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IL GATTO MEZZO MATTONella scuola elementare per animali domestici di ogni genere, una delle classi più frequentate era quella dei gatti parlanti. Lì c'era un gatto un po' strano: parlava a saltelli, scriveva le parole al contrario, i numeri capovolti e aveva spesso la testa fra le nuvole.Tutti dicevano: “Ma quel gatto è mezzo matto!”Una mattina di primavera, i gatti si erano alzati un'ora prima, perché la maestra, una gattina molto carina, bianca e gialla, avrebbe portato la classe nel parco vicino alla scuola per giocare e fare un picnic. Tutti erano contentissimi e non vedevano l'ora di partire, vestiti eleganti come al solito: chi con un fiocco colorato sulla testa, chi con una cravatta blu, e chi con una sciarpa arancione, ma ognuno con il suo zainetto multicolore.Ma se tutti erano pronti e contenti di passare una giornata diversa all'aria aperta, immaginatevi voi il Gatto Mezzo Matto!Era contento almeno tre volte e tre quarti più degli altri. Ma così contento che per l'occasione aveva indossato un fiocco e mezzo in testa, tre cravatte al collo, una sciarpa arcobaleno e un ombrello al polso. Lungo il tragitto tra la sua casa e la scuola, faceva acrobazie incredibili, camminando sulle zampe posteriori e divertendosi a fare salti mortali: tre avanti e uno indietro.I passanti si fermavano a guardarlo perché era simpatico e anche un po' ridicolo. Era proprio curioso e mezzo matto questo gatto!Prima della partenza, la maestrina tanto carina controllò che tutti avessero l'occorrente: non mancava proprio niente, neppure una grande allegria — che in fondo era la cosa più importante.“Pronti, si parte!”In men che non si dica, il Gatto Mezzo Matto era già sulla strada. Vedendo un vigile urbano che passava da quelle parti, il gatto gli disse: “Scusi Signor vigile, siamo di fretta, non mi potrebbe mica imprestare i suoi attrezzi per guidare il traffico?”Il vigile, sogghignando sotto i baffi, stette al gioco e rispose: “Mi sembri simpatico, ma fai attenzione. Io ti terrò d'occhio.”Con il fischietto in bocca e la paletta nella zampa, il gatto iniziò: “Alt! A destra! Alt! A sinistra! Gira di qua! Vai di là! Fate tutti il girotondo!” Così facendo aveva bloccato tutto il traffico e il semaforo si sbellicava dalle risate lampeggiando rosso, verde e giallo.Nonostante tutto questo putiferio, la scolaresca attraversò la strada ringraziando cortesemente il semaforo, il Signor Vigile e, ovviamente, anche il Gatto Mezzo Matto.In fila per due lungo il viale alberato, entrarono nel parco. In coda c'era un piccolo elefante grigio che controllava che tutti tenessero il passo e la fila.Una volta giunti nel prato centrale e posati gli zainetti, via libera per tutti che ora potevano saltare, correre e giocare sull'erba.L'elefantino teneva tutti sott'occhio: “Attenzione gattini! Non avvicinatevi troppo al laghetto perché se ci cascate dentro vi devo ripescare io.”Ma come se nulla fosse, i gatti si rincorrevano, facevano capriole e si divertivano a più non posso. Anche i bambini giocavano con loro e qualcuno faceva volare aquiloni di diversi colori e forme che tutti guardavano a naso in su.In tutta questa gioiosa festa, il Gatto Mezzo Matto, che spesso faceva come voleva, per copiare i bambini decise di aprire l'ombrello e volò in cielo come un aquilone.Una forte folata di vento lo fece svolazzare un po' a destra e un po' a sinistra. Improvvisamente, l'ombrello si chiuse e il Gatto Mezzo Matto finì preciso nel laghetto con tutti gli aquiloni.“Splash! Splush! Splish! Splesh!” E miagolii a non finire.“Oh no! Aiuto. Aiuto. Aiuto. Salvate il Gatto Mezzo Matto!”Per fortuna, sotto la sponda ovest del laghetto c'era il famoso Bagno Gorgonzola, dove i topolini della zona andavano a prendere il sole in compagnia. A questo trambusto si allertarono e si resero conto immediatamente che c'era da fare un salvataggio. Non c'era tempo da perdere! Senza esitazione, si tuffarono nel laghetto e aiutandosi l'uno con l'altro, salvarono il Gatto Mezzo Matto..Tutta la scolaresca tirò un miagolio di sollievo, mentre i topini, molli fradici ma contenti, si misero a saltellare gioiosamente.L'elefantino, che non si era nemmeno dovuto bagnare, ringraziò i topolini che stavano già giocando a nascondino con i gatti.E il Gatto Mezzo Matto? Beh, come se nulla fosse, si asciugava ai raggi del sole in disparte, osservando le nuvole in cielo che sorridendo e danzando gli facevano l'occhiolino.In quel giorno magico di primavera, il picnic si trasformò in una grande avventura e, a pancia piena, i gatti si incamminarono verso la scuola.Il fatto sta che in ogni zainetto si era infiltrato un topolino, che voleva andare a vivere con un gatto, perché ormai erano tutti diventati amici.Con la consueta fantasia e un pizzico di magia, da allora gatti e topi si vollero un gran bene e andarono a scuola tutti insieme.“Non si era mai vista una classe così allegra”, diceva l'elefantino.E il Gatto Mezzo Matto? Lui dopo il tuffo nel laghetto, non parlò più a saltelli e le parole le scriveva diritte, ma con i suoi nuovi amici topolini si divertiva a colorare la lavagna con la cimosa.Matto sì, ma solo a metà!
