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Ce 210e épisode de Pos. Report est consacré à la 56e édition de la Semaine olympique française qui vient de s'achever à Hyères, avec deux invités, Lauriane Nolot, qui a décroché la médaille de bronze en Formula Kite, et Tim Mourniac, sixième en Nacra 17 avec sa nouvelle équipière, Aloïse Retornaz.Avec eux, nous revenons d'abord sur les Jeux olympiques de Paris 2024, Lauriane Nolot explique que si elle a été dans un premier temps déçue de sa médaille d'argent en Formula Kite, elle a ensuite pris du recul pour mieux la savourer, tandis que Tim Mourniac garde beaucoup de positif de sa cinquième place en Nacra 17 avec Lou Berthomieu.Nos deux invités racontent ensuite leur après-Jeux, particulier pour Lauriane Nolot qui s'est cassé le pied droit quelques jours après la cérémonie de clôture en faisant du trampoline, ce qui l'a conduite à une longue rééducation. Tim Mourniac, fan de glisse, n'a de son côté jamais cessé d'être sur l'eau, tout en préparant son nouveau projet olympique. Il explique pourquoi il a choisi de repartir sur une nouvelle “PO” et le choix d'Aloïse Retornaz pour l'accompagner, il évoque également les priorités du duo au moment d'attaquer la préparation de leur saison 2025.La médaillée d'argent des JO revient également sur sa préparation, qui a réellement débuté en janvier et confie une légère appréhension au moment de reprendre la compétition sur la SOF, appréhension vite levée pour une troisième place finale qui répond largement à ses attentes. Même satisfaction pour Tim Mourniac qui estime que la sixième place de Hyères est un bon début avant les grandes échéances de la saison que seront pour lui, comme pour Lauriane Nolot en kite, les championnats d'Europe et les championnats du monde.Présenté par la Classe Imer
Los hermanos Ruben y Rita Booth, hijos del doble medallista australiano Mitch Booth forman equipo en la clase Nacra 17. Nacidos en Palamós (Girona) tienen doble nacionalidad española y australiana, y aunque empezaron a navegar por España convirtiéndose en campeones del mundo de Nacra 17, al dar el salto a la vela olímpica decidieron cambiar a Australia. En esta entrevista nos cuentan el porque. Acaban de finalizar séptimos el Trofeo Princesa Sofía Mallorca by FERGUS. SÍGUENOS Web: http://tripulante18.com Twitter: https://twitter.com/SolerAlberti https://twitter.com/18Tripulante Instragram: https://www.instagram.com/jaume.soler/?hl=es Facebook: https://bit.ly/3eB3dDP
En cette fin d'année Tip & Shaft vous propose d'écouter ou de ré-écouter les 2 épisodes de Navigantes les plus suivis en 2024. Votre podcast revient dans son format habituel le 8 janvier, toute l'équipe de Tip & Shaft vous souhaite une très bonne année 2025 !--Lou Mourniac fait partie d'une tribu soudée de régatiers bien connus en France : son père Jean-Christophe, dit “Kiki”, est un spécialiste reconnu du catamaran de sport, un temps associé en Tornado à son oncle Philippe, aujourd'hui directeur de l'équipe de France de voile olympique, tandis que son frère Tim est candidat à la sélection pour les JO de Paris 2024 en Nacra 17 et que son cousin Bruno a notamment remporté le Tour Voile en 2018 !Autant dire que la voile est une histoire d'ADN dans la famille Mourniac et que Lou avait peu de chance d'échapper à cette passion : à 18 ans, elle décroche ainsi le titre de championne du monde 2022 de Nacra 15 avec Clément Martineaux sur le lac de Garde. “Ça a été une consécration, la meilleure façon de mettre un terme à mon parcours en « jeune » et ça m'a appris à gagner”, confie-t-elle, avant d'ajouter, sourire en coin : “Je voulais aussi me faire un prénom dans cette famille.”Au printemps dernier, elle participe aux sélections pour intégrer l'équipe jeune du défi français Orient Express Racing Team pour la prochaine Youth America's Cup à Barcelone. “J'ai été retenue mais je n'étais que dans la « réserve », je crois que ça m'a donné la gnaque pour donner encore plus”. En novembre, elle remporte ainsi à Barcelone la 69F Youth Foiling Gold Cup, avec Enzo Balanger, Théo Revil et Gaultier Tallieu, face au gratin mondial. Une victoire marquante - “On était tous en osmose, c'était magique” - et décisive, puisque dans la foulée, elle est retenue pour faire partie des 6 membres de l'équipage jeune du défi tricolore, qui représentera la France à Barcelone en octobre 2024, seule femme sélectionnée dans ce groupe. “Ça ne me pose aucun problème, c'est très naturel, toute ma carrière, j'ai navigué en mixte”, commente-t-elle.D'ici l'automne 2024, la navigatrice de 20 ans va se plonger à fond dans ce rêve de Coupe et mettre un peu de côté ses études d'architecte à l'ENSA de Nantes, même si elle reconnaît que “ces deux piliers me soutiennent, les études et la compétition, les deux univers sont très complémentaires”.Navigantes est animé par Hélène Cougoule et produit par Tip & Shaft.Rediffusé le 1er janvier 2025Diffusé le 10 janvier 2024Post production : Grégoire LevillainGénérique : All the summer girlsHébergé par Ausha. Visitez ausha.co/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
ROMA (ITALPRESS) - “Per la vela si chiude un quadriennio fantastico per quello che ha saputo esprimere in tante manifestazioni e in tanti eventi. Siamo riusciti a portare la vela nelle case degli italiani come abbiamo visto con l'America's Cup e con le medaglie olimpiche. Il tutto con tanta diffusione e tanta attività di base. Il voto è assolutamente alto, quasi perfetto”. Lo ha detto il presidente della Federazione italiana vela, Francesco Ettorre, nel corso di un'intervista presso la sede romana dell'Italpress. “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi e un obiettivo non propriamente sportivo era quello di divulgare e far comprendere che lo sport della vela è complesso e sicuramente non semplice ma che può raggiungere tantissimi ragazzi - ha proseguito il numero uno della Fiv - Grazie alle nostre società riusciamo ad essere in tutta Italia. Un voto molto positivo che sicuramente fa ben sperare per il futuro”. La vela sta entrando sempre più nel gergo degli italiani: “L'America's Cup è sicuramente un evento di massa, l'evento più antico della storia - ha spiegato Ettorre - Ogni partecipazione del team italiano ha sempre fatto parlare di sé, ma credo che quest'anno con il team giovane e anche con il team delle donne si sia incrementato tutto ciò. Chiaramente le Olimpiadi per una federazione sono il fiore all'occhiello di tutta l'attività, adesso abbiamo grandi campioni, abbiamo personaggi sportivi che possono dare tanto alla vela italiana ma direi allo sport italiano”. Olimpiadi di Parigi che hanno portato ben due medaglie alla vela italiana: l'oro di Caterina Banti e Ruggero Tita nel Nacra 17 e lo storico successo di Marta Maggetti nel windsurf femminile. Ma è già tempo di guardare avanti in direzione Los Angeles 2028: “A Marsiglia è stata un'esperienza sicuramente positiva, però vogliamo migliorare, abbiamo alzato asticella dei progetti e degli obiettivi, stiamo ricomponendo lo staff tecnico che si arricchirà di altre figure proprio per dare maggiore forza a questi ragazzi. L'obiettivo è quello di confermarsi, migliorare è molto difficile però il percorso da qui a Los Angeles sarà fatto con la volontà di migliorarsi, questo è evidente. Tutti sappiamo quanto è difficile vincere una medaglia olimpica, quanto è difficile confermarsi e in questo caso abbiamo vinto tre medaglie nelle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici. Fare meglio è importante, ma è sicuramente molto complesso”. Proprio nei giorni scorsi, Ettorre è stato rieletto presidente della Fiv: “Questo terzo mandato ha degli obiettivi che non sono solo quelli di natura sportiva, ma anche di consolidare la federazione perché abbiamo davanti tantissime sfide non solo agonistiche, ma di crescita. Un percorso per entrare nel mondo della scuola e in tutti quei settori che fanno grande una disciplina sportiva: sono questi gli obiettivi. Abbiamo tutti una grande voglia di fare e di consolidare una federazione che sicuramente è ai vertici”, ha concluso.gm/mrv
