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Ebbene sì...ho un bel po' di video podcast che instagram ha messo in castigo perché non rispettano le linee guida in due categorie : "tragedia e conflitto " e "linguaggio forte"....
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LINK DIRETTO DEL MIO LIBRO SU AMAZON: https://www.amazon.it/dp/B0D6LZK23MBenvenuti al podcast di giuseppescioscia.com! Oggi vi offro un resoconto completo della giornata finanziaria, con le notizie più rilevanti dai mercati internazionali. Analizziamo insieme gli avvenimenti economici più importanti, le tendenze di mercato e le decisioni che possono influenzare le vostre scelte di investimento. Che siate investitori esperti o semplici appassionati di economia, il nostro obiettivo è fornirvi informazioni chiare e tempestive per aiutarvi a navigare nel complesso mondo della finanza. Non perdetevi questo appuntamento per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità finanziarie!Investi come me:https://www.patreon.com/cambiaretuttoIl sito: https://www.giuseppescioscia.comIl gruppo:https://www.facebook.com/groups/244662280228532/Il mio profilo:https://www.facebook.com/SciosciaGiuseppemail:info@giuseppescioscia.comNB: In nessun modo il mio contenuto audio e/o video vuole essere una sollecitazione all'acquisto o vendita di strumenti finanziari.
Oggi parliamo del commercio internazionale di armi, delle liste di attesa per gli esami negli ospedali pubblici e delle nuove direttive europee sulla casa green. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il 29 novembre la commissione Ambiente del parlamento europeo ha votato la bozza di rapporto sulla proposta di revisione di quattro delle sette cosiddette “Direttive Colazione”, relative a miele, succhi di frutta, confetture e marmellate e latte disidratato. La proposta di direttiva, in linea con il Green Deal dell'UE e la strategia "Farm to Fork" - stabilisce norme comuni sulla composizione, nome di vendita, etichettatura e presentazione di determinati prodotti alimentari al fine di armonizzare gli standard di commercializzazione per facilitare l'adozione e la fornitura di prodotti fabbricati in modo sostenibile e che contribuiscono a diete sane. Inoltre, la direttiva mira a garantire una maggiore trasparenza sulla composizione e sull'origine dei prodotti alimentari.
Oggi parliamo delle nuove norme del Codice della Strada, dell'intelligenza artificiale che fa parlare Salvini in francese e di alcune delle direttive Ue che hanno migliorato la nostra vita. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Vacanze finite per la maggior parte dei ragazzi: oggi si torna in classe in Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta. I primi studenti a tornare tra i banchi di scuola sono stati gli alunni di Bolzano il 5 settembre.
https://odioh.wordpress.com/2023/08/29/claudio-borghi-la-trappola-delle-direttive-blocchi-auto-euro5-diretta-29-agosto-2023/
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7410LE DIOCESI FANNO A GARA PER ESSERE GAY FRIENDLY di Ermes DovicoPrima notizia: la Diocesi di Bolzano-Bressanone ha una commissione per la parità di genere; e temiamo che non sia un caso isolato nell'odierno contesto ecclesiale. Seconda notizia: d'ora in poi, la stessa diocesi garantirà ai peccatori (e alle peccatrici) del suo territorio una straordinaria risorsa per la salvezza: il linguaggio inclusivo. Quale salvezza? Dagli stereotipi, ovviamente. Una risorsa a cui non avevano pensato i più grandi santi in duemila anni di storia della Chiesa (forse troppo ancorati al patriarcato e ad altri concetti preistorico-medievali), ma di cui curiosamente potranno godere oggi i fedeli (e le fedeli) immersi nel mondo più secolarizzato di sempre. I lettori (e le lettrici) ci perdoneranno per questa appesantita introduzione, ma che servirà per prendere confidenza con le linee guida pubblicate dalla diocesi altoatesina, intitolate «Linguaggio sensibile al genere».Si tratta di un documento di 28 pagine, con l'introduzione del presidente della Commissione diocesana per la parità di genere, il vicario generale Eugen Runggaldier. Un documento che, come si legge nella stessa introduzione, «si basa sulle "Direttive per il rispetto del genere nei testi dell'Amministrazione provinciale altoatesina", che sono state adattate alle esigenze della Diocesi di Bolzano-Bressanone in collaborazione con l'Ufficio Questioni linguistiche della stessa Provincia». Il vicario spiega che lo scopo della nuova prassi linguistica è quello di sottolineare «l'apporto comune di donne e uomini alla vita della Diocesi», evitando «espressioni potenzialmente svantaggiose e discriminanti» e perciò «usando il rispettivo genere grammaticale» non solo, com'è ovvio, quando ci si rivolge a gruppi di sole donne o di soli uomini, ma anche se ci si riferisce «a gruppi misti». Dov'è possibile, aggiunge la Curia, vanno usate formulazioni neutre o estese anziché soli termini maschili, singolari o plurali.