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie. Quando vuole, la Dreamworks ti sforna il capolavoro e riesce persino a fare un lavoro migliore della concorrenza. "Il Gatto con gli stivali-L'Ultimo Desiderio" non è solo uno di quei casi di seguiti migliori dell'originale ma è un film impeccabile, creativo, divertente e profondo. Ogni cosa è proprio perfetta. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/madmike3/message
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie. A volte ci sono film belli. Altre volte film brutti. Poi quelli che stanno nel mezzo. E infine ci sono film semplicemente...noiosi. E non ho altro da dire su questo "Il Gatto con gli stivali". A parte il fatto che è un film mancato e soprattutto poco accattivante. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/madmike3/message
Grazie alla sua astuzia, un buffo ma scaltro gatto riesce a fare la fortuna del suo povero padrone che lo aveva da poco ereditato.
Non ci sono più le fiabe di una volta. TRASCRIZIONE [ENG translation below]Non ci sono più le fiabe di una volta. Purtroppo o per fortuna, ancora non ho deciso, ma forse un po' tutte e due sia un po' purtroppo che per fortuna.Quando ero piccola le fiabe che tutti noi conoscevamo erano boh, forse cinque, sei: Cenerentola, Cappuccetto Rosso, La Bella Addormentata nel Bosco, Il Gatto con gli Stivali, non me ne vengono in mente altre, comunque erano poche, diciamo le favole che tutti conoscevamo, tutti i bambini e tutte le bambine.Già io quando mio figlio era piccolo diciamo che non gli raccontavo tanto le fiabe, appunto, tipo Cenerentola e Cappuccetto Rosso perché mi sembravano datate, mi sembrava che avessero dei ruoli, presentassero dei ruoli molto stereotipati, per cui gli compravo libri che parlavano, raccontavano altre storie, non quelle tradizionali, quelle che sono state raccolte dai fratelli Grimm che sono quelle che diciamo sono le più diffuse in Europa, forse anche nel mondo, per lo meno le persone fino alla mia generazione.Oggi le fiabe sono diverse, lo stesso concetto di fiaba non so più bene come funzioni, lo so di sicuro, perché c'è un gioco che faccio spesso nelle mie classi che è creare una una matrice, quindi una una tabella, e ognuno mette, cioè scrive in un pezzettino di carta, in un foglio, la sua fiaba preferita e poi cerchiamo di mettere insieme le fiabe con le persone, quindi cercare di capire qual è la fiaba preferita di questa persona, perché dalle fiabe preferite si possono capire un sacco di cose. Ad esempio, non stupirà nessuna delle persone che mi conosce sapere che da bambina la mia fiaba preferita era Il Gatto con gli Stivali, che era un personaggio che è molto particolare.Provando a fare questo gioco con ragazzi e ragazze molto giovani, mi sono resa conto che le fiabe che conoscevo io proprio non vengono registrate da loro, a malapena sanno raccontare le storie, appunto di Cappuccetto Rosso e della Bella Addormentata nel Bosco, che spesso conoscono solo perché sono state riadattate per il cinema o per la televisione, e quando chiedo vabbè, mettete anche i fiabe altre che che conoscete voi eccetera, mettono nome di cartoni animati o di serie tv.Ora, non so se sia solo le ragazze e i ragazzi che seguo io in queste classi oppure sia una cosa diffusa, però appunto, non ci sono più le fiabe di una volta.Che significhi questo, non lo so.Io ve la butto così, poi rifletteci e se mi viene in mente qualche riflessione interessante fatemelo sapere.TRANSLATIONFairy tales are not what they used to be. Unfortunately or fortunately, I haven't decided yet, but maybe a bit of both, both unfortunately and fortunately. When I was little, the fairy tales we all knew were, well, maybe five, six: Cinderella, Little Red Riding Hood, Sleeping Beauty, Puss in Boots, I can't think of any others, anyway there were few, let's say the fairy tales that we all knew, all the boys and all the girls.Yeah, when my son was little, let's say I didn't tell him fairy tales that much, like Cinderella and Little Red Riding Hood because they seemed dated to me, it seemed