ROMA (ITALPRESS) - “Per la vela si chiude un quadriennio fantastico per quello che ha saputo esprimere in tante manifestazioni e in tanti eventi. Siamo riusciti a portare la vela nelle case degli italiani come abbiamo visto con l'America's Cup e con le medaglie olimpiche. Il tutto con tanta diffusione e tanta attività di base. Il voto è assolutamente alto, quasi perfetto”. Lo ha detto il presidente della Federazione italiana vela, Francesco Ettorre, nel corso di un'intervista presso la sede romana dell'Italpress. “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi e un obiettivo non propriamente sportivo era quello di divulgare e far comprendere che lo sport della vela è complesso e sicuramente non semplice ma che può raggiungere tantissimi ragazzi - ha proseguito il numero uno della Fiv - Grazie alle nostre società riusciamo ad essere in tutta Italia. Un voto molto positivo che sicuramente fa ben sperare per il futuro”. La vela sta entrando sempre più nel gergo degli italiani: “L'America's Cup è sicuramente un evento di massa, l'evento più antico della storia - ha spiegato Ettorre - Ogni partecipazione del team italiano ha sempre fatto parlare di sé, ma credo che quest'anno con il team giovane e anche con il team delle donne si sia incrementato tutto ciò. Chiaramente le Olimpiadi per una federazione sono il fiore all'occhiello di tutta l'attività, adesso abbiamo grandi campioni, abbiamo personaggi sportivi che possono dare tanto alla vela italiana ma direi allo sport italiano”. Olimpiadi di Parigi che hanno portato ben due medaglie alla vela italiana: l'oro di Caterina Banti e Ruggero Tita nel Nacra 17 e lo storico successo di Marta Maggetti nel windsurf femminile. Ma è già tempo di guardare avanti in direzione Los Angeles 2028: “A Marsiglia è stata un'esperienza sicuramente positiva, però vogliamo migliorare, abbiamo alzato asticella dei progetti e degli obiettivi, stiamo ricomponendo lo staff tecnico che si arricchirà di altre figure proprio per dare maggiore forza a questi ragazzi. L'obiettivo è quello di confermarsi, migliorare è molto difficile però il percorso da qui a Los Angeles sarà fatto con la volontà di migliorarsi, questo è evidente. Tutti sappiamo quanto è difficile vincere una medaglia olimpica, quanto è difficile confermarsi e in questo caso abbiamo vinto tre medaglie nelle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici. Fare meglio è importante, ma è sicuramente molto complesso”. Proprio nei giorni scorsi, Ettorre è stato rieletto presidente della Fiv: “Questo terzo mandato ha degli obiettivi che non sono solo quelli di natura sportiva, ma anche di consolidare la federazione perché abbiamo davanti tantissime sfide non solo agonistiche, ma di crescita. Un percorso per entrare nel mondo della scuola e in tutti quei settori che fanno grande una disciplina sportiva: sono questi gli obiettivi. Abbiamo tutti una grande voglia di fare e di consolidare una federazione che sicuramente è ai vertici”, ha concluso.gm/mrv
Il fait partie d'un club très sélect de la voile : celui des marins qui naviguent casqués avec un micro en flirtant régulièrement avec des vitesses de 50 nœuds. A 32 ans, Quentin Delapierre est un pilote, qui tient le volant du F50 français sur le circuit SailGP et a participé à la dernière Coupe de l'America en tant que skipper de l'AC75 d'Orient Express Racing Team.Un "top gun", donc. Et pourtant, quand le Vannetais raconte son parcours, il évoque d'abord le plaisir de naviguer avec les copains, une bande de potes pour beaucoup rencontrés à la Cataschool de Larmor-Baden - du fun, mais des résultats.Fils de planchiste de haut niveau, c'est par le Laser qu'il va entrer pour de bon dans le jeu de la régate, jusqu'à intégrer le pôle France de Brest, mais une blessure aux deux chevilles va mettre un terme à ses ambitions à la sangle de rappel. Il bifurque alors vers le J80 avec bonheur - champion d'Europe en 2014 - avant de se lancer en Diam 24 et de gagner le Tour Voile à deux reprises en 2016 et 2018.Entre-temps, il a été repéré par Thomas Coville qui va en faire son performeur ; le large l'attire, mais les ambitions olympiques de ses années Laser le titillent encore fortement. Alors quand son sponsor Lorina lui propose un projet en Multi50, il hésite. Il appelle sa mère, qui lui rappelle ses rêves de médailles - ce sera non.Quelques semaines plus tard le voilà lancé dans une campagne pour Tokyo 2020 avec Manon Audient en Nacra 17, une opération commando, où le duo, formé 18 mois plus tôt, chipe la sélection aux stars Riou-Besson, quadruples champions du monde. Les résultats (8e) ne sont pas à la hauteur des espérances du duo.Mais à peine le temps de souffler qu'à l'automne 2021 Bruno Dubois l'appelle pour remplacer Billy Besson à la barre du F50 français sur le circuit SailGP : jeté dans le grand bain, Delapierre ne coule pas et un an plus tard offre sa première victoire aux tricolores, désormais reconnus comme capables d'aller chercher le titre.C'est tout naturellement qu'il enchaîne avec sa première Coupe de l'America - un rêve de gosse. Une opération commando, là encore, dont il fait le debrief sans se défiler. Mais dont on sent bien que ce n'est pour lui que le début de l'histoire...Diffusé le 13 décembre 2024Générique : In Closing – Days PastPost-production : Grégoire LevillainHébergé par Ausha. Visitez ausha.co/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
ROMA (ITALPRESS) - Il bilancio del quadriennio olimpico per la Federazione Italiana Vela, ormai in archivio dopo i Giochi di Parigi 2024, è "estremamente positivo, non solo per il risultato assoluto delle Olimpiadi e delle due medaglie d'oro, con l'unico titolo italiano, quello di Tita e Banti nel Nacra 17, che si è ripetuto dopo Tokyo, ma anche per la prestazione eccezionale di tutta la squadra azzurra. La trasferta di Marsiglia (dove si sono disputate le gare olimpiche, ndr) per la vela italiana è stata incredibile, con tanti giovani che stanno venendo fuori e tanti piazzamenti vicini al podio che ci fanno ben sperare per il percorso verso Los Angeles 2028". A parlare, in un'intervista nella sede romana dell'Agenzia di stampa Italpress, è il presidente della FIV Francesco Ettorre, reduce da un'estate 'caldissima' che ha ribadito la forza della vela tricolore. "Tanti giovani si stanno avvicinando al nostro sport, l'emulazione e i personaggi sono importanti - ha aggiunto il dirigente abruzzese, candidato per il terzo mandato di presidente federale all'Assemblea elettorale FIV del prossimo 14 dicembre - Il fatto di avere atleti che conquistano medaglie internazionali è di sprono, così come l'America's Cup che ci ha aiutato tantissimo nella divulgazione del messaggio. Una vela molto estrema e spettacolare che ha interessato tanti media e questo ha fatto bene al nostro movimento".(ITALPRESS).mc/mrv
Essere atleta è una scelta impegnativa. Ci vuole dedizione, costanza e tanta passione. Il percorso di Caterina Banti nel mondo dei Nacra 17, dove ha conquistato diversi titoli mondiali, europei e ben due ori alle Olimpiadi, è iniziato all'età di 22 anni. E' stata una carriera importante con tanti sacrifici. Caterina è una donna forte e determinata e la sua storia è una Voce importante per le nuove generazioni di atleti. Una bellissima puntata condotta da Cecilia con Caterina, in perfetto stile Voci Sottocoperta. Benvenuti a Voci Sottocoperta, il podcast che racconta le storie di vela, di nautica e di sport, ideato e condotto da Laura Doria e Cecila Zorzi e prodotto da HiNelson, il tuo brand di fiducia per gli accessori nautici. INSTAGRAM https://www.instagram.com/hinelsondotcom/FACEBOOK https://www.facebook.com/hinelsondotcom Usa il codice sconto PODCASTHN10 per i tuoi acquisti sul sito di HiNelson. Illustrazioni di Kemiemo Art Music from #Uppbeat (free for Creators!): https://uppbeat.io/t/light-patterns/grassland License code: SHWSK57U8UXCSUDT
Programa 2024 08 30 Temporada 11 Episodio 34 Suscribite a nuestro canal en YouTube y dale a la campanita Spotify - Apple Podcast - Google Podcast Cafecito o Patreon - para ayudarnos a continuar Invitados Eugenia Bosco Mateo Majdalani Medallistas Olimpicos Argentinos en Nacra 17
Programa 2024 08 09 Temporada 11 Episodio 31 Suscribite a nuestro canal en YouTube y dale a la campanita Spotify - Apple Podcast - Google Podcast Cafecito o Patreon - para ayudarnos a continuar Invitados Enrique Rodriguez Castelli Ex-Vicepresidente de la FAY (visita anterior 4/10/2019) Giraglia TP52 - Chiloe - Copa del Rey JJOO 2024 26 de julio - 11 de agosto. Marsella - pto deportivo Roucas-Blanc Catalina Turienzo Kite - mundial de fórmula kite U21 lago de Garda Mateo Majdalani Eugenia Bosco N17 Francisco Guaragna ILCA 7 Lucia Falasca ILCA 6 Francisco Saubidet Birkner IQ Foil Masculino Chiara Ferretti IQ Foil Femenino
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) - "Già è stato difficile vincerne una, ci siamo rimessi in barca dopo Tokyo con l'obiettivo di vincerne un'altra, sono stati tre anni molto duri, ma abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Penso che entrambi ci siamo levati un bel peso dal petto". Lo ha dichiarato Caterina Banti intervenuta a Casa Italia dopo la vittoria della medaglia d'oro nel Nacra 17 a Parigi dopo quella conquistata a Tokyo. "La pressione più grande non è quella che arriva dall'esterno - ha aggiunto Ruggero Tita -, ma è veramente quella che hai tu con te stesso, quella di dover eguagliare il tuo risultato, te stesso. Riuscendo a raggiungere quello ci si toglie un bel peso".pia/glb
La giornata di ieri si è conclusa con un po' di delusioni: dall'eliminazione dell'Italvolley maschile e del Settebello, al ritiro per infortunio del campione olimpico di taekwondo Vito Dell'Aquila. Ma qualche soddisfazione è arrivata, come quella dei bronzi del quartetto del ciclismo nell'inseguimento e della 10 km in acque libere di Ginevra Taddeucci. Per non parlare del secondo oro consecutivo dei velisti Tita e Banti nel Nacra 17 di questa mattina. Ne parliamo, oltre che con i nostri Dario Ricci e Leo Turrini, anche con l'ex capitano del Settebello Stefano Tempesti, con l'ex ciclista Filippo Pozzato e con il pilota di terra e di mare Roberto Lacorte, in un'edizione olimpica di Endurance Race...ovviamente anche con Gionata Ferroni.