«Le linee guida vanno attuate soprattutto per i nuovi testi da creare», precisa Runggaldier, ma non si esclude di adattare i testi esistenti, «laddove vengono tuttora utilizzati frequentemente».Il documento si dilunga con gli esempi, presentando una serie di regole generali. Si inizia con la forma sdoppiata (semplice o estesa), con l'avvertimento che «si può scegliere se nominare prima il termine femminile e poi quello maschile o viceversa». Anziché dire «collaboratori», va usata la forma «collaboratori e collaboratrici»; anziché «i volontari», meglio «il volontario o la volontaria». Indicano ancora le linee guida: si scriva «il ministrante o la ministrante porta la croce in processione», «il presidente o la presidente indice la seduta», «il costo del servizio è a carico del o della contribuente». Eccetera, eccetera. E meno male che nell'introduzione si indicava di cercare di «non compromettere la scorrevolezza e la leggibilità di un testo». Stiamo freschi, se queste sono le nuove regole nelle terre care a san Vigilio. E tutto questo complicare il pane, in luogo di semplicissime convenzioni linguistiche, servirebbe per superare «quelle barriere» e «quegli stereotipi che ancora caratterizzano il quotidiano di molte persone» e a «dare visibilità al genere femminile»?Ma il colmo lo si raggiunge verso la fine del documento, alla voce «Opuscoli e pubblicazioni». Rendendosi conto che l'osservanza precisa delle nuove regole comporterebbe in certi tipi di testi effetti da crisi di nervi, gli stessi estensori delle linee guida suggeriscono in sostanza di sorvolare, ma «solo in rarissimi casi!» (scrivono con tanto di punto esclamativo) e premettendo un'annotazione al testo, come questa: «Nel presente opuscolo abbiamo cercato di rivolgerci ai nostri lettori e lettrici nel rispetto dell'identità di genere. Al tempo stesso però ci premeva proporre alla cittadinanza un testo quanto più leggibile e chiaro possibile. Per questa ragione ci siamo visti costretti ad adottare la sola variante maschile nei periodi caratterizzati da elencazioni di titoli e qualifiche professionali, dove non erano possibili formulazioni alternative. Teniamo a sottolineare che i contenuti del testo sono diretti in ogni caso anche al pubblico femminile. Ci scusiamo con le nostre lettrici per questa scelta obbligata e confidiamo nella loro comprensione». Roba da Scherzi a parte.Qualche nota a margine. Intanto, l'espressione «identità di genere», che ricorre più volte nel documento, è un concetto ambiguo e mutuato dall'ideologia Lgbt, che si pone in diretto contrasto con il magistero costante della Chiesa (dove, piuttosto, si parla di complementarità e identità sessuale, il che è ben diverso). Usare dunque il termine «identità di genere» con il pretesto di dare visibilità alla presenza femminile è, volenti o nolenti, un assist alle istanze arcobaleno e in particolare transessualiste, che negano tanto il maschile quanto il femminile.Fa tristezza questa tendenza a copiare strutture e linguaggi del mondo, che è indice di una Chiesa che rinuncia a dire qualcosa di veramente suo, fondamentalmente perché rinuncia sempre di più ad annunciare Cristo, annacquandone il messaggio. È una Chiesa - certamente non tutta ma una sua buona parte - che si appiattisce sempre più sulle posizioni di Cesare e in qualunque campo (come abbiamo visto anche con la narrazione pandemica), dimenticando che prima di tutto deve dare a Dio quel che è di Dio, l'unico modo per guidare gli uomini alla Salvezza, con la S maiuscola.Nessuna Chiara d'Assisi, Caterina da Siena, Francesca Romana, Rita da Cascia, Angela Merici, Veronica Giuliani, Gianna Beretta Molla e via dicendo - tutte donne che in diversi stati di vita hanno espresso in pienezza la loro femminilità - penserebbe che la Chiesa debba spendere tempo e risorse per superare le presunte "barriere" linguistiche di cui parla il documento della Diocesi di Bolzano. Rivendicazioni sterili, che si inseriscono in una logica di contrapposizione neomarxista applicata al genere, piuttosto che in un'autentica prospettiva cristiana, dove «ciascuno dei due sessi, con eguale dignità, anche se in modo differente, è immagine della potenza e della tenerezza di Dio» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2335). Preferiamo dunque la stessa diocesi altoatesina quando insiste sulla riscoperta del senso più pieno della domenica libera, piuttosto che per un simile appiattimento al pensiero del mondo.Nelle sante, nelle Sacre Scritture e nel magistero della Chiesa - come nella splendida Mulieris Dignitatem di san Giovanni Paolo II - ci sono già tutti gli esempi necessari per valorizzare veramente la vocazione della donna. A partire da Colei a cui il mese di maggio è consacrato e le cui virtù dovrebbero essere proposte continuamente all'imitazione di tutti i fedeli, senza distinzione.