era un quartiere malfamato, e poi negli anni '90 ha cominciato a essere... gli appartamenti sono stati acquistati da professionisti, architetti che l'hanno rimesso a posto e adesso il quartiere dove abita mia mamma, lei è una delle pochissime persone che ci abita da più di trent'anni, lei abita da da 50, 60 e più anni lì, per il resto sono negozi che vendono souvenir e bed and breakfast.Quindi, paradossalmente, io che abito in una parte nuova della città ho a mia disposizione di tutti i servizi di cui ho bisogno, mia madre invece no, perché nel suo quartiere non c'è, non ci sono botteghe, non c'è una banca, non c'è nemmeno uno sportello, non c'è nemmeno un ufficio postale e lei deve fare ben più di 15 minuti per raggiungere tutti questi servizi.Il problema della città da 15 minuti è tornato in auge o comunque è stato presentato negli ultimi decenni e parte dal presupposto che se non dobbiamo fare i chilometri per arrivare ai servizi di cui abbiamo bisogno, stanno tutti meglio.Quindi un problema non di mobilità, non di avere trasporti migliori, bensì un problema di accesso, avere accesso a quello che ci serve dove abitiamo.Ci sono molte parti della regione dove abito, della Sardegna, che non hanno né accesso e né mobilità, che non ci sono né mezzi di trasporto né servizi di cui la gente ha bisogno, e ancora penso al quartiere dove abita mia mamma, dove non ci sono, dove non passano nemmeno mezzi di trasporto al suo interno. Quindi chi vuole accedere ai servizi deve farsela a piedi, in bicicletta non è molto consigliato perché è un quartiere che si chiama Castello, è messo in cima a una montagna.Sforziamoci, sforziamoci di portare i servizi là dove abita la gente e non di fare il contrario.TRANSLATIONThe concept of the 15-minute city is very simple: I should be able to reach all the stores, all the services I need within 15 minutes, on foot or by bicycle.I have to say that in Cagliari, where I live, I am in a 15-minute town because I can actually walk to the post office, to the tobacconist to buy stamps they never have, to the supermarket, the shoemaker also 15 minutes away, the market, fishmonger, hairdresser, doctor.In short, I am very lucky, but simply because I live in a part of the city full of services, with a very high population density.My mother lives in the old part of town, in a historic neighborhood that when I was a child was a bad neighborhood, and then in the 90s began to be... the apartments were bought by professionals, architects who remodelled it and now the neighborhood where my mom lives, she is one of the very few people who has lived there for more than 30 years, she has lived there for 50, 60 and more years, otherwise it's stores selling souvenirs and bed and breakfasts.So, paradoxically, I, living in a new part of the city, have at my disposal all the services I need, my mother does not, because in her neighborhood there is no, no stores, no bank, not even a bank counter, not even a post office, and she has to walk well over 15 minutes to reach all these services.The problem of the 15-minute city is back in vogue or at any rate has been presented in recent decades and assumes that if we don't have to drive the miles to get to the services we need, everyone is better off.So a problem not of mobility, not of having better transportation, but a problem of access, having access to what we need where we live.There are many parts of the region where I live, of Sardinia, that have no access and no mobility, that there is no transportation and no services that people need, and still I think of the neighborhood where my mom lives, where there are no, where no transportation even passes within it. So those who want to access services have to do it on foot, by bicycle it is not very recommended because it is a neighborhood called Castle, it is put on top of a hill.Let's strive, let's strive to take services to where people live and not the other way around.LINK La città da 15 minuti su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_di_15_minuti15minutecity.com https://www.15minutecity.com/about

il posto delle parole
Lucia Tozzi "L'invenzione di Milano"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 31, 2023 32:15


Lucia Tozzi"L'invenzione di Milano"Culto della comunicazione e politiche urbaneCronopio Editorehttps://cronopio.itSolo dieci anni fa Milano era vista come una città produttiva, elegante, ma grigia. Poi, con l'Expo2015, ha assunto l'immagine di una metropoli splendente e attrattiva. Il passaggio però non è la conseguenza di una trasformazione oggettiva ma, all'opposto, è la metamorfosi fisica a essere effetto di una campagna di marketing senza precedenti, il cui successo è stato ottenuto spostando le risorse materiali e intellettuali destinate alla produzione di cultura, ricerca, servizi di welfare verso la produzione dell'immagine di una metropoli globale del lusso. L'aspetto più perturbante dell'intero processo è il ruolo giocato dalla finanza, impegnata in una doppia missione: concentrazione della ricchezza attraverso la privatizzazione della città pubblica, dei suoi spazi e delle sue istituzioni sociali e culturali; cattura o neutralizzazione delle forze che potrebbero produrre attrito nel sistema e lotta alle disuguaglianze. Lucia Tozzi è una studiosa delle politiche urbane. Ha scritto per “il manifesto”, “La stampa”, “Domus”, “Il Giornale dell'Architettura”, “Napoli Monitor”. Ha pubblicato, tra gli altri, i libri City Killers. Per una critica del turismo (Libria 2020); Dopo il turismo (2020) e Napoli. Contro il panorama (2022), entrambi per nottetempo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Art & Chips | Arte Contemporanea
Parliamo di urbanistica, architettura e arte con Marianna Giordano