Chaque mercredi, du 24 juillet au 14 août, Tip & Shaft vous propose de ré-écouter 4 épisodes de Navigantes, le podcast des femmes en course et des femmes de la course. A l'approche de 37e édition de la Coupe de l'America, nous avons choisi 4 navigatrices impliquées dans le défi français Orient Express Racing Team. Troisième invitée : Lou Mourniac. Écoutez-la dans Navigantes #31, enregistré le 10 janvier 2024.-- Lou Mourniac fait partie d'une tribu soudée de régatiers bien connus en France : son père Jean-Christophe, dit “Kiki”, est un spécialiste reconnu du catamaran de sport, un temps associé en Tornado à son oncle Philippe, aujourd'hui directeur de l'équipe de France de voile olympique, tandis que son frère Tim est candidat à la sélection pour les JO de Paris 2024 en Nacra 17 et que son cousin Bruno a notamment remporté le Tour Voile en 2018 !Autant dire que la voile est une histoire d'ADN dans la famille Mourniac et que Lou avait peu de chance d'échapper à cette passion : à 18 ans, elle décroche ainsi le titre de championne du monde 2022 de Nacra 15 avec Clément Martineaux sur le lac de Garde. “Ça a été une consécration, la meilleure façon de mettre un terme à mon parcours en « jeune » et ça m'a appris à gagner”, confie-t-elle, avant d'ajouter, sourire en coin : “Je voulais aussi me faire un prénom dans cette famille.”Au printemps dernier, elle participe aux sélections pour intégrer l'équipe jeune du défi français Orient Express Racing Team pour la prochaine Youth America's Cup à Barcelone. “J'ai été retenue mais je n'étais que dans la « réserve », je crois que ça m'a donné la gnaque pour donner encore plus”. En novembre, elle remporte ainsi à Barcelone la 69F Youth Foiling Gold Cup, avec Enzo Balanger, Théo Revil et Gaultier Tallieu, face au gratin mondial. Une victoire marquante - “On était tous en osmose, c'était magique” - et décisive, puisque dans la foulée, elle est retenue pour faire partie des 6 membres de l'équipage jeune du défi tricolore, qui représentera la France à Barcelone en octobre 2024, seule femme sélectionnée dans ce groupe. “Ça ne me pose aucun problème, c'est très naturel, toute ma carrière, j'ai navigué en mixte”, commente-t-elle.D'ici l'automne 2024, la navigatrice de 20 ans va se plonger à fond dans ce rêve de Coupe et mettre un peu de côté ses études d'architecte à l'ENSA de Nantes, même si elle reconnaît que “ces deux piliers me soutiennent, les études et la compétition, les deux univers sont très complémentaires”.Navigantes est animé par Hélène Cougoule et produit par Tip & Shaft.Diffusé le 10 janvier 2024Rediffusé le 7 août 2024Post production : Grégoire LevillainGénérique : All the summer girlsHébergé par Ausha. Visitez ausha.co/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
Today I welcome another two inspirational women from Australia's first America's Cup Team that will be competing in the covetted event being held in Barcelona this September. I love bringing to story of first to you and feel honoured to be sharing with you, not only their personal stories but the Australian story and the connection to our world famous win back in 1983. The America's Cup is the world's oldest sporting trophy, established in 1851 and is the most prestigious international yachting prize. Informally known as the Auld Mug, the trophy is fought for via match races between a defender nation and challenger nation. When John Bertrand skippered Australia II with its Ben Lexcen designed winged keel, it broke the 132-year winning streak to claim the Cup for Australia. The Confederation of Australian Sport billed it the ‘greatest team performance in 200 years of Australian sport'. Annie Wilmont grew up sailing on Sydney Harbour, spending most of her life on the water. She was firstthrown in a Manly Junior at 4 years old and has loved the sport ever since. Annie is a member of the Australian Sailing Team, campaigning successfully in the 49er FX. She placed 5th at the World Championship 2024 in Lanzarote, and has a proven track record demonstrating exceptional skill and experience across multiple sailing classes, consistently achieving notable success and championships in various categories. In her youth career Annie was named Youth World Champion in 2016 and secured multiple first-place titles, including All Female Australian National, Australian Youth, New Zealand National and German National Champion in the same year. Lisa Darmanin represented the Australian Sailing Team from 2013-2023. She won a Silver Medal in the Nacra 17 class at the Rio 2016 Olympics and finished 5th at the Tokyo 2020 Olympics. Throughout her career, Lisa has consistently delivered outstanding results at World Championships in the Nacra class. Between 2014 and 2020, she clinched a total of 4 World Championships medals. Lisa was awarded Australian Female Sailor of the Year in 2015, 2016, and 2020 and UNSWFemale Athlete of the Year in 2011, as well as the Ben Lexcen Scholarship from 2011 to 2013. Beyond her competitive pursuits, Lisa is a commentator and presenter for sailing on the international stage, sharing her insights and passion for the sport with a global audience
Voor de zeilers vinden de Olympische Spelen niet in Parijs, maar hemelsbreed 660 kilometer verderop plaats in Marseille. Bjarne Bouwer is één van de elf Team Allianz zeilers die namens TeamNL in actie gaan komen. Hij vaart samen met Laila van der Meer in de Nacra 17 klasse en zullen in de tweede week van de Spelen in actie gaan komen. We blikten met hem vooruit op zijn toernooi. Presentatie: Robert Denneman Foto: Didier Hillaire
Ce 171e épisode reçoit Aloïse Retornaz et Audrey Ogereau, qui, du 5 au 13 octobre prochains, disputeront sous les couleurs françaises d'Orient Express L'Oréal Racing Team la toute première Coupe de l'America féminine de l'histoire.L'une comme l'autre expliquent comment, après avoir fait de la voile olympique (470 pour Aloïse Retornaz, médaillée de bronze aux JO de Tokyo avec Camille Lecointre, Nacra 17 pour Audrey Ogereau), elles ont décidé de postuler pour intégrer le défi français, retenues fin 2023 après une phase de sélection.Elles racontent ensuite la découverte de l'AC40, d'abord sur simulateur, ensuite sur l'eau à Barcelone, et le fonctionnement à bord, forcément très différent de ce qu'elles ont connu sur leurs supports précédents, Audrey Ogereau occupant le poste de barreuse, Aloïse Retornaz, qui est l'une des deux membres de l'équipe à 100% sur le projet (avec la skippeuse Manon Audinet), de régleuse.Audrey Ogereau détaille une journée type sur la base de Barcelone, Aloïse Retornaz évoque le programme qui attend l'équipe française d'ici le coup d'envoi de la Puig Women's America's Cup le 5 octobre et explique comment elles sont entourées pour la préparation de l'épreuve.Audrey Ogereau termine en racontant comment, avant de se lancer sur la Coupe, elle a découvert l'univers de l'Ocean Fifty auprès d'Erwan Le Roux, avec une première expérience en novembre dernier sur la Transat Jacques Vabre (abandon) et une future participation à la Route du Rhum 2026.Diffusé le 2 juillet 2024Générique : Fast and wild/EdRecordsPost-production : Grégoire Levillain Hébergé par Ausha. Visitez ausha.co/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
Maelle Frascari è una velista che sta costruendo la sua carriera sulla velocità. Nata in una famiglia di winsurdisti ha iniziato con le tavole a vela. Ha navigato tanto sui laser e poi è passata al Nacra 17, la barca per cui tutti la conosciamo. Cecilia è andata a trovare Maelle per ascoltare la sua storia dove ci racconta il mondo dei Sail GP e delle campagne olimpiche. Benvenuti a Voci Sottocoperta, il podcast che racconta le storie di vela, di nautica e di sport, ideato e condotto da Laura Doria e Cecila Zorzi e prodotto da HiNelson, il tuo brand di fiducia per gli accessori nautici. INSTAGRAM https://www.instagram.com/hinelsondotcom/FACEBOOK https://www.facebook.com/hinelsondotcom Usa il codice sconto PODCASTHN10 per i tuoi acquisti sul sito di HiNelson. Illustrazioni di Kemiemo Art Music from #Uppbeat (free for Creators!): https://uppbeat.io/t/light-patterns/grassland License code: SHWSK57U8UXCSUDT --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/laura-doria/message
Dicho picovirus se replica e infecta a las células inmunitarias del caparazón por tiempo indefinido, lo que sugiere que se trata de infecciones crónicas que pueden hacerlos vulnerables a otros virus inmunosupresores.El hallazgo coincide con el descubrimiento de 23 nacras juveniles en el Mar Menor, primera vez que se localiza un grupo tan numeroso de este molusco bivalvo desde 2016. El equipo de investigación del Acuario de la Universidad de Murcia que dirige Emilio Cortés, viene trabajando en la implantación de protocolos de la cría en cautividad de la nacra (Pinna nobilis) mediante un efectivo método de inducción para la emisión de gametos.