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Ermes Dovico, nell'articolo seguente dal titolo "Il verbo Lgbt nella diocesi di Bari. Il vescovo lascia fare" parla della veglia in una parrocchia di Bari per il superamento dell'omobitransfobia. Del resto in un incontro con 150 scout un prete ha sostenuto che la Bibbia non condanni gli atti omosessuali. E il vescovo non fa nulla, ma anzi permette che lo scandalo continui.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 13 maggio 2023:Si avvicina il 17 maggio, data scelta dai gruppi Lgbt per celebrare la cosiddetta «Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia». Pure quest'anno ci saranno una serie di iniziative che coinvolgeranno, a macchia di leopardo, anche alcune parrocchie e diocesi cattoliche.Tra queste, un caso particolare è rappresentato dall'arcidiocesi di Bari-Bitonto, dove da mesi si registra un susseguirsi di eventi a tema arcobaleno, promossi da gruppi di pressione con l'appoggio di qualche sacerdote. Il tutto avviene senza che il vescovo intervenga, nonostante fedeli laici e associazioni di ispirazione cristiana - con in testa la sezione locale di Pro Vita & Famiglia - lo abbiano esortato più volte a fermare questo tipo di scandali.Il prossimo scandalo è in programma questa domenica, 14 maggio, con una «Veglia per il superamento dell'omobitransfobia» prevista alle 20 nella parrocchia barese di San Sabino. In contemporanea, ci sarà una veglia gemella nella diocesi di Lecce (parrocchia di San Giovanni Battista). I due appuntamenti sono organizzati dall'associazione La Tenda di Gionata e da una sua costola, Zaccheo Puglia, che al di là di certi paraventi della neolingua (come lo stesso termine "omofobia") puntano a sovvertire l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità e la transessualità.La Nuova Bussola ha inviato un'email sia al vescovo di Bari, monsignor Giuseppe Satriano, sia a quello di Lecce, mons. Michele Seccia, chiedendo un commento rispetto a queste due veglie nel lo
Stop all'auto controllo! Le 3 direttive RobocopI corsi di Giuseppe Franco=> https://www.metodo4s.it/shopLink e approfondimenti:=> https://telegram.me/parlareinpubblico---PUBLIC SPEAKING BUSINESS - METODO 4SUn metodo di Giuseppe FrancoSito: https://www.metodo4s.itemail: info@metodo4s.it
Skill on Air presentaSkill PROEpisodio 66Crisi d'impresa e 231, quale ruolo per gli Organismi di vigilanza? Con l'avv. Antonio Bana (Studio Bana)
In questa puntata dopo un breve aggiornamento sulla pubblicazione dell'edizione 2021 delle norme UNI 10411-1 e UNI 10411-2, che dal 30 settembre sono ufficialmente in vigore, vediamo insieme cosa sono le direttive "nuovo approccio" e come il loro avvento, a partire dalla Direttiva 95/16/CE, abbia cambiato il mondo degli ascensori.Condividi questo podcast con altre persone a cui pensi possa interessare e ricordati di iscriverti (è gratis) per non perdere le altre puntate.Per domande, spunti, riflessioni e critiche costruttive puoi inviare un messaggio:per email: info@ascensoriedintorni.itsu Telegram: @rinaldopapaMi trovi anche su:www.ascensoriedintorni.ithttps://www.elevatorimagazine.com/podcast/https://www.instagram.com/ascensoriedintorni_podcast/LinkedIn: Rinaldo PapaLe musiche sono di Francis Preve - https://www.francispreve.com
Il Messaggio di Oggi: "GESÙ CI DÀ LE GIUSTE DIRETTIVE"• Marco 8:34• Giovanni 10:15• Giovanni 10:18• Matteo 26:53• 2 Re 19:35• Giovanni 12:24• 2 Corinzi 5:19-20• Romani 10:13• Romani 10:9• Romani 10:14• Romani 10:17• Giovanni 12:44• Matteo 28:19• Marco 8:34• Matteo 10:42• Matteo 16:25--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Come comportarsi quando le direttive della Chiesa vanno contro la nostra ideologia politica? Se esiste un'esperienza universalmente condivisa dai membri della Chiesa, è che ognuno di noi, prima o poi, si troverà difronte a politiche, posizioni o dichiarazioni annunciate dai dirigenti della Chiesa che contraddicono il nostro credo politico. Se non vi è ancora successo, posso garantirvi che prima o poi succederà. Ecco 9 cose che possiamo prendere in considerazione.