Art & Chips | Arte Contemporanea

Play Episode Listen Later Mar 20, 2023 21:12


Qual è il legame tra urbanistica, architettura e arte urbana? Ne parliamo con Marianna Giordano, architetta molisana fondatrice del Premio Antonio Giordano, uno dei progetti più longevi e noti in Italia che riguarda l'arte urbana e il comune di Santa Croce di Magliano. Insieme a Marianna affrontiamo il tema della riqualificazione, di quali azioni sono necessarie, dell'arte urbana come attrattore turistico e di molto altro! Qui trovi il sito del Premio Antonio GiordanoQui trovi il profilo Instagram del progetto

Artribune
LiveOnHub 2023: Elena Granata

Artribune

Play Episode Listen Later Mar 20, 2023 18:15


Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano. Vicepresidente della Scuola di Economia Civile. È stata membro dello Staff Sherpa, Presidenza del Consiglio dei Ministri, G7/G20 (2020-21) sui temi della biodiversità e trasformazioni urbane. Tra i suoi ultimi libri: ‘EcoLove. Perché i nuovi ambientalisti non sanno ancora di esserlo' con Fiore de Lettera (2022, Edizioni Ambiente) e ‘Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo' (2021, Einaudi)

Sveja
Il lago Bullicante chiama la città

Sveja

Play Episode Listen Later Jan 20, 2023 19:37


Venerdì 20 gennaio puntata extra di Sveja curata da Ylenia Sina per presentare la mobilitazione di domenica 22 in difesa del lago dell'Ex Snia Viscosa che inizierà alle ore 10 al monumento naturale di via di Portonaccio 230.Al microfono c'è Valeria Cirillo, ricercatrice e tra le attiviste che ha organizzato da giornata.Alle 12 gli abitanti del quartiere e della città insieme ad attivisti di tutta Roma abbracceranno l'ex fabbrica con una grande catena umana per chieder l'ampliamento delle tutele naturalistiche anche alla parte privata e per manifestare contro il permesso di costruire rilasciato dagli uffici del dipartimento Urbanistica del Comune di Roma.Nel pomeriggio pranzo e concerto tra il centro sociale ex Snia e il parco delle Energie di via Prenestina 175.Sveja è un progetto di informazione indipendente sostenuta dalla Fondazione Charle Magne e da Guido Larcher.

Artribune
Paolo Desideri e Daniela Ducato - Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani

Artribune

Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 66:32


In questo audio il prezioso incontro con Paolo Desideri architetto Daniela Ducato imprenditriceL'intervista è nel podcast Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Paolo Desideri e Daniela Ducato parliamo di architettura specchio dei tempi, tra abbondanze usi e riusi. Ci raccontano del valore etico della bellezza che in architettura è anche soluzione di contingenze funzionali e sociali. Architettura di pace è quella che non produce exnovo consumando territorio e risorse, ma recupera gli scarti risolvendo anche il costo ambientale dello smaltimento. La città contemporanea è sostanzialmente quella della rivoluzione industriale fondata sulla divisione tra spazio privato e spazio di lavoro. Con la produzione non estrattiva si producono sistemi di pulizia non inquinanti, partendo dalla pulizia dei sottoboschi e assemblando molti altri scarti alimentari. I latini distinguevano tra “civitsa”, spazio sociale immateriale, e “urbs” spazio costruito. Nel nuovo millennio sarà necessario ripensare l'esoscheletro della città, cioè l'”urbs”, ma non possiamo rinunciare alla “civitas”. È importante non sprecare la creatività, ciascuno deve fare al meglio possibile il proprio mestiere, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA! BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIPaolo Desideri laurea in Architettura nel 1980, dal 1985 professore di ruolo alla Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 2007 alla Facoltà di Architettura di Roma Tre è ordinario di progettazione Architettonica e Urbana e Coordinatore del Dottorato di Ricerca ''Paesaggi della metropoli contemporanea''. Visiting professor e visiting critic presso numerose scuole di Architettura europee e nord americane. Membro di Commissioni Tecniche in Enti: Ministero del Tesoro per la Valutazione Investimenti Pubblici, Ente Nazionale P.R.U.S.S.T., Comitato fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina. Presidente della Commissione tecnica del Programma Europeo Urban; Esperto per la nuova legge Urbanistica presso la Camera dei Deputati. Specializzato nella gestione di progetti complessi e grandi opere infrastrutturali in particolare stazioni ferroviarie e metropolitane, realizza molte opere come: Stazione Tiburtina di Roma. Stazioni metro di Roma Linea B: Libia, Annibaliano e Conca d'Oro; la nuova Stazione Alta Velocità di Casablanca, Marocco. Realizza importanti restauri come: Palazzo delle Esposizioni di Roma, Museo Archeologico della Magna Grecia a Reggio Calabria. Ed anche progetti per la musica a Firenze come: Il nuovo Parco di musica e cultura, il nuovo Auditorium Sala Zubin Mehta. In fine è autore di testi critico-teorici di progettazione architettonica e urbana, svolge attività saggistico-scientifica per le principali testate di settore. Daniela Ducato è Founder Edizero Architecture for Peace, Product Manager echome.it l'e-commerce della casa, Presidente Fondazione Territorio Italia, Presidente CdA Essedi srl. Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali 3 volte, membro del Women Economic Forum. La sua azienda offre prodotti e servizi certificati 100% Made in Italy sono: atossici, petrol free, water free, a risparmio energetico. Inoltre è una filiera di aziende, responsabili di diversi processi, prima in Europa in economia circolare in ambito edilizio e geotecnico. È anche tra i primi Made in Italy valutati secondo il metodo Greenwashing Free, i prodotti sono zero ocean grabbing, zero land grabbing. Ed anche, le produzioni vanno dall'ingegneria ambientale, geotecnica, agrotecnica, interior design, arredo, packaging, bedding, moda, detergenza. Riceve oltre 100 tra premi e menzioni tra i più prestigiosi al mondo: dagli Stati Uniti all'india all'Europa. Tra questi il Compasso d'Oro per il design. Il New York Times ha inserito la sua azienda nella top ten dell'innovazione mondiale per le invenzioni dei biotessili disinquinanti del mare. In occasione del G20 di Roma 2021, è stata tra i 30 brand italiani dell'eccellenza.

#Blackcoffee
S05 EP07: Valorizzare il proprio continente con un brand di moda con Semhal Tsegaye Abebe

#Blackcoffee

Play Episode Listen Later Sep 1, 2022 66:28


Oggi la nostra ospite è Semhal Tsegaye Abebe (@semhalmaz), fondatrice del brand di moda Almaz Textile Design (@almaz2020almaz). Arrivata in Italia nel 2005 per studiare, si è laureata in Urbanistica e Marketing Management. Semhal ha avuto esperienze stimolanti, tra cui un viaggio in Etiopia nell'estate 2019 che l'ha portata a visitare il Nord del Paese. Durante questo viaggio si è accorta che le guide turistiche che aveva con sé, erano state scritte da un punto di vista occidentale. Questa presa di coscienza l'ha portata a creare un progetto di mini-guide con elenchi puntati che valorizzano l'Etiopia. La valorizzazione della propria cultura è al centro del suo brand Almaz Textile Design. Attraverso esso, vuole promuovere il patrimonio architettonico ed artistico dei Paesi africani. Non a caso ha chiamato il suo marchio ‘Almaz' che significa diamante in amarico. Nell'episodio ci ha spiegato che ha scelto questo nome perché considera le diaspore africane come dei diamanti grezzi ricoperti di accettazioni negative quando invece sono una risorsa preziosa perché portatrici di conoscenze diverse da quelle occidentali. Semhal usa spesso l' hashtag #immigratainviaggio per sottolineare che chi è immigrato dal Sud globale parla spesso 3 o 4 lingue ed ha una particolare capacità di problem solving proprio perché l'essere immigrato significa adattarsi a modi nuovi. Uno degli obiettivi di Semhal è quello di portare questo valore anche tra le collaborazioni con persone con background migratorio vario, permettendo così ad Almaz Textile design di esplorare e valorizzare le diverse culture del continente africano attraverso il tessuto. Almaz è, infatti, un marchio di moda con prodotti in 100% cotone che ha come base la valorizzazione delle culture e delle persone.