to me that they had roles, they presented very stereotyped roles, so I bought him books that talked about, told other stories, not the traditional ones, those that were collected by the Brothers Grimm, which are the ones that are the most widespread in Europe, perhaps even in the world, at least the people up to my generation.Today fairy tales are different, the very concept of fairy tale I don't know how it works anymore, I know for sure, because there is a game that I often do in my classes which is to create a matrix, so a table, and everyone puts, that is, writes on a piece of paper, on a sheet, their favorite fairy tale and then we try to put together the fairy tales with the people, so to try to understand what is the favorite fairy tale of this person, because from the favorite fairy tales you can understand a lot of things. For example, it will not surprise any of the people who know me that as a child my favorite fairy tale was Puss in Boots, which was a very special character.Trying to play this game with very young boys and girls, I realized that the fairy tales I knew are not recorded by them, they barely know how to tell the stories, precisely of Little Red Riding Hood and Sleeping Beauty, which they often only know because they have been adapted for cinema or television, and when I ask, well, put down other fairy tales that you know, etc., they put down names of cartoons or TV series. Now, I don't know if it's just the girls and boys I follow in these classes or if it's a widespread thing, but, well, fairy tales are not what they used to be. What does this mean, I don't know. I'll just throw it out there, then think about it and if I come up with any interesting thoughts, let me know.
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta un vecchio mugnaio povero che aveva tre figli. Oramai sentiva vicina la fine e volle dividere le sue poche cose tra i figli. Al primo figlio, che si chiamava Cresponzio lasciò il mulino; al secondo figlio, che si chiamava Anacleto, lasciò un asino; e al terzo, che si chiamava Filippo lasciò il gatto peloso.? Cresponzio ed Anacleto erano comunque felici: Io con il mio mulino e tu con il tuo asino faremo società e diventeremo ricchi! Filippo, rimase solo e guardando il suo peloso gatto gli disse: lo so che sei un gatto buono e ti voglio bene. Ma se vuoi un consiglio cercati un altro padrone perché io non so proprio come sfamarti.
Che cos'è l'approccio ONE HEALTH? Perché faremmo bene a parlarne e malissimo a non conoscerlo? Siamo sicuri che sia proprio vero-vero-vero che va tutto bene finché c'è la (nostra) salute? Viviamo in un ecosistema troppo complesso, sfaccettato, affollato e interdipendente per limitarci a un'opinione così ingenua e parziale. Non trovate?
Sirio è un gatto speciale, molto intellogente e soprattutto… sa parlare! È un segreto che condivide solo con il suo padrone, il mercante Umberto. Ma un giorno incontrano il truffatore Gaspere e allora…come andrà a finire questa storia? Ascolta e scoprilo!Fiaba. Storia per bambini. Di Silvia Isoppo. Lettura di Valter Carignano.TI PIACE QUESTO PODCAST? VUOI AIUTARCI A CONTINUARE?Diventa uno dei nostri supporter, bastano 2 caffè al mese. Per noi sarà un grande aiuto e tu avrai accesso a tutti i contenuti esclusivi:- nessuna pubblicità (per le storie pubblicate da febbraio 2024 in poi)- storie esclusive solo per i supporter- tutte le nuove storie disponibili un giorno prima- approfondimenti sul mondo delle favole e delle fiabeVai qui per donare 2,50 euro e diventare nostro supporterhttps://www.spreaker.com/podcast/favole-fiabe-e-storie-per-bambini-favolandia--5368031/supportVorresti imparare a scrivere fiabe e storie per bambini? Dai un'occhiata quihttps://loperarinata.com/scrivere-favole-e-fiabe/Le nostre storie sono offerte dal progetto Favolandiahttps://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie per bambini e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.Become a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/favole-fiabe-e-storie-per-bambini-favolandia--5368031/support.