Black and yellow to barwy teamu Rockstars Racing, które wzięły się od słynnego rapera Wiza Khalify. Nic dziwnego, że muzyka to nieodłączny element teamu - sam sternik był kiedyś wokalistą garażowego bandu. Aleks Michalski rozwija wiele żeglarskich pasji. W sercu najszybciej płynie Nacra 17, najwięcej czasu spędził na pokładzie RS21, a z perspektywy trenerskiego „riba” szkoli dzieci i młodzież w klasie 29er. To również pierwszy do tej pory podcast w którym poruszamy tematy związane z poszukiwaniem sponsora, rozwoju marketingu i działaności żeglarskich teamów w mediach społecznościowych. Jak myślicie po ilu próbach udało się zainteresować potencjalnego partnera do współpracy?Zapraszamy do przesłuchania ciekawego wywiadu, w którym Karolina Sołtaniuk wspólnie z Aleksem Michalskim spojrzą z zupełnie innej perspektywy na żeglarstwo, rywalizację na wodzie, determinację i po prostu pasję do żeglowania.Ps. Pełne imienie Aleksa to oczywiście - Aleksander Michalski :)Partnerem odcinka jest PGE Polska Grupa Energetyczna.
A bientôt 23 ans, Lou Berthomieu vient de se qualifier pour ses premiers Jeux Olympiques en Nacra 17 avec son barreur Tim Mourniac. “Cette annonce a rendu réel ce dont on rêvait”, confie-t-elle. Le duo s'est formé en 2021 sur un coup du sort : Noa Ancian, l'équipière de Tim Mourniac, se blesse avant le championnat du monde, Lou la remplace et le duo finit quatrième. “Ça a été un coup de foudre vélique”, raconte la jeune femme originaire de Nantes, qui a commencé à naviguer dans le golfe du Morbihan et a également passé pas mal de temps aux Antilles sur le bateau familial.Très tôt, Lou a souhaité faire de la compétition : “J'adorais ça, j'adorais décortiquer le plan d'eau.” Son leitmotiv ? Faire les choses sans peur et ne pas craindre d'avoir de l'ambition. En juillet dernier, à un an des Jeux, elle se blesse : rupture des ligaments croisés du genou. C'est le début d'une course contre la montre pour celle qui, en moins de six mois, parvient à revenir au plus haut niveau et décrocher son sésame olympique. “Je n'avais qu'un objectif, aller décrocher la médaille aux JO, et j'ai été très bien entourée.”Etudiante à Sciences Po Paris, la jeune femme savoure chaque instant de sa préparation olympique, “qui est avant tout une aventure humaine, j'ai tellement appris”. Elle voue par ailleurs une grande admiration pour Jérémie Beyou, louant son humilité et son travail. Ce dernier l'avait accueillie dans son équipe BeYou Racing en 2019, lui permettant de courir sur son Figaro 3 le Tour de Bretagne avec son préparateur, Guillaume Farsy. Elle aurait dû disputer avec Alan Roberts la Transat AG2R en 2020, finalement annulée, la voile olympique l'a ensuite rattrapée.Navigantes est animé par Hélène Cougoule et produit par Tip & Shaft.Diffusé le 15 mai 2024Post production : Grégoire LevillainGénérique : All the summer girlsHébergé par Ausha. Visitez ausha.co/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
La canaria Tara Pacheco vivirá sus cuartos Juegos Olímpicos. Londres 2012 en 470 Femenino y Río 2016, Tokio 2020 y ahora Paris 2024 en Nacra 17. Jaume Soler habla con Tara de sus sensaciones tras una campaña más corta de lo habitual y de como llega a la cita olímpica. Web: http://tripulante18.com Twitter: https://twitter.com/SolerAlberti https://twitter.com/18Tripulante Instragram: https://www.instagram.com/jaume.soler/?hl=es Facebook: https://bit.ly/3eB3dDP
El #182 Tripulante18 Podcast lo hemos llamado 'Nos vamos de 52 Super Series'. La PalmaVela abrió el circuito de las 52 Super Series, hablamos de ello con Víctor Mariño (Platoon) y Agustín Zulueta (CEO). También escucharemos a Tara Pacheco a las puertas del Mundial de Nacra 17 y de como llega a Paris 2024. Dirige y presenta Jaume Soler Albertí. Web: http://tripulante18.com Twitter: https://twitter.com/SolerAlberti https://twitter.com/18Tripulante Instragram: https://www.instagram.com/jaume.soler/?hl=es Facebook: https://bit.ly/3eB3dDP
Lou Mourniac fait partie d'une tribu soudée de régatiers bien connus en France : son père Jean-Christophe, dit “Kiki”, est un spécialiste reconnu du catamaran de sport, un temps associé en Tornado à son oncle Philippe, aujourd'hui directeur de l'équipe de France de voile olympique, tandis que son frère Tim est candidat à la sélection pour les JO de Paris 2024 en Nacra 17 et que son cousin Bruno a notamment remporté le Tour Voile en 2018 !Autant dire que la voile est une histoire d'ADN dans la famille Mourniac et que Lou avait peu de chance d'échapper à cette passion : à 18 ans, elle décroche ainsi le titre de championne du monde 2022 de Nacra 15 avec Clément Martineaux sur le lac de Garde. “Ça a été une consécration, la meilleure façon de mettre un terme à mon parcours en « jeune » et ça m'a appris à gagner”, confie-t-elle, avant d'ajouter, sourire en coin : “Je voulais aussi me faire un prénom dans cette famille.”Au printemps dernier, elle participe aux sélections pour intégrer l'équipe jeune du défi français Orient Express Racing Team pour la prochaine Youth America's Cup à Barcelone. “J'ai été retenue mais je n'étais que dans la « réserve », je crois que ça m'a donné la gnaque pour donner encore plus”. En novembre, elle remporte ainsi à Barcelone la 69F Youth Foiling Gold Cup, avec Enzo Balanger, Théo Revil et Gaultier Tallieu, face au gratin mondial. Une victoire marquante - “On était tous en osmose, c'était magique” - et décisive, puisque dans la foulée, elle est retenue pour faire partie des 6 membres de l'équipage jeune du défi tricolore, qui représentera la France à Barcelone en octobre 2024, seule femme sélectionnée dans ce groupe. “Ça ne me pose aucun problème, c'est très naturel, toute ma carrière, j'ai navigué en mixte”, commente-t-elle.D'ici l'automne 2024, la navigatrice de 20 ans va se plonger à fond dans ce rêve de Coupe et mettre un peu de côté ses études d'architecte à l'ENSA de Nantes, même si elle reconnaît que “ces deux piliers me soutiennent, les études et la compétition, les deux univers sont très complémentaires”.Navigantes est animé par Hélène Cougoule et produit par Tip & Shaft.Diffusé le 10 janvier 2024Post production : Grégoire LevillainGénérique : All the summer girls
Programa 2023 12 15 Suscribite a nuestro canal en YouTube y dale a la campanita Spotify - Apple Podcast - Google Podcast Cafecito o Patreon - para ayudarnos a continuar Invitados Mateo Majdalani y Eugenia Bosco desde Cagliari Cerdeña Italia entrenando para las olimpiadas 2024 3 años entrenando Europa Mundial de la Haya - consiguen la plaza a los JJOO y mejor embarcación argentina como candidato Campeonato Panamericanos 2023 - Nacra 17 - Medalla de Oro - Chile Hyeres segundo puesto Marsella - Sede para la Vela de los JJOO 2024 Desde Barcelona de la mano de Francisco Manchone visitamos las bases de la Copa América 2024
(53 - 435) Dove si torna sull'annoso dibattito sul dare nomi umani agli animali. Poi c'è il ritorno della rubrica del giudice sportivo e infine per la rubrica di Parigi 2024 per la vela ospitiamo Ruggero Tita, campione olimpico e campione mondiale in carica della categoria Nacra 17 con Caterina Banti.