Le tue ali ON AIR
S4E18 - Urbanistica e territorio: con il collega Riccardo Confalonieri

Le tue ali ON AIR

Play Episode Listen Later Jul 18, 2022 9:46


Nell'episodio di oggi approfondiamo uno dei servizi più longevi dell'Associazione: Politiche territoriali e urbanistica. Per l'occasione abbiamo ospite il collega e responsabile dell'Area Organizzazione e Rapporti Associativi - Riccardo Confalonieri

Uacanda
Una Tunisia instabile, un rischio da scongiurare

Uacanda

Play Episode Listen Later Jul 15, 2022 11:00


Ascolta questo episodio:- Per traghettare la Tunisia fuori dalla crisi economica galoppante, il presidente Saied si gioca la carta dell'autocrazia, ma il rischio di una crisi politica e sociale è dietro l'angolo, in un Maghreb già fortemente instabile. Ascolta l'analisi di Luciano Ardesi, già docente di sociologia alla Facoltà di Architettura e Urbanistica di Algeri.- Le prossime elezioni in Kenya tra le anticipazioni del nuovo numero di luglio e agosto di Nigrizia, con il direttore Giuseppe Cavallini.- Lo "tsunami demografico" in Africa impone politiche a lungo termine. Il focus di Gianni Ballarini.

il posto delle parole
Pierfrancesco Maran "Le città visibili"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 18, 2022 15:36


Pierfrancesco Maran"Le città visibili"Solferino Librihttps://www.solferinolibri.it/Dove inizia il cambiamento del Paese.Nelle città di tutto il mondo stanno cambiando gli abitanti, i loro desideri e le loro priorità: la casa, lo spazio pubblico, il modello di sostenibilità ambientale, il modo di lavorare.In Europa, come negli Stati Uniti, esiste una visione più o meno condivisa del modo in cui rendere le città più sostenibili, più giuste, più belle.Ed è una visione che si confronta con tante difficoltà, con le abitudini e i conservatorismi non solo della politica e dell'impresa, ma anche dei singoli cittadini: rompere gli equilibri è faticoso.Pierfrancesco Maran, assessore del Comune di Milano alla Mobilità, all'Urbanistica e ora alla Casa, racconta la sua esperienza sul campo in queste pagine che affrontano le sfide e i nodi della trasformazione di una metropoli moderna, tra nuova identità e riscoperta delle tradizioni, all'insegna dell'innovazione nella progettazione del verde, dell'edilizia, della qualità dell'aria, del turismo e dei grandi eventi, della valorizzazione delle periferie e dell'economia della conoscenza.Una riflessione concreta di grande attualità sull'oggi e sul domani dei luoghi del cambiamento attraverso cui passa il futuro del Paese.Le parole di Francesco Costa«Come sono le città oggi e come diventeranno domani. Chi sono le persone che le abitano, come stanno cambiando le loro vite e i loro lavori. Pierfrancesco Maran, uno dei protagonisti della trasformazione di Milano degli ultimi anni, racconta difficoltà, opportunità, contraddizioni che vivono le aree urbane in questo periodo di grandi scossoni sociali, con lo spirito di chi cerca sempre soluzioni nuove. Una guida al presente delle città per essere pronti al prossimo futuro.»La necessità di comprendere i bisogni di chi abita le città«Siamo così saturi di immagini e notizie da far fatica a distinguere quelle importanti, a prenderci il giusto tempo per riflettere e analizzare, a volte siamo addirittura socialmente obbligati a esplicitare una nostra opinione su fatti complessi, prima ancora di averla completamente formata. Negli ultimi mesi, anche grazie a questo libro, ho potuto dedicare tempo per riflettere, per comprendere i bisogni di chi abita le città, per ragionare sulle opportunità di domani, studiare qual è lo spirito del tempo degli abitanti della città, nativi e nuovi arrivati.»Il futuro delle città«Nelle città di tutto il mondo stanno cambiando gli abitanti, i loro desideri e le loro priorità: la casa, lo spazio pubblico, il modello di sostenibilità ambientale, il modo di lavorare. In Europa, come negli Stati Uniti, esiste una visione più o meno condivisa del modo in cui rendere le città più sostenibili, più giuste, più belle. Ed è una visione che si confronta con tante difficoltà, con le abitudini e i conservatorismi non solo della politica e dell'impresa, ma anche dei singoli cittadini: rompere gli equilibri è faticoso.»Pierfrancesco MaranAlle elezioni comunali di Milano, del 2011 è diventato l'assessore più giovane della giunta di Giuliano Pisapia, che a 30 anni gli ha affidato Mobilità e Ambiente.Cinque anni dopo è stato riconfermato da Beppe Sala con le deleghe a Urbanistica, Verde e Agricoltura.Grazie a lui sono state introdotte Area C, la liberalizzazione dei sistemi di car sharing e si è raggiunto l'accordo di programma per la rigenerazione degli scali ferroviari.Nel 2021 è risultato il candidato più votato non solo della città, ma di tutta Italia, e ora guida l'assessorato a Casa e Piano quartieri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Si può fare
Si può fare sulla terra