Parliamo della leggenda islandese del gatto di Yule (Yule cat). Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Leo il gatto è un gatto un po' strano, sa leggere e capisce il linguaggio degli uomini. Ma una sera riceve una visita inaspettata. Possibile che òla Befana esista veramente? Ascoltate e scopritelo!Questa è una delle storie selezionate nel concorso 'Un'Immagine, Una Storia-Edizione Natale 2023'.Di Paola Mariani, lettura Valter Carignano. Un libro di storie di Natale? Eccolo qui per tutti voi https://amzn.to/47TdXGoVorreste imparare a scrivere fiabe e storie per bambini? Date un'occhiata quihttps://loperarinata.com/scrivere-favole-e-fiabe/Le nostre storie sono offerte dal progetto Favolandiahttps://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie per bambini e tutti i contenuti di questo podcast sono protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/5368031/advertisement
Prova Air Up! Vai su air-up.com I gatti sono adorabili e stronzi allo stesso tempo. La stessa cosa succedeva a Tibbles, che però ha deciso di specializzarsi più che altro nel lato oscuro. Io sono Gianpiero Kesten, per gli amici Jam. Mi trovi ogni domenica in onda su Radio Popolare e in podcast ogni giorno su Cose Molto Umane.
'Patrigno' e 'matrigna' sono due ruoli che sono stati rovinati dalla cattiva pubblicità fatta dalle fiabe.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Cristina: Diciamo che se c'è da cercare un responsabile, il responsabile è la persona che ha cominciato a scrivere le fiabe usando le parole per indicare delle persone cattivissime, sto parlando di patrigno e matrigna, perché in italiano, purtroppo, quando ci si riferisce al nuovo compagno o alla nuova compagna della madre o del padre, purtroppo noi non abbiamo delle parole neutre. In inglese c'è stepdad, stepmom, che vuol dire quasi, il padre e la madre che arrivano, che che si aggiungono in aggiunta, che vengono oltre a quelli che naturalmente ci sono. In italiano invece abbiamo queste due bruttissime parole: patrigno, matrigna. Già, il suono e un suono antipatico. Ecco, ora ho qua davanti a me, che non sa che sto per intervistarlo, un patrigno, e chiedo a lui che cosa ne pensi di questa, di quest'uso che si fa in italiano, della parola patrigno? E tu che sei un patrigno, come ti identifichi?Stepdad: Un ottimo patrigno, Quindi diciamo più uno stepdad alla britannica che non un patrigno come quelli delle fiabe, che dovevano anche fare di necessità virtù, nel senso che dovevano comunque...Cristina: Trattare male i figli?Stepdad: No, no c'era un problema di molti figli e di dover dividere l'eredità. Infatti, che so, Il Gatto con gli Stivali in cui a uno non gli do una cippa perché gli dà solo il gatto e agli altri invece gli dà il mulino e anche l'asino, insomma, allora il patrigno evidentemente aveva dei problemi, peggio ancora la matrigna, perché la matrigna, essendo donna di seconde nozze, ovviamente tende a avere un rapporto di competizione con le figlie di primo letto. E questa è una tradizione cattolica italiana che non dimenticheremo mai: l'uomo che si risposa e un fedifrago della defunta.Cristina: Quindi uno cattivo e la donna che subentra, che magari si fa un mazzo così a prendersi cura della casa, del marito, delle cose eccetera eccetera, e anche dei figli e delle figlie, poi si deve anche sentire trattata male perché su di lei c'è questo timbro brutto della pronuncia brutta della parola che la descrive 'matrigna'. Prima hai nominato Il Gatto con gli Stivali che devo dire, è la mia fiaba preferita in assoluto, e anche il famoso marchese di...Stepdad: Carabas.Cristina: Il marchese di Carabas. Sì, però mi pare che non fosse il patrigno. Mi pare che fosse il padre naturale che stava in punto di morte, no?Stepdad: Sì, esatto, ma facevo l'esempio giusto per dire che c'erano problemi di eredità difficili. No, io ho avuto altre relazioni nelle quali ho provato a fare lo stepdad, ma ahimè, andò peggio perché si creò una competizione che non ci doveva essere.Cristina: E siamo arrivati alla fine dei 3 minuti grezzi, grazie.TRANSLATIONCristina: Let's say that if there is a responsible person to look for, the responsible person is the person who started writing the fairy tales using the words to refer to bad people, I'm talking about 'patrigno' and 'matrigna', because in Italian, unfortunately, when we refer to the new partner or the new partner of the mother or father, we unfortunately do not have neutral words. In English there is stepdad, stepmom, which means almost, the father and mother coming in, coming in addition to those who are naturally there. In Italian, however, we have these two very ugly words: 'patrigno', 'matrigna'. Yeah, the sound and an obnoxious sound. Here, now I have here in front of me, who doesn't know that I'm going to interview him, a stepfather, and I ask him what do you think about this, this use in Italian, of the word 'patrigno'? And you being a 'patrigno', how