In una lettera inviata al Governo italiano, le organizzazioni Cittadini per l'Aria, Kyoto Club, Legambiente, Transport & Environment e Wwf ricordano che “la Commissione Europea si appresta ad affrontare una decisione storica per il futuro del clima e del pianeta”. Infatti, Il 14 luglio, la Commissione presenterà la proposta sulla revisione dei target delle principali Direttive europee, per adeguarle alla nuova ed accresciuta ambizione climatica del Green Deal Europeo. Da quello che è trapelato, l'Esecutivo UE si prepara a fissare il 2035 come data di fine vendita dei veicoli a combustione interna, cosa che costituirebbe un passo fondamentale verso la decarbonizzazione dei trasporti. Pertanto, secondo il documento inviato al nostro governo, “ la posizione che l'Italia prenderà sulla questione avrà un peso rilevante nelle scelte Europee”. Di recente, il Ministro Giovannini ha proposto il 2040 come data per la cessazione della vendita di auto endotermiche: una scadenza che, purtroppo, sempre secondo le Associazioni ambientaliste, rischia di mettere a repentaglio l'intera ambizione climatica europea, mentre altri Stati come i Paesi Bassi, la Svezia, l'Inghilterra o la Germania hanno deciso di raggiungere questo obiettivo addirittura 10 anni prima, nel 2030. Nella lettera viene ribadito che il settore dei trasporti è il più serio problema emissivo dell'Europa. Non solo perché è responsabile di quasi un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell'Unione, ma soprattutto perché queste sono sempre cresciute negli ultimi 30 anni. Dato questo che è particolarmente vero per l'Italia che presenta uno dei più alti tassi di motorizzazione d'Europa (655 auto ogni 1.000 abitanti) . Non stupisce, quindi, il fatto che, nel nostro Paese, circa l'80% delle 108 milioni di tonnellate di CO2 provengano dal trasporto stradale e in particolar modo dalle auto, che rappresentano circa le metà delle emissioni dell'intero settore dei trasporti. In questa prospettiva, va ricordato che la Commissione Europea ha già avviato tre procedure di infrazione contro l'Italia proprio per la qualità dell'aria nelle città del bacino padano che sembra causare 80.000 morti premature all'anno. Decarbonizzare i trasporti, a partire da quelli su strada, rappresenta, dunque, una delle più grandi sfide del nostro secolo. Per gli ambientalisti “ gli ultimissimi dati dell'Agenzia Europea dell'Ambiente forniscono un segnale incoraggiante. Infatti, nel 2020, le nuove immatricolazioni di auto hanno mostrato una riduzione delle emissioni medie di CO2 del 12%, presumibilmente grazie ad una quota crescente di auto elettriche ed ibride. Questo è il risultato dell'entrata in vigore degli standard di CO2 per auto e furgoni che hanno spinto le case automobilistiche a lanciare sul mercato sempre più modelli a zero o basse emissioni, raggiungendo il 10% del nuovo immatricolato a livello Europeo. La necessità di offrire mezzi sempre più puliti ha dunque spinto i costruttori a investire in modo massiccio sulla mobilità elettrica”. Gli autori del documento si dicono consapevoli che questa rapida transizione solleva grandi questioni sociali, legate soprattutto all'evoluzione delle attività industriali e alla capacità di mantenere l'occupazione e queste tematiche sono al centro delle loro preoccupazioni. Se la sfida climatica impone un ritmo di trasformazione senza precedenti, garantire il futuro occupazionale del settore auto diviene, quindi, responsabilità collettiva della Commissione Europea, del Governo, delle autorità locali e degli altri protagonisti del comparto. La scelta di rallentare la transizione energetica nell'industria non salverà i posti di lavoro. Anzi, rischia di avere l'effetto opposto, accelerando il declino della produzione, in un momento in cui tutti gli attori internazionali stanno, invece, puntando proprio sull'elettrificazione in un contesto di maggiore concorrenza. Al contrario, la risposta appropriata è quella di dare un chiaro segnale sulla data di fine vendita, in modo tale da poter pianificare al meglio la transizione, anticipando i bisogni di riconversione dell'industria e della forza lavoro e sostenendo fin d'ora i settori occupazionali più colpiti. Ascolta "Sostenibilità" a cura di Roberto Frangipane, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Il Messaggio di Oggi: “GESÙ CI DA DIRETTIVE PRECISE”• Matteo 28:20• Matteo 1:23• Matteo 21:19• Romani 16:27• Giovanni 14:1• Atti 1:11• Romani 16:17• Atti 15:1• 1 Corinzi 5:9• Atti 17:11• Matteo 16:23• Giovanni 12:27• Luca 24:38• Atti 17:8• Luca 24:39PUOI SEGUIRCI SU:Facebook - Parole di VitaYoutube - paroledivitatvTivùSat - Canale 454Sky - Canale 854Digitale Terrestre - Canale 245App: Paroledivita
Troppe, E alcune tardive. E contrasto della pedofilia bloccato. Cosa sta succedendo ?Una puntata per segnalare un problema per le aziende europee, che avranno nuovi adempimenti.