With the 2024 Summer Olympics right around the corner, SAIL Managing Editor Lydia Mullan takes a look at the Nacra 17 and two sailors who are vying to represent the U.S. in this multihull class.
One of the most successful multi class Canadian sailors of the 2000's. Luke was the representative in the 470 class at the 2012 Olympics with Mike Leigh, and the Nacra 17 in 2016 with Nikola Girke where they placed 15th and were ranked as high as 5th in the world during that quad. Also, Luke won the 2006 world youth championships in Lasers and is a two-time Pan Am medalist in the sunfish class winning a silver medal in 2015 in Toronto (just days after sailing at the Nacra worlds) and silver again in 2019 in Peru. He was also a member of SailGP Canada's inaugural season and is now headed to the Pan Am games in the Lightning class.
In this special episode of the podcast, we hear from the very first athletes picked for Team GB for Paris 2024 Olympics, from British Sailing. 10 athletes in 7 categories - 6 making their Olympic debuts and 3 having won medals in Tokyo. John Gimson and Anna Burnet – mixed multihull (Nacra 17) James Peters and Fynn Sterritt – men's skiff (49er) Freya Black and Saskia Tidey – women's skiff (49erFX) Emma Wilson – women's windsurfing (iQFOiL) Sam Sills – men's windsurfing (iQFOiL) Ellie Aldridge – women's kite (Formula Kite) Michael Beckett – men's dinghy (ILCA 7) And there could be more sailors to come! Congratulations to all at British Sailing - the most successful national Olympic sailing team of all time - & good luck! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ce 125e épisode est consacré au test-event olympique de Marseille qui se déroule du 9 au 16 juillet, auquel participent deux de nos trois invités sous les couleurs de l'équipe de France : Amélie Riou, en lice en 49er FX aux côtés de Lara Granier, et Lou Berthomieu, qui s'alignera en Nacra 17 avec Tim Mourniac. Notre troisième invité est Jonathan Lobert, médaillé de bronze en Finn aux Jeux olympiques de Londres en 2012. Ce dernier commence par expliquer en quoi consiste ce test-event, véritable répétition grandeur nature des épreuves de voile à un an des Jeux Olympiques de Paris 2024, aussi bien pour les athlètes que du côté de l'organisation. Amélie Riou et Lou Berthomieu détaillent ensuite leur projet olympique, entre choix du support, du ou de la partenaire et, pour la seconde, décision en septembre dernier de quitter le giron fédéral pour une structure d'entraînement privée. Elles évoquent ensuite leurs objectifs précis sur ce test-event qui, selon Jonathan Lobert, peut leur permettre en cas de bons résultats de faire un grand pas vers la qualification pour les Jeux olympiques, et finissent par se projeter dans l'après-JO. Diffusé le 4 juillet 2023 Générique : Fast and wild/EdRecords Post-production : Grégoire Levillain
A 31 ans, Amélie Riou est impliquée dans trois projets de très haut niveau : préparation olympique pour les Jeux de Paris 2024, stratégiste au sein de l'équipe de France de SailGP et sélectionnée au sein d'Orient Express Racing Team pour la première Women's America's Cup de l'histoire en septembre 2024 à Barcelone. Le crédo de cette fille d'agriculteurs finistériens ? Le travail. "Je viens de la terre et j'en suis fière, mes parents m'ont donné de fortes valeurs et évidemment celle du travail." Après un sport-études à Brest puis un passage par le pôle France de La Rochelle, elle se retrouve en lice pour les Jeux de Rio en Laser Radial, mais c'est Mathilde de Kerangat qui est sélectionnée. Elle passe ensuite par du Nacra 17 et intègre l'équipage de La Boulangère sur le Tour Voile 2019, au sein duquel elle côtoie notamment Marie Riou, "son mentor". Son homonyme la dirige vers les sélections pour intégrer l'équipe de France de SailGP. "J'ai dû me faire un peu violence parce que je ne suis pas quelqu'un qui parle beaucoup mais j'ai compris qu'il fallait montrer et exprimer sa motivation, ses envies." Et ça marche, puisqu'elle est retenue, en alternance avec Manon Audinet, connaissant l'ivresse d'une première victoire en Grand Prix à Saint-Tropez en septembre 2022 sur le F50… américain ! "James Spithill m'a demandé après si je ne voulais pas devenir américaine et rester avec eux", sourit la Bretonne, qui avait remplacé au pied levé une équipière américaine, blessée. Malgré tout, Amélie Riou est une discrète, pas du genre à fanfaronner : "Je ne suis pas forcément une leader vocal, mais je peux être leader dans ma volonté, dans mon implication." La navigatrice vit son fabuleux destin à fond, qu'elle est allée chercher "à force d'ouvrir toutes les petites portes". Navigantes est animé par Hélène Cougoule et produit par Tip & Shaft. Diffusé le 21 juin 2023 Post production : Grégoire Levillain Générique : All the summer girls
Pour ce 8e épisode, nous sommes allés chercher de la fraicheur, et oui nous avions envie de découvrir une jeune navigatrice, un peu touche à tout et dont on va certainement entendre parler dans ces prochaines années. Il s'agit d'Audrey Ogereau. A 30 ans Audrey, après des années d'olympisme en Nacra 17 et de championnats en catamarans de sport, se lance dans la course au large. Elle vient de remporter avec Erwan Le Roux, le Pro Sailing Tour, circuit des Ocean Fifty et elle va participer cet automne à la Transat Jacques Vabre avec Erwan. Audrey rêve désormais de course au large. Son rêve devient réalité ! Copyright : Vincent Olivaud Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Today a regatta report from Palma Spain, where Nacra 17 crew Madeline Gillis and Galen Richardson qualified to be nominated for the Pan Am Games. They are a new team on the Olympic circuit with this being their first european regatta together. We recapped the regatta, got into the Nacra 17 class changes to allow for upwind foiling and the crew commented on the state of mixed crew racing in general.
Ce 112e épisode est consacré à la voile olympique, à quelques jours du coup d'envoi du Trofeo Princesa Sofia, premier rendez-vous de la saison des World Cup Series, qui réunit à Palma de Majorque les dix séries olympiques des Jeux de Paris 2024 (31 mars-8 avril). Nos trois invités sont Philippe Mourniac, directeur de l'équipe de France, Noa Ancian, alignée en Nacra 17 aux côtés de Billy Besson, et Jérémie Mion, qui fait équipe en 470 avec Camille Lecointre. Nous revenons d'abord avec eux sur la saison 2022 : Noa Ancian évoque “une année de découverte”, entre un nouveau duo formé avec Billy Besson et un Nacra 17 qui a encore évolué, désormais capable de voler au près, ce qui nécessite de trouver de nouveaux repères et réglages. Jérémie Mion parle de son côté d'une “année de transition”, dans la mesure où, en raison de la maternité de Camille Lecointre, le duo n'a attaqué l'entraînement que fin août, avant de réussir la performance de décrocher la médaille de bronze au championnat du monde en octobre. Chiffres à l'appui, Philippe Mourniac se réjouit quant à lui de la “grande réussite sur le plan sportif de l'équipe de France”, à peine ternie par “l'échec” des Mondiaux d'iQFoil de Brest dont les planchistes tricolores ont cherché à tirer les leçons. Noa Ancian et Jérémie Mion racontent ensuite comment ils ont préparé la saison 2023 avec des objectifs précis en tête, notamment “la vitesse au près” pour l'une comme pour l'autre. Philippe Mourniac explique comment a été composée l'équipe de France pour 2023, rappelant que l'objectif de la France, “une nation forte de la voile”, est “d'aller chercher des podiums dans toutes les séries” sur toutes les grandes épreuves internationales, avec un rendez-vous majeur cette année, le test-event de Marseille, à un an des JO de Paris 2024. Pour lesquels, il n'y aura qu'un ticket par série, d'où une concurrence interne forte, tant en Nacra 17 qu'en 470 entre des duos proches les uns des autres. “Ça tire vers le haut”, estime Jérémie Mion qui s'entraîne au quotidien avec le duo Hippolyte Machetti/Aloïse Retornaz, chacun tentant à côté de “garder un petit jardin secret”. Une grande partie de la sélection se jouera en juillet sur le test-event à Marseille, où l'équipe de France vient de prendre possession de ses nouveaux locaux, “un outil de travail splendide” selon Philippe Mourniac, et où, pour reprendre l'expression de Noa Ancian, les marins tricolores passent beaucoup de temps à “poncer le plan d'eau” en vue des JO. Cette dernière explique enfin pourquoi elle a candidaté pour faire partie du défi français Orient Express Team sur la toute première Women's America's Cup à l'automne 2024 à Barcelone, Jérémie Mion confie de son côté qu'il va consacrer peu de temps cette saison au projet normand de Class40 avec Cédric Chateau, souhaitant se concentrer sur l'objectif olympique. Diffusé le 28 mars 2023 Générique : Fast and wild/EdRecords Post-production : Grégoire Levillain
Agustin Ferrario, or Aug as he's pretty much universally known, has coached everything from Optis to foiling Nacra 17's and everything in between. He is a former Canadian sailing coach of the year and was Sail Canada's youth squad coach for numerous youth world championships. He has most recently been appointed the Program Director of Sail GP Canada's weCANfoil program. He still actively races professionally and continues to sail in everything from classic wooden sloops to foiling wasps and kiteboards.