do you identify yourself?Stepdad: A very good 'patrigno', so let's say more of a British-style stepdad than a 'patrigno' like those in fairy tales, who also had to make a virtue of necessity, meaning they still had to...Cristina: Treating children badly?Stepdad: No, no there was a problem of many children and having to divide the inheritance. In fact, what do I know, Puss in Boots in which to one I don't give him a chit because he only gives him the cat and the others instead he gives the mill and also the donkey, in short, then the 'patrigno' obviously had problems, worse still the 'matrigna', because the 'matrigna', being a woman of second marriage, obviously tends to have a competitive relationship with the daughters of first bed. And this is an Italian Catholic tradition that we will never forget: the man who remarries is a cheater of the deceased .Cristina: So a bad one, and the woman who takes over, who maybe works her butt off taking care of the house, her husband, things, etc. etc., and also her sons and daughters, then she also has to feel treated badly because on her there is this ugly stamp of the ugly pronunciation of the word that describes her 'matrigna'. Earlier you mentioned Puss in Boots which I must say, is my favorite fairy tale ever, and also the famous Marquis of...Stepdad: Carabas.Cristina: The Marquis of Carabas. Yes, however, it seems to me that he was not the stepfather. It seems to me that it was the natural father who was at the point of death, right?Stepdad: Yes, exactly, but I was giving the example just to say that there were difficult inheritance issues. No, I've had other relationships in which I tried to be a stepdad, but alas, it got worse because it created a competition that shouldn't be there.Cristina: And we got to the end of the 3-minute podcast, thank you.
E chi lo dice che l'unico animale utile alle Forze di Polizia sia il cane? Stefania D'Alonzo e Paolo Bracalenti vi fanno conoscere Paolinho, il gatto poliziotto!
Italiano per Stranieri con Marco | Il Podcast di Italiano Avanzato | Advanced Italian Podcast
Italiano per Stranieri con Marco è il blog di riferimento per gli studenti d'italiano di livello intermedio che vogliono raggiungere il livello avanzato. Oggi nel nostro podcast d'italiano avanzato parleremo del gatto e la volpe. Vuoi prendere lezioni private d'italiano online? Contattami su Italki cliccando su QUESTO LINK. Sto accettando nuovi studenti! Se ti piace il podcast e vuoi supportare il mio progetto e aiutare altre persone a migliorare il loro italiano, puoi farlo mandando una donazione QUI. Ti piacerebbe ascoltare un podcast su un certo argomento? Scrivimi su marcopolla1955@gmail.com. Un saluto, Marco --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/italianoconmarco/message
Se è vero che il gatto è fra gli animali più resistenti e in grado di compiere "imprese straordinarie" è anche vero che in età anziana diventa molto vulnerabile.----------
Per lo speciale di Halloween, uno straordinario racconto horror dalla penna di uno dei più grandi scrittori del terrore , Edgar Allan Poe. “Il gatto nero” è una storia di orrore domestico, tra paura e follia, in un inquietante crescendo di tensione.
Vi siete mai chiesti come sono nati i Colli Euganei? Oggi la Rubrica del Lunedì del Sigillo vi darà una risposta, con il libro di Laura Pisanello "Il Gatto Rosso dell'Abbazia", pubblicato da Bottega Errante. Buon ascolto! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/libreria-il-sigillo/message
Approfittiamo dell'assenza del nostro host per parlare del perché e del come impostare, nutrire e far crescere un Design System, che non sono (solo) le linee guida su quali colori o quali font usare, o su quanto spazio mettere tra il logo e il testo, ma è un organismo molto più complesso e vivo, fatto di componenti che devono essere tracciati e mantenuti, e che va a toccare tanto il design quanto lo sviluppo.Con: Claudio Serena, Davide Salvadori e Mariano Franzese#FixTheCRA https://linuxfoundation.eu/cyber-resilience-actSe non vuoi perderti niente di quello che produciamo seguici qui:Youtube: https://www.youtube.com/c/continuousdelivery-sparkTwitch: https://www.twitch.tv/ContinuousDeliverySpotify: https://open.spotify.com/show/1xNXGXiZzazwqKycTS8WyG?si=sJCxEHfGTqGmd01t-6cNswApple Podcast: https://podcasts.apple.com/podcast/id1541007956Telegram: https://t.me/continuous_deliveryNewsletter: https://landing.sparkfabrik.com/continuous-delivery-newsletter
È la mattina del 21 ottobre 1953 quando Franz Girtler, contadino di Scaleres di Racines, nell'Alta Val d'Isarco, inizia a scavare in una cantina del suo maso, il Lenznerhof. Vuole sotterrare le patate in vista dell'inverno. Pochi colpi di pala e incontra qualcosa: è una scarpa. Prosegue a scavare, stavolta con estrema attenzione. E comincia a vedere delle ossa. Sono ossa umane. E nel cranio dello scheletro così rinvenuto verrà trovata una pallottola calibro 7,65.