Si può fare

Play Episode Listen Later Apr 23, 2022


L'ultracyclist Omar Di Felice è stato tra i relatori dell'incontro organizzato da DeA Scuola con alcune classi in cui lo sportivo ha aiutato a sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici attraverso il racconto del suo viaggio estremo in bici al circolo polare artico. Quando l'arte si fonde con la sicurezza stradale: è con questo intento che Bloomberg Philantrophies rilancia il progetto Asphalt Art anche in Italia: parliamo di questa iniziativa insieme a Demetrio Scopelliti, direttore area Urbanistica, Territorio e Spazio Pubblico di AMAT - Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio Comune di Milano. Con Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, scopriamo quale sia lo stato di salute dei suoli biologici e tradizionali per quanto riguarda i residui di pesticidi. Durante gli Electric Days, in corso in questo fine settimana a Roma, è stata presentato da Alessandro Lago, ideatore dell'evento e direttore di Motor1, uno studio che analizza nel dettaglio il ciclo di vita e il conseguente impatto ambientale delle auto elettriche. Paolo Pileri, docente di Tecnica E Pianificazione Urbanistica al Politecnico di Milano e autore del libro "L'intelligenza del suolo. Piccolo atlante per salvare dal cemento l'ecosistema più fragile" spiega quanto sia importante dotarsi di una legge nazionale sul consumo del suolo. Il progetto "Oasi dei giovani", di cui Francesco Brocca è founder, consente a chi lo desidera di adottare o regalare un alveare a distanza, anche senza essere un apicoltore, prendendo parte concretamente alla salvaguardia delle api, insetti fondamentali per la tutela dell'intero ecosistema e del mantenimento della biodiversità.

Urbanistica
246.ENG Robot Friendly Cities - Elena Sjödin

Urbanistica

Play Episode Listen Later Jan 30, 2022 81:59


Elena Sjödin (Founder and CEO of Robot Minds)We are talking about:-How do we plan and design robot-friendly cities?-Do we really need robots in our cities?-What will the citizens benefit from Robots?-Why it's important for you to be in H22 EXPO and to partner with H22?-What will we see when we visit H22 EXPO?Listen to Elena's first Urbanistica Podcast 32.EN The Robotic City - Elena Sjödinhttps://shows.acast.com/Urbanistica/episodes/32en-the-robotic-city-elena-sjodinThis episode is in collaboration with H22. Read more here https://h22.se/en/Enjoy your listening. Let's connect and talk further about this episodeMustafa Sherif LinkedinKeep Up the Good Work. Keep Loving Cities❤️️.Follow Urbanistica and let's get in touch:ClubhouseInstagramFacebookYoutube channelThanks to Urbanistica Podcast partner AFRY.AFRY is an international engineering and design company providing sustainable solutions in the fields of energy, industry, and infrastructure. Read more about AFRY https://afry.com/enVisit Mustafasherif.com for collaborations and nominations. See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.

Zoë Routh Leadership Podcast
242 The people stuff of implementing change with Susan Davidson

Zoë Routh Leadership Podcast

Play Episode Listen Later Dec 15, 2021 41:26


Investing in relationships is a vital leadership skill A fascinating example of what happens when worlds collide, Susan Davidson brought a decade of business and finance experience to a career in health education after personal circumstances became a catalyst for change. Relationships, identity and community all feature strongly in Susan's leadership philosophy, helping her to successfully steer complex change both professionally and personally. Why you should listen: leadership strategies for transformation Projects are all about the people stuff Leaning in to leadership connections Amplifying leadership skills through service and empathy We explore turning challenges into leadership strengths Creating community on your leadership journey Shifting leadership focus from you to them Creating a corporate culture of curiosity by saying ‘Tell me more'