- Ginevra primo cantone di nuovo in confinamento (parziale) da questa sera. Chiusi bar e ristoranti, attività ricreative e negozi non alimentari. La misura resterà in vigore per almeno un mese- Due lati di una stessa medaglia. Salute ed economia. È possibile garantire la prima senza compromettere la seconda ai tempi del covid? Ne parliamo all'interno del diario- Mascherina obbligatoria anche su seggiovie e in coda. Varato il nuovo piano di protezione per gli impianti di risalita. Direttive che non prendono in contropiede Airolo- A grandi passi verso un confinamento come in primavera? In Italia la questione è più attuale che mai. In arrivo nuove importanti restrizioni
La partita Genoa-Torino è stata ufficialmente rinviata, e la Lega calcio ha appena emanato nuove direttive per gestire i casi di numerosi tesserati che dovessero risultare positivi. Proviamo a fare chiarezza e analizzare le nuove soluzioni adottate. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/azzurronapoli/message
In questa quarta parte della sessione di domande e risposte datata 9 dicembre 2019, il prof. Anil Kumar oltre a rimarcare cio' che Baba ha detto su coloro che lo tradiscono, risponde anche ad alcune domande riguardo Madhusudan, l'Organizzazione, e il destino . Siamo grati a questo vero e fervente devoto che sta combattendo come un leone per difendere l'Organizzazione Sathya Sai, per smascherare gli impostori ...e chiede ad ognuno di noi di fare la nostra parte.
Nella seconda parte di questa sessione di domande e risposte del 9 dicembre 2019, il Prof. Anil Kumar continua a rispondere alle domande poste da coloro che seguono "il fantomatico corpo sottile di Muddenahalli". Il Prof. Anil Kumar sottolinea attentamente come le loro interpretazioni personali differiscano dagli insegnamenti e dalla guida di Sathya Sai. Ascoltate per correggere eventuali concetti incompresi o dissipare qualsiasi dubbio. Swami è sempre stato molto, molto chiaro su questo argomento. Questa è un'occasione per chiarire eventuali equivoci che potremmo avere riguardo alla Sua guida divina.
AVVOCATI SU AMAZON – ARBITRATO E PREGIUDIZI – V DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO – #SvegliatiAvvocaturaLe interviste esclusive di questa puntata:“L’arbitrato in Italia: tanti pregiudizi, poca diffusione. Conosciamolo meglio”Avv. Roberto OlivaForo di MilanoIntervista a cura di: Avv. Pierluigi Serra“Antiriciclaggio: approvato il nuovo decreto legislativo sulla V direttiva”Prof. Giuseppe MiceliIntervista a cura di: Avv. Angelo Marzo“Gli avvocati su Amazon, nuove prospettive?”Avv. Nicole MonteForo di MilanoIntervista a cura di: Avv. Angelo MarzoCon la conduzione di: Avv. Angelo Marzo e Avv. Pierluigi SerraRegia: Ornella Sala
La convinzione che accomuna molta parte dei consumatori e degli operatori economici è che le grandi aziende, per il solo fatto di essere “grandi” siano quasi infallibili e ciò che fanno sia da copiare.Premettendo che si può imparare da chiunque, esistono in tutti i tempi esempi di “grandi aziende” che hanno commesso errori madornali che poi finiscono ne dimenticatoio.La Mercedes che non superava la prova di sbandamento, la Volkswagen che alterava le centraline delle emissioni di scarico o che faceva respirare i gas di scarico a delle persone “cavie” per verificare se fossero dannosi.Gli esempi non si contano, basta un pò; di memoria, quindi non viviamo con false convinzioni e da consumatori cerchiamo di far rispettare i nostri diritti e per farlo è necessario conoscerli, noi cerchiamo di aiutarVi.https://www.marcaturace.nethttps://www.dichiarazionediconformita.eu
Parliamo con Thalita Malagò di AESVI per fare chiarezza sulle nuove direttive AGCOM sulla classificazione dei videogiochi in Italia, e in più facciamo due chiacchiere sullo stato generale dell'industria in Italia e sulle iniziative di AESVI al suo interno. 0:00:01 Inizio 0:05:40 Dalla legge cinema ai bollini AGCOM (Link) 0:11:31 Qual è lo stato attuale della proposta AGCOM 0:23:05 Le criticità della direttiva AGCOM 0:57:52 La questione AGCOM, breve FAQ 1:12:13 Le misure di sostegno della legge cinema 1:34:23 Cosa non ha funzionato in Italia? 1:51:01 AESVI non è attenta alle realtà più piccole? 2:10:11 Conclusione Le note dell'episodio complete: https://gameloop.it/2019/09/05/gameloop-podcast-gl29-le-nuove-direttive-agcom-con-thalita-malago-di-aesvi/ Link: Sito | Discord | Gruppo FB | Forum Supportateci: Patreon | PayPal | Humble Store Il link Amazon per i vostri acquisti (potrebbe arrivarci una commissione): http://amzn.to/2r2XHT5