Il Contastorie: fiabe, favole, filastrocche, storie e racconti
La filastrocca "Il gatto della strega" crea un'immagine vivida di un gatto nero e misterioso che appartiene a una strega. Descrive il gatto con dettagli affascinanti, come i baffi al vento, gli artigli taglienti come coltelli e gli occhi neri come il carbone. La sua coda è arruffata e la schiena arcuata, conferendo un'aria di mistero e potere. Tuttavia, la filastrocca suggerisce che anche questo gatto, nonostante la sua apparenza inquietante, può essere gentile e rilassato se grattato sulla fronte. È un modo affascinante per giocare con la percezione di un gatto e sottolineare che anche gli aspetti più spaventosi possono nascondere dolcezza e affetto.
La filastrocca racconta dell'amore del bambino per il gatto, ma quest'ultimo rimane distante e diffidente. Nonostante i doni e la premura del bambino, la relazione mostra una disparità emotiva. Alla fine, il bambino riprende i doni. È un esempio di come le relazioni possano essere complesse e richiedano comprensione, rispetto e accettazione delle differenze tra le persone e gli animali.
Il Contastorie: fiabe, favole, filastrocche, storie e racconti
Una filastrocca piena di vivacità e allegria. Le vicende di questo gatto impavido ci trasportano in un mondo di avventure e duelli divertenti. Silvano affila gli artigli, combatte rivali e si delizia con prelibatezze culinarie. Ma non dimentica mai di trovare un po' di tempo per riposarsi e godersi la vita. Un'incantevole storia che ci fa sorridere e ci fa amare ancora di più i nostri amici felini.
Cosa c'entra è un podcast del Post condotto da Chiara Alessi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Contastorie: fiabe, favole, filastrocche, storie e racconti
Il gatto Girolamo si è adagiato sul letto formando un cerchio perfetto. Ha posato con cura le zampe e il musetto, mentre il suo naso rosa sembrava un dolce confetto. Sonnecchiando placido, la sua coda si è arricciata a formare una ciambella. Con un occhio socchiuso, Girolamo ha vegliato come una sentinella, irradiando tranquillità.
Età consigliata: 4+Non ha bisogno di presentazioni: Il Gatto con gli Stivali è tornato con il figlio del mugnaio, il Re, l'orco e i topini! Potevamo noi farci mancare la fiaba gattara per eccellenza?Il racconto di Charles Perrault, dalla versione di Andrew Lang, The Blue Fairy Book.Disponibile anche in versione video leggi e ascolta sul nostro canale Youtube.Visita e segui la nostra pagina instagram @lestoriedelgattoblu_ !Credits layout & cover vectors: freepik, upklyak - www.freepik.comMusics by: MondayHopes, LemonMusicStudio, SoulProdMusic, Jon_Nathan, Muzaproduction - www.pixabay.comCopyright 2023 © Le Storie del Gatto BluCopyright 2023 © Silvia Festa
Gianni Morandi ha da poco adottato un gatto, in particolare un cucciolo di British Shorthair. Il protagonista di questa storia, però, non è Gianni Morandi - che ha sicuramente adottato il gattino con la migliore delle intenzioni - bensì la razza dell'animale. I gatti British Shorthair, infatti, sono animali brachicefali, frutto di incroci genetici che purtroppo hanno dato vita ad animali bellissimi ma con molti problemi di salute...I contributi audio di questa puntata sono tratti dal video pubblicato sul profilo Instagram @morandi_official il 26 aprile 2023; dal brano "Vorrei ma non posto" di Fedez e J-Ax, pubblicato il 6 maggio 2016, distribuito da Newtopia e Sony Music e contenuto nell'album Comunisti col Rolex, ascoltabile su Spotify; dal brano "Uno su mille" di Gianni Morandi pubblicato il 7 novembre 1985, distribuito da Ed. Mimo/RCA Musicac e contenuto nell'omonimo album, ascoltabile su Spotify. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Ereditare solo un gatto sembrerebbe una ben misera fortuna, e invece...Voce: Giulia MiniatiTesto tratto da Il grande libro delle Fiabe d'OroProgetto e montaggio a cura di Claudia MartoreTecnico di registrazione: Mattia MontiProduzione: Fondazione TRGAUDIO CREDITS:Free music for non-commercial use from Fesliyan Studios