A 42 ans, Marie Riou a un palmarès et une expérience à en faire pâlir plus d'un. Deux participations aux Jeux olympiques, quatre titres de championne du monde de Nacra 17 avec Billy Besson et une victoire sur la Volvo Ocean Race avec Dongfeng Race Team aux côtés de Charles Caudrelier en 2017-2018. Ce qui lui a valu le titre prestigieux, et rare pour une Française, de meilleure navigatrice du monde en 2018, partagée avec la Néerlandaise Caroljin Brouwer, également de l'aventure. “Une incroyable reconnaissance”, confie celle qui a bénéficié des quotas de femmes à bord imposés par l'organisateur pour participer à la course autour du monde. Ce qui lui fait dire : “Ça m'a permis de faire des choses extraordinaires, mais en réalité, ça ne devrait pas exister ! Ça devrait être naturel d'avoir des femmes à bord.”. Dans la foulée de la Volvo, Marie Riou est devenue la première femme à avoir un poste clé en SailGP, recrutée dès la première saison, en 2019, comme régleuse de vol du F50 français, et ce bien avant que les navigatrices ne deviennent “obligatoires” sur le circuit. Elle en garde un souvenir fort, sans pour autant s'être sentie comme un “ovni” dans un univers jusqu'alors masculin : “C'est vrai que j'étais la seule femme, mais on se connaissait tous, car on s'était tous plus ou moins croisés sur les compétitions de voile olympique ; homme ou femme sur ces postes clés de pilote, de régleur d'aile ou de vol, c'est la même chose. C'est bien aujourd'hui que les femmes soient à bord, ça va dans le bon sens ”. En 2021, Amélie Grassi fait appel à la Brestoise pour sa première Transat Jacques Vabre en Class40, exercice auquel elle a pris goût, au point qu'elle se verrait bien remettre ça, mais en Imoca… Avis aux amateurs ! En septembre dernier, elle est devenue maman d'une petite fille et reconnaît que “la question de la maternité est un sujet pour les femmes actives en général et pour les sportives de haut niveau en particulier”. Si elle prend le temps de pouponner, Marie Riou est déjà investie dans The Famous Project d'Alexia Barrier, dont l'objectif est le Trophée Jules Verne en 2025 avec un équipage 100% féminin. Ce qui l'amène à se poser quelques questions : “Je me demande comment ça va être quand je vais laisser ma petite trois semaines, mais ce qui est sûr, c'est que j'ai vraiment envie de naviguer, j'ai encore plein d'envies.” Navigantes est animé par Hélène Cougoule et produit par Tip & Shaft. Diffusé le 1er février 2023. Post production : Grégoire Levillain Générique : All the summer girls
Welcome to the Whitecap year end spectacular!! Counting down the top 7 stories of 2022 with Nova Scotia coach of the year and pro sailor Chris Watters! The stories were determined exclusively by host Dave Cripton, using unscientific means and no journalistic credentials. #7 Awarding of the first annual Whitecap Cup for diversity, equity and inclusion. The awards go to Saskatchewan Sailing Association AND the Broader Reach program from Armdale Yacht Club. #6 The class of 2022 Inductees to the Canadian Sailing Hall of fame #5 The new Canada Offshore Racing team entering the world of short handed offshore racing. The program has with the goal of being the first Canadian boat to finish the Vendée Globe with skipper Scott Shawyer. #4 The proliferation of the foiling scene in Canada, with foiling week in Halifax, team Zigzag in BC, and the Sail GP program. #3 49er and Nacra 17 worlds in Hubbards NS #2 Sarah Douglas's historic win at the Princess Sophia Regatta in Palma #1 The formation and tremendous success of Canada's Sail GP team!
With a global population of 7 billion, and only around 10,000 athletes representing their country at any one Olympics, your odds of being an Olympian are about 560,000 to 1. In fact, you're actually 37 times more likely to get struck by lightning ...but try telling Australian sailors Will Cooley and Amy Potter that! Their story is an 'Aussie Underdog to Global Fame' story in waiting, and one you'll hear first with Sev. At just 20 years of age, Will and Amy are living their ‘Team Limitless' creed - ‘Dream Extraordinary' in a massive way as they set out to represent Australia at Paris 24 in sailings adrenaline-fuelled, hydro-foiling, speed machine that is the Nacra 17. Will and Amy share what it takes to be an elite-high-performance team, the sacrifice required, the absolute physical and mental peak needed to react and make split-second decisions at breakneck speed on the water, and how, surprisingly, this leads to a kind of mindful stillness amongst the chaos and movement, as two people work unconsciously and in absolute synergy to experience that mythical ‘zone' that all of us seek to experience in life or in sport.
On avait profité du Grand Prix de SailGP de Saint-Tropez, en septembre dernier, pour lui donner rendez-vous, au milieu de la zone technique, entre les groupes électrogènes et les ailes des F50. Elle venait de faire une pointe à 99,94 km/h la veille en régate avec Quentin Delapierre et son équipage. Un nouveau record de vitesse, sur un des circuits les plus relevés de la planète, qui lui a collé un sourire indélébile sur le visage - « quel kiff » ! Pour cette saison 3 de SailGP, le barreur Quentin Delapierre a voulu sa garde rapprochée autour de lui et s'il a appelé Kevin Peponnet pour régler l'aile, c'était aussi une évidence de recruter son équipière en Nacra 17 : Manon Audinet. Ensemble ils ont décroché le titre de vice-champion d'Europe en 2020, la huitième place aux JO de Tokyo. Et Manon Audinet a embarqué dans l'aventure SailGP, une compétition où, depuis l'an dernier, l'organisation a imposé la place d'une femme à bord : « C'est sûr que sans le quota nous n'aurions pas été là ». A 30 ans, la Rochelaise vit pleinement son rôle de tacticienne parfois même wincheuse à bord du bateau français. Elle « s'éclate » et nous explique combien le rôle des femmes à bord du F50 a considérablement évolué, et comment elle imagine l'avenir. Elle revient sur ses années avec Fabrice Denis, cet entraîneur de l'Ecole de voile rochelaise qui l'a formée pour aller au plus haut : « Je veux le remercier parce qu'il s'occupe toujours des jeunes et les pousse sans faire de distinction entre les filles et les garçons. » Elle nous parle du soutien de ses parents et « trouve ça génial de pouvoir vivre une vie qui ne rentre pas forcément dans les cases et de pouvoir la vivre à fond », reconnaît qu'au début, oui, il faut montrer qu'on a beau être une fille, « on est là et on en veut, même encore plus que les garçons parfois ». Manon revient sur ces années d'équipière avec Moana Vaireaux alors qu'ils étaient en préparation olympique pour Rio avec le duo magique Billy Besson-Marie Riou - quadruples champions du monde -, parle de son binôme avec Quentin Delapierre, de l'arrêt de la préparation olympique, de ce syndrome de l'imposteur qui, parfois, refait surface… Une vie faite de régates aux quatre coins du monde qu'elle partage avec un marin lui aussi. Elle se dit tous les jours : « Regarde la chance que tu as de faire ce que tu fais. Les émotions que le sport procure aux autres aussi ça me stimule vraiment fort ». Manon Audinet est l'invité de ce nouvel épisode de Navigantes Navigantes est animé par Hélène Cougoule et produit par Tip & Shaft. Post production : Grégoire Levillain Générique : All the summer girls
Some of the best young sailors in the world are competing this week the St. Margaret's Bay. It's the World Sailing Championships for three classes of boats: the 49ers, 49er FX, and the Nacra 17 class. We go to the action with Angela Chisholm, general manager of the championships.