Se c’è un ambito in cui la CyberSecurity è complessa da comprendere è quello del Marittimo: un settore chiuso - spesso impenetrabile - fatto di sistemi difficilmente rinvenibili altrove, e di una fitta rete di connessioni.Ma la Resolution MSC.428(98) sul “Maritime Cyber Risk Management in Safety Management Systems” prevede, insieme alle Direttive del NIS, che dal Gennaio 2021 vi siano stringenti controlli.Cosa significa nella pratica? E cosa vuol dire parlare di Sicurezza Digitale nel Marittimo e Navale?Ne parliamo in una lunga - e piuttosto complessa - chiacchierata con Yvette Agostini, che ci racconta un po’ del misterioso mondo digitale dietro ai vascelli che solcano mari ed oceani…
Purtroppo ciò che temevamo tutti è accaduto: le leggi sul Copyright a livello europeo sono state approvate dal Parlamento. Ma cosa significa, esattamente? Cerchiamo di fare un po' di chiarezza riguardo cosa accadrà nel futuro prossimo. In più, parliamo dell'ultimo trailer di Avengers: Endgame, che ci ha hyppato non poco. Manca meno di un mese all'uscita! Infine, parliamo di alcuni nuovi servizi riguardanti i videogames: stiamo parlando di Apple Arcade e del (potenzialmente) rivoluzionario Google Stadia. Contatti social: Instagram > nerdwork2014 Facebook > Nerdwork Twitter > @Nerdwork2014 E-mail > nerdwork2014[at]gmail.com Fonti e approfondimenti: - Direttive sul copyright europeo: www.ilpost.it/2018/09/12/votazione-direttiva-copyright-parlamento-europeo/ - Google Stadia: www.webnews.it/speciale/google-stadia/- Apple Arcade: multiplayer.it/notizie/apple-arcade-servizio-abbonamento-videogiochi-app-store.html Credits: Music: Tobu - Higherhttp://youtube.com/tobuofficialOff to Osaka Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/
Gli amplificatori musicali, sia per uso domestico che professionale, sono prodotti elettrici ed elettronici e per questo necessitano di marcatura CE.Essi funzionano tutti grazie all’energia elettrica indipendentemente che siano basici od evoluti, a valvole o a transistor.La marcatura CE degli amplificatori musicali ne attesta la sicurezza ed è prevista obbligatoriamente dalle Direttive in cui rientrano.Creare musica o goderne dell’ascolto non prescinde dal farlo in sicurezza e non sono bufale le notizie di persone fulminate mentre suonavano o cantavano o utilizzavano apparecchi elettrici non a norma...>>https://www.dichiarazionediconformita.eu/apparecchi-elettrici/marcatura-ce-amplificatori-musicali
La direttiva macchine è una delle leggi più complete che disciplinano la sicurezza dei prodotti.Definisce in modo chiaro: macchine, quasi macchine e tutti gli altri prodotti che sono regolamentati da questa direttiva.Essa definisce in termini chiari tutti i tipi di requisiti che devono essere soddisfatti per poter ottenere una macchina sicura.Questa direttiva potrebbe essere utilizzata come strumento per comprendere la marcatura CE in generale e come tutte le direttive dovrebbe essere considerata un aiuto a realizzare prodotti sicuri e non uno strumento vessatorio.L'ing. RENATO CARRAROConsulente sulla sicurezza dei prodottiNUMERO 335 7815770 Indirizzo e-mail carraro@marchioce.netSiti Internet - www.marcaturace.net www.dichiarazionediconformita.eu www.marchioce.net project-support.itIndirizzo VIA LAURO 95, CADONEGHE (PD) Facebook - Marcatura CE by C & C sasYouTube - MARCATURA C. & C.INSTAGRAM - marcaturace
L'ing. RENATO CARRAROConsulente sulla sicurezza dei prodottiNUMERO 335 7815770 Indirizzo e-mail carraro@marchioce.netSiti Internet - www.marcaturace.net www.dichiarazionediconformita.eu www.marchioce.net project-support.itIndirizzo VIA LAURO 95, CADONEGHE (PD) Facebook - Marcatura CE by C & C sasYouTube - MARCATURA C. & C.INSTAGRAM - marcaturace SPREAKER / ITunes - Marcatura CE by C.&C. s.a.s
Un signore ci ha contattato perchè al momento dell’acquisto di una macchina, gli è stata consegnata solo una dichiarazione di conformità, che peraltro riportava direttive superate da molti anni ed una data antecedente di molto tempo al momento dell’acquisto.Siccome il venditore non sentiva ragioni, gli abbiamo consigliato di rivolgersi alla Guardia di Finanza ed ecco quello che ne è seguito......Nel caso abbiate domande o dubbi potete contattarci tramite i nostri siti web, www.marcaturace.net www.dichiarazionediconformita.eu www.marchioce.net project-support.it
RENATO CARRAROConsulente sulla sicurezza dei prodottiTema: Sicurezza generale dei prodotti e marcatura CENUMERO 335 7815770 Indirizzo VIA LAURO 95, CADONEGHE (PD) Facebook Marcatura CE by C & C sasSito Internet :www.marcaturace.net www.dichiarazionediconformita.eu www.marchioce.net project-support.itYouTube MARCATURA C. & C.INSTAGRAM marcaturace INDIrizzo e-mail carraro@marchioce.net