Ognuno di noi ha un rapporto specifico con gli animali. No Pamela, non parliamo della tua parte selvaggia che emerge dopo il primo spritz. Qualcuno ci è cresciuto, altri preferiscono osservarli da lontano, e c'è chi invece è legato ad una vita fatta di starnuti e antistaminici che diciamocelo, sempre mejo de 'n carcio in culo. Chi siamo noi per sminuire il dolore che si prova nel perdere un animale? Gli zoo e i circhi esercitano ancora i noi quell'innocente incanto che subivamo da bambini nel vedere giraffe e leoni ad un palmo dal naso? Ma soprattutto, chi siamo noi per giudicare il fastidio che prova Marco nel dover sempre portare con sé un antistaminico nel caso in cui uscisse con l'ennesima tipa de tinder che s'è fatta il Maine Coon nero? Scopritelo con noi. Seguici sui nostri social: IG: @pov_ilpodcast TikTok: @pov_ilpodcast SPEAKERS: Alessandro Coppari (@pparico) Daniele Taurino (@radunateileoni) POV CREW: GRAFICHE: Chiara Crespi (@chiaracrespi_) Martina Maiello (@maiells)
Il cantautore Drupi è stato ospite nel PN1 di venerdì 21 aprile. Ai microfoni di Miky Boselli e di Marco Vignoletti, ha raccontato la sua carriera artistica e il suo ultimo singolo. Dagli anni '70 porta avanti un progetto musicale con la moglie Dori: «Scriviamo e cantiamo pezzi insieme. Non ha mai voluto apparire, ma da qualche tempo le piace il palco. Abbiamo infatti ripreso con le tournée e le televisioni»
“Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio” è un film d’animazione del 2022 diretto da Joel Crawford e prodotto dalla casa di Produzione della Dreamworks. La pellicola fa parte del franchise Shrek, ed è il sequel de “Il gatto con gli stivali” del 2011. Dopo più di 10 anni, l'eroe felino ritorna sul […]
Il gatto con gli stivali, un racconto horror ispirato alla famosa fiaba. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le apparenze ingannano...Voce narrante: Claudio DugheraTesto tratto da Il grande libro delle Fiabe d'OroProgetto e montaggio a cura di Claudia MartoreTecnico di registrazione: Mattia MontiProduzione: Fondazione TRGAUDIO CREDITS:Free music for non-commercial use from Fesliyan Studios
Ciao a tutti e bentornati su Offbeat Duo Podcast! In questo episodio non saremo da soli, ma avremo la compagnia de @ilCirox, di cui avrete sicuramente visto dei meme sul web! Le nostre news: - Wind-Tre e Tim ed i contratti furbetti - One Piece: il live-action sempre più vicino - RRR ci regala ancora delle novità Le nostre recensioni: - Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio (film d'animazione, 2022) - Spy x Family (anime, 2022) In questo episodio facciamo anche piccoli pronostici sugli Oscar e cerchiamo di convincere Valerio a convertisti agli anime. Bene, anche stavolta siamo arrivati alla fine dell'episodio, per link e riferimenti a ciò di cui abbiamo parlato e se l'episodio non è abbastanza, seguiteci su Telegram! - Canale: @OffbeatDuoPodcast - Gruppo: @ODPchat
Oggi vi leggo e analizzo una poesia di Gianni Rodari, tratta da Filastrocche in cielo e terra: "Il gatto inverno". --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/corgiov/message
Ricercati. Storie dei cervelli italiani nel mondo - Intesa Sanpaolo On Air
Il gatto di Pallas è un piccolo felino diventato famoso nel mondo per le sue espressioni buffe, che vive prevalentemente in Mongolia e di cui si sa molto poco. Per seguire le sue tracce, Claudio Augugliaro si è trasferito lì. Dove questo animale è minacciato dalla costruzione di infrastrutture, così come dall'incremento della pastorizia legato allo sviluppo del mercato del cachemire. Proprio come accade ad altre specie, come lo stambecco siberiano e il leopardo delle nevi. Ecco come la ricerca può aiutare a salvare questi animali.