Chaque vendredi, du 29 juillet au 19 août, Tip & Shaft vous propose sa série estivale baptisée Un été de navigatrices. Nous avons en effet choisi de rediffuser quatre épisodes d'Into The Wind où l'on retrouve des femmes qui vont sur la mer en course, en solitaire ou en équipage. Et si nous avons choisi de mettre les femmes en avant cet été, c'est que Tip & Shaft lance fin septembre un nouveau podcast dédié aux femmes en course. Baptisé "Navigantes", il sera animé par Hélène Cougoule et donnera la parole à toutes celles qui régatent, au large ou entre trois bouées, en solitaire ou en équipage. Deuxième invitée d'Un été de navigatrices, une certaine Marie Riou, avec un épisode d'Into The Wind (le numéro 22) enregistré chez elle en presqu'île de Crozon, à l'automne 2020. Depuis, celle qui fut, entre autres, vainqueure inoubliable de la Volvo Ocean Race 2017-2018 à bord de Dongfend Race Team, a poursuivi sa route, goûtant à l'Imoca à bord de Corum pour The Ocean Race Europe en 2021, au Class40 avec Amélie Grassi sur La Boulangère Bio lors de la dernière Transat Jacques Vabre. Et même, en juin dernier, à un titre de champion du monde militaire avec Jean-Baptiste Bernaz en J80 alors qu'elle attendait un heureux évènement... Un épisode à retrouver sur notre site et sur toutes les plateformes d'écoute. __ Les femmes qui ont gagné quatre titres de champions du monde en voile légère tout en comptant une victoire dans la Volvo Ocean Race ne sont pas légion sur la planète voile. La Française Marie Riou, 39 ans, appartient à ce cercle très fermé. La native de Plougastel, au bord de la rade de Brest, tombée dans la voile toute petite dans le sillage d'un père et de deux frères passionnés, a connu un début de carrière fulgurant, devenant championne du monde et d'Europe de 420 en 1999 (avec Anne-Claire Le Berre). L'enchaînement s'avère ensuite plus difficile mais après quelques années de recul, la voilà de retour par le match-racing où les titres s'accumulent et l'emmènent aux JO de Londres en 2012 en compagnie de Claire Leroy, qui règne alors sur la discipline. Puis c'est la rencontre - les retrouvailles à - avec Billy Besson et l'enchaînement incroyable de quatre titres de champions du monde de Nacra 17 en 4 ans - ainsi qu'un titre de marins de l'année en 2015 - qui font d'eux les grandissimes favoris des jeux de Rio 2016. Après la blessure de Billy et l'échec de Rio, la voilà qui rebondit et embarque en 2017 sur Dongfeng pour une inoubliable campagne qui voit le projet franco-chinois remporter la Volvo Ocean Race. Et Marie Riou d'être désignée Rolex Sailor of The Year en 2018. Puis c'est l'aventure SailGP - seule femme de la flotte sur ces catas à foils qui se baladent à 50 noeuds -, du Diam24, une nouvelle campagne olympique avec Benjamin Schartz vers Paris 2024... Au fil de deux heures de discussion, on découvre la trajectoire d'une femme directe et authentique, naviguant au gré des rencontres. Tranquillement, discrètement, Marie Riou se bâtit brique par brique un palmarès incroyable sur tous les supports. Un parcours éclectique doré sur tranche, sans doute loin d'être fini. Première diffusion le 23 octobre 2020 Rediffusé le 5 août 2022 Générique : In Closing – Days Past Post-production : Grégoire Levillain Photo : Martin Kéruzoré/Volvo Ocean Race
Ce 80e épisode est consacré à la voile olympique et plus particulièrement aux championnats d'Europe de 49er et de 49er FX qui, en même temps que ceux de Nacra 17, débutent ce mardi 5 juillet à Aarhus, au Danemark, jusqu'à dimanche. Nos deux invités y participent, la première, Amélie Riou, en 49er FX aux côtés de Lara Granier, le second, Emile Amoros, en 49er avec Lucas Rual. Ils commencent par raconter leurs parcours respectifs : Amélie Riou a débuté par le Laser Radial avant de passer en Nacra 17 et de décider, pour l'olympiade menant aux Jeux de Paris 2024, de se lancer en 49er FX, tandis qu'Emile Amoros, après avoir débuté la voile à Pornic puis fait un sport étude à La Baule, a été champion du monde jeune de 29er en 2013 avec Lucas Rual, avant de se lancer en 49er, discipline dans laquelle ils sont parvenus à se qualifier pour les Jeux de Tokyo, terminés à la 15e place. “Ce n'est clairement pas le résultat qu'on voulait faire, mais ça nous a vraiment donné envie d'y retourner.” Tous les deux équipiers, ils expliquent ensuite les spécificités du support (le FX, support féminin, est un peu moins toilé que le 49er), dériveur skiff “hyper instable avec une dimension technique vraiment importante” selon Amélie Riou, Emile Amoros ajoutant, pour appuyer ces propos : “Sur la Medal Race des JO de Pékin, tous les concurrents ont dessalé !” A bord, les fonctionnements peuvent différer, Amélie Riou a ainsi souhaité prendre en charge une partie de la tactique, au près, tandis qu'Emile Amoros se concentre plus sur le fait de "faire avancer le bateau". La Bretonne, qui ne fait pas partie de l'équipe de France - le duo aujourd'hui sélectionné est celui formé par Charline Picon et Sarah Steyaert -, mais du groupe France, explique les critères et ce que cela implique, notamment moins d'aides de la part de la FFVoile, une saison complète revenant à environ 60 000 euros. Elle évoque ensuite la sélection interne, estimant : “Il ne faut pas se tromper de combat, plus on a de la concurrence et de l'émulation, meilleure ça nous rendra, l'ambiance est très respectueuse entre nous, même si on sait qu'à l'approche des objectifs, tout le monde se renferme un peu.” Pour Emile Amoros, la concurrence avec les duos Erwan Fischer/Clément Pequin et Kévin Fischer/Yann Jauvin se passe très bien, parce qu'ils se connaissent depuis plus de dix ans et “parce qu'on a la volonté d'utiliser le collectif pour monter notre niveau.” Nos invités parlent de leurs objectifs sur ces championnats d'Europe, véritable répétition avant les Mondiaux d'Halifax fin août, d'autant que tous les meilleurs, même non Européens, seront là, et de la concurrence, qui, tant chez les filles que chez les garçons, est particulièrement relevée, avec notamment les stars que sont les Brésiliennes Martine Grael/Kahena Kunze ou les Néo-Zélandais Peter Burling/Blair Tuke. Ils évoquent également le plan d'eau danois, avec beaucoup de vent annoncé pour les trois premiers jours de compétition, donc des régates physiquement engagées, mais également celui des prochains Jeux, à Marseille, où Emile Amoros passe le maximum de temps quand il n'est pas en régate, soit environ 80 jours par an, Amélie Riou s'étant quant à elle installée sur place. Cette dernière finit par raconter son expérience au sein de l'équipe française de SailGP, avec une première navigation l'an dernier au cours de laquelle elle a eu l'impression “d'être dans un manège”, confiant se sentir “vraiment épanouie dans ce double projet.” “Ça donne envie”, commente Emile Amoros qui, à terme, se verrait bien tenter sa chance en SailGP ou sur un projet de Coupe de l'America. Diffusé le 5 juillet 2022 Générique : Fast and wild/EdRecords Post-production : Julien Badoil/Studio Juno
Ce 66e épisode de Pos. Report est consacré à la voile olympique, avant le premier grand rendez-vous de la saison, le Trofeo Princesa Sofia à Palma (1er-9 avril), épreuve comptant pour les World Cup Series qui réunira toutes les disciplines olympiques des Jeux de Paris 2024. Nos invités sont le directeur de l'équipe de France, Philippe Mourniac, Benjamin Bonnaud, nouvel entraîneur de l'équipe de France de Nacra 17, et Aloïse Retornaz, médaillée de bronze en 470 lors des Jeux de Tokyo, qui repart sur une préparation olympique, cette fois en équipage mixte, avec Kevin Peponnet. Philippe Mourniac commence par raconter pourquoi, après avoir été entraîneur, notamment en 470, il a accepté, après Tokyo, le poste d'entraîneur de l'équipe de France, en remplacement de Guillaume Chiellino, promu directeur technique national. Un « choix difficile » à faire, car plus éloigné du terrain, mais grandement motivé par la perspective des Jeux à domicile. Il explique ensuite son rôle, qui, après une période de débrief des JO de Tokyo, a consisté notamment à construire l'équipe de France pour 2022 et le staff, remanié en partie. Ancien coach des 49er FX, Benjamin Bonnaud est ainsi passé en Nacra 17 : « J'avais envie de voir ce que je valais dans une autre série », commente-t-il. Aloïse Retornaz a, quant à elle, conservé son entraîneur, Gildas Philippe, ce qui était à ses yeux important, dans la mesure où il y avait déjà beaucoup de changement avec le passage du 470 au format mixte. La médaillée de bronze olympique raconte comment elle a structuré son nouveau projet, avec Kevin Peponnet, Philippe Mourniac détaille quant à lui comment a été