Tutto ciò che viene messo a disposizione di una persona di età inferiore a 14 anni, può avere uno scopo ludico e quindi svolgere la funzione di un giocattolo.Per questa ragione chi immette in commercio un prodotto, che potrebbe essere utilizzato per giocare, deve specificare se esso può essere adatto a persone con meno di 14 anni ed in questo caso sottoporlo ad una valutazione come possibile giocattolo.Singolare è il fatto, peraltro incomprensibile, perché gli obblighi del produttore non cambiano, che si specifichi che un pallone da calcio non è un giocattolo, ma un attrezzo sportivo, come se fosse impossibile che con quel pallone ci possa giocare una persona con meno di 14 anni.I giocattoli devono rispettare la pertinente direttiva e se sono conformi alla norma armonizzata EN 71 possono essere marcati dal produttore in autonomia.Nel caso in cui la norma EN 71 sia rispettata solo in parte o non copra uno specifico giocattolo, sarà necessario che il produttore si rivolga ad un organismo notificato, al fine di ottenere un certificato che dovrà essere allegato al fascicolo tecnico, che deve sempre ed obbligatoriamente essere preparato dal fabbricante.Il giocattolo deve essere venduto con la marcatura CE applicata ad esso, con la dichiarazione di conformità e con le istruzioni d’uso.www.marcaturace.netwww.dichiarazionediconformita.eu
Il reale significato da attribuire ai #certificati, il loro scopo e le distorsioni quotidiane sul loro utilizzo. Nessuna demonizzazione dei certificati, ma pensare che siano la soluzione alla #marcaturaCE, è profondamente errato ed ingannevole. Il certificato e la marcatura sono cose diverse, il primo può solo essere contenuto nella seconda.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=4840E' MORTO IL CARD. CARLO CAFFARRA di Costanza MirianoPrima di conoscerlo l'ho citato tante volte, il cardinal Carlo Caffarra. Ripetevo quello che raccontava lui, di quando il Papa, Giovanni Paolo II, che lo teneva come suo più fidato consigliere sui temi della famiglia e dell'antropologia, lo interrogò e gli chiese quante volte al giorno leggesse il racconto della Genesi, il passaggio in cui si dice che Dio crea l'uomo a sua immagine, maschio e femmina. Diceva il Papa che proprio lì si nascondeva il segreto dell'uomo. Mi faceva un sacco ridere che il Papa interrogasse Caffarra, e che lui dovesse ammettere che non è che proprio lo stesse a leggere dalla mattina alla sera, quel passo. La cosa me lo faceva sentire più vicino. Poi ho avuto il privilegio di incontrarlo, e ho scoperto che, nonostante una cultura sterminata e una sapienza praticamente omnicomprensiva, vicino lo era davvero, uno di quegli uomini pieni di umanità e dotati di sofisticati strumenti radar, quelli che permettono a qualcuno di farti i raggi a vista (di solito ce li hanno alcune suore molto mistiche, alcune mamme, raramente gli uomini, e solo quelli che pregano molto). Infine qualche giorno fa ho avuto il privilegio di trascorrere un'ora con lui, e sebbene mi sia dimenticata i tre quarti delle cose che avrei voluto chiedergli sul tema maschio femmina, la domanda più importante sono riuscita a fargliela.Qual è il disegno che sta dietro questa offensiva planetaria contro i principi del maschile e del femminile? Era a questo che si riferiva suor Lucia di Fatima quando gli diceva che la battaglia finale sarebbe stata sulla famiglia? E, perché si sappia subito, non abbiamo parlato di dubia (solo, sul tema il Cardinale mi ha ricordato che negli stati monarchici l'opposizione si chiama "leale opposizione a sua maestà").IL RIFIUTO DI ESSERE FIGLI DEL PADREIl fatto che venga messa in discussione con tanta insistenza e pervicacia la creazione dell'uomo maschio e femmina, creatura che riceve un'identità donata, vuole sovvertire i fondamenti stessi della creazione. È un rifiuto di essere figli del Padre: è come se Satana tentasse una nuova creazione, nella quale l'uomo è sempre più simile a un animale. Siamo animali quando non abbiamo più il senso religioso, cioè non ci facciamo la domanda su Dio e sulla morte, siamo animali quando rifiutiamo la somiglianza con Dio.Quando gli ho chiesto perché l'omoeresia abbia tanti appoggi anche dentro la Chiesa - lo ha detto Benedetto XVI - il caro padre mi ha invitata a non avere paura, perché Dio ama combattere con un piccolo esercito. Mi ha citato due episodi della Bibbia che, confesso, non saprei citare a mia volta, perché, tutta intenta come ero ad ascoltare, ho dimenticato di tirare fuori il quaderno degli appunti che porto sempre con me. Inoltre, ha detto, Dio le cose importanti le fa nel segreto, e nel silenzio, infatti anche al concepimento di Gesù non fu presente neppure l'angelo, che "si partì da lei".LA MANCATA OPPOSIZIONE ALLE UNIONI CIVILIVa bene, che parte del mondo usi la leva omosessualista per rifiutare dio mi è molto chiaro, e non mi scandalizza (anche se non deve essere permessa la propaganda sui bambini). Ma quello che mi chiedo, e qui la riflessione diventa la mia, è perché parte della Chiesa, che non dovrebbe aderire alla lobby omosessualista, si affretti a seguirne i diktat. Gli episodi sono infiniti. Il più macroscopico da noi è stata la mancata opposizione da gran parte delle gerarchie