Un giovane fotografo fa una vita veramente molto faticosa. E' sempre in viaggio per lavoro in giro per il globo e ha veramente poco tempo per occuparsi di casa sua. Una sera, andando a dormire nel suo comodo letto, si accorge di un rumore: è un gatto. Un gatto... molto strano. E tu? Pulisci camera tua? Dai una mano alla tua mamma o al tuo papà? Fammelo sapere con un messaggio vocale su Whatsapp al numero 353/4453010.Acquista il mio primo libro per bambini "La musica spiegata alle bambine e ai bambini":https://amzn.eu/d/7uTTKexGrazie a Nicolas Paruolo per aver dato la voce al personaggio di Giordano. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lorenzostivani/message
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
"Hollywood non è un posto dove crescere, un posto dove vivere. Non è un posto dove avere amici, un posto dove godersi la vita. È una città disgustosa, orribile, guidata dalla follia. È solo quanto guadagni, o quanto è bella la macchina che hai, che determina il tuo status lì. E tutti mentono così tanto che non sanno nemmeno più di mentire. Non c'è realtà a Hollywood" Passiamo da un maestro dell'animazione a un altro, decisamente più controverso e rivoluzionario. Se Don Bluth volle distanziarsi dalla Disney, il signor Ralph Bakshi volle invece devastare l'intera industria del cinema d'animazione. E lo fece contribuendo ad introdurre il concetto di Cartone Animato per adulti. Ecco a voi il folle e perfido cinema di Ralph Bakshi. Partiamo dall'opera prima di Bakshi ovvero "Fritz il Gatto", adattamento cinematografico delle strisce a fumetti di Robert Crumb. Un film entrato (non senza merito) nella storia del Cinema d'Animazione con il suo stile provocatorio, spudorato e tremendamente scorretto. Potete trovare "Fritz il Gatto" qui: https://amzn.to/3LiV99E https://amzn.to/3L78Qsc Link per iscriversi ai servizi di Amazon: http://www.amazon.it/amazonprime?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/music/unlimited?tag=pendente90-21 https://www.primevideo.com/offers/ref=atv_nb_lcl_it_IT?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/kindle-dbs/hz/signup?tag=pendente90-21 http://www.amazon.it/joinstudent?tag=pendente90-21 https://www.primevideo.com/offers/nonprimehomepage/ref=atv_nb_lcl_it_IT?_encoding=UTF8&tag=exampleAssociateStoreID-21?tag=pendente90-21 https://www.amazon.it/tbyb/huc?pf=1&tag=AssociateTrackingID?tag=pendente90-21
Parliamo di due film attualmente in sala, uno in cui il protagonista si rende conto che prima o poi dovrà morire; e l'altro in cui il protagonista invece dovrà adattarsi ad un luogo ostile che minaccia di ucciderlo in ogni istante. Argomenti: 00:00 "Il Gatto con gli stivali: L'ultimo desiderio" (Joel Crawford, 2022) 26:08 "Godland" (Hlynur Pálmason, 2022) Il nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati e comunicare direttamente con noi: https://t.me/SalottoMonogatari Partecipanti: Paolo Torino Gianmaria Atzei Simone Malaspina Alessandro Valenti Anchor: https://anchor.fm/salotto-monogatari Spotify: https://open.spotify.com/show/2QtzE9ur6O1qE3XbuqOix0?si=mAN-0CahRl27M5QyxLg4cw Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/salotto-monogatari/id1503331981 Google Podcasts: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xNmM1ZjZiNC9wb2RjYXN0L3Jzcw== Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Alessandro Valenti / Simone Malaspina Per il jingle della sigla si ringraziano: Alessandro Corti e Gianluca Nardo
Welcome to Giallo of the Month Club! On this episode, Dianna is joined by a returning guest to talk all about WATCH ME WHEN I KILL / IL GATTO DAGLI OCCHI DI GIADA (1977). Follow the podcast on Instagram + Twitter + Letterboxd / Follow host Dianna on Instagram + Twitter + Letterboxd / Guest host Wade Brown / Logo by Matt Gauck / Music by Dream Division Spoiler warning: Giallo of the Month Club explores, in depth, subversive themes and social relevance surrounding the giallo film genre. Each episode may contain spoilers.
Se il tuo gatto ti lecca, ti sarai chiesto: sta cercando di pulirmi? È solo affettuoso? Ho un sapore particolare? Scopri il comportamento dei gatti nel leccare in questo episodio di Brain Stuff Italia.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il gato e la volpe, bellísimo álbum en 2021 del clarinetista italiano Gabriele Mirabassi junto al acordeonista Simone Zanchini para EGEA Records en el 2 de uno de hoy.
In questa puntata:- Top 5: le bravate di Lamkel Zè e Bobadilla, Moriero in Albania, notizie dalla Bolivia- Focus: ci hanno lasciato entrare in Iran. Senza Ascanio.- Tchambala d'Oro: i vincitori del nostro premio di fine anno