sélectionnée l'équipe de France 2022, avec priorité donnée aux sortants de Tokyo, et même, pour 2023, aux médaillés olympiques et mondiaux. A côté de cette équipe, existe un groupe France, constitué d'athlètes « très proches de l'équipe de France mais qui n'ont pas encore performé au niveau international » et de jeunes « qui peuvent avoir une carte à jouer et sont positionnés pour la suite », à savoir les Jeux de 2028 et de 2032. Aloïse Retornaz explique ensuite comment elle vit la concurrence interne, avec notamment sa coéquipière lors de la précédente olympiade, Camille Lecointre, qui fait désormais équipe avec Jérémie Mion. Une concurrence également très forte en Nacra 17 - Quentin Delapierre/Manon Audinet, Billy Besson/Noa Ancian et Tim Mourniac/Lou Berthomieu font partie de l'équipe de France – d'où la nécessité, selon Benjamin Bonnaud, de fixer des règles précises de fonctionnement. Après avoir expliqué comment se passerait le processus de sélection en vue des Jeux de Paris 2024, Philippe Mourniac évoque le rendez-vous de Palma qu'il considère comme « une rentrée des classes », une rentrée attendue sans objectif sportif particulier par Aloïse Retornaz, qui a eu peu de temps pour se préparer, mais avec une certaine hâte, car « ce sera la première épreuve mixte avec tout le plateau olympique. » Diffusé le 29 mars 2022 Générique : Fast and wild/EdRecords Post-production : Julien Badoil/Studio Juno
Ce 62e épisode est consacré au Centre d'Entraînement Méditerranée (CEM) de La Grande Motte, avec celle qui en est aujourd'hui la directrice administrative, en charge de la communication et des projets, Camille El Bèze, et avec un des membres de l'équipe de France de Nacra 17 qui s'y entraîne, Tim Mourniac. Camille El Bèze commence par raconter la genèse du CEM, né d'une demande des figaristes méditerranéens, Kito de Pavant en tête, de s'entraîner « à domicile ». La structure de La Grande Motte s'est ensuite peu à peu tournée vers la voile légère, particulièrement à foils, qui est aujourd'hui son véritable cœur d'activité, puisqu'elle est labellisée pôle Espoir Nacra 15 et, depuis 2018, pôle France Nacra 17 et kitefoil. Tim Mourniac revient sur son parcours, lui qui est « né dans une famille de voileux » - son père Jean-Christophe et son oncle Philippe, aujourd'hui directeur de l'équipe de France, ont aussi fait de la voile olympique – et s'est pris de passion pour la voile via l'Optimist, dans lequel il a « croché dedans ». Au point qu'il dit de ces cinq années d'Optimist : « C'est une des plus belles expériences de ma vie. » Il a ensuite navigué sur de nombreux supports différents, intégrant notamment la filière Team France Jeunes, avant de se lancer en Nacra 17 en 2017-2018 avec en tête les Jeux de Paris 2024 : « Je me suis dit que je regretterais toute ma vie de ne pas avoir tenté ma chance. » Le projet débute avec Amélie Riou, mais est interrompu faute de moyens financiers. Il se poursuit pendant deux années avec Noa Ancian, mais la blessure de son équipière, l'automne dernier, le conduit à s'associer lors des Mondiaux à Oman à Lou Berthomieu, avec laquelle « ça a très vite matché sportivement et humainement » (ils finissent 4e), d'où le choix, difficile, de continuer avec elle pour l'olympiade. Camille El Bèze explique ensuite comment se prépare l'équipe de France de Nacra 17, entraînée par l'ancien spécialiste de 470 Benjamin Bonnaud et composée également, entre autres, de Quentin Delapierre et Manon Audinet, de Billy Besson et Noa Ancian et de Franck Cammas qui cherche une équipière. De son côté, Tim Mourniac évoque le contexte de « coo-pétition », qui nécessite à la fois « de partager pour faire grandir le collectif, mais aussi de garder certaines choses qui feront la différence le jour J », en l'occurrence celui de la sélection finale pour l'unique place olympique à Marseille. Nous poursuivons cet épisode en parlant de budget : Camille El Bèze évoque celui du CEM, assuré « à 95% par des subventions publiques », Tim Mourniac estime quant à lui qu'une préparation olympique ambitieuse en Nacra 17 nécessite 100 000 euros par an, mix entre les aides fédérales et les partenaires privés. Pour finir, la directrice administrative du CEM explique que le centre, s'il est désormais tourné vers la voile olympique, va accompagner des jeunes souhaitant disputer la prochaine Mini Transat et réfléchit à organiser des entraînements pour des skippers de Class40, demandeurs. Diffusé le 1er mars 2022 Générique : Fast and wild/EdRecords Post-production : Julien Badoil/Studio Juno
Justin Chisholm chats with British Olympic campaigner John Gimson whose 16-year Olympic career culminated last year in he and his sailing partner Anna Burnett winning the Silver medal in the Nara 17 class at the Tokyo 2020 Olympic Games.Justin caught up with John just before Christmas and shortly after he and Anna had returned from kicking off their Paris 2024 Olympic campaign by defending their Nacra 17 World Championship title in Oman.--- Send in a voice message: https://anchor.fm/yacht-racing-podcast/message
Helena Scutt began racing dinghies competitively relatively late after a soccer-obsessed childhood. Sailing had always been a part of her life, having grown up on Lake Washington near Seattle, she excelled in the 29er class and was selected for the U.S. Sailing Development Team, progressing through to the 49fx and Nacra 17. Helena took up Moth sailing in 2018 to complement her training in the Nacra class. In this episode, Helena shares her experiences of getting into this particular dinghy, racing at the Moth Worlds in Lake Garda, and her vision as the recently appointed Vice President of the Moth Class.Host: Abby Ehler, The Magenta ProjectFor more information, links and resources plus conversations from the world of women's sport including articles, blogs, videos and podcasts visit wispsports.com. WiSP Sports is the World's First and Only Podcast Network for Women's Sport with more than 60 hosts, 1500+ episodes across 50 shows and over 7 million downloads. We are ranked in the top 2% more than 2 million podcasts worldwide. WiSP Sports is on all major podcast players. Follow WiSP Sports on social media @WiSPsports. Contact us at info@wispsports.com.
On this month's episode Abby talks to two sailors who have had very different journeys to the Tokyo Olympic Games. Her first guest is Susann Beucke from Germany, for which Tokyo was her third attempt to compete at the Games. Susann has campaigned in the 470 class and most recently has competed in the 49erFX class, winning the European Championships in 2020 and going on to win an Olympic silver medal at Tokyo. Susann shares her highlights and lowlights of her long road to Tokyo.Abby's second guest is Erica Dawson from Aukland, New Zealand, competing in her first Olympic Games in the Nacra 17 class, a mixed crew, foiling catamaran with Micah Wilkinson. Erica's dream of going to an Olympic Games were initially in the 49erFX but she switched to the foiling catamaran in 2018, firstly as helm, before teaming up with Micah in the middle of 2019 and switching to crew. The pair showed their huge potential when finishing seventh at the Nacra 17 World Championships in Geelong, Australia and they are coached by two-time Olympic medallist Jo Aleh. Erica suffered a huge setback in training five weeks out from the Games, and we hear about the incident, her coping strategy and her experience at Tokyo.Host: Abby EhlerA co-production of WiSP Sports and The Magenta ProjectFor more information, links and resources plus conversations from the world of women's sport including articles, blogs, videos and podcasts visit wispsports.com. WiSP Sports is the World's First and Only Podcast Network for Women's Sport with more than 60 hosts, 1300+ episodes across 50 shows and over 7 million downloads. WiSP Sports is on all major podcast players. Follow WiSP Sports on social media @WiSPsports. Contact us at info@wispsports.com.
Today Beth Cannon, from Beth Cannon Speaks and I discuss how you can not only survive the Covid 19 crisis, but how you can thrive through it. We live in very uncertain times and things are not easy. Beth provides us with refreshing guidance to help us get through this time. You can find Beth's course at: www.bethcannonspeaks.com/survivetothrivePromo code: ronaBeth's Website: www.bethcannonspeaks.comBeth's Facebook Page:https://www.facebook.com/groups/COVID19CommunityFaithBasedandNPOs/Join my Facebook community for free resources and to engage with me: https://www.facebook.com/groups/childcarebusinesscoach/You can email me at:evelyn@childcarebusinessprofessionals.com
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