ecclesiastiche alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Ma la fila è lunghissima. Amici che hanno figli in scuole cattoliche inglesi mi raccontano di presidi che fanno discorsi ai ragazzi, invitandoli a esplorare il proprio orientamento sessuale, e a non esitare a esprimere dubbi sulla corrispondenza tra il loro sesso biologico e il loro orientamento. Sempre in scuole cattoliche dai bagni scompaiono i simboli maschio e femmina, compare il cartello gender free. Spiegano i presidi "cattolici" - le virgolette sono d'obbligo - che hanno ricevuto direttive precise dalla conferenza episcopale inglese: tutti vanno accolti, nessuno va discriminato. Ribadisco la mia proposta di tassare la parola accoglienza. Accoglienza vuol dire volere il vero bene di una persona, non assecondare le sue ferite, se ci sono. Tanto meno provocarle (dire a dei dodicenni che possono decidere se essere maschio e femmina può creare un problema di confusione in un'età tanto delicata, quando è normale non essere né carne né pesce, e magari finisce che la ragazzina piena di ammirazione per la compagna più elegante e carina di tutte si convince di esserne innamorata). Accoglienza vuol dire amare nella verità, non obbedire alle bugie di mondi interiori sballati, né alle bugie del maligno.ALBERTO MELLONI E IL SUO DELIRANTE ARTICOLO SU REPUBBLICASe è per questo ci sono anche teologi o storici di cui avevo sentito dire che si professassero cattolici, come Alberto Melloni, che in un delirante pezzo su Repubblica a proposito della bambina cristiana affidata a una coppia di musulmani, non solo depreca "il ghetto delle culture" (e qui ci sarebbe da aprire un altro lungo capitolo) ma parla di "orientamenti sessuali che hanno tutti bisogno di essere accolti". Punto primo: non esistono tutti gli orientamenti sessuali, per chi accoglie l'antropologia cattolica (se invece si è melloniani o appartenenti a qualche altra fede di nuova fondazione, uno la può pensare come vuole). Si può essere o maschio o femmina. Punto secondo: in questo caso l'orientamento sessuale non c'entrava niente, ma proprio niente. Perché tirarlo fuori a sproposito? Perché questa fretta, la stessa per esempio dai colleghi di Avvenire che si chiedono se lo scout che si civilunisce con un maschio è in linea con la proposta cristiana sulla famiglia, di adeguarsi a un'antropologia che non ha nessun fondamento nella Verità annunciata da Cristo e dalla sua tanto infedele sposa, la Chiesa?C'È UN PROGETTO, DIETRO?Questa lobby omosessualista ha esteso così tanto e così sfacciatamente la sua longa manus? O c'è semplicemente il solito complesso di inferiorità della Chiesa che per sembrare moderna, per paura di essere considerata ottusa e oscurantista arriva come sempre a saldi finiti, e pur di essere alla moda rinuncia alla Verità? Rinuncia a dire che l'omosessualità non è il vero bene della persona? Nel 1997 il cardinal Ratzinger scriveva "La Chiesa non può non preoccuparsi di tutto questo e pertanto mantiene ferma la sua posizione al riguardo - la pratica dell'omosessualità sta minacciando seriamente la vita e il benessere di un gran numero di persone - posizione che non può essere modificata sotto la pressione della legislazione civile o della moda del momento".Il rapporto col mondo, alla fine, è il problema di fondo anche nella questione famiglia (gender, indissolubilità, e tutte le questioni connesse). Il mondo ha bisogno di Cristo per essere salvato, sennò la croce a cosa sarebbe servita? Non è certo il benessere delle persone il criterio ultimo, come sembrano suggerire tutti i cattolici che si affrettano a stare simpatici al mondo, perché loro no, non costruiscono muri. Se non fosse necessaria la croce Cristo sarebbe uno a cui effettivamente è andata un po' male. Se non ci fosse questa necessità anche per noi la morte sarebbe un'enorme contraddizione, e la fine di tutto. La sofferenza sarebbe una sfiga, e a questo punto allora meglio evitarla con tutte le forze. Allora va bene uccidere i bambini malati, logico ammazzarsi in Svizzera quando le cose si mettono male. Invece il cristianesimo è la storia di Dio che si è fatto uomo ed è venuto a offrirci la salvezza per mezzo della croce. La croce è necessaria perché l'uomo ha bisogno di redenzione. Nessuna visione pacificatrice che prescinda dalla salvezza di Cristo, dal mistero della sofferenza e della morte, dal mistero oscuro del peccato, quello originale e quello che compiamo con la nostra iniziativa, quello che è presente dentro e fuori di noi, è cristiana. I cristiani possono vantarsi solo della croce. Non sarà certo la nostra bellezza a convincere nessuno, perché noi non siamo affatto belli, solo Cristo è bello, e i santi, quelli che lo lasciano agire in loro, ne possono acchiappare qualche molecola